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Istituto Professionale Statale “ Emanuela Loi “Indirizzo IPIA: Settore Industria e Artigianato – Settore servizi
Indirizzo Tecnico: Settore TecnologicoCARBONIA - SANT’ANTIOCO Via Dalmazia, Carbonia
Tel.0781/662021-0781/662159 - www.ipiaemanuelaloi. edu . it – e-mail [email protected]
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA ANNUALEDEL CONSIGLIO DI CLASSE
A.S. 2018 - 20
Classe ………… Sezione ……..
Indirizzo …………………
Docente coordinatore: prof Docenti Tutors: prof. prof. prof. prof.
1
Rappresentanti dei genitori:SIG.SIG.
Composizione del C.d.C. :Dirigente Scolastico: Prof.
Lingua e Letteratura Italiana: prof
Storia: prof.
Lingua Inglese: prof.
Matematica: prof
Diritto Economia: prof
Scienze: prof.ssa
Scienze motorie e sportive: prof
IRC o attività alternativa: profFisica: prof.
Chimica: prof.
Anatomia: prof.ssa
Ottica, Ottica applicata: prof.
Esercitazione lenti oftalmiche: prof
Rappresentanti degli studenti:..
Istituto Professionale Statale “Emanuela Loi “Indirizzo IPIA: Settore Industria e Artigianato – Settore servizi
Indirizzo Tecnico: Settore TecnologicoCARBONIA - SANT’ANTIOCO
Via Dalmazia, Carbonia℡ 0781/662021— 0781/662159
www.ipiacarbonia.it - e-mail [email protected]
Presentazione generale della classeStudenti complessivi iscritti N°Femmine N°Maschi N°
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1. PROFILO PROFESSIONALE INDIRIZZO
Il Diplomato di istruzione professionale, nell’articolazione …
2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E SITUAZIONE DI INGRESSO
a) ASPETTI SOCIO-CULTURALI DEL GRUPPO CLASSE
STUDENTI ISCRITTI N° STUDENTI RIPETENTI N° STUDENTI PROVENIENTI DA ALTRA SEZIONE N° STUDENTI PROVENIENTI DA ALTRO ISTITUTO N° STUDENTI DIVERSAMENTE ABILI N°STUDENTI DSA N°STUDENTI CON ALTRI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI N°
Analisi del contesto socio economico generale della classe (esempio ... Il contesto socio-
economico ............. medio-basso... che presenta scarsi stimoli culturali…)
Gli studenti si rivelano ….... piuttosto vivaci ed interessati / non interessati al discorso
educativo-didattico, dimostrando partecipazione ed un impegno.................. nelle attività di
studio...............................................................................................................................................
b) FASCE DI LIVELLO E PREREQUISITIDall’analisi delle prove di ingresso somministrate nelle varie discipline emerge che la classe è
eterogenea ed è composta dalle seguenti fasce di livello e di prerequisiti:
FASCE DI LIVELLO POSSESSO PREREQUISITI
Alunni n° ___ di livello avanzato con conoscenze buone, abilità sicure ed autonomia nello studio.
Completo
Alunni n° ___ di livello intermedio con conoscenze ed abilità più che sufficienti; necessitano, a volte, di chiarimenti
Adeguato
Alunni n° ___ di livello Base con conoscenze ed abilità appena sufficienti; difficoltà nel metodo di studio.
Sostanziale
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Alunni n° ___ di livello base non raggiunto con conoscenze ed abilità carenti; metodo di studio da acquisire.
Superficiale o scarso
Altre osservazioni ...............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................
3. AZIONE FORMATIVA
a) DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI
Conformemente a quanto indicato nel PTOF gli obiettivi educativi sono l’educazione:
●alla democrazia;
●alla legalità;
●al rispetto per la pluralità degli individui e delle opinioni;
●all’autonomia critica.
Gli obiettivi didattici trasversali, pienamente condivisi dal Consiglio di classe sono:
●esprimersi in modo chiaro e corretto, anche con i lessici specifici delle singole discipline;
●comprendere un testo, anche professionale, rielaborarlo ed esporne i punti significativi;
●redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a
situazioni professionali;
●cogliere la coerenza interna dei procedimenti, per applicare le regole;
●collegare argomenti diversi della stessa disciplina;
● trasferire per inferenza da una disciplina all’altra le strutture logico-concettuali;
● contestualizzare dati e fenomeni;
●utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare;
● interpretare dati e fenomeni con formulazione di pareri personali.
b) COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA 4
Il Consiglio di Classe è concorde nel ritenere che l’insegnamento di ciascuna disciplina debba
contribuire alla preparazione culturale, alla promozione umana ed all’inclusione sociale degli
studenti e delle studentesse attraverso lo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza
articolate come segue:
❖ AMBITO COSTRUZIONE DEL SÉ (Imparare a imparare. Progettare)
●Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo e utilizzando varie fonti e
varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale e informale), anche
in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di lavoro.
●Realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro,
valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i
risultati raggiunti.
❖ AMBITO RELAZIONE CON GLI ALTRI (Comunicare e comprendere. Collaborare e
partecipare. Agire in modo autonomo e responsabile)
● Comunicare o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico,
scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi e differenti
supporti (cartacei, informatici e multimediali).
● Interagire in modo attivo all’interno del gruppo, comprendendo i diversi punti di vista e
rispettandoli.
● Imparare a gestire la propria emotività attraverso l’autocontrollo.
● Rispetto delle Istituzioni e dei suoi rappresentanti.
● Saper valutare le conseguenze delle proprie azioni.
● Saper gestire il proprio lavoro e tenere fede agli impegni assunti.
❖ AMBITO RAPPORTO CON LA REALTA’ (Risolvere problemi. Individuare collegamenti
e relazioni. Acquisire ed interpretare l’informazione)
● Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti
e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo le soluzioni più
adatte.
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● Individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi anche lontani
nello spazio e nel tempo, individuando analogie e differenze, cause ed effetti e la loro
natura probabilistica.
● Acquisire ed interpretare criticamente l’informazione valutandone l’attendibilità e l’utilità.
4. COMPORTAMENTI DEL CONSIGLIO NEI CONFRONTI DELLA CLASSE
Il dirigente scolastico, sentito il consiglio di classe, ha individuato, all'interno di quest'ultimo, i
seguenti docenti, prof.____________, prof. ________________, prof. _____________, prof.
________________________ che assumeranno la funzione di tutors (nell'ambito delle risorse
disponibili presso l'istituzione scolastica a legislazione vigente) per sostenere le studentesse e
gli studenti nell'attuazione e nello sviluppo del P.F.I. Ad ogni docente tutor verrà affidato un
gruppo di studenti e studentesse in base alle fasce di livello presenti nella classe. L'attività di
tutorato consisterà nell’accompagnamento di ciascuna studentessa e di ciascuno studente nel
processo di apprendimento personalizzato finalizzato alla progressiva maturazione delle
competenze. I docenti tutors favoriranno la circolazione continua delle informazioni sullo stato di
attuazione del P.F.I. all'interno del consiglio di classe, al fine di consentire il progressivo
monitoraggio e l'eventuale adattamento del percorso formativo. I docenti tutors si occuperanno
altresì di monitorare le assenze degli studenti e delle studentesse e di contattare le rispettive
famiglie.
Allo scopo di attivare e sviluppare le competenze individuate, il Consiglio di Classe, si propone
di:
● Osservare costantemente il gruppo classe nelle sue modalità sociali e nelle dinamiche
relazionali;
● Controllare che ci sia il rispetto delle regole comportamentali e delle disposizioni
impartite sia nell’ambito della classe che dell’intera comunità scolastica (monitoraggio
delle assenze, dei ritardi e delle giustifiche; controllo del lavoro svolto a casa e del
possesso del materiale didattico);
● Accertare il rispetto di persone, ambienti e attrezzature;
● Privilegiare la didattica laboratoriale, offrendo strumenti e materiali dei laboratori
specifici;
● Affrontare e sviluppare, laddove è possibile, le tematiche in modo interdisciplinare, al fine
di rafforzare negli allievi la consapevolezza della globalità del sapere;
● Promuovere la partecipazione attiva degli alunni al dialogo educativo, consentendo loro
di aumentare l'autostima, rispettando i tempi di apprendimento di ciascuno;
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● Rilevare precocemente eventuali disagi o demotivazioni e agire opportunamente per
impedire che il conseguente svantaggio si trasformi in insuccesso scolastico;
● Orientare gli alunni nei percorsi personali di crescita umana e scolastica;
● Attivare percorsi educativi e formativi con istituzioni ed enti extrascolastici e altre agenzie
formative presenti sul territorio finalizzati all’inclusione sociale e all’occupazione, in
particolare, saranno predisposte tutte le esperienze in grado di avvicinare lo studente al
mondo del lavoro (alternanza scuola lavoro, visite aziendali, simulazione di attività
professionali, incontri con esperti…).
5. CONTENUTI DISCIPLINARI E PLURIDISCIPLINARI
Il percorso didattico sarà caratterizzato dalla progettazione interdisciplinare riguardante gli assi
culturali e sarà organizzato per unità di apprendimento con l'utilizzo di metodologie di tipo
induttivo, attraverso esperienze laboratoriali e in contesti operativi, analisi e soluzione dei
problemi relativi alle attività economiche di riferimento, il lavoro cooperativo per progetti, nonché
la gestione di processi in contesti organizzati. Lo schema seguente riporta le competenze di
riferimento, le discipline concorrenti e le Uda elaborate nelle riunioni per Assi culturali, per
Dipartimenti disciplinari e nel Consiglio di classe. Per avere indicazioni più approfondite sulle
abilità, sulle conoscenze e sulle stesse unità di apprendimento, si rimanda alle programmazioni
dei singoli docenti.
ASSE DEI LINGUAGGI
Competenze di riferimento Discipline concorrenti U.D.A.
Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici,tecnologici e professionali
Italiano
UDA 1Conoscere la lingua italiana
UDA 2Conoscere le parole
UDA 3A spasso nel tempo…con la narrazione
UDA 4Diventiamo scrittori
Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro
Lingue straniere
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Individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete
Italiano
Lingue straniere
Tic
Scienze motorie
UDA 4Diventiamo scrittori
Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
Tic
Riconoscere i principali aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea ed esercitare in modo efficace la pratica sportiva per il benessereindividuale e collettivo
Scienze motorie
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ASSE MATEMATICO
Competenze di riferimento
Discipline/assi concorrenti
U.D.A.
Utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti degli assi culturali per comprendere la realtà ed operare in campi applicativi
Asse storico sociale
UDA 1Operare con i numeri
UDA 2Il calcolo letterale
UDA 3Dal problema all’equazione
UDA n. 4Un mondo di forme
UDA 5Dati e previsioni: conoscere e misurare la realtà con la statistica
Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
Asse scientifico-tecnologico Uda 6Problemi e Algoritmi
ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO
Competenze di riferimento
Discipline concorrenti U.D.A.
ASSE STORICO SOCIALE
Competenze di riferimento Discipline concorrenti U.D.A.
Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo
Storia
GeografiaIRCEconomia aziendaleDiritto
UDA 1Avvio allo studio della storia.
UDA 2Organizzazioni economiche e sociali nelle civiltà antiche.
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Agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali
Storia
DirittoIRC
UDA 3Le prime istituzioni politichenelle civiltà antiche
Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali
Storia
IRCDiritto
UDA 4Chi siamo e dove viviamo.(La storia del nostro territorio)
Riconoscere i principali aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea ed esercitare in modo efficace la pratica sportiva per il benessere individuale e collettivo
Storia
Comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all'economia, all'organizzazione, allo svolgimento dei processi produttivi e dei servizi
Economia
Utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti degli assi culturali per comprendere la realtà ed operare in campi applicativi
StoriaScienze umaneEconomia
UDA 1Avvio allo studio della storia.Dalla preistoria alla storia
6.PERCORSO FORMATIVO DELLA CLASSE
Come deciso nel primo Collegio docenti l’anno scolastico è stato suddiviso in due quadrimestri
con le seguenti scadenze
● Scadenze I Quadrimestre
o Analisi della situazione di partenza in relazione agli obiettivi previsti nelle
riunioni per Assi culturali e per dipartimenti, accertamento dei prerequisiti
necessari allo svolgimento del percorso didattico.
o Eventuale recupero, potenziamento e approfondimento di prerequisiti
propedeutici allo svolgimento dell’attività didattica.
o Stimolo all’impegno e alla partecipazione attivi e costanti.
o Sviluppo delle unità di apprendimento contenute nelle singole programmazioni
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educative e didattiche
o Verifiche intermedie in itinere e sommative al termine delle unità di
apprendimento.
● Scadenze II Quadrimestre
o Eventuale recupero secondo quanto stabilito in sede di Collegio docenti, ma
anche attuando pause didattiche nel normale orario scolastico.
o Si procede con lo svolgimento dei programmi stabiliti.
o Verifiche in itinere e sommative.
o Valutazione finale.
o Si stabiliscono almeno due prove scritte e due orali a quadrimestre. Per
quanto riguarda le prove scritte si sottolinea l'importanza della puntualità
nella correzione delle stesse da parte di ciascun docente e della trasparenza
con cui lo stesso deve comunicare il risultato a ciascun studente, sia nelle
prove orali che scritte, in modo da permettere tempestivamente eventuali
recuperi.
7. INDICAZIONI METODOLOGICO – DIDATTICHE
Metodi
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Lezione interattivaLavoro di gruppoLavoro individualeRicerca in reteProblem solvingLavoro “coppie di aiuto”Uso del manualeOsservazioni guidateBrain -
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stormingElaborazione di schemi e mappe concettuali
8. MEZZI E STRUMENTI
I docenti del C.d.C al fine di raggiungere gli obiettivi educativi e didattici proposti si avvarranno di tutti gli strumenti e delle tecnologie a disposizione della scuola, secondo la sintesi di cui sotto:
Strumenti
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Libri di testo
Testi di supporto
Fotocopie
Giornali Quotidiani e rivisteSchede predisposte
Testi facilitatori
Computer
Lettore CD
Videocamera
Strumenti scientifici
Strumenti tecnici
Strumenti multimediali
Postazione mobile
Visite guidate sul territorio
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Attrezzature ginniche
Biblioteca
Altro
9. VERIFICA E VALUTAZIONEa) VERIFICA
La verifica rappresenta una fase ordinaria importante ai fini della valutazione del processo di
apprendimento/insegnamento in rapporto agli obiettivi prefissati da parte del docente nonché ai
fini della valutazione del processo di apprendimento da parte dello studente. Le verifiche
periodiche (almeno due prove scritte e due prove orali per quadrimestre) accerteranno il grado
di conoscenze, competenze e abilità raggiunte dagli studenti in tutte le discipline e
permetteranno di osservare costantemente ogni studente per facilitarne i processi di
apprendimento e maturazione. Tra le tipologie di verifica scritta intermedia, il Cdc condivide le
seguenti: prove scritte tradizionali, prove strutturate (quesiti a risposta chiusa), semi-strutturate
(quesiti a risposta chiusa e aperta) e non strutturate (questionari a risposta aperta).
A conclusione di ogni singola UDA sarà inoltre valutato il prodotto finale realizzato dagli studenti
e dalle studentesse secondo la rubrica di valutazione redatta in sede di riunione per Assi
culturali e dipartimenti disciplinari.
Verifiche scritte
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Vero/falso
Scelta multipla
Completamento
Produzione testi
AbbinamentoTraduzioniEsercizi
Per la prova orale, si ricorrerà invece alla tipologia di prove sotto indicate. Sarà cura del C.d.C. fare ricorso anche alle discussioni collettive, al fine di rendere tutti gli studenti e le studentesse partecipi e protagonisti del processo di apprendimento e per valutare le capacità critiche dei singoli.
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Verifiche orali
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Interrogazione
Intervento
Dialogo
Discussione
Ascolto
Lettura
Per quanto riguarda le verifiche tecnico-pratiche ci si avvarrà infine dei seguenti strumenti di valutazione:
Verifiche tecnico-pratiche
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Lavori manuali /elaborati graficiLavori multimedialiEsecuzioni motorie sportive
b) VALUTAZIONE
La valutazione finale verrà effettuata in modo da accertare il livello delle competenze, delle
abilità e delle conoscenze maturate da ciascuna studentessa e da ciascuno studente in
relazione alle unità di apprendimento, nelle quali é strutturato il Progetto formativo individuale.
Nel rispetto dell'assetto organizzativo del biennio dei percorsi dell'istruzione professionale verrà
effettuata, al termine del primo anno, la valutazione intermedia concernente i risultati delle unità
di apprendimento inserite nel P.F.I. A seguito della valutazione, il consiglio di classe
comunicherà alla studentessa o allo studente le carenze riscontrate ai fini della revisione del
P.F.I. e della definizione delle relative misure di recupero, sostegno ed eventuale
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riorientamento. La valutazione dei risultati di apprendimento in termini di competenze sarà il più
possibile oggettiva. Si adotteranno le griglie di valutazione specifiche per le singole discipline
elaborate a livello dipartimentale, in coerenza con i criteri previsti dal PTOF e allegate alla
presente (allegato n° )
Gli elementi che concorrono alla formulazione del giudizio sia intermedio che finale saranno:
● II livello di apprendimento e di raggiungimento delle competenze programmate;
● La situazione di partenza e il percorso formativo;
● II grado di partecipazione attiva alle lezioni, l'acquisizione di un efficace metodo di studio,
l'impegno profuso e le competenze;
● Considerazione delle eventuali difficoltà personali.
a) VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
In osservanza del D.L. n. 137/2008 il comportamento valutato dal Consiglio di Classe, concorre
alla valutazione complessiva degli studenti e delle studentesse e determina, se insufficiente, la
non ammissione all’anno successivo di corso.
Il voto di comportamento viene attribuito in sede di scrutinio dall’intero Consiglio di Classe, su
proposta dei docenti tutors, secondo la griglia presente nel PTOF.
10. STRATEGIE PER IL RECUPERO, IL SOSTEGNO E L'APPROFONDIMENTOTenuto conto delle fasce di livello precedentemente descritte, si attueranno gli eventuali
interventi di recupero, potenziamento e consolidamento sia individualizzati che di gruppo, in
itinere e a fine quadrimestre, con le modalità previste dal PTOF. Se occorre, il Consiglio potrà
rielaborare il percorso formativo per l'intera classe ridefinendo metodi e strategie, in modo da
garantire a ciascun studente il successo formativo.
Per far sì che lo studente non si blocchi di fronte ai primi ostacoli o all’esito negativo di una
prova, i docenti del Consiglio di classe effettueranno strategie di supporto impegnandosi a:
● Fornire spiegazioni dettagliate e ripetute ciclicamente;
● Controllare frequentemente l’avvenuta comprensione e assimilazione dei contenuti
mediante domande in classe e controllo dello studio individuale e/o svolto a casa;
● Guidare gli studenti ad acquisire la consapevolezza che l’esito negativo non deve essere
vissuto come frutto di una prestazione negativa, ma soprattutto come strumento di
misura dei loro progressi e di eventuali lacune, quindi, come guida all’orientamento della
propria azione;
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● Stabilire con anticipo le verifiche scritte previste comunicando la tipologia alla classe,
11. RAPPORTI CON LE FAMIGLIEL'Istituto garantisce una costante informazione alle famiglie circa l’andamento didattico e
disciplinare degli studenti mediante i seguenti strumenti:
● Colloqui individuali con i docenti, su appuntamento, negli orari che saranno indicati;
● Chiamata telefonica in caso di assenza collettiva;
● Tempestive comunicazioni telefoniche relative a situazioni didattiche e disciplinari
particolarmente insoddisfacenti e problematiche.
12. ATTIVITA’ INTEGRATIVE E AGGIUNTIVE
ATTIVITÀ INTEGRATIVE ED AGGIUNTIVE(Spettacoli teatrali, cinematografici e musicali; conferenze; attività e
manifestazioni sportive e progetti scolastici [es. Ed. alla legalità], attività di orientamento, culturali, ecc. )
Attività Referente
1
2
3
4
Per le visite guidate e i viaggi d'istruzione vengono formulate dal consiglio di classe le seguenti proposte:
Visite guidate (Indicare le mete)
_________________________________________________________________
Viaggio di istruzione per le classi quarte/quinte: (indicare la meta)
__________________________________________________________________
13. PIANI DI LAVORO
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Si allegano i Piani di Lavoro dei Docenti del Consiglio di Classe.
CARBONIA, ……./……../20..
Il coordinatore
________________________
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