035 - i controsoffitti

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I Controsoffitti Istruzioni di Posa Edizione 04/05

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  • I Controsoffitti

    Istruzioni di PosaEdizione 04/05

  • LA S

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    OSA

    LA SCUOLA DI POSA KNAUF

    Knauf mette a disposizione di tutti gli operatori, nelle proprie Scuoledi Posa, la propria esperienza tecnica per lapplicazione dei SistemiCostruttivi a Secco.

    La gamma dei corsi di apprendimento, di aggiornamento e specializzazionetecnica su differenti livelli di approfondimento teorico e pratico. Dotate diun centro attrezzato per lo svolgimento delle pratiche applicative, collegatocon le aule per le lezioni teoriche, i Centri di Formazione di Pisa, Milano eNapoli sono i luoghi dove si forma lapplicatore del Sistema a Secco.

    La Scuola di Posa Knauf anche luogodi scambio di esperienze fra applicatore eproduttore e fra applicatori di aree e settoridiversi, un momento per discutere sullesituazioni affrontate in cantiere per risolverele diverse problematiche legate allacostruzione degli interni. Per facilitarne lapartecipazione, le lezioni si svolgono in duegiornate piene.

    I corsi sono strutturati per fornire un adeguato livello di aggiornamentocirca le tecnologie (materiali, attrezzi, accessori) e le tecniche piavanzate per lapplicazione dei Sistemi Costruttivi a Secco. Curati dapersonale altamente specializzato, forniscono i primi elementi peravviare i principianti alla professione di applicatore, la formazione delpersonale dellimpresa e lapprofondimento delle metodologie piaggiornate nella realizzazione di soluzioni prestazionali sempre picomplesse (acustica, antincendio, sistemi a base di lastre in cemento).

    Corsi di primo livello (A): baseCorsi di secondo livello (B): avanzatoCorsi di terzo livello (C): specialistico

    - acustica- antincendio

    Corsi di quarto livello (D): sistemi innovativi- sistema Aquapanel- massetti a secco e controsoffitti- sistemi curvi Knaufixy- sistemi di illuminazione integrata K-Luce

    Corso (E): capi squadra

    Per informazioni: Centro di Formazione Knauf Pisa - Tel. 050/692252Centro di Formazione Knauf Milano - Tel. 02/52823711Centro di Formazione Knauf Napoli - Tel. 0823/218311

  • INTRODUZIONE

    Con le lastre in gesso rivestito si possono realizzare rivestimenti di solaiesistenti, per aumentarne le prestazioni (isolamento acustico, protezioneal fuoco, isolamento termico) con tutti i vantaggi del sistema costruttivoa secco: velocit di installazione, leggerezza, pulizia del cantiere,flessibilit, finitura esteticaNelle applicazioni a soffitto gli impieghi sono i pi diversi: dallarealizzazione di volte e cupole ai controsoffitti dalle migliori prestazioniacustiche, dagli interventi di ristrutturazione alla nuova costruzione disoffitti autoportanti.Per questo le lastre e, in generale, il sistema costruttivo a secco, sempre di pi impiegato in tutti gli interventi di ristrutturazione eadeguamento di edifici esistenti, con ottimi risultati.In questo manuale si danno tutte le indicazioni basilari per realizzarein modo corretto il rivestimento pi idoneo al raggiungimento delrisultato desiderato.

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  • 2Lastre Knauf

    Le Lastre Knauf sono costituite da un nucleo di gesso di cui le superfici ei bordi longitudinali sono rivestiti di speciale cartone perfettamente aderente.Sono prodotte in varie formulazioni, spessori e dimensioni. Il nucleo ingesso contiene additivi, in minime percentuali, per migliorarne lecaratteristiche prestazionali. Le Lastre Knauf vengono prodotte secondogli standard previsti dalle normative DIN 18180 e UNI 10718.

    Reazione al fuocoLe Lastre Knauf sono generalmente certificate ed omologate in CLASSE1 (non infiammabile). Le Lastre Fireboard e F-Zero sono certificateed omologate in CLASSE 0 (incombustibile). Le prove ed i certificatisono stati eseguiti secondo quanto disposto dal D.M.I. 26 giugno 1984.

    Marchio ed identificazione Lastre KnaufLe Lastre Knauf sono contraddistinte sul retro, con una marcatura lineareposizionata centralmente sulla lunghezza della lastra. Tale scritta identificail produttore, lo stabilimento, i dati di produzione, la normativa di riferimentoed il controllo qualit. Le Lastre Knauf sono inoltre segnate anche sullafaccia a vista, evidenziando la mezzeria attraverso segni posti ad interassedi 25 cm, che suggeriscono il posizionamento delle viti di fissaggio.

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    PRO

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  • 3Lastra Knauf A(GKB)

    Lastra in gesso rivestita utilizzabile in tutte le tipologieedilizie per le finiture dinterni.Campo dimpiego: rivestimento di pareti, controparetie soffitti mediante il fissaggio su orditure metalliche,oppure come intonaco a secco su pareti, medianteluso di idoneo adesivo a base gesso (Perlfix).Spessori: 9,5 - 12,5 - 15 - 18 mmMarcatura: timbro sul retro di colore blu.

    Ignilastra F(GKF)

    Lastra antincendio in gesso rivestito, ulteriormentearmato con fibre minerali allinterno del nucleo di gessoper migliorare la tenuta strutturale sotto lazione delfuoco.Campo dimpiego: come per le lastre A, ma conelevate prestazioni di resistenza al fuoco.Spessori: 12,5 - 15 - 18 mmMarcatura: timbro sul retro di colore rosso.

    Idrolastra H(GKI)

    Lastra in gesso rivestito impregnata, sottoposta a specialeprocedimento per limitare lassorbimento di umidit.Campo dimpiego: come per le lastre A, madestinata ad ambienti con elevato tasso dumiditquali bagni e cucine.Spessori: 12,5 mmMarcatura: timbro sul retro di colore blu e specialecartone in colore verde.

    Idroignilastra

    HF (GKFI)

    Lastra in gesso rivestito con caratteristiche antincendioed inoltre sottoposta a speciale procedimento perlimitare lassorbimento di umidit.Campo dimpiego: rivestimento di pareti, controparetie soffitti, come per le lastre A, ma da destinare adambienti umidi quali bagni e cucine.Spessori: 12,5 - 15 mmMarcatura: timbro sul retro di colore blu/rosso especiale cartone in colore verde.

    LastraFireboard

    Lastra in gesso rinforzato e additivato con inerti isolantile cui superfici e bordi longitudinali sono rivestiti da unospeciale tessuto in fibre di vetro. un prodotto studiatoper le pi alte prestazioni di resistenza al fuoco.Campo dimpiego: rivestimento di pareti, contropareti,soffitti, canalizzazioni, travi e pilastri con requisiti direazione al Fuoco in CLASSE 0.Spessori: 15 - 20 - 25 mmMarcatura: timbro sul retro e bordi in colore rosso/blu.

    Lastra F-Zero Lastra antincendio in gesso rivestito, armata allinternodel nucleo con fibre minerali. Classe di reazione alfuoco 0.Campo dimpiego: come la lastra F; rivestimentodi pareti, contropareti e soffitti con reazione al Fuocoin classe 0.Spessori: 12,5 - 15 mmMarcatura: timbro sul retro e bordi in colore rosso.

    PRO

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  • 4Lastra Foratae Fessurata

    Lastra in gesso rivestito sulle cui superfici sono statieseguiti in stabilimento lavori di foratura e fresaturaed accoppiamento sul retro di feltro insonorizzante.In classe 0 di reazione al fuoco.Campo dimpiego: rivestimento di soffitti e pareticon elevate prestazioni di assorbimento acustico edelevato contenuto estetico e di design.Spessori: 12,5 mm

    Flexilastra Lastra in gesso rivestito a basso spessore (6,5 mm)avente caratteristica di alta flessibilit.Campo dimpiego: rivestimento di pareti e soffitticurvi per realizzazioni decorative.

    Lastraaccoppiatacon PVC

    Lastra Knauf A (GKB) in gesso rivestito accoppiata conPVC. Bordi 4 SK.Campo dimpiego: pareti mobili - elementidarredamento.

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    AK Bordo assottigliato

    VK Bordo diritto

    SK Bordo tagliato

    4 SK Bordo tagliatosu 4 lati

    FK Bordo tagliato conangolo smussato

    Tipologia Bordi

    Forma DenominazioneDIN Descrizione

    LastraAquapanel

    Indoor/Outdoor

    Lastra in cemento fibrorinforzato con rete di armaturasulle due superfici, in classe 0 di reazione al fuoco.Campo dimpiego: adatta in ambienti interniparticolarmente umidi e/o aggressivi (Indoor) e inesterno (Outdoor).Spessori: 12,5 mm

  • 5Orditure

    Tutte le Orditure KNAUF sono prodotte con acciaio conforme alla normaeuropea EN 10142, con carico di rottura alla trazione di 270 N/mm,e classificazione 1 scelta, tipo FeP02 G per profilatura. Il rivestimentodi zinco conforme alla norma UNI 5753-84 di prima fusione, conqualit Zn 98% (UNI 2013). Tutte le superfici delle orditure sonoprotette da passivazione chimica allacido cromico, oliatura in profilatura,resistenza in nebbia salina 72 h.Le Orditure KNAUF sono prodotte secondo gli standards previsti dallenormative DIN 18182 parte 1, con spessore di acciaio 0,6 - 0,8 - 1,0mm con tolleranze controllate.

    Marchi ed identificazioneOrditure KnaufLe Orditure KNAUF sono contraddistinte sulle ali con una stampa cheidentifica: il produttore, lo stabilimento, i dati di produzione, la normativadi riferimento sia per la produzione delle orditure che per la conformitdella materia prima, controllo qualit.

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    DO

    TTIPR

    OD

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    Profilo guida U 15/30

    Spessori (mm): 0,6Lunghezze (mm): 3000/4000

    Profilo C Plus 50/15

    Spessori (mm): 0,6Lunghezze (mm): 3000/4000/mis. div.

  • 6Profilo guida U 50/40Spessore (mm): 0,6Lunghezze (mm): 3000/4000

    Spessore (mm): 0,8Lunghezza (mm): 4000

    Profilo montante C 75/50Spessore (mm): 0,6Lunghezze (mm): 2800/3000/3500/4000

    Spessore (mm): 0,8Lunghezze (mm): 5000/6000/7000/8000

    Profilo montante C 50/50

    Spessori (mm): 0,6 - 0,8Lunghezze (mm): 3000/3500/4000/mis. div.

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    PRO

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    Profilo guida U 25/25

    Spessori (mm): 0,6Lunghezze (mm): 3000/4000

    Profilo C Plus 60/25

    Spessori (mm): 0,6Lunghezze (mm): 3000/3500/4000/mis. div.

    Profilo guida U 27/30

    Spessori (mm): 0,6Lunghezze (mm): 3000/4000

    Profilo C Plus 50/27

    Spessori (mm): 0,6Lunghezze (mm): 3000/3500/4000/mis. div.

    Profilo U a scatto 40/28

    Spessori (mm): 0,7Lunghezze (mm): 3000/4000

  • 7Profilo guida U 75/40Spessore (mm): 0,6Lunghezze (mm): 3000/4000

    Spessore (mm): 0,8Lunghezza (mm): 4000

    Profilo montante C 100/50Spessore (mm): 0,6Lunghezze (mm): 3000/4000/mis. div. fino a 6 m

    Spessore (mm): 0,8Lunghezze (mm): 5000/6000/7000/8000

    Profilo guida U 100/40Spessore (mm): 0,6Lunghezze (mm): 3000/4000

    Spessore (mm): 0,8Lunghezza (mm): 4000

    Knaufixy-GKKnaufixy-GK 30Profilo guida a U curvabile 30/28Spessore (mm): 0,6Lunghezza (mm): 3000Larghezza (mm): 30

    PRO

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    TTIPR

    OD

    OTTI

    Profilo rigido perangoli variabili 105/40

    Spessori (mm): 0,4Lunghezze (mm): 1500Larghezza (mm): 40

    Knaufixy T-Plan

    Profilo a T portante, curvabileSpessore (mm): 0,7Lunghezza (mm): 3000Larghezza (mm): 50

    Knaufixy L2D

    Profilo curvabile perimetralecon alette ad angolo variabileSpessore (mm): 0,6Lunghezza (mm): 3000Larghezza (mm): 50

  • 8PRO

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    PRO

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    TTI Viti, Ganci, Accessori

    Gancio Semplice con Dadoesagonale di regolazione 6 MAper profili C Plus 50/27 - 60/25Spessore (mm): 1,2

    Gancio Semplice Distanziato5 mm 6 MAper profili C Plus 50/15 - 50/27 - 60/25Spessore (mm): 1,2

    Gancio Semplice Distanziato20 mm 6 MAper profili C Plus 50/27 - 60/25Spessore (mm): 1,0

    25 mm 6 MAper profili C Plus 50/27 - 60/25Spessore (mm): 1,0

    30 mm 6 MAper profili C Plus 50/27 - 60/25Spessore (mm): 1,0

    35 mm 6 MAper profili C Plus 50/27 - 60/25Spessore (mm): 1,0

    Distanziatore Universale0-12 cmper profili C Plus 50/15 - 50/27 - 60/25

    Vite di Congiunzioneper gancio semplice6 MA da 90 e 110 mm

  • 9PRO

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    TTIPR

    OD

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    Pendino con occhiello chiusoper gancio con molla diametro 4 mmLunghezza (mm): 120, 250, 375, 500,

    750, 1000, 1500, 2000

    Pendino con occhiello chiusoper gancio con molla diametro 4 mmLunghezza (mm): 120, 250, 375, 500,

    750, 1000, 1500

    Gancio con mollaper profili C Plus 50/15- 50/27 - 60/25per profili sospesi superiori a cm 12Spessore (mm): 1,2

    Molla di regolazioneper pendini doppiDiametro (mm): 4

    Gancio con mollaper profili a scatto U 40/28x0,7 mmSpessore (mm): 1,2

    Gancio Silent con mollaper profili C Plus U 50/15 - 50/27 - 60/25Spessore (mm): 1,2

    Riga asolataper gancio drittoLunghezza (mm): 3000

    Gancio drittoper profili C Plus U 50/15 - 50/27 - 60/25Foro 5 MASpessore (mm): 1,2

    Gancio drittoper profili a scatto U 40/28x0,7 mmForo 5 MASpessore (mm): 1,2

  • 10

    PRO

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    PRO

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    TTI

    Gancio Silent drittoper profili C Plus 50/15 - 50/27 - 60/25Spessore (mm): 1,2

    Pendino Noniusper sistema antisismicoSpessore (mm): 1,0Lunghezze (mm): 150, 250, 500, 750,

    900, 1500

    Prolunga NoniusLunghezza (mm): 300

    Coppiglio Noniusper sospensione Nonius

    Gancio dritto Noniusper profili C Plus 50/15 - 50/27 - 60/25per sospensione NoniusSpessore (mm): 1,0

    Gancio per grandi luciparte superiore e parte inferiore

    Gancio ad unione ortogonaleper profili C Plus 50/15per profili C Plus 50/27 - 60/25

    a base doppiaper profili C Plus 50/27 - 60/25

    Gancio lineareper profili C Plus 50/15 - 50/27 - 60/25per profili a scatto U 40/28

    Cavallottoper profili e controparetiSpessore (mm): 1,0per profili C Plus 50/27 - 60/25

  • 11

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    Morsetto Stalfixper profili C Plus

    Clips per aggancioper pendino su putrella 0-4 mm

    4-7 mm

    Clips per aggancioper barra filettata M6 su putrella 0-4 mm con supporto

    4-7 mm con supporto

    Stalfire per travi e pilastriProfili per travi e pilastri in acciaio a C 50Spessore (mm): 0,6Lunghezza (mm): 2000

    Giunto di frazionamentoin alluminioKG 11/12,5 per sistemi Knaufda 1 lastra da 12,5 mmLunghezza (mm): 3000

    KG 11/15 per sistemi Knaufda 1 lastra da 15 mmLunghezza (mm): 3000

    KG 11/25 per sistemi Knauf da1 lastra da 25 mm o doppia lastra da 12,5 mmLunghezza (mm): 3000

    Giunto di frazionamentoin PVCKG 9,5/12,5 per sistemi Knaufda 1 lastra da 12,5 mmLunghezza (mm): 3000

    KG 9,5/15 per sistemi Knaufda 1 lastra da 15 mmLunghezza (mm): 3000

    KG 9,5/25 per sistemi Knauf da1 lastra da 25 mm o doppia lastra da 12,5 mmLunghezza (mm): 3000

  • 12

    Stucchi

    Fugenfueller LeichtStucco a presa a basedi gesso con legantiper stuccatura e finitura

    FlaechendichtImpermeabilizzanteliquido a freddo a basedi bitume e caucci

    FlaechendichtbandNastroimpermeabilizzanteper angoli soggetti ainfiltrazioni dacqua

    GrundiermittelIsolante con resine adispersione acquosa perridurre lassorbimentodi fondi molto porosi

    BetokontaktAggrappante prontoalluso per superficilisce e poco assorbenti

    Impregnanti eimpermeabilizzanti

    UniflottStucco a presa ad altaresistenza in polvere,per stuccatura e finitura

    Uniflott idroStucco a presa ad altaresistenza in polvere perlavori in ambienti umidisu lastre H (GKI), verde.

    Fireboard SpachtelStucco a presa a base digesso e inerti leggeri perlastre Fireboard rivestitecon fibra di vetro

    Jointfiller SuperStucco a essiccazione inpolvere per la finitura deigiunti e la stuccaturaa mano e a macchina

    ReadyfixStucco ad essiccazionepronto in pasta, per lafinitura dei giunti e larasatura, molto elastico

    Finish PastosStucco pronto in pastaa essiccazione, per la finituradei giunti e la rasatura

    Fullspachtel InnenStucco a presa da riempimentobase gesso, per riparazioni sumanufatti in lastre di gessorivestito (fori, superficiirregolari, asperit...)

    SpezialgrundDispersione acrilicapigmentata bianca.Fondo ideale per lapittura

    Aggrappante

    TiefengrundFondo impregnantetrasparente acrilico perridurre lassorbimentodi umidit. Fondo idealeper le successive finiture

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    Vite V.R.punta chiodo

    Viti

    Vite 212punta chiodoautoperforantefosfatata

    Vite 212punta Teksautoperforantefosfatata

    Vite finta rondellapunta chiodo auto-perforante zincataVite finta rondellapunta Teks auto-perforante zincata

  • 13

    Nastri di armatura

    Nastro in fibradi vetroper armatura giunti dilastre Fireboard

    Nastro in cartamicroforataarmato con alluminioo acciaio zincato

    Nastro in cartamicroforataper armare i giunti

    Nastro in reteTop Qualityper armare i giunti

    Ultraflexnastro in carta micro-forata rinforzato conresina siliconica ad altaresistenza agli urti

    Nastro per angoli

    La conservazione dei materialiTutti i prodotti per la stuccatura ed il trattamento delle superfici devono essereconservati con cura nelle loro confezioni, ben chiuse. I sacchi aperti, dopoluso devono essere richiusi con cura. Se correttamente conservati, gli stucchimantengono le loro caratteristiche per 6 mesi dalla data di produzione.Gli stucchi in polvere devono essere immagazzinati in luogo asciutto, sollevatida terra e protetti dallumidit. I prodotti in pasta, gi pronti per luso, devonoessere protetti dal gelo, dalle temperature elevate e dalla luce diretta del sole.Eventuali ulteriori precauzioni, se necessarie, sono indicate sulle confezioni.

    Paraspigolo31/31 x 0,6e 27/27 x 0,5in acciaio zincato

    Ultrabullsagomato ad angoloarrotondato ad altaresistenza agli urti

    Ultra-Lcopribordo sagomatoa L ad alta resistenzaagli urti

    Copribordoin acciaio zincato

    Nastri e barreper spigoli e bordi

    TrennfixNastro per met adesivoper stuccature di precisione

    in angolo tra gessorivestito e muratura

    Nastro di guarnizione

    Isolante biadesivorotoli da 20 mlarghezza da 50 mmsp. 3,0 mmlarghezza da 75 mm

    PRO

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  • 14

    Attrezzi per il montaggio dei controsoffitti

    Alzalastremeccanicoprovvisto di frizionemodulabile per ladiscesa e salita, basecon ruote larghealtezza max 3,2 m

    Manigliaportalastrein acciaio conimpugnatura inplastica resistente

    Carrello portalastretrasporta fino a 10lastre da 12,5 mmfiniture in acciaioverniciato e ruote digrandi dimensioni peragevolare lamovimentazione

    Tavolo dalavorodim.1,25x2 mcon le prolungheincorporate puallungarsi fino a 3,6m. In acciaioverniciato

    Bicarcoppie di carrelliper Goplatte(disponibile surichiesta)

    Goplatten.2 supporti conmorsettin.1 traversa divisione(disponibile surichiesta)

    Cinturain fibra tessiledi elevatarobustezza

    Borsa portaavvitatorein pelle antiscivolo

    Borsa portaattrezziin pelleantiscivolo

    Squadramillimetratalungh. 120 cm.Dotata di base inlegno e corpo inalluminio riportantela scala millimetrata

    TaglialastreConsente il taglio dellelastre fino ad un maxdi 60 cm di larghezza.Impugnatura in legno,struttura in materialemetallico, braccetti ecuscinetti in acciaio

    Coltello taglialastrelama in acciaio emanico in legno. Laforma ad S rendeagevole segnare lalastra per successivelavorazioni

    PRO

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    PRO

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  • 15

    Cutter professionalela lama ha sezione25x0,7 mmIl guidalame in acciaiolimpugnatura in gommaantiscivolo provvisto dimagnete raccoglilame ebottone di bloccaggio

    Coltello alamettacassa in metallo elamaintercambiabile

    Pialletta perlastreadatto per finire ilbordo tagliato dellelastre. La cassa in alluminio

    Pialletta angolarein allumio a base diappoggio in acciaio.Possibilit di realizzaresmussi delle lastre a45 o 22,5.

    Avvitatoreergonomico nell impu-gnatura la punta non magnetica assicurandolassenza di campimagnetici, potenzaassorbita 400 watts

    Frizione pertrapanotrasforma un qualsiasitrapano elettrico in unefficace avvitatore.Non necessita dilubrificazione

    Doppio metromodello professionaleprovvisto di doppialaccatura bianco-gialloe decimali rossi. Dotatodi molle scatto in acciaionichelato. OmologatoCEE - classe III

    Rotella metrica infibranastro da 20 mt in fibra divetro, custodia in ABS,resistente agli urti,manovella di riavvolgimentoe guarnizioni in metallo.Conforme norme CEE - cl. II

    Flessometronastro metallico da 5 mtdi lunghezza e 25 mm dilarghezza non flette fino a3 mt, cassa in ABSresistente agli urti,bloccaggio a scatto.Conforme norme CEE - cl. II

    Cesoia a manoconsente un taglio netto deiprofili grazie alle lame diacciaio forgiato a caldo etemperato, e allimpugnaturaergonomica in PVC antiscivolo.Disponibile nelle versioni peril taglio destro sinistro e dritto

    Cesoia elettrica1001 Nconsente tagli dilamiera fino a 2 mmdi spessore, potenzanominale 200 W,3000 battute/min.

    Punzonatricestudiata per il fissaggiotra profili ad U ed a C.Completamente in acciaiocon impugnatura ingomma morbida.

    Fresa a tazzaprovviste di denti in HSS,temperati a 63 HRC, conun passo variabile 4/6T, saldati mediantebombardamentoelettronico sul corpospeciale.

    Mandrino disupportodotato di puntapilota HSS edattacco esagonaleda 11,1 mm

    PRO

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  • Attrezzi per la stuccatura

    Spatola conimpugnatura rinforzatalargh. 10/12/15 cmprofessionale modelloamerica per lastuccatura

    Spatola in acciaioInox 15 cm con puntaper viti a stella;impugnatura in legnonaturale

    Sparviero in alluminioimpugnatura in legno pertenere il materiale durantela lavorazione, in sostituzionedella cassetta portastuccoquando si usa lAmericana

    Miscelatoread elichein metallo a doppia elicaper la miscelazione digrandi quantit distucchi a essiccazione

    Americana aduna mano (28x13 cm)in acciaio INOX perstuccare e lisciare(terza mano); da usarecon cassetta portastucco

    Cazzuola dastucco (60/70 mm)in acciaio INOX emanico in legnoper la miscelazionemanuale

    Americana (30x10 cm)manico in legno esuperficie di lavoro inacciaio per stuccare elisciare (terza mano);da usare con la cassetta

    Americana conangoli tondi (30x9 cm)per la lisciatura (terzamano) e rasatura adangoli tondi per nonrigare le superfici

    Miscelatorein acciaio adatto permiscelare adesiviin polvere (Perlfix) estucchi a essiccazione inpolvere (Jointfiller) e inpasta in piccole quantit

    Spatole perangoli e spigoliin acciaio INOX, conmanico in legno edali laterali lunghe

    Cassettaportastuccoin acciaio INOX da0,8 mm bordata dausare con la spatolanon Americana

    Secchio in PVCantiurto con supportiper manico rinforzatocapacit 2 litri

    Tampone persmerigliareantiurto in materialeplastico con bloccacarta in acciaio

    Tela smerigliopresagomata

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    Spatoletriangolari 23 cmin acciaio temperato;spatola per stenderela carta

    Spatolain acciaio INOXlarga 30/25 cmspatola di tipo largoper stuccare e perlisciare

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  • GENERALITA

    Il Sistema Costruttivo a Secco fa riferimento a materiali ad elevatastandardizzazione che consentono una grande variabilit in fase diprogettazione e montaggio, cos da poter modulare le prestazioni deicontrosoffitti in funzione dei materiali scelti.E possibile realizzare un controsoffitto su qualsiasi tipo di supportopurch si sia individuata la corretta tecnica di posa e la lastra idonea.I controsoffitti possono essere eseguiti semplicemente realizzando primaunadeguata struttura metallica (pendinata alla soletta esistente oautoportante) e poi fissando le lastre allorditura, magari inserendoprima nellintercapedine del materiale isolante.Possono dunque essere progettati e realizzati interventi specifici anchead elevato contenuto tecnologico e sempre di semplice realizzazione,purch se ne curi il dettaglio sia in sede progettuale che costruttiva.Uno dei maggiori vantaggi del Sistema a Secco consiste infatti nel potervariare le stratigrafie di pareti, contropareti e controsoffitti fino asoddisfare, ogni volta, i requisiti di Progetto.

    I controsoffitti Knauf si suddividono in:

    1. Controsoffitti pendinati alla soletta sovrastante, che a loro voltasi suddividono in:

    - Controsoffitto ad orditura metallica singola (D111)- Controsoffitto ad orditura metallica doppia (D112)- Controsoffitto ad orditura metallica doppia con profilo a scatto (D114)- Controsoffitto ad orditura per grandi luci (D116)

    2. Controsoffitto con orditura metallica autoportante (D117)

    I controsoffitti Knauf sono pertanto composti essenzialmente daicomponenti principali:

    - orditura metallica (a norma UNI-EN 10142 e DIN 18182)- rivestimento in lastre di gesso rivestito (a norma UNI

    10718 e DIN 18180).

    In alternativa alle lastre di gesso rivestito, possono essere utilizzateanche:

    - lastre di gesso-fibra (Vidiwall) per una particolare resistenzameccanica e agli urti;

    - lastre in gesso arricchito con perlite e rivestito con tessuto in fibradi vetro (Fireboard) per una elevata protezione al fuoco;

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    - lastre in cemento fibrorinforzato (AquapanelIndoor/Outdoor) per controsoffitti ad altissime prestazioni di resistenzaagli urti ed allumidit.

    Le lastre in gesso rivestito, a loro volta, si differenziano come indicatonella tabella a pag. 3-4 per le diverse caratteristiche di resistenzaallumidit, al fuoco, ecc..

    Controsoffitto pendinato ad orditura metallica

    Questo sistema prevede innanzitutto la determinazione del peso delsoffitto (struttura, rivestimento, materiali isolanti ed eventuali elementiappesi), la scelta del sistema di sospensione, la definizione delle distanzedi sospensione e degli interassi dellorditura di supporto, entrambi infunzione del peso.Si utilizzano di norma lastre in gesso rivestito di spessore 12,5 mm e15 mm fissatecon viti sullorditura metallica pendinata. Il controsoffittopermette di adeguare la resistenza al fuoco di una soletta. In questocaso specifico le lastre in gesso rivestito saranno del tipo F (GKF) oFIREBOARD. Nel caso di applicazione in locali soggetti ad elevati tassidi umidit quali bagni e cucine, necessario utilizzare lapposita lastraverde H (GKI). Quando prevista la posa in opera di un isolante indispensabile per evitare fenomeni di condensa disporre una barrieraal vapore tra le lastre e lisolante. E possibile impiegare in questo casole lastre speciali accoppiate sul retro con una barriera al vapore in foglioin alluminio 15.

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    Controsoffitto autoportante

    In funzione delle specifiche esigenze si possono realizzare:

    - compartimentazioni orizzontali, senza la necessit di realizzareuna soletta: il caso tipico si verifica nei locali da chiudere ocompartimentare, per esempio degli uffici in un capannoneindustriale, dove non possibile arrivare con le pareti fino allacopertura (room in room).

    - compartimenti a soffitto, cio nella zona compresa tra lestradossodel controsoffitto e lintradosso del solaio: la necessit si manifestasoprattutto quando tale spazio occupato da attraversamentiimpiantistici con possibili fonti di innesco, o quando il controsoffitto passante sopra una parete di compartimentazione.

    Questo sistema realizza una struttura autoportante e non portante.

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    Riassumendo, i Sistemi per realizzare controsoffitti sono i seguenti:

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    D 111

    Orditurametallica singola

    D 112

    Orditurametallica doppia

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    Orditura metallicadoppia con profiloa scatto

    D 116

    Orditura pergrandi luci

    Il rivestimento dellorditura metallica pu essere formato da uno, dueo tre strati di lastre.Il tipo ed il numero delle lastre di rivestimento sono scelti in funzionedelle prestazioni che si vogliono ottenere in relazione alla protezioneal fuoco, lacustica e lisolamento termico.

    D 117

    Ordituraautoportante

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    La spiccata integrabilit impiantistica, data la presenza diintercapedini, consente una elevata flessibilit nel passaggio di impiantielettrici, idraulici e di condizionamento.

    In combinazione con tutti i sistemi di controsoffitto Knauf sono adisposizione le botole di ispezione, esse consentono di intervenirenellintercapedine anche dei rivestimenti continui.

    Le lastre Knauf di rivestimento a soffitto sono in grado di sosteneredirettamente in qualsiasi punto della loro superficie il peso di lampadari

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    Abaco delle prestazioni delle diverse tipologie di controsoffitti Knauf

    ed oggetti pesanti fino ai carichi di sicurezza indicati in tabellapurch:

    A - gli interassi dellorditura metallica e dei ganci di sospensione siano conformi alla tabella dei dati tecnici e di progettazione;

    B - si adoperino tasselli adatti;C - in ogni caso i carichi fissati al rivestimento non devono

    superare i 6 kg per ogni luce di lastra tra i profili e perogni metro.

    Nel caso di carichi superiori, essi possono essere fissati in corrispondenzadellorditura di supporto del controsoffitto, che in questo caso deveessere dimensionata e sospesa al solaio tenendo conto di essi, con illimite di 10 kg per ogni carico concentrato. Oltre i limiti concessi dalmetodo di dimensionamento, necessario fissare i carichi al solaioportante. Carichi vibranti di qualunque entit (per es. le condottedellaria) devono essere fissati direttamente al solaio portante.

    5 - - - - 50x15 1- 5+30/40/50 - - - 50x15 15 - - - - 50x27 2- 5+30/40/50 - - - 50x27 2- - 100 - - 50x27+50x27 5- - - 40 - 50x27+50x27 5- - 100 - - 50x15+(28x40) 5- - - 40 - 50x15+(28x40) 5- - 100 - - 50x27+(28x40) 6- - - 40 - 50x27+(28x40) 6- - - - 90 40x50 5- - - - 65 40x75 7- - - - 40 40x100 10

    Ganciosemplice

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    D A T I T E C N I Cspessore totale soffitto = sospensione

    minima distanza di sospensione d

    Sistema Gancio semplice condistanz. per isolastremm

    Ganciocon molla

    mm

    Ganciodrittomm

    Gancio pergrandi luci

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    controsoffitti Knauf

    - - 50x15 15 27,5 30 33 40 48 55 58- - 50x15 15 - - - - - - -- - 50x27 27 39,5 42 45 52 60 67 70- - 50x27 27 - - - - - - -- - 50x27+50x27 54 66,5 69 72 79 87 94 97

    40 - 50x27+50x27 54 66,5 69 72 79 87 94 97- - 50x15+(28x40) 50 62,5 65 68 75 83 90 93

    40 - 50x15+(28x40) 50 62,5 65 68 75 83 90 93- - 50x27+(28x40) 62 74,5 77 80 87 95 102 105

    40 - 50x27+(28x40) 62 74,5 77 80 87 95 102 105- 90 40x50 50 62,5 65 68 75 83 90 93- 65 40x75 75 87,5 90 93 100 108 115 118- 40 40x100 100 112,5 115 118 125 133 140 143

    D A T I T E C N I C Iale soffitto = sospensione + orditura + rivestimento

    orditura o rivestimento pGancio pergrandi luci

    mm

    Dimensioni deiprofili b x h

    mm

    Spessoremm

    in mm12,5 15 18 25 o 2x12,5 18+15 2x20 25+18Spess. controsoffitto s=o+p (minimo spess. tot. soffitto a=s+d)

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    1. LE PRESTAZIONI

    Le migliori prestazioni si ottengono scegliendo adeguatamente le ordituremetalliche (sezione, interassi), il materiale isolante (tipologia, spessore,densit) e le lastre di rivestimento (numero, spessore e tipo di lastra).Vediamo di seguito i criteri di scelta per il raggiungimento dei principalirequisiti fisici. Per approfondimenti, si rimanda alle specifiche pubblicazionidella Biblioteca Tecnica Knauf.

    Isolamento AcusticoI sistemi leggeri Knauf hanno elevate prestazionidi isolamento acustico in quanto funzionano conil meccanismo massa-molla-massa, che consentedi raggiungere valori di potere fonoisolante moltoelevati. E il motivo per cui oggi con i sistemi

    leggeri si realizzano alberghi, sale cinematografiche, teatri e ambientiin genere in cui sia richiesto un ottimo confort acustico. Intervenendosu solai esistenti con controsoffitti su orditura metallica preferibilmentependinati con ganci acustici Knauf tipo Silent, ribassati di almeno200 mm ed interponendo un materassino in lana minerale di spessoreminimo 50 mm, si ottengono miglioramenti dellisolamento acusticofino a 13 dB, come da stime della normativa DIN 4109. Questo valorevaria in funzione della massa della soletta e delle pareti laterali. Prendiamo lesempio di una soletta la cui massa riferita alla superficiedella soletta di tipo massivo pari a 150 kg/mq e la massa mediadi riferimento medio delle pareti laterali 400 kg/mq. Il suo poterefonoisolante pari a 41 dB. Un controsoffitto pendinato con ganciKnauf tipo Silent, con unintercapedine di almeno 200 mm nellaquale stato interposto un materassino in lana minerale di almeno 50mm, porta ad un miglioramento di 13 dB del potere fonoisolanteapparente ottenendo cos un valore pari a 64 dB.Lampia gamma Knauf di soluzioni e certificazioni consente di sceglierela stratigrafia giusta per intervenire ogni volta sulla soletta in funzionedellisolamento che si vuol ottenere.

    Protezione dal FuocoCon i controsoffitti Knauf si realizzano protezionial fuoco di solette esistenti in laterocemento,calcestruzzo, acciaio, miste e predales fino a REI180. Le lastre in gesso rivestito hanno una grande

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    capacit di resistere al fuoco per la stessa struttura molecolare delnucleo di gesso, capace di rilasciare lacqua di cristallizzazione sottoforma di vapore acqueo per un lungo tempo di esposizione allincendio,consentendo di mantenere basse le temperature sulla faccia non espostaal fuoco. Questo comportamento, unico nei materiali per ledilizia, hafatto s che il gesso rivestito si sia qualificato negli anni come il migliormateriale di protezione passiva al fuoco. Linnovazione tecnologica hapoi consentito la messa a punto di lastre a prestazioni antincendioancora migliorate, con cui si realizzano protezioni ad altissima prestazione.Le lastre Knauf sono in classe 1 (A, F, H) o in classe 0 (Fireboard,F-Zero, Aquapanel) di reazione al fuoco.

    Prove di Laboratorio e Certificazioni mostranola elevata capacit di resistere agli urti deicontrosoffitti in gesso rivestito Knauf,conformemente a tutte le normative vigenti.partire dal semplice controsoffitto con una sola

    lastra di rivestimento, si possono ottenere resistenze meccaniche ed

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    2. CONTROSOFFITTO AD ORDITURAMETALLICA

    2.1 DIMENSIONAMENTO DEL CONTROSOFFITTO

    Per il dimensionamento di un controsoffitto Knauf in lastre avvitate suorditura metallica, si deve determinare il peso proprio del controsoffittocostituito dalla struttura, dal rivestimento, dalleventuale isolamentotermo/acustico inserito nellintercapedine e dagli eventuali elementiappesi (per es. plafoniere, faretti).Definito a livello progettuale il tipo di rivestimento da realizzare, il pesoproprio del controsoffitto si determina dalla seguente tabella.

    Partendo dallo spessore totale del rivestimento leggo sulla retta laclasse di carico alla quale appartiene. Sar necessario aggiungere alpeso proprio ricavato da grafico (comprendente lorditura metallica ele lastre di rivestimento) i sovraccarichi distribuiti (materiali isolanti)e concentrati (plafoniere e tubazioni appese al soffitto).

    Esempio: un controsoffitto con un rivestimento di una lastra di 12,5mm pesa circa 14,5 kg/m2 e appartiene alla classe di carico p < 15kg/m2; se inseriamo nellintercapedine nellintercapedine uno stratodi lana minerale di spessore 100 mm e densit 30 kg/m3, applichiamoun sovraccarico distribuito di 3 kg/m2: il peso totale diventa 17,5kg/m2 e la classe di carico 15 < p 30 kg/m2: per ogni classe dicarico sono diverse le distanze tra i punti di sostensione e di interassetra i profili dellorditura.

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    2.2 TRACCIAMENTO DELLORDITURAMETALLICA

    La struttura metallica costituita da profili in lamiera di acciaio sottile( 0,6 mm) profilata a freddo e protetta dalla corrosione mediantegalvanizzazione a caldo, con rivestimento di zinco. La norma diriferimento del materiale la UNI EN 10142 e la sigla di identificazionedel materiale DX51D+Z200-N-A-C.

    I profili metallici sono di due tipologie:

    - guide U 30/15, 30/27, 25/25 da posizionare a parete.

    - montanti C Plus 50/15, 50/27, 60/25 da inserire nelleguide e sospendere alla soletta soprastante con ganci distanziatoripendini e barre asolate il cui passo funzione della classe dicarico calcolata.

    necessario verificare che la soletta, alla quale si andr ad applicareil controsoffitto, sia in grado di sopportare il nuovo carico applicato,

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    fissato mediante le sospensionipuntuali.Nel caso di un solaio in laterocemento le sospensionidovranno essere vincolatepossibilmente ai travetti e nonalle pignatte (Foto 1).Sono sempre da escludersi le pendinature eseguite con il filo di ferro!

    In caso di controsoffitti in aderenza utilizzare il Gancio SempliceDistanziato 5 mm.Per distanze comprese tra 20 e35 mm utilizzare invece il GancioSemplice distanziato 20-25-30-35 mm, compatibile con i profiliC Plus 50/15, 50/27 e60/25 (Foto 2). Qualora il soffittonon sia perfettamente planare siconsiglia di utilizzare il GancioSemplice con Dado di Regolazione (Foto 3), per profili CPlus 50/15, 50/27 e 60/25, ancorato al solaio con la Vite diCongiunzione oppure il Distanziatore Universale che permetteintercapedini sino a 12 cm (Foto4). Se il r ibassamento delcontrosoffitto superiore ai 12 cmutilizzare come elemento disospensione il Pendino diametro4 mm per il Gancio con Mollaper profili C Plus 50/15,50/27, 60/25 la cui portataarriva a 25 kg (Foto 5).

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    Per una portata fino a40 kg si utilizza la rigaasolata per ganciodritto per profili C Plus5 0 / 1 5 , 5 0 / 2 7 ,60/25 (Foto 6).Qualora sia richiesta (perottimali prestazioniacustiche) una riduzionedelle vibrazioni tra solettae controsoffitto in ganciodovr essere di tipo

    Silent rispettivamentecon molla o dritto per profiliC Plus 50/15, 50/27,60/25 (Foto 7).

    La costruzione di uncontrosoffitto in gessorivestito comincia daltracciamento della posizionedelle Guide a U a parete(Foto 8). Determinatolabbassamento del controsoffitto, tracciare la posizione della guidasulla prima parete e poi riportarla con il laser sulle restanti pareti. Labolla al laser permette di ridurre al minimo gli errori che si riportanopassando da parete a parete pur utilizzando la bolla per garantire laplanarit del tracciamento (Foto 9).Per il corretto posizionamento dei ganci per la sospensione dellorditura,considerare che la distanza del primo punto di sospensione dalla paretedeve essere pari a circa 1/3 dellinterasse tra le sospensioni.

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    Applicare il nastro monoadesivo di guarnizione isolante inpolietilene espanso sullanima dellaguida, per contenere le trasmissioniacustiche laterali (foto 10). Nelcaso si utilizzasse il DistanziatoreUniversale opportuno inserire trala muratura ed il gancio il nastromonoadesivo quale taglio acustico.Bloccare le guide perimetrali confissaggi ad interasse massimo di50 cm. Se si posiziona la guidaperimetrale su un setto incalcestruzzo, utilizzare tasselli ad espansione o pistola sparachiodi.La pistola sparachiodi non deve mai essere utilizzata su supporti fragili(blocchi forati, cls cellulare) o che contengano canalizzazioni, n susupporti da piastrellare, data la sensibilit dei rivestimenti ceramici allefessurazioni di fondo, n su travi in c.a. o strutture in c.a.p..

    2.3 POSA DELLORDITURA METALLICA

    Una volta fissate le guide a U si passa al posizionamento dei ganciregolabili posti allinterasse dettato dalla classe di carico del controsoffittoe allinserimento dei profili a C allinterno delle guide a U.

    2.3.1 POSA DELLORDITURA METALLICASINGOLA CONTROSOFFITTI KNAUF D111

    Lorditura metallica semplice consigliata per piccoli ribassamenti dicontrosoffitti. Si determina il passo delle sospensioni e gli interassi delleorditure primarie consultando le seguenti tabelle.

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    Tagliare i montanti C plus della lunghezza pari alla distanza tra leguide diminuita di 15 mm per facilitarne linserimento nelle guide.Quando la dimensione in lunghezza dei profili non consente di oltrepassarecon continuit la distanza tra le pareti opposte, necessario procederead una giunzione di raccordo (Foto 1). Questultima deve essere effettuatautilizzando lapposito giunto lineare e rispettando le seguenti regole:il giunto deve essereposizionato in modo datrovarsi sfalsato tra un profiloe laltro e la giunzione devedare una res is tenzam e c c a n i c a a l m e n oequivalente a quella delprofilo. Inserire i montanti allinterno delle guide e vincolarli al sistemadi sospensione adottato.Lorditura deve essereeseguita leggermenteconcava verso lalto al centrodel locale. Verificare laplanarit mediante un regolodi 2,00 m (le irregolaritdevono essere inferiori ai 5 mm) e lorizzontalit dellorditura metallica(lo scarto di livello rispetto al piano di riferimento deve essere inferiorea 3 mm/m) (Foto 2).

    2.3.2 POSA DELLORDITURA METALLICADOPPIA SOVRAPPOSTA CONTROSOFFITTI KNAUF D112

    Lorditura doppia costituita da unorditura primaria e da unasecondaria, solidarizzata allaprima con idonei ganci diunione ortogonale (Foto 3).Si realizza un controsoffittoantisimico certificato quandolorditura metallica doppia realizzata con i profili 60/25e pendinata con il sistemaNonius (Foto 4).

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    Si determina il passodelle sospensioni egli interassi delleorditure primarie es e c o n d a r i ec o n s u l t a n d o l eseguent i tabel le.

    Tagliare i montanti C plus della struttura primaria e secondaria dellalunghezza pari alla distanza tra le guide diminuita di 15 mm perfacilitarne linserimento nelle guide.Quando la dimensione in lunghezza dei profili non consente di oltrepassarecon continuit la distanza tra le pareti opposte, necessario procederead una giunzione di raccordo. Questultima deve essere effettuatarispettando le seguenti regole: il giunto deve essere posizionato in mododa trovarsi sfalsato tra un profilo e laltro e la giunzione deve dare unaresistenza meccanica almeno equivalente a quella del profilo (Foto 5).

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    2.3.3 POSA DELLORDITURA METALLICADOPPIA CON PROFILO A SCATTO CONTROSOFFITTI KNAUF D114

    Lorditura doppia costituita da unorditura primaria e da una secondaria,come nel D112, ma in questocaso la struttura primaria costituitada un profilo U a scatto conappositi ganci sagomati chepermettono il collegamento con ilprofilo secondario (Foto 1). Sidetermina il passo delle sospensionie gli interassi delle orditure primarie e secondarie consultando le tabella sottostanti.

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    Appoggiare i profili primari a C sul perimetrale e vincolarli al sistemadi sospensione adottato.Regolare la distanza dei pendini/barre asolate dalla soletta sovrastantecos da permettere linserimento nellintercapedine del materiale isolanteed agevolare il passaggio degli impianti. Inserire i profili secondari nelleguide perimetrali e vincolarli ai primari mediante i ganci di unioneortogonale. Lorditura deve essere eseguita leggermente concava versolalto al centro del locale. Verificare la planarit mediante un regolo di2,00 m (le irregolarit devono essere inferiori ai 5 mm) e lorizzontalitdellorditura metallica (lo scarto di livello rispetto al piano di riferimentodeve essere inferiore a 3 mm/m).

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    Tagliare i montanti C plus della struttura primaria e secondaria dellalunghezza pari alla distanza tra le guide diminuita di 15 mm perfacilitarne linserimento nelle guide.Quando la dimensione in lunghezza dei profili non consente di oltrepassarecon continuit la distanza tra le pareti opposte, necessario procederead una giunzione di raccordo. Questultima deve essere effettuatarispettando le seguenti regole: il giunto deve essere posizionato inmodo da trovarsi sfalsato tra un profilo e laltro e la giunzione devedare una resistenza meccanica almeno equivalente a quella del profilo.Appoggiare i profili primari a U a scatto sul perimetrale e vincolarlial sistema di sospensione adottato.Regolare la distanza dei pendini/barre asolate dalla soletta sovrastantecos da permettere linserimento nellintercapedine del materiale isolanteed agevolare il passaggio degli impianti. Inserire i profili secondari neiganci sagomati sul profilo a scatto. Lorditura deve essere eseguitaleggermente concava verso lalto al centro del locale.Verificare la planarit mediante un regolo di 2,00 m (le irregolaritdevono essere inferiori ai 5 mm) e lorizzontalit dellorditura metallica(lo scarto di livello rispetto al piano di riferimento deve essere inferiorea 3 mm/m).

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    3. CONTROSOFFITTO AD ORDITURA PER GRANDI LUCI KNAUF D116

    Questa tipologia di controsoffitto utilizza un tipo diverso di sospensione,ovvero il gancio per grandi luci (Foto 1), la cui forma unoscatolare nel quale introdurrelorditura, fissato con barrafilettata M8 con dado.Come orditura metall ica siutilizzano i profili guida a Uda parete disposti semplici odoppi, in funzione degli interassidei ganci e del peso del soffitto(Foto 2 e 3).

    I ganci per grandi luci permettono di realizzare un controsoffitto intutti quei casi dove le sospensioni possono essere fissate solo adinterassi superiori ai 1000 mm (caso tipico pu essere un solaio dicopertura costituito da travi in acciaio, gli unici elementi ai quali possibile fissarsi).

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    La struttura realizzata pu fungere anche da sottostruttura per un soffittosottostante collegato mediante ancore a farfalla.

    3.1 DIMENSIONAMENTO DEL CONTROSOFFITTO

    Definito a livello progettuale il tipo di rivestimento da realizzare, sidetermina linterasse delle guide dalle seguenti tabelle:

    I valori delle tabelle indicano la luce massima tra i punti di sospensionee il numero di punti di sospensione per m2 di soffitto, che sono funzionedellinterasse dei profili U, della loro dimensione e del fatto di esseresingoli o doppi.

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    6 I sovraccarichi distribuiti (materiali isolanti) e concentrati (p. es.plafoniere) sommati al peso proprio del controsoffitto dovranno essereinferiori al carico massimo ammissibile per punto di fissaggio, indicatonella colonna di destra di ogni tabella.

    3.2 TRACCIAMENTO DELLORDITURA METALLICA

    La struttura metallica costituita da profili in lamiera di acciaio sottile(>=0,6 mm) profilata a freddo e protetta dalla corrosione mediantegalvanizzazione a caldo, con rivestimento di zinco. La norma diriferimento del materiale la UNI EN 10142 e la sigla di identificazionedel materiale DX51D+Z200-N-A-C.I profili metallici sono di tipologia unica:

    - guide U 50/40, 75/40, 100/40 da posizionare comeperimetrale a parete e come orditura primaria (foto 1)

    necessario verificare che la soletta o la struttura, alla quale si andrad applicare il controsoffitto, sia in grado di sopportare il nuovo caricoapplicato (pari al massimo a 90 kg/punto di fissaggio), fissato mediantei ganci per grandi luci.La costruzione di un controsoffitto in gesso rivestito comincia dal tracciamentodella posizione delle Guide a U a parete (Foto 2). Determinatolabbassamento del controsoffitto, tracciare la posizione della guida sullaprima parete e poi riportarla con il laser sulle restanti pareti.Posizionare i ganci per lasospensione dellorditura;successivamente applicare ilnastro monoadesivo diguarnizione isolante inpolietilene espanso sullanimadella guida perimetrale, 3

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    per contenere le trasmissioni acustiche laterali (foto 3).Posizionare le guide perimetrali con fissaggi ad interasse massimo di 50cm. Se si fissa la guida perimetrale su un setto in calcestruzzo, utilizzaretasselli al espansione o pistola sparachiodi.La pistola sparachiodi non deve mai essere utilizzata su supporti fragili(blocchi forati, cls cellulare) o che contengano canalizzazioni, n susupporti da piastrellare, data la sensibilit dei rivestimenti ceramici allefessurazioni di fondo, n su travi in c.a. o strutture in c.a.p..

    3.3 POSA DELLORDITURA METALLICA

    La struttura portante costituita da unorditura primaria.Si determinano gli interassi dellorditura metallica consultando le tabelledi cui al punto 3.1.Tagliare i profili ad U della struttura primaria della lunghezza parialla distanza tra le guide perimetrali diminuita di 15 mm per facilitarnelinserimento.Quando la dimensione in lunghezza dei profili non consente di oltrepassarecon continuit la distanza tra le pareti opposte, necessario procederead una giunzione di raccordo. Questultima deve essere effettuatarispettando le seguenti regole: il giunto deve essere posizionato inmodo da trovarsi sfalsato tra un profilo e laltro e la giunzione devedare una resistenza meccanica almeno equivalente a quella del profilo.I profili giuntati devono essere solidarizzati con viti.Inserire i profili ad U allinterno delle guide perimetrali e vincolarliai ganci grandi luci con vite finta rondella idonea.Realizzare leventuale orditura secondaria vincolata ai profili portanti.Lorditura deve essere eseguita leggermente concava verso lalto alcentro del locale.Verificare la planarit mediante un regolo di 2,00 m (le irregolaritdevono essere inferiori ai 5 mm) e lorizzontalit dei montanti (loscarto di livello rispetto al piano di riferimento deve essere inferiore a3 mm/m) ed avvitarli alle guide.

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    4. CONTROSOFFITTO AUTOPORTANTEKNAUF D117

    Il controsoffitto autoportante D117 equivale praticamente ad unaparete posata in orizzontale. E costituito dalle orditure metalliche aC che si adoperano normalmente nelle pareti verticali, vincolate soloperimetralmente allinterno dei profili ad U ed alle quali vengonoavvitate le lastre in gesso rivestito.Esso si realizza quando impossibile fissarsi ad una soletta sovrastanteoppure quando necessario garantire una compartimentazione resistenteal fuoco. Infatti rivestendo lorditura metallica su entrambi i lati con lelastre antincendio Fireboard, spesse 20 mm, si realizza un elementodi separazione orizzontale antincendio REI 120. (Vedi le certificazionidi resistenza al fuoco effettuate con i sistemi Knauf)

    4.1 DIMENSIONAMENTO DEL CONTROSOFFITTO

    Per dimensionare il controsoffitto autoportante Knauf si deve utilizzarela seguente tabella:

    Definito il tipo di rivestimento da applicare (lastra semplice da 12,5,15 mm oppure doppia lastra da 20 mm), si cerca nella riga relativa,la luce massima uguale o superiore che si deve realizzare. Nelle colonnesono indicate il numero, la sezione del profilo a C da adottare,linterasse e lo spessore dellacciaio. Con il dato della luce massima anche indicata la freccia f, dovuta al solo peso proprio del controsoffitto.Esempio: Profili portanti semplici del tipo 75x50x0,6 mm posti adinterasse di 400 mm, con rivestimento di una lastra di spessore 12,5:si legge in tabella il valore 4100/8,2: luce massima copribile = 4100mm/freccia corrispondente = 8,2 mm.

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    1174.2 TRACCIAMENTO DELLORDITURA METALLICA

    La struttura metallica costituita da profili in lamiera di acciaio sottile( 0,6 mm) profilata a freddo e protetta dalla corrosione mediantegalvanizzazione a caldo, con rivestimento di zinco. La norma diriferimento del materiale la UNI EN 10142 e la sigla di identificazionedel materiale DX51D+Z200-N-A-C.

    I profili metallici sono di due tipologie:

    - guide U 50/40, 75/40, 100/40 da posizionare a parete;- montanti C Plus 50/50, 75/50, 100/50 da inserire nelle

    guide posti ad interasse di 300/400 mm (vedi tabella didimensionamento);

    necessario verificare che le pareti, alle quali si andr a fissare ilcontrosoffitto, siano in grado di sopportare il nuovo carico.La costruzione di un controsoffitto in gesso rivestito comincia daltracciamento della posizione delleGuide a U a parete (Foto 1).Determinata la quota delcontrosoffitto, tracciare la posizionedella guida sulla prima parete epoi riportarla con il laser sullerestanti pareti. Il laser permette diridurre al minimo gli errori che siriportano passando da parete aparete pur utilizzando la bolla per garantire la planarit del tracciamento.Applicare il nastro monoadesivo di guarnizione isolante inpolietilene espanso sullanima della guida, per contenere le trasmissioniacustiche laterali.Posizionare le guide perimetrali con idonei fissaggi ad interasse nonsuperiore al massimo di 40 cm. Se, ad esempio, si fissa la guidaperimetrale su un setto in calcestruzzo, utilizzare tasselli ad espansioneo pistola sparachiodi.La pistola sparachiodi non deve mai essere utilizzata su supporti fragili(blocchi forati, cls cellulare) o che contengano canalizzazioni, n susupporti da piastrellare, data la sensibilit dei rivestimenti ceramici allefessurazioni di fondo, n su travi in c.a. o strutture in c.a.p..

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    117 4.3 POSA DELLORDITURA METALLICA

    Inserire i profili a C ad interasse 400/300 mm secondo i parametristatici (Foto 1).Le ali dei montanti a C hannoaltezza differenziata, perpermettere linserimento di unmontante nellaltro a formareun profilo scatolare, ad elevatarigidezza meccanica oppure si possono accostare schiena contro schiena,solidarizzandoli comunque con viti ogni 100 cm (Foto 2).

    Lorditura deve essere eseguita conferendo una freccia negativa versolalto pari a 2 f.

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    E5 MATERIALE ISOLANTE IN INTERCAPEDINE

    Dopo la posa delle orditure metalliche occorre inserire le reti impiantisticheed in seguito anche leventuale pannello di lana isolante sopra i montanti.Le intercapedini dei controsoffitti in gesso rivestito possono essereutilizzate per interporre materiale isolante di diverso tipo.Si utilizzano normalmente materiali fibrosi (tipo lana di vetro elana di roccia) di vario spessore e densit, per incrementare le prestazionidi isolamento termico e/o acustico della partizione.Le lane di vetro a bassa densit, ad alta capacit fonoassorbente,incrementano il potere fonoisolante della parete.Le lane di roccia, con alti punti di fusione (>1000C), incrementanolisolamento termico anche alle alte temperature di incendio, conferendomigliori propriet di protezione al fuoco alla partizione.Si deve sempre fare riferimento alle certificazioni di laboratorio ed alleindicazioni del Produttore per scegliere e dimensionare in modo correttoil materiale fibroso da apporre eventualmente in intercapedine.

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    ENTO 6 IL RIVESTIMENTO

    6.1 IL RIVESTIMENTO NEGLI AMBIENTI INTERNI

    La posa delle lastre deve essere preferibilmente effettuataperpendicolarmente rispetto allorditura alla quale vengono fissate, ma consentita anche una posa parallela allorditura stessa.I giunti di testa delle lastre devono essere sfalsati di almeno 400 mme devono corrispondere ad un profilo dellorditura. Le lastre devonoessere fissate partendo dal centro o da un solo bordo della lastra, perevitare deformazioni da compressione. necessario forzare energicamentele lastre sulla struttura durante lavvitamento (Foto 1).

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    Le viti devono essere poste ogni 200 mm.Nel caso di rivestimento costituito da pi strati, necessariosfalsare i giunti nelle due direzioni. Per il primo strato, linterasse deipunti di fissaggio pu essere aumentato fino a due volte: gli stratisuccessivi devono essere applicati entro un breve tempo (indicativamenteun giorno).

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    TOLe lastre verranno lavorate a pi dopera e posizionate in quota. Lutilizzodellalzalastre meccanicopermette di sollevare lalastra, di posizionarla,di schiacciarla allorditurametallica e di avvitarlacomodamente (Foto 2).Il fissaggio avvienem e d i a n t e v i t iautoperforanti fosfatate, secondo la tabel la seguente:

    Regolare la punta dellavvitatore in modo che le viti siano alla giustaprofondi t, con la testaper fettamente a f i lo delr ivest imento del la lastra.Le viti devono essere poste a circa10 mm dal bordo longitudinaledella lastra e a circa 15 mm dalbordo di testa (Foto 3).

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    Viti storte, o non a filo con la lastra, devonoessere rimosse e sostituite perch difetterannonella tenuta. Le viti autofilettanti fosfatate dacartongesso sono a testa svasata per consentireuna corretta penetrazione nella lastra in cui lavite non rompe il cartone, ma lo contiene comebase di appoggio della testa.Ci consente un corretto funzionamentodellancoraggio.Rispettare, in ogni caso, le distanze massimedi avvitamento sulle guide a U e sui montanti,come indicato a fianco.

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    6.2 IL RIVESTIMENTO NEGLI AMBIENTI INTERNICARATTERIZZATI DA ELEVATA UMIDITARELATIVA

    Negli ambienti interni dove lumidit relativa sempre presente a valorielevati, il rivestimento deve essere realizzato con le lastre Aquapanel

    Indoor in cemento fibrorinforzato con rete di armatura sulle duesuperfici. I casi tipici sono gli spogliatoiad alta frequentazione, come quellidei centri sportivi e i rivestimentidegli ambienti circostanti le piscineo le vasche termali.

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    Le lastre saranno avvitate all'orditura metallica con le viti Maxi Screwsin acciaio resistente 1500 ore innebbia salina, poste ad interasse nonsuperiore a 200 mm.Posa r e i l t e s su t o Tyvek

    StuccowrapTM, quale barriera allacquama traspirante al vapore, posandolo trasversalmente alle due ordituremetalliche in corrispondenza del piano di posa delle lastre Aquapanelprima della messa in opera dellestesse. Il tessuto dovr essere fissatoprovvisoriamente sullala del profilometallico mediante limpiego di nastrobiadesivo, sovrapponendo i successivi

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    TOstrati di almeno 100 mm, partendo dal basso verso lalto, e risvoltandoi lembi di almeno 200 mm versolinterno in corrispondenza delleaperture sulle pareti.La sigillatura dei giunti tra le lastresi realizza posando il collantepoliuretanico Aquapanel Joint Adhesive (PU). Il collante sar stesoin un filo continuo lungo i bordi della lastra, previa pulizia degli stessi.Rasare tutta la superficie eseguitaper uno spessore medio di 4 mm constucco Aquapanel Joint Filler & SkimCoating White, rinforzata con retein fibra di vetro resistente agli alcaliAquapanel Interior Reinforcing Mesh, per ottenere una superficie liscia,pronta per la finitura con intonachino/pittura o rivestimento ceramico.La rasatura non sar eseguita nel caso si preveda un successivorivestimento ceramico; il rivestimento ceramico sar applicato direttamentesulle lastre dopo la posa di idoneo primer per interni Aquapanel InteriorPrimer.Per una descrizione pi dettagliata, si rimanda allo speciale Istruzionidi Posa del Sistema Aquapanel.

    6.3 IL RIVESTIMENTO NEGLI AMBIENTI ESTERNI

    Il controsoffitto dei piani porticati in esterno, che riveste gli impianti,che passano al di sotto della soletta, deve essere realizzato con un

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    rivestimento idoneo, in grado di resistere a ripetuti e repentini cambiamenticlimatici.La lastra che permette un rivestimentodurevole nel tempo la lastraAquapanel Outdoor in cementofibrorinforzato con rete di armaturasulle due superfici.L'orditura metallica verr realizzata, in questo caso, con profili tipoKnauf serie "E" in acciaio tipo DX51D+ AZ150-A-C, a norma UNI EN10215, rivestito con lega di zincoe alluminio Aluzink, resistenti allacorrosione, posizionati ad un interasse

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    massimo di 40 cm (per un corretto dimensionamento si rimanda allascheda tecnica del Sistema Aquapanel).Le lastre saranno avvitate all'orditura metallica con viti speciali MaxiScrew in acciaio resistente 1500 orein nebbia salina, poste ad interassenon superiore a 150 mm.La stuccatura dei giunti sar eseguitacon stucco Aquapanel ExteriorBasecoat e nastro in rete Aquapanel Exterior Reinforcing Tape resistenteagli alcali, in modo da ottenere una superficie pronta per la successivarasatura.Rasare tutta la superficie esterna peruno spessore pari ad almeno 5 mmcon stucco Aquapanel ExteriorBasecoat, rinforzata con rete in fibradi vetro resistente agli alcali Aquapanel Exterior Reinforcing Mesh, perottenere una superficie liscia, prontaper la finitura con intonachino/pittura.Per una descrizione pi dettagliata,si rimanda allo speciale Istruzioni diPosa del Sistema Aquapanel.

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    7. STUCCATURA DEI GIUNTI E FINITURADELLE SUPERFICI

    ATTENZIONEQuesto manuale fa parte della collana Istruzioni di Posa dedicataalla Posa dei Sistemi costruttivi a secco. Per la completa trattazionecirca le modalit di stuccatura e finitura delle superfici in gesso rivestito,si rimanda al manuale di posa Knauf La stuccatura.In questo capitolo ne riportiamo pertanto solo le informazioni essenziali.

    7.1 MODALIT DI STUCCATURA

    Verificare lassenza di fori e alterazionidella superficie lungo i bordi delle lastreed eventualmente riparare con lo stessostucco utilizzato per la stuccatura;attendere che lo stucco abbia fatto presa(circa 1h) prima di procedere allastuccatura.La stuccatura avviene in tre mani: unaprima mano di riempimento (che nellastuccatura con la carta preceduta da una mano leggera per attaccareil nastro) e due mani successive di finitura e lisciatura del giunto.

    Stuccatura con nastromicroforato

    Bordo assottigliato (AK),bordi di testa (SK, FK), bordi dritti (VK)

    Distribuire uno strato abbondante e omogeneo di stucco lungo il bordodelle lastre fino a raggiungere il livello della superficie della lastra. Lostucco deve essere preparato in modo da avere adeguata fluidit escorrevolezza per stendere il nastro in carta.Stendere di seguito il nastro di armatura microforato con il lato ruvidorivolto verso la lastra, centrato nel mezzo del giunto; esercitare unaadeguata pressione con la spatola per togliere leccesso di stucco sotto

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    FICI e ai lati del nastro, facendo attenzione

    ad evitare la formazione di bolle daria.Prima di procedere alla seconda e terzamano opportuno assicurarsi che lostrato precedente abbia fatto presa esia completamente asciutto, in modoche sia terminato ogni fenomeno di ritiro.Ad avvenuta asciugatura, verificare chenon vi siano imperfezioni o micro-irregolarit lungo il giunto stuccato; atale scopo trascinare a cavallo del giunto

    la spatola, posta trasversalmente rispetto allasse, e rimuovere leeventuali asperit con la stessa spatolao con apposito tampone con cartavetrata.Applicare quindi la seconda mano distucco che si estender per unalarghezza di circa 30 cm (50 cm lungoi bordi tagliati SK e smussati FK),necessaria per portare la superficiestuccata allo stesso piano della superficiecartonata. Aspettare nuovamente lacompleta asciugatura prima di procederealla carteggiatura se necessaria e quindi alla terza mano di finitura,che sar molto sottile.

    Stuccatura con rete autoadesivaBordo assottigliato (AK)

    Far aderire perfettamente la rete adesivacentrata sul giunto tra le lastre.Distribuire lo stucco della prima manolungo il bordo fino a raggiungere illivello della superficie della lastra, inmodo da far penetrare bene lo stuccotra le maglie della rete adesiva e nelgiunto. Prima di procedere alla secondae terza mano opportuno assicurarsiche lo strato precedente abbia fattopresa e sia completamente asciutto, in modo che sia terminato ogni

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    Applicare quindi la seconda manodi stucco che si estender per unalarghezza di circa 30 cm, necessariaper portare la superficie stuccata allostesso piano della superficie cartonata.Aspettare nuovamente la completaasciugatura prima di procedere allacarteggiatura, se necessaria, e quindialla terza mano di finitura che sarlarga e sottilissima.

    Copertura delle teste delle viti

    La stuccatura delle teste delle viti viene effettuata contemporaneamentealla stuccatura dei giunti tra le lastre, previa sostituzione delle viti noncorrettamente posizionate, mediante applicazione di almeno due manidi stucco su ciascuna vite, premendo con la spatola per livellare lostucco alla superficie della lastra. Tra una mano e laltra attenderelasciugatura dello stucco.

    fenomeno di ritiro.Ad avvenuta asciugatura, verificare chenon vi s iano imper fezioni omicroirregolarit lungo il giuntostuccato; a tale scopo trascinare acavallo del giunto la spatola, postatrasversalmente rispetto allasse, erimuovere le eventuali asperit con lastessa spatola o con apposito tamponecon carta vetrata a grana fine.

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    RA 7.2 PREPARAZIONE DELLE SUPERFICI

    PER LA PITTURA

    Trascorse almeno 24 ore dalla 3 mano di stuccatura, in condizionidi temperatura e umidit normali (20C e 60% U.R.), ovvero a completaessiccazione dello stucco, le superfici sono pronte per ricevere ladecorazione finale.Affinch le lastre siano un supporto adatto ai rivestimenti, necessarioche la superficie sia esente da polveri, tracce di grassi o qualsiasi altroelemento estraneo che possa impedire la normale finitura.

    Finiture a pittura

    Le lastre in gesso rivestito costituiscono un supporto stabile e facilmentetrattabile nei confronti della tinteggiatura.Poich il cartone di rivestimento pu subire nel tempo un processofotochimico che ne altera leggermente la colorazione, bene che imanufatti siano tinteggiati nel giro di un paio di mesi dalla loro posa.Si potrebbe rendere necessario altrimenti la stesura di una manoaggiuntiva o di un fondo pi ricco e, nei casi pi gravi, la rasatura ditutta la superficie in lastre.Per un risultato ottimale in qualunque situazione ambientale ed evitaredisomogeneit di colorazione tra le parti stuccate e le parti in cartonedella lastra a seguito della tinteggiatura, necessario prevedere untrattamento preliminare impregnante tipo Knauf Tiefengrunda base di resina sintetica finissima in dispersione acquosa, senza solventi,che rende uniforme il grado di assorbimento superficiale. In alternativastendere il fondo Knauf Spezialgrund, ottimo fondo gi pigmentatobianco, ideale per la pitturazione.Si applicano puri con pennello o rullo per fornire superfici pronte perla successiva pittura o rivestimento. Attendere lasciugatura e pitturarecon la pittura prescelta.

    Rivestimenti ad intonacoE possibile anche rivestire con intonaco i controsoffitti con intonaciminerali e a base di resine sintetiche aggiungendo spessori fino a 1 cmsu uno strato di fondo aggrappante, (Knauf Betokontakt) steso a rullo.Si pu anche realizzare su uno strato di fondo aggrappante (Betokontakt)un intonaco arriccio o un rinzaffo rustico molto ruvido.

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    GIU

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    8. GIUNTI

    Il giunto di dilatazione, in grado di consentire movimenti differenziali,deve essere realizzato in corrispondenza dei giunti di dilatazione dellastruttura portante delledificio e nel caso di grandi dimensioni, loperadeve essere interrotta ogni 12 m di sviluppo del soffitto.A completamento della propria gamma di accessori, Knauf ha ideatoe realizzato unintera famiglia di Giunti, elementi indispensabili perlottimizzazione dei Sistemi Costruttivi a Secco.1) Giunti di frazionamento: per realizzare in modo estetico efunzionale i giunti di dilatazione necessari su pareti, contropareti econtrosoffitti in lastre, ogni 12/15 metri.2) Giunti strutturali: per realizzare nei manufatti in lastre giunti di dilata-zione necessari in corrispondenza della congiunzione strutturale degli edifici.

    GIU

    NTI

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    I 9. I CONTROSOFFITTI CURVICon i sistemi Knauf si realizzano controsoffitti curvi, volte a botte, acrociera e cupole con semplicit, utilizzando le orditure metallicheKnaufixy e le lastre ad alta flessibilit Flexilastra(6,5 mm di spessore).

    I profili Knaufixy vengono sagomati seguendo il contorno della curva.Qualunque sia la realizzazione da fare, occorrer sempre tracciare primala curva che servir come dima di riscontro.

    Il profilo Knaufixy T-Plan viene sagomato ed irrigidito seguendo ilcontorno della curva.

    Raggi di curvatura per Lastre Knauf

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    SOFFITTI CU

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    Per i successivi si utilizza come dima il profilo T-Plan gi irrigidito.

    Il profilo Knaufixy L2D si caratterizza per potersi curvare e variarelangolo di ciascuna delle alette rispetto alla base; inoltre esso si inseriscenelle ali del profilo Knaufixy T-Plan diventando il perimetrale curvo perlincrocio delle volte a crociera.

    Il procedimento per la realizzazione di controsoffitti curvi sar oggettodi un altro specifico Manuale di Posa Knauf.

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    SOFFITTI CU

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    RI 10. I LUCERNARI

    Nella zona interessata dal lucernario occorre effettuare un rivestimentoben integrato con il vano dellapertura. Occorre evitare quelle piccolecrepe e cavillature sul rivestimento interno, conseguenti alle sollecitazioniindotte dalla apertura/chiusura dei lucernari. A ci si aggiungano ledifficolt create da una pi complessa lavorazione dei pezzi e dallacontemporanea presenza di superfici vetrate che producono notevolidislivelli di temperatura e conseguenti tensioni nei materiali.Le lastre devono essere sagomate in modo da non avere il bordoallineato con la spalla del lucernari; il giunto tra le lastre deve avvenirecirca a met del vano.Questo possibile tagliando la lastra a bandiera, ovvero con il bordolongitudinale posto nella direzione del vano finestra, sagomato conprecisione per linserimento sotto-finestra.Nel caso di nicchie sottofinestra, al fine di evitare la presenza di pontitermici, si dovr risvoltare il rivestimento sui fianchi.

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    LE11. BOTOLE

    Talvolta si realizza un controsoffitto per poter rivestire gli impianti tecnici,che poi devono essere periodicamente ispezionati per la manutenzione.Lispezionabilit totale degli impianti presenti nelle intercapedini deicontrosoffitti garantita dalla possibilit di posizionare botole delledimensioni volute, appositamente studiate per i sistemi a secco in gessorivestito.Il montaggio semplice e rapido:Predisporre il foro necessario allinserimento della botola, tagliare lelastre seguendo il tracciamento eseguito, inserire il telaio allinternodellapertura e posizionare il coperchio. Per un corretto montaggio dellabotola fissare prima il telaio con dei morsetti che mantengono insquadra durante il fissaggio con le viti alla lastra.

    Terminare linstallazione con il posizionamento dello sportello di ispezione;il controsoffitto pu essere stuccato e finito. La superficie della botolaverr completamente rasata, in modo che rimanga visibile solo la piccolafessura perimetrale di apertura.

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    12. ILLUMINAZIONE: SISTEMA K-LUCE

    Il sistema K-Luce un sistema integrato tra gesso rivestito e apparecchidi illuminazione da applicare a soffitto e a parete, che permette diottenere un risultato perfetto, privo di annerimenti in quanto non sonopi necessari gli anelli di finitura.

    Gli apparecchi da applicare al controsoffitto sono caratterizzati da diverseforme ed emissioni luminose che permettono di rispondere alle diverseesigenze progettuali (residenze, uffici, corridoi, spazi commerciali)

    12.1 K-LUCE SOFFITTO,APPARECCHI DA INCASSO

    I proiettori da incasso prevedono lutilizzo di lampade alogene dicroichea bassa luminanza e di lampade a scarica. La loro forma pu esserecircolare, quadrata o rettangolare. Questo ultimo modello contiene treproiettori orientabili.Il sistema di installazione avviene mediante una dima di alluminio. Siesegue il foro di idonee dimensioni sul controsoffitto e si inseriscelanello/dima di alluminio (Foto 1) che deve essere posizionato sulforo effettuato.Avvitare lanello di alluminio al controsoffitto con le viti in dotazionee stuccare il bordo del foro con lo stucco Knauf Uniflott (Foto 2).Per i modelli dotati di staffa di supporto sar necessario avvitarleallanello di alluminio.

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    Collegare la presa con la spina predisposta da un tecnico qualificato edinserire lapparecchio allinterno del foro praticato (Foto 3).

    Gli apparecchi quadrati e rettangolari utilizzano al posto dellanello dialluminio un corpo in pressofusionedi alluminio.Per controllare labbagliamento egarantire un elevato comfort visivo enascondere le lampade alloggiate nelvano ottico si pu installare mediantelattacco a baionetta lo schermodifrattivo trasparente (Foto 4).

    12.1 K-LUCE BOTOLA, APPARECCHIA SCOMPARSA E ISPEZIONABILI

    Gli apparecchi da incasso sono idonei per le lampade fluorescenti. Ilcorpo dellapparecchio alloggiato entro una Botola dIspezione Knauf,in modo da consentire lispezionabilit dei controsoffitti continui ingesso rivestito. Lo schermo in policarbonato opalino consente di ottenereun flusso luminoso morbido e diffuso.Segnare lapertura da realizzare sulla lastra in gesso rivestito. Praticareil foro con idoneo attrezzo seguendo i segni effettuati. Verificare che lastruttura del controsoffitto non entri in contatto con il telaio dellapparecchio.Togliere il telaio dallapparecchio illuminante ed inserirlo nellaperturaeffettuata. Fissare il telaio alla lastra in gesso rivestito con dei morsetti,in modo da mantenerlo in squadra durante il successivo avvitamento.Inserire a questo punto lapparecchio illuminante agganciandolo al telaioe verificare il corretto funzionamento di apertura e chiusura.

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    Posizionato il telaio inserire la presa nella spina preventivamenteposizionata da un tecnico qualificato e posizionare lo sportello nellabotola.

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  • 13. I SUGGERIMENTI DEGLI ESPERTI ...

    Controsoffitti esposti a luce radente naturale da finestre In una stanza che abbia le finestre solo su un lato, disporre il

    controsoffitto in modo che i giunti di testa delle lastre sianoortogonali alle finestre. Questo semplice accorgimento eviter che,con la luce radente sul soffitto, si evidenzino le stuccature sulleteste delle lastre.

    Stuccatura dei giunti perimetrali con muratura Nellipotesi di materiali diversi posti in aderenza (p.es. giunto

    perimetrale tra le lastre in gesso del controsoffitto e le pareti inmuratura) il nastro di armatura microforato dovr essere dispostodiritto in aderenza sul bordo tagliato perimetrale della lastra, nonpiegato a 90 sulle due superfici diverse. La finitura sar comedescritta in precedenza per la stuccatura con nastro microforato.In alternativa, utilizzare lapposito nastro speciale TRENNFIX,adesivato per met. Il nastro si fissa sulla parte muraria per laparte adesiva prima della posa della lastra, accostato al profiloperimetrale. Eseguita la stuccatura sulla lastra in gesso rivestitofinendo con il nastro Trennfix, tagliare e togliere via il nastroeccedente (non adesivo).

    SUG

    GER

    IMEN

    TISU

    GG

    ERIM

    ENTI

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