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GIOVEDI’ 29 OTTOBRE 2015 - NUMERo 1714 - ANNo 19 - Direttore responsabile: ACHILLE OTTAVIANI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Alcogram srl - Editori di rete - Via Patuzzi, 5 - 37121 Verona - Telefono 045591316 - Fax 0458067557 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI
14 MILA COPIE QUOTIDIANE E-MAIL E IN EDICOLA
Paolo Arena
OKPaolo Longhi
L’ex candidato sindaco per Legnago èindagato per falso con altre 18 persone.Di mezzo ci sono le firme elettorali nonautentiche. Indaga il Pm Zanotti.
KOIl presidente di Confcommercio e del Catullo èdi buon umore. Uno degli uomini a lui più viciniè il presidente di Veronafiere. Tra la brescianaSacbo e Catullo-Save è scoppiata la pace.
RENZI E CA’ DEL BUE, PD ANNERITORIFIUTI & CAPRIOLE DEI PARTITI
IL PREMIER INSERISCE L’IMPIANTO TRA QUELLI
STRATEGICI, MA PER I DEM VERONESI È UN PROBLEMA.IL DIETROFRONT DI PATERNOSTER CON L’ADDIO A TOSIL’unica cosa che l’inceneritore diCa’ del Bue, per il momento rischiadi annerire è il Pd scaligero. Nonpiù tardi di settembre gli esponentiveronesi del Partito Democraticoavevano scritto una lettera al min-istro dell'Ambiente e alla RegioneVeneto per evitare che il termoval-orizzatore di Ca' del Bue fosse con-siderato strategico. Sono stati presiin considerazione? Scorrendo tra lerighe della Legge di Stabilità par-rebbe proprio di no. La vecchiaFinanziaria, ma prima lo stesso“Sblocca Italia” lo individua infatticome «insediamento strategico dipremiante interesse nazionale».Cosa vuol dire? Che il premierRenzi che nei giorni scorsi haincontrato il presidente dellaRegione Campania Vincenzo DeLuca, sta preparando una rete ditermova lorizzatori, o inceneritori,una dozzina sul territorio nazionale,da utilizzare in caso di emergenza.Vale a dire che potranno bruciarerifiuti provenienti da altre Regioni. Enel Veneto la scelta sarebbe cadu-ta su Ca’ del Bue perché anche senon è scritto nero su bianco, è l’uni-co impianto in grado di svolgerequesta funzione. E qui vogliamoricordare le iniziative di FrancoBonfante e Roberto Fasoli, maanche quelle di Diego Zardini,Orietta Salemi, Alessio Albertini,Stefano Vallani, ma anche la festa
"la chiusura dell' impianto" organiz-zata dal PD veronese davanti a Ca'del Bue dopo che il Tar del Lazioaveva respinto il ricorso di AGSMper l'ottenimento dei contributiCIP6. Peccato che dopo poco piùdi un anno la realtà sia ben diversa.Ma anche nel centrodestra l’idearenziana su Ca’ del Bue rischia difare danni. E’ di un anno fa ildietrofront di Paolo Paternoster.«Ca’ del Bue? Non servirebbe pro-prio a niente». A dirlo era stato pro-prio l’ex presidente di Agsm, ovverol’azienda che sta tentando di realiz-zare l’inceneritore. Secondo il se -gretario veronese della Lega Nordl’impianto “non ha più senso, loaveva oltre trent’anni fa quando fuideato ma nel frattempo il mondo ècambiato”. Soprat tut to ha lasciato
l’ala del sindaco Flavio Tosi. Chedire poi dei comuni di San GiovanniLupatoto, Zevio e San Martino. Erapartita dal sindaco Valerio Ave sa -ni, diretta al presidente del Consi -glio, Matteo Renzi, una lettera dirichiesta ed esortazione perché cifosse da parte del premier la volon-tà dichiarata di non inserire l'ince -neritore di Ca' del Bue fra gliimpianti considerati strategici. “Annidi battaglie a favore della salutepubblica verrebbero cancellati dauna decisione assurda”, scrivevaAvesani, da centrodestra, puntandoil dito sull'articolo 35 del decretoSblocca Italia. Inascol tato. Cherientri anche questo nel patto se -greto Renzi-Tosi? Il sindaco nega.Sulla riva dell’Adi ge ad aspettare ilcadavere ci sono sempre i grillini.
Renzi e Tosi. Sotto Bonfante, Fasoli, Salemi e Vallani
"Al l ' in iz io del 2016 part i ràl'azione di richiamo per i clien-ti, la data precisa ancora non lasappiamo perché il protocollonon è stato ancora messo apunto". Così l 'ad di VolkswagenGroup Italia, Massimo Nordio,riguardo ai richiami dei motoridiesel del le auto vendute inItalia con il software che modi-fica le emissioni dei gas di sca-rico. "L'organizzazione di Volk -swagen Group I tal ia - haaggiunto - non ha responsabili-tà nella vicenda che ha coinvol-to la grande casa automobilisti-ca". Nordio ha anche precisatoche in Italia sono stati ' 'sospe-si' ' dalla rete di vendita ' '1.300veicoli in via precauzionale finoa che non verrà fatta chiarez-za''. Mentre i veicoli con i moto-ri diesel sotto accusa in circola-zione ''sono circa 640.000''.
PARLA NORDIO
VOLKSWAGEN ITALIANON HA RESPONSABILITÀ
Massimo Nordio
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la Cronaca di Verona.com2 • 29 ottobre 2015
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GRAN GUARDIA
Flavio Tosi
IMPRESSIONISTI: 80 CAPOLAVORI FINO A PRIMAVERA
Dal 28 ottobre al 13 marzo
2016 la gran guardia ospita la
mostra sul Post Impressio -
nismo in europa. Saranno pre-
senti 80 capolavori conservati
al Kroller-Muller d’olanda, tra
cui il celeberrimo “autoritratto di
Van Gogh”. Ieri mattina alla pre-
sentazione con il sindaco
Flavio Tosi erano presenti i
curatori dell'esposizione Ste -fano Zuffi e Lisette Pelsers, e
la presidente di Arthemisia
Group Iole Siena.
SERVIZI
MARANO DI VALPOLICELLA, NUOVOIMPIANTO ACQUEDOTTISTICO Continuano i lavori di Acque Veronesi in tutta la provincia.L’intervento durerà 8 mesi e costerà circa 500 mila euro482 mila euro, questa
la cifra che Acque Ve -
ro nesi ha destinato per
l’ampliamento e l’ade-
guamento di alcuni
impianti nel comune di
Marano di Valpolicella.
I lavori partiranno in
questi giorni e dure-
ranno circa 8 mesi. Le
zone interessate dagli
interventi saranno le
frazioni di Valgatara, dove verrà
ottimizzata e separata la rete
fognaria e di San Rocco, dove è
previsto il potenziamento del-
l’impianto acquedottistico attra-
verso la posa di due nuove
tubature. Si tratta del primo
stralcio dell’intervento generale
che vede coinvolte le località di
Valgatara e Purano. «Grazie a
questi interventi riusciremo ad
ottimizzare le prestazioni dei
nostri impianti – ha commentato
il presidente Niko Cordioli –
con vantaggi di caratte-
re ambientale ed un
miglioramento del ser-
vizio nei conf ronti degli
utenti, che potranno
così finalmente utiliz-
zare un’acqua garanti-
ta da numerose analisi
di laboratorio». I citta-
dini che be ne ficeranno
delle nuo ve infrastrut-
ture saranno circa
200. Secondo il vicesindaco di
Marano, Giu sep pe Zardi ni,«questi lavori sono di fonda-
mentale importanza perché
consentiranno di diminuire il
rischio di sversamenti nei corsi
d'acqua in Valgatara».
Niko Cordioli e Giuseppe Zardini
AEROPORTI
SULLO SCALO DI MONTICHIARIE’ PACE TRA SACBO E CATULLOComposte le controversie in Consiglio di Stato e in Tribunalea Milano. Tutto secondo gli auspici del ministro DelrioPace fatta tra le società di
gestione aeroportuale Sacbo
(Bergamo), Catullo (Verona) e
Save (Venezia) per l'aeroporto
di Brescia-Montichiari, al centro
di una battaglia legale che dura
dal 2013. In una nota congiunta,
le tre società, spiegano che
"sono stati perfezionati tutti gli
adempimenti volti a rimuovere i
contenziosi pendenti tra le tre
società e legati alla concessio-
ne dell’aeroporto di Brescia
Montichiari, addivenendo in tal
modo alla definitiva composizio-
ne delle controversie pendenti
rispettivamente davanti al Con -
siglio di Stato ed al Tribunale
civile di Milano". Sacbo ha dun-
que ritirato la sua azione legale,
promossa due anni fa contro la
concessione quarantennale di
Montichiari alla società Catullo.
Quest'ultima, a sua volta, dopo
il pronunciamento del Tar,
aveva fatto ricorso al Consiglio
di Stato per difendere la con-
cessione affidatale dal ministero
dei Trasporti.Dal punto di vista
della politica, c’era l’avallo di
massima da parte di ambienti
sia lombardi che veneti. Il presi-
dente Paolo Arena, da sempre
criticissimo verso gli orobici, si
era spinto a confermare pubbli-
camente «canali di dialogo»
con Sacbo, mentre il direttore
generale Carmine Bassettiaveva dato improvvisamente le
dimissioni. Sia le parole di
Arena che l’uscita di scena di
Bassetti avevano una spiega-
zione: il nuovo management
veneziano era per l’intesa con
Bergamo, diversamente da
quello scaligero che in prece-
denza era stato alla guida della
società cui fanno capo lo scalo
di Verona-Villafranca e, appun-
to, Montichiari. La stessa Enac
aveva preso contatto con i verti-
ci della societa' di gestione
Sacbo dell'Aeroporto di Ber -
gamo e della societa' Catullo, in
qualita' di gestore dell'Aeroporto
di Verona e di Brescia, con
l'obiettivo di dirimere le contro-
versie legate all'Aeroporto di
Brescia Montichiari. Una con-
clusione auspicata del ministro
delle Infrastrutture e dei Tra -
sporti Graziano Delrio.
Arena e in alto Delrio
la Cronaca di Verona.com3 • 29 ottobre 2015
la Cronaca di Verona.com4 • 29 ottobre 2015
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VENERDÌ 30 OTTOBRE ALLA GRAN GUARDIA
LA VIOLENZA DOMESTICA VERRÀ ANALIZZATA IN UN IMPORTANTE CONVEGNOL’Ulss 20 che ha aderito al protocollo a tutela delle donne vittimedi violenza, promotrice di un interessante assise con illustri relatoriL’Azienda Ulss 20, diretta da
Maria Giuseppina Bonavina,aderisce al protocollo di intesa
Percorso Rosa a tutela delle
donne vittime di violenza, pro-
mosso dalla Prefettura e attivato
in collabo razione con il Comune
di Vero na. Il protocollo consente
alle vittime di violenza un percor-
so di cura e di assistenza gratui-
to. In pronto Soccorso la persona
viene accolta in una struttura
dedicata, con operatori addestra-
ti per l’emergenza sanitaria e per
un primo supporto all’evento
traumatico. In fase di dimissione
viene considerata l’opportunità di
un inserimento in idonea struttu-
ra protetta. Il Percorso Rosa offre
la possibilità di essere seguiti
gratuitamente su tutto il territorio
provinciale da psicologi psicote-
rapeuti esperti del Servizio di
Psicologia Territoriale che coor-
dina il progetto. L’ultima ricerca
Istat sulla violenza contro le
donne dentro e fuori le mura
domestiche conferma che una
donna su tre tra i 16 e i 70 anni
ha subito nel corso della propria
vita una qualche forma di violen-
za fisica o sessuale, e che non
c’è differenza sia italiana o
migrante. Un problema delicato e
complesso sul quale venerdì 30
ottobre alla Gran Guardia è pre-
visto un importante convegno.
“Proble matiche sulle quali - sono
le parole del presidente del comi-
tato Percorso Rosa, l’ex procura-
tore Guido Papalia, - è fonda-
mentale non abbassare la guar-
dia e monitorare al meglio le criti-
cità. La violenza che non conosci
- ha precisato Papalia - nella mite
Verona ha mietuto non poche vit-
time e, come ha precisato il diret-
tore Bonavina, non va dimentica-
to che l’azienda è per definizione
Socio Sanitaria, cioè non si occu-
pa solo di salute, ma anche di
quella parte legata al sociale che
oggi nel mondo moderno è
diventata complessa e piena di
problematiche. Al convegno alla
Gran Guardia parleranno PeterGomez, direttore de Il Fatto
Quotidiano, l’assessore AnnaLeso, la giornalista Olga Ricci,Marcella Parise dell’Ulss 20,
Giorgio Ricci del Pronto
Soccorso e Guido Papalia.
Bonavina, Papalia e i giornalisti presenti
LE FRONTIERE DELLA SALUTE
ALZHEIMER E SCLEROSI, UN NUOVO FARMACOAl lavoro il team dell’Università di VeronaSi apre una nuova frontiera
nella ricerca sulle malattie
autoimmuni e infiammatorie
grazie al progetto europeo di
Gabriela Constantin del dipar-
timento di Medicina dell’univer-
sità di Verona diretto da oliviero
olivieri. Si tratta dello sviluppo
farmacologico, a scopo com-
merciale, della pantetina, una
molecola naturale in grado di
interferire con il metabolismo
delle cellule del sistema immu-
nitario bloccandone l'iperatti -
vazio ne e attenuando le rea -
zioni infiammatorie. Una volta
sviluppato il farmaco potrà
essere utilizzato in pazienti col-
piti da malattie altamente inval-
idanti tra cui la sclerosi multipla
e l’Alzheimer. Il progetto sarà
realizzato grazie al prestigioso
finanziamento dell'Euro pean
Research Council, Erc, "Proof
of Concept", il primo ottenuto
dall'ateneo veronese, che
nasce per sostenere la prima
fase di commercializzazione di
un’innovazione ottenuta con
studi e ricerche a loro volta
finanziate dall’Erc. Constantin
aveva già ottenuto una
sovvenzione dal l’Erc per un
progetto, concluso a settembre
del 2014, sulle malattie autoim-
muni e infiammatorie del sis-
tema nervoso centrale da cui
erano emerse informazioni
inattese sul ruolo della panteti-
na. La ricerca dimostrava che
questa molecola naturale è in
grado di modulare il metabolis-
mo cellulare bloccando l'iperat-
tivazione del sistema immuni-
tario e attenuando le reazioni
infiammatorie.
I l team guidato dalla prof. Gabriela Costantin
la Cronaca di Verona.com5 • 29 ottobre 2015
la Cronaca di Verona.com6 • 29 ottobre 2015 Leggi tutto su cronacadelveneto.com
Assessore spara ai ladri chetentano di entrargli in casa.Avevano provato a scassinare ilportoncino d’ingresso, poi unbalcone. I rumori lo hanno sve-gliato. La moglie ha cominciatoa gridare e lui non ha esitato: haimbracciato il fucile che tienevicino al letto, lo ha caricato, èuscito nel poggiolo e ha esplo-so due colpi in aria, mettendoliin fuga. È successo lunedì pocodopo la mezzanotte a Grantorto,nel Padovano, dove vive l’as-sessore all’Ambiente e alleOpere idrauliche AntonioMiazzo, eletto in una civica dicentrodestra alternativa allaLega nord. All’assessore riman-gono i danni ai serramenti, 500euro coperti da assicurazione.Ieri mattina Miazzo, che ha rice-vuto subito la vicinanza e lasolidarietà del sindaco LucianoGavin, ha presentato denunciaai carabinieri di Gazzo.
Antonio Miazzo
ASSESSORE SPARA AI
LADRI E LI FA FUGGIRE
LA SCURE SU GRUPPI E PARROCCHIEBILANCIO E PROMESSE ELETTORALI
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GIOVEDÌ 29 OTTOBRE 2015 - N. 1571 ANNO 07 - QUOTIDIANO ON-LINE E CARTACEO - Direttore Responsabile: ACHILLE OTTAVIANIAut.Trib.Vr n° 41356 del 20/01/1997 - Alcogram Srl - Editori di rete - Via Leone Gaetano Patuzzi, 5 - 37121 Verona - Centra l ino 045591 3 1 6Fax 045 8067557 E -ma i l : r e daz i one@tvvene t o . c om - St ampa i n p r op r i o - www.c ronacade l vene to . com / i t / ne t / o rg
É calata la scure della Regione suparrocchie e associazioni e così èpartita la protesta. É saltato infattiil finanziamento da 50 milionistanziati con la legge di stabilitàregionale approvata ad aprile perassociazioni, parrocchie, manife-stazioni e moltissime opere di edi-lizia pubblica in tutto il Veneto. Ilconsiglio regionale ha deciso dimodificare la legge, eliminandodalla “finanziaria 2015” i soldiannunciati in campagna elettora-le. Di questi 50, la maggior parte,18.3 milioni, erano des tinati allaprovincia di Padova (seconda èVerona con 8.6, e poi Venezia con6.3). Cinquanta giorni prima delleelezioni regionali, che hanno inco-ronato Luca Zaia “doge” diPalazzo Balbi, il 6 aprile, era statosottoscritto l’atto che prevedeva lostanziamento di 50 milioni persostenere centinaia di lavori,acquisti di pulmini, di arredi, dimacchinari ospedalieri, res tauri dichiese, piazzali, strade, video -sorveglianze, tutti portati in auladai consiglieri regionali. In unadelle prime apparizioni dopo la vit-toria, il governatore aveva an -
nunciato che quel maxiemenda-mento sarebbe stato cassato, ecosì è stato: il 9 ottobre sono staticancellati gli articoli che prevede-vano i finanziamenti. Solo per laprovincia di Padova era attesol’arrivo di un assegno a sei zeri da18 milioni, di cui 5.1 ad associa-zioni e parrocchie e 13.2 aiComuni. Tutti soldi già messi inbilancio. La circostanza non è dipoco conto e rimanda alla caoticasituazione nella quale prese vita ilcontroverso emendamento; conl’assessore al bilancio, il malcapi-
tato Roberto Ciambetti, ostaggiodi un’aula diventata ostile dopo ladisgregazione della maggioranzadi centrodestra; e il “muro” di Ncd,forzisti ribelli e consiglieri tosianiirremovibile nell’imporgli scelte dispesa giudicate «indecenti» dallostesso amministratore leghista.La revisione promessa si proponedi rivisitare minuziosamente lamole di finanziamenti, revocandoquelli manifestamente clientelari ocomunque privi dei requisiti richie-sti. Si vedrà.
Cesare Albertini
É SALTATO IL FINANZIAMENTO DA 50 MILIONI STANZIATI
CON LA LEGGE DI STABILITÀ REGIONALE. LA REVISIONE
PROMESSA SI PROPONE DI RIV IS ITARE LA MOLE
DEI FONDI A PIOGGIA . L’ IMBARAZZO DI C IAMBETTI
Luca Zaia e Roberto Ciambetti
NEL PADOVANO
La strada per il risanamento immaginata dal -l’Ad di Veneto Banca è tutta in salita, comedimostra il piano lacrime e sangue annun-ciato: chiusura di 130 filiali con 430 esuberi.
Paolo Sinigaglia Cristiano CarrusAssolto perché il fatto non sussistel’imprenditore veneziano, 68 anni,presi-dente di Alpi Eagles, fallita nel 2011. Inballo un’evasione da 1milione e mezzo.
OK KO
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Il quotidiano economico-finanziario del Nord ItaliaGIOVEDÌ 29 OTTOBRE 2015 - NUMERO 1673 ANNO 18 - QUOTIDIANO ONLINE, VIA FAX E IN EDICOLA - DIRETTORE RESPONSABILE: ACHILLE OTTAVIANIAUT. TRIB. DI VERONA N° 41356 DEL 20/01/1997 - ALCOGRAM SRL - EDITORI DI RETE - VIA LEONE GAETANO PATUZZI, 5 - 37121 VERONA - TELEFONO 045591316 - FAX 0458020812 - E-MAIL: [email protected] - STAMPA IN PROPRIO - TUTTI I DIRITTI RISERVATI
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Laura CioliSALE Sergio MarchionneNemmeno una settimana dopo il debutto inborsa e la partenza sprint a Wall Street, iltitolo Ferrari è stato ieri protagonista di unavera e propria sbandata.
SCENDEL’ex direttore generale di Sky Italia,Laura Cioli, è stata nominata ammini-stratore delegato e direttore generale diRcsMediagroup .
ADDIO CARTA DI CREDITO
SI PAGA COL CELLULARE
JPMorgan sfida Apple e PayPal. Esi appresta a lanciare, consape-vole di essere la maggiore bancaamericana per asset, il propriosistema di pagamenti sui disposi-tivi mobili. Un passo che arriveràa breve e per il quale JPMorgangode già dell'appoggio di alcunedelle maggiori catene, qualiWalmart, Kmart e Best Buy. A par-tire dal prossimo luglio i 94 milio-ni di titolari di bancomat, carte dicredito e prepagate di JPMorganpotranno pagare in più di 100.000negozi negli Stati Uniti mostrandosolo il loro cellulare, e potendosipermettere di dire addio alla cartadi credito come oggetto fisico, equindi anche al portafoglio. Ilnuovo servizio di chiamerà ChasePay e sarà disponibile con unaapp per i dispositivi Apple eAndroid, o tramite un'altra appchiamata 'CurrentC', che centra-lizza i programmi fedeltà e applicaautomaticamente sconti. Ladiscesa in campo della banca gui-data da JPMorgan arriva a pocheore dalla gelata di Square, lasocieta' di pagamenti guidata dal-l'amministratore delegato diTwitter, Jack Dorsey. mentre ilroad show per l'initial public offe-ring si appresta a decollare,Square scivola in rosso e archiviail trimestre con perdite per 53,9milioni di dollari, la cifra maggioredal quarto trimestre 2013. I ricavisono saliti del 46% a 332,2 milionidi dollari, in rallentamento rispet-to a una crescita del 50-52% neitrimestri precedenti.
LA SFIDA RISIKO AGGREGAZIONI
Mentre il risiko bancario fra le
Popolari entra nel vivo, i mana-
gement di una delle principali
fusioni che potrebbero vedere la
luce nel 2016 e cioè Ubi-Banco
Popolare studiano gli effetti del-
l'integrazione. C’è il nodo
sovrap posizioni per Ubi-Banco
Popolare. Se la fusione tra i due
big andrà in porto, la partita più
delicata si giocherà a Bergamo.
Sono settimane cruciali, scrive
MF, per Ubi Banca e il Banco
Popolare, gli istituti candidati al
principale matrimonio tra uguali
del risiko prossimo venturo.
L'idea piace al mercato e al
Tesoro, anche perchè il nuovo
gruppo, che diventerebbe a tutti
gli effetti il terzo polo bancario
italiano, potrebbe aggregare gli
istituti in difficoltà e garantire
così la stabilità del sistema.Se
piace a molti, l'asse Banco-Ubi
non è però ancora cosa fatta.
Oltre alla governance e alla
struttura societaria, resta da
sciogliere il nodo delle sovrap-
posizioni commerciali. Se la
fusione andrà in porto, le proble-
matiche Antitrust sarebbero
complessivamente gestibili, ma
c'è una provincia in cui i due
sposi potrebbero pes tarsi i piedi:
quella di Berga mo.Qui infatti Ubi
è presente con 165 filiali attra-
verso varie controllate, tra cui la
parte del leone spetta alla
Popolare di Bergamo, mentre il
Banco Popolare presidia l'area
con il centinaio di filiali dell'ex
Credito Bergamasco. La Con -
sob intanto ha sanzionato i ver-
tici di Ubi Banca. La sanzione
(come spiega Affari&Finanza di
Repubblica) è stata erogata per
"mancata trasparenza", in
sostanza per la mancata pubbli-
cità alla modifica del regolamen-
to del Comitato nomine del
2009, figlio di una modifica sta-
tutaria. Ubi non commenta, ma
secondo indiscrezioni, starebbe
preparando il ricorso. GiorgioJannone, ex parlamentare diForza Italia annuncia che l’As -
sociazione degli Azionisti Ubi
Ban ca ed i candidati indebita-
mente esclusi dall’elezione al
Consiglio di Sorveglianza di Ubi
Banca si costituiranno parte civi-
le in tutti i procedimenti in itinere.
Giorgio Jannone
UBI & BANCO SI STUDIANOLA PARTITA PIÙ COMPLICATA SI GIOCA A BERGAMOSUL NODO DELLE SOVRAPPOSIZIONI. PIAZZA NOGARA
PRESIDIA L’AREA DELL’EX CREDITO BERGAMASCO.L’ISTITUTO LOMBARDO SANZIONATO DALLA CONSOB
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