001-065 thesis ita - fiat cesaro

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Egregio Cliente,

Ci congratuliamo e La ringraziamo per aver scelto una LANCIA.Abbiamo preparato questo libretto per consentirle di apprezzare appieno le qualità di questa vet-

tura.Le raccomandiamo di leggerlo in tutte le sue parti prima di accingersi per la prima volta alla

guida.In esso sono contenute informazioni, consigli e avvertenze importanti per l’uso della vettura che

l’aiuteranno a sfruttare a fondo le doti tecniche della Sua LANCIA. Scoprirà caratteristiche edaccorgimenti particolari; troverà inoltre informazioni essenziali per la cura, la manutenzione, lasicurezza di guida e di esercizio e per il mantenimento nel tempo della Sua LANCIA.

Nel Libretto di Garanzia allegato troverà inoltre i Servizi che LANCIA offre ai propri Clienti:• il Certificato di Garanzia con i termini e le condizioni per il mantenimento della medesima• la gamma dei servizi aggiuntivi riservati ai Clienti LANCIA.

Siamo certi che con questi strumenti Le sarà facile entrare in sintonia ed apprezzare la Sua nuovavettura e gli uomini LANCIA che La assisteranno.

Buona lettura, dunque, e buon viaggio!

In questo libretto di Uso e Manutenzione sono descritte tutte le versioni della THESIS, pertantooccorre considerare solo le informazioni relative all’allestimento, motorizzazione e versione da Leiacquistata.

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DA LEGGERE ASSOLUTAMENTE!RIFORNIMENTO DI CARBURANTE

Motori a benzina: rifornire la vettura unicamente con benzina senza piombo con numero di ottano (RON) non in-feriore a 95.

Motori diesel: rifornire la vettura unicamente con gasolio per autotrazione conforme alla specifica europea EN590.

L’utilizzo di altri prodotti o miscele può danneggiare irreparabilmente il motore con conseguente decadimentodella garanzia per danni causati.

AVVIAMENTO DEL MOTOREMotori a benzina con cambio meccanico: assicurarsi che il freno a mano automatico sia inserito (spia x accesasul quadro strumenti); mettere la leva del cambio in folle; premere a fondo il pedale della frizione senza premerel’acceleratore, quindi ruotare la chiave di avviamento o la manopola del Keyless System in AVV e rilasciarla appenail motore si è avviato.

Motori con cambio automatico elettronico (COMFORTRONIC): assicurarsi che il freno a mano automatico siainserito (spia x accesa sul quadro strumenti) e che la leva del cambio sia in posizione P; mantenere premuto afondo il pedale del freno senza premere l’acceleratore, quindi ruotare la chiave di avviamento o la manopola del Key-less System in AVV e rilasciarla appena il motore si è avviato.

Motori diesel: assicurarsi che il freno a mano automatico sia inserito; mettere la leva del cambio in folle; premerea fondo il pedale della frizione senza premere l’acceleratore; ruotare la chiave di avviamento o la manopola delKeyless System in MAR, attendere lo spegnimento della spia m quindi ruotare immediatamente la chiave di av-viamento o la manopola del Keyless System in AVV e rilasciarla appena il motore si è avviato.

PARCHEGGIO SU MATERIALE INFIAMMABILE

Durante il funzionamento, la marmitta catalitica sviluppa elevate temperature. Quindi, non parcheggiare la vettu-ra su erba, foglie secche, aghi di pino o altro materiale infiammabile: pericolo di incendio.

K

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APPARECCHIATURE ELETTRICHE ACCESSORIESe dopo l’acquisto della vettura desidera installare accessori che necessitino di alimentazione elettrica (con rischiodi scaricare gradualmente la batteria), rivolgersi presso la Rete Assistenziale Lancia che ne valuterà l’assorbimentoelettrico complessivo e verificherà se l’impianto della vettura è in grado di sostenere il carico richiesto.�

CODE cardConservarla in luogo sicuro, non nella vettura. È consigliabile avere sempre con se il codice elettronico riportatosulla CODE card nell’eventualità di dover effettuare un avviamento d’emergenza.

MANUTENZIONE PROGRAMMATAUna corretta manutenzione consente di conservare inalterate nel tempo le prestazioni della vettura e le caratteristi-che di sicurezza, rispetto per l’ambiente e bassi costi di esercizio.

NEL LIBRETTO DI USO E MANUTENZIONE……troverà informazioni, consigli ed avvertenze importanti per il corretto uso, la sicurezza di guida e per il manteni-mento nel tempo della Sua vettura. Presti particolare attenzione ai simboli " (sicurezza delle persone) # (salva-guardia dell’ambiente) ! (integrità della vettura).

RISPETTO DELL’AMBIENTELa vettura è dotata di un sistema che permette una diagnosi continua dei componenti correlati alle emissioni pergarantire un miglior rispetto dell’ambiente.

U

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SICUREZZA E SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE

Sicurezza e rispetto dell’ambiente sono le linee guida che hanno ispirato fin dall’inizio il progettodi THESIS.

Grazie a questa concezione, THESIS ha potuto affrontare e superare severissimi test sulla sicu-rezza. Tanto che sotto questo profilo è ai massimi livelli nella sua categoria. E, probabilmente, haanche anticipato parametri appartenenti al futuro.

Inoltre, la continua ricerca di nuove ed efficaci soluzioni per il rispetto dell’ambiente fa della THE-SIS un modello da imitare anche sotto questo aspetto.

Tutte le versioni, infatti, sono equipaggiate con dispositivi di salvaguardia dell’ambiente cheabbattono le emissioni nocive dei gas di scarico ben al di là dei limiti previsti dalle norme vigenti.

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SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE

La progettazione e la realizzazione della THESIS sono state sviluppate mirando non solo ai tradi-zionali aspetti di prestazioni e sicurezza, ma tenendo conto delle sempre più pressanti problematichedi rispetto e salvaguardia dell’ambiente.

Le scelte dei materiali, delle tecniche e di particolari dispositivi sono il risultato di un lavoro checonsente di limitare drasticamente le influenze nocive sull’ambiente, garantendo il rispetto delle piùsevere normative internazionali.

IMPIEGO DI MATERIALI NON NOCIVI PER L’AMBIENTE

Nessun componente della THESIS contiene amianto. Le imbottiture e l’impianto di climatizza-zione sono privi di CFC (Clorofluorocarburi), i gas ritenuti responsabili della distruzione della fasciadi ozono. I coloranti e i rivestimenti anticorrosione della bulloneria non contengono più cadmio, chepuò inquinare aria e falde acquifere.

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DISPOSITIVI PER RIDURRE LE EMISSIONI (motori a benzina)

Convertitore catalitico trivalente (marmitta catalitica)

L’impianto di scarico è dotato di un catalizzatore, costituito da leghe di metalli nobili; esso è allog-giato in un contenitore di acciaio inossidabile che resiste alle elevate temperature di funzionamento.

Il catalizzatore converte gli idrocarburi incombusti, l’ossido di carbonio e gli ossidi di azoto pre-senti nei gas di scarico (anche se in quantità minima, grazie ai sistemi di accensione ad iniezioneelettronica) in composti non inquinanti.

A causa dell’elevata temperatura raggiunta, durante il funzionamento, dal convertitore catalitico èconsigliabile non parcheggiare la vettura sopra materiali che presentino pericolo di infiammabilità(carta, olii combustibili, erba, foglie secche ecc.).

Sonde Lambda

I sensori (sonde Lambda) rilevano il contenuto di ossigeno presente nei gas di scarico. Il segnaletrasmesso dalle sonde Lambda, viene utilizzato dalla centralina elettronica del sistema di iniezioneed accensione per la regolazione della miscela aria-carburante.

Impianto antievaporazione

Essendo impossibile, anche a motore spento, impedire la formazione dei vapori di benzina, è statosviluppato un impianto che “intrappola” tali vapori in uno speciale recipiente a carboni attivi.

Durante il funzionamento del motore tali vapori vengono aspirati e inviati alla combustione.

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DISPOSITIVI PER RIDURRE LE EMISSIONI (motori diesel)

Convertitore catalitico ossidante

Converte le sostanze inquinanti presenti nei gas di scarico (ossido di carbonio, idrocarburi incom-busti e particolato) in sostanze innocue, riducendo la fumosità e l’odore tipico dei gas di scarico deimotori a gasolio.

Il convertitore catalitico è costituito da un involucro metallico in acciaio inossidabile che contiene ilcorpo ceramico a nido d’ape, sul quale è presente il metallo nobile a cui compete l’azione cataliz-zante.

Impianto di ricircolo dei gas di scarico (E.G.R.)

Realizza il ricircolo, ossia il riutilizzo, di una parte dei gas di scarico, in percentuale variabile aseconda delle condizioni di funzionamento del motore.

Viene impiegato, quando necessario, per il controllo dell’emissione degli ossidi di azoto.

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I SEGNALI PER UNA GUIDA CORRETTA

I segnali che vedete in questa pagina sono molto importanti. Servono infatti ad evidenziare partidel libretto sulle quali è più che altrove necessario soffermarsi con attenzione.

Come vedete, ogni segnale è costituito da un diverso simbolo grafico per rendere subito facile edevidente la collocazione degli argomenti nelle diverse aree:

Sicurezza delle persone. Attenzione. La mancata o incompletaosservanza di queste prescrizioni puòcomportare pericolo grave per l’inco-lumità delle persone.

Salvaguardia dell’ambiente. Indica i giusti comportamenti da te-nere perché l’uso della vettura non ar-rechi alcun danno alla natura.

Integrità della vettura. Attenzione. La mancata o incompletaosservanza di queste prescrizioni com-porta un pericolo di seri danni allavettura e talvolta anche la decadenzadella garanzia.

I testi, le illustrazioni e le specifiche tecniche qui illustrate sono basate sulla vettura quale essa è alla data della stampadel presente libretto.

Nel continuo sforzo di migliorare i suoi prodotti, LANCIA può introdurre cambiamenti tecnici nel corso della produ-zione, per cui le specifiche tecniche e gli equipaggiamenti di bordo possono subire variazioni senza preavviso.

Per informazioni dettagliate in merito, rivolgersi alla rete commerciale della fabbrica.

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Batteria

Liquido corrosivo.

SIMBOLOGIASu alcuni componenti della Sua

THESIS, o in prossimità degli stessi,sono applicate targhette specifiche co-lorate, la cui simbologia richiama l’at-tenzione e precauzioni importanti chel’utente deve osservare nei confrontidel componente in questione.

Qui di seguito vengono richiamati informa riepilogativa tutti i simboli pre-visti dall’etichettatura adottata sullaSua THESIS con a fianco il compo-nente del quale il simbolo richiamal’attenzione.

Viene inoltre indicato il significatoche il simbolo rappresenta a secondadella suddivisione di: pericolo, divieto,avvertenza, obbligo, a cui il simbolostesso appartiene.

SIMBOLI DI PERICOLO

Batteria

Scoppio.

Ventola

Può avviarsi automatica-mente anche a motorefermo.

Serbatoio di espansione

Non togliere il tappoquando il liquido di raf-freddamento è caldo.

Bobina

Alta tensione.

Cinghie e pulegge

Organi in movimento; nonavvicinare parti del corpo oindumenti.

Tubazioni delclimatizzatore

Non aprire. Gas ad altapressione.

Proiettori anteriori

Pericolo di scariche elet-triche.

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Vettura a gasolio

Usare solo gasolio.DIESEL

Serbatoio di espansione

Usare solo liquido di tipoprescritto nel capitolo“Rifornimenti”.

Batteria

Proteggere gli occhi.

Batteria

Cric

Consultare il libretto diUso e Manutenzione.

SIMBOLI DI OBBLIGO

10

Batteria

Non avvicinare fiamme li-bere.

Batteria

Tenere i bambini a di-stanza.

Ripari di calore -cinghie - pulegge -ventola

Non appoggiare le mani.

SIMBOLI DI DIVIETO

Idroguida

Non superare il livellomassimo del liquido nel ser-batoio. Usare solo liquidoprescritto nel capitolo“Rifornimenti”.

Marmitta catalitica

Non sostare su superficiinfiammabili. Consultare ilcapitolo: “Salvaguardia deidispositivi che riducono leemissioni”.

SIMBOLI DI AVVERTENZA

Motore

Usare solo lubrificanteprescritto nel capitolo“Rifornimenti”.

Vettura a benzinaecologica

Usare solo benzina senzapiombo con numero di ot-tano (R.O.N.) non inferiorea 95.

Circuito freni

Non superare il livellomassimo del liquido nel ser-batoio. Usare solo liquidoprescritto nel capitolo“Rifornimenti”.

Tergicristallo

Usare solo liquido di tipoprescritto nel capitolo“Rifornimenti”.

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CONOSCENZA DELLA VETTURA

USO DELLA VETTURA E CONSIGLI PRATICI

IN EMERGENZA

MANUTENZIONE DELLA VETTURA

CARATTERISTICHE TECNICHE

INDICE ALFABETICO

SOMMARIO

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fig. 1

PLANCIA PORTASTRUMENTI La presenza e la posizione degli strumenti e dei segnalatori possono variare in funzione delle versioni.

L0A

6000

b

CONOSCENZA DELLA VETTURA

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1) Passaggi aria per bocchette porte anteriori

2) Diffusori aria per cristalli laterali

3) Bocchette laterali

4) Quadro strumenti

5) Diffusore aria parabrezza

6) Bocchette diffusive lato guida

7) Bocchette centrali

8) Interruttore luci d’emergenza

9) Bocchetta diffusiva lato passeggero

10) Air bag passeggero anteriore

11) Commutatore disattivazione air bag passeggero anteriore

12) Cassetto portaoggetti/alloggiamento CD CHANGER/presa di corrente

13) Pulsante apertura cassetto portaoggetti

14) Display multifunzionale CONNECT (per la descrizionedei comandi vedere le pagine seguenti)

15) Sportello alloggiamento cassetta, Compact Disc e cartatelefonica SIM

16) Comandi climatizzatore automatico/interruttore lu-notto termico

17) Posacenere e accendisigari

18) Pulsante SOS per accesso ai servizi e funzioni di assi-stenza

19) Leva comando tergi-lavacristallo/lavafari

20) Pulsante azzeramento contachilometri parziale (pres-sione prolungata)/Cancellazione messaggi avaria suldisplay (pressione breve)

21) Dispositivo d’avviamento

22) Comandi al volante per CONNECT (per la descrizionedei comandi vedere le pagine seguenti)

23) Clacson

24) Air bag guidatore

25) Pulsante regolazione elettrica posizione volante

26) Comandi Radar Cruise Control/Cruise Control/levacomando indicatori direzione e commutatore lucianabbaglianti/abbaglianti

27) Cassetto portaoggetti/coperchio scatola portafusibili

28) Leva apertura cofano motore

29) Manopola commutatore luci esterne – Pulsanti lucifendinebbia e retronebbia – Ghiere regolazione lumi-nosità strumentazione e sensibilità sensore crepusco-lare

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14

fig. 2

SISTEMA INFOTELEMATICO CONNECT

L0A6001b

La legenda della figurasi trova alle pagine 16-17.

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Il sistema infotelematico CONNECTdi THESIS include, nell’allestimentopiù completo, TV a colori, autoradiocon lettore cassette, lettore di CD-ROM/Audio, CD-changer, telefonocellulare GSM, navigatore, computerdi bordo e comandi vocali (per la ge-stione di alcune funzioni del telefono,del sistema audio e del navigatore).

Di seguito sono elencati i comandidel sistema e le principali funzioni. Lavettura è provvista di uno specifico al-legato, che descrive integralmente ilsistema infotelematico CONNECT eriporta tutte le avvertenze e precau-zioni d’uso che è indispensabile cono-scere per usare in sicurezza il sistema.Vi raccomandiamo di leggere atten-tamente e completamente l’allegato edi tenerlo sempre a portata di mano(ad es. nel vano portaoggetti).

AVVERTENZA Per il sistema di na-vigazione del CONNECT utilizzareesclusivamente il CD originale fornitoin dotazione alla vettura o comunquealtri CD della stessa marca.

Un volume troppo altodurante la guida può met-tere in pericolo la vita del

conducente e quella di altre per-sone. Occorre pertanto regolare ilvolume sempre in modo che si siaancora in grado di avvertire i ru-mori dell’ambiente circostante (ades. clacson, sirene di autoambu-lanze, della polizia, ecc.).

COMANDI SUL CONNECT (fig. 2)

Il sistema CONNECT prevede, per ilcontrollo delle sue funzionalità, 29 ta-sti e 2 selettori rotanti (manopole). Al-cuni comandi hanno funzioni multi-ple che dipendono dalle modalità difunzionamento attive del sistema.

Il tipo di funzione attivabile me-diante i comandi dipende, in alcunicasi, dalla durata della pressione eser-citata sul tasto (pressione breve o pro-lungata), come riportato nella se-guente tabella.

15

Il sistema di navigazioneè d’ausilio al conducentedurante la guida ed ha la

funzione di consigliare, attraversoinformazioni vocali e grafiche, ilpercorso ottimale da seguire perraggiungere la meta impostata. Isuggerimenti forniti dal sistema dinavigazione non esonerano però ilconducente dalla piena responsa-bilità conseguente alle manovreche compie nel traffico alla guidadell’autovettura e al rispetto dellenorme del codice della strada,nonché alle altre disposizioni inmateria di circolazione stradale.La responsabilità per la sicurezzastradale spetta sempre e comunqueal conducente dell’autovettura.

AVVERTENZA Il Telefono in dota-zione è di tipo Single-Band, pertantonel caso si utilizzi un gestore di te-lefonia mobile che non opera con ser-vizio GSM a 900 Mhz, malgrado ilRoaming si potrebbero verificare deiproblemi di copertura. Per maggioridettagli rivolgersi al proprio operatoretelefonico.

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Legenda

1 – SOS234 – CD5 – CC6 – ¯

7 – ˙

8

9 – SETUP

10 – TRIP11 – AUDIO

12 – SRC

13 – MAIN

Pressione breve del tasto(meno di 2 secondi)

Accesso ai servizi e funzioni di assistenzaSede per CD-ROM di navigazione o CD AudioSede per cassetta audioEspulsione del CD-ROM di navigazione o CD AudioEspulsione della cassetta audio

Modalità radio: ricerca della prima stazione radio sintonizzabile con frequenza inferioreModalità CD: selezione brano precedenteModalità cassetta: scorrimento veloce del nastro con ritorno all’inizio del brano in ascolto o al brano precedenteModalità TV: ricerca del primo canale sintonizzabile con frequenza inferioreModalità radio: ricerca della prima stazione radio sintonizzabile con frequenza superioreModalità CD: selezione brano successivoModalità cassetta: scorrimento veloce del nastro alla finedel brano in ascolto o al brano successivoModalità TV: ricerca del primo canale sintonizzabile con frequenza superioreAccensione/spegnimento del sistema: pressione della manopolaRegolazione del volume: rotazione della manopolaImpostazioni del sistema e funzioni modificabili della vettura

Selezione videata computer di bordoAccensione modalità Audio e/o selezione videata specifica

Selezione sorgente: FM1, FM2, FM3-AS, MW, LW, CC,CD, CDC, TVSelezione videata MAIN (videata principale)

Pressione prolungata del tasto(oltre 2 secondi)

–––––

Modalità radio: attivazione della funzione “Scan”con scansione delle stazioni nella banda radioselezionata a partire da quelle di frequenza inferioreModalità CD: scorrimento veloce all’indietroModalità cassetta: riavvolgimento veloce delnastro

Modalità radio: attivazione della funzione “Scan”con scansione delle stazioni nella banda radioselezionata a partire da quelle di frequenza superioreModalità CD: scorrimento veloce in avantiModalità cassetta: avanzamento veloce del nastro

–Spegnimento modalità Audio(Radio, CC, CD/CDC)

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17

Legenda

14 – DARK

15 – £

16 – TEL

17 – RPT18 – NAV19 – MAP20 – •21

2223 – ESC

24 – SIM25 – ¯˙2627-28-29-30-31-32

33

Pressione breve del tasto(meno di 2 secondi)

Attivazione modalità DARK: il display viene oscurato completamenteInvio della chiamata telefonica impostataAccettazione della chiamata telefonica in arrivoChiusura della chiamata telefonica in corsoAttivazione modalità telefono e/o selezione videata specificaRipetizione ultima istruzione vocale del navigatoreAttivazione modalità navigazione e/o videata specificaSelezione della modalità mappa del navigatoreAccesso ai servizi TargasysSelezione della funzione mediante rotazione della manopola.Conferma della funzione selezionata mediantepressione della manopola.Ricevitore del telecomando Uscita da un elemento di selezione oppure passaggio da unmenu derivato ad un menu superiore

Espulsione carta telefonica SIMInversione del lato cassetta in ascoltoSede per carta telefonica SIMTasti doppi “multifunzione”, la cui funzionalità dipendedalla modalità attiva del sistema visualizzata sul display.La funzione associata ai tasti “multifunzione” viene di voltain volta identificata da una scritta visualizzata sul display,in corrispondenza di ciascun tasto.In alcuni casi la scritta copre più tasti adiacenti: la funzione associata a tutti questi tasti è la stessa.Modalità radio/TV: selezione stazioni memorizzate.Modalità CD-changer: selezione CD nel caricatore.Tasto di Reset per riavvio del sistema

Pressione prolungata del tasto(oltre 2 secondi)

Rifiuto della chiamata telefonica in arrivo

Disattivazione modalità telefono

–––––

––

–––

Modalità radio/TV: memorizzazione stazioni

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COMANDI SUL VOLANTE (fig. 3)

Sul volante sono ripetuti i comandidelle funzioni principali del CON-NECT, che ne facilitano il controllo.

Sul volante si trova inoltre il tastoVOICE, per l’attivazione/disattiva-zione dei comandi vocali del sistemaaudio/ telefono e per la registrazionedi brevi messaggi vocali.

Le funzioni dei comandi sono le se-guenti:

A - Riconoscimento vocale:– attivazione/disattivazione ri-

conoscimento vocale: pressionebreve

– memorizzazione messaggio vo-cale: pressione prolungata

– arresto del registratore vocale:pressione breve

B - Selezione sorgente audio: FM1,FM2, FM3-AS, MW, LW, CC, CD,CDC, TV

C - Diminuzione del volumeD - Aumento del volumeE - Modalità radio: ricerca della

prima stazione radio sintonizza-bile con frequenza superioreModalità cassetta: scorrimentoveloce del nastro alla fine delbrano in ascolto o al brano suc-cessivoModalità CD/CDC: selezione delbrano successivoModalità TV: ricerca dei canaliin ordine crescente

F - Modalità radio: ricerca dellaprima stazione radio sintonizza-bile con frequenza inferiore

Modalità cassetta: scorrimentoveloce del nastro con ritorno al-l’inizio del brano in ascolto o albrano precedenteModalità CD/CDC: selezionebrano precedenteModalità TV: ricerca del primocanale sintonizzabile con fre-quenza inferiore

G - Selezione ciclica delle videateprincipali MAIN – AUDIO – TRIP –SETUP – TEL – NAV – CONNECT(accesso ai servizi Targasys)

H - Tasto telefono:– accettazione chiamata telefo-

nica in arrivo: pressione breve– chiusura della chiamata telefo-

nica in corso: pressione breve– visualizzazione ultimo numero

chiamato: pressione breve– invio della chiamata telefonica

impostata: pressione breve– lettura del breve messaggio di

testo (SMS) appena ricevuto:pressione breve

– rifiuto della chiamata telefonicain arrivo: pressione prolungata

L - Selezione funzioni verso l’alto deldisplay

M - Conferma funzione selezionataN - Selezione funzioni verso il basso

del displayfig. 3

L0A

6002

b

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TELECOMANDO (fig. 4-5)

Il telecomando a raggi infrarossicontrolla alcune delle funzioni princi-pali del sistema audio e TV.

Il telecomando può essere utilizzatosolo quando il CONNECT è acceso.

Le funzioni del telecomando possonoessere disattivate e riattivate selezio-nando la voce corrispondente nellafunzione SETUP (impostazioni).

Per utilizzare il telecomando A (fig. 5)sfilarlo dal supporto B.

Le funzioni dei tasti del telecomandosono le seguenti (fig. 4):

A - Modalità radio: attivazione/di-sattivazione della funzione “Au-dio Mute” (esclusione del vo-lume di ascolto) solo con fun-zione TP attiva (presenza sim-bolo “ ” a fianco della scritta TPnella videata principale dellefunzioni Radio).Modalità CC/CD/CDC: riprodu-zione/arresto brano in ascolto. Modalità TV: spegnimento dellafunzione TV con ritorno alla vi-deata relativa alla sorgente Au-dio precedentemente attiva

B - Diminuzione del volume

C - Aumento del volume

D - Modalità radio:– pressione breve = ricerca della

prima stazione radio sintoniz-zabile con frequenza superiore

– pressione prolungata = attiva-zione della funzione “Scan”con scansione delle stazioninella banda radio selezionataa partire da quelle di fre-quenza superiore

Modalità CD:– pressione breve = selezione

brano successivo– pressione prolungata = scorri-

mento veloce in avanti

Modalità cassetta: – pressione breve = scorrimento

veloce del nastro alla fine delbrano in ascolto o al branosuccessivo

– pressione prolungata = avan-zamento veloce del nastro

Modalità TV: ricerca del primocanale sintonizzabile con fre-quenza superiore

19

fig. 5L0

A50

03b

fig. 4

L0A

5004

b

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20

E - Modalità radio:– pressione breve = ricerca della

prima stazione radio sintoniz-zabile con frequenza inferiore

– pressione prolungata = attiva-zione della funzione “Scan”con scansione delle stazioninella banda radio selezionataa partire da quelle di fre-quenza inferiore

Modalità CD:– pressione breve = selezione

brano precedente– pressione prolungata = scorri-

mento veloce all’indietro

Modalità cassetta: – pressione breve = scorrimento

veloce del nastro con ritornoall’inizio del brano in ascolto oal brano precedente

– pressione prolungata = riav-volgimento veloce del nastro

Modalità TV: ricerca del primocanale sintonizzabile con fre-quenza inferiore

F - Modalità radio:– pressione breve = ricerca della

prima stazione radio sintoniz-zabile con frequenza superiore

– pressione prolungata = attivazionedella funzione “Scan” con scan-sione delle stazioni nella banda ra-dio selezionata a partire da quelledi frequenza superiore

Modalità CD:– pressione breve = selezione

brano successivo– pressione prolungata = scorri-

mento veloce in avantiModalità cassetta: – pressione breve = scorrimento

veloce del nastro al brano suc-cessivo

– pressione prolungata = avan-zamento veloce del nastro

Modalità TV: ricerca del primocanale sintonizzabile con fre-quenza superiore

G - Modalità radio:– pressione breve = ricerca della

prima stazione radio sintoniz-zabile con frequenza inferiore

– pressione prolungata = attiva-zione della funzione “Scan”con scansione delle stazioninella banda radio selezionataa partire da quelle di fre-quenza inferiore

Modalità CD:– pressione breve = selezione

brano precedente– pressione prolungata = scorri-

mento veloce all’indietro

Modalità cassetta: – pressione breve = scorrimento

veloce del nastro con ritorno albrano precedente

– pressione prolungata = riav-volgimento veloce del nastro

Modalità TV: ricerca del primocanale sintonizzabile con fre-quenza inferiore

H - Selezione sorgente audio: FM1,FM2, FM3-AS, MW, LW, CC,CD, CDC, TV

1-2-3-4-5-6 - Modalità radio: – pressione breve = richiamo

stazioni memorizzate n. 1-2-3-4-5-6

– pressione prolungata = memo-rizzazione della stazione ascol-tata

Modalità CD-changer: selezionedel CD da 1 a 6

Modalità TV: selezione dei canalimemorizzati da 1 a 6

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Funzione

Accensione modulo Audio

Spegnimento modulo Audio

Audio mute (possibile solo se TP attivo nella videata principale delle funzioni Radio)

Selezione della sorgente audio

Aumento/diminuzionedel volume

Selezione delle stazioni radio memorizzate

Memorizzazionedelle stazioni radio

Ricerca della prima stazione radio sintonizzabile con frequenza superiore

Ricerca della prima stazione radio sintonizzabile con frequenza inferiore

Tasti sul CONNECT

Pressione breve del tasto AUDIO

Pressione prolungata del tastoAUDIO

Selezione e conferma mediantemanopola destra 21 (fig. 2)della voce specifica “AudioMute” su menu Radio

Premere i tasti multifunzioneFM, AM, CC, CD, CDC, TVo il tasto SOURCE

Ruotare la manopola sinistra

Pressione breve dei tastida 1 a 6

Pressione prolungata dei tastida 1 a 6

Pressione breve del tasto ˙

Pressione breve del tasto ¯

Tasti sul volante

Premere il tasto SOURCE

Premere i tasti VOL+/-

Pressione breve del tastoSCAN+

Pressione breve del tastoSCAN-

Tasti sul telecomando

Pressione del tasto ON/OFF

Premere il tasto SOURCE

Premere i tasti VOL+ o VOL-

Pressione breve dei tastida 1 a 6

Pressione prolungata dei tastida 1 a 6

Pressione breve del tasto N

Pressione breve del tasto O

FUNZIONI AUDIO E TV: TABELLA RIASSUNTIVA DEI COMANDI

Le funzioni del sistema audio (radio FM/AM e lettore CC/CD/CDC) e del TV possono essere attivate e disattivate indiffe-rentemente con i comandi presenti sul CONNECT, sul volante o sul telecomando. Per facilitare l’apprendimento dei vari co-mandi, nella tabella seguente sono raggruppate le funzioni con i relativi tasti di comando.

Per l’uso dei comandi vocali, fare riferimento al relativo capitolo dell’allegato CONNECT.

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Funzione

Attivazione della funzione “Scan” con scansione delle stazioni nella banda radio selezionata a partire da quelle di frequenza superiore

Attivazione della funzione “Scan” con scansione delle stazioni nella banda radio selezionata a partire da quelle di frequenza inferiore

Cambio della direzione di ascolto del nastro della cassetta

Scorrimento veloce del nastrocon ritorno al brano precedente

Riavvolgimento velocedel nastro

Scorrimento veloce del nastroal brano successivo

Avanzamento veloce del nastro

Riproduzione/pausadel brano in ascolto CC/CD

Ricerca del brano successivo durante l’ascolto di un CD

Tasti sul CONNECT

Pressione prolungatadel tasto ˙

Pressione prolungatadel tasto ¯

Premere il tasto ¯˙

Pressione breve del tasto ¯

Pressione prolungatadel tasto ¯

Pressione breve del tasto ˙

Pressione prolungatadel tasto ˙

Premere i tasti multifunzionePlay/Pause

Pressione breve del tasto ˙

Tasti sul volante

Pressione prolungata del tastoSCAN+

Pressione prolungata del tastoSCAN-

Pressione breve del tasto SCAN-

Pressione prolungata del tastoSCAN-

Pressione breve del tastoSCAN+

Pressione prolungata del tastoSCAN+

Pressione breve del tastoSCAN+

Tasti sul telecomando

Pressione prolungatadel tasto N

Pressione prolungatadel tasto O

Pressione breve del tasto O o ¯

Pressione prolungatadel tasto OPressione breve del tasto N o˙

Pressione prolungatadel tasto N

Pressione del tasto ON/OFF

Pressione breve del tasto ˙

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Funzione

Ricerca del brano precedente durante l’ascolto di un CD

Selezione del CD in modalità CDC

Riproduzione/arrestodel brano in ascolto in modalità CDC

Selezione dei canali TV memorizzati

Ricerca del canale TVsuccessivo sintonizzabile

Ricerca del canale TVprecedente sintonizzabile

Spegnimento modulo TV (ritorno alla videata relativa alla sorgente Audio precedentemente attiva)

Tasti sul CONNECT

Pressione breve del tasto ¯

Premere i tasti da 1 a 6

Premere i tasti da 1 a 6

Pressione breve del tasto ˙

Pressione breve del tasto ¯

Premere il tasto multifunzione OFF

Tasti sul volante

Pressione breve del tastoSCAN-

Pressione del tasto SCAN+

Pressione del tasto SCAN-

Tasti sul telecomando

Pressione breve del tasto ¯

Premere i tasti da 1 a 6

Premere il tasto ON/OFF

Premere i tasti da 1 a 6

Pressione breve del tasto N

Pressione breve del tasto O

Pressione del tasto ON/OFF

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È tassativamente vietatoogni intervento in after-market, con conseguenti

manomissioni della guida o delpiantone sterzo (es. montaggio diantifurto), che potrebbero causare,oltre al decadimento delle presta-zioni del sistema e della garanzia,gravi problemi di sicurezza , non-ché la non conformità omologativadel veicolo.

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BLOCCASTERZO

Il bloccasterzo si inserisce automati-camente, dopo aver tolto la chiave daldispositivo di avviamento.

DISPOSITIVODI AVVIAMENTO

La chiave può ruotare in tre diverseposizioni (fig. 6):

STOP: motore spento, chiave estrai-bile, bloccasterzo inserito. Alcuni di-spositivi elettrici (ad es. il CONNECT)possono funzionare.

MAR: è la posizione di marcia e cor-risponde a: quadro strumenti attivatoe bloccasterzo disinserito. Tutti i di-spositivi elettrici possono funzionare.

AVV: avviamento del motore. Rila-sciare la chiave appena il motore si èavviato.

In caso di manomissionedel dispositivo di avvia-mento (ad es. un tentativo

di furto), farne verificare il funzio-namento presso la Rete Assisten-ziale Lancia prima di riprenderela marcia.

Scendendo dalla vetturatogliete sempre la chiave,per evitare che qualcuno

azioni inavvertitamente i comandi.Ricordarsi di inserire il freno amano e, se la vettura è in salita, laprima marcia mentre se la vetturaè in discesa, la retromarcia.

AVVERTENZA Per le versioni equi-paggiate con il sistema di riconosci-mento, vedere il paragrafo “Il sistemadi riconoscimento (Keyless System)”in questo capitolo.

fig. 6

L0A

0021

b

Versioni con Keyless System

Il bloccasterzo si inserisce quando siaziona la chiusura centralizzata delleporte con il telecomando. Questa con-dizione è segnalata al guidatore dal-l’accensione sul display del quadrostrumenti del messaggio “LOSTERZO SI BLOCCA CON CHIU-SURA PORTE”.

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Bloccasterzo sempre disinserito

L’utente può impostare, tramite ilmenu del CONNECT, la condizionedi bloccasterzo sempre disinserito. Perattivare questa impostazione vedere ilsupplemento del CONNECT in dota-zione alla vettura.

In emergenza

Quando la batteria della vettura èscarica, non è possibile disinserire ilbloccasterzo. In questo caso aprire ilcofano del bagagliaio con la chiaved’emergenza e collegare alla batteriadella vettura una batteria ausiliaria.

Se non avete sufficienteesperienza, non eseguitequesta operazione: mano-

vre scorrette possono provocarescariche elettriche di notevole in-tensità ed anche lo scoppio dellabatteria. Si consiglia di rivolgersialla Rete Assistenziale Lancia. Ve-dere in ogni caso il paragrafo “Av-viamento con batteria ausiliaria”.

Il bloccasterzo non vieneinserito se si aziona lachiusura centralizzata con

la chiave d’emergenza o se la chiu-sura viene inserita automatica-mente (funzione “Autoclose”).

Prima di aprire il cofanodel bagagliaio per ricari-care la batteria o collegare

una batteria ausiliaria, leggere at-tentamente e seguire le istruzioniriportate nel paragrafo “Se si devescollegare la batteria” del capitolo“In emergenza”.

Il bloccasterzo si disinserisce auto-maticamente quando si preme il pe-dale della frizione (versioni con cam-bio manuale) o il pedale del freno(versioni con cambio automatico).

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IL SISTEMALANCIA CODE

Per aumentare la protezione controi tentativi di furto, la vettura è dotatadi un sistema elettronico di blocco delmotore (Lancia CODE) che si attivaautomaticamente estraendo la chiavedi avviamento. Ogni chiave racchiude,infatti, nell’impugnatura un disposi-tivo elettronico che ha la funzione dimodulare il segnale a radiofrequenzaemesso all’atto dell’avviamento dauna speciale antenna incorporata nelcommutatore. Il segnale modulato co-stituisce la “parola d’ordine” con cuila centralina riconosce la chiave e soloa questa condizione consente la messain moto del motore.

FUNZIONAMENTO

Ogni volta che la chiave d’avvia-mento viene ruotata in posizioneSTOP il sistema Lancia CODE disat-tiva le funzioni della centralina elet-tronica di controllo del motore.

Ad ogni avviamento, ruotando lachiave in posizione MAR, la centra-lina del sistema Lancia CODE inviaalla centralina controllo motore un co-dice di riconoscimento per disatti-varne il blocco delle funzioni. L’inviodel codice di riconoscimento, criptatoe variabile tra più di quattro miliardidi possibili combinazioni, avviene solose a sua volta la centralina del sistemaha riconosciuto, tramite un’antennache avvolge il commutatore di avvia-mento, il codice trasmessogli dallachiave, al cui interno si trova un tra-smettitore elettronico.

Se il codice non è stato riconosciutocorrettamente, sul display del quadrostrumenti si accende il simbolo Y ac-compagnato dal messaggio “AVARIASISTEMA PROTEZIONE VEI-COLO”.

In questo caso si consiglia di ripor-tare la chiave in posizione STOP e poidi nuovo in MAR; se il blocco persisteriprovare possibilmente anche conl’altra chiave in dotazione alla vettura.Se ancora non si è riusciti ad avviareil motore, ricorrere all’avviamento diemergenza descritto nel capitolo “Inemergenza” e quindi recarsi presso laRete Assistenziale Lancia.

AVVERTENZA Ogni chiave pos-siede un proprio codice che deve es-sere memorizzato dalla centralina delsistema. Per la memorizzazione dinuove chiavi, fino ad un massimo diotto, rivolgersi esclusivamente allaRete Assistenziale Lancia portandocon sé tutte le chiavi di cui si è in pos-sesso, la CODE card, un documentopersonale di identità e i documentiidentificativi del possesso della vet-tura.

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I codici delle chiavi nonpresentate durante la pro-cedura di memorizzazione

vengono cancellati, questo al finedi garantire che chiavi eventual-mente perse o rubate non possanopiù consentire l’avviamento delmotore.

AVVERTENZA In caso di accensionedel simbolo Y durante la marcia:

1) Se il simbolo si accende accom-pagnato dal messaggio “AVARIA SI-STEMA PROTEZIONE VEICOLO”significa che il sistema sta effettuandoun’autodiagnosi (ad esempio per uncalo di tensione); alla prima fermata,sarà possibile effettuare il test del-l’impianto. Spegnere il motore ruo-tando la chiave d’avviamento inSTOP e ruotare nuovamente la chiavein MAR: il simbolo si accenderà e do-vrà spegnersi entro un secondo circa.Se il simbolo continua a rimanere ac-ceso, ripetere la procedura descritta inprecedenza lasciando la chiave inSTOP per più di 30 secondi. Se l’in-conveniente permane, rivolgersi allaRete Assistenziale Lancia.

2) Se il simbolo rimane acceso, in-dica che il codice non viene ricono-sciuto. In questo caso si consiglia diriportare la chiave in posizione STOPe poi di nuovo in MAR; se il bloccopersiste riprovare con le altre chiaviin dotazione. Se ancora non si riescead avviare il motore, ricorrere all’av-viamento d’emergenza (vedere il ca-pitolo “In emergenza”) e rivolgersialla Rete Assistenziale Lancia.

LA CHIAVE

Con la vettura viene consegnata, induplice esemplare, la chiave A (fig. 7)con inserto metallico ad apertura ser-voassistita con telecomando incorpo-rato per l’apertura/chiusura porte adistanza, apertura del cofano baga-gliaio e per l’inserimento/disinseri-mento dell’allarme elettronico.

fig. 7

L0A

6003

b

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28

La chiave aziona:

– il commutatore di avviamento;

– il disinserimento del bloccasterzo;

– i nottolini delle serrature delleporte anteriori;

– il dispositivo dead lock;

– il sistema di apertura/chiusuraporte a distanza;

– il nottolino della serratura del co-fano bagagliaio;

– il blocco/sblocco a distanza dellaserratura del bagagliaio;

– l’apertura a distanza del cofanobagagliaio;

– il sistema d’allarme elettronico;

– la disattivazione dell’air bag latopasseggero;

– la disattivazione degli air bag po-steriori;

– l’apertura/chiusura dei cristalli edel tetto apribile.

Al fine di garantire laperfetta efficienza dei di-spositivi elettronici all’in-

terno delle chiavi, è necessario evi-tare di lasciare le stesse esposte di-rettamente ai raggi solari.

Code card

Assieme alle chiavi, viene inoltre for-nita la CODE card (fig. 8) sulla qualesono riportati:

A - Il codice elettronico, da utilizzareper l’avviamento d’emergenza.

B - Il codice meccanico delle chiavi,da comunicare alla Rete Assisten-ziale Lancia in caso di richiesta diduplicati delle chiavi.

C e D - Gli spazi per la targhetta au-toadesiva del telecomando dell’al-larme elettronico.

Agendo sul menu del CONNECT, èpossibile impostare il sistema in modoche, premendo il pulsante di aperturadelle porte, si sblocchi la sola portadel guidatore oppure tutte le porte.Per conoscere la logica di funziona-mento della chiave con telecomandoe tutte le impostazioni modificabili ve-dere il paragrafo seguente “Allarmeelettronico”.

AVVERTENZA Se la relativa fun-zione è stata attivata tramite il menudel CONNECT, la serratura del ba-gagliaio si sblocca quando si azional’apertura centralizzata delle porte.

fig. 8

L0A

6004

b

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29

I numeri di codice riportati sullaCODE card devono essere conservatiin luogo sicuro, non in vettura.

È consigliabile che l’utilizzatore ab-bia sempre con sé il codice elettronicoriportato sulla CODE card, nell’even-tualità di dover effettuare un avvia-mento d’emergenza.

In caso di cambio di pro-prietà della vettura è indi-spensabile che il nuovo

proprietario entri in possesso ditutte le chiavi e della CODE card.

La chiave è dotata di (fig. 9):

– inserto metallico A che può essererichiuso nell’impugnatura della chiavestessa;

– pulsante B per l’apertura dell’in-serto metallico;

– pulsante C per l’azionamento a di-stanza dell’apertura centralizzatadelle porte e il contemporaneo disin-serimento dell’allarme elettronico;

– pulsante D per l’azionamento a di-stanza della chiusura centralizzatadelle porte, del bagagliaio e il con-temporaneo inserimento dell’allarmeelettronico;

– pulsante E per l’apertura a di-stanza del cofano bagagliaio;

– led F (dove previsto) che segnalal’invio del codice al ricevitore del si-stema dell’allarme elettronico.

Una pressione prolungata (oltre i 2secondi) del pulsante C attiva l’aper-tura dei cristalli di tutte le porte e deltetto apribile per ventilare l’abitacolo:l’apertura viene interrotta quando ilpulsante viene rilasciato.

Analogamente è possibile coman-dare la risalita dei cristalli e la chiu-sura del tetto apribile al momentodella chiusura delle porte, mante-nendo premuto per oltre 2 secondi ilpulsante D per l’azionamento a di-stanza della chiusura centralizzatafino alla loro chiusura completa.

La chiusura dei cristalli e del tettoapribile si interrompe al rilascio delpulsante D.

Una seconda pressione del pulsanteD entro 1 secondo, inserisce il dispo-sitivo dead lock (vedere il paragrafo“Porte”).

fig. 9L0

A00

24b

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30

Dopo l’inserimento deldispositivo dead lock è im-possibile uscire dall’abita-

colo: il dispositivo deve quindi es-sere attivato solamente dopo aververificato che l’abitacolo sia vuoto.

L’inserto metallico A (fig. 10)della chiave aziona:

– il commutatore di avviamento;

– il disinserimento del bloccasterzo;

– le serrature delle porte anteriori;

– la serratura del cofano bagagliaio;

– il commutatore per la disattiva-zione dell’air bag lato passeggero;

– il commutatore per la disattiva-zione degli air bag posteriori.

Per far uscire l’inserto metallico dal-l’impugnatura della chiave, premereil pulsante B.

Quando si preme il pul-sante B (fig. 10), prestare lamassima attenzione per

evitare che la fuoriuscita dell’in-serto metallico A possa causare le-sioni o danneggiamenti. Pertanto,il pulsante B dev’essere premutosolo quando la chiave si trova lon-tano dal corpo, in particolare da-gli occhi, e da oggetti deteriorabili(ad esempio gli abiti). Non lasciarela chiave incustodita per evitareche qualcuno, specialmente ibambini, possa maneggiarla e pre-mere inavvertitamente il pulsanteB.

Per inserire l’inserto metallico nel-l’impugnatura della chiave, mante-nere premuto il pulsante B e ruotarel’inserto nel senso indicato dalla frec-cia fino ad avvertire lo scatto di bloc-caggio. A bloccaggio avvenuto, rila-sciare il pulsante B.

fig. 10L0

A00

25b

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Telecomando

Il telecomando è incorporato nellachiave ed è dotato di 3 pulsanti C, De E (fig. 9) e di un led F (dove previ-sto). I pulsanti attivano rispettiva-mente il comando apertura centraliz-zata, chiusura centralizzata e aziona-mento serratura bagagliaio; il led lam-peggia mentre il trasmettitore invia ilcodice al ricevitore. Tale codice (rol-ling code) varia ad ogni trasmissione.

Per azionare l’apertura centralizzataa distanza delle porte premere il pul-sante C (fig. 9): le porte si sbloccanoe le frecce effettuano una doppia se-gnalazione luminosa. Per azionare lachiusura centralizzata delle porte pre-mere il pulsante D: le porte si bloc-cano e le frecce effettuano una singolasegnalazione luminosa.

Premendo il pulsante C si disinseri-sce anche il sistema d’allarme, men-tre premendo il pulsante D lo si inse-risce ed il led F (dove previsto) sullachiave lampeggia mentre il trasmetti-tore invia il codice al ricevitore: il co-dice (rolling code) varia ad ogni tra-smissione.

AVVERTENZA Quando la batteriadel telecomando è scarica, sul displaydel quadro strumenti si accende ilsimboloY accompagnato dal mes-saggio “BATTERIA TELECOMAN-DO SCARICA”. In questo caso si con-siglia di procedere al più presto allasostituzione della batteria, seguendole istruzioni indicate di seguito.

AVVERTENZA Il funzionamentodel telecomando dipende da vari fat-tori, come l'eventuale interferenza cononde elettromagnetiche emesse dasorgenti esterne, lo stato di caricadella batteria e la presenza di oggettimetallici in prossimità della chiave edella vettura. È comunque possibileeffettuare le manovre utilizzando l'in-serto metallico della chiave.

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FUNZIONI DEL TELECOMANDO

Il telecomando permette di gestire funzioni modificabili direttamente dall’utente, con il menù delle impostazioni del CON-NECT, oppure dalla Rete Assistenziale Lancia. Nella tabella seguente vengono pertanto riportate le possibilità offerte dalsistema e le impostazioni previste per la vettura quando viene consegnata al Cliente.

Funzione richiesta

Apertura centralizzata porte(doppio breve lampeggio delle luci di direzione)

Azione sul telecomando

Pressione singola breve del pulsante C (fig. 9)

Successiva breve pressionedoppia (entro 1 secondo) del pulsante C

Pressione prolungata del pulsante C (oltre 2 secondi)

Impostazioni standard

– Disinserimento allarme elettronico– Sbloccaggio di tutte le portee del cofano bagagliaio– Disinserimento dispositivodead lock porte (se inserito)– Accensione plafoniere percirca 30 secondi o fino alla rotazione della chiave in MAR

– Sbloccaggio di tutte le porte

– Apertura dei cristalli e del tetto apribile (fino all’apertura completa o fino al rilascio del pulsante)

Funzioni modificabili

– Sbloccaggio porta guidatore

– Cofano bagagliaio semprebloccato

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Funzione richiesta

Chiusura centralizzata porte (lampeggio singolo lungo delle luci di direzione)

Sbloccaggio serratura cofano bagagliaio e sollevamento cofano bagagliaio (lampeggio doppio delle luci di direzione)

Azione sul telecomando

Pressione singola breve del pulsante D (fig. 9)

Successiva breve pressionedoppia (entro 1 secondo) del pulsante D

Pressione prolungata del pulsante D (oltre 2 secondi)

Pressione singola breve delpulsante E (fig. 9)

Pressione prolungata del pulsante E (oltre 1 secondo)

Impostazioni standard

– Inserimento allarme elettronico– Bloccaggio di tutte le porte e del cofano bagagliaio– Spegnimento plafoniere

– Inserimento dispositivo deadlock porte

– Chiusura dei cristalli e del tetto apribile (fino allachiusura completa o fino al rilascio del pulsante)– Spegnimento plafoniere

– Disinserimento allarme bagagliaio– Sbloccaggio serratura cofano bagagliaio

– Disinserimento allarme bagagliaio– Sbloccaggio serratura e sollevamento cofano bagagliaio

Funzioni modificabili

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Funzione richiesta

Apertura centralizzata porte

Chiusura centralizzata porte

Azione con l’inserto metallico della chiave

Rotazione singola della chiavein senso orario nel nottolinodella serratura di una delleporte

Rotazione singola della chiavein senso antiorario nel nottolino della serratura di una delle porte

Impostazioni standard

– Sbloccaggio di tutte le portee del cofano bagagliaio– Disinserimento dispositivodead lock porte (se inserito)– Accensione plafoniere percirca 30 secondi o fino alla rotazione della chiave in MAR

– Bloccaggio di tutte le porte e del cofano bagagliaio– Spegnimento plafoniere

Funzioni modificabili

– Sbloccaggio porta guidatore

– Cofano bagagliaio semprebloccato

FUNZIONI ATTIVABILI CON L’INSERTO METALLICO DELLA CHIAVE

L’inserto metallico della chiave permette di gestire funzioni modificabili direttamente dall’utente, con il menù delle impo-stazioni del CONNECT, oppure dalla Rete Assistenziale Lancia. Nella tabella seguente vengono pertanto riportate le pos-sibilità offerte dal sistema e le impostazioni previste per la vettura quando viene consegnata al Cliente.

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LOGICA DI AZIONAMENTO DELLA SERRATURA COFANO BAGAGLIAIO CON IL TELECOMANDO

Stato della chiusura centralizzata delle porte

Manovra per aprire il cofano bagagliaio

Manovra per chiudere il cofano bagagliaio

Vincolato alla chiusura centralizzata porte

Disinserita

Premere il pulsantesul cofano bagagliaio

Chiudendo il cofanola serratura rimanesbloccata

Inserita

Premere il pulsante E (fig. 9) sul telecomando e poipremere il pulsantesul cofano bagagliaiooppure mantenerepremuto il pulsantesul telecomando (oltre 1 secondo)

Chiudendo il cofanola serratura rimanesbloccata.Per bloccare la serratura premere ilpulsante D (fig. 9) sultelecomando

Svincolato dalla chiusura centralizzata porte

Disinserita

Premere il pulsante E (fig. 9) sul telecomando e poipremere il pulsantesul cofano bagagliaiooppure mantenerepremuto il pulsantesul telecomando (oltre 1 secondo)

Chiudendo il cofano laserratura rimanesbloccata.La serratura si bloccaautomaticamentequando la vettura supera i 20 km/h circa

Inserita

Premere il pulsante E (fig. 9) sul telecomando e poi premere il pulsante sul cofano bagagliaiooppure mantenere premuto il pulsante sul telecomando (oltre 1 secondo)

Chiudendo il cofano laserratura rimanesbloccata.Per bloccare la serratura premere ilpulsante D (fig. 9) sultelecomando

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LOGICA DI AZIONAMENTO DELLA SERRATURA COFANO BAGAGLIAIO CON L’INSERTO METALLICO DELLA CHIAVE

Stato della chiusura centralizzata delle porte

Manovra per aprire il cofano bagagliaio

Manovra per chiudere il cofano bagagliaio

Vincolato alla chiusura centralizzata porte

Disinserita

Premere il pulsantesul cofano bagagliaio

Chiudendo il cofanola serratura rimanesbloccata

Inserita

Ruotare la chiave insenso orario nel nottolino della serratura del cofano

Chiudendo il cofanola serratura rimanesbloccata.Per bloccare la serratura premere ilpulsante D (fig. 9)sul telecomando

Svincolato dalla chiusura centralizzata porte

Disinserita

Ruotare la chiave insenso orario nel nottolino della serratura del cofano

Chiudendo il cofanola serratura rimanesbloccata.Per bloccare la serratura premere ilpulsante D (fig. 9)sul telecomando.La serratura si bloccacomunqueautomaticamentequando la vettura supera i 20 km/hcirca

Inserita

Ruotare la chiave insenso orario nel nottolino della serratura del cofano

Chiudendo il cofano laserratura rimanesbloccata.Per bloccare la serratura premere ilpulsante D (fig. 9)sul telecomando

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APERTURA DEL COFANOBAGAGLIAIO

Il cofano del bagagliaio può essereaperto a distanza dall’esterno pre-mendo il pulsante E (fig. 9), anchequando è inserito l’allarme elettro-nico.

Una pressione singola breve del pul-sante disinserisce il sistema d’allarmedel bagagliaio e sblocca la serraturadel cofano, che quindi può essereaperto dall’esterno premendo il pul-sante sul cofano stesso. Una pressioneprolungata del pulsante (oltre 1 se-condo) disinserisce il sistema d’al-larme del bagagliaio ed apre il cofano,che si solleva parzialmente.

L’apertura del cofano bagagliaio èaccompagnata da una doppia segna-lazione luminosa delle frecce.

Quando si aziona l’apertura del co-fano bagagliaio, il sistema d’allarmedisinserisce il sensore di controllo delcofano bagagliaio e l’impianto emette(ad eccezione delle versioni per alcunimercati) due segnalazioni luminosedelle frecce.

Richiudendo il cofano bagagliaio,per ripristinare il bloccaggio della ser-ratura e le funzioni di controllo, pre-mere il pulsante D (fig. 9); l’impiantoemette (ad eccezione delle versioni peralcuni mercati) una segnalazione lu-minosa delle frecce.

Se entro 30 secondi dal comando disbloccaggio della serratura del cofanoil bagagliaio non viene aperto, la ser-ratura viene nuovamente bloccata e ilsistema d’allarme riattivato.

FUNZIONI ATTIVATEAUTOMATICAMENTE

Il sistema è in grado di gestire auto-maticamente queste funzioni (impo-stazioni non modificabili):

– bloccaggio del bagagliaio, se entro30 secondi dallo sbloccaggio della ser-ratura non si apre il cofano;

– possibile sbloccaggio di tutte le ser-rature delle porte, in caso di urto conattivazione dell’interruttore inerziale;

– sbloccaggio serratura e solleva-mento cofano bagagliaio azionato dalpulsante all’interno della vettura;

– apertura/chiusura porte azionatadai pulsanti all’interno vettura;

– spegnimento di tutti i servizi allarotazione della chiave in STOP conesclusione dell’alimentazione autora-dio, degli alzacristalli, del tetto apri-bile e dell’illuminazione interna finoall’apertura delle porte;

– accensione e spegnimento progres-sivo delle luci interne;

– segnalazione luminosa della con-dizione di cofano bagagliaio aperto ochiuso.

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SOSTITUZIONE BATTERIADELLA CHIAVE

Se la batteria del telecomando è sca-rica, sul display del quadro strumentisi accende il simbolo Y accompa-gnato dal messaggio “BATTERIATELECOMANDO SCARICA”. Inquesto caso bisogna sostituire la bat-teria con un’altra nuova di tipo equi-valente reperibile presso i normali ri-venditori.

Le batterie esaurite sononocive per l’ambiente. De-vono essere gettate negli

appositi contenitori come pre-scritto dalle norme vigenti. Evitarel’esposizione a fiamme libere edalle alte temperature. Tenere lon-tano dalla portata dei bambini.

Per sostituire la batteria:

– premere il pulsante B (fig. 11) eportare l’inserto metallico A in posi-zione di apertura;

– rimuovere il coperchietto C (fig.12) facendo leva nel punto D.

– sostituire la batteria E (fig. 13) in-serendola con il polo (+) rivolto versol’alto;

– rimontare il coperchietto pre-mendo per incastrarlo.

fig. 11

L0A

0025

b

fig. 12L0

A60

05b

fig. 13

L0A

6006

b

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RICHIESTA DI CHIAVI CON TELECOMANDOSUPPLEMENTARI

Il ricevitore può riconoscere fino a 8chiavi con telecomando. Se nel corsodi vita della vettura si rendesse ne-cessario per qualsiasi motivo unanuova chiave con telecomando, rivol-gersi direttamente alla Rete Assi-stenziale Lancia, portando con sé laCODE card, un documento personaled’identità e i documenti identificatividi possesso della vettura.

ALLARMEELETTRONICO

Il sistema è composto da:

– trasmettitore a radiofrequenza (in-serito nella chiave);

– ricevitore a radiofrequenza;

– centralina elettronica con sirenaincorporata disattivabile;

– sensori volumetrici disattivabili;

– sensore antisollevamento disatti-vabile.

L’allarme elettronico è comandatodal ricevitore e viene inserito e disin-serito tramite il telecomando incorpo-rato nella chiave, che invia il codicecriptato e variabile.

L’allarme elettronico sorveglia:

– l’apertura illecita di porte e cofani(protezione perimetrale);

– l’azionamento del dispositivo diavviamento;

– il taglio dei cavi della batteria;

– la presenza di corpi in movimentonell’abitacolo (protezione volume-trica)

– l’eventuale sollevamento/inclina-zione anomalo della vettura.

AVVERTENZA La funzione bloccomotore è garantita dal sistema LanciaCODE che si attiva automaticamenteestraendo la chiave di avviamento dalcommutatore.

39

fig. 14

L0A

0097

b

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INSERIMENTO DELL’ALLARME

Con porte e cofani chiusi e chiaveestratta dal dispositivo di avviamento,puntare la chiave con telecomando indirezione della vettura quindi premeree rilasciare il pulsante B (fig. 14).

Ad eccezione di alcuni mercati l’im-pianto emette un segnale sonoro(“BIP”), le frecce si accendono percirca 1 secondo ed il blocco porteviene inserito.

L’inserimento dell’allarme è prece-duto da una fase di autodiagnosi: incaso di anomalia rilevata, il sistemaemette un ulteriore “BIP” di segnala-zione ed alla successiva rotazionedella chiave in MAR sul display delquadro strumenti si accende il sim-bolo Y con il messaggio “AVARIAALLARME”.

AVVERTENZA Azionando la chiu-sura centralizzata con l’inserto metal-lico della chiave, l’allarme non s’inse-risce.

Sorveglianza

Dopo l’inserimento dell’allarme,l’accensione lampeggiante dei led rossidi deterrenza A (fig. 15) posti suipannelli delle porte anteriori, indicalo stato di sorveglianza del sistema. Iled lampeggiano per tutto il tempo incui il sistema d’allarme rimane in sor-veglianza.

AVVERTENZA Il funzionamentodell’allarme elettronico viene ade-guato all’origine alle norme delle di-verse nazioni.

Funzioni di autodiagnosi e di controllo porte e cofani

Se, dopo l’inserimento dell’allarme,viene emesso un secondo segnale acu-stico, disinserire il sistema premendoil pulsante A (fig. 14), verificare lacorretta chiusura delle porte, del co-fano motore e del cofano bagagliaio,quindi reinserire il sistema premendoil pulsante B.

In caso contrario, la porta e il cofanonon correttamente chiusi risulterannoesclusi dal controllo del sistema d’al-larme.

Se con porte, cofano motore e cofanobagagliaio correttamente chiusi, il se-gnale acustico di controllo dovesse ri-petersi, significa che la funzione di au-todiagnosi dell’impianto ha rilevatoun’anomalia di funzionamento del si-stema. È necessario quindi rivolgersialla Rete Assistenziale Lancia.

fig. 15L0

A00

29b

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Per il corretto funziona-mento del sistema di pro-tezione volumetrica, prima

di inserire l’allarme verificare chetutti i cristalli e il tetto apribile(dove previsto) siano completa-mente chiusi.

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DISINSERIMENTODELL’ALLARME

Per disinserire l’allarme premere ilpulsante A (fig. 14) della chiave.

Vengono effettuate dal sistema le se-guenti azioni (ad eccezione che per al-cuni mercati):

– due brevi accensioni delle frecce;

– due brevi emissioni acustiche(“BIP”) della sirena;

– sblocco della porta guidatore odelle porte, in funzione dell’imposta-zione selezionata sul menu del CON-NECT.

AVVERTENZA Azionando l’aper-tura centralizzata con l’inserto metal-lico della chiave, l’allarme non si di-sinserisce.

PROTEZIONE VOLUMETRICA

Per garantire il corretto funziona-mento dei sensori volumetrici, non la-sciare persone o animali sulla vetturae chiudere completamente i cristallied il tetto apribile. Accertarsi inoltreche porte e cofano bagagliaio sianochiusi correttamente.

Per disattivare la protezione volumetrica premere il pulsante A(fig. 16) sulla plafoniera anteriore:quando la funzione viene disinserita,la spia sul pulsante lampeggia percirca 3 secondi e poi si spegne.

L’esclusione della protezione rimaneinserita fino al successivo aziona-mento dell’apertura centralizzata delleporte.

AVVERTENZA La disattivazionedella protezione volumetrica deve av-venire entro 1 minuto circa dalla ro-tazione della chiave in posizioneSTOP. Per disattivare la protezionedopo tale intervallo di tempo, ruotarela chiave in MAR e poi di nuovo inSTOP.

SENSORE ANTISOLLEVAMENTO

Il sensore antisollevamento rilevaogni variazione d’inclinazione dellavettura, per segnalare ogni possibilesollevamento, anche parziale (ad es.per l’asportazione di una ruota).

Il sensore è in grado di rilevare mi-nime variazioni dell’angolo d’assettodella vettura, sia lungo l’asse longitu-dinale sia lungo quello trasversale.Non sono prese in considerazione levariazioni d’assetto inferiori a0,5°/min. (come ad es. il lento sgon-fiamento di un pneumatico).

Per disattivare la protezione antisol-levamento premere il pulsante B(fig. 16) sulla plafoniera anteriore:quando la funzione viene disinserita,la spia sul pulsante lampeggia percirca 3 secondi e poi si spegne.

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AVVERTENZA La disattivazionedel sensore antisollevamento deve av-venire entro 1 minuto circa dalla ro-tazione della chiave in posizioneSTOP. Per disattivare il sensore dopotale intervallo di tempo, ruotare lachiave in MAR e poi di nuovo inSTOP.

L’esclusione del sensore rimane in-serita fino al successivo azionamentodell’apertura centralizzata delle porte.

QUANDO SCATTA L’ALLARMEQuando il sistema è inserito, l’al-

larme interviene nei seguenti casi:– apertura di una delle porte, del co-

fano motore o del cofano bagagliaio;– scollegamento della batteria o in-

terruzione di cavi elettrici;– intrusione nell’abitacolo, ad esem-

pio rottura dei cristalli (protezione vo-lumetrica);

– tentato avviamento (chiave in po-sizione MAR);

– sollevamento/inclinazione anomaladella vettura.

A seconda dei mercati, l’interventodell’allarme dà luogo all’azionamentodella sirena e delle frecce (per circa 25secondi). Le modalità di intervento edil numero dei cicli possono variare infunzione dei mercati.

È comunque previsto un numeromassimo di cicli acustico/visivi.

Terminato il ciclo di allarme, il si-stema riprende la sua normale fun-zione di controllo.

SEGNALAZIONI DI TENTATIVIDI EFFRAZIONE

Il sistema d’allarme segnala i tenta-tivi di effrazione registrati dalla cen-tralina, con l’accensione sul displaydel quadro strumenti del simbolo Yaccompagnato dal messaggio “TEN-TATIVO DI EFFRAZIONE”.

ESCLUSIONE DEL SISTEMAD’ALLARME

Per escludere completamente l’al-larme elettronico (ad esempio in casodi lunga inattività della vettura) chiu-dere semplicemente la vettura ruo-tando la chiave nella serratura.

FUNZIONI DISATTIVABILI O MODIFICABILI

Le funzioni disattivabili diretta-mente sono:

– protezione volumetrica, disattiva-bile tramite il pulsante A (fig. 16)sulla plafoniera anteriore: quando lafunzione viene disinserita, la spia sulpulsante lampeggia per circa 3 se-condi e poi si spegne;

– protezione antisollevamento, di-sattivabile tramite il pulsante B (fig.16) sulla plafoniera anteriore: quandola funzione viene disinserita, la spiasul pulsante lampeggia per circa 3 se-condi e poi si spegne.

fig. 16

L0A

0028

b

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Le funzioni modificabili tramite ilmenù del sistema CONNECT sono:

– apertura serratura bagagliaio azio-nando l’apertura centralizzata delleporte (*);

– chiusura centralizzata delle portee del cofano bagagliaio quando la vet-tura supera la velocità di circa 20km/h, senza inserimento del disposi-tivo dead lock delle porte.

(*) Quando questa funzione è disat-tivata per bloccare la serratura del co-fano alla sua chiusura, anche se leporte erano chiuse, si deve usare il te-lecomando o la chiave, come avvienenormalmente per le porte; in questomodo se si lascia la chiave nel cofanoe lo si chiude, si ha la possibilità diriaprirlo con la sola maniglia.

OMOLOGAZIONEMINISTERIALE

Nel rispetto della legislazione vigentein ogni Paese, in materia di frequenzaradio, evidenziamo che per i mercatiin cui è richiesta la marcatura del tra-smettitore, il numero d’omologazioneè stato riportato sul componente.

AVVERTENZA Secondo le ver-sioni/mercati, la marcatura del codicepuò essere riportata anche sul tra-smettitore e/o sul ricevitore.

SISTEMA EASYENTRY/EXIT

Le versioni con regolazione elettricadel volante possono essere equipag-giate con il sistema Easy Entry/Exit,che permette al guidatore di entrare euscire dalla vettura con maggior co-modità.

Nelle vetture equipaggiate con que-sto sistema, infatti, prima che il gui-datore scenda dalla vettura il volantesi solleva e il sedile arretra.

La funzione viene attivata all’aper-tura della porta, solo se la chiaved’avviamento è in posizione STOP oestratta.

Quando apre la porta per entrare invettura, il guidatore trova il sedile edil volante già arretrati. Dopo essersiseduto ed aver chiuso la porta, alla ro-tazione della chiave in posizione MARil sedile ed il volante si riportano nellanormale posizione di guida.

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SISTEMA DIRICONOSCIMENTO(KEYLESS SYSTEM)(dove previsto)

Il Keyless System é un sistema di ri-conoscimento comandato dal disposi-tivo A (fig. 17), denominato CID (Cu-stomer Identification Device), chesvolge le stesse funzioni della chiavecon telecomando in dotazione allavettura ma senza richiedere alcun in-tervento manuale, in quanto identi-fica come proprietario della vettura lapersona che ne è in possesso.

È quindi sufficiente che il proprieta-rio della vettura porti con sé il dispo-

sitivo CID, affinché la vettura lo rico-nosca e gli permetta di entrare nell’a-bitacolo ed avviare il motore senzadover utilizzare la chiave.

Il dispositivo CID dispone comunquedei tre pulsanti con le funzioni delnormale telecomando a radiofre-quenza, che consentono di agire a di-stanza sulla vettura e contiene lachiave per l’azionamento meccanicod’emergenza delle serrature porte ebagagliaio (in caso di batteria del di-spositivo CID scarica o di batteria vet-tura scarica).

Le funzioni dei pulsanti sono(fig. 18):

– pulsante B per l’azionamento a di-stanza dell’apertura centralizzata

delle porte e il contemporaneo disin-serimento dell’allarme elettronico

– pulsante C per l’azionamento a di-stanza della chiusura centralizzatadelle porte, del bagagliaio e il con-temporaneo inserimento dell’allarmeelettronico

– pulsante D per l’apertura a di-stanza del cofano bagagliaio

– led E (dove previsto) che segnalal’invio del codice al ricevitore del si-stema dell’allarme elettronico.

Per estrarre la chiave d’emergenza F(fig. 19), rimuovere il coperchietto G(fig. 20) facendo leva nel punto H.

fig. 17

L0A

6007

b

fig. 18L0

A02

24b

fig. 19

L0A

6008

b

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La chiave d’emergenza aziona:

– le serrature delle porte anteriori

– la serratura del cofano bagagliaio

– il commutatore per la disattiva-zione dell’air bag lato passeggero

– il commutatore per la disattiva-zione degli air bag laterali posteriori.

La verifica del dispositivo CID vieneattivata quando si preme il pulsanteall’interno della maniglia della portao sul cofano del bagagliaio: se il Key-less System riconosce il dispositivoCID, disattiva il sistema d’allarme edaziona il meccanismo di aperturadella porta o del cofano bagagliaio.

L’identificazione avviene solamentese il proprietario si trova ad una di-stanza di circa 1 metro dalla portierache si vuole aprire o dal bagagliaio.

AVVERTENZA Il funzionamentodel dispositivo CID dipende da varifattori, come l'eventuale interferenzacon onde elettromagnetiche emesse dasorgenti esterne, lo stato di caricadella batteria e la presenza di oggettimetallici in prossimità del dispositivoCID e della vettura. È comunque pos-sibile effettuare le manovre utiliz-zando la chiave d’emergenza inseritanel dispositivo CID.

Per disattivare l’air bag anteriorelato passeggero e gli air bag lateraliposteriori usare la chiave d’emergenzainserita nel dispositivo CID.

Il possessore del dispositivo CIDdeve osservare le seguenti precauzioniper poter disporre di tutte le funzionidel sistema:

– Per lo sbloccaggio delle porte o delcofano bagagliaio, il dispositivo CIDdeve trovarsi all’esterno della vetturaentro una distanza massima di circa1 metro dalla maniglia interessata.

– Per attivare le funzioni del com-mutatore d’avviamento il dispositivoCID deve trovarsi all’interno della vet-tura.

– Se il dispositivo CID viene allonta-nato dalla vettura (ad es. perché ri-posto all’interno di una borsa o nellatasca di una giacca) non è più possi-bile bloccare le porte o avviare la vet-tura.

– Se la chiusura centralizzata è stataazionata dall’interno mediante il pul-sante sul pannello porta guidatore,l’accesso alla vettura dall’esterno saràpossibile solo azionando l’aperturacentralizzata con il pulsante sul di-spositivo CID.

fig. 20

L0A

6009

b

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AVVERTENZA Non rimuovere labatteria dal dispositivo CID fino aquando non sia possibile la sua sosti-tuzione.

Nel caso in cui il sistema non sia ingrado di riconoscere il dispositivo CID(ad es. per la batteria del CID sca-rica), sarà possibile accedere alla vet-tura utilizzando la chiave d’emer-genza presente all’interno del CIDstesso.

Se inserito, il sistema d’allarme si at-tiverà all’apertura della porta e la si-rena inizierà a suonare ma si disatti-verà ruotando la manopola d’avvia-mento in posizione MAR.

Inoltre, l’avviamento della vetturasarà possibile posizionando il disposi-tivo CID nell’apposita sede A(fig. 21), situata davanti alla leva delcambio. In queste condizioni tale vanoè l’unica posizione in grado di ricono-scere la presenza di un dispositivoCID all’interno dell’abitacolo.

fig. 21L0

A01

82b

Si raccomanda di portaresempre con sé il disposi-tivo CID, evitando di la-

sciarlo incustodito all’interno del-l’abitacolo, perché in tale circo-stanza eventuali bambini rimastiincustoditi all’interno della vetturao persone non autorizzate potreb-bero avviare il motore.

Non esporre il dispositivoCID a campi elettromagne-tici o a fonti di radiofre-

quenze di forte intensità per evi-tare anomalie di funzionamento.Urti violenti o l’esposizione direttaai raggi solari potrebbero danneg-giare i componenti elettronici deldispositivo.

AVVERTENZA Non appoggiare il di-spositivo CID sul tetto apribile all’e-sterno della vettura, per evitare il falsoriconoscimento interno del CID stesso.Si raccomanda di portare sempre consé il dispositivo CID (ad es. in tasca).

POSIZIONE “GARAGE”(AZIONAMENTO D’EMERGENZA)

La sede per accogliere il dispositivoCID durante il funzionamento inemergenza o le operazioni d’assistenzain officina, è il vano portaoggetti cen-trale della plancia A (fig. 21) davantialla leva del cambio.

Il componente elettronico contenutonel dispositivo CID è del tipo “pas-sivo” che non necessita di alimenta-zione elettrica propria e pertanto è ingrado di funzionare nella posizione“garage” anche se la batteria del di-spositivo CID è scarica.

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Per avviare il motore in emergenzaprocedere come segue:

– appoggiare il dispositivo CID nellasede d’emergenza A (fig. 21)

– premere il pedale frizione (versionicon cambio manuale) o il pedale delfreno (versioni con cambio automatico)

– per accendere il quadro strumentiruotare la manopola A (fig. 22) in po-sizione MAR

– per avviare il motore ruotare lamanopola A (fig. 22) in posizioneAVV, rilasciandola appena il motoresi è avviato.

Durante la marcia, il motore rimanecomunque in moto anche se il dispo-sitivo CID è stato rimosso dalla posi-zione “garage”. Il dispositivo CID do-vrà in ogni caso essere rimesso in po-sizione “garage” per il successivo av-viamento.

AVVERTENZA Liberare da qual-siasi oggetto il vano A (fig. 21), primadi iniziare la procedura di avviamentodel motore in emergenza.

AVVERTENZA Ricordarsi di por-tare con sé il dispositivo CID prima diallontanarsi dalla vettura.

MANOPOLA PER L’ATTIVAZIONEDEL QUADRO STRUMENTI EL’AVVIAMENTO DEL MOTORE

La vettura è equipaggiata con uncommutatore comandato dalla mano-pola A (fig. 22), che permette di atti-vare le funzioni STOP, MAR e AVVdel commutatore d’avviamento.

AVVERTENZA La rotazione dellamanopola è abilitata dalla presenza invettura del dispositivo CID e dallapressione del pedale frizione (o del pe-dale freno sulle vetture con cambioautomatico).

Posizione STOP

Questa posizione della manopola delcommutatore corrisponde a: motore

spento e bloccasterzo inserito. Alcunidispositivi elettrici (ad es. il CON-NECT) possono funzionare.

Posizione MAR

È la posizione di marcia e corri-sponde a: quadro strumenti attivato ebloccasterzo disinserito. Tutti i dispo-sitivi elettrici possono funzionare.

Posizione AVV

È la posizione per l’avviamento delmotore: rilasciare la manopola appenail motore si è avviato. Il motore puòessere avviato soltanto in presenza deldispositivo CID nell’abitacolo.

AVVERTENZA Il sistema verifica lapresenza nell’abitacolo di un disposi-tivo CID ogni volta che, con il quadrostrumenti acceso o il motore in moto,viene chiusa una porta o il cofano ba-gagliaio. Se il dispositivo CID nonviene riconosciuto, ad esempio perchéil possessore del CID abbandona lavettura, il display del quadro stru-menti visualizzerà il messaggio“CHIAVE ELETTRONICA NONPIU’ PRESENTE IN VETTURA –VETTURA NON RIAVVIABILE”. Il

fig. 22L0

A02

23b

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Sbloccaggio dello sterzo

Lo sterzo viene automaticamente di-sinserito, il quadro strumenti e i ser-vizi elettrici attivati, quando il sistemarileva la presenza contemporaneadelle seguenti condizioni:

Prima di lasciare la vet-tura nel tunnel degli im-pianti di autolavaggio, di-

sinserire il freno di stazionamentoseguendo le istruzioni descritte nelrelativo paragrafo e lasciare nel-l’abitacolo il dispositivo CID, perevitare il blocco automatico dellosterzo.

AVVERTENZA L’utente non è au-torizzato a movimentare la vettura sela manopola per l’avviamento non èruotata in posizione MAR. Qualorafosse necessario trainare la vettura, siraccomanda di ruotare la manopolain posizione MAR prima di muoverela vettura.

motore rimarrà in moto ed il quadroacceso fino alla successiva rotazionedella manopola A (fig. 22) in posi-zione STOP e non sarà possibile riav-viare la vettura fino a quando nonsarà riconosciuto un dispositivo CIDvalido all’interno dell’abitacolo.

AVVERTENZA Assicurarsi che ildispositivo CID non venga posizionatoin luoghi difficilmente raggiungibilidal sistema di riconoscimento, comead es. la plancia portastrumenti, ilpianale della vettura o il ripiano sot-tolunotto posteriore. Inoltre, alcuni di-spositivi elettronici (ad es. telefoni cel-lulari, PDA, ecc.) possono influenzareil riconoscimento del dispositivo CID.Nel caso in cui, in seguito ad una ma-novra di avviamento, venga visualiz-zato sul quadro strumenti il messag-gio “CHIAVE ELETTRONICA NONRICONOSCIUTA”, assicurarsi che ilCID sia presente nell’abitacolo e sitrovi in luoghi raggiungibili dal si-stema di riconoscimento.

AVVERTENZA Se il dispositivo CIDsi trova all’interno del bagagliaio, ilmotore potrebbe non essere avviabile.

Arresto del motore

Per spegnere il motore ruotare lamanopola dalla posizione MAR allaposizione STOP: il motore si arrestae sul quadro strumenti appare il mes-saggio “LO STERZO SI BLOCCACON CHIUSURA PORTE”.

Bloccaggio dello sterzo

Il blocco dello sterzo viene inseritoautomaticamente azionando la chiu-sura delle porte con il telecomando, seil sistema ha rilevato la presenza con-temporanea delle seguenti condizioni:

– motore fermo (rotazione della ma-nopola in posizione STOP a vetturaferma)

– pedale frizione rilasciato (pedalefreno rilasciato per vetture con cam-bio automatico).

AVVERTENZA Il blocco dellosterzo non viene inserito quando leserrature delle porte vengono azionatecon la chiave d’emergenza inserita neldispositivo CID, od automaticamenteper l’allontanamento del dispositivoCID dalla vettura.

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– presenza in vettura del dispositivoCID

– pedale frizione premuto (pedalefreno per vetture con cambio auto-matico).

AVVERTENZA Se la batteria dellavettura è scarica, non è possibilesbloccare lo sterzo ed avviare la vet-tura. In questo caso per sbloccare losterzo ed effettuare l’avviamento è ne-cessario collegare una batteria ausi-liaria (vedi paragrafo “Avviamentocon batteria ausiliaria”); rivolgersiquindi alla Rete Assistenziale Lan-cia per la ricarica della batteria.

SBLOCCO PORTE E ACCESSOVETTURA

Per effettuare lo sblocco della porta,premere il pulsante A (fig. 23 porteanteriori - fig. 24 porte posteriori)nella parte interna della maniglia. Ilsistema Keyless System riconosce ildispositivo CID, disattiva il sistemad’allarme elettronico ed aziona il mec-canismo di sblocco della/e porta/e. Iled sui pannelli delle porte si illumi-neranno di colore verde per segnalarelo sblocco.

E’ possibile impostare lo sbloccodella sola porta guidatore oppure losblocco contemporaneo di tutte leporte, mediante le impostazioni sulCONNECT (vedere di seguito il para-grafo “Impostazioni del sistema”). Nelcaso sia impostato lo “sblocco portaguidatore”, sarà possibile entrare nel-l’abitacolo solo da tale porta; persbloccare le altre porte premere il pul-sante B (fig. 18) sul dispositivo CID.

fig. 23

L0A

0334

b

AVVERTENZA Se la batteria dellavettura o del dispositivo CID è scarica,per sbloccare la serratura della portae’ necessario agire sul nottolino con lachiave d’emergenza F (fig. 19).

AVVERTENZA Se la serratura dellaporta è stata chiusa con la chiave d’e-mergenza F (fig. 19), le funzioni delKeyless System saranno temporanea-mente disabilitate. Tali funzioni sa-ranno automaticamente ripristinate alsuccessivo sblocco mediante pressionedel pulsante B (fig. 18) sul dispositivoCID o dopo lo sblocco con la chiaved’emergenza F (fig. 19).

fig. 24

L0A

0333

b

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FUNZIONE AUTOCLOSE(BLOCCAGGIO AUTOMATICODELLE PORTE, DELBAGAGLIAIO E DELLOSPORTELLO CARBURANTE)

Il Keyless System provvede a bloc-care automaticamente le serraturedelle porte e del bagagliaio quando ilproprietario si allontana con il dispo-sitivo CID dalla vettura. L’avvenutachiusura è confermata dal lampeggiodelle frecce.

Questa funzione può essere disatti-vata agendo sulle impostazioni delCONNECT.

La funzione Autoclose non si attivanei seguenti casi:

– Se al momento dell’allontanamentodalla vettura una o più porte o il cofanobagagliaio non sono chiusi corretta-mente; il proprietario viene avvisato dalmancato lampeggio delle frecce.

– Se al momento dell’allontana-mento, nell’abitacolo o nel bagagliaiodella vettura sono riconosciuti pre-senti altri dispositivi CID oppure se lamanopola non si trova in posizioneSTOP (quadro strumenti acceso omotore avviato).

BLOCCO PORTE E ABBANDONOVETTURA (con sistema diriconoscimento disabilitato)

Per effettuare il blocco delle portequando le funzioni del sistema sonodisabilitate, procedere come segue:

– chiudere tutte le porte e il cofanobagagliaio

– premere il pulsante C (fig. 18) suldispositivo CID per inserire la chiu-sura centralizzata delle porte, del ba-gagliaio e dell’allarme elettronico.

I led sui pannelli delle porte si illu-minano per circa 3 secondi di colorerosso e successivamente inizieranno alampeggiare con funzione di deter-renza.

Se una o più porte non sono chiusecorrettamente, i led iniziano a lam-peggiare per 3 secondi anziché accen-dersi a luce fissa. Dopo i 3 secondi dilampeggio i led comunque si spen-gono ad eccezione di quello dellaporta guidatore che inizia a lampeg-giare con funzione di deterrenza.

APERTURA COFANOBAGAGLIAIO

Se il proprietario della vettura desi-dera aprire il bagagliaio dall’esterno,con le porte bloccate, basta che si av-vicini al bagagliaio con il dispositivoCID e prema il pulsante sul cofano: laserratura del bagagliaio si sblocca e ilcofano viene aperto mentre le porte ri-mangono bloccate. Se il sistema d’al-larme è inserito, viene esclusa tempo-raneamente la protezione del baga-gliaio, la protezione volumetrica equella antisollevamento.

Alla successiva chiusura, il cofanodeve essere bloccato premendo il pul-sante di bloccaggio porte sul disposi-tivo CID, che riattiverà anche la pro-tezione dell’allarme.

AVVERTENZA Prima di chiudereil cofano bagagliaio, assicurarsi sem-pre di avere con sé il dispositivo CID.

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La funzione di blocco au-tomatico delle serraturenon inserisce il sistema di

allarme, il bloccasterzo e nem-meno il dispositivo dead lock.

– Se è presente un’anomalia nel si-stema di riconoscimento (Keyless Sy-stem).

– Se la batteria del dispositivo CID èscarica.

– Se l’ultimo avviamento del motoreè stato effettuato con il dispositivoCID in posizione d’emergenza.

AVVERTENZE

– Se dopo il blocco delle serratureviene aperta una porta dall’interno,tutte le serrature vengono sbloccate.

– Se si aziona l’apertura centraliz-zata delle porte premendo il pulsantesul dispositivo CID, la funzione Auto-close (bloccaggio automatico) nonviene attivata. Per inserire la chiusuracentralizzata occorre premere il rela-tivo pulsante sul dispositivo CID.

– Con la funzione Autoclose inserita,prima di abbandonare la vettura as-sicurarsi sempre di avere con sé il di-spositivo CID.

– La funzione Autoclose può essereinfluenzata dalla presenza di disturbielettromagnetici; in questi casi bloc-care le porte con il telecomando odutilizzando le serrature delle porte.

AVVERTENZA La funzione Auto-close ha lo scopo di bloccare le porte,il bagagliaio e lo sportello del carbu-rante quando il proprietario, in pos-sesso del dispositivo CID, si allontanadalla vettura. In questo caso (funzioneAutoclose inserita), se si deve effet-tuare il rifornimento di carburante oc-corre sbloccare lo sportello carburantepremendo il pulsante B (fig. 18) sulCID.

CHIUSURA/APERTURACENTRALIZZATA DEICRISTALLI E DEL TETTOAPRIBILE

Quando si inserisce/disinserisce lachiusura centralizzata delle porte, èpossibile comandare anche la chiu-sura/apertura centralizzata dei cri-stalli e del tetto apribile a condizioneche tutte le porte siano correttamentechiuse.

Per azionare la chiusura centraliz-zata dei cristalli e del tetto apribile,mantenere premuto il pulsante A(fig. 25) del telecomando per più di 2secondi dopo la chiusura delle porte:gli alzacristalli e il tetto apribile ven-gono azionati fino alla chiusura com-pleta o fino al rilascio del pulsante.

fig. 25

L0A

0253

b

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aperta la porta guidatore, il pulsantedi sblocco centralizzato presente sulpannello porta.

Le altre impostazioni del sistema diriconoscimento che possono essereabilitate/disabilitate sono:

– blocco automatico delle porte e delbagagliaio.

Per l’impostazione delle personaliz-zazioni del sistema di riconoscimento,fare riferimento al supplemento delCONNECT.

SEGNALAZIONE DI AVARIA

L’eventuale avaria del Keyless Sy-stem viene segnalato dall’accensionedel simbolo Y sul display del quadrostrumenti, accompagnato dal mes-saggio “AVARIA SISTEMA PROTE-ZIONE VEICOLO”.

AVVERTENZA In caso si avaria ri-volgersi alla Rete Assistenziale Lan-cia.

Prima e durante l’azio-namento automatico deglialzacristalli e del tetto

apribile, accertarsi sempre che ipasseggeri o le persone che si tro-vano vicino alla vettura non sianoesposti al rischio di lesioni provo-cate sia direttamente dai cristallio dal tetto in movimento, sia daoggetti personali trascinati o urtatidagli stessi.

Per azionare l’apertura centralizzatadei cristalli e del tetto apribile, mante-nere premuto il pulsante B (fig. 25) deltelecomando per più di 2 secondi dopol’apertura delle porte: gli alzacristalli eil tetto apribile vengono azionati finoall’apertura completa o fino al rilasciodel pulsante.

Questa funzione può essere utilizzataprima di salire sulla vettura parcheg-giata al sole, per ventilare l’abitacolo.

AVVERTENZA Non appoggiare ildispositivo CID sul tetto apribile al-l’esterno della vettura, per evitare ilfalso riconoscimento interno del CIDstesso. Si raccomanda di portare sem-pre con sé il dispositivo CID (ad es. intasca).

IMPOSTAZIONI DEL SISTEMA

Il CONNECT permette di persona-lizzare alcune funzioni del sistema diriconoscimento Keyless System, tra-mite le impostazioni selezionabili suldisplay del CONNECT stesso.

Le funzioni “sblocco centralizzato”e “sblocco porta guidatore” dellachiusura centralizzata si possono im-postare anche per il Keyless Systemed agiscono nel modo seguente:

– sblocco centralizzato: tutte le portedella vettura vengono sbloccate con-temporaneamente e l’accesso è con-sentito da ogni porta

– sblocco porta guidatore: l’accessoavviene dalla porta guidatore mentrele altre porte rimangono bloccate, im-pedendo l’accesso a terze persone nonautorizzate. In tal caso il led sul pan-nello porta guidatore s’illumina diverde mentre quelli sulle altre porterimangono spenti.

Con l’impostazione “sblocco portaguidatore” è comunque possibilesbloccare tutte le porte, in modo daconsentire l’accesso ai passeggeri, pre-mendo il pulsante B (fig. 18) sul di-spositivo CID oppure, una volta

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53

RICHIESTA DI DISPOSITIVICID SUPPLEMENTARI

Il ricevitore del Keyless System puòriconoscere fino a 4 dispositivi CID.

Se oltre a quelli di dotazione aveterichiesto altri dispositivi CID supple-mentari, ricordate che l’operazione diprogrammazione va effettuata con-temporaneamente per tutti i disposi-tivi CID.

Quindi, se si rendesse necessario perqualsiasi motivo un nuovo dispositivoCID, rivolgersi direttamente alla ReteAssistenziale Lancia portando consé tutte le chiavi e i dispositivi CIDche si possiedono, la CODE card, undocumento personale d’identità e idocumenti comprovanti il possessodella vettura.

OMOLOGAZIONEMINISTERIALE

Nel rispetto della legislazione vigentein ogni Paese in materia di frequenzaradio, evidenziamo che per i mercatiin cui è richiesta la marcatura del tra-smettitore, il numero di omologazioneè stato riportato sul dispositivo CID.

Secondo le versioni/mercati, la mar-catura del codice può essere riportataanche sul dispositivo CID e/o sul ri-cevitore.

fig. 26

L0A

6010

b

Le batterie esaurite sononocive per l’ambiente. De-vono essere gettate negli

appositi contenitori come pre-scritto dalle norme vigenti. Evitarel’esposizione a fiamme libere edalle alte temperature. Tenere lon-tano dalla portata dei bambini.

SOSTITUZIONE BATTERIA DEL DISPOSITIVO CID

Se la batteria del dispositivo CID èquasi scarica, le prestazioni del si-stema peggiorano. In questo caso bi-sogna sostituire la batteria con un’al-tra nuova di tipo equivalente reperi-bile presso i normali rivenditori.

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PORTE

fig. 29

L0A

0174

b

Prima di aprire unaporta, accertarsi che lamanovra possa essere rea-

lizzata in condizioni di sicurezza.

APERTURA/CHIUSURADALL’ESTERNO

A porte chiuse, premere il pulsante Ao B (fig. 29) sull’impugnatura dellachiave rispettivamente per sbloccare obloccare le serrature, oppure inserire eruotare la chiave nella serratura di unadelle porte anteriori (fig. 30).

Per sostituire la batteria:

– rimuovere il coperchietto A(fig. 26) facendo leva nel punto B

– estrarre la chiave d’emergenza C(fig. 27)

– sostituire la batteria D (fig. 28) in-serendola con il polo (+) rivolto versol’alto

– reinserire la chiave d’emergenza

– rimontare il coperchietto pre-mendo per incastrarlo.

AVVERTENZA Si raccomanda dinon toccare i contatti elettrici presentiall’interno del CID e di evitarne il con-tatto con liquidi o polvere.

fig. 27

L0A

6011

b

fig. 28L0

A60

12b

AVVERTENZA La presenza dionde elettromagnetiche, per quantonon dannosa per il dispositivo CID,può influire sulla durata della batte-ria. Evitare quindi di lasciare a lungoil CID nelle vicinanze di dispositivielettronici (ad es. monitor PC, televi-sori, ecc.).

AVVERTENZA Dispositivi elettro-nici (ad es. telefoni cellulari, PDA,ecc.) possono influenzare il correttoriconoscimento del dispositivo CID daparte del sistema Keyless System. Siraccomanda di tenere il dispositivoCID separato da tali dispositivi, adesempio in tasche differenti.

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Per sbloccare ruotare la chiave insenso orario 1; per bloccare, ruotarela chiave in senso antiorario 2.

Quando si sbloccano le porte con iltelecomando, si disinserisce anche ilsistema d’allarme e il dispositivo deadlock (descritto di seguito).

AVVERTENZA L’allarme elettro-nico non si disinserisce se si sblocca laporta ruotando la chiave nella serra-tura.

Nella parte interna di ogni manigliasi trova un pulsante A (fig. 31 porteanteriori - fig. 32 porte posteriori) cheattiva, nel momento in cui la manigliaviene afferrata, il servocomando perl’apertura della porta.

La vettura è dotata di serrature elet-trificate che movimentano le partimeccaniche durante la manovra diapertura della porta.

fig. 30

L0A

0176

b

fig. 32L0

A01

73b

fig. 31

L0A

0177

b

In caso d’emergenza (batteria sca-rica o guasto all’impianto elettrico)per aprire le porte, con serraturesbloccate, premere il pulsante B(fig. 31 porte anteriori - fig. 32 porteposteriori).

Su tutti i pannelli porte, in posizionevisibile dall’esterno, è presente un ledbicolore rosso/verde A (fig. 33 porteanteriori - fig. 34 porte posteriori) chesegnala l’esito delle operazioni diblocco/sblocco delle serrature porte. Iled si illuminano per circa 3 secondidi colore rosso dopo l’inserimento delblocco delle serrature e di colore verdedopo lo sblocco.

AVVERTENZA La segnalazione deiled sulle porte dura circa 3 secondi epertanto in condizioni normali risul-tano spenti.

fig. 33

L0A

6013

b

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Dispositivo dead lock

Il dispositivo dead lock consente discollegare meccanicamente le mani-glie interne d’apertura delle porte, inmodo che non sia possibile aprire leporte dall’interno agendo sulle mani-glie dopo aver rotto il cristallo (mag-gior protezione contro il furto).

Il dispositivo s’inserisce con un’ulte-riore pressione del pulsante B (fig. 29)del telecomando entro 1 secondo dallachiusura delle porte: un segnale acu-stico accompagnato da 2 ulteriorilampeggi degli indicatori di direzione(frecce) avvisa dell’attivazione dellafunzione.

Il dispositivo si inserisce solo se tuttele porte sono correttamente chiuse.

Al momento dell’inserimento del di-spositivo dead lock, i led sui pannellidelle porte effettuano 2 ulteriori lam-peggi di colore rosso.

Dopo l’inserimento deldispositivo è impossibileuscire dall’abitacolo: il

dead lock deve quindi essere inse-rito solamente dopo aver verificatoche l’abitacolo sia vuoto.

I led delle porte anteriori sono uti-lizzati anche come led di dissuasioneper il sistema d’allarme e pertantolampeggiano quando il sistema d’al-larme è inserito o le porte sono bloc-cate.

Il CONNECT permette di impostarela chiusura centralizzata di tutte leporte o solo di quella del guidatore.

Nel primo caso tutte le porte dellavettura vengono sbloccate contempo-raneamente e l’accesso è consentito daogni porta. Nel secondo caso l’accessoavviene dalla porta del guidatorementre le altre porte rimangono bloc-cate, impedendo l’accesso a terze per-sone non autorizzate.

In tal caso il led sul pannello dellaporta guidatore si accende di coloreverde mentre quelli sulle altre porterimangono spenti.

Quando si sblocca la sola porta delguidatore, è in ogni caso possibilesbloccare anche le altre porte pre-mendo, una volta aperta la porta delguidatore, il pulsante B (fig. 35) disblocco centralizzato, in modo da con-sentire l’accesso ai passeggeri.

AVVERTENZA I pulsanti B e C(fig. 35) vengono disabilitati quandosi bloccano le porte dall’esterno.

Se alla chiusura delle porte dall’e-sterno, uno o più porte e/o il cofanobagagliaio non sono correttamentechiusi, le frecce lampeggiano veloce-mente per alcuni secondi.

fig. 34

L0A

6014

b

fig. 35L0

A00

51b

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APERTURA/CHIUSURADALL’INTERNO

Per aprire la porta, anche con serra-tura bloccata, tirare la maniglia A(fig. 35 porte anteriori - fig. 36 porteposteriori) posta nella parte superioredel pannello.

Vicino alla maniglia di ciascunaporta si trovano due pulsanti che azio-nano il blocco e lo sblocco delle ser-rature:

– B pulsante per lo sbloccaggio delleserrature;

– C pulsante per il bloccaggio delleserrature.

I led bicolore rosso/verde A (fig. 33porte anteriori – fig. 34 porte poste-riori) segnalano l’esito delle operazionidi blocco/sblocco delle serratureporte, illuminandosi per circa 3 se-condi di colore rosso dopo l’inseri-mento del blocco delle serrature e dicolore verde dopo lo sblocco.

fig. 36

L0A

0052

b

Con il dispositivo deadlock inserito se si preme ilpulsante della maniglia

esterna di una porta mentre siaziona il telecomando per sbloccarele serrature, la maniglia internadella sola porta interessata alla ma-novra potrebbe risultare scollegatarendendo impossibile la successivaapertura dall'interno della portastessa. Per ripristinare la normalefunzionalità e' sufficiente premereil pulsante di sblocco centralizzatodelle porte sul telecomando o il pul-sante di sblocco B (fig. 36) sul pan-nello di una delle porte.

Tirando la maniglia interna dellaporta del guidatore, vengono sbloc-cate contemporaneamente tutte leporte o solamente la porta del guida-tore in funzione dell’impostazione se-lezionata sul CONNECT. Tirando in-vece la maniglia interna di una dellealtre porte, vengono sbloccate con-temporaneamente tutte le porte.

Vicino ad ogni maniglia interna sitrova un led, che permette di indivi-duarle con facilità al buio. I led si il-luminano per circa 2 minuti dopoaver ruotato la chiave d’avviamentoin posizione STOP o fino all’aperturadi una porta.

Segnalazione porte aperte

Il guidatore viene avvisato dellachiusura non corretta di una o piùporte dall’accensione dei relativi sim-boli sul display del quadro strumenti,accompagnati dai messaggi “PORTAAPERTA” o “PORTE APERTE”.

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Disabilitazione comandi blocco/sblocco serrature porte posteriori

Per disabilitare i comandi di blocco/sblocco delle serrature delle porte po-steriori premere, per oltre 1 secondo,il pulsante A (fig. 37) sul pannellodella porta guidatore. Quando i co-mandi sono disabilitati si accende laspia sul pulsante.

Per riabilitare i comandi premerenuovamente il pulsante A. Quando icomandi sono abilitati, la spia sul pul-sante è spenta.

DISPOSITIVO SICUREZZABAMBINI

Serve per impedire l’apertura delleporte posteriori dall’interno.

Si attiva inserendo la punta dellachiave di avviamento nel dispositivoA (fig. 38) e ruotandola:

Posizione 1 - dispositivo inserito.

Posizione 2 - dispositivo disinserito.

Il dispositivo sicurezza bambini ri-mane inserito anche se si sblocca lachiusura centralizzata delle porte.

CHIUSURA AUTOMATICADELLE PORTE OLTRE I 20 KM/H

Il CONNECT permette di impostarela chiusura automatica delle serraturedelle porte, del baule e dello sportellocarburante quando la velocità dellavettura supera i 20 km/h.

Per attivare/disattivare queste im-postazioni vedere il supplemento delCONNECT in dotazione alla vettura.

fig. 37

L0A

0100

b

fig. 38L0

A04

21b

AVVERTENZA Dopo aver inseritoil dispositivo di sicurezza, verificarnel’effettivo inserimento tirando la levainterna di apertura della porta.

Utilizzare sempre questodispositivo quando si tra-sportano dei bambini, per

evitare che possano aprire le portedurante la marcia.

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FUNZIONE AUTOCLOSE(CHIUSURA AUTOMATICA CONSISTEMA DI RICONOSCIMENTOKEYLESS SYSTEM)

Sulle versioni equipaggiate con Key-less System si può attivare/disattivare,agendo sulle impostazioni del CON-NECT, la funzione “Autoclose” chepermette di ottenere il blocco auto-matico delle serrature delle porte e delbagagliaio al momento dell’allonta-namento dalla vettura del dispositivoCID.

Se al momento dell’allontanamentouna o più porte non sono corretta-mente chiuse, la vettura rimaneaperta e un secondo segnale acusticoavvisa del mancato blocco delle ser-rature.

La funzione “Autoclose” non inseri-sce né il sistema d’allarme né il di-spositivo dead lock delle porte (fareriferimento a quanto riportato nel re-lativo paragrafo). Queste funzionisono in ogni caso attivabili con il te-lecomando.

SBLOCCO SERRATURE IN CASODI INCIDENTE

In caso di urto con attivazione del-l’interruttore inerziale, le serraturedelle porte possono essere automati-camente sbloccate per consentire aisoccorritori di accedere all’abitacolodall’esterno.

L’apertura delle portedall’esterno è in ogni casosubordinata alle condi-

zioni delle stesse dopo l’urto: seuna porta è deformata può essereimpossibile aprirla anche se laserratura è sbloccata. In questocaso provare ad aprire le altreporte della vettura.

INIZIALIZZAZIONECENTRALINA BLOCCAPORTE

Ogni volta che si ricollega elettrica-mente la batteria o la si ricarica dopoche si è scaricata completamente op-pure dopo la sostituzione di uno deifusibili di protezione, per ripristinareil corretto funzionamento del blocca-porte, della climatizzazione e del si-stema ESP si devono eseguire le ope-razioni di inizializzazione riportate nelparagrafo “Se si deve scollegare labatteria” del capitolo “In emergenza”.

I collegamenti meccaniciesterni sono attivi sola-mente se le porte sono

sbloccate.Nel caso in cui il guidatore abbia

attivato la chiusura centralizzatadall’interno e, in seguito ad unurto l’interruttore inerziale nonabbia potuto attivare la funzionedi sblocco automatico delle serra-ture per la perdita o il danneggia-mento della batteria, non saràpossibile accedere all’abitacolodall’esterno.

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REGOLAZIONE LONGITUDINALEMANUALE (fig. 39)

Sollevare la leva A e spingere il se-dile avanti o indietro: in posizione diguida le braccia devono risultare leg-germente flesse e le mani devono pog-giare sulla corona del volante.

SEDILI ANTERIORIQualunque regolazione

del sedile guida deve es-sere effettuata esclusiva-

mente a vettura ferma.

Rilasciata la leva di rego-lazione, verificare sempreche il sedile sia bloccato

sulle guide, provando a spostarloavanti e indietro. La mancanza diquesto bloccaggio potrebbe provo-care lo spostamento inaspettatodel sedile e causare la perdita dicontrollo della vettura.

REGOLAZIONE ELETTRICA

La regolazione elettrica dei sedili èpossibile in una delle seguenti condi-zioni:

– chiave d’avviamento in posizioneMAR

– per circa 1 minuto dopo l'estra-zione della chiave o la sua rotazionein posizione STOP

– per circa 3 minuti con chiaveestratta o in posizione STOP e portaaperta.

I comandi per la regolazione del se-dile sono i seguenti:

fig. 40 - Sedili con regolazione lon-gitudinale manuale

A – Posizione verticaleB – Inclinazione schienaleC – Regolazione lombare.

fig. 39

L0A

0248

b

fig. 41

L0A

0153

b

fig. 40L0

A02

49b

I rivestimenti tessili dellavostra vettura sono dimen-sionati per resistere a lungo

all'usura derivante dall'utilizzo nor-male del mezzo. Pur tuttavia è asso-lutamente necessario evitare sfrega-menti traumatici e/o prolungati conaccessori di abbigliamento quali fib-bie metalliche, borchie, fissaggi inVelcro e simili, in quanto gli stessi,agendo in modo localizzato e conuna elevata pressione sui filati, po-trebbero provocare la rottura di al-cuni fili con conseguente danneggia-mento della fodera.

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fig. 41 - Sedili con regolazione lon-gitudinale elettrica, memorizzazionedelle posizioni e riscaldamento

A - Posizione verticale, longitudinalee basculamento anteriore e posteriore

B - Inclinazione schienale e posi-zione appoggiatesta

C - Regolazione lombare

D - Pulsanti memorizzazione posi-zioni del sedile

E - Riscaldamento.

Regolazione posizione del sedile -comando A (fig. 40)

1 - Sollevamento del sedile2 - Abbassamento del sedile.

Regolazione posizione del sedile -comando A (fig. 42)

1 - Sollevamento anteriore 2 - Sollevamento posteriore 3 - Spostamento verticale4 - Spostamento longitudinale.

Regolazione posizione delloschienale - comando B (fig. 40)

3 - Sollevamento dello schienale4 - Abbassamento dello schienale.

Regolazione posizione delloschienale - comando B (fig. 43)

5 - Sollevamento dello schienale6 - Abbassamento dello schienale.

fig. 42

L0A

0149

b

fig. 43L0

A01

50b

fig. 44

L0A

0151

b

Regolazione posizionedell’appoggiatesta - comando B(fig. 43)

7 - Sollevamento appoggiatesta 8 - Abbassamento appoggiatesta.

Regolazione lombare

Permette di variare l’appoggio dellaschiena, migliorando il comfort. Pre-mere sulla parte anteriore del pulsanteper aumentare l’appoggio e sullaparte posteriore per diminuirlo.

Su alcuni sedili è presente anche laregolazione in senso verticale del so-stegno dello schienale: premere sullaparte superiore del pulsante per au-mentare l’appoggio in altezza e sullaparte inferiore per diminuirlo.

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Comando C (fig. 40)

5 – Aumento sostegno lombare

6 – Diminuzione sostegno lombare

Comando C (fig. 44)

9 - Aumento sostegno lombare

10 - Diminuzione sostegno lombare

11 - Aumento sostegno verticale

12 - Diminuzione sostegno verticale.

RISCALDAMENTO (fig. 45)

Per inserire il riscaldamento del se-dile, ruotare il comando E su unadelle posizioni “1”, “2” o “3” corri-spondenti ai diversi livelli di intensità.Per disinserire il riscaldamento ruo-tare il comando E sulla posizione “0”.

fig. 45

L0A

0175

b

MEMORIZZAZIONE DELLEPOSIZIONI DEL SEDILE GUIDA(fig. 46)

Il sistema consente di memorizzaree richiamare tre diverse posizioni delsedile guida e degli specchi retrovisoriesterni.

La memorizzazione delle posizionidel sedile include anche la regolazionein altezza dell’appoggiatesta, la posi-zione degli specchi retrovisori esternie del volante (solo versioni con rego-lazione elettrica).

La memorizzazione delle posizionidel sedile, degli specchi retrovisoriesterni e del volante è possibile solocon chiave d’avviamento in posizioneMAR.

Regolare la posizione del sedile, del-l’appoggiatesta, degli specchi retrovi-sori esterni e del volante con i relativicomandi, quindi premere per circa 3secondi uno dei pulsanti “1”, “2” o“3” corrispondenti ciascuno ad unaposizione memorizzabile, fino al se-gnale acustico di conferma.

Memorizzando la posizione del sedilesi effettua anche la memorizzazionedella posizione dell’appoggiatesta, de-gli specchi retrovisori elettrici e del vo-lante.

Quando si memorizza una nuovaposizione si cancella automaticamentequella precedente, memorizzata conlo stesso pulsante.

AVVERTENZA La memorizzazionedelle posizioni del sedile non com-prende la regolazione lombare e l’in-serimento del riscaldamento.

Richiamo delle posizionimemorizzate

Con chiave in posizione MAR, perrichiamare una delle posizioni memo-rizzate premere brevemente il relativopulsante “1”, “2” o “3”. Il sedile simuoverà automaticamente, ferman-dosi nella posizione memorizzata.fig. 46

L0A

0152

b

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Il richiamo della posizione memo-rizzata avviene solo se la posizione daraggiungere è diversa da quella in cuici si trova e viene inibito con velocitàsuperiore a 10 km/h.

La movimentazione del sedile è pos-sibile con chiave d’avviamento in po-sizione MAR e, per circa 1 minuto,dopo l'estrazione della chiave o la suarotazione in posizione STOP: durantequesto tempo gli specchi retrovisoriesterni rimangono fermi; al successivoavviamento si avrà un riallineamentoautomatico con la posizione del sedile(vedere quanto descritto nel paragrafo“Riallineamento automatico specchiretrovisori esterni”).

Se allo scadere di tale tempo è an-cora in atto la fase di richiamo dellaposizione memorizzata del sedile,questa viene in ogni caso portata atermine.

Qualora venga effettuato l'avvia-mento del motore durante la fase dirichiamo della posizione memorizzatadel sedile, si avrà un blocco del movi-mento del sedile stesso; terminata talefase il sedile tornerà automaticamentenella posizione memorizzata.

AVVERTENZA La pressione di unoqualunque dei tasti di regolazione o dimemoria del sedile, durante la fase dirichiamo di una posizione memoriz-zata, provoca l'immediato arresto delsedile (modalità antipanico).

Memorizzazione posizione“parcheggio” dello specchioretrovisore esterno latopasseggero

Durante l'inserimento della retro-marcia, al fine di migliorare la visibi-lità nelle manovre di parcheggio, èpossibile regolare lo specchio retrovi-sore esterno lato passeggero in unaposizione diversa da quella normal-mente utilizzata durante la guida.Tale posizione è memorizzabile dalconducente.

Per effettuare la memorizzazioneprocedere come segue:

– con vettura ferma e chiave d’av-viamento in posizione MAR, inserirela retromarcia;

– regolare la posizione dello specchioretrovisore esterno lato passeggero coni relativi comandi in modo da ottenerela posizione ottimale per la manovradi parcheggio;

– mantenere premuto per almeno 3secondi uno dei pulsanti “1”, “2” o“3” (fig. 46) di memorizzazione/ri-chiamo della posizione sedile;

– contemporaneamente alla posi-zione di “parcheggio” dello specchioretrovisore esterno lato passeggero,viene anche memorizzata la posizionedel sedile e dello specchio retrovisorelato guida e dello specchio passeggeroin posizione di marcia.

Una segnalazione acustica avvisa ilconducente dell'avvenuta memoriz-zazione della posizione dello specchio.

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fig. 47L0

A03

10b

Richiamo posizione“parcheggio” dello specchioretrovisore esternolato passeggero

Per richiamare automaticamente laposizione di “parcheggio” dello spec-chio retrovisore esterno lato passeg-gero, procede come segue:

– con vettura ferma e chiave d’av-viamento in posizione MAR, inserirela retromarcia; lo specchio si portaautomaticamente nella posizione pre-cedentemente memorizzata.

Se la memoria della posizione di“parcheggio” è vuota, all'inserimentodella retromarcia lo specchio si ab-basserà portandosi automaticamentein una posizione prestabilita, per fa-cilitare la manovra di parcheggio.

Lo specchio retrovisore torna auto-maticamente nella posizione inizialedopo circa 10 secondi dal disinnestodella retromarcia, oppure immediata-mente dopo il superamento dei 10km/h con marcia avanti.

AVVERTENZA Le fasi di memo-rizzazione e richiamo della posizione“parcheggio” sono abilitate solo conchiave d’avviamento in posizioneMAR.

Riallineamento automaticodegli specchi retrovisori esterni

Ad ogni rotazione della chiave d’av-viamento in posizione MAR, gli spec-chi retrovisori esterni ritornano auto-maticamente nell’ultima posizioneraggiunta e/o richiamata prima del-l’estrazione della chiave.

Ciò consente l'allineamento deglispecchi se, durante la sosta, è statospostato manualmente e/o acciden-talmente uno degli specchi retrovisoriesterni.

SEDILI COMFORT (fig. 47)

Il pulsante A presente sui sedili ante-riori Comfort permette di attivare i re-lativi comandi in modo indipendente.Alla pressione del pulsante di ognunodei due sedili, infatti, si attiva il rela-tivo menu’ del CONNECT dove, tra-mite le varie opzioni, è possibile de-terminare i livelli di riscaldamento el’attivazione della ventilazione, delmassaggio e della funzione adattativaper ognuno dei due sedili.

I comandi Comfort sono attivabilianche premendo il pulsante “Setup”del CONNECT e selezionando poi lafunzione “Comfort sedile”.

Per attivare queste impostazioni ve-dere il supplemento del CONNECT indotazione alla vettura.

AVVERTENZA Non attivare la fun-zione massaggio del sedile passeggeroquando il sedile stesso non è occupato,perché il sensore presenza passeggeropotrebbe attivare (in caso di inci-dente) il relativo air bag.

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Ricordate che gli appog-giatesta vanno regolati inmodo che la nuca, e non il

collo, appoggi su di essi. Solo inquesta posizione esercitano la loroazione protettiva nel caso si subi-sca un tamponamento. Non viag-giate mai senza gli appoggiatesta:oltre che pericoloso è vietato dallenorme vigenti.

APPOGGIABRACCIA (fig. 49)

L’appoggiabraccia A è regolabile inaltezza su 3 posizioni. Per sollevarlotirarlo dall’impugnatura B. Per ab-bassarlo mantenere premuta la ma-nopola C.

All’interno dell’appoggiabraccia sitrova un vano portabevande climatiz-zato (vedere il relativo paragrafo inquesto capitolo). Per accedere al vanosollevare l’appoggiabraccia A tiran-dolo dall’impugnatura B. Per chiu-dere il vano abbassare l’appoggia-braccia fin quando si blocca quindi,per abbassarlo ulteriormente premerela manopola C.

APPOGGIATESTA (fig. 48)

Dove previsto, gli appoggiatesta an-teriori sono regolabili elettricamente,in modo da adattarsi all’altezza delconducente.

Per sollevare l’appoggiatesta spo-stare il comando B (fig. 43) in dire-zione 7, mentre per abbassarlo spo-stare il comando in direzione 8.

Per rimuovere gli appoggiatesta sfi-larli verso l’alto. Per rimetterli infilarele aste nelle sedi sul sedile.

fig. 48

L0A

0148

b

fig. 49

L0A

0169

b

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SEDILIPOSTERIORI

APPOGGIATESTA

I 3 appoggiatesta posteriori (fig. 50-51) sono regolabili in altezza. Per laregolazione sollevare o abbassare l’ap-poggiatesta, portandolo nella posi-zione più idonea in relazione all’al-tezza del passeggero.

Gli appoggiatesta posteriori non pos-sono essere rimossi.

Ricordate che gli appog-giatesta vanno regolati inmodo che la nuca, e non il

collo, appoggi su di essi. Solo inquesta posizione esercitano la loroazione protettiva nel caso si subi-sca un tamponamento.

Alcune versioni (dove previsto) sonodotate del pulsante A (fig. 52) postosul mobiletto centrale, che permetteal guidatore di abbassare, con chiavein posizione MAR, gli appoggiatestaposteriori laterali.

fig. 50

L0A

0166

b

fig. 51L0

A01

65b

fig. 52

L0A

0168

b

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APPOGGIABRACCIA

Per utilizzare l’appoggiabraccia ab-bassarlo nella posizione illustrata, ti-randolo dalla maniglia A (fig. 53).

Per richiuderlo sollevarlo fino ad in-castrarlo nella sua sede.

All’interno dell’appoggiabraccia sitrova un vano portaoggetti che, infunzione degli allestimenti, può con-tenere:

– i pulsanti per il riscaldamento, ilmassaggio, la regolazione lombare el’adattatività dei sedili posteriori late-rali

– il pulsante per lo spostamento delsedile passeggero anteriore

– il pulsante per l’azionamento dellatendina parasole elettrica

– la presa di corrente

– il telecomando per le funzioni HI-FI e TV del CONNECT.

AVVERTENZA Per l’utilizzo dellapresa di corrente, leggere le istruzioniriportate nel paragrafo “Dotazioni in-terne” in questo capitolo.

Per accedere al vano, sollevare il co-perchio dell’appoggiabraccia usandol’impugnatura A (fig. 54). Per chiu-dere il vano abbassare il coperchio.

RISCALDAMENTO (fig. 55)

Per inserire il riscaldamento dei se-dili laterali, ruotare il comando A (se-dile sinistro) o B (sedile destro) su unadelle posizioni “1”, “2” o “3” corri-spondenti ai diversi livelli d’intensità.Per disinserire il riscaldamento ruo-tare il comando sulla posizione “0”.

fig. 53

L0A

0076

b

fig. 54L0

A00

74b

fig. 55

L0A

0102

b

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SEDILI COMFORT

I sedili laterali Comfort sono dotatidi comandi indipendenti per il riscal-damento, la regolazione lombare, ilmassaggio e la funzione adattativa; icomandi si trovano all’interno del-l’appoggiabraccia.

Nel vano dell’appoggiabraccia sitrova inoltre il pulsante per lo sposta-mento del sedile anteriore lato pas-seggero ed il pulsante per l’aziona-mento della tendina parasole elettrica.

Il funzionamento dei comandi è con-sentito in una delle seguenti condi-zioni:

– chiave d’avviamento in posizioneMAR

– per circa 1 minuto dopo l'estra-zione della chiave o la sua rotazionein posizione STOP

– per circa 3 minuti con chiaveestratta o in posizione STOP e portaaperta.

La disposizione dei comandi nelvano dell’appoggiabraccia è la se-guente (fig. 56):

A – Comandi per regolazione lom-bare, massaggio e funzione adattativadel sedile destro

B – Comando riscaldamento sediledestro

C – Comandi per regolazione lom-bare, massaggio e funzione adattativadel sedile sinistro

D – Comando riscaldamento sedilesinistro

E – Pulsante spostamento sedile an-teriore lato passeggero

F – Pulsante per l’azionamento dellatendina parasole elettrica.

AVVERTENZA Per permettere alsistema di autoconfigurarsi, premerei pulsanti per circa 2 secondi per atti-vare la funzione desiderata.

Regolazione sedile destro (fig. 57)

1 – Aumento sostegno lombare

2 – Diminuzione sostegno lombare

3 – Attivazione massaggio

4 – Disattivazione massaggio

5 – Inserimento funzione adattativa

6 – Disinserimento funzione adatta-tiva

La regolazione lombare permette divariare l’appoggio della schiena, mi-gliorando il comfort. Premere sul pul-sante 1 per aumentare l’appoggio esul pulsante 2 per diminuirlo.

fig. 56

L0A

0312

b

fig. 57L0

A03

11b

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69

Il massaggio riduce l’affaticamentospecialmente nei lunghi viaggi. Pre-mere il pulsante 3 per attivare il mas-saggio e il pulsante 4 per disattivarlo.

La funzione adattativa permette alloschienale del sedile di adattarsi allaconformazione del passeggero, mi-gliorando il sostegno della schiena.Premere il pulsante 5 per attivare lafunzione e il pulsante 6 per disatti-varla.

Riscaldamento sedile destro –Comando B (fig. 56)

Per inserire il riscaldamento del se-dile, ruotare il comando su una delleposizioni “1”, “2” o “3” corrispon-denti ai diversi livelli di intensità. Perdisinserire il riscaldamento ruotare ilcomando sulla posizione “0”.

Regolazione sedile sinistro(fig. 57)

7 – Aumento sostegno lombare

8 – Diminuzione sostegno lombare

9 – Attivazione massaggio

10 – Disattivazione massaggio

11 – Inserimento funzione adattativa

12 – Disinserimento funzione adat-tativa

La regolazione lombare permette divariare l’appoggio della schiena, mi-gliorando il comfort. Premere sul pul-sante 7 per aumentare l’appoggio esul pulsante 8 per diminuirlo.

Il massaggio riduce l’affaticamentospecialmente nei lunghi viaggi. Pre-mere il pulsante 9 per attivare il mas-saggio e il pulsante 10 per disatti-varlo.

La funzione adattativa permette alloschienale del sedile di adattarsi allaconformazione del passeggero, mi-gliorando il sostegno della schiena.Premere il pulsante 11 per attivare lafunzione e il pulsante 12 per disatti-varla.

Riscaldamento sedile sinistroComando D (fig. 56)

Per inserire il riscaldamento del se-dile, ruotare il comando su una delleposizioni “1”, “2” o “3” corrispon-denti ai diversi livelli di intensità. Perdisinserire il riscaldamento ruotare ilcomando sulla posizione “0”.

Spostamento sedile anteriore latopasseggero – Comando E (fig. 56)

Premere sulla parte anteriore del pul-sante per far avanzare il sedile anteriorelato passeggero ed aumentare lo spazioa disposizione del passeggero posteriore.Premere sulla parte posteriore del pul-sante per fare arretrare il sedile.

Azionamento della tendinaparasole elettrica - Comando F (fig. 56)

Premere sulla parte anteriore del pul-sante per sollevare la tendina parasolee sulla parte posteriore per abbassarla(vedere il paragrafo “Tendina para-sole elettrica” in questo capitolo).

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È tassativamente vietatoogni intervento in after-market, con conseguenti

manomissioni della guida o delpiantone sterzo (es. montaggio diantifurto), che potrebbero causare,oltre al decadimento delle presta-zioni del sistema e della garanzia,gravi problemi di sicurezza , non-ché la non conformità omologativadel veicolo.

70

VOLANTE La posizione del volante viene me-morizzata, insieme alla posizione de-gli specchi retrovisori esterni, quandosi memorizza la posizione del sedileguida.

REGOLAZIONE MANUALE(fig. 59)

Su alcune versioni il volante è rego-labile manualmente in senso assiale everticale; per effettuare la regolazione:

1) Spingere la leva B in direzione 1.

2) Spostare il volante nella posizionedesiderata, avvicinandolo o allonta-nandolo e sollevandolo o abbassan-dolo.

3) Tirare la leva B in direzione 2fino a bloccare il volante.

La regolazione deve es-sere effettuata solo convettura ferma.

REGOLAZIONE ELETTRICA(fig. 58)

Il volante é regolabile elettricamentein senso assiale e verticale. La regola-zione è possibile solo con chiave d’av-viamento in posizione MAR.

La regolazione si effettua spostandoil comando A nelle quattro direzioni.

fig. 58

L0A

6015

b

fig. 59L0

A60

16b

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71

Con regolazione automatica (fig. 61)

Lo specchio si predispone automati-camente nella colorazione per l’usodiurno o notturno, indipendentementedall’accensione delle luci esterne.

Inserendo la retromarcia, lo specchiosi predispone sempre nella colorazioneper l’uso diurno.

SPECCHI RETROVISORIESTERNI

Gli specchi retrovisori esterni sonoasferici, riscaldabili e regolabili elet-tricamente. L’azionamento è possibilesolo con chiave di avviamento in po-sizione MAR.

Per scegliere lo specchio da regolare,ruotare il selettore A (fig. 62) in po-sizione 1 (specchio sinistro) o in posi-zione 2 (specchio destro).

fig. 61L0

A02

47b

fig. 62

L0A

0085

b

SPECCHIRETROVISORI

SPECCHIO RETROVISOREINTERNO

Con regolazione manuale (fig. 60)

È orientabile nelle quattro direzioni.Spostando la leva A si ottiene:

1) posizione normale

2) posizione antiabbagliante.

È provvisto, inoltre, di un disposi-tivo antinfortunistico che lo fa sgan-ciare in caso d’urto.

fig. 60

L0A

0269

b

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72

Il disappannamento/sbrinamentodegli specchi si attiva automatica-mente azionando il lunotto termico.

AVVERTENZA Per far apparire glioggetti riflessi alla distanza reale, glispecchi sono asferici.

Se l’ingombro degli spec-chi crea difficoltà in unpassaggio stretto oppure

negli impianti automatici di la-vaggio automatico, ripiegarli dallaposizione 1 alla posizione 2 (fig.64).

Riallineamento automaticodegli specchi

La posizione degli specchi retrovisoriesterni viene memorizzata, insiemealla posizione del volante, quando simemorizza la posizione del sedileguida. Ad ogni rotazione della chiaved’avviamento in posizione MAR, glispecchi ritornano automaticamentenell’ultima posizione raggiunta e/o ri-chiamata prima dell’estrazione dellachiave. Ciò consente l'allineamentodegli specchi se, durante la sosta, èstato spostato manualmente e/o acci-dentalmente uno degli specchi retro-visori esterni.

Posizione “parcheggio” dellospecchio retrovisore destro

Insieme a ciascuna delle posizionimemorizzate per il sedile guida, è pos-sibile memorizzare anche la posizionedi “parcheggio” dello specchio retro-visore esterno lato destro, che viene ri-chiamata automaticamente quando siinserisce la retromarcia. Per le infor-mazioni relative alla memorizzazioneed al richiamo della posizione di “par-cheggio” dello specchio, vedere il pa-ragrafo “Sedili anteriori” in questocapitolo.fig. 64

L0A

0086

b

Per orientare lo specchio selezionatospostare l’interruttore A (fig. 62) nellequattro direzioni (fig. 63). Al terminedella regolazione ruotare il selettore Ain posizione 0 per evitare spostamentiaccidentali.

Per ridurre l’ingombro laterale, glispecchi sono ripiegabili elettrica-mente. Il ripiegamento si ottiene ruo-tando il selettore A (fig. 62) in posi-zione 3. Per riportare gli specchi inposizione normale ruotare il selettoreA in posizione 0.

fig. 63

L0A

0242

b

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L’uso improprio degli al-zacristalli elettrici può es-sere pericoloso. Prima e

durante l’azionamento, accertarsisempre che i passeggeri non sianoesposti al rischio di lesioni provo-cate sia direttamente dai vetri inmovimento, sia da oggetti perso-nali trascinati o urtati dagli stessi.Scendendo dalla vettura, toglieresempre la chiave d’avviamento perevitare che gli alzacristalli elet-trici, azionati inavvertitamente,costituiscano un pericolo per chirimane a bordo.

AVVERTENZA Nel caso venisse at-tivata la funzione antischiacciamentoper 5 volte nello spazio di 1 minuto,il sistema entra automaticamente inmodalità “recovery” (autoprotezione).Questa condizione è evidenziata dalfatto che, nella fase di chiusura, il cri-stallo sale a scatti.

Se l’alzacristallo è entrato in moda-lità “recovery”, per riattivare il nor-male funzionamento si deve azionareil comando di apertura del cristallostesso oppure ruotare la chiave in po-sizione STOP e successivamente inMAR.

Il normale funzionamento dell’alza-cristallo viene ripristinato se non sonopresenti anomalie: in caso contrariorivolgersi alla Rete AssistenzialeLancia.

Quando il sistema rileva un’anoma-lia, sul display del quadro strumenticompare il simbolo ª! accompagnatodal messaggio che indica il cristallocon sistema in avaria (vedere “Si-stema antischiacciamento degli alza-cristalli” al paragrafo “Spie e segna-lazioni”).

ALZACRISTALLIELETTRICI

FUNZIONEANTISCHIACCIAMENTO

La vettura è equipaggiata di alza-cristalli elettrici con sistema di sicu-rezza. La centralina elettronica chegestisce il sistema di sicurezza è ingrado di rilevare l’eventuale presenzadi un ostacolo, durante la movimen-tazione in chiusura del cristallo, me-diante le guarnizioni antischiaccia-mento, interrompendo in questo casola corsa del cristallo e invertendolaimmediatamente.

Il sistema è conforme alla normativa2000/4/CE di prossima introduzione,destinata alla protezione degli occu-panti che si sporgono dall'internodella vettura. Pertanto, in caso di in-trusioni dall’esterno, la funzione an-tischiacciamento potrebbe non atti-varsi.

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COMANDI

Gli alzacristalli funzionano conchiave di avviamento in posizioneMAR.

AVVERTENZA Con chiave di av-viamento in posizione STOP oestratta, gli alzacristalli rimangono at-tivi per circa 2 minuti e si disattivanoimmediatamente all’apertura di unadelle porte.

Lato guida

Sulla mostrina del pannello portalato guida sono posti 5 pulsanti (fig.65), che comandano tutti gli alzacri-stalli della vettura.

Cristalli anteriori

Premere i pulsanti A o B peraprire/chiudere il relativo cristallo latoguida o lato passeggero. Premendobrevemente il pulsante si ottiene ilmovimento “a scatti” del cristallo,mentre esercitando una pressione pro-lungata si attiva l’azionamento “con-tinuo automatico” sia in apertura siain chiusura. Il cristallo si arresta nellaposizione voluta con una secondapressione del pulsante.

A – Apertura/chiusura cristallo an-teriore sinistro con funzionamento“continuo automatico” in apertura echiusura

B – Apertura/chiusura cristallo an-teriore destro con funzionamento“continuo automatico” in apertura echiusura.

Cristalli posteriori

Premere i pulsanti C o D peraprire/chiudere il relativo cristallo si-nistro o destro. Premendo brevementeil pulsante si ottiene il movimento “ascatti” del cristallo, mentre esercitandouna pressione prolungata si attiva l’a-zionamento “continuo automatico”

solo in apertura. Il cristallo si arrestanella posizione voluta mediante una se-conda pressione del pulsante.

C – Apertura/chiusura cristallo po-steriore sinistro con funzionamento“continuo automatico” in apertura

D – Apertura/chiusura cristallo po-steriore destro con funzionamento“continuo automatico” in apertura

E – Disabilitazione/abilitazione deicomandi alzacristalli sulle porte po-steriori; i comandi sono disabilitatiquando la spia sul pulsante è accesa.

Lato passeggero

Sulla mostrina del pannello portalato passeggero è posto il pulsante A(fig. 66), che comanda l’apertura/chiusura del cristallo lato passeggero.

fig. 65

L0A

0050

b

fig. 66

L0A

0065

b

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Premendo brevemente il pulsante siottiene il movimento “a scatti” del cri-stallo, mentre esercitando una pressioneprolungata si attiva l’azionamento“continuo automatico” sia in aperturasia in chiusura. Il cristallo si arrestanella posizione voluta mediante una se-conda pressione del pulsante.

Comandi posteriori

Sulla mostrina del pannello delleporte posteriori si trova il pulsante A(fig. 67), che comanda l’apertura/chiusura del relativo cristallo.

Premendo brevemente il pulsante siottiene il movimento “a scatti” del cri-stallo, mentre esercitando una pres-sione prolungata si attiva l’aziona-mento “continuo automatico” sia in

apertura sia in chiusura. Il cristallo siarresta nella posizione voluta me-diante una seconda pressione del pul-sante.

FUNZIONAMENTO INMODALITÀ MANUALE EAUTOMATICA

Gli alzacristalli anteriori e posterioripossono funzionare sia in modo auto-matico (in apertura e in chiusura) siamanuale.

La scelta tra i due tipi di funziona-mento è attivata dalla durata dell’im-pulso d’azionamento dell’alzacristallo.

Mantenendo sollevato o premuto ilpulsante si attiva il funzionamentoautomatico rispettivamente in salita oin discesa: il cristallo si ferma quandogiunge a fondo corsa (oppure agendonuovamente sul pulsante).

Un impulso breve provoca invece unpiccolo spostamento del cristallo chesi ferma al rilascio del pulsante.

CHIUSURA/APERTURACENTRALIZZATA DEICRISTALLI E DEL TETTOAPRIBILE

La chiusura/apertura centralizzatadei cristalli e del tetto apribile può es-sere attivata alle seguenti condizioni:

– la chiave di avviamento deve es-sere estratta;

– tutte le porte devono essere corret-tamente chiuse.

Per azionare la chiusura centraliz-zata dei cristalli e del tetto apribile,mantenere premuto il pulsante B (fig.68) del telecomando per più di 2 se-condi dopo la chiusura delle porte: glialzacristalli e il tetto apribile vengonoazionati fino alla chiusura completa ofino al rilascio del pulsante.

fig. 67

L0A

0066

b

fig. 68

L0A

0174

b

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CINTURE DISICUREZZA

IMPIEGO DELLE CINTURE DI SICUREZZA

La cintura va indossata tenendo ilbusto eretto e appoggiato contro loschienale.

Con cintura lato guidatore non al-lacciata, ruotando la chiave di avvia-mento in posizione MAR, si accendesul quadro strumenti la spia <.

Per allacciare la cintura impugnarela linguetta di aggancio A (fig. 69) edinserirla nella sede della fibbia B, finoa percepire lo scatto di blocco.

Se durante l’estrazione della cinturaquesta dovesse bloccarsi, lasciarlariavvolgere per un breve tratto edestrarla nuovamente evitando mano-vre brusche.

Per slacciare le cinture premere ilpulsante C. Accompagnare la cinturadurante il riavvolgimento, per evitareche si attorcigli.

La cintura, per mezzo dell’arrotola-tore, si adatta automaticamente alcorpo del passeggero che la indossaconsentendogli libertà di movimento.

Non premere il pulsanteC (fig. 69) durante la mar-cia.

fig. 69L0

A00

88b

fig. 70

L0A

003b

Per azionare l’apertura centralizzatadei cristalli e del tetto apribile, man-tenere premuto il pulsante A (fig. 68)per più di 2 secondi dopo l’aperturadelle porte: gli alzacristalli e il tettoapribile vengono azionati fino all’a-pertura completa o fino al rilascio delpulsante.

Questa funzione può essere utilizzataprima di salire sulla vettura parcheg-giata al sole, per ventilare l’abitacolo.

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Con la vettura posteggiata in fortependenza l’arrotolatore può bloccarsi:ciò è normale. Inoltre il meccanismodell’arrotolatore blocca il nastro adogni sua estrazione rapida o in caso difrenate brusche, urti e curve a velo-cità sostenuta.

Il sedile posteriore è dotato di cinturedi sicurezza inerziali a tre punti di an-coraggio con arrotolatore per i postilaterali e centrale.

Le cinture per i posti posteriori de-vono essere indossate secondo loschema illustrato in fig. 70.

Per evitare allacciamenti errati, lelinguette delle cinture laterali e la fib-bia della cintura centrale sono in-compatibili.

fig. 71

L0A

0096

b

Quando i posti posteriori non sonooccupati, utilizzare gli appositi allog-giamenti ricavati nel cuscino (fig. 71)per riporre ordinatamente le fibbiedelle cinture.

Ricordarsi che in casod'urto violento i passeggeridei sedili posteriori che

non indossano le cinture, oltre adesporsi personalmente ad un graverischio, costituiscono un pericoloanche per i passeggeri dei postianteriori.

REGOLAZIONE IN ALTEZZADELLE CINTURE DISICUREZZA ANTERIORI

La regolazione in altezzadelle cinture di sicurezzadeve essere effettuata a

vettura ferma.

Regolare sempre l’altezza delle cin-ture, adattandole alla corporatura deipasseggeri. Questa precauzione puòridurre sostanzialmente il rischio di le-sioni in caso di urto.

La regolazione corretta si ottienequando il nastro passa circa a metàtra l’estremità della spalla e il collo.

Per compiere la regolazione alzare oabbassare l’impugnatura A (fig. 72)del meccanismo di bloccaggio. Per ab-bassare il meccanismo mantenere pre-muto il pulsante B.

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Durante l’intervento dei pretensio-natori si può verificare una leggeraemissione di fumo. Questo fumo nonè nocivo e non indica un principio diincendio.

Il pretensionatore non necessita dialcuna manutenzione né lubrifica-zione. Qualunque intervento di modi-fica delle sue condizioni originali neinvalida l’efficienza. Se per eventi na-turali eccezionali (alluvioni, mareg-giate, ecc.) il dispositivo è stato inte-ressato da acqua e fanghiglia, è tas-sativamente necessaria la sua sostitu-zione.

I pretensionatori sonoutilizzabili una sola volta.Dopo che sono stati atti-

vati, rivolgersi alla Rete Assisten-ziale Lancia per farli sostituire.Per conoscere la validità dei pre-tensionatori vedere la targhettaubicata sulla porta anteriore sini-stra: all’avvicinarsi di questa sca-denza, rivolgersi alla Rete Assi-stenziale Lancia per far eseguire lasostituzione dei dispositivi.

Dopo la regolazione, ve-rificare sempre che il mec-canismo sia bloccato in

una delle posizioni predisposte.Esercitare pertanto, con impugna-tura rilasciata, un’ulteriore spintaper consentire lo scatto del dispo-sitivo di ancoraggio qualora il ri-lascio non fosse avvenuto in corri-spondenza di una delle posizionistabilite.

PRETENSIONATORI

Per rendere ancora più efficace l’a-zione protettiva delle cinture di sicu-rezza anteriori e posteriori laterali, lavettura è dotata di pretensionatori.

Questi dispositivi “sentono”, attra-verso un sensore, che è in corso unurto frontale violento e richiamano dialcuni centimetri il nastro delle cin-ture. In questo modo garantiscono laperfetta aderenza delle cinture alcorpo degli occupanti, prima che inizil’azione di trattenimento.

L’avvenuta attivazione del preten-sionatore è riconoscibile dal bloccag-gio dell’arrotolatore; il nastro dellacintura non viene più recuperatonemmeno se accompagnato.

AVVERTENZA Per avere la mas-sima protezione dall’azione del pre-tensionatore, indossare la cintura te-nendola bene aderente al busto e albacino.

I pretensionatori dei posti anteriorisi attivano solo se le rispettive cinturesono correttamente agganciate nellefibbie.

fig. 72

L0A

0089

b

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LIMITATORI DI CARICO

Per aumentare la protezione offertaai passeggeri in caso d’incidente, gliarrotolatori delle cinture di sicurezzaanteriori e posteriori hanno al loro in-terno un dispositivo che consente didosare opportunamente la forza cheagisce sul torace e sulle spalle durantel’azione di trattenimento delle cinturein caso di urto frontale.

AVVERTENZE GENERALI PERL’IMPIEGO DELLE CINTURE DISICUREZZA

Il conducente è tenuto a rispettare(ed a far osservare agli occupantidella vettura) tutte le disposizioni le-gislative locali riguardo all’obbligo ealle modalità di utilizzo delle cinture.

Allacciare sempre le cinture di sicu-rezza prima di mettersi in viaggio.

Il nastro della cinturanon dev’essere attorci-gliato. La parte superiore

deve passare sulla spalla e attra-versare diagonalmente il torace.La parte inferiore deve aderire albacino (fig. 73), non all’addomedel passeggero, per evitare il ri-schio di scivolare in avanti. Nonutilizzare dispositivi (mollette,fermi, ecc.) che tengano le cinturenon aderenti al corpo degli occu-panti.

Per avere la massimaprotezione, tenere lo schie-nale in posizione eretta,

appoggiarvi bene la schiena e te-nere la cintura ben aderente al bu-sto e al bacino.

Allacciare sempre le cinture, siadei posti anteriori, sia di quelli po-steriori! Viaggiare senza le cintureallacciate aumenta il rischio di le-sioni gravi o di morte in casod’urto.

fig. 73

L0A

0004

b

Interventi che compor-tano urti, vibrazioni o ri-scaldamenti localizzati

(superiori a 100°C per una duratamassima di 6 ore) nella zona deipretensionatori possono provocaredanneggiamento o attivazioni; nonrientrano in queste condizioni levibrazioni indotte dalle asperitàstradali o dall’accidentale supera-mento di piccoli ostacoli, marcia-piedi, ecc. Rivolgersi alla Rete As-sistenziale Lancia qualora sidebba intervenire.

79

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È severamente proibitosmontare o manomettere icomponenti della cintura

di sicurezza e del pretensionatore.Qualsiasi intervento dev’essereeseguito da personale qualificatoe autorizzato. Rivolgersi semprealla Rete Assistenziale Lancia.

Se la cintura è stata sottoposta aduna forte sollecitazione, ad esem-pio in seguito ad un incidente,dev’essere sostituita completa-mente insieme agli ancoraggi, alleviti di fissaggio degli ancoraggistessi ed al pretensionatore; infatti,anche se non presenta difetti visi-bili, la cintura potrebbe aver persole sue proprietà di resistenza.

Ogni cintura di sicurezzadev’essere utilizzata dauna sola persona: non tra-

sportare bambini sulle ginocchiadegli occupanti utilizzando la cin-tura di sicurezza per la protezionedi entrambi (fig. 74). In generalenon allacciare alcun oggetto allapersona.

L’uso delle cinture è necessario an-che per le donne in gravidanza: ancheper loro e per il nascituro il rischio dilesioni in caso d’urto è nettamente mi-nore se indossano le cinture.

Ovviamente le donne in gravidanzadevono posizionare la parte inferioredel nastro molto in basso, in modo chepassi sopra al bacino e sotto il ventre(fig. 75).

COME MANTENERE SEMPREEFFICIENTI LE CINTURE DISICUREZZA

1) Utilizzare sempre le cinture con ilnastro ben disteso, non attorcigliato;accertarsi che questo possa scorrere li-beramente senza impedimenti.

2) A seguito di un incidente di unacerta entità, sostituire la cintura in-dossata, anche se in apparenza nonsembra danneggiata. Sostituire co-munque la cintura in caso di attiva-zione del pretensionatore.

3) Per pulire le cinture, lavarle amano con acqua e sapone neutro, ri-sciacquarle e lasciarle asciugare al-l’ombra. Non usare detergenti forti,candeggianti o coloranti ed ogni altrasostanza chimica che possa indebolirele fibre del nastro.

4) Evitare che gli arrotolatori ven-gano bagnati: il loro corretto funzio-namento è garantito solo se non subi-scono infiltrazioni d’acqua.

5) Sostituire la cintura quando pre-senta tracce di sensibile logorio o deitagli.

fig. 75L0

A00

05B

fig. 74

L0A

0006

b

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TRASPORTAREBAMBINIIN SICUREZZA

GRAVE PERICOLONel caso sia neces-sario trasportare

un bambino sul posto anteriorelato passeggero, con un seggiolinoa culla rivolto contromarcia, gli airbag lato passeggero, devono esseredisattivati mediante l'interruttorea chiave e verificando diretta-mente l'avvenuta disattivazionetramite la spia F posta sul qua-dro strumenti (vedere paragrafo“Disattivazione manuale air bagpasseggero”). Inoltre il sedile pas-seggero dovrà essere regolato nellaposizione più arretrata, al fine dievitare eventuali contatti del seg-giolino bambini con la plancia.

Per la migliore protezione in casod’urto tutti gli occupanti devono viag-giare seduti e assicurati dagli oppor-tuni sistemi di ritenuta.

Ciò vale a maggior ragione per ibambini.

Tale prescrizione è obbligatoria, se-condo la direttiva 2003/20/CE, intutti i Paesi membri dell’unione euro-pea.

In essi, rispetto agli adulti, la testa èproporzionalmente più grande e pe-sante rispetto al resto del corpo, men-tre muscoli e struttura ossea non sonocompletamente sviluppati. Sono per-tanto necessari, per il loro correttotrattenimento in caso d’urto, sistemidiversi dalle cinture degli adulti.

fig. 76

L0A

0007

b

In presenza di air bag latopasseggero attivo non di-sporre bambini su seggiolini

a culla rivolti contromarcia sul sedileanteriore. L'attivazione dell'air bag incaso di urto potrebbe produrre lesionimortali al bambino trasportato indi-pendentemente dalla gravità dell'urto.Si consiglia pertanto di trasportare,sempre, i bambini seduti sul proprioseggiolino sul sedile posteriore, inquanto questa risulta la posizione piùprotetta in caso di urto.

A IRBAG

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I risultati della ricerca sulla migliorprotezione dei bambini sono sintetiz-zati nel Regolamento Europeo ECE-R44, che oltre a renderli obbligatori,suddivide i sistemi di ritenuta in cin-que gruppi:

Gruppo 0 - fino a 10 kg di peso

Gruppo 0+ - fino a 13 kg di peso

Gruppo 1 9-18 kg di peso

Gruppo 2 15-25 kg di peso

Gruppo 3 22-36 kg di peso

Come si vede vi è una parziale so-vrapposizione tra i gruppi, e difatti visono in commercio dispositivi checoprono più di un gruppo di peso(fig. 76).

Tutti i dispositivi di ritenuta devonoriportare i dati di omologazione, in-sieme con il marchio di controllo, suuna targhetta solidamente fissata alseggiolino, che non deve essere asso-lutamente rimossa.

Oltre 1,50 m di statura, i bambini,dal punto di vista dei sistemi di rite-nuta, sono equiparati agli adulti e in-dossano normalmente le cinture.

Nella Lineaccessori Lancia sono di-sponibili seggiolini bambino adeguatiad ogni gruppo di peso. Si consigliaquesta scelta, essendo stati progettatie sperimentati specificatamente per levetture Lancia.

GRUPPO 0 e 0+

I lattanti fino a 13 kg devono esseretrasportati rivolti all’indietro su unseggiolino a culla, che, sostenendo latesta, non induce sollecitazioni sulcollo in caso di brusche decelerazioni.

La culla è trattenuta dalle cinture disicurezza della vettura, come indicato(fig. 77) e deve trattenere a sua voltail bambino con le sue cinture incor-porate.

La figura è solamente in-dicativa per il montaggio.Montare il seggiolino se-

condo le istruzioni obbligatoria-mente allegate allo stesso.

fig. 77

L0A

0011

b

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83

GRUPPO 1

I bambini dai 9 fino ai 18 kg di pesopossono essere trasportati rivolti versol’avanti, con seggiolini dotati di cu-scino anteriore (fig. 78), tramite ilquale la cintura di sicurezza della vet-tura trattiene insieme bambino e seg-giolino.

Esistono seggiolini adattia coprire i gruppi di peso0 e 1 con un attacco poste-

riore alle cinture della vettura ecinture proprie per trattenere ilbambino. A causa della loro massapossono essere pericolosi se mon-tati impropriamente (ad esempiose allacciati alle cinture della vet-tura con l’interposizione di un cu-scino). Rispettare scrupolosamentele istruzioni di montaggio allegate.

GRUPPO 2

I bambini dai 15 fino ai 25 kg dipeso possono essere trattenuti diretta-mente dalle cinture della vettura. Iseggiolini hanno solo più la funzionedi posizionare correttamente il bam-bino rispetto alle cinture, in modo cheil tratto diagonale aderisca al torace emai al collo e che il tratto orizzontaleaderisca al bacino e non all’addomedel bambino (fig. 79).

La figura è solamente in-dicativa per il montaggio.Montare il seggiolino se-

condo le istruzioni obbligatoria-mente allegate allo stesso.

La figura è solamente in-dicativa per il montaggio.Montare il seggiolino se-

condo le istruzioni obbligatoria-mente allegate allo stesso.

fig. 78

L0A

0010

b

fig. 79

L0A

0009

b

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GRUPPO 3

Per bambini dai 22 fino ai 36 kg dipeso lo spessore del torace è tale danon rendere più necessario lo schie-nale distanziatore.

La fig. 80 riporta un esempio di cor-retto posizionamento del bambino sulsedile posteriore.

Oltre 1,50 m di statura i bambini in-dossano le cinture come gli adulti.

IDONEITÀ DEI SEDILI DEI PASSEGGERI PER L ’UTILIZZO SEGGIOLINI

THESIS é conforme alla nuova Direttiva Europea 2000/3/CE che regolamentala montabilità dei seggiolini bambini sui vari posti della vettura secondo le ta-belle seguenti:

Gruppo

Gruppo 0, 0+

Gruppo 1

Gruppo 2

Gruppo 3

Legenda:U = Idoneo per i sistemi di ritenuta della categoria “Universale” secondo il RegolamentoEuropeo ECE-R44 per i “Gruppi ” indicatiB = Sistema di ritenuta incorporato omologato per questa fascia di età (opt. sedile perbambini integrato)L = Idoneo per determinati sistemi di ritenuta per bambini disponibili presso la Lineac-cessori Lancia per il gruppo prescritto

fig. 80

L0A

0008

b

SEDILE

Passeggeroanteriore

U

U

U

U

Passeggeriposteriori

laterali

L-U

L-U

L-U

L-U

Passeggeroposteriorecentrale

U

U

U

U

Fasce dipeso

fino a 13 kg

9 -18 kg

15 -25 kg

22 -36 kg

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Ricapitoliamo qui di seguito lenorme di sicurezza da seguire peril trasporto di bambini:

1) La posizione consigliata per l’in-stallazione dei seggiolini bambini è sulsedile posteriore, in quanto è la piùprotetta in caso d’urto.

4) Verificare sempre con una tra-zione sul nastro l’avvenuto agganciodelle cinture.

5) Ciascun sistema di ritenuta è ri-gorosamente monoposto: non tra-sportarvi mai due bambini contem-poraneamente.

6) Verificare sempre che le cinturenon appoggino sul collo del bambino.

7) Durante il viaggio non permettereal bambino di assumere posizionianomale o di slacciare le cinture.

8) Non trasportare mai bambini inbraccio, neppure neonati. Nessuno,per quanto forte, è in grado di tratte-nerli in caso d’urto.

9) In caso di incidente sostituire ilseggiolino con uno nuovo.

PREDISPOSIZIONE PERMONTAGGIO SEGGIOLINO“TIPO ISOFIX”

THESIS è predisposta per il montag-gio dei seggiolini tipo Isofix, un nuovosistema unificato europeo per il tra-sporto bambini. Isofix è una possibilitàaggiuntiva, che non preclude l’uso diseggiolini tradizionali. Il seggiolino tipoIsofix copre tre gruppi di peso: 0, 0+ e1.

A causa del differente sistema di ag-gancio, il seggiolino deve essere vinco-lato mediante le apposite staffe metal-liche, posizionate tra schienale e cuscinoposteriore, identificabili nelle figure 81e 82.

È possibile la montabilità mista deiseggiolini, ossia montare un seggiolinotradizionale e uno tipo Isofix. E’ pos-sibile, inoltre, montare sul sedile po-steriore fino ad un massimo di dueseggiolini tipo Isofix agganciandoliagli appositi attacchi.

Sul sedile anteriore passeggero èpossibile montare solo seggiolini tra-dizionali.

In presenza di air bagpasseggero non posizio-nare sul sedile anteriore

seggiolini per bambini, poiché ibambini stessi non devono maiviaggiare sul sedile anteriore.

2) In caso di disattivazione air bagpasseggero controllare sempre, tra-mite l’accensione permanente del-l’apposita spia F sul quadro stru-menti, l’avvenuta disattivazione.

3) Rispettare scrupolosamente leistruzioni fornite con il seggiolinostesso, che il fornitore deve obbligato-riamente allegare. Conservarle nellavettura insieme ai documenti e al pre-sente libretto. Non utilizzare seggio-lini usati privi delle istruzioni d’uso.

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86

Si ricorda che, nel caso di utilizzo diseggiolini tipo Isofix, possono essereutilizzati solo quelli specificamenteprogettati, sperimentati ed omologatiper questa vettura.

Montare il seggiolino soloa vettura ferma. Il seggio-lino è correttamente anco-

rato alle staffe di predisposizionequando si percepiscono gli scattiche accertano l’aggancio avvenuto.Attenersi in ogni caso alle istru-zioni di montaggio, smontaggio eposizionamento, che il Costruttoredel seggiolino è tenuto a fornirecon lo stesso.

Montaggio seggiolino TIPO ISOFIX

Gruppi 0 e 0+

Per i bambini appartenenti a questogruppo di peso (fino a 13 kg) il seg-giolino è rivolto all’indietro ed il bam-bino è mantenuto dalle cinture D (fig.83) del seggiolino.

fig. 81

L0A

0271

b

fig. 82L0

A02

70b

fig. 83

L0A

0254

b

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Per il corretto montaggio del seggio-lino nel senso opposto di marcia, pro-cedere come segue:

– rimuovere la cintura supplemen-tare (upper tether) posizionata sul re-tro del seggiolino;

– assicurarsi che la leva di sgancio B(fig. 83) sia in posizione di riposo(rientrata);

– identificare le staffe di predisposi-zione A (fig. 83) e successivamenteposizionare il seggiolino con i disposi-tivi di aggancio C (fig. 83) allineatialle staffe;

– spingere il seggiolino fino ad udiregli scatti che accertano l’avvenuto ag-gancio;

– verificare il bloccaggio tentando dismuovere con forza il seggiolino: imeccanismi di sicurezza incorporati,infatti, inibiscono l’attacco con unosolo degli agganci;

– posizionare ora il piede di sostegnoinserendolo nel supporto B (fig. 84),fissato sullo schienale del seggiolino;per tale operazione, tirare verso l'e-sterno la manopola A (fig. 84), inse-rire il piede nel sostegno, rilasciare lamanopola A e spingere verso l'alto ilpiede fino a sentire lo scatto del pernodi bloccaggio;

– svitare completamente la mano-pola C (fig. 84) ed allungare le duegambe del sostegno fino a quando ap-poggiano completamente sul pavi-mento della vettura; riavvitare quindila manopola C in corrispondenza diuno dei fori predisposti.

Gruppo 1

Quando il bambino cresce e passanel gruppo di peso 1 (9-18 kg) il seg-giolino deve essere rimontato nelsenso di marcia facendo riferimentoalle istruzioni del seggiolino stesso.

fig. 84

L0A

0420

b

fig. 85

L0A

0420

b

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88

AIR BAG FRONTALIE LATERALI

La vettura è dotata di air bag fron-tali (Multistage) per il guidatore (fig.86) e per il passeggero B (fig. 87), diair bag laterali anteriori (Side bag) C(fig. 88), di Window bag D (fig. 89)e (dove previsto) di air bag lateraliposteriori (Side bag) E (fig. 90).

SISTEMA “SMART BAG”(AIR BAG MULTISTAGEFRONTALI)

Descrizione e funzionamento

L’air bag frontale (guidatore e pas-seggero) è un dispositivo di sicurezzache interviene in caso di urto fron-tale/angolato.

fig. 86L0

A60

17b

Per il corretto montaggio del seggio-lino nel senso di marcia procederecome segue:

– rimuovere la cintura supplemen-tare (upper tether) posizionata sul re-tro del seggiolino;

– rimuovere la piastra nera sul retrodel seggiolino svitando completa-mente le tre viti a manopola;

– assicurarsi che la leva di sgancio B(fig. 85) sia in posizione di riposo(rientrata);

– identificare le staffe di predisposi-zione A (fig. 85) e successivamenteposizionare il seggiolino con i disposi-tivi di aggancio C (fig. 85) allineatialle staffe;

– spingere il seggiolino fino ad udiregli scatti che accertano l’avvenuto ag-gancio;

– verificare il bloccaggio tentando dismuovere con forza il seggiolino: imeccanismi di sicurezza incorporati,infatti, inibiscono l’attacco con unosolo degli agganci bloccato.

In questo caso il bambino è trattenutoanche dalle cinture vettura (fig. 85).

Fare riferimento al libretto del seg-giolino per il corretto passaggio dellecinture vettura sullo stesso.

È costituito da un cuscino a gon-fiaggio istantaneo contenuto in un ap-posito vano:

– nel centro del volante per il guida-tore A (fig. 86);

– nella plancia portastrumenti e concuscino di maggior volume per il pas-seggero B (fig. 87).

fig. 87

L0A

0068

b

fig. 88

L0A

0069

b

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89

L’air bag frontale (guidatore e pas-seggero) è un dispositivo progettatoper proteggere gli occupanti in caso diurti frontali/angolati di severità me-dio-alta, mediante l’interposizione delcuscino fra l’occupante ed il volante ola plancia portastrumenti.

In caso di urto frontale, una centra-lina elettronica elabora i segnali pro-venienti dal sensore di decelerazione,dal sensore di cinture di sicurezza al-lacciate ed attiva, quando necessario,il gonfiaggio del cuscino con una in-tensità e velocità dipendenti dalleinformazioni rilevate.

Il cuscino si gonfia istantaneamente,ponendosi a protezione fra il corpo deipasseggeri anteriori e le strutture chepotrebbero causare lesioni. Immedia-tamente dopo il cuscino si sgonfia.

L’air bag frontale (guidatore e pas-seggero) non è sostitutivo ma com-plementare all’uso delle cinture di si-curezza, che si raccomanda sempre diindossare, come del resto prescrittodalla legislazione in Europa e nellamaggior parte dei paesi extraeuropei.In caso d’urto una persona che nonindossa le cinture di sicurezza avanzae può venire a contatto con il cuscinoancora in fase di apertura. In questasituazione la protezione offerta dal cu-scino risulta ridotta.

fig. 89

L0A

0070

b

fig. 90L0

A00

71b

Gli air bag frontali sono destinatialla protezione degli occupanti negliurti frontali/angolati e pertanto lamancata attivazione nelle altre tipo-logie d'urto (laterale, posteriore, ri-baltamento, ecc…) non è indice dimalfunzionamento del sistema.

Negli urti frontali contro oggettimolto deformabili (quali pali della se-gnaletica stradale, mucchi di ghiaia oneve, ecc…) o che non interessano lasuperficie frontale della vettura (adesempio per urto del parafango con-tro il guard rail) o in caso di incunea-mento sotto altri veicoli o barriereprotettive (ad esempio sotto autocarroo guard rail), gli air bag possono nonattivarsi in quanto potrebbero non of-frire alcuna protezione aggiuntiva ri-spetto alle cinture di sicurezza e diconseguenza la loro attivazione risul-terebbe inopportuna.

Pertanto la mancata attivazione inquesti casi non è indice di malfunzio-namento del sistema.

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90

AIR BAG FRONTALE LATOPASSEGGERO

L’air bag frontale lato passeggero èstudiato e tarato per migliorare laprotezione di una persona che indossala cintura di sicurezza.

Il suo volume al momento del mas-simo gonfiaggio è pertanto tale dariempire la maggior parte dello spa-zio tra la plancia e il passeggero.

GRAVE PERICOLO:La vettura è equi-paggiata di air bag

frontale sul lato passeggero. Nondisporre seggiolini bambini a cullarivolti contromarcia sul sedile an-teriore in presenza di air bag latopasseggero attivato. L'attivazionedell'air bag in caso d’urto po-trebbe produrre lesioni mortali albambino trasportato. In caso dinecessità disinserire comunquesempre l’air bag lato passeggeroquando il seggiolino per bambinoviene disposto sul sedile anteriore.Inoltre il sedile passeggero dovràessere regolato nella posizione piùarretrata, al fine di evitare even-tuali contatti del seggiolino bam-bini con la plancia. Anche in as-senza di un obbligo di legge, siraccomanda, per la migliore pro-tezione degli adulti, di riattivareimmediatamente l’air bag, non ap-pena il trasporto di bambini nonsia più necessario.

A IRBAG DISATTIVAZIONE MANUALEAIR BAG FRONTALE LATOPASSEGGERO

Qualora fosse assolutamente neces-sario trasportare un bambino sul se-dile anteriore, la vettura dispone co-munque di air bag frontale lato pas-seggero disattivabile.

La disattivazione/riattivazione deveavvenire con dispositivo di avvia-mento in posizione STOP azionando,con la chiave d’avviamento, l'appositointerruttore A (fig. 91) ubicato sulfianco lato passeggero della plancia.

L'interruttore è accessibile solo conporta aperta.

fig. 91

L0A

0072

b

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91

Agire sull'interruttoresolo a motore spento e con chiave d’avviamento

estratta.

L’interruttore a chiave ha due posi-zioni:

1) Air bag frontale passeggero attivo(posizione ON P): spia F sul qua-dro strumenti spenta; è assolutamentevietato trasportare bambini sul sedileanteriore.

2) Air bag frontale passeggero disat-tivato (posizione OFFF): spia Fsul quadro strumenti accesa; è possi-bile trasportare bambini protetti daappositi sistemi di ritenuta sul sedileanteriore.

La spia F sul quadro strumenti ri-mane permanentemente accesa finoalla riattivazione dell’air bag passeg-gero.

La disattivazione dell’air bag fron-tale passeggero non inibisce il funzio-namento dell’air bag laterale.

A porta aperta la chiave è introdu-cibile ed estraibile in ambedue le po-sizioni.

AVVERTENZA La migliore prote-zione da parte del sistema in caso diurto si ha mantenendo una correttaposizione sul sedile stesso (fig. 92).

fig. 92

L0A

0256

b

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In caso di urti laterali di bassa seve-rità (per i quali è sufficiente l’azionedi trattenimento esercitata dalle cin-ture di sicurezza), l’air bag non vieneattivato. Anche in questo caso è sem-pre necessario l’utilizzo delle cinturedi sicurezza, che in caso di urto late-rale assicurano comunque il correttoposizionamento dell’occupante e neevitano l’espulsione per urti moltoviolenti.

Pertanto gli air bag laterali anteriorie posteriori non sono sostitutivi macomplementari all’uso delle cinture disicurezza, che si raccomanda sempredi indossare, come del resto prescrittodalla legislazione in Europa e nellamaggior parte dei paesi extraeuropei.

92

AIR BAG LATERALI (SIDE BAG - WINDOW BAG)

Gli air bag laterali hanno il compitodi aumentare la protezione degli oc-cupanti in occasione di un urto late-rale di severità medio-alta.

Sono costituiti da due tipi di cuscinia gonfiaggio istantaneo:

– i side bag che sono alloggiati neglischienali dei sedili anteriori C (fig.88) e (dove previsto) nelle imbottiturelaterali dei sedili posteriori E (fig. 90);questa soluzione permette di averesempre il bag (cuscino) nella posi-zione ottimale rispetto all’occupante,indipendentemente dalla regolazionedel sedile;

– i window bag, che sono cuscini a“tendina” alloggiati dietro i rivesti-menti laterali del tetto e coperti da ap-posite finizioni tali da non ostruire ildispiegamento dei cuscini verso ilbasso; questa soluzione, studiata perla protezione della testa, consente dioffrire agli occupanti anteriori e po-steriori la migliore protezione in casodi urto laterale, grazie all’ampia su-perficie di sviluppo dei cuscini.

In caso di urto laterale, una centra-lina elettronica elabora i segnali pro-venienti da un sensore di decelera-zione e attiva, quando necessario, ilgonfiaggio dei cuscini.

I cuscini si gonfiano istantanea-mente, ponendosi a protezione fra glioccupanti e la fiancata della vettura.Immediatamente dopo i cuscini sisgonfiano.

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Il funzionamento degli air bag late-rali anteriori non è disabilitato dall’a-zionamento degli interruttori di co-mando disattivazione air bag frontalepasseggero.

AVVERTENZA La migliore prote-zione da parte del sistema in caso diurto laterale si ha mantenendo unacorretta posizione sul sedile, permet-tendo in tal modo un corretto dispie-gamento del window bag.

AVVERTENZA È possibile l’attiva-zione degli air bag frontali e/o lateralianteriori e posteriori se la vettura èsottoposta a forti urti o incidenti cheinteressano la zona sottoscocca, comead esempio urti violenti contro gra-dini, marciapiedi o risalti fissi delsuolo, cadute della vettura in grandibuche o avvallamenti stradali.

AVVERTENZA L’entrata in fun-zione degli air bag libera una piccolaquantità di polveri. Queste polverinon sono nocive e non indicano unprincipio di incendio; inoltre la su-perficie del cuscino dispiegato e l’in-terno della vettura possono venire ri-coperti da un residuo polveroso: que-sta polvere può irritare la pelle e gliocchi. Nel caso di esposizione lavarsicon sapone neutro ed acqua.

93

Non appoggiare la testa,le braccia o i gomiti sullaporta, sui finestrini e nel-

l’area del window bag per evitarepossibili lesioni durante la fase digonfiaggio.

AVVERTENZA Se la spia ¬ non siaccende ruotando la chiave in posi-zione MAR oppure rimane accesa du-rante la marcia (unitamente al mes-saggio visualizzato dal display) è pos-sibile che sia presente una anomalianei sistemi di ritenuta; in tal caso gliair bag o i pretensionatori potrebberonon attivarsi in caso di incidente o, inun più limitato numero di casi, atti-varsi erroneamente. Prima di prose-guire, contattare la Rete Assisten-ziale Lancia per l’immediato con-trollo del sistema.

L’impianto air bag ha una validitàdi 14 anni per quanto concerne la ca-rica pirotecnica e di 10 anni perquanto concerne il contatto spiralato(vedere la targhetta ubicata sullaporta anteriore sinistra). All’avvici-narsi di queste scadenze, rivolgersialla Rete Assistenziale Lancia perla sostituzione.

AVVERTENZA Nel caso di un inci-dente in cui si sia attivato uno qua-lunque dei dispositivi di sicurezza, ri-volgersi alla Rete Assistenziale Lan-cia per far sostituire quelli attivati eper far verificare l’integrità dell’im-pianto elettrico.

Non sporgere mai la te-sta, le braccia e i gomitifuori dal finestrino.

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fig. 93L0

A02

72b

Tutti gli interventi di controllo, ri-parazione e sostituzione riguardantil’air bag devono essere effettuatipresso la Rete Assistenziale Lancia.

In caso di rottamazione della vetturaoccorre rivolgersi alla Rete Assisten-ziale Lancia per far disattivare l’im-pianto.

In caso di cambio di proprietà dellavettura è indispensabile che il nuovoproprietario venga a conoscenza dellemodalità di impiego e delle avvertenzesopra indicate ed entri in possesso dellibretto di Uso e Manutenzione.

AVVERTENZA L’attivazione dipretensionatori, air bag frontali, airbag laterali anteriori e posteriori, è de-cisa in modo differenziato dalla cen-tralina elettronica, in funzione del tipodi urto. La mancata attivazione diuno o più di essi non è pertanto indicedi malfunzionamento del sistema.

DISATTIVAZIONE MANUALEAIR BAG LATERALIPOSTERIORI (dove previsto)

Gli air bag laterali, per la protezionedel torace degli adulti occupanti i po-sti posteriori, sono disattivabili.

La disattivazione avviene azionando,con la chiave d’avviamento, l’appositointerruttore A (fig. 93) ubicato sullato destro del bagagliaio. L’interrut-tore è accessibile solo con cofano ba-gagliaio aperto.

L’interruttore a chiave ha due posi-zioni:

1) Air bag laterale attivo (posizioneONÕ): spia À sul quadro strumentispenta; è assolutamente vietato tra-sportare bambini sui sedili posteriori.

2) Air bag laterale disattivato (posi-zione OFF À): spia À sul quadrostrumenti accesa; è possibile traspor-tare bambini protetti da appositi si-stemi di ritenuta sui sedili posteriori.

AVVERTENZA La vettura vienefornita in origine con gli air bag late-rali posteriori disattivati (posizioneOFFÀ) sull’interruttore di disattiva-zione e spia À sul quadro strumentiaccesa.

Agire sull’interruttore soloa motore spento e chiave diavviamento estratta.

GRAVE PERICOLO:In presenza di oc-cupanti di piccola

taglia (bambini, ecc.) sui sedili po-steriori, occorre disattivare gli airbag laterali posteriori tramite l’ap-posito interruttore di disattiva-zione collocato nel vano bagagli.

A IRBAG

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AVVERTENZE GENERALI

Non applicare adesivi odaltri oggetti sul volante, sulcover air bag lato passeg-

gero o sul rivestimento lateralelato tetto. Non porre oggetti sullaplancia lato passeggero (ad es. te-lefoni cellulari) perché potrebberointerferire con la corretta aperturadell’air bag passeggero e, inoltre,causare gravi lesioni agli occu-panti della vettura.

Se la spia ¬ non si ac-cende ruotando la chiavein posizione MAR oppure

rimane accesa durante la marcia(unitamente al messaggio visualiz-zato dal display) è possibile chesia presente una anomalia nei si-stemi di ritenuta; in tal caso gli airbag o i pretensionatori potrebberonon attivarsi in caso di incidenteo, in un più limitato numero dicasi, attivarsi erroneamente.Prima di proseguire, contattare laRete Assistenziale Lancia per l’im-mediato controllo del sistema.

Non ricoprire lo schie-nale dei sedili anterioricon rivestimenti o fode-

rine.

Guidare tenendo semprele mani sulla corona delvolante in modo che, in

caso di intervento dell’air bag,questo possa gonfiarsi senza in-contrare ostacoli che potrebberoarrecarvi gravi danni. Non guidarecon il corpo piegato in avanti matenere lo schienale in posizioneeretta appoggiandovi bene laschiena.

Se la vettura è stata og-getto di furto o tentativo difurto, se ha subito atti van-

dalici, inondazioni o allagamenti,far verificare il sistema air bagpresso la Rete Assistenziale Lan-cia.

Si ricorda che a chiave diavviamento inserita ed inposizione MAR, sia pure a

motore spento, gli air bag possonoattivarsi anche su una vetturaferma, qualora questa venga urtatada un altro veicolo in marcia.Quindi anche con vettura fermanon devono assolutamente essereposti bambini sul sedile anterioreo posteriore se i relativi air bagnon sono disattivati. D’altro cantosi ricorda che a vettura fermasenza chiave inserita e ruotata gliair bag non si attivano in conse-guenza di un urto; la mancata at-tivazione degli air bag in questicasi, pertanto, non può essere con-siderata come indice di malfun-zionamento del sistema.

Non viaggiare con oggettiin grembo, davanti al to-race e tantomeno tenendo

tra le labbra pipa, matite ecc.. Incaso di urto con intervento dell’airbag potrebbero arrecarvi gravidanni.

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Non agganciare oggetti ri-gidi ai ganci appendiabitied alle maniglie di soste-

gno.

L’air bag non sostituiscele cinture di sicurezza, mane incrementa l’efficacia.

Inoltre, poiché gli air bag frontalinon intervengono in caso di urtifrontali a bassa velocità, urti late-rali, tamponamenti o ribaltamenti,in questi casi gli occupanti sonoprotetti dalle sole cinture di sicu-rezza che pertanto vanno sempreallacciate.

Ruotando la chiave di av-viamento in posizioneMAR, le spie F eÀ (con

interruttori di disattivazione airbag frontale lato passeggero e airbag laterali posteriori in posizioneON) si accendono e lampeggianoper alcuni secondi, per ricordareche gli air bag passeggero e gli airbag laterali posteriori si attive-ranno in caso d’urto, dopodiché sidevono spegnere.

L’intervento dell’air bagè previsto per urti di entitàsuperiore a quella dei pre-

tensionatori. Per urti compresinell’intervallo tra le due soglie diattivazione è pertanto normale cheentrino in funzione i soli preten-sionatori.

Non lavare i sedili conacqua o vapore in pres-sione (a mano o nelle sta-

zioni di lavaggio automatiche persedili).

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COMMUTATORELUCI E LEVE ALVOLANTE

Il funzionamento degli utilizzatoricomandati dal commutatore luci edalle leve al volante è possibile soloquando la chiave d’avviamento è inposizione MAR, tranne che per le lucidi parcheggio che si accendono solocon chiave in posizione STOP oestratta.

Le luci esterne possono essere accesee spente manualmente o automatica-mente in funzione della luminositàesterna.

COMMUTATORE LUCI (fig. 94)

Il commutatore ha 5 posizioni:

0 - luci esterne spente

6 - luci di posizione

2 - luci anabbaglianti

F - luci di parcheggio

AUTO - accensione e spegnimentoautomatico delle luci esterne in fun-zione del livello di sensibilità impo-stato.

Luci spente

Quando l’indice del commutatore Aè in corrispondenza del simbolo 0,tutte le luci esterne sono spente.

Luci di posizione e luci targa

Si accendono ruotando il commuta-tore A in posizione 6.

Quando le luci sono accese sul qua-dro strumenti si illumina la spia 3.

Accendendo le luci esterne si illumi-nano il quadro strumenti e i vari co-mandi e display posti sulla plancia esul mobiletto centrale.

Luci anabbaglianti

Si accendono ruotando il commuta-tore A in posizione 2.

Luci di parcheggio

Quando la chiave di avviamento è inposizione STOP o estratta, ruotandoil commutatore A in posizione F siaccendono le luci di parcheggio (lucidi posizione e luci targa) e si illuminala relativa spia sul quadro strumenti.

Quando le luci di parcheggio sonoinserite, spostando la leva sinistra inbasso, si accendono le luci di posi-zione solo sul lato sinistro, mentrespostando la leva in alto si accendonosolo quelle sul lato destro. In questocaso non si accendono le luci targa ela spia sul quadro.

Quando le luci di parcheggio sonoinserite, un segnalatore acustico entrain funzione all’apertura della portadel guidatore. La segnalazione acu-stica si interrompe chiudendo la portao spegnendo le luci.

fig. 94

L0A

0199

b

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98

Accensione e spegnimentoautomatico

Quando il commutatore A è ruotatosu AUTO e la chiave d’avviamento èin posizione MAR, le luci di posizione,targa e anabbaglianti si accendono espengono automaticamente in fun-zione della luminosità ambientale.

La sensibilità del sensore crepusco-lare del sistema di accensione/spegni-mento automatico è regolabile, anchein marcia, tramite il commutatore Ba 3 posizioni:

1 - sensibilità minima

2 - sensibilità media

3 - sensibilità massima.

AVVERTENZA L’accensione delleluci abbaglianti è sempre manuale esi ottiene spingendo la leva sinistra inavanti.

Se le luci abbagliantisono inserite (leva sinistraspinta in avanti), si accen-

deranno automaticamente ad ogniaccensione automatica delle luciesterne comandata dal sensorecrepuscolare. Si consiglia pertantodi disinserire le luci abbagliantiquando inserite, tirando indietrola leva sinistra, ogni volta che ilsensore crepuscolare disattiva leluci esterne.

In presenza di nebbiadurante le ore diurne, leluci di posizione e anab-

baglianti non vengono accese au-tomaticamente. Il guidatore devesempre essere pronto ad accen-dere manualmente le luci, even-tualmente anche quelle fendineb-bia e retronebbia.

La responsabilità nell’ac-censione delle luci, in fun-zione della luminosità am-

bientale e delle norme vigenti nelPaese dove si viaggia, è sempre delguidatore. Il sistema di accensionee spegnimento automatico delleluci deve essere considerato comeausilio per il guidatore: se neces-sario accendere e spegnere ma-nualmente le luci.

Con luci esterne accese automatica-mente e in presenza di comando dispegnimento da parte del sensore cre-puscolare, vengono disattivate primale luci anabbaglianti e, dopo 10 se-condi le luci di posizione.

AVVERTENZA Dopo l’accensioneautomatica delle luci esterne, è sem-pre possibile accendere manualmentele luci fendinebbia e retronebbia. Allospegnimento automatico delle luciesterne, verranno spente automatica-mente anche le luci fendinebbia e re-tronebbia (se attivate) ed alla succes-siva riaccensione automatica si riac-cenderanno solo le luci fendinebbia epertanto l’utente dovrà riaccenderemanualmente le luci retronebbia, senecessario.

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99

Sensore crepuscolare

E’ un sensore a led infrarossi, in-stallato sul cristallo anteriore, in gradodi rilevare le variazioni dell’intensitàluminosa all’esterno della vettura, infunzione della sensibilità alla luce im-postata dall’utente. Maggiore è la sen-sibilità, minore è la quantità di luceesterna necessaria per comandarel’accensione delle luci esterne.

Il sensore crepuscolare è compostoda due sensori: uno globale, in gradodi valutare la luminosità verso l’alto euno direzionale, in grado di valutarela luminosità nella direzione di mar-cia della vettura, in modo da ricono-scere tunnel, viali e gallerie.

Quando il commutatore A è ruotatoin posizione AUTO (accensione auto-matica delle luci), in caso di malfun-zionamento del sensore crepuscolarevengono accese le luci di posizione eanabbaglianti indipendentementedalla luminosità esterna ed il displaysul quadro strumenti segnala l’avariadel sensore con il messaggio “AVARIASENSORE CREPUSCOLARE – RE-CARSI IN OFFICINA”. L’indicazionedi avaria rimane attiva fino a quandoil commutatore A è ruotato in posi-zione AUTO. In questo caso si consi-glia di disinserire il funzionamentoautomatico delle luci esterne e di ac-cenderle, se necessario, con il co-mando manuale; rivolgersi appenapossibile alla Rete AssistenzialeLancia.

Spegnimento ritardato delle luci(dispositivo “Follow me home”)

Questo dispositivo permette di ac-cendere, con chiave d’avviamento inposizione STOP o estratta, le luci diposizione e anabbaglianti per untempo uguale o multiplo di 30 se-condi, in modo da illuminare lo spa-zio antistante vettura.

Per inserire il dispositivo tirare versoil volante e rilasciare la leva sinistra,entro 2 minuti dallo spegnimento delmotore. Ad ogni azionamento dellaleva il tempo di mantenimento delleluci accese aumenta di 30 secondi, perun tempo massimo di 210 secondicorrispondenti a 7 azionamenti dellaleva, dopodiché le luci si spengono au-tomaticamente.

Il tempo totale impostato (in se-condi) viene visualizzato sul displaydel quadro strumenti, per circa 20 se-condi.

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Dopo aver inserito il dispositivo, iltempo impostato può essere aumen-tato anche nei 2 minuti successivi allospegnimento del motore, tirando laleva.

Se si mantiene la leva tirata verso ilvolante per più di 2 secondi si disin-serisce la funzione, con conseguentespegnimento immediato delle luci.

Lampeggio (fig. 95)

Si ottiene tirando la leva verso il vo-lante (posizione B). Quando le luci dilampeggio sono accese, sul quadrostrumenti si illumina la spia 1.

LEVA SINISTRA

La leva sinistra comanda il funzio-namento delle luci abbaglianti e delleluci di direzione (frecce).

Luci abbaglianti (fig. 95)

Si accendono spingendo la leva sini-stra in avanti (posizione A), con le lucianabbaglianti accese sia in modo ma-nuale (commutatore luci in posizione2) sia in modo automatico (commu-tatore luci in posizione AUTO).

Quando le luci abbaglianti sono ac-cese, sul quadro strumenti si illuminala spia 1.

Le luci abbaglianti si spengono ti-rando la leva verso il volante, fino allaposizione di riposo.

Se le luci abbagliantisono inserite (leva sinistraspinta in avanti), si accen-

deranno automaticamente ad ogniaccensione automatica delle luciesterne comandata dal sensorecrepuscolare. Si consiglia pertantodi disinserire le luci abbagliantiquando inserite, tirando indietrola leva sinistra, ogni volta che ilsensore crepuscolare disattiva leluci esterne.

fig. 95L0

A02

06b

fig. 96

L0A

0207

b

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101

AVVERTENZA Il lampeggio av-viene con le luci abbaglianti. Per evi-tare sanzioni attenersi alle vigentinorme del Codice della strada.

Luci di direzione (frecce - fig. 96)

Si accendono spostando la leva:

in alto (posizione A) - si attivano lefrecce destre

in basso (posizione B) - si attivanole frecce sinistre.

Quando le frecce sono accese, sulquadro strumenti lampeggia la rela-tiva spia Ÿ o Δ.

Le frecce si disattivano portando laleva in posizione centrale oppure, au-tomaticamente, quando si raddrizzail volante.

AVVERTENZA Se si vuole segna-lare un momentaneo cambio di cor-sia, per cui è sufficiente una minimarotazione del volante, è possibile spo-stare la leva senza arrivare allo scatto(posizione instabile). Al rilascio, laleva torna da sola in posizione di ri-poso.

LEVA DESTRA

La leva destra comanda il funziona-mento del tergicristallo, del lavacri-stallo e dei lavafari.

Tergicristallo (fig. 97)

Il funzionamento avviene solo con lachiave d’avviamento in posizioneMAR e la leva può assumere 5 diverseposizioni:

0 - Tergicristallo fermo.

1 - Funzionamento automatico. Inquesta posizione, ruotando la ghieraA si regola la sensibilità del sensore dipioggia.

2 - Funzionamento continuo lento.

3 - Funzionamento continuo veloce.

4 - Funzionamento veloce tempora-neo (posizione instabile): al rilascio,la leva torna in posizione 0 e disinse-risce automaticamente il tergicristallo.

Lavacristallo (fig. 98)

Tirando la leva verso il volante (po-sizione instabile) si aziona il lavacri-stallo.

Mantenendo tirata la leva è possibileattivare con un solo movimento ilgetto del lavacristallo ed il tergicri-stallo stesso; quest’ultimo, infatti, en-tra in azione automaticamente se sitiene tirata la leva per più di mezzosecondo.

fig. 97L0

A02

03b

fig. 98

L0A

0204

b

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102

Il funzionamento del tergicristallotermina alcune battute dopo il rilasciodella leva; un’ulteriore “battuta di pu-lizia”, a distanza di qualche secondo,completa l’operazione tergente.

Gli ugelli del lavacristallo sono do-tati di resistenze elettriche di sbrina-mento, che entrano in funzione auto-maticamente (per circa 3 minuti)quando si preme il pulsante per losbrinamento/disappannamento ra-pido dei cristalli.

Lavafari (fig. 99)

Quando si aziona il lavacristallo siattivano anche i lavafari, se sono ac-cese le luci anabbaglianti.

AVVERTENZA In alcune condi-zioni, durante l’azionamento dei la-vafari, il sistema di climatizzazione in-serisce automaticamente il ricircolodell’aria interna per evitare l’ingressonell’abitacolo dell’odore del liquidodetergente.

Sensore di pioggia

Il sensore di pioggia è un dispositivoelettronico a led infrarossi, posizionatosul cristallo anteriore della vettura edabbinato al tergicristallo con lo scopodi adeguare automaticamente, du-rante il funzionamento intermittente,la frequenza delle battute del tergicri-stallo all’intensità della pioggia.

Tutte le altre funzioni controllatedalla leva destra (disinserimento ter-gicristallo, funzionamento continuolento e veloce, funzionamento velocetemporaneo, lavacristallo e lavafari)rimangono inalterate.

fig. 99

L0A

0122

b

Il sensore di pioggia si attiva auto-maticamente portando la leva destrain posizione 1 (fig. 97) ed ha uncampo di regolazione che varia pro-gressivamente da tergicristallo fermo(nessuna battuta) quando il cristalloè asciutto, a tergicristallo alla secondavelocità continua (funzionamentocontinuo veloce) con pioggia intensa.

Ogni volta che si porta la leva destrain posizione 1 per attivare il sensoredi pioggia, il tergicristallo effettua unabattuta per confermare l’avvenuto in-serimento del sensore.

AVVERTENZA Per consentire ilcorretto funzionamento del sensore dipioggia, mantenere pulito il cristallonella zona del sensore.

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Azionando il lavacristallo con il sen-sore pioggia attivato (leva in posizione1) viene realizzato il normale ciclo dilavaggio al termine del quale il sen-sore pioggia riprende il suo normalefunzionamento automatico.

Ruotando la chiave in posizioneSTOP il sensore pioggia viene disatti-vato ed al successivo avviamento(chiave in posizione MAR) non si riat-tiva anche se la leva è rimasta in posi-zione 1. Questa modalità di funziona-mento permette di evitare attivazioniinvolontarie all’avviamento del mo-tore, che potrebbero generare situa-zioni pericolose (ad esempio lavaggioa mano del cristallo da parte del pas-seggero, blocco delle spazzole sul cri-stallo per la presenza di ghiaccio conrischio di danneggiamento del moto-rino del tergicristallo) In questo casoper attivare il sensore di pioggia è suf-ficiente spostare la leva in posizione 0o 2 e poi di nuovo in posizione 1, op-pure variare la sensibilità ruotando laghiera A (aumento o diminuzione).

Quando il sensore pioggia viene riat-tivato in questo modo si verifica al-meno una battuta del tergicristallo,anche se il parabrezza è asciutto, persegnalare l’avvenuta riattivazione.

Il sensore di pioggia è ubicato dietrolo specchietto retrovisore interno, acontatto col parabrezza ed all’internodell’area detersa dal tergicristallo ecomanda una centralina elettronicache a sua volta controlla il motorinodel tergicristallo stesso.

Ad ogni avviamento, il sensore dipioggia provvede automaticamente astabilizzarsi alla temperatura di circa40°C per eliminare dalla superficie dicontrollo l’eventuale condensa ed im-pedire la formazione di ghiaccio.

Ruotando la ghiera A (fig. 100) èpossibile incrementare la sensibilitàdel sensore pioggia, ottenendo una va-riazione più rapida da tergicristallofermo (nessuna battuta) quando ilcristallo è asciutto, a tergicristallo allaseconda velocità continua (funziona-mento continuo veloce):

■ = sensibilità minima

■■ = sensibilità media

■■■ = sensibilità alta■■■■ = sensibilità massima.

Se durante il funzionamento del sen-sore di pioggia si modifica la sensibi-lità, aumentandone il valore, vieneeseguita una battuta del tergicristalloper confermare l’avvenuta variazione.

fig. 100

L0A

0205

b

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104

Avaria del sensore

Quando il sensore di pioggia è inse-rito, in caso di malfunzionamento delsensore stesso viene attivato il funzio-namento intermittente del tergicri-stallo, con la regolazione della sensi-bilità impostata dall’utente, indipen-dentemente dalla presenza di pioggiasul cristallo.

In questo caso si consiglia di disin-serire il sensore di pioggia e di azio-nare il tergicristallo, se necessario, inmodalità continua (1a o 2a velocità);rivolgersi poi appena possibile allaRete Assistenziale Lancia.

Prima della pulizia delcristallo anteriore (ad es.nelle stazioni di servizio),

accertarsi di aver disinserito ilsensore di pioggia o di aver ruotatola chiave in posizione STOP. Il sensore di pioggia dev’essere di-sinserito anche quando si lava lavettura manualmente o negli im-pianti di lavaggio automatico.

Il sensore di pioggia è in grado di ri-conoscere e di adattarsi automatica-mente alla presenza delle seguentiparticolari condizioni che richiedonouna diversa sensibilità di intervento:

– impurità sulla superficie di con-trollo (depositi salini, sporco, ecc.)

– striature di acqua provocate dallespazzole usurate del tergicristallo

– differenza tra giorno e notte (l’oc-chio umano viene maggiormente di-sturbato durante la notte dalla super-ficie bagnata del vetro).

In caso di presenza dighiaccio o neve sul cri-stallo anteriore, non atti-

vare il sensore di pioggia per evi-tare il danneggiamento del moto-rino del tergicristallo.

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QUADRO STRUMENTI

VERSIONI A BENZINA (fig. 101)

A - Indicatore di temperatura li-quido raffreddamento motore conspia di eccessiva temperatura

B - Tachimetro (indicatore della ve-locità)

C - Display multifunzionale per sim-boli/messaggi/segnalazioni avarie e ri-petizione informazioni CONNECT

D - Contagiri motore

E - Indicatore livello carburante conspia della riserva

F - Indicatore consumo istantaneocarburante

G - Spie di segnalazioneH - Display contachilometri (totale

e parziale) e cambio automatico I - Pulsante azzeramento chilometri

parziali/Cancellazione messaggi ava-ria sul display

fig. 101 L0A0230b

105

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106

VERSIONI JTD (fig. 102)

fig. 102 L0A0231b

A - Indicatore temperatura liquidoraffreddamento motore con spia di ec-cessiva temperatura

B - Tachimetro (indicatore della ve-locità)

C - Display multifunzionale per sim-boli/messaggi/segnalazioni avarie e ri-petizione informazioni CONNECT

D - Contagiri motore

E - Indicatore livello carburante conspia della riserva

F - Indicatore consumo istantaneocarburante

G - Spie di segnalazioneH - Display contachilometri (totale

e parziale) e cambio automatico I - Pulsante azzeramento chilometri

parziali/Cancellazione messaggi ava-ria sul display

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STRUMENTIDI BORDO

TACHIMETRO (INDICATOREDELLA VELOCITÀ) (fig. 103)

Indica la velocità della vettura inchilometri orari (km/h). Lo strumentoinizia a fornire indicazioni quando lavelocità supera i 4 km/h circa (vederequanto descritto al paragrafo “Rifor-nimento della vettura”).

CONTAGIRI (fig. 104)

Il settore di pericolo (tratteggiorosso) indica un regime di funziona-mento motore troppo elevato. Si rac-comanda di non procedere con l’indi-catore del contagiri in corrispondenzadi tale zona.

Con il motore al minimo, il contagiripuò indicare un innalzamento di re-gime graduale o repentino a secondadei casi; tale comportamento è rego-lare in quanto avviene durante il nor-male funzionamento, ad es. all’inseri-mento del compressore climatizzatoreo delle elettroventole. In particolareuna variazione di giri lenta serve asalvaguardare lo stato di carica dellabatteria.

AVVERTENZA In funzione dellediverse versioni della vettura, il con-tagiri può presentare settori di peri-colo di diversa ampiezza e valori difondoscala differenti.

AVVERTENZA Il sistema di con-trollo dell’iniezione elettronica riduceprogressivamente l’afflusso di carbu-rante quando il motore è in “fuorigiri” con conseguente progressiva per-dita di potenza del motore stesso.

fig. 103

L0A

0232

b

fig. 104L0

A02

33b

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108

fig. 106

L0A

0236

b

INDICATORE TEMPERATURALIQUIDO RAFFREDDAMENTOMOTORE CON SPIA DIECCESSIVA TEMPERATURA(fig. 105)

Lo strumento indica la temperaturadel liquido di raffreddamento del mo-tore ed inizia a fornire indicazioniquando la temperatura del liquido su-pera 50 °C circa.

Normalmente la lancetta deve tro-varsi sui valori centrali della scala. Sela lancetta dovesse avvicinarsi ai va-lori massimi della scala è necessarioridurre la richiesta di prestazioni.

L’accensione della spia A, insieme almessaggio “ECCESSIVA TEMP. LI-QUIDO RADIATORE” sul display delquadro strumenti, indica l’aumentoeccessivo della temperatura del li-quido di raffreddamento; in questocaso arrestare immediatamente il mo-tore e rivolgersi alla Rete Assisten-ziale Lancia.

AVVERTENZA L’avvicinarsi dellalancetta ai valori massimi della scalapuò essere provocato da ostruzioni oaccumulo di sporcizia sulla parteesterna del radiatore di raffredda-mento del motore. In questo caso siconsiglia di ispezionare e rimuovereeventuali ostruzioni e di far eseguireun accurato lavaggio esterno del ra-diatore al più presto possibile.

INDICATORE LIVELLO DI CARBURANTE CON SPIADELLA RISERVA (fig. 106)

L’accensione della spia della riservaA, insieme al messaggio “NECESSA-RIO RIFORNIMENTO CARBU-RANTE” sul display del quadro stru-menti, indica che nel serbatoio sonorimasti circa 10 litri di carburante.

AVVERTENZA Non viaggiare conil serbatoio del carburante quasivuoto: gli eventuali mancamenti dialimentazione potrebbero danneg-giare il catalizzatore.

fig. 105

L0A

0235

b

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109

AVVERTENZA Il rifornimento dicarburante deve sempre essere effet-tuato con il motore spento e la chiavein posizione STOP. In caso di riforni-mento effettuato con motore spentoma con chiave in posizione MAR, puòverificarsi una temporanea errata se-gnalazione del livello carburante, do-vuta alle logiche interne del sistema dicontrollo e non imputabile ad un mal-funzionamento del sistema.

INDICATORE CONSUMOISTANTANEO CARBURANTE(fig. 107)

Lo strumento A indica il consumoistantaneo di carburante: per evitareche il valore sia eccessivamente va-riabile, viene indicata la media delconsumo degli ultimi minuti di mar-cia espressa in l/100 km (litri consu-mati ogni 100 km percorsi).

Il valore indicato consente al guida-tore di valutare le differenze di con-sumo legate allo stile di guida.

L’indice dello strumento si posi-ziona:

– sul valore 0 l/100 km quando lavettura è ferma

– in prossimità del valore 2 l/100km per velocità comprese tra 4 e 20km/h e quando si rilascia l’accelera-tore con vettura in movimento

– sul valore di consumo corrente(compreso tra 2 e 20 l/100 km) pervelocità superiori ai 20 km/h.

fig. 107L0

A02

34b

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110

DISPLAY CONTACHILOMETRI(TOTALE E PARZIALE) EMARCIA CAMBIO AUTOMATICO

Sul display (fig. 108) sono visualiz-zati:

– sulla prima riga A in basso i chilo-metri totali percorsi (6 cifre);

– sulla seconda riga B i chilometriparziali (4 cifre);

– sulla parte superiore C la marciainserita o richiesta (versioni con cam-bio automatico elettronico).

Per azzerare i chilometri parziali,mantenere premuto per almeno 2 se-condi il pulsante A (fig. 109).

Se il pulsante viene premuto permeno di 2 secondi, si attiva la fun-zione per la cancellazione dei mes-saggi sul display per segnalazioneavarie.

Con chiave di avviamento in posi-zione STOP o estratta, il display èspento. All’apertura o chiusura di unaporta anteriore, il display si illuminae visualizza per circa 20 secondil’informazione dei chilometri parzialie totali.

AVVERTENZA In caso di staccodella batteria i chilometri parziali nonrestano memorizzati.

fig. 108

L0A

0237

b

fig. 109L0

A00

92b

DISPLAY MULTIFUNZIONALE(fig. 110)

Il display multifunzionale visualizzainformazioni utili e necessarie per laguida della vettura ed in particolare:

Informazioni presentisulla videata standard

– Ora A

– Temperatura esterna B.

fig. 110

L0A

0258

b

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Informazioni dei sistemidi ausilio alla guida

– Informazioni relative al CruiseControl

– Informazioni relative al RadarCruise Control

La lingua utilizzata per le segnala-zioni di avaria e per i messaggi sul di-splay multifunzionale è la stessa peril CONNECT (dove è possibile impo-starla).

Informazioni sullo statodella vettura

– Scadenza manutenzione program-mata

– Livello olio motore (solo versioniJTD)

– Reostato regolazione luminositàcomandi

– Visualizzazione messaggi avaria

– Visualizzazione messaggi di av-vertimento con relativi simboli (ad es.“ATTENZIONE PERICOLO GHIAC-CIO”, “ASR DISINSERITO”, ecc.).

Informazioni CONNECT

Si tratta di informazioni che sonogestite dal CONNECT:

– Informazioni sulla funzione AU-DIO

– Informazioni relative alla funzioneNAVIGAZIONE (ripetizione pitto-grammi)

– Informazioni sulla funzione TE-LEFONO

– Informazioni sulla CASELLA VO-CALE

– Avvertimento di ricezione mes-saggi SMS.

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FASE DI DIAGNOSIALL’AVVIAMENTO

All’avviamento del motore, quandosi ruota la chiave in posizione MAR,il sistema effettua la diagnosi dei prin-cipali sistemi della vettura, del livellodell’olio motore (solo versioni JTD) ela segnalazione dell’approssimarsidella scadenza dell’intervallo di Ma-nutenzione Programmata.

Messaggio

DIAGNOSI IN CORSO

OK

Significato del messaggio

La fase di diagnosi è in corso

La fase di diagnosi si è conclusa e tutti i dispositivi controllati sono efficienti

Fase di diagnosi

Spia/simbolo

y

z

Note

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Messaggio

LIVELLO OLIO MOTORE

INSUFFICIENTE LIVELLOOLIO MOTORE

SPEGNERE IL MOTORENON PROSEGUIRE

MASSIMO LIVELLO OLIOMOTORE

Significato del messaggio

Indica il livello dell’olio motore

Il livello dell’olio motore èsotto il livello minimo

Il livello dell’olio motore potrebbe essere oltre

il livello massimo

Controllo del livello olio motore (solo versioni JTD)

La segnalazione è da ritenersi corretta solo se il livello dell’olio è stato rilevato con la vettura in piano.

Se il livello dell’olio é insufficiente, prima di procedere al rabbocco, controllare sempre il livello dell’olio con l’astina comeindicato nel paragrafo “Verifica dei livelli” nel capitolo “Manutenzione della vettura”.

Spia/simbolo

Ç

k

Ñ

Note

Se il livello dell’olio è vicino al riferimento minimo,

rabboccare appena possibile

Ripristinare il corretto livellodell’olio motore

Verificare con l’astina che il livello dell’olio non superi

il riferimento massimo

Se il livello dell’oliosupera il livello mas-simo rivolgersi alla

Rete Assistenziale Lancia

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Informazioni per laManutenzione Programmata

Le informazioni vengono fornite inkm o giorni a seconda della scadenzache, di volta in volta, si presenta perprima.

Sono previsti 9 interventi di Manu-tenzione Programmata ad intervalli di20.000 km o 1 anno.

– in giorni: 27 - 24 - 21 - 18 - 15 -12 - 9 - 6 - 3.

AVVERTENZA Le informazionimemorizzate dal quadro strumentivengono mantenute anche in caso diinterruzione dell’alimentazione elet-trica.

La segnalazione inizia ad appariresul display quando mancano 2.000km o 30 giorni all’intervento e suc-cessivamente ai seguenti intervalli:

– in km: 1.800 - 1.600 - 1.400 -1.200 - 1.000 - 800 - 600 - 400 - 200- 100 - 50

Significato del messaggio

Indica tra quanti chilometridovrà essere eseguito

il prossimo intervento di Manutenzione Programmata

Indica tra quanti giorni dovrà essere eseguito

il prossimo intervento di Manutenzione Programmata

Indica che è stato raggiunto iltermine di percorrenza per

l’esecuzione dell’intervento diManutenzione Programmata

Indica che è trascorso 1 annodall’ultimo intervento di

Manutenzione Programmata

Note

Allo scadere del termine rivolgersi alla Rete Assistenziale Lancia

per la programmazione dell’intervento di

Manutenzione Programmata

Allo scadere del termine rivolgersi alla Rete Assistenziale Lancia

per la programmazione dell’intervento di

Manutenzione Programmata

Rivolgersi al più presto possibile alla Rete Assistenziale Lanciaper l’esecuzione dell’intervento di Manutenzione Programmata

Rivolgersi al più presto possibile alla Rete Assistenziale Lancia

per l’esecuzione dell’intervento di Manutenzione Programmata

Messaggio

MANUTENZIONEPROGRAMMATA

TRA: xxxx km

MANUTENZIONEPROGRAMMATA

TRA: xx gg

MANUTENZIONEPROGRAMMATASCADUTA: 0 km

MANUTENZIONEPROGRAMMATASCADUTA: 0 gg

Spia/simbolo

É

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SPIE ESEGNALAZIONISUL QUADROSTRUMENTI

Sul quadro strumenti sono presentile principali spie di avaria/segnala-zione, alcune delle quali vengono ri-portate anche nel display multifun-zionale del quadro strumenti, accom-pagnate da messaggi di avvertimento.

Molte segnalazioni/informazioni com-paiono insieme ad un simbolo solo neldisplay multifunzionale con i relativiavvertimenti per l’utente.

AVVERTENZA La presenza di al-cune segnalazioni dipende dalle ver-sioni e dalle dotazioni che equipag-giano le vetture.

AVVERTENZE GENERALI

Le segnalazioni di avaria visualiz-zate sul display multifunzionale, uni-tamente al segnale acustico ed all’ac-censione della relativa spia (se pre-sente), sono accompagnate da speci-fici messaggi di avvertimento (ades. “RECARSI IN OFFICINA”, “SPE-GNERE IL MOTORE”, ecc.). Tali se-gnalazioni sono sintetiche e caute-lative ed hanno lo scopo di suggerirela pronta azione che dev’essere adot-tata dal conducente al manifestarsi diun malfunzionamento della vettura.Tale segnalazione non deve però es-sere considerata esaustiva e/o alter-nativa a quanto specificato nel pre-sente libretto di Uso e Manutenzione,di cui si consiglia sempre un’attentaed approfondita lettura. In caso di se-gnalazione di avaria fare sempre ri-ferimento a quanto riportato nelpresente capitolo.

Le segnalazioni di avaria che com-paiono sul display sono suddivise indue categorie: anomalie molto gravied anomalie gravi. Le anomalie moltogravi visualizzano alternativamente,per alcuni secondi, il messaggio rela-tivo all’anomalia ed il messaggio diavvertimento. Questo “ciclo” di se-gnalazioni viene ripetuto per untempo indefinito, interrompendoqualsiasi visualizzazione precedente-mente presente sul display e viene ri-proposta ad ogni rotazione dellachiave d’avviamento in posizioneMAR, fino a quando non viene elimi-nata la causa di malfunzionamentoche ha provocato l’anomalia. E’ inol-tre possibile interrompere il “ciclo” disegnalazioni, premendo brevemente(per meno di 2 secondi) il pulsanteper l’azzeramento del contachilome-tri parziale. In questo caso, il simboloriferito all’anomalia rimane visualiz-zato nell’area centrale del display finoa quando non viene eliminata la causadel malfunzionamento che ha provo-cato l'anomalia.

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INDICATORE DIDIREZIONE SINISTRO(freccia)

La spia si illumina quando si inseri-scono le luci di direzione sinistre(frecce) e, contemporaneamente al-l’indicatore destro, quando sono atti-vate le luci di emergenza.

INDICATORE DIDIREZIONE DESTRO(freccia)

La spia si illumina quando si inseri-scono le luci di direzione destre(frecce) e, contemporaneamente al-l’indicatore sinistro, quando sono at-tivate le luci di emergenza.

LUCI DI POSIZIONE

La spia si illumina quandovengono inserite le luci di

posizione o le luci di parcheggio.

LUCI ABBAGLIANTI

La spia si illumina quandovengono inserite le luci ab-

baglianti o le luci di lampeggio.

LUCI FENDINEBBIA

La spia si illumina quandovengono inserite le luci fen-

dinebbia (dove previste).

Ÿ

Δ

3

1

5

Le anomalie gravi visualizzano al-ternativamente, per alcuni secondi, ilmessaggio relativo all’anomalia ed ilmessaggio di avvertimento. Questo“ciclo” di segnalazioni viene ripetutoper circa 20 secondi e poi scompare,ma viene riproposto ad ogni rotazionedella chiave d’avviamento in posi-zione MAR. Al termine del ciclo di vi-sualizzazione, pari a circa 20 secondi,oppure premendo brevemente (permeno di 2 secondi) il pulsante perl’azzeramento del contachilometriparziale, il simbolo relativo alla se-gnalazione di anomalia viene ridottoad icona nell’area inferiore del displaye viene riproposta la videata prece-dente all’evento di anomalia.

066-141 Thesis ITA 10-10-2007 11:31 Pagina 116

117

AIR BAG POSTERIORILATERALIDISINSERITI(dove previsti)

La spia si illumina quando gli Airbag laterali posteriori (Side Bag) sonostati disinseriti mediante il relativo in-terruttore a chiave.

AVARIA SISTEMACONTROLLO MOTOREEOBD

In condizioni normali, ruotando lachiave d’avviamento in posizioneMAR, la spia si accende ma deve spe-gnersi a motore avviato.

Se la spia rimane accesa o si accendedurante la marcia unitamente al mes-saggio “AVARIA SISTEMA CON-TROLLO MOTORE” sul displaymultifunzionale:

A luce fissa - segnala un malfun-zionamento nel sistema di alimenta-zione/accensione che potrebbe provo-care elevate emissioni allo scarico,possibile perdita di prestazioni, cat-tiva guidabilità e consumi elevati.

In queste condizioni si può prose-guire la marcia evitando però di ri-chiedere sforzi gravosi al motore oforti velocità. L’uso prolungato dellavettura con spia accesa fissa può cau-sare danni. Rivolgersi il più prestopossibile alla Rete AssistenzialeLancia.

AIR BAG LATOPASSEGGERODISINSERITO

La spia si illumina quando l’Air bagfrontale lato passeggero è stato disin-serito mediante il relativo interruttorea chiave.

CINTURA DISICUREZZA

La spia si illumina quandocon chiave in posizione MAR, la cin-tura di sicurezza lato guida non è al-lacciata.

F

<

U

À

LUCI RETRONEBBIA

La spia si illumina quandovengono inserite le luci re-

tronebbia.

AVARIA AIR BAG

Ruotando la chiave d’av-viamento in posizione

MAR, la spia si accende ma deve spe-gnersi dopo alcuni secondi. La spia siaccende unitamente al messaggio“AVARIA IMPIANTO AIR-BAG” suldisplay multifunzionale, quando l’im-pianto Air bag presenta delle anoma-lie di funzionamento.

4

¬

Se la spia ¬ non si ac-cende ruotando la chiavein posizione MAR oppure

rimane accesa durante la marcia(unitamente al messaggio visualiz-zato dal display) è possibile chesia presente una anomalia nei si-stemi di ritenuta; in tal caso gli airbag o i pretensionatori potrebberonon attivarsi in caso di incidenteo, in un più limitato numero dicasi, attivarsi erroneamente.Prima di proseguire, contattare laRete Assistenziale Lancia per l’im-mediato controllo del sistema.

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118

AVARIA SISTEMA DI INIEZIONE(dove previsto - versioni JTD)

In condizioni normali, ruotando lachiave d’avviamento in posizioneMAR, la spia si accende ma deve spe-gnersi dopo alcuni secondi.

Se la spia rimane accesa o se si ac-cende durante la marcia unitamente almessaggio “AVARIA SISTEMA CON-TROLLO MOTORE” sul display mul-tifunzionale, significa che si è verificataun’anomalia nel sistema d’iniezionecon possibile perdita di prestazioni,cattiva guidabilità e consumi elevati.

In queste condizioni si può prose-guire la marcia evitando però di ri-chiedere sforzi gravosi al motore oforti velocità. Rivolgersi il più prestopossibile alla Rete AssistenzialeLancia.

L’uso prolungato della vettura conspia accesa può causare danni so-prattutto in caso di funzionamento ir-regolare o di perdita di colpi del mo-tore. La vettura può essere usata soloper breve tempo a bassi regimi.

ULa spia si spegne se il malfunziona-

mento scompare, ma il sistema me-morizza comunque la segnalazione.

A luce lampeggiante - segnala lapossibilità di danneggiamento del ca-talizzatore (vedere il “Sistema EOBD”in questo capitolo).

In caso di spia accesa con luce inter-mittente occorre rilasciare il pedaleacceleratore, portandosi a bassi re-gimi, fino a quando la spia smette dilampeggiare; proseguire la marcia avelocità moderata, cercando di evitarecondizioni di guida che possono pro-vocare ulteriori lampeggi e rivolgersiil più presto possibile alla Rete Assi-stenziale Lancia.

Se, ruotando la chiaved’avviamento in posizioneMAR, la spia U non si ac-

cende oppure se durante la mar-cia si accende a luce fissa o lam-peggiante, rivolgersi alla Rete As-sistenziale Lancia.

LIQUIDO FRENIINSUFFICIENTE

Ruotando la chiave d’av-viamento in posizione MAR, la spia siaccende ma deve spegnersi dopo al-cuni secondi.

La spia si accende unitamente almessaggio “INSUFFICIENTE LI-VELLO LIQUIDO FRENI” sul di-splay multifunzionale, quando il li-quido freni nella vaschetta scendesotto il livello minimo a causa dellapossibile perdita di liquido dal cir-cuito.

x

066-141 Thesis ITA 10-10-2007 11:31 Pagina 118

119

SISTEMAANTIBLOCCAGGIORUOTE ABS

INEFFICIENTE

Ruotando la chiave d’avviamento inposizione MAR, la spia sul quadrostrumenti si accende ma deve spe-gnersi dopo alcuni secondi.

Quando il sistema è inefficiente, laspia non si spegne o si accende du-rante la marcia unitamente al mes-saggio “AVARIA IMPIANTO ABS”sul display multifunzionale. In questocaso l’impianto frenante mantieneinalterata la propria efficacia pursenza fruire del dispositivo antibloc-caggio. In ogni caso è necessario ri-volgersi appena possibile alla ReteAssistenziale Lancia.

In caso di guasto della spia sul qua-dro strumenti, si accende quella suldisplay multifunzionale unitamente almessaggio “AVARIA SPIA ABS”: inquesto caso rivolgersi appena possi-bile alla Rete Assistenziale Lancia.

In caso d’avaria del si-stema EBD, con frenateviolente si può avere un

bloccaggio precoce delle ruote po-steriori, con possibilità di sbanda-mento. In caso di segnalazioned’anomalia del sistema EBD, arre-stare immediatamente la vettura erivolgersi alla Rete AssistenzialeLancia.

>AVARIACORRETTOREELETTRONICO

DI FRENATA (EBD)

La vettura è dotata di correttoreelettronico di frenata (EBD). L’ac-censione contemporanea con motorein moto delle spie x e> sul quadrostrumenti unitamente al messaggio“AVARIA IMPIANTO EBD” sul di-splay multifunzionale, indica un’ano-malia del sistema EBD.

x>Se la spia x si accendedurante la marcia fermarsiimmediatamente e rivol-

gersi alla Rete Assistenziale Lan-cia.

In caso di guasto della spia sul qua-dro strumenti, si accende quella suldisplay multifunzionale unitamente almessaggio “AVARIA SPIA LIQUIDOFRENI”: in questo caso rivolgersi ap-pena possibile alla Rete Assisten-ziale Lancia.

066-141 Thesis ITA 10-10-2007 11:31 Pagina 119

120

SISTEMA ESP(ELECTRONICSTABILITY PROGRAM)

INEFFICIENTE

Ruotando la chiave d’avviamento inposizione MAR, la spia si accende madeve spegnersi dopo alcuni secondi.

Se la spia non si spegne o se si ac-cende durante la marcia unitamenteal messaggio “AVARIA IMPIANTOESP” sul display multifunzionale, ri-volgersi alla Rete AssistenzialeLancia.

Il lampeggio della spia durante lamarcia indica l’intervento del sistemaESP.

In caso di guasto della spia sul qua-dro strumenti, si accende quella suldisplay multifunzionale unitamente almessaggio “AVARIA SPIA ESP”: inquesto caso rivolgersi appena possi-bile alla Rete Assistenziale Lancia.

FRENO A MANOAUTOMATICO (EPB)

Ruotando la chiave d’av-viamento in posizione MAR, la spia siaccende ma deve spegnersi dopo al-cuni secondi.

In caso di guasto della spia x sulquadro strumenti, si accende la spia3 sul display multifunzionale uni-tamente al messaggio “AVARIA SPIAEPB - RECARSI IN OFFICINA”: inquesto caso rivolgersi appena possi-bile alla Rete Assistenziale Lancia.

á x

Se la spia x non si spe-gne, o se resta accesa du-rante la marcia insieme

alla scritta “AVARIA EPB - RE-CARSI IN OFFICINA” sul displaydel quadro strumenti, rivolgersiimmediatamente alla Rete Assi-stenziale Lancia.

066-141 Thesis ITA 10-10-2007 11:31 Pagina 120

SIMBOLI E SEGNALAZIONI SULDISPLAY MULTIFUNZIONALE

Di seguito vengono elencati i sistemio parametri controllati della vettura ei corrispondenti simboli, messaggi disegnalazione e di avaria che possonoapparire sul display multifunzionale.

Nelle tabelle, a fianco di ciascuna se-gnalazione, viene riportato il signifi-cato e l’intervento da attuare.

La presenza di alcuni simboli e mes-saggi di segnalazione dipende dalleversioni e dalle dotazioni che equi-paggiano le vetture.

Le due videate illustrate A (messag-gio di avaria) e B (messaggio di av-vertimento) (fig. 111) sono un esem-pio di quanto può essere visualizzatoe si alternano in modo temporizzato.

fig. 111L0

A02

40i

121

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122

Dispositivo spegnimento ritardato luci esterne

Spia/simbolo

-

Luminosità comandi

Spia/simbolo

x

Messaggio

REGOLAZIONELUMINOSITÀ COMANDI

Significato del messaggio

Indica il livello impostatodell’illuminazione dei comandi

Significato del messaggio

Indica che è stato inserito ildispositivo “Follow me home”per lo spegnimento ritardato

delle luci esterne, per il tempoindicato

Note

-

Note

Valore minimo: 30 secondi, valore massimo: 210 secondi,

intervalli di 30 secondi

Bloccasterzo

Spia/simbolo

-

Messaggio

FOLLOW MEXXs

Messaggio

LO STERZO SI BLOCCACON CHIUSURA PORTE

Significato del messaggio

Lo sterzo si bloccherà allachiusura delle porte con

il telecomando

Note

066-141 Thesis ITA 10-10-2007 11:31 Pagina 122

123

Porte

Spia/simbolo

8

9

Messaggio

PORTA APERTA

PORTE APERTE

Significato del messaggio

La porta indicata dal simbolo non è correttamente chiusa

Le porte indicate dal simbolo non sono correttamente chiuse

Intervento

Chiudere la porta indicata

Chiudere le porte indicate

066-141 Thesis ITA 10-10-2007 11:31 Pagina 123

124

Cofano motore e bagagliaio

Spia/simbolo

7

v

w

Messaggio

COFANO APERTO

BAULE APERTO

BAULE E COFANO APERTI

Significato del messaggio

Il cofano del vano motore non è correttamente chiuso

Il cofano del bagagliaio non è correttamente chiuso

I cofani del vano motore e del bagagliaio non sono correttamente chiusi

Intervento

Chiudere il cofano del vano motore

Chiudere il cofano del bagagliaio

Chiudere i cofani

Sistema antischiacciamento degli alzacristalli

Spia/simbolo

5

Messaggio

AVARIA SISTEMA ANTIPIZZICAMENTOCRISTALLO ANT. SX

RECARSI IN OFFICINA

AVARIA SISTEMA ANTIPIZZICAMENTOCRISTALLO ANT. DXRECARSI IN OFFICINA

AVARIA SISTEMA ANTIPIZZICAMENTOCRISTALLO POST. SXRECARSI IN OFFICINA

AVARIA SISTEMA ANTIPIZZICAMENTOCRISTALLO POST. DXRECARSI IN OFFICINA

Significato del messaggio

Il sensore antischiacciamento del cristallo anteriore sinistro

è in avaria

Il sensore antischiacciamento del cristallo anteriore destro

è in avaria

Il sensore antischiacciamento del cristallo posteriore sinistro

è in avaria

Il sensore antischiacciamentodel cristallo posteriore destro è

in avaria

Intervento

Rivolgersi alla ReteAssistenziale Lancia

Rivolgersi alla ReteAssistenziale Lancia

Rivolgersi alla ReteAssistenziale Lancia

Rivolgersi alla ReteAssistenziale Lancia

066-141 Thesis ITA 10-10-2007 11:31 Pagina 124

125

Lancia CODE, Keyless System (dispositivo CID) e sistema d’allarme

Spia/simbolo

Y

Messaggio

AVARIA ALLARMERECARSI IN OFFICINA

TENTATIVO DI EFFRAZIONE

AVARIA SISTEMA PROTEZIONE VEICOLORECARSI IN OFFICINA

Significato del messaggio

Il sistema d’allarme è in avaria

Si è verificato un tentativo di effrazione

Sono state rilevate anomalie nel sistema Lancia CODE

Intervento

Rivolgersi alla ReteAssistenziale Lancia

Vedere il paragrafo “Allarme elettronico”

Rivolgersi alla ReteAssistenziale Lancia

066-141 Thesis ITA 10-10-2007 11:31 Pagina 125

126

Candelette di preriscaldamento (versioni JTD)

Spia/simbolo

m

èm

Messaggio

-

AVARIA PRERISCALDOCANDELETTE

RECARSI IN OFFICINA

Significato del messaggio

La visualizzazione del simbolosegnala il preriscaldo delle

candelette. Lo spegnimento indicail raggiungimento della

temperatura prestabilita. Con temperatura ambiente elevata la visualizzazione

del simbolo può avere una durataquasi impercettibile

Il sistema di preriscaldo delle candelette è in avaria

Note / Intervento

Avviare il motore immediatamente dopo lo spegnimento del simbolo

Rivolgersi alla ReteAssistenziale Lancia

Livello carburante

Spia/simbolo

K

Messaggio

NECESSARIORIFORNIMENTOCARBURANTE

Significato del messaggio

Il carburante nel serbatoio è in riserva.

L’indicazione compare quando nel serbatoio

rimangono circa 10 litri di carburante

Note

Fare rifornimento al più presto possibile

AVVERTENZA Non viaggiare conil serbatoio del carburante quasivuoto: gli eventuali mancamenti di alimentazione potrebbero danneg-giare il catalizzatore

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Air-bag

Spia/simbolo

¬

Intervento

AVVERTENZA Se la spia ¬ non si ac-cende ruotando la chiave in posizioneMAR oppure rimane accesa durante lamarcia (unitamente al messaggio vi-sualizzato dal display) è possibile chesia presente una anomalia nei sistemi diritenuta; in tal caso gli air bag o i pre-tensionatori potrebbero non attivarsi incaso di incidente o, in un più limitatonumero di casi, attivarsi erroneamente.Prima di proseguire, contattare la ReteAssistenziale Lancia per l’immediatocontrollo del sistema.

127

Messaggio

ATTENZIONE PERICOLOGHIACCIO

Significato del messaggio

La temperatura esterna è bassa e ci sono le condizioni per la

formazione di ghiaccio

Note

In alcune condizioni am-bientali (ponti, cavalcavia,curve esposte a correnti

d’aria ecc.) la temperatura dell’ariaa livello del suolo può essere piùbassa di quella all’altezza del sen-sore ed è pertanto possibile la for-mazione di ghiaccio anche quandoil display non indica tale pericolo

Messaggio

AVARIA IMPIANTO AIR-BAG

AVARIA IMPIANTO AIR-BAG

SPEGNERE IL MOTORE,NON PROSEGUIRE

Significato del messaggio

È stata rilevata un’anomalia dell’impianto Air bag

È stata rilevata un’anomalia dell’impianto Air bag

Temperatura esterna (pericolo ghiaccio)

Spia/simbolo

066-141 Thesis ITA 10-10-2007 11:31 Pagina 127

128

ABS (sistema antibloccaggio ruote)

Spia/simbolo

>Messaggio

SISTEMA NON DISPONIBILE

AVARIA IMPIANTO ABSRECARSI IN OFFICINA

AVARIA SPIA ABSRECARSI IN OFFICINA

Significato del messaggio

Il sistema é in fase di calibrazione

Il sistema ABS dell’impianto frenante è in avaria: in questo caso

l’impianto frenante mantiene inalterata la propria efficacia,

ma senza le potenzialità offerte dal sistema ABS. Si consiglia prudenza in particolar modo

in tutti i casi di aderenza non ottimale.

Il sistema è efficiente ma la spia non funziona e non può

segnalare eventuali successive avarie del sistema

Intervento

Rivolgersi alla ReteAssistenziale Lancia

Rivolgersi alla ReteAssistenziale Lancia

ESP (ELECTRONIC STABILITY PROGRAM)

Spia/simbolo

áMessaggio

SISTEMA NON DISPONIBILE

AVARIA IMPIANTO ESPRECARSI IN OFFICINA

AVARIA SPIA ESPRECARSI IN OFFICINA

Significato del messaggio

Il sistema é in fase di calibrazione

Il sistema è in avaria

Il sistema è efficiente ma la spia non funziona e non può

segnalare eventuali successive avarie/interventi del sistema

Intervento

-

Rivolgersi alla ReteAssistenziale Lancia

Rivolgersi alla ReteAssistenziale Lancia

066-141 Thesis ITA 10-10-2007 11:31 Pagina 128

ASR (sistema antislittamento ruote)

Spia/simbolo

VMessaggio

ASR DISINSERITO

ASR INSERITO

SISTEMA NON DISPONIBILE

Significato del messaggio

Il sistema è stato disinserito manualmente

Il sistema è stato reinserito manualmente

Il sistema è in fase di calibrazione

Intervento

-

-

-

EBD (correttore elettronico di frenata)

Spia/simbolo

x>Messaggio

AVARIA IMPIANTO EBDSPEGNERE IL MOTORE,

NON PROSEGUIRE

SISTEMA NON DISPONIBILE

Significato del messaggio

Il sistema è in avaria

Il sistema è in fase di calibrazione

Intervento

Arrestare la vettura e rivolgersi alla Rete

Assistenziale Lancia

La vettura è dotata dicorrettore elettronico difrenata (EBD). L’accen-

sione contemporanea, con mo-tore in moto, delle spie x e>sul quadro strumenti unitamenteal messaggio “AVARIA IM-PIANTO EBD” sul display mul-tifunzionale indica un’anomaliadel sistema EBD; in questo casocon frenate violente si può avereun bloccaggio precoce delleruote posteriori, con possibilitàdi sbandamento.

-

129

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130

EPB (freno a mano automatico)

Spia/simbolo

3

Messaggio

AVARIA EPB RECARSI IN OFFICINA

AVARIA SPIA EPBRECARSI IN OFFICINA

Significato del messaggio

Il freno a mano automatico è in avaria

La spia del freno a mano automatico è in avaria

Intervento

Rivolgersi alla ReteAssistenziale Lancia

Rivolgersi alla ReteAssistenziale Lancia

EOBD (sistema controllo motore)

Spia/simbolo

UMessaggio

AVARIA SISTEMA CONTROLLO MOTORERECARSI IN OFFICINA

Significato del messaggio

Il sistema di controllo motore è in avaria

Intervento

Rivolgersi al più presto possibile alla

Rete Assistenziale Lancia

Sistema di iniezione (dove previsto - versioni JTD)

Spia/simbolo

UMessaggio

AVARIA SISTEMA CONTROLLO MOTORERECARSI IN OFFICINA

Significato del messaggio

Il sistema di iniezione è in avaria

Intervento

Rivolgersi al più prestopossibile alla

Rete Assistenziale Lancia

066-141 Thesis ITA 10-10-2007 11:31 Pagina 130

131

Velocità della vettura

Spia/simbolo

4

Messaggio

SUPERATO LIMITE DI VELOCITA’

RALLENTARE

Significato del messaggio

La velocità della vettura è superiore al limite impostato sul

CONNECT

Intervento

Ridurre la velocità della vettura

Cruise Control

Spia/simbolo

ÜMessaggio

CRUISE CONTROL INSERITO

Significato del messaggio

Il Cruise Control (regolatore di velocità costante) è inserito

Note

-

066-141 Thesis ITA 10-10-2007 11:31 Pagina 131

132

Spia/simbolo

-

ú-

àà

Messaggio

RADAR CRUISE CONTROLOFF

RADAR CRUISE CONTROL INSERITO

RADAR CRUISE CONTROL NON ATTIVO

AVARIA RADAR CRUISECONTROL

RECARSI IN OFFICINA

AVARIA RCC LENTESPORCA

RECARSI IN OFFICINA

Significato del messaggio

Il Radar Cruise Control è disinserito

Il Radar Cruise Control è inserito

Il Radar Cruise Controlè inserito ma è stato disattivato

perché la velocità del veicolo cheprecede é scesa sotto i 30 km/h

oppure é stato premutoil pedale del freno

Il Radar Cruise Control è in avaria

Avaria del sistema per “accecamento” del sensore

radar, dovuto all’imbrattamentodella lente che ricopre

l’antenna

Intervento

-

-

-

Rivolgersi alla ReteAssistenziale Lancia

Rivolgersi alla ReteAssistenziale Lancia

Radar Cruise Control

Per tutte le informazioni relative ai simboli e messaggi che compaiono sul display durante il normale funzionamento delsistema, vedere il paragrafo “Radar Cruise Control”.

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133

Cambio automatico elettronico (COMFORTRONIC)

Spia/simbolo

t

Messaggio

AVARIACOMFORTRONIC

RECARSI LENTAMENTE IN OFFICINA

ECCESSIVA TEMP. OLIOCOMFORTRONIC

SPEGNERE IL MOTORE,NON PROSEGUIRE

Significato del messaggio

Il cambio automatico elettronico

(COMFORTRONIC) è in avaria

Eccessivo aumento della temperatura dell’olio cambio

automatico elettronico(COMFORTRONIC)

Intervento

Rivolgersi alla ReteAssistenziale Lanciaguidando lentamente

Spegnere il motore e rivolgersi alla Rete Assistenziale

Lancia

Servosterzo (VARIOSTEER)

Spia/simbolo

gMessaggio

AVARIA VARIOSTEERRECARSI LENTAMENTE

IN OFFICINA

Significato del messaggio

Il servosterzo (VARIOSTEER)

è in avaria

Intervento

Rivolgersi alla ReteAssistenziale Lanciaguidando lentamente

Sospensioni (SKYHOOK - dove previsto)

Spia/simbolo

Messaggio

AVARIA SKYHOOKRECARSI LENTAMENTE

IN OFFICINA

Significato del messaggio

Le sospensioni (SKYHOOK)sono in avaria

Intervento

Rivolgersi alla ReteAssistenziale Lanciaguidando lentamente

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134

Inclinazione proiettori

Spia/simbolo

6

Messaggio

AVARIA SISTEMA REGOLAZIONEINCLINAZIONE

PROIETTORIRECARSI IN OFFICINA

Significato del messaggio

Il sistema di regolazione dinamica dell’inclinazione dei proiettori

è in avaria

Intervento

Rivolgersi alla ReteAssistenziale Lancia

Livello liquido freni

Spia/simbolo

x

Messaggio

INSUFFICIENTE LIVELLOLIQUIDO FRENI

SPEGNERE IL MOTORE,NON PROSEGUIRE

AVARIA SPIA LIQUIDOFRENI

RECARSI IN OFFICINA

Significato del messaggio

Il liquido freni nella vaschetta è sotto il livello minimo a

causa di una possibile perdita di liquido dal circuito

La spia di segnalazione dell’insufficiente livello del

liquido freni è in avaria

Intervento

Arrestare la vettura e rivolgersi alla Rete

Assistenziale Lancia

Rivolgersi alla ReteAssistenziale Lancia

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135

Pressione olio motore

Spia/simbolo

v

èv

Messaggio

INSUFFICIENTEPRESSIONE OLIO

MOTORESPEGNERE IL MOTORE,

NON PROSEGUIRE

AVARIA SENSORE PRESSIONE OLIO MOTORE

RECARSI IN OFFICINA

Significato del messaggio

La pressione dell’olio motore è scesa sotto il valore normale

Il sensore pressione olio motore è in avaria

Intervento

Spegnere il motore e rivolgersi alla Rete Assistenziale

Lancia

AVVERTENZA Se il motore è statofortemente sollecitato, girando alminimo, il messaggio può compariresul display ma deve comunque spe-gnersi accelerando leggermente

Rivolgersi il più presto possibilealla Rete Assistenziale Lancia

Ricarica alternatore

Spia/simbolo

w

Messaggio

AVARIA ALTERNATORERECARSI LENTAMENTE

IN OFFICINA

Significato del messaggio

Avaria nell’impianto del generatore di corrente che non

ricarica sufficientemente la batteria della vettura

Intervento

Rivolgersi alla ReteAssistenziale Lanciaguidando lentamente

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136

Pastiglie freni

Spia/simbolo

d

Messaggio

USURA PASTIGLIE FRENIRECARSI IN OFFICINA

Significato del messaggio

I pattini freno anteriori sono usurati

Intervento

Rivolgersi alla ReteAssistenziale Lancia

AVVERTENZA Poiché la vettura èdotata di rilevatori di usura per ipattini freno anteriori, procedere, in occasione della loro sostituzione, an-che al controllo dei pattini freno po-steriori

Temperatura liquido raffreddamento motore

Spia/simbolo

u

è

Messaggio

ECCESSIVA TEMP. LIQUIDO RADIATORE

SPEGNERE IL MOTORE,NON PROSEGUIRE

AVARIA SENSORE TEMPERATURA LIQUIDO

RADIATORERECARSI IN OFFICINA

Significato del messaggio

Indica l’aumento eccessivo dellatemperatura del liquido di

raffreddamento motore

Il sensore temperatura liquido diraffreddamento del motore è in

avaria

Intervento

Spegnere il motore e rivolgersi allaRete Assistenziale

Lancia

Rivolgersi il più presto possibile alla

Rete Assistenziale Lancia

Livello liquido radiatore

Spia/simbolo

n

Messaggio

INSUFFICIENTELIQUIDO RADIATORE

SPEGNERE IL MOTORECONTROLLARE

LIBRETTO

Significato del messaggio

Il livello del liquido di raffreddamento motore nel

serbatoio è prossimo o inferiore al livello minimo

Intervento

Spegnere il motore e procedere al rabbocco prima di

proseguire la marcia, seguendo leistruzioni riportate nel capitolo“Manutenzione della vettura”

066-141 Thesis ITA 10-10-2007 11:31 Pagina 136

137

Livello liquido lavacristallo

Spia/simbolo

)

Messaggio

INSUFFICIENTE LIVELLOLIQUIDO LAVACRISTALLOCONTROLLARE IL LIVELLO

Significato del messaggio

Il livello del liquido lavacristallo nel serbatoio è

sotto il livello minimo

Intervento

Rabboccare appena possibile, seguendo le istruzioni riportate

nel capitolo “Manutenzione della vettura”

Luci di posizione

Spia/simbolo

k

l

m

n

Messaggio

AVARIA LUCE DI POSIZIONE ANT. SX

RECARSI IN OFFICINA

AVARIA LUCE DI POSIZIONE ANT. DX

RECARSI IN OFFICINA

AVARIA LUCE DI POSIZIONE POST. SXRECARSI IN OFFICINA

AVARIA LUCE DI POSIZIONE POST. DXRECARSI IN OFFICINA

Significato del messaggio

La luce di posizione anteriore sinistra non si accende

La luce di posizione anteriore destra non si accende

La luce di posizione posteriore sinistra non si accende

La luce di posizione posteriore destra non si accende

Intervento

Rivolgersi alla ReteAssistenziale Lancia

Rivolgersi alla ReteAssistenziale Lancia

Rivolgersi alla ReteAssistenziale Lancia

Rivolgersi alla ReteAssistenziale Lancia

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138

Luci di direzione

Spia/simbolo

k

l

m

n

Messaggio

AVARIA LUCE DIDIREZIONE ANT. SX

RECARSI IN OFFICINA

AVARIA LUCE DI DIREZIONE ANT. DX

RECARSI IN OFFICINA

AVARIA LUCE DI DIREZIONE POST. SXRECARSI IN OFFICINA

AVARIA LUCE DI DIREZIONE POST. DXRECARSI IN OFFICINA

Significato del messaggio

La luce di direzione anteriore sinistra non si

accende

La luce di direzione anteriore destra non si accende

La luce di direzione posteriore sinistra non si accende

La luce di direzione posteriore destra non si accende

Intervento

Rivolgersi alla ReteAssistenziale Lancia

Rivolgersi alla ReteAssistenziale Lancia

Rivolgersi alla ReteAssistenziale Lancia

Rivolgersi alla ReteAssistenziale Lancia

Luci stop

Spia/simbolo

o

p

q

T

Messaggio

AVARIA LUCE STOP SXRECARSI IN OFFICINA

AVARIA LUCE STOP DXRECARSI IN OFFICINA

AVARIA LUCI STOPSX E DX

RECARSI IN OFFICINA

AVARIA FUSIBILELUCI STOP

RECARSI IN OFFICINA

Significato del messaggio

La luce stop sinistra non si accende

La luce stop destra non si accende

Le luci stop non si accendono

Le luci stop non si accendono per l’interruzione del fusibile

Intervento

Rivolgersi alla ReteAssistenziale Lancia

Rivolgersi alla ReteAssistenziale Lancia

Rivolgersi alla ReteAssistenziale Lancia

Rivolgersi alla ReteAssistenziale Lancia

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139

Luci retronebbia

Spia/simbolo

o

p

q

Messaggio

AVARIA LUCE RETRONEBBIA SX

RECARSI IN OFFICINA

AVARIA LUCE RETRONEBBIA DX

RECARSI IN OFFICINA

AVARIA LUCI RETRONEBBIA SX E DXRECARSI IN OFFICINA

Significato del messaggio

La luce retronebbia sinistra non si accende

La luce retronebbia destra non si accende

Le luci retronebbia non si accendono

Intervento

Rivolgersi alla ReteAssistenziale Lancia

Rivolgersi alla ReteAssistenziale Lancia

Rivolgersi alla ReteAssistenziale Lancia

Luci targa

Spia/simbolo

r

Messaggio

AVARIA LUCI TARGARECARSI IN OFFICINA

Significato del messaggio

Una o entrambe le luci targa non si accendono

Intervento

Rivolgersi alla ReteAssistenziale Lancia

Intervento

Prima di reinserirel’interruttore leggere leavvertenze riportate nel

relativo paragrafo

Interruttore blocco automatico carburante

Spia/simbolo

s

Messaggio

INTERRUTTOREINERZIALE INSERITO

Significato del messaggio

L’interruttore inerziale è scattato in seguito ad un urto

066-141 Thesis ITA 10-10-2007 11:31 Pagina 139

140

Messaggio

UMIDITÀ NEL FILTRO GASOLIO

RECARSI IN OFFICINA

AVARIA SENSORE FILTROGASOLIO

RECARSI IN OFFICINA

Significato del messaggio

Presenza di acqua nel filtro del gasolio

Il sensore presenza di acqua sulfiltro del gasolio è in

avaria

Intervento

La presenza di acquanel circuito di alimenta-zione può arrecare gravi

danni a tutto il sistema d’inie-zione e causare irregolarità nelfunzionamento del motore. Incaso di presenza di acqua o diavaria del sensore rivolgersi alpiù presto alla Rete AssistenzialeLancia

Sensori di parcheggio

Spia/simbolo

t

Messaggio

AVARIA SENSORI PARCHEGGIO

RECARSI IN OFFICINA

Significato del messaggio

Uno o più sensori di parcheggio sono in avaria

Intervento

Rivolgersi alla ReteAssistenziale Lancia

Filtro del gasolio (versioni JTD)

Spia/simbolo

c

èc

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141

Sensore crepuscolare

Spia/simbolo

1

Messaggio

AVARIA SENSORE CREPUSCOLARE

RECARSI IN OFFICINA

Significato del messaggio

Il sensore crepuscolare perl’accensione/spegnimento

automatico delle luci esterne è in avaria

Intervento

Rivolgersi alla ReteAssistenziale Lancia

Sensore livello olio motore (versioni JTD)

Spia/simbolo

è k

Messaggio

AVARIA SENSORE LIVELLO OLIO MOTORE

RECARSI IN OFFICINA

Significato del messaggio

Il sensore livello olio motore è in avaria

Intervento

Rivolgersi alla ReteAssistenziale Lancia

Messaggio

FILTROANTINQUINAM.

INTASATOVEDERE MANUALE

Significato del messaggio

Il filtro antinquinamento risulta intasato

Intervento

Mantenere la vettura in marciafino alla scomparsa

del simbolo sul display

Filtro antinquinamento intasato (versione 2.4 JTD 20V CAE)

Spia/simbolo

è

Messaggio

FAR CAMBIARE OLIO MOTORE

Significato del messaggio

Olio motore da sostituire

Intervento

Ripristinare il corretto livello olio motore

(vedere “Verifica dei livelli” nelcapitolo “Manutenzione e cura”)

Far cambiare olio motore (versione 2.4 JTD 20V CAE)

Spia/simbolo

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142

CLIMATIZZAZIONE

fig. 112L0A6018b

142-193 Thesis ITA 10-10-2007 11:31 Pagina 142

143

1 - Diffusori per sbrinamento o di-sappannamento del parabrezza

2 - Diffusori per sbrinamento o di-sappannamento dei cristalli lateralianteriori

3 - Bocchette centrali orientabili eregolabili

4 - Bocchette laterali orientabili e re-golabili

5 - Bocchette diffusive lato guidatore

6 - Bocchette diffusive lato passeg-gero

7 - Bocchette sulle porte anterioriorientabili e regolabili

8 - Diffusori aria zona piedi anteriori

9 - Diffusori aria zona piedi poste-riori

10 - Bocchette centrali orientabili eregolabili per i posti posteriori

11 - Bocchette laterali orientabili eregolabili per i posti posteriori

La climatizzazione dell’abitacolopuò essere realizzata secondo unadelle seguenti modalità:

– climatizzazione manuale, medianteselezione delle funzioni con i pulsantidel pannello di comando;

– climatizzazione automatica, gestitadalla centralina elettronica di con-trollo del sistema.

L’aria è immessa nell’abitacolo at-traverso una serie di bocchette e dif-fusori situate sulla plancia, sui pan-nelli delle porte anteriori, sul mobi-letto centrale posteriore, sui montantidelle porte e sul pavimento, secondolo schema riportato (fig. 108).

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La quantità d’aria si regola con il co-mando B:O = bocchetta completamente aperta

ç = bocchetta chiusa.

fig. 117

L0A00

56b

fig. 116

L0A00

55b

144

BOCCHETTE ORIENTABILI EREGOLABILI(fig. 113-114-115-116-117)

Le bocchette possono essere orien-tate in alto o in basso e verso destra osinistra con il comando A. Le boc-chette sulle porte anteriori (fig. 115)sono regolabili solo verticalmente.

fig. 115L0

A00

57b

fig. 114

L0A00

58b

fig. 113

L0A00

62b

Ai lati della plancia ci sono due dif-fusori fissi C (fig. 114) per lo sbrina-mento o disappannamento dei cristallilaterali anteriori.

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BOCCHETTE DIFFUSIVE

La vettura è dotata di tre bocchettediffusive sulla plancia, due A (fig. 118)dal lato guidatore e una B (fig. 119)dal lato passeggero, che permettonol’introduzione nell’abitacolo dell’ariain modalità “diffusa”.

Questa particolare funzione consistenell’erogazione dell’aria a bassa velo-cità, circa la metà rispetto al normalefunzionamento, attraverso bocchetteaggiuntive e permette di diminuirel’impatto dell’aria sugli occupanti e ilrumore dovuto all’uscita dell’aria dallebocchette con il conseguente migliora-mento del comfort per gli occupanti.

AVVERTENZA Quando la tempe-ratura esterna è molto elevata (oltre i30 °C), per accelerare il raggiungi-mento della temperatura impostata,si consiglia l’eventuale inserimentodelle bocchette diffusive solo dopo chel’impianto ha raggiunto le condizionidi regime.

AVVERTENZA Sulle versioni equi-paggiate di tetto apribile con celle so-lari (dove previsto), per verificare l’ef-fettivo intervento alla prima velocitàdel ventilatore della climatizzazionedurante la sosta, prima di lasciare lavettura si consiglia di disinserire lebocchette diffusive e di impostare ladistribuzione dell’aria dalle sole boc-chette centrali della plancia.

fig. 119L0

A00

60b

fig. 120

L0A00

59b

fig. 118

L0A00

61b

145

Le bocchette diffusive (aperte) ven-gono effettivamente utilizzate soloquando è selezionata una distribu-zione aria che invia l’aria alle boc-chette sulla plancia.

L’apertura delle bocchette diffusivesi ottiene ruotando, oltre il fine corsasuperiore, i comandi (fig. 120) dellebocchette centrali della plancia:

– comando A per bocchette diffusivelato guidatore

– comando B per bocchetta diffusivalato passeggero.

Infatti ad ogni fine corsa di tali cur-sori è associato pulsante che, se azio-nato, invia un segnale di comando allacentralina di controllo del sistema diclimatizzazione.

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146

CLIMATIZZATOREAUTOMATICO

GENERALITÀ

La vettura può essere equipaggiatacon un climatizzatore automaticosdoppiato bi-zona o multi-zona.

Il climatizzatore automatico bi-zonaregola la temperatura, la distribuzionee la portata dell’aria nell’abitacolo sudue zone: lato guidatore e lato pas-seggero.

Il climatizzatore automatico multi-zona regola la temperatura, la distri-buzione e la portata dell’aria nell’abi-tacolo su tre zone: lato guidatore, latopasseggero o zona passeggeri posteriori.

La gestione della zona passeggeroanteriore e di quella dei passeggeriposteriori è alternativa; con il ledspento sul pulsante REAR è attivo ilcontrollo del lato passeggero anteriorementre premendo il pulsante REAR(led sul pulsante acceso) si attiva ilpannello dei comandi posteriori esclu-dendo quelli del passeggero anteriore.

Il controllo della temperatura è ba-sato sul “bilancio termico”: il sistemacioè lavora continuamente per man-tenere costante l’equilibrio tra l’ener-gia termica uscente e quella entrante,per stabilizzare la temperatura nell’a-bitacolo e compensare le eventuali va-riazioni delle condizioni climaticheesterne compreso l’irraggiamento so-lare. Infatti, per ottenere il controlloottimale della temperatura nell’abita-colo, l’impianto è dotato anche di unsensore di irraggiamento solare.

Il sistema è integrato da un sensoredi inquinamento in grado di inserireautomaticamente il ricircolo dell’aria,per attenuare gli effetti sgradevoli del-l’aria inquinata durante i percorsi cit-tadini, gli incolonnamenti, gli attra-versamenti delle gallerie e l’aziona-mento del lavacristallo (con il carat-teristico odore di alcool).

Il controllo della qualità dell’aria èinoltre affidato al filtro antipolvere/antipolline a carboni attivi, che svolgela doppia funzione di filtraggio mec-canico delle particelle disperse nell’a-ria e dell’attenuazione dei picchi di al-cuni inquinanti.

I parametri e le funzioni controllateautomaticamente sono:

– temperatura aria alle bocchettelato guidatore/passeggeri (ante-riore/posteriori);

– distribuzione aria alle bocchettelato guidatore/passeggeri (anteriore/posteriori);

– velocità del ventilatore (variazionecontinua del flusso d’aria);

– inserimento del compressore (peril raffreddamento dell’aria);

– ricircolo dell’aria.

Tutte queste funzioni sono modifi-cabili manualmente, cioè si può in-tervenire sul sistema selezionando aproprio piacimento una o più funzionie modificarne i parametri. In questomodo pero’ si toglie al sistema il con-trollo automatico delle funzioni mo-dificate manualmente sulle quali il si-stema non interverrà, se non per mo-tivi di sicurezza, nel mantenimentodella temperatura richiesta.

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147

AVVERTENZA Durante la gestioneautomatica della distribuzione aria,tutti i led dei pulsanti distribuzione ariasono spenti. L’utente può selezionaremanualmente una qualsiasi distribu-zione e, solo in questo caso, si accen-deranno i led dei pulsanti interessati.

Le scelte manuali sono sempre prio-ritarie rispetto all’automatismo e ven-gono memorizzate fino a quando l’u-tente non restituisce il controllo al-l’automatismo.

L’impostazione manuale di una fun-zione non pregiudica il controllo dellealtre in automatico.

La quantità di aria immessa nell’abi-tacolo è indipendente dalla velocitàdella vettura, essendo regolata dal ven-tilatore controllato elettronicamente.

La temperatura dell’aria immessanell’abitacolo è sempre controllata au-tomaticamente (tranne quando l’im-pianto è spento), in funzione delletemperature impostate sui display delguidatore e del passeggero ante-riore/posteriori.

Il sistema permette di impostare omodificare manualmente i seguentiparametri e funzioni:

– temperature aria lato guidatore/passeggeri (anteriore/posteriori);

– velocità del ventilatore (variazionecontinua);

– assetto distribuzione aria su setteposizioni (guidatore/passeggeri);

– distribuzione aria diffusa;

– abilitazione funzionamento com-pressore;

– priorità distribuzione mono-zona/bi-zona (anteriore/posteriore);

– funzione sbrinamento/disappan-namento rapido;

– ricircolo dell’aria;

– gestione automatica/manuale delsistema;

– lunotto termico;

– spegnimento del sistema;

– abilitazione del pannello comandiposteriore.

La funzione sbrinamento/disappan-namento rapido raggruppa un’insiemedi azioni che permettono di sbri-nare/disappannare rapidamente sia ilparabrezza che il lunotto termico.

Ad ogni spegnimento, il sistema,dopo aver memorizzato le condizionidei comandi e delle funzioni, impostail ricircolo aperto predisponendo cosìl’impianto per il funzionamento allaprima velocità del ventilatore della cli-matizzazione durante la sosta, ali-mentato dal tetto apribile con celle so-lari (dove previsto).

AVVERTENZA Il funzionamentoottimale del ventilatore della clima-tizzazione durante la sosta, alimentatodal tetto apribile con celle solari (doveprevisto), si ottiene con i cristalli delleporte ed il tetto apribile completa-mente chiusi. Inoltre, per verificarel’effettivo intervento alla prima velo-cità del ventilatore della climatizza-zione durante la sosta, prima di la-sciare la vettura si consiglia di disin-serire le bocchette diffusive e di im-postare la distribuzione dell’aria dallesole bocchette centrali della plancia.

Ad ogni accensione il sistema si ri-porta nelle condizioni memorizzateallo spegnimento, tranne per la fun-zione sbrinamento/disappannamentorapido, che invece viene azzerata.

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INIZIALIZZAZIONECENTRALINACLIMATIZZAZIONE

Ogni volta che si ricollega elettrica-mente la batteria o la si ricarica dopoche si è scaricata completamente op-pure dopo la sostituzione di uno deifusibili di protezione, per ripristinareil corretto funzionamento della cli-matizzazione, del bloccaporte e del si-stema ESP si devono eseguire le ope-razioni di inizializzazione riportate nelparagrafo “Se si deve scollegare labatteria” del capitolo “In emergenza”.

fig. 121 L0A0054b

PANNELLO COMANDI ANTERIORE (fig. 121)

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1 - Pulsante per selezione funziona-mento automatico del sistema (latoguidatore)

2 - Manopola per impostazione tem-peratura interna (lato guidatore)

3 - Pulsante funzionamento ricircoloaria (automatico, sempre inserito o di-sinserito)

4 - Display temperatura interna im-postata e stato del sistema (lato gui-datore)

5 - Display velocità del ventilatore

6 - Display temperatura interna im-postata e stato del sistema (lato pas-seggero)

7 - Pulsante disinserimento com-pressore condizionatore

8 - Manopola per impostazione tem-peratura interna (lato passeggero an-teriore)

9 - Pulsante per selezione funziona-mento automatico del sistema (latopasseggero anteriore)

10 - Pulsanti per la selezione delladistribuzione dell’aria (lato passeg-gero anteriore)

11 - Pulsante abilitazione pannellocomandi posteriore

12 - Pulsante inserimento/disinseri-mento lunotto termico e sbrinamentospecchi retrovisori esterni

13 - Pulsante aumento velocità delventilatore

14 - Pulsante diminuzione velocitàdel ventilatore

15 - Pulsante inserimento/disinseri-mento sbrinamento/disappannamentorapido parabrezza e cristalli lateralianteriori, lunotto, specchi retrovisoriesterni e ugelli del lavacristallo

16 - Pulsante per allineare la tem-peratura e la distribuzione dell’ariadella zona passeggeri (anteriore/po-steriori) a quella lato guidatore

17 - Sensore temperatura interna18 - Pulsanti per la selezione della

distribuzione dell’aria (lato guidatore)

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L’impianto di raffredda-mento utilizza fluido refri-gerante “R134a” che ri-

spetta le normative vigenti in ma-teria e che, in caso di perdite acci-dentali, non danneggia l’ambiente.Evitare assolutamente l’uso di al-tri fluidi incompatibili con i com-ponenti dell’impianto stesso.

PANNELLO COMANDIPOSTERIORE (fig. 122)

1 - Manopola per impostazione tem-peratura interna (zona passeggeri po-steriori)

2 - Display temperatura interna im-postata (zona passeggeri posteriori)

3 - Display velocità del ventilatore

4 - Display stato del sistema (AUTO,FULL AUTO)

5 - Pulsante per selezione funziona-mento automatico del sistema (zonapasseggeri posteriori)

6 - Pulsante per distribuzione ariazona piedi passeggeri posteriori

7 - Pulsante diminuzione velocità delventilatore

8 - Pulsante aumento velocità delventilatore

9 - Pulsante per distribuzione ariabocchette frontali posteriori

fig. 122L0

A01

01b

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151

COME USARE IL SISTEMA DICLIMATIZZAZIONE

L’impianto può essere avviato in di-versi modi, ma si consiglia di iniziarepremendo uno dei pulsanti AUTO eruotando quindi le manopole per im-postare sui display le temperature de-siderate.

Poiché il sistema gestisce tre zonedell’abitacolo, il guidatore e il passeg-gero anteriore/posteriori possono se-lezionare valori di temperatura diffe-renti, con una differenza massimaconsentita dal sistema di 7 °C.

In questo modo l’impianto inizierà afunzionare in modo completamenteautomatico per raggiungere nel piùbreve tempo possibile le temperatureimpostate, che manterrà regolando latemperatura, la quantità e la distri-buzione dell’aria immessa nell’abita-colo e gestendo la funzione ricircolo el’inserimento del compressore condi-zionatore.

Nel funzionamento completamenteautomatico, gli unici interventi ma-nuali richiesti sono l’eventuale attiva-zione delle seguenti funzioni:

– MONO, per allineare la tempera-tura e la distribuzione dell’aria latopasseggero o zona passeggeri poste-riori a quella lato guidatore;

– REAR, per abilitare il pannello co-mandi posteriore;

– √, per disinserire il compressorecondizionatore: in queste condizionil’impianto funziona solo come riscal-datore;

– ricircolo aria, per mantenere il ri-circolo sempre inserito o sempreescluso;

– -, per accelerare il disappanna-mento/sbrinamento dei cristalli ante-riori, del lunotto, degli specchi retro-visori esterni e degli ugelli del lava-cristallo;

– (, per disappannare/sbrinare illunotto termico e gli specchi retrovi-sori esterni.

Durante il funzionamento completa-mente automatico dell’impianto, sipossono variare in qualunque mo-mento le temperature impostate, ladistribuzione dell’aria e la velocità delventilatore agendo sui rispettivi pul-santi: l’impianto modificherà auto-maticamente le proprie impostazioniper adeguarsi alle nuove richieste. Du-rante il funzionamento in completoautomatismo (FULL AUTO), va-riando la distribuzione e/o la portatadell’aria scompare la scritta FULL. Inquesto modo le funzioni passano dalcontrollo automatico a quello ma-nuale fino a quando non si premenuovamente il pulsante AUTO. La ve-locità del ventilatore è unica per tuttele zone dell’abitacolo e può essere va-riata anche agendo sui comandi po-steriori, quando abilitati.

Con una o più funzioni inserite ma-nualmente, la regolazione della tem-peratura dell’aria immessa nell’abita-colo continua comunque ad essere ge-stita automaticamente dal sistema,tranne che con il compressore disin-serito: in questa condizione infatti, l’a-ria immessa nell’abitacolo non puòavere una temperatura inferiore aquella dell’aria esterna.

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COMANDI

Manopole regolazionetemperatura aria (2, 8 fig. 121 - 1 fig. 122)

Ruotando le manopole verso destrao verso sinistra, si alza o si abbassa latemperatura dell’aria richiesta rispet-tivamente nella zona anteriore sinistra(manopola 2 fig. 121) e destra (ma-nopola 8 fig. 121) o posteriore (ma-nopola 1 fig. 122) dell’abitacolo.

Poiché il sistema gestisce tre zonedell’abitacolo, il guidatore e il passeg-gero anteriore/posteriori possono se-lezionare valori diversi di tempera-tura, con una differenza massimaconsentita dal sistema di 7 °C.

Il controllo della temperatura nellazona del passeggero anteriore e inquella dei passeggeri posteriori è al-ternativa; con il led spento sul pul-sante REAR è attivo il controllo dellato passeggero anteriore mentre pre-mendo il pulsante REAR (led sul pul-sante acceso) si attiva quello dei co-mandi posteriori.

Le temperature impostate vengonoevidenziate dai display posti vicinoalle rispettive manopole.

Premendo il pulsante 16 (MONO -fig. 121) si allinea automaticamentela temperatura e la distribuzione del-l’aria zona passeggero (anteriore/po-steriori) a quella lato guidatore e per-tanto si può impostare la stessa tem-peratura tra le due zone semplice-mente ruotando la manopola lato gui-datore 2 (fig. 121). Questa funzione èprevista per facilitare la regolazionedella temperatura dell’intero abitacoloquando nella vettura c’è solo il gui-datore. Per tornare alla gestione se-parata delle temperature e della di-stribuzione dell’aria nelle due zonedell’abitacolo, basta ruotare le mano-pole 8 (fig. 121) o 1 (fig. 122) o pre-mere ancora il pulsante 16 (MONO -fig. 121) quando il led sul pulsante èacceso.

Ruotando le manopole completa-mente a destra o sinistra fino a por-tarle nelle selezioni estreme HI o LO,vengono inserite rispettivamente lefunzioni di massimo riscaldamento oraffreddamento:

– Funzione HI (massimo riscalda-mento): si inserisce ruotando versodestra la manopola della temperaturaoltre il valore massimo (32 °C) e puòessere attivata indipendentemente dallato guidatore o passeggero (ante-riore/posteriori) oppure da entrambi(anche selezionando la funzioneMONO).

Questa funzione può essere inseritaquando si desidera riscaldare il piùvelocemente possibile l’abitacolo,sfruttando al massimo le potenzialitàdell’impianto. La funzione utilizza lamassima temperatura del liquido diriscaldamento, mentre la distribu-zione dell’aria e la velocità del venti-latore vengono impostate dall’im-pianto in funzione delle condizioniambientali. In particolare, se il liquidodi riscaldamento non è sufficiente-mente caldo, la funzione non inseri-sce subito la massima velocità delventilatore, per limitare l’ingresso nel-l’abitacolo di aria non abbastanzacalda.

Con la funzione inserita sono co-munque consentite tutte le imposta-zioni manuali.

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Per disinserire la funzione basta ruo-tare verso sinistra la manopola dellatemperatura, impostando la tempera-tura desiderata.

– Funzione LO (massimo raffredda-mento): si inserisce ruotando verso si-nistra la manopola della temperaturaoltre il valore minimo (16 °C) e puòessere attivata indipendentemente dallato guidatore o passeggero (ante-riore/posteriori) oppure da entrambi(anche selezionando la funzioneMONO).

Questa funzione può essere inseritaquando si desidera raffreddare il piùvelocemente possibile l’abitacolo,sfruttando al massimo le potenzialitàdell’impianto. La funzione esclude ilriscaldatore, inserisce il ricircolo del-l’aria ed il compressore del condizio-natore, mentre la distribuzione dell’a-ria e la velocità del ventilatore ven-gono selezionate in funzione delle con-dizioni ambientali. Con la funzioneinserita sono comunque consentitetutte le impostazioni manuali. Per di-sinserire la funzione basta ruotareverso destra la manopola della tem-peratura, impostando la temperaturadesiderata.

Pulsanti selezione distribuzioneanteriore dell’aria (10, 18 fig. 121)

Premendo i pulsanti, si può impo-stare manualmente per il lato sinistroe destro dell’abitacolo una delle settepossibili distribuzioni dell’aria:

A Flusso d’aria verso i diffusori del parabrezza e dei cristalli lateralianteriori per il disappannamento osbrinamento dei cristalli.

F D Flusso d’aria verso le bocchettecentrali e laterali della plancia e lebocchette posteriori.

AVVERTENZA Sulle versioni equi-paggiate di tetto apribile con celle so-lari (dove previsto), per verificare l’ef-fettivo intervento alla prima velocitàdel ventilatore della climatizzazionedurante la sosta, prima di lasciare lavettura si consiglia di disinserire lebocchette diffusive e di impostare ladistribuzione dell’aria dalle sole boc-chette centrali della plancia.

S Flusso d’aria verso i diffusori zonapiedi anteriori e posteriori. Questa di-stribuzione dell’aria, per la naturaletendenza del calore a diffondersi verso

l’alto, è quella che permette il piùbreve tempo di riscaldamento dell’a-bitacolo dando inoltre una prontasensazione di calore alle parti piùfredde del corpo.

Ripartizione del flusso d’ariatrai diffusori zona piedi (aria

più calda) e le bocchette centrali e la-terali della plancia e le bocchette po-steriori (aria più fresca). Questa di-stribuzione dell’aria è particolarmenteutile nelle mezze stagioni (primaverae autunno), in presenza di irraggia-mento solare.

Ripartizione del flusso d’aria trai diffusori zona piedi e i diffusori

per sbrinamento/disappannamentodel parabrezza e dei cristalli lateralianteriori. Questa distribuzione dell’a-ria permette un buon riscaldamentodell’abitacolo prevenendo il possibileappannamento dei cristalli.

Ripartizione del flusso d’ariatra le bocchette centrali e late-

rali della plancia, le bocchette poste-riori e i diffusori del parabrezza e deicristalli laterali anteriori.

FSD

A

FAD

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154

Ripartizione del flusso d’ariatra tutte le bocchette e i diffu-

sori dell’abitacolo.

La distribuzione dell’aria impostataè visualizzata dall’accensione dei re-lativi led sui pulsanti selezionati, chesaranno spenti in caso di funziona-mento in completo automatismo(FULL AUTO).

Quando è impostata una funzionecombinata, premendo un pulsantes’inserisce la funzione principale delpulsante premuto, contemporanea-mente a quelle già impostate. Se in-vece viene premuto un pulsante la cuifunzione è già attiva, questa verrà an-nullata (il relativo led si spegne).

Per ripristinare il controllo automa-tico della distribuzione dell’aria dopouna selezione manuale, premere ilpulsante AUTO.

Quando il guidatore seleziona la di-stribuzione dell’aria verso il para-brezza, viene allineata automatica-mente verso il parabrezza anche la di-stribuzione dell’aria lato passeggero.Il passeggero può comunque selezio-nare successivamente una diversa di-stribuzione dell’aria, premendo i rela-tivi pulsanti.

Pulsanti selezione distribuzioneposteriore dell’aria (6, 9 fig. 122)

Quando il pannello comandi poste-riore è abilitato, premendo i relativipulsanti si può impostare manual-mente una delle tre possibili distribu-zioni dell’aria per la parte posterioredell’abitacolo:

D Flusso d’aria verso le bocchettecentrali posteriori.

S Flusso d’aria verso i diffusori zonapiedi posteriori. Questa distribuzionedell’aria, per la naturale tendenza delcalore a diffondersi verso l’alto, èquella che consente una pronta sen-sazione di calore alle parti più freddedel corpo.

SDRipartizione del flusso d’aria tra idiffusori zona piedi posteriori (ariapiù calda) e le bocchette centrali po-steriori (aria più fresca).

La distribuzione dell’aria impostataè visualizzata dall’accensione dei re-lativi led sui pulsanti selezionati, chesaranno spenti in caso di funziona-mento in completo automatismo(FULL AUTO).

Quando è impostata una funzionecombinata, premendo un pulsantes’inserisce la funzione principale delpulsante premuto, contemporanea-mente a quelle già impostate. Se in-vece viene premuto un pulsante la cuifunzione è già attiva, questa verrà an-nullata (il relativo led si spegne).

Per ripristinare il controllo automa-tico della distribuzione dell’aria dopouna selezione manuale, premere ilpulsante AUTO.

FASD

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155

Pulsanti regolazione velocitàventilatore(13, 14 fig. 121 – 7, 8 fig. 122)

Premendo rispettivamente il pul-sante 13 o 14 (fig. 121) dei comandianteriori e 8 o 7 (fig. 122) dei co-mandi posteriori, quando abilitati, siaumenta o diminuisce la velocità delventilatore e quindi la quantità di ariaimmessa nell’abitacolo, pur mante-nendo l’obiettivo della temperatura ri-chiesta.

La velocità del ventilatore è visua-lizzata dalle barre illuminate sul di-splay anteriore 5 (fig. 121) e poste-riore 3 (fig. 122), quando il pannellocomandi posteriore è abilitato. Pre-mendo ripetutamente o mantenendopremuto il pulsante 13 (fig. 121) o 8(fig. 122) s’inserisce la velocità mas-sima del ventilatore (tutte le barre il-luminate).

Premendo ripetutamente o mante-nendo premuto il pulsante 14 (fig.121) o 7 (fig. 122) s’inserisce la velo-cità minima del ventilatore (una barrailluminata).

Quando è impostata la velocità mi-nima del ventilatore (una barra illu-minata), mantenendo premuto per al-meno due secondi il pulsante 14 (fig.121) o 7 (fig. 122), si disattiva l’im-pianto di climatizzazione e sul displaysi spengono tutte le barre del ventila-tore e compare la scritta OFF.

La velocità del ventilatore può esserevariata manualmente sia dai comandidel pannello anteriore che da quellidel pannello posteriore, quando abi-litati, ma è sempre unica per tutte lezone dell’abitacolo.

AVVERTENZA Per ripristinare ilcontrollo automatico della velocità delventilatore dopo una regolazione ma-nuale, premere il pulsante AUTO.

Pulsanti AUTO(funzionamento automatico)(1, 9 fig. 121 - 5 fig. 122)

Premendo il pulsante AUTO latoguidatore e/o lato passeggero ante-riore/posteriori il sistema regola auto-maticamente, nelle rispettive zone, laquantità e la distribuzione dell’ariaimmessa nell’abitacolo annullandotutte le precedenti regolazioni ma-nuali. Questa condizione è segnalatadalla comparsa della scritta FULLAUTO sul display anteriore e poste-riore del sistema, oltre che dallo spe-gnimento dei led sui pulsanti per ladistribuzione dell’aria.

Intervenendo manualmente su al-meno una delle funzioni gestite in au-tomatico dal sistema (ricircolo aria, di-stribuzione aria, velocità ventilatore odisinserimento compressore condizio-natore), la scritta FULL su display sispegne per segnalare appunto che il si-stema non controlla più autonoma-mente tutte le funzioni (escluso il con-trollo della temperatura che è sempreautomatico).

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Se il sistema, a causa degli interventimanuali sulle funzioni, non è più ingrado di garantire il raggiungimentoe mantenimento della temperatura ri-chiesta nelle varie zone dell’abitacolo,la temperatura impostata lampeggiaper segnalare la difficoltà riscontratadal sistema e si spegne automatica-mente anche la scritta AUTO.

Per ripristinare in qualunque mo-mento il controllo automatico del si-stema dopo una o più selezioni ma-nuali, premere il pulsante AUTO.

Pulsante MONO(allineamento delle temperatureimpostate e della distribuzionedell’aria) (16 fig. 121)

Premendo il pulsante MONO si alli-nea automaticamente la temperaturae la distribuzione dell’aria lato pas-seggero anteriore/posteriori a quellalato guidatore e pertanto si può im-postare la stessa temperatura e la di-stribuzione dell’aria tra le due zonesemplicemente ruotando la manopolalato guidatore. Questa funzione è pre-vista per facilitare la regolazione dellatemperatura dell’intero abitacoloquando nella vettura c’è solo il guida-tore.

Per tornare alla gestione separatadelle temperature e della distribuzionedell’aria nelle due zone dell’abitacolo,basta ruotare la manopola 8 (fig. 121)o 1 (fig. 122) per l’impostazione dellatemperatura lato passeggero ante-riore/posteriori o premere ancora ilpulsante MONO 16 (fig. 121) quandoil led sul pulsante è acceso.

Pulsante REAR (abilitazionepannello comandi posteriore) (11 fig. 121)

Premendo il pulsante REAR si abi-lita il pannello comandi posterioreescludendo i comandi del passeggeroanteriore. I passeggeri posteriori pos-sono così personalizzare il valore dellatemperatura richiesta, la distribuzionedell’aria e la velocità del ventilatore.

Quando i comandi posteriori sonoabilitati, il led sul pulsante REAR èacceso.

AVVERTENZA La velocità del ven-tilatore può essere variata manual-mente anche dai comandi del pan-nello posteriore, quando abilitati, maè sempre unica per tutte le zone del-l’abitacolo.

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Il sistema di climatizzazione può es-sere disinserito anche agendo sui co-mandi posteriori, quando abilitati:premere ripetutamente o mantenerepremuto il pulsante 7 (fig. 122) finoa quando sul display si spengono tuttele barre del ventilatore e compare lascritta OFF.

Per escludere i comandi posterioripremere nuovamente il pulsanteREAR; il led sul pulsante si spegne evengono riabilitati i comandi del pas-seggero anteriore.

Pulsante inserimento/disinserimento ricircolo aria (3 fig. 121)

Il ricircolo dell’aria è gestito secondotre logiche di funzionamento:

– controllo automatico (led sinistrosul pulsante acceso);

– inserimento forzato (ricircolo ariasempre inserito), segnalato dall’ac-censione del led destro sul pulsante;

– disinserimento forzato (ricircoloaria sempre disinserito con presa ariadall’esterno), segnalato dallo spegni-mento di entrambi i led sul pulsante.

Queste condizioni di funzionamentosono ottenute premendo in sequenzail pulsante ricircolo aria 3.

Quando la funzione ricircolo vienegestita automaticamente dall’im-pianto, il led sinistro sul pulsante ri-circolo aria rimane sempre acceso,mentre il led destro rimane acceso ospento in funzione delle condizionireali del ricircolo (inserito o disinse-rito).

Nel funzionamento automatico, il ri-circolo viene inserito soprattuttoquando il sensore di inquinamento ri-leva la presenza di aria inquinata, adesempio durante i percorsi cittadini,gli incolonnamenti, gli attraversa-menti delle gallerie e l’azionamentodel lavacristallo (con il caratteristicoodore di alcool).

Inoltre, se il funzionamento del com-pressore è abilitato e la temperaturaesterna è superiore ai 5 °C, per evi-tare l’ingresso nell’abitacolo di aria in-quinata da gas di scarico alle fermate,il sistema comanda la chiusura del ri-circolo quando la velocità della vet-tura scende sotto i 6 km/h. Quando lavelocità della vettura risale oltre i 12km/h, il sistema ripristina le condi-zioni di controllo automatico prece-denti.

Dopo prolungati periodi d’inseri-mento del ricircolo (oltre 15 minuticonsecutivi), il sistema disinserisce au-tomaticamente il ricircolo per motividi sicurezza, permettendo il ricambiod’aria.

Quando è impostato il controllo ma-nuale del ricircolo (led sinistro spentosul pulsante), sul display si spegne lascritta FULL.

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AVVERTENZA Con il compressoredisinserito, non è possibile immetterenell’abitacolo aria a temperatura in-feriore alla temperatura esterna; inol-tre, in condizioni ambientali partico-lari, i cristalli potrebbero appannarsirapidamente perché l’aria non può es-sere deumidificata.

Il disinserimento del compressore ri-mane memorizzato anche dopo l’ar-resto del motore. Per ripristinare ilcontrollo automatico dell’inserimentodel compressore premere nuovamenteil pulsante √ oppure premere il pul-sante AUTO (in quest’ultimo casoverranno però annullate le altre im-postazioni manuali selezionate); il ledsul pulsante √ si spegne.

AVVERTENZA L’inserimento delricircolo consente, a seconda del fun-zionamento dell’impianto (per riscal-dare o raffreddare l’abitacolo), un piùrapido raggiungimento delle condi-zioni desiderate. È comunque sconsi-gliato l’uso della stessa in giornatepiovose/fredde in quanto si aumente-rebbe notevolmente la possibilità diappannamento interno dei cristalli so-prattutto se non è inserito il climatiz-zatore.

In talune condizioni cli-matiche (ad esempio bassatemperatura esterna o

umidità elevata) e con controlloautomatico del ricircolo aria in-terna in funzione, potrebbe evi-denziarsi la formazione di appan-namento sui cristalli. In questocaso premere il pulsante di ricir-colo, per portarlo in posizione for-zata aperta (entrambi i led spentisul pulsante) ed eventualmente au-mentare il flusso di aria al para-brezza.

Pulsante disinserimentocompressore condizionatore (7 fig. 121)

Premendo il pulsante √ quando èacceso il led sul pulsante stesso, si di-sinserisce il compressore del condizio-natore ed il led si spegne. Premendonuovamente il pulsante quando il ledè spento si restituisce al controllo au-tomatico del sistema l’inserimento delcompressore; questa condizione è evi-denziata dall’accensione del led sulpulsante.

Quando si disinserisce il compressoredel condizionatore, se il sistema non èpiù in grado di mantenere la tempe-ratura richiesta si spegne la scrittaFULL AUTO sul display ed il sistemadisinserisce il ricircolo per evitare ilpossibile appannamento dei cristalli.Se invece il sistema è comunque ingrado di mantenere la temperatura ri-chiesta, la scritta FULL sul display ri-mane accesa.

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Con il compressore disinserito, l’ariaimmessa nell’abitacolo non può essereraffreddata e pertanto possono verifi-carsi due casi:

– se la temperatura esterna è infe-riore a quella impostata, l’impiantofunziona normalmente ed è in gradodi raggiungere e mantenere la tempe-ratura impostata anche con il com-pressore disinserito;

– se la temperatura esterna è supe-riore a quella impostata, l’impiantonon è in grado di soddisfare la richie-sta e lo segnala con il lampeggio dellatemperatura impostata sul display.

In condizioni di compressore disabi-litato è possibile azzerare manual-mente la velocità del ventilatore, men-tre quando il compressore è abilitatocon il motore in moto la ventilazionemanuale non può scendere al di sottodi una barra visualizzata sul display.

Pulsante per disappannamento/sbrinamento rapido dei cristalli(15 fig. 121)

Premendo questo pulsante, il clima-tizzatore attiva automaticamente tuttele funzioni necessarie per accelerare ildisappannamento/sbrinamento delparabrezza e dei cristalli laterali ecioè:

– inserisce il compressore del condi-zionatore;

– disinserisce il ricircolo aria, se in-serito;

– imposta la massima temperaturadell’aria (HI) su entrambi i display;

– inserisce una velocità del ventila-tore che è funzione della temperaturadel liquido di raffreddamento motore,per limitare l’ingresso di aria non suf-ficientemente calda per disappannarei cristalli;

– indirizza il flusso d’aria verso i dif-fusori del parabrezza e dei cristalli la-terali anteriori;

– inserisce il lunotto termico, le resi-stenze degli specchi retrovisori esterni edegli ugelli del lavacristallo.

La funzione di disappannamento/sbrinamento rapido dei cristalli ri-mane inserita per circa 3 minuti, daquando il liquido di raffreddamentodel motore supera i 50 °C (versionibenzina) o i 35 °C (versioni JTD).

Quando la funzione di massimo di-sappannamento/sbrinamento è inse-rita, si illumina il led sul relativo pul-sante, quello sul pulsante del lunottotermico e si spengono entrambi i ledsul pulsante ricircolo aria e quello sulpulsante √. Inoltre sul display si spe-gne la scritta FULL AUTO.

Quando la funzione di massimo di-sappannamento/sbrinamento è inse-rita, gli unici interventi manuali pos-sibili sono la regolazione manualedella velocità del ventilatore e la di-sattivazione del lunotto termico.

Premendo invece nuovamente il pul-sante della funzione di massimo di-sappannamento/sbrinamento oppurei pulsanti del ricircolo aria o del di-sinserimento del compressore, il si-stema disinserisce la funzione di mas-simo disappannamento/sbrinamento,ripristinando le condizioni di funzio-namento dell’impianto precedenti

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l’attivazione della funzione stessa, ol-tre all’attivazione dell’ultima funzioneeventualmente richiesta.

Pulsante per disappannamento/sbrinamento del lunotto termicoe degli specchi retrovisori esterni(12 fig. 121)

Premendo questo pulsante si inseri-sce il disappannamento/sbrinamentodel lunotto termico e degli specchi re-trovisori esterni. L’inserimento diquesta funzione è evidenziata dall’ac-censione del led sul pulsante.

La funzione si disinserisce automa-ticamente dopo circa 10 minuti, opremendo nuovamente il pulsante op-pure all’arresto del motore e non sireinserisce al successivo avviamento.

AVVERTENZA Non applicare de-calcomanie sui filamenti elettrici nellaparte interna del lunotto termico, perevitare di danneggiarlo pregiudican-done la funzionalità.

Spegnimento del sistema (OFF)

Il sistema di climatizzazione si di-sinserisce mantenendo premuto, peralmeno due secondi, il pulsante 14(fig. 121) del comando ventilatore sulpannello comandi anteriore o il pul-sante 7 (fig. 122) sul pannello poste-riore; sul display tutte le barre delventilatore si spengono e compare lascritta OFF mentre il led destro sulpulsante del ricircolo aria si accende.

Le condizioni del sistema di clima-tizzazione, quando l’impianto èspento, sono le seguenti:

– i led sui pulsanti ricircolo aria e di-sinserimento compressore sono spenti;

– i display delle temperature impo-state sono spenti;

– il ricircolo aria è inserito, isolandocosì l’abitacolo dall’esterno;

– il compressore del condizionatoreè disinserito;

– il ventilatore è spento.Anche con l’impianto spento, il lu-

notto termico può essere inserito o di-sinserito normalmente.

AVVERTENZA Con il sistema diclimatizzazione spento e in condizioniambientali particolari, i cristalli po-trebbero appannarsi rapidamente.

La centralina del sistema di clima-tizzazione memorizza le regolazionidell’impianto prima dello spegni-mento e le ripristina quando vienepremuto un tasto qualsiasi del sistema(tranne il lunotto termico); se la fun-zione del tasto premuto non era attivaprima dello spegnimento verrà an-ch’essa attivata, se invece era attivaverrà mantenuta.

Se si desidera riaccendere il sistemadi climatizzazione in condizioni dipieno automatismo, premere il pul-sante AUTO.

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FILTRO ARIAANTIPOLVERE/ANTIPOLLINE ACARBONI ATTIVI

Il filtro ha la specifica capacità diabbinare la funzione di filtraggio mec-canico dell’aria ad un effetto elettro-statico, in modo che l’aria esterna im-messa nell’abitacolo risulti depurataed esente da particelle quali polvere,polline, ecc.

Alla funzione sopra descritta si ag-giunge anche quella di un’efficace ri-duzione della concentrazione di agentiinquinanti, grazie ad uno strato dicarboni attivi presente all’interno delfiltro.

L’azione di filtraggio è effettuatasull’aria immessa dall’esterno (ricir-colo disinserito).

Far controllare almeno una volta al-l’anno presso la Rete AssistenzialeLancia, preferibilmente all’iniziodella stagione calda, le condizioni delfiltro.

La mancata sostituzionedel filtro può ridurre note-volmente l’efficacia del si-

stema di climatizzazione.

L’attivazione del ventilatore è auto-matica e la distribuzione dell'aria ri-mane l'ultima impostata prima dellospegnimento della vettura.

Questa funzione è particolarmenteutile nelle giornate estive, perché li-mita l’innalzamento della tempera-tura nell’abitacolo, riducendo la du-rata del ciclo di raffreddamento dopola partenza ed il fastidioso accumulodi aria calda nei condotti del sistemadi climatizzazione.

AVVERTENZA Il funzionamentoottimale del ventilatore durante la so-sta, si ottiene con i cristalli delle porteed il tetto apribile completamentechiusi. Inoltre, per verificare l’effet-tivo intervento alla prima velocità delventilatore, prima di lasciare la vet-tura si consiglia di disinserire le boc-chette diffusive e di impostare la di-stribuzione dell’aria dalle sole boc-chette centrali della plancia.

In caso di uso prevalente in zone in-quinate o polverose si consiglia di ef-fettuare il controllo e l’eventuale so-stituzione con maggior frequenza ri-spetto alla cadenza prescritta.

VENTILAZIONE DURANTE LA SOSTA

Nelle versioni con tetto apribile, laparte superiore del tetto incorpora 21celle solari, che forniscono una po-tenza massima di 24 W sufficiente adalimentare il ventilatore dell’impiantodi climatizzazione, quando la vetturaè parcheggiata con il tetto chiuso o inposizione di basculamento.

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RISCALDATORESUPPLEMENTARE(dove previsto)

Il riscaldatore supplementare puòfunzionare a motore spento o durantela marcia e consente di:

– riscaldare il liquido di raffredda-mento del motore prima dell’avvia-mento

– ridurre il tempo di riscaldamentodel motore dopo un avviamento afreddo

– riscaldare l’abitacolo prima dellapartenza

– eliminare ghiaccio e condensa daicristalli.

L’utilizzo del riscaldatore durante lastagione fredda comporta i seguentivantaggi:

– minore usura del motore

– riduzione delle emissioni inqui-nanti

– maggiore comfort in marcia e insosta

– maggiore sicurezza.

La funzione del riscaldatore supple-mentare durante la marcia consistenell’integrare il riscaldamento del li-quido di raffreddamento del motore,per accelerare il raggiungimento emantenere la temperatura ottimale difunzionamento del riscaldatore del-l’abitacolo in caso di clima partico-larmente freddo.

L’impianto è composto da:

– un gruppo di riscaldamento

– una pompa elettrica per la circola-zione del liquido di raffreddamentodel motore

– un tubazione di scarico dei gascombusti con silenziatore

– una pompa elettrica dosatrice delcombustibile

– una tubazione di mandata delcombustibile

– un sensore temperatura ariaesterna.

Il sistema è collegato alla vettura at-traverso gli impianti di raffredda-mento motore, di alimentazione com-bustibile ed elettrico. Il liquido di raf-freddamento in uscita dal motoreviene convogliato nel riscaldatore e ri-messo nel circuito da una pompa elet-trica. Il bruciatore del riscaldatoreviene alimentato con il combustibiledella vettura, prelevato direttamentedal serbatoio per mezzo di una pompaelettrica ad impulsi e trasportato inun’apposita tubazione del sistema. Lacentralina del riscaldatore supple-mentare provvede direttamente all’a-limentazione delle due pompe elettri-che (combustibile e liquido di raf-freddamento), all’accensione ed alcontrollo del funzionamento del bru-ciatore.

Il sistema di riscaldamento supple-mentare opera sia a motore in motosia a motore fermo. Queste due con-dizioni determinano il tipo di moda-lità di funzionamento del sistema:

– con motore fermo il riscaldatoresupplementare può funzionare in mo-dalità “riscaldatore programmabile”o in modalità “riscaldatore di par-cheggio”;

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– con il motore in moto il sistemafunziona in modalità “riscaldatore ad-dizionale”.

Qualunque sia la modalità di fun-zionamento, la procedura di accen-sione del riscaldatore supplementaredopo la sua attivazione è sempre la se-guente:

1 - Azionamento del ventilatore perl’aria comburente, per circa 30 se-condi, al fine di ventilare e ossigenarela camera di combustione. La velocitàdel ventilatore viene incrementataprogressivamente, fino a raggiungereil valore medio di funzionamento.

2 - Trascorsi circa 30 secondi, lacentralina del riscaldatore attiva lapompa elettrica di dosaggio del com-bustibile e il ventilatore dell’aria com-burente viene disinserito per circa 3secondi per facilitare l’accensione delcombustibile. Una candeletta ad in-candescenza innesca la combustionenel bruciatore.

3 - Inizia una fase della durata dicirca 15 secondi di stabilizzazionedella combustione, durante la qualela ventola viene mantenuta a velocitàmedia.

4 - Nei successivi 50 secondi circa lacentralina porta la ventola quasi a allamassima velocità.

5 - Quando la combustione si è sta-bilizzata, la centralina del riscaldatoredisattiva la candeletta e il ventilatoreviene portato alla massima velocità.

6 - Da questo momento la candelettaviene impiegata dal sistema come sen-sore di controllo della combustione ecome sensore di controllo presenzafiamma.

7 - Qualunque sia la modalità difunzionamento, la procedura di spe-gnimento del riscaldatore prevedesempre la ventilazione della camera dicombustione per un periodo di circa30 secondi, con lo scopo di eliminaredefinitivamente ogni residuo dellacombustione.

AVVERTENZA Dopo che il sistemasi è spento, in automatico o manual-mente, non può essere riattivato (co-mando ON) prima di 3 minuti circadallo spegnimento o fino a quandonon scompare dal display del CON-NECT il messaggio “RAFFREDDA-MENTO IN CORSO”.

AVVERTENZA Anche se in misuraminore, il riscaldatore brucia combu-stibile come il motore, quindi per evi-tare possibili intossicazioni ed asfissia,il riscaldatore supplementare nondeve mai essere acceso neppure perbrevi periodi in ambienti chiusi comegarage od officine non dotati di aspi-ratori per il gas di scarico.

AVVERTENZA Spegnere sempre ilriscaldatore durante i rifornimenti dicarburante ed in prossimità di stazionidi servizio per evitare il pericolo diesplosioni.

AVVERTENZA Non parcheggiare ilveicolo su materiale infiammabilecome carta, erba o foglie secche: pe-ricolo di incendio.

FUNZIONAMENTO A MOTOREFERMO

Modalità “riscaldatoreprogrammabile”

In questa modalità il sistema prov-vede a preriscaldare il liquido di raf-freddamento del motore e l’abitacoloprima di accendere il motore, man-tiene chiuso il ricircolo e attiva la di-stribuzione dell’aria verso il para-

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brezza e il pavimento azionando ilventilatore dell’abitacolo.

Questa funzione può essere attivatadal CONNECT (dalla pagina princi-pale SETUP) o dal telecomando.

Il sistema può funzionare con que-sta modalità solo se sussistono le se-guenti condizioni:

– temperatura esterna inferiore a 20 °C

– temperatura del liquido di raf-freddamento motore inferiore a 50 °C

– chiave di avviamento in posizioneSTOP o estratta

– batteria della vettura carica

– livello del carburante non in ri-serva.

Durante il funzionamento con que-sta modalità, il riscaldatore viene di-sattivato al verificarsi di una delle se-guenti condizioni:

– termine del periodo programmatodi azionamento

– segnale di OFF dal telecomando

– spegnimento manuale da partedell’utente attraverso il CONNECT

– rotazione della chiave di avvia-mento su MAR

– scarica parziale della batteria

– livello del carburante in riserva

– malfunzionamento rilevato dallacentralina del riscaldatore.

Accensione/spegnimentotemporizzato del riscaldatorecon il CONNECT

L’accensione e lo spegnimento pro-grammato del riscaldatore possono es-sere impostati dall’utente tramite ilCONNECT. Selezionando e confer-mando la funzione “Riscaldatore”sulla pagina principale SETUP, si ac-cede infatti alla videata con le impo-stazioni per il riscaldatore di par-cheggio.

Le impostazioni disponibili sono:

– Attiva adesso

– Timer 1

– Timer 2.

Per attivare/disattivare le funzioni,selezionarle e confermarle con la ma-nopola destra del CONNECT.

Funzione “Attiva adesso”

La funzione “Attiva adesso” per-mette di riscaldare l’abitacolo a mo-tore fermo e caldo con chiave inMAR, utilizzando il calore del liquidodi raffreddamento del motore, lapompa elettrica del riscaldatore per lacircolazione del liquido, la gestioneautomatica della distribuzione dell’a-ria (se non impostata manualmente)e la chiusura del ricircolo. Quando èabilitata questa funzione, non è pos-sibile programmare il temporizzatore.

Per garantire il comfort necessario,questa funzione va attivata in parti-colare quando il liquido di raffredda-mento motore è sufficientementecaldo. Quando la temperatura del li-quido di raffreddamento motorescende sotto i 50 °C la centralina ac-cende il riscaldatore, mentre quandola temperatura supera i 70 °C la cen-tralina spegne il riscaldatore lasciandoin funzione solo la pompa per la cir-colazione del liquido.

La modalità “riscaldatore di par-cheggio” viene automaticamente di-sattivata al verificarsi di una delle se-guenti condizioni:

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– avviamento del motore

– superamento del tempo limite(circa 30 minuti) di funzionamentodel riscaldatore e/o della pompa delliquido

– richiesta di spegnimento effettuatadall’utente mediante disattivazionedella funzione sul CONNECT

– malfunzionamento rilevato dallacentralina del riscaldatore

– scarica parziale della batteria omalfunzionamento dell’alternatore.

Funzione “Timer 1” e “Timer 2”

Con le funzioni “Timer” si possonoprogrammare due cicli giornalieri diattivazione del riscaldatore; per ogniciclo si devono introdurre l’ora di at-tivazione e la durata di funzionamentoentrambi con intervalli di 5 minuti.

La durata di ciascun ciclo non puòsuperare i 60 minuti; in mancanza diprogrammazione della durata di fun-zionamento, viene inserita un’impo-stazione predefinita di 15 minuti. Iltemporizzatore funziona indipenden-temente dalla posizione della chiavedi avviamento.

Durante il funzionamento del riscal-datore, l’utente viene avvisato da ap-positi messaggi visualizzati sul displaydel CONNECT delle seguenti condi-zioni particolari:

– carburante nel serbatoio in riserva(il sistema richiede la conferma percontinuare il ciclo di funzionamento)

– il riscaldatore è stato spento per-ché il carburante è in riserva

– mancato avviamento del riscalda-tore perché non è stato completato ilciclo di raffreddamento

– mancato avviamento del riscalda-tore perché la temperatura esterna èsuperiore ai 20 °C

– mancato avviamento del riscalda-tore perché il motore è in moto

– il riscaldatore è stato spento per-ché la tensione della batteria è scesasotto il valore limite.

AVVERTENZA Per ragioni di sicu-rezza il temporizzatore deve essereprogrammato/confermato ad ogniabilitazione e confermato non oltre le24 ore dalla programmazione. Inoltrel’utente è obbligato a riconfermareogni volta l’abilitazione del temporiz-zatore. Il temporizzatore non effettuala correzione automatica in presenzadi ora legale.

Il temporizzatore può trovarsi in unodei seguenti stati:

– disabilitato: in questa condizione iltemporizzatore è programmabile e i pa-rametri possono essere inseriti o modi-ficati. I parametri inseriti vengono va-lutati e approvati dal CONNECT

– abilitato: i parametri approvati dalCONNECT vengono memorizzati.L’utente conferma il ciclo impostato,che rimane in attesa dell’istante di at-tivazione programmato e viene indi-cato sul display del CONNECT

– attivo: il riscaldatore sta funzio-nando in modalità “riscaldatore pro-grammabile” sotto il controllo deltemporizzatore indicato sul displaydel CONNECT. Quando il temporiz-zatore si attiva, il CONNECT registrale condizioni del sistema

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– fermo: durante il funzionamentodel “riscaldatore programmabile” ge-stito dal temporizzatore, le condizionidel sistema sono controllate dal CON-NECT.

Il temporizzatore viene automatica-mente disabilitato se:

– il funzionamento in modalità “ri-scaldatore programmabile” viene ar-restato dal CONNECT se alla par-tenza del temporizzatore viene atti-vata la modalità “riscaldatore pro-grammabile” con il telecomando

– se l’utente attiva manualmente ilriscaldatore durante il funzionamentodel temporizzatore

– se il temporizzatore si attiva entro3 minuti dal precedente spegnimentodel riscaldatore

– se l’utente disabilita manualmenteil temporizzatore

– se il serbatoio carburante della vet-tura è in riserva al momento dell’atti-vazione del temporizzatore. Questacondizione viene segnalata con unmessaggio dal sistema e l’utente è te-nuto a confermare l’attivazione. Sel’utente non conferma l’attivazione, iltemporizzatore viene disabilitato. Il li-vello del carburante viene fornito alCONNECT; se il dato non è disponi-bile viene considerata l’ultima letturaprima dello spegnimento del motore

– se il temporizzatore si attiva du-rante il funzionamento del riscalda-tore comandato dal telecomando.

AVVERTENZA Il temporizzatoreviene automaticamente fermato sealla sua attivazione il riscaldatore è infunzionamento immediato. I parame-tri impostati con il temporizzatorevengono memorizzati. Se il temporiz-zatore è stato disabilitato o fermato,deve essere riavviato manualmentedall’utente.

ACCENSIONE/SPEGNIMENTODEL RISCALDATORE CON ILTELECOMANDO (fig. 123)

L’accensione e lo spegnimento del ri-scaldatore possono essere comandatidal telecomando A in dotazione allavettura.

Il segnale emesso dal telecomandoha una portata di circa 600 metri eviene ricevuto da un’antenna che lotrasmette al ricevitore del riscaldatoree quindi al CONNECT.

AVVERTENZA Il raggio massimod’azione del telecomando si raggiungesu terreni aperti e diminuisce in casodi terreni con fabbricati.

fig. 123

L0A02

63b

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Il segnale trasmesso dal telecomandoviene accettato dal CONNECT solose sussistono le seguenti condizioni:

– temperatura esterna inferiore a 20°C

– temperatura del liquido di raf-freddamento motore inferiore a 50 °C

– chiave di avviamento in posizioneSTOP o estratta

– batteria della vettura carica

– livello del carburante non in ri-serva

– temporizzatore disabilitato.

Accensione del riscaldatore

Per accendere il riscaldatore premereda 1 a 2 secondi il pulsante ON sul te-lecomando, tenendo l’antenna in po-sizione verticale; l’accensione correttao mancata viene segnalata dal ledrosso B sul telecomando con la se-guente modalità:

– il led si illumina per circa 2 se-condi = il segnale è stato corretta-mente ricevuto e il riscaldatore è statoacceso

– il led lampeggia per circa 2 secondi= il segnale non è stato ricevuto.

In quest’ultimo caso si consiglia dispostarsi prima di ritentare l’accen-sione premendo nuovamente il pul-sante ON.

Dopo l’accensione di conferma, il ledB lampeggia ogni 2 secondi circa pertutta la durata del ciclo di funziona-mento.

AVVERTENZA Se il led B si illu-mina di colore verde, premere 2 voltecontemporaneamente entro 1 secondoi pulsanti ON e OFF sul telecomandoper impostare il colore rosso.

Durata dell’accensione

Premendo il pulsante ON del teleco-mando viene sempre attivata l’ultimadurata memorizzata.

Per conoscere la durata memoriz-zata, prima di ogni accensione pre-mere contemporaneamente, per 3volte consecutive entro 1 secondo, ipulsanti ON e OFF e contare il nu-mero di lampeggi del led B confron-tandoli con quelli indicati nella tabellaseguente, includendo nel conteggio

anche il primo lampeggio che apparealla terza pressione dei pulsanti.

La durata standard del ciclo di ac-censione impostata dal costruttore èdi 30 minuti, ma può comunque es-sere modificata con questa procedura:

– premere contemporaneamente, per3 volte consecutive entro 1 secondo, ipulsanti ON e OFF sul telecomando

– contare i lampeggi del led B inclu-dendo anche il primo lampeggio cheappare alla terza pressione dei pul-santi ON e OFF

– premere il pulsante OFF per im-postare la durata immediatamentesuccessiva a quella impostata (pre-mendo più volte il pulsante OFF sipotrà impostare in successione la du-rata desiderata)

– attendere circa 10 secondi per lamemorizzazione del timer.

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Le batterie esaurite sononocive per l’ambiente. De-vono essere gettate negli

appositi contenitori come pre-scritto dalle norme vigenti. Evitarel’esposizione a fiamme libere edalle alte temperature. Tenere lon-tano dalla portata dei bambini.

168

Controllo dello stato di caricadelle batterie

Per controllare lo stato di caricadelle batterie, premere brevementeuno dei pulsanti ON o OFF sul tele-comando: se dopo circa 5 secondi illed B si illumina di colore arancio, si-gnifica che le batterie sono quasi sca-riche e devono essere sostituite.

Le batterie devono essere sostituitecon altre nuove di tipo equivalente,reperibili presso i normali rivenditori.

Numero lampeggi led B

1

2

3

4

5

6

Durata accensione riscaldatore

10 minuti

20 minuti

30 minuti

40 minuti

50 minuti

60 minuti

Mantenendo premuti i pulsanti ONe OFF per circa 10 secondi, fino allospegnimento del led B, si ripristina ladurata standard di funzionamento di30 minuti.

Spegnimento del riscaldatore

Per spegnere il riscaldatore premereil pulsante OFF sul telecomando da 1a 2 secondi, tenendo l’antenna in po-sizione verticale; lo spegnimento cor-retto o mancato viene segnalato dalled rosso B sul telecomando con la se-guente modalità:

- il led si illumina per circa 2 secondi= il segnale è stato correttamente ri-cevuto e il riscaldatore è stato spento

- il led lampeggia per circa 2 secondi= il segnale non è stato ricevuto.

In quest’ultimo caso si consiglia dispostarsi prima di ritentare lo spegni-mento premendo nuovamente il pul-sante OFF.

Sostituzione delle batterie

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169

FUNZIONAMENTOA MOTORE IN MOTO

Modalità “Riscaldatoreaddizionale”

Questa modalità di funzionamentoconsente di integrare il riscaldamentodel liquido di raffreddamento del mo-tore, subito dopo l’avviamento e du-rante la marcia, per accelerare il rag-giungimento e mantenere la tempera-tura ottimale di funzionamento delmotore e del riscaldatore dell’abita-colo.

Questa modalità viene attivata inautomatico dalla centralina del cli-matizzatore quando sono presenticontemporaneamente le seguenti con-dizioni:

– la chiave di avviamento è in posi-zione MAR

Le batterie devono essere sostituitecon altre nuove di tipo equivalente,reperibili presso i normali rivenditori.

Per sostituire le batterie:

– sfilare il coperchio sulla parte po-steriore del telecomando, spingendolonel senso indicato dalla freccia pre-sente sul coperchio stesso

– rimuovere le batterie scariche me-morizzandone la posizione

– inserire le nuove batterie con ilpolo (+) rivolto verso l’antenna del te-lecomando

– infilare il coperchio fino ad inca-strarlo.

Richiesta di telecomandisupplementari

Il ricevitore del riscaldatore può ri-conoscere fino a 3 telecomandi. Per ri-chiedere nuovi telecomandi o per lasostituzione di quello in dotazione, ri-volgersi alla Rete Assistenziale Lan-cia.

– il motore è in moto

– la temperatura del liquido di raf-freddamento motore è inferiore a 30 °C

– la centralina del climatizzatore, inbase alle temperature misurate daisensori, rileva che sussistono le condi-zioni che richiedono un rapido riscal-damento dell’abitacolo.

La modalità viene automaticamentedisattivata al verificarsi di una delleseguenti condizioni:

– la temperatura del liquido di raf-freddamento supera i 70 °C

– la centralina del riscaldatore rilevaun malfunzionamento del riscaldatoreaddizionale

– spegnimento del motore.

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170

COMANDI

LUCI DI EMERGENZA (fig. 124)

Si accendono premendo l’interrut-tore A, qualunque sia la posizionedella chiave di avviamento.

Con dispositivo inserito, l’interrut-tore e le spie delle frecce sul quadrostrumenti lampeggiano.

Per spegnere le luci, premere nuo-vamente l’interruttore.

AVVERTENZA L’uso delle luci diemergenza è regolamentato dal codicestradale del paese in cui vi trovate.Osservatene le prescrizioni.

fig. 124

L0A01

03b

Potenza calorica massima

Potenza calorica ridotta

Tensione di lavoro nominale

Corrente di lavoro

Corrente a riposo

Tensione di funzionamento

Temperatura di funzionamento

Consumo di combustibile

Peso

Rumorosità

5 kW circa

2,5 kW circa

12 V

45W a 13.5V; 34W a 12V

1mA (5mA con ricevitore radio)

10,25V ± 0,25V ÷ 15,50V ± 0,25V

da - 40º C ± 2K a 70º C ± 2K

a potenza ridotta 0,25 Kg/ha potenza massima 0,5 Kg/h

2,9 Kg

51 db.

DATI TECNICI

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171

LUCI FENDINEBBIA (fig. 125)(dove previste)

Si accendono, con le luci di posizioneaccese, premendo il pulsante A.

Quando le luci fendinebbia sono ac-cese, si illumina la spia 5 sul quadrostrumenti.

Durante la marcia, se si spengono leluci di posizione con le luci fendineb-bia accese, anche quest’ultime si spen-gono per riaccendersi alla successivaaccensione delle luci di posizione.

Ruotando la chiave di avviamento inposizione STOP le luci fendinebbia sidisinseriscono automaticamente e nonsi reinseriscono al successivo avvia-mento se non premendo nuovamenteil pulsante A.

Per spegnere le luci, premere ancorail pulsante A.

AVVERTENZA Per l’uso delle lucifendinebbia attenersi alle vigentinorme del Codice della strada. L’im-pianto dei proiettori fendinebbia èconforme alle norme CEE/ECE.

LUCI RETRONEBBIA (fig. 126)

Si inseriscono e disinseriscono pre-mendo il pulsante A, quando sono ac-cese le luci anabbaglianti e/o fendi-nebbia.

All’accensione delle luci retronebbia,si illumina la spia 4 sul quadro stru-menti.

fig. 125

L0A02

00b

fig. 126L0

A02

01b

Le luci retronebbia si disattivano au-tomaticamente spegnendo il motore ole luci fendinebbia oppure quelleanabbaglianti. Al successivo avvia-mento del motore o riaccendendo leluci anabbaglianti o quelle fendineb-bia, è necessario premere nuovamenteil pulsante per reinserire le luci retro-nebbia.

AVVERTENZA Le luci retronebbiapossono essere fastidiose per i veicoliche seguono e pertanto, se le condi-zioni di visibilità sono buone, devonoessere usate solo quando necessario.

AVVERTENZA Si ricorda di utiliz-zare le luci retronebbia rispettando levigenti norme locali. L’impianto delleluci retronebbia è conforme allenorme CEE/ECE.

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REGOLAZIONELUMINOSITÀSTRUMENTAZIONE (fig. 127)

Con le luci esterne accese, ruotare laghiera A verso l’alto o verso il bassorispettivamente per diminuire o au-mentare l’illuminazione della stru-mentazione.

LUNOTTO TERMICO (fig. 128)

Si inserisce/disinserisce premendo ilpulsante A. Con lunotto termico inse-rito si accende il led sul pulsante.

Il lunotto termico si disinserisce au-tomaticamente dopo circa 20 minuti.

Quando è inserito sono in funzioneanche i dispositivi di disappanna-mento degli specchi retrovisori elet-trici.

fig. 127

L0A02

02b

fig. 128L0

A01

98b

INTERRUTTORI BLOCCOAUTOMATICO CARBURANTE EALIMENTAZIONE ELETTRICA

La vettura è dotata di due interrut-tori di sicurezza che intervengono incaso d’urto, interrompendo l’alimen-tazione del carburante e l’alimenta-zione elettrica, con il conseguente ar-resto del motore e l’interruzione del-l’alimentazione dei dispositivi e ser-vizi elettrici della vettura. In questomodo vengono inoltre evitati lo spar-gimento di carburante a seguito dellarottura delle tubazioni e la formazionedi scintille o scariche elettriche a se-guito del danneggiamento dei compo-nenti elettrici della vettura.

Dopo l’urto ricordatevi di ruotare lachiave d’avviamento in posizioneSTOP per evitare di scaricare la bat-teria.

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173

Dopo l’urto, se avvertiteodore di carburante o no-tate delle perdite dall’im-

pianto di alimentazione, non rein-serite gli interruttori, per evitarerischi di incendio.

I collegamenti meccanicidelle maniglie esternesono attivi solamente se le

porte sono sbloccate. Nel caso incui il guidatore abbia attivato lachiusura centralizzata dall’internoe, in seguito ad un urto, l’interrut-tore inerziale non abbia potuto at-tivare la funzione di sblocco auto-matico delle serrature per la per-dita o il danneggiamento dellabatteria, non sarà possibile acce-dere all’abitacolo dall’esterno.

L’apertura delle portedall’esterno è in ogni casosubordinata alle condi-

zioni delle stesse dopo l’urto: seuna porta è deformata può essereimpossibile aprirla anche se laserratura è sbloccata. In questocaso provare ad aprire le altreporte della vettura.

fig. 129L0

A02

73b

Se dopo l’urto non si riscontranoperdite di carburante o il danneggia-mento di dispositivi elettrici della vet-tura (ad es. i fari) e la vettura è ingrado di ripartire, riattivare gli inter-ruttori blocco automatico carburantee alimentazione elettrica seguendo leistruzioni riportate di seguito.

Sblocco serrature in casod’incidente

In caso d’urto con attivazione del-l’interruttore inerziale, le serraturedelle porte sono automaticamentesbloccate per consentire ai soccorritoridi accedere all’abitacolo dall’esterno.

Riattivazione dell’interruttoreblocco automatico carburante(fig. 129)

Prima di riattivare l’in-terruttore blocco automa-tico carburante, verificare

accuratamente che non vi sianoperdite di carburante o danneg-giamenti ai dispositivi elettricidella vettura (ad es. i fari).

fig. 130

L0A00

30b

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174

Per riattivare l’interruttore bloccoautomatico carburante sollevare il co-perchio A posto alla sinistra del sedileguida e premere il pulsante B.

Riattivazione dell’interruttoreblocco automatico alimentazioneelettrica

L’interruttore è ubicato sul lato si-nistro del bagagliaio, in una scatolaposta direttamente sul terminale po-sitivo della batteria e collegato diret-tamente ad esso.

Per accedere all’interruttore:

1) Aprire il cofano del bagagliaio.

2) Svitare il pomello A (fig. 130) erimuovere la copertura B della batte-ria.

3) Premere sulle alette A (fig. 131)e rimuovere il coperchio B.

4) Premere il pulsante A (fig. 132)per riattivare l’interruttore.

Inizializzazione delle centralinebloccaporte, climatizzazione esistema ESP

Dopo aver riattivato l’interruttoreblocco automatico alimentazione elet-trica, per ripristinare il corretto fun-zionamento del bloccaporte, della cli-matizzazione e del sistema ESP si de-vono eseguire queste operazioni:

1) Chiudere tutte le porte e il cofanobagagliaio, inserire la chiave nella ser-ratura di una delle porte anteriori edeseguire un ciclo di apertura/chiusuracentralizzata delle porte.

2) Accendere il motore ed inserire ilcompressore del condizionatore, im-postando una temperatura inferiore aquella ambiente e verificando che illed sul pulsante disinserimento com-pressore condizionatore ò sia acceso.

3) Dopo aver ruotato il volante di al-meno un quarto di giro (questa ope-razione può essere eseguita anche avettura ferma ma con motore inmoto), iniziare la marcia e percorrerealcuni metri in rettilineo fino allo spe-gnimento della spia ESP á.

Prima di riattivare l’in-terruttore blocco automa-tico alimentazione elet-

trica, verificare accuratamente chenon vi siano perdite di carburanteo danneggiamenti ai dispositivielettrici della vettura (ad es. i fari).

fig. 131

L0A00

31b

fig. 132L0

A03

47b

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FRENO A MANO AUTOMATICOEPB (fig. 133)

La vettura è equipaggiata con frenoa mano automatico EPB (ElectricParking Brake) che si inserisce allospegnimento del motore e si disinse-risce a motore in moto quando sipreme il pedale acceleratore e, per leversioni con cambio manuale, con-temporaneamente al rilascio del pe-dale frizione. Il freno a mano puòinoltre essere disinserito manualmentepremendo il pulsante A sul mobilettocentrale con il motore in moto o lachiave in posizione MAR.

Dopo aver disinserito manualmenteil freno a mano, all’apertura dellaporta lato guida il freno comunque sireinserisce automaticamente ed oc-corre premere nuovamente il pulsanteA per disinserirlo.

Il pulsante ha una forma allargataper permettere un rapido aziona-mento del freno, anche da parte delpasseggero, in caso d’emergenza.

I vantaggi di questo sistema, rispettoalla tradizionale leva, sono molteplici:

– non occorre alcuno sforzo per in-serire e disinserire il freno a mano au-tomatico

– le prestazioni del freno a mano au-tomatico sono sempre massime in qua-lunque condizione di utilizzo, contra-riamente alla leva, che assicura il mas-simo trattenimento della vettura soloquando è completamente sollevata

– il freno a mano automatico è co-mandato da cavi elettrici e pertantovengono eliminati tutti i problemi le-gati alle funi di trasmissione, quali leregolazioni, il congelamento o lostrappo

– maggior sicurezza dovuta al sofi-sticato sistema di controllo elettronico,simile a quello adottato dall’ABS, cheimpedisce alle ruote di bloccarsi se ilfreno a mano viene inserito durante lamarcia

– maggior sicurezza in sosta, quandosulla vettura vengono lasciati deibambini; infatti, il freno non può es-

sere disinserito se la chiave di avvia-mento è in posizione STOP o estratta

– permette inoltre di avere funzioniautomatiche che gli altri sistemi nonhanno e che sono elencate di seguito.

Quando il freno a mano è inserito, conla chiave in posizione MAR sul quadrostrumenti si accende la spia x.

La spia si accende quando il freno amano raggiunge la massima forza diazionamento e si spegne, al rilascio,quando il freno è completamente di-sinserito. A differenza dei freni a manotradizionali, per i quali la spia di fun-zionamento si accende già nel caso diuna breve corsa della leva, nel sistemaEPB la spia si accende solo quando lavettura è completamente ferma.

L’azionamento del freno è accom-pagnato da un caratteristico rumoreche permette al guidatore di perce-pirne il funzionamento; il freno amano è completamente inserito o di-sinserito quando il rumore di aziona-mento cessa.

fig. 133

L0A01

97b

Durante l’inserimento delfreno a mano manteneresempre premuto il pedale

del freno.

175

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Inserimento automatico

Il freno a mano si inserisce automa-ticamente ogni volta che si spegne ilmotore e successivamente non si di-sinserisce anche se si preme il pul-sante A. Solo dopo aver ruotato lachiave in posizione MAR è possibiledisinserire il freno a mano, agendosullo stesso pulsante. Il freno a manosi inserisce automaticamente anche al-l’apertura della porta lato guida,quando il motore è in moto. Questopermette di avere la vettura in sicu-rezza quando il conducente la lasciacon il motore in moto (apertura can-cello, garage ecc.).

La procedura di inserimento auto-matico del freno a mano allo spegni-mento del motore o all'apertura dellaporta lato guida è inibita quando lavettura è in movimento; pertanto,qualora venga spento il motore oaperta la porta lato guida mentre lavettura non è ancora completamenteferma, per inserire il freno a mano oc-corre effettuare la manovra manual-mente.

Disinserimento automatico

Se la marcia è inserita, il freno amano viene automaticamente rila-sciato in seguito alla pressione del pe-dale acceleratore e, per le versioni concambio manuale, il contemporaneoinizio del rilascio del pedale frizione.La centralina, con l’ausilio di un sen-sore di pendenza integrato, provvedeal rilascio del freno secondo una mo-dalità progressiva adeguata alla pen-denza della strada, consentendo dievitare sbalzi incontrollati o arretra-menti indesiderati.

Questa modalità può agevolare lepartenze in salita: è sufficiente infattiinserire manualmente il freno a mano,se non è già stato inserito automati-camente nei casi descritti in prece-denza, e premere il pedale accelera-tore (rilasciando contemporanea-mente il pedale frizione sulle versionicon cambio manuale) senza doversi

preoccupare di rilasciare manual-mente la leva con adeguata progres-sione come avviene per i freni a manotradizionali.

AVVERTENZA In alcune situa-zioni, ad es. la presenza di un ostacolomolto vicino alla vettura nella dire-zione verso la quale ci si intende muo-vere, può essere necessario disinseriremanualmente il freno a mano senzaricorrere all’automatismo e tratte-nendo l’eventuale moto spontaneodella vettura con il freno di servizio,come si fa normalmente sulle vettureequipaggiate con il freno a mano tra-dizionale a leva.

Disattivazione delfunzionamento automatico

Se si deve lasciare la vettura in motocon il freno a mano disinserito (comerichiesto ad es. nel tunnel di alcuniimpianti di autolavaggio) premere ilpulsante A dopo aver aperto la portalato guida.

Se fosse invece necessario disattivarel’inserimento automatico del freno amano a motore spento, per permetteredi muovere manualmente la vettura

Per garantire l'inserimentoautomatico del freno amano, spegnere il motore o

aprire la porta lato guida solo avettura ferma.

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177

(ad esempio in garage o nei tunnel de-gli impianti di autolavaggio), è possi-bile disattivare tramite il menu delCONNECT la relativa funzione. Ladisattivazione del funzionamento au-tomatico dev’essere eseguita con lachiave in posizione MAR e solo a vettura ferma; premere il pulsanteSETUP, selezionare “Altre imposta-zioni”, disattivare la funzione “Frenoa mano automatico” e premere “OK”.La disattivazione del funzionamentoautomatico può essere ottenuta anchecon la seguente procedura:

– ruotare la chiave in posizioneSTOP (il freno a mano si inserisce)

– riportare la chiave in posizioneMAR, premere il pedale freno e con-temporaneamente mantenere pre-muto il pulsante A per almeno 2 se-condi. La spia x lampeggia 3 volteper indicare la disattivazione dellafunzione automatica.

Alla successiva rotazione dellachiave in posizione STOP il freno amano non sarà inserito. Il funziona-mento automatico del freno a manosarà automaticamente ripristinato allasuccessiva rotazione della chiave inMAR.

Impiego in condizioned’emergenza

In condizioni assolutamente straor-dinarie (es. guasto totale dell’impiantoidraulico frenante, sia di servizio siadi soccorso), il freno a mano automa-tico può essere utilizzato per fermarela vettura in movimento (“modalitàdinamica”).

Per effettuare questa operazione ènecessario rilasciare il pedale accele-ratore, premere e mantenere premutoper tutta la durata della manovra ilpulsante A (fig. 133) di azionamento:la centralina elettronica che controllail sistema riconoscerà la situazioned’emergenza ed interverrà istanta-neamente con una serie di cicli di ap-plicazione della forza frenante alleruote posteriori e rilascio in condizionidi incipiente bloccaggio. Questi cicliavvengono in modo alternato tra leruote destra e sinistra per garantire,oltre alla stabilità della vettura, piùcontinuità alla forza frenante e dun-que spazi di arresto più contenuti.

Il bloccaggio delle ruote posterioripuò avvenire al di sotto di velocità diassoluta sicurezza (inferiori a 10km/h circa).

Per ricordare all’utente che la mo-dalità dinamica è da impiegare uni-camente in condizioni d’emergenza edè sconsigliata nel normale funziona-mento, oltre che per segnalare al gui-datore l’eventuale utilizzo impropriodel freno a mano da parte di altri oc-cupanti la vettura, viene attivato unsegnalatore acustico per tutta la du-rata della manovra.

Prima di lasciare la vet-tura nel tunnel degli im-pianti di autolavaggio, di-

sinserire il freno a mano automa-tico seguendo le istruzioni de-scritte in precedenza.

AVVERTENZA Se dopo la disatti-vazione del freno a mano, la vetturainizia a muoversi ad una velocità su-periore a quella di un normale spo-stamento manuale, la disabilitazionedell`automatismo viene immediata-mente annullata ed il freno a manoinserito.

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fig. 135

L0A02

75b

fig. 134L0

A02

74b

Segnalazioni di anomalie

Il sistema è controllato da una cen-tralina elettronica, che segnala even-tuali avarie con l’accensione della spias! sul display multifunzionale unita-mente al messaggio “AVARIA EPB -RECARSI IN OFFICINA”.

Per maggior sicurezza inoltre, ognivolta che si preme il pulsante di azio-namento del freno in presenza diun’avaria, si attiva un segnalatoreacustico per richiamare l’attenzionedel guidatore e si illumina la spia x.

Se il freno non raggiunge la forza diazionamento necessaria (ad es.quando la batteria è parzialmentescarica), la spia di funzionamento xsul quadro strumenti lampeggia.

In caso di guasto della spia segnala-zione anomalia x sul quadro stru-menti, la spia s! sul display multi-funzionale si accende insieme allascritta “AVARIA SPIA EPB - RE-CARSI IN OFFICINA” per informareil guidatore della situazione di peri-colo.

In caso di avaria segna-lata dall’accensione dellarelativa spia e segnala-

zione sul quadro strumenti, rivol-gersi al più presto alla Rete Assi-stenziale Lancia guidando con lamassima prudenza, in quanto ilfreno a mano potrebbe non fun-zionare.

Disinserimento d’emergenza

Il freno a mano automatico è dotatodi una batteria propria che ne per-mette il disinserimento in caso di ne-cessità, ad esempio quando la batte-ria principale della vettura è comple-tamente scarica oppure si è rotta inseguito ad un incidente.

La batteria supplementare, mante-nuta costantemente sotto carica daun’apposita centralina elettronica,permette inoltre di disinserire e rein-serire il freno a mano quando è ne-cessario manovrare a spinta la vet-tura.

Per disinserire e reinserire il freno amano automatico, quando la batteriaprincipale della vettura è completa-mente scarica, ruotare la chiave in po-sizione MAR e premere il pulsanteprincipale sul mobiletto centrale.

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CAMBIO MANUALEPer inserire le marce, premere a

fondo il pedale della frizione e spo-stare la leva del cambio in una delleposizioni indicate nello schema (fig.136); lo schema è riportato anche sul-l’impugnatura della leva.

Per inserire la retromarcia (R) at-tendere che la vettura sia ferma e sol-levare, con le dita della mano che im-pugna la leva, l’anello A posto sottol’impugnatura.

Dopo aver inserito la retromarcia ri-lasciare l’anello. Per disinserire la re-tromarcia non occorre sollevare l’a-nello.

Per cambiare corretta-mente le marce, bisognapremere a fondo il pedale

della frizione e pertanto il pavi-mento sotto la pedaliera non devepresentare ostacoli: accertarsi chel’eventuale tappetino sia sempreben disteso e non interferisca coni pedali.

La retromarcia si può in-serire solo quando la vet-tura è completamente

ferma. Con il motore in moto,prima di innestare la retromarciaè necessario attendere almeno 2secondi con il pedale della frizionepremuto a fondo, per evitare lagrattata e la possibilità di danneg-giare gli ingranaggi.

Non guidare con la manoappoggiata sulla leva delcambio perché la pres-

sione esercitata, anche se leggera,a lungo andare può usurare ele-menti interni al cambio.

fig. 136L0

A03

57b

La vettura è dotata inoltre del pul-sante d’emergenza A (fig. 134), postonel vano destro del bagagliaio, che puòessere utilizzato per sbloccare la vetturanel caso fosse rimasta frenata sulla car-reggiata per un guasto o un incidente enon fosse possibile ruotare la chiave inposizione MAR (incidente con pericolod’incendio). Per accedere al pulsantetogliere il coperchio del vano ruotandocon la chiave d’avviamento il fermo A (fig. 135) in posizione 1.

Per disinserire il freno a mano con ilpulsante d’emergenza, procedere nelmodo seguente:

– premere e rilasciare il pulsanteprincipale sul mobiletto centrale

– premere e rilasciare il pulsante d’e-mergenza nel bagagliaio

– premere nuovamente e rilasciare ilpulsante principale sul mobiletto cen-trale.

Il tempo intercorso tra un’operazionee l’altra dev’essere inferiore ai 30 se-condi.

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CAMBIOAUTOMATICOELETTRONICO(COMFORTRONIC)

Il cambio automatico a gestione elet-tronica, oltre alle normali funzionipreviste, consente di intervenire ma-nualmente in modo sequenziale nelcambio delle marce, spostando la levaselettrice nell’apposito settore.

AVVERTENZA Per poter utilizzarecorrettamente il cambio automatico èindispensabile leggere interamentequesto paragrafo, in modo da ap-prendere fin dall’inizio quali sono leoperazioni corrette e consentite daeseguire, in funzione anche delle si-curezze Shift-lock e Key-lock di cui ilcambio automatico è dotato.

AVVIAMENTO DEL MOTORE

Il motore può essere avviato solo conla leva cambio in posizione P o N (fig.137).

Si consiglia di avviare il motore, persicurezza, con il pedale del freno pre-muto.

AVVERTENZA Alla partenza, dopoaver avviato il motore, non premere ilpedale acceleratore prima e durantelo spostamento della leva cambio.L’osservanza di questa precauzione èparticolarmente importante quando ilmotore è freddo.

PARTENZA

Dopo l’avviamento, con motore alminimo e mantenendo premuto il pe-dale del freno (sicurezza Shift-lock),spostare la leva cambio sulla posizioneD, oppure nella posizione di funzio-namento manuale sequenziale. Rila-sciare il pedale del freno e premeregradualmente il pedale acceleratore.

AVVERTENZA Lo spostamentodella leva dalla posizione P è consen-tito solo con chiave d’avviamento inposizione MAR e pedale del freno pre-muto (sicurezza Shift-lock).

La leva cambio può essere spostataliberamente dalla posizione D ad al-tre posizioni, senza premere il pedaledel freno, lungo il percorso guidatopresente sulla mostrina. Solo dalla po-sizione P è necessario, per ragioni disicurezza, premere il pedale del frenoquando si vuole spostare la leva.

fig. 137L0

A01

84b

142-193 Thesis ITA 10-10-2007 11:31 Pagina 180

181

Non richiedere alla vet-tura le massime presta-zioni fino a quando il mo-

tore non ha raggiunto la tempera-tura di regime.

ARRESTO VETTURA

Per arrestare la vettura è sufficientepremere il pedale del freno, indipen-dentemente dalla posizione della levacambio.

Quando la leva del cam-bio é in posizione D o R,con il motore al minimo ed

anche in piano, se non si mantienepremuto il pedale del freno, la vet-tura tende a muoversi.

La chiave d’avviamento può esseresfilata dal commutatore solo quandola leva cambio è in posizione P (sicu-rezza Key-lock) e la chiave in posi-zione STOP; sul display del quadrostrumenti (fig. 138) s’illumina la let-tera P per 30 secondi, trascorsi i qualisi spegne.

AVVERTENZA In caso d’emer-genza (guasti, batteria scarica, ecc.),è possibile estrarre la chiave d’avvia-mento anche se la leva cambio non èin posizione P. Per effettuare questamanovra ruotare la chiave in STOP,premere il pulsante A (fig. 139) econtemporaneamente sfilare la chiave.

fig. 138L0

A02

38b

fig. 139

L0A01

78b

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182

SELEZIONE DELFUNZIONAMENTOAUTOMATICO/MANUALESEQUENZIALE

La principale caratteristica di que-sto cambio è la possibilità di essereusato in modo automatico o manualesequenziale.

La scelta del modo di funziona-mento si effettua posizionando la levacambio nel settore destro in posizioneD (cambio marce automatico) o sini-stro in posizione (+/-) (cambio marcemanuale sequenziale).

Sul display A (fig. 140) del quadrostrumenti viene visualizzato il rap-porto inserito (da 1 a 5 in modalitàmanuale sequenziale) o il simbolo D(in modalità cambio automatico).

FUNZIONAMENTOAUTOMATICO

Per il funzionamento automaticospostare la leva cambio nel settore de-stro (fig. 137) in una delle seguentiposizioni:

P - parcheggio (si può avviare il mo-tore)

R - retromarcia

N - folle (si può avviare il motore)

D - marcia avanti in automatico.

AVVERTENZA Lo spostamentodella leva dalla posizione P è consen-tito solo con chiave d’avviamento inposizione MAR e pedale del freno pre-muto (sicurezza Shift-lock).

La leva cambio può essere spostataliberamente dalla posizione D ad al-tre posizioni, senza premere il pedaledel freno, lungo il percorso guidatopresente sulla mostrina. Solo dalla po-sizione P è necessario, per ragioni disicurezza, premere il pedale del frenoquando si vuole spostare la leva.

fig. 140

L0A02

39b

P - Parcheggio

Quando si parcheggia la vettura spo-stare la leva cambio in questa posi-zione. Un dispositivo del cambioprovvede a bloccare le ruote motrici.

Per evitare inserimenti accidentali,lo spostamento della leva dalla posi-zione P a qualunque altra posizione èconsentito solo con il pedale frenopremuto.

Per riportare la leva in posizione Pnon è necessario premere il pedalefreno, ma è comunque buona normamantenere premuto il pedale del frenoanche in questo caso.

AVVERTENZA Spostare la leva inposizione P solo a vettura ferma.

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R - Retromarcia

Spostare la leva cambio su R con lavettura ferma, il motore al minimo edil pedale freno premuto.

Con la leva in posizione R si accen-dono le luci di retromarcia e vieneemessa una segnalazione acustica, percirca 4 secondi, come sicurezza per se-gnalare alle persone eventualmentepresenti che è in atto la manovra.

AVVERTENZA Anche con la levacambio in posizione R, la retromarcianon viene inserita se la velocità dellavettura è superiore al livello stabilito.Quando la velocità scende sotto que-sto valore, la retromarcia si inseriscee rimane inserita anche se la velocitàtorna a superare il limite.

N - Folle

È la posizione da usare quando lavettura deve essere spinta o trainata.

D - Marcia avanti (in automatico)

È la posizione da usare quando sivuole disporre di tutte le funzioni au-tomatiche del cambio.

La centralina elettronica controllal’inserimento automatico dei cinquerapporti in base alla velocità della vet-tura, al regime del motore, alla posi-zione dell’acceleratore ed alla velocitàcon la quale viene premuto il pedalestesso, oltre che alle principali condi-zioni di marcia come le salite, le di-scese, la percorrenza di una curva e lafrenata.

Infatti, il cambio elettronico in mo-dalità automatica può scegliere, inbase alla condotta di guida adottatadal conducente, fra differenti pro-grammi d’intervento che vanno dallamarcia confortevole ed economica aquella sportiva, con punti di cambiodei rapporti dai regimi più bassi aquelli più alti.

Prima di scendere dallavettura accertarsi dell’in-serimento del freno a

mano automatico (EPB). Spostarela leva cambio in posizione P an-che quando si deve scendere dallavettura lasciando il motore inmoto.

In caso d’emergenza (guasti, batte-ria scarica, ecc.), è possibile effettuarelo spostamento della leva dalla posi-zione P alla posizione N, D o R pre-mendo la levetta A (fig. 141) postasotto alla mostrina della leva cambio.Per accedere alla levetta rimuovere ilripiano portaoggetti B davanti allaleva cambio, montato ad incastro.

fig. 141

L0A02

76b

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Premendo velocemente il pedale del-l’acceleratore, il cambio selezioneràimmediatamente il programma piùsportivo per soddisfare la richiesta diaumento delle prestazioni. Per disin-serire la funzione rilasciare parzial-mente l’acceleratore.

Premendo in modo più contenuto ilpedale dell’acceleratore, verrà auto-maticamente selezionato il programmaeconomico.

La centralina elettronica è in gradodi riconoscere situazioni particolaricome la percorrenza di una curva, ri-levata come differenza della velocitàdi rotazione istantanea delle ruote an-teriori tramite i sensori attivi dell’ABS,impedendo il passaggio al rapportosuperiore fino al raggiungimento dellimite dei giri del motore. Solo conquesta condizione od al termine dellacurva il cambio inserirà il rapportosuperiore. Questa strategia permettedi migliorare l’equilibrio della vetturaed assicurare una pronta accelera-zione all’uscita della curva, perché lavettura si trova con la marcia idealegià inserita.

Analogamente durante le frenateparticolarmente brusche, viene inse-rito un rapporto inferiore per sfruttareal meglio l’azione frenante del motore.In caso di presenza di una curva suc-cessiva poi, il nuovo rapporto verràinserito già durante la fase di rallen-tamento prima della curva stessa epertanto all’uscita della curva il cam-bio non dovrà scalare marcia per af-frontare la fase di accelerazione.

La guida sportiva sui percorsi mistiviene riconosciuta dalla centralina dalrilascio veloce del pedale acceleratore;se viene rilevata questa condizione ilcambio mantiene inserito il rapportoanche ad acceleratore rilasciato, senzapassare ai rapporti superiori, per au-mentare la prontezza del motore allasuccessiva accelerazione.

La centralina elettronica del cambioè in grado di riconoscere le salite, inbase ai segnali di coppia trasmessa dalmotore in relazione alla velocità dellavettura, ed è pertanto in grado di eli-minare i cambi di rapporti superfluial rilascio dell’acceleratore (ad es.prima di affrontare una curva), uti-lizzando solo i rapporti che servono edaumentando il comfort di marcia.

Analogamente la centralina ricono-sce le discese ed elimina il passaggioai rapporti superiori quando si rilascial’acceleratore, per sfruttare al meglioil “freno motore” a tutto vantaggiodell’impianto frenante e del controllodella vettura.

AVVERTENZA La funzione di“freno motore”, con inserimento delrapporto inferiore durante la frenata,non viene attivata quando intervienel’ABS.

L’utilizzo del rapporto più lungo(5a) è previsto per la marcia di “ri-poso” della vettura, vale a dire sullelunghe distanze con velocità costante

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Programma per la marciainvernale

Durante le partenze in condizioni discarsa aderenza (strada innevata,ghiacciata, ecc.), la centralina delcambio automatico inserisce automa-ticamente il programma “ICE”.

Questo programma consente di par-tire con il 2° rapporto inserito, per ot-tenere il massimo spunto possibile edavere la migliore gestione nel cambiodei rapporti, in funzioni delle condi-zioni di aderenza.

L’inserimento del programma “ICE”è consentito solo quando la leva cam-bio si trova in posizione D. Se la levasi trova nel settore per il cambio se-quenziale, il rapporto inserito allapartenza è sempre quello scelto dalguidatore.

Quando è inserito il programma“ICE”, non viene attivato il Kick-down.

Inserimento marcia inferiore(Kick down)

Quando occorre la massima accele-razione (per es. in fase di sorpasso),premendo rapidamente e a fondo ilpedale acceleratore si attiva l’inseri-mento automatico delle marce infe-riori, se il regime di giri del motore loconsente.

Successivamente, al rilascio del pe-dale acceleratore, il cambio inserisceil rapporto ottimale in funzione dellostile di guida e della posizione del-l’acceleratore.

Il Kick-down può essere inserito soloquando la leva cambio è in posizioneD.

AVVERTENZA Si consiglia di uti-lizzare il Kick-down solo quando ne-cessario, ad es. durante le manovre disorpasso, per contenere il consumo dicarburante.

Con il motore al minimoe la leva in posizione D, lavettura tende a muoversi

anche se è in piano: mantenerepremuto il pedale del freno finoalla partenza.

elevata ma con regime contenuto delmotore, a tutto vantaggio della silen-ziosità di marcia e contenimento delconsumo di carburante. È pertantonormale che quando si ricercano lemassime prestazioni della vettura, intermini d’accelerazione e velocitàmassima, questo rapporto non vengaquasi mai inserito.

Il cambio automatico elettronico èequipaggiato con un dispositivo ingrado di ridurre al minimo il trasci-namento dei ruotismi interni, quandola vettura è ferma con il pedale frenopremuto. I vantaggi di questa fun-zione sono la maggior silenziosità alminimo, con vibrazioni ridottissime eminor consumo di carburante.

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FUNZIONAMENTO MANUALESEQUENZIALE

Per il funzionamento manuale se-quenziale spostare la leva sul settoresinistro (fig. 137) a 2 posizioni:

(+) = inserimento del rapporto su-periore

(–) = inserimento del rapporto infe-riore.

Lo spostamento della leva cambiosul settore manuale sequenziale è pos-sibile solo dalla posizione D: il rap-porto selezionato dal cambio automa-tico al momento dello spostamentodella leva resterà inserito.

Il passaggio al controllo manuale se-quenziale del cambio è possibile intutte le condizioni di guida.

Per inserire il rapporto superiorespostare la leva in direzione (+) men-tre per scalare una marcia spostare laleva su (–).

AVVERTENZA Se la richiesta discalare la marcia causasse il fuorigiridel motore, questa viene annullatadalla centralina elettronica e il guida-tore viene avvisato da un segnale acu-stico e dal lampeggio del rapporto in-serito, sul display del quadro stru-menti.

Quando è impostato ilfunzionamento manualesequenziale, è necessario

scalare o inserire le marce supe-riori manualmente, come per lenormali versioni dotate di cambiomanuale. Solo quando si arresta lavettura il cambio seleziona auto-maticamente il primo rapporto.

Riportando la leva sulla posizione Dil cambio riprenderà istantaneamenteil funzionamento automatico inse-rendo il rapporto in base alle caratte-ristiche di guida e al modo di guidaselezionato.

AVVERTENZA La centralina elet-tronica di controllo è programmataper eseguire un cambio marcia allavolta, pertanto ad azionamenti ripe-tuti velocemente non corrispondonoinserimenti ripetuti delle marce. Lamarcia superiore o inferiore viene in-serita spostando la leva sulla posizione(+) o (–) dopo che la precedente ri-chiesta è stata esaudita.

In caso di avaria del sistema di fun-zionamento sequenziale delle marce,la centralina elettronica del cambioselezionerà il funzionamento automa-tico.

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Anche in condizioni di avaria è pos-sibile spostare la leva cambio nelle po-sizioni R, N e D. Se la leva è in posi-zione D, la centralina del cambio au-tomatico inserirà soltanto alcuni rap-porti, in funzione del tipo di anoma-lia rilevata.

In caso di segnalazione diavaria del cambio automa-tico, rivolgersi al più pre-

sto possibile alla Rete Assisten-ziale Lancia per far eliminare l’a-nomalia.

SEGNALAZIONE DI ANOMALIE

Le anomalie del cambio automaticovengono segnalate dall’accensionedella spia t sul display multifun-zionale con i seguenti messaggi:

– ECCESSIVA TEMPERATURAOLIO COMFORTRONIC

– AVARIA COMFORTRONIC.

Eccessiva temperatura oliocambio automatico

Questo messaggio compare quandol’olio del cambio ha raggiunto la tem-peratura massima stabilita. In questocaso la centralina elettronica del cam-bio predispone un programma d’e-mergenza.

Si consiglia in ogni caso di fermarela vettura, posizionare la leva in P oN e mantenere il motore acceso al mi-nimo fino alla scomparsa del messag-gio sul display. Riprendere quindi lamarcia senza richiedere al motore ele-vate prestazioni.

Se il messaggio ricompare sul di-splay, occorre fermarsi nuovamentecon il motore al minimo fino alla suascomparsa.

Se l’intervallo tra una comparsa el’altra del messaggio fosse inferiore a15 minuti, si consiglia di fermare lavettura, spegnere il motore ed aspet-tare che il gruppo motore-cambio sisia raffreddato completamente.

Avaria cambio automatico

La comparsa di questo messaggiosul display durante la marcia, segnalaun’anomalia nel cambio automatico.In questo caso la centralina elettronicadel cambio predispone un programmad’emergenza.

Si consiglia, in tali circostanze, difermare la vettura e spegnere il mo-tore per almeno 1 minuto. Al succes-sivo avviamento, infatti, il sistema diautodiagnosi potrebbe escludere l’a-nomalia che sarà comunque memo-rizzata dalla centralina elettronica delcambio.

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Se l’avaria viene segnalata all’avvia-mento del motore, significa che lacentralina elettronica del cambioaveva rilevato e memorizzato un’ano-malia durante la marcia precedenteall’ultimo spegnimento del motore.Anche in questo caso rivolgersi allaRete Assistenziale Lancia per unaverifica del cambio automatico.

Durante la marcia con ilcambio in avaria, guidarecon la massima prudenza

in considerazione delle limitateprestazioni (in termini di accele-razione e velocità) che la vetturapuò offrire. Inoltre, durante lamarcia con il cambio in avaria, ilblocco della retromarcia potrebbenon essere attivo: non spostare as-solutamente la leva sulla posizioneR con la vettura in movimento.

SEGNALAZIONE ACUSTICA

Un segnalatore acustico entra in fun-zione alle seguenti condizioni:

– per circa 15 secondi, aprendo laporta del guidatore con il motore inmoto o spento e la leva cambio in po-sizione diversa da P

– per circa 15 secondi, spegnendo ilmotore quando la leva cambio è inposizione diversa da P

– per circa 4 secondi, quando vienespostata la leva in posizione R (retro-marcia)

– nel funzionamento manuale se-quenziale, quando viene richiesto l’in-serimento di un rapporto non accet-tato dalla centralina elettronica (per-ché ad es. causerebbe il fuorigiri delmotore).

AVVIAMENTO A SPINTA

L’avviamento a spinta o trainandola vettura non è possibile. In caso d’e-mergenza, quando la batteria è sca-rica, avviare la vettura con un’idoneabatteria d’emergenza seguendo leistruzioni riportate nel capitolo “Inemergenza”.

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L’inosservanza delle di-sposizioni sopra riportatepuò causare gravi danni al

cambio automatico. La vettura può essere trainata soloper brevi tratti e a bassa velocità:se fosse necessario un traino piùlungo occorre viaggiare con leruote motrici sollevate, affinché ilcambio non sia trascinato in rota-zione durante il traino.

TRAINO DELLA VETTURA

AVVERTENZA Per il traino dellavettura rispettare le vigenti leggi lo-cali. Attenersi inoltre a quanto ripor-tato nel capitolo “In emergenza”.

Se la vettura dev’essere trainata, os-servare le seguenti raccomandazioni:

– trasportare, se possibile, la vetturasul pianale di un mezzo per il recu-pero dei veicoli

– in caso di indisponibilità, trainarela vettura sollevando da terra le ruotemotrici (anteriori)

– se anche quest’ultima soluzionenon fosse praticabile, la vettura puòessere trainata per un tratto inferiorea 50 km ad una velocità non supe-riore a 50 km/h.

Il traino deve essere effettuato con laleva cambio in posizione N.

Prima di iniziare il trainodella vettura, disinserire ilfreno a mano automatico

seguendo le istruzioni riportate nelrelativo paragrafo e lasciare nel-l’abitacolo il dispositivo CID (seprevisto) del sistema di riconosci-mento (Keyless System), per evi-tare il blocco automatico dellosterzo. Durante il traino della vet-tura non avviare il motore.

SISTEMI ESP E ASRSISTEMA ESP (ELECTRONICSTABILITY PROGRAM):GENERALITÀ

L’ESP è un sistema elettronico dicontrollo della stabilità della vetturache, intervenendo sulla coppia mo-trice e frenando in modo differenziatole ruote in caso di perdita di aderenza,contribuisce a riportare la vetturanella corretta traiettoria.

Durante la marcia la vettura è sot-toposta a forze laterali e longitudinali,che possono essere controllate dal gui-datore fino a quando i pneumatici of-frono un’adeguata tenuta; quandoquest’ultima scende sotto il livello mi-nimo, la vettura inizia a deviare dallatraiettoria voluta dal guidatore.

Nelle condizioni di fondo stradalenon omogeneo (pavimentazione scon-nessa, presenza di ghiaccio, terriccioecc.), l’aderenza dei pneumatici èmolto ridotta. In queste condizioni,quando si effettuano manovre al li-mite dell’aderenza dei pneumatici,può succedere che la vettura nonmantenga la traiettoria impostata (so-vrasterzo, sottosterzo).

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Quando i sensori rilevano le condi-zioni che porterebbero allo sbanda-mento della vettura, il sistema ESPinterviene sul motore e sui freni gene-rando un coppia che riporta la vetturanella traiettoria corretta.

Le prestazioni del si-stema, in termini di sicu-rezza attiva, non devono

indurre il conducente a correre ri-schi inutili e non giustificati. Lacondotta di guida dev’essere sem-pre adeguata alle condizioni delfondo stradale, alla visibilità ed altraffico. La responsabilità per lasicurezza stradale spetta sempre ecomunque al conducente dellavettura.Il sistema ESP aiuta il conducentea mantenere il controllo della vet-tura in caso di perdita di aderenzadei pneumatici ma le forze indottedal sistema per controllare la per-dita di stabilità della vettura sonosempre comunque limitate dall’a-derenza tra pneumatico e fondostradale.

FUNZIONAMENTO DELSISTEMA ESP

Il sistema ESP si inserisce automati-camente all’avviamento della vetturae non può essere disinserito. È possi-bile invece escludere l’intervento delsistema ASR premendo il relativo pul-sante posto sul mobiletto centrale.

I componenti fondamentali del si-stema ESP sono:

– una centralina elettroidraulica acontrollo elettronico che elabora i se-gnali ricevuti dai vari sensori ed attuala strategia più opportuna, agendosulle sue elettrovalvole e sulla centra-lina motore;

– un sensore che rileva l’angolo dirotazione del volante;

– quattro sensori che rilevano la ve-locità di rotazione di ciascuna ruota;

– un sensore che rileva la rotazionedella vettura attorno all’asse verticale;

– un sensore che rileva l’accelera-zione laterale (forza centrifuga).

Il cuore del sistema ESP è un sen-sore, di origine aeronautica, che rilevale rotazioni della vettura attorno alproprio asse verticale. Le forze cen-trifughe generate quando la vetturapercorre una curva sono invece rile-vate da un sensore di accelerazione la-terale ad alta sensibilità.

L’azione stabilizzante del sistemaESP è basata sui calcoli effettuatidalla centralina elettronica del si-stema, che elabora i segnali ricevutidai sensori di rotazione del volante,dell’accelerazione laterale, della velo-cità di rotazione di ciascuna ruota ericonosce la traiettoria che il guida-tore intende eseguire quando ruota ilvolante.

La centralina elabora le informa-zioni ricevute dai sensori ed è quindiin grado di conoscere istante peristante la posizione della vettura e diconfrontarla con la traiettoria che ilguidatore vorrebbe seguire. In caso didiscordanza, in una frazione di se-condo la centralina sceglie e comandagli interventi più opportuni per ripor-tare immediatamente la vettura intraiettoria: frena con forza di diffe-rente intensità una o più ruote e, se

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Per il corretto funziona-mento dei sistemi ESP,ASR e ABS è indispensa-

bile che i pneumatici siano dellastessa marca e dello stesso tipo sututte le ruote, in perfette condi-zioni e soprattutto del tipo, marcae dimensioni prescritte.

necessario, riduce la potenza tra-smessa dal motore. Gli interventi cor-rettivi vengono modificati e coman-dati continuamente nel tentativo dimantenere la vettura nella traiettoriavoluta dal guidatore.

L’azione del sistema ESP incre-menta notevolmente la sicurezza at-tiva della vettura in molte situazionicritiche e risulta utile in particolarenelle manovre di sorpasso, quandocambiano le condizioni di aderenzadel fondo stradale.

FUNZIONE ASR (ANTISLIPREGULATION)

Generalità

La funzione ASR è parte comple-mentare del sistema ESP e controllala trazione della vettura intervenendoautomaticamente ogni volta che si ve-rifica il pattinamento di una o en-trambe le ruote motrici, evitando cosìinstabilità nella trazione e l’usura deipneumatici.

In funzione delle condizioni di slit-tamento, vengono attivati due diffe-renti sistemi di controllo:

– se lo slittamento interessa en-trambe le ruote motrici, perché cau-sato dall’eccessiva potenza trasmessa,la funzione ASR interviene riducendola potenza trasmessa dal motore;

– se lo slittamento riguarda solo unadelle ruote motrici, la funzione ASRinterviene frenando automaticamentela ruota che slitta, con un effetto si-mile a quello di un differenziale auto-bloccante.

L’azione della funzione ASR risultautile in particolare nelle seguenti con-dizioni:

– slittamento in curva della ruota in-terna, per effetto delle variazioni di-namiche del carico o dell’eccessiva ac-celerazione;

– eccessiva potenza trasmessa alleruote, anche in relazione alle condi-zioni del fondo stradale;

– accelerazione su fondi sdrucciole-voli, innevati o ghiacciati;

– in caso di perdita di aderenza sufondo bagnato (aquaplaning).

Inserimento della funzione ASR

La funzione ASR si inserisce auto-maticamente ad ogni avviamento delmotore.

Durante la marcia è possibile disin-serire e reinserire la funzione pre-mendo il pulsante A (fig. 138) sulmobiletto centrale.

Quando la funzione ASR è inserita,sul display multifunzionale si accendeil simbolo V unitamente al messag-gio “ASR INSERITO”.

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Quando la funzione ASR è disinse-rita, sul display multifunzionale si ac-cende il simbolo V unitamente almessaggio “ASR DISINSERITO”.

Il disinserimento della funzione èevidenziato dall’accensione della rela-tiva spia B sul pulsante. Se la fun-zione viene disinserita durante la mar-cia, al successivo avviamento si rein-serirà automaticamente.

AVVERTENZA Durante la marciasu fondo innevato, con le catene daneve montate, può essere utile disin-serire la funzione ASR: in queste con-dizioni infatti lo slittamento delleruote motrici in fase di spunto per-mette di ottenere una maggiore tra-zione.

SISTEMA MSR(REGOLAZIONE DELTRASCINAMENTO MOTORE)

La vettura è dotata di un sistema,parte integrante dell'ASR, che in casodi cambio brusco di marcia durantela scalata, interviene ridando coppiaal motore evitando in tal modo il tra-scinamento eccessivo delle ruote mo-trici che, soprattutto in condizioni dibassa aderenza, possono portare allaperdita della stabilità della vettura.

INTERVENTO DEL SISTEMAESP

L’intervento del sistema ESP è se-gnalato dal lampeggio della spia á sulquadro strumenti, per informare ilguidatore che la vettura è in condi-zioni critiche di stabilità e aderenza.

SEGNALAZIONE DI ANOMALIEDEI SISTEMI ESP E ASR

In caso di anomalie, i sistemi ESP eASR si disinseriscono automatica-mente e si accendono a luce fissa ilsimbolo á unitamente al messaggio“AVARIA IMPIANTO ESP” sul di-

splay multifunzionale e la spia B sulpulsante ASR.

Se l’anomalia interessa solo il si-stema ESP, si accende il simbolo áunitamente al messaggio “AVARIAIMPIANTO ESP” sul display multi-funzionale mentre la spia sul pulsanteB rimane spenta e continua ad essereabilitato il funzionamento del sistemaASR.

Se invece l’anomalia interessa solol’ASR, vengono disabilitati entrambii sistemi e si accendono a luce fissa ilsimbolo á unitamente al messaggio“AVARIA IMPIANTO ESP” sul di-splay multifunzionale e la spia B sulpulsante ASR.

In caso di anomalia di funziona-mento dei sistemi ESP o ASR, la vet-tura si comporta come se non fosseequipaggiata con tali sistemi: si rac-comanda comunque di rivolgersi ap-pena possibile alla Rete Assisten-ziale Lancia.

fig. 142

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43b

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La tabella riportata di seguito riassume, nelle diverse condizioni di funzionamento, le indicazioni fornite dalle spie.

Condizioni d’uso o di avaria

Avviamento del motore (rotazione della chiave su MAR)

Marcia incondizioninormali

Marcia incondizioni cheporterebberoallo slittamento

Avaria sistema ASR

Avaria sistema ESP

Stato del sistema

Controllo delle spie (check)

ASR abilitatoESP abilitato

ASR disabilitatoESP abilitato

ASR attivoESP attivo

ASR disabilitatoESP attivo

ASR e ESP disabilitati

ASR abilitatoESP disattivato

ASR inserito

ASR disinserito manualmente

ASR inserito

ASR disinserito manualmente

Spia ASR sul pulsante

Accesa per circa 3 secondi

Spenta

Accesa

Spenta

Accesa

Accesa

Spenta

INIZIALIZZAZIONE CENTRALINA DEL SISTEMA ESP

Ogni volta che si ricollega elettricamente la batteria o la si ricarica dopo che si è scaricata completamente oppure dopo lasostituzione di uno dei fusibili di protezione, per ripristinare il corretto funzionamento del sistema ESP, del bloccaporte edella climatizzazione si devono eseguire le operazioni di inizializzazione riportate nel paragrafo “Se si deve scollegare la bat-teria” del capitolo “In emergenza”.

Spia ESP sul quadro strumenti

Accesa per circa 4 secondi

Spenta

Spenta

Lampeggiante

Lampeggiante

Accesa

Accesa

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REGOLATORE DIVELOCITÀCOSTANTE(CRUISE CONTROL)

GENERALITÀ

Il regolatore di velocità, a controlloelettronico, permette di guidare la vet-tura alla velocità desiderata, senzapremere il pedale dell’acceleratore.Ciò consente di ridurre l’affatica-mento della guida sui percorsi auto-stradali, specialmente nei lunghiviaggi, perché la velocità memorizzataviene mantenuta automaticamente.

AVVERTENZA Il dispositivo puòessere inserito solo con velocità supe-riore ai 30 km/h (per la versione 2.4JTD 20V CAE, compresa tra 40 e 180km/h).

Il regolatore di velocitàdeve essere attivato soloquando il traffico e il per-

corso permettono di mantenere,per un tratto sufficientementelungo, una velocità costante inpiena sicurezza.

COMANDI (fig. 143)

Il regolatore di velocità è comandatodall’interruttore A, dalla ghiera B edal pulsante C (RCL).

L’interruttore A ha due posizioni:

– OFF in questa posizione il dispo-sitivo è disattivato

– ON è la posizione di normale fun-zionamento del dispositivo. Quando ildispositivo è inserito, sul display mul-tifunzionale si accende il simbolo Üunitamente al messaggio “CRUISECONTROL INSERITO”.

La ghiera B serve per memorizzaree mantenere la velocità della vetturaoppure per aumentare o diminuire lavelocità memorizzata.

Il dispositivo viene automaticamentedisinserito in uno dei seguenti casi:

– premendo il pedale del freno

– premendo il pedale della frizione

– spostando inavvertitamente la levadel cambio automatico sulla posizioneN.

Sulle versioni con cam-bio automatico non spo-stare mai la leva in posi-

zione N quando la vettura è in mo-vimento.

fig. 143

L0A02

08b

194-249 Thesis ITA 10-10-2007 11:32 Pagina 194

195

Ruotare la ghiera B in posizione (+)per memorizzare la velocità raggiuntao per aumentare la velocità memoriz-zata.

Ruotare la ghiera B in posizione (–)per diminuire la velocità memoriz-zata.

Ad ogni azionamento della ghiera Bla velocità aumenta o diminuisce dicirca 1 km/h. Mantenendo ruotata laghiera la velocità varia in modo con-tinuo. La nuova velocità raggiuntaverrà automaticamente mantenuta.

Il pulsante C (RCL) permette di ri-pristinare la velocità memorizzata.

AVVERTENZA Ruotando la chiavedi avviamento in posizione STOP ol’interruttore A in posizione OFF, lavelocità memorizzata viene cancellataed il sistema disinserito.

Per memorizzare la velocità

Spostare l’interruttore A in posizioneON e portare normalmente la vetturaalla velocità desiderata. Ruotare laghiera B su (+) per almeno tre se-condi, quindi rilasciarla. La velocitàdella vettura resta memorizzata ed èquindi possibile rilasciare il pedaledell’acceleratore.

La vettura proseguirà la marcia allavelocità costante memorizzata fino alrealizzarsi di una delle seguenti con-dizioni:

– pressione sul pedale del freno

– pressione sul pedale della frizione

– spostando inavvertitamente la levadel cambio automatico sulla posizioneN.

AVVERTENZA In caso di necessità(ad esempio un sorpasso) si può ac-celerare semplicemente premendo ilpedale dell’acceleratore; in seguito, ri-lasciando il pedale dell’acceleratore,la vettura si riporterà alla velocitàprecedentemente memorizzata.

Per ripristinare la velocitàmemorizzata

Se il dispositivo è stato disinserito adesempio premendo il pedale del frenoo della frizione, si può ripristinare lavelocità memorizzata nel seguentemodo:

– accelerare progressivamente fino aportarsi ad una velocità vicina aquella memorizzata

– inserire la marcia selezionata almomento della memorizzazione dellavelocità (4a, 5a o 6a marcia)

– premere il pulsante C (RCL).

Per aumentare la velocitàmemorizzata

La velocità memorizzata può essereaumentata in due modi:

– premendo l’acceleratore e poi me-morizzando la nuova velocità rag-giunta (rotazione della ghiera B man-tenuta per più di tre secondi)

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196

oppure

– rotazione momentanea della ghieraB sulla posizione (+): ad ogni impulsodella ghiera corrisponderà un piccoloincremento della velocità (circa 1km/h) mentre ad una pressione con-tinua corrisponderà un aumento con-tinuo della velocità. Rilasciando laghiera B la nuova velocità resterà au-tomaticamente memorizzata.

Per ridurre la velocitàmemorizzata

La velocità memorizzata può essereridotta in due modi:

– disinserendo il dispositivo (adesempio premendo il pedale del freno)e memorizzando successivamente lanuova velocità (rotazione della ghieraB sulla posizione (+) per almeno tresecondi)

oppure

– mantenendo ruotata la ghiera Bsulla posizione (–) fino al raggiungi-mento della nuova velocità che resteràautomaticamente memorizzata.

Azzeramento della velocitàmemorizzata

La velocità memorizzata viene auto-maticamente azzerata:

– spegnendo il motore

oppure

– spostando l’interruttore A sulla po-sizione OFF.

Durante la marcia con ilregolatore di velocità inse-rito, non mettere la leva

del cambio in folle. Si consiglia diinserire il regolatore per la velo-cità costante solo quando le con-dizioni del traffico e della stradaconsentono di farlo in piena sicu-rezza e cioè: strade diritte easciutte, superstrade o autostrade,traffico scorrevole e asfalto liscio.Non inserire il dispositivo in cittào in condizioni di traffico intenso.

Il regolatore di velocitàpuò essere inserito solocon velocità superiore a 30

km/h (per la versione 2.4 JTD 20VCAE, compresa tra 40 e 180 km/h).Il dispositivo deve essere inseritosolo in 4a, 5a o 6a marcia, in fun-zione della velocità della vettura.Sulle versioni con cambio auto-matico, il dispositivo deve essereinserito solo con la leva del cam-bio in posizione D nel funziona-mento automatico senza spostarepoi la leva, o con il 3° o 4° rap-porto inserito nel funzionamentomanuale sequenziale.Affrontando le discese con il di-spositivo inserito è possibile che lavelocità della vettura aumenti leg-germente rispetto a quella memo-rizzata, a causa della variazione dicarico del motore.

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RADAR CRUISECONTROL (RCC)(dove previsto)

GENERALITÀ

Il Radar Cruise Control (RCC) assi-ste il guidatore controllando sia la ve-locità di crociera sia la distanza dalveicolo che precede sulla traiettoria dimarcia e permette di guidare la vet-tura alla velocità desiderata, senzapremere il pedale dell’acceleratore.

Il sistema consente di ridurre l’affa-ticamento della guida sui percorsi au-tostradali, specialmente nei lunghiviaggi, perché la velocità memorizzataviene mantenuta automaticamente,contribuendo a mantenere entro i li-miti adeguati la distanza dal veicoloche precede. La guida a velocità co-stante può contribuire alla riduzionedel consumo di carburante e miglio-rare lo scorrimento del traffico.

Il Radar Cruise Controlnon è un “pilota automa-tico” ma un sistema di au-

silio al conducente durante laguida. Pertanto il guidatore è sem-pre pienamente responsabile dellemanovre che compie nel trafficoalla guida della vettura e del ri-spetto delle norme del codice dellastrada, nonché delle altre disposi-zioni in materia di circolazionestradale.

Il sistema rileva sola-mente veicoli in movi-mento e ignora tutti gli

ostacoli fermi.

Il Radar Cruise Controlnon è un sistema anticolli-sione: non è in grado di ri-

levare veicoli che procedono insenso opposto di marcia, né di ri-levare e segnalare ostacoli nellamedesima corsia, o di arrestare lavettura in presenza di ostacoli.Ogni intervento del guidatore sulfreno o sull’acceleratore prevalesul sistema di controllo della velo-cità e pertanto la responsabilitàper la sicurezza stradale spettasempre e comunque al conducentedella vettura.

Il sistema, a controllo elettronico, èautonomo e non richiede pertanto lacomunicazione tra i veicoli o che altriveicoli siano equipaggiati con un si-stema analogo.

Il sistema non attua fre-nate intense o d’emer-genza: la massima decele-

razione attuata automaticamentedal sistema è limitata rispetto allereali capacità dell’impianto fre-nante della vettura e pertantoun’eventuale frenata di emergenzapuò e deve essere effettuata esclu-sivamente dal guidatore.

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AVVERTENZA Il sistema può essereinserito solo quando la velocità dellavettura è compresa tra 30 e 160 km/he viene automaticamente disinseritopremendo il pedale del freno. Se, con il sistema inserito, la velocitàscende sotto i 30 km/h un segnaleacustico e uno visivo avvisano il con-ducente affinché riprenda il controllodella velocità. Anche quando la velo-cità supera i 160 km/h a seguito diuna temporanea accelerazione daparte dell’utente (modalità “over-ride”), un segnale acustico e uno vi-sivo avvisano il conducente del disin-serimento del sistema.

AVVERTENZA Il Radar CruiseControl non può essere inseritoquando il sistema ASR è stato disin-serito dal guidatore.

COMANDI (fig. 144)

Il Radar Cruise Control è controllatoda tre comandi, oltre che dall’accele-ratore per l’aumento della velocità edal freno per il disinserimento del si-stema.

I comandi sono i seguenti:

– ghiera A per l’attivazione/disatti-vazione del sistema e per impostare ladistanza dal veicolo che precede, infunzione della sua velocità

– ghiera B per l’aumento/diminu-zione della velocità impostata

– pulsante C per ripristinare la velo-cità memorizzata.

fig. 144

L0A00

20b

una delle seguenti rappresentazioni in-dicheranno al conducente che si è al difuori del limite massimo di velocità ge-stito dal sistema.

Se davanti alla vettura dotata di Ra-dar Cruise Control la strada risulta li-bera.

Se davanti alla vettura dotata di Ra-dar Cruise Control viene riconosciutoun altro veicolo.

Il Radar Cruise Controldeve essere attivato soloquando il traffico e il per-

corso permettono di mantenere,per un tratto sufficientementelungo, una velocità costante inpiena sicurezza.

Fino a quando la vettura viaggerà aduna velocità superiore ai 160 km/h

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La ghiera A ha quattro posizioni:

OFF che corrisponde alla disattiva-zione del sistema

x corrispondente alla distanza piùelevata dal veicolo che precede

x corrispondente ad una distanzaintermedia dal veicolo che precede

xcorrispondente alla distanza piùridotta dal veicolo che precede.

La distanza tra i due veicoli au-menta progressivamente all’aumen-tare della velocità, a parità di livelloimpostato.

AVVERTENZA Ruotando la chiavedi avviamento in posizione STOP o laghiera A in posizione OFF, la velocitàmemorizzata viene cancellata ed il si-stema disinserito. Per ripristinare ilfunzionamento del sistema occorreportare la ghiera A in posizione OFFe ripetere le operazioni di imposta-zione.

Quando il sistema è attivato, cioè laghiera A è in posizione diversa daOFF, sul display multifunzionale siaccende il simbolo ú accompagnatodal messaggio “RADAR CRUISECONTROL INSERITO”. La spia re-sterà accesa fino a quando si disattivail sistema ruotando la ghiera A in po-sizione OFF.

Ad ogni azionamento della ghiera Bla velocità aumenta o diminuisce di10 km/h. Mantenendo ruotata laghiera la velocità memorizzata variain modo continuo ad intervalli di 10km/h. La nuova velocità raggiuntaverrà automaticamente mantenuta.

Quando si ruota la ghiera B, la velo-cità attuale della vettura viene consi-derata come velocità di riferimento(velocità di crociera). Tale velocitàpuò automaticamente diminuire infunzione delle condizioni del trafficoed il sistema può passare dallo statodi controllo della velocità allo stato dicontrollo della distanza. L’indicazionesullo stato di funzionamento del si-stema viene fornita al guidatore daldisplay sul quadro strumenti.

Il pulsante C (RCL) permette di ri-pristinare la velocità memorizzata. In-fatti, durante la guida con il sistemainserito, il guidatore può disabilitarlosemplicemente frenando. In questocaso la velocità di crociera preceden-temente impostata viene mantenutain memoria e può essere riattivata inqualsiasi momento premendo il pul-sante RCL.

La ghiera B serve per memorizzaree mantenere la velocità della vetturaoppure per aumentare o diminuire lavelocità memorizzata.

Ruotare la ghiera B in posizione (+)per memorizzare la velocità raggiuntao per aumentare la velocità memoriz-zata.

Ruotare la ghiera B in posizione (–)per diminuire la velocità memoriz-zata. La riduzione di velocità è otte-nuta anche con l’intervento automa-tico del sistema frenante, quando ne-cessario.

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Per memorizzare la velocità

Spostare la ghiera A in posizione di-versa da OFF e portare normalmentela vettura alla velocità desiderata.

Ruotare la ghiera B sulla posizione(+), quindi rilasciarla. La velocitàdella vettura resta memorizzata eviene visualizzata sul display del qua-dro strumenti; è adesso possibile rila-sciare il pedale dell’acceleratore.

La vettura proseguirà la marcia alla ve-locità costante memorizzata fino al rea-lizzarsi di una delle seguenti condizioni:

– pressione sul pedale del freno– presenza di un veicolo più lento

nella stessa corsia, avente il medesimosenso di marcia.

AVVERTENZA In caso di necessità(ad esempio un sorpasso) si può ac-celerare semplicemente premendo ilpedale dell’acceleratore; in seguito, ri-lasciando il pedale dell’acceleratore,la vettura si riporterà alla velocitàprecedentemente memorizzata. Nel caso che venga superata la velo-cità di 160 km/h è necessario ripristi-nare la velocità memorizzata pre-mendo il pulsante C (RCL).

Per ripristinare la velocitàmemorizzata

Se il sistema è stato disinserito pre-mendo il pedale del freno, si può ri-pristinare la velocità memorizzatapremendo il pulsante C (RCL).

Per aumentare la velocitàmemorizzata

La velocità memorizzata può essereaumentata in due modi:

– premendo l’acceleratore e poi me-morizzando la nuova velocità rag-giunta (rotazione della ghiera B sullaposizione (+)

oppure

– rotazione momentanea della ghieraB sulla posizione (+): ad ogni impulsodella ghiera corrisponderà un incre-mento della velocità di 10 km/h,mentre ad una pressione continuacorrisponderà un aumento continuodella velocità ad intervalli di 10 km/h.Rilasciando la ghiera B la nuova ve-locità resterà automaticamente me-morizzata.

La nuova velocità impostata verràvisualizzata sul display in sostituzionedi quella precedente.

Per ridurre la velocitàmemorizzata

La velocità memorizzata può essereridotta in due modi:

– disinserendo il dispositivo (adesempio premendo il pedale del freno)e memorizzando successivamente lanuova velocità (rotazione della ghieraB sulla posizione (+)

oppure

– mantenendo ruotata la ghiera Bsulla posizione (-) fino al raggiungi-mento della nuova velocità che resteràautomaticamente memorizzata.

La nuova velocità impostata verràvisualizzata sul display in sostituzionedi quella precedente.

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Azzeramento della velocitàmemorizzata

La velocità memorizzata viene auto-maticamente azzerata al verificarsi diuna delle seguenti condizioni:

– spegnendo il motore

– spostando la ghiera A sulla posi-zione OFF.

Quando il sistema viene disattivatoviene cancellata ogni informazionepresente sul display del quadro stru-menti.

Mantenimento della velocità edella distanza

Il sistema mantiene la velocità me-morizzata quando nessun veicoloviene individuato sulla traiettoria dimarcia. Se invece viene individuatoun veicolo che procede a velocità in-feriore, il sistema attuerà automatica-mente alcuni interventi (accelerazioni,decelerazioni o leggere frenate) permantenere la distanza impostata dalveicolo che precede.

La massima decelera-zione attuata automatica-mente dal sistema è limi-

tata rispetto alle reali capacitàdell’impianto frenante della vet-tura e pertanto un’eventuale fre-nata di emergenza può e deve es-sere effettuata esclusivamente dalguidatore. Un segnale acustico av-viserà il guidatore dell’insorgere disituazioni che richiedono l’inter-vento del conducente per frenarela vettura in condizioni di sicu-rezza.

Ogni intervento sul pedale del frenodisinserisce il sistema, mentre è sem-pre possibile accelerare, ad esempioper un sorpasso, senza disinserire il si-stema, che al rilascio dell’acceleratoreriporterà gradualmente la vettura allavelocità memorizzata (purché non siastata superata la velocità di 160km/h).

Sul display multifunzionale vengonoforniti al guidatore, in maniera sinte-tica, le informazioni relative alla ve-locità memorizzata, alla presenza oassenza di un veicolo in movimento edalla distanza impostata.

Rilevamento di un veicolo consistema attivo ma non inserito

Quando il sistema è attivo (ghiera Ain posizione diversa da OFF), inizia arilevare la presenza di un veicolo solodopo che è stato inserito almeno unavolta (rotazione della ghiera B sullaposizione (+).

Successivamente la presenza di unveicolo in movimento sarà sempre se-gnalata, anche con il sistema disinse-rito, fino alla disattivazione del si-stema (ghiera A in posizione OFF).

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Rilevamento di un veicolo consistema inserito

Quando il sistema viene inserito ruo-tando la ghiera B sulla posizione (+),un eventuale veicolo in movimentopresente nell’area frontale della vet-tura (entro 130 metri) e nella traiet-toria di marcia viene segnalato al gui-datore sul display del quadro stru-menti con una delle seguenti icone:

distanza impostatax

distanza impostatax

distanza impostata x

Le icone rappresentate indicano l’in-serimento del controllo della velocitàe della distanza, con rilevamento dellapresenza di un veicolo in movimentoin traiettoria che è stato “agganciato”dal sistema. Le tre diverse raffigura-zioni rappresentano i tre livelli di di-stanza che il conducente può selezio-nare.

In caso di temperatura esterna infe-riore a 3 °C, il sistema si dispone au-tomaticamente per il mantenimentodella distanza maggiore dal veicoloche precede la vettura, indipendente-mente dalla distanza impostata.

Se il sistema viene momentanea-mente disinserito premendo il pedaledell’acceleratore, la velocità memo-rizzata lampeggia sul quadro stru-menti mentre scompare l’icona rela-tiva al controllo della distanza even-tualmente presente sul display delquadro strumenti. Rimane visibile in-

Quando il sistema è attivo con velo-cità vettura superiore a 80 km/h, in-serendo l’indicatore di direzione sini-stro (freccia) per segnalare un sor-passo, la distanza dal veicolo che pre-cede (già “agganciato”) viene auto-maticamente ridotta per agevolare lamanovra. Se il conducente non effet-tua il sorpasso entro alcuni secondi, lavettura si riporterà alla distanza im-postata.

Se il Radar Cruise Control è attivo ela potenza frenante abilitata per lafunzione non garantisce il manteni-mento della distanza impostata dalveicolo che precede, una segnalazioneacustica e visiva (messaggio “FRE-

vece, se presente, l’icona che rappre-senta il veicolo individuato sulla cor-sia di marcia.

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NARE IN SICUREZZA” sul displaymultifunzionale) avvisa il guidatore,invitandolo a riprendere il controllodella velocità.

AVVERTENZA Se il Radar CruiseControl è attivo e la velocità del vei-colo che precede scende sotto i 30km/h circa, un segnale acustico e ilmessaggio “RADAR CRUISE CON-TROL NON ATTIVO” sul displaymultifunzionale avvisano il guidatoredi riprendere il controllo della velo-cità.

Il Radar Cruise Control pertanto nongarantisce la gestione della marcia incolonna; l’arresto della vettura e l’av-vio dopo un arresto in coda sono sem-pre lasciati al guidatore, il quale deveanche reinserire ogni volta la funzionedi controllo della velocità.

AVVERTENZE PER LA GUIDACON IL RADAR CRUISECONTROL

Durante il normale utilizzo del Ra-dar Cruise Control, possono verificarsialcune situazioni per cui il sistema po-trebbe essere influenzato nel suo fun-zionamento.

Di seguito sono riportati i principaliscenari stradali che possono condizio-nare il sistema.

Se il veicolo agganciato dalla vetturadotata di Radar Cruise Control si di-scosta in modo eccessivo dal fasciod’azione del sensore radar, il sistemapotrebbe non riconoscerlo più, fa-cendo di conseguenza accelerare lavettura oppure agganciando un altroveicolo che precede (fig. 145).

Se un veicolo si immette improvvi-samente tra la vettura dotata di Ra-dar Cruise Control e l’eventuale vei-colo da essa agganciato (fig. 146), ilsistema potrebbe non essere in gradodi gestire la frenata avvertendo quindiil guidatore di intervenire riprendendoil comando della vettura.

fig. 145L0

A03

48b

fig. 146

L0A03

49b

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204

Se un veicolo si immette nella mede-sima corsia di marcia della vettura do-tata di Radar Cruise Control attivo adistanza troppo ravvicinata (fig. 147),il sistema potrebbe non essere in gradodi riconoscerlo.

Se due mezzi pesanti si sorpassano avelocità ridotta l’uno rispetto all’altro(fig. 148), la vettura dotata di RadarCruise Control potrebbe riconosceresporadicamente la strada libera.

In prossimità dell'entrata o dell'u-scita di una curva (fig. 149), un vei-colo che precede potrebbe tempora-neamente uscire dal campo visivo delradar, oppure potrebbe esserne rile-vato uno che procede in una corsiaadiacente.

Nell’affrontare una curva a raggiomedio-stretto, un eventuale veicoloagganciato dal Radar Cruise Controlpotrebbe uscire dal campo visivo delradar (fig. 150) facendo quindi per-dere l’aggancio del veicolo.

Nell’avvicinarsi ad uno svincolo (fig. 151-152) è importante ricordareche, seguendo un veicolo che procedead una velocità inferiore a quella im-postata sulla vettura dotata di RadarCruise Control, al cambio di corsia latraiettoria risulterà libera e quindi ilsistema accelererà per ripristinare lavelocità impostata.

fig. 147

L0A03

50b

fig. 149L0

A03

52b

fig. 148

L0A03

51b

fig. 150

L0A03

53b

fig. 151

L0A03

54b

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205

fig. 152

L0A03

55b

Nell’affrontare un dosso avente unaconsistente variazione di pendenza(fig. 153), un eventuale veicolo po-trebbe uscire dal campo visivo del ra-dar facendo quindi perdere l’aggan-cio dello stesso.

fig. 153

L0A03

56b

Il sistema Radar CruiseControl dispone di strate-gie per il mantenimento di

un livello di comfort adeguato al-l'andamento della strada nellecurve, limitando se necessario lavelocità di crociera. Si ricordaperò che il Radar Cruise Controlnon è in grado di prevedere l’an-damento della strada, pertanto ilconducente risulta essere l’unicoresponsabile della opportuna re-golazione della velocità di ingressoin prossimità di un tornante, unosvincolo o comunque una curva araggio stretto non prettamente au-tostradale.

Si ricorda che ogni qual-volta un veicolo agganciatodal sistema esce dal

campo visivo del radar, la vetturaaccelererà per ritornare alla velo-cità di crociera impostata.

SEGNALAZIONE DI ANOMALIE

Eventuali anomalie del sistema ven-gono segnalate dall’accensione delsimbolo à sul display multifunzio-nale, accompagnato dal messaggio“AVARIA RADAR CRUISE CON-TROL”. La segnalazione dell’anoma-lia permane anche quando la ghieraA del sistema viene ruotata in posi-zione OFF.

Qualunque sia il tipo di guasto delsistema, il Radar Cruise Control vienecompletamente disattivato.

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206

In questo caso pulire la lente di pro-tezione del sensore indicata in fig. 154servendosi di un panno umido, evi-tando panni asciutti, ruvidi o duri.Qualora l'indicazione di lente sporcadovesse permanere anche dopo la pu-lizia, rivolgersi alla Rete Assisten-ziale Lancia.

fig. 154

L0A03

30b

Se durante l’ultimo uti-lizzo della vettura il RadarCruise Control si è disatti-

vato per eccessivo imbrattamentodella lente, al successivo avvia-mento della vettura sarà necessa-rio percorrere alcuni chilometriprima di inserire il sistema, perpermettergli di verificare se esi-stono ancora le condizioni relativeall’imbrattamento che avevanocausato la disattivazione del Ra-dar Cruise Control.

Il sensore è inserito nelparaurti anteriore: even-tuali urti possono cau-

sarne il danneggiamento.

AVVERTENZA L’avaria di uno deisistemi di sicurezza correlati al RadarCruise Control (sistemi ABS o ESP)comporta la segnalazione di avariaanche per il Radar Cruise Control.

Si consiglia di inserire ilRadar Cruise Control soloquando le condizioni del

traffico e della strada consentonodi farlo in piena sicurezza e cioè:strade diritte e asciutte, super-strade o autostrade, traffico scor-revole. Non inserire il dispositivoin città o in condizioni di trafficointenso.

Il guidatore verrà avvisato da un ap-posito messaggio sul display nel casodi disattivazione dovuta all’imbratta-mento della lente.

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207

Si sconsiglia l’utilizzo delsistema in condizioni discarsa visibilità (nebbia,

pioggia intensa, forti nevicate,ecc…), in quanto potrebbero in-fluenzare le prestazioni del si-stema.

AVVERTENZA Approssimandosiad una curva può essere necessario ri-durre la velocità memorizzata o di-sinserire il sistema premendo il pedaledel freno.

Il pedale del freno vieneazionato dal sistema Ra-dar Cruise Control: non

posizionare il piede sotto il pedalepoiché potrebbe rimanere inca-strato.

AVVERTENZA Il Radar CruiseControl può essere inserito soloquando la velocità della vettura ècompresa tra 30 e 160 km/h. Il Radar Cruise Control si disinserisceautomaticamente a seguito dell’inter-vento dei sistemi ABS, ASR, MSR eESP. Si disinserisce inoltre a seguitodell’innesto della retromarcia, del folleo dell’azionamento del freno a mano(EPB).

AVVERTENZA Il Radar CruiseControl non può essere inseritoquando il sistema ASR è stato disin-serito dal guidatore.

In caso di funzionamentodifettoso del sistema o delmancato funzionamento,

spostare la ghiera A sulla posi-zione OFF e rivolgersi alla Rete As-sistenziale Lancia.

AVVERTENZA La ghiera A può es-sere lasciata costantemente in posi-zione diversa da OFF senza danneg-giare il sistema Radar Cruise Control.Si consiglia comunque di disattivareil sistema quando non viene utilizzato,ruotando la ghiera A sulla posizioneOFF, per evitare memorizzazioni ac-cidentali di velocità.

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La responsabilità nellemanovre di parcheggio edin altre situazioni poten-

zialmente pericolose è sempre ecomunque del guidatore. Quandosi effettuano tali manovre assicu-rarsi sempre che nello spazio dimanovra non vi siano persone oanimali. Il sistema di assistenzadeve essere considerato un aiutoper il guidatore, il quale comun-que non deve mai ridurre l’atten-zione durante ogni manovra anchese eseguita a bassa velocità.

I sensori anteriori e posteriori del si-stema si attivano automaticamente,con la chiave in posizione MAR,quando si inserisce la retromarcia. Di-sinserendo la retromarcia, i sensoriposteriori si disattivano, mentre quellianteriori rimangono attivi fino al su-peramento della velocità di circa 15km/h, per permettere il completa-mento della manovra di parcheggio.

I sensori anteriori possono essere at-tivati premendo il pulsante A (fig.155) posto sul mobiletto centrale da-vanti alla leva del cambio; quando isensori anteriori sono attivi, sul pul-sante si accende la spia B. Per esclu-dere i sensori, premere nuovamente ilpulsante A.

Quando i sensori sono attivati, il si-stema inizia ad emettere segnalazioniacustiche dai segnalatori anteriori oposteriori non appena viene rilevatoun ostacolo, con una frequenza cre-scente all’avvicinarsi dell’ostacolo.Quando l’ostacolo si trova ad una di-stanza inferiore a circa 30 cm, ilsuono emesso è continuo. In base allaposizione dell’ostacolo (davanti o die-tro) il suono viene emesso dai corri-spondenti segnalatori acustici (ante-riore o posteriore). Il segnale cessa im-mediatamente se la distanza dall’o-stacolo aumenta. Il ciclo di toni ri-mane costante se la distanza misuratadai sensori centrali rimane invariata,mentre se questa situazione si verificaper i sensori laterali, il segnale vieneinterrotto dopo circa 3 secondi, perevitare ad es. segnalazioni in caso dimanovre lungo i muri.

fig. 155

L0A00

16b

SENSORE DIPARCHEGGIO

Il sensore di parcheggio fornisce alguidatore, durante la fase di avvici-namento ad ostacoli antistanti e re-trostanti la vettura, l’informazionesulla distanza.

L’informazione della presenza edella distanza dell’ostacolo è tra-smessa al guidatore mediante segnaliacustici, la cui frequenza dipendedalla distanza dell’ostacolo.

Integrando l’informazione visiva di-retta con quella acustica generata dalsistema, il guidatore può pertanto evi-tare eventuali collisioni.

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209

SENSORI

Il sistema, per rilevare la distanzadegli ostacoli, utilizza 4 sensori allog-giati nel paraurti anteriore (fig. 156)e 4 sensori alloggiati in quello poste-riore (fig. 157).

Per il corretto funziona-mento del sistema di assi-stenza al parcheggio è in-

dispensabile che i sensori posizio-nati sui paraurti siano sempre pu-liti dal fango, sporcizia, neve oghiaccio.

Durante la pulizia deisensori prestare la mas-sima attenzione a non ri-

garli o danneggiarli; evitare per-tanto l’uso di panni asciutti, ruvidio duri. I sensori devono essere la-vati con acqua pulita, eventual-mente con l’aggiunta di shampooper auto. Nelle stazioni di lavaggioche utilizzano idropulitrici a gettodi vapore o ad alta pressione, pu-lire rapidamente i sensori mante-nendo l’ugello oltre i 10 cm di di-stanza.

fig. 156

L0A60

19b

fig. 157L0

A60

20b

Per la riverniciatura delparaurti o per eventuali ri-tocchi di vernice nella

zona dei sensori, rivolgersi esclu-sivamente alla Rete AssistenzialeLancia. Applicazioni non correttedi vernice potrebbero, infatti, com-promettere il funzionamento deisensori di parcheggio.

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210

fig. 158

LOA60

21b

Campo d’azione dei sensoriI sensori permettono al sistema di

controllare la parte anteriore e poste-riore della vettura.

La loro posizione copre infatti lezone mediane e laterali del frontale edel posteriore vettura (fig. 158).

Nel caso di ostacolo posizionato inzona mediana, questo viene rilevato adistanze inferiori a circa 0,9 m (ante-riore) e 1,50 m (posteriore).

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211

Nel caso di ostacolo posizionato inzona laterale, questo viene rilevato adistanze inferiori a 0,6 m.

I sensori posteriori si riattivano au-tomaticamente sfilando la spina delcavo del rimorchio.

SEGNALAZIONI DI AVARIA

La centralina del sistema effettua laverifica di tutti i componenti del si-stema ogni volta che si ruota la chiavedi avviamento in posizione MAR. Isensori e i relativi collegamenti elet-trici vengono poi costantemente con-trollati durante il funzionamento delsistema.

L’avaria del sistema di assistenza alparcheggio viene segnalata dall’ac-censione del simbolo t sul displaymultifunzionale accompagnato dalmessaggio “AVARIA SENSORI PAR-CHEGGIO”.

In caso di segnalazione d’avaria,dopo aver fermato la vettura e spentoil motore, provare a pulire i sensori edassicurarsi di non essere in prossimitàdi eventuali fonti di emissione di ul-trasuoni (ad es. freni pneumatici diautocarri o martelli pneumatici). Se èstata rimossa la causa dell’anomaliadi funzionamento, il sistema riprendela piena funzionalità ed il simbolo diavaria sul display multifunzionale conil relativo messaggio di avvertimentosi spegne.

Il funzionamento dei sen-sori posteriori viene auto-maticamente disattivato

all’inserimento della spina delcavo elettrico del rimorchio nellapresa del gancio di traino dellavettura.

TRAINO DI RIMORCHI

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212

Se invece la spia rimane accesa ri-volgersi alla Rete Assistenziale Lan-cia per la verifica dell’impianto, an-che se il sistema continua a funzio-nare. Infatti, se l’avaria rilevata dallacentralina non ne pregiudica il fun-zionamento, il sistema continua a fun-zionare e il malfunzionamento vienememorizzato in modo da essere rile-vato dalla Rete Assistenziale Lan-cia in una successiva verifica.

AVVERTENZE GENERALI

Durante le manovre di parcheggioprestare sempre la massima atten-zione agli ostacoli che potrebbero tro-varsi sopra o sotto i sensori. Infatti glioggetti posti a distanza ravvicinatanella parte anteriore o posteriore dellavettura, in alcune circostanze nonvengono rilevati dal sistema e per-tanto possono danneggiare la vetturaod essere danneggiati.

Le segnalazioni inviate dai sensoriinoltre possono essere alterate daldanneggiamento dei sensori stessi,dalla sporcizia, neve o ghiaccio depo-sitati sui sensori o da sistemi ad ul-trasuoni (ad es. freni pneumatici diautocarri o martelli pneumatici) pre-senti nelle vicinanze.

DOTAZIONIINTERNE

PLAFONIERA ANTERIORE (fig. 159)

La plafoniera comprende una lucecentrale e due luci di cortesia.

Per accendere manualmente la lucecentrale premere il pulsante A; perspegnerla premere nuovamente il pul-sante. La luce si accende e spegnegradatamente. Se è stata accesa con ilpulsante, la plafoniera si spegne au-tomaticamente dopo circa 15 minutidallo spegnimento del motore (rota-zione della chiave in STOP).

fig. 159

L0A00

98b

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213

Per accendere e spegnere le luci dicortesia, premere i rispettivi pulsantiB. Le luci di cortesia si spengono au-tomaticamente dopo circa 15 minutidallo spegnimento del motore (rota-zione della chiave in STOP).

La plafoniera centrale si accende au-tomaticamente, insieme alla plafonieraposteriore, all’apertura di una porta.Le plafoniere si spengono dopo circa3 minuti, se una o più porte riman-gono aperte oppure, se le porte ven-gono chiuse prima, dopo circa 10 se-condi dalla chiusura dell’ultima portaoppure al bloccaggio delle porte.

Lasciando una porta aperta, leplafoniere si spegneranno automati-camente dopo circa 3 minuti. Perriaccenderle è sufficiente aprire echiudere una porta.

Le plafoniere si accendono (per circa10 secondi) quando si estrae la chiavedal commutatore (rotazione della ma-nopola in STOP su vetture con KeylessSystem) e all’azionamento dell’aper-tura centralizzata con il telecomando.

In caso d’urto con attivazione del-l’interruttore inerziale, le plafoniere siaccendono automaticamente per circa15 minuti.

PLAFONIERA POSTERIORE (fig. 160)

La plafoniera comprende una lucecentrale e due luci di cortesia.

La luce centrale si accende e spegnegradatamente insieme alla plafonieraanteriore.

Per accendere manualmente la lucecentrale premere il pulsante A; perspegnerla premere nuovamente il pul-sante.

Per accendere e spegnere le luci dicortesia, premere i rispettivi pulsantiB. Le luci di cortesia si spengono au-tomaticamente dopo circa 15 minutidallo spegnimento del motore (rota-zione della chiave in STOP).

PLAFONIERE PORTE (fig. 161)

Nella parte inferiore del pannelloporte si trova una plafoniera per l’il-luminazione della zona di salita/di-scesa dalla vettura.

La plafoniera si accende automati-camente all’apertura della relativaporta, indipendentemente dalla posi-zione della chiave di avviamento.

Lasciando la porta aperta, la luce ri-mane accesa per circa 3 minuti e poisi spegne automaticamente.

fig. 160L0

A02

79b

fig. 161

L0A02

14b

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214

PLAFONIERE SPECCHIRETROVISORI (fig. 162)

Nella parte inferiore degli specchi re-trovisori esterni si trova una plafo-niera per l’illuminazione della zona disalita/discesa dalla vettura.

La plafoniera si accende automati-camente, per circa 3 minuti, all’aper-tura della porta o quando si sbloccala serratura delle porte con il teleco-mando.

ALETTE PARASOLE (fig. 163)

Possono essere orientate frontal-mente e lateralmente.

Per orientarle lateralmente svinco-larle dai ganci A.

SPECCHIETTI DI CORTESIA(fig. 164)

Si trovano sulle alette parasole: peraccedervi ruotare le alette e sollevareil coperchio A.

Gli specchietti sono illuminati: le lucisi accendono automaticamente solle-vando il coperchio e si spengono ab-bassando il coperchio oppure auto-maticamente dopo circa 15 minutidallo spegnimento del motore (rota-zione della chiave in STOP).

fig. 162

L0A01

95b

fig. 163L0

A01

92b

fig. 164

L0A01

93b

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POSACENERE EACCENDISIGARI ANTERIORI

Si trovano in un unico vano che siapre premendo nel punto indicato(fig. 165).

Premendo il pulsante A (fig. 166) siaziona l’accendisigari che, dopo alcunisecondi, torna nella posizione inizialeed è pronto per essere utilizzato.

L’accendisigari funziona solo conchiave di avviamento in posizioneMAR.

Per vuotare il posacenere sfilare lavaschetta B.

Verificare sempre l’avve-nuto disinserimento del-l’accendisigari.

L’accendisigari raggiungeelevate temperature. Ma-neggiare con cautela ed

evitare che sia utilizzato dai bam-bini: pericolo d’incendio o ustioni.

POSACENERE POSTERIORI (fig. 167)

Per i posti posteriori ci sono due po-sacenere posti sui pannelli delle porte.

Per aprire il posacenere premere nelpunto indicato dalla freccia.

Per vuotare il posacenere sfilare lavaschetta A.

fig. 165

L0A01

89b

fig. 166L0

A01

88b

fig. 167

L0A00

53b

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216

CASSETTO PORTAOGGETTI

Sulla plancia è situato un cassettoportaoggetti illuminato e munito disportello di chiusura.

Per aprire il cassetto premere il pul-sante A (fig. 168); il pulsante fun-ziona solo con chiave in MAR e percirca 1 minuto dopo aver estratto lachiave o averla ruotata in posizioneSTOP.

L’apertura del cassetto può essereesclusa e riabilitata tramite il menudel CONNECT.

All’apertura del cassetto si accendela plafoniera A (fig. 169). La plafo-niera si spegne chiudendo il cassettooppure automaticamente dopo circa15 minuti dallo spegnimento del mo-tore (rotazione della chiave in STOP).

Nel vano inferiore del cassetto è pre-visto l’alloggiamento per l’eventualelettore B per Compact Disc (CD-changer) e, su alcune versioni, lapresa di corrente C.

AVVERTENZA Per l’utilizzo dellapresa di corrente, leggere le istruzioniriportate nel relativo paragrafo allepagine seguenti di questo capitolo.

Non viaggiare con il cas-setto portaoggetti aperto:potrebbe ferire il passeg-

gero in caso di incidente.

VANO PORTAOGGETTI (fig. 170)

Sul lato sinistro della plancia si trovaun vano portaoggetti basculante. Per aprire il vano premere nel puntoA e rilasciarlo.

Per richiuderlo spingerlo nella suasede.

Non viaggiare con il vanoaperto: potrebbe ferirvi incaso d’incidente.

fig. 168

L0A01

91b

fig. 169L0

A03

25b

fig. 170

L0A01

90b

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PORTABICCHIERE/PORTALATTINA ANTERIORE(fig. 171)

È posto nella parte anteriore del mo-biletto centrale.

Si apre premendo il coperchio nelpunto A e rilasciandolo: il portabic-chiere/portalattina si aprirà automa-ticamente.

Per chiuderlo spingere il coperchioB nella sua sede.

VANO PORTABEVANDECLIMATIZZATO

All’interno dell’appoggiabraccia an-teriore si trova un vano portabevandeclimatizzato ed illuminato (fig. 172),che riceve l’aria direttamente dall’im-pianto di climatizzazione.

Il vano permette di mantenere più alungo le bevande alla temperatura cheavevano quando vi sono state riposte.

Per accedere al vano sollevare l’ap-poggiabraccia A (fig. 173) tirandolodall’impugnatura B.

Per aprire la bocchetta dell’aria delvano, sollevare il comando A (fig.172). Per chiudere la bocchetta ab-bassare il comando A.

Per chiudere il vano abbassare l’ap-poggiabraccia fin quando si bloccaquindi, per abbassarlo ulteriormentepremere la manopola C.

AVVERTENZA Il vano non è unfrigorifero e nemmeno uno scaldabe-vande, ma la sua funzione è quella dimantenere la temperatura delle be-vande immesse, che devono essere ri-scaldate o raffreddate prima di essereriposte nel vano.

fig. 171

L0A01

86b

fig. 172L0

A02

51b

fig. 173

L0A01

69b

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218

Prestare la massima at-tenzione a non rovesciarele bevande. Il vano di-

spone comunque di un foro sulfondo, che scarica all’esterno i li-quidi eventualmente rovesciati.

VANO PORTAOGGETTI SULLAPLANCIA (fig. 174)

Davanti alla leva del cambio si trovail vano portaoggetti A.

VANI PORTAOGGETTI SULLEPORTE

Sui pannelli delle porte si trova unvano portaoggetti:

– A (fig. 175) sulle porte anteriori

– B (fig. 176) sulle porte posteriori.

fig. 174L0

A01

82b

fig. 176

L0A02

12b

fig. 175

L0A01

94b

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PORTABICCHIERI/PORTALATTINE POSTERIORE(fig. 178)

Il portabicchieri/portalattine A è al-loggiato nel bracciolo posteriore.

Si apre premendolo nel punto indi-cato dalla freccia e rilasciandolo: ilportabicchieri/portalattine si apriràautomaticamente.

Per chiudere il portabicchieri/porta-lattine, spingerlo nella sua sede.

VANO NEL BRACCIOLOPOSTERIORE

All’interno dell’appoggiabraccia po-steriore si trova un vano portaoggettiA (fig. 179), un vano portatessere Be una presa di corrente C.

L’appoggiabraccia può inoltre con-tenere, in funzione degli allestimenti:

– i pulsanti per il riscaldamento, ilmassaggio, la regolazione lombare el’adattatività dei sedili posteriori late-rali

– il pulsante per lo spostamento delsedile passeggero anteriore

– il pulsante per l’azionamento dellatendina parasole elettrica

fig. 178L0

A00

73b

fig. 179

L0A00

75b

fig. 177

L0A02

52b

VANO SUL MOBILETTOCENTRALE (fig. 177)

Sulle versioni con climatizzatore au-tomatico bi-zona, sulla parte poste-riore del mobiletto centrale si trova ilvano portaoggetti A.

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220

PRESA DI CORRENTE

La presa di corrente si trova all’in-terno dell’appoggiabraccia posteriore.

Per accedere alla presa di corrente,sollevare l’appoggiabraccia dall’im-pugnatura A (fig. 180). Per chiudereil vano abbassare l’appoggiabraccia.

Per utilizzare la presa sollevare il co-perchietto C (fig. 179).

Alcune versioni sono dotate di presadi corrente anche all’interno del cas-setto portaoggetti.

La presa è alimentata ruotando lachiave in posizione MAR e può essereutilizzata solo con accessori ad assor-bimento massimo di 15A (potenza180W).

TENDINA PARASOLEELETTRICA (fig. 181)

La tendina elettrica funziona conchiave d’avviamento in posizioneMAR.

I pulsanti per l’azionamento si tro-vano sul mobiletto centrale, vicinoalla leva del cambio e all’interno delbracciolo posteriore.

Per azionare la tendina dai posti an-teriori, premere il pulsante A per sol-levarla e il pulsante B per abbassarla.

Per azionare la tendina dai posti po-steriori, premere sulla parte anterioredel pulsante C per sollevarla e sullaparte posteriore del pulsante per ab-bassarla.

Non collegare alla presadi corrente accessori conassorbimento superiore a

quello massimo indicato.Un prolungato assorbimento di

corrente può scaricare la batteria,impedendo il successivo avvia-mento del motore.

– la presa di corrente

– il telecomando per le funzioni HI-FI e TV del CONNECT

– il ricevitore supplementare del te-lefono.

AVVERTENZA Per l’utilizzo dellapresa di corrente, leggere le istruzioniriportate nel relativo paragrafo inquesto capitolo.

Per accedere al vano, sollevare l’ap-poggiabraccia dall’impugnatura A(fig. 180).

Per chiudere il vano abbassare l’ap-poggiabraccia.

fig. 180

L0A00

74b

fig. 181

L0A02

80b

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INSTALLAZIONE DISPOSITIVIELETTRICI/ELETTRONICI

I dispositivi elettrici/elettronici in-stallati successivamente all’acquistodella vettura e nell’ambito del servi-zio post vendita devono essere prov-visti del contrassegno:

Fiat Auto S.p.A. autorizza il mon-taggio di apparecchiature ricetrasmit-tenti a condizione che le installazionivengano eseguite a regola d’arte, ri-spettando le indicazioni del costrut-tore, presso un centro specializzato.

AVVERTENZA il montaggio di di-spositivi che comportino modifiche dellecaratteristiche della vettura, possono de-terminare il ritiro del permesso di circo-lazione da parte delle autorità prepostee l’eventuale decadimento della garan-zia limitatamente ai difetti causati dallapredetta modifica o ad essa diretta-mente o indirettamente riconducibili.

Fiat Auto S.p.A. declina ogni re-sponsabilità per i danni derivanti dal-l’installazione di accessori non forniti

ACCESSORI ACQUISTATIDALL’UTENTE

Qualora, dopo l’acquisto della vet-tura, si desiderasse installare a bordodegli accessori elettrici che necessitanodi alimentazione elettrica permanente(ad es. l’antifurto satellitare) oppureaccessori comunque gravanti sul bi-lancio elettrico, rivolgersi alla ReteAssistenziale Lancia, il cui perso-nale qualificato, oltre a suggerire i di-spositivi più idonei appartenenti allaLineaccessori Lancia, ne valuterà l’as-sorbimento elettrico complessivo, veri-ficando se l’impianto elettrico della vet-tura è in grado di sostenere il carico ri-chiesto, o se, invece, sia necessario in-tegrarlo con una batteria maggiorata.

fig. 182

L0A01

47b

fig. 183L0

A02

22b

Prima di azionare la ten-dina parasole, accertarsiche non vi siano oggetti sul

ripiano sottolunotto.

TASCHE PORTACARTE (fig. 182) (dove previste)

I sedili anteriori sono dotati di unatasca portacarte ricavata nella parteposteriore dello schienale.

MANIGLIE DI SOSTEGNO (fig. 183)

Sono poste in corrispondenza delleporte.

Le maniglie posteriori includono ungancio appendiabito A.

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222

TETTO APRIBILECON CELLESOLARI

Il tetto apribile è comandato elettri-camente ed il funzionamento è possi-bile solo con la chiave d’avviamentoin posizione MAR. Il tetto può scor-rere longitudinalmente, con varie po-sizioni di apertura, fino alla completascomparsa nell’apposito alloggia-mento o sollevarsi posteriormente(basculamento) per permettere laventilazione dell’abitacolo.

Nella parte superiore del tetto si tro-vano una serie di celle solari, che ali-mentano alla prima velocità il venti-latore dell’impianto di climatizzazionedella vettura durante la sosta, limi-tando l’innalzamento della tempera-tura nell’abitacolo.

AVVERTENZA Il funzionamentoottimale del ventilatore durante la so-sta, si ottiene con i cristalli delle porteed il tetto apribile completamentechiusi. Inoltre, per verificare l’effet-tivo intervento alla prima velocità delventilatore, prima di lasciare la vet-tura si consiglia di disinserire le boc-chette diffusive e di impostare la di-stribuzione dell’aria dalle sole boc-chette centrali della plancia.

Il tetto apribile è dotato di un si-stema di sicurezza antischiaccia-mento, che controlla lo scorrimentolongitudinale in chiusura e il bascula-mento.

La centralina elettronica che gesti-sce il sistema è in grado di sentire l’e-ventuale presenza di un ostacolo, du-rante la movimentazione del tetto inchiusura o nel basculamento poste-riore; in questo caso il sistema inter-rompe la corsa del tetto e la inverteimmediatamente per un breve tratto.

o raccomandati da Fiat Auto S.p.A.ed installati non in conformità delleprescrizioni fornite.

TRASMETTITORI RADIO E TELEFONI CELLULARI

Gli apparecchi radiotrasmettitori(cellulari e-tacs, CB e similari) nonpossono essere usati all’interno dellavettura, a meno di utilizzare un’an-tenna separata montata esternamentealla vettura stessa.

L’impiego di tali dispositivi all’in-terno dell’abitacolo (senza antennaesterna) può causare, oltre a poten-ziali danni per la salute dei passeggeri,malfunzionamenti ai sistemi elettro-nici di cui la vettura è equipaggiata,compromettendo la sicurezza dellavettura stessa.

Inoltre l’efficienza di trasmissione edi ricezione da tali apparati può ri-sultare degradata dall’effetto scher-mante della scocca della vettura.

Per quanto riguarda l’impiego dei te-lefoni cellulari (GSM, GPRS, UMTS)dotati di omologazione ufficiale CE,si raccomanda di attenersi scrupolo-samente alle istruzioni fornite dal co-struttore del telefono cellulare.

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223

L’uso improprio del tettoapribile può comunque es-sere pericoloso, anche in

presenza del sistema antischiac-ciamento. Prima e durante il suoazionamento, accertarsi sempreche i passeggeri non siano espostial rischio di lesioni provocate siadirettamente dal tetto in movi-mento, sia da oggetti personali tra-scinati o urtati dal tetto stesso.Scendendo dalla vettura, toglieresempre la chiave d’avviamento perevitare che il tetto apribile azio-nato inavvertitamente, costituiscaun pericolo per chi rimane abordo.

Non aprire il tetto in pre-senza di neve o ghiaccio: sirischia di danneggiarlo.

AVVERTENZA Sulle versioni equi-paggiate con Keyless System, non ap-poggiare il dispositivo CID sul tettoapribile all’esterno della vettura, perevitare il falso riconoscimento internodel CID stesso.

APERTURA/CHIUSURA EBASCULAMENTO

Tutte le funzioni del tetto apribile,(apertura, chiusura e basculamentoposteriore), sono comandate dal se-lettore A (fig. 184).

Le posizioni previste sono 6 per l’a-pertura longitudinale e 3 per il ba-sculamento (fig. 185).

Dopo aver ruotato il selettore, il tettosi muove arrestandosi automatica-mente nella posizione scelta.

All’apertura del tetto, nella parte an-teriore si solleva automaticamente undeflettore A (fig. 186) che devia ilflusso dell’aria.

fig. 184

L0A02

81b

fig. 186

L0A02

82b

fig. 185L0

A02

84b

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224

In seguito ad un even-tuale scollegamento dellabatteria o all’interruzione

del fusibile, è necessario inizializ-zare nuovamente il sistema anti-pizzicamento, procedendo comesegue:

1) ruotare il selettore A comple-tamente a fine corsa in senso an-tiorario, nella posizione di mas-simo basculamento 3 (fig. 184)

2) mantenere premuto il selettoreA fino a quando il tetto raggiunge,muovendosi a scatti, la posizionedi massimo basculamento

3) rilasciare il selettore dopo cheil tetto si è arrestato da almeno 2secondi

4) entro 5 secondi premere emantenere premuto ancora il se-lettore

5) entro ulteriori 5 secondi il tettoinizierà a muoversi, compiendo unciclo completo di apertura e chiu-sura arrestandosi nella posizionedi tetto chiuso

6) rilasciare il selettore dopo cheil tetto si è arrestato da almeno 2secondi.

Il sistema viene in questo modoinizializzato e riprende quindi afunzionare normalmente. Se cosìnon fosse rivolgersi alla Rete Assi-stenziale Lancia.

Se l’operazione viene interrottaprima del suo completamento, ri-petere la procedura dall’inizio.

Controllare periodica-mente che i fori A (fig. 187)per lo scarico dell’acqua,

posizionati negli angoli anterioridel vano del tetto, siano liberi.

fig. 187

L0A02

83b

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CHIUSURA/APERTURACENTRALIZZATA DEL TETTO E DEI CRISTALLI

La chiusura/apertura centralizzatadel tetto apribile e dei cristalli può es-sere attivata alle seguenti condizioni:

– la chiave di avviamento deve es-sere estratta

– tutte le porte devono essere corret-tamente chiuse.

Per azionare la chiusura centraliz-zata con il telecomando, mantenerepremuto il pulsante B (fig. 188) perpiù di 3 secondi dopo la chiusura delleporte: il tetto apribile e gli alzacristallivengono azionati fino alla chiusuracompleta o fino al rilascio del pul-sante.

Per azionare l’apertura centralizzatacon il telecomando, mantenere pre-muto il pulsante A (fig. 188) per piùdi 3 secondi dopo l’apertura delleporte: il tetto apribile e gli alzacristallivengono azionati fino all’aperturacompleta o fino al rilascio del pul-sante.

Questa funzione può essere utilizzataprima di salire sulla vettura parcheg-giata al sole, per ventilare l’abitacolo.

La chiusura centralizzata può esserecomandata anche ruotando la chiavenella serratura di una delle porte an-teriori: mantenere la chiave ruotata inposizione 2 (fig. 189) per oltre 3 se-condi. Il tetto apribile e gli alzacristallivengono azionati fino alla chiusuracompleta o fino al rilascio dellachiave.

Mantenendo la chiave ruotata in po-sizione 1 (fig. 189) per oltre 3 se-condi, si aprono il tetto apribile e tuttii cristalli. Il tetto apribile e gli alza-cristalli vengono azionati fino all’a-pertura completa o fino al rilasciodella chiave.

fig. 188L0

A01

74b

fig. 189

L0A60

99b

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CELLE SOLARI

La parte superiore del tetto apribileincorpora 21 celle solari, che forni-scono una potenza massima di 24 Wsufficiente ad alimentare il ventilatoredell’impianto di climatizzazione,quando la vettura è parcheggiata conil tetto chiuso o in posizione di bascu-lamento.

L’attivazione del ventilatore è auto-matica e la distribuzione dell'aria ri-mane l'ultima impostata prima dellospegnimento della vettura.

Questa funzione è particolarmenteutile nelle giornate estive, perché ab-bassa notevolmente la temperaturanell’abitacolo, riducendo la durata delciclo di raffreddamento dopo la par-tenza ed evitando il fastidioso accu-mulo d’aria calda nei condotti del si-stema di climatizzazione.

In inverno la funzione di ventila-zione riduce l’umidità nell’abitacolo.

MANOVRA D’EMERGENZA

In caso di mancato funzionamentodel dispositivo per l’azionamento elet-trico, il tetto apribile può essere ma-novrato manualmente, procedendocome indicato di seguito:

1) Prelevare la chiave a brugola D(fig. 191) per l’azionamento d’emer-genza del tetto dalla borsa attrezzi.

2) Estrarre i tappi A e B (fig. 190)della plafoniera anteriore, inseriti apressione, facendo leva con un cac-ciavite sul lato esterno.

3) Svitare le viti C (fig. 191) e ri-muovere la plafoniera, svincolandoladalle mollette anteriori.

AVVERTENZA Non scollegare iconnettori della plafoniera.

4) Inserire la chiave a brugola Dnella sede esagonale del motorino d’a-zionamento del tetto e ruotarla:

– in senso orario per aprire il tetto

– in senso antiorario per chiuderlo.

5) Dopo aver completato l’opera-zione di chiusura o apertura, rimon-tare la plafoniera incastrando primale mollette anteriori e fissando poi leviti posteriori.

AVVERTENZA Quando si rimontala plafoniera, controllare che i cavielettrici siano posizionati corretta-mente.

6) Inserire a pressione i tappi copri-vite.

fig. 190L0

A01

29b

fig. 191

L0A03

29b

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BAGAGLIAIOIl bagagliaio può essere aperto sia

dall’esterno sia dall’interno della vet-tura.

AVVERTENZA L’imperfetta chiu-sura del cofano bagagliaio viene evi-denziata dall’accensione del relativosimbolo sul display multifunzionale,unitamente al messaggio “BAULEAPERTO”

Con la batteria scarica odopo l’interruzione di unodei fusibili di protezione

oppure se si vuole scollegare la bat-teria carica (ad es. per un periododi inattività della vettura), prima diaprire il cofano del bagagliaio leg-gere attentamente e seguire le istru-zioni riportate nel paragrafo “Se sideve scollegare la batteria” del ca-pitolo “In emergenza”.

APERTURA DALL’INTERNO

L’apertura del cofano bagagliaio èelettrica ed è consentita solo conchiave d’avviamento in posizioneMAR e vettura ferma, oppure per 3minuti dopo aver ruotato la chiave inposizione STOP senza aver aperto ochiuso una porta.

Per aprire il bagagliaio premere ilpulsante A (fig. 192) posto sul mobi-letto centrale, nel modo seguente:

– la pressione breve del pulsantesblocca la serratura del cofano

Gli ammortizzatori sonotarati per garantire il cor-retto sollevamento del co-

fano bagagliaio con i pesi previstidal costruttore. Aggiunte arbitra-rie di oggetti (spoiler, ecc.) possonopregiudicarne il corretto funzio-namento e la sicurezza d’uso.

fig. 192

L0A01

67b

– la pressione prolungata del pul-sante sblocca la serratura ed apre ilcofano.

Il sollevamento del cofano è facilitatodall’azione degli ammortizzatori a gas.

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228

APERTURA DALL’ESTERNOCON LA CHIAVE (fig. 193)

La serratura del bagagliaio è elettri-ficata: quando la serratura è sbloc-cata, premendo il pulsante A si attivail servocomando che apre il cofano.

In caso d’emergenza (batteria sca-rica o guasto all’impianto elettrico)per aprire il cofano ruotare a fondo insenso antiorario la chiave nella serra-tura, esercitando contemporanea-mente una leggera pressione sul bordoinferiore del portatarga per ridurre losforzo di azionamento.

AVVERTENZA Se il bagagliaio èstato aperto con la chiave, alla suc-cessiva chiusura la funzione di ri-chiamo automatico del cofano sarà di-sattivata. Per ripristinare questa fun-zione premere il pulsante A.

APERTURA CONTELECOMANDO

Il cofano bagagliaio può essereaperto a distanza dall’esterno pre-mendo il pulsante A (fig. 194) del te-lecomando, anche quando è inseritol’allarme elettronico.

Quando l’allarme elettronico è inse-rito, l’apertura del bagagliaio è ac-compagnata da una doppia segnala-zione luminosa delle frecce; la chiu-sura è accompagnata da una segnala-zione singola.

AVVERTENZA Se si apre il baga-gliaio con la chiave quando l’allarmeelettronico è inserito, quest’ultimo nonverrà disattivato.

Se l’allarme elettronico è inserito,aprendo il bagagliaio si disinserisce laprotezione volumetrica ed il sensoredi controllo del cofano e l’impiantoemette (ad eccezione delle versioni peralcuni mercati) due segnalazioni acu-stiche (“BIP”).

fig. 193

L0A60

22b

fig. 194L0

A01

79b

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229

Azionamento della serratura bagagliaio con il telecomando

Stato della chiusura centralizzata delle porte

Manovra per aprire il cofano bagagliaio

Manovra per chiudere il cofano bagagliaio

Disinserita

Premere il pulsante sulcofano bagagliaio

Chiudendo il cofano laserratura rimane

sbloccata

Vincolato alla chiusura centralizzata porte Svincolato dalla chiusura centralizzata porte

Inserita

Premere il pulsante A (fig. 194) sul

telecomando e poi premere il pulsante sul

cofano bagagliaio oppure mantenere premuto il pulsante

sul telecomando (oltre 1 secondo)

Chiudendo il cofano laserratura rimane

sbloccata.Per bloccare la

serratura premere ilpulsante B (fig. 194)

sul telecomando

Inserita

Premere il pulsante A (fig. 194) sul

telecomando e poi premere il pulsante sul

cofano bagagliaio oppure mantenere premuto il pulsante

sul telecomando (oltre 1 secondo)

Chiudendo il cofano laserratura rimane

sbloccata.Per bloccare la

serratura premere ilpulsante B (fig. 194)

sul telecomando

Disinserita

Premere il pulsante A (fig. 194) sul

telecomando e poi premere il pulsante sul

cofano bagagliaio oppure mantenere premuto il pulsante

sul telecomando (oltre 1 secondo)

Chiudendo il cofano laserratura rimane

sbloccata.La serratura si blocca

automaticamentequando la vettura supera i 20 km/h

FUNZIONI MODIFICABILI CONIL MENU DEL CONNECT

Il CONNECT permette di attivare edisattivare le seguenti funzioni:

– blocco/sblocco della serratura delbagagliaio abbinato alla chiusura/apertura centralizzata delle porte

– blocco automatico della serraturabagagliaio, delle serrature porte edello sportello carburante quando lavelocità della vettura supera i 20km/h.

Per attivare queste impostazioni ve-dere il supplemento del CONNECT indotazione alla vettura.

Nelle tabelle seguenti sono riassuntele logiche di funzionamento della ser-ratura bagagliaio, in relazione allefunzioni attivate.

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230

Azionamento della serratura bagagliaio con l’inserto metallico della chiave

Stato della chiusura centralizzata delle porte

Manovra per aprire il cofano bagagliaio

Manovra per chiudere il cofano bagagliaio

Inserita

Ruotare la chiave insenso orario nel nottolino della

serratura del cofano

Chiudendo il cofano laserratura rimane

sbloccata.Per bloccare la

serratura ruotare lachiave in senso

antiorario nel nottolinodella serratura del

cofano

Disinserita

Ruotare la chiave insenso orario nelnottolino della

serratura del cofano

Chiudendo il cofano laserratura rimane

sbloccata.Per bloccare la

serratura ruotare lachiave in senso

antiorario nel nottolinodella serratura del

cofano.La serratura si blocca

comunqueautomaticamentequando la vettura supera i 20 km/h

Inserita

Ruotare la chiave insenso orario nel nottolino della

serratura del cofano

Chiudendo il cofano laserratura rimane

sbloccata.Per bloccare la

serratura ruotare lachiave in senso

antiorario nel nottolinodella serratura del

cofano

Disinserita

Premere il pulsante sulcofano bagagliaio

Chiudendo il cofano laserratura rimane

sbloccata

Svincolato dalla chiusura centralizzata porteVincolato alla chiusura centralizzata porte

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231

CHIUSURA DEL COFANO

Per chiudere il cofanoabbassarlo fino ad appog-giarlo sulla serratura,

senza sbatterlo. La serratura èelettrificata ed il cofano si chiu-derà automaticamente.

ILLUMINAZIONE VANOBAGAGLI (fig. 195)

Il bagagliaio è illuminato dalla plafo-niera A, che si accende automatica-mente all’apertura del cofano.

La plafoniera si spegne automatica-mente alla chiusura del cofano.

Lasciando il cofano aperto la plafo-niera si spegnerà dopo circa 20 mi-nuti: per accenderla nuovamentechiudere e riaprire il cofano.

RETI TRATTENIMENTOOGGETTI

Il bagagliaio è dotato di una retefissa (fig. 196) posta sul fianco sini-stro ed a richiesta per versioni/mer-cati ove previsto di una rete mobile.

fig. 195L0

A01

80b

fig. 196

L0A00

49b

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232

La rete mobile può essere fissata inuna delle due posizioni previste nellaparte anteriore del bagagliaio (fig.197-198), agganciandola nelle sedi Ae B (fig. 199).

Per fissare la rete inserire i ganci A(fig. 200) nelle sedi B e spingere versoil basso.

Per sganciare la rete sfilarla versol’alto, mantenendo premuto il pul-sante C sull’attacco.

ANCORAGGIO DEL CARICO

I carichi trasportati possono esserebloccati con cinghie (non fornite), ag-ganciate agli appositi anelli (fig. 201-202) posti negli angoli del bagagliaio.

fig. 197

L0A00

46b

fig. 198

L0A00

47b

fig. 199

L0A00

99b

fig. 200L0

A00

48b

fig. 201

L0A02

19b

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233

Gli anelli servono anche per il fis-saggio della rete fermabagagli (dispo-nibile presso la Rete AssistenzialeLancia).

AVVERTENZE PER ILTRASPORTO DEI BAGAGLI

La vettura è dotata di un sistemache mantiene automaticamente co-stante l’assetto dei fari al variare delcarico. Il sistema di regolazione fun-ziona correttamente con il carico mas-simo previsto: accertarsi sempre cheil carico trasportato non superi i va-lori indicati nel capitolo “Caratteristi-che tecniche”.

Nell’uso del bagagliaionon superare mai i carichimassimi consentiti (vedere

il paragrafo “Caratteristiche tecni-che”). Accertarsi inoltre che gli og-getti contenuti nel bagagliaio sianoben assicurati, per evitare che unafrenata brusca possa proiettarli inavanti.

Un bagaglio pesante nonancorato, in caso d’inci-dente, potrebbe provocare

gravi danni ai passeggeri.

Se volete trasportare ben-zina in una tanica di ri-serva, occorre farlo nel ri-

spetto delle disposizioni di legge,usando solamente una tanicaomologata e fissata adeguatamenteagli anelli di ancoraggio del ca-rico. Anche così tuttavia si au-menta il rischio d’incendio in casod’incidente.

fig. 202

L0A02

20b

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234

PRESA DI CORRENTE (fig. 203)(dove prevista)

La presa di corrente si trova sulfianco destro del bagagliaio.

Per utilizzare la presa sollevare il co-perchietto A.

La presa è alimentata ruotando lachiave in posizione MAR e può essereutilizzata solo con accessori ad assor-bimento massimo di 15A (potenza180W).

Non collegare alla presadi corrente accessori conassorbimento superiore a

quello massimo indicato.Un prolungato assorbimento di

corrente può scaricare la batteria,impedendo il successivo avvia-mento del motore.

VANO PASSAGGIO SCI (dove previsto)

Può essere utilizzato per il trasportodi carichi lunghi (es. sci), infilandolidal bagagliaio.

Per accedere al passaggio:

1) Agendo dal sedile posteriore, ab-bassare l’appoggiabraccia usando lamaniglia A (fig. 204).

fig. 203

L0A02

18b

fig. 204

L0A00

76b

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235

2) Abbassare il rivestimento tirandol’impugnatura B (fig. 205).

3) Aprire lo sportello premendo ipulsanti C (fig. 206).

4) Estrarre la protezione D (fig.207) e distenderla sul bracciolo.

5) Agendo dal bagagliaio abbassarelo sportello premendo la maniglia A(fig. 208).

fig. 206L0

A00

78b

fig. 205

L0A00

77b

fig. 208

L0A00

80b

fig. 207

L0A00

79b

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236

fig. 211

L0A00

94b

Dopo aver infilato il carico nella pro-tezione, fissarlo con la cinghia per evi-tare che possa muoversi in caso dibrusche frenate od urti.

Per fissare la protezione con il ca-rico:

1) Far passare la cinghia della pro-tezione attorno al bracciolo.

2) Stringere la cinghia tirandone l’e-stremità, mentre si trattiene la fibbiaA (fig. 209).

3) Bloccare il carico inserendo l’at-tacco della cinghia A (fig. 210) nellafibbia della cintura di sicurezza po-steriore centrale.

Per liberare la protezione con il ca-rico:

1) Sganciare la cinghia premendo ilpulsante sulla fibbia della cintura disicurezza.

2) Allentare la tensione della cin-ghia, facendola scorrere nella fibbia A(fig. 211) mentre si preme il pulsanteB.

3) Sfilare la cinghia della protezionedal bracciolo e ripiegarla corretta-mente nella sua sede.

Chiudere gli sportelli spingendolinella loro sede fino al bloccaggio dellaserratura.

fig. 209

L0A00

93b

fig. 210L0

A00

95b

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237

COFANO MOTORE

Aprire il cofano motoresolo a vettura ferma.

Per aprire il cofano motore:

1) Aprire la porta lato guida.

2) Tirare la leva A (fig. 212) nelsenso indicato dalla freccia.

3) Sollevare la leva B (fig. 213) persvincolare il cofano dal gancio di si-curezza.

4) Sollevare il cofano.

AVVERTENZA Il sollevamento delcofano è agevolato da due molle a gas(fig. 214). Si raccomanda di non ma-nomettere tali molle e di accompa-gnare il cofano durante il solleva-mento.

fig. 212

L0A00

19b

fig. 213L0

A60

23b

fig. 214

L0A02

85b

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238

Se si devono effettuareverifiche nel vano motorequando il motore è ancora

caldo, non avvicinarsi all’elettro-ventilatore: può mettersi in fun-zione anche con chiave estratta dalcommutatore. Attendere che il mo-tore si raffreddi.

Prestare la massima at-tenzione anche a sciarpe,cravatte e capi d’abbiglia-

mento non aderenti, perché po-trebbero essere trascinati dagli or-gani in movimento.

Per chiudere il cofano motore:

Abbassare il cofano a circa 20 cen-timetri dal vano motore, quindi la-sciarlo cadere ed accertarsi, provandoa sollevarlo, che sia chiuso completa-mente e non solo agganciato in posi-zione di sicurezza. In quest’ultimocaso non esercitare pressione sul co-fano, ma risollevarlo e ripetere la ma-novra.

Per ragioni di sicurezza ilcofano deve essere sempreben chiuso durante la

marcia. Pertanto, verificare sem-pre la corretta chiusura del cofanoassicurandosi che il bloccaggio siainnestato. Se durante la marcia cisi accorgesse che il bloccaggio nonè perfettamente innestato, fermarsiimmediatamente e chiudere il co-fano in modo corretto.

TAPPO SERBATOIOCARBURANTE

La serratura dello sportello d’accessoal bocchettone é comandata automa-ticamente dalla chiusura centraliz-zata.

Quando la chiusura centralizzata èinserita, lo sportello non può essereaperto mentre quando la chiusuracentralizzata è disinserita, per aprirelo sportello basta premere sulla parteanteriore nel punto A (fig. 215).

Aprire poi lo sportello ruotandolo nelsenso indicato dalla freccia fino allacompleta apertura.

fig. 215

L0A00

12b

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239

In condizioni di emergenza si può ef-fettuare lo sbloccaggio dello sportellotirando la funicella B (fig. 216), po-sta sul lato destro del bagagliaio al-l’interno del vano di servizio.

Per aprire lo sportello del vano, ruo-tare con la chiave d’avviamento ilfermo C (fig. 217) in posizione 1 edabbassarlo.

AVVERTENZA La chiusura ermeticapuò determinare un leggero aumento dipressione nel serbatoio: un eventuale ru-more di sfiato mentre si svita il tappo èquindi del tutto normale.

Il tappo serbatoio è provvisto di di-spositivo antismarrimento D (fig. 218)che lo assicura allo sportello renden-dolo imperdibile.

Durante il rifornimento agganciareil tappo allo sportello, come illustratoin figura.

Non avvicinarsi al boc-chettone del serbatoio confiamme libere o sigarette

accese: pericolo d’incendio. Evi-tare anche di avvicinarsi troppo albocchettone con il viso, per noninalare vapori nocivi.

RIFORNIBILITÀ

Per garantire il completo riforni-mento del serbatoio, effettuare dueoperazioni di rabbocco dopo il primoscatto della pistola erogatrice. Evitareulteriori operazioni di rabbocco chepotrebbero causare anomalie al si-stema di alimentazione.

AVVERTENZA Il rifornimento dicarburante deve sempre essere effet-tuato con il motore spento e la chiavein posizione STOP. In caso di riforni-mento effettuato con motore spentoma con chiave in posizione MAR, puòverificarsi una temporanea errata se-gnalazione del livello carburante, do-vuta alle logiche interne del sistema dicontrollo e non imputabile ad un mal-funzionamento del sistema.

fig. 217L0

A03

03b

fig. 218

L0A00

14b

fig. 216

L0A00

15b

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240

TRAPPOLA DEL PARTICOLATODPF (Diesel Particulate Filter)(versione 2.4 JTD 20V CAE)

È un filtro meccanico, inserito nel-l’apparato di scarico che intrappola leparticelle carboniose presenti nel gasdi scarico del motore diesel.

Il filtro ha la funzione di eliminarequasi totalmente le emissioni di par-ticelle carboniose, in sintonia con leattuali/ future normative legislative.

Durante il normale utilizzo della vet-tura, la centralina controllo motoreregistra una serie di dati inerenti al-l’utilizzo (periodo di utilizzo, tipo per-corso, temperature raggiunte, ecc.) ecalcola la quantità di particolato ac-cumulata nel filtro.

Poiché la trappola è un sistema diaccumulo periodicamente deve essererigenerata (pulita) bruciando le par-ticelle carboniose. La procedura di ri-generazione viene gestita automatica-mente dalla centralina controllo mo-tore in funzione dello stato di accu-mulo del filtro e delle condizioni diutilizzo della vettura. Durante la rige-nerazione è possibile il verificarsi deiseguenti fenomeni: innalzamento li-mitato regime minimo, attivazioneelettroventilatore, limitato aumentofumosità, elevate temperature alloscarico. Queste situazioni non devonoessere interpretate come anomalie enon incidono sul comportamento vet-tura e sull’ambiente.

Trappola particolato intasata

Quando la trappola del particolato èintasata, sul display compare il mes-saggio dedicato accompagnato da unasegnalazione acustica e dalla visualiz-zazione del simbolo è. In questo casosi consiglia di mantenere la vettura inmarcia fino alla scomparsa del sim-boloè sul display.

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241

Dopo aver percorso al-cuni chilometri, ricontrol-lare che le viti di fissaggio

degli attacchi siano ben chiuse.

Ripartire uniformementeil carico e tenere conto,nella guida, dell’aumen-

tata sensibilità della vettura alvento laterale.

Non superare mai i cari-chi massimi consentiti(vedi capitolo “Caratteri-

stiche tecniche”).

PORTAPACCHI –PORTASCI

PREDISPOSIZIONE AGGANCI

Sul tetto della vettura si trovanoquattro staffe per l’aggancio del por-tapacchi/portasci (fig. 219), nascosteda coperchietti.

Per accedere alle staffe, sollevare icoperchietti facendo leva nel punto A(fig. 220).

Fissare gli attacchi del portapac-chi/portasci alle staffe di aggancio, se-guendo le istruzioni fornite con glistessi.

Dopo aver smontato il portapac-chi/portasci abbassare i coperchiettiincastrandoli nelle loro sedi.

AVVERTENZE Rispettare scrupo-losamente le vigenti disposizioni legi-slative riguardanti le misure massimed’ingombro.

Seguire scrupolosamente le istruzionidi montaggio fornite con il kit porta-pacchi/portasci. Si consiglia di far ese-guire il montaggio da personale qua-lificato.

fig. 219

L0A00

83b

fig. 220L0

A00

84b

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FARIPROIETTORI CON LAMPADEANABBAGLIANTI/ABBAGLIANTI A SCARICA DIGAS (BI-XENO) E CORRETTOREDINAMICO

Questo tipo di proiettori denominatoBi-Xeno utilizza sia per gli anabba-glianti sia per gli abbaglianti, unalampada con un’ampolla contenentegas allo Xeno.

Le caratteristiche di questo tipo diproiettori sono:

– maggior efficienza luminosa

– maggiore ampiezza e regolabilitàdel flusso luminoso

– minor consumo a regime di fun-zionamento

– maggior durata della lampada.

Ogni proiettore è dotato di una cen-tralina elettronica per il controllo dellatensione di alimentazione. I proiettoriBi-Xeno, a causa della loro elevata in-tensità luminosa, necessitano di un si-stema di controllo dinamico dell’o-rientamento.

Questo sistema è controllato da unacentralina elettronica che opera a duelivelli:

– riallinea costantemente l’orienta-mento dei fari in funzione del caricodella vettura

– mantiene dinamicamente l’alli-neamento per compensare il beccheg-gio della vettura durante la marcia.

Funzionamento

La luce viene proiettata sulla stradamediante una lente sferica in vetro digran superficie (70 mm di diametro).

Un deflettore, alzandosi e abbassan-dosi, fa sì che la ripartizione della lucesia diversa per gli anabbaglianti e gliabbaglianti. Il deflettore è azionatoelettricamente e l’operazione mecca-nica di abbassamento e sollevamentoavviene in tempo reale alla commuta-zione delle luci.

La lampada allo Xeno è costituita daun’ampolla contenente gas Xeno abassa pressione e da due elettrodi.

Per ottenere l’emissione di luce oc-corre innescare un arco elettrico tra idue elettrodi e mantenerlo.

Ogni proiettore è dotato di una cen-tralina che ha la funzione di:

– controllare il valore di tensione/corrente per il funzionamento a re-gime

– innescare l’arco agli elettrodi e farevaporare i sali in fase di accensione.

242

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Correttore automatico dinamicoorientamento proiettori

I proiettori Bi-Xeno, a causa dellaloro elevata intensità luminosa, ne-cessitano di un sistema di controlloautomatico dinamico dell’orienta-mento.

Questo sistema è controllato da unacentralina elettronica che comanda gliattuatori montati su ogni proiettoreanabbagliante. Il comando agli attua-tori dipende dall’elaborazione dei se-gnali provenienti da due sensori diorientamento.

I vantaggi di questo sistema auto-matico di controllo dinamico dell’o-rientamento sono:

– evitare l’abbagliamento dei veicoliche si incrociano

– stabilizzare la zona illuminata permigliorare la sicurezza attiva.

Centralina controlloorientamento proiettori

La centralina calcola l’assetto istan-taneo della vettura, confrontando i se-gnali provenienti dai sensori di orien-tamento.

Un segnale di “correzione” viene in-viato agli attuatori per adeguare l’o-rientamento del fascio luminoso al-l’assetto vettura calcolato.

Per evitare oscillazioni del fascioanabbagliante in caso di particolaritipi di strade (pavè, sterrato, ecc.) obruschi movimenti della vettura pro-vocati dal conducente (disinnesto fri-zione, cambio marcia, ecc.), la cen-tralina riduce il numero delle corre-zioni da effettuare sul gruppo ottico.

Segnalazione anomalie

L’anomalia di funzionamento di unoo più componenti del sistema viene se-gnalata dall’accensione del simbolo6 sul display multifunzionale, ac-compagnato dal messaggio “AVARIASISTEMA REGOLAZIONE INCLI-NAZIONE PROIETTORI”.

AVVERTENZA In caso d’avaria ri-volgersi alla Rete Assistenziale Lan-cia.

In caso di avaria di uno dei compo-nenti o di un abbassamento della ten-sione di alimentazione, il sistema ge-stisce comunque il funzionamentodell’impianto secondo questa logica:

– sensore anteriore difettoso: il cal-colo dell’assetto viene fatto sosti-tuendo al valore di tensione letto sulsensore difettoso un valore fisso me-morizzato

– sensore posteriore difettoso: il si-stema passa in modo funzionamentodi sicurezza e mantiene i proiettori inuna posizione prefissata di massimoabbattimento consentito del fascio lu-minoso.

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– mancato collegamento degli attua-tori: in caso di mancanza del segnaledi comando, gli attuatori si portanonella posizione di massimo abbatti-mento consentito del fascio luminoso

– centralina in avaria: in funzionedel tipo di avaria il sistema può rima-nere nella posizione presente all’i-stante del guasto o posizionarsi per ilmassimo abbattimento consentito delfascio luminoso

– abbassamento della tensione:quando la tensione scende sotto i 9Volt, il sistema rimane nella posizioneche aveva nell’istante dell’avaria.

ORIENTAMENTO PROIETTORIPER CIRCOLAZIONE ASINISTRA/DESTRA

I proiettori della vettura sono dotatidi lampade Bi-Xeno dall’elevata po-tenza illuminante e pertanto, quandosi passa da un Paese con circolazionea destra ad uno con circolazione a si-nistra o viceversa, si deve modificarel’orientamento delle luci anabba-glianti.

Questa operazione è necessaria perevitare l’abbagliamento dei veicoli chesi incrociano e per ottimizzare l’illu-minazione del bordo della strada.

Per effettuare questa ope-razione rivolgersi alla ReteAssistenziale Lancia.

Quando si ritorna nelPaese d’origine, ricordarsidi far modificare nuova-

mente l’orientamento delle lucianabbaglianti.

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SISTEMA EOBDIl sistema EOBD (European On

Board Diagnosis) permette una dia-gnosi continua dei componenti dellavettura correlati alle emissioni; se-gnala inoltre all’utente, mediante l’ac-censione della spia U sul quadrostrumenti accompagnata dal messag-gio “AVARIA SISTEMA CON-TROLLO MOTORE”, la condizionedi deterioramento in atto dei compo-nenti stessi.

L’obiettivo è quello di:

– tenere sotto controllo l’efficienzadell’impianto;

– segnalare quando un malfunzio-namento provoca l’aumento delleemissioni oltre la soglia prestabilitadalla regolamentazione europea;

– segnalare la necessità di sostitu-zione dei componenti deteriorati.

Il sistema inoltre dispone di un con-nettore diagnostico, interfacciabilecon adeguata strumentazione, chepermette la lettura dei codici di errorememorizzati in centralina, insiemecon una serie di parametri specificidella diagnosi e del funzionamento delmotore. Questa verifica è possibile an-che agli agenti addetti al controllo deltraffico.

Se, ruotando la chiaved’avviamento in posizioneMAR, la spia U sul qua-

dro strumenti non si accende op-pure se, durante la marcia, si ac-cende a luce fissa o lampeggianteaccompagnata dal messaggio“AVARIA SISTEMA CONTROLLOMOTORE”, rivolgersi il più prestopossibile alla Rete AssistenzialeLancia. La funzionalità della spiaU può essere verificata medianteapposite apparecchiature dagliagenti di controllo del traffico. At-tenersi alle norme vigenti nelPaese in cui si circola.

AVVERTENZA Dopo l’eliminazionedell’inconveniente, per la verificacompleta dell’impianto la Rete Assi-stenziale Lancia é tenuta ad effet-tuare test al banco di prova e, qualorafosse necessario, prove su strada lequali possono richiedere anche lungapercorrenza.

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246

ABSGENERALITÀ

Se non sono mai state utilizzate inprecedenza veicoli dotati di ABS, siconsiglia di apprenderne l’uso conqualche prova preliminare su terrenoscivoloso, naturalmente in condizionidi sicurezza e nel pieno rispetto delCodice di Circolazione Stradale delpaese in cui ci si trova e si consigliainoltre di leggere attentamente le no-tizie seguenti.

La funzione del sistema antibloc-caggio ruote ABS (Antilock-BlockingSystem) consiste nell’evitare, conqualsiasi condizione del fondo stra-dale e di intensità dell’azione frenante,il bloccaggio ed il conseguente slitta-mento di una o più ruote, garantendosempre, oltre che il controllo della vet-tura e la possibilità di sterzare, il mi-nor spazio di frenata possibile.

Durante la frenata, infatti, può suc-cedere che una ruota si blocchi sia perun diverso coefficiente d’attrito dellastrada (acqua, neve, ghiaccio ecc.) siaper ragioni dinamiche della vettura,ed in questo caso la ruota non garan-

tisce né una buona decelerazione néla possibilità di mantenere la dire-zione di marcia e la capacità di ster-zare. In questo caso interviene il si-stema ABS che toglie la pressioneidraulica soltanto alla pinza frenodella ruota bloccata e, appena que-st’ultima riprende a ruotare, la frenadi nuovo assicurando così una buonafrenata e la guidabilità della vettura.

CORRETTORE DI FRENATAELETTRONICO EBD

La vettura è dotata di un correttoredi frenata elettronico denominatoEBD (Electronic Brakeforce Distribu-tion) che mediante la centralina ed isensori del sistema ABS, consente diripartire in modo ottimale l’azionefrenante fra le ruote anteriori e le po-steriori evitando così, nei casi piùgravi, lo sbandamento della vettura.

FUNZIONAMENTO ABS

La centralina elettronica riceve edelabora i segnali provenienti dal pe-dale del freno e dai quattro sensori po-sti in prossimità delle ruote e comandadi conseguenza il gruppo idraulico inmodo da diminuire, mantenere o au-mentare la pressione nel circuito fre-nante di ciascuna ruota, evitandonecosì il bloccaggio.

I componenti fondamentali del si-stema ABS sono:

- una centralina elettroidraulica, cheelabora i segnali ricevuti dai vari sen-sori ed attua la strategia più oppor-tuna agendo sulle sue elettrovalvole

- quattro sensori che rilevano la ve-locità di rotazione di ciascuna ruota

- una pompa con pressostato per ri-pristinare la pressione del liquidofreni.

AVVERTENZA Durante l’azionefrenante il pedale freno può esseresoggetto a leggere pulsazioni che in-dicano l’intervento del sistema anti-bloccaggio.

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La vettura è dotata di cor-rettore elettronico di fre-nata (EBD). Un’eventuale

avaria del sistema EBD è segnalata,con motore in moto, dall’accen-sione contemporanea delle spie xe > sul display multifunzionaleunitamente al messaggio “AVARIAIMPIANTO EBD”. In questo casocon frenate violente si può avere unbloccaggio precoce delle ruote po-steriori, con possibilità di sbanda-mento. In caso di avaria del si-stema EBD, guidando con estremacautela, raggiungere immediata-mente la più vicina officina dellaRete Assistenziale Lancia per la ve-rifica dell’impianto.

Se sul display multifun-zionale si accende la spiax unitamente al messag-

gio “INSUFFICIENTE LIVELLOLIQUIDO FRENI”, arrestare im-mediatamente la vettura e rivol-gersi alla Rete Assistenziale Lan-cia. L’eventuale perdita di liquidodall’impianto idraulico infatti, pre-giudica comunque il funziona-mento dell’impianto frenante, siadi tipo convenzionale che con si-stema ABS.

Le prestazioni del si-stema, in termini di sicu-rezza attiva, non devono

indurre il conducente a correre ri-schi inutili e non giustificati. Lacondotta di guida deve essere co-munque adeguata alle condizioniatmosferiche, alla visibilità ed altraffico.

Un eccessivo uso delfreno motore (marce troppobasse con poca aderenza)

potrebbe far slittare le ruote mo-trici. L’ABS non ha effetto su que-sto tipo di slittamento.

La massima decelera-zione realizzabile è sem-pre comunque dipendente

dall’aderenza tra pneumatico efondo stradale. È ovvio che, in pre-senza di neve o ghiaccio, l’ade-renza assume valori molto ridottie quindi in tali condizioni, lo spa-zio d’arresto rimane elevato, anchecon l’impianto ABS.

L’avaria del sistema ABSè segnalata, con motore in moto, dall’accensione

della spia > sul display multifun-zionale unitamente al messaggio“AVARIA IMPIANTO ABS”: inquesto caso l’impianto frenantemantiene la sua efficacia, pursenza fruire del dispositivo anti-bloccaggio. In tali condizioni an-che la funzionalità del sistemaEBD può risultare ridotta. In casodi avaria del sistema ABS, gui-dando con estrema cautela inmodo da evitare brusche frenate,raggiungere immediatamente lapiù vicina officina della Rete Assi-stenziale Lancia per la verificadell’impianto.

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IMPIANTOAUTORADIO

La vettura è equipaggiata di un im-pianto audio completo, dotato di:

– radio RDS-TMC integrata nel si-stema CONNECT

– lettore per CD audio/CD ROM dinavigazione A (fig. 221) sulla plancia

– lettore per cassette audio B sullaplancia

– multilettore C (fig. 222) per CD(CD-Changer) nel cassetto portaog-getti (dove previsto)

– sistema HI-FI BOSE (dove previ-sto).

Le istruzioni relative all’utilizzo dellafunzione Radio, CD e CD-Changer,sono descritte nel supplemento delCONNECT in dotazione alla vettura.

ALTOPARLANTI

Altoparlanti anteriori (fig. 223)

Gli altoparlanti A sono alloggiati neipannelli delle porte anteriori.

Altoparlanti posteriori (fig. 224)

Gli altoparlanti B sono alloggiati neipannelli delle porte posteriori.

fig. 221

L0A02

10b

fig. 222L0

A02

17b

fig. 223

L0A02

15b

fig. 224

L0A21

3b

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fig. 226L0

A28

6b

Altoparlanti nel ripianosottolunotto (fig. 225)

La vettura è fornita anche di alto-parlanti C alloggiati alle estremità delripiano sottolunotto.

SISTEMA AUDIO HI-FI BOSE

Il sistema audio ad alta fedeltà è co-stituito da:

– due woofer dia. 168 mm ad altaefficienza, installati nei pannelli delleporte anteriori

– due tweeter dia. 50 mm coassialied integrati nei woofer delle porte an-teriori

– due midrange dia. 160 mm ad altaefficienza ed a larga banda, installatinei pannelli delle porte posteriori

– due subwoofer dia. 230 mm adalta efficienza integrati nel ripianosottolunotto

– altoparlante A (fig. 226) nellaparte superiore centrale della plancia

– un amplificatore HI-FI ad alta po-tenza con 5 canali, quattro da 25 W euno da 100 W, in classe D con equa-lizzazione analogica in ampiezza efase del segnale alloggiato nel vanodestro del bagagliaio A (fig. 227).

Potenza musicale totale 300 W.

Il sistema audio HI-FI è stato accu-ratamente progettato per THESIS,per fornire le migliori prestazioni acu-stiche e riprodurre il realismo musi-cale di un concerto dal vivo, per ognisingolo posto all’interno dell’abita-colo.

fig. 225

L0A21

1b

Tra le caratteristiche del sistemaspiccano la fedele riproduzione deitoni alti cristallini e dei bassi pieni ericchi. Inoltre, la gamma completa deisuoni viene riprodotta in tutto l’abi-tacolo avvolgendo gli occupanti con lanaturale sensazione di spazialità chesi prova ascoltando la musica dalvivo.

I componenti adottati sono brevet-tati e frutto della più sofisticata tec-nologia, ma al tempo stesso sono difacile ed intuitivo azionamento, chepermette anche ai meno esperti diusare al meglio l’impianto.

fig. 227

L0A20

9b

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AVVIAMENTO DEL MOTORE

AVVERTENZA La vettura è dotatadi un dispositivo elettronico di bloccomotore. In caso di mancato avvia-mento vedere “Il sistema LanciaCODE”.

Si consiglia, nel primoperiodo d’uso, di non ri-chiedere alla vettura le

massime prestazioni (ad esempioaccelerazioni esasperate, percor-renze eccessivamente prolungateai regimi massimi, frenate eccessi-vamente intense ecc.).

È estremamente perico-loso far funzionare il mo-tore in locali chiusi. Il mo-

tore consuma ossigeno e produceossido di carbonio, gas fortementetossico e letale.

Il commutatore a chiave è provvistodi un dispositivo di sicurezza che ob-bliga, in caso di mancato avviamentodel motore, a riportare la chiave inposizione STOP prima di ripetere lamanovra di avviamento.

Analogamente, quando il motore èin moto, il dispositivo impedisce ilpassaggio dalla posizione MAR allaposizione AVV.

Con motore spento nonlasciare la chiave d’avvia-mento in posizione MAR

per evitare che un inutile assorbi-mento di corrente scarichi la bat-teria.

USO DELLA VETTURA E CONSIGLI PRATICI

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PROCEDURA DI AVVIAMENTOPER VERSIONI BENZINA

AVVERTENZA È importante chel’acceleratore non venga mai premutofino a motore avviato.

1) Assicurarsi che il freno a manoautomatico sia inserito (spia x ac-cesa sul quadro strumenti).

2) Accertarsi che gli impianti e gliutilizzatori elettrici, specialmente sead alto assorbimento (es. lunotto ter-mico), siano disinseriti.

3) Sulle versioni con cambio ma-nuale, mettere la leva del cambio infolle e premere a fondo il pedale dellafrizione, per evitare che il motorinod’avviamento debba trascinare in ro-tazione gli ingranaggi del cambio.

4) Sulle versioni con cambio auto-matico elettronico, assicurarsi che laleva del cambio sia in posizione P emantenere premuto il pedale delfreno.

5) Ruotare la chiave di avviamentoin posizione AVV e rilasciarla appenail motore si è avviato.

6) In caso di mancato avviamento,riportare la chiave in posizione STOPquindi ripetere la procedura.

AVVERTENZA Se l’avviamento èdifficoltoso non insistere con prolun-gati tentativi, per non danneggiare ilcatalizzatore, ma rivolgersi alla ReteAssistenziale Lancia.

PROCEDURA DI AVVIAMENTOPER VERSIONI JTD

1) Assicurarsi che il freno a manoautomatico sia inserito (spia x ac-cesa sul quadro strumenti).

2) Mettere la leva del cambio infolle.

3) Ruotare la chiave di avviamentoin posizione MAR.

4) Attendere lo spegnimento dellaspiam, che avviene tanto più rapi-damente quanto più è caldo il motore.Con motore molto caldo il tempod’accensione della spia può essere tal-mente rapido da passare inosservato.

5) Premere a fondo il pedale dellafrizione.

6) Ruotare la chiave di avviamentoin posizione AVV nei primi istantidopo lo spegnimento della spia m.Attendere troppo significa rendereinutile il lavoro di riscaldamento dellecandelette.

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AVVERTENZA I dispositivi elettriciche assorbono molta energia (clima-tizzatore, lunotto termico ecc.) si di-sinseriscono automaticamente du-rante la fase di avviamento.

Se il motore non si avvia al primotentativo, occorre riportare la chiavedi avviamento in posizione STOPprima di ripetere l’avviamento.

Se l’avviamento è difficoltoso (consistema Lancia CODE efficiente), noninsistere con prolungati tentativi.

Servirsi esclusivamente di una bat-teria ausiliaria qualora si riscontri chela causa è dovuta all’insufficiente ca-rica di quella di bordo. Non usare maiun carica batteria per avviare il mo-tore.

RISCALDAMENTODEL MOTORE

– Mettersi in marcia lentamente, fa-cendo girare il motore a regimi medisenza brusche accelerazioni.

– Nei primi chilometri non richiedereil massimo delle prestazioni, ma at-tendere che la temperatura dell’acquadi raffreddamento abbia raggiunto i50-60 °C.

SPEGNIMENTO DEL MOTORE

– Rilasciare il pedale acceleratore edattendere che il motore raggiunga ilregime minimo.

– Ruotare la chiave d’avviamento inposizione STOP e spegnere il motore.Sulle versioni con cambio automaticoelettronico, prima di spegnere il mo-tore spostare la leva del cambio sia inposizione P.

AVVERTENZA Dopo un percorsofaticoso, meglio lasciar “prenderefiato” al motore prima di spegnerlo,facendolo girare al minimo, per per-mettere che la temperatura all’internodel vano motore si abbassi.

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Ricordate che fino aquando il motore non èavviato, il servofreno ed il

servosterzo non sono attivi ed èquindi necessario esercitare unosforzo sul pedale del freno e sulvolante di gran lunga superiore al-l’usuale.

In particolar modo per levetture dotate di turbo-compressore, ma in gene-

rale per qualsiasi vettura, si rac-comanda di evitare brusche acce-lerazioni immediatamente primadi spegnere il motore. Il “colpo diacceleratore” non serve a nulla, faconsumare inutilmente carburantee può provocare seri danni ai cu-scinetti della girante del turbo-compressore.

Prima di aprire il cofanodel bagagliaio per ricari-care la batteria o collegare

una batteria ausiliaria, leggere at-tentamente e seguire le istruzioniriportate nel paragrafo “Se si devescollegare la batteria” del capitolo“In emergenza”.

AVVIAMENTO D’EMERGENZA

Se il sistema Lancia CODE non ri-conosce il codice trasmesso dallachiave di avviamento (simbolo Y suldisplay multifunzionale acceso in-sieme al messaggio “AVARIA SI-STEMA PROTEZIONE VEICOLO”)si può eseguire l’avviamento d’emer-genza utilizzando il codice riportatosulla CODE card.

Per la procedura corretta, vederequanto riportato al capitolo “In emer-genza”.

Deve assolutamente es-sere evitato l’avviamentomediante spinta, traino

oppure sfruttando le discese. Que-ste manovre potrebbero causarel’afflusso di carburante nella mar-mitta catalitica e danneggiarla ir-reparabilmente.

AVVERTENZA Nel caso di uneventuale spegnimento del motore conla vettura in movimento, al successivoavviamento può verificarsi l’accen-sione sul display multifunzionale delsimbolo Lancia CODE Y accompa-gnato dal messaggio “AVARIA SI-STEMA PROTEZIONE VEICOLO”.In tale evenienza verificare che, spe-gnendo e riavviando il motore a vet-tura ferma la spia si spenga. In casocontrario rivolgersi alla Rete Assi-stenziale Lancia.

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Non lasciare mai bam-bini sulla vettura incusto-dita; allontanandosi dalla

vettura estrarre sempre le chiavidal commutatore di accensione eportarle con sé.

Se la vettura è equipag-giata con il sistema Key-less System e il dispositivo

CID viene lasciato all’interno, ilmotore può essere avviato: racco-mandiamo pertanto di prestare lamassima attenzione perché in talecircostanza eventuali bambini ri-masti incustoditi all’interno dellavettura od eventuali malintenzio-nati potrebbero avviare il motore.

IN SOSTADovendo lasciare la vettura in sosta,

operare come di seguito indicato:– Spegnere il motore.– Verificare l’avvenuto inserimento

del freno a mano automatico.– Inserire la prima marcia se la vet-

tura è in salita o la retromarcia se lavettura è in discesa.

– Sulle versioni con cambio automa-tico elettronico mettere la leva delcambio sia in posizione P.

– Sterzare le ruote anteriori in mododa garantire l’arresto immediato dellavettura in caso di disinserimento ac-cidentale del freno a mano.

Sulle versioni equipaggiate di tettoapribile (dove previsto), nella partesuperiore del tetto si trovano una se-rie di celle solari che alimentano allaprima velocità il ventilatore dell’im-pianto di climatizzazione della vetturadurante la sosta, limitando l’innalza-mento della temperatura nell’abita-colo.

Con motore spento nonlasciare la chiave d’avvia-mento in posizione MAR

per evitare che un inutile assorbi-mento di corrente scarichi la bat-teria.

AVVERTENZA Il funzionamentoottimale del ventilatore durante la so-sta, si ottiene con i cristalli delle porteed il tetto apribile completamentechiusi. Inoltre, per verificare l’effet-tivo intervento alla prima velocità delventilatore, prima di lasciare la vet-tura si consiglia di disinserire le boc-chette diffusive e di impostare la di-stribuzione dell’aria dalle sole boc-chette centrali della plancia.

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GUIDA SICURAProgettando la THESIS, LANCIA ha

lavorato a fondo per ottenere una vet-tura in grado di garantire la massimasicurezza dei passeggeri. Tuttavia ilcomportamento di chi guida restasempre un fattore decisivo per la si-curezza stradale.

Di seguito troverete alcune sempliciregole per viaggiare in sicurezza in di-verse condizioni. Sicuramente moltevi saranno già familiari ma, in ognicaso, sarà utile leggere tutto con at-tenzione.

PRIMA DI METTERSI AL VOLANTE

– Accertarsi del corretto funziona-mento delle luci e dei fari.

– Regolare bene la posizione del se-dile, del volante e degli specchi retro-visori, per ottenere la migliore posi-zione di guida.

– Regolare con cura gli appoggiate-sta in modo che la testa, e non il collo,appoggi su di essi. Assicurarsi che

nulla (sovratappeti, ecc.) ostacoli lacorsa dei pedali.

– Assicurarsi che eventuali sistemi diritenuta bambini (seggiolini, culle,ecc.) siano correttamente fissati sul se-dile posteriore.

– Sistemare con cura eventuali og-getti nel vano bagagli, per evitare cheuna frenata brusca possa proiettarli inavanti.

– Evitare cibi pesanti prima di af-frontare un viaggio. Un’alimentazioneleggera contribuisce a mantenere i ri-flessi pronti. Evitare soprattutto di in-gerire alcolici.

Periodicamente, ricordarsi di con-trollare:

– pressione e condizioni dei pneu-matici;

– livello dell’olio motore;

– livello del liquido raffreddamentomotore e condizioni dell’impianto;

– livello del liquido freni;

– livello del servosterzo;

– livello del liquido lavacristallo.

IN VIAGGIO

– La prima regola per una guida si-cura è la prudenza.

– Prudenza significa anche mettersiin condizione di poter prevedere uncomportamento errato o imprudentedegli altri.

– Attenersi strettamente alle normedi circolazione stradale di ogni paesee soprattutto rispettare i limiti di ve-locità.

– Assicurarsi sempre che, oltre a voi,anche tutti i passeggeri della vetturaabbiano le cinture allacciate, che ibambini siano trasportati con gli ap-propriati seggiolini e che gli eventualianimali siano posti in appositi scom-partimenti.

– I lunghi viaggi vanno affrontati incondizioni di forma ottimale.

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Attenzione all’ingombrodi eventuali sovratappeti:un inconveniente anche

modesto all’impianto frenante po-trebbe richiedere una maggiorcorsa del pedale rispetto al nor-male.

Acqua, ghiaccio e saleantigelo sparso sullestrade si possono deposi-

tare sui dischi freno, riducendol’efficacia frenante alla prima fre-nata.

Guidare in stato di eb-brezza, sotto l’effetto distupefacenti o di determi-

nati medicinali è pericolosissimoper sé e per gli altri.

Allacciate sempre le cin-ture, sia dei posti anteriori,sia di quelli posteriori

compresi gli eventuali seggioliniper bambini. Viaggiare senza lecinture allacciate aumenta il ri-schio di lesioni gravi o di morte incaso d’urto.

Prestare attenzione nelmontaggio di spoiler ag-giuntivi, ruote in lega e

coppe ruota non di serie: potreb-bero ridurre la ventilazione deifreni e quindi la loro efficienza incondizioni di frenate violente e ri-petute, oppure di lunghe discese.

Non viaggiare con oggettisul pavimento davanti alsedile del guidatore: in

caso di frenata potrebbero inca-strarsi nei pedali rendendo im-possibile accelerare o frenare.

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– Mantenere una distanza di sicu-rezza, rispetto ai veicoli che prece-dono, maggiore che di giorno: è diffi-cile valutare la velocità degli altri vei-coli quando se ne vedono solo le luci.

– Usare gli abbaglianti solo fuoricittà e quando si è sicuri di non infa-stidire gli altri guidatori.

– Incrociando un altro veicolo, se in-seriti, togliere gli abbaglianti e passareagli anabbaglianti.

– Mantenere luci e fari puliti.

– Fuori città, attenzione all’attra-versamento di animali.

GUIDARE CON LA PIOGGIA

La pioggia e le strade bagnate signi-ficano pericolo.

Su una strada bagnata tutte le ma-novre sono più difficili, in quanto l’at-trito delle ruote sull’asfalto è notevol-mente ridotto. Di conseguenza glispazi di frenata si allungano notevol-mente e la tenuta di strada diminui-sce.

Ecco alcuni consigli da seguire incaso di pioggia:

– Ridurre la velocità e mantenereuna maggiore distanza di sicurezzadai veicoli che precedono.

– Se piove molto forte, si riduce an-che la visibilità. In questi casi, anchese è giorno, accendere i fari anabba-glianti, per rendersi più visibili agli al-tri.

– Non attraversare ad alta velocitàle pozzanghere ed impugnare salda-mente il volante: una pozzangherapresa ad alta velocità può far perdereil controllo della vettura (“aquapla-ning”).

– Posizionare i comandi del clima-tizzatore per la funzione di disappan-namento (come indicato nel capitolo“Conoscenza della vettura”), in mododa non avere problemi di visibilità.

– Verificare periodicamente le con-dizioni delle spazzole dei tergicristalli.

– Non guidare per troppe ore conse-cutive, ma effettuare delle soste pe-riodiche per fare un po’ di moto e ri-temprare il fisico.

– Provvedere ad un costante ricam-bio d’aria nell’abitacolo.

– Non percorrere mai discese a mo-tore spento: non si ha l’ausilio delfreno motore, del servofreno e del ser-vosterzo, per cui l’azione frenante ri-chiede un maggiore sforzo sul pedalee l’azione sterzante maggior sforzo sulvolante.

GUIDARE DI NOTTE

Ecco le principali indicazioni da se-guire quando si viaggia di notte.

– Guidare con particolare prudenza:di notte le condizioni di guida sonopiù impegnative.

– Ridurre la velocità, soprattutto sustrade prive di illuminazione.

– Ai primi sintomi di sonnolenza, fer-marsi: proseguire sarebbe un rischioper sé e per gli altri. Riprendere lamarcia solo dopo un sufficiente riposo.

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GUIDARE NELLA NEBBIA

Se la nebbia è fitta, evitare perquanto possibile di mettersi in viag-gio. In caso di marcia con foschia,nebbia uniforme o possibilità di neb-bia a banchi:

– Tenere una velocità moderata.

– Accendere anche di giorno i farianabbaglianti, l’antinebbia posterioree i fendinebbia anteriori. Non usaregli abbaglianti.

AVVERTENZA Nei tratti di buonavisibilità spegnere l’antinebbia poste-riore; l’alta intensità luminosa, infa-stidisce gli occupanti dei veicoli cheseguono.

– Ricordare che la presenza di neb-bia comporta anche umidità sull’a-sfalto e quindi maggiore difficoltà inogni tipo di manovra e allungamentodegli spazi di frenata.

– Conservare un’ampia distanza disicurezza dal veicolo che precede.

– Evitare il più possibile variazioniimprovvise di velocità.

– Evitare possibilmente il sorpassodi altri veicoli.

– In caso di arresto forzato della vet-tura (guasti, impossibilità a procedereper difficoltosa visibilità, ecc.), cercareinnanzitutto di fermarsi fuori dallecorsie di marcia. Poi accendere le lucid’emergenza e, se possibile, i farianabbaglianti. Suonare ritmicamenteil clacson se ci si accorge del soprag-giungere di un’altra vettura.

GUIDARE IN MONTAGNA

– Su strade in discesa, usare il frenomotore, inserendo marce basse, pernon surriscaldare i freni.

– Non percorrere assolutamente di-scese a motore spento o in folle, etanto meno con la chiave d’avvia-mento estratta.

– Guidare a velocità moderata, evi-tando di “tagliare” le curve.

– Ricordare che il sorpasso in salitaè più lento e quindi richiede piùstrada libera. Se si viene sorpassati insalita, agevolare il sorpasso da partedell’altra vettura.

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GUIDARE SULLA NEVE E SUL GHIACCIO

– Ecco alcuni consigli per guidare inqueste condizioni:

– Tenere una velocità moderatis-sima.

– Su strada innevata, montare ipneumatici invernali o le catene daneve; vedere i relativi paragrafi ripor-tati in questo capitolo.

– Usare prevalentemente il frenomotore ed evitare comunque frenatebrusche.

– Evitare accelerazioni improvvise ebruschi cambi di direzione.

– Durante i periodi invernali, anchele strade apparentemente asciuttepossono presentare tratti ghiacciati.Attenzione quindi nel percorrere trattistradali poco esposti al sole, costeg-giati da alberi e rocce, sui quali puòessere rimasto del ghiaccio.

– Tenere un’ampia distanza di sicu-rezza dai veicoli che precedono.

GUIDARE CON L’ABS

L’ABS è un equipaggiamento del si-stema frenante che dà essenzialmentedue vantaggi:

1) Evita il blocco ed il conseguenteslittamento delle ruote nelle frenated’emergenza e specialmente in condi-zioni di bassa aderenza.

2) Permette di frenare e sterzarecontemporaneamente, per evitareeventuali ostacoli improvvisi o per di-rigere la vettura dove si desidera du-rante la frenata; questo compatibil-mente con i limiti fisici di aderenza la-terale del pneumatico.

Per sfruttare al meglio l’ABS:

– Nelle frenate d’emergenza o inbassa aderenza si avverte una leggerapulsazione sul pedale del freno: è se-gno che l’ABS è in azione. Non rila-sciare il pedale, ma continuare a pre-merlo per dare continuità all’azionefrenante.

– L’ABS impedisce il blocco delleruote, ma non aumenta i limiti fisicidi aderenza tra pneumatici e strada.Quindi, anche con vettura dotata diABS, rispettare la distanza di sicu-rezza dai veicoli che precedono e li-mitare la velocità all’ingresso dellecurve.

L’ABS serve ad aumentare la con-trollabilità della vettura, non ad an-dare più veloci.

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CONTENIMENTO DELLE SPESE DIGESTIONE E DELL’INQUINAMENTOAMBIENTALE

Qui di seguito vengono riportati al-cuni utili suggerimenti che consentonodi ottenere un risparmio nelle spese digestione della vettura ed un conteni-mento delle emissioni nocive.

CONSIDERAZIONI GENERALI

Manutenzione della vettura

Le condizioni della vettura rappre-sentano un fattore importante che in-cide sul consumo di carburante non-ché sulla tranquillità di viaggio e sullavita stessa della vettura. Per questomotivo è opportuno curarne la manu-tenzione facendo eseguire controlli eregistrazioni secondo quanto previstonel “Piano di Manutenzione Pro-grammata” (vedere voci... candele,filtro aria, fasature).

Pneumatici

Controllare periodicamente la pres-sione dei pneumatici con un intervallonon superiore alle 4 settimane: se lapressione è troppo bassa i consumiaumentano in quanto maggiore è laresistenza al rotolamento. Va sottoli-neato che in tali condizioni aumental’usura dei pneumatici e peggiora ilcomportamento della vettura in mar-cia e quindi la sua sicurezza.

Carichi inutili

Non viaggiare con sovraccarico nelvano bagagli. Il peso della vettura (so-prattutto nel traffico urbano), ed ilsuo assetto influenzano fortemente iconsumi e la stabilità.

Portapacchi/portasci

Togliere il portapacchi od il portascidal tetto appena utilizzati. Questi ac-cessori diminuiscono la penetrazioneaerodinamica della vettura influendonegativamente sui consumi. In caso ditrasporto di oggetti particolarmentevoluminosi utilizzare preferibilmenteun rimorchio.

Utilizzatori elettrici

Utilizzare i dispositivi elettrici soloper il tempo necessario. Il lunotto ter-mico, i proiettori supplementari, i ter-gicristalli, la ventola dell’impianto diriscaldamento hanno un fabbisognodi energia notevole per cui, aumen-tando la richiesta di corrente, au-menta il consumo di carburante (finoa +25% su ciclo urbano).

Il climatizzatore

Il climatizzatore rappresenta un ca-rico ulteriore che grava sensibilmentesul motore inducendolo a consumi piùelevati (fino a +20% mediamente).Quando la temperatura esterna loconsente utilizzare preferibilmente gliaeratori.

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Selezione delle marce

Appena le condizioni del traffico edil percorso stradale lo consentono, uti-lizzare una marcia più alta. Utilizzareuna marcia bassa per ottenere unabrillante accelerazione comporta unaumento dei consumi. Allo stessomodo l’utilizzo improprio di una mar-cia alta aumenta consumi, emissioni,usura motore.

Velocità massima

Il consumo di carburante aumentanotevolmente col crescere della velo-cità: è utile osservare che passando da90 a 120 km/h si ha un incrementonei consumi di circa +30%. Tenereinoltre una velocità il più possibileuniforme, evitando frenate e ripresesuperflue, che costano carburante edaumentano nel contempo le emissioni.Si consiglia pertanto di adottare unostile di guida “morbido” cercando dianticipare le manovre per evitare pe-ricoli imminenti e di rispettare le di-stanze di sicurezza al fine di evitarebruschi rallentamenti.

Accelerazione

Accelerare violentemente portandoil motore a numero di giri elevato pe-nalizza notevolmente i consumi e leemissioni; conviene accelerare congradualità e non oltrepassare il regimedi coppia massima.

CONDIZIONI D’IMPIEGO

Avviamento a freddo

Percorsi molto brevi e frequenti av-viamenti a freddo non consentono almotore di raggiungere la temperaturaottimale di esercizio. Ne consegue unsignificativo aumento sia dei consumi(da +15 fino a +30% su ciclo urbano)che delle emissioni di sostanze nocive.

Appendici aerodinamiche

L’utilizzo di appendici aerodinami-che, non certificate allo scopo, può pe-nalizzare aerodinamica e consumi.

STILE DI GUIDA

Avviamento

Non fare scaldare il motore con vet-tura ferma né al regime minimo néelevato: in queste condizioni il motoresi scalda molto più lentamente, au-mentando consumi ed emissioni. Èconsigliabile pertanto partire subito elentamente, evitando regime elevati,in tal modo il motore si scalderà piùrapidamente.

Manovre inutili

Evitare colpi di acceleratore quandosi è fermi al semaforo o prima di spe-gnere il motore. Quest’ultima mano-vra come anche la “doppietta” sonoassolutamente inutili sulle vetture at-tuali. Queste operazioni aumentanoconsumi ed inquinamento.

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Situazioni di traffico econdizioni stradali

Consumi piuttosto elevati sono legatia situazioni di traffico intenso, adesempio quando si procede incolon-nati con frequente utilizzo dei rap-porti inferiori del cambio oppure ingrandi città ove sono presenti nume-rosi semafori.

Anche percorsi tortuosi, strade dimontagna e superfici stradali scon-nesse influenzano negativamente iconsumi.

Soste nel traffico

Durante le soste prolungate (es.:passaggi a livello) è consigliabile spe-gnere il motore.

La tutela dell’ambiente è uno deiprincìpi che hanno guidato la realiz-zazione di THESIS.

Non per nulla i suoi dispositivi an-tinquinamento ottengono risultati benal di là della normativa vigente.

Tuttavia, l’ambiente non può fare ameno della massima attenzione daparte di ognuno.

L’automobilista, seguendo pochesemplici regole, può evitare danni al-l’ambiente e molto spesso limitarecontemporaneamente i consumi. Aquesto proposito qui di seguito sonoriportate molte indicazioni utili, chevanno a sommarsi a tutte quelle con-traddistinte dal simbolo #, presenti invari punti del libretto.

L’invito, per le prime come per le se-conde, è di leggerle con attenzione.

GUIDA ECONOMICA E RISPETTOSA DELL’AMBIENTE

SALVAGUARDIA DEIDISPOSITIVI CHE RIDUCONOLE EMISSIONI

Il corretto funzionamento dei dispo-sitivi antinquinamento non solo ga-rantisce il rispetto dell’ambiente mainfluisce anche sul rendimento dellavettura. Mantenere in buone condi-zioni questi dispositivi è quindi laprima regola per una guida al tempostesso ecologica ed economica.

La prima precauzione è seguirescrupolosamente il “Piano di Manu-tenzione Programmata”. Per i motoria benzina, usare esclusivamente ben-zina senza piombo (95 RON), per imotori JTD usare esclusivamente ga-solio per autotrazione (specificaEN590).

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L’inosservanza di questenorme può creare rischi diincendio.

Nel suo normale funzio-namento, la marmitta ca-talitica sviluppa elevate

temperature. Quindi, non par-cheggiare la vettura su materialeinfiammabile (erba, foglie secche,aghi di pino, ecc.): pericolo di in-cendio.

Non spruzzare nulla sullamarmitta catalitica, sullesonde Lambda e sul con-

dotto di scarico.

Non installare altri riparidi calore e non rimuoverequelli esistenti posti sulla

marmitta catalitica e sul condottodi scarico.

Non far funzionare il motore, anchesolo per prova, con una o più candelescollegate. Non far scaldare il motoreal minimo prima di partire, se nonquando la temperatura esterna èmolto bassa e, anche in questo caso,per non più di 30 secondi.

Se l’avviamento è difficoltoso, noninsistere con prolungati tentativi. Evi-tare specialmente le manovre a spinta,il traino o di sfruttare strade in di-scesa: sono tutte manovre che possonodanneggiare la marmitta catalitica.Servirsi esclusivamente di una batte-ria ausiliaria.

Se durante la marcia il motore “giramale”, proseguire riducendo al mi-nimo indispensabile la richiesta diprestazioni del motore e rivolgersiprima possibile alla Rete Assisten-ziale Lancia.

Quando si accende la spia della ri-serva carburante provvedere, appenapossibile, al rifornimento. Un basso li-vello del carburante potrebbe causareun’alimentazione irregolare del mo-tore con inevitabile aumento dellatemperatura dei gas di scarico; ne de-riverebbero seri danni alla marmittacatalitica.

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TRAINODI RIMORCHI

AVVERTENZE

Per il traino di roulottes o di rimor-chi la vettura dev’essere dotata digancio di traino omologato e di ade-guato impianto elettrico.L’installa-zione dev’essere eseguita da personalespecializzato che rilascia apposita do-cumentazione per la circolazione sustrada.

Montare eventualmente specchi re-trovisori specifici e/o supplementarinel rispetto delle norme del Codice diCircolazione Stradale vigente.

Ricordare che un rimorchio al trainoriduce la possibilità di superare lependenze massime, aumenta gli spazid’arresto e i tempi per un sorpassosempre in relazione al peso comples-sivo dello stesso.

Nei percorsi in discesa inserire unamarcia bassa, anziché usare costante-mente il freno.

Il peso che il rimorchio esercita sulgancio di traino della vettura, riducedi uguale valore la capacità di caricodella vettura stessa. Per essere sicuridi non superare il peso massimo ri-morchiabile (riportato sulla carta dicircolazione) si deve tener conto delpeso del rimorchio a pieno carico,compresi gli accessori e i bagagli per-sonali.

Rispettare i limiti di velocità speci-fici di ogni Paese per i veicoli contraino di rimorchio. In ogni caso la ve-locità massima non deve superare i100 km/h.

Il collegamento elettrico del rimor-chio deve avvenire con chiave d’av-viamento in STOP o estratta.

Quando il rimorchio è collegato elet-tricamente, inserendo le luci retro-nebbia si accenderanno solo le luci re-tronebbia del rimorchio.

Il sistema ABS della vet-tura non controlla il si-stema frenante del rimor-

chio. Occorre quindi particolarecautela sui fondi scivolosi.

Non modificare assoluta-mente l’impianto frenidella vettura per il co-

mando del freno del rimorchio.L’impianto di frenatura del rimor-chio deve essere del tutto indipen-dente dall’impianto idraulico dellavettura.

Il funzionamento dei sen-sori posteriori di parcheg-gio viene automaticamente

disattivato all’inserimento dellaspina del cavo elettrico del rimor-chio nella presa del gancio ditraino della vettura. I sensori po-steriori si riattivano automatica-mente sfilando la spina del cavo delrimorchio.

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INSTALLAZIONE DEL GANCIODI TRAINO

Il dispositivo di traino dev’essere fis-sato alla carrozzeria da personale spe-cializzato, secondo le seguenti indica-zioni nonché rispettando eventualiinformazioni supplementari e/o inte-grative rilasciate dal Costruttore deldispositivo stesso.

Il dispositivo di traino da installaredeve rispettare le attuali normative vi-genti con riferimento alla Direttiva94/20/CEE e successivi emenda-menti.

Per qualsiasi versione è da utilizzarsiun dispositivo di traino idoneo al va-lore della massa rimorchiabile dellavettura sulla quale si intende proce-dere all’installazione.

Per il collegamento elettrico dev’es-sere adottato un giunto unificato, chegeneralmente viene collocato adun’apposita staffa fissata di norma aldispositivo di traino stesso, e dev’es-sere installata sulla vettura una cen-tralina specifica per il funzionamentodelle luci esterne del rimorchio.

I collegamenti elettrici devono essereeffettuati con giunti a 7 poli alimen-tati a 12VDC (norme CUNA/UNI eISO/DIN) rispettando eventuali indi-cazioni di riferimento del Costruttoredella vettura e/o del Costruttore deldispositivo di traino.

Un eventuale freno elettrico o altro(argano elettrico, ecc.) dev’essere ali-mentato direttamente dalla batteriamediante un cavo con sezione non in-feriore a 2,5 mm2.

AVVERTENZA L’utilizzo del frenoelettrico o di un eventuale arganodeve avvenire con motore acceso.

In aggiunta alle derivazioni elettri-che è ammesso collegare all’impiantoelettrico della vettura solo il cavo perl’alimentazione del freno elettrico edil cavo per una lampada d’illumina-zione interna del rimorchio con po-tenza non superiore a 15W.

Per i collegamenti elettrici utilizzarela specifica centralina, alimentandolacon un cavo dalla batteria di sezionenon inferiore a 2,5 mm2.

SCHEMA DI MONTAGGIO (fig. 1)

La struttura del gancio di trainodev’essere fissata nei punti indicaticon (1) mediante n. 18 viti da M10 enei punti indicati con (2) mediante n.4 viti da M8.

Il gancio di traino va fissato allascocca evitando qualsiasi interventodi foratura e rifilatura del paraurti po-steriore che risulti visibile a ganciosmontato.

AVVERTENZA È obbligatorio fis-sare alla stessa altezza della sfera delgancio una targhetta (ben visibile) didimensioni e materiale opportuno conla seguente scritta:

CARICO MAX SULLA SFERA 75 kg.

Dopo il montaggio del gancio, i fori dipassaggio delle viti di fissaggio devonoessere sigillati per impedire eventuali in-filtrazioni dei gas di scarico.

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fig. 1 L0A0264b

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PNEUMATICI DA NEVE

Sono pneumatici studiati apposita-mente per la marcia su neve e ghiac-cio, da montare in sostituzione diquelli in dotazione alla vettura.

Usare solo pneumatici da neve delledimensioni omologate e riportate nellibretto di circolazione.

La Rete Assistenziale Lancia èlieta di fornire consigli sulla scelta deipneumatici più adatti all’uso cui ilCliente intende destinarli.

Per il tipo di pneumatico da adot-tare, per le pressioni di gonfiaggio e lerelative caratteristiche dei pneumaticida neve, attenersi scrupolosamente aquanto riportato al capitolo “Caratte-ristiche tecniche”.

Le caratteristiche invernali di questipneumatici si riducono notevolmentequando la profondità del battistradaè inferiore ai 4 mm. In questo caso èopportuno sostituirli.

Le specifiche caratteristiche deipneumatici da neve, fanno sì che, incondizioni ambientali normali o incaso di lunghe percorrenze autostra-dali, le loro prestazioni risultino infe-riori rispetto a quelle dei pneumaticidi normale dotazione.

Occorre pertanto limitarne l’impiegoalle prestazioni per le quali sono statiomologati.

AVVERTENZA Quando si utiliz-zano pneumatici da neve con indice divelocità massima inferiore a quellaraggiungibile dalla vettura (aumen-tata del 5%), sistemare nell’abitacolo,bene in evidenza per il guidatore, unasegnalazione di cautela che riporti lavelocità massima consentita dai pneu-matici invernali (come previsto dallaDirettiva CE).

Montare su tutte e quattro le ruotepneumatici uguali (marca e profilo)per garantire maggiore sicurezza inmarcia, in frenata ed una buona ma-novrabilità.

Si ricorda che è opportuno non in-vertire il senso di rotazione dei pneu-matici.

La velocità massima del pneumaticoda neve con indice “Q” non deve su-perare i 160 km/h, con indice “T”non deve superare i 190 km/h, conindice H non deve superare i 210km/h, nel rispetto comunque delle vi-genti norme del Codice di circolazionestradale.

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Sui pneumatici 225/50R17(94W) 225/50ZR17 (94W) e245/40ZR18 non possono

essere montate le catene da neve perinterferenza con il montante dellasospensione anteriore.

Con le catenemontate, tenete unavelocità moderata;

non superate i 50 km/h. Evitate lebuche, non salite sui gradini omarciapiedi e non percorrete lun-ghi tratti su strade non innevate,per non danneggiare la vettura edil manto stradale. Con catene montate si

consiglia il disinserimentodel sistema ASR. Premere

il pulsante ASR-OFF, led sul pul-sante stesso acceso.

CATENE DA NEVEL’impiego delle catene da neve è su-

bordinato alle norme vigenti in ogniPaese.

Le catene da neve devono essere ap-plicate solo sui pneumatici delle ruotemotrici (anteriori).

Tipologia cateneda neve da impiegare

Catene da neve ad ingombroridotto con sporgenza

massima oltre il profilo delpneumatico pari a 10 mm

Versioni

2.0 TB

2.4 - 2.4 CAE

2.4 JTD2.4 JTD 20V2.4 JTD 20V CAE

3.0 V6 CAE3.2 V6 CAE

I pneumatici catenabili ela relativa tipologia di ca-tene da impiegare per cia-

scuna versione sono indicati nellatabella seguente; attenersi scrupo-losamente a quanto riportato.

Si raccomanda, prima di acquistareo impiegare catene da neve di rivol-gersi per informazioni alla Rete As-sistenziale Lancia.

Controllare la tensione delle catenedopo aver percorso alcune decine dimetri.

Pneumaticicatenabili

215/60 R16 95W215/60 ZR16 95W

215/60 R16 95H M+S

215/60 R16 95W215/60 ZR16 95W

215/60 R16 95H M+S

215/60 R16 95W215/60 ZR16 95W

215/60 R16 95H M+S

215/60 R16 95W215/60 ZR16 95W

215/60 R16 95H M+S

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RIMESSA IN MARCIA

Prima di rimettere in marcia la vet-tura dopo un lungo periodo di inatti-vità, si raccomanda di eseguire le se-guenti operazioni:

– Non spolverare a secco l’esternodella vettura.

– Controllare a vista se vi sono evi-denti perdite di fluidi (olio, liquidofreni e frizione, liquido di raffredda-mento motore ecc.).

– Far sostituire l’olio motore ed il fil-tro.

– Controllare il livello di:

– liquido impianto freni-frizione

– liquido raffreddamento motore.

– Controllare il filtro aria e, se ne-cessario, farlo sostituire.

– Controllare la pressione dei pneu-matici e verificare che non presentinodanni, tagli o screpolature. In tal casoè necessario farli sostituire.

– Controllare le condizioni delle cin-ghie del motore.

INATTIVITÀ DELLA VETTURA

Se la vettura deve rimanere inattivaper lunghi periodi, si raccomanda diosservare le seguenti precauzioni:

– Sistemare la vettura in un localecoperto, asciutto e possibilmentearieggiato.

– Inserire una marcia.

– Se la vettura è parcheggiata inpiano, disinserire il freno a mano au-tomatico seguendo le istruzioni ripor-tate nel relativo paragrafo.

– Pulire e proteggere le parti verni-ciate applicando cere protettive.

– Cospargere di talco le spazzole ingomma del tergicristallo lasciandolesollevate dai vetri.

– Aprire leggermente i finestrini.

– Gonfiare i pneumatici a una pres-sione di 0,5 bar superiore rispetto aquella normalmente prescritta, farliappoggiare possibilmente su assi di le-gno e controllare periodicamente ilvalore di pressione.

– Non inserire il sistema di allarmeelettronico.

– Scollegare il morsetto negativo (-)dal polo della batteria e controllare lostato di carica della medesima. Que-sto controllo, durante il rimessaggio,dovrà essere ripetuto mensilmente.Ricaricare la batteria se la tensione avuoto è inferiore a 12,5V.

AVVERTENZA Prima di aprire ilcofano del bagagliaio per scollegare labatteria, leggere attentamente e se-guire le istruzioni riportate nel para-grafo “Se si deve scollegare la batte-ria” del capitolo “In emergenza”.

– Non svuotare l’impianto di raf-freddamento motore.

– Coprire la vettura con un telone intessuto o in plastica traforata. Nonimpiegare teloni in plastica compatta,che non permettono l’evaporazionedell’umidità presente sulla superficiedella vettura.

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– Ricollegare il morsetto negativo (–) della batteria dopo averne verifi-cata la carica.

AVVERTENZA Prima di ricollegarela batteria, leggere attentamente e se-guire le istruzioni riportate nel para-grafo “Se si deve scollegare la batte-ria” del capitolo “In emergenza”.

– Con cambio in folle avviare il mo-tore e lasciare girare il motore al mi-nimo per qualche minuto azionandoripetutamente il pedale della frizione.

Questa operazione deveessere eseguita all’aperto.I gas di scarico contengono

ossido di carbonio, gas fortementetossico e letale.

ACCESSORI UTILIIndipendentemente dagli obblighi le-

gislativi vigenti, suggeriamo di tenerea bordo (fig. 2):

– cassetta di pronto soccorso conte-nente disinfettante non alcolico, garzesterili, garze in rotolo, cerotto, ecc.,

– torcia elettrica,

– forbici a punta arrotondata,

– guanti da lavoro,

– estintore.

I particolari descritti ed illustratisono disponibili presso la Lineacces-sori Lancia.

fig. 2L0

A01

70b

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AVVIAMENTOD’EMERGENZA

Se il sistema Lancia CODE non rie-sce a disattivare il blocco motore, isimboliY eU rimangono accesi suldisplay multifunzionale insieme allescritte “CHIAVE ELETTRONICANON RICONOSCIUTA” e “AVARIASISTEMA CONTROLLO MOTORE”ed il motore non si avvia. Per avviareil motore è necessario ricorrere all’av-viamento di emergenza.

Si consiglia di leggere tutta laprocedura con attenzione prima dieseguirla.

Se si commette un errore durante laprocedura di emergenza, bisogna ri-portare la chiave di avviamento in po-sizione STOP e ripetere le operazionidall’inizio (punto 1).

1) Leggere il codice elettronico a 5cifre riportato sulla CODE card.

2) Ruotare la chiave di avviamentoin MAR.

3) Premere a fondo e mantenerepremuto il pedale acceleratore. Laspia U sul quadro strumenti si ac-cende, per circa 8 secondi, e poi sispegne; adesso rilasciare il pedale del-l’acceleratore e predisporsi a contareil numero dei lampeggi della spia U.

4) Attendere un numero di lampeggiuguale alla prima cifra del codicedella CODE card, quindi, premere emantenere premuto il pedale accele-ratore fino a quando la spia U si ac-cende (per quattro secondi) e poi sispegne; adesso rilasciare il pedale del-l’acceleratore.

5) La spia U ricomincia a lampeg-giare: dopo un numero di lampeggiuguale alla seconda cifra del codicedella CODE card, premere e mante-nere premuto il pedale acceleratore.

6) Procedere allo stesso modo per lerimanenti cifre del codice della CODEcard.

7) Immessa l’ultima cifra, mante-nere premuto il pedale dell’accelera-tore. La spia U si accende (per quat-tro secondi) e poi si spegne; adessopotete rilasciare il pedale dell’accele-ratore.

8) Un lampeggio rapido della spiaU (per circa quattro secondi) con-ferma che l’operazione è avvenutacorrettamente.

9) Procedere all’avviamento del mo-tore ruotando la chiave dalla posi-zione MAR alla posizione AVV senzariportare la chiave in posizione STOP.

Se invece la spia U continua a ri-manere accesa, ruotare la chiave diavviamento in STOP e ripetere laprocedura a partire dal punto 1).

AVVERTENZA Dopo un avvia-mento d’emergenza é consigliabile ri-volgersi alla Rete Assistenziale Lan-cia perché la procedura di emergenzava ripetuta ad ogni avviamento delmotore.

IN EMERGENZA

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AVVIAMENTO CON BATTERIAAUSILIARIA

Se la batteria è scarica, si può av-viare il motore usando un’altra batte-ria che abbia caratteristiche elettricheequivalenti a quelle della batteriadella vettura (vedi capitolo “Caratte-ristiche tecniche”).

La batteria è alloggiata sul fianco si-nistro del bagagliaio, protetta da unacopertura.

Prima di aprire il cofanodel bagagliaio per ricari-care la batteria o collegare

una batteria ausiliaria, leggere at-tentamente e seguire le istruzioniriportate nel paragrafo “Se si devescollegare la batteria” del capitolo“In emergenza”.

L’avviamento con batteria ausiliarianon danneggia il sistema LanciaCODE e dev’essere effettuato nelmodo seguente:

1) Disinserire tutti i dispositivi elet-trici non strettamente indispensabili.

2) Aprire il cofano del bagagliaioruotando l’inserto metallico dellachiave in senso orario nella serratura.

fig. 1

L0A00

30b

fig. 2L0

A00

31b

fig. 3

L0A00

32b

3) Svitare il pomello A (fig. 1) e ri-muovere la copertura B.

4) Premere sulle alette A (fig. 2) erimuovere il coperchio B.

5) Collegare i morsetti positivi (+) A(fig. 3) e B delle due batterie con unapposito cavo.

6) Collegare con un secondo cavoprima il morsetto negativo (–) C dellabatteria ausiliaria e poi il terminalemetallico D del cavo di massa dellavettura con batteria scarica.

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7) Avviare il motore.

8) Quando il motore è avviato, scol-legare i terminali dei cavi, seguendol’ordine inverso rispetto a prima: D,C, B e infine A.

AVVERTENZA Se dopo alcuni ten-tativi il motore non si avvia, non insi-stere inutilmente ma rivolgersi allaRete Assistenziale Lancia.

9) Rimontare il coperchio sul mor-setto positivo della batteria inca-strando le alette di fissaggio.

10) Rimontare la copertura e avvi-tare il pomello di fissaggio.

11) Chiudere il cofano del baga-gliaio.

Non eseguite questa ope-razione se non avete suffi-ciente esperienza: manovre

scorrette possono provocare scari-che elettriche di notevole intensitàe anche lo scoppio della batteria.Si raccomanda inoltre di non av-vicinarsi alla batteria con fiammelibere o sigarette accese e di nonprovocare scintille: pericolo discoppio e d’incendio.

Evitare rigorosamente diimpiegare un carica batte-ria rapido per l’avvia-

mento d’emergenza: potreste dan-neggiare i sistemi elettronici e inparticolare le centraline che gesti-scono le funzioni di accensione ealimentazione.

AVVIAMENTO CON MANOVRE AD INERZIA

Deve assolutamente essere evitatol’avviamento mediante spinta, trainooppure sfruttando le discese. Questemanovre potrebbero causare l’afflussodi carburante nella marmitta catali-tica e danneggiarla irreparabilmente.

Ricordate che fino a quando il motorenon è avviato, servofreno e servosterzonon sono attivati, quindi è necessarioesercitare uno sforzo sia sul pedale delfreno, sia sul volante, di gran lungasuperiore all’usuale.

Non collegare diretta-mente i morsetti negatividelle due batterie: even-

tuali scintille possono incendiareil gas detonante che potrebbe fuo-riuscire dalla batteria. Se la batte-ria ausiliaria è installata su un’al-tra vettura, occorre evitare che traquest’ultima e la vettura con labatteria scarica vi siano parti me-talliche accidentalmente a con-tatto.

AVVERTENZA Chiudendo il co-fano la serratura del bagagliaio non siblocca. Per bloccarla ruotare l’insertometallico della chiave in senso antio-rario nella serratura.

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Segnalare la presenzadella vettura ferma se-condo le disposizioni vi-

genti: luci di emergenza, triangolorifrangente, ecc.

È opportuno che le persone abordo scendano dalla vettura edattendano che si compia la sosti-tuzione sostando fuori dal pericolodel traffico.

SE SI FORA UN PNEUMATICO

L’operazione di sostituzione ruota edil corretto impiego del cric richiedonoil rispetto di alcune precauzioni chevengono di seguito elencate.

In caso di strade in pen-denza o dissestate posizio-nare sotto le ruote dei cu-

nei o altri materiali adatti a bloc-care la vettura.

Far riparare la ruota sostituita ilpiù presto possibile. Non ingras-sare i filetti dei bulloni prima dimontarli: potrebbero svitarsispontaneamente.

I bulloni di fissaggio delleruote sono specifici per iltipo di cerchio montato (in

lega o in acciaio); non utilizzaremai, nemmeno in condizioni diemergenza, bulloni previsti per unaltro tipo di cerchio. L’eventualesostituzione dei cerchi (cerchi inlega al posto di quelli in acciaio oviceversa), comporta che necessa-riamente venga cambiata la com-pleta dotazione dei bulloni di fis-saggio con altri specifici per il tipodi cerchio adottato.

Il cric serve solo per lasostituzione di ruote sullavettura a cui è in dotazione

oppure su vetture dello stesso mo-dello. Sono assolutamente daescludere impieghi diversi comead esempio sollevare vetture di al-tri modelli. In nessun caso utiliz-zarlo per eseguire controlli o ripa-razioni sotto la vettura.

Il non corretto posizionamentodel cric può provocare la cadutadella vettura sollevata.

Non utilizzare il cric per portatesuperiori a quella indicata sull’e-tichetta che vi si trova applicata.

Un montaggio errato della copparuota, può causarne il relativo di-stacco quando la vettura è in mar-cia. Non manomettere assoluta-mente la valvola di gonfiaggio. Nonintrodurre utensili di alcun generetra cerchio e pneumatico.

Controllare periodicamente lapressione dei pneumatici e dellaruota di scorta, attenendosi ai va-lori riportati nel capitolo “Carat-teristiche tecniche”.

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SOSTITUZIONEDI UNA RUOTA

È opportuno sapere che:

– la massa del cric è di 2,100 kg;

– il cric non richiede alcuna regola-zione;

– il cric non è riparabile. In caso diguasto deve essere sostituito con unaltro originale;

– nessun utensile al di fuori della suachiave di azionamento a cricchettodev’essere usato per azionare il cric.

Procedere alla sostituzione dellaruota operando come segue:

1) Fermare la vettura in posizionetale che non costituisca pericolo per iltraffico e permetta di sostituire laruota agendo con sicurezza. Il terrenodeve essere possibilmente in piano esufficientemente compatto.

2) Spegnere il motore ed assicurarsiche il freno a mano automatico si siainserito.

3) Inserire la prima marcia o la re-tromarcia. Sulle versioni con cambioautomatico mettere la leva su P.

4) Aprire il cofano del bagagliaio.

5) Ripiegare in avanti il tappeto dirivestimento del bagagliaio A (fig. 4).

6) Prelevare il triangolo A (fig. 5),la borsa attrezzi B.

7) Svitare il dispositivo di fissaggioA (fig. 6) ed estrarre il contenitore delcric B e la ruota C e portarli vicinoalla ruota da sostituire.

fig. 4

L0A00

33b

fig. 5L0

A00

34b

fig. 6

L0A00

35b

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8) Svitare a mano la manopola A(fig. 7) del cric e sfilarlo dal conteni-tore B.

9) Aprire la borsa attrezzi e sfilaregli utensili necessari (fig. 8):

1 – anello di traino

2 – cacciavite con testa piatta/croce

3 – chiave a cricchetto

4 – bussola per chiave a cricchetto

5 – perno per posizionamento ruota(per versioni con cerchi in lega)

6 – attrezzo per rimozione coppa co-primozzo (per versioni con cer-chi in lega)

7 – bussola per svitare/avvitare amano i bulloni ruota

8 – chiave per viti coperchio serba-toio servosterzo

9 – Chiave per l’azionamento d’e-mergenza del tetto apribile (doveprevisto).

10) Sulle versioni con cerchi in legarimuovere la coppa coprimozzo A(fig. 9) montata a pressione, tirandolacon l’apposito attrezzo B inserito nellasede C. Sulle versioni con cerchi in ac-ciaio rimuovere la coppa ruota A (fig.10) montata a pressione.

fig. 8

L0A03

26b

fig. 7

L0A00

38b

fig. 9L0

A60

24b

fig. 10

L0A60

25b

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Avvisare le eventuali per-sone presenti che la vet-tura sta per essere solle-

vata; occorre pertanto scostarsidalle sue immediate vicinanze eda maggior ragione avere l’avver-tenza di non toccarla fino aquando non sarà nuovamenteriabbassata.

fig. 12

L0A00

39b

fig. 11

L0A00

37b

11) Montare la bussola A (fig. 11)per i bulloni della ruota sulla chiave acricchetto B.

AVVERTENZA La chiave a cric-chetto dev’essere usata da un lato persvitare e dall’altro per avvitare.

12) Allentare di circa un giro tutti ibulloni di fissaggio, quindi scuotere lavettura per facilitare il distacco delcerchio dal mozzo ruota.

13) Posizionare il cric sotto la vet-tura vicino alla ruota da sostituire, incorrispondenza del riferimento ripor-tato sul copribrancardo a circa 20 cmdal bordo del parafango, come illu-strato in (fig. 12).

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17) Svitare completamente i bullonidi fissaggio precedentemente allentatie rimuovere la ruota.

AVVERTENZA Per eseguire piùagevolmente questa operazione usarel’apposita bussola A (fig. 15).

18) Assicurarsi che la ruota di scortasia pulita e priva di impurità sulle su-perfici di contatto con il mozzo, perevitare il possibile successivo allenta-mento dei bulloni di fissaggio.

fig. 15

L0A03

28b

14) Ruotare a mano la manopola A(fig. 13) del cric in modo da aprirloparzialmente, quindi posizionare ilcric sotto la vettura.

Azionare ancora la manopola delcric sin quando il perno B del cric siinserisce correttamente nella sede Csulla scocca.

fig. 13

L0A00

40b

15) Inserire la chiave a cricchetto A(fig. 14) con la bussola B sul pernodel cric.

AVVERTENZA La chiave a cric-chetto dev’essere usata da un lato persvitare e dall’altro per avvitare.

16) Azionare il cric e sollevare lavettura sino a quando la ruota si alzada terra di alcuni centimetri.

fig. 14L0

A00

41b

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279

19) Sulle versioni con cerchi in legaper facilitare il montaggio della ruotaavvitare il perno A (fig. 16), prelevatodalla borsa attrezzi, sul mozzo quindiposizionare la ruota ed avvitare i 4bulloni nei fori liberi. Svitare infine ilperno A ed avvitare l’ultimo bullone.

Sulle versioni con cerchi in acciaiomontare la ruota facendo coincidereil perno A (fig. 17) con uno dei fori B.

AVVERTENZA Per avvitare piùagevolmente i bulloni usare l’appositabussola A (fig. 15).

20) Abbassare la vettura ed estrarreil cric (fig. 18).

fig. 16

L0A00

43b

fig. 17L0

A03

66b

fig. 18

L0A00

44b

I bulloni di fissaggio delleruote sono specifici per iltipo di cerchio montato (in

lega o in acciaio); non utilizzaremai, nemmeno in condizioni diemergenza, bulloni previsti per unaltro tipo di cerchio. L’eventualesostituzione dei cerchi (cerchi inlega al posto di quelli in acciaio oviceversa), comporta che necessa-riamente venga cambiata la com-pleta dotazione dei bulloni di fis-saggio con altri specifici per il tipodi cerchio adottato.

271-310 Thesis ITA 10-10-2007 11:34 Pagina 279

280

I bulloni devono essereserrati con una coppia di98 Nm (10 kgm).

Dopo la sostituzione della ruotasi consiglia di far controllare alpiù presto possibile il serraggio deibulloni della ruota presso la ReteAssistenziale Lancia.

Un serraggio insufficiente può in-fatti causare il successivo allenta-mento dei bulloni della ruota, conevidenti pericolose conseguenze.Un serraggio eccessivo può invecedanneggiare i bulloni compromet-tendone la resistenza.

AVVERTENZA Un montaggio er-rato può causare il distacco dellacoppa coprimozzo (cerchi in lega) odella coppa ruota (cerchi in acciaio)quando la vettura è in marcia.

23) Riporre la ruota smontata, il crice gli attrezzi nel bagagliaio e fissarlicorrettamente.

AVVERTENZA Inserire il cric nelcontenitore B (fig. 8) e bloccarlo av-vitando a mano la manopola A (fig.8) in modo da evitare vibrazioni du-rante la marcia.

fig. 19

L0A00

45b

fig. 20L0

A03

65b

fig. 21

L0A60

27b

21) Serrare a fondo i bulloni, pas-sando alternativamente da un bullonea quello diametralmente opposto, se-condo l’ordine numerico illustrato:

– fig. 19 = versioni con cerchi in lega

– fig. 20 = versioni con cerchi in ac-ciaio.

22) Sulle versioni con cerchi in legamontare la coppa coprimozzo eserci-tando una leggera pressione. Sulleversioni con cerchi in acciaio acco-stare la coppa alla ruota, facendo inmodo che la valvola di gonfiaggio A(fig. 21) si trovi in corrispondenzadella svasatura B. Premere sulla cir-conferenza della coppa, iniziando vi-cino alla valvola di gonfiaggio e pro-cedendo sino al completo inserimentodella coppa.

271-310 Thesis ITA 10-10-2007 11:34 Pagina 280

281

Le lampade alogene de-vono essere maneggiatetoccando esclusivamente

la parte metallica. Se il bulbo tra-sparente viene a contatto con ledita, riduce l’intensità della luceemessa e si può anche pregiudi-care la durata della lampadastessa. In caso di contatto acci-dentale, strofinare il bulbo con unpanno inumidito di alcool e la-sciar asciugare.

Le lampade alogene con-tengono gas in pressione,in caso di rottura è possi-

bile la proiezione di frammenti divetro.

Si consiglia, se possibile,di far effettuare la sostitu-zione delle lampade presso

la Rete Assistenziale Lancia. Il cor-retto funzionamento ed orienta-mento delle luci esterne sono re-quisiti essenziali per la sicurezzadi marcia e per non incorrere nellesanzioni previste dalla legge.

L’eventuale sostituzionedella lampada dei proiet-tori a scarica di gas (bi-

Xeno) deve essere effettuata pressola Rete Assistenziale Lancia.

SE SI DEVESOSTITUIREUNA LAMPADA

Modifiche o riparazionidell’impianto elettrico ese-guite in modo non corretto

e senza tener conto delle caratte-ristiche tecniche dell’impianto,possono causare anomalie di fun-zionamento con rischi di incendio.

A causa dell’elevata ten-sione di alimentazione, l’e-ventuale sostituzione di

una lampada a scarica a gas (bi-Xeno) deve essere effettuata sol-tanto da personale specializzato:pericolo di morte! Rivolgersi aiServizi Autorizzati Alfa Romeo.

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282

INDICAZIONI GENERALI

– Quando non funziona una luce,prima di sostituire la lampada, verifi-care che il fusibile corrispondente siaintegro.

– Per l’ubicazione dei fusibili fare ri-ferimento al paragrafo “Se si bruciaun fusibile” in questo capitolo.

– Prima di sostituire una lampadaverificare che i relativi contatti nonsiano ossidati.

– Le lampade bruciate devono esseresostituite con altre dello stesso tipo epotenza.

– Dopo aver sostituito una lampadadei fari, verificare sempre l’orienta-mento per motivi di sicurezza.

TIPI DI LAMPADE

Sulla vettura sono installate diffe-renti tipi di lampade (fig. 22):

A - Lampade tutto vetro

Sono inserite a pressione. Perestrarle occorre tirare.

B - Lampade a baionetta

Per estrarle dal relativo portalam-pada premere il bulbo, ruotarlo insenso antiorario, quindi estrarlo.

C - Lampade cilindriche

Per estrarle, svincolarle dai relativicontatti.

D - E Lampade alogene

Per rimuovere la lampada, svinco-lare la molla di bloccaggio dalla sederelativa.

fig. 22

L0A01

05b

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283

Lampade

Anabbaglianti/Abbaglianti

Abbaglianti supplementari

Posizione anteriori

Frecce anteriori

Frecce laterali

Frecce posteriori

Fendinebbia anteriori

Posizione posteriori

Stop (luci di arresto)

Terzo stop

Retromarcia

Retronebbia

Targa

Plafoniera anteriore

Plafoniere di cortesia

Plafoniera posteriore

Specchietti di cortesia

Cassetto portaoggetti

Bagagliaio

Porte

Potenza

35W

55W

6W

21W

5W

55W

21W

21W

5W

10W

5W

5W

5W

5W

10W

5W

Tipo

A scarica di gas

H7

H6W

H21W

WY5W

LED

H3

LED

LED

LED

P21W

P21W

C5W

Alogena

Alogena

Alogena

C5W

W5W

Alogena

W5W

Rif. figura 22

E

B

B

A

E

B

B

C

A

A

A

C

A

A

A

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284

SE SI SPEGNE UNALUCE ESTERNA

GRUPPI OTTICI ANTERIORI

I gruppi ottici anteriori contengonole lampade delle luci anabbaglianti/abbaglianti, abbaglianti supplemen-tari, di direzione (frecce) e di posi-zione.

La disposizione delle lampade è laseguente (fig. 23):

A – Luce anabbagliante/abbagliante(lampada bi-Xeno)

B – Luce di posizione

C – Luce abbagliante supplementare

D – Luce di direzione (freccia).

Ogni intervento suigruppi ottici anteriori deveessere eseguito con il com-

mutatore luci in posizione 0 (lucispente) e chiave di avviamentoestratta dal commutatore da al-meno 15 minuti (per permetterealle lampade di raffreddarsi ed aicondensatori di scaricarsi): peri-colo di scariche elettriche!

fig. 23

L0A01

06b

Per sostituire le lampadedei fari anteriori è neces-sario rimuovere i gruppi

ottici. Si consiglia pertanto di farsostituire le lampade presso laRete Assistenziale Lancia.

A causa dell’elevata ten-sione di alimentazione, l’e-ventuale sostituzione di

una lampada a scarica a gas (bi-Xeno) deve essere effettuata sol-tanto da personale specializzato:pericolo di morte! Rivolgersi aiServizi Autorizzati Alfa Romeo.

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285

FRECCE LATERALI (fig. 25)

Per sostituire la lampada:

1) Spingere a mano il trasparentenella direzione 1, premere sulla mol-letta A ed estrarre il gruppo otticodalla parte posteriore 2.

2) Ruotare la freccia in senso antio-rario e separarla dal portalampada B.

3) Estrarre la lampada C e sosti-tuirla.

4) Rimontare la freccia sul porta-lampada ruotandola in senso orario.

5) Rimontare la freccia sul para-fango inserendo per prima la parteanteriore e premendo poi sulla poste-riore fino ad incastrarla.

La non corretta regola-zione dei proiettori fendi-nebbia diminuisce l’effica-

cia degli stessi e può infastidire glialtri automobilisti. In caso di ne-cessità rivolgersi alla Rete Assi-stenziale Lancia per un controlloe l’eventuale regolazione.

fig. 24

L0A01

54b

fig. 25

L0A01

21b

LUCI FENDINEBBIA (fig. 24)(dove previste)

Per sostituire le lampade delle lucifendinebbia occorre operare da sottola vettura, dopo aver rimosso la pro-tezione sottomotore. Si consiglia per-tanto di far sostituire le lampadepresso la Rete Assistenziale Lancia.

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GRUPPO OTTICI POSTERIORI(fig. 26)

Le luci di posizione, frecce e stopsono costituite da LED integrati neigruppi ottici posteriori.

In caso di guasto parziale o totaledelle luci, rivolgersi alla Rete Assi-stenziale Lancia.

LUCI DI RETROMARCIA ERETRONEBBIA

Le luci di retromarcia e retronebbiasono alloggiate nel cofano del baga-gliaio.

Per sostituire le lampade:

1) Aprire il cofano del bagagliaio esollevare il rivestimento A (fig. 27) incorrispondenza della lampada da so-stituire.

2) Svitare la vite B ed estrarre il por-talampade C.

3) Estrarre le lampade tutto vetro,inserite a pressione (fig. 28).

D - Lampada tipo B, 12V-P21Wper la luce di retromarcia.

E - Lampada tipo B, 12V-P21W perla luce retronebbia.

4) Dopo aver sostituito le lampade,rimontare il portalampada e fissarlocon la vite.

5) Abbassare il rivestimento del co-fano bagagliaio.

fig. 26

L0A01

23b

fig. 27L0

A01

24b

fig. 28

L0A01

25b

286

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287

LUCI TARGA (fig. 29)

Per sostituire la lampada:

1) Rimuovere il trasparente facendoleva con un cacciavite nel punto A.

2) Rimuovere la lampada B svinco-landola dai contatti laterali e sosti-tuirla.

3) Rimontare il trasparente inseren-dolo prima dal lato C e premendo poisull’altro lato fino ad incastrarlo.

LUCE DI ARRESTOSUPPLEMENTARE (3° STOP)(fig. 30)

In caso di guasto parziale o totaledelle lampade della luce di arrestosupplementare, rivolgersi alla ReteAssistenziale Lancia.

SE SI SPEGNE UNALUCE INTERNA

PLAFONIERA ANTERIORE

Per sostituire le lampade:

1) Estrarre i tappi A e B (fig. 31) in-seriti a pressione, facendo leva con uncacciavite sul lato esterno.

fig. 29

L0A01

26b

fig. 30L0

A02

87b

fig. 31

L0A01

29b

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288

2) Svitare le viti C (fig. 32) e ri-muovere la plafoniera.

3) Per sfilare i portalampade ruotarliin senso antiorario (fig. 33).

D - Lampada luce centrale dellaplafoniera.

E - Lampade luci di cortesia.

4) Estrarre le lampade tutto vetro,inserite a pressione, dal portalampadee sostituirle.

5) Infilare i portalampade e ruotarliin senso orario.

6) Montare la plafoniera e fissarlacon le viti.

7) Inserire a pressione i tappi copri-vite.

AVVERTENZA Quando si rimontala plafoniera, controllare che i cavielettrici siano posizionati corretta-mente.

PLAFONIERA POSTERIORE

Per sostituire le lampade:

1) Estrarre la plafoniera facendoleva con un cacciavite sul bordo ante-riore (fig. 34).

2) Per sfilare i portalampade ruotarliin senso antiorario (fig. 35).

fig. 32

L0A01

30b

fig. 33L0

A01

31b

fig. 34

L0A02

88b

271-310 Thesis ITA 10-10-2007 11:34 Pagina 288

289

A - Lampada luce centrale dellaplafoniera.

B - Lampade luci di cortesia.

3) Estrarre le lampade tutto vetro,inserite a pressione, dal portalampadee sostituirle.

4) Infilare i portalampade e ruotarliin senso orario.

5) Montare la plafoniera, inserendoprima il lato posteriore e premendopoi su quello anteriore fino ad inca-strarla.

AVVERTENZA Quando si rimontala plafoniera, controllare che i cavielettrici siano posizionati corretta-mente.

LUCE CASSETTOPORTAOGGETTI

Per sostituire la lampada:

1) Estrarre il trasparente facendoleva con il cacciavite sulla molletta A(fig. 36).

2) Premere sui due lati dello schermoB (fig. 37) in corrispondenza deiganci di fissaggio e ruotarlo per acce-dere alla lampada.

3) Sostituire la lampada C inserita apressione.

4) Richiudere lo schermo B inca-strandolo nella sua sede.

5) Rimontare il trasparente, inse-rendo prima il lato D (fig. 36) e pre-mendo poi sull’altro lato fino ad in-castrare la molletta A.

fig. 37

L0A01

35b

fig. 36L0

A01

34b

fig. 35

L0A01

33b

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290

LUCI SPECCHIETTI DICORTESIA

Per sostituire le lampade degli spec-chietti di cortesia:

1) Sollevare lo sportello A (fig. 38).

2) Estrarre lo specchio facendo levanel punto B.

AVVERTENZA Durante la rimo-zione dello specchio procedere con lamassima cautela, per evitare di dan-neggiare la cornice dello specchio e lospecchio stesso.

3) Rimuovere le lampade C (fig. 39)svincolandole dai contatti laterali e so-stituirle.

4) Rimontare lo specchio, inserendoprima il bordo superiore e premendopoi su quello inferiore fino ad inca-strarlo.

LUCE BAGAGLIAIO

Per sostituire la lampada:

1) Estrarre la plafoniera spingendocon un cacciavite sulla molletta A(fig. 40).

2) Premere sui due lati dello schermoB (fig. 41) in corrispondenza deiganci di fissaggio e sfilarlo.

fig. 38

L0A01

36b

fig. 39L0

A01

37b

fig. 40

L0A01

39b

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291

3) Sostituire la lampada C inserita apressione.

4) Rimontare lo schermo incastran-dolo correttamente.

5) Rimontare la plafoniera, inse-rendo prima il lato D e premendo poisull’altro lato fino ad incastrare lamolletta A.

LUCI PORTE (fig. 42)

Per sostituire la lampada:

1) Estrarre la plafoniera premendocon un cacciavite sulla molletta A.

2) Premere sui due lati dello schermoB in corrispondenza dei ganci di fis-saggio e ruotarlo per accedere allalampada.

3) Sostituire la lampada C inserita apressione.

4) Richiudere lo schermo B inca-strandolo nella sua sede.

5) Rimontare la plafoniera, inse-rendo prima il lato D e premendo poisull’altro lato fino ad incastrare lamolletta A.

LUCI SPECCHI ESTERNI (fig. 43)

Per sostituire la lampada:

1) Estrarre la plafoniera facendoleva con un cacciavite nel punto A.

2) Estrarre il portalampada B ruo-tandolo in senso antiorario.

3) Sostituire la lampada C inserita apressione.

4) Infilare il portalampada e ruo-tarlo in senso orario.

5) Rimontare la plafoniera, inse-rendo prima il lato D e premendo poisull’altro lato fino ad incastrarla.

fig. 42L0

A01

38b

fig. 43

L0A01

41b

fig. 41

L0A01

40b

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292

SE SI BRUCIA UN FUSIBILE

GENERALITÀ (fig. 67)

Il fusibile è un elemento di prote-zione dell’impianto elettrico: esso in-terviene (ovvero si interrompe) essen-zialmente in caso di avaria o di inter-vento improprio sull’impianto.

Quando un dispositivo non funziona,occorre pertanto verificare l’efficienzadel relativo fusibile di protezione. L’e-lemento conduttore non deve essereinterrotto; in caso contrario occorresostituire il fusibile bruciato con unaltro avente lo stesso amperaggio(stesso colore).

A - Fusibile integro

B - Fusibile con elemento conduttoreinterrotto.

Estrarre il fusibile guasto utilizzandola pinzetta C, ubicata sulla centralinaportafusibili.

Prima di sostituire un fu-sibile, accertarsi di avertolto la chiave dal disposi-

tivo di avviamento e di aver spentoe/o disinserito tutti gli utilizzatori.

fig. 67

L0A01

27b

Non sostituire mai un fu-sibile guasto con fili me-tallici od altro materiale di

recupero. Utilizzare sempre un fu-sibile integro dello stesso colore.

Non sostituire in alcuncaso un fusibile con un al-tro avente amperaggio su-

periore: PERICOLO DI INCEN-DIO!

Se un fusibile generale diprotezione (MIDI-FUSE oMEGA-FUSE) si inter-

rompe, non eseguire alcun inter-vento riparativo ma rivolgersi allaRete Assistenziale Lancia.

Se il fusibile sostituito do-vesse interrompersi nuova-mente, rivolgersi alla Rete

Assistenziale Lancia.

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293

LOCALIZZAZIONEDEI FUSIBILI

I principali fusibili di THESIS sonoraggruppati in quattro centraline ubi-cate sul lato sinistro della plancia, nelvano motore, sulla batteria e nel vanodestro del bagagliaio.

FUSIBILI GENERALI DIPROTEZIONE (MIDI-FUSE e MEGA-FUSE)

La vettura è dotata di una serie difusibili generali di protezione (MIDI-FUSE e MEGA-FUSE) che proteg-gono separatamente, in aggiunta aifusibili per i singoli servizi, le diversefunzioni dell’impianto elettrico.

I fusibili generali di protezione sonoubicati sul lato sinistro del bagagliaio,raggruppati in una scatola posta diret-tamente sul terminale positivo della bat-teria e collegati direttamente ad esso.

Per accedere ai fusibili:

1) Aprire il cofano del bagagliaio.

2) Svitare il pomello A (fig. 68) e ri-muovere la copertura B della batteria.

3) Premere sulle alette A (fig. 69) erimuovere il coperchio B.

Gli impianti ed i dispositivi protettidai fusibili generali di protezione (fig.70) sono elencati nelle pagine succes-sive.

fig. 68

L0A00

30b

fig. 69L0

A00

31b

fig. 70

L0A01

42b

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294

FUSIBILI NELLA CENTRALINASULLA PLANCIA

I fusibili dei principali dispositivisono disposti in una centralina ubi-cata sulla plancia alla sinistra del vo-lante, dietro al vano portaoggetti (fig. 72).

Per accedere ai fusibili rimuovere ilvano portaoggetti A (fig. 71), dopoaver svitato con un cacciavite le dueviti B accessibili dopo aver aperto ilvano stesso. Dopo la sostituzione deifusibili rimontare il vano portaoggettie fissarlo con le due viti.

All’interno della scatola si trova unapinzetta per l’estrazione dei fusibili.

Nella parte superiore della centra-lina, in posizione orizzontale, sono al-loggiati i fusibili di ricambio A (fig.72) con diverso amperaggio.

I dispositivi protetti dai fusibili (fig.73) sono elencati nelle tabelle alle pa-gine successive.

AVVERTENZA Si raccomanda,dopo l’eventuale sostituzione, di ri-pristinare la scorta dei fusibili di ri-cambio.

FUSIBILI NELLA CENTRALINADEL VANO MOTORE

La centralina si trova sul fianco si-nistro del vano motore.

Per accedere ai fusibili togliere il co-perchio A (fig. 74) dopo aver sgan-ciato le mollette di fissaggio B.

fig. 71

L0A01

44b

fig. 72

L0A01

43b

fig. 73L0

A02

65b

fig. 74

L0A01

45b

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295

I dispositivi protetti dai fusibili (fig. 75) sono elencati nelle tabellealle pagine successive.

Dopo la sostituzione dei fusibili ri-montare il coperchio incastrando lemollette di fissaggio.

FUSIBILI NEL BAGAGLIAIO

La centralina portafusibili (fig. 77)si trova sul lato destro del bagagliaio,all’interno del vano di servizio.

Per aprire lo sportello del vano ruo-tare con la chiave d’avviamento ilfermo A (fig. 76) in posizione 1 edabbassarlo.

Ai lati della centralina, in posizioneverticale, sono alloggiati i fusibili diricambio con diverso amperaggio.

I dispositivi protetti dai fusibili (fig. 78) sono elencati nelle tabellealle pagine successive.

fig. 75

L0A02

67b

fig. 76L0

A02

75b

fig. 77

L0A01

46b

fig. 78

L0A02

66b

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296

MIDI-FUSE e MEGA-FUSE

Centralina plancia 1

Centralina plancia 2

Centralina vano baule

Centralina vano motore

Fusibile

1

2

3

4

Ampere

70

50

60

150

Ubicazione

fig. 70

fig. 70

fig. 70

fig. 70

Luci esterne

Comando luci esterne (regolazione sensore crepuscolare)

Frecce (luci di direzione)

Luce abbagliante destra

Luce abbagliante sinistra

Luce anabbagliante destra

Luce anabbagliante sinistra

Luce retromarcia

Luce terzo stop

Luci di emergenza

Luci fendinebbia

Fusibile

23

16

8

10

24

25

21

14

16

14

Ampere

7.5

10

10

10

15

15

7.5

10

10

15

Ubicazione

fig. 73

fig. 73

fig. 75

fig. 75

fig. 73

fig. 73

fig. 73

fig. 73

fig. 73

fig. 75

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297

Dispositivi e utilizzatori

A disposizione

Accendisigari

Air bag

Alimentazione di potenza nodo vano baule 1

Alimentazione di potenza nodo vano baule 2

Amplificatore sistema audio con impianto HI-FI

Appoggiatesta posteriori (abbattimento)

Bagagliaio (attuatore serratura elettrificata)

Bobine di accensione (versioni a benzina)

Bobine relè centralina vano motore

Centralina assetto fari

Centralina rimorchio (predisposizione)

Centralina servo guida

Fusibile

1-6-8-12-17-18-21-23

22

18

9

5

7

3

11

19

21

1425

1

15

Ampere

20

7.5

20

20

25

25

20

15

7.5

1015

10

7.5

Ubicazione

fig. 78

fig. 73

fig. 73

fig. 73

fig. 73

fig. 78

fig. 73

fig. 78

fig. 75

fig. 73

fig. 73fig. 73

fig. 73

fig. 73

Luci interne

Plafoniera bagagliaio

Plafoniera posteriore abitacolo

Plafoniere antipozzanghera porte

(*) In alternativa per alcune versioni/mercati

Fusibile

19 (*)13 (*)

19 (*)13 (*)

19 (*)13 (*)

Ampere

1010

1010

1010

Ubicazione

fig. 78fig. 73

fig. 78fig. 73

fig. 78fig. 73

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298

Dispositivi e utilizzatori

Clacson

Comandi tergicristallo

Comando luci arresto (NC)

Comando luci arresto (NA)

Commutatore di accensione

Compressore condizionatore

Cruise Control (satellite comandi)

Cruise Control (nodo Adaptive)

Elettroventola climatizzatore

Elettroventola raffreddamento motore (prima)

Elettroventola raffreddamento motore (seconda)

Fanale destro (centralina)

Fanale sinistro (centralina)

Filtro gasolio (PTC)

Impianto iniezione elettronica

Iniettori (versioni JTD)

Interfaccia nodo assetto guida

Interfaccia nodo cambio automatico

Interfaccia nodo climatizzazione

Interfaccia nodo controllo motore

Fusibile

11

23

20

14

7

12

20

20

5

3

4

10

10

16

13

19

14

1523

615

22

Ampere

15

7.5

7.5

10

20

7.5

7.5

7.5

40

60

20

7.5

7.5

20

7.5

20

10

107.5

107.5

7.5

Ubicazione

fig. 75

fig. 73

fig. 73

fig. 73

fig. 75

fig. 75

fig. 73

fig. 73

fig. 75

fig. 75

fig. 78

fig. 78

fig. 78

fig. 75

fig. 75

fig. 75

fig. 78

fig. 78fig. 73

fig. 73fig. 73

fig. 75

271-310 Thesis ITA 10-10-2007 11:34 Pagina 298

299

Dispositivi e utilizzatori

Interfaccia nodo impianto frenante

Lavafari

Lunotto termico

Motorino avviamento cambio automatico

NIM

Nodo assetto passeggero

Nodo bloccasterzo

Nodo Brake Assistant(*) In alternativa per alcune versioni/mercati

Nodo impianto frenante (NFR 1)

Nodo impianto frenante (NFR 2)

Nodo Info Telematico

Nodo Yaw Lateral(*) In alternativa per alcune versioni/mercati

Nodo Keyless System

Nodo porta guidatore

Nodo porta guidatore (alimentazione di potenza)

Nodo porta passeggero

Nodo porta passeggero (alimentazione di potenza)

Fusibile

19

15

17

17

6

14

22

19 (*)13 (*)

19

1

6

6

19 (*)13 (*)

19

22

11

8

1123

10

Ampere

7.5

20

30

30

10

10

10

10107.5

40

40

10

10107.5

10

20

20

207.5

20

Ubicazione

fig. 73

fig. 75

fig. 73

fig. 75

fig. 73

fig. 78

fig. 78

fig. 78fig. 73fig. 73

fig. 75

fig. 75

fig. 73

fig. 78fig. 73fig. 73

fig. 78

fig. 78

fig. 73

fig. 78fig. 73

fig. 73

271-310 Thesis ITA 10-10-2007 11:34 Pagina 299

300

Dispositivi e utilizzatori

Nodo quadro strumenti

Nodo sensore angolo sterzata(*) In alternativa per alcune versioni/mercati

Nodo sensori di parcheggio

Nodo sintonizzatore TV

Nodo vano baule

Nodo volante

Plancette comandi tunnel

Pompa combustibile

Porte (attuatori serrature elettrificate)

Pre-riscaldo candelette

Presa diagnosi sistema EOBD

Presa di corrente nel bagagliaio

Presa di corrente nel bracciolo posteriore

Riscaldatore di parcheggio (centralina)

Riscaldatore supplementare

Sbrinatore parabrezza riscaldato

Fusibile

1416

19 (*)13 (*)

19

15

1415

11

15

15

21

11

2

6

22

132

3

49

7

Ampere

1010

10107.5

7.5

107.5

20

7.5

7.5

15

20

60

10

20

2015

20

5020

15

Ubicazione

fig. 73fig. 73

fig. 78fig. 73fig. 73

fig. 73

fig. 78fig. 73

fig. 78

fig. 73

fig. 73

fig. 75

fig. 78

fig. 75

fig. 73

fig. 73

fig. 78fig. 73

fig. 78

fig. 75fig. 75

fig. 73

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301

Dispositivi e utilizzatori

Sbrinatore ugelli lavacristallo

SCS

Sedile Comfort anteriore guidatore

Sedile Comfort anteriore passeggero

Sedile elettrico anteriore guidatore(movimentazione)

Sedile elettrico anteriore passeggero(movimentazione)

Sedili anteriori (riscaldamento)

Sedili posteriori (riscaldamento)

Servizi primari iniezione elettronica

Servizi secondari iniezione elettronica

Sirena allarme (centralina)

Sportello carburante (motoriduttore blocco/sblocco)

Tendina parasole lunotto

Tergi-lavacristallo

Tetto apribile (interfaccia centralina)

Volante (movimentazione piantone sterzo)

Fusibile

7

15

5

9

5

9

16

20

20

18

6

11

4

12

42

15

Ampere

15

7.5

30

30

30

30

20

20

15

15

10

10

15

30

1520

7.5

Ubicazione

fig. 73

fig. 73

fig. 78

fig. 78

fig. 78

fig. 78

fig. 78

fig. 78

fig. 75

fig. 75

fig. 73

fig. 73

fig. 73

fig. 73

fig. 73fig. 78

fig. 73

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302

SE SI DEVE SCOLLEGARE LA BATTERIA

La batteria è alloggiata sul fianco si-nistro del bagagliaio, protetta da unacopertura B (fig. 79). Per rimuoverela copertura svitare il pomello A.

SCOLLEGAMENTO DELLABATTERIA CARICA

Se si deve scollegare la batteria ca-rica (ad. es. per un periodo di inatti-vità della vettura) eseguire questeoperazioni nell’ordine indicato:

1) Aprire il cofano bagagliaio pre-mendo il pulsante sul mobiletto cen-trale o sul telecomando.

2) Premere manualmente sul ganciointerno A (fig. 80) della serratura del co-fano bagagliaio, facendolo rientrare

completamente fino ad attivare la corsaelettrica di richiamo.

3) Rimuovere la copertura e scolle-gare i morsetti della batteria.

4) Far fuoriuscire il gancio della ser-ratura, ruotando a fondo in senso an-tiorario la chiave nella serraturaesterna del cofano (fig. 81).

5) Se necessario, adesso è possibilechiudere completamente il cofano delbagagliaio lasciando scollegata la bat-teria.

6) Quando si deve ricollegare la bat-teria, aprire il cofano ruotando afondo in senso antiorario la chiavenella serratura ed esercitando con-temporaneamente una leggera pres-

fig. 79

L0A00

30b

fig. 80L0

A03

32b

fig. 81

L0A60

22b

sione sul bordo inferiore del porta-targa per ridurre lo sforzo di aziona-mento (fig. 81).

7) Collegare i morsetti della batteriae rimontare la copertura.

8) Premere il pulsante A (fig. 81)per ripristinare la normale funziona-lità della serratura.

9) Chiudere normalmente il cofanobagagliaio senza sbatterlo; il servoco-mando elettrico della serratura lochiuderà completamente.

10) Eseguire la procedura di inizia-lizzazione delle centraline bloccaporte,climatizzatore e sistema ESP descrittadi seguito.

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303

SCOLLEGAMENTO DELLABATTERIA SCARICA

Se si deve scollegare la batteria sca-rica (per ricaricarla o sostituirla) ese-guire queste operazioni nell’ordine in-dicato:

1) Aprire il cofano bagagliaio dall’e-sterno, ruotando a fondo in senso an-tiorario la chiave nella serratura (fig.81) ed esercitando contemporanea-mente una leggera pressione sul bordoinferiore del portatarga per ridurre losforzo di azionamento.

2) Rimuovere la copertura e scolle-gare i morsetti della batteria.

3) Ricaricare completamente la bat-teria o sostituirla.

4) Collegare i morsetti della batteriae rimontare la copertura.

5) Premere il pulsante A (fig. 81)per ripristinare la normale funziona-lità della serratura.

6) Chiudere normalmente il cofanobagagliaio senza sbatterlo; il servoco-mando elettrico della serratura lochiuderà completamente.

7) Eseguire la procedura di inizia-lizzazione delle centraline bloccaporte,climatizzatore e sistema ESP descrittadi seguito.

INIZIALIZZAZIONE DELLECENTRALINE BLOCCAPORTE,CLIMATIZZAZIONE E SISTEMA ESP

Ogni volta che si collega elettrica-mente la batteria o si sostituisce unodei fusibili di protezione, per ripristi-nare il corretto funzionamento delbloccaporte, della climatizzazione e delsistema ESP si devono eseguire questeoperazioni (a collegamento avvenuto odopo la sostituzione di uno dei fusibili):

1) Chiudere tutte le porte e il cofanobagagliaio, inserire la chiave nella ser-ratura di una delle porte anteriori edeseguire un ciclo di apertura/chiusuracentralizzata delle porte.

2) Accendere il motore ed inserire ilcompressore del condizionatore, im-postando una temperatura inferiore aquella ambiente e verificando che illed sul pulsante disinserimento com-pressore condizionatore ò sia acceso.

3) Dopo aver ruotato il volante di al-meno un quarto di giro (questa ope-razione può essere eseguita anche avettura ferma ma con motore inmoto), iniziare la marcia e percorrerealcuni metri in rettilineo fino allo spe-gnimento della spia ESP á.

Non è possibile chiudere ilcofano bagagliaio quandola batteria è scarica o è

stata scollegata per essere sosti-tuita/ricaricata: non tentare di chiu-dere il cofano sbattendolo. Il cofanorimane comunque agganciato edeve essere riaperto ruotando lachiave nella serratura.

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304

SE SI SCARICA LA BATTERIA

Prima di tutto si consiglia di consul-tare, nel capitolo “Manutenzione dellavettura”, le precauzioni per evitareche la batteria si scarichi e per garan-tirne una lunga durata.

RICARICA DELLA BATTERIA

AVVERTENZA La descrizione dellaprocedura di ricarica della batteria èriportata unicamente a titolo infor-mativo. Per l’esecuzione di tale ope-razione si raccomanda di rivolgersialla Rete Assistenziale Lancia.

Si consiglia una ricarica lenta abasso amperaggio per la durata dicirca 24 ore. Una ricarica per lungotempo potrebbe danneggiare la batte-ria.

Prima di effettuare la ri-carica, leggere attenta-mente e seguire le istru-

zioni riportate nel precedente pa-ragrafo “Se si deve scollegare labatteria”.

Per effettuare la ricarica procederecome segue:

– Scollegare il morsetto dal polo ne-gativo (-) della batteria.

– Collegare ai poli della batteria icavi dell’apparecchio di ricarica, ri-spettando le polarità.

– Accendere l’apparecchio di rica-rica.

– Terminata la ricarica, spegnerel’apparecchio prima di scollegarlodalla batteria.

– Ricollegare il morsetto al polo ne-gativo (-) della batteria.

Il liquido contenuto nellabatteria è velenoso e cor-rosivo. Evitarne il contatto

con la pelle o gli occhi. L’opera-zione di ricarica della batteriadeve essere effettuata in ambienteventilato e lontano da fiamme li-bere o possibili fonti di scintille:pericolo di scoppio e d’incendio.

AVVIAMENTO CON BATTERIAAUSILIARIA

Vedere il paragrafo “Avviamentocon batteria ausiliaria” in questo ca-pitolo.

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305

Prima di avvitare l’anellopulire accuratamente lasede filettata. Inoltre, prima

di iniziare il traino della vettura,accertarsi di aver avvitato a fondol’anello nella sede.

Evitare rigorosamente diimpiegare un carica batte-ria per l’avviamento del

motore: potreste danneggiare i si-stemi elettronici e in particolare lecentraline che gestiscono le fun-zioni di accensione e alimenta-zione.

SE SI DEVETRAINARE LAVETTURA

L’anello di traino si trova nella borsaattrezzi sotto il tappeto di rivestimentodel bagagliaio.

Per installare l’anello di traino:

– Rimuovere il coperchietto A inse-rito a pressione sul paraurti anteriore(fig. 82) o posteriore (fig. 83), fa-cendo leva con un cacciavite nel puntoindicato in figura.

AVVERTENZA Per questa opera-zione, nel caso si utilizzi il cacciavitein dotazione con lama piatta, coprirnela punta con un panno morbido perevitare di danneggiare la vernice.

– Avvitare a fondo l’anello di trainoB nella sua sede.

fig. 82L0

A00

90b

fig. 83

L0A00

91b

Non tentare di ricaricareuna batteria congelata: oc-corre prima sgelarla, altri-

menti si corre il rischio di scoppio.Se vi è stato congelamento, occorrefar controllare la batteria primadella ricarica da personale spe-cializzato, per verificare che glielementi interni non si siano dan-neggiati e che il corpo non si siafessurato, con rischio di fuoriu-scita di acido velenoso e corrosivo.

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306

Prima di iniziare il trainodella vettura, disinserire ilfreno a mano automatico

seguendo le istruzioni riportate nelrelativo paragrafo e lasciare nel-l’abitacolo il dispositivo CID (seprevisto) del sistema di riconosci-mento (Keyless System), per evi-tare il blocco automatico dellosterzo. Durante il traino della vet-tura non avviare il motore.

Prima di iniziare iltraino, ruotare la chiave diavviamento in MAR e suc-

cessivamente in STOP, senzaestrarla. Infatti, estraendo lachiave si inserisce automatica-mente il bloccasterzo con conse-guente impossibilità di sterzare leruote. Disinserire il freno a mano.Durante il traino ricordarsi che,non avendo l’ausilio del servofrenoe del servosterzo, per frenare è ne-cessario esercitare un maggiorsforzo sul pedale e per sterzare ènecessario un maggior sforzo sulvolante. Non utilizzare cavi flessi-bili per effettuare il traino, evitaregli strappi. Durante le operazionidi traino verificare che il fissaggiodel giunto alla vettura non dan-neggi i componenti a contatto. Neltrainare la vettura, è obbligatoriorispettare le specifiche norme dicircolazione stradale, relative siaal dispositivo di traino, sia al com-portamento da tenere sulla strada.

AVVERTENZA Per le versioni concambio automatico, assicurarsi che ilcambio sia in folle (leva in posizioneN), verificare che la vettura si muovaa spinta ed operare come per il trainodi una normale vettura con cambiomeccanico attenendosi a quanto ri-portato in precedenza.

Se non si riesce a mettere il cambioin folle, non trainare la vettura ma ri-volgersi alla Rete Assistenziale Lan-cia.

AVVERTENZA Sulle versioni equi-paggiate con sistema di riconosci-mento (Keyless System), l’utente nonè autorizzato a movimentare la vet-tura se la manopola per l’avviamentonon è ruotata in posizione MAR. Qua-lora fosse necessario trainare la vet-tura, si raccomanda di ruotare la ma-nopola in posizione MAR prima dimuovere la vettura.

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CON PONTE A BRACCI O CONSOLLEVATORE DA OFFICINA

La vettura deve essere sollevata sololateralmente disponendo l’estremitàdei bracci o il sollevatore da officinanelle zone illustrate in fig. 84.

Il non corretto posiziona-mento del cric può provo-care la caduta della vet-

tura. Non utilizzare il cric per por-tate superiori a quella indicatasull’etichetta che vi si trova appli-cata.

Prestare la massima at-tenzione nel posizionare ibracci del ponte o del sol-

levatore da officina per nonschiacciare le tubazioni dei freni edel carburante e la nervatura dellongherone.

fig. 84

L0A60

26b

SE SI DEVESOLLEVARE LA VETTURACON IL CRIC

Vedere il paragrafo “Se si fora unpneumatico”, in questo capitolo.

È opportuno sapere che:– la massa del cric è di 2,100 kg;– il cric non richiede alcuna regola-

zione;– il cric non è riparabile, in caso di

guasto va sostituito con un altro ori-ginale.

Il cric serve solo per lasostituzione di ruote sullavettura a cui è in dotazione

oppure su vetture dello stesso mo-dello. Sono assolutamente daescludere impieghi diversi comead esempio sollevare vetture di al-tri modelli. In nessun caso utiliz-zarlo per riparazioni sotto la vet-tura.

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– Negli incidenti multipli in auto-strada, specie con scarsa visibilità, èalto il rischio di essere coinvolti in al-tri impatti. Abbandonate immediata-mente la vettura e riparatevi oltre ilguard-rail.

– Se le porte sono bloccate, non cer-cate di uscire dalla vettura rompendoil parabrezza, che è stratificato. Fine-strini e lunotto possono essere rotti piùfacilmente.

– Estraete la chiave di avviamentodegli autoveicoli coinvolti.

– Se avvertite odore di carburante oaltri prodotti chimici, non fumate efate spegnere le sigarette.

– Per spegnere gli incendi anche dipiccole dimensioni, usate l’estintore,coperte, sabbia, terra. Non usate maiacqua.

– Se non è necessario utilizzare l’im-pianto di illuminazione della vettura,scollegare il morsetto negativo (–) dalpolo della batteria.

SE CI SONO DEI FERITI

Non si deve mai abbandonare il fe-rito. L’obbligo del soccorso sussisteanche per le persone non direttamentecoinvolte nell’incidente.

– Non ammassarsi intorno ai feriti.

– Rassicurate il ferito sulla tempe-stività dei soccorsi, stategli accantoper dominare eventuali crisi di panico.

– Slacciate o tagliate le cinture di si-curezza che trattengono i feriti.

– Non date da bere ai feriti.

– Il ferito non deve mai essere spo-stato salvo nei casi elencati al puntoseguente.

– Estrarre il ferito dal veicolo solo incaso di pericolo di incendio, disprofondamento in acqua o di cadutanel vuoto. Nell’estrarre un ferito: nonesercitargli trazione degli arti, nonpiegargli mai la testa, mantenergli perquanto possibile il corpo in posizioneorizzontale.

IN CASOD’INCIDENTE

– È importante mantenere sempre lacalma.

– Se non siete direttamente coinvolti,fermatevi ad una distanza di almenouna decina di metri dall’incidente.

– In autostrada, fermatevi senza in-tasare la corsia di emergenza.

– Spegnete il motore e inserite le lucidi emergenza.

– Di notte, illuminate con i fari illuogo dell’incidente.

– Comportatevi con prudenza, nondovete rischiare di essere investiti.

– Segnalate l’incidente mettendo iltriangolo ben visibile e alla distanzaregolamentare.

– Chiamate le strutture di soccorso,fornendo informazioni più precisepossibili. In autostrada usate le appo-site colonnine.

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309

– un paio di forbici a punte arroton-date

– un paio di pinzette

– due lacci emostatici.

È opportuno tenere a bordo oltrealla valigetta di pronto soccorso, an-che un estintore e una coperta.

Sia la valigetta di pronto soccorsoche l’estintore sono disponibili pressola Lineaccessori Lancia.

fig. 85

L0A01

28b

VALIGETTA DI PRONTOSOCCORSO (fig. 85)

Deve contenere almeno:

– garza sterile, per coprire e pulire leferite

– bende di varie altezze

– cerotti medicati di varie dimen-sioni

– un nastro di cerotto

– un pacco di cotone idrofilo

– un flacone di disinfettante

– un pacchetto di fazzoletti di carta

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311

MANUTENZIONEPROGRAMMATA

Una corretta manutenzione è deter-minante per garantire alla vettura unalunga vita in condizioni ottimali.

Per questo LANCIA ha predispostouna serie di controlli e di interventi dimanutenzione ogni 20 mila chilome-tri:

AVVERTENZA I tagliandi di Ma-nutenzione Programmata sono pre-scritti dal Costruttore. La mancataesecuzione degli stessi può comportarela decadenza della garanzia.

Il servizio di Manutenzione Pro-grammata viene prestato da tutta laRete Assistenziale Lancia, a tempiprefissati.

Se durante l’effettuazione di ciascunintervento, oltre alle operazioni previ-ste, si dovesse presentare la necessitàdi ulteriori sostituzioni o riparazioni,queste potranno venire eseguite solocon l’esplicito accordo del Cliente.

AVVERTENZA Si consiglia di se-gnalare subito alla Rete Assisten-ziale Lancia eventuali piccole ano-malie di funzionamento, senza atten-dere l’esecuzione del tagliando suc-cessivo.

MANUTENZIONE DELLA VETTURA

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312

PIANO DI MANUTENZIONE PROGRAMMATA

20 40 60 80 100 120 140 160 180migliaia di chilometri

Controllo condizioni/usura pneumatici ed eventuale regolazione pressione

Controllo stato di carica batterie primaria e secondaria

Controllo usura spazzole tergicristallo

Controllo condizioni usura pattini freno a disco posteriori

Controllo visivo condizioni: protettivo sottoscocca ed eventuale presenza di corrosione su scocca parti mobili e organi meccanici, tubazioni (scarico-alimentazione, carburante-freni), elementi in gomma (cuffie, manicotti, boccole, ecc.) tubazioni flessibili impianto freni e alimentazione

Controllo stato pulizia serrature cofano motore e baule,pulizia e lubrificazione leverismi

Controllo visivo condizioni cinghia Poly-V comando accessori

Controllo fumosità motori diesel

Sostituzione filtro combustibile (versioni JTD)

Verifica impianto antievaporazione

Sostituzione cartuccia filtro aria (versioni a benzina)

Sostituzione cartuccia filtro aria (versioni JTD)

Controllo ed eventuale ripristino livello liquidi (raffreddamento motore, freni, frizione idraulica, servosterzo, lavacristalli, batteria ecc.)

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313

20 40 60 80 100 120 140 160 180migliaia di chilometri

Controllo visivo condizioni cinghia dentata comando distribuzione

Sostituzione cinghia dentata comando distribuzione (*) e Poly-V comando accessori

Sostituzione candele accensione (versioni 3.2)

Sostituzione candele accensione (escluse versioni 2.0 TB)

Controllo funzionalità sistemi controllo motore (mediante presa diagnosi)

Controllo livello olio cambio meccanico

Controllo livello olio cambio automatico

Sostituzione olio motore e filtro (versioni benzina)

Sostituzione olio motore e filtro (versione 2.4 JTD CAE) (**)

Sostituzione filtro olio motore

Sostituzione liquido freni (oppure ogni 2 anni)

Sostituzione filtro antipolline (oppure ogni anno)

Pulizia gruppo raffreddamento motore

(*) Oppure ogni 4 anni per impieghi severi (climi freddi, uso cittadino con lunghe permanenze al minimo, zone polverose).Oppure ogni 5 anni, indipendentemente dalla percorrenza.

(**) L’effettivo intervallo di sostituzione olio e filtro olio motore dipende dalla condizioni di utilizzo della vettura e viene segnalatotramite messaggio sul display (vedere capitolo “Spie e messaggi”).

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314

INTERVENTIAGGIUNTIVI

Ogni 1.000 km o prima di lunghiviaggi controllare ed eventualmenteripristinare:

– livello liquido di raffreddamentomotore

– livello liquido freni/comandoidraulico frizione

– livello liquido servosterzo

– livello liquido lavacristallo e lava-fari

– pressione e condizione dei pneu-matici.

Ogni 3.000 km controllare ed even-tualmente ripristinare il livello dell’o-lio motore.

Si consiglia l’uso dei prodotti dellaFL Selenia, studiati e realizzatiespressamente per le vetture LANCIA(vedere la tabella “Rifornimenti” nelcapitolo “Caratteristiche tecniche”).

PIANO DIISPEZIONEANNUALEPer i veicoli con un chilometraggioannuale inferiore ai 20.000 km(esempio circa 10.000 km) è previ-sto un piano di ispezione annualecon i seguenti contenuti:

1) Controllo condizioni/usura pneu-matici ed eventuale regolazione pres-sione (compresa ruota di scorta)

2) Controllo usura spazzole tergicri-stallo

3) Controllo condizioni e usura pat-tini freni a disco posteriori

4) Controllo visivo condizioni: pro-tettivo sottoscocca ed eventuale pre-senza di corrosione su scocca partimobili e organi meccanici, tubazioni(scarico - alimentazione carburante -freni), elementi in gomma (cuffie -manicotti - boccole ecc.), tubazioniflessibili impianti freni e alimenta-zione

5) Controllo stato di pulizia cofanomotore e baule, pulizia e lubrifica-zione leverismi;

6) Controllo stato di carica batterieprimaria e secondaria

7) Controllo visivo condizioni cin-ghie comandi organi ausiliari

8) Controllo ed eventuale ripristinolivello liquidi (raffreddamento mo-tore, freni, lavacristalli, batteria, ecc.)

9) Sostituzione olio motore

10) Sostituzione filtro olio motore

11) Sostituzione filtro antipolvere.

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315

Non fumate mai duranteinterventi nel vano motore:potrebbero essere presenti

gas e vapori infiammabili, con ri-schio di incendio.

Attenzione, durante irabbocchi, a non confon-dere i vari tipi di liquidi:

sono tutti incompatibili fra di loroe si potrebbe danneggiare grave-mente la vettura.

La manutenzione del vei-colo deve essere affidataalla Rete Assistenziale

Lancia. Per quegli interventi di or-dinaria e minuta manutenzione eriparazioni eseguibili in proprio,accertatevi sempre di avere l’at-trezzatura adeguata, i ricambi ori-ginali Lancia ed i liquidi di con-sumo; in ogni caso, non eseguitetali operazioni se non avete alcunaesperienza.

AVVERTENZA - Filtro aria

Utilizzando la vettura su strade pol-verose sostituire il filtro dell’aria piùfrequentemente di quanto indicato sulpiano di Manutenzione Programmata.

Per ogni dubbio sulle frequenze disostituzione dell’olio motore e filtroaria in relazione a come è utilizzata lavettura, rivolgersi alla Rete Assisten-ziale Lancia.

AVVERTENZA - Olio motore

Nel caso che la vettura sia utilizzataprevalentemente in una delle seguenticondizioni particolarmente severe:

– traino di rimorchio o roulotte

– strade polverose

– tragitti brevi (meno di 7-8 km) eripetuti e con temperatura esternasotto zero

– motore che gira frequentemente alminimo o guida su lunghe distanze abassa velocità (esempio taxi o conse-gne porta a porta) oppure in caso dilunga inattività

sostituire l'olio motore più frequente-mente di quanto indicato sul Piano diManutenzione Programmata.

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316

AVVERTENZA - Filtro gasolio

La varietà del grado di purezza delgasolio in commercio può rendere ne-cessaria la sostituzione del filtro gaso-lio più frequentemente di quanto in-dicato nel piano di Manutenzione Pro-grammata. Se il motore funziona asinghiozzo è segno che bisogna effet-tuare la sostituzione.

AVVERTENZA - Filtroantipolvere/antipolline

Nel caso di frequente utilizzo vetturain ambienti polverosi o a forte inqui-namento si consiglia di sostituire piùfrequentemente l’elemento filtrante;in particolare esso dovrà essere sosti-tuito nel caso si rilevi una diminu-zione della portata di aria immessa inabitacolo

AVVERTENZA - Batteria

Si consiglia di fare effettuare il con-trollo dello stato di carica della batte-ria, preferibilmente ad inizio della sta-gione fredda per evitare possibilità dicongelamento dell’elettrolito.

Tale controllo va effettuato più fre-quentemente se la vettura è usata pre-valentemente per percorsi brevi, op-pure se è dotata di utilizzatori ad as-sorbimento permanente a chiave di-sinserita, soprattutto se applicati inafter market.

In caso di utilizzo della vettura inclimi caldi o condizioni particolar-mente gravose è opportuno effettuareil controllo livello del liquido batteria(elettrolito) ad intervalli più frequentirispetto a quelli previsti nel “Piano diManutenzione Programmata” al ca-pitolo “Manutenzione della vettura”.

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317

VERIFICADEI LIVELLI

1) Olio motore

2) Liquido freni

3) Liquido lavacristallo/lavafari

4) Liquido raffreddamento motore

5) Liquido servosterzo

fig. 1 - Versione 2.0 TB L0A0343b

fig. 2 - Versioni 2.4 - 2.4 CAE L0A0344b

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1) Olio motore

2) Liquido freni

3) Liquido lavacristallo/lavafari

4) Liquido raffreddamento motore

5) Liquido servosterzo

L0A0345bfig. 3 - Versione 2.4 JTD

L0A0341bfig. 4 - Versioni 2.4 JTD 20V - 2.4 JTD 20V CAE

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1) Olio motore

2) Liquido freni

3) Liquido lavacristallo/lavafari

4) Liquido raffreddamento motore

5) Liquido servosterzo

L0A0342b

L0A0358b

fig. 5 - Versione 3.0 V6 CAE

fig. 6 - Versione 3.2 V6 CAE

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320

AVVERTENZA Dopo aver aggiuntol’olio, prima di verificarne il livello,fare girare il motore per alcuni se-condi ed attendere qualche minutodopo l’arresto.

Consumo olio motore

Indicativamente il consumo mas-simo di olio motore è di 400 grammiogni 1.000 km.

Nel primo periodo d’uso della vet-tura il motore è in fase di assesta-mento, pertanto i consumi di olio mo-tore possono essere considerati stabi-lizzati solo dopo aver percorso i primi5000 ÷ 6000 km.

OLIO MOTORE (fig. 7-8-9-10-11-12)

Il controllo del livello dell’olio deveessere effettuato, con vettura in piano,alcuni minuti (circa 5) dopo l’arrestodel motore.

Estrarre l’astina A di controllo e pu-lirla, quindi reinserirla a fondo,estrarla e verificare che il livello siacompreso tra i riferimenti MIN eMAX ricavati sull’astina stessa. L’in-tervallo tra i riferimenti MIN e MAXcorrisponde a circa un litro d’olio.

Non aggiungere olio concaratteristiche (classifica-zione, viscosità) diverse da

quelle dell’olio già presente nelmotore.

Se il livello dell’olio è vicino o addi-rittura sotto il riferimento MIN, ag-giungere olio attraverso il bocchettonedi riempimento B, fino a raggiungereil riferimento MAX.

AVVERTENZA Se, durante un re-golare controllo, il livello olio motorerisultasse sopra il riferimento MAX,rivolgersi alla Rete AssistenzialeLancia per il corretto ripristino del li-vello stesso.

Con motore caldo, agirecon cautela all’interno delvano motore per evitare il

pericolo di ustioni. Ricordate che,a motore molto caldo, l’elettroven-tilatore può mettersi in movi-mento: pericolo di lesioni.

fig. 7 - Versione 2.0 TBL0

A03

23b

fig. 8 - Versioni 2.4 - 2.4 CAE

L0A

0291

b

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321

AVVERTENZA Il consumo dell’oliomotore dipende dal modo di guida edalle condizioni d’impiego della vet-tura.

L’olio motore esausto e ilfiltro dell’olio sostituitocontengono sostanze peri-

colose per l’ambiente. Per la sosti-tuzione dell’olio e del filtro rivol-gersi alla Rete Assistenziale Lan-cia, che è attrezzata per smaltireolio e filtri usati nel rispetto dellanatura e delle norme di legge.

LIQUIDO RAFFREDDAMENTOMOTORE (fig. 13)

A motore caldo non to-gliere il tappo della va-schetta: pericolo di ustioni!

Il livello del liquido di raffreddamentodeve essere controllato a freddo e convettura in piano e deve trovarsi tra iriferimenti MIN e MAX visibili sullavaschetta.

Se il livello è insufficiente, svitare iltappo A della vaschetta e rabboccarecon PARAFLU UP fino al livelloMAX.

fig. 9 - Versione 2.4 JTD

L0A

0324

b

fig. 11 - Versione 3.0 V6 CAE

L0A

0155

bfig. 13

L0A

0292

b

fig. 10 - Versioni 2.4 JTD 20V -2.4 JTD 20V CAE

L0A

0346

b

fig. 12 - Versione 3.2 V6 CAEL0

A03

59b

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322

fig. 14L0

A02

93b

fig. 15

L0A

0158

b

L’impianto di raffredda-mento motore utilizzafluido anticongelante PA-

RAFLU UP. Per eventuali rabboc-chi utilizzare fluido dello stessotipo contenuto nell’impianto diraffreddamento. Il fluido PARA-FLU UP non può essere miscelatocon il fluido PARAFLU 11 o conaltri tipi di fluido. Se si dovesse ve-rificare questa condizione evitareassolutamente di avviare il motoree rivolgersi alla Rete AssistenzialeLancia. In caso di necessità, se nonsi dispone del fluido prescritto,rabboccare con acqua e rivolgersialla Rete Assistenziale Lancia peril ripristino della corretta concen-trazione.

L’impianto di raffredda-mento è pressurizzato. So-stituire eventualmente il

tappo solo con un altro originale,o l’efficienza dell’impianto po-trebbe essere compromessa. Lamiscela anticongelante contenutanel circuito di raffreddamento negarantisce la protezione fino allatemperatura di -35°C.

LIQUIDO SERVOSTERZO (fig. 14-15)

Controllare che il livello del liquidonel serbatoio di alimentazione sia allivello massimo.

Questa operazione deve essere ese-guita con la vettura in piano ed a mo-tore fermo e freddo.

Per accedere al serbatoio rimuovere ilcoperchio A, dopo aver svitato le viti difissaggio B con l’apposita chiave in do-tazione (nella borsa attrezzi), quindi sfi-lare il tubetto C e svitare il tappo D.

Verificare che il livello del liquido siain corrispondenza del riferimentoMAX riportato sull’astina di controllosolidale al tappo del serbatoio (per ilcontrollo a freddo usare il livello indi-cato sul lato 20 °C dell’astina).

Se il livello del liquido nel serbatoioè inferiore al livello prescritto, proce-dere al rabbocco utilizzando esclusi-vamente uno dei prodotti indicatinella tabella “Fluidi e lubrificanti” nelcapitolo “Caratteristiche tecniche”operando come segue:

– Avviare il motore ed attendere cheil livello del liquido nel serbatoio si siastabilizzato.

– Con il motore in moto, ruotare piùvolte e completamente il volante a de-stra e a sinistra.

– Rabboccare sino a quando il li-quido è in corrispondenza del livelloMAX quindi riavvitare il tappo D.

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Il consumo del liquido èbassissimo; se dopo il rab-bocco ne fosse necessario

un altro a breve distanza di tempo,fare controllare l’impianto pressola Rete Assistenziale Lancia perverificare eventuali perdite.

LIQUIDO FRENI E FRIZIONEIDRAULICA (fig. 16)

Svitare il tappo A: controllare che illiquido contenuto nel serbatoio sia allivello massimo.

Il livello del liquido nel serbatoio nondeve superare il riferimento MAX.

Se si deve aggiungere liquido si con-siglia di utilizzare il liquido freni ri-portato nella tabella "Fluidi e lubrifi-canti" (vedere capitolo "Dati tec-nici").

NOTA Pulire accuratamente il tappodel serbatoio A e la superficie circo-stante. Evitare che il liquido freni,

altamente corrosivo,vada acontatto con le parti verni-

ciate. Se dovesse succedere lavareimmediatamente con acqua.

Evitare che il liquido perservosterzo vada a contattocon le parti calde del mo-

tore: è infiammabile.

fig. 16L0

A02

94b

– Infilare il tubetto C.– Rimontare il coperchio A verifi-

cando che la guarnizione sia corretta-mente inserita nella sua sede e fissarlocon le viti B.

All'apertura del tappo prestare lamassima attenzione affinché eventualiimpurità non entrino nel serbatoio.

Per il rabbocco utilizzare, sempre,un imbuto con filtro integrato a ma-glia minore o uguale a 0,12 mm.

AVVERTENZA Il liquido freni as-sorbe l’umidità pertanto, se la vetturaviene usata prevalentemente in zone adalta percentuale di umidità atmosfe-rica, il liquido deve essere sostituito piùspesso di quanto indicato sul “Piano diManutenzione Programmata”.

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324

LIQUIDOLAVACRISTALLO/LAVAFARI(fig. 17)

Per introdurre il liquido nel serba-toio, sollevare il tappo A ed estrarre ilbocchettone B.

Utilizzare una miscela di acqua e li-quido TUTELA PROFESSIONALSC 35 in queste percentuali:

– 30% del liquido indicato e 70%d’acqua in estate

– 50% del liquido indicato e 50% diacqua in inverno

– in caso di temperature inferiori a–20 °C utilizzare il liquido TUTELAPROFESSIONAL SC 35 puro.

Alcuni additivi commer-ciali per lavacristallo sonoinfiammabili. Il vano mo-

tore contiene parti calde che acontatto potrebbero accenderli.

Non viaggiare con il ser-batoio del lavacristallo/la-vafari vuoto: l’azione del

lavacristallo è fondamentale permigliorare la visibilità.

fig. 17L0

A02

95b

Quando il liquido è esau-rito non azionare il lava-cristallo/lavafari per evi-

tare danni al motorino dellapompa.

Il simbolo π, presente sulcontenitore, identifica i li-quidi freno di tipo sinte-

tico, distinguendoli da quelli ditipo minerale. Usare liquidi di tipominerale danneggia irrimediabil-mente le speciali guarnizioni ingomma dell’impianto di frenatura.

Il liquido freni è velenosoe altamente corrosivo. Incaso di contatto acciden-

tale lavare immediatamente leparti interessate con acqua e sa-pone neutro, quindi effettuare ab-bondanti risciacqui. In caso di in-gestione rivolgersi immediata-mente ad un medico.

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325

FILTRO ARIAIl filtro aria è collegato ai dispositivi

di rilevamento temperatura e portataaria che inviano alla centralina i se-gnali elettrici necessari al corretto fun-zionamento del sistema di iniezione edaccensione.

Pertanto, per il corretto funziona-mento del motore e per il conteni-mento dei consumi e delle emissioniallo scarico, è indispensabile che siasempre in perfetta efficienza.

Utilizzando la vetturaabitualmente su terrenipolverosi, la sostituzione

del filtro dovrà essere effettuata adintervalli più brevi di quelli pre-scritti nel Piano di ManutenzioneProgrammata.

Qualunque operazione dipulizia del filtro può dan-neggiarlo, arrecando di

conseguenza gravi danni al mo-tore.

FILTRO GASOLIO(versioni JTD)

SCARICO DELL’ACQUA DI CONDENSA

La presenza di acqua nelcircuito di alimentazionepuò arrecare gravi danni a

tutto il sistema d’iniezione e cau-sare irregolarità nel funziona-mento del motore. Nel caso il sim-boloc si accenda sul display mul-tifunzionale insieme al messaggio“UMIDITÀ NEL FILTRO GASO-LIO”, rivolgersi al più presto allaRete Assistenziale Lancia per l’o-perazione di spurgo.Per la sostituzione del fil-

tro aria si raccomanda dirivolgersi alla Rete Assi-

stenziale Lancia. Infatti le opera-zioni relative alla sostituzione delfiltro, se non eseguite corretta-mente e con le dovute precauzioni,possono compromettere la sicu-rezza di marcia della vettura.

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326

Le batterie contengonosostanze molto pericoloseper l’ambiente. Per la so-

stituzione della batteria, consi-gliamo di rivolgersi alla Rete Assi-stenziale Lancia che è attrezzataper lo smaltimento nel rispettodella natura e delle norme dilegge.

FILTROANTIPOLVERE/ ANTIPOLLINE

Il filtro ha la funzione di filtraggiomeccanico/elettrostatico dell’aria, acondizione che i cristalli delle portesiano chiusi.

Far controllare una volta all’annopresso la Rete Assistenziale Lancia,preferibilmente all’inizio della sta-gione calda, le condizioni del filtro an-tipolvere/antipolline.

In caso di frequente utilizzo dellavettura in ambienti polverosi o a forteinquinamento si consiglia di effettuarela sostituzione del filtro ad intervallipiù brevi di quelli prescritti nel Pianodi Manutenzione Programmata.

AVVERTENZA La mancata sosti-tuzione del filtro può ridurre notevol-mente l’efficacia del sistema di clima-tizzazione.

BATTERIALa batteria è del tipo a “Ridotta Ma-

nutenzione” ed è dotata di indicatoreottico A (fig. 18) per il controllo dellivello dell’elettrolito e dello stato dicarica.

In normali condizioni d’uso non ri-chiede rabbocchi dell’elettrolitro conacqua distillata. Un controllo perio-dico è comunque necessario al fine diverificarne l’efficienza tramite l’indi-catore ottico di controllo posto sul co-perchio della batteria che deve pre-sentare colorazione scura, con areacentrale verde.

Qualora invece l’indicatore si pre-senti di colorazione chiara brillante,oppure scura senza area verde cen-trale, rivolgersi alla Rete Assisten-ziale Lancia.

fig. 18L0

A01

64b

Con la batteria scarica odopo l’interruzione di unodei fusibili di protezione

oppure se si vuole scollegare labatteria carica (ad es. per un pe-riodo di inattività della vettura),prima di aprire il cofano del ba-gagliaio leggere attentamente e se-guire le istruzioni riportate nel pa-ragrafo “Se si deve scollegare labatteria” del capitolo “In emer-genza”.

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Se la vettura deve restareferma per lungo tempo incondizioni di freddo in-

tenso, smontare la batteria e tra-sportarla in luogo caldo, altrimentisi corre il rischio che congeli.

CONTROLLO DELLO STATO DI CARICA

Il controllo dello stato di carica della batteria può essere effettuato qualitativa-mente avvalendosi dell’indicatore ottico (dove previsto) ed agendo in relazionealla colorazione che l’indicatore può assumere.

Nel caso in cui la batteria sia priva del dispositivo di controllo dello stato di ca-rica e del livello elettrolito (idrometro ottico) le relative operazioni di controllovanno eseguite esclusivamente da personale specializzato.

Per verificare lo stato di carica aprire l’apposito sportello svitando le due viti difissaggio. Una volta verificato lo stato di carica chiudere accuratamente il coper-chio evitando pizzicamenti e corto circuiti.

Fare riferimento alla seguente tabella o alla targhetta B (fig. 18) ubicata sullabatteria stessa.

Un montaggio scorretto diaccessori elettrici può cau-sare gravi danni alla vet-

tura. Se dopo l’acquisto della vet-tura si desidera installare degli ac-cessori (radiotelefono ecc.) rivol-gersi alla Rete Assistenziale Lanciache saprà suggerire i dispositivi piùidonei e soprattutto consigliaresulla necessità di utilizzare una bat-teria con capacità maggiorata.

Quando si deve operaresulla batteria o nelle vici-nanze, proteggere sempre

gli occhi con appositi occhiali.

Il funzionamento con illivello del liquido troppobasso danneggia irrepara-

bilmente la batteria, e può giun-gere a provocarne l’esplosione.

Colorazione bianco brillante

Colorazione scura senza area verde al centro

Colorazione scura con area verde al centro

Rabbocco elettrolito

Stato di caricainsufficiente

Livello elettrolito e stato di carica sufficienti

Rivolgersi allaRete Assistenziale Lancia

Ricaricare la batteria (si consiglia di rivolgersi allaRete Assistenziale Lancia)

Nessuna azione

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RICARICA DELLA BATTERIA

AVVERTENZA La descrizione dellaprocedura di ricarica della batteria èriportata unicamente a titolo infor-mativo. Per l’esecuzione di tale ope-razione si raccomanda di rivolgersialla Rete Assistenziale Lancia.

Si consiglia una ricarica lenta a bassoamperaggio per la durata di circa 24ore. Una ricarica per lungo tempo po-trebbe danneggiare la batteria.

Il liquido contenuto nellabatteria è velenoso e cor-rosivo. Evitarne il contatto

con la pelle o gli occhi. L’opera-zione di ricarica della batteriadeve essere effettuata in ambienteventilato e lontano da fiamme li-bere o possibili fonti di scintille:pericolo di scoppio e d’incendio.

Non tentare di ricaricareuna batteria congelata: oc-corre prima sgelarla, altri-

menti si corre il rischio di scoppio.Se vi è stato congelamento, occorrefar controllare la batteria primadella ricarica da personale spe-cializzato, per verificare che glielementi interni non si siano dan-neggiati e che il corpo non si siafessurato, con rischio di fuoriu-scita di acido velenoso e corrosivo.

AVVERTENZA La batteria mante-nuta con stato di carica inferiore al50% si danneggia per solfatazione, ri-duce la capacità e l’attitudine all’av-viamento ed è inoltre maggiormentesoggetta alla possibilità di congela-mento (può già verificarsi a –10 °C).In caso di sosta prolungata, fare rife-rimento al paragrafo “Inattività dellavettura”, nel capitolo “Uso della vet-tura e consigli pratici”.

SOSTITUZIONEDELLA BATTERIA

In caso di sostituzione della batteriaoccorre rimpiazzarla con un’altra ori-ginale avente le medesime caratteristi-che. Nel caso di sostituzione con batte-ria avente caratteristiche diverse, de-cadono le scadenze manutentive pre-viste nel Piano di Manutenzione Pro-grammata in questo capitolo; per la re-lativa manutenzione occorre quindi at-tenersi alle indicazioni fornite dal Co-struttore della batteria stessa.

AVVERTENZA Prima di aprire ilcofano del bagagliaio per scollegare labatteria, leggere attentamente e se-guire le istruzioni riportate nel para-grafo “Se si deve scollegare la batte-ria” del capitolo “In emergenza”.

– Terminata la ricarica, spegnerel’apparecchio prima di scollegarlodalla batteria.

– Ricollegare il morsetto al polo ne-gativo (–) della batteria.

Prima di effettuare la ri-carica, leggere attenta-mente e seguire le istru-

zioni riportate nel paragrafo “Se sideve scollegare la batteria” del ca-pitolo “In emergenza”.

Per effettuare la ricarica procederecome segue:

– Scollegare il morsetto dal polo ne-gativo (–) della batteria.

– Collegare ai poli della batteria icavi dell’apparecchio di ricarica, ri-spettando le polarità.

– Accendere l’apparecchio di ricarica.

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CONSIGLI UTILI PERPROLUNGARE LA DURATADELLA BATTERIA

Per evitare di scaricare rapidamentela batteria e per preservarne neltempo la funzionalità, seguire scru-polosamente i seguenti accorgimenti:

– I morsetti devono essere sempreben serrati.

– Evitare, nel limite del possibile, ditenere utilizzatori accesi per lungotempo a motore fermo (autoradio, lucidi emergenza, luci di stazionamento,ecc.).

– Quando si lascia la vettura par-cheggiata in garage, assicurarsi che leporte, il cofano del bagagliaio e glisportelli interni siano ben chiusi perevitare che rimangano delle plafoniereaccese.

– Prima di qualsiasi intervento sul-l’impianto elettrico, staccare il cavodel polo negativo della batteria.

– Qualora, dopo l’acquisto della vet-tura, si desiderasse installare a bordodegli accessori elettrici che necessitanodi alimentazione elettrica permanenterivolgersi alla Rete AssistenzialeLancia, il cui personale qualificato,oltre a suggerire i dispositivi più ido-nei appartenenti alla LineaccessoriLancia, ne valuterà l’assorbimentoelettrico complessivo verificando sel’impianto elettrico della vettura è ingrado di sostenere il carico richiesto,o se invece sia necessario integrarlocon una batteria maggiorata. Infatti,questi dispositivi continuano ad as-sorbire energia elettrica anche achiave di avviamento disinserita (vet-tura in stazionamento, motorespento), scaricando gradualmente labatteria. L’assorbimento complessivodi tali accessori (di serie e di secondainstallazione) deve essere inferiore a0,6 mA x Ah (della batteria), comeesplicitato nella tabella seguente.

Batteria da Massimo assorbimentoa vuoto ammesso

70 Ah 42 mA

80 Ah 48 mA

100 Ah 60 mA

Si ricorda inoltre che utilizzatori adalto assorbimento di corrente attivatidall’utente, quali ad esempio: scaldabiberon, aspirapolvere, telefono cellu-lare, frigo bar ecc., se alimentati amotore spento oppure anche se av-viato ma funzionante al regime mi-nimo previsto, accelerano il processodi scarica della batteria.

– Dovendo installare in vettura im-pianti aggiuntivi, si evidenzia la peri-colosità di derivazioni improprie suconnessioni del cablaggio elettrico, inparticolare se interessano dispositividi sicurezza.

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330

CANDELELa pulizia e l’integrità delle candele

sono determinanti per l’efficienza delmotore e per il contenimento delleemissioni inquinanti.

L’aspetto della candela, se esami-nato da un occhio esperto, è un validoindizio per individuare un’eventualeanomalia, anche se estranea al si-stema di accensione. Quindi se il mo-tore ha qualche problema, è impor-tante far verificare le candele pressola Rete Assistenziale Lancia.

Le candele devono esseresostituite alle scadenzepreviste dal piano di Ma-

nutenzione Programmata. Usateesclusivamente candele del tipoprescritto: se il grado termico èinadeguato, o se non è garantita ladurata prevista, si possono verifi-care degli inconvenienti.

CENTRALINEELETTRONICHE

Nel normale utilizzo della vettura,non sono richieste particolari precau-zioni.

In caso di interventi sull’impiantoelettrico o di avviamento con batteriaausiliaria, bisogna però osservarescrupolosamente queste istruzioni:

– non scollegare mai la batteria dal-l’impianto elettrico con motore inmoto

– scollegare la batteria dall’impiantoelettrico in caso di ricarica. I modernicarica batteria infatti possono erogaretensioni fino a 20V

– in emergenza non effettuare mail’avviamento con un carica batteria,ma utilizzare una batteria ausiliaria

– porre particolare cura al collega-mento tra batteria e impianto elet-trico, verificando sia l’esatta polarità,sia l’efficienza del collegamento stesso

– non collegare o scollegare i termi-nali delle unità elettroniche quando lachiave d’avviamento è in posizioneMAR

– non verificare polarità elettrichemediante scintillio

– scollegare le unità elettroniche nelcaso di saldature elettriche alla scocca.Toglierle in caso di temperature su-periori ad 80°C (lavorazioni partico-lari di carrozzeria, ecc.).

Modifiche o riparazionidell’impianto elettrico ese-guite in modo non corretto

e senza tenere conto delle caratte-ristiche tecniche dell’impianto,possono causare anomalie di fun-zionamento con rischi di incendio.

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RUOTEE PNEUMATICI

PRESSIONE PNEUMATICI

Controllare ogni due settimane circae prima di lunghi viaggi la pressionedi ciascun pneumatico, compresa laruota di scorta.

Il controllo della pressione deve es-sere eseguito con pneumatico riposatoe freddo.

Quando si usa la vettura, è normaleche la pressione aumenti. Se per casosi dovesse controllare o ripristinare lapressione con pneumatico caldo, te-nere presente che il valore della pres-sione dovrà essere aumentato di 0,3bar rispetto al valore prescritto.

Per il corretto valore della pressionedi gonfiaggio dei pneumatici, vedere“Ruote” nel capitolo “Caratteristichetecniche”.

Ricordate che la tenuta distrada della vettura di-pende anche dalla corretta

pressione di gonfiaggio dei pneu-matici.

Un’errata pressione provoca un con-sumo anomalo dei pneumatici (fig.19):

A - Pressione normale: battistradauniformemente consumato.

B - Pressione insufficiente: batti-strada particolarmente consumato aibordi.

C - Pressione eccessiva: battistradaparticolarmente consumato al centro.

fig. 19L0

A01

61b

Una pressione troppobassa provoca il surriscal-damento del pneumatico

con possibilità di gravi danni alpneumatico stesso.

I pneumatici vanno sostituiti quandolo spessore del battistrada si riduce a1,6 mm. In ogni caso, attenersi allenormative vigenti nel Paese in cui sicircola.

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332

Se si sostituisce un pneumatico, èopportuno sostituire anche la valvoladi gonfiaggio.

Per consentire un consumo uniformetra i pneumatici anteriori e quelli po-steriori, si consiglia lo scambio deipneumatici ogni 10-15 mila chilome-tri, mantenendoli dallo stesso lato vet-tura per non invertire il senso di rota-zione.

Non effettuate lo scambioin croce dei pneumatici,spostandoli dal lato destro

della vettura a quello sinistro e vi-ceversa.

AVVERTENZE

Possibilmente, evitare le frenate bru-sche, le partenze in sgommata, ecc.

Evitare in modo particolare urti vio-lenti contro marciapiedi, buche stra-dali od ostacoli di varia natura. Lamarcia prolungata su strade dissestatepuò danneggiare i pneumatici. Con-trollare periodicamente che i pneu-matici non presentino tagli sui fian-chi, rigonfiamenti o irregolare con-sumo del battistrada. Nel caso, rivol-gersi alla Rete Assistenziale Lancia.

Evitare di viaggiare in condizioni disovraccarico: si possono causare seridanni a ruote e pneumatici.

Se si fora un pneumatico, fermarsiimmediatamente e sostituirlo, per nondanneggiare il pneumatico stesso, ilcerchio, le sospensioni e lo sterzo. Ilpneumatico invecchia anche se usatopoco. Screpolature nella gomma delbattistrada e dei fianchi sono un se-gnale di invecchiamento. In ogni caso,se i pneumatici sono montati da piùdi 6 anni, è necessario farli controllareda personale specializzato, perché va-luti se possono ancora venire utiliz-zati. Ricordarsi anche di controllarecon particolare cura la ruota di scorta.

In caso di sostituzione, montare sem-pre pneumatici nuovi, evitando quellidi provenienza dubbia.

THESIS adotta pneumatici Tube-less, senza camera d’aria. Non impie-gare assolutamente la camera d’ariacon questi pneumatici.

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333

TUBAZIONIIN GOMMA

Per quanto riguarda le tubazioniflessibili in gomma dell’impianto frenie di quello di alimentazione, seguirescrupolosamente il Piano di Manu-tenzione Programmata in questo ca-pitolo. Infatti l’ozono, le alte tempe-rature e la prolungata mancanza di li-quido nell’impianto possono causarel’indurimento e la crepatura delle tu-bazioni, con possibili perdite di li-quido. È quindi necessario un attentocontrollo.

TERGICRISTALLO

SPAZZOLE

Pulire periodicamente la parte ingomma usando appositi prodotti; siconsiglia TUTELA PROFESSIONALSC 35.

Sostituire le spazzole se il filo dellagomma è deformato o usurato. In ognicaso, si consiglia di sostituirle circauna volta l’anno.

Alcuni semplici accorgimenti pos-sono ridurre la possibilità di danni allespazzole:

– In caso di temperature sotto zero,accertarsi che il gelo non abbia incol-lato la parte in gomma contro il vetro.Se necessario, sbloccare con un pro-dotto antighiaccio.

– Togliere la neve eventualmente ac-cumulata sul vetro: oltre a salvaguar-dare le spazzole, si evita di sforzare esurriscaldare il motorino elettrico.

– Non azionare i tergicristalli sul ve-tro asciutto.

Viaggiare con le spazzoledel tergicristallo consu-mate rappresenta un grave

rischio, perché riduce la visibilitàin caso di cattive condizioni atmo-sferiche.

Controllo delle spazzole

Prima di iniziare il controllo dellespazzole, pulire accuratamente il cri-stallo e le parti in gomma (tergenti)con acqua calda e sapone o con li-quido lavacristalli TUTELA PRO-FESSIONAL SC 35. Il cristallo deverisultare perfettamente pulito edesente da untuosità: in caso di neces-sità proseguire la pulizia con prodottienergicamente sgrassanti (a base diammoniaca) o sgrassanti lucidanti.

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334

SPRUZZATORI (fig. 21)

Se il getto non esce, verificare in-nanzitutto che ci sia liquido nel ser-batoio del lavacristallo. Poi control-lare che i fori d’uscita non siano ottu-rati, eventualmente usando uno spillo.

I getti del lavacristallo si orientanoagendo sulla vite A. Il getto deve es-sere diretto verso il punto più alto rag-giunto dalle spazzole nel loro movi-mento.

fig. 21

L0A

0163

b

Anche i tergenti in gomma devonoessere perfettamente puliti prima diiniziare il controllo: se necessario in-sistere nella pulizia solo sugli spigoli,con acqua calda e sapone.

1) Controllare accuratamente che itergenti delle spazzole non presentinorotture o deformazioni e che tutti icomponenti della spazzola siano inte-gri: in presenza di rotture o deforma-zioni sostituire entrambe le spazzole.

2) Se i tergenti e i componenti dellespazzole sono integri, proseguire ilcontrollo con una prova di funziona-mento azionando il lavacristallo ed iltergicristallo: se le spazzole pulisconocorrettamente il cristallo possono es-sere mantenute, se invece la pulizianon è corretta devono essere sostituiteentrambe.

Sostituzione delle spazzole (fig. 20)

Per sostituire le spazzole del tergi-cristallo:

1) Sollevare il braccio del tergicri-stallo.

2) Premere sulla linguetta di bloc-caggio della molla di aggancio e sfi-lare la spazzola A dal braccio B.

3) Infilare la nuova spazzola sulbraccio del tergicristallo e spingerla insede fino a sentire lo scatto della lin-guetta di bloccaggio della molla di ag-gancio.

AVVERTENZA Dopo la sostitu-zione verificare che le spazzole sianocorrettamente agganciate al bracciodel tergicristallo.

fig. 20L0

A01

62b

311-340 Thesis ITA 10-10-2007 11:35 Pagina 334

335

LAVAFARIControllare regolarmente l’integrità

e la pulizia degli spruzzatori (fig. 22).

I lavafari si attivano automatica-mente quando, con luci anabbagliantio abbaglianti accese, si aziona il lava-cristallo.

CLIMATIZZATOREDurante la stagione invernale l’im-

pianto di climatizzazione deve esseremesso in funzione almeno una voltaal mese per circa 10 minuti.

Prima della stagione estiva far veri-ficare l’efficienza dell’impianto pressola Rete Assistenziale Lancia.

L’impianto utilizza fluidorefrigerante R134a che, incaso di perdite accidentali,

non danneggia l’ambiente. Evitareassolutamente l’uso di fluido R12che, oltre ad essere incompatibilecon i componenti dell’impianto,contiene clorofluorocarburi (CFC).

fig. 22

L0A

0122

b

INIZIALIZZAZIONECENTRALINACLIMATIZZAZIONE

Ogni volta che si ricollega elettrica-mente la batteria o la si ricarica dopoche si è scaricata completamente op-pure dopo la sostituzione di uno deifusibili di protezione, per ripristinareil corretto funzionamento della cli-matizzazione, del bloccaporte e del si-stema ESP si devono eseguire le ope-razioni di inizializzazione riportate nelparagrafo “Se si deve scollegare labatteria” del capitolo “In emergenza”.

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336

CARROZZERIA

LA PROTEZIONE DAGLIAGENTI ATMOSFERICI

Le principali cause dei fenomeni dicorrosione sono:

– inquinamento atmosferico

– salinità ed umidità dell’atmosfera(zone marine, o a clima caldo umido)

– condizioni ambientali stagionali.

Non è poi da sottovalutare l’azioneabrasiva del pulviscolo atmosferico edella sabbia portati dal vento, delfango e del pietrisco sollevato dagli al-tri mezzi.

LANCIA ha adottato per THESIS lemigliori soluzioni tecnologiche perproteggere efficacemente la carrozze-ria dalla corrosione.

Ecco le principali:

– Prodotti e sistemi di verniciaturache conferiscono alla vettura partico-lare resistenza alla corrosione e all’a-brasione.

– Impiego di lamiere zincate (o pre-trattate), dotate di alta resistenza allacorrosione.

– Spruzzatura del sottoscocca, vanomotore, interni passaruote e altri ele-menti con prodotti cerosi dall’elevatopotere protettivo.

– Spruzzatura di materiali plastici,con funzione protettiva, nei punti piùesposti: sottoporta, interno parafan-ghi, bordi, ecc.

– Uso di scatolati “aperti”, per evi-tare condensazione e ristagno di ac-qua, che possono favorire la forma-zione di ruggine all’interno.

GARANZIA ESTERNO VETTURAE SOTTOSCOCCA

THESIS è coperta da garanzia con-tro la perforazione, dovuta a corro-sione, di qualsiasi elemento originaledella struttura o della carrozzeria. Perle condizioni generali di questa ga-ranzia, fare riferimento al Libretto diGaranzia.

311-340 Thesis ITA 10-10-2007 11:35 Pagina 336

337

I detersivi inquinano leacque. Pertanto il lavaggiodella vettura va effettuato

in zone attrezzate per la raccolta ela depurazione dei liquidi impie-gati per il lavaggio stesso.

Prima della pulizia delcristallo anteriore (ad es.nelle stazioni di servizio),

accertarsi di aver disinserito ilsensore di pioggia o di aver ruotatola chiave in posizione STOP. Ilsensore di pioggia dev’essere di-sinserito anche quando si lava lavettura manualmente o negli im-pianti di lavaggio automatico.

Prima di lasciare la vet-tura nel tunnel degli im-pianti di autolavaggio, di-

sinserire il freno a mano automa-tico seguendo le istruzioni ripor-tate nel relativo paragrafo e la-sciare nell’abitacolo il dispositivoCID (se previsto) del sistema di ri-conoscimento (Keyless System),per evitare il blocco automaticodello sterzo.

CONSIGLI PER LA BUONACONSERVAZIONE DELLACARROZZERIA

Vernice

La vernice non ha solo funzioneestetica ma anche protettiva della la-miera.

In caso di abrasioni o rigatureprofonde, si consiglia quindi di prov-vedere subito a far eseguire i necessariritocchi, per evitare formazioni di rug-gine.

Per i ritocchi della vernice utilizzaresolo prodotti originali (vedere “Tar-ghetta di identificazione vernice car-rozzeria” nel capitolo “Caratteristichetecniche”).

La normale manutenzione della ver-nice consiste nel lavaggio, la cui pe-riodicità dipende dalle condizioni edall’ambiente d’uso. Ad esempio,nelle zone con alto inquinamento at-mosferico, o se si percorrono stradecosparse di sale antighiaccio è benelavare più frequentemente la vettura.

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338

Per un corretto lavaggio:

1) Asportare l’antenna dal tetto ondeevitare di danneggiarla se si lava lavettura in un impianto automatico.

2) Bagnare la carrozzeria con ungetto di acqua a bassa pressione.

3) Passare sulla carrozzeria una spu-gna con una leggera soluzione deter-gente a PH neutro, risciacquando difrequente la spugna.

4) Risciacquare bene con acqua edasciugare con getto d’aria o pelle sca-mosciata.

Nell’asciugatura, curare soprattuttole parti meno in vista, come vaniporte, cofano, contorno fari, in cuil’acqua può ristagnare più facilmente.

Si consiglia di non portare subito lavettura in ambiente chiuso, ma la-sciarla all’aperto in modo da favorirel’evaporazione dell’acqua.

Non lavare la vettura dopo una so-sta al sole o con il cofano motorecaldo: si può alterare la brillantezzadella vernice.

Le parti in plastica esterne devonoessere pulite con la stessa proceduraseguita per il normale lavaggio dellavettura.

Evitare il più possibile di parcheg-giare la vettura sotto gli alberi; le so-stanze resinose che molte specie la-sciano cadere conferiscono un aspettoopaco alla vernice ed incrementano lepossibilità di innesco di processi cor-rosivi.

AVVERTENZA Gli escrementi diuccelli devono essere lavati immedia-tamente e con cura, in quanto la loroacidità è particolarmente aggressiva.

Vetri

Per la pulizia dei vetri, impiegare de-tergenti specifici. Usare panni ben pu-liti per non rigare i vetri o alterarne latrasparenza.

AVVERTENZA Per non danneg-giare le resistenze elettriche presentisulla superficie interna del lunotto po-steriore, strofinare delicatamente se-guendo il senso delle resistenze stesse.

Pulizia dei particolari esternicromati/anodizzati

Per la pulizia dei particolari esterniquali modanature, cornici e similari siconsiglia l’impiego di detergenti a PHneutro, evitando quindi l’utilizzo diprodotti generici.

Questi particolari devono essere pu-liti accuratamente con acqua abbon-dante ed asciugati con un getto d’ariao pelle scamosciata.

Per trattamenti supplementari uti-lizzare un prodotto lucidante per par-ticolari cromati/anodizzati.

Presso la Rete Assistenziale Lan-cia sono disponibili prodotti idoneiper la corretta pulizia della vettura.

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339

I detersivi inquinano leacque. Pertanto il lavaggiodel vano motore va effet-

tuato in zone attrezzate per la rac-colta e la depurazione dei liquidiimpiegati per il lavaggio stesso.

AVVERTENZA Il lavaggio deve es-sere eseguito a motore freddo e chiaved’avviamento in posizione STOP.Dopo il lavaggio accertarsi che le va-rie protezioni (es. cappucci in gommae ripari vari) non siano rimosse o dan-neggiate.

INTERNIPeriodicamente verificare che non ci

siano ristagni di acqua sotto i tappeti(dovuti al gocciolio di scarpe, om-brelli, ecc.) che potrebbero causarel’ossidazione della lamiera.

Non utilizzare mai pro-dotti infiammabili comeetere di petrolio o benzina

rettificata per la pulizia delle partiinterne vettura. Le cariche elettro-statiche che vengono a generarsiper strofinio durante l’operazionedi pulitura, potrebbero esserecausa di incendio.

Vano motore

Alla fine di ogni stagione invernaleeffettuare un accurato lavaggio delvano motore, avendo cura di non in-sistere direttamente con getto d’acquasulle centraline elettroniche. Per que-sta operazione, rivolgersi a officinespecializzate.

Non tenere bomboletteaerosol in vettura. Pericolodi scoppio. Le bombolette

aerosol non devono essere espostead una temperatura superiore a50°C. All’interno della vetturaesposta al sole la temperatura puòsuperare abbondantemente talevalore.

PARTI IN PLASTICA INTERNE

Usare prodotti appropriati, studiatiper non alterare l’aspetto dei compo-nenti.

AVVERTENZA Non utilizzare al-cool o benzine per la pulizia del vetrodel quadro strumenti.

PULIZIA DEI SEDILI IN ALCANTARA

L’alcantara è un rivestimento chepuò essere trattato e pulito facilmentenello stesso modo degli altri rivesti-menti, per cui valgono le stesse indi-cazioni riportate per la pulizia dei tes-suti.

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340

PULIZIA DEI SEDILI IN PELLE

– Togliere lo sporco secco con unapelle di daino o un panno appenaumidi, senza esercitare troppa pressione.

– Togliere le macchie di liquidi o digrasso con un panno asciutto assor-bente, senza strofinare. Poi passare unpanno morbido o pelle di daino inu-midita con acqua e sapone neutro. Sela macchia persiste, usare prodottispecifici ponendo particolare atten-zione alle istruzioni d’uso.

AVVERTENZA Non usare mai al-cool o prodotti a base di alcool.

VOLANTE / POMELLO LEVACAMBIO RIVESTITI IN VERAPELLE

La pulizia di questi componenti deveessere effettuata esclusivamente conacqua e sapone neutro.

Non usare mai alcool e/o prodotti abase alcolica.

Prima di utilizzare prodotti com-merciali specifici per la pulizia degliinterni di autoveicoli assicurarsi, at-traverso un’attenta lettura delle indi-cazioni riportate sull’etichetta dei pro-dotti, che gli stessi non contengano al-cool e/o sostanze a base alcolica.

Se durante le operazioni di pulituradel cristallo parabrezza con prodottispecifici per vetri gocce dello stesso sidepositano accidentalmente sul vo-lante / pomello è necessario rimuo-verle all’istante e procedere successi-vamente a lavare l’area interessatacon acqua e sapone neutro.

AVVERTENZA Si raccomanda, incaso di utilizzo di bloccasterzo al vo-lante, la massima cura nella sua si-stemazione al fine di evitare abrasionidella pelle di rivestimento.

PULIZIA DEI SEDILI, DELLEPARTI IN TESSUTO E VELLUTO

– Eliminare la polvere con una spaz-zola morbida o con un aspirapolvere.Per una migliore pulizia dei rivesti-menti in velluto si consiglia di inumi-dire la spazzola.

– Strofinare i sedili con una spugnainumidita in una soluzione di acqua edetergente neutro.

I rivestimenti tessili dellavostra vettura sono dimen-sionati per resistere a

lungo all'usura derivante dall'uti-lizzo normale del mezzo. Pur tut-tavia è assolutamente necessarioevitare sfregamenti traumatici e/oprolungati con accessori di abbi-gliamento quali fibbie metalliche,borchie, fissaggi in Velcro e simili,in quanto gli stessi, agendo inmodo localizzato e con una elevatapressione sui filati, potrebberoprovocare la rottura di alcuni filicon conseguente danneggiamentodella fodera.

311-340 Thesis ITA 10-10-2007 11:35 Pagina 340

341

DATI PERL’IDENTIFICAZIONE

MARCATURADELL’AUTOTELAIO (fig. 1)

È stampigliata sul pianale, davantial sedile anteriore destro; per acce-dervi, sollevare il sovratappeto e to-gliere il coperchio.

La marcatura comprende:

– tipo di vettura

– numero progressivo di fabbrica-zione dell’autotelaio.

MARCATURA DEL MOTORE

È stampigliata sul blocco cilindri ecomprende il tipo e il numero pro-gressivo di fabbricazione.

TARGHETTA RIASSUNTIVADATI DI IDENTIFICAZIONE

La targhetta (fig. 2) è applicata nelvano baule, lato sinistro (nel vano di al-loggiamento della ruota di scorta). Per accedervi sollevare il rivestimentodel pianale del baule. La targhetta ri-porta i seguenti dati di identificazione(fig. 3):

A - Nome del costruttoreB - Numero di omologazioneC - Codice di identificazione del tipo

di veicoloD - Numero progressivo di fabbri-

cazione dell’autotelaioE - Peso massimo autorizzato del

veicolo a pieno carico

fig. 1

L0A02

96b

fig. 2

L0A02

97b

CARATTERISTICHE TECNICHE

341-368 Thesis ITA 10-10-2007 11:36 Pagina 341

TARGHETTA DIIDENTIFICAZIONE VERNICECARROZZERIA

La targhetta (fig. 4) è applicata al-l’interno del cofano motore.

Riporta i seguenti dati (fig. 5):

A - Fabbricante della vernice

B - Denominazione del colore

C - Codice LANCIA del colore

D - Codice del colore per ritocchi oriverniciatura

342

fig. 4L0

A02

99b

fig. 5

L0A02

68b

F - Peso massimo autorizzato delveicolo a pieno carico più il rimorchio

G - Peso massimo autorizzato sulprimo asse (anteriore)

H - Peso massimo autorizzato sul se-condo asse (posteriore)

I - Tipo motoreL - Codice versione carrozzeriaM - Numero per ricambiN - Valore corretto del coefficiente

di fumosità (versioni diesel)

fig. 3

L0A60

28b

341-368 Thesis ITA 10-10-2007 11:36 Pagina 342

CODICE DEI MOTORI - VERSIONI CARROZZERIA

343

2.0 TB

2.4

2.4 CAE

2.4 JTD 20V CAE

3.2 V6 CAE

(*) Versione EURO 4 (per mercati specifici)(**) Versione per mercati specifici

Codice motore

841E000

841D000

841D000

841P000841N000 (**)

841L000

Versione carrozzeria

841AXA1B 03D841AXA1B 03E (**)841AXA1B 03F (*)841AXB1B 00C841AXB1B 00D (*)

841AXB11 04C841AXB11 04D (*)

841AXN11 10841AXH11 06B (**)841AXM11 09 (**)

841AXF11 07

341-368 Thesis ITA 10-10-2007 11:36 Pagina 343

2.4 CAE

841D000

Anterioretrasversale

Otto

5 in linea

4 - Punterieidrauliche

83 x 90,4

2.446

10,3 : 1

125170

6.000

22623,03.500

Benzina verde senza piombo

95 R.O.N.

344

2.4

841D000

Anterioretrasversale

Otto

5 in linea

4 - Punterieidrauliche

83 x 90,4

2.446

10,3 : 1

125170

6.000

22623,03.500

Benzina verde senza piombo

95 R.O.N.

2.0 TB

841E000

Anterioretrasversale

Otto

5 in linea

4 - Punterieidrauliche

82 x 75,65

1.998

8,5 : 1

136185

5.500

30831,42.200

Benzina verde senza piombo

95 R.O.N.

MOTORE

GENERALITÀCodice tipo

Posizione

Ciclo

Numero e posizione cilindri

Numero valvole per cilindro

Diametro corsa mm

Cilindrata totale cm3

Rapporto di compressione

Potenza massima (CEE): kWCV

regime corrispondente giri/min

Coppia massima (CEE): NmKgm

regime corrispondente giri/min

Carburante

341-368 Thesis ITA 10-10-2007 11:36 Pagina 344

345

3.2 V6 CAE

841L000

Anterioretrasversale

Otto

6 a V di 60°

4 - Punterie idrauliche

93 x 78

3.179

10 : 1

169230

6.200

28929

4.800

Benzina verde senza piombo 95 R.O.N.

2.4 JTD 20V CAE

841H000

Anterioretrasversale

Diesel

5 in linea

4 - Punterie idrauliche

82 x 90,4

2.387

17 : 1

136185

4.000

33034

1.750

Gasolio per autotrazione

GENERALITÀCodice tipo

Posizione

Ciclo

Numero e posizione cilindri

Numero valvole per cilindro

Diametro corsa mm

Cilindrata totale cm3

Rapporto di compressione

Potenza massima (CEE): kWCV

regime corrispondente giri/min

Coppia massima (CEE): NmKgm

regime corrispondente giri/min

Carburante

341-368 Thesis ITA 10-10-2007 11:36 Pagina 345

2.0 TB

Iniezione elettronica sequenziale Multipoint

BOSCH ME7,sovralimentazione con

turbocompressorea geometria variabile a controllo elettronico, scambiatore aria-aria

(intercooler)

Elettronica staticaintegrata con l’iniezione

e bobina singola

1-2-4-5-3

-

BOSCH FR6KTC

2.4

Iniezione elettronica sequenziale Multipoint

BOSCH ME3.1

Elettronica staticaintegrata con l’iniezione

e bobina singola

1-2-4-5-3

-

CHAMPION RC8BYCNGK BKR6EZ

2.4 CAE

Iniezione elettronica sequenziale Multipoint

BOSCH ME3.1

Elettronica staticaintegrata con l’iniezione

e bobina singola

1-2-4-5-3

-

CHAMPION RC8BYCNGK BKR6EZ

346

Modifiche o riparazioni dell’impianto di alimentazione eseguite in modo non corretto e senza tenereconto delle caratteristiche tecniche dell’impianto, possono causare anomalie di funzionamento con rischidi incendio.

ALIMENTAZIONE - ACCENSIONE

Alimentazione

Accensione

Ordine di accensione

Ordine di iniezione

Candele di accensione

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347

Modifiche o riparazioni dell’impianto di alimentazione eseguite in modo non corretto e senza tenereconto delle caratteristiche tecniche dell’impianto, possono causare anomalie di funzionamento con rischidi incendio.

3.2 V6 CAE

Iniezione elettronica sequenziale Multipoint

BOSCH ME7

Elettronica statica integrata con l’iniezione

e bobina singola

1-4-2-5-3-6

-

NGK PFR6B

2.4 JTD 20V CAE

Iniezione diretta BOSCH COMMON RAIL MULTIJET,

pompa iniezione BOSCH RADIALJET,

sovralimentazionecon turbocompressore a geometria variabile a controllo elettronico

con scambiatore aria-aria (intercooler)

-

-

1-2-4-5-3

-

Alimentazione

Accensione

Ordine di accensione

Ordine di iniezione

Candele di accensione

341-368 Thesis ITA 10-10-2007 11:36 Pagina 347

348

2.4

Manuale a 6 marce più retromarcia

tutte sincronizzate

Monodisco, acomando idraulico

Anteriore

2.0 TB

Manuale a 6 marce più retromarcia

tutte sincronizzate

Monodisco, acomando idraulico

Anteriore

2.4 CAE

Automaticoa 5 rapporti

più retromarcia

-

Anteriore

2.0 TB

Dischi autoventilantiDischi autoventilanti

A comando elettrico sui dischi posteriori,

inserimento/disinserimento

automatico

2.4

Dischi autoventilantiDischi autoventilanti

A comando elettrico sui dischi posteriori,

inserimento/disinserimento

automatico

2.4 CAE

Dischi autoventilantiDischi autoventilanti

A comando elettrico sui dischi posteriori,

inserimento/disinserimento

automatico

TRASMISSIONE

Cambio di velocità

Frizione

Trazione

FRENI

Freni di servizio:- anteriori- posteriori

Freno a mano automatico (EPB)

341-368 Thesis ITA 10-10-2007 11:36 Pagina 348

349

2.4 JTD 20V CAE

Automaticoa 5 rapporti

più retromarcia

-

Anteriore

3.2 V6 CAE

Automaticoa 5 rapporti

più retromarcia

-

Anteriore

2.4 JTD 20V CAE

Dischi autoventilantiDischi autoventilanti

A comando elettrico sui dischi posteriori,

inserimento/disinserimento

automatico

3.2 V6 CAE

Dischi autoventilantiDischi autoventilanti

A comando elettrico sui dischi posteriori,

inserimento/disinserimento

automatico

Cambio di velocità

Frizione

Trazione

Freni di servizio:- anteriori- posteriori

Freno a mano automatico (EPB)

341-368 Thesis ITA 10-10-2007 11:36 Pagina 349

2.4

A ruote indipendenti tipo Multilink a 5 aste,

con bracci oscillanti in alluminio,barra di torsione antirollio,

molle elicoidali e ammortizzatori telescopici. Dove previsto ammortizzatori

telescopici a variazione continuadello smorzamento (SKYHOOK)

A ruote indipendenti con bracci multipli,

con braccio oscillante inferiore a 3 aste di controllo,

barra di torsione antirollio, molle elicoidali coassiali

e ammortizzatori telescopici. Dove previsto ammortizzatori

telescopici a variazione continuadello smorzamento (SKYHOOK)

2.0 TB

A ruote indipendenti tipo Multilink a 5 aste,

con bracci oscillanti in alluminio,barra di torsione antirollio,

molle elicoidali e ammortizzatori telescopici. Dove previsto ammortizzatori

telescopici a variazione continuadello smorzamento (SKYHOOK)

A ruote indipendenti con bracci multipli,

con braccio oscillante inferiore a 3 aste di controllo,

barra di torsione antirollio, molle elicoidali coassiali

e ammortizzatori telescopici. Dove previsto ammortizzatori

telescopici a variazione continuadello smorzamento (SKYHOOK)

2.4 CAE

A ruote indipendenti tipo Multilink a 5 aste,

con bracci oscillanti in alluminio,barra di torsione antirollio,

molle elicoidali e ammortizzatori telescopici. Dove previsto ammortizzatori

telescopici a variazione continuadello smorzamento (SKYHOOK)

A ruote indipendenti con bracci multipli,

con braccio oscillante inferiore a 3 aste di controllo,

barra di torsione antirollio, molle elicoidali coassiali

e ammortizzatori telescopici. Dove previsto ammortizzatori

telescopici a variazione continuadello smorzamento (SKYHOOK)

350

SOSPENSIONI

Anteriori

Posteriori

341-368 Thesis ITA 10-10-2007 11:36 Pagina 350

351

2.4 JTD 20V CAE

A ruote indipendenti tipo Multilink a 5 aste, con bracci oscillanti in alluminio, barra di torsione

antirollio, molle elicoidali e ammortizzatori telescopici. Dove previsto ammortizzatori

telescopici a variazione continua dello smorzamento (SKYHOOK)

A ruote indipendenti con bracci multipli, con braccio oscillante inferiore

a 3 aste di controllo, barra di torsione antirollio,

molle elicoidali coassiali e ammortizzatori telescopici. Dove previsto ammortizzatori

telescopici a variazione continua dello smorzamento (SKYHOOK)

3.2 V6 CAE

A ruote indipendenti tipo Multilink a 5 aste, con bracci oscillanti in alluminio, barra di torsione

antirollio, molle elicoidali e ammortizzatori telescopici. Dove previsto ammortizzatori

telescopici a variazione continua dello smorzamento (SKYHOOK)

A ruote indipendenti con bracci multipli, con braccio oscillante inferiore

a 3 aste di controllo, barra di torsione antirollio,

molle elicoidali coassiali e ammortizzatori telescopici. Dove previsto ammortizzatori

telescopici a variazione continua dello smorzamento (SKYHOOK)

Anteriori

Posteriori

341-368 Thesis ITA 10-10-2007 11:36 Pagina 351

352

2.0 TB

A pignone e cremagliera, con servosterzo idraulico. A richiesta, dove previsto,

servosterzo idraulico ad asservimento variabile in funzione della velocità

(VARIOSTEER)

Snodato ad assorbimento di energia, con regolazione

assiale e verticale a comandomanuale o elettrico

con memoria

Ad assorbimentodi energia

12,2

2,24

2.4

A pignone e cremagliera, con servosterzo idraulico. A richiesta, dove previsto,

servosterzo idraulico ad asservimento variabile in funzione della velocità

(VARIOSTEER)

Snodato ad assorbimento di energia, con regolazione

assiale e verticale a comandomanuale o elettrico

con memoria

Ad assorbimentodi energia

12,2

2,24

2.4 CAE

A pignone e cremagliera, con servosterzo idraulico ad asservimento variabile in funzione della velocità

(VARIOSTEER)

Snodato ad assorbimento di energia, con regolazione

assiale e verticale a comandomanuale o elettrico

con memoria

Ad assorbimentodi energia

12,2

2,16

STERZO

Comando

Piantone

Volante

Diametro minimo di sterzata (tra marciapiedi) metri

Numero giri volante (per sterzata totale)

341-368 Thesis ITA 10-10-2007 11:36 Pagina 352

353

2.4 JTD 20V CAE

A pignone e cremagliera, con servosterzo idraulico ad asservimento variabile in funzione della velocità

(VARIOSTEER)

Snodato ad assorbimento di energia, con regolazione assiale

e verticale a comando manuale o elettrico con memoria

Ad assorbimentodi energia

12,2

2,16

3.2 V6 CAE

A pignone e cremagliera, con servosterzo idraulico ad asservimento variabile in funzione della velocità

(VARIOSTEER)

Snodato ad assorbimento di energia, con regolazione assiale

e verticale a comando manuale o elettrico con memoria

Ad assorbimentodi energia

12,2

2,16

Comando

Piantone

Volante

Diametro minimo di sterzata (tra marciapiedi) metri

Numero giri volante (per sterzata totale)

341-368 Thesis ITA 10-10-2007 11:36 Pagina 353

354

2.4

7Jx16 H2-39

215/60 R16 (95W)215/60 ZR16 (95W)

7Jx17 H2-41

225/50 R17 (94W)225/50 ZR17 (94W)

215/60 R16 (95H) M+S

2.0 TB

7Jx16 H2-39

215/60 R16 (95W)215/60 ZR16 (95W)

7Jx17 H2-41

225/50 R17 (94W)225/50 ZR17 (94W)

215/60 R16 (95H) M+S

2.4 CAE

7Jx16 H2-39

215/60 R16 (95W)215/60 ZR16 (95W)

7Jx17 H2-41

225/50 R17 (94W)225/50 ZR17 (94W)

215/60 R16 (95H) M+S

2.0 TB

2,32,3

2.4

2,32,3

2.4 CAE

2,32,3

RUOTE

Dotazioni di serieCerchi

Pneumatici

Dotazioni a richiestaCerchi

Pneumatici (*)

Pneumatici da neve

(*) Pneumatici non catenabili

PRESSIONI DI GONFIAGGIO A FREDDO (esclusi pneumatici da neve)

Pneumatici anteriori e posteriori

– a carico ridotto bar– a pieno carico bar

341-368 Thesis ITA 10-10-2007 11:36 Pagina 354

355

3.2 V6 CAE

2,32,3

2.4 JTD 20V CAE

2,3/2,7 (*)2,3/2,7 (*)

PRESSIONI DI GONFIAGGIO A FREDDO (esclusi pneumatici da neve)

Pneumatici anteriori e posteriori

– a carico ridotto bar– a pieno carico bar

(*) Valore di pressione per il pneumatico 235/40 ZR 18 (95Y)

2.4 JTD 20V CAE 3.2 V6 CAE

Dotazioni di serieCerchi 7Jx16 H2-39 7Jx16 H2-39

Pneumatici 215/60 R16 (95W) 215/60 R16 (95W)215/60 ZR16 (95W) 215/60 ZR16 (95W)

Dotazioni a richiestaCerchi 7Jx17 H2-37 7Jx17 H2-41

7Jx17 H2-418Jx18 H2-37

Pneumatici (*) 225/50 R17 (94W) 225/50 R17 (94W)225/50 ZR17 (94W) 225/50 ZR17 (94W)235/40 ZR18 (95Y)

Pneumatici da neve 215/60 R16 (95H) M+S 215/60 R16 (95H) M+S

(*) Pneumatici non catenabili

341-368 Thesis ITA 10-10-2007 11:36 Pagina 355

356

CERCHI E PNEUMATICI

Cerchi in lega o in lamiera.

Pneumatici tubeless a carcassa ra-diale.

Sul libretto di Circolazione sonoinoltre riportati tutti i pneumaticiomologati.

AVVERTENZA Nel caso di even-tuali discordanze tra Libretto di Usoe Manutenzione e Libretto di Circola-zione occorre considerare solamentequanto riportato su quest’ultimo.

Ferme restando le dimensioni pre-scritte, per la sicurezza di marcia è in-dispensabile che la vettura sia dotatadi pneumatici della stessa marca edello stesso tipo su tutte le ruote.

AVVERTENZA con pneumatici Tu-beless non impiegare camere d’aria.

LETTURA CORRETTA DEL PNEUMATICO

Di seguito vengono riportate le indi-cazioni necessarie per conoscere il si-gnificato della sigla identificativastampata sul pneumatico, con riferi-mento alla fig. 6.

La sigla può presentarsi in uno deimodi riportati nell’esempio.

Esempio:225/50 R 17 94 W

oppure225/50 ZR 17 94W

fig. 6L0

A02

57b

225 = Larghezza nominale (S, di-stanza in mm tra i fianchi)

50 = Rapporto altezza/larghezza inpercentuale (H/S)

R = Pneumatico radiale

ZR = Pneumatico radiale, con ve-locità superiore a 240 km/h

17 = Diametro del cerchio in pol-lici (Ø)

94 = Indice di carico (portata)

W = Indice di velocità massima.

341-368 Thesis ITA 10-10-2007 11:36 Pagina 356

357

Indice di velocità massima

Q = fino a 160 km/h

R = fino a 170 km/h

S = fino a 180 km/h

T = fino a 190 km/h

U = fino a 200 km/h

H = fino a 210 km/h

V = oltre 210 km/h

ZR = oltre 240 km/h

W = fino a 270 km/h

Y = fino a 300 km/h

Indice di velocità massima per pneumatici da neve

QM + S = fino a 160 km/h

TM + S = fino a 190 km/h

HM + S = fino a 210 km/h

Indice di carico (portata)

60 = 250 kg61 = 257 kg 62 = 265 kg63 = 272 kg64 = 280 kg 65 = 290 kg66 = 300 kg67 = 307 kg 68 = 315 kg69 = 325 kg70 = 335 kg 71 = 345 kg72 = 355 kg73 = 365 kg74 = 375 kg 75 = 387 kg76 = 400 kg77 = 412 kg 78 = 425 kg79 = 437 kg80 = 450 kg 81 = 462 kg82 = 475 kg83 = 487 kg

84 = 500 kg 85 = 515 kg86 = 530 kg87 = 545 kg 88 = 560 kg89 = 580 kg90 = 600 kg 91 = 615 kg92 = 630 kg93 = 650 kg94 = 670 kg 95 = 690 kg96 = 710 kg97 = 730 kg 98 = 750 kg99 = 775 kg100 = 800 kg 101 = 825 kg102 = 850 kg 103 = 875 kg104 = 900 kg 105 = 925 kg106 = 950 kg

LETTURA CORRETTA DEL CERCHIO

Di seguito vengono riportate le indi-cazioni necessarie per conoscere il si-gnificato della sigla identificativastampata sul cerchio, come indicatoin fig. 6.

Esempio: 7 J x 16 H2 39

7 = larghezza del cerchio in pollici(1)

J = profilo della balconata (risaltolaterale dove appoggia il tal-lone del pneumatico) (2)

16 = diametro di calettamento inpollici (corrisponde a quellodel pneumatico che deve es-sere montato) (3 = Ø)

H2 = forma e numero degli “hump”(rilievo circonferenziale, chetrattiene in sede il tallone delpneumatico tubeless sul cer-chio)

39 = campanatura ruota (distanzatra il piano di appoggio di-sco/cerchio e mezzeria cerchioruota)

341-368 Thesis ITA 10-10-2007 11:36 Pagina 357

358

2.42.4 CAE

2° 40’–50’ ± 20’

–1 mm ± 1 mm

–41’ ± 20’+3 mm ± 1 mm

2.0 TB

2° 40’–50’ ± 20’

–1 mm ± 1 mm

–41’ ± 20’+3 mm ± 1 mm

2.4 JTD 20V CAE

2° 40’–50’ ± 20’

–1 mm ± 1 mm

–41’ ± 20’+3 mm ± 1 mm

3.2 V6 CAE

2° 40’–50’ ± 20’

–1 mm ± 1 mm

–41’ ± 20’+3 mm ± 1 mm

2.0 TB

224

8,9

28,9

2.4

217

9,5

30,2

2.4 CAE

215

10,0

31,2

3.2 V6 CAE

240

8,8

29,3

2.4 JTD 20VCAE

222

9,7

31

ASSETTO RUOTE

Ruote anteriori (STD A):– incidenza del montante ruota– inclinazione ruota sulla verticale– convergenza tra le ruote

Ruote posteriori (STD A):– inclinazione ruota sulla verticale– convergenza tra le ruote

PRESTAZIONI

Velocità massima km/h

Accelerazione da 0-100 km/h sec.

Chilometro da fermo sec.

341-368 Thesis ITA 10-10-2007 11:36 Pagina 358

359

DIMENSIONI

fig. 7

Le dimensioni sono espresse in mm e si riferiscono alla vettura equipaggiata con pneumatici in dotazione. Minime variazioni di misura in presenza di pneumatici a richiesta. L’altezza si intende a vettura scarica.Volume bagagliaio (VDA): 400 dm3

L0A6029b

(*) = Versioni 3.0 V6 CAE e3.2 V6 CAE

341-368 Thesis ITA 10-10-2007 11:36 Pagina 359

360

2.4

1.760

510

1.3001.3002.270

1.500500

80

75

5

2.0 TB

1.780

510

1.3001.3002.290

1.500500

80

75

5

2.4 CAE

1.790

510

1.3001.3002.300

1.500500

80

75

5

PESI

Peso a vuoto (con tutti i liquidi, serbatoio carburante riempito al 90 % e senza optional): kg

Portata utile (*) compreso il conducente kg

Carichi massimi ammessi (**):– asse anteriore kg– asse posteriore kg– totale kg

Carichi trainabili:– rimorchio frenato kg– rimorchio non frenato kg

Carico massimo sul tetto kg

Carico massimo sulla sfera (rimorchio frenato) kg

Numero posti

(*) In presenza di equipaggiamenti speciali (tetto apribile, dispositivo traino rimorchio, ecc.) il peso a vuoto aumenta e conseguentementediminuisce la portata utile, nel rispetto dei carichi massimi ammessi.

(**) Carichi da non superare. È responsabilità dell’Utente disporre le merci nel vano bagagli e/o sul piano di carico nel rispetto dei cari-chi massimi ammessi.

341-368 Thesis ITA 10-10-2007 11:36 Pagina 360

361

2.4 JTD 20V CAE

1.820

510

1.3001.3002.330

1.500500

80

75

5

3.2 V6 CAE

1.820

510

1.3001.3002.330

1.500500

80

75

5

Peso a vuoto (con tutti i liquidi, serbatoio carburante riempito al 90 % e senza optional): kg

Portata utile (*) compreso il conducente kg

Carichi massimi ammessi (**):– asse anteriore kg– asse posteriore kg– totale kg

Carichi trainabili:– rimorchio frenato kg– rimorchio non frenato kg

Carico massimo sul tetto kg

Carico massimo sulla sfera (rimorchio frenato) kg

Numero posti

(*) In presenza di equipaggiamenti speciali (tetto apribile, dispositivo traino rimorchio, ecc.) il peso a vuoto aumenta e conseguentementediminuisce la portata utile, nel rispetto dei carichi massimi ammessi.

(**) Carichi da non superare. È responsabilità dell’Utente disporre le merci nel vano bagagli e/o sul piano di carico nel rispetto dei cari-chi massimi ammessi.

341-368 Thesis ITA 10-10-2007 11:36 Pagina 361

2.0 TB

7510

––

8,6

5,50

1,70

1,05

1,5 circa

4,5

2.4

7510

––

8,6

5,50

1,70

1,05

1,5 circa

4,5

2.4 CAE

7510

––

8,6

5,50

7,25

1,05

1,5 circa

4,5

362

Combustibili prescritti Prodotti consigliati

Benzina verde senza piombo noninferiore a 95 R.O.N.

Gasolio per autotrazione (Specifica EN590)

Miscela di acqua distillata e liquido PARAFLU UP al 50%

SELENIA RACING

SELENIA WR

TUTELA CAR TECHNYX

TUTELA CAR GI/V

TUTELA CAR GI/E

TUTELA TOP 4

Miscela di acqua e liquido TUTELAPROFESSIONAL SC 35

RIFORNIMENTI

Serbatoio del carburante: litri– compresa una riserva di litri

Serbatoio del carburante: litri– compresa una riserva di litri

Impianto di raffreddamento motore litri

Olio motore (quantità per sostituzione periodica – coppa e filtro) litri

Olio motore (quantità per sostituzione periodica – coppa e filtro) litri

Cambio meccanico/differenziale kg

Cambio automatico elettronico litri

Servosterzo idraulico litri

Circuito freni idraulici condispositivo antibloccaggio ABS litri

Recipiente liquido lavacristallo/lavafari litri

341-368 Thesis ITA 10-10-2007 11:36 Pagina 362

363

2.4 JTD 20VCAE

––

7510

8,6

5,0

1,05

1,5 circa

4,5

3.2 V6CAE

7510

––

12,2

5,90

1,05

1,5 circa

4,5

Combustibili prescritti Prodotti consigliati

Benzina verde senza piombo non a 95 R.O.N.

Gasolio per autotrazione (Specifica EN590)

Miscela di acqua distillata e liquido PARAFLU UP al 50%

SELENIA RACING

SELENIA WR

TUTELA CAR GI/V

TUTELA CAR GI/E

TUTELA TOP 4

Miscela di acqua e liquido TUTELAPROFESSIONAL SC 35

Serbatoio del carburante: litri– compresa una riserva di litri

Serbatoio del carburante: litri– compresa una riserva di litri

Impianto di raffreddamento motore litri

Olio motore (quantità per sostituzione periodica – coppa e filtro) litri

Olio motore (quantità per sostituzione periodica – coppa e filtro) litri

Cambio automatico elettronico litri

Servosterzo idraulico litri

Circuito freni idraulici condispositivo antibloccaggio ABS litri

Recipiente liquido lavacristallo/lavafari litri

341-368 Thesis ITA 10-10-2007 11:36 Pagina 363

364

FLUIDI E LUBRIFICANTI

PRODOTTI CONSIGLIATI E LORO CARATTERISTICHE

Impiego

Lubrificanti per motori a benzina

Lubrificanti per motori a gasolio

Per il corretto funzionamento delle versioni JTD con DPF utilizzare esclusivamente il tipo di lubrificante originale. In casi di emer-genza, ove non disponibile il prodotto originale, effettuare un solo rabbocco massimo di 0,5 l e recarsi appena possibile presso la ReteAssistenziale LanciaIn caso di utilizzo di prodotti non originali, sono accettati lubrificanti con prestazioni minime ACEA A3 per i motori benzina, ACEA B4per i motori Diesel; in questo caso non sono garantite le prestazioni ottimali del motore.L’utilizzo di prodotti con caratteristiche inferiori rispetto a ACEA A3 e ACEA B4 potrebbe causare danni al motore non coperti da ga-ranzia.Per condizioni climatiche particolarmente rigide richiedere alla Rete Assistenziale Lancia il prodotto appropriato della gamma Selenia.

Fluidi e lubrificantioriginali

SELENIA RACINGContractual TechnicalReference N° F007.A00

SELENIA WRContractual TechnicalReference N° F515.D06

Intervallodi sostituzione

Caratteristiche qualitative dei fluidi e lubrificanti per un corretto funzionamento della vettura

Lubrificanti con base sintetica di gradazione SAE 10W-60qualificazione FIAT 9.55535-H3.

Lubrificanti con base sintetica di gradazione SAE 5W- 40qualificazione FIAT 9.55535- M2.

Secondo Piano di ManutenzioneProgrammata

Secondo Piano di ManutenzioneProgrammata

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Liquido per freni

365

Caratteristiche qualitative dei fluidi e lubrificanti per un corretto funzionamento della vettura

Lubrificante sintetico di gradazione SAE 75W-85. Supera le specifiche API GL 4 Plus, Fiat 9.55550.

Lubrificante sintetico di gradazione SAE 75W-85.Supera le specifiche API GL4.

Olio tipo “ATF DEXRON III”.

Lubrificante specifico per trasmissioni a 5 rapporticon convertitori di coppia a slittamento controllato

Grasso al bisolfuro di molibdeno per elevate temperature di utilizzo. Consistenza NL.GI. 1-2

Grasso sintetico a base di poli-urea per alte temperature. Consistenza NL.GI. 2

Fluido sintetico FMVSS n° 116, DOT 4, ISO 4925,SAE J-1704 CUNA NC 956-01

Protettivo con azione anticongelante di colore rosso abase di glicole monoetilenico inibito con formulazioneorganica. Supera le specifiche CUNA NC 956-16,ASTM D 3306Miscela di alcoli, acqua e tensioattivi CUNA NC 956-11

Fluidi e lubrificantioriginali

TUTELA CAR TECHNYXContractual Technical Reference N° F010.B05

TUTELA CAR MATRYX Contractual TechnicalReference N° F108.F02

TUTELA GI/EContractual TechnicalReference N° F001.C94

TUTELA GI/V Contractual TechnicalReference N° F333.105

TUTELA ALL STARContractual Technical Reference N° F702.G07

TUTELA STAR 325Contractual TechnicalReference N°F301.D03

TUTELA TOP 4Contractual Technical Reference N° F001.A93

PARAFLU UP (*)Contractual Technical Reference N° F101.M01

TUTELAPROFESSIONAL SC 35Contractual Technical Reference N° F201.D02

Applicazioni

Cambio e differenziali meccanici versioni benzina

Cambio e dfferenzialimeccanici versione diesel

Servosterzo idraulico

Cambio automatico 5 rapporti

Giunti omocinetici lato ruota

Giunti omocineciti lato differenziale

Comando idraulico freni e frizione

Circuiti di raffreddamentoPercentuale di impiego:50% acqua50% PARAFLU UP (❒)

Da impiegarsi puro o diluito negli impianti tergilavacristalli

Lubrificantie grassi per la trasmissione del moto e servosterzi idraulici

Protettivoper radiatori

Liquido per lavacristallo/lavalunotto

Impiego

(*) AVVERTENZA Non rabboccare o miscelare con altri liquidi aventi caratteristiche diverse da quelle descritte.(❒) Per condizioni climatiche particolarmente severe, si consiglia una miscela del 60% di PARAFLU UP e del 40% di acqua demineralizzata.

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366

CONSUMODI CARBURANTE

I valori di consumo carburante ri-portati nella seguente tabella sono de-terminati sulla base di prove omolo-gative prescritte da specifiche diret-tive europee.

Per la rilevazione del consumo ven-gono seguite le seguenti procedure:

– ciclo urbano: inizia con un av-viamento a freddo quindi viene effet-

tuata una guida che simula l’utilizzodi circolazione urbana della vettura;

– ciclo extraurbano: viene effet-tuata una guida che simula l’utilizzodi circolazione extraurbana della vet-tura con frequenti accelerazioni intutte le marce; la velocità di percor-renza varia da 0 a 120 km/h;

– consumo combinato: viene de-terminato con una ponderazione dicirca il 37% del consumo del ciclo ur-bano e di circa il 63% del consumodel ciclo extraurbano.

AVVERTENZA Tipologia di per-corso, situazioni di traffico, condizioniatmosferiche, stile di guida, stato ge-nerale della vettura, livello di allesti-mento/dotazioni/accessori, carico dellavettura, presenza di portapacchi sultetto, utilizzo del climatizzatore, altresituazioni che penalizzano la penetra-zione aerodinamica o la resistenza al-l’avanzamento portano a valori di con-sumo diversi da quelli rilevati (vedere“Contenimento spese di gestione e del-l’inquinamento ambientale” nel capi-tolo “Corretto uso della vettura”).

2.4

15,2

8,4

10,9

2.0 TB

15,5

8,5

11,1

2.4 CAE

17,4

8,8

12,0

2.4 JTD 20V CAE

12,1

6,9

8,8

3.2 V6 CAE

22,7

10,3

14,9

Consumo di carburante secondo la direttiva 1999/100/CE (litri x 100 km)

Urbano

Extraurbano

Combinato

341-368 Thesis ITA 10-10-2007 11:36 Pagina 366

367

EMISSIONI DI CO2 ALLO SCARICOI valori di emissione di CO2 allo scarico riportati nella seguente tabella sono riferiti al consumo combinato.

2.4

260

2.0 TB

264

2.4 CAE

286

3.2 V6 CAE

355

2.0 JTD 20V CAE

234

Emissioni di CO2 secondo la direttiva 1999/100/CE

(g/km)

341-368 Thesis ITA 10-10-2007 11:36 Pagina 367

341-368 Thesis ITA 10-10-2007 11:36 Pagina 368

369

INDICE ALFABETICO

ABS ...................................... 245

- correttore elettronico

di frenata EBD ................. 245

Accendisigari .......................... 215

Accessori acquistati

dall'utente ........................... 221

Accessori utili ......................... 270

Air bag frontali e laterali ........ 88

- air bag frontale lato

passeggero ........................ 90

- air bag laterali

(Side bag – Window bag) ... 92

- avvertenze generali ........... 95

- disattivazione manuale air bag

frontale lato passeggero .... 90

- disattivazione manuale

air bag laterali posteriori .. 94

- sensore di presenza

passeggero anteriore .......... 91

- sistema “Smart Bag” (Air bag Multistage frontali) 88

Alette parasole ....................... 214Alimentazione/Accensione

- caratteristiche tecniche ..... 346Allarme elettronico ................. 39

- disinserimento allarme ...... 41- esclusione del sistema ....... 42- funzioni disattivabili o

modificabili ...................... 42- inserimento allarme .......... 40- intervento allarme ............. 42- omologazione ministeriali .. 43- protezione volumetrica ...... 41- segnalazione tentativi di

effrazione .......................... 42- sensore antisollevamento ... 41

Altoparlanti ............................ 247Alzacristalli elettrici ............... 73

- chiusura/apertura centralizzata ..................... 75

- comandi ............................ 74- funzione antischiacciamento 73- funzionamento in modalitàmanuale/automatica ........... 75

Ambiente(sicurezza e salvaguardia) .... 4-5

Ancoraggio del carico ............. 232Antisollevamento (sensore) ..... 41Appoggiatesta

- anteriori ............................ 65- posteriori .......................... 66

ASR ........................................ 189Assetto ruote .......................... 358Attrezzi in dotazione .............. 275Autoclose (funzione) .............. 50Autoradio (impianto) ............. 247

- altoparlanti ....................... 247- sistema audio HI-FI Bose... 248

Autotelaio (marcatura) ........... 341Avviamento motore ................ 250

369-384 Thesis ITA 10-10-2007 11:36 Pagina 369

370

- avviamento con batteria ausiliaria ........................... 272

- avviamento con manovre ad inerzia .......................... 273

- avviamento d'emergenza ............. 253-271

- dispositivo d’avviamento .. 24- riscaldamento del motore .. 252- spegnimento del motore ..... 252- versioni a benzina ............. 251- versioni JTD ..................... 251

Bagagliaio- ancoraggio del carico ........ 232- apertura con telecomando.. 228- apertura dall’esterno

con la chiave ..................... 228- apertura dall’interno ......... 227- avvertenze per il trasporto

dei bagagli ........................ 233- chiusura del cofano ........... 231- funzioni modificabili con

il CONNECT .................... 229- illuminazione vano bagagli 231- presa di corrente ............... 234

- reti trattenimento oggetti ... 231Bambini

(trasporto in sicurezza) ....... 81Batteria

- avviamento con batteria ausiliaria .................. 272-304

- consigli ............................. 329- controllo dello stato di

carica ................................ 327- inizializzazione delle

centraline bloccaporte climatizzazionee sistema ESP .................... 303

- manutenzione ................... 326- ricarica ..................... 304-328- scollegamento della

batteria carica ................... 302- scollegamento della

batteria scarica ................. 303- sostituzione ....................... 328

Bloccasterzo ........................... 24Bombolette aerosol

(avvertenza) ........................ 340Bose (sistema audio HI-FI) .... 248Bracciolo anteriore ................. 65Bracciolo posteriore ................ 67

Cambio automatico elettronico

(COMFORTRONIC)............. 180

- arresto .............................. 181

- avviamento a spinta .......... 188

- avviamento del motore ..... 180

- caratteristiche tecniche ..... 348

- display marcia .................. 110

- funzionamento automatico. 182

- funzionamento manuale

sequenziale ....................... 186

- partenza ........................... 180

- segnalazione acustica ........ 188

- segnalazione di anomalie .. 187

- selezione funzionamento

automatico/manuale

sequenziale ....................... 182

- traino della vettura ........... 189

Cambio manuale .................... 179

- caratteristiche tecniche ..... 348

Candele

- manutenzione ................... 330

- tipo ................................... 346

369-384 Thesis ITA 10-10-2007 11:36 Pagina 370

371

Caratteristiche tecniche ...... 341

Carburante

- consumo ........................... 366

- indicatore del livello ......... 108

- interruttore blocco

automatico ........................ 173

- tappo serbatoio

carburante ........................ 238

Carrozzeria

- codice versioni .................. 343

- manutenzione ................... 337

Cassetto portaoggetti .............. 216

Catene da neve ....................... 268

Celle solari (tetto apribile) ..... 222

Centraline elettroniche

(avvertenze) ........................ 330

Cerchi ruote ........................... 354

- avvertenze ........................ 356

- lettura corretta del cerchio. 357

Chiave .................................... 27

- funzioni attivabili con l’inserto

metallico della chiave ...... 34

- funzioni attivate automaticamente .............. 37

- funzioni del telecomando ... 32- logica azionamento serratura

bagagliaio con inserto metallico ........................... 36

- logica azionamento serraturabagagliaio con telecomando 35

- richiesta di chiavi con telecomando supplementari 39

- sostituzione batteria .......... 38CID (Customer Identification

Device) ................................ 44- sostituzione pila ................ 53

Cinture di sicurezza- avvertenze generali ........... 79- impiego ............................. 76- limitatori di carico ............ 79- manutenzione delle cinture 80- pretensionatori .................. 78- regolazione in altezza cinture

anteriori ............................ 77Climatizzatore automatico ...... 146

- comandi ............................ 152- come usare il sistema di

climatizzazione ................. 151- generalità .......................... 146- manutenzione ................... 335- pannello comandi anteriore 148- pannello comandi

posteriore .......................... 150Climatizzazione ...................... 142

- bocchette diffusive ............ 145- bocchette e diffusori aria .. 144- inizializzazione delle

centraline bloccaporte climatizzazione e sistema ESP ................................... 303

- ventilazione durante la sosta ................................. 161

CODE Card (sistema LanciaCODE) ................................ 28

Cofano motore ....................... 237Comandi ................................ 170Comandi sul CONNECT ........ 15Comandi sul volante ............... 18

369-384 Thesis ITA 10-10-2007 11:36 Pagina 371

372

Commutatore luci esterne e leve al volante .................. 97

CONNECT(sistema infotelematico) ...... 14- comandi sul CONNECT .... 15- comandi sul volante .......... 18- tabella riassuntiva

dei comandi ...................... 21- telecomando ..................... 19

Conoscenza della vettura ..... 12Consumo di carburante .......... 366Consumo olio motore ............. 321Contachilometri totale

e parziale ............................ 110Contagiri ................................ 107Contenimento delle spese di

gestione e dell'inquinamentoambientale .......................... 260

Convertitore catalitico ossidante 7Convertitore catalitico trivalente

(marmitta catalitica) ........... 6Correttore elettronico di

frenata EBD ........................ 245

Cric ........................................ 276Cruise Control (regolatore di

velocità costante) ................ 194

Dati per l'identificazione ...... 341- marcatura autotelaio ......... 341- marcatura motore ............. 341- targhetta identificazione

vernice carrozzeria ............ 342- targhetta riassuntiva dati

identificazione .................. 342Dead lock (dispositivo) ........... 56Diffusori aria abitacolo .. 144-145Dimensioni ............................. 359Display contachilometri totale

e parziale ............................ 110Display marcia cambio

automatico elettronico ......... 110Display multifunzionale ......... 110Dispositivo CID

(Keyless System) ................. 44Dispositivo dead lock (porte) ... 56Dispositivo di avviamento ...... 24

Dispositivo sicurezza bambini .. 58

Dotazioni interne .................... 212

Easy Entry/Exit (sistema) .... 43EBD (correttore elettronico

di frenata) ........................... 245E.G.R. (impianto ricircolo gas

di scarico) ........................... 7Emissioni di CO2 ................... 367EOBD (sistema) ..................... 244EPB

(freno a mano automatico) .. 175- disinserimento d’emergenza 178

ESP (sistema) ........................ 189- funzionamento .................. 190- funzione ASR .................... 191- inizializzazione delle

centraline bloccaporte climatizzazione e sistema ESP ................................... 303

- intervento del sistema ESP 192- segnalazione di anomalie ... 192- sistema MSR ..................... 192

369-384 Thesis ITA 10-10-2007 11:36 Pagina 372

373

Fari- lampade a scarica di gas

(Bi-Xeno) ......................... 241- orientamento proiettori per

circolazione a sinistra/destra ............................... 243

Filtro aria ............................... 325Filtro aria antipolvere/antipolline

a carboni attivi..................... 161- manutenzione ................... 326

Filtro gasolio - scarico acqua di condensa . 325

Fluidi e lubrificanti ................ 364Follow me home (spegnimento

ritardato delle luci) ............. 99Foratura di un pneumatico

(sostituzione ruota) ............. 274Freni

- caratteristiche tecniche ..... 348- livello del liquido .............. 323

Freno a mano automatico (EPB) .................................. 175- disinserimento d’emergenza 178

Fusibili (sostituzione) ............. 292

- elenco fusibili ................... 296

- fusibili generali di

protezione ......................... 293

- fusibili nel bagagliaio ........ 295

- fusibili nella centralina

del vano motore ................ 294

- fusibili nella centralina

sulla plancia ..................... 294

- generalità .......................... 292

- localizzazione .................... 293

Gas di scarico

(impianto di ricircolo) ......... 7

Guida economica e rispettosa

dell'ambiente ...................... 262

Guida sicura ........................... 255

- guidare con l'ABS ............. 259

- guidare con la pioggia ...... 257

- guidare di notte ................ 257

- guidare in montagna ......... 258

- guidare nella nebbia ......... 258

- guidare sulla neve e

sul ghiaccio ....................... 259

- in viaggio .......................... 255

- prima di mettersi al volante 255

Impianto antievaporazione .... 6

In emergenza ........................ 271

Inattività della vettura ............ 269

- rimessa in marcia ............. 269

Incidente (in caso di) ............. 308

- se ci sono dei feriti ............ 308

- valigetta di pronto

soccorso ............................ 309

Indicatore consumo istantaneo

carburante .......................... 109

Indicatore livello carburante.... 108

Indicatore temperatura liquido

raffreddamento motore ....... 108

Indicatori di direzione (frecce)

- comando ........................... 100

- sostituzione lampada

laterale ............................. 285

369-384 Thesis ITA 10-10-2007 11:36 Pagina 373

374

Interruttori blocco automatico

carburante e alimentazione

elettrica ................................ 173

Interni (manutenzione) .......... 339

Isofix (seggiolino) ................... 85

Keyless System

(sistema di riconoscimento) .. 44

- apertura cofano

bagagliaio ......................... 50

- blocco porte e abbandono

vettura .............................. 50

- chiusura/apertura

centralizzata cristalli e

tetto apribile ..................... 51

- dispositivo CID ................. 44

- funzione Autoclose ............ 50

- impostazioni del sistema ... 52

- manopola per l’attivazione

del quadro strumenti e

l’avviamento del motore ... 47

- omologazione ministeriale . 53

- posizione “Garage”

(avviamento d’emergenza) 46

- richiesta dispositivi CID

supplementari ................... 53

- sblocco porte e accesso

vettura .............................. 49

- segnalazione di avaria ....... 52

- sostituzione batteria

dispositivo CID ................. 53

Lampade (sostituzione) ........ 281- elenco lampade ................. 283- gruppi ottici anteriori ....... 284- gruppi ottici posteriori ...... 286- indicazioni generali ........... 282- sostituzione lampade luci

esterne .............................. 284- tipi di lampade ................. 282

Lampeggio (luci abbaglianti) . 100Lancia CODE (sistema) ......... 26

- CODE Card ...................... 28Lavacristallo

- comando ........................... 101

- liquido .............................. 324Lavafari

- comando ........................... 101- liquido .............................. 324

Leve al volante ....................... 97- leva destra ........................ 101- leva sinistra ...................... 100

Limitatori di carico ................ 79Liquido lavacristallo/lavafari .. 324Liquido freni e frizione

idraulica .............................. 323 Liquido raffreddamento

motore ................................ 321Liquido servosterzo ................ 322Livelli (verifica) ..................... 317

- liquido freni e frizione idraulica ........................... 323

- liquido lavacristallo/lavafari ............................. 324

- liquido raffreddamento motore .............................. 321

- liquido servosterzo ............ 322- olio motore ....................... 320

Livello olio motore ................. 320

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375

Lubrificanti ............................ 364Luce bagagliaio

- sostituzione lampada ........ 290Luce cassetto portaoggetti

- sostituzione lampada ........ 289Luce di arresto supplementare

(terzo stop) ......................... 287Luci abbaglianti

- comando ........................... 100- lampeggio ......................... 100

Luci anabbaglianti- comando ........................... 97

Luci di direzione (frecce)- comando ........................... 100- sostituzione lampada

laterale ............................. 285Luci di emergenza .................. 170Luci di parcheggio ................. 97Luci di posizione

- comando ........................... 97Luci esterne (comandi) .......... 97Luci fendinebbia

- comando ........................... 171- sostituzione lampada ........ 285

Luci porte- sostituzione lampada ........ 291

Luci retromarcia- sostituzione lampada ........ 286

Luci retronebbia- comando ........................... 171- sostituzione lampada ........ 286

Luci specchi esterni- sostituzione lampada ........ 291

Luci specchietti di cortesia- sostituzione lampada ........ 290

Luci targa- sostituzione lampada ........ 287

Lunotto termico ..................... 172

Maniglie di sostegno ............ 221

Manutenzione della vettura .. 311

- interventi aggiuntivi .......... 314

- manutenzione

programmata .................... 311

- piano di Ispezione Annuale 314

- piano di Manutenzione

Programmata .................... 312

Motore- codice di identificazione .... 341- dati tecnici ........................ 344- marcatura ......................... 341

MSR (sistema) ........................ 192

Olio motore- caratteristiche ................... 364- consumo olio .................... 320- verifica del livello ............. 320

Passaggio sci ........................ 234 Pesi ........................................ 360Plafoniera anteriore ................ 212

- sostituzione lampada ........ 287Plafoniera bagagliaio .............. 231Plafoniera posteriore .............. 213

- sostituzione lampada ........ 288Plafoniere porte ...................... 213Plafoniere specchi retrovisori .. 214Plancia portastrumenti ........... 12Pneumatici

- avvertenze ................ 332-356- da neve ............................. 267

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376

- lettura corretta del

pneumatico ....................... 356

- manutenzione ................... 331

- pressione (avvertenze) ...... 331

- sostituzione ruota .............. 274

Portabicchiere/portalattina

- anteriore ........................... 217

- posteriore .......................... 219

Portapacchi/portasci .............. 240

- predisposizione agganci ..... 240

Portabevande

(vano climatizzato) ............. 217

Porte ...................................... 54

- apertura/chiusura

dall’esterno ....................... 54

- apertura/chiusura

dall’interno ....................... 57

- chiusura automatica ......... 58

- disabilitazione comandi

blocco/sblocco serrature

porte posteriori .................. 58

- dispositivo dead lock ........ 56

- dispositivo sicurezza

bambini ............................ 58

- funzione Autoclose............. 50

- inizializzazione delle

centraline bloccaporte

climatizzazione e sistema

ESP ................................... 303

- sblocco serrature in caso

di incidente ....................... 59

- segnalazione porte aperte .. 57

- vani portaoggetti ............... 218

Posacenere

- anteriore ........................... 215

- posteriori .......................... 215

Presa di corrente

- nel bagagliaio ................... 234

- nel bracciolo posteriore ..... 220

Proiettori

- orientamento per circolazione

a sinistra/destra ................ 243

Prestazioni ............................. 358

Pressione di gonfiaggio pneumatici .................. 354-384- avvertenze ........................ 331

Pretensionatori(cinture di sicurezza) ........... 78

Protezione volumetrica ........... 41

Quadro strumenti ................. 105Regolazione luminosità strumentazione..................... 172

Radar Cruise Control ........... 197- comandi ............................ 198- generalità .......................... 197- segnalazione di anomalie ... 207

Regolatore di velocità costante(Cruise Control) .................. 194

Regolazione luminosità strumentazione..................... 172

Reti trattenimento oggetti (bagagliaio) ......................... 231

Ricircolo dei gas di scarico (impianto) ........................... 7

Rifornimenti ........................... 362

369-384 Thesis ITA 10-10-2007 11:36 Pagina 376

377

Rimorchi (traino) ................... 264- avvertenze ........................ 264- installazione del gancio

di traino ............................ 265- schema di montaggio ........ 265

Riscaldamento del motore ...... 252Riscaldatore supplementare..... 162

- dati tecnici ........................ 170- funzionamento a motore

fermo ................................ 163- funzionamento a motore

in moto ............................. 169Ruote

- assetto .............................. 358- avvertenze ........................ 332- dati tecnici ........................ 354- pressione (avvertenze) ...... 331- pressioni di gonfiaggio ...... 354- sostituzione ....................... 275

Sci (passaggio nel bracciolo)... 234Sedili anteriori ....................... 60

- appoggiabraccia ................ 65- appoggiatesta .................... 65

- memorizzazione delle posizioni del sedile guida .. 62

- regolazione elettrica .......... 60- regolazione longitudinale

manuale ............................ 60- riscaldamento ................... 62- sedili Comfort ................... 64- tasche portacarte .............. 221

Sedili posteriori ...................... 66- appoggiabraccia ................ 67- appoggiatesta .................... 66- riscaldamento ................... 67- sedili Comfort .................... 68

Seggiolini bambini ................. 81- idoneità sedili passeggeri

per l’utilizzo dei seggiolini 84- predisposizione montaggio

seggiolino “tipo Isofix” ..... 85Seggiolino “tipo Isofix”

(predisposizioneper montaggio) .................... 85

Sensore antisollevamento ....... 42Sensore di pioggia .................. 102

Sensore di presenza passeggeroanteriore (air bag)................ 91

Sensore fari automatici (sensorecrepuscolare) ....................... 99

Sensore di parcheggio ............. 208- avvertenze generali ........... 212- segnalazioni di avaria ....... 211- sensori .............................. 209- traino di rimorchi ............. 211

Simbologia ............................. 9Sistema ABS ........................... 245Sistema ASR .......................... 189Sistema audio HI-FI Bose ....... 248Sistema di riconoscimento

(Keyless System) ................. 44- apertura cofano bagagliaio. 50- blocco porte e abbandono

vettura ............................... 50- chiusura/apertura

centralizzata cristalli e tetto apribile .................. 51

- dispositivo CID ................. 44- funzione Autoclose ............ 50

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378

- impostazioni del sistema ... 52- manopola per l’attivazione

del quadro strumenti e l’avviamento del motore ... 47

- omologazione ministeriale.. 53- posizione “Garage”

(avviamento d’emergenza) 46- richiesta dispositivi CID

supplementari ................... 53- sblocco porte e accesso

vettura ............................... 49- segnalazione di avaria ....... 52- sostituzione batteria

dispositivo CID ................. 53Sistema Easy Entry/Exit ........ 43Sistema EOBD ....................... 244Sistema ESP ........................... 189

- funzionamento .................. 190- funzione ASR .................... 191- inizializzazione delle

centraline bloccaporte climatizzazione e sistema ESP ................................... 303

- intervento del sistema ESP .................................. 192

- segnalazione di anomalie .. 192- sistema MSR ..................... 192

Sistema infotelematico CONNECT .......................... 14

Sistema Lancia CODE ............ 26Sistema MSR .......................... 192Sonde Lambda ....................... 6Sosta ...................................... 254Sollevamento della vettura ..... 307

- con il cric .......................... 307- con ponte a bracci o

sollevatore da officina ....... 307Sospensioni

- caratteristiche tecniche ..... 350Spazzole tergicristallo

- manutenzione ................... 333Specchi retrovisori

- esterni ............................... 72- interno .............................. 71

Specchietti di cortesia ............. 214Spegnimento del motore ......... 252

Spegnimento ritardato delle luci (Follow me home) ........ 99

Spie e segnalazioni ................. 115Spruzzatori tergicristallo

(manutenzione) ................... 334Sterzo

- caratteristiche tecniche ..... 352Strumentazione

(regolazione luminosità) ...... 172Strumenti di bordo ................. 107

Tachimetro ............................ 107Tappo serbatoio carburante .... 238Targhetta identificazione

vernice carrozzeria .............. 342Targhetta riassuntiva dati

identificazione ..................... 341Tasche portacarte ................... 221Telecomando (CONNECT) .... 19Tendina parasole elettrica ...... 220Tergicristallo

- comando ........................... 101- manutenzione spazzole ..... 333- spruzzatori (manutenzione) . 335

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379

Tetto apribile con celle solari...................... 222- apertura/chiusura ............. 223- basculamento .................... 223- celle solari ......................... 226- chiusura/apertura

centralizzata ..................... 225- manovra d’emergenza ....... 226

Traino della vettura ............... 305Traino di rimorchi .................. 264

- avvertenze ........................ 264- installazione del gancio

di traino ............................ 265- schema di montaggio ........ 265

Trasmissione- caratteristiche tecniche ..... 348

Trasportare bambini in sicurezza ......................... 81

Tubazioni in gomma (manutenzione) ................... 333

Uso della vettura econsigli pratici ................... 250

Vani portaoggetti sulle porte .. 218Vano motore (lavaggio) .......... 339Vano nel bracciolo posteriore .. 219Vano passaggio sci ................. 234Vano portabevande

climatizzato ......................... 217Vano portaoggetti .................. 216Vano portaoggetti

sulla plancia ........................ 218Vano sul mobiletto centrale..... 218Versioni carrozzeria (codici) ... 343Volante .................................. 70

- comandi ............................ 18- regolazione elettrica .......... 70- regolazione manuale ......... 70

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DISPOSIZIONI PER TRATTAMENTO VEICOLO A FINE CICLO VITADa anni Lancia sviluppa un impegno globale per la tutela e il rispetto dell’Ambiente attraverso il miglioramento continuo

dei processi produttivi e la realizzazione di prodotti sempre più “ecocompatibili”. Per assicurare ai clienti il miglior serviziopossibile nel rispetto delle norme ambientali e in risposta agli obblighi derivanti dalla Direttiva Europea 2000/53/EC sui vei-coli a fine vita, Lancia offre la possibilità ai suoi clienti di consegnare il proprio veicolo(*) a fine ciclo senza costi aggiuntivi.

La Direttiva Europea prevede infatti che la consegna del veicolo avvenga senza che l’ultimo detentore o proprietario delveicolo stesso incorra in spese a causa del suo valore di mercato nullo o negativo. In particolare, in quasi tutti i Paesi dell’Unione Europea, fino al 1 Gennaio 2007 il ritiro a costo zero avviene solo per i veicoli immatricolati dal 1 Luglio 2002,mentre dal 2007 il ritiro avviene a costo zero indipendentemente dall’anno di immatricolazione a condizione che il veicolocontenga i suoi componenti essenziali (in particolare motore e carrozzeria) e sia libero da rifiuti aggiunti.

Per consegnare il suo veicolo a fine ciclo senza oneri aggiuntivi può rivolgerSi o presso i nostri concessionari o ad uno deicentri di raccolta e demolizione autorizzati da Lancia. Tali centri sono stati accuratamente selezionati al fine di garantireun servizio con adeguati standard qualitativi per la raccolta, il trattamento e il riciclaggio dei veicoli dismessi nel rispettodell’Ambiente.

Potrà trovare informazioni sui centri di demolizione e raccolta o presso la rete dei concessionari Lancia o chiamando il nu-mero verde 00800 526242 00 o altresì consultando il sito internet Lancia.

(*) Veicolo per il trasporto di passeggeri dotato al massimo di nove posti, per un peso totale ammesso di 3,5 t

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NOTE........................................................................................................................................................................

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SOSTITUZIONE OLIO MOTORE

5,50 5,50 5,0

PRESSIONE DI GONFIAGGIO DEI PNEUMATICI A FREDDO (bar) (esclusi pneumatici da neve)

RIFORNIMENTO CARBURANTE

75

10

75

10

75

10

75

10

Fiat Group Automobiles S.p.A.Servizi al Cliente - Assistenza Tecnica - Ingegneria AssistenzialeLargo Senatore G. Agnelli, 5 - 10040 Volvera – Torino (Italia)

Stampato n. 603.81.228 - 09/2007 - 1a Edizione

5,90

215/60 R16 95W215/60 ZR16 95W

225/50 R17 94W (*)225/50 ZR17 94W (*)

2,3

2,3

215/60 R16 95W215/60 ZR16 95W

225/50 R17 94W (*)225/50 ZR17 94W (*)

2,3

2,3

215/60 R16 95W215/60 ZR16 95W

225/50 R17 94W (*)225/50 ZR17 94W (*)

2,3

2,3

215/60 R16 95W215/60 ZR16 95W

225/50 R17 94W (*)225/50 ZR17 94W (*)

2,3

2,3

2.0 TB 2.4 2.4 JTD 20V CAE 3.2 V6 CAE2.4 CAE

Pneumatici anteriorie posteriori

A carico ridotto bar

A pieno carico bar

(*) Pneumatici non catenabili.Con pneumatico caldo il valore della pressione deve essere aumentato di 0,3 bar rispetto al valore prescritto.

2.0 TB 2.4 - 2.4 CAE 2.4 JTD 20V CAE 3.2 V6 CAE

Olio motore (quantità per sostituzione periodica -coppa e filtro) litri

# Non disperdere l’olio usato nell’ambiente.

2.0 TB 2.4 - 2.4 CAE 2.4 JTD 20V CAE 3.2 V6 CAE

Capacità serbatoio litri

Riserva litri

Rifornire le vetture con motore a benzina unicamente con benzina senza piombo con numero di ottano (RON) non inferiore a 95.Rifornire le vetture con motore a gasolio unicamente con gasolio per autotrazione (Specifica EN590).

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