introduzione · e dipendono della tecnica di tiro utilizzata le tecniche di avvicinamento alla zona...
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INTRODUZIONE
Qual è il compito motorio del tiro?Colpire il centro del bersaglio per un numero prestabilito di volte
Come si fa?Adottando un sistema strutturato di postura e movimento
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Afferenze :Propriocettive: a) cutanee - b) cinestetiche - c) labirinticheEsterocettive: d) visive e) uditive
Informazioni sensoriali che concorrono all’esecuzione del compito motorio
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1) La postura e la posizione di tiro2) La presa dell’arma3) La respirazione e l’alzata4) La visione di mira5) Lo scatto6) Il controllo finale
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E’ l’assetto che viene dato al proprio corpo.
Deve assicurare il massimo grado di stabilità con il minor impegno/tensione muscolare.
LA POSTURA
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POSIZIONE di tiro ESTERIORE
POSIZIONE di tiro INTERNA
TECNICA DI BASE PER IL TIRO DI PRECISIONE:LA POSIZIONE
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• DALL’ ALTO
• ANTERIORE
• FIANCO SINISTRO
• FIANCO DESTRO
• POSTERIORE
TECNICA DI BASE PER IL TIRO DI PRECISIONE:LA POSIZIONE
5 punti di vista della posizione di tiro esteriore:
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LA POSIZIONE DI PROFILO
La posizione dei piedi, l’asse delle spalle e delle anche è nella direzione di tiro
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I piedi sono paralleli ela distanza tra loro èapprossimativamenteequivalente allalarghezza delle spalle
TECNICA DI BASE PER IL TIRO DI PRECISIONE:LA POSIZIONE di Tiro Esteriore
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Il baricentro delcorpo deve caderetra i piedi, creandocosì una solida estabile piattaforma
TECNICA DI BASE PER IL TIRO DI PRECISIONE: LA POSTURA E LA POSIZIONE
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Se ci sono problemi di mobilità del collo o di stabilità, si possono ruotare leggermente i piedi
TECNICA DI BASE PER IL TIRO DI PRECISIONE:LA POSIZIONE
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TECNICA DI BASE PER IL TIRO DI PRECISIONE:LA POSIZIONE
B C DA
Il tiro di precisione richiede una posizione di tiro il più stabile possibile.
Il controllo della posizione di tiro è condizione essenziale per la qualità del tiro.
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POSIZIONE DI TIRO INTERNA
Per posizione di tiro interna si intende lo stato di tensione muscolare.
Al contrario della posizione esteriore visibile, quella interna non può essere osservata.
Viene influenzata dalle condizioni del momento.
TECNICA DI BASE PER IL TIRO DI PRECISIONE:
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1) La posizione2) La presa dell’arma3) La respirazione e l’alzata4) La visione di mira5) Lo scatto6) Il controllo finale
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Ci sono tre “punti di contatto” fondamentali per la corretta
presa dell’arma.
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1) Margine radiale (tabacchiera)
TECNICA DI BASE PER IL TIRO DI PRECISIONE:LA PRESA DELL’ARMA
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2) L’appoggio del bordo ulnare della mano
TECNICA DI BASE PER IL TIRO DI PRECISIONE:LA PRESA DELL’ARMA
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3) L’appoggio del dito medio
TECNICA DI BASE PER IL TIRO DI PRECISIONE LA PRESA DELL’ARMA
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TECNICA DI BASE PER IL TIRO DI PRECISIONE: LA PRESA DELL’ARMA
Vista frontale Vista dall’alto
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TECNICA DI BASE PER IL TIRODI PRECISIONE: LA PRESA DELL’ARMA
Lato sinistro
Lato destro
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TECNICA DI BASE PER IL TIRO DI PRECISIONE: LA PRESA DELL’ARMA
Corretto appoggio del dito sul grilletto
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1) La posizione2) La presa dell’arma3) La respirazione e l’alzata4) La visione di mira5) Lo scatto6) Il controllo finale
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TECNICA DI BASE PER IL TIRO DI PRECISIONE: RESPIRAZIONE
Toracica
Addominale
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TECNICA DI BASE PER IL TIRO DI PRECISIONE:RESPIRAZIONE
A cosa serve:
• Ossigenazione tessuti muscolari e cerebrali
• Gestione dello stress
• Attivazione/disattivazione psicofisica (regolazione dell’arousal)
• Ritmo
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La respirazione e l’alzata sono un binomio inscindibile e dipendono della tecnica di tiro utilizzata
Le tecniche di avvicinamento alla zona di punteria sono sostanzialmente due:
1) Discendente2) Ascendente
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LA TECNICA DISCENDENTE:
1) Il braccio si solleva oltre il bersaglio per poi scendere perpendicolarmente fino alla zona di punteria
2) Durante il sollevamento dell’arma si inspira, mentre durante la discesa si espira
TECNICA DI BASE PER IL TIRO DI PRECISIONE:RESPIRAZIONE E ALZATA
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LA TECNICA ASCENDENTE:
1) Il braccio si solleva perpendicolarmente fino allazona di punteria
2) Durante il sollevamento dell’arma si inspira,mentre durante l’assestamento nella zona dipunteria si espira
TECNICA DI BASE PER IL TIRO DI PRECISIONE RESPIRAZIONE E ALZATA
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1) La posizione2) La presa dell’arma3) La respirazione e l’alzata4) La visione di mira5) Lo scatto6) Il controllo finale
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Il binomio mirino/tacca
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La zona di punteria nel tiro di precisione
TECNICA DI BASE PER IL TIRO DI PRECISIONE:LA VISIONE DI MIRA
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TECNICA DI BASE PER IL TIRO DI PRECISIONE:LA VISIONE DI MIRA
a) Corretta: il mirino è visto nitidamenteb) Errata: l’occhio focalizza il bersaglio, l’occhio si muove tra gli organi di
mira ed il bersaglio, l’occhio focalizza all’infinito
a b
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TECNICA DI BASE PER IL TIRO DI PRECISIONE:LA VISIONE DI MIRA
a) Zona di punteria errata
b) Conseguenza dell’errore
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TECNICA DI BASE PER IL TIRO DI PRECISIONE:LA VISIONE DI MIRA
La zona di punteria è quella superficie di bersaglio che viene ricoperta dalla proiezione degli organi di mira sul bersaglio
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1) La posizione2) La presa dell’arma3) La respirazione e l’alzata4) La visione di mira5) Lo scatto6) Il controllo finale
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1) E’ regolato, di norma, su due tempi
2) Lo sgancio del colpo deve avvenire con un’azione lenta e progressiva
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ErratoCorretto
IL MOVIMENTO DEL DITO
LA POSIZIONE DEL DITO SUL GRILLETTO
1) La falangetta si appoggia sul grilletto con la parte centrale2) Con l’appoggio sul 2° tempo, l’indice si presenta ortogonale
rispetto all’asse della cannaNO NO SI
TECNICA DI BASE PER IL TIRO DI PRECISIONE: LO SCATTO
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TECNICA DI BASE PER IL TIRO DI PRECISIONE: LO SCATTO
LA PRESSIONE
DEL DITO SUL GRILLETTO
TECNICA DI BASE PER IL TIRO DI PRECISIONE:LO SCATTO
Quando scattare ?
Movimenti oscillatori del braccio nel tiro di precisione
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1) La posizione2) La presa dell’arma3) La respirazione e l’alzata4) La visione di mira5) Lo scatto6) Il controllo finale
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Come si fa?
A cosa serve?
Restando immobili dopo la partenzadel colpo, continuando a guardareattraverso gli organi di mira
1) Ad analizzare dov’è finito il colpo
2) A valutare se l’azione è stata corretta
TECNICA DI BASE PER IL TIRO DI PRECISIONE: IL CONTROLLO FINALE
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GIOVANISSIMI: IL TIRO IN APPOGGIO
Perché il tiro in appoggiorisulti effettivamentepropedeutico, è importante che i ragazzi vengano impostati come illustrato nelle slide precedenti.
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Servono per orientare l’attenzione verso la corretta pratica dei fondamentali
Sono indispensabili per la formazione dei giovani
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Riscaldamento e concentrazione Corretto uso degli organi di mira Punteria e scatto Gesto tecnico nel suo complesso
CATEGORIE DI IMPIEGO:
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Bersagli oculomotori o di Itkins (croce e cerchio)
Varianti di Tosi (spirale, rettangolo, zig-zag, ondulato, petali, serpentina)
Riscaldamento e concentrazione
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1 2
4
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CORRETTO USO DEGLI ORGANI DI MIRA
PUNTERIA E SCATTO
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GESTO TECNICO NEL SUO COMPLESSO
BERSAGLIO BIANCO BERSAGLIO CIECO NERO
FINALIZZAZIONE:
Miglioramento della stabilità Controllo della punteria Controllo dello scatto Sensibilizzazione sensoriale Preparazione agonistica
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ESISTONO TRE TIPI DI TIRO CELERE:
1) Il sette/tre della “Pistola sportiva (PSp)” e del “Grosso calibro (PGC)”
2) La “Pistola standard” (20+20+20)3) La “Pistola automatica” (PA)
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Per la posizione e la presa dell’arma
vale quanto già analizzato per il tiro di precisione
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La sequenza del movimento La respirazione nel sette/tre
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Preparazione
Sgancio
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LA PREPARAZIONE:
1) Si controlla l’allineamento con la sagoma per l’alzata2) Si posiziona il braccio a 45°3) Si eseguono 1/2 cicli di respirazione4) Si tira il primo tempo dello scatto
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L’ ALZATA E LA PARTENZA DEL COLPO:
1. All’apertura della sagoma si alza il braccio velocemente fino a che l’occhio aggancia il mirino
2. Comincia la fase di rallentamento e messa a fuoco del mirino
3. L’occhio rimane fisso sul mirino nel suo percorso verso il centro del bersaglio
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IL RITORNO:
1. Il dito indice non perde il contatto con il grilletto2. Il braccio scende perpendicolarmente fino ai 45°3. Ricomincia la fase di preparazione
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Il ciclo respiratorio nel sette/tre
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LE CARATTERISTICHE TECNICHE:
1) Tre tempi di tiro: 150” – 20” – 10”2) Quattro serie da 5 colpi cd. per ogni tempo3) Il bersaglio è quello utilizzato per il tiro di
precisione
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TEMPO DI TIRO: 150”
E’ sostanzialmente un tiro di precisione, pertanto gli elementi tecnici non variano rispetto a quanto
già analizzato in precedenza
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TEMPO DI TIRO: 20”
1) La posizione e la fase di preparazione sono state già analizzate per il tiro celere sette/tre
2) Dall’apertura della sagoma si hanno 20” per tirare i 5 colpi della serie in sequenza ritmata
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TEMPO DI TIRO: 20”- LA SEQUENZA RITMATA
1) Durante l’ accelerazione, comincia la pressione sul 2° tempo2) Nel momento di aggancio visivo del mirino, comincia il
rallentamento e l’occhio dirige il mirino nella zona di punteria3) Dopo la partenza del colpo, il dito non perde il contatto con il
grilletto4) Si sfrutta il rinculo dell’arma per disconnettere e riagganciare il 2°
tempo
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Ritmo di tiro e diagrammi di pressione sullo scatto nei 20”
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TEMPO DI TIRO: 10”
1. La tecnica di tiro è la stessa di quella analizzata per i 20”
2. La sequenza ritmata del tiro e tutte le fasi tecniche sono più veloci
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Ritmo di tiro e diagrammi di pressione sullo scatto nei 10”
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LE CARATTERISTICHE TECNICHE:
Tre tempi di tiro: 8” – 6” – 4” Due riprese da 30 colpi ciascuna Cinque sagome girevoli Bersaglio nero con “baffi” bianchi laterali Distanza dei bersagli: 25 mt.
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1,5 mt.
TECNICA DI BASE PER IL TIRO CELERE:LA PISTOLA AUTOMATICA
LA POSIZIONE
Il tiratore è posizionato in una piazzola quadrata la cuimezzeria è in corrispondenza della sagoma centrale
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TECNICA DI BASE PER IL TIRO CELERE:LA PISTOLA AUTOMATICA
I movimenti sulle sagome:
1. verticale per la 1ª
2. orizzontale fino alla 5ª (…6ª)
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La tecnica di tiro per i tre tempi è sostanzialmente la stessa, variaovviamente la velocità di esecuzione del gesto
TECNICA DI BASE PER IL TIRO CELERE:LA PISTOLA AUTOMATICA
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TECNICA DI BASE PER IL TIRO CELERE:LA PISTOLA AUTOMATICA
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IL TRACCIATO DELLA SERIE
TECNICA DI BASE PER IL TIRO CELERE:LA PISTOLA AUTOMATICA
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E per essere ancora più chiari…..
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