02 affissioni

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© Laurus Robuffo 1. L. 23 gennaio 1941, n. 166. Norme integrati- ve della disciplina delle pubbliche affissioni (G.U. 3 aprile 1941, n. 80) (Stralcio). Art. 2. L’affissione degli stampati e dei manoscrit- ti in luogo pubblico o esposto al pubblico, tanto se richiesta da privati quanto da Enti, Amministrazioni ed Autorità pubbliche, comprese quelle statali, deve essere fatta esclusivamente sulle tabelle e lamiere all’uopo disponibili o, in mancanza, in quei luoghi determinati dall’Autorità prefettizia ( 1 ). ––––––––––– (1) V. D.L.C.P. 8 novembre 1947, n. 1417, art. 9: «L’autorità comunale, sentita la locale commissione edilizia determina, previo consenso dei proprietari, i luoghi in cui è permessa l’affissione; qualora non sia possibile tale determinazione mediante accordo tra l’autorità comunale ed i proprietari, ad essa provvede il prefetto, sentito l’ufficio del Genio civi- le e la sovrintendenza alle opere di antichità e arte; il decreto del prefetto è definitivo». Art. 4. Le violazioni all’articolo 2 sono soggette alla sanzione amministrativa prevista per l’articolo 113, comma quinto, del Testo Unico delle leggi di pubblica sicurezza, approvato con R.D. 18 giugno 1931, n. 773 ( 1 ). ––––––––––– (1) Articolo così sostituito dall’art. 10 del D.Lgs. 13 luglio 1994, n. 480. 2. L.12 dicembre 1960, n. 1591. Disposizioni concernenti l’affissione e l’esposizione al pubblico di manifesti, immagini, oggetti contrari al pudore o alla decenza (G.U. 3 gennaio 1961, n. 2) (Stralcio). Art. 1. Chiunque fabbrica, introduce, affigge od espone in luogo pubblico od aperto al pubblico dise- gni, immagini, fotografie od oggetti figurati comun- que destinati alla pubblicità, i quali offendono il pudore o la pubblica decenza, considerati secondo la particolare sensibilità dei minori degli anni 18 e le esigenze della loro tutela morale, è rispettivamente punito a norma degli artt. 528 e 725 del c.p. Si applica la pena di cui all’art. 725 del c.p. anche quando disegni, immagini, fotografie ed oggetti figu- rati rappresentano scene di violenza atte ad offende- re il senso morale o l’ordine familiare ( 1 ). ––––––––––– (1) La fattispeciecontravvenzionale prevista dal- l’art. 725 del C.P. è stata trasformata in illecito dal- l’art. 58 del Dlgs. 30 dicembre 1999, n. 507. Ai sensi dell’art. 59 del medesimo Dlgs. l’autorità compe- tente ad applicare la sanzione amministrativa è il prefetto. Art. 2. Quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell’Autorità giu- diziaria, gli ufficiali di polizia giudiziaria possono eseguire il sequestro di detti disegni, immagini, fotografie, od oggetti figurati, procedendo immedia- tamente e non oltre le ventiquattrore, alla denuncia al procuratore della Repubblica. Se questi non lo convalida entro le ventiquattr’ore successive, il sequestro si intende revocato e privo di ogni effetto. Affissioni

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1. L. 23 gennaio 1941, n. 166. Norme integrati- ve della disciplina delle pubbliche affissioni (G.U. 3 aprile 1941, n. 80) (Stralcio). pubblico di manifesti, immagini, oggetti contrari al pudore o alla decenza (G.U. 3 gennaio 1961, n. 2) (Stralcio). © Laurus Robuffo

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Page 1: 02 AFFISSIONI

© Laurus Robuffo

1.

L. 23 gennaio 1941, n. 166. Norme integrati-ve della disciplina delle pubbliche affissioni(G.U. 3 aprile 1941, n. 80) (Stralcio).

Art. 2. L’affissione degli stampati e dei manoscrit-ti in luogo pubblico o esposto al pubblico, tanto serichiesta da privati quanto da Enti, Amministrazionied Autorità pubbliche, comprese quelle statali, deveessere fatta esclusivamente sulle tabelle e lamiereall’uopo disponibili o, in mancanza, in quei luoghideterminati dall’Autorità prefettizia (1).–––––––––––

(1) V. D.L.C.P. 8 novembre 1947, n. 1417, art. 9:«L’autorità comunale, sentita la locale commissioneedilizia determina, previo consenso dei proprietari,i luoghi in cui è permessa l’affissione; qualora nonsia possibile tale determinazione mediante accordotra l’autorità comunale ed i proprietari, ad essaprovvede il prefetto, sentito l’ufficio del Genio civi-le e la sovrintendenza alle opere di antichità e arte;il decreto del prefetto è definitivo».

Art. 4. Le violazioni all’articolo 2 sono soggettealla sanzione amministrativa prevista per l’articolo113, comma quinto, del Testo Unico delle leggi dipubblica sicurezza, approvato con R.D. 18 giugno1931, n. 773 (1).–––––––––––

(1) Articolo così sostituito dall’art. 10 del D.Lgs.13 luglio 1994, n. 480.

2.

L.12 dicembre 1960, n. 1591. Disposizioniconcernenti l’affissione e l’esposizione al

pubblico di manifesti, immagini, oggetticontrari al pudore o alla decenza (G.U. 3gennaio 1961, n. 2) (Stralcio).

Art. 1. Chiunque fabbrica, introduce, affigge odespone in luogo pubblico od aperto al pubblico dise-gni, immagini, fotografie od oggetti figurati comun-que destinati alla pubblicità, i quali offendono ilpudore o la pubblica decenza, considerati secondo laparticolare sensibilità dei minori degli anni 18 e leesigenze della loro tutela morale, è rispettivamentepunito a norma degli artt. 528 e 725 del c.p.

Si applica la pena di cui all’art. 725 del c.p. anchequando disegni, immagini, fotografie ed oggetti figu-rati rappresentano scene di violenza atte ad offende-re il senso morale o l’ordine familiare (1).–––––––––––

(1) La fattispeciecontravvenzionale prevista dal-l’art. 725 del C.P. è stata trasformata in illecito dal-l’art. 58 del Dlgs. 30 dicembre 1999, n. 507. Ai sensidell’art. 59 del medesimo Dlgs. l’autorità compe-tente ad applicare la sanzione amministrativa è ilprefetto.

Art. 2. Quando vi sia assoluta urgenza e non siapossibile il tempestivo intervento dell’Autorità giu-diziaria, gli ufficiali di polizia giudiziaria possonoeseguire il sequestro di detti disegni, immagini,fotografie, od oggetti figurati, procedendo immedia-tamente e non oltre le ventiquattrore, alla denunciaal procuratore della Repubblica.

Se questi non lo convalida entro le ventiquattr’oresuccessive, il sequestro si intende revocato e privodi ogni effetto.

Affissioni