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Comune di EmpoliSettore III - Politiche Territoriali

SECONDO REGOLAMENTO URBANISTICO E CONTESTUALE VARIANTE DI MINIMA

ENTITA' AL PIANO STRUTTURALE

ESAME OSSERVAZIONI E CONTRODEDUZIONI

VOLUME n° I di IV

Contiene le osservazioni dalla n° 001 alla n° 074

ALLEGATO I

Comune di Empoli

Settore III - Politiche Territoriali

SCHEDA OSSERVAZIONE

Numero di protocollo

Data di protocollo

8865

14/02/2013

OSSERVAZIONE

001/2013

Osservazione alla VAS

DOCUMENTAZIONE

Osservazione al PIANO STRUTTURALE

DATI GENERALI

OSSERVANTE (primo intestatario per altri riferirsi agli atti)

Cognome:

MORELLI

Osservazione al SECONDO RUC

Osservazione a:

Nome:

ANDREA

Con altri

Residente nel comune di:

FIRENZE

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Rapp. Legale

in propri/del/della

EMPOLI EST SRL

Via/Piazza:

BORGO SS. APOSTOLI

n° Civ.

4

Con sede in:

VIA BELLOSGUARDO

n° Civ.

2

AMBITO GENERALE DELL'OSSERVAZIONE

Osservazione alle TAVOLE

ALLEGATI

Osservazione al QUADRO CONOSCITIVO

Osservazione alle NORME TECNICHE

Osservazione a:

L'osservazione è stata scomposta in n° 1 Punti

Pagina 1 di 1406Rif oss.ne: 001/2013 - 1

Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

8865

14/02/2013

OSSERVAZIONE

001/2013

PUNTO N° 1

OGGETTO OSSERVAZIONE (Localizzazione e sintesi)

Località

EMPOLI CENTRO

indirizzo

VIA DI PRATIGNONE

N.C.

Particella/e

545

Foglio

17

RAPPRESENTAZIONE CATASTALE STATO DI FATTO

Area Agricola

Area Urbana

descrizione breve area

STATO DI DIRITTO

Area Piano strutturale

Aree di specifica previsione RUC

Statuto dei Luoghi Piano strutturale

Aree da bonificare

UTOE

3

Zona Regolamento urbanistico

Art. 62 Ambiti di recupero Zona Br

DM 1444

BR

GRUPPI OMOGENEI OSSERVAZIONE

TEMATICA PRINCIPALE

Scheda Norma

TEMATICA SECONDARIA

PUA 2° RU

Disposizione normativa di riferimento

3_1

PARTICOLARI TUTELE

RIschio archeologico

Altre tutele

|||

ISTRUTTORIA E PARERI

Sintesi delle motivazioni addotte a sostegno - riferirsi agli atti

Il rilievo topografico della perimetrazione del PUA 3.1 ha evidenziato lievi discrepanze che potrebbero ostacolare la realizzazione del piano attuativo. In particolare:- La perimetrazione sul lato sud ingloba una piccolissima particella di terreno (f.17 part. 545) che non risulta di proprietà della società Empoli Est;- La nuova viabilità di via Pratignone risulta disassata di 1 mt. rispetto al sottopasso ferroviario progettato da FF.SS.;- La fascia di rispetto di 15 mt previsti dalla scheda norma del piano, intacca il perimetro del lotto a destinazione Edilizia Residenziale Pubblica.

Sintesi della richiesta di modifica (PRIMA ISTANZA) - riferirsi agli atti

Si richiede pertanto:- la modifica della perimetrazione del PUA con l’esclusione della particella 545, non facente parte della società Empoli Est;- l’adeguamento della nuova viabilità di via Pratignone al manufatto (sottopasso ferroviario);- di riformulare la definizione di fascia di rispetto al fine di evitare ogni modifica peggiorativa del perimetro del lotto a destinazione Edilizia Residenziale Pubblica.

Sintesi della richiesta di modifica (IN SUBORDINE) - riferirsi agli atti

Parere di Ufficio

La rettifica della perimetrazione al PUA 3.1,dovuta all’esclusione della particella 545, f. 17 e all’ adeguamento della nuova

data: 20/05/2013 Sintesi parere ufficio: Accolta

OSSERVAZIONE PER PUNTI


Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

8865

14/02/2013

OSSERVAZIONE

001/2013

viabilità di via Pratignone secondo il progetto delle FFSS, si configura come modifica di minima entità, che non incide sugli obiettivi e le finalità della scheda norma.Per quanto riguarda invece la conformazione della fascia destinata a verde, si precisa che la sua rappresentazione grafica è indicativa e verrà definita in sede di PUA; mentre è prescrittiva la quantità di verde pubblico da realizzare e la collocazione di tale fascia che è posta a protezione del Torrente Orme.

Si propone conseguentemente di modificare, per quanto riguarda la perimetrazione da rettificare, gli elaborati di seguito elencati:Scheda Norma n. 3.1Tavola "Usi del suolo e modalità d' intervento" n. 1.12

Esame Commissione Ambiente e Territorio

L'osservazione e il presente punto sono stati esaminati dalla Commissione Ambiente e Territorio del 10/07/2013

data: 10/07/2013 Esame CAT: Esaminato


Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

9379

19/02/2013

OSSERVAZIONE

002/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

GORI


Osservazione a:

Nome:

MARIA

Con altri


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Proprietario

in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

VIA PRATOVECCHIO

n° Civ.

5

Con sede in: n° Civ.



ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

9379

19/02/2013

OSSERVAZIONE

002/2013

PUNTO N° 1


Località

EMPOLI CENTRO

indirizzo

VIA DI PRATOVECCHIO

N.C.

Particella/e

189,190.

Foglio

13


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO




Edificato dal 1901 al 1940

UTOE

2


Art. 62 bis Aree a verde complementare

DM 1444


TEMATICA PRINCIPALE

Nuova edificazione in ambito urbano

TEMATICA SECONDARIA

Residenziale


PARTICOLARI TUTELE


Art. 95 ter Aree di alto rischio/potenzialità archeologico e aree di attenzione

Altre tutele

Art. 108 Aree a verde privato|||



Nel nuovo RU, pur essendo stata confermata la zona B2 per l'area di proprietà, risulta ridotto il resede del fabbricato esistente per l'allargamento della sede stradale.Nell' ipotesi di una eventuale ristrutturazione urbanistica, per consentire una migliore disposizione del fabbricato e un allontanamento dalla sede stradale e dal convento dei Cappuccini, risulta necessario prevedere un ampliamento del resede dell'edificio.


Si chiede l’ampliamento della zona B2, secondo la forma e le dimensioni riportate nella planimetria allegata all'osservazione.


Parere di Ufficio

Vista la richiesta di ampliamento della zona B posta in via di Pratovecchio;Ritenuto auspicabile lo spostamento dell'edificio esistente, al fine di consentire l'eliminazione della strettoia presente su via di Pratovecchio in corrispondenza dell'immobile oggetto dell'osservazione;Ritenuto, tuttavia non opportuno, incidere sulle aree destinate a verde complementare, per non pregiudicare eventuali futuri progetti di riqualificazione dell'intero comparto;Si propone di accogliere parzialmente quanto richiesto consentendo lo spostamento, a parità di SUL, dell'edificio esistente e la contestuale eliminazione della strettoia su via di Pratovecchio in corrispondenza dell'intervento stesso.

data: 04/09/2013 Sintesi parere ufficio: Parzialmente accolta



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

9379

19/02/2013

OSSERVAZIONE

002/2013





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

9575

20/02/2013

OSSERVAZIONE

003/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

CAUTILLO


Osservazione a:

Nome:

ROCCO

Con altri


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Rapp. Legale

in propri/del/della

STUDIO CAUTILLO

Via/Piazza:

VIA CURTATONE E MONTANARA

n° Civ.

72

Con sede in:

VIA CURTATONE E MONTANARA

n° Civ.

72



ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

9575

20/02/2013

OSSERVAZIONE

003/2013

PUNTO N° 1


Località indirizzo N.C.

Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO


Statuto dei Luoghi Piano strutturale UTOE

0

Zona Regolamento urbanistico DM 1444


TEMATICA PRINCIPALE

NTA LE TUTELE

TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 95 a 108


Art. 106 Aree naturali protette di interesse locale (ANPIL)

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Al comma 8 dell’art. 106 delle NTA del RU si chiede di aggiungere una deroga nel caso che l’edificio oggetto di sostituzione edilizia si trovi ad una distanza inferiore a 10 mt dagli altri edifici.


Modifica del comma 8 dell'art 106 delle NTA del RU


Parere di Ufficio

L'art. 106 dellaNTA stabilisce il limite del 20% nella variazione di sedime dell'edificio in caso di interventi di sostituzione edilizia, in coerenza con gli obiettivi di conservazione e valorizzazione espressi per il territorio agricolo dagli indirizzi di pianificazione del PS, del PTC e del PIT.Consentire spostamenti maggiori dell'area di sedime potrebbe condurrebbe, se non adeguatamente valutati, ad alterazioni o trasformazioni rilevanti del territorio agricolo, non comparibili con gli obiettivi sopra citati.tale tipologia di norma, pur consentendo in linea generale un adeguato controllo delle trasformazioni in territorio agricolo, ha tuttavia evidenziato in sede applicativa alcune criticità, che potrebbero essere opportunamente valutate e risolte nell'ambito di specifici piani di recupero.Si propone, conseguentemente, di confermare per gli interventi diretti i limiti contenuti nella disciplina adottata, specificando che interventi di sostituzione che comportano una variazione di sedime maggiore potranno essere valutati nell'ambito di




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

9575

20/02/2013

OSSERVAZIONE

003/2013

specifici Piani di Recupero, previa dimostrazione ed esplicitazione dei miglioramenti e benefici proposti in termini di sostenibilità e coerenza con PIT, PTC e PS.





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

9801

21/02/2013

OSSERVAZIONE

004/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

MONTI


Osservazione a:

Nome:

GIOVANNI

Con altri


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Proprietario

in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

VIA VALDORME

n° Civ.

415




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

9801

21/02/2013

OSSERVAZIONE

004/2013

PUNTO N° 1



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE

NTA DISPOSIZIONI RELATIVE AI DIVERSI AMBITI

TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 72 a 79


Art. 75.4.2 Scale esterne e porticati

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Si chiede che non venga preclusa alcuna realizzazione di scale esterne agli edifici esistenti, in particolare laddove necessarie per andare incontro ad esigenze familiari


L’osservante chiede di rivisitare, integrare e/o concedere deroghe per l’art.75.4.2 delle NTA del RU.


Parere di Ufficio

L'articolo relativo alle scale esterne è stato inserito nella variante del RU del 2010 al fine di migliorare l'integrazione dell'edificato con le sue pertinenze funzionali per consentire anche in zona agricola la realizzazione di elementi accessori alla funzione abitativa con modesti incrementi della superficie coperta.Come evidenziato nei documenti di valutazione integrata della variante stessa ciò ha avuto come effetto immediato un aumento della superficie coperta che in zona agricola non è ammesso salvo si tratti di manufatti realizzati nel contesto dell'azienda agricola e nel regime normativo relativo. Le valutazioni che hanno portato alla definizione di un ambito derogatorio anche per edifici non rurali sono commisurate con la limitata incidenza di tali manufatti. Permettere la realizzazione di più scale esterne nell'ambito di uno stesso edificio compromette la sostenibilità di questa tipologia di manufatti, oltrechè snaturare, in molti casi, la tipologia edilizia originaria.Per i motivi esposti si propone di non accogliere l'osservazione, confermando le previsioni contenute nella strumentazione

data: 04/07/2013 Sintesi parere ufficio: Non accolta



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

9801

21/02/2013

OSSERVAZIONE

004/2013

urbanistica adottata.





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

9842

21/02/2013

OSSERVAZIONE

005/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

MANCINI


Osservazione a:

Nome:

PASQUALE

Con altri


FIRENZE

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Proprietario

in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

VIA TORCICODA

n° Civ.

15




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

9842

21/02/2013

OSSERVAZIONE

005/2013

PUNTO N° 1



Particella/e

249

Foglio

40


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE

Nuova edificazione in ambito extraurbano

TEMATICA SECONDARIA

Residenziale


PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Poter costruire una casa per i due figli, visto che l’area oggetto dell’osservazione risulta inserita in un contesto edificato.


L’osservante chiede di cambiare la destinazione di una particella di terreno in zona Villanova, da agricola a edificabile


Parere di Ufficio

Considerato che:- ai sensi dell'art. 3 del D.P.G.R. N. 3/07, gli interventi previsti nel Quadro Previsionale Strategico del secondo Regolamento Urbanistico sono stati selezionati nell'ambito di due distinti avvisi pubblici e dell'atto di indirizzo approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 52 del 18/07/2012;- la proposta contenuta nell'osservazione comporta, oltre alla ripianificazione dell'area, anche l'inserimento delle nuove quantità edificatorie nel Quadro Previsionale Strategico Quinquennale come sopra definito e ritenuto non opportuno procedere, in questa fase del procedimento, ad una sua modifica;Rilevato, peraltro, che l'area oggetto della richiesta risulta interessata dalla pericolosità idraulica 3 e che la richiesta di nuovo impegno di suolo non risulta coerente con gli obiettivi e le finalità del Piano Strutturale vigente e degli strumenti sovraordinati;Tutto ciò premesso, si propone di non accogliere le modifiche richieste, confermando le previsioni contenute nella strumentazione urbanistica adottata.




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

9842

21/02/2013

OSSERVAZIONE

005/2013





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

10314

25/02/2013

OSSERVAZIONE

006/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

FRATI


Osservazione a:

Nome:

MARCO

Con altri


CARMIGNANO

Stato/Provincia

PO

In qualità di:

Titolare di altro diritto

in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

VIA TEMPESTI

n° Civ.

5




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

10314

25/02/2013

OSSERVAZIONE

006/2013

PUNTO N° 1



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE

Tutele

TEMATICA SECONDARIA


PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Alla luce dei più recenti studi e ricerche, anche in corso, a scala territoriale e architettonica,


Si chiede di aggiornare l’estensione degli “ambiti di tutela dei manufatti di rilevanza ambientale e/o storico culturale”, degli “ambiti della conservazione e del restauro”, nonché l’elenco delle “infrastrutture viarie storiche” e dei “manufatti di rilevanza ambientale e/o storico culturale” e del “grado di protezione” loro assegnato.In particolare dissente dalla fantasiosa ricostruzione nell’allegato 3 “ il centro storico di Empoli” delle fasi d’impianto del castello empolese ancora descritto come “ottogonale”.


Parere di Ufficio

Si condivide la necessità di un aggiornamento del quadro conoscitivo relativo agli ambiti di tutela, alle infrastrutture storiche ed ai manufatti di rilevante valore ambientale e/o storico culturale, anche sulla base dei più recenti studi e ricerche, che è intenzione dell'Amministrazione Comunale effettuare compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili.Tutto ciò premesso si propone di confermare i contenuti della strumentazione urbanistica adottata, elaborata comunque sulla base di un quadro conoscitivo ritenuto nel suo complesso valido e attuale.


Esame Commissione Ambiente e Territorio data: 22/07/2013 Esame CAT: Esaminato



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

10314

25/02/2013

OSSERVAZIONE

006/2013



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

10429

25/02/2013

OSSERVAZIONE

007/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

CAROSELLA


Osservazione a:

Nome:

MARIA TERESA

Con altri


FIRENZE

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Responsabile struttur

in propri/del/della

PROVINCIA DI FIRENZE

Via/Piazza:

VIA CAVOUR

n° Civ.

1

Con sede in:

VIA CAVOUR

n° Civ.

1



ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

10429

25/02/2013

OSSERVAZIONE

007/2013

PUNTO N° 1



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE

Studi Pericolosità, fattibilità

TEMATICA SECONDARIA

idraulica


PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Si chiede l’inserimento negli strumenti urbanistici di:•cassa di laminazione per il Rio Grassellino;•cassa di laminazione per il Rio casino.Tali opere, di cui è già stata rilasciata l’autorizzazione dall’Ufficio Difesa del suolo del Circondario Empolese Valdelsa, sono connesse alla realizzazione della nuova SR429 e sono necessarie per la salvaguardia idraulica.


Si chiede l’inserimento negli strumenti urbanistici di:•cassa di laminazione per il Rio Grassellino;•cassa di laminazione per il Rio casino.


Parere di Ufficio

La richiesta si configura come modifica di minima entità per il recepimento nel P.S. e nel R.U. delle due casse di laminazione sul Rio Grassellino e sul Rio del Casino connesse alla realizzazione della nuova SR 429 (autorizzazione idraulica ai sensi del R.D. 523/1904 rilasciata dal Circondario Empolese).Si propone, conseguentemente, di accogliere la richiesta mediante modifica della carta "Usi del suolo e modalità di intervento" del R.U. e della tav. 7 "Interventi per la riduzione del rischio idraulico" del P.S.




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

10429

25/02/2013

OSSERVAZIONE

007/2013





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

10429

25/02/2013

OSSERVAZIONE

007/2013

PUNTO N° 2



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE

Mobilità

TEMATICA SECONDARIA


PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Per una corretta rappresentazione del corridoio infrastrutturale della nuova SR 429 tratto sud ovest


Si chiede di verificare l'esatto tracciato del corridoio infrastrutturale sul lato sud-ovestdella nuova SR 429, in località Molin Nuovo.


Parere di Ufficio

La richiesta si configura come modifica di minima entità per correggere un errore tecnico che si era verificato nella tavola dello Statuto dei Luoghi del PS di mancata visualizzazione del corridoio infrastrutturale della nuova SP 429.Si propone, conseguentemente di accogliere quanto richiesto, mediante la modifica dello statuto dei luoghi del Piano Strutturale.

Si segnala che in data 4 luglio 2013 la Provincia di Firenze ha trasmesso due osservazioni presentate da privati nell'ambito del procedimento espropriativo relativo alla SP 429, nonché le controdeduzioni prodotte dallo stesso ente.Per quanto riguarda l'osservazione presentata dalla Fattoria Bini (prot. Prov. N. 190031/2013) si prende atto che la stessa non interessa aspetti urbanistici, avendo per oggetto la quantificazione dell'indennità di esproprio.Relativamente all'osservazione presentata dalla ditta Cipa (prot. Prov. 262172/2013) con la quale si chiede una traslazione




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

10429

25/02/2013

OSSERVAZIONE

007/2013

dell'area soggetta ad esproprio in loc. Molin Nuovo; preso atto della valutazione favorevole espressa in linea tecnica dalla Provincia, si propone di accogliere quanto richiesto trattandosi di un modesto adeguamento dello strumento urbanistico al progetto della nuova SP 429.L'accoglimento comporta la modifica della cartografia "Usi del suolo e modalità di intervento".





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

10429

25/02/2013

OSSERVAZIONE

007/2013

PUNTO N° 3



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE

Attrezzature e servizi

TEMATICA SECONDARIA

espropri


PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Al fine di rispettare i disposti di cui all'art. 55 comma 4 lett. g della LR 1/2005 art 55 co.4 lett g


si chiede di evidenziare chiaramente l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio negli atti di approvazione del RU in merito alla nuova SR429.


Parere di Ufficio

Le modifiche proposte, relative al procedimento espropriativo per la realizzazione della nuova SP 429, sono finalizzate ad evitare interpretazioni non univoche nella gestione ed applicazione della norma.Si propone, conseguentemente di accogliere la richiesta, mediante modifica all'art. 5 bis delle NTA.







Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

10565

26/02/2013

OSSERVAZIONE

008/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

CAPRETTI


Osservazione a:

Nome:

NILO

Con altri


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Proprietario

in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

VIA A. BRAMANTE

n° Civ.

22




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

10565

26/02/2013

OSSERVAZIONE

008/2013

PUNTO N° 1



Particella/e

663 - 160

Foglio

8


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE

Centro storico

TEMATICA SECONDARIA

Modifica grado tutela edificio


PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



La classificazione dell’edificio oggetto della presente osservazione, grado di protezione ”e”, non è idonea ad avviso del richiedente e, vista l’imposizione della norma di mantenere la destinazione d’uso, contrasta con l’indirizzo dell’Amministrazione in merito alla rivalutazione del centro storico ed all’ampliamento delle possibili destinazioni d’uso degli edifici del centro storico.


Variazione del grado di protezione dell’edificio in grado di protezione ”e”.


Parere di Ufficio

Il magazzino di cui si chiede la modifica degli interventi ammessi è classificato in categoria "e", che comprende i manufatti morfologicamente incompatibili con il tessuto circostante.Su di essi fino alla demolizione senza ricostruzione, sono ammessi interenti di manutenzione straordinaria.Considerato che il magazzino confina con altri due magazzini classificati in categoria "c", che consente interventi di ristrutturazione edilizia fino allo svuotamento.Ritenuto che i magazzini di cui sopra non abbiano caratteristiche così dissimili da giustificare una diversa disciplina edilizia.Considerato, altresì, che un'eventuale demolizione del magazzino oggetto dell'osservazione non determinerebbe significativi benefici in termini di tutela e valorizzazione delle mura cittadine, che, lungo via delle Murina, risultano, per un significativo




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

10565

26/02/2013

OSSERVAZIONE

008/2013

tratto, inglobate in edifici soggetti a tutela (categoria "b", "c") dal RU.Tutto ciò premesso, si propone di accogliere quanto proposto, estendendo, anche all'immobile oggetto dell'osservazione, la categoria di intervento "c" dei magazzini confinanti.





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

10945

28/02/2013

OSSERVAZIONE

009/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

BRACCINI


Osservazione a:

Nome:

SIMONA

Con altri


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Comproprietario

in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

VIA A. FRANK

n° Civ.

78




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

10945

28/02/2013

OSSERVAZIONE

009/2013

PUNTO N° 1


Località

MARCIGNANA

indirizzo

VIA ANNA FRANK

N.C.

Particella/e

121

Foglio

10


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Modifica previsioni e/o destinazioni


PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Al fine di poter creare un distacco tra l’area pubblica e l’edificio di proprietà, acquisendo la striscia di terreno di circa 100 mq aderente ad un edificio residenziale,


se ne chiede il cambio di destinazione da attrezzature e servizi “SQ/A” a “verde privato” .


Parere di Ufficio

Ritenuto non opportuno procedere alla riduzione delle attrezzature pubbliche poste a confine con il PEEP di Marcignana, che concorrono a soddisfare gli standard della UTOE di appartenenza, si propone di non accogliere l'osservazione, confermando, conseguentemente le previsioni contenute nel RU adottato.







Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

10984

28/02/2013

OSSERVAZIONE

010/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

FERRETTI


Osservazione a:

Nome:

MARIO

Con altri


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Proprietario

in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

VIA EMPOLI VECCHIO

n° Civ.

17




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

10984

28/02/2013

OSSERVAZIONE

010/2013

PUNTO N° 1


Località

EMPOLI VECCHIO

indirizzo

VIA EMPOLIVECCHIO

N.C.

Particella/e

1430,1432

Foglio

12


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO




2


Art. 85 Zone a verde pubblico e/o attrezzato

DM 1444

F


TEMATICA PRINCIPALE

Scheda Norma

TEMATICA SECONDARIA

PUA 2° RU


2_5

PARTICOLARI TUTELE



Altre tutele

|||



L’area oggetto della presente osservazione, originariamente in zona B2 e comprata dall’osservante nel 2011 da UNICOOP, è stata erroneamente inclusa nel PUA 2.5.


Si chiede l'esclusione definitiva dell'area interessata dal PUA 2.5 e la riassegnazione della classificazione a zona B2.


Parere di Ufficio

La rettifica della perimetrazione al PUA 2.5 si configura come modifica di minima entità per la correzione di un mero errore materiale.Si propone conseguentemente di accogliere quanto richiesto, mediante la modifica della scheda norma e della tavola "Usi del suolo e modalità d'intervento" di seguito allegate:-Scheda Norma n. 2.5-Tavola "Usi del suolo e modalità d' intervento" n. 1.10.







Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

11135

28/02/2013

OSSERVAZIONE

011/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

LOMBARDI


Osservazione a:

Nome:

CLAUDIO

Con altri


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:


in propri/del/della

CONFEDERAZIONE NAZIONALE COLTIVATORI DIRETTI

Via/Piazza:

VIA ISONZO

n° Civ.

5

Con sede in:

VIA ISONZO

n° Civ.

5



ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

11135

28/02/2013

OSSERVAZIONE

011/2013

PUNTO N° 1



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 72 a 79


Art. 73 Modalità d’intervento

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Al fine di poter dare una sistemazione ai figli che, risiedendo nella stessa azienda agricola, fornirebbero un aiuto sostanziale al genitore;


si chiede di prevedere, per le aziende agricole, l’ampliamento “una tantum” della propria abitazione del 20% con un massimo di 70 mq al di fuori del PMMA.


Parere di Ufficio

Con riferimento alla richiesta di consentire l'ampliamento delle abitazioni rurali del 20% e fino a 70 mq senza presentazione del PMAA si precisa che la materia è disciplinata dall'art. 44 c. 3 della LR 1/05, che consente, senza ricorso al PMAA ampliamenti una tantum fino ad un massimo di 100 metri cubi per ogni abitazione rurale.Per le motivazioni sopra esposte, si ritiene la prorposta non meritevole di accoglimento.







Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

11137

28/02/2013

OSSERVAZIONE

012/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

LOMBARDI


Osservazione a:

Nome:

CLAUDIO

Con altri


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:


in propri/del/della

CONFEDERAZIONE NAZIONALE COLTIVATORI DIRETTI

Via/Piazza:

VIA ISONZO

n° Civ.

5

Con sede in:

VIA ISONZO

n° Civ.

5



ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

11137

28/02/2013

OSSERVAZIONE

012/2013

PUNTO N° 1



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 72 a 79


Art. 78 Aree agricole d’interesse primario

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Per eliminare la diversità di trattamento nelle zone agricole si chiede che la sostituzione edilizia, in tutto il territorio comunale si possa fare con l’eventuale variazione di sedime dell’estensione massima di 5 volte la superficie coperta come previsto all’art. 74.4 comma 11 delle NTA del RU.


Si chiede di togliere al comma 6 dell’art. 78 le parole “…e con l’ulteriore limitazione che la variazione di sedime non ecceda il 20% di quello esistente"


Parere di Ufficio

Il comma 7 dell'art.78 stabilisce il limite del 20% nella variazione di sedime dell'edificio in caso di interventi di sostituzione edilizia, in coerenza con gli obiettivi di conservazione e valorizzazione espressi per il territorio agricolo dagli indirizzi di pianificazione del PS, del PTC e del PIT.Consentire spostamenti maggiori dell'area di sedime potrebbe condurrebbe, se non adeguatamente valutati, ad alterazioni o trasformazioni rilevanti del territorio agricolo, non comparibili con gli obiettivi sopra citati.La norma, pur consentendo in linea generale un adeguato controllo delle trasformazioni in territorio agricolo, ha tuttavia evidenziato in sede applicativa alcune criticità, che potrebbero essere opportunamente valutate e risolte nell'ambito di specifici piani di recupero.




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

11137

28/02/2013

OSSERVAZIONE

012/2013

Si propone, conseguentemente, di confermare per gli interventi diretti i limiti contenuti nella disciplina adottata, specificando che interventi di sostituzione che comportano una variazione di sedime maggiore potranno essere valutati nell'ambito di specifici Piani di Recupero, previa dimostrazione ed esplicitazione dei miglioramenti e benefici proposti in termini di sostenibilità e coerenza con PIT, PTC e PS.





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

11137

28/02/2013

OSSERVAZIONE

012/2013

PUNTO N° 2



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE

NTA LE TUTELE

TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 95 a 108


Art. 106 Aree naturali protette di interesse locale (ANPIL)

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Per eliminare la diversità di trattamento nelle zone agricole si chiede che la sostituzione edilizia, in tutto il territorio comunale si possa fare con l’eventuale variazione di sedime dell’estensione massima di 5 volte la superficie coperta come previsto all’art. 74.4 comma 11 delle NTA del RU.


Si chiede di togliere al comma 8 dell’art. 106 le parole “… e con l’ulteriore limitazione che la variazione di sedime non ecceda il 20% di quello esistente.”


Parere di Ufficio

L'art. 106 dellaNTA stabilisce il limite del 20% nella variazione di sedime dell'edificio in caso di interventi di sostituzione edilizia, in coerenza con gli obiettivi di conservazione e valorizzazione espressi per il territorio agricolo dagli indirizzi di pianificazione del PS, del PTC e del PIT.Consentire spostamenti maggiori dell'area di sedime potrebbe condurrebbe, se non adeguatamente valutati, ad alterazioni o trasformazioni rilevanti del territorio agricolo, non comparibili con gli obiettivi sopra citati.tale tipologia di norma, pur consentendo in linea generale un adeguato controllo delle trasformazioni in territorio agricolo, ha tuttavia evidenziato in sede applicativa alcune criticità, che potrebbero essere opportunamente valutate e risolte nell'ambito di specifici piani di recupero.




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

11137

28/02/2013

OSSERVAZIONE

012/2013






Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

11255

01/03/2013

OSSERVAZIONE

013/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

MAZZONI


Osservazione a:

Nome:

ALDO

Con altri


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Rapp. Legale

in propri/del/della

MAZZONI FERRO SRL

Via/Piazza:

VIA SAN MARTINO

n° Civ.

67

Con sede in:

VIA DEL CASTELLUCCIO

n° Civ.

37



ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

11255

01/03/2013

OSSERVAZIONE

013/2013

PUNTO N° 1


Località

TERRAFINO

indirizzo


N.C.

Particella/e

477

Foglio

21


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO




12


Art. 77 Ambito del territorio aperto Aree con esclusiva o prevalente funzione agricola

DM 1444

E


TEMATICA PRINCIPALE

Aree urbane esistenti

TEMATICA SECONDARIA

Modifica parametri


PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



L’area D3/RR dove ha sede la Mazzoni Ferro, ha esaurito la potenzialità edificatoria concessa dal rapporto di copertura al 30%. L'osservante rileva la necessità di poter ampliare l'attività esistente.


Si richiede pertanto l’aumento del rapporto di copertura dal 30% al 50%.


Parere di Ufficio

La problematiche riguardano un ambito produttivo monofunzionale e specialistico. Il Regolamento urbanistico attualmente prevede infatti una sola zona destinata esclusivamente alle attività di rottamazione e recupero di materiali ferrosi e non ferrosi. Tale destinazione di zona, derivata dalla previsione dello strumento previgente, non ha subito sostanziali incrementi nella sua trasposizione nel Regolamento urbanistico. La definizione dei parametri edilizi ed urbanistici dell’area traevano fondamentale giustificazione dalle caratteristiche funzionali dell’attività che privilegiavano la necessità di aree scoperte di stoccaggio dei materiali da riciclare rispetto a quelle coperte.Un tale iniziale indirizzo ha però subito in questi ultimi anni un sostanziale cambiamento dovuto prioritariamente alla modifica del quadro di riferimento normativo ed una maggiore sensibilità verso i modelli di dispersione degli inquinanti in atmosfera.




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

11255

01/03/2013

OSSERVAZIONE

013/2013

Da ciò una sempre maggior esigenza di ambiti di selezione, trattamento e stoccaggio chiusi ove i rifiuti e rifiuti siano confinati.Le esigenze evidenziate nell’osservazione risultavano già note all’amministrazione e sono state tema di valutazione nell’ambito delle procedure di Autorizzazione all'esercizio dell’impianto di smaltimento e recupero rifiuti ai sensi del D.P.R. 447/98. La richiesta avanzata di incrementare l’attuale rapporto di copertura dal 30% al 50% presuppone una valutazione orientata ad ottenere una migliore efficacia delle modalità attuative del Regolamento urbanistico con riferimento a detta zona.Il maggior consumo di suolo derivante dalla maggiore superficie copribile, sarebbe contenuto all’interno dell’area già destinata a tali usi dal vigente Regolamento urbanistico.L’attuale configurazione dell’impianto, come restituita dall’attuazione degli interventi di adeguamento alle norme ambientali già autorizzati, presenta già un elevato grado di permeabilità derivante dai piazzali esterni agli edifici.Le nuove costruzioni pertanto non andrebbero ad interessare nuove aree inedificate, fatto salvo quanto richiesto con altra istanza e riguardante la minima rettifica al lotto, e garantirebbero l’unitarietà e la compattezza dell’impianto. Quanto richiesto avvicinerebbe la potenzialità edificatoria di questa zona alle aree industriali ed artigianali di completamento che attualmente possiedono un rapporto di copertura pari al 60%, valutato ancora sostenibile in termini di impegno di suolo.Se accolto l’incremento della superficie coperta non comporterebbe sensibili alterazioni al carico del dimensionamento globale e della conseguente capacità insediativa delle zone produttive.Per le motivazioni sopra esposte e considerando la peculiarità della funzione insediata ed insediabile, si ritiene di poter accogliere la richiesta formulata anche verificato che la zona non presenta particolari problematiche dovute al rischio idraulico.L’accoglimento dell’osservazione comporterà la modifica del dispositivo normativo del punto a) al comma 5 del paragrafo 67.1 dell’articolo 67, nel modo seguente:a)Rapporto di copertura fondiario RC 0,50





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

11255

01/03/2013

OSSERVAZIONE

013/2013

PUNTO N° 2


Località

TERRAFINO

indirizzo


N.C.

Particella/e

477,362,403.

Foglio

21


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO




12



DM 1444

E


TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Produttivo


PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



L’area D3/RR dove ha sede la Mazzoni Ferro, ha esaurito la potenzialità edificatoria concessa dal rapporto di copertura al 30%. L'osservante rileva la necessità di poter ampliare l'attività esistente.


Si richiede pertanto l’inserimento di una striscia di terreno di proprietà “Mazzoni Ferro” nell’area industriale per la rottamazione D3/RR.


Parere di Ufficio

La porzione di aree individuata dall’osservazione corrisponde alla parte residuale di un lotto in parte edificato e destinato esclusivamente alle attività di rottamazione e recupero di materiali ferrosi e non ferrosi. L’area si colloca in fregio al Rio di Pagnana ed è destinata, dal Regolamento urbanistico adottato, ad Area con esclusiva o prevalente funzione agricola (art. 77 Norme).Al fine di salvaguardare i corsi d’acqua in tale zona non sono ammesse nuove edificazioni all’interno di una fascia di 20 ml per ciascuna sponda del Rio. Tale prescrizione non è cogente per le altre zone connotate da un sensibile livello di trasformazione, fermo restando la distanza inderogabile di 10 ml fissata dalla lettera f) dell’art. 96 R.D. 523/1904.Il modesto ampliamento della zona edificabile (circa 1236 mq), non crea sostanziali aumenti del carico urbanistico in quanto agevola l’edificazione in relazione alle prescrizioni relative ad un lotto già in parte edificabile e già edificato. L’area oggetto




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

11255

01/03/2013

OSSERVAZIONE

013/2013

dell’osservazione rappresenta inoltre una ricomposizione pertinenziale che non compromette l’attuazione delle previsioni del Regolamento urbanistico. Considerato che:- La richiesta si configura come modifica di minima entità alla perimetrazione di zona, finalizzata ad una razionalizzazione del perimetro della zona produttiva, senza incidere sugli obiettivi e le finalità del RU;- la zona non presenta problematiche legate al rischio idraulico;- che l’ampliamento della zona produttiva specializzata comporterà la possibilità di occuparne il sedime con nuove costruzioni, rimane comunque necessario confermare la tutela dei corsi d’acqua nel territorio aperto.

Tutto ciò premesso, si propone di accogliere la richiesta, mediante la modifica alla tavola "Usi del suolo e modalità d'intervento" di seguito allegata.L’accoglimento dell’osservazione comporterà inoltre la modifica del dispositivo normativo con l’aggiunta del punto g) al comma 5 del paragrafo 67.1 dell’articolo 67, nel modo seguente:g)Distanza minima dai corsi d’acqua per le nuove costruzioni e per gli interventi di sostituzione edilizia: 20 ml





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

11415

04/04/2013

OSSERVAZIONE

014/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

BUCELLI


Osservazione a:

Nome:

RENATO

Con altri


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:


in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

VIA BASSA

n° Civ.

1




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

11415

04/04/2013

OSSERVAZIONE

014/2013

PUNTO N° 1



Particella/e

313

Foglio

21


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO


Aree agricole di interesse primario


12



DM 1444

E


TEMATICA PRINCIPALE

Territorio rurale

TEMATICA SECONDARIA



PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

Art. 100 Siti e manufatti di rilevanza ambientale e/o storico culturale|Art. 103 Ambiti di tutela||



secondo l'osservante l'edificio non è dotato di caratteristiche architettoniche e/o elementi architettonici di prestigio


si chiede l'esclusione dal grado di protezione 1 dell'edificio oggetto dell'osservazione


Parere di Ufficio

In considerazione delle caratteristiche del fabbricato di cui si chiede il declassamento, inserito parte come “edificato prima del 1820”, parte “edificato dal 1820 al 1882” e parte “edificato dal 1901 al 1940”nella tavola dello statuto dei luoghi del PS, si ritiene congruo il grado di protezione assegnato.Si propone conseguentemente di non accogliere le modifiche richieste, confermando le previsioni contenute nella strumentazione urbanistica adottata.







Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

11776

06/03/2013

OSSERVAZIONE

015/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

PANCHETTI


Osservazione a:

Nome:

ALESSIO

Con altri


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Comproprietario

in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

VIA G. SPONTINI

n° Civ.

30




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

11776

06/03/2013

OSSERVAZIONE

015/2013

PUNTO N° 1



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 72 a 79


Art. 75 par. 75.3 ter Annessi agricoli destinati all’agricoltura realizzabili da soggetti diversi dagli imprenditori agricoli

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



In merito all’art. 75.3 ter – Annessi agricoli destinati all’agricoltura realizzabili da soggetti diversi dagli imprenditori agricoli la superficie massima di 16 mq di un annesso agricolo, per superfici fondiarie di oltre 3500 mq, non consente il comodo ricovero di un mezzo tipo un trattore medio completo di attrezzature (fresa, aratro, ripper ecc.);


Si ritiene che la superficie massima dell’annesso agricolo, sia da rivedere inserendo le seguenti differenziazioni:Da mq 1000 a mq 3000: 16 mq (4m*3m motocoltivatore con attrezzi)Da mq 3001 a mq 10000: 24mq (6m*3m trattore medio piccolo con attrezzi)Oltre 10000: (6m*4m trattore grande)


Parere di Ufficio

Considerato che la possibilità di realizzare annessi per l'agricoltura amatoriale e le piccole produzioni agricole è stata introdotta con l'adozione del 2 RU non si ritiene opportuno, in questa fase del procedimento introdurre alcuna modifica alla disciplina adottata, che potrà essere valutata nell'ambito della redazione del 3 RU, sulla base di eventuali criticità che dovessero emergere dalla relazione sul monitoraggio.





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

11776

06/03/2013

OSSERVAZIONE

015/2013



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

11776

06/03/2013

OSSERVAZIONE

015/2013

PUNTO N° 2



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 72 a 79



PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



art. 75.3 ter. Essendo normalmente gli annessi agricoli posizionati ai lati della proprietà, si ritiene che la “distanza dai confini non inferiore a 5 mt” sia una dimensione troppo ampia;


si ritiene che la “distanza dai confini non inferiore a 5 mt” sia da rivedere con la più corretta distanza prevista dal Codice Civile anche per gli alberi ad alto fusto (art 892 CC), 3 mt.


Parere di Ufficio

Considerato che la possibilità di realizzare annessi per l'agricoltura amatoriale e le piccole produzioni agricole è stata introdotta con l'adozione del 2 RU non si ritiene opportuno, in questa fase del procedimento introdurre alcuna modifica alla disciplina adottata, che potrà essere valutata nell'ambito della redazione del 3 RU, sulla base di eventuali criticità che dovessero emergere dalla relazione sul monitoraggio.







Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

11926

07/03/2013

OSSERVAZIONE

016/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

VIRGA


Osservazione a:

Nome:

GAETANO

Con altri


MARINEO

Stato/Provincia

PA

In qualità di:

Amm. Unico

in propri/del/della

SGD IMMOBILIARE SRL

Via/Piazza:

VIA PALERMO

n° Civ.

50

Con sede in:

VIA GENERALE MAGLIOCCO

n° Civ.

27



ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

11926

07/03/2013

OSSERVAZIONE

016/2013

PUNTO N° 1


Località

TERRAFINO

indirizzo N.C.

Particella/e

76 -77 - 78 ed altre

Foglio

21


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO




Aree per il contenimento rischio idraulico Individuazione Comunale

UTOE

12



DM 1444

E


TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Produttivo


PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Come già avanzato nella richiesta di cui al protocollo n° 7/2012 del 14/02/2012, l’area in oggetto risulta classificata in zona E ma è contornata da strade e zone produttive e commerciali.


Si richiede l’inserimento nel 2°RU dell’intervento di trasformazione urbanistica secondo quanto proposto dalla SGD Immobiliare srl nella proposta progettuale con cambio di destinazione da zona E1 a zona industriale commerciale


Parere di Ufficio

Considerato che:- ai sensi dell'art. 3 del D.P.G.R. N. 3/07, gli interventi previsti nel Quadro Previsionale Strategico del secondo Regolamento Urbanistico sono stati selezionati nell'ambito di due distinti avvisi pubblici e dell'atto di indirizzo approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 52 del 18/07/2012;- la proposta contenuta nell'osservazione comporta, oltre alla ripianificazione dell'area, anche l'inserimento delle nuove quantità edificatorie nel Quadro Previsionale Strategico Quinquennale come sopra definito e ritenuto non opportuno procedere, in questa fase del procedimento, ad una sua modifica;Rilevato, peraltro, che la richiesta di nuovo impegno di suolo non risulta coerente con gli obiettivi e le finalità del Piano Strutturale vigente;




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

11926

07/03/2013

OSSERVAZIONE

016/2013

Tutto ciò premesso, si propone di non accogliere le modifiche richieste, confermando le previsioni contenute nella strumentazione urbanistica adottata.





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

12001

07/03/2013

OSSERVAZIONE

017/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

BONAFEDE


Osservazione a:

Nome:

RENATO

Con altri


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Rapp. Legale

in propri/del/della

MAZZONI IMMOBILIARE SRL

Via/Piazza:

VIALE DELLE OLIMPIADI

n° Civ.

76

Con sede in:

PIAZZA F. DEGLI UBERTI

n° Civ.

30



ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

12001

07/03/2013

OSSERVAZIONE

017/2013

PUNTO N° 1


Località

PONTORME

indirizzo

VIA GIRO MURA NORD

N.C.

Particella/e

69,73,77,311.

Foglio

2


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO




Aree da bonificare

UTOE

0


Capo I Ambiti della conservazione e del restauro Pontorme: il centro storico esterno

DM 1444

A


TEMATICA PRINCIPALE

Scheda Norma

TEMATICA SECONDARIA

PUA 2° RU


5_4

PARTICOLARI TUTELE



Altre tutele

|||



Si presenta osservazione, al fine di permettere la corretta realizzazione del PUA 5.4, visto che la variazione della Sup. territoriale inserita nella scheda norma provoca una diminuzione della superficie coperta, alterando profondamente il progetto presentato all’avviso pubblico e l’assetto edilizio dell’area.Inoltre poiché il nuovo edificio in linea si sviluppa lungo una strada con dislivelli, al fine di non incorrere in contestazioni dovute alle diverse interpretazioni, viene proposta una lieve variazione dell'altezza prevista.


Si richiede, pertanto per quanto riguarda la variazione riscontrata per la Sup. Territoriale, l’accoglimento di una delle tre 3 seguenti soluzioni:-riportare la ST a 2256 mq;-variare il rapporto di copertura dal 40% al 44%;-quantificare la superficie coperta in 890 mq.Mentre per quanto riguarda il dislivello dell'area, viene riciesto di aumentare lievemente l’altezza massima della nuova edificazione da 9,50 ml a 10,00 ml, ovvero 3 piani fuori terra.


Parere di Ufficio

Le richieste si configurano come modifiche di minima entità finalizzate a consentire la realizzazione dell’intervento come




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

12001

07/03/2013

OSSERVAZIONE

017/2013

definito nell’ ambito del secondo avviso pubblico, senza incidere sugli obiettivi e le finalità della scheda norma.Si propone conseguentemente di accogliere quanto richiesto portando il valore del Rapporto di Copertura da 40 a 45%, precisando che tale modifica si rende necessaria per l’ informatizzazione del RU con tecnologia GIS che ha comportato una lieve riduzione della superficie territoriale.Analogamente per quanto riguarda l’altezza massima dei nuovi edifici, al fine di consentire un corretto inserimento del nuovo edificio sul lotto interessato che presenta dei dislivelli, si ritiene di poter accogliere la richiesta di portare l’H max da 9,50 ml a 10,00 ml (3 piani fuori terra).Le modifiche riguardano la Scheda Norma n. 5.4





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

12004

07/03/2013

OSSERVAZIONE

018/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

BONAFEDE


Osservazione a:

Nome:

RENATO

Con altri


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Rapp. Legale

in propri/del/della

MAZZONI IMMOBILIARE SRL

Via/Piazza:

VIALE DELLE OLIMPIADI

n° Civ.

76

Con sede in:

PIAZZA F. DEGLI UBERTI

n° Civ.

30



ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

12004

07/03/2013

OSSERVAZIONE

018/2013

PUNTO N° 1


Località

PONTORME

indirizzo

VIA GIRO MURA NORD

N.C.

Particella/e

69,73,77 e altra f.19 p.311

Foglio

2


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO




5


Art. 90 Zone per la viabilità carrabile

DM 1444


TEMATICA PRINCIPALE

Scheda Norma

TEMATICA SECONDARIA

PUA 2° RU


5_4

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



L'osservazione riguarda la scheda norma del PUA 5.4. Si rileva che sarebbe opportuno:- inserire nell'urbanizzazione del PUA anche la striscia di terreno situata sul lato lungo della proprietà, attualmente contenete la fossa di scolo delle acque pluviali;- eliminare dalla perimetrazione del PUA due garage condonati, di proprietà del richiedente;- inserire nell'ambito del PUA, l'area situata davanti alla chiesa di S. Martino, attualmente utilizzata dalla comunità.


Si richiede pertanto:- di inserire nel PUA 5.4 la striscia pubblica a confine attualmente contenente le fosse di scolo delle acque pluviali;- di togliere dal PUA l'area dove ricadono i due garage condonati per mantenerli alla proprietà;- di inserire nel PUA l'area prospiciente la chiesa di San Martino.


Parere di Ufficio

In considerazione di quanto riportato nell’osservazione si propone quanto segue:- Le richieste di inserimento nel perimetro del PUA 5.4 della striscia pubblica a confine e dell’area prospiciente la chiesa di San Martino, si configurano come modifiche di minima entità finalizzate a consentire una più ampia riqualificazione dell’area,




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

12004

07/03/2013

OSSERVAZIONE

018/2013

senza incidere sugli obiettivi e le finalità della scheda norma.Si propone conseguentemente di accogliere tali richieste modificando i seguenti elaborati:Scheda Norma n. 5.4Tavola "Usi del suolo e modalità d' intervento" n. 1.12- Per quanto riguarda invece la richiesta relativa all’esclusione dei due garage dall’area del PUA, si ritiene opportuno non modificare la previsione urbanistica, in considerazione dell’ubicazione di tali volumetrie, che se mantenute andrebbero a compromettere la riqualificazione complessiva di questo importante spazio collettivo, che dovrà essere valorizzato e risistemato per favorire la sosta dei fedeli e l’ingresso alla chiesa di S. Martino .Si propone pertanto di non accogliere le modifica richiesta, confermando quanto disposto nella strumentazione urbanistica adottata.





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

12022

07/03/2013

OSSERVAZIONE

019/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

PAGNI


Osservazione a:

Nome:

PIERANNA

Con altri


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Proprietario

in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

VIA GIRO DELLE MURA NORD

n° Civ.

8




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

12022

07/03/2013

OSSERVAZIONE

019/2013

PUNTO N° 1


Località

PONTORME

indirizzo

VIA SAN MARTINO

N.C.

Particella/e

78,1876.

Foglio

2


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO




5


Art. 60 Ambiti di espansione Zone C1

DM 1444

C1


TEMATICA PRINCIPALE

Scheda Norma

TEMATICA SECONDARIA

PUA 2° RU


5_1

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Si rileva che dall'esame della scheda norma 5.1 la Sup. territoriale indicata non corrisponde a quella desunta mediante rilievo topografico.Inoltre la nuova norma adottata ( p. 8.15 delle nta, relativo ai sottotetti) pregiudica la fattibilità del progetto presentato all’avviso pubblico e inserito nel QPSQ del 2°RU, poiché comporta un sostanziale incremento di SUL.


Si richiede pertanto, per le motivazioni espresse, che:- venga variata la Sup. territoriale con quella effetivamente rilevata in loco, corrispondente a 3557,80 mq.- venga interamente accettata la proposta progettuale del nuovo edificio così come definita negli elaborati presentati per l'inserimento nel QPSQ del II RU, prevedendo una SUL di 1310 mq, nel rispetto della nuova norma relativa all'altezza dei piani sottotetto.


Parere di Ufficio

La richiesta di modificare la quantità di superficie territoriale riportata nella scheda norma, con quella effettivamente rilevata in loco, si configura come modifica di minima entità che non incide sugli obiettivi e le finalità di quanto previsto per il PUA in oggetto, poiché rimane invariata la quantità di SUL massima edificabile.Si propone conseguentemente di accogliere quanto richiesto, mediante la modifica della scheda norma 5.1, e relativamente




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

12022

07/03/2013

OSSERVAZIONE

019/2013

alla seconda richiesta, nei limiti della modifica del p. 8.15, delle Nta del RU, effettuata a seguito dell'accoglimento proposto delle istanze riguardanti la tematica dei "sottotetti".





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

12223

08/03/2013

OSSERVAZIONE

020/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

FRESCHI


Osservazione a:

Nome:

GRAZIANO

Con altri


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:


in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

VIA MAREMMANA I TRATTO

n° Civ.

19




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

12223

08/03/2013

OSSERVAZIONE

020/2013

PUNTO N° 1



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE

NTA PARAMETRI URBANISTICI ED INDICI EDILIZI

TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 6 a 16


Art. 8 par. 8.15 Superficie accessoria

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Si richiede il ripristino della versione precedente norma relativa ai sottotetti per non diminuire la SUL degli appartamenti.


Si chiede la variazione della SUL nei sottotetti di edifici in ambito urbano proposta nel RU adottato.


Parere di Ufficio

Visto la previgente formulazione dell'art. 144 della L.R. 1/05 a norma del quale la Regione era tenuta a dettare i criteri per la definizione, da parte dei comuni, dei parametri urbanistici ed edilizi;Vista la proposta di regolamento per l'unificazione a livello regionale delle definizioni tecniche e dei parametri urbanistici ed edilizi a livello regionale redatta nel 2010 da ANCI Toscana e da INU Toscana;Vista la modifica dell'art. 144 sopracitato approvata con L.R. n. 25 del 23 maggio 2013 a seguito della quale spetta alla Regione stabilire, con proprio regolamento, non più i criteri, ma direttamente i parametri urbanistici ed edilizi che i comuni dovranno applicare nella redazione dei propri strumenti urbanistici;Ritenuto opportuno, vista la nuova ripartizione di competenze operata dal legislatore regionale ed in attesa della redazione del regolamento regionale, confermare il limite contenuto nel 1 RU (2,40 m), sulla base del quale, peraltro, sono stati definiti gli interventi costituenti il Quadro Previsionale Strategico del 2 RU,si propone, per le motivazioni sopra esposte, di accogliere quanto richiesto, mediante modifica del paragrafo 15 dell'art. 8




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

12223

08/03/2013

OSSERVAZIONE

020/2013

della NTA.





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

12225

08/03/2013

OSSERVAZIONE

021/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

FRESCHI


Osservazione a:

Nome:

GRAZIANO

Con altri


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:


in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:


n° Civ.

19




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

12225

08/03/2013

OSSERVAZIONE

021/2013

PUNTO N° 1



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 6 a 16


Art. 8 Elementi ed indici edilizi

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



In ambito urbano i garage seminterrati/interrati comportano un costo molto elevato di realizzazione a causa della necessaria impermeabilizzazione e l’inserimento di sistemi di messa in sicurezza dal rischio idraulico; inoltre è invalsa l’abitudine di trasformare tali garage in “tavernette” con il conseguente parcheggio di macchine lungo le carreggiate stradali e nelle piazze.


Si chiede di vietare in ambito urbano le tipologie di garage seminterrato e interrato, sostituendole con tipologie a pilotis a livello di “piano di campagna”, con altezza massima di 2,40 mt e senza modifica della SUL.


Parere di Ufficio

Non si ritiene opportuno, come richiesto dall'osservante, vietare la possibilità di realizzare parcheggi interrati e seminterrati, che possono consentire un contenimento della superficie coperta e quindi dell'impermeabilizzazione del suolo, con maggiori possibilità di utilizzo dei resedi di pertinenza degli edifici.Per le stesse motivazioni si ritiene opportuno confermare l'attuale disciplina, che consente la realizzazione di posti auto coperti, purchè ricompresi nei parametri edificatori del lotto.





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

12225

08/03/2013

OSSERVAZIONE

021/2013



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

12228

08/03/2013

OSSERVAZIONE

022/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

FRESCHI


Osservazione a:

Nome:

GRAZIANO

Con altri


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:


in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:


n° Civ.

19




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

12228

08/03/2013

OSSERVAZIONE

022/2013

PUNTO N° 1



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 72 a 79


Art. 75.4.1 Autorimesse pertinenziali e locali interrati o seminterrati

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Si chiede la modifica della norma 75.4.1 delle NTA del RU vigente al fine di garantire un accesso alle cantine ed alle autorimesse private, attraverso una finestratura di areazione, allorquando esistono terreni in declivio.


In riferiemnto all’art. 75.4.1 NTA del RU si chiede:– in merito alle autorimesse private di eliminare il capoverso b) e la realizzazione di rampe di accesso fuori dalla proiezione della parte di edificio soprastante con una sola parete del garage non interrata;– in merito alle cantine, l'eliminazione dei piani seminterrati e la realizzazione di rampe di accesso fuori dalla proiezione della parte di edificio soprastante con una sola parete del garage non interrata.


Parere di Ufficio

Le rampe di accesso ai locali interrati esterne alla sagoma dei fabbicati rappresentano un elemento estraneo al contesto agricolo, in quanto riferibile a tipologie edilizie urbane.Si ritiene, inoltre, di mantenere il capoverso "b" relativo ai seminterrati, ritenendoli compatibili con il contesto agricolo, purchè realizzati all'interno della sagoma dell'edificio, dell'altezza massima consentita e nel rispetto delle ulteriori prescrizioni contenute nella NTA.Si propone conseguentemente di non accogliere quanto richiesto, confermando i contenuti della strumentazione urbanistica




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

12228

08/03/2013

OSSERVAZIONE

022/2013

adottata.





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

12301

11/03/2013

OSSERVAZIONE

023/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

CANTINI


Osservazione a:

Nome:

RENZO

Con altri

SI


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Comproprietario

in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

VIA VALDORME

n° Civ.

170




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

12301

11/03/2013

OSSERVAZIONE

023/2013

PUNTO N° 1



Particella/e

707 - 708 - 673

Foglio

37


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Modifica destinazione uso


PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



L’impossibilità, secondo i richiedenti, di demolire un edificio precario e fatiscente in zona B a Pozzale, via Val d’Orme, e rimettersi all’indice di fabbricabilità di zona per ricostruire un altro edificio nel rispetto delle distanze previste dal RU.


I richiedenti chiedono di invertire la classificazione di due aree di mq 155 di superficie ciascuna: - da zona B2 a zona agricola per l’area individuata al NCEU dall foglio 37 particelle 671 e 801; - da zona agricola a zona B2 per l’area individuata al NCEU dall foglio 37 particelle 707,708 e 673.


Parere di Ufficio

L'istanza di rettifica della zona B in loc. Pozzale non risulta accoglibile in quanto si chiede di inserire in zona agricola periurbana un'area sistemata a giardino di pertinenza di un edificio ubicato in zona B, correttamente inserita nella stessa zona, e di inserire in zona B un terreno non urbanizzato.Si propone, conseguentemente, di non accogliere le modifiche richieste, confermando le previsioni contenute nella strumentazione urbanistica adottata.





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

12301

11/03/2013

OSSERVAZIONE

023/2013



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

12874

14/03/2013

OSSERVAZIONE

024/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

CAPPELLI


Osservazione a:

Nome:

LUCIANO

Con altri

SI


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Comproprietario

in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

VIA VALDORME

n° Civ.

84




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

12874

14/03/2013

OSSERVAZIONE

024/2013

PUNTO N° 1



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Residenziale


PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



L’area ubicata a Pozzale, ad esclusiva e prevalente funzione agricola dovrebbe essere considerata un area in espansione del centro abitato perchè limitrofa ad aree classificate come “ambiti suscettibili di completamento”, adiacente al perimetro di delimitazione del centro urbano e fronteggiante un’area di espansione residenziale.


I richiedenti chiedono di inserire l’area in oggetto in “ambiti urbani a prevalente destinazione residenziale”


Parere di Ufficio

Considerato che:- ai sensi dell'art. 3 del D.P.G.R. N. 3/07, gli interventi previsti nel Quadro Previsionale Strategico del secondo Regolamento Urbanistico sono stati selezionati nell'ambito di due distinti avvisi pubblici e dell'atto di indirizzo approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 52 del 18/07/2012;- la proposta contenuta nell'osservazione comporta, oltre alla ripianificazione dell'area, anche l'inserimento delle nuove quantità edificatorie nel Quadro Previsionale Strategico Quinquennale come sopra definito e ritenuto non opportuno procedere, in questa fase del procedimento, ad una sua modifica;Rilevato, peraltro, che l'area oggetto della richiesta risulta interessata dalla pericolosità idraulica 4 e che la richiesta di nuovo impegno di suolo non risulta coerente con gli obiettivi e le finalità del Piano Strutturale vigente e degli strumenti sovraordinati;




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

12874

14/03/2013

OSSERVAZIONE

024/2013






Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

13256

16/03/2013

OSSERVAZIONE

025/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

ANGIOLUCCI


Osservazione a:

Nome:

ANNA MARIA

Con altri


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Proprietario

in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

VIA LIVORNESE

n° Civ.

217




ALLEGATI



Osservazione a: studi idraulici



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

13256

16/03/2013

OSSERVAZIONE

025/2013

PUNTO N° 1



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

idraulica


PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



L’area nei pressi di via Livornese 117, rappresentata al catasto terreni foglio mappale 23 particella 30, non risulta soggetta a rischio idraulico secondo la tav 6.1 Pericolosità _DPGR_53R allegata al RU, nonostante sia stata invasa dall’acqua nel 1966 e che a distanza di 20 mt il rischio idraulico risulta molto elevato; inoltre i campi nei pressi del rio Vitiana, nei periodi piovosi, sono perennemente allagati ed il fosso consorziale che dovrebbe far defluire le acque, comprese le reflue, è piccolo ed inefficiente. La realizzazione del sottopasso ha reso inoltre ulteriormente vulnerabile la zona.


La richiedente chiede di valutare con attenzione il deflusso delle acque del fosso consorziale, del Rio Stella e Vitiana, non efficienti; chiede inoltre di lasciare la zona con RISCHIO IDRAULICO MOLTO ALTO fino a quando non sarà effettivamente messa in sicurezza.


Parere di Ufficio

Sul Rio Stella e sul Rio S.Anna è stata realizzata, con un sistema di canali diversivi, una cassa di laminazione a valle della FI-PI-LI, che riduce drasticamente la pericolosità idraulica dovuta alle esondazioni degli stessi. Lo svuotamento di tale cassa avviene tramite il Rio Vitiana, che essendo adibito al deflusso delle acque basse, non risente della contemporaneità degli eventi di piena con il Rio Stella ed il Rio S.Anna. Per il miglior deflusso del Rio Vitiana e delle acque basse, e di conseguenza diminuire la pericolosità idraulica sono state previste due casse di laminazione presenti nella Tavola 7 e denominate




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

13256

16/03/2013

OSSERVAZIONE

025/2013

C_VITIA1 e C_OVEST1. Si fa inoltre presente che il canale a cui si fa riferimento e che scorre lungo la Ferrovia è effettivamente adibito al deflusso delle acque di pioggia lungo la Ferrovia.Per le motivazioni sopra esposte si propone di non accogliere quanto richiesto, confermando i contenuti della strumentazione urbanistica adottata.





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

13330

18/03/2013

OSSERVAZIONE

026/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

NERI


Osservazione a: procedimento esproprio

Nome:

ENEA

Con altri

SI


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Comproprietario

in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

VIA DELLA TINAIA

n° Civ.

7




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

13330

18/03/2013

OSSERVAZIONE

026/2013

PUNTO N° 1



Particella/e

1948

Foglio

3


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

espropri


PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Nell’Allegato A del RU (Elenco degli immobili ricadenti nel Comune di Empoli da assoggettare a vincolo preordinato all’esproprio- documenti collegati) risulta erroneamente in elenco un immobile di proprietà degli osservanti, identificato al catasto terreni come sopra.


E' richiesto di rettificare il contenuto dell’allegato A, in merito al vincolo apposto per la realizzazione del parcheggio di Cortenuova.


Parere di Ufficio

Premesso che:- la particella in oggetto risulta effettivamente inserita nell'elenco di cui all'allegato A degli immobili oggetti a vincolo preordinato all'esproprio;- tale particella risulta solo per una minima porzione inserita all'interno della localizzazione a parcheggio pubblico, a causa di un disallineamento cartografico dovuto alla sovrapposizione della cartografia regionale georiferita con la cartografia catastale, che verrà opportunamente risolto in fase di progettazione preliminare e definitiva dell'opera;si propone di accogliere l'osservazione modificando l'allegato A, con l'eliminazione della stessa particella dall'elenco dei terreni interessati dal procedimento espropriativo.




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

13330

18/03/2013

OSSERVAZIONE

026/2013





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

13488

19/03/2013

OSSERVAZIONE

027/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

MORIANI


Osservazione a:

Nome:

TITO

Con altri


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:


in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

PIAZZA DELLA VITTORIA

n° Civ.

41




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

13488

19/03/2013

OSSERVAZIONE

027/2013

PUNTO N° 1



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE

NTA MODI DI INTERVENTO E DESTINAZIONI D’USO

TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 19 a 25


Art. 24 Destinazione d’uso

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



l'osservante rileva che l'art. 24 presenta una eccessiva rigidità per quanto attiene la definizione delle quantità e quote determinanti il mutamento di destinazione d'uso


Si chiede la modifica di tali limiti ( limite del 35% o i 30 mq) in maniera da consentire una maggiore flessibilità nei gli interventi nel patrimonio edilizio esistente.


Parere di Ufficio

Le disposizioni contenute nell'art. 24 comma 5 "Si ha mutamento di destinazione d'uso quando si modifica l'uso in atto di una unità immobiliare per più del 35% della superficie utile dell'unità stessa, o comunque per più di 30 mq., anche con più interventi successivi" discende direttamente dall'art. 59 c. 2 della LR 1/05.Si propone conseguentemente di non accogliere quanto richiesto, confermando i contenuti della strumentazione urbanistica adottata.







Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

13489

19/03/2013

OSSERVAZIONE

028/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

MORIANI


Osservazione a:

Nome:

TITO

Con altri


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:


in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

PIAZZA DELLA VITTORIA

n° Civ.

41




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

13489

19/03/2013

OSSERVAZIONE

028/2013

PUNTO N° 1



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 53 a 57


Art. 54 Modalità d’intervento

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Viene chiesta la modifica dell’art. 54 delle NTA del RU, da cui si evince che in una zona di completamento in caso di nuova edificazione o ristrutturazione, ove esistano opere di urbanizzazione carenti, le stesse devono essere realizzate a spese del richiedente l’atto abilitativo.


Si chiede di rivedere la norma affinché le opere di urbanizzazione, ove carenti, siano scomputate per intero in caso di ristrutturazione e siano poste parzialmente a carico dei richiedenti in caso di nuova costruzione, valutando lo scomputo in base alla tipologia, alla qualità energetica ed ai metodi costruttivi che utilizzano sistemi a filiera corta.


Parere di Ufficio

La necessità di vincolare la fattibilità degli interventi alla realizzazione o all'adeguamento delle opere di urbanizzazioni, discende direttamente dagli esiti della valutazione ambiantale strategica allegata al 2 RU che ha introdotto agli articoli 35 - 41 ter le regole generali per la tutela ambientale a cui tutti gli interventi, in ragione della loro consistenza e complessità, devono sottostare. Disciplina analoga era, peraltro, già stata introdotta con il 1 RU in attuazione della valutazione integrata allegata al medesimo atto.

Relativamente alla possibilità di scomputo delle opere realizzate, la materia risulta già disciplinata dall'art. 127 c. 11 della LR




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

13489

19/03/2013

OSSERVAZIONE

028/2013

1/05 "A scomputo totale o parziale del contributo, ai fini del rilascio del permesso di costruire o ai fini della presentazione della SCIA, è facoltà dell'interessato obbligarsi a realizzare diretta me n t e le opere di urbanizzazione con le modalità e le garanzie stabilite dal comune, con consegu en t e acquisizione delle opere realizzate al patrimonio del comune." e pertanto non necessita di alcuna ulteriore specificazione nell'ambito della strumentazione urbanistica comunale.Si propone conseguentemente di non accogliere quanto richiesto, confermando i contenuti della strumentazione urbanistic adottata





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

13550

19/03/2013

OSSERVAZIONE

029/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

REALI


Osservazione a:

Nome:

EMILIO

Con altri


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Proprietario

in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

VIA SALAIOLA

n° Civ.

444




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

13550

19/03/2013

OSSERVAZIONE

029/2013

PUNTO N° 1



Particella/e

613

Foglio

54


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE

Richieste non ricomprese nelle voci precedenti

TEMATICA SECONDARIA


PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Il fabbricato rappresentato nel catasto fabbricati con foglio mappale 54 particella 613 non è disegnato nel RU.


Il richiedente chiede di inserire il fabbricato, oggetto della presente osservazione, nel RU.


Parere di Ufficio

La richiesta relativa alla rappresentazione di immobili non presenti in cartografia non risulta pertinente in quanto il RU è stato redatto riportando, sull'ultima versione della base cartografica CTR collaudata dalla Regione, i contenuti grafici del nuovo strumento quali campiture, retini, linee, ecc., senza apportare modifiche alla base cartografica stessa ad esclusione di uno speditivo aggiornamento degli interventi recenti più significativi non rappresentati.Si segnala, peraltro, che la base cartografica utilizzata sarà sostituita dalla nuova versione, redatta sulle ortofoto del 2010, attualmente in avanzato stato di definizione.Si precisa, inoltre, che “... la base cartografica del regolamento urbanistico non ha alcuna rilevanza in merito alla legittimazione urbanistica dei manufatti, né costituisce certificazione della loro consistenza in termini planovolumetrici” (ultimo comma art. 1 NTA allegate al 2° RU).Si propone conseguentemente di non accogliere quanto richiesto, confermando le previsioni contenute nella strumentazione urbanistica adottata.




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

13550

19/03/2013

OSSERVAZIONE

029/2013





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

13804

20/03/2013

OSSERVAZIONE

030/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

PAMPALONI


Osservazione a:

Nome:

ALESSANDRO

Con altri


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Proprietario

in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

VIA SALAIOLA

n° Civ.

287




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

13804

20/03/2013

OSSERVAZIONE

030/2013

PUNTO N° 1


Località

MONTERAPPOLI

indirizzo

VIA SALAIOLA

N.C.

Particella/e

38, 332

Foglio

53


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO




11


Capo I Ambiti della conservazione e del restauro Monterappoli: il centro storico di collina

DM 1444

A


TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA



PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Il fabbricato in via Salaiola identificato al CT foglio mappale 53, particelle 33-332, è classificato nel RU adottato: ambito attrezzature e servizi - SQ/I.


L’osservante chiede di cambiare la classificazione dell’area in cui risiede un fabbricato di proprietà da ambito attrezzature e servizi (SQ/I) ad ambito a destinazione residenziale.


Parere di Ufficio

Gli Ambiti per attrezzature e servizi a scala comunale o di quartiere sono destinati al soddisfacimento dei bisogni della popolazione locale in materia di servizi e attrezzature pubbliche con un ambito di utenza comunale o di quartiere.Esse rappresentano gli spazi gli spazi pubblici riservati alle attività collettive, di cui all’art. 3 del D.M. 2 aprile 1968, n. 1444.Le destinazioni d’uso associate a queste zone e con esse ritenute compatibili, discendono direttamente dalla ricognizione situazioni in atto, di fatto e/o di diritto rilevabili al momento della redazione del Regolamento urbanistico. Per questo motivo il dispositivo dell’art. 84 precisa che le sigle riportate nelle tavole "Usi del suolo e modalità d'intervento" del Regolamento urbanistico abbiano un valore ricognitivo e non previsionale.Nel merito dell’osservazione si evidenziano due ambiti differenti: quello riguardante l’edificio esistente, e quello riguardante l’area aperta contermine.




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

13804

20/03/2013

OSSERVAZIONE

030/2013

Per quanto attiene alle destinazioni d’uso del fabbricato esistente, nella situazione pregressa in una porzione al piano terreno, erano presenti delle aule per la scuola d’infanzia che, pur non essendo prevalenti in quantità sulle altre destinazioni (residenziale), rappresentavano l’elemento significativamente da rilevare in termini di destinazione urbanistica.Per tale motivo era stato evidenziato con la campitura delle attrezzature, nella tavola "Usi del suolo e modalità d'intervento".Attualmente, verificati gli atti e la situazione di fatto, risulta che l’attuale destinazione d’uso prevalente per l’edificio di cui trattasi nell’osservazione, è ancora quello residenziale mentre non sono più presenti le aule scolastiche e detti locali, di proprietà comunale, vengo usati in maniera non continuativa da associazioni.Le dotazioni sono state completamente trasferite in nuovi edifici a ciò destinati e pertanto risulta coerente eliminare, per questo edificio nelle tavole del Regolamento urbanistico, la disciplina d’ambito relativa alla attrezzature per ricondurlo a quella degli edifici contermini di uguale destinazione.Per quanto attiene invece all’area scoperta, ed in particolare ai terreni identificati al Fg. 53 particelle 329 e 333, risultano di proprietà comunale e ad oggi utilizzati sporadicamente in occasione di manifestazioni pubbliche locali. Per tali porzioni si ritiene congruo il mantenimento della destinazione ad attrezzature, modificando esclusivamente l’etichettatura da attrezzature per istruzione /ricerca ad attrezzature per associazioni, tempo libero e spettacoli.La sottrazione delle aree rappresentate non produce una diminuzione delle dotazioni di standard territoriale tale da comprometterne la loro complessiva funzionalità; rimane comunque garantito il rispetto dei minimi di legge previsti che per l’Utoe di riferimento risultano già largamente superiori a quelli minimi richiesti dal D.M. 1444/68.La variazione della destinazione urbanistica di piccole aree, la cui destinazione attuale non corrisponde allo stato dei luoghi, rientra tra le correzioni cartografiche che non compromettono l’attuazione delle previsioni del Regolamento Urbanistico.Tutto ciò premesso, si propone di accogliere la richiesta, mediante la modifica alla tavola "Usi del suolo e modalità d'intervento" n. 1.48 Monterappoli: il centro storico di collina, come da estratto cartografico del R.U. allegato.Stessa modifica si propone altresì, per altre piccole aree con la medesima problematica rilevate a seguito di una verifica effettuata sull'intero ambito.





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

13814

20/03/2013

OSSERVAZIONE

031/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

MANCINI


Osservazione a:

Nome:

PIERO

Con altri

SI


MONTELUPO FIORENTINO

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Comproprietario

in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

VIA DEL GELSOMINO

n° Civ.

9




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

13814

20/03/2013

OSSERVAZIONE

031/2013

PUNTO N° 1



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Residenziale


PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Un terreno in via di sottopoggio per San Donato, a Villanova, identificato al CT fo 27 part. 79, appartiene ad un contesto che, opportunamente riprogettato, potrebbe risolvere il nodo viario del centro di Villanova.


L’osservante ripropone la richiesta del 13 aprile 2011 P.G. n° 19082 per un cambio di destinazione del terreno da agricolo a zona di completamento.


Parere di Ufficio

Considerato che:- ai sensi dell'art. 3 del D.P.G.R. N. 3/07, gli interventi previsti nel Quadro Previsionale Strategico del secondo Regolamento Urbanistico sono stati selezionati nell'ambito di due distinti avvisi pubblici e dell'atto di indirizzo approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 52 del 18/07/2012;- la proposta contenuta nell'osservazione comporta, oltre alla ripianificazione dell'area, anche l'inserimento delle nuove quantità edificatorie nel Quadro Previsionale Strategico Quinquennale come sopra definito e ritenuto non opportuno procedere, in questa fase del procedimento, ad una sua modifica;Precisato che nell'ambito della frazione di Villanuova sono già previsti dal Regolamento Urbanistico interventi finalizzati al miglioramento della viabilità (collegamento via Piovola con svincolo est della SGC FI PI LI), del verde e dei parcheggi




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

13814

20/03/2013

OSSERVAZIONE

031/2013

(nell'ambito delle schede norma 14.1, 14.2);Rilevato, peraltro, che l'area oggetto della richiesta risulta in parte interessata dalla pericolosità idraulica 3 e che la richiesta di nuovo impegno di suolo non risulta coerente con gli obiettivi e le finalità del Piano Strutturale vigente e degli strumenti sovraordinati;si propone di non accogliere le modifiche richieste, confermando le previsioni contenute nella strumentazione urbanistica adottata.





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

13815

20/03/2013

OSSERVAZIONE

032/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

BICCHI


Osservazione a:

Nome:

CESARE

Con altri


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Proprietario

in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

VIA SOTTOPOGGIO

n° Civ.

175




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

13815

20/03/2013

OSSERVAZIONE

032/2013

PUNTO N° 1



Particella/e

76

Foglio

27


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Residenziale


PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Il terreno in via di sottopoggio per San Donato, a Villanova, identificato al CT fo 27 partt. 76,342,343, appartiene ad un contesto che, opportunamente riprogettato, potrebbe risolvere il nodo viario del centro di Villanova.


L’osservante ripropone la richiesta del 29 ottobre 2013 P.G. n° 57067 per un cambio di destinazione del terreno da agricolo a zona di completamento.


Parere di Ufficio





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

13815

20/03/2013

OSSERVAZIONE

032/2013






Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

13818

20/03/2013

OSSERVAZIONE

033/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

PERUZZI


Osservazione a:

Nome:

GLAUCO

Con altri


MONTELUPO FIORENTINO

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Proprietario

in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

VIA MAREMMANA

n° Civ.

161




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

13818

20/03/2013

OSSERVAZIONE

033/2013

PUNTO N° 1



Particella/e

78

Foglio

27


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Residenziale


PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Il terreno in via di sottopoggio per San Donato, a Villanova, identificato al CT fo 27 partt. 78 e 250, appartiene ad un contesto che, con la ridefinizione ed il completamento dell’abitato della frazione, potrebbe risolverne la situazione viaria ed il problema del parcamento.


L’osservante propone il completamento dell’urbanizzazione della frazione di Villanova, di cui il terreno di proprietà fa parte.


Parere di Ufficio





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

13818

20/03/2013

OSSERVAZIONE

033/2013






Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

13874

21/03/2013

OSSERVAZIONE

034/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

CAPPELLI


Osservazione a:

Nome:

CLAUDIO

Con altri


MONTOPOLI IN VAL D'ARNO

Stato/Provincia

PI

In qualità di:

Proprietario

in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

VIA CELLINI

n° Civ.

27




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

13874

21/03/2013

OSSERVAZIONE

034/2013

PUNTO N° 1


Località

POZZALE-CASE NUOVE

indirizzo

VIA VALDORME NUOVA

N.C.

Particella/e

43

Foglio

29


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO


Aree con esclusiva o prevalente funzione agricola


Aree di reperimento parchi (Invariante)

UTOE

13



DM 1444

E


TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Residenziale


PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Il terreno in via Val d’Orme, a Pozzale, identificato al CT fo 29 part. 43, s’inserisce in un contesto urbano oggetto di completamento e nuova urbanizzazione secondo le previsioni del 2° RU; al fine di permettere una previsione omogenea rispetto agli edifici esistenti,


l’osservante propone il cambio di destinazione dell’area da agricola ad “ambiti urbani a prevalente destinazione residenziale”.


Parere di Ufficio

Considerato che:- ai sensi dell'art. 3 del D.P.G.R. N. 3/07, gli interventi previsti nel Quadro Previsionale Strategico del secondo Regolamento Urbanistico sono stati selezionati nell'ambito di due distinti avvisi pubblici e dell'atto di indirizzo approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 52 del 18/07/2012;- la proposta contenuta nell'osservazione comporta, oltre alla ripianificazione dell'area, anche l'inserimento delle nuove quantità edificatorie nel Quadro Previsionale Strategico Quinquennale come sopra definito e ritenuto non opportuno procedere, in questa fase del procedimento, ad una sua modifica;Rilevato, peraltro, che l'area oggetto della richiesta risulta interessata dalla pericolosità idraulica 3 e 4 e che la richiesta di nuovo impegno di suolo non risulta coerente con gli obiettivi e le finalità del Piano Strutturale vigente e degli strumenti




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

13874

21/03/2013

OSSERVAZIONE

034/2013

sovraordinati;Tutto ciò premesso, si propone di non accogliere le modifiche richieste, confermando le previsioni contenute nella strumentazione urbanistica adottata.





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

13879

21/03/2013

OSSERVAZIONE

035/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

ATERINI


Osservazione a:

Nome:

MASSIMO

Con altri


SCANDICCI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:


in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

VIA A. PONCHIELLI

n° Civ.

14




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

13879

21/03/2013

OSSERVAZIONE

035/2013

PUNTO N° 1



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 64 a 71


Art. 65 Ambiti della produzione compatta (D1)

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Non vengono addotte dall'osservante motivazioni a sostegno della richiesta di modifica


L'osservante chiede che vengano ampliate le destinazioni compatibili con la zona D, in particolare che venga inserito all’art.65, negli ambiti urbani a prevalente destinazione produttiva, la compatibilità della “destinazione di servizio”, ossia:- attività artigianali di servizio alla residenza;- attività private di servizio alla persona;- attività private per la formazione e/o per servizi a carattere educativo;- attività private a carattere ricreativo;- attività private a carattere culturale, espositivo o congressuale;- attrezzature private aperte al pubblico per attività sportive (e servizi correlati);- attività private d’interesse collettivo o generale.


Parere di Ufficio

Negli ultimi tempi, complice anche la crisi economica, nelle aree industriali si evidenzia una sostanziale frammentazione accompagnata dalla richiesta di migrazione da usi prevalentemente artigianali ed industriali quelli terziari con aumenti rilevanti dei settori di servizio alle imprese e alle persone.




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

13879

21/03/2013

OSSERVAZIONE

035/2013

Tale richieste, in qualche misura comprensibili, non possono comunque tradursi in incontrollata autonomia decisionale rispetto ai cambi d’uso.La suddivisione in zone e sottozone dell’ambito produttivo, permette di definire criteri generali di compatibilità dell’insediamento, tenendo conto della loro della natura vocazionale o prevalente se già in atto, della localizzazione rispetto alla struttura del territorio del dimensionamento e della compatibilità con il contesto in cui esse erano inserite o inseribili.La presa d’atto di questa situazione e la sua valutazione, soprattutto a livello di reciproca compatibilità funzionale e di congruità con l’ambito generale, ha guidato le scelte pianificatorie che si sono poi tradotte nella modulazione delle reciproche interazioni, anche in termini di effetti, delle diverse zone.L’estensione delle funzioni/destinazioni ammissibili, opportunamente valutate, è finalizzato a garantire un grado di flessibilità adeguato ai repentini cambiamenti del mercato economico e del lavoro.Il secondo Regolamento urbanistico rappresenta in questo ambito un ulteriore momento di un percorso già avviato dall’Amministrazione comunale che ritenuto necessario intraprendere una serie di interventi finalizzati a rispondere alle problematiche evidenziate anche dagli attori locali, per il rafforzamento della competitività delle aree industriali ed artigianali del territorio e per la conseguente riorganizzazione di questi ambiti.Gli ambiti della produzione compatta sono aree di grande dimensione, derivanti da interventi unitari pubblici e privati, dedicate prevalentemente alla funzione produttiva sia di carattere industriale che artigianale, formatesi prioritariamente tramite strumenti urbanistici attuativi.Gran parte di esse sono considerate strategiche a livello provinciale e si devono sviluppare in attuazione degli indirizzi del 2°metaobiettivo del Piano di indirizzo Territoriale di “Sviluppare e consolidare la presenza industriale in Toscana”. Di primaria importanza è pertanto la salvaguardia della durevole presenza di questi ambiti funzionali sul territorio e la relativa occupazione.Sono caratterizzate da aree omogenee nella loro morfologia e configurazione, poste in zone marginali al centro abitato o isolate nel territorio aperto.Le destinazioni funzionali previste tengono conto di tutti questi fattori ed in particolare della loro compatibilità interna e degli effetti generati in termini di sostenibilità ambientale.Nel Regolamento urbanistico sono previste altre zone con un livello di specializzazione di minor grado, in massima parte localizzati a ridosso del centro urbanizzato e connotati già da una spiccata multifunzionalità terziaria di servizio, maggiormente sostenibili in termini di impatti ambientali prodotti.Non è quindi condivisibile la proposta avanzata nell’osservazione di inserire, per l’ambito della produzione compatta, destinazioni funzionali aggiuntive a quelle già previste, in quanto prefigura un assetto urbanistico sostanzialmente diverso da quello adottato e non coerente con gli indirizzi strategici della pianificazione e pertanto non sostenibile.Alcune delle funzioni richieste (p.e. le attrezzature collettive) richiedono inoltre livelli costanti di salubrità ambientale che nelle zone industriali non possono essere ovviamente garantiti.Nella valutazione dei “mix funzionali” bisogna infatti privilegiare il principio della compatibilità evitando situazioni di maggiore esposizione a possibili agenti fisici potenzialmente limitanti della piena fruibilità di specifiche utilizzazioni. Le attrezzature infatti, come ormai restituito da tutta la prassi urbanistica, rappresenta un insieme di funzioni che comprendono attività che vanno da quelle di pubblico interesse (istruzione, sanitarie, ecc.) a quelle sportive o scolastiche private e ben poco si adattano alla coesistenza con attività produttive indifferenziate.Per le motivazioni sopra esposte si ritiene pertanto di non accogliere l'osservazione





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

13880

21/03/2013

OSSERVAZIONE

036/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

GRASSINI


Osservazione a:

Nome:

CLAUDIO

Con altri

SI


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Comproprietario

in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

VIA DI CORNIOLA

n° Civ.

14




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

13880

21/03/2013

OSSERVAZIONE

036/2013

PUNTO N° 1


Località

CORNIOLA

indirizzo

VIA SALAIOLA

N.C.

Particella/e

1855 - 1856 - 1857

Foglio

24


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO





UTOE

7



DM 1444

E


TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Residenziale


PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Il terreno di proprietà, identificato al CT fo 24 part. 1855, 1856 e 1857, si sviluppa tra via di Corniola e via del Terrafino in prossimità di zone B, di cui potrebbe costituire un omogeneo completamento.


Gli osservanti propongono il cambio di destinazione dell’area di proprietà da agricola ad “ambiti urbani a prevalente destinazione residenziale”.


Parere di Ufficio

Considerato che:- ai sensi dell'art. 3 del D.P.G.R. N. 3/07, gli interventi previsti nel Quadro Previsionale Strategico del secondo Regolamento Urbanistico sono stati selezionati nell'ambito di due distinti avvisi pubblici e dell'atto di indirizzo approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 52 del 18/07/2012;- la proposta contenuta nell'osservazione comporta, oltre alla ripianificazione dell'area, anche l'inserimento delle nuove quantità edificatorie nel Quadro Previsionale Strategico Quinquennale come sopra definito e ritenuto non opportuno procedere, in questa fase del procedimento, ad una sua modifica;Rilevato, peraltro, che la richiesta di nuovo impegno di suolo non risulta coerente con gli obiettivi e le finalità del Piano Strutturale vigente e degli strumenti sovraordinati;




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

13880

21/03/2013

OSSERVAZIONE

036/2013






Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

13963

21/03/2013

OSSERVAZIONE

037/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

BIANCALANI


Osservazione a:

Nome:

SIMONA

Con altri

NO


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Comproprietario

in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

VIA ADAMELLO

n° Civ.

34




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

13963

21/03/2013

OSSERVAZIONE

037/2013

PUNTO N° 1



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA



PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



L’immobile in via Adamello, identificato al CT 30 part. 38, risulta erroneamente inserito nella zona PEEP con classificazione “ Ca – ambiti di trasformazione – zona di espansione”.


L’osservante chiede che l’immobile evidenziato sia escluso dalla perimetrazione del PEEP e che gli sia attribuita, per omogeneità con il tessuto edilizio circostante, la zona B2 ambiti urbani a prevalente destinazione residenziale.


Parere di Ufficio

La richiesta si configura come modifica di minima entità in quanto l'immobile di cui si chiede lo scorporo dalla zona "Ca ambiti di trasformazione - zona di espansione" non faceva effettivamente parte del comparto PEEP di Pozzale.Si ritiene, tuttavia, in considerazione dello stato dei luoghi ed in particolare dell'altezza degli edifici esistenti, più opportuno inserire l'immobile in zona B1 (con H max 7,50), rispetto alla zona B2 richiesta (con H max 10,50).Si propone, conseguentemente, di accogliere parzialmente e nei limiti sopra indicati quanto richiesto, mediante modifica della tavola "usi del suolo e modalità di intervento".





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

13963

21/03/2013

OSSERVAZIONE

037/2013



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

13967

21/03/2013

OSSERVAZIONE

038/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

MASSETANI


Osservazione a:

Nome:

ELIANA

Con altri


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Comproprietario

in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

VIA ADAMELLO

n° Civ.

38




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

13967

21/03/2013

OSSERVAZIONE

038/2013

PUNTO N° 1



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA



PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



L’immobile in via Adamello, identificato al CT 30 partt. 110 e 523, risulta erroneamente inserito nella zona PEEP con classificazione “ Ca – ambiti di trasformazione – zona di espansione”.


L’osservante chiede che l’immobile evidenziato sia escluso dalla perimetrazione del PEEP e che gli sia attribuita, per omogeneità con il tessuto edilizio circostante, la zona B2 ambiti urbani a prevalente destinazione residenziale.


Parere di Ufficio

La richiesta si configura come modifica di minima entità in quanto l'immobile di cui si chiede lo scorporo dalla zona "Ca ambiti di trasformazione - zona di espansione" non faceva effettivamente parte del comparto PEEP di Pozzale.Si ritiene, tuttavia, in considerazione dello stato dei luoghi ed in particolare dell'altezza degli edifici esistenti, più opportuno inserire l'immobile in zona B1 (con H max 7,50), rispetto alla zona B2 richiesta (con H max 10,50).Si propone, conseguentemente, di accogliere parzialmente e nei limiti sopra indicati quanto richiesto, mediante modifica della tavola "usi del suolo e modalità di intervento".In merito alla richiesta relativa alla correzione della sagoma degli immobili presenti in cartografia si precisa che la stessa non risulta pertinente in quanto il RU è stato redatto riportando, sull'ultima versione della base cartografica CTR collaudata dalla Regione, i contenuti grafici del nuovo strumento quali campiture, retini, linee, ecc., senza apportare modifiche alla base




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

13967

21/03/2013

OSSERVAZIONE

038/2013

cartografica stessa ad esclusione di uno speditivo aggiornamento degli interventi recenti più significativi non rappresentati.Si segnala, peraltro, che la base cartografica utilizzata sarà sostituita dalla nuova versione, redatta sulle ortofoto del 2010, attualmente in avanzato stato di definizione.Si precisa, inoltre, che “... la base cartografica del regolamento urbanistico non ha alcuna rilevanza in merito alla legittimazione urbanistica dei manufatti, né costituisce certificazione della loro consistenza in termini planovolumetrici” (ultimo comma art. 1 NTA allegate al 2° RU).Si propone conseguentemente di non accogliere quanto richiesto, confermando le previsioni contenute nella strumentazione urbanistica adottata.





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

13971

21/03/2013

OSSERVAZIONE

039/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

MASSETANI


Osservazione a:

Nome:

ELIANA

Con altri


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Comproprietario

in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

VIA ADAMELLO

n° Civ.

38




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

13971

21/03/2013

OSSERVAZIONE

039/2013

PUNTO N° 1



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA



PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



L’immobile in via Adamello 38, identificato al CT 30 part. 522, 463 risulta facente parte del PEEP di Pozzale ma differisce dai dai fabbricati attigui realizzati con lo stesso PEEP a seguito di deroghe rispetto ai parametri imposti dal piano attuativo; inoltre il fabbricato è unito a quello contiguo appartenente alla stessa proprietà.


L’osservante chiede che l’immobile evidenziato sia escluso dalla perimetrazione del PEEP e che gli sia attribuita, per omogeneità con il fabbricato di cui costituisce ampliamento, la zona “B2 ambiti urbani a prevalente destinazione residenziale – ambiti suscettibili di completamento”, mantenendo i parametri edilizi stabiliti in convenzione.Si chiede inoltre la correzione della sagoma del fabbricato.


Parere di Ufficio

La richiesta si configura come modifica di minima entità in quanto l'immobile di cui si chiede lo scorporo dalla zona "Ca ambiti di trasformazione - zona di espansione" pur essendo stato realizzato nell'ambito del comparto PEEP di Pozzale è una parte integrante e sostanziale dell'unità immobiliare oggetto dell'osservazione n. 38, per la quale è stato proposto l'inserimento in zona B1.Si ritiene, conseguentemente, in considerazione dello stato dei luoghi ed in particolare dell'altezza degli edifici esistenti, più opportuno inserire l'immobile in zona B1 (con H max 7,50), rispetto alla zona B2 richiesta (con H max 10,50).




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

13971

21/03/2013

OSSERVAZIONE

039/2013

Tutto ciò premesso, si propone di accogliere parzialmente e nei limiti sopra indicati quanto richiesto, mediante modifica della tavola "usi del suolo e modalità di intervento".In merito alla richiesta relativa alla correzione della sagoma degli immobili presenti in cartografia si precisa che la stessa non risulta pertinente in quanto il RU è stato redatto riportando, sull'ultima versione della base cartografica CTR collaudata dalla Regione, i contenuti grafici del nuovo strumento quali campiture, retini, linee, ecc., senza apportare modifiche alla base cartografica stessa ad esclusione di uno speditivo aggiornamento degli interventi recenti più significativi non rappresentati.Si segnala, peraltro, che la base cartografica utilizzata sarà sostituita dalla nuova versione, redatta sulle ortofoto del 2010, attualmente in avanzato stato di definizione.Si precisa, inoltre, che “... la base cartografica del regolamento urbanistico non ha alcuna rilevanza in merito alla legittimazione urbanistica dei manufatti, né costituisce certificazione della loro consistenza in termini planovolumetrici” (ultimo comma art. 1 NTA allegate al 2° RU).Si propone conseguentemente di non accogliere quanto richiesto, confermando le previsioni contenute nella strumentazione urbanistica adottata.





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14104

22/03/2013

OSSERVAZIONE

040/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

TOGNETTI


Osservazione a:

Nome:

MANUELA

Con altri

SI


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:


in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

VIA GARIGLIANO

n° Civ.

52




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14104

22/03/2013

OSSERVAZIONE

040/2013

PUNTO N° 1



Particella/e

107 - 2306

Foglio

2


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA



PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



L’area a Serravalle identificata al CT 2 partt. 2306 e 107 risulta classificata a “verde pubblico”. L’area interessata riguarda parte di terreni marginali del parco che nel corso degli anni ha perso la sua funzionalità relativamente alla sua destinazione come parco, in quanto inglobata agli usi dell’aggregato urbano limitrofo. La nuova destinazione richiesta, “verde privato”, risulta la più confacente per quest’area di frangia tra l’aggregato ed il parco urbano, spesso oggetto di degrado. Si ricorda che altre particelle di terreno limitrofe sono state alienate dall’AC e la strada vicinale di Serravalle è stata declassata.


L’osservante chiede che l’area evidenziata sia classificata come “verde privato” anziché come “verde pubblico”.


Parere di Ufficio

Le aree di proprietà comunale di cui si chiede il cambio di destinazione da Verde pubblico a Verde privato, parte integrante del parco di Serravalle, svolgono una funzione di filtro tra il parcheggio attrezzato, spesso utilizzato per spettacoli viaggianti (circhi, luna park, ecc.) e l'edificato esistente, oltrechè di connessione verde tra il parco stesso e via delle Olimpiani - via di Serravalle.Si ritiene, conseguentemente, di non accogliere le modifiche richieste, confermando le previsioni contenute nella strumentazione urbanistica adottata.




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14104

22/03/2013

OSSERVAZIONE

040/2013





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14270

23/03/2013

OSSERVAZIONE

041/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

CIONI


Osservazione a:

Nome:

PAOLO

Con altri


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Comproprietario

in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

VIA CIMAROSA

n° Civ.

5




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14270

23/03/2013

OSSERVAZIONE

041/2013

PUNTO N° 1


Località

AVANE

indirizzo

VIA BASSA

N.C.

Particella/e

2120 - 2121

Foglio

6


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO





UTOE

2



DM 1444

E


TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Residenziale


PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



L’area identificata al CT 6 partt. 2120 e 2121 risulta classificata come area agricola.


L’osservante chiede il cambio di destinazione dell’area evidenziata da area agricola ad area soggetta a PUA con destinazione residenziale.


Parere di Ufficio

Considerato che:- ai sensi dell'art. 3 del D.P.G.R. N. 3/07, gli interventi previsti nel Quadro Previsionale Strategico del secondo Regolamento Urbanistico sono stati selezionati nell'ambito di due distinti avvisi pubblici e dell'atto di indirizzo approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 52 del 18/07/2012;- la proposta contenuta nell'osservazione comporta, oltre alla ripianificazione dell'area, anche l'inserimento delle nuove quantità edificatorie nel Quadro Previsionale Strategico Quinquennale come sopra definito e ritenuto non opportuno procedere, in questa fase del procedimento, ad una sua modifica;Rilevato, peraltro, che la richiesta di nuovo impegno di suolo non risulta coerente con gli obiettivi e le finalità del Piano Strutturale vigente e degli strumenti sovraordinati;Tutto ciò premesso, si propone di non accogliere le modifiche richieste, confermando le previsioni contenute nella




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14270

23/03/2013

OSSERVAZIONE

041/2013

strumentazione urbanistica adottata.





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14272

23/03/2013

OSSERVAZIONE

042/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

MAESTRELLI


Osservazione a:

Nome:

MARIA GRAZIA

Con altri


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Comproprietario

in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

VIA DELLE MURINA

n° Civ.

31




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14272

23/03/2013

OSSERVAZIONE

042/2013

PUNTO N° 1


Località

EMPOLI

indirizzo N.C.

Particella/e

158

Foglio

8


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE

Centro storico

TEMATICA SECONDARIA



PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



In analogia con i collegamenti ancora in uso tra gli orti e le abitazioni sui due lati di via della Murina, e con quanto riportano le testimonianze delle antiche mappe catastali, l’osservante chiede di poter collegare il primo piano della propria abitazione all’orto pensile antistante al di là della strada con un passaggio che verrebbe a collocarsi in corrispondenza del numero civico 31, in un punto in cui la strada è larga solo 2,40 mt.


L’osservante chiede che sia normata la possibilità di realizzare un collegamento tra l’abitazione e la particella ad orto antistante.


Parere di Ufficio

Come correttamente riportato nell'osservazione, via delle Murina è stata in passato caratterizzata dalla presenza di alcuni collegamenti sopraelevati tra le abitazioni poste a sud della strada e gli orti pensili posti a nord, in corrispondenza delle mura cittadine.D'altronde, la riconosciuta presenza di detti manufatti di origine ed utilizzo storico, non autorizza conseguentemente alla costruzione di falsi omologhi di storica rilevanza.Considerato, inoltre, che gli standard igienico sanitari oggi richiesti in campo edilizio non sono in alcun modo paragonabili a quelli relativi al periodo storico in cui i collegamenti furono realizzati, si ritiene non opportuna la realizzazione di un nuovo




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14272

23/03/2013

OSSERVAZIONE

042/2013

collegamento oltre i tre residui (di cui due affiancati).Per le motivazioni sopra riportate, si propone, conseguentemente, di non accogliere le modifiche proposte, confermando le previsioni contenute nella strumentazione urbanistica adottata.





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14274

23/03/2013

OSSERVAZIONE

043/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

MAZZANTINI


Osservazione a:

Nome:

RENZO

Con altri

SI


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Tecnico incaricato

in propri/del/della

STUDIO TECNICO CIMA VERDE

Via/Piazza:

PIAZZA G. GUERRA

n° Civ.

4

Con sede in:

PIAZZA G. GUERRA

n° Civ.

4



ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14274

23/03/2013

OSSERVAZIONE

043/2013

PUNTO N° 1


Località

TERRAFINO

indirizzo

VIA DEI CHIASSUOLI

N.C.

Particella/e

83,84,85,ecc.

Foglio

28


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO




12



DM 1444


TEMATICA PRINCIPALE

Scheda Norma

TEMATICA SECONDARIA

PUA 1° RU non confermati


PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Il terreno in oggetto era, nel RU decaduto, compreso nella zona a destinazione industriale del polo tecnologico, nel comparto delimitato dal PUA 12.6; nel nuovo RU è classificato come “verde complementare”. I proprietari dell’area già nel 2007 avevano dimostrato di voler procedere all’urbanizzazione dell’area con istanza classificata VA2007/49.


Si richiede che venga ripristinata la vecchia destinazione a zona industriale o a industriale-commerciale, senza la specifica di polo tecnologico.


Parere di Ufficio

Considerato che:- ai sensi dell'art. 3 del D.P.G.R. N. 3/07, gli interventi previsti nel Quadro Previsionale Strategico del secondo Regolamento Urbanistico sono stati selezionati nell'ambito di due distinti avvisi pubblici (rivolti principalmente ai PUA decaduti del 1° RU) e dell'atto di indirizzo approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 52 del 18/07/2012;- la proposta contenuta nell'osservazione (relativa al PUA n 12.6 del primo RU) comporta, oltre alla ripianificazione dell'area, anche l'inserimento delle nuove quantità edificatorie nel Quadro Previsionale Strategico Quinquennale come sopra definito;Preso atto che nell’ambito degli avvisi sopra richiamati non è stata presentata da parte del richiedente, istanza di inserimento nel QPSQ e ritenuto, per le motivazioni sopra espresse, non opportuno introdurre in questa fase le modifiche richieste, si




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14274

23/03/2013

OSSERVAZIONE

043/2013

propone di non accogliere l’osservazione, confermando le previsioni contenute nella strumentazione urbanistica adottata.

Si precisa comunque che la vocazione alla trasformabilità dell’area è confermata nel PS e che il non inserimento della previsione in oggetto nella programmazione quinquennale del 2 RU, che costituisce un preciso obbligo di legge, non si configura come definitiva variazione nella programmazione urbanistica, potendo la stessa trovare definizione nei successivi strumenti di pianificazione.





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14529

25/03/2013

OSSERVAZIONE

044/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

CUOMO


Osservazione a:

Nome:

ALBERTO

Con altri


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:


in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

VIA DELLA MORIANA

n° Civ.

32




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14529

25/03/2013

OSSERVAZIONE

044/2013

PUNTO N° 1



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 6 a 16



PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Per continuare a consentire ad avere il vano sottotetto di altezza regolamentare a chi compie interventi, senza avere SUL disponibile da distribuire al piano sottotetto.


L’osservante chiede la modifica dell’art 8.15 delle NTA del RU così come segue:“i sottotetti, per le porzioni aventi altezza interna non superiore a 2,40 m., anche se non delimitate da muri”.


Parere di Ufficio

Visto la previgente formulazione dell'art. 144 della L.R. 1/05 a norma del quale la Regione era tenuta a dettare i criteri per la definizione, da parte dei comuni, dei parametri urbanistici ed edilizi;Vista la proposta di regolamento per l'unificazione a livello regionale delle definizioni tecniche e dei parametri urbanistici ed edilizi a livello regionale redatta nel 2010 da ANCI Toscana e da INU Toscana;Vista la modifica dell'art. 144 sopracitato approvata con L.R. n. 25 del 23 maggio 2013 a seguito della quale spetta alla Regione stabilire, con proprio regolamento, non più i criteri, ma direttamente i parametri urbanistici ed edilizi che i comuni dovranno applicare nella redazione dei propri strumenti urbanistici;Ritenuto opportuno, vista la nuova ripartizione di competenze operata dal legislatore regionale ed in attesa della redazione del regolamento regionale, confermare il limite contenuto nel 1 RU (2,40 m), sulla base del quale, peraltro, sono stati definiti




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14529

25/03/2013

OSSERVAZIONE

044/2013

gli interventi costituenti il Quadro Previsionale Strategico del 2 RU,si propone, per le motivazioni sopra esposte, di accogliere quanto richiesto, mediante modifica del paragrafo 15 dell'art. 8 della NTA.





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SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14638

26/03/2013

OSSERVAZIONE

045/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

CAPPELLINI


Osservazione a:

Nome:

PAOLO

Con altri


FIRENZE

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Amm. Unico

in propri/del/della

CR90 SRL DI CAPPELLINI & RIZZI

Via/Piazza:

PIAZZA DELLE CURE

n° Civ.

8

Con sede in:

VIA A. GRAMSCI

n° Civ.

107



ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14638

26/03/2013

OSSERVAZIONE

045/2013

PUNTO N° 1



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 6 a 16


Art. 8 par. 8.13 Superficie utile lorda (Sul)

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



La variazione proposta dell'art. 8.13 appare opportuna visto quanto si determina al punto 8.19 in merito al calcolo del VUL di un edificio


L’osservante propone la revisione dell'art. 8.13 Superficie Utile Lorda (SUL) con l'inserimento della seguente la dicitura: “al fine di incentivare l’edilizia sostenibile ed il contenimento energetico per gli edifici di cui è previsto dalle vigenti norme l’attestato di certificazione energetica o di rendimento energetico ed al fine di un ottimo isolamento termico e d acustico la superficie utile lorda è computata con l’esclusione di quanto previsto all’art.11 del D.Lgsl.115/2008.”


Parere di Ufficio

A seguito anche dell'accoglimento dell'osservazione d'ufficio, ossia all'inserimento di una ulteriore lett. - la lett. p) - nell'elenco degli elementi che costituiscono superficie accessoria esclusi dal calcolo della SUL, che riguarda tutto ciò che rientra nell'ambito di applicazione dell'art. 11 del 115/2008, si ritiene che l'osservazione proposta sia meritevole di accoglimento.







Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14638

26/03/2013

OSSERVAZIONE

045/2013

PUNTO N° 2



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 6 a 16


Art. 8 par. 8.10 Altezza netta del piano

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



La variazione dell'art. 8.10 è determinante poiché la norma non specifica la posizione dei punti di riferimento.


Si chiede la modifica dell’art. 8.10 altezza netta di piano, con l'inseriemnto della seguente dicitura: "Nel caso di soffitti inclinati, l’altezza netta è convenzionalmente intesa come altezza media. Nel caso di soffitti curvi a tutto sesto o a sesto ribassato l’altezza media è misurata su tre punti, all’imposta ed al culmine.”


Parere di Ufficio

Si tratta di una precisazione atta a far comprendere meglio la norma e a consentirne una più chiara applicazione. Tale modifica, a carattere non sostanziale, non compromette l’impostazione complessiva delle norme e gli indirizzi del regolamento urbanistico.Si ritiene pertanto meritevole di accoglimento, mediante la modifica del paragrafo 10 dell'art. 8.







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SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14638

26/03/2013

OSSERVAZIONE

045/2013

PUNTO N° 3



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 6 a 16


Art. 9 par. 9.3 Distanza minima tra i fabbricati

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



La variazione proposta dell'art. 9.3 si rende necessaria nel caso di interventi sul patrimonio edilizio esistente, al fine di soddisfare le esigenze di contenimento energetico ed acustico degli edifici.


all’art. 9.3 Distanza minima tra i fabbricati, inserire la dicitura: “Nel caso di interventi sul patrimonio edilizio esistente, al fine d’incentivare l’edilizia sostenibile ed il contenimento energetico per gli edifici di cui è previsto dalle vigenti norme l’attestato di certificazione energetica o di rendimento energetico ed al fine di un ottimale isolamento energetico ed acustico la distanza tra i fabbricati è computata con l’esclusione di quanto previsto all’art. 11 del D.Lgsl. 115/2008.”


Parere di Ufficio

L'osservazione mira ad ottenere l'inserimento di una precisazione all'interno dell'Art. 9.3 in materia di distanza minima fra fabbricati, che renda esplicita la deroga alle distanze tra fabbricati di cui al D.M. 1444/1968 alla luce di quanto previsto dall'art. 11 del D.Lgs 115/2008.Premesso:- che l'art. 11, comma 2 del D.lgs 115/2008 espressamente recita: "Nel caso di interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti che comportino maggiori spessori delle murature esterne e degli elementi di copertura necessari ad ottenere una riduzione minima del 10 per cento dei limiti di trasmittanza previsti dal decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, e




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SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14638

26/03/2013

OSSERVAZIONE

045/2013

successive modificazioni, certificata con le modalità di cui al medesimo decreto legislativo, è permesso derogare, nell'ambito delle pertinenti procedure di rilascio dei titoli abitativi di cui al titolo II del d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, a quanto previsto dalle normative nazionali, regionali o dai regolamenti edilizi comunali, in merito alle distanze minime tra edifici, alle distanze minime dai confini di proprietà e alle distanze minime di protezione del nastro stradale, nella misura massima di 20 centimetri per il maggiore spessore delle pareti verticali esterne, nonché alle altezze massime degli edifici, nella misura massima di 25 centimetri, per il maggior spessore degli elementi di copertura. La deroga può essere esercitata nella misura massima da entrambi gli edifici confinanti (comma così modificato dall'art. 5, comma 1, d.lgs. n. 56 del 2010)",Dato atto che tale norma trova applicazione, anche se non espressamente richiamata nell'articolo in questione;Si rileva che, a seguito dell'accoglimento dell'osservazione d'ufficio, anche nelle norme del regolamento urbanistico, nello specifico all’art. 8.15, viene esplicitato che tutti i maggiori spessori, volumi e superfici, finalizzati all’incremento delle prestazioni energetiche degli edifici, nei limiti entro i quali, ai sensi delle vigenti norme in materia, è permesso derogare, nell’ambito dei procedimenti ordinati alla formazione dei titoli abilitativi edilizi, a quanto previsto dalle normative nazionali, regionali o dai regolamenti edilizi comunali, in merito alle distanze minime tra edifici, alle distanze minime di protezione del nastro stradale, nonché alle altezze massime degli edifici. Per le motivazioni sopra richiamate, si ritiene l'osservazione meritevole di parziale accoglimento, pur non comportando modifica all'art. 9.3.





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SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14638

26/03/2013

OSSERVAZIONE

045/2013

PUNTO N° 4



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 6 a 16


Art. 11 par. 11.10 Tettoia aggettante

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Non vengono addotte dall'osservante motivazioni specifiche diverse da ragioni di mera opportunità, a sostegno della richiesta di modifica


L'osservante chiede che venga valutata la possibilità di computare al 50% come superficie coperta solo la parte della pensilina oltre la dimensione dei 2,00 m. di aggetto. A tal fine si propone la seguente modifica dell'art. 11 punto 10: “ Per tettoia aggettante si intende una struttura orizzontale o inclinata aggettante dal fabbricato a protezione di porte, finestre o marciapiedi privati. Nell'edilizia residenziale, se l'aggetto non supera m. 2.00, non viene computato ai fini della superficie coperta; in caso contrario la sua superficie, per la parte eccedente m 2,00, viene computata al 50%. Ai fini della superficie coperta e deve soddisfare le norme sulle distanze da confini. (…)”


Parere di Ufficio

Le pensiline, se contenute entro i limiti di norma, non sono computate come superficie coperta e superficie utile lorda.La concessione dell’ambito derogatorio rappresenta una eccezione rispetto al principio generale del dimensionamento dei parametri urbanistici, valutato ancora come sostenibile in quanto contenuto entro limiti di tolleranza. Pertanto in ragione della sua natura non sono ammesse ulteriori ampliamenti del regime derogatorio.Per le ragioni di cui sopra si propone di non accogliere l’osservazione.




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SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14638

26/03/2013

OSSERVAZIONE

045/2013





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14638

26/03/2013

OSSERVAZIONE

045/2013

PUNTO N° 5



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 6 a 16


Art. 11 par. 11.12 Scala esterna

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Non vengono addotte dall'osservante motivazioni specifiche diverse da ragioni di mera opportunità, a sostegno della richiesta di modifica


L'osservante chiede di introdurre all'art. 11 punto 12 una precisazione in materia di computo delle scale esterne nella superficie coperta, ossia chiede che venga precisato che non è computata ai fini della superficie coperta la scala esterna se completamente aggettante fino ad un massimo di larghezza netta, con esclusione del parapetto, di m. 1.30. Si chiede quindi di aggiungere al punto 12 dell'art. 11, primo comma le seguenti parole: "Per scala esterna si intende la struttura di collegamento verticale costituita da rampe e pianerottoli, aperta su almeno due lati, completamente esterna alla sagoma dell'edificio. Non è computata ai fini della superficie coperta se completamente aggettante fino ad un massimo di larghezza netta, con esclusione del parapetto, di m. 1.30. (…)".


Parere di Ufficio

Non si ravvisano motivazioni di interesse generale che giustifichino un aumento della larghezza delle scale esterne in aggetto.La concessione dell’ambito derogatorio rappresenta una eccezione rispetto al principio generale del dimensionamento dei parametri urbanistici. La misura prescritta dal dispositivo risulta infatti sufficiente per il rispetto delle norme relative alle scale, considerato le diverse soluzioni adottabili per i corrimani e protezioni.




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14638

26/03/2013

OSSERVAZIONE

045/2013

In conseguenza si propone di non accogliere l’osservazione.





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14638

26/03/2013

OSSERVAZIONE

045/2013

PUNTO N° 6



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 6 a 16


Art. 11 par. 11.13 Scala di sicurezza

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Dato atto che generalmente le scale di sicurezza vengono realizzate con struttura metallica e gradini metallici in grigliato, materiali che per loro stessa natura consentono la permeabilità del suolo in prioiezione,


Si chiede di escludere la scala di sicurezza dal calcolo della superficie permeabile, nel caso in cui la loro struttura e/o conformazione non consenta la permeabilità del suolo in proiezione. Si chiede pertanto che il punto 13 dell'art. 11 venga così modificato: "Per scala di sicurezza si intende la struttura di collegamento verticale, interna o esterna al fabbricato, necessaria ed obbligatoria per consentire l'utilizzazione del fabbricato in relazione a norme prescrittive vigenti e non utilizzate come scale ordinarie. (…) Le scale di sicurezza esterne come sopra definite non sono computate agli effetti della superficie coperta e della superficie utile lorda, mentre lo sono agli effetti della determinazione della superficie permeabile nel caso in cui le loro strutture e/o conformazione non consenta la permeabilità del suolo in proiezione. (…)"


Parere di Ufficio

Ai fini della determinazione della superficie permeabile di cui all’art. 16 del DPGR 2/r del 09.02.2007, si deve prendere in considerazione esclusivamente le parti di struttura che consentono alle acque meteoriche di arrivare direttamente al terreno.Pertanto risulta non necessaria una distinzione da parte del dispositivo normativo sulla configurazione morfologica e materica delle scale.




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SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14638

26/03/2013

OSSERVAZIONE

045/2013

In conseguenza, si ritiene di non accogliere l’osservazione, in quanto l’attuale formulazione della norma risulta già esaustiva e non necessita di modifica.





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14638

26/03/2013

OSSERVAZIONE

045/2013

PUNTO N° 7



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE

NTA TIPI DI INTERVENTO

TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 17 a 18


Art. 18 par. 18.1 Disposizioni in merito agli interventi di Manutenzione ordinaria (MO)

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Non vengono addotte dall'osservante motivazioni specifiche diverse dalla mera opportunità a sostegno della richiesta di modifica.


Si chiede che gli interventi determinati alla diminuzione ed al contenimento del consumo energetico degli edifici esistenti nonché ad un ottimale isolamento termico ed acustico come previsto all’art. 11 del D.Lgsl. 115/2008 siano ricompresi nella categoria della manutenzione ordinaria


Parere di Ufficio

In riferimento alla richiesta di modifica dell’art. 18.1 finalizzata a specificare che gli interventi di miglioramento del consumo energetico ed isolamento acustico degli edifici debbano essere inquadrati nella categoria della manutenzione ordinaria, si ritiene l’osservazione non meritevole di accoglimento, in quanto in base alla normativa vigente tra gli interventi volti al contenimento del consumo energetico degli edifici e al loro isolamento acustico rientrano sia opere ascrivibili come manutenzione straordinaria che opere inquadrabili come manutenzione ordinaria. Non è possibile pertanto una inquadramento univoco di tali interventi ma gli stessi necessitano di una valutazione caso per caso.Resto inteso comunque che la disciplina dei tipi di intervento, sebbene inserita anche nel RU, è contenuta nella legge regionale Toscana cui le norme del RU rinviano e sarà materia del nuovo regolamento edilizio.




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14638

26/03/2013

OSSERVAZIONE

045/2013





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14638

26/03/2013

OSSERVAZIONE

045/2013

PUNTO N° 8



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 17 a 18


Art. 18 par. 18.4 Disposizioni in merito agli interventi di Ristrutturazione edilizia (RE)

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Rilevata l'impossibilità di ottemperare a quanto previsto dal secondo comma del punto 4 dell'art. 18 " l'intervento di demolizione e fedele ricostruzione degli edifici è realizzabile a condizione che la ricostruzione avvenga mediante l'utilizzo di materiali dello stesso tipo o di tipo analogo a quelli preesistenti (…)", alla luce della normativa sismica e del proqresso nella tipologia costruttiva (vedi l'utilizzo di strutture in lego o acciaio)


Si chiede che tale formulazone venga eliminata o sostituita integralmente da quanto prescritto al punto d) ultima parte dell'art.3 del DPR n. 380/2001 che, come specificato al comma 2 dello stesso art. 3 "prevale sulle disposizioni degli strumenti urbanistici generali e dei Regolamenti edilizi”.


Parere di Ufficio

Il testo del paragrafo 18.4 "Disposizioni in merito agli interventi di ristrutturazione edilizia" che l'osservazione intende eliminare: "la ricostruzione avvenga mediante l'utilizzo di materiali dello stesso tipo o di tipo analogo a quelli preesistenti" ripropone sostanzialmente i contenuti dell'art. 79 c. 2 lett. d) della LR 1/05.Non si ritiene pertanto che lo stesso possa determinare "inutili confuzioni o interpretazioni" come asserito nella richiesta.Si propone conseguentemente di non accogliere le modifiche richieste, confermando i contenuti della strumentazione urbanistica adottata.




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14638

26/03/2013

OSSERVAZIONE

045/2013





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14638

26/03/2013

OSSERVAZIONE

045/2013

PUNTO N° 9



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 6 a 16



PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Nella definizione delle altezze massime in rapporto al numero dei piani consentiti per le singole zone non è stata presa in considerazione la necessità di prevedere l’esclusione dal computo dell’altezza della maggiorazione dell’altezza dei solai intermedi e di copertura per la realizzazione di impianti ed isolamento conformi all’attuazione della normativa sul contenimento energetico e sull’isolamento termico ed acustico degli edifici.


Si chiede pertanto l’inserimento di una norma generale sulla determinazione dell’indice e delle altezze nel caso di attuazione delle norme sul risparmio energetico, anche al fine di migliorare la qualità degli edifici.


Parere di Ufficio

La richiesta si configura come modifica di minima entità per una migliore formulazione della disposizione normativa, al fine di evitare interpretazioni non univoche nella gestione ed applicazione della norma, nonché per il recepimento delle disposizioni nazionali di efficienza energetica.Si propone, conseguentemente, di accogliere la richiesta, anche a seguito dell'accogliemento della osservazione d'ufficio ( oss. 201 p. 16) mediante modifica del punto 8.15.





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14638

26/03/2013

OSSERVAZIONE

045/2013



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14640

26/03/2013

OSSERVAZIONE

046/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

PERAGNOLI


Osservazione a:

Nome:

CARLO ALBERTO

Con altri


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Rapp. Legale

in propri/del/della

S.I.E. SOCIETÀ IMMOBILIARE ELSANA SRL

Via/Piazza:

VIA XX SETTEMBRE

n° Civ.

79

Con sede in:

VIA TOSCO ROMAGNALA

n° Civ.

134



ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14640

26/03/2013

OSSERVAZIONE

046/2013

PUNTO N° 1


Località

CORNIOLA

indirizzo

VIA SALAIOLA

N.C.

Particella/e

50,167,798.

Foglio

24


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO




Aree da bonificare

UTOE

7


Art. 62 Ambiti di recupero Zona Br

DM 1444

BR


TEMATICA PRINCIPALE

Scheda Norma

TEMATICA SECONDARIA

PUA 2° RU


7_1

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



La previsione di verde stabilita dalla scheda norma del PUA 7.1, risulta troppo rigida nella sua forma grafico-planimetrica e comunque tale da determinare possibile interferenza con la futura progettazione del piano attuativo. Inoltre le indicazioni della scelta delle alberature al punto 6 comma d) della stessa scheda norma, mal si coniugano con le essenze ad alto fusto previste nell’area posta a sud del comparto da bonificare tramite Biorimediation.


L’osservante chiede la modifica della scheda norma PUA 7.1, come segue:1. Che le due aree a verde pubblico siano graficamente eliminate dall’estratto cartografico, riportando anche in esse il retino generico del Piano attuativo;2. Che venga mantenuta invariata la superficie di dette aree, e che sia comunque ricompresa nel totale del verde pubblico, come da punto 5 comma e);3.Che la previsione di tali aree sia graficamente tolta dalla cartografia, e dall'estratto della scheda 7.1, e sia invece indicata al punto 11 "Modalità attuative", lasciandone la definizione della forma in fase di redazione del PUA, fermo restando la superficie complessiva prevista al punto 5;4.Che al punto 6 comma d) sia inserita la possibilità del mantenimento delle alberature già in atto come da piano di bonifica tramite Biorimediation.


Parere di Ufficio data: 20/05/2013 Sintesi parere ufficio: Accolta



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14640

26/03/2013

OSSERVAZIONE

046/2013

Parere di Ufficio

Le richieste si configurano come modifiche di minima entità finalizzate a consentire una maggiore flessibilità per l’intervento, senza incidere sugli obiettivi e le finalità della scheda norma. Si propone conseguentemente di accogliere quanto richiesto:- Inserendo la precisazione nella scheda norma che la conformazione delle aree a verde comprese nel perimetro è indicativa e verrà definita in sede di PUA, mentre restano prescrittive la quantità di verde pubblico da realizzare e la collocazione delle due aree;- prevedendo il mantenimento delle alberature già esistenti, come da piano di bonifica tramite Biorimediation, che comporta la modifica del punto 6 comma d) della scheda norma.Le modifiche riguardano la Scheda Norma n. 7.1






Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14644

26/03/2013

OSSERVAZIONE

047/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

PERAGNOLI


Osservazione a:

Nome:

CARLO ALBERTO

Con altri


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Rapp. Legale

in propri/del/della

S.I.E. SOCIETÀ IMMOBILIARE ELSANA SRL

Via/Piazza:

VIA XX SETTEMBRE

n° Civ.

79

Con sede in:

VIA TOSCO ROMAGNALA

n° Civ.

134



ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14644

26/03/2013

OSSERVAZIONE

047/2013

PUNTO N° 1


Località

EMPOLI CENTRO

indirizzo

VIA DI PRATIGNONE

N.C.

Particella/e

474

Foglio

17


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO




Edificato dal 1901 al 1940

UTOE

0


Art. 66.3 Ambiti della produzione promiscua Zona di Recupero D2/R

DM 1444

D2R


TEMATICA PRINCIPALE

Scheda Norma

TEMATICA SECONDARIA

PUA 2° RU


3_10

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



L'osservazione riguarda la scheda norma relativa al PUA 3.10.Si rileva, precisando che per una più dettagliata descrizione delle motivazioni si rimanda all’osservazione in originale, che:- per attuare l'intervento è necessaria l’acquisizione di un edificio in parte abitato, per consentire l’allargamento della strada, e di un' area propspiciente via Tozzetti;-manca la previsione del collegamento della strada prevista all’interno del PUA con quella a nord all’interno del PUA 3.1;- l'intervento previsto dal PUA non risulta fattibile dal punto di vista del rapporto traarea destinata alla realizzazione dell'immobile, area di intervento ed aree complessive dadestinare a parcheggi e verde;- anche dal punto di vista della semplice valutazione commerciale l'intervento risultaassolutamente non praticabile.


L’osservante chiede la modifica della scheda norma PUA 3.10, proponendo due soluzioni:Soluzione A1. Modifica del perimetro del P.U.A. escludendo l'area destinata a viabilità di collegamento con Via Targioni Tozzetti . Tale area potrà essere destinata a Verde Pubblico in continuità con quello già esistente. 2. Modifica del perimetro del P.U.A. escludendo il resede e l'immobile posto in adiacenza di Via Pratignone. Destinare l'area ed il resede così esclusi a Destinazione B2 .3. Modifica della destinazione dell'area attualmente viabilità e verde posizionata a nord est, sud est internamente al perimetro del P.U.A. con nuova destinazione a parcheggi e verde da considerarsi nella quota dell'80% della SUL come da Scheda Norma n. 3.10 Art.5 comma b) punto 3.



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14644

26/03/2013

OSSERVAZIONE

047/2013

4. Modifica dell'entità della SUL totale dagli attuali mq. 2.000 a mq 2.600 ( dei quali 1.500 mq di SUL per destinazione commerciale e 1.100 mq. di SUL per destinazione Direzionale);5. Il costo di acquisizione dell'immobile, parzialmente da demolire per ottenere l'ampliamento ed allineamento di via Pratignone sia considerato far parte degli oneri di urbanizzazione primaria e quindi a scomputo degli oneri derivanti dall'attuazione del P.U.ASoluzione B1. Modifica del perimetro del P.U.A. escludendo l'area destinata a viabilità di collegamento con Via Targioni Tozzetti . Tale area potrà essere destinata a Verde Pubblico in continuità con quello già esistente2. Mantenimento dell'area destinata a viabilità attualmente prevista a nord est, sud est internamente al perimetro del P.U.A.3. Modifica dell'entità della SUL totale dagli attuali mq. 2.000 a mq 2.600 ;4. Inserimento della Destinazione Residenziale tra le Destinazioni Ammesse.5. Il costo di acquisizione dell'immobile, parzialmente da demolire per ottenere l'ampliamento ed allineamento di via Pratignone sia considerato far parte degli oneri di urbanizzazione primaria e quindi a scomputo degli oneri derivanti dall'attuazione del P.U.A.


Parere di Ufficio

In considerazione di quanto riportato nell’osservazione si propone quanto segue:- Ritenuto che il collegamento viario con Via Targioni Tozzetti, possa essere realizzato anche in tempi successivi all’attuazione del PUA 3.10, si propone di accogliere la richiesta destinando l’area dove è previsto il collegamento con via Targioni-Tozzetti a verde privato.- Il mantenimento della palazzina, posta in adiacenza a via Pratignone, in zona B2 riduce ulteriormente l’ambito di intervento del PUA 3.10, già piuttosto ridotto per la realizzazione di quanto previsto dalla scheda norma; il nuovo insediamento commerciale-direzionale presenterà la necessità di avere adeguati spazi di accesso all’area, parcheggi e verde, pertanto, al fine di una complessiva ed efficace riqualificazione dell’area, si propone di non accogliere quanto richiesto.- Poiché si ritiene importante mantenere la possibilità di creare in futuro un collegamento alternativo alla via di Pratignone, che metta in comunicazione l’area residenziale a sud di Ponzano con il nuovo insediamento che si andrà a realizzare con il PUA 3.1, si propone di confermare, in accordo con quanto richiesto al punto 2, della soluzione B, il mantenimento della previsione della nuova viabilità prevista posta a nord-est dell’area del PUA in oggetto, che nella scheda norma verrà individuata come area pubblica da cedere al Comune. Si propone invece di non accogliere la richiesta espressa al p. 3, della soluzione A, che prevede per l’area in oggetto la destinazione a parcheggi e verde, da considerarsi nella quota dell'80% della SUL; tali destinazioni eventualmente potranno essere ammesse in via temporanea, fino a che non verrà realizzata la nuova strada e comunque i suddetti spazi pubblici non dovranno concorrere al soddisfacimento degli standards necessari all’intervento, dato che in futuro saranno del tutto o in parte eliminati. In considerazione però, delle ridotte dimensioni dell’ambito di intervento del PUA 3.10, analogamente a quanto previsto per altri interventi simili, si propone di inserire nella scheda norma la possibilità di garantire mediante monetizzazione le quote di verde pubblico che non fossero reperibili all’interno dell’area di intervento.- Per quanto riguarda la richiesta di aumento della SUL edificabile, non si ritiene opportuno, considerando il contesto e le funzioni del nuovo complesso (commerciale e direzionale) aumentare ulteriormente la volumetria prevista; una SUL maggiore comporterebbe infatti la necessità di ulteriori spazi di sosta, che sarebbe assai problematico reperire nell’area di intervento, pertanto si propone di non accogliere quanto richiesto.- Per quanto riguarda la richiesta di prevedere nella scheda norma la destinazione Residenziale tra quelle ammesse, si ritiene corretto limitarsi alle destinazioni già previste, cioè commerciale - direzionale, non ritenendo opportuno aggiungere in quest’ambito la funzione residenziale a conferma di quanto espresso, in sede di approvazione del QPSQ, dove si considerava “….non opportuno l'inserimento di un ulteriore piano attuativo a destinazione residenziale in un contesto già interessato da importanti previsioni edilizie (PUA 3.1, 3.2, 3.3, 3.4) per le quali è stata proposta la conferma nel Quadro Previsionale Strategico del II° R.U”.- La richiesta di considerare negli oneri di urbanizzazione primaria il costo di acquisizione dell'immobile, che è parzialmente da demolire per ottenere l'ampliamento ed allineamento di via Pratignone, potrà essere valutata nell’ambito della redazione del PUA e della stipula degli atti convenzionatori.

Le modifiche riguardano:Scheda Norma n.3.10Tavole "Usi del suolo e modalità d' intervento" nn. 1.12 e 1.19






Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14690

26/03/2013

OSSERVAZIONE

048/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

PINTO


Osservazione a:

Nome:

FRANCO ANTONIO

Con altri


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Proprietario

in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

VIA PONZANO PER SAN DONATO

n° Civ.

40




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14690

26/03/2013

OSSERVAZIONE

048/2013

PUNTO N° 1



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 72 a 79


Art. 75.4.2 Scale esterne e porticati

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



La norma di cui all’art. 75.4.2 delle NTA risulta troppo restrittiva per poter progettare un porticato al piano terra, quale elemento architettonico funzionalmente valido ed esteticamente piacevole.


L’osservante chiede la revisione dell’art. 75.4.2 delle NTA, per modificare la percentuale del 10% al 20%, da calcolarsi sulla superficie coperta esistente, per ampliamenti finalizzati alla realizzazione dei porticati.


Parere di Ufficio

L'articolo è stato inserito nella variante del RU del 2010 al fine di migliorare l'integrazione dell'edificato con le sue pertinenze funzionali per consentire anche in zona agricola la realizzazione di elementi accessori alla funzione abitativa con modesti incrementi della superficie coperta.Come evidenziato nei documenti di valutazione integrata della variante stessa ciò ha avuto come effetto immediato un aumento della superficie coperta che in zona agricola non è ammesso salvo si tratti di manufatti realizzati nel contesto dell'azienda agricola e nel regime normativo relativo. Le valutazioni che hanno portato alla definizione di un ambito derogatorio anche per edifici non rurali sono commisurate con la limitata incidenza di tali manufatti. Permettere una quota maggiore a quella definita compromette la sostenibilità di questa tipologia di manufatti.Per i motivi esposti si propone di non accogliere l'osservazione, confermando le previsioni contenute nella strumentazione




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14690

26/03/2013

OSSERVAZIONE

048/2013

urbanistica adottata.





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14692

26/03/2013

OSSERVAZIONE

049/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

GAGGELLI


Osservazione a:

Nome:

PIERO

Con altri


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Proprietario

in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

VIA VALDORME

n° Civ.

47




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14692

26/03/2013

OSSERVAZIONE

049/2013

PUNTO N° 1


Località

POZZALE-CASE NUOVE

indirizzo

VIA VALDORME NUOVA

N.C.

Particella/e

44

Foglio

29


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO





UTOE

13



DM 1444

E


TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Residenziale


PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



L’area agricola di proprietà dell’osservante, individuati al CT fo 29 part. 44/b, ha una vocazione residenziale in quanto:

Bandiera; è dotato di tutte le opere di urbanizzazione;


L’osservante chiede che l’area agricola in oggetto venga inserita in una zona di completamento per consentire la costruzione di civili abitazioni per i propri figli nel rispetto della bioedilizia. L’inserimento dell’area edificabile potrebbe essere inquadrata nell’ambito dello studio viario per il decongestionamento del traffico nel centro della frazione di Pozzale.


Parere di Ufficio

Considerato che:- ai sensi dell'art. 3 del D.P.G.R. N. 3/07, gli interventi previsti nel Quadro Previsionale Strategico del secondo Regolamento Urbanistico sono stati selezionati nell'ambito di due distinti avvisi pubblici e dell'atto di indirizzo approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 52 del 18/07/2012;- la proposta contenuta nell'osservazione comporta, oltre alla ripianificazione dell'area, anche l'inserimento delle nuove




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14692

26/03/2013

OSSERVAZIONE

049/2013

quantità edificatorie nel Quadro Previsionale Strategico Quinquennale come sopra definito e ritenuto non opportuno procedere, in questa fase del procedimento, ad una sua modifica;Rilevato, peraltro, che l'area oggetto della richiesta risulta interessata dalla pericolosità idraulica 4 e che la richiesta di nuovo impegno di suolo non risulta coerente con gli obiettivi e le finalità del Piano Strutturale vigente e degli strumenti sovraordinati;Tutto ciò premesso, si propone di non accogliere le modifiche richieste, confermando le previsioni contenute nella strumentazione urbanistica adottata.





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14694

26/03/2013

OSSERVAZIONE

050/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

PINTO


Osservazione a:

Nome:

FRANCO ANTONIO

Con altri


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Proprietario

in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:


n° Civ.

40




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14694

26/03/2013

OSSERVAZIONE

050/2013

PUNTO N° 1


Località indirizzo


N.C.

Particella/e

73

Foglio

26


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO




14



DM 1444

E


TEMATICA PRINCIPALE

Territorio rurale

TEMATICA SECONDARIA



PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

Art. 100 Siti e manufatti di rilevanza ambientale e/o storico culturale|||



Il fabbricato di proprietà dell'osservante non presenta particolari elementi strutturali, architettonici e decorativi tali da giustificarne il grado di protezione 3 – manufatto d’interesse storico-ambientale, come dimostrato nella relazione allegata.


L’osservante chiede il declassamento di un fabbricato con grado di protezione 3.


Parere di Ufficio

In considerazione delle caratteristiche del complesso edilizio di cui fa parte la porzione oggetto di declassamento, inserito come “edificato dal 1820 al 1882” nella tavola dello statuto dei luoghi del PS e presente anche nella carta del catasto Leopoldino, si ritiene congruo il grado di protezione c) assegnato, il quale, posto principalmente a salvaguardia dell'involucro esterno, consente anche interventi significativi di ristrutturazione, compreso lo svuotamento dei fabbricati.Si propone conseguentemente di non accogliere le modifiche richieste, confermando le previsioni contenute nella strumentazione urbanistica adottata.







Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14706

26/03/2013

OSSERVAZIONE

051/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

FOSSI


Osservazione a:

Nome:

ERALDO

Con altri


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Comproprietario

in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

VIA EINSTEIN

n° Civ.

28




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14706

26/03/2013

OSSERVAZIONE

051/2013

PUNTO N° 1


Località

TERRAFINO

indirizzo

VIA DEI CHIASSUOLI

N.C.

Particella/e

86

Foglio

28


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO




12



DM 1444


TEMATICA PRINCIPALE

Scheda Norma

TEMATICA SECONDARIA



PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Con il precedente piano l’area di proprietà dell’osservante era classificata come Parco Tecnologico (ex PUA 12.6) e, alla luce di detta destinazione la proprietà aveva provveduto alla rivalutazione fiscale dell’immobile ed al pagamento dell’ICI per le aree edificabili, oltre ad aver contratto impegni con soggetti economici interessati allo sviluppo edificatorio dell’area. Si rilevano nell'osservazione i danni economici arrecati con la decadenza degli strumenti urbanistici e la successiva nuova destinazione dell'area a "verde complementare".


L’osservante chiede che il terreno di sua proprietà e l’intera area, già individuata dai precedenti strumenti urbanistici, sia reinserita in una zona di espansione artigianale /industriale.


Parere di Ufficio

Considerato che:- ai sensi dell'art. 3 del D.P.G.R. N. 3/07, gli interventi previsti nel Quadro Previsionale Strategico del secondo Regolamento Urbanistico sono stati selezionati nell'ambito di due distinti avvisi pubblici (rivolti principalmente ai PUA decaduti del 1° RU) e dell'atto di indirizzo approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 52 del 18/07/2012;- la proposta contenuta nell'osservazione (relativa al PUA n 12.6 del primo RU) comporta, oltre alla ripianificazione dell'area, anche l'inserimento delle nuove quantità edificatorie nel Quadro Previsionale Strategico Quinquennale come sopra definito;




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14706

26/03/2013

OSSERVAZIONE

051/2013

Preso atto che nell’ambito degli avvisi sopra richiamati non è stata presentata da parte del richiedente, istanza di inserimento nel QPSQ e ritenuto, per le motivazioni sopra espresse, non opportuno introdurre in questa fase le modifiche richieste, si propone di non accogliere l’osservazione, confermando le previsioni contenute nella strumentazione urbanistica adottata.

Si precisa comunque che la vocazione alla trasformabilità dell’area è confermata nel PS e che il non inserimento della previsione in oggetto nella programmazione quinquennale del 2 RU, che costituisce un preciso obbligo di legge, non si configura come definitiva “inversione nella programmazione urbanistica”, potendo la stessa trovare definizione nei successivi strumenti di pianificazione.





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14707

26/03/2013

OSSERVAZIONE

052/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

FOSSI


Osservazione a:

Nome:

MARIA CRISTINA

Con altri


CASTELFIORENTINO

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Comproprietario

in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

VIA PERTINI

n° Civ.

3




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14707

26/03/2013

OSSERVAZIONE

052/2013

PUNTO N° 1


Località

TERRAFINO

indirizzo

VIA DEI CHIASSUOLI

N.C.

Particella/e

86

Foglio

28


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO




12



DM 1444


TEMATICA PRINCIPALE

Scheda Norma

TEMATICA SECONDARIA



PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Con il precedente piano l’area di proprietà dell’osservante era classificata come Parco Tecnologico (ex PUA 12.6) e, alla luce di detta destinazione la proprietà aveva provveduto alla rivalutazione fiscale dell’immobile ed al pagamento dell’ICI per le aree edificabili, oltre ad aver contratto impegni con soggetti economici interessati allo sviluppo edificatorio dell’area. Si rilevano nell'osservazione i danni economici arrecati con la decadenza degli strumenti urbanistici e la successiva nuova destinazione dell'area a "verde complementare".


L’osservante chiede che il terreno di sua proprietà e l’intera area, già individuata dai precedenti strumenti urbanistici, sia reinserita in una zona di espansione artigianale /industriale.


Parere di Ufficio

Considerato che:- ai sensi dell'art. 3 del D.P.G.R. N. 3/07, gli interventi previsti nel Quadro Previsionale Strategico del secondo Regolamento Urbanistico sono stati selezionati nell'ambito di due distinti avvisi pubblici (rivolti principalmente ai PUA decaduti del 1° RU) e dell'atto di indirizzo approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 52 del 18/07/2012;- la proposta contenuta nell'osservazione (relativa al PUA n 12.6 del primo RU) comporta, oltre alla ripianificazione dell'area, anche l'inserimento delle nuove quantità edificatorie nel Quadro Previsionale Strategico Quinquennale come sopra definito;




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14707

26/03/2013

OSSERVAZIONE

052/2013

Preso atto che nell’ambito degli avvisi sopra richiamati non è stata presentata da parte del richiedente, istanza di inserimento nel QPSQ e ritenuto, per le motivazioni sopra espresse, non opportuno introdurre in questa fase le modifiche richieste, si propone di non accogliere l’osservazione, confermando le previsioni contenute nella strumentazione urbanistica adottata.

Si precisa comunque che la vocazione alla trasformabilità dell’area è confermata nel PS e che il non inserimento della previsione in oggetto nella programmazione quinquennale del 2 RU, che costituisce un preciso obbligo di legge, non si configura come definitiva “inversione nella programmazione urbanistica”, potendo la stessa trovare definizione nei successivi strumenti di pianificazione.





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14736

26/03/2013

OSSERVAZIONE

053/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

FINI


Osservazione a:

Nome:

DINA

Con altri


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Proprietario

in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

VIA SALAIOLA

n° Civ.

111




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14736

26/03/2013

OSSERVAZIONE

053/2013

PUNTO N° 1



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 6 a 16


Art. 8 par. 8.21 Altezza dei fabbricati (H)

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Al fine di modificare le modalità d’intendere l’altezza dei fabbricati in seconda linea rispetto a quelli lungo il fronte strada.


L’osservante chiede la revisione dell’art. 8 punto 21, affinchè nei casi di lotti con accesso dalla via pubblica ma con la possibilità di costruire in seconda linea, si possa considerare la quota zero per il calcolo dell’altezza massima, dalla quota dell’area di sedime.


Parere di Ufficio

L’altezza massima dei fabbricati è un parametro fondamentale per la definizione, l’elaborazione e gestione degli atti di governo del territorio. Essa caratterizza, per ciascun ambito urbanistico, l’immagine omogenea del disegno urbano anche per quegli edifici che non prospettano direttamente su una via o spazio pubblico. L’esigenza di riferirsi alla quota di giacitura della viabilità è motivata anche da ragioni funzionali di localizzazione delle reti di smaltimento dei reflui urbani.Il dispositivo contenuto al paragrafo 8.21 dell’art. 8 contempla anche i casi di edifici posti non in prossimità alla via pubblica, ove la quota di riferimento è assunta coincidente con la quota media del terreno immediatamente adiacente l’edificio allo stato preesistente, considerando tale stato di progetto per variazione di cm. 15. Ciò al fine di limitare le movimentazioni artificiose di terreno e consentire comunque il naturale deflusso delle acque meteoriche.




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14736

26/03/2013

OSSERVAZIONE

053/2013

Nel caso oggetto dell’osservazione, la valutazione delle condizioni di prossimità e di funzionalità della via pubblica ovvero il grado di urbanizzazione della zona, andranno effettuate nell’ambito dei procedimenti ordinati alla formazione dei titoli abilitativi edilizi.Per le motivazioni espresse si propone, pertanto, di non accogliere l’osservazione.





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14739

26/03/2013

OSSERVAZIONE

054/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

FINI


Osservazione a:

Nome:

DINA

Con altri


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Proprietario

in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

VIA SALAIOLA

n° Civ.

111




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14739

26/03/2013

OSSERVAZIONE

054/2013

PUNTO N° 1



Particella/e

225

Foglio

36


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE

Territorio rurale

TEMATICA SECONDARIA



PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Osservazione alla perimetrazione dei centri abitati (tratteggio blu) in quanto i due fabbricati di proprietà dell’osservante, individuati al CT fo 36 part. 225, facenti entrambi parte di uno stesso lotto, sono oggetto di un progetto di sostituzione edilizia.


L’osservante chiede la revisione della perimetrazione dei centri abitati in merito al terreno di sua proprietà.


Parere di Ufficio

L'area di cui si chiede l'inserimento all'interno del perimetro del centro abitato, non presenta le caratteristiche richieste dal Codice della strada (D.L. 285/1992).Si propone, conseguentemente di non accogliere quanto richiesto, confermando le previsioni contenute nella strumentazione urbanistica adottata.







Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14740

26/03/2013

OSSERVAZIONE

055/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

FINI


Osservazione a:

Nome:

DINA

Con altri


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Proprietario

in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

VIA SALAIOLA

n° Civ.

111




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14740

26/03/2013

OSSERVAZIONE

055/2013

PUNTO N° 1



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 72 a 79



PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



L’art. 75.4.1 delle NTA non consente la realizzazione di rampe di accesso alle autorimesse fuori dalla proiezione della parte di edificio fuori terra sovrastante, comportando dunque, per la realizzazione di tali collegamenti, una sensibile riduzione di SUL.


Si chiede la modifica dell'art. 75 punto 4.1 al fine di consentire la realizzazione di rampe di accesso alle autorimesse fuori dalla proiezione della parte di edificio fuori terra sovrastante.


Parere di Ufficio

Le rampe di accesso ai locali interrati esterne alla sagoma dei fabbicati rappresentano un elemento estraneo al contesto agricolo, in quanto riferibile a tipologie edilizie urbane.Si propone conseguentemente di non accogliere quanto richiesto, confermando i contenuti della strumentazione urbanistica adottata.







Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14773

26/03/2013

OSSERVAZIONE

056/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

FABIANI


Osservazione a:

Nome:

ROBERTO

Con altri


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:


in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

VIA CHERUBINI

n° Civ.

1




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14773

26/03/2013

OSSERVAZIONE

056/2013

PUNTO N° 1



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE

NTA LE GUIDE

TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 109 a 110


Art. 110 par. 110.4 Sistemazione esterna

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



L'osservante critica l'obbligo imposto dall'art. 100 punto 4 di scelta delle specie ivi indicate, utilizzabili nei nostri ambiti territoriali, in quanto troppo scarno e limitativo della biodiversità


L''osservante chiede una revione della disposizione citata secondo le seguenti indicazioni. Il nuovo arredo vegetazionale deve essere predisposto ad integrazione di quello esistente e deve essere realizzato in rapporto alla casa o al complesso di edifici, nelle forme, nelle localizzazioni, e scegliendo le specie vegetali orientandosi tra quelle dell'art. 116, o ad esse simili per tipicita' e caratteristiche di adattamento al clima e ai terreni in cui si opera.


Parere di Ufficio

La richiesta relativa alla sostituzione delle alerature esistenti si configura come modifica di minima entità finalizzata a garantire una maggiore possibilità di intervento senza incidere sugli obiettivi e le finalità del RU.Si propone conseguentemente di accogliere quanto richiesto, mediante modifica del punto 110.4 delle NTA.







Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14773

26/03/2013

OSSERVAZIONE

056/2013

PUNTO N° 2



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE

NTA LE GUIDE

TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 111 a 116


Art. 111 Contenuti ed Ambito di applicazione

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



L'osservante evidenzia un errore nell'art. 111 delle NTA. Nello specifico rileva che la somma delle circonferenze dei tronchi per un albero policormico è un parametro botanicamente errato.


Sono oggetto di protezione gli alberi con una circonferenza del tronco di almeno 80 cm, misurata ad un'altezza di 100 cm dal suolo, salvo le specie considerate infestanti (Robinia pseudoacacia e Ailanthus altissima). Se l'attaccatura della chioma è inferiore a tale altezza, la misura viene effettuata immediatamente sotto l'attaccatura della chioma. Nel caso di alberi con più tronchi, si misura la circonferenza del tronco più grande.


Parere di Ufficio

Ai sensi del comma 2 dell'art. 11 "sono oggetto di protezione gli alberi con una circonferenza del tronco di almeno 80 cm, misurata ad un'altezza di 100 cm. dal suolo".L'osservazione presentata mira a ridefinire le modalità di individuazione degli alberi da assoggettare a tutela.Sullo argomento è stata presentata un'osservazione da parte del settore Programmazione Agricola e Forestale della Regione Toscana ritenuta meritevole di accoglimento.Sulla base di detta osservazione si è proposto di modificare le modalità di individuazione degli alberi soggetti a tutela allieandole a quelle contenute nella legge forestale regionale e nel suo regolamento attuativo (circonferenza 120 cm circa




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14773

26/03/2013

OSSERVAZIONE

056/2013

calcolata a circa 130 cm da terra).Tutto ciò premesso si propone di accogliere le modifiche richieste relative all'esclusione delle piante considerate infestanti e alle modalità di misurazione in caso di attaccamento della chioma ad un 'altezza inferiore a 1,30 m, in quanto volte ad evitare interpretazioni non univoche nella gestione ed applicazione della norma.





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14773

26/03/2013

OSSERVAZIONE

056/2013

PUNTO N° 3



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE

NTA LE GUIDE

TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 111 a 116


Art. 112 Misure vietate

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



L'osservante rileva delle mancanze e delle inesattezze nell'art. 112 delle NTA. Tra le pratiche che contribuiscono a modi ficare in modo permanente ed essenziale la struttura degli alberi protetti c'é la capitozzatura ed altre pratiche purtroppo ancora comuni di manutenzione. Non tutte le siepi dovrebbero essere considerate vincolate alla conservazione (siepi di Photinia dovrebbero per es. essere sostituite da altre specie). lnoltre i tagli quasi sempre sono richiesti a causa di problemi di stabilità e pericolosità verso persone o cose. Tuttavia tale valutazione cambia a seconda di dove si trovi l'individuo arboreo. Per ben valutare la possibilità o necessità di abbattimenti dovrebbero essere richieste Valutazioni di StabiIita' (VTA). Tra questi interventi deve essere disincentivata la tecnica di potatura definita capitozzatura, cioè oltre gli 8/10 cm. Di diametro di taglio.


L'osservanterichiede una revisione della disposizione in funzione delle seguenti considerazioni. Gli abbattimenti devono awenire senza produrre l'eliminazione del filare o siepe esistente e quindi possono essere applicati a non più di 1/3 delle piante esistenti e con obbligo di sostituzione delle essenze abbattute, nel rispetto delle indicazioni date dall'elenco riportato al successivo art. 116. Sono inoltre consentite le misure improrogabili per l'allontanamento di un pericolo immediato. La richiesta di abbattimento dovra' essere motivata con la presentazione di una relazione di VTA (Visual Tree Assessment), eventualmente corredata se necessario da un approfondimento diagnostico con strumentazione adeguata.Tra gli interventi vietati si chiede altresì che vengano previste tutte quelle azioni che modificano in modo sostanziale l'aspetto caratteristico degli alberi protetti o ne compromettano l'ulteriore crescita. Tra queste, la pratica della capitozzatura: è vietato il taglio di branche con diametri superiori ai 10 cm; in casi particolari la necessità di tagli con diametri maggiori deve essere definita attraverso una relazione redatta da tecnico abilitato.




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14773

26/03/2013

OSSERVAZIONE

056/2013


Parere di Ufficio

Nell'ambito dell'attività di riorganizzazione della propria disciplina urbanistica e regolamentare, l'Amministrazione Comunale intende limitare, coerentemente con fli indirizzi della LR 1/05, i contenuti del RU ai soli aspetti di rilevanza per la pianificazione territoriale, trasferendo all'interno del regolamenti edilizio, d'igiene, del verde, ecc. gli aspetti procedurali, operativi, gestionali.Tutto ciò premesso, considerato che la richiesta relativa all'art. 112 "Misure vietate" incide proprio su questi ultimi aspetti (modalità potatura e Visual tree assessment) si propone di non accogliere, nell'ambito del presente procedimento, le modifiche richieste, le quali potranno essere compiutamente valutate nell'ambito del Regolamento del Verde che l'Amministrazione Comunale intende redigere a compendio della propria strumentazione urbanistica.






Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14773

26/03/2013

OSSERVAZIONE

056/2013

PUNTO N° 4



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE

NTA LE GUIDE

TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 111 a 116


Art. 114 Protezione degli alberi e procedure edilizie

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



L'osservante rileva delle inesattezze nell'art. 114. la richiesta è quindi motivata dalla necessità di porre rimedio a tali inesattezze. La planimetria contenente il rilievo botanico della vegetazione esistente dovrebbe essere firmata da un tecnico con competenze specifiche. La messa a dimora di alberi di 1 anno non ha senso, poiché tali piante non sono altro che astoni da imboschimento, non adatte alla piantagione di un parco/giardino.


Ogni pratica edilizia dovrebbe essere corredata di una planimetria in scala adeguata in grado di riportare l'esatta collocazione degli alberi e degli arbusti con la specifica della specie e della circonferenza del tronco e da una idonea documentazione fotografica, redatta da un tecnico con specifiche competenze. Gli interventi che prevedono la messa a dimora di nuovi alberi od arbusti dovrebbero prevedere l'utilizzo di piante di almeno 16/18 cm di circonferenza di tronco, od arbusti di vaso pari a cm 18 e, a garanzia di attecchimento, la sostituzione delle piante che non sopravvivano oltre i tre anni dalla piantagione.


Parere di Ufficio

Nell'ambito dell'attività di riorganizzazione della propria disciplina urbanistica e regolamentare, l'Amministrazione Comunale intende limitare, coerentemente con fli indirizzi della LR 1/05, i contenuti del RU ai soli aspetti di rilevanza per la pianificazione territoriale, trasferendo all'interno del regolamenti edilizio, d'igiene, del verde, ecc. gli aspetti procedurali, operativi, gestionali.




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14773

26/03/2013

OSSERVAZIONE

056/2013

Tutto ciò premesso, considerato che le richieste relative all'art. 114 "Protezione degli alberi e procedure edilizie" incidono proprio su questi ultimi aspetti, si propone di non accogliere, nell'ambito del presente procedimento, le modifiche richieste, le quali potranno essere compiutamente valutate nell'ambito del Regolamento del Verde che l'Amministrazione Comunale intende redigere a compendio della propria strumentazione urbanistica.





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14773

26/03/2013

OSSERVAZIONE

056/2013

PUNTO N° 5



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE

NTA LE GUIDE

TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 111 a 116


Art. 116 Scelta delle specie arbustive ed arboree di nuovo impianto

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Gli elenchi delle piante presenti nell'art. 116 sono da considerarsi estremamente parziali e limitati a poche specie tra quelle utilizzabili in quel dato contesto seguendo le raccomandazioni di tutela. Si suggerisce che gli elenchi rappresentino un esempio e non un ristretto numero di specie a cui obbligatoriamente attenersi.


l'osservante chiede una revione dell'art. 116. In particolare si sottolinea la necessità di assumere i seguenti orientamenti. Per quanto riguarda i parchi e giardini di nuova realizzazione o per l'integrazione di quelli esistenti la scelta dovrebbe indirizzarsi verso specie le cui caratteristiche biologiche siano compatibili con i parametri climatici dell'area empolese. Gli elenchi di cui all'art. 116 dovrebbero rappresentare delle indicazioni cui far riferimento nella scelta delle specie vegetali da mettere a dimora. Dovrebbero pertanto essere ammesse anche le specie non presenti in elenco ma con simili caratteristiche di distribuzione sul territorio, adattamento climatico e pedogeologico .


Parere di Ufficio

La richiesta di non rendere tassative le specie arbustive ed arboree indicate all'art. 116, consentendo anche specie non presenti in elenco ma con caratteristiche simili di distribuzione sul territorio, adattamento climatico e pedogeologico si configura come modifica di minima entità finalizzata a garantire una maggiore flessibilità e possibilità di intervento, senza incidere sugli obiettivi di tutela e valorizzazione della risorsa verde.




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14773

26/03/2013

OSSERVAZIONE

056/2013

Si propone conseguentemente di accogliere quanto richiesto mediante modifica dell'art. 116 delle NTA.





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14801

27/04/2013

OSSERVAZIONE

057/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

MALTINTI


Osservazione a:

Nome:

STEFANO

Con altri

SI


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Tecnico incaricato

in propri/del/della

STUDIO PROFESSIONALE MALTINTI STEFANO

Via/Piazza:

VIA DEL GIGLIO

n° Civ.

51

Con sede in:

VIA DEL GIGLIO

n° Civ.

51



ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14801

27/04/2013

OSSERVAZIONE

057/2013

PUNTO N° 1


Località

POZZALE-CASE NUOVE

indirizzo

VIA CARLO CATTANEO

N.C.

Particella/e

54,93,113,ecc.

Foglio

37


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO




7



DM 1444

C1


TEMATICA PRINCIPALE

Scheda Norma

TEMATICA SECONDARIA

PUA 2° RU


7_4

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



La Scheda Norma del PUA 7.4 riporta nel dimensionamento di progetto e nell'estratto cartografico di rilevamento urbanistico alcuni dati difformi rispetto a quanto contenuto nella documentazione precedentemente prodotta e concordata.Per una più dettagliata descrizione delle motivazioni si rimanda all’osservazione in originale.


Si richiedono le seguenti modifiche alla scheda norma del PUA 7.4.A. La sostituzione dei parametri relativi al punto 5 “Dimensionamento del Progetto" della Scheda Norma adottata, con i seguenti (ALLEGATI nn. 3 e 4 all’osservazione)::a) Superficie territoriale mq 17.107b) Superficie per opere di urbanizzazione primaria- Strade e piazze mq 1.819- Parcheggi pubblici (individuati su aree interne al PUA) mq 2.216- Parcheggi pubblici (individuati su aree di proprietà pubblica, esterne al PUA) mq 223- Verde Pubblico mq 6.000c) Superficie fondiaria a-bB. La correzione dell'estratto cartografico annesso alla Scheda Norma adottata ed indicato nella presente Osservazione quale ALLEGATO n. 2, mediante lo spostamento verso sud della linea di confine tra il Verde Pubblico di R.U. e la Superficie Fondiaria, secondo quanto contenuto negli ALLEGATI nn. 3 e 4;C. Il riconfinamento del bordo ovest del PUA 7.4 conformemente alle indicazioni dei confini catastali delle varie proprietà ivi afferenti e del bordo est alla distanza di m 1,00 ca. rispetto al manufatto edilizio di proprietà Ferri, così come indicato nell'ALLEGATO n.5 all’osservazione.



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14801

27/04/2013

OSSERVAZIONE

057/2013


Parere di Ufficio

Le richieste si configurano come modifiche di minima entità finalizzate a consentire la realizzazione dell’intervento come definito nell’ ambito del secondo avviso pubblico, senza incidere sugli obiettivi e le finalità della scheda norma.Si propone conseguentemente di accogliere quanto richiesto che deriva dalla necessità di conformarsi a ciò che è stato concordato a suo tempo con l’amministrazione relativamente alla realizzazione del PUA 7.4, precisando che per quanto riguarda la quantità di St che risulta inferiore rispetto alla richiesta di adesione all’ Avviso pubblico del 24/01/2012, l’informatizzazione del RU con tecnologia GIS, ha previsto l’utilizzo della base cartografica digitale. Questo ha comportato che venissero adeguate le quantità delle aree di intervento e quindi della superficie territoriale dei PUA e dei PUC disciplinati dalle schede norma. Per questo motivo anche la Sup.territoriale del PUA 7.4 ha subito la modifica riscontrata, che però non ha inciso sulla quantità edificabile (SUL), che è rimasta quella riportata nel QPSQ di luglio 2012.

Le modifiche riguardano:Scheda Norma n. 7.4Tavola "Usi del suolo e modalità d' intervento" n. 1.25






Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14802

27/04/2013

OSSERVAZIONE

058/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

MALTINTI


Osservazione a:

Nome:

STEFANO

Con altri

SI


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Tecnico incaricato

in propri/del/della

STUDIO PROFESSIONALE MALTINTI STEFANO

Via/Piazza:

VIA DEL GIGLIO

n° Civ.

51

Con sede in:

VIA DEL GIGLIO

n° Civ.

51



ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14802

27/04/2013

OSSERVAZIONE

058/2013

PUNTO N° 1


Località

POZZALE-CASE NUOVE

indirizzo

VIA CARLO CATTANEO

N.C.

Particella/e

54,93,113,ecc.

Foglio

37


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO




7



DM 1444

C1


TEMATICA PRINCIPALE

Scheda Norma

TEMATICA SECONDARIA

PUA 2° RU


7_4

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



L’osservazione riguarda la scheda norma che disciplina il PUA 7.4.Si rileva, precisando che per una più dettagliata descrizione delle motivazioni si rimanda all’osservazione in originale, che la nuova norma prevista all’art. 15 delle NTA, imponendo per la nuova edificazione a destinazione residenziale la garanzia di almeno un posto auto ogni 50 mq di SUL e comunque almeno un posto auto per ogni unità immobiliare, crea molti problemi alla realizzazione del PUA 7.4 che, in fase di progetto avanzato ha già parametrizzato gli standard urbanistici, utilizzando al massimo la risicata superficie fondiaria a disposizione e stabilendo pertanto un delicato equilibrio tra i numerosi proprietari coinvolti.


Si richiede in prima istanza che venga soppresso il comma e) del punto 6, introdotto nella Scheda 7.4 del R.U. in adozione.


In subordine si richiede che vengano limitati i posti auto privati al numero di 1 ad alloggio, così come contemplato dal R.U. decaduto; in ultima analisi, i posti auto privati, richiesti in aggiunta dall'Art. 15 del nuovo testo delle Norme del Regolamento Urbanistico adottato, vengano ricompresi entro i parcheggi pubblici già previsti dal PUA 7.4.

Parere di Ufficio

L’introduzione delle nuove disposizioni in tema di parcheggi privati si è resa necessaria in seguito agli esiti della valutazione ambientale che hanno evidenziato una criticità in merito alla dotazione di posti auto privati negli interventi di nuova edificazione e di trasformazione dell’edificato esistente




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14802

27/04/2013

OSSERVAZIONE

058/2013

Si propone conseguentemente di non accogliere quanto richiesto confermando quanto disposto dal RU adottato.





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14805

27/03/2013

OSSERVAZIONE

059/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

TADDEI


Osservazione a:

Nome:

RICCARDO

Con altri


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Proprietario

in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

VIA VALDORME

n° Civ.

9




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14805

27/03/2013

OSSERVAZIONE

059/2013

PUNTO N° 1



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Residenziale


PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Incremento abitativo a seguito di esigenze familiari.


L’osservante chiede che il terreno agricolo, identificato al CT foglio 29 particelle 492 e 465, venga classificato come edificabile - zona B2.


Parere di Ufficio

Considerato che:- ai sensi dell'art. 3 del D.P.G.R. N. 3/07, gli interventi previsti nel Quadro Previsionale Strategico del secondo Regolamento Urbanistico sono stati selezionati nell'ambito di due distinti avvisi pubblici e dell'atto di indirizzo approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 52 del 18/07/2012;- la proposta contenuta nell'osservazione comporta, oltre alla ripianificazione dell'area, anche l'inserimento delle nuove quantità edificatorie nel Quadro Previsionale Strategico Quinquennale come sopra definito e ritenuto non opportuno procedere, in questa fase del procedimento, ad una sua modifica;Rilevato, peraltro, che l'area oggetto della richiesta risulta interessata dalla pericolosità idraulica 3 e che la richiesta di nuovo impegno di suolo non risulta coerente con gli obiettivi e le finalità del Piano Strutturale vigente e degli strumenti sovraordinati;Tutto ciò premesso, si propone di non accogliere le modifiche richieste, confermando le previsioni contenute nella




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14805

27/03/2013

OSSERVAZIONE

059/2013

strumentazione urbanistica adottata.





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14823

27/03/2013

OSSERVAZIONE

060/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

CASTELLI


Osservazione a:

Nome:

FABRZIO

Con altri


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Proprietario

in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

VIA PRATELLA

n° Civ.

61




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14823

27/03/2013

OSSERVAZIONE

060/2013

PUNTO N° 1



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 72 a 79


Art. 75 par. 75.4 Patrimonio edilizio esistente

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



L'osservante a sostegno della propria richiesta adduce motivazioni di natura prettamente personale quali l'aver provveduto in epoca recente, sebbene anteriore all'entrata in vogre del RU, alla ristrutturazione edilizia di un annesso agricolo collegato un tempo all'esercizio di una attività agrciola. L'annesso esistente da molti anni , non è mai stato frazionato, non ha prodotto aumento di volumetrie, né e‘ stato ristrutturato a fini speculativi ma solo perché fatiscente e in parte pericolante. L'osservante evidenzia inoltre la riqualificazione dell'area awenuta con questo piccolo intervento. L'immobile ha di fatto mantenuto la stessa consistenza senza frazionamenti, e dimostra caratteristiche tipologiche e costruttuive assimilabili alla civile abitazione. Netto è inoltre il suo inserimento all’ interno di un centro abitato.


Per tali motivazioni per l'osservante chiede una revisione dell'art. 75 punto 4 con un generale ripensamento dei limiti dimensionali imposti per il cambo di destinazione d'uso a residenziale.


L’osservante chiede che sia acconsentita la destinazione a civile abitazione, in via eccezionale, dell'immobile di sua proprietà anche se di superficie inferiore a quella richiesta, considerandone la preesistenza all’entrata in vigore del RU.

Parere di Ufficio

La disciplina del Piano di Indirizzo territoriale, e comunque di tutta l’attuale legislazione regionale in materia, sanciscono il principio della salvaguardia e tutela del patrimonio agricolo nella sua più ampia connotazione paesaggistica, scoraggiando di fatto usi diversi da quello agricolo imprenditoriale.




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14823

27/03/2013

OSSERVAZIONE

060/2013

Il recupero dei manufatti che non possiedono più le caratteristiche di ruralità, per destinarli ad altri usi, è equivalente a nuovo impegno di suolo, è pertanto è evidente che l’indirizzo regionale è quello di limitare i frazionamenti ed i cambi di destinazione d’uso in zona agricola che possono indurre effetti sensibili e non sempre mitigabili.Per gli ambiti del territorio aperto del comune di Empoli l’adeguamento alla strumentazione sovraordinata è avvenuto con la delibera di C.C. n. 9 del 8/02/2010 (variante normativa di assestamento) con la quale è stata prevista l’introduzione dell’art. 75.4 che disciplina l’uso del patrimonio edilizio esistente a destinazione non agricola. L’ambito normativo prospettato dall’introduzione dei regolamenti di attuazione della legge Regionale 1/2005 e dal Piano di Indirizzo territoriale ha comportato la necessità di definire criteri di valutazione degli interventi sul patrimonio edilizio esistente in questo ambito. La maggiore preoccupazione è stata quella di rendere sostenibile tali trasformazioni in modo da non generare incontrollati aumenti del carico urbanistico in aree non urbanizzate.La conseguenza più evidente della nuova formulazione normativa si traduce nelle limitazioni del cambio di destinazione d’uso e del numero di unità derivabili da frazionamenti, ovvero nell’assoggettamento degli interventi a piano di recupero quando superano una soglia critica di sostenibilità riferita al cambio di destinazione, al numero di unità immobiliari e alla superficie utile lorda. Tale indirizzo è stato riconfermato dal secondo Regolamento urbanistico anche alla luce del’immutato quadro di riferimento.La limitazione contenuta nella norma rappresenta una soglia di sostenibilità degli interventi che provocano aumento del carico urbanistico. La necessaria coerenza con i limiti del dimensionamento fissati dal Piano Strutturale Comunale e la sostenibilità paesaggistico ambientale e strategica di queste trasformazioni, limita di fatto l’operatività a soli casi di carattere eccezionale.Un ulteriore elemento discriminante è la verifica della sussistenza delle infrastrutture e delle reti dei servizi; la loro mancata presenza od insufficienza richiederebbe interventi di adeguamento che, con molta probabilità, potrebbero avere una ricaduta negativa sul livello prestazionale per l’intero territorio comunale ed in particolare sulle zone già inurbate.L’individuazione del taglio di alloggio massimo è stata effettuata valutando le trasformazioni del patrimonio edilizio esistente realizzate prima dell’entrata in vigore della norma con l’obiettivo di evitare forme di frammentazione della proprietà tali da configurare veri e propri manufatti condominiali di forma urbana.Tutti i presupposti della norma introdotta nel 2010 devono pertanto ritenersi confermati per il raggiungimento dell’obiettivo primario della valorizzazione e conservazione l’unitarietà dell’assetto morfologico-formale e paesaggistico. Al carattere di eccezionalità della trasformazione nell’uso non agricolo di manufatti rurali, consegue che, oltre ad una determinata soglia, tali interventi non possono essere ricompresi nella tipicità di un atto ordinario previsto per gli interventi edilizi diretti, anche per la valenza in termini di ricadute un intervento edilizio funzionalmente non propriamente compatibile, in zona agricola.La possibilità di generare comunque unità abitative inferiori ad 80 mq di Sul non è preclusa in assoluto ma il superamento della soglia di sostenibilità, definito nell’ambito giuridico della norma, determina la necessità di sottoporre l’intervento edilizio alla disciplina del piano di Recupero.Per quanto attiene ai manufatti legittimati, aventi una destinazione d’uso diversa da quella residenziale esistenti alla data di entrata in vigore della norma (8/02/2010 con regime di salvaguardia dal 15/04/2009) non è possibile effettuare il cambio di destinazione verso il residenziale qualora non sia garantita una Superficie utile lorda maggiore od uguale ad 80 mq.Tale condizione, per il principio della salvaguardia, non è derogabile anche nella condizione in cui il manufatto possegga già i requisiti morfologici e fisici di abitabilità, richiesti dal Decreto ministeriale Sanità 5 luglio 1975.L’osservazione prefigura un assetto urbanistico ed una disciplina urbanistica sostanzialmente differente da quello adottato, pertanto non condiviso e non accoglibile.





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14827

27/03/2013

OSSERVAZIONE

061/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

BINI MORIANI


Osservazione a:

Nome:

ELENA

Con altri


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Comproprietario

in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

VIA SALAIOLA

n° Civ.

146




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14827

27/03/2013

OSSERVAZIONE

061/2013

PUNTO N° 1



Particella/e

3403

Foglio

13


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA



PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Il terreno di proprietà dell’osservante è classificato nel RU adottato come Ambiti per Attrezzature e Sevizi a scala Territoriale - "Istruzione e Ricerca" e " Impianti sportivi" di iniziativa pubblica (ST/I_SP).Le potenzialità e le possibilità di utilizzo dell’area risultano molteplici e rivestono un ruolo importante per la crescita e lo sviluppo della zona, trovandosi l’area in un punto strategico del tessuto viario ed essendo talmente ampia da consentire facilmente il reperimento di zone a parcheggio.


L’osservante chiede, pur lasciando l’area nell’”Ambito di Attrezzature e servizi” di progetto, che venga prevista la possibilità dell’intervento tramite iniziativa privata, che prescinda dal servizio di istruzione e ricerca (I) e che consenta, oltre all’impianto sportivo, la destinazione A/a Associazionismo, tempo libero, spettacoli.


Parere di Ufficio

Gli Ambiti per attrezzature e servizi a scala territoriale sono destinati al soddisfacimento dei bisogni della popolazione in materia di servizi e attrezzature pubbliche con un ambito di utenza comunale o sovracomunale.Esse rappresentano, nel loro insieme e per tutto il territorio comunale, gli spazi per le attrezzature pubbliche di interesse generale di cui all’art. 2 del D.M. 2 aprile 1968, n. 1444.Sebbene le sigle riportate nelle tavole "Usi del suolo e modalità d'intervento" del Regolamento urbanistico abbiano un valore




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14827

27/03/2013

OSSERVAZIONE

061/2013

ricognitivo e non previsionale, le diverse utilizzazioni sono consentite, nel rispetto degli standard previsti per le diverse attrezzature dalla legge il che equivale ad essere opportunamente valutate nel quadro complessivo della pianificazione.Le funzioni compatibili insediabili, già valutate nel quadro strategico del primo Regolamento urbanistico, sono state selezionate sulla base ai seguenti criteri:-rilevanza strategia della localizzazione;-portata territoriale attratta/generata;-continuità con distretti già esistenti di tipologia simile o funzionalmente correlata;-sostenibilità ambientale e dell’impatto territoriale. Nello specifico sono facilmente individuabili i criteri della continuità e correlazione (si veda il limitrofo distretto scolastico esistente da una parte e quello sportivo dall’altra) ma è anche evidente la sussistenza di elementi polarizzanti e attrattivi che devono essere mantenuti in un giusto equilibrio. La scelta operata dal Regolamento urbanistico, nei limiti della discrezionalità pianificatoria che gli è riconosciuta dalla legge, e comunque finalizzata a raggiungere il completamento delle dotazioni di attrezzature e servizi utili anche per stimolare e promuovere lo sviluppo socio-economico del territorio comunale. I servizi ed attrezzature di rilievo sovra comunale, per il loro carattere di incisività sull’assetto del fisico e relazionale del territorio provinciale, sono riportati nel Piano di Indirizzo Territoriale provinciale e per essi è prevista apposita disciplina.Analogamente agli altri ambiti di attrezzature e servizi, è sempre ammesso lo sfruttamento del comparto, per la realizzazione e gestione di attrezzature di interesse pubblico, da parte dei privati, subordinato alla stipula di una convenzione che ne stabilisca modalità e tempistiche tutelando l’interesse generale.Se in tesi sono ammesse utilizzazioni funzionali diverse ma compatibili da quelle previste dal Regolamento urbanistico, la valutazione dei presupposti precedentemente descritti, esula l’ambito delle controdeduzioni della scelta pianificatoria che tra l’altro conferma il precedente assetto.La funzione richiesta (associazionismo e tempo libero) deve infatti essere considerata come una nuova localizzazione di servizi ed attrezzature di rilievo sovra comunale, per la quale è necessario assicurarne la sostenibilità, verificandone il livello di accessibilità mediante il trasporto pubblico locale attraverso le caratteristiche delle reti infrastrutturali esistenti, programmate o eventualmente da realizzare contestualmente all’intervento, nonché i gli impatti ambientali e sociali prevedibili.Per le motivazioni espresse, si propone di non accogliere l’osservazione in quanto prefigura un assetto urbanistico sostanzialmente diverso da quello adottato.





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14862

27/03/2013

OSSERVAZIONE

062/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

TOZZINI


Osservazione a:

Nome:

SABRINA

Con altri


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Tecnico incaricato

in propri/del/della

TADDEI BRUNO ED ALTRI

Via/Piazza:

VIA TINTO DA BATTIFOLLE

n° Civ.

5

Con sede in:

VIA VALDORME

n° Civ.

35



ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14862

27/03/2013

OSSERVAZIONE

062/2013

PUNTO N° 1


Località

POZZALE-CASE NUOVE

indirizzo

VIA VAL D'ORME

N.C.

Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO




7



DM 1444

C1


TEMATICA PRINCIPALE

Scheda Norma

TEMATICA SECONDARIA

PUA 2° RU


7_2

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



La realizzazione del PUA 7.2, prevede quote di housing sociale corrispondente al 55,8% della quota totale di ERS del comune di Empoli (equivalente al 68,7% della SUL prevista all’interno del PUA); prevede inoltre la costruzione di una strada e di una rotonda, più una congrua area di verde pubblico. La destinazione e le quantità in gioco per l’ex 7.2 sono direttamente derivate dal piano presentato su riposta al Bando della regione Toscana, in quel caso però era previsto un finanziamento di 5 milioni di euro.Si rileva inoltre che per la fattibilità del PUA sarebbe necessaria una divisione del comparto in Unità minime di intervento, come è stato previsto in altri contesti. Si dichiara che tale divisione, da analisi preliminare planivolumetrica,risulta fattibile senza danno alla progettazione organica dell'area. Si rimanda all’osservazione in originale per una più dettagliata descrizione delle motivazioni.


L’osservante chiede, oltre a rilevare un refuso nell’utilizzo nella scheda norma della sigla ERP (Edilizia Residenziale Pubblica) al posto di ERS (Edilizia Residenziale Sociale), che comprende una miscela di criteri di realizzazione di tipolgie residenziali da definire, che:1.Venga valutata una divisione in UMI del comparto del PUA 7.2, in modo che i proprietari si possano accollare la realizzazione della strada;2.Sia prevista una minore quota di edilizia sociale, nel rispetto della perequazione, ma anche della sostenibilità economica, al fine di velocizzare la realizzazione della strada ma anche di facilitare l'intervento, riconoscendo la sostanziale differenza tra le due "anime" del comparto: piccoli proprietari da una parte e gruppi immobiliari dall'altra.




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14862

27/03/2013

OSSERVAZIONE

062/2013


Parere di Ufficio

Premesso che la sigla ERP utilizzata nel RU adottato, non si limita ad individuare solo l’edilizia sovvenzionata di proprietà pubblica, ma comprende anche l’edilizia convenzionata e l’edilizia agevolata e pertanto si propone di mantenere tale acronimo, si rileva quanto segue:- La richiesta di suddividere l’area del PUA 7.2 in Unità minime di intervento, si configura come modifica di minima entità finalizzata ad agevolare la fattibilità dell’intervento senza incidere sulle finalità della scheda norma. Si rileva però che l’attuazione per stralci potrà avvenire solo a condizione che sia realizzato in via prioritaria il completamento della viabilità di collegamento di via Val d’Orme con via Marmolada.Si propone conseguentemente di accogliere quanto richiesto, modificando le modalità attuative della scheda norma, e inserendo la prescrizione che obbliga i soggetti attuatori alla sottoscrizione di una convenzione complessiva che riguarda la realizzazione della nuova strada, da effettuarsi prima della stipula della convenzione relativa alle singole Unità minime di intervento.- Per quanto riguarda invece la richiesta di una minore quota di edilizia sociale da prevedere nella scheda norma, non si ritiene opportuno accogliere quanto proposto, dato che un’eventuale riduzione contrasterebbe con gli obiettivi previsti dalla scheda norma per il PUA 7.2, che mirano ad offrire e garantire una risposta efficace, da parte del soggetto pubblico, alle numerose richieste di alloggi. Si propone pertanto di lasciare invariate le quantità di SUL residenziali previste dal RU adottato, limitandosi a distribuirle in modo proporzionale all’estensione territoriale delle Unità minime di intervento che saranno individuate in accoglimento della precedente richiesta; si precisa comunque che nella quota di ERP prevista dalla scheda adottata, oltre all’edilizia sovvenzionata, di esclusiva proprietà pubblica, sono comprese anche l’edilizia convenzionata, in diritto di superficie o proprietà, e l’edilizia agevolata in proprietà e/o canone calmierato, e che la quantificazione della SUL da attribuire ad ognuna delle suddette tipologie sarà definita nell’ambito dell’attuazione delle UMI del PUA 7.2.

Le modifiche riguardano:Scheda Norma n. 7.2






Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14949

27/03/2013

OSSERVAZIONE

063/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

D'ANZI


Osservazione a:

Nome:

DONATO

Con altri


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Proprietario

in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

VIA BEATO ANGELICO

n° Civ.

45




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14949

27/03/2013

OSSERVAZIONE

063/2013

PUNTO N° 1



Particella/e

1007

Foglio

12


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA



PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Il terreno in via Raffaello Sanzio di proprietà dell’osservante, identificato al CT foglio 12 part. 1007, è classificato nel RU adottato come verde attrezzato (ad uso pubblico).Tale destinazione a verde attrezzato appare forzata dal momento che la progettazione del verde nell'area Coop può ritenersi ultimata.

Il terreno si colloca nel regolamento urbanistico vigente ed in quello adottato in aderenza ad aree agricole periurbane. Inoltre tale terreno, in aderenza ad aree agricole periurbane, e' stato oggetto di ulteriore atto di compravendita nel 2009 ed al momento e' utilizzato come orto ed e' dotato di un accesso carrabile esclusivo che si affaccia su una strada della secondaria rispetto alla direttrice Via Sanzio.


L’osservante chiede il cambio di destinazione dell’area in oggetto da verde attrezzato ad uso pubblico ad area agricola periurbana.


Parere di Ufficio

Vista la documentazione presentata dall'osservante e valutati gli aspetti inerenti la richiesta, l'ufficio ha verificato che l'area in oggetto non è inserita in nessuna procedura espropriativa, Si trova in diretta contiguità ad altre aree già con vocazione




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14949

27/03/2013

OSSERVAZIONE

063/2013

periurbana, è di modeste dimensioni, il verde pubblico risulta ormai concluso nella sua interezza senza che coinvolga l'area suddetta e comunque, la variazione di destinazione non muta in alcun modo gli obiettivi del Regolamento Urbanistico.Considerato tutto ciò si propone di accogliere l'osservazione mediante modifica cartografica alla tav. "Usi del suolo e modalità di intervento" da "Verde pubblico e/o attrezzato" ad "area agricola periurbana".Stessa modifica si propone altresì, per altre piccole aree con la medesima problematica rilevate a seguito di una verifica effettuata sull'intero ambito.





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14952

27/03/2013

OSSERVAZIONE

064/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

D'ANZI


Osservazione a:

Nome:

SALVATORE

Con altri


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Proprietario

in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

VIA MOTTA

n° Civ.

371




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14952

27/03/2013

OSSERVAZIONE

064/2013

PUNTO N° 1


Località

CASTELLUCCIO

indirizzo N.C.

Particella/e

320

Foglio

21


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO





UTOE

12



DM 1444

E


TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Produttivo


PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Il terreno in via del Terrafino in località Castelluccio di proprietà dell’osservante, identificato al CT foglio 21 part. 320, è classificato nel RU adottato come come "Aree in frangia ai corsi d'acqua e zone umide".Vista collocazione dell'area a ridosso di una zona produttiva di primaria importanza; il fatto che l’area non è considerata a rischio idraulico e che la dimensione della stessa è tale da consentire eventualmente anche /'inserimento di elementi volti al recupero della naturalità della fascia ripariale ed al ripristino degli ecosistemi fluviali;


l’osservante chiede il cambio di destinazione dell’area in oggetto da area agricola a produttiva.


Parere di Ufficio

Considerato che:- ai sensi dell'art. 3 del D.P.G.R. N. 3/07, gli interventi previsti nel Quadro Previsionale Strategico del secondo Regolamento Urbanistico sono stati selezionati nell'ambito di due distinti avvisi pubblici e dell'atto di indirizzo approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 52 del 18/07/2012;- la proposta contenuta nell'osservazione comporta, oltre alla ripianificazione dell'area, anche l'inserimento delle nuove quantità edificatorie nel Quadro Previsionale Strategico Quinquennale come sopra definito e ritenuto non opportuno procedere, in questa fase del procedimento, ad una sua modifica;




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14952

27/03/2013

OSSERVAZIONE

064/2013

Rilevato, peraltro, che la richiesta di nuovo impegno di suolo riguarda una area collocata tra i torrenti Pagnana e Friano e non risulta coerente con gli obiettivi e le finalità del Piano Strutturale vigente;Tutto ciò premesso, si propone di non accogliere le modifiche richieste, confermando le previsioni contenute nella strumentazione urbanistica adottata.





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14993

27/03/2013

OSSERVAZIONE

065/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

LATINI


Osservazione a:

Nome:

PIERFILIPPO

Con altri


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Comproprietario

in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

VIA SOTTOPOGGIO PER SAN DONATO

n° Civ.

161




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14993

27/03/2013

OSSERVAZIONE

065/2013

PUNTO N° 1


Località

VILLANUOVA

indirizzo

VIA SOTTOPOGGIO PER SAN DONATO

N.C.

Particella/e

146

Foglio

27


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO





UTOE

14



DM 1444

E


TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Residenziale


PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Il resede di pertinenza dell’abitazione di proprietà dell’osservante in via San Donato per Sottopoggio, identificato al CT foglio 27 part. 221, è classificato nel RU adottato in parte in zona B1 all’interno del "centro abitato", in parte in zona agricola. Nella zona agricola sono ubicati dei manufatti condonati.


L’osservante chiede il cambio di destinazione della porzione dell’area ricadente in zona agricola in zona B1 e chiede inoltre, a tal fine, che sia spostata la linea del "centro abitato" al limite del resede di proprietà.


Parere di Ufficio

Preso atto dell'effettivo stato dei luoghi a seguito del rilascio di concessione edilizia in sanatoria;Ritenuto, tuttavia, non opportuno procedere ad un ampliamento della zona B in un contesto, peraltro, ricadente in classe di pericolosità idraulica 3;si propone di accogliere parzialmente quanto richiesto mediante modifica dell'area di cui trattasi, da area a prevalente ed esclusiva funzione agricola in area destinata a "verde privato".





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14993

27/03/2013

OSSERVAZIONE

065/2013



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14994

27/03/2013

OSSERVAZIONE

066/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

MARZI


Osservazione a:

Nome:

ADEMARO

Con altri


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Proprietario

in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

VIA GIRO DELLE MURA SUD

n° Civ.

64




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14994

27/03/2013

OSSERVAZIONE

066/2013

PUNTO N° 1


Località

PONTORME

indirizzo

VIA GIRO MURA SUD

N.C.

Particella/e

2075

Foglio

19


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO




Aree sensibili Individuazione Comunale (Invariante)

UTOE

0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Residenziale


PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

Art. 108 Aree a verde privato|||



Si osserva che nel precedente RU, era prevista, all'interno del resede di proprietà prospettante via Giro delle Mura Sud, un'area destinata a parcheggio pubblico che nell'attuale previsione è stata trasformata in "verde privato".


Si richiede che l'area destinata a "verde privato" sia inserita in zona B1.


Parere di Ufficio

Considerato che:- ai sensi dell'art. 3 del D.P.G.R. N. 3/07, gli interventi previsti nel Quadro Previsionale Strategico del secondo Regolamento Urbanistico sono stati selezionati nell'ambito di due distinti avvisi pubblici e dell'atto di indirizzo approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 52 del 18/07/2012;- la proposta contenuta nell'osservazione comporta, oltre alla ripianificazione dell'area, anche l'inserimento delle nuove quantità edificatorie nel Quadro Previsionale Strategico Quinquennale come sopra definito e ritenuto non opportuno procedere, in questa fase del procedimento, ad una sua modifica;Ritenuto, peraltro, non opportuno procedere alla densificazione dell'edificato lungo via Giro delle Mura Sud a Pontorme;Tutto ciò premesso, si propone di non accogliere la modifica richiesta, confermando le previsioni contenute nella strumentazione urbanistica adottata.




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14994

27/03/2013

OSSERVAZIONE

066/2013





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14994

27/03/2013

OSSERVAZIONE

066/2013

PUNTO N° 2


Località

PONTORME

indirizzo

VIA GIRO MURA SUD

N.C.

Particella/e

2075

Foglio

19


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO




Aree sensibili Individuazione Comunale (Invariante)

UTOE

0


Art. 62 Ambiti di recupero Zona Br1

DM 1444

BR1


TEMATICA PRINCIPALE

Scheda Norma

TEMATICA SECONDARIA



PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Nel precedente RU, la porzione di resede (con il soprastante capannone) ubicata fra la SS 67 e via Pratella, era stata inserita nel PUA 5.2 assieme a parte della proprietà confinante. Fra le due proprietà non c'è mai stata alcuna volontà di procedere ad un intervento edilizio che le coinvolgesse per cui la soluzione proposta nel RU in adozione è rispondente alle loro intenzioni.La porzione che nel PUA 5.2 era individuata come "verde attrezzato" è stata trasformata in "verde complementare", senza fare distinzione fra le proprietà e senza considerare che la perimetrazione dell'area a "verde" si interseca con l'area destinata all'accesso al capannone ed al relativo parcheggio.La fascia compresa fra la SS 67, via Giro delle Mura Sud e via Pratella è omogeneamenteidentificata in zona B1, priva di qualsiasi area a verde; considerando che il capannone di cui sopra risulta in buone condizioni e non si tratta di un'area degradata, per omogeneità con il tessuto circostante si chiede di uniformare l'intera zona.


Si richiede in primo luogo, che l'intera area inserita nella zona Br1 sia trasformata e inserita in zona B1, e che l'area a forma triangolare destinata a "verde complementare" sia trasformata e inserita in zona B1.


In secondo luogo si richiede che l'area a forma triangolare destinata a "verde complementare" sia inserita in zona Br1.

Parere di Ufficio

Considerato che:- ai sensi dell'art. 3 del D.P.G.R. N. 3/07, gli interventi previsti nel Quadro Previsionale Strategico del secondo Regolamento




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14994

27/03/2013

OSSERVAZIONE

066/2013

Urbanistico sono stati selezionati nell'ambito di due distinti avvisi pubblici (rivolti principalmente ai PUA decaduti del 1° RU) e dell'atto di indirizzo approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 52 del 18/07/2012;- la proposta contenuta nell'osservazione (relativa ad una parte del PUA 5.2 del 1° RU) comporta, oltre alla ripianificazione dell'area, anche l'inserimento delle nuove quantità edificatorie nel Quadro Previsionale Strategico Quinquennale come sopra definito;Preso atto che nell’ambito degli avvisi sopra richiamati non è stata presentata da parte del richiedente, istanza di inserimento nel QPSQ e ritenuto, per le motivazioni sopra espresse, non opportuno introdurre in questa fase le modifiche richieste, si propone di non accogliere l’osservazione presentata in prima istanza.Ritenuto invece che la richiesta in subordine di inserire l'area a forma triangolare attualmente destinata a "verde complementare" in zona Br1 si configuri come modifica di minima entità, che non incide con gli obiettivi e le finalità del RU, si propone, di accogliere parzialmente le modifiche richieste (da verde complementare a Br1), mediante la modifica alla tavola di seguito allegata:Tavola "Usi del suolo e modalità d' intervento" n. 1.12





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14996

27/03/2013

OSSERVAZIONE

067/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

RAGIONIERI


Osservazione a:

Nome:

LISA

Con altri

NO


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Comproprietario

in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

VIA A. DI CAMBIO

n° Civ.

86




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14996

27/03/2013

OSSERVAZIONE

067/2013

PUNTO N° 1


Località

CASTELLUCCIO

indirizzo N.C.

Particella/e

56

Foglio

11


Area Agricola

Area Urbana


L'area è caratterizzata da una pista di go-cart non attiva da ci

STATO DI DIRITTO




Aree sensibili Individuazione Provinciale (Invariante)

UTOE

12



DM 1444

E


TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Nuova previsione


PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



L'area interessata dalla richiesta è nota come "Pista Arno - ex gokart" e da circa 25 anni è fuori attività ed in preda all'incuria.La pista è stata autorizzata con Licenza Edilizia n. 259/1961; i manufatti di corredo all'attività (spogliatoi, magazzino, bar, servizi, biglietteria) sono stati sanati con Concessione Edilizia in Sanatoria n. 29/1987.Per quanto concerne il rischio idraulico, La carta 5.2 della Pericolosità Idraulica ai sensi del D.P.C.M. 06/05/2005 prevede il PI3 (pericolosità idraulica elevata); la carta 6.1 della Pericolosità Idraulica ai sensi del D.P.G.R. n. 53 R/2011 prevede 14 (pericolosità idraulica molto elevata).E’ negli intenti della proprietà procedere al recupero dell'area e dei manufatti per realizzare un impianto sportivo a basso impatto ambientale totalmente diverso da quello originario. Si escludono pertanto veicoli a motore o saranno a bassissimo impatto acustico. Nello specifico l'ipotesi è di farne una pista ciclabile per attività amatoriali giovanili e scuola guida per ciclomotori e motocicli.


L’osservante chiede che sia trasformata la destinazione d'uso da "area con esclusiva o prevalente funzione agricola" a "ambiti di attrezzature e servizi per impianti sportivi".


Parere di Ufficio

Considerato che il recupero a fini sportivi a basso impatto del complesso denominato “Pista Arno – ex go Kart” rappresenta




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SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

14996

27/03/2013

OSSERVAZIONE

067/2013

un obiettivo condivisibile ed in linea con le strategie definite a livello provinciale dall'art. 3 delle NTA del PTC: “... gli strumenti della programmazione provinciale incentivano gli interventi finalizzati: … alla valorizzazione delle infrastrutture esistenti a fini fruitivi ….”;Rilevato, tuttavia, che l'ambito di intervento ricade in classe di pericolosità elevata 3 del PAI ed in classe di pericolosità molto elevata 4 ai sensi del Regolamento Regionale 53/R/2011;si ritiene che quanto richiesto non possa essere accolto nell'ambito del presente procedimento, rendendosi preliminarmente necessaria la messa in sicurezza idraulica dell'area mediante la realizzazione delle casse di espansione previste dal PS.





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Data di protocollo

14996

27/03/2013

OSSERVAZIONE

067/2013

PUNTO N° 2



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

idraulica


PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||





l'osservante chiede che l'intera area occupata dall'impianto "Pista Arno - ex gokart" sia esclusa dalla pericolosità idraulica "molto elevata" proponendo soluzioni alternative


Parere di Ufficio

L’area in oggetto risulta essere soggetta ad esondazioni da parte sia del Rio Stella che del Rio Vitiana per tempi di ritorno




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Data di protocollo

14996

27/03/2013

OSSERVAZIONE

067/2013

Tr30 con battenti inferiori a 30 cm. Sulla base di tali risultanze è stata inserita in pericolosità idraulica elevata PI3, ai sensi del DPCM 06/05/2005 e pericolosità idraulica molto elevata I4, ai sensi della L.R 53R. Si propone conseguentemente di non accogliere quanto richiesto, confermando le previsioni contenute nella strumentazione urbanistica adottata.





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Data di protocollo

14996

27/03/2013

OSSERVAZIONE

067/2013

PUNTO N° 3



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 72 a 79



PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||





'osservante chiede che sia concessa in deroga la possibilità di effettuare la sostituzione edilizia senza rispettare i parametri imposti dall'art. 75.4 del R.U. adottato "Suf (mq)= Sc x 5".


Parere di Ufficio

Il punto 75.4 stabilisce il limite di 5 volta la superficie coperta nella variazione di sedime dell'edificio in caso di interventi di




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Data di protocollo

14996

27/03/2013

OSSERVAZIONE

067/2013

sostituzione edilizia, in coerenza con gli obiettivi di conservazione e valorizzazione espressi per il territorio agricolo dagli indirizzi di pianificazione del PS, del PTC e del PIT.Consentire spostamenti maggiori dell'area di sedime potrebbe condurrebbe, se non adeguatamente valutati, ad alterazioni o trasformazioni rilevanti del territorio agricolo, non comparibili con gli obiettivi sopra citati.La norma, pur consentendo in linea generale un adeguato controllo delle trasformazioni in territorio agricolo, ha tuttavia evidenziato in sede applicativa alcune criticità, che potrebbero essere opportunamente valutate e risolte nell'ambito di specifici piani di recupero.Si propone, conseguentemente, di confermare per gli interventi diretti i limiti contenuti nella disciplina adottata, specificando che interventi di sostituzione che comportano una variazione di sedime maggiore potranno essere valutati nell'ambito di specifici Piani di Recupero, previa dimostrazione ed esplicitazione dei miglioramenti e benefici proposti in termini di sostenibilità e coerenza con PIT, PTC e PS.





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SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

15044

28/04/2013

OSSERVAZIONE

068/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

PECCHIOLI


Osservazione a:

Nome:

COLOMBA

Con altri


FIRENZE

Stato/Provincia

FI

In qualità di:


in propri/del/della

ORDINE DEGLI ARCHITETTI

Via/Piazza:

PIAZZA DELLA STAZIONE

n° Civ.

1

Con sede in:

PIAZZA DELLA STAZIONE

n° Civ.

1



ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

15044

28/04/2013

OSSERVAZIONE

068/2013

PUNTO N° 1



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

sismica


PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Per quanto riguarda il piano di tutela del territorio bisognerebbe chiarire se è stato tenuto conto delle nuove esigenze di sicurezza sismica nel senso della "prevenzione" applicata alla pianificazione territoriale;


Per quanto riguarda il piano di tutela del territorio bisognerebbe chiarire se è stato tenuto conto delle nuove esigenze di sicurezza sismica nel senso della "prevenzione" applicata alla pianificazione territoriale;


Parere di Ufficio

Nell'ambito della redazione del 2° RU si è provveduto ad aggiornare gli studi di natura idraulica, geomorfologica e sismica, mediante specifica variante al PS, ai sensi del Regolamento Regionale 53/R del 2011, sulla base dei quali sono state definite le fattibilità degli interventi contenuti nel RU.In particolare, per gli aspetti sismici si richiamano i contenuti dei capitoli V e VI della Relazione Geologica e le relative tavole grafiche.I suddetti studi sono stati esaminati, nell'ambito del controllo obbligatorio del Genio Civile, il quale ha espresso una valutazione favorevole con nota dell'11 giugno 2013.Il chiarimento fornito non comporta la necessità di modificare la norma adottata.




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SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

15044

28/04/2013

OSSERVAZIONE

068/2013





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Data di protocollo

15044

28/04/2013

OSSERVAZIONE

068/2013

PUNTO N° 2



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 6 a 16


Art. 8 par. 8.8 Piano sottotetto

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



L'osservante rilava una incoerenza nel confronto tra glia artt. 8.8 e 8.15.


L'osservante chiede una revisione generale dell'art 8 punto 8 nel suo confronto con l' art. 8 punto 15. Da valutare il fatto che ai sensi dell'art. 8.8 un sottotetto di altezza media pari ad 1,00 m (quindi altezza max 2,00 m se partiamo da quota zero) viene considerato come vano tecnico, mentre il medesimo vano ai sensi dell'art. 8.15, per la parte sopra il 1,80 m viene considerata SUL.


Parere di Ufficio

Ai sensi del punto 8.8 delle NTA del 2° RU non è considerato vano sottotetto, e quindi non computato ai fini del numero massimo di piani, il vano tecnico compreso tra l’ultimo solaio dell’edificio e la copertura, qualora possieda un’altezza media minore o uguale m. 1,00, misurata sull’intera superficie indipendentemente dalle partizioni interne.Nel caso in cui ricorrano le suddette condizioni, non trovano applicazione le disposizioni contenute nel punto 8.15 “Superficie accessoria”, lett. f) riferita espressamente ai sottotetti.Non rilevando, conseguentemente, alcuna incongruenza nel testo adottato, si propone di confermare i contenuti della strumentazione urbanistica adottata.




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Data di protocollo

15044

28/04/2013

OSSERVAZIONE

068/2013





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SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

15044

28/04/2013

OSSERVAZIONE

068/2013

PUNTO N° 3



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 6 a 16


Art. 8 par. 8.21 Altezza dei fabbricati (H)

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



L'osservante adduce a sostegno della propria richiesta il rispetto del Decreto Legislativo 30.05.2008 n.115, emanato in attuazione della direttiva 2006/32/CE relativa all'efficienza degli usi finali dell'energia e i servizi energetici


Si richiede l'aggiornamento dell'articolo 8.21 inserendo il punto h) altezza massima in deroga derivante dall'applicazione del D.L. n.115 del 30.05.2008.


Parere di Ufficio

Le problematiche interpretative rilevate dall’osservazione sulla definizione dell’altezza massima degli edifici e della sua variazione, contestualmente agli interventi sul patrimonio edilizio esistente, è pertinente e in quanto relativo all’ambito delle deroghe concesse e finalizzate alla riqualificazione delle prestazioni energetiche dell’involucro edilizio.In tema di riqualificazione energetica di edifici l’attuale D.lgs 115/2008, dando attuazione alla direttiva 2006/32/CE, ha creato i presupposti alla concessione di deroghe alla computazione di alcuni elementi e parametri edilizi. Il Regolamento urbanistico, attuando il principio di non duplicazione e ridondanza degli atti, recepisce, di fatto implicitamente, le norme sovraordinate senza necessità di riportare nel proprio apparato normativo ogni possibile riferimento alle norme tecniche nazionali. In coerenza con i principi della normativa comunitaria, nazionale e regionale che opera con prevalenza sulle quelle locali,




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Data di protocollo

15044

28/04/2013

OSSERVAZIONE

068/2013

risulta pacifico ammettere che i maggiori spessori atti a migliorare le prestazioni energetiche di un edificio, devono intendersi esclusi dalla verifica dell’altezza massima nei limiti entro i quali, le vigenti norme in materia consentono di derogare a quanto previsto dalle normative nazionali, regionali o dai regolamenti edilizi comunali, in merito alle distanze minime tra edifici, alle distanze minime di protezione del nastro stradale, nonché alle altezze massime degli edifici.Al fine di migliorare in modo più efficace aspetti normativi del RU e al fine di generare delle interpretazioni univoche si propone di accogliere parzialmente l’osservazione modificando il testo del paragrafo 8.21 dell’art. 8 nel modo seguente:

[…]Ai fini della determinazione dell’altezza si osserveranno le seguenti norme:[…]f)non vengono considerati ai fini della determinazione dell’altezza gli elementi posti sopra la copertura e destinati ad accogliere gli impianti e apparati tecnologici e gli elementi decorativi ed i parapetti pieni con altezza minore o uguale di m. 1,20;g)[…]h)non vengono altresì considerati ai fini della determinazione dell’altezza massima i volumi tecnici come definiti all’art. 8.20 delle presenti norme, posti oltre il riferimento alla sommità del fronte del fabbricato con l’esclusione di quelli alle lett. lett. d), f), e h)i)restano esclusi dal computo dell’altezza massima tutti i maggiori spessori, volumi e superfici, finalizzati all’incremento delle prestazioni energetiche degli edifici, nei limiti entro i quali, ai sensi delle vigenti norme in materia, è permesso derogare, nell’ambito dei procedimenti ordinati alla formazione dei titoli abilitativi edilizi, a quanto previsto dalle normative nazionali, regionali o dai regolamenti edilizi comunali, in merito alle distanze minime tra edifici, alle distanze minime di protezione del nastro stradale, nonché alle altezze massime degli edifici.

La proposta di modifica dell’articolato normativo non compromette l’impostazione complessiva delle norme e gli indirizzi del regolamento urbanistico e che peraltro coadiuva una più efficace gestione e attuazione delle regole edilizie ed urbanistiche in esso contenute o richiamate.





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Data di protocollo

15044

28/04/2013

OSSERVAZIONE

068/2013

PUNTO N° 4



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 6 a 16



PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



L'osservazione mira a considerare i sottotetti come una risorsa a favore dell'edilizia ambientalmente sostenibile. E' bene considerare che il sotto tetto ha un valore di mercato e che su questa superficie accessoria l'Amministrazione ha un introito costituito dal costo di costruzione, IMU e TARSU;


Si richiede di verificare, per i sottotetti, che il limite di 1,80 m con cui si determina la SUL sia effettivamente comparabile al requisito di vano abitabile, per il quale è giustificato il conteggio della stessa, o non sia invece in contrasto con le norme igienico sanitarie.


Parere di Ufficio

Pur non rilevando alcun contrasto con le norme igienico sanitarie vigenti, si ritenuto opportuno, vista la nuova ripartizione di competenze operata dal legislatore regionale con la L.R. n. 25 del 23 maggio 2013 in materia di parametri edilizi e definizioni tecniche ed in attesa del regolamento regionale attuativo, confermare il limite per i sottotetti contenuto nel 1° RU (2,40 m).







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Data di protocollo

15044

28/04/2013

OSSERVAZIONE

068/2013

PUNTO N° 5



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 6 a 16


Art. 9 par. 9.1 Distanza minima dei fabbricati dai confini di proprietà e di zona

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



L'osservazione mira ad una più facile attuazione delle norme del nuovo RU nella realizzazione di sopraelevazioni su edifici finitimi.


Si chiede di inserire nel RU il riferimento all'art. 873 C.C.:"Le costruzioni su fondi finitimi, se non sono unite o aderenti, devono essere tenute a distanza non minore di tre metri. Nei regolamenti locali può essere stabilita una distanza maggiore".


Parere di Ufficio

Le norme contenute negli strumenti urbanistici che stabiliscono le distanze fra le costruzioni e il confine sono tese non solo ad evitare la formazione di intercapedini nocive fra edifici frontistanti, ma anche a garantire un ordinato assetto urbanistico di una data zona. Trattandosi pertanto di norme che non si limitano a disciplinare i rapporti tra privati, ma mirano a tutelare anche interessi generali, esse vengono ad assumere valore e contenuto vincolante, non derogabile dai soggetti privati.La variazione di detta distanza è possibile solo laddove sia lo stesso regolamento a prevedere la deroga, al fine di assicurare o l’aderenza o il rispetto della distanza tra gli edifici che si fronteggiano, ove il confinante realizzi successivamente un intervento edilizio.Tale deroga si attua solo tramite atto pubblico, la cui trascrizione garantisce la pubblicità ai successivi aventi causa del contenuto dell’accordo intervenuto tra privati in merito alla ripartizione tra i rispettivi fondi del distacco da osservare; accordo




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Data di protocollo

15044

28/04/2013

OSSERVAZIONE

068/2013

che assume la natura di negozio giuridico costitutivo di servitù ai sensi dell’art. 1058 del c.c., e che come tale richiede la forma scritta a pena di nullità.Non è sufficiente pertanto né un accordo verbale e né una scrittura unilaterale del proprietario del fondo vicino che autorizza a realizzare in deroga alla distanza (cioè un atto meramente ricognitivo).In conclusione i contratti che costituiscono o modificano le servitù prediali devono essere redatti per atto pubblico o per scrittura privata, sotto pena di nullità, secondo i disposti dell’art. 1350, comma 1 n. 4 del c.c.. In base ai disposti di cui all’art. 2643, comma 1 n. 4), tutti i contratti che costituiscono e modificano servitù prediali devono essere resi pubblici col mezzo della trascrizione. La trascrizione non si può eseguire se non in forza di sentenza, di atto pubblico o di scrittura privata con sottoscrizione autentica o accertata giudizialmente (art. 2657 comma 1 del c.c.).Dal combinato disposto di questi articoli, deriva che la distanza minima tra gli edifici e il confine, prevista dal regolamento di cui all’art. 9.1, può essere variata esclusivamente mediante contratto redatto per atto pubblico o per scrittura privata autenticata, registrata e trascritta. Per le motivazioni sopra riportate, si ritiene la proposta formulata non meritevole di accoglimento.





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Data di protocollo

15044

28/04/2013

OSSERVAZIONE

068/2013

PUNTO N° 6



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 6 a 16


Art. 9 Distanze e allineamenti obbligati e fasce di rispetto

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



L'osservazione mira a far fronte alla mancanza di regolamentazione della distanza tra le antenne per la telefonia mobile.


Si chiede di introdurre il punto 8 dell'articolo 9 al fine di regolamentare la distanza tra le antenne per la telefonia mobile.


Parere di Ufficio

La richiesta di far fronte alla mancanza di limiti distanziali nella localizzazione di antenne di telefonia mobile, mediante l’introduzione di uno specifico paragrafo ( paragrafo 8 ) all’art. 9, non può trovare accoglimento in quanto, come suffragato da recenti indirizzi giurisprudenziali, alle Regioni e ai Comuni è consentito – nell’ambito della proprie e rispettive competenze – individuare esclusivamente criteri localizzativi degli impianti di telefonia mobile (anche espressi sotto forma di divieto) quali ad esempio il divieto di collocare antenne su specifici edifici (ospedali, case di cura ecc.), ma non è loro consentito introdurre limitazioni alla localizzazione, consistenti in criteri distanziali generici ed eterogenei (prescrizione di distanze minime, da rispettare nell’installazione degli impianti, dal perimetro esterno di edifici destinati ad abitazioni, a luoghi di lavoro o ad attività diverse da quelle specificatamente connesse all’esercizio degli impianti stessi, di ospedali, case di cura e di riposo, edifici adibiti a luoghi di culto, scuole ed asili nido nonché immobili vincolati ai sensi della legislazione sui beni storico-artistici o individuati come edifici di pregio storico-architettonico, di parchi pubblici, parchi gioco, aree verdi attrezzate ed impianti sportivi).




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Data di protocollo

15044

28/04/2013

OSSERVAZIONE

068/2013

Per quanto attiene gli impianti di telefonia mobile, il comune di Empoli è dotato, sin dal 2005, di una piano particolareggiato di iniziativa pubblica che stabilisce i criteri di localizzazione degli impianti e le verifiche preventive di compatibilità, atte a garantire che l’installazione avvenga senza pregiudizio per i soggetti esposti ad eventuali rischi di inquinamento elettromagnetico nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia.Per quanto esposto, la richiesta non può essere accolta





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Data di protocollo

15044

28/04/2013

OSSERVAZIONE

068/2013

PUNTO N° 7



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 6 a 16


Art. 11 par. 11.12 Scala esterna

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



In materia di scale esterne l'osservazione mira ad ottenere una migliore qualità progettuale.


In tema di scale esterne di cui all'art. 11 punto 12, si chiede di valutare la possibilità di autorizzare leggeri scostamenti (un 30% dello sviluppo scala) dalla muratura della partenza scala.


Parere di Ufficio

Le scale esterne, se contenute entro i limiti di norma, non sono computate come superficie coperta.La concessione dell’ambito derogatorio rappresenta una eccezione rispetto al principio generale del dimensionamento dei parametri urbanistici, valutato ancora come sostenibile in quanto contenuto entro limiti di tolleranza. Pertanto in ragione della sua natura non sono ammesse ulteriori ampliamenti del regime derogatorio.Per le ragioni di cui sopra si propone di non accogliere l’osservazione







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Data di protocollo

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28/04/2013

OSSERVAZIONE

068/2013

PUNTO N° 8



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 72 a 79



PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



paragrafo 75.4.1. L'osservazione mira ad ampliare la casistica degli elementi che costituitscono superficie accessoria mediante l'inserimento delle rampe di accesso esterne alla autorimesse interrate, al fine di una migliore e completa attuazione della norma sulle autorimesse pertinenziali


Si chiede che le rampe esterne di accesso alle autorimesse pertinenziali interrate siano inserite tra le superfici accessorie.


Parere di Ufficio

Le rampe di accesso ai locali interrati esterne alla sagoma dei fabbicati rappresentano un elemento estraneo al contesto agricolo, in quanto riferibile a tipologie edilizie urbane.Si propone conseguentemente di non accogliere quanto richiesto, confermando i contenuti della strumentazione urbanistica adottata.







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Data di protocollo

15044

28/04/2013

OSSERVAZIONE

068/2013

PUNTO N° 9



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 6 a 16


Art. 15 Dotazioni di parcheggi privati in relazione agli interventi

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



L'osservazione mira a riconsiderare la richiesta di un posto auto ogni 50 mq di SUL, considerando la stessa eccessiva ed impraticabile.L'osservazione mira anche a prevedere forme di riutilizzo degli introiti derivanti dalla monetizzazione, in deroga all'obbligo di reperimento della superficie a parcheggio


Si chiede di riconsiderare l'art. 15 che disciplina i parcheggi residenziali, al fine di ottenere soltanto “almeno un posto auto per ogni unità immobiliare”. Si chiede inoltre che venga ampliata al 35% la superficie coperta interrata massima per la realizzazione di anche solo un posto auto ogni unità immobiliare.E' inoltre proposto il vincolo delle somme incassate dalla PA nella monetizzazione dei parcheggi affinché siano obbligatoriamente investite in nuove realizzazioni di parcheggi, mobilità pubblica, manutenzione ed in sicurezza stradale.


Parere di Ufficio

L’introduzione delle nuove disposizioni in tema di parcheggi privati si è resa necessaria in seguito agli esiti della valutazione ambientale che hanno evidenziato una criticità in merito alla dotazione di posti auto privati negli interventi di nuova edificazione e di trasformazione dell’edificato esistenteSi propone conseguentemente di non accogliere quanto richiesto confermando quanto disposto dal RU adottato.




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Data di protocollo

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OSSERVAZIONE

068/2013

In merito alla richiesta di incremento della superficie dei piani interrati rispetto all'attuale 35% del rapporto di copertura al fine di consentire la realizzazione di posti auto, si fa presente che la vigente formulazione normativa - art. 7.11 comma 2 - già consente di superare tale percentuale per il reperimento dei posti auto di cui all'art. 15. Tuttavia mediante la formulazione di uno specifico punto nell'osservazione d'ufficio è stata proposta una modifica dell’art. 7 paragrafo 11 che coadiuva una più efficace applicazione delle norme senza comprometterne l’impostazione complessiva e gli indirizzi del regolamento urbanistico. Viene infatti specificato che per la realizzazione dei posti auto, in aggiunta a quelli previsti in via obbligatoria dalla legge (un metro quadro per ogni dieci metri cubi di costruzione), e quindi anche per il reperimento dei posti auto di cui all’art. 15 della norme, è possibile superare la percentuale massima del 35% del rapporto di copertura ammesso per la zona. Con l’osservazione d’ufficio viene anche proposta l’introduzione di una specifica per la misurazione della superficie dei piani interrati, stabilendo che tale misurazione si effettua dalla proiezione sul piano orizzontale dell'ingombro planimetrico delimitato dal filo interno della pareti perimetrali di chiusura, setti e lesene di pilastri.Tale modifica soddisfa pertanto l’ulteriore richiesta avanzata dell’osservante di specificare la metodologia da utilizzare nella misurazione della superficie dei piani interrati, onde evitare interpretazioni non univoche nel calcolo della stessa. Per quanto attiene la realizzazione di vani tecnici per la raccolta delle acque piovane, l’osservante chiede di poter incrementare la superficie dei piani interrati rispetto all'attuale 35% del rapporto di copertura ammesso per la zona, al fine di poter adempiere, nel caso di nuova edificazione, a quanto sopra previsto, ossia consentire nel rispetto della percentuale massima ammissibile, la realizzazione di vani per la raccolta delle acque piovane. Si ritiene in merito a questo ultimo punto che tutto quanto rientri nel concetto di volume tecnico di cui al paragrafo 8.20, se interrato, non abbia alcuna rilevanza urbanistica e possa pertanto essere realizzato extra 35% del rapporto di copertura, ossia possa godere dello stesso regime derogatorio previsto dal paragrafo 7.11 in merito alla realizzazione dei posti auto in aggiunta alla dotazione minima obbligatoria prevista per legge. Ne consegue che la realizzazione delle vasche di raccolta delle acque, intese come serbatoi idrici e quindi volumi tecnici, troverà la propria disciplina nella modifica di cui al paragrafo 8.20, senza necessità di incremento della superficie dei piani interrati rispetto all'attuale 35% del rapporto di copertura.In conclusione, per le motivazioni sopra riportate e a seguito dell’accoglimento dell’osservazione d’ufficio, si ritiene l’osservazione meritevole di parziale accoglimento.





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Data di protocollo

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28/04/2013

OSSERVAZIONE

068/2013

PUNTO N° 10



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 6 a 16


Art. 16 Dotazioni di parcheggi in relazione alle utilizzazioni

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



L'osservazione mira a mettere in evidenza una incoerenza contenuta nell'art. 16. Nello specifico, negli edifici commerciali esistenti e ricadenti in zone dove non esistono abbattimenti secondo le tabelle di cui all’art.130, parrebbe impossibile l'attivazione di nuove attività commerciali senza andare in contrasto con la destinazione stessa dei locali.


Sarebbero da includere nella lettera b) del comma 4 gli immobili ricadenti nell'art. 127 lettera f) "Edifici a destinazione commerciale esistenti", per i quali non sia possibile reperire totalmente, o anche solo parzialmente, le superfici necessarie al soddisfacimento delle prescrizioni relative alla sosta di relazione.


Parere di Ufficio

L'osservazione mira a consentire la monetizzazione dei parcheggi di relazione (art. 16 c. 4 lett. b) nel caso di inserimento di una nuova attività commerciale all'interno di edifici a destinazione commerciale esistente (art. 127 c.1 lett. f).Considerato che la richiesta non riguarda interventi che comportano cambio di destinazione d'uso, ma è finalizzata a garantire una maggiore flessibilità all'interno di edifici già destinati ad attività commerciale, si propone di accogliere quanto richiesto, mediante modifica dell'art. 16.





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PUNTO N° 11



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 17 a 18



PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



18.4. L'osservazione mira a sottolineare che alcuni materiali potrebbero essere oggi fuorilegge in quanto, cambiando tecnologia costruttiva e materiali si potrebbe arrivare a risultati statici, di isolamento e di rispetto ambientale non paragonabili all'esistente. L'osservazione mira inoltre a perseguire il fine comune di una migliore utilizzazione dei fabbricati.


Si chiede di valutare l'utilizzo di materiali dello stesso tipo o di tipo analogo a quelli preesistenti per un fabbricato del quale si permette la demolizione e fedele ricostruzione; magari può essere concessa la modifica dei materiali soltanto nella ricostruzione di tutti quegli edifici per i quali il RUC autorizza interventi successivi alla ristrutturazione edilizia: sostituzione edilizia, urbanistica, ecc.Si chiede inoltre di aggiungere agli interventi che non modificano la sagoma dell'immobile anche la sostituzione (trasferimento di parte del volume del fabbricato esistente) fino ad un massimo del 20% del volume regolarmente licenziato;


Parere di Ufficio

Ai sensi dell'art. 79 c.2, lett. d) della LR 1/05 nell'ambito della ristrutturazione edilizia sono ricomprese le demolizioni con fedele ricostruzione degli edifici, intendendo per fedele ricostruzione quella realizzata con gli stessi materiali o con materiali analoghi prescritti dal PS o RU, oppure dal Regolamento Edilizio.Nell'ambito della disciplina del RU non sono state inserite disposizioni specifiche in merito alle caratteristiche dei materiali,




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ritenendo più opportuno, coerentemente con quanto disposto dall'art. 79 sopra citato, che valutazioni in merito siano effettute in sede di redazione del Regolamento Edilizio.Non si ritiene, inoltre, opportuno inserire alcun riferimento alla sostituzione edilizia all'interno del paragrafo 18.4, in quanto riferito in via esclusiva agli interventi di ristrutturazione edilizia.Si propone conseguentemente di non accogliere le modifiche richieste, confermando i contenuti della strumentazione urbanistica adottata.





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Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 17 a 18



PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



18.4 e 18.10.4. L'osservazione mira all'ottenimento di una migliore rispondenza strutturale dei fabbricati, nonché ad incentivare l'adeguamento ed il miglioramento sismico degli edifici.


Si chiede di includere la deroga all'altezza massima di zona, senza che ciò comporti variante allo strumento urbanistico, solamente quando non sia in altro modo possibile realizzare il cordolo strutturale se non demolendo l'ultimo solaio, ovvero architravando nuovamente le finestre e/o portefinestre.


Parere di Ufficio

La possibilità di realizzare cordoli di copertura su edifici vincolati (paragrafo 18.10.4) è stata introdotta dal secondo RU per garantire una possibilità di intervento ai fini dell'adeguamento alla normativa sismica.Non si ritiene opportuno in questa fase del procedimento introdurre alcuna modifica alla disciplina adottata, che potrà essere valutata nell'ambito della redazione del prossimo RU, sulla base di eventuali criticità che dovessero emergere dalla relazione sul monitoraggio.Per analoghe motivazioni si ritiene di non procedere alla modifica del paragrafo 18.4 relativo alle disposizioni in merito alla ristrutturazione edilizia.Tutto ciò premesso si propone di non accogliere quanto richiesto, confermando i contenuti della strumentazione urbanistica




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adottata.





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PUNTO N° 13



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 17 a 18


Art. 18 par. 18.5 Sostituzione edilizia (SE)

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



L'osservazione mira alla valorizzazione del patrimonio edilzio esistente, nel presupposto che su immobili ove risulta possibile effettuare una sostituzione edilizia sono sempre possibili interventi fino alla ristrutturazione edilizia e che, senza le prescrizioni del penultimo comma del paragrafo 4 dell'art. 18, con l'operazione di ristrutturazione, si potrebbero trovare valori estetico-funzionali totalmente rinnovati.


Si chiede di eliminare il penultimo comma del paragrafo 5 dell'art. 18


Parere di Ufficio

Non si ritiene che le disposizioni contenute nel penultimo comma del paragrafo 18.5 "L'intervento edilizio dovrà realizzarsi nel rispetto dei restanti parametri edilizi ed urbanistici di zona, del volume utile lordo preesistente, di ogni altra norma preordinata e senza comportare alcun intervento sulle opere di urbanizzazione, se non di adeguamento e manutenzione" possano costituire un freno alla progettazione, come sostenuto nell'osservazione, rappresentando al contrario un utile ed indispensabile quadro di riferimento entro il quale impostare progetto.Si propone conseguentemente di non accogliere le modifiche richieste, confermando i contenuti della strumentazione urbanistica adottata.




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Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 19 a 25


Art. 21 bis Progetto Unitario Convenzionato (PUC)

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



L'osservazione mira all'ottenimento di maggiori chiarimenti normativi sul PUC


Si chiede di fornire maggiore chiarezza sulla documentazione richiesta per il PUC e normare la possibilità di adeguare il progetto e la previsione di opere di urbanizzazione o di cessione di aree a standard, alle caratteristiche morfologiche e localizzative di ogni singolo lotto.


Parere di Ufficio

Premesso:- che l’Amministrazione Comunale, mediante l’introduzione del Progetto Unitario Convenzionato, intendeva consentire l’utilizzazione di uno strumento di semplificazione e non di aggravio delle procedure attuative del Regolamento Urbanistico, cui ricorrere in presenza di interventi di minore dimensione e complessità. - che come evidenziato nella relazione programmatica, tale strumento compare tra i temi indicati nella delibera di Giunta della Regione Toscana con cui è stato approvato il documento preliminare per la revisione della legge regionale 1/2005, dove è prevista la facoltà per i comuni di far ricorso ad un’ulteriore tipologia di atto, con contenuti intermedi tra il piano attuativo ed il progetto edilizio, da attuarsi con modalità procedurali semplificate.




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Dato atto che l’attuale formulazione dell’art. 21 bis non ne garantisce la piena comprensione e definizione delle modalità attuative, come si evince dal numero delle osservazioni presentate.

Tutto quanto premesso e rilevato,

Al fine di evitare degli inutili fraintendimenti e difficoltà applicative e quindi consentire una interpretazione univoca delle norme del Regolamento Urbanistico, si ritiene l’osservazione presentata meritevole di accoglimento, e necessario procedere alla revisione degli articoli 21 bis, 22 e 54 delle norme.

Per una migliore comprensione dei suddetti articoli si specifica quanto segue.

Il Progetto Unitario Convenzionato (PUC) mira, nello specifico, alla realizzazione di un progetto plani volumetrico con sistemazione organica dell’intera area di intervento prevista nel RU, al quale si accompagnano opere di urbanizzazione primaria, che servono all’effettivo completamento e raccordo con le urbanizzazioni esistenti, la cui realizzazione è condizione di sostenibilità dell’intervento medesimo.Il PUC è pertanto uno strumento attuativo del RU, intermedio tra il Piano Urbanistico Attuativo e il semplice Intervento Edilizio Diretto (permesso di costruire, SCIA), che riunisce elementi dell’uno e dell’altro, ma al contempo se ne diversifica. Al pari del PUA, consente una sistemazione organica di una intera area di intervento prevista nel RU, al quale si accompagnano opere di urbanizzazione primaria da convenzionare. Diversamente dal PUA la sistemazione riguarda una minore delimitazione dell’area di intervento e della potenzialità edificatoria, nonché un contesto quasi interamente urbanizzato.Al pari dell’Intervento Edilizio Diretto, il PUC consente la realizzazione diretta degli interventi edilizi in esso previsti, mediante la presentazione immediata di idoneo permesso di costruire, il cui rilascio è tuttavia subordinato alla sottoscrizione di un atto pubblico (convenzione o atto unilaterale d’obbligo), registrato e trascritto, disciplinante le modalità di realizzazione delle opere di urbanizzazione, le relative garanzie finanziarie, la eventuale cessione di aree a standard, se dovute, e/o ulteriori impegni concordati tra il soggetto attuatore e la stessa Amministrazione Comunale.

In conclusione, in conseguenza dell’accoglimento della osservazione presentata, nonché dell’accoglimento dell’osservazione d’ufficio, per Progetto Unitario Convenzionato (PUC) si dovrà intendere la presentazione, ad opera del proprietario e di chi ne abbia diritto, di un permesso di costruire convenzionato finalizzato alla realizzazione di un progetto architettonico esteso all’intera area di intervento e di opere di urbanizzazione, infrastrutturali e/o di riqualificazione urbanistica ambientale. Il rilascio del permesso di costruire è subordinato alla sottoscrizione, per atto pubblico, di convenzione o atto unilaterale d’obbligo, preventivamente approvato dalla Giunta Comunale, in cui il soggetto attuatore si impegni ad eseguire, entro i termini del permesso di costruire stesso, le opere di urbanizzazione previsti dal progetto, compresi gli allacciamenti ai pubblici servizi, presentando adeguata cauzione o fideiussione. L’impegno dovrà essere registrato e trascritto, prima del rilascio del permesso di costruire, a spese del soggetto attuatore.

Il PUC troverà applicazione nelle zone ove espressamente previsto nelle Scheda Norma di cui all’art. 2 capoverso E e, fatte la maggiori limitazioni previste da ciascuna zona urbanistica omogenea, ogniqualvolta la sostenibilità dell’intervento edilizio diretto è condizionata alla realizzazione di opere relative al sistema della mobilità o alla individuazione di aree per servizi pubblici o di uso collettivo, carenti o mancanti, ritenute dall’A.C. indispensabili e necessarie al completamento del disegno urbanistico dell’ambito di riferimento.

Occorrerà pertanto preventivamente verificare l’esistenza ed adeguatezza delle opere di urbanizzazione primaria o la previsione da parte del Comune dell’attuazione delle stesse nel successivo triennio.

Qualora da tale verifica emerga la necessità di procedere alla realizzazione contestuale di nuove infrastrutture e/o opere di urbanizzazione, eccedenti i semplici allacciamenti alle reti di urbanizzazione primaria, ovvero la necessità dell’assunzione di specifici obblighi, la realizzazione dell’intervento sarà soggetta almeno al rilascio del Progetto Unitario Convenzionato di cui all’art. 21 bis.

Resta inteso che gli interventi di ristrutturazione edilizia o di sostituzione edilizia non possono prevedere la contestuale realizzazione di nuove opere di urbanizzazione e sono pertanto subordinati esclusivamente al rilascio di permesso di costruire o alla presentazione di SCIA, e non di Progetto Unitario Convenzionato. Qualora tuttavia emergesse, ai fini della sostenibilità dell’intervento edilizio, la necessità di prevedere la contestuale realizzazione di nuove infrastrutture e/o opere di urbanizzazione, eccedenti i semplici allacciamenti alle reti di urbanizzazione primaria, ovvero l’assunzione di specifici obblighi, si dovrà procedere alla revisione della qualificazione tecnico giuridica dell’intervento e troveranno applicazione i disposti di cui all’art. 21 bis.

Con specifico riferimento agli ambiti urbani suscettibili di completamento il Regolamento urbanistico si potrà attuare attraverso interventi Edilizi Diretti (Permesso di costruire, SCIA) o Progetti Unitari Convenzionati ovvero attraverso interventi Edilizi Indiretti subordinati dal RUC all’approvazione di strumenti urbanistici attuativi, di iniziativa pubblica o privata (Piano Urbanistico Attuativo) come previsti dalla legislazione statale e regionale e dalle presenti norme.


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La scelta delle modalità attuative avverrà in conseguenza dell’inquadramento giuridico dell’intervento e dei suoi limiti dimensionali.





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Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 19 a 25


Art. 25 Destinazione d’uso in atto

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



L'osservazione mira ad incentivare l’inserimento di destinazioni adeguate alla zona.


Si chiede di normare l'abbattimento, anche totale, degli oneri e del contributo del costo di costruzione relativamente a quegli interventi che mirano al ripristino di destinazioni urbanistiche proprie della zona.


Parere di Ufficio

La richiesta non risulta strettamente pertinente al presente procedimento in quanto la quantificazione degli oneri di urbanizzazione, non rientra, ai sensi dell'art. 55 della LR 1\05, tra i contenuti propri del RU. Si propone, conseguentemente, di non accogliere le modifiche richieste, confermando le previsioni contenute nella strumentazione urbanistica adottata







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Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE

NTA REGOLE PER LA TUTELA AMBIENTALE

TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 33 a 42


Art. 37 Regole per la tutela dell’acqua

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



L'osservazione mira a favorire in termini generali il ricorso a forme di edilizia sostenibile, all'ottenimento di una maggiore chiarezza nella formulazione normativa del paragrafo 3 comma b5 dell'art. 37, nonché a favorire la tutela della risorsa acqua


Si chiede di normare, riguardo all'utilizzo delle acque meteoriche, un dimensionamento adeguato dei locali tecnici in cui alloggiano impianti necessari per soddisfare i requisiti richiesti, senza però compromettere l'estetica del fabbricato; a tal riguardo, può essere utile prevedere anche una superficie coperta interrata maggiore del 35% attuale che ospiti un vano tecnico a tali impianti dedicato. Si chiede inoltre, in riferimento al paragrafo 3 comma 5b dell'art. 37, di specificare in maniera più precisa quali sono le misure compensative eventuali da richiedere e le motivazioni eventuali per cui un intervento diventa inammissibile oppure togliere la dizione "non ammettere gli interventi".Si chiede anche di specificare a carico di chi andranno tali opere di "adeguamento" (sistemi provvisori individuali di smaltimento) da dismettere, senza oneri per il gestore del servizio, al momento della realizzazioni dei sistemi centralizzati; Infine si chiede di introdurre maggiori norme per la tutela dell'acqua, in relazione agli scarichi preesistenti, che salvaguardino la risorsa acqua dagli abusi e dalle infrazioni e non limitarsi solo alle nuove costruzioni.


Parere di Ufficio data: 19/07/2013 Sintesi parere ufficio: Parzialmente accolta



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Con riferimento alla richiesta di incentivi economici e urbanistici si evidenzia quanto segue.Premesso che l’Ufficio Edilizia sta predisponendo il Regolamento Edilizio bio sostenibile, in coerenza ed a maggiore specificazione dei contenuti del capo II elle NTA “Regole per la tutela ambientale”;Che tale regolamento recepisce le indicazioni regionali nonché l’attività di studio e di analisi condotta a livello circondariale e coordinata dalla AUSL;Dato atto che al fine di facilitare la sua prima applicazione l’amministrazione comunale ha ritenuto opportuno procedere ad individuare come “prescrittive”, le sole istruzioni tecniche che la legge riconosce come tali in ragione del tipo di intervento edilizio, e semplicemente come “buone regole progettuali, costruttive, tipologiche ed impiantistiche” le restanti linee guida;Tutto ciò premesso,Si ritiene al momento non accoglibile la richiesta formulata dall’osservante in merito alla previsione di specifici incentivi per le seguenti motivazioni:-L’Amministrazione Comunale ritiene ad oggi prioritario garantire la piena applicazione di quanto previsto in via obbligatoria dalla legge, mediante un periodo di rodaggio delle nuove istruzioni tecniche, atto a consentire agli operatori tecnici ed economici di confrontarsi con le stesse e comprenderne ed applicarne al meglio i contenuti, rimandando pertanto ad un secondo momento la valutazione dell’introduzione di incentivi di natura urbanistico edilizio.Si fa presente, tuttavia, che l’A.C., sebbene non intenzionata per le motivazioni sopra riportate a prevedere al momento specifiche forme di incentivo economico o urbanistico a favore dell’edilizia sostenibile, ha acconsentito a delle aperture nell’applicazione delle norme di attuazione del regolamento urbanistico che possono intendersi come forme incentivanti “tout court”, atte a favorire la ripresa del settore edilizio e dei mercati, quali, a mero titolo esemplificativo, la norma sui sottotetti (riportando a 2,40 l’altezza interna di piano), la norma sul rapporto di copertura fondiario (consentendo una deroga alla percentuale del 35% prevista non solo per la realizzazione dei posti auto in aggiunta a quelli obbligatori per legge, ma anche per la realizzazione di volumi tecnici interrati) la conferma dei parametri delle zone B, una maggiore flessibilità in merito alle destinazioni, con particolare riferimento al centro storico, nonchè una maggiore possibilità di intervento negli edifici di antica formazione.

Per quanto attiene la realizzazione di vani tecnici per la raccolta delle acque piovane, l’osservante chiede di poter incrementare la superficie dei piani interrati rispetto all'attuale 35% del rapporto di copertura ammesso per la zona, al fine di poter adempiere, nel caso di nuova edificazione, a quanto sopra previsto, ossia consentire nel rispetto della percentuale massima ammissibile, la realizzazione di vani per la raccolta delle acque piovane. Si ritiene in merito a questo ultimo punto che tutto quanto rientri nel concetto di volume tecnico di cui al paragrafo 8.20, se interrato, non abbia alcuna rilevanza urbanistica e possa pertanto essere realizzato extra 35% del rapporto di copertura, ossia possa godere dello stesso regime derogatorio previsto dal paragrafo 7.11 in merito alla realizzazione dei posti auto in aggiunta alla dotazione minima obbligatoria prevista per legge. Ne consegue che la realizzazione delle vasche di raccolta delle acque, intese come serbatoi idrici e quindi volumi tecnici, troverà la propria disciplina nella modifica di cui al paragrafo 8.20, senza necessità di incremento della superficie dei piani interrati rispetto all'attuale 35% del rapporto di copertura.In conclusione, per le motivazioni sopra riportate e a seguito dell’accoglimento dell’osservazione d’ufficio, si ritiene l’osservazione meritevole di parziale accoglimento.

Si ritiene, altresì, non accoglibile la richiesta di eliminare la dizione “non ammettere gli interventi” in assenza della fattibilità dell'intervento dall'art. 37 “regole per la tutela dell'acqua” comma 5 , in quanto “Le regole per la tutela ambientale” contenute nel capo II delle NTA del RU, di cui l'art. 37 fa parte, rappresentano le condizioni alla trasformabilità definite nell'ambito della Valutazione Ambientale Strategica. Si ritiene, infine, di non accogliere la richiesta di maggiori specificazioni in merito alle misure compensative nell'ambito normativo del RU, in quanto queste attenendo ad una sfera prettamente esecutiva, potranno essere compiutamente valutate in sede di progettazione definitiva ed esecutiva, come le restanti opere di urbanizzazione primaria e secondaria, ove previste.Per le motivazioni sopra espresse si ritiene di confermare anche i contenuti della lett. c), comma 7 dell'art. 37 riferito non solo agli interventi di nuova edificazione, ma a tutte le trasformazioni che possono avere impatti significativi sulla risorsa acqua ed i cui costi non possono che essere a carico del promotore l'intervento.

Tutto ciò premesso si propone di accogliere parzialmente, nei limiti sopra indicati quanto richiesto.





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PUNTO N° 17



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Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 33 a 42


Art. 39 Regole per il risparmio energetico: efficienza energetica

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



L'osservazione mira a favorire il ricorso a forme di edilizia sostenibile


Si chiede di sostituire il comma 3 dell'art. 39 con "Installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria, fatto salvo documentati impedimenti tecnici, in tal caso dovranno essere realizzati interventi alternativi che consentano di ottenere un equivalente risparmio energetico". Si chiede inoltre di introdurre incentivi economici o urbanistici.


Parere di Ufficio

Con riferimento alla richiesta di incentivi economici e urbanistici si evidenzia quanto segue.Premesso che l’Ufficio Edilizia sta predisponendo il Regolamento Edilizio bio sostenibile, in coerenza ed a maggiore specificazione dei contenuti del capo II elle NTA “Regole per la tutela ambientale”;Che tale regolamento recepisce le indicazioni regionali nonché l’attività di studio e di analisi condotta a livello circondariale e coordinata dalla AUSL;Dato atto che al fine di facilitare la sua prima applicazione l’amministrazione comunale ha ritenuto opportuno procedere ad individuare come “prescrittive”, le sole istruzioni tecniche che la legge riconosce come tali in ragione del tipo di intervento edilizio, e semplicemente come “buone regole progettuali, costruttive, tipologiche ed impiantistiche” le restanti linee guida;Tutto ciò premesso,




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Si ritiene al momento non accoglibile la richiesta formulata dall’osservante in merito alla previsione di specifici incentivi per le seguenti motivazioni:-L’Amministrazione Comunale ritiene ad oggi prioritario garantire la piena applicazione di quanto previsto in via obbligatoria dalla legge, mediante un periodo di rodaggio delle nuove istruzioni tecniche, atto a consentire agli operatori tecnici ed economici di confrontarsi con le stesse e comprenderne ed applicarne al meglio i contenuti, rimandando pertanto ad un secondo momento la valutazione dell’introduzione di incentivi di natura urbanistico edilizio.Si fa presente, tuttavia, che l’A.C., sebbene non intenzionata per le motivazioni sopra riportate a prevedere al momento specifiche forme di incentivo economico o urbanistico a favore dell’edilizia sostenibile, ha acconsentito a delle aperture nell’applicazione delle norme di attuazione del regolamento urbanistico che possono intendersi come forme incentivanti “tout court”, atte a favorire la ripresa del settore edilizio e dei mercati, quali, a mero titolo esemplificativo, la norma sui sottotetti (riportando a 2,40 l’altezza interna di piano), la norma sul rapporto di copertura fondiario (consentendo una deroga alla percentuale del 35% prevista non solo per la realizzazione dei posti auto in aggiunta a quelli obbligatori per legge, ma anche per la realizzazione di volumi tecnici interrati) la conferma dei parametri delle zone B, una maggiore flessibilità in merito alle destinazioni, con particolare riferimento al centro storico, nonchè una maggiore possibilità di intervento negli edifici di antica formazione.

Con riferimento alla richiesta di integrare il comma 3 dell'art. 39 adottato “Per i nuovi edifici o ristrutturazioni urbanistiche è obbligatoria l’installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria pari almeno al 50% del fabbisogno annuale, fatto salvo documentati impedimenti tecnici.” (che ripropone i contenuti del DPR 59/09, art. 4 comma 23) con il seguente testo “In tal caso dovranno essere realizzati interventi alternativi che consentono di ottenere un equivalente risparmio energetico” si ritiene la stessa meritevole di accoglimento purchè non in termini prescrittivi, mediante una formulazione del tipo: “In tal caso dovrà essere verificata la possibilità di realizzare interventi alternativi che consentono di ottenere un equivalente risparmio energetico”.

Tutto ciò premesso si propone di accogliere parzialmente, nei limiti sopra indicati, quanto richiesto, mediante modifica dell'art. 39 delle NTA del RU.





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PUNTO N° 18



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Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 33 a 42


Art. 39 bis Impianti energetici da fonti rinnovabili e criteri localizzativi

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Con l'osservazioni si intende favorire l'installazione di impianti energetici da fonti rinnovabili, eliminando ogni ostacolo di natura burogratica, non prescritto dalla legge, che si possa frapporre come fattore disincentivante all'installazione


Si chiede di eliminare la stipula di atto pubblico come prescritto al comma 5, lettera b dell'art. 39 bis.


Parere di Ufficio

Ai sensi del comma 5 , lett. b) dell'art. 39 bis gli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili di maggiori dimensioni, soggetti ad autorizzazione unica ed a procedura semplificata sono subordinati alla sottoscrizione di un'apposita convenzione - atto d'obbligo a garanzia della corretta realizzazione degli interventi e del successivo smaltimento al termine del ciclo produttivo.Pur ritenendo opportuna la conferma della disciplina sopraindicata, ai fini di una corretta gestione del territorio ed in particolare di quello rurale, si propone di modificare la lettera b) eliminando la dizione “qualunque impianto” che sembrerebbe subordinare alla stipula dell'atto d'obbligo anche gli impianti di minore dimensioni.

Tutto ciò premesso si propone di accogliere parzialmente, nei limiti sopra indicati, quanto richiesto, mediante modifica dell'art. 39 bis.




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PUNTO N° 19



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 6 a 16


Art. 8 Elementi ed indici edilizi

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



L'osservazione mira a recepire il Regolamento per l'edilizia Bio-Ecosostenibile e fovorire lì'utilizzo di fonti di energia rinnovabili.


Si chiede di inserire in normativa il "Posto Auto esterno coperto" atto al posizionamento di pannelli termici o fotovoltaici.


Parere di Ufficio

L'attuale disciplina comunale non impedisce l'inserimento di pannelli fotovoltaici su tettoie aggettanti o isolate, la cui realizzazione è subordinata al rispetto della superficie coperta ammessa.Pur ritenendo, in linea generale necessario mantenere tale limitazione, finalizzata a contenere l'impermeabilizzazione del suolo, sia in ambito urbano che in territorio aperto, si propone, per incentivare l'utilizzo dei pannelli fotovoltaici, di consentire, nelle aree agricole periurbane, la realizzazione di tettoie destinate a posti auto nella misura di 1 mq per ogni 10 mc di costruzione, con un minimo di un posto auto per ogni unità immobiliare, purchè coperte da pannelli fotovoltaici.La richiesta risulta pertanto, nei limiti sopra indicati, parzialmente accolta, mediante modifica dell'art. 79 delle NTA.





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STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 33 a 42


Art. 40 Regole per la gestione dei rifiuti

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



l'osservazione mira all'ottenimento di una migliore e più idonea gestione dei rifiuti


Si chiede di implementare le prescrizioni relative alla giusta gestione dei rifiuti, comprendendo anche gli interventi di ristrutturazione edilizia e prevedere la realizzazione di specifici vani e/o aree dove raccogliere i rifiuti prima della raccolta porta a porta; tali vani dovranno essere considerati come volumi tecnici.


Parere di Ufficio

Con riferimento alla richiesta di consentire la realizzazione di specifici vani ed aree per la raccolta di rifiuti prima della raccolta porta a porta, si ritiene, in questa fase del procedimento, di non introdurre modificazioni alla disciplina adottata che consente comunque l'individuazione di specifiche aree all'interno del lotto di pertinenza e di specifici vani, nel rispetto dei parametri urbanistici di zona, all'interno dei quali raccogliere i rifiuti in attesa della raccolta porta a porta.Si propone conseguentemente di non accogliere quanto richiesto, confermando i contenuti della strumentazione urbanistica adottata.





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PUNTO N° 21



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 33 a 42


Art. 41 Regole per la tutela dall’inquinamento elettromagnetico

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



L'osservazione è rivolta ad introdurre maggiori forme di tutela dall'inquinamento elettromagnetico


Si chiede di integrare la norma inserendo regole per la tutela dall'inquinamento elettromagnetico: regolamentare la posizione sul territorio delle antenne per telefonia mobile in relazione ai rischi per la salute oppure introdurre uno strumento indennitario, a carico del gestore del servizio, per compensare il decremento del valore di un’immobile in prossimità di un’antenna, nel caso non sia possibile trovare soluzioni alternative. Andrebbe inoltre inserita una procedura per evitare l'abuso commesso da chi affitta i tetti senza il consenso dei vicini.


Parere di Ufficio

Con riferimento alla richiesta di regolamentare la localizzazione delle antenne di telefonia mobile sul territorio, si precisa che il comune di Empoli è già dotato di uno specifico piano per la localizzazione degli impianti di telefonia mobile.Non risultano al contrario strettamente pertinenti al presente procedimento le valutazioni relative ad un indennizzo da prevedere per chi ha immobili deprezzati dalla presenza dei ripetitori di telefonia mobile “... da controbilanciare con l'istituzione di una tassa a carico del gestore di telefonia”.Tutto ciò premesso si propone di accogliere parzialmente quanto richiesto, integrando l'art. 41 delle NTA del RU con uno specifico riferimento al piano sopra citato, in coerenza con le disposizioni nazionali e regionali vigenti.




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Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 53 a 57


Art. 55 Ambiti urbani suscettibili di limitati incrementi del carico insediativo

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



L'osservazione mira alla correzione di errori materiali contenuti nell'art. 55


Si chiede di aggiungere la dicitura B0 al comma 2 e 3 e di verificare per la zona B0 la corrispondenza fra altezza massima di zona (10,50 m) e numero massimo di piani fuori terra (4) apparentemente non congruente (piani di altezza media 2,62 m compreso la struttura del solaio).


Parere di Ufficio

La richiesta di aggiungere la zona B0 ai commi 1, 2 dell'art. 55 si configura come modifica di minima entità finalizzata alla correzione di un errore materiale.

Relativamente alle valutazionio sull'altezza massima, si segnala che, a seguito della proposta di accoglimento delle osservazioni relative al Progetto Unitario Convenzionato si provvederà anche ad una riformulazione dell'art. 55, individuando, per la zona B0, l'altezza massima di 13,50 m.

Si propone conseguentemente di accogliere parzialmente quanto richiesto mediante modifica dell'art. 55 della NTA.




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Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 58 a 63


Art. 62 Ambiti di recupero Br, Br1

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



l'osservazione mira alla correzione di alcune incongruenze riscontrate all'interno del dispositivo normativo (art. 62)


Si chiede di verificare la congruità con l'articolo 54 per gli interventi che interessano una SUL di progetto maggiore di 1500 mq, per cambi di destinazioni d'uso relativi a SUL maggiori di 1200 mq e per gli immobili in cui si consentano interventi senza cambio d'uso e con incremento delle u.i.


Parere di Ufficio

Con riferimento alla richiesta di verifica della congruità tra i contenuti dell'art. 54 e 62 si specifica che il primo individua le quantità oltre le quali è richiesto nelle zona B la presentazione di un piano attuativo (SUL > 1200 mq nel caso di cambio uso e SUL > 1500mq nei casi in cui non vi sia cambio d'uso), mentre il secondo articolo, relativo agli ambiti di trasformazione (corrispondenti alle zone C del DM 1444\68), consente ai proprietari di immobili particolarmente degradati di presentare piani attuativi, prendendo come riferimento le medesime quantità.Non si rilevano pertanto incongruenze tra le due disposizioni.Si propone conseguentemente di non accogliere quanto richiesto, confermando i contenuti della strumentazione urbanistica adottata.




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Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 58 a 63



PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



l'osservazione mira a correggere delle incongruenze riscontrate nel dispositivo normativo (art. 62 bis).


Si chiede di definire in normativa, i termini "consistenze" e "area dell'insediamento". Mancano inoltre riferimenti riguardo alla sistemazione a verde raccomandata.


Parere di Ufficio

La richiesta si configura come modifica di minima entità per una migliore formulazione della disposizione normativa, al fine di evitare interpretazioni non univoche nella gestione ed applicazione della norma.Si propone conseguentemente di accogliere la richiesta, mediante revisione dell'articolo relativo al verde complementare, che sarà inserito, insieme a quello relativo al verde privato, in un apposita sezione dedicata alle aree urbane non edificate.







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Area Agricola

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STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 58 a 63


Art. 63 Prescrizioni per la formazione dei Piani di recupero e dei piani non disciplinati da scheda norma

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



l'osservanza mira a correggere alcune incongruenze riscontrate nel disposto normativo (punti e, f e g dell'art. 63)


Si chiede di verificare la congruità con l'articolo 55 e l'art.14


Parere di Ufficio

L'art. 55 definisce i parametri edilizi di riferimento per gli interventi edilizi diretti.Nell'ambito dei piani attuativi non disciplinati da scheda norma, l'art. 63 consente altezze maggiori rispetto all'art. 55, nei seguenti casi:e) di norma l’altezza degli edifici non deve superare l’altezza prevista per la zona; sono comunque consentite maggiori altezze rispetto all’altezza di zona, purché non superiori alle altezze massime degli edifici al contorno;f) è consentito il mantenimento di altezze massime legittimamente acquisite, per gli edifici ricadenti nel comparto individuato, soggetti per la particolare disciplina del piano ad interventi di recupero fino alla ristrutturazione edilizia;Tale maggiore flessibilità di intervento è giustificata dalla procedura del piano attuativo che, rispetto agli interventi diretti, consente un maggior controllo sulla qualità progettuale degli interventi.

Risulta, infine, corretto il riferimento all'art. 14 contenuto nel comma 1, lett. G) dell'art. 63, relativo alla dotazione degli spazi




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pubblici all'interno dei PUA.

Tutto ciò premesso, non rilevando alcuna incongruenza tra la disciplina dei due articoli, si propone di confermare i contenuti della strumentazione urbanistica adottata.





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Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 64 a 71


Art. 65 Ambiti della produzione compatta (D1)

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



L'osservazione mira a correggere delle incongruenze riscontrate nel disposto normativo (art.65)


Riguardo alla compatibilità di utilizzo indicata per gli ambiti della "Produzione Compatta" si chiede di verificare che tali interventi non siano soggiacenti a specifica disciplina nazionale e relativo procedimento di verifica, rispetto a norme sovraordinate.


Parere di Ufficio

La modifica introdotta al dispositivo dell’art. 65 come adottava, intendeva raccordare le prescrizioni relative alle funzioni insediabili negli ambiti produttivi con le previste discipline afferenti utilizzazioni specialistiche soggette a procedure autorizzative semplificate. Ciò nel tentativo di una maggiore semplificazione nella gestione del Regolamento urbanistico per talune attività la cui verifica di compatibilità urbanistica, viene effettuata con atto separato ma sui medesimi presupposti e contenuti delle norme del Regolamento urbanistico.La compatibilità urbanistica non sostituisce le necessarie autorizzazioni e controlli per lo svolgimento e la gestione dell’attività prevista ma dichiara, a seguito di mera ricognizione e con riferimento ad una determinata area, le prescrizioni di carattere oggettivo che costituiscono il contenuto normativo del Regolamento urbanistico vigente.La suddivisione in zone e sottozone dell’ambito produttivo, permette di definire criteri generali di compatibilità




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dell’insediamento, tenendo conto della loro della natura vocazionale o prevalente se già in atto, della localizzazione rispetto alla struttura del territorio del dimensionamento e della compatibilità con il contesto in cui esse erano inserite o inseribili.Il complesso delle valutazioni di carattere ambientale condotte, accanto ai sistemi di monitoraggio e controllo garantiscono per gli ambiti della produzione compatta, la capacita di assorbire gli effetti cumulativi indotti dall’attuazione delle previsioni del RUC. L’intervento sul dispositivo normativo non intende minimizzare o evitare le verifiche ed i controlli preventivi relativi al procedimento autorizzativo di tali attività, né consentirne una loro attuazione senza le necessarie specifiche verifiche previste per legge, preso atto che gli ambiti della produzione compatta, dopo quelli di specifica destinazione, rappresentano attualmente gli unici ambiti urbanistici potenzialmente adatti per questa tipologia di attività.Si è ritenuto comunque opportuno ri-esaminare il contenuto della norma e le sue possibili interpretazioni non autentiche, in modo da assicurare la più completa valutazione di ogni possibile elemento di criticità eventualmente non considerato od opportunamente valutato, al fine di garantire prioritariamente la chiarezza applicativa senza dubbio alcuno sulla salvaguardia della salute pubblica. Per le motivazioni espresse si propone di accogliere l’osservazione attraverso l’eliminazione, all’art. 65, del riferimento alle attività di smaltimento e recupero soggette ad autorizzazione semplificata ai sensi del D.Lgs. 152/2006, art. 214 e s.m.i. confermando implicitamente la specifica disciplina autorizzativa, procedurale e di controllo.





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STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 72 a 79



PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



L'osservazione è rivolta ad garantire una migliore fruibilità degli strumenti urbanistici, mediante l'eliminazione di ostacoli di natura burocratica non prescritti in via obbligatoria dalla legge. In particolar modo si chiede di riflettere sulla necessità di un atto unilaterale d'obbligo per lo svoglimento di attività agricola' amatoriale.


Si chiede di trovare ulteriori soluzioni alla necessità di redigere obbligatoriamente l'atto unilaterale d'obbligo, il tutto sempre e comunque nello spirito di tutelare la pubblica amministrazione ed il territorio comunale.


Parere di Ufficio

Gli annessi amatoriali per loro stessa natura sono manufatti precari realizzati con strutture leggere che non generano alterazioni morfologiche, la cui realizzazione è volta a consentire lo svolgimento dell’attività agricola amatoriale o piccole produzioni agricole.Essendo esclusivamente funzionali all’esercizio di tali attività, al cessare delle medesime o alla cessione delle aree che ne hanno determinato la fattibilità, viene meno la ragione stessa della loro esistenza e sorge l’obbligo della loro rimozione. Per gli stessi motivi se ne vieta la modifica della destinazione d’uso e della consistenza, ed è precluso il frazionamento del fondo cui l’annesso è asservito.A garanzia della piena ottemperanza degli obblighi sopra descritti è richiesta la sottoscrizione di un atto unilaterale d’obbligo,




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che si configura, pertanto, come un atto di diritto privato, unilaterale, avente per oggetto un bene immobile, con il quale viene costituito a favore dell’A.C. un vincolo (di rimozione), al verificarsi di determinate circostanze, che ne consente la divulgazione e pubblicità.Per le motivazioni sopra riportate si ritiene pertanto l’osservazione non meritevole di accoglimento.





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Area Agricola

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STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 72 a 79



PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



l'osservazione mira a risolvere delle incongruenze e eliminare delle ripetizioni contenute all'interno del dispostivo normativo ( paragrafo 4 dell'art. 75)


Si chiede di modificare l'ultimo comma dell'art. citato, riproponendo i medesimi intervalli dell'art. 54 per le differenti modalità di intervento.


Parere di Ufficio

La disciplina del Piano di Indirizzo territoriale regionale, unitamente alla sua valenza di piano paesaggistico, hanno sancito che il recupero degli annessi agricoli (qualsiasi manufatto che non possieda più le caratteristiche di ruralità), per destinarli ad altri usi mediante interventi di ristrutturazione, è equivalente a nuovo impegno di suolo, scoraggiando di fatto usi diversi da quello agricolo. Per tali edifici o manufatti, si è ritenuto opportuno integrare la disciplina specifica per i cambi di destinazione d'uso e per l'incremento delle unità immobiliari (in somma il carico urbanistico), escludendo a priori qualsiasi nuova edificazione, con la definizione delle funzioni ammissibili nel rispetto delle prescrizioni statutarie previste all'art. 23 del PIT.

La verifica di coerenza con i limiti del dimensionamento fissati dal Piano Strutturale Comunale e la necessaria valutazione di sostenibilità e di inserimento paesaggistico di queste trasformazioni, limita di fatto l'operatività a soli casi di carattere




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eccezionale.

Un ulteriore elemento discriminante è la verifica della sussistenza delle infrastrutture e delle reti dei servizi; la loro mancata sussistenza od insufficienza richiederebbe un intervento successivo che, con molta probabilità, porterebbe ad una ricaduta delle prestazioni a livello dell'intero territorio comunale ed in particolare sulle zone già inurbate.

Il carattere di eccezionalità della trasformazione nell'uso non agricolo di manufatti rurali, le valutazioni inerenti gli aspetti di sostenibilità, impatto e prestazionali, non possono essere ricompresi nella tipicità di un atto ordinario previsto per gli interventi edilizi diretti, anche per la valenza , in termini di ricadute, che ha sempre un intervento edilizio funzionalmente non propriamente compatibile, in zona agricola.

Si è ritenuto pertanto opportuno stabilire la soglia di sostenibilità di 400 mq oltre la quale l'interevento assumesse una rilevanza tale da escluderlo dalla disciplina dell'atto abilitativo diretto.

Per le motivazioni sopra riportate non si rileva alcuna incongruenza nel testo adottato, in particolare con l'art. 54 riferito ad ambiti completamente diversi (zone B).

Tutto ciò premesso si propone di non accogliere le modifiche richieste, confermando i contenuti della strumentazione urbanistica adottata.





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Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE

NTA LE TUTELE

TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 95 a 108


Art. 100.2 Modalità d’intervento

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



L'osservazione ha la finalità di ovviare alla carenza nel RU di schede specifiche degli edifici del centro storico con disciplina degli interventi ammessi, scaturite da un rilievo approfondito del patrimonio immobiliare.


Si chiede di ammettere interventi di ristrutturazione edilizia di grado 3 sugli edifici di cui al presente subordinandola alla presentazione di apposita documentazione storica o fotografica che comprovi la fattibilità dell'intervento, senza che questo pregiudichi i connotati dell'immobile, favorendo interventi di consolidamento, risanamento energetico, ecc .. mantenendo inalterata la facciata dell'immobile. Tale declassamento dovrà essere approvato dalla commissione comunale.


Parere di Ufficio

Pur ritenendo necessario, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, un aggiornamento del quadro conoscitivo relativo agli edifici di antica formazione, si ritiene che ammettere in maniera sistematica la demolizione con fedele ricostruzione degli edifici con grado di protezione 3) non sia coerente con gli obiettivi di tutela e valorizzazione del patrimonio storico architettonico.Si segnala comunque che il 2° RU ha introdotto, anche a seguito delle indicazioni e delle esigenze emerse nell'ambito del percorso partecipativo che ha accompagnato la redazione della nuova strumentazione urbanistica, significative modifiche all'apparato normativo, con l'obiettivo di garantire una maggiore flessibilità e possibilità di intervento, nel rispetto dell'obiettivo




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prioritario di tutela degli edifici di valore.Si propone conseguentemente di non accogliere le modifiche richieste, confermando i contenuti della strumentazione urbanistica adottata.





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STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE

NTA LE GUIDE

TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 109 a 110


Art. 109 par. 109.6 Coperture

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



l'osservazione ha come finalità l'adeguamento al DPGR 23 novembre 2005, n. '62/R, art. 9, comma 2


Si chiede di aumentare le dimensioni massime del lucernario di accesso alla copertura in modo che la superficie dell'apertura raggiunga i mq 0,50 ai sensi del DPGR 23 novembre 2005, n. '62/R, art. 9, comma 2;


Parere di Ufficio

La richiesta di aumentare le dimensioni dei lucernari per renderle coerenti con la superficie minima richiesta dal DPGR 62/R/2005 si configura come modifica di minima entità finalizzata a rallineare le previsioni del RU alla disciplina tecnica sovraordinata.Si propone conseguentemente di accogliere quanto richiesto mediante modifica del punto 109.6 delle NTA del RU.







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Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE

NTA LE GUIDE

TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 111 a 116


Art. 114 Protezione degli alberi e procedure edilizie

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



L'osservazione mira ad ottenere una formulazione più chiara della norma (art. 114)


Si chiede maggiore chiarezza della definizione delle modalità autorizzative per l’abbattimento di un albero, nel caso in cui l'intervento edilizio venga asseverato dal professionista;


Parere di Ufficio

La guida per la tutela della risorsa “verde”, insieme alla guida agli interventi sui siti e manufatti d'interesse storico e/o ambientale e alle disposizioni finalizzate all'integrità fisica delle risorse del territorio (fattibilità geologico – idraulica – sismica e regole per la tutela ambientale) definiscono le condizioni per l'attuazione delle previsioni contenute nel secondo RU, mentre attiene alla sfera regolamentare la definizione, nel rispetto delle disposizioni nazionali e regionali vigenti, delle procedure e delle modalità autorizzative relative ai singoli procedimenti, compreso quello disciplinato all'art. 114.Tutto ciò premesso si propone di non accogliere quanto richiesto, confermando i contenuti della strumentazione urbanistica adottata.





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PUNTO N° 32



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Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 17 a 18


Art. 18 par. 18.10.3 Grado di intervento RE1

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



18.10.3. l'osservazione mira a perseguire una migliore rispondenza strutturale dei fabbricati


Si chiede di specificare in modo esauriente gli "interventi di ripristino, miglioramento, adeguamento ai fini del rispetto della normativa antisismica".


Parere di Ufficio

Con riferimento alla richiesta di maggiori chiarimenti in merito agli interventi di ripristino, miglioramento e adeguamento sismico, si precisa che gli stessi doranno essere effettuati nel rispetto dei contenuti dell'art. 18.10.3 ed in particolare dell'ultimo comma, a norma del quale non potranno comportare una modifica sostanziale dell'assetto distributivo dell'edificio oggetto di intervento.Non si ritiene opportuno introdurre, in questa sede ed in questa fase del procedimento, ulteriori specificazioni, che potranno essere eventualmente valutate nell'ambito della redazione del nuovo Regolamento Edilizio, in cui dovrà necessariamente confluire l'intera disciplina degli interventi edilizi, dei parametri e delle definizioni.





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PUNTO N° 35



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STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 72 a 79


Art. 78 Aree agricole d’interesse primario

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



L’osservante ritiene, per quanto riguarda gli interventi sottoposti a sostituzione edilizia negli ambiti del territorio aperto, che la percentuale massima del 20% di spostamento di sedime sia un limite illogico che rischia di compromettere la buona riuscita delle finalità degli interventi ammessi;


Si chiede che sia ampliata la percentuale massima del 20% di spostamento di sedime negli ambiti del territorio aperto negli interventi di sostituzione edilizia;


Parere di Ufficio

Il comma 7 dell'art.78 stabilisce il limite del 20% nella variazione di sedime dell'edificio in caso di interventi di sostituzione edilizia, in coerenza con gli obiettivi di conservazione e valorizzazione espressi per il territorio agricolo dagli indirizzi di pianificazione del PS, del PTC e del PIT.Consentire spostamenti maggiori dell'area di sedime potrebbe condurrebbe, se non adeguatamente valutati, ad alterazioni o trasformazioni rilevanti del territorio agricolo, non comparibili con gli obiettivi sopra citati.La norma, pur consentendo in linea generale un adeguato controllo delle trasformazioni in territorio agricolo, ha tuttavia evidenziato in sede applicativa alcune criticità, che potrebbero essere opportunamente valutate e risolte nell'ambito di specifici piani di recupero.




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PUNTO N° 36



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0



TEMATICA PRINCIPALE

Temi di carattere generale, obiettivi e finalità

TEMATICA SECONDARIA


PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



L’osservante ritiene che questo regolamento non ha previsto il recupero di alcuni grandi contenitori dismessi, in particolare dell'Ospedale Vecchio, e di tutti temi che si erano mostrati come preponderanti negli incontri svoltisi al Centro "Punto a Capo".


Si chiede che sia previsto il recupero di alcuni grandi contenitori dismessi, in particolare dell'Ospedale Vecchio.


Parere di Ufficio

La richiesta si configura più come invito a coinvolgere maggiormente la cittadinanza nella redazione degli strumenti urbanistici, pur nella consapevolezza delle difficoltà in cui sono costrette ad operare le Amministrazioni Comunali, che come specifica richiesta di modifica del RU adottato.

A tale proposito si evidenzia quanto segue.

La partecipazione ha costituito un elemento fondante del 2° RU, che ha individuato, come obiettivo prioritario, la redazione di un insieme articolato di norme e proposte di intervento finalizzate a dare nuovo impulso al settore edilizio, nel rispetto delle invarianti strutturali e dei caratteri identitari del territorio.




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068/2013

In questa sede è opportuno ricordare che:- ai sensi dell'art. 3 del D.P.G.R. N. 3/07, gli interventi previsti nel Quadro Previsionale Strategico del secondo Regolamento Urbanistico sono stati selezionati nell'ambito di due distinti avvisi pubblici e dell'atto di indirizzo approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 52 del 18/07/2012- il processo di partecipazione si è svolto con il coinvolgimento dei cittadini attraverso lo strumento dell'assemblea pubblica e la possibilità di fornire contributi, oltre che con le consuete modalità di presentazione delle richieste, in forma cartacea o inviando una e-mail a [email protected], utilizzando strumenti innovativi come la Mappa dei Contributi, dove è stato possibile inserire le proprie segnalazioni avendo come riferimento la cartografia e la foto aerea del territorio comunale e dove tutte le istanze (una volta passato un semplice filtro, per evitare abusi) sono state rese visibili da tutti, nell'ottica della massima trasparenza; - a tale scopo è stata istituita una apposita sezione sul sito Web del comune cui accedere per consultare gli atti dell'amministrazione relativi all'iter di formazione del nuovo strumento urbanistico, modalità di consultazione particolarmente gradita soprattutto, ma non solo, ai più giovani;- su tale sito è stato anche pubblicato tutto il materiale utilizzato per le presentazioni alla Commissione Ambiente e territorio, la cui sedute aperte a tutti i cittadini, hanno scandito le varie fasi di elaborazione del secondo RU; - durante il percorso partecipativo l'Amministrazione Comunale ha praticato forme di consultazione e di ascolto attivo della popolazione, delle associazioni e delle organizzazioni sociali e dei singoli cittadini, come l'iniziativa "Centro, punto e a capo" ed i questionari sulle attività produttive distribuie alle imprese insediate ed operanti nel territorio comunale;- la campagna informativa sui temi di interesse urbanistico ha facilitato la comprensione dei processi in atto; ciò ha trovato riscontro nell'accresciuto numero di richieste/proposte relative ai contenuti del nuovo RU inoltrate dai cittadini all'Amministrazione Comunale; - sono pervenute istanze dai cittadini, ognuna delle quali è stata oggetto di registrazione e di valutazione nell'ambito della redazione del secondo Regolamento Urbanistico.

Non va inoltre sottovalutato il valore delle osservazioni in tema di partecipazione.Nonostante il quadro di riferimento in materia di trasparenza e di partecipazione in campo urbanistico sia stato negli ultimi anni ed è tutt'ora in continua evoluzione, infatti, la fase delle osservazioni resta uno dei principali momenti di coinvolgimento della popolazione nell'ambito dei procedimenti urbanistici, soprattutto quando si tratta di strumenti di carattere generale, come il Piano Strutturale ed il Regolamento Urbanistico.Le 290 osservazioni presentate, pur rappresentando un numero significativo, sono senza dubbio al disotto della media, in relazione alle dimensioni del comune ed alla rilevanza degli strumenti adottati.In particolare alcuni temi, oggetto di significativi interventi di modifica rispetto alla normativa previgente, come la disciplina per il centro storico, sono stati interessati da un numero limitato di osservazioni, segno che le modifiche introdotte sono andate nella direzione richiesta ed auspicata nel percorso partecipativo ed in particolare del progetto "Centro. Punto e a capo".In altri casi si è, al contrario, registrato una concentrazione di richieste di modifica, ad esempio in merito ai parametri edilizi e i tipi di intervento in zona B ed in zona agricola.Dette osservazioni sono state esaminate con particolare attenzione con l'obiettivo di accogliere quelle volte a semplificare ulteriormente il quadro normativo o ad aumentarne la flessibilità nel rispetto dei principi fondatori del Regolamento Urbanistico.

In merito ai grandi contenutori dismessi, per i quali l'osservante lamenta la mancanza di progettualità da parte del RU, si precisa che la maggior parte i questi, compreso l'Ospedale Vecchio, sono confluiti nel Quadro Previsionale Strategico Quinquennale del 2 RU, in coerenza con l'obiettivo di riqualificazione e rigenerazione urbana ritenuto prioritario dalla nuova strumentazione urbanistica comunale.Per ognuno di essi sono state redatte specifiche Scheda Norma che definiscono obiettivi, parametri edilizi ed urbanistici, nonché puntuali condizioni / prescrizioni alla trasformabilità, demandando allo strumento attuativo, il compito di definire nel dettaglio scelte e soluzioni progettuali.

Tutto ciò premesso, considerato che la natura giuridica dell'osservazione rende difficile l'individuazione dell'aspetto specifico della normativa che si intende modificare, si confermano i contenuti della strumentazione urbanistica adottata, ritenendo adeguate sia le iniziative intraprese nell'ambito del percorso partecipativo, che i contenuti del RU in tema di grandi contenitori.





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SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

15044

28/04/2013

OSSERVAZIONE

068/2013

PUNTO N° 37



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE

Tutele

TEMATICA SECONDARIA


PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Per quanto riguarda il centro storico, si rileva una carenza di disciplina. Sarebbe necessaria una schedatura degli edifici, indispensabile per valutare le reali condizioni (conservazione-uso/disuso) degli immobili e poter intervenire con maggiore flessibilità ed efficacia.


Si chiede che sia prevista una ridefinizione degli ambiti di tutela in modo da creare una catalogazione degli edifici con una maggiore flessibilità funzionale, con possibilità su richiesta motivata di riclassare e declassare il patrimonio edilizio, con una proceduta predefinita a livello amministrativo;


Parere di Ufficio

Si condivide la necessità di un aggiornamento dello studio sugli edifici storici che ha costituito il quadro di riferimento per l'assegnazione dei gradi di tutela nel RU, che è intenzione dell'Amministrazione Comunale effettuare compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili.Si segnala, comunque, che il 2° RU ha introdotto, a seguito del percorso partecipativo denominato “Centro. Punto e a capo”, significative modifiche all'apparato normativo, con l'obiettivo di garantire una maggiore flessibilità e possibilità di intervento, nel rispetto dell'obiettivo prioritario di tutela degli edifici di valore.Si precisa, infine, che l'art. 100.2 delle NTA (sia del 1° che del 2° RU), individuano una specifica procedura per consentire,




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SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

15044

28/04/2013

OSSERVAZIONE

068/2013

sugli edifici vincolati, una tipologia di intervento maggiore rispetto a quello definita dallo strumento urbanistico.

Tutto ciò premesso si propone di confermare i contenuti della strumentazione urbanistica adottata, elaborata comunque sulla base di un quadro conoscitivo ritenuto nel suo complesso valido e attuale.





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SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

15044

28/04/2013

OSSERVAZIONE

068/2013

PUNTO N° 38



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE

Tutele

TEMATICA SECONDARIA


PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



L'osservzione mira ad una ridefinizione degli ambiti di tutela degli edifici, in modo da creare una catalogazione, che ne identifichi una classificazione e i rispettivi ambiti di intervento, fatta in analogia con il metodo di definizione degli ambiti di intervento necessari per la proposizione di piani di recupero. Dovrebbe inoltre essere prevista una maggiore flessibilità funzionale, con possibilità su richiesta motivata di riclassare e declassare il patrimonio edilizio, con una proceduta predefinita a livello amministrativo (tale procedura è adottata da moltissimi comuni del territorio toscano e nazionale; si veda, ad esempio, il caso di Buggiano provincia di Pistoia);


Si chiede che sia prevista una ridefinizione degli ambiti di tutela in modo da creare una catalogazione degli edifici con una maggiore flessibilità funzionale, con possibilità su richiesta motivata di riclassare e declassare il patrimonio edilizio, con una proceduta predefinita a livello amministrativo.


Parere di Ufficio

Si condivide la necessità di un aggiornamento dello studio sugli edifici storici che ha costituito il quadro di riferimento per l'assegnazione dei gradi di tutela nel RU, che è intenzione dell'Amministrazione Comunale effettuare compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili.Si segnala, comunque, che il 2° RU ha introdotto, a seguito del percorso partecipativo denominato “Centro. Punto e a capo”,




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SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

15044

28/04/2013

OSSERVAZIONE

068/2013

significative modifiche all'apparato normativo, con l'obiettivo di garantire una maggiore flessibilità e possibilità di intervento, nel rispetto dell'obiettivo prioritario di tutela degli edifici di valore.Si precisa, infine, che l'art. 100.2 delle NTA (sia del 1° che del 2° RU), individuano una specifica procedura per consentire, sugli edifici vincolati, una tipologia di intervento maggiore rispetto a quello definita dallo strumento urbanistico.






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SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

15044

28/04/2013

OSSERVAZIONE

068/2013

PUNTO N° 39



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE

Tutele

TEMATICA SECONDARIA


PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



l'sservazione mira ad un aggiornamento delle "Infrastrutture viarie storiche" e dei "Manufatti di rilevanza ambientale e/o storico culturale" e del "Grado di protezione" loro assegnato, alla luce dei più recenti studi e delle ricerche in corso a scala territoriale e architettonica.


Si chiede che sia aggiornate le "Infrastrutture viarie storiche" e dei "Manufatti di rilevanza ambientale e/o storico culturale" e del "Grado di protezione" loro assegnato;


Parere di Ufficio

Si condivide la necessità di un aggiornamento del quadro conoscitivo relativo agli ambiti di tutela, alle infrastrutture storiche ed ai manufatti di rilevante valore ambientale e/o storico culturale, anche sulla base dei più recenti studi e ricerche, che è intenzione dell'Amministrazione Comunale effettuare compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili.Si segnala, comunque, che il 2° RU ha introdotto, a seguito del percorso partecipativo denominato “Centro. Punto e a capo”, significative modifiche all'apparato normativo, con l'obiettivo di garantire una maggiore flessibilità e possibilità di intervento, nel rispetto dell'obiettivo prioritario di tutela degli edifici di valore.Si precisa, infine, che l'art. 100.2 delle NTA (sia del 1° che del 2° RU), individuano una specifica procedura per consentire, sugli edifici vincolati, una tipologia di intervento maggiore rispetto a quello definita dallo strumento urbanistico.




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28/04/2013

OSSERVAZIONE

068/2013






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28/04/2013

OSSERVAZIONE

068/2013

PUNTO N° 40



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

sismica


PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Per quanto riguarda il piano di tutela del territorio l'osservazione mira ad ottenere delucidazioni in merito alle nuove esigenze di sicurezza sismica, alla necesità di "prevenzione" applicata alla pianificazione territoriale.


Per quanto riguarda il piano di tutela del territorio, si chiedono delucidazioni in merito alle nuove esigenze di sicurezza sismica, alla necesità di "prevenzione" applicata alla pianificazione territoriale.


Parere di Ufficio

Nell'ambito della redazione del 2° RU si è provveduto ad aggiornare gli studi di natura idraulica, geomorfologica e sismica, mediante specifica variante al PS, ai sensi del Regolamento Regionale 53/R del 2011, sulla base dei quali sono state definite le fattibilità degli interventi contenuti nel RU.In particolare, per gli aspetti sismici si richiamano i contenuti dei capitoli V e VI della Relazione Geologica e le relative tavole grafiche.I suddetti studi sono stati esaminati, nell'ambito del controllo obbligatorio del Genio Civile, il quale ha espresso una valutazione favorevole con nota dell'11 giugno 2013.Il chiarimento fornito non comporta la necessità di modificare la norma adottata.




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Data di protocollo

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28/04/2013

OSSERVAZIONE

068/2013





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15044

28/04/2013

OSSERVAZIONE

068/2013

PUNTO N° 41



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 33 a 42


Art. 33 (articolo soppresso)

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Per dare un segno di concretezza operativa ai propositi di rigenerazione qualitativa del tessuto costruito, inteso come principale modo di contrasto all'incontrollato aumento di consumo di suolo, l'osservazione mira a prevedere, per la sostituzione edilizia, l'abbattimento degli oneri di urbanizzazione ed il contributo del costo di costruzione, al pari della ristrutturazione edilizia, concedendo aumenti di s.u.l. in maniera proporzionale alla qualità dell'intervento in progetto.


Si chiede che sia previsto, per la sostituzione edilizia, l'abbattimento degli oneri di urbanizzazione ed il contributo del costo di costruzione, al pari della ristrutturazione edilizia, concedendo aumenti di SUL. In maniera proporzionale alla qualità dell'intervento in progetto.


Parere di Ufficio

L’Ufficio Edilizia sta predisponendo il Regolamento Edilizio bio sostenibile.Tale regolamento recepisce le indicazioni regionali nonché l’attività di studio e di analisi condotta a livello circondariale e coordinata dalla AUSL.Al fine di facilitare la sua prima applicazione l’amministrazione comunale ha ritenuto opportuno procedere ad individuare come “prescrittive”, le sole istruzioni tecniche che la legge riconosce come tali in ragione del tipo di intervento edilizio, e semplicemente come “buone regole progettuali, costruttive, tipologiche ed impiantistiche” le restanti linee guida.




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Data di protocollo

15044

28/04/2013

OSSERVAZIONE

068/2013

L’Amministrazione Comunale ritiene, infatti, ad oggi prioritario garantire la piena applicazione di quanto già previsto in via obbligatoria dalla legge, mediante un periodo di rodaggio delle nuove istruzioni tecniche, atto a consentire agli operatori tecnici ed economici di confrontarsi con le stesse e comprenderne ed applicarne al meglio i contenuti, rimandando pertanto ad un secondo momento la valutazione dell’introduzione di incentivi di natura urbanistico edilizio.

Si fa comunque presente che l’A.C., sebbene non intenzionata per le motivazioni sopra riportate a prevedere al momento specifiche forme di incentivo economico o urbanistico a favore dell’edilizia sostenibile, ha previsto delle “aperture” nell’applicazione delle norme di attuazione del regolamento urbanistico che possono intendersi come forme incentivanti “tout court”, atte a favorire la ripresa del settore edilizio e dei mercati, quali, a mero titolo esemplificativo, la norma sui sottotetti (riportando a 2,40 l’altezza interna di piano), la norma sul rapporto di copertura fondiario (consentendo una deroga alla percentuale del 25% prevista non solo per la realizzazione dei posti auto in aggiunta a quelli obbligatori per legge, ma anche per la realizzazione di volumi tecnici interrati), una maggiore flessibilità nelle destinazioni e maggiori possibilità di intervento sugli edifici aventi rilevo storico (compresa la possibilità di realizzare cordoli con aumento dell’altezza), nonché la sostanziale conferma della capacità edificatoria delle zone B.

Tutto ciò premesso si propone di non accogliere le modifiche richieste, confermando i contenuti della strumentazione urbanistica adottata.





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28/04/2013

OSSERVAZIONE

068/2013

PUNTO N° 42



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE

Temi di carattere generale, obiettivi e finalità

TEMATICA SECONDARIA


PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



L’osservante ritiene che non sia stata inserita una normativa riguardante principi perequativi ed il sistema dei crediti edilizi, ormai fondamentali per favorire la maggior efficacia operativa nelle scelte pianificatorie, tendenti al contenimento e all'equa distribuzione dei valori fondiari legati ai diritti edificatori. La perequazione si è ampiamente dimostrata lo strumento privilegiato per risolvere la questione dei contributi alla costruzione e sviluppo della "città pubblica" nel ricucire il tessuto storico con quello delle nuove espansioni, proprio in quelle aree critiche di cerniera e di strategica importanza. In questa prospettiva sarebbe opportuno risolvere nel nuovo RUC la problematica che riguarda il quartiere fra Via S. "Lavagnini e Via degli Orti: una zona urbana con alta densità abitativa, priva di funzioni accessorie e legami con il centro, di strategica importanza per ricucire parte del tessuto storico con quello delle nuove espansioni;


Si chiede che sia inserita una normativa riguardante principi perequativi ed il sistema dei crediti edilizi.


Parere di Ufficio

L'istituto della perequazione urbanistica è espressamente previsto nell'ordinamento della Regione Toscana dall'art. 60 della L.R.T 1/2005 e dell'art. 16 del Regolamento 3/R del 9 febbraio 2007. Esso consiste nell'equa ripartizione tra tutti i proprietari interni ad un ambito di trasformazione dei costi e dei benefici relativi alle trasformazioni stesse (tenendo in debita considerazione l'effettivo stato dei luoghi ed i vincoli presenti).




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15044

28/04/2013

OSSERVAZIONE

068/2013

La perequazione urbanistica della Regione Toscana è quindi “parziale e a posteriori” in quanto si applica solo all'interno delle aree di trasformazione ed è attuata dai singoli proprietari nell'ambito dell'approvazione di un piano attuativo, contenente un programma di ricomposizione fondiario. Tale approccio tradizionale che trova il suo fondamento giuridico nel comparto urbanistico della L. 1150/42, si contrappone al modello “totale e a priori” introdotto da altre regioni quali ad esempio la Lombardia, nel quale la perequazione non è limitata all'ambito di trasformazione ma interessa tutto il territorio comunale, con esclusione delle aree agricole e degli ambiti già edificati. In questo caso sono individuati i fondi “accipienti o di atterraggio” (dove effettivamente si costruisce) ed i fondi “sorgenti o di decollo” (che hanno una potenzialità edificatoria “da vendere”). Essi non sono legati tra loro come avviene nel modello toscano all'interno di un'area di trasformazione; ogni proprietario del fondo accipiente può, pertanto, acquistare la volumetria da qualsiasi proprietario di un fondo sorgente. Generalmente, una volta venduta la volumetria il fondo sorgente viene ceduto all'amministrazione comunale da parte di chi realizza l'intervento. Si tratta di un vero e proprio mercato delle volumetrie che recentemente è anche stato oggetto di un episodico intervento del legislatore nazionale in merito alla trascrizione dei contratti aventi ad oggetto i trasferimenti volumetrici. La perequazione introdotta nell'ordinamento toscano trova il suo fondamento giuridico, come già ricordato, nella legge urbanistica del 1942. Essa non va confusa con altri istituti, quale la compensazione urbanistica finalizzata alla realizzazione di opere pubbliche (o cessione di aree) da parte dei privati, previo riconoscimento di premi ed incentivi, sia in termini quantitativi (incrementi volumetrici) che qualitativi (cambio di destinazione d'uso); la rigenerazione urbana, introdotta recentemente nella legislazione regionale, è un esempio di compensazione.

Contrariamente a quanto affermato nell'osservazione, il secondo Regolamento Urbanistico è stato redatto utilizzando entrambi gli istituti, la perequazione parziale e a posteriori secondo il modello tradizionale disciplinato dalla LR 1/05 e la compensazione che, nella prassi pianificatoria, spesso, se non sempre, coesistono nella medesima previsione urbanistica. Tali istituti, peraltro già ampiamente utilizzati, con risultati apprezzabili, nei precedenti strumenti urbanistici, consentiranno il superamento del modello urbanistico tradizionale, basato sulla netta distinzione tra intervento edificatorio, in capo ai privati e realizzazione di opere pubbliche a carico delle Amministrazioni locali, non più sostenibile a causa degli alti costi di esproprio e delle risorse sempre più limitate a disposizione delle stesse Amministrazioni.La perequazione / compensazione prevista negli ambiti di trasformazione del RU consentirà, in particolare, di raggiungere i seguenti obiettivi: - risparmio delle risorse solitamente utilizzate per l'esproprio; - acquisizione al patrimonio comunale di aree e/o opere a “costo zero”; - eliminazione del contenzioso sull'accertamento dei valori d'esproprio; - riduzione dei tempi tecnici e delle risorse della macchina amministrativa dedicate alle pratiche di realizzazione delle opere pubbliche (espletamento gara, direzione lavori, collaudo, ecc.).

Tutto ciò premesso, considerato che la natura giuridica dell'osservazione rende difficile l'individuazione dell'aspetto specifico della normativa che si intende modificare, si confermano i contenuti della strumentazione urbanistica adottata, ritenendo la disciplina della perequazione adeguata ed in linea con le disposizioni contenute nella LR 1/05 e nel relativo regolamento attuativo.





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Data di protocollo

15044

28/04/2013

OSSERVAZIONE

068/2013

PUNTO N° 43



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE

Scheda Norma

TEMATICA SECONDARIA

Ambito generale


PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



L'osservante rileva una carenza di disciplina in merito all’edilizia-residenziale pubblica.


Si chiede l'introduzione di una disciplina normativa specifica in merito all’edilizia-residenziale pubblica.Si chiede inoltre che siano dati chiarimenti circa, i fini attuativi, la riduzione degli oneri e la materia degli incentivi premiali per i futuri nuovi interventi


Parere di Ufficio

Il 1 RU aveva previsto, nell'ambito del PUA 6.1 in loc. Cortenuova e del PUA 7.2 in loc. Pozzale, una quantità di SUL destinata ad edilizia residenziale pubblica pari a 19.011 mq.Entrambe le previsioni non hanno trovato attuazione nel periodo di validità del 1 RU restando, conseguentemente, del tutto inattuate, le previsioni di edilizia residenziale pubblica.Tale circostanza di per sé negativa, risulta ancor più preoccupante se collocata nel grave contesto di crisi economica e sociale che sta colpendo il nostro Paese e che ha innalzato il livello di povertà ed indigenza , coinvolgendo settori sempre più ampi della popolazione.

Nel corso della redazione del 2 RU è stata effettuata un'attenta analisi delle cause che hanno ostacolato la realizzazione di




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15044

28/04/2013

OSSERVAZIONE

068/2013

edilizia residenziale pubblica e delle possibili soluzioni su cui impostare la nuova strumentazione urbanistica .

In primo luogo, la difficoltà di acquisire nuove aree da destinare ad edilizia economico popolare mediante procedura espropriativa a causa degli alti costi di esproprio (valore di mercato), ha indotto l'Amministrazione Comunale a rivedere le proprie strategie in tema di edilizia residenziale pubblica, puntando più sulla riconversione di aree appartenenti al proprio patrimonio immobiliare che sull'acquisizione di nuovi terreni.Da queste valutazioni è derivata la scelta di destinare:- l'ex scuola elementare di Ponte a Elsa 1014 ma di SUL- gli ex magazzini di via Bonistallo 972 mq di SUL- l'edificio abbandonato di via Majorana 800 mq di SULper complessivi 2.786 mq.Nel caso dell'edificio di via Majorana, il riutilizzo a fini residenziali pubblici consentirà di recuperare un immobile di pregio in avanzato stato di deterioramento e degrado.

In secondo luogo, al fine di fornire risposte adeguate alle diversificate esigenze della popolazione in tema fabbisogno abitativo non a libero mercato (edilizia sovvenzionata, agevolata e convenzionata), dette previsioni sono state integrate con interventi promossi da soggetti privati.Questi ultimi sono stati selezionati nell'ambito di due specifici avvisi pubblicati ai sensi del Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 9 febbraio 2007, n. 3/R “Regolamento di attuazione delle disposizioni del Titolo V della legge regionale 3 gennaio 2005, n. 1 (Norme per il Governo del Territorio).L'articolo 13 del suddetto Decreto predeve, infatti, che ai fini della definizione dei contenuti e del dimensionamento del quadro previsionale strategico quinquennale del Regolamento urbanistico di cui all’articolo 55, comma 5, della legge regionale 1/2005, i comuni possono emettere un pubblico Avviso, invitando tutti i soggetti interessati, pubblici e privati, a presentare proposte o progetti finalizzati all’attuazione degli obiettivi ed indirizzi strategici definiti dal Piano strutturale , nel rispetto delle disposizioni generali sul dimensionamento.Considerato che la totalità delle previsioni di edilizia residenziale pubblica prevista dal 1 RU è rimasta inattuata, si è ritenuto opportuno ricorrere all'istituto dell'avviso pubblico, il quale, prevedendo fin dalle fasi preliminari la consultazione, il coinvolgimento e la condivisione degli operatori privati alle scelte urbanistiche, ha offerto ed offre tutt'ora maggiori garanzie per il raggiungimento degli obiettivi prefissati dall 'amministrazione; identificabili questi ultimi, oltreché nella realizzazione di quote di “housing sociale”:- nel potenziamento degli standard urbanistici e degli spazi pubblici e di uso pubblico , nonchédelle infrastrutture, degli impianti e più in generale della qualità ambientale e socialedell’ambito territoriale interessato;- nel miglioramento della qualità del tessuto urbanistico ed edilizio esistente ;- nel risparmio nell’uso delle risorse naturali disponibili e , in particolare, il contenimento dellerisorse energetiche e idriche, nonché di quelle ambientali esistenti;- nella realizzazione degli interventi previsti nel Piano triennale delle opere pubbliche e in particolare la viabilità parallela alla Fi.Pi.Li., che rappresenta l'intervento infrastrutturale più importante del 2° RU, interessando direttamente la parte sud del centro cittadino di Empoli, con circa 5700 abitanti e indirettamente le frazioni di Corniola, Pozzale e Casenuove con circa 2500 abitanti.

Il Quadro Previsionale Strategico Quinquennale del 2 RU è stato quindi redatto sulla base di proposte selezionate nell 'ambito dei suddetti procedimenti, sottoscritte dalla totalità dei proprietari o aventi causa.Nel complesso le quantità di edilizia residenziale pubblica previste nell 'ambito degli interventi di trasformazione sono pari a 11.228 mq di SUL distribuiti in sei differenti interventi.Oltre alle quantità di edilizia residenziale pubblica, gli avvisi pubblici consentiranno di reperire risorse per la realizzazione di importanti infrastrutture pubbliche, quali a titolo meramente esemplificativo, il raddoppio del sottopasso sulla ferrovia di via Patrignone e la viabilità di collegamento del quartiere di Serravalle con la SR 67.

In totale l'offerta di edilizia residenziale pubblica del 2 RU corrisponde a 14.014 mq collocata in nove distinte previsioni (tre di iniziativa pubblica e sei di iniziativa privata) rispetto alle due previsioni del 1 RU.

La scelta di parcellizzare le previsioni di edilizia economico popolare in un numero maggiore di interventi (9 anziché 2), diversamente localizzati nel territorio, risponde ad una precisa volontà di facilitare il corretto inserimento dei nuovi insediamenti nel contesto esistente e di progetto, evitando rischi di isolamento e ghettizzazione.Ai fini della valutazione di fattibilità degli interventi si precisa, inoltre, che, contrariamente alle due previsioni contenute nel 1 RU, molte delle nuove previsioni di edilizia economico popolare (via Bonistallo, ex Gattile, ex scuola Ponte a Elsa, ecc.) si collocano in contesti già urbanizzati, quindi con minori costi di urbanizzazione, mentre in altri casi, come nell'intervento di recupero della Montevivo (PUA 3.1), è prevista la cessione di un lotto edificabile per edilizia residenziale pubblica , con costi di urbanizzazione a carico del soggetto attuatore privato.

In termini complessivi la differenza tra la SUL di edilizia residenziale pubblica del 1 RU (19.011 mq) ed il 2 RU (14.014 mq) deriva sostanzialmente dalla mancata riconferma del 6.1, i cui proprietari non hanno dimostrato alcun interesse nella fase


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28/04/2013

OSSERVAZIONE

068/2013

degli avvisi pubblici sopra più volte richiamati.

L'inserimento del PUA 6.1 nel 2 RU avrebbe rappresentato una scelta contraria con lo spirito dell'avviso pubblico e la stessa impostazione della L.R. 1/05 che assegna al RU una validità quinquennale delle trasformazioni urbanistiche.

Si ricorda, inoltre, ulteriori ambiti di reperimento di edilizia residenziale pubblica possono essere individuati con le procedure dell'art. 20 ultimo e penultimo comma: "La realizzazione dei PUA di iniziativa privata è subordinata alla stipula della convenzione che regoli i rapporti tra le proprietà interessate ed il comune. Qualora gli interventi ricadano nell'ambito di zone ove la residenza sia tra le destinazioni ammesse ed il soggetto attuatore si impegni a destinare una quota non inferiore al 10% in termini di superficie utile lorda alla residenza nelle forme dell'affitto o in altra forma di edilizia convenzionata, l'Amministrazione Comunale prevede la possibilità di forme di incentivazione che verranno stabilite con apposite deliberazioni consiliari."

Si precisa, infine, che le nuove opportunità e flessibilità di intervento introdotte con il 2 RU non potranno che avere ricadute positive sull'intero settore edilizio, compresa la realizzazione delle varie forme di edilizia sociale.

Tutto ciò premesso, considerato che la natura giuridica dell'osservazione rende difficile l'individuazione dell'aspetto specifico della normativa che si intende modificare, si confermano i contenuti della strumentazione urbanistica adottata, non rilevando alcuna carenza in merito alla disciplina dell'edilizia residenziale pubblica.





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15044

28/04/2013

OSSERVAZIONE

068/2013

PUNTO N° 44



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE

NTA LE TUTELE

TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 95 a 108


Art. 108 Aree a verde privato

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



L'osservazione mira all'ottenimento di una maggiore chiarezza nella definizione degli spazi verdi nel nuovo Regolamento. In particolare la voce "verde privato" non risulta essere né un ambito a destinazione definita e neppure, una destinazione d'uso.


Si chiede maggiore chiarezza nella formulazione normativa di "verde privato" e un migliore inserimento sistematico.


Parere di Ufficio

La richiesta si configura come modifica di minima entità finalizzata a garantire una migliore formulazione della disposizione normativa e a evitare interpretazioni no univoche nella gestione ed appicazione della norma stessa.Si propone, conseguentemente, di accogliere quanto richiesto mediante modifica dell'artIcolo relativo al verde privato.







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Data di protocollo

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28/04/2013

OSSERVAZIONE

068/2013

PUNTO N° 45



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 58 a 63



PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



L'osservazione mira all'ottenimento di una maggiore chiarezza nella definizione degli spazi verdi nel nuovo Regolamento. In particolare la voce "verde complementare" non trova riscontro in una norma attuativa.


Si chiede maggiore chiarezza nella formulazione normativa di "verde complementare" e un migliore inserimento sistematico.


Parere di Ufficio

La richiesta si configura come modifica di minima entità per una migliore formulazione della disposizione normativa, al fine di evitare interpretazioni non univoche nella gestione ed applicazione della norma.Si propone conseguentemente di accogliere la richiesta, mediante revisione degli articoli relativi al verde privato ed al verde complementare, che saranno inseriti in un apposita sezione dedicata alle aree urbane non edificate.







Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

15044

28/04/2013

OSSERVAZIONE

068/2013

PUNTO N° 46



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA



PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



L'osservazione è volta ad evidenziare la mancanza di una strategia di pianificazione che risolva funzionalmente l'area a Verde Pubblico attrezzato posto alla fine dello svincolo Empoli Centro zona Coop, inutilizzata ma con alta potenzialità, se per esempio fosse offerta come base perequativa (di scambio) a privati e/o enti proprietari di aree poste in punti strategici per lo sviluppo del territorio comunale.


Si chiede che sia prevista una strategia di pianificazione che risolva la funzione dell'area a Verde Pubblico attrezzato posto alla fine dello svincolo Empoli Centro zona Coop e ne avalli la funzione pubblica o di pubblico interesse.


Parere di Ufficio

L'estesa area verde realizzata nell'ambito del centro commerciale "Centro Empoli" ha assunto un valore strategico per la città, sia in termini di fruizione sportiva e per il tempo libero, che in termini ambientali, come vasta superficie permeabile in grado di assorbire una quantità significativa di acque meteoriche.Si ritiene che il suo utilizzo come "base perequativa (di scambio) a privati e/o enti" al fine dell'acquisizione ed il recupero di "aree compromesse e/o depresse, di studiare più in generale nuove soluzioni di sviluppo, ovvero di qualificazione del tessuto esistente" possa essere valutato solo nell'ambito di progetti che ne rafforzino la funzione pubblica o di interesse pubblico, escludendo tassativamente soluzioni volte alla realizzazione di interventi residenziali, commerciali, direzionali o simili.




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

15044

28/04/2013

OSSERVAZIONE

068/2013

Entro detti limiti, l'utilizzo dell'area come base perequativa non necessita, in linea generale e fatti salvi i necessari approfondimenti tecnici, alcuna modifica delle regole urbanistiche.Pur condividendo, infine, sulla necessità di organizzare iniziative ed eventi che ne valorizzino il ruolo e la fruizione, si rileva che dette valutazioni prescindono dall'ambito strettamente connesso al presente procedimento urbanistico.

Tutto ciò premesso, considerato che la natura giuridica dell'osservazione rende difficile l'individuazione dell'aspetto specifico della normativa che si intende modificare, si confermano i contenuti della strumentazione urbanistica adottata, ritenendo adeguata la disciplina proposta per l'area oggetto dell'osservazione.





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

15044

28/04/2013

OSSERVAZIONE

068/2013

PUNTO N° 47



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE

NTA LE TUTELE

TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 95 a 108


Art. 105 Parco fluviale dell’Arno

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



l'osservazione mira a preservare e valorizzare il sistema d’orti nell'area golenale di Empoli proponendo un sistema organizzato di orti sociali, ambientalmente progettato.


Si chiede che sia previsto un sistema d’orti sociali nell'area golenale di Empoli affiancati anche a fattorie didattiche; centri dedicati alla valorizzazione dei prodotti locali e all'agricoltura biologica, dove potrebbero tenersi, tra le altre attività primarie, corsi gratuiti di agricoltura biologica (vedi iniziativa del comune di Capannori) comprendenti la gestione di orti sociali e del reticolo di canali e drenaggi superficiali, atti a preservare il territorio ed i centri abitati;


Parere di Ufficio

La richiesta di valorizzazione delle aree golenali del fiume Arno risulta coerente con gli obiettivi e le previsioni della strumentazione urbanistica comunale.In particolare l'art. 105 delle NTA del RU recita:"Le aree circostanti il fiume Arno sono individuate come Parco fluviale dell'Arno. Tali aree sono destinate al tempo libero ed alla ricreazione. Fatte salve le prescrizioni di natura idraulica, i progetti per la valorizzazione delle aree dovranno assicurare la conservazione delle sistemazioni del suolo ed in particolare delle canalizzazioni, degli argini, nonché dell'assetto delle vegetazioni ripariali."




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SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

15044

28/04/2013

OSSERVAZIONE

068/2013

Tutto ciò premesso non si ritiene necessario introdurre alcuna modifica alla strumentazione urbanistica adottata, in quanto la fattibilità degli interventi richiesti è subordinata, più che a una modifica della disciplina urbanistica, ad una puntuale verifica della normativa sul rischio idraulico.





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

15044

28/04/2013

OSSERVAZIONE

068/2013

PUNTO N° 48



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 64 a 71


Art. 64 Disposizioni generali

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Per quanto riguarda le attività produttive, l’osservante sottolinea il timore che la minore rigidezza nella definizione delle destinazioni d'uso possa determinare il rischio di ricreare le zone a mescolanza incontrollata, se non addirittura incompatibile; con tutte le problematiche relative che ne derivano. A Villanova in particolare modo la definizione di parco tecnologico sembra forzata, viste le reali funzioni attuali, genericamente già comprese nelle zone D1, D2, D3.


Si chiede che sia prevista una minore rigidezza nella definizione delle destinazioni d'uso delle attività produttive.Per quanto concerne la localizzazione produttiva a Villanova, si chiede che siano previste funzioni qualificanti il "parco tecnologico", vista anche l'importante funzione che questo potrebbe avere sui futuri sviluppi dell'economia di Empoli.


Parere di Ufficio

Nel contesto provinciale fiorentino il distretto industriale empolese risulta connotato da una spiccata autonomia e caratterizzato da una industrializzazione diffusa capace esprime una diversificazione produttiva nel tempo.Negli ultimi tempi complice anche la crisi economica, nelle aree industriali si evidenzia un sostanziale cambiamento da usi prevalentemente artigianali ed industriali verso quelli prevalentemente terziari con aumenti rilevanti dei settori più pregiati e di servizio alle imprese.




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SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

15044

28/04/2013

OSSERVAZIONE

068/2013

Tale spostamento, in qualche misura comprensibile, denuncia comunque che strutture di servizio, di ricerca e di sviluppo della produzione crescono dove la domanda è favorita dall’indotto della produzione esistente. Ciò non significa abbandonare la produzione a scapito del solo settore commerciale ma piuttosto impone di innestare tutti quegli elementi terziari (design, marketing, finanza, reti e alleanze per l’internazionalizzazione, ricerca, etc.) oggi fondamentali per affrontare mercati complessi.La pianificazione si preoccupa di interpretare questa realtà, mettendo in luce alcuni aspetti fondamentali e garantendo le condizioni di flessibilità capaci di capacità di attraversare questa difficile transizione.Non si può che condividere quanto rilevato dall’osservazione in merito alla coerenza e sostenibilità dei “mix” funzionali all’interno delle zone produttive ma occorre sottolineare che, proprio per quanto esposto precedentemente, all’interno del settore produttivo sussistono oggi funzioni che si pongono in senso trasversale rispetto alle tradizionali zone monofunzionali a destinazione urbanistica definita.Le zone industriali ed artigianali corrispondono, come dichiarato al Capo IV “Ambiti urbani a prevalente destinazione produttiva” delle norme del Regolamento urbanistico, alle zone D del D.M. 1444/68.Le funzioni in esse insediabili sono state esplicitate per ciascuna sottozona tenendo conto della loro della natura vocazionale o prevalente se già in atto, della localizzazione rispetto alla struttura del territorio (sistema della Produzione nel P.S.), del dimensionamento e della compatibilità con il contesto in cui esse erano inserite o inseribili.La presa d’atto di questa situazione e la sua valutazione, soprattutto a livello di reciproca compatibilità funzionale e di congruità con l’ambito generale, ha guidato le scelte pianificatorie che si sono poi tradotte nella modulazione delle reciproche interazioni, anche in termini di effetti, delle diverse zone.L’estensione delle funzioni/destinazioni ammissibili, opportunamente valutate, è finalizzato a garantire un grado di flessibilità adeguato ai repentini cambiamenti del mercato economico e del lavoro e nello stesso tempo, evitare che la cessazione dell’unica attività presente porti all’abbandono dell’intera area. Il secondo Regolamento urbanistico rappresenta in questo ambito un ulteriore momento di un percorso già avviato dall’Amministrazione comunale che ritenuto necessario intraprendere una serie di interventi finalizzati a rispondere alle problematiche evidenziate anche dagli attori locali, per il rafforzamento della competitività delle aree industriali ed artigianali del territorio e per la conseguente riorganizzazione di questi ambiti, concentrandosi soprattutto sui punti di “debolezza” che richiedono un intervento, quali:-la selezione delle funzioni in esso insediabili per rispondere, anche attraverso la pianificazione, ai bisogni espressi dalle mutate condizioni del mercato e sociali;-il sistema della mobilità ed il sistema infrastrutturale, al fine di verificare il livello dell’accessibilità e del soddisfacimento al fabbisogno di mobilità nelle aree e di collegamento strategico con la rete extralocale;-il sistema ai servizi alle imprese.

L’elemento di novità introdotto dal secondo RUC è quello relativo alla possibilità di insediare, all’interno dei soli Ambiti della produzione promiscua, la funzione direzionale in una quota ritenuta non prevalente.Ciò al fine di interpretare le richieste degli operatori e al fine di rendere questi ambiti, che in massima parte sono localizzati a ridosso del centro urbanizzato e connotati già da una spiccata multifunzionalità terziaria di servizio, maggiormente sostenibili in termini di impatti ambientali prodotti e con indubbi effetti positivi sulla salute degli abitanti.Restano invece confermate le funzioni che contraddistinguono le varie sottozone come delineate nell’assetto strategico del PS.Per quanto attiene alle doglianze riferite al parco tecnologico in località Villanova, preme prioritariamente sottolineare che non si tratta di una nuova previsione del Secondo RUC, ma tale localizzazione discende dalla Variante urbanistica approvata in via definitiva con Del. C.C. n. 66 del 20 settembre 2010 e pubblicata sul BURT n. 14 del 6 aprile 2011.L’azione è stata orientata alla creazione dei presupposti che consentano, non solo per quest’area, lo sviluppo policentrico di aree per l’insediamento di attività di produzione e servizi ad elevato grado di innovazione e a basso impatto ambientale, raccogliendo le motivazioni già esposte precedentemente e con obiettivi strategici ben definiti e chiaramente esposti in sede di adozione della variante.In quella sede sono state effettuate complesse valutazioni, che hanno interessato anche altri ambiti industriali, in piena applicazione della Direttiva 2001/42/in materia di valutazione ambientale preventiva ai piani e programmi e con la finalità di rendere operativa l’integrazione tra gli obiettivi di sviluppo e i criteri ambientali e di sostenibilità dei processi decisionali strategici.La variante è stata sottoposta a verifica di assoggettabilità VAS ai sensi del D.Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006 e smi, alla L.R. n. 10 del 12 Febbraio 2010 e a valutazione integrata di cui alla L.R. 3 gennaio 2005, n. 1 e al DPGR del 9 febbraio 2007, n. 4/R.In merito alla richiesta avanzata dall’osservante in cui si “chiede in merito una chiara espressione delle funzioni qualificanti il parco tecnologico” si precisa che tutte le motivazioni, nonché il processo logico e valutativo seguito, sono ampiamente descritte nella documentazione allegata alla richiamata variante ed in particolare nel Documento di valutazione. Considerata la complessità del procedimento e delle valutazioni condotte, anche con l’apporto di enti territorialmente competenti e Autorità di competenza ambientale, si rinvia la trattazione puntuale alla documentazione citata.In questa sede si evidenzia che gli interventi effettuati sull’apparato normativo degli ambiti produttivi D/6 in merito alle funzioni insediabili, trovano la loro giustificazione e la loro naturale conformazione negli atti Deliberativi dell’amministrazione comunale. La valutazione e confronto dei diversi ambiti produttivi citati dall’osservante, hanno formato specifico oggetto di analisi e di configurazione degli scenari di previsione, dei loro impatti e della loro sostenibilità sia a livello normativo che localizzativo.


Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

15044

28/04/2013

OSSERVAZIONE

068/2013

Come emerge dal Documento di valutazione, l’ambito del parco tecnologico non è assimilabile ad altri ambiti, in quanto ammesso solo se in grado di soddisfare determinate condizioni morfologiche, localizzative, dimensionali e di impegno programmatico con l’amministrazione, come dimostra appunto l’iter seguito nel caso in ispecie.L’ambito di definizione normativa del “parco tecnologico”, che pertanto non riguarda in modo esclusivo l’insediamento di Via Piovola, raccoglie gli indirizzi della L.R. 1/2005 e del Piano di indirizzo territoriale.Le diverse funzioni previste cercano di tradurre e rappresentare i cambiamenti riguardanti il mercato economico e del lavoro che richiedono politiche territoriali di sviluppo economico diversificato, sia attraverso il consolidamento del sistema produttivo esistente, tipicamente artigianale e manifatturiero, che il potenziamento di insediamenti a tecnologia avanzata (la così detta new-economy) basata su produzioni ad alto contenuto tecnologico ma a basso impatto ambientale.L’insediamento di funzioni con contenuti innovativi e tecnologici a basso impatto ambientale, trova un terreno d’incontro con il crescente desiderio dei giovani di scelte di lavoro orientate agli ambiti innovativi e con contenuti tecnologici “moderni”, in grado di innescare un processo condiviso in partenza sul piano dei bisogni di coloro che desiderano acquisire una formazione professionale maggiormente rispondente ai cambiamenti in atto.Quanto restituito dal dispositivo normativo del Secondo Regolamento urbanistico, per gli ambiti del parco tecnologico, non può che essere inquadrato nel percorso compiuto che motiva e giustifica le scelte assunte.Per le motivazioni espresse e in considerazione degli atti specificatamente richiamati in narrativa, si ritiene che le stesse rappresentino un adeguato ed esaustivo chiarimento alle doglianze rilevate nell’osservazione che non può essere accolta e motivino la non necessità di apportare modifiche agli atti adottati.





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

15044

28/04/2013

OSSERVAZIONE

068/2013

PUNTO N° 49



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA



PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Per quanto riguarda la zona ospedaliera l'osservazione mira a sottolineare una incontrollata commistione di funzioni e una difficoltà logistica del bacino fluviale.


Si chiede che sia verificata, nella zona ospedaliera, la fattibilità degli interventi in atto e di stendere una relazione specifica a chiarimento, tenuto conto delle alte criticità dell' area.


Parere di Ufficio

L'osservazione si configura più come richiesta di verifica degli interventi in atto nella zona ospedaliera che come specifica richiesta di modifica delle previsioni del RU, il quale peraltro non introduce nuovi ulteriori interventi di trasformazione oltre quelli attualmente in corso di esecuzione.Le criticità rilevate, infatti, potranno trovare soluzione mediante interventi di ristrutturazione e riqualificazione degli assi viari e degli spazi pubblici, nell'ambito delle attuali previsioni del RU, ovvero ricorrendo ad una puntuale variante urbanistica, qualora ciò si rendesse necessaria a seguito di specifica progettazione.





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

15044

28/04/2013

OSSERVAZIONE

068/2013



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

15044

28/04/2013

OSSERVAZIONE

068/2013

PUNTO N° 50



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE

Mobilità

TEMATICA SECONDARIA


PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



In merito alla viabilità, l’osservante segnala la criticità del nodo di collegamento tra l'uscita Empoli Ovest e l'accesso ai due comuni di Oltrarno, Vinci e Cerreto Guidi, ed al loro polo industriale che risulta gestito dall'unico ponte di Marcignana.


si chiede che venga risolta la criticità del nodo di collegamento tra l'uscita Empoli Ovest e l'accesso ai due comuni di Vinci e Cerreto Guidi almeno, in attesa di un progetto sovra comunale, con un adeguamento del piano della mobilità.


Parere di Ufficio

Le criticità segnalate in merito al collegamento dello svincolo di Empoli ovest con il comune di Vinci possono trovare risposta solo all'interno di una pianificazione urbanistica e di una programmazione delle risorse a scala sovracomunale, come del resto asserito nell'ambito della stessa richiesta, che si configura più come sollecitazione ad affrontare un tema strategico in termini di mobilità, che come specifica richiesta di modifica della documentazione adottata.Si propone, conseguentemente, di non dover introdurre modifiche alle previsioni contenute nel secondo RU, dal momento che il secondo RU non introduce ulteriori criticità che vadano ad aggravare la mobilità, pur segnalando che è intenzione dell'Amministrazione Comunale procedere, compatibilmente con le risorse finaziarie disponibili, ad un adeguamento della propria strumentazione in tema di mobilità.




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

15044

28/04/2013

OSSERVAZIONE

068/2013





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

15044

28/04/2013

OSSERVAZIONE

068/2013

PUNTO N° 51



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE

Richieste non ricomprese nelle voci precedenti

TEMATICA SECONDARIA


PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



l'osservazione mira ad una revisione generale della definizioni e delle procedure contenute nel regolamento urbanistico, ritenute di difficile lettura ad applicazione e alla correzione degli errori materiali in esso contenuti.


Si chiede una revisione generale della definizioni e delle procedure contenute nel regolamento urbanistico e la correzione degli errori materiali in esso contenuti.Si chiede che sia aggiornato il Regolamento edilizio seguendo l’unificazione regionale sollecitata dall’Ordine


Parere di Ufficio

La richiesta si configura come rettifica di minima entità per la correzione di refusi ed errori materiali.La richiesta di maggiore chiarezza nelle definizioni e nella documentazione da allegare alle istanze edilizie, è riferita solo parzialmente al RU, interessando contenuti propri del Regolamento Edilizio. Per quanto riguarda nello specifico i parametri edilizi, nel secondo Regolamento Urbanistico sono state apportate solo modifiche limitate, per numero e contenuti, in attesa dell'imminente regolamento regionale che fisserà le definizioni a cui la strumentazione urbanistica comunale dovrà necessariamente adeguarsi.





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

15044

28/04/2013

OSSERVAZIONE

068/2013



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

15048

28/03/2013

OSSERVAZIONE

069/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

MORROCCHI


Osservazione a:

Nome:

LEONARDO

Con altri


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Proprietario

in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

VIA SENESE ROMANA

n° Civ.

353




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

15048

28/03/2013

OSSERVAZIONE

069/2013

PUNTO N° 1



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 72 a 79



PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



L'osservante adduce a sostegno della richiesta motivazioni di natura strettamente personali, quali la volontà di realizzare un annesso agricolo di superficie consona a soddisfare le proprie esigenze inerenti l'attività agricola di tipo amatoriale (circa 20 mq), sfruttando la superficie fondiaria minima di due particelle di sua proprietà, vicinissime l'una dall'altra


per tali mitivazioni l’osservante propone la rettifica o l'integrazione dell'art. 75 punto 3 ter affinchè sia normata la possibilita' di cumulare la superficie di più particelle appartenenti alla stessa proprieta' limitrofe tra loro.


Parere di Ufficio

La richiesta di considerare, ai fini del calcolo della superficie del fondo per la determinazione delle dimensioni degli annessi amatoriali, terreni posti nelle immediate vicinanze, ancorchè non confinanti, si configura come modifica di minima entità che consente una maggiore possibilità di intervento, senza incidere sugli obiettivi e sulle finalità del RU.Si propone conseguentemente di accogliere quanto richiesto, mendiante modifica dell'art. 75.3 ter nelle NTA del RU.







Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

15048

28/03/2013

OSSERVAZIONE

069/2013

PUNTO N° 2



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Artt. da 6 a 16


Art. 11 par. 11.7 Gazebo

PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



L'osservante addoce motivazioni di natura strettamente personale nell'intento di poter realizzare un gazebo di pertinenza alla civile abitazione su una particella limitrofa ma non attigua alla civile abitazione cui si accede tramite un diritto di passo da una particella di altra proprietà.


L'osservante chiede una modifica dell'articolo 11 paragrafo 7 prospettando una revisione generale del concetto di pertinenza affinchè lo stesso possa essere interpretato nel senso non di attiguo o aderente ma di limitrofo, consentendo la possibilità di realizzare un gazebo di pertinenza alla civile abitazione su una particella limitrofa alla propria civile abitazione cui si accede tramite un diritto di passo da una particella di altra proprietà.


Parere di Ufficio

Il punto 11.7 delle NTA Consente la realizzazione di jn gazebo per ciascuna unità ibbobiliare avente un proprio resede di pertinenza o per ciascun resede di edificio condominiale.Pertanto qualora ricorrano le condizioni di cui sopra, indipendentemente dal fatto che per accedere al resede tergale della civile abitazione è utilizzato un diritto di passo in particella di altra proprietà.Considerato che l'osservazione è riferita anche alla possibilità di realizzare annessi agricoli amatoriali, si precisa che che uni stesso terreno non può contemporaneamente essere considerato ai fini della realizzazione di un manufatto agricolo e di una




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

15048

28/03/2013

OSSERVAZIONE

069/2013

superficie pertinenziale come il gazebo.Tutto ciò premesso, non si ritiene necessario apportare alcuna modifica alle NTA del RU adottato.





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

15057

28/03/2013

OSSERVAZIONE

070/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

CAMPANALE


Osservazione a:

Nome:

MASSIMILIANO AURELIO

Con altri


FIRENZE

Stato/Provincia

FI

In qualità di:


in propri/del/della

TRIBUNALE FIRENZE - FALLIMENTO GAIA IMMOBILIARE

Via/Piazza:

VIA FRÀ BARTOLOMEO

n° Civ.

23

Con sede in:

VIA FRÀ BARTOLOMEO

n° Civ.

23



ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

15057

28/03/2013

OSSERVAZIONE

070/2013

PUNTO N° 1


Località

BASTIA

indirizzo

VIA DELLA BASTIA

N.C.

5

Particella/e

37, 298

Foglio

28


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO




12


Art. 79 Ambito del territorio aperto Aree agricole periurbane

DM 1444

E


TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA



PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

Art. 103 Ambiti di tutela|||



Il fabbricato di proprietà dell’osservante è classificato nel RU adottato in “area agricola d’interesse primario” , con grado 3 – manufatti di rilevanza ambientale e/o storico culturale. L'edificio di origine rurale è stato oggetto di interventi edilizi significativi che, come evidenziato dai competenti organi comunali e Provinciali, hanno comportato la perdita delle sue caratteristiche originarie, pur avendo subito un intervento che si potrebbe definire di demolizione e parziale ricostruzione. L'edificio pur mantenendo le consistenze originarie risulta oggi di minore importanza morfo-tipologica, avendo anche mutato i suoi caratteri originali, con particolare riferimento al consolidamento delle parti strutturali a seguito delle successive trasformazioni iniziate con la pratica edilizia (DIA prot. gen. 0065141/2006) in seguito decaduta.La presente proposta mira ad ottenere per il fabbricato un quadro normativo rispondente allo stato di fatto che possa consentire sul fabbricato in questione futuri idonei interventi, compatibili con le caratteristiche della zona.


L’osservante chiede che il fabbricato oggetto dell'osservazione venga diversamente classificato con una classificazione che garantisca la realizzazione d’interventi di ristrutturazione di edifici con destinazione residenziale, compatibili con le caratteristiche della zona, facendo riferimento al contesto limitrofo in cui l’oggetto è inserito.


Parere di Ufficio

Le previsioni contenute nel 2° RU consentono, per il fabbricato in oggetto, sia la destinazione residenziale che interventi di




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

15057

28/03/2013

OSSERVAZIONE

070/2013

ristrutturazione edilizia, con le limitazioni di cui ai punti 18.10.3 e 18.10.4 delle NTA.Si propone, pertanto, in considerazione delle caratteristiche dell'immobile, di non accogliere le modifiche richieste, ritenendo congro il grado di protezione c) assegnato, il quale, posto principalmente a salvaguarda dell'involucro esterno, consente anche interventi significativi di ristrutturazione, compreso lo svuotamento del fabbricato medesimo.





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

15058

28/03/2013

OSSERVAZIONE

071/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

CAMPANALE


Osservazione a:

Nome:

MASSIMILIANO AURELIO

Con altri


FIRENZE

Stato/Provincia

FI

In qualità di:


in propri/del/della

TRIBUNALE FIRENZE - FALLIMENTO GAIA IMMOBILIARE

Via/Piazza:

VIA FRÀ BARTOLOMEO

n° Civ.

23

Con sede in:

VIA FRÀ BARTOLOMEO

n° Civ.

23



ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

15058

28/03/2013

OSSERVAZIONE

071/2013

PUNTO N° 1


Località

PIAZZANO

indirizzo

VIA CAMERATA

N.C.

Particella/e

504

Foglio

39


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO




13


Art. 78 Ambito del territorio aperto Aree agricole d’interesse primario

DM 1444

E


TEMATICA PRINCIPALE

Territorio rurale

TEMATICA SECONDARIA



PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

Art. 103 Ambiti di tutela|||



L’edificio ad uso residenziale di proprietà dell’osservante composto da 7 unità abitative e sito in via di Camerata, località Piazzano, è classificato nel RU adottato in “area agricola d’interesse primario” – ambito del territorio aperto del PS, con grado 3 – manufatti di rilevanza ambientale e/o storico culturale.L'edificio di origine rurale è stato oggetto di interventi edilizi significativi, che come evidenziato dai competenti organi comunali e provinciali ha perso le sue caratteristiche originarie, pur avendo subito un intervento che si potrebbe definire di demolizione e fedele ricostruzione. L'edificio pur mantenendo le consistenze originarie e le finiture caratteristiche degli edifici ex rurali, risulta oggi di minore importanza morfo-tipologica avendo anche mutato i suoi caratteri originali, con particolare riferimento al consolidamento delle parti strutturali a seguito delle successive trasformazioni iniziate con la pratica edilizia (DIA prot. gen. 167/2007) in seguito decaduta.La presente proposta mira ad ottenere per il fabbricato un quadro normativo rispondente allo stato di fatto che possa consentire sul fabbricato in questione futuri idonei interventi compatibili con le caratteristiche della zona.


L’osservante chiede che il fabbricato venga diversamente classificato con una classificazione che garantisca la realizzazione d’interventi di ristrutturazione di edifici con destinazione residenziale, compatibili con le caratteristiche della zona, facendo riferimento al contesto limitrofo in cui l’oggetto è inserito.


Parere di Ufficio data: 18/06/2013 Sintesi parere ufficio: Non accolta



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

15058

28/03/2013

OSSERVAZIONE

071/2013

Parere di Ufficio

Preso atto che l'immobile è stato oggetto di un intervento di demolizione e fedele ricostruzione, per il quale è attualmente in corso una procedura sanzionatoria ai sensi del titolo VIII della L.R. 1/05, si ritiene opportuno, da un punto di vista urbanistico, mantenere l’attuale grado di protezione c), al fine di conservare almeno la sagoma volumetrica dell’immobile originario.Si propone conseguentemente di non accogliere le modifiche richieste, confermando le previsioni contenute nella strumentazione urbanistica adottata.






Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

15074

28/03/2013

OSSERVAZIONE

072/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

GINI


Osservazione a:

Nome:

PAOLO

Con altri


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:


in propri/del/della

COMUNE DI EMPOLI SETT. ESPROPRI E PATRIMONIO

Via/Piazza:

VIA G. DEL PAPA

n° Civ.

41

Con sede in:

VIA G. DEL PAPA

n° Civ.

41



ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

15074

28/03/2013

OSSERVAZIONE

072/2013

PUNTO N° 1



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Nuova previsione


PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



In seguito alla ricognizione effettuata durante l'elaborazione del secondo Regolamento Urbanistico, sulle aree pubbliche o di interesse pubblico da assoggettare a vincolo espropriativo risultano necessarie alcune modifiche cartografiche alle tavole "Usi del suolo e modalità di intervento, di cui si elencano le motivazioni: 1.Per allineare la cartografia del RU con il progetto preliminare di estensione della rete fognaria in località Tinaia e Cortenuova presentato da Acque spa approvato con deliberazione G.C. n° 61 del 04/04/2007;


L’osservante propone la modifica cartografica nella tav. n. 1.1 "Usi del suolo e modalità di intervento”, in cui risulta necessario inserire la previsione relativa ad una cabina di sollevamento, riportata nella tav. 1.52.1 "Aree con vincolo preordinato all'esproprio", da realizzarsi in località Tinaia;


Parere di Ufficio

La richiesta si configura come modifica di minima entità per recepire nel RU una piccola area da assoggettare ad esproprio, nell'ambito del progetto di estensione della rete fogniaria in loc. Tinaia, Cortenuova presentato da Acque spa ed approvato dalla Giunta Comunale con deliberazione n. 61/07.Si propone, conseguentemente, di accogliere quanto richiesto apportando la relativa modifica alla tav. 1.52.1 "Aree con vincolo preordinato all'esproprio", mediante l'inserimento della previsione di apposizione del vincolo preordianto all'esproprio




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

15074

28/03/2013

OSSERVAZIONE

072/2013

dell'area in oggetto.





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

15074

28/03/2013

OSSERVAZIONE

072/2013

PUNTO N° 2



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA



PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Visto che l'acquisizione di terreni di proprietà privata, oltre a costituire un onere aggiuntivo, non influisce sul dimensionamento dell' opera pubblica in modo rilevante;


nella tav. n. 1.10 risulta necessario la modifica del perimetro dell'area destinata alla realizzazione di un nuovo parcheggio pubblico su via di Avane, riconducendo la previsione della stessa alla sola area di proprietà comunale;


Parere di Ufficio

La richiesta si configura come modifica di minima entità nell'ambito della realizzazione di un parcheggio pubblico in loc. Avane.Si propone, conseguentemente, di accogliere quanto richiesto, mediante modifica alla tavola "Usi del suolo e modalità d'intervento" e adeguamento del calcolo e della verifica degli standard urbani.







Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

15074

28/03/2013

OSSERVAZIONE

072/2013

PUNTO N° 3



Particella/eFoglio


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA



PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Per correzione di un errore materiale,


nella tav. n. 1.12 risulta necessario la modifica del perimetro dell'area destinata alla realizzazione di Attrezzatura scolastica su via Pascoli, riconducendo la previsione della stessa alla sola area di proprietà comunale;


Parere di Ufficio

La richiesta si configura come modifica di minima entità nell'ambito della realizzazione di un'attrezzatura scolastica in via Pascoli.Si propone, conseguentemente, di accogliere quanto richiesto, mediante modifica alla tavola "Usi del suolo e modalità d'intervento" e adeguamento del calcolo e della verifica degli standard urbani.







Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

15074

28/03/2013

OSSERVAZIONE

072/2013

PUNTO N° 4



Particella/e

2128, 2134, 2060, 2130, 656

Foglio

2


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO



0



TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA



PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Per allineare la cartografia del RU con quanto previsto nel Piano delle alienazioni,


risulta necessario recepire quanto previsto nel Piano delle alienazioni.


Parere di Ufficio

La richiesta si configura come modifica di minima entità per consentire la vendita di alcuni relitti in zona Serravalle nell'ambito del Piano delle Alienazioni.Si propone, conseguentemente, anche in considerazione dell'effettivo stato dei luoghi, di accogliere quanto richiesto apportando le relative modifiche alla tavola "Usi del suolo e modalità d'intervento".







Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

15077

28/03/2013

OSSERVAZIONE

073/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

CIANTI


Osservazione a:

Nome:

ALVARO

Con altri


EMPOLI

Stato/Provincia

FI

In qualità di:

Proprietario

in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

VIA VERDI

n° Civ.

10




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

15077

28/03/2013

OSSERVAZIONE

073/2013

PUNTO N° 1


Località

EMPOLI VECCHIO

indirizzo

VIA LUIGI ALAMANNI

N.C.

Particella/e

330

Foglio

12


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO




12



DM 1444

E


TEMATICA PRINCIPALE


TEMATICA SECONDARIA

Residenziale


PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

|||



Il terreno di proprietà dell’osservante sito in via Alamanni angolo via del Fondaccio, è classificato nel RU adottato come area agricola.

Per esigenze familiari l’osservante necessita la costruzione di un edificio bifamiliare sul terreno in oggetto ed offre all’AP un contributo di 50000 euro per la realizzazione delle OOPP da realizzarsi nel quinquennio,


l’osservante chiede che il terreno venga reso edificabile


Parere di Ufficio

Considerato che:- ai sensi dell'art. 3 del D.P.G.R. N. 3/07, gli interventi previsti nel Quadro Previsionale Strategico del secondo Regolamento Urbanistico sono stati selezionati nell'ambito di due distinti avvisi pubblici e dell'atto di indirizzo approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 52 del 18/07/2012;- la proposta contenuta nell'osservazione comporta, oltre alla ripianificazione dell'area, anche l'inserimento delle nuove quantità edificatorie nel Quadro Previsionale Strategico Quinquennale come sopra definito e ritenuto non opportuno procedere, in questa fase del procedimento, ad una sua modifica;




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

15077

28/03/2013

OSSERVAZIONE

073/2013

Rilevato, peraltro, che la richiesta di nuovo impegno di suolo non risulta coerente con gli obiettivi e le finalità del Piano Strutturale vigente e degli strumenti sovraordinati;Tutto ciò premesso, si propone di non accogliere le modifiche richieste, confermando le previsioni contenute nella strumentazione urbanistica adottata.





Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

15082

28/03/2013

OSSERVAZIONE

074/2013


DOCUMENTAZIONE


DATI GENERALI


Cognome:

GALLI


Osservazione a:

Nome:

MARIA PIA

Con altri


PRATO

Stato/Provincia

PO

In qualità di:

Proprietario

in propri/del/della

In proprio

Via/Piazza:

VIA MATTEOTTI

n° Civ.

63




ALLEGATI



Osservazione a:



Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

15082

28/03/2013

OSSERVAZIONE

074/2013

PUNTO N° 1


Località

VILLANUOVA

indirizzo

VIA SAN DONATO VAL DI BOTTE

N.C.

Particella/e

23

Foglio

39


Area Agricola

Area Urbana


STATO DI DIRITTO




13


Art. 78 Ambito del territorio aperto Aree agricole d’interesse primario

DM 1444

E


TEMATICA PRINCIPALE

Territorio rurale

TEMATICA SECONDARIA



PARTICOLARI TUTELE


Altre tutele

Art. 103 Ambiti di tutela|Art. 100 Siti e manufatti di rilevanza ambientale e/o storico culturale||



Il complesso immobiliare di proprietà dell’osservante sito in località Villanova in via di San Donato in Val di Botte, identificato al CT foglio 39 part. 23, è classificato nel RU adottato come area agricola di interesse primario. L'immobile risulta altresì classificato fra gli edifici di rilevante interesse storico - artistico con grado di protezione 1.Nella fattispecie il complesso immobiliare si compone di più corpi di fabbrica che nel corso della attività agricola si sono sovrapposti alle originarie preesistenze di maggior valore storico, costituite dalla "casa padronale", dalla "casa del fattore" (vedi schema compositivo allegato).La parte restante del complesso è costituito da volumi funzionali all'attività aziendale, oggi dismessa, realizzati nel corso degli anni '70 (vedi foto allegate).Le preesistenze sono documentate tanto nella "carta dello statuto dei luoghi", quanto nelle più antiche mappe del "catasto leopoldino" (vedi allegati).


L’osservante chiede la riformulazione del grado di protezione affinchè sia normata la salvaguardia del nucleo storico differenziandolo dalle superfetazioni edilizie che ne hanno snaturano i caratteri storico- morfologici.Dell'intero complesso occorre un Piano di Recupero che si ponga come obbiettivo quello di un riordino storico - critico dei volumi nel quadro di un'attività di riuso e di salvaguardia del patrimonio edilizio esistente, attualmente in gravi condizioni di abbandono.




Comune di Empoli


SCHEDA OSSERVAZIONE


Data di protocollo

15082

28/03/2013

OSSERVAZIONE

074/2013

Parere di Ufficio

L'osservazione, relativa alla ex Fattoria “San Donato in val di Botte”, riguarda un complesso di elevato pregio al cui interno sono presenti porzioni di fabbricati di scarso o nullo valore, per i quali viene richiesto il declassamento.Il richiedente segnala, inoltre, la necessità di ricorrere un Piano di recupero dell'intero complesso, “che si ponga come obiettivo quello di un riordino storico – critico dei volumi nel quadro di un'attività di riuso e di salvaguardia del patrimonio edilizio esistente, attualmente in gravi condizioni di abbandono”.Tutto ciò premesso, valutato prioritario il recupero e la riqualificazione dell'intero complesso, si ritiene che le due fasi di revisione della classificazione e di riorganizzazione complessiva degli immobili debbano avvenire contestualmente, nell'ambito di un unico procedimento (Piano di Recupero), all'interno del quale potranno essere valutati, sulla base di una puntuale soluzione progettuale, i contenuti di un'eventuale variante al Regolamento Urbanistico.Tutto ciò premesso si propone di non accogliere, nell'ambito del presente procedimento, le modifiche proposte, che saranno valutate in sede di presentazione di uno specifico piano di recupero riferito all'intero comparto.






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