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ACEA SPA
ACEA Spa, una delle principali multiutility italiane, è attiva nella gestione e nellosviluppo di reti e servizi nei settori dell’acqua dell’energia e dell’ambiente In
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sviluppo di reti e servizi nei settori dell acqua, dell energia e dell ambiente. Inparticolare, è il primo operatore italiano nel settore idrico, il terzo nella distribuzionedi elettricità e vendita di energia e il quinto nel settore ambientale.
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lL'acqua, l'energia e l'ambiente sono elementi fondamentali del business ACEAche, attraverso la sua controllata AQUASER, ha sviluppato un processovirtuoso nel recupero dei rifiuti organici. A partire dai fanghi biologici, prodottidagli impianti di trattamento delle acque reflue, coniugandoli con la frazione
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edagli impianti di trattamento delle acque reflue, coniugandoli con la frazioneorganica ottenuta dalla raccolta differenziata e con i residui delle attività dimanutenzione del verde pubblico, si può ottenere attraverso il processo dicompostaggio un fertilizzante naturale (compost).
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ACEA ha realizzato e gestisce l’impianto di compostaggio KYKLOS, il più grande del Centro Italia.
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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DELLA TUSCIA
Il Di ti t l I i i i t i Bi l i i A li t i F t li
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Il Dipartimento per la Innovazione nei sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali(DIBAF) dell’Università degli Studi della Tuscia rappresenta una delleeccellenze italiane per gli studi, ricerche e innovazione nel campo dellasostenibilità ambientale, forestale e agricola. Nella gamma delle proprie
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lsostenibilità ambientale, forestale e agricola. Nella gamma delle propriecompetenze il DIBAF collabora con le più importanti Istituzioni accademichemondiali in progetti di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico sia inambito Europeo che Internazionale.
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Il DIBAF è consulente del MATTM per tematiche e progetti attinenti al clima,biodiversità, e azioni di mitigazione ed adattamento dei cambiamenti globali.
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Nel corso degli ultimi 5 anni ha coordinato numerosi studi e progetti nazionalisull’utilizzo del compost in agricoltura e florivivaismo.
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BOSQUE DE CHAPULTEPEC
Il Bosco di Chapultepec è il più grande Parco Urbano di Città del Messico e
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dell’America Latina; si estende per 685 ha e rappresenta il principale polmone verdedella città svolgendo una importante azione mitigante sul clima della città. Ospitadiverse strutture culturali e ricreative che ne fanno meta di oltre 15 milioni divisitatori l’anno
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lvisitatori l anno.
E’ composto da oltre 165 specie arboree tra cui cedri, palme, sequoie, pioppi ed ilcipresso di Montezuma, icona Azteca. Il parco offre inoltre rifugio a numerosissime
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especie avicole migratrici e non.
La manutenzione di questo patrimonio naturale costa alla municipalità di città delMessico oltre 6 milioni di euro per anno
BoMessico oltre 6 milioni di euro per anno.
La consistenza del patrimonio vegetale e le attività di ricezione del pubblicoproducono una notevole quantità di residui verdi ed organici (circa 13.500 m3 peranno) che sono in parte compostati in siti all’aperto.
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
L’incontro tra le professionalità espresse da Aquaser e Università della Tuscia e leesigenze del Bosco di Chapultepec con il finanziamento del MATTM si èconcretizzato nel “Progetto pilota per la produzione sostenibile di bioenergia,
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biofertilizzante e acqua da rifiuti organici”.
Il progetto prevede la realizzazione di un impianto pilota per la produzione difertilizzanti biogas e acqua depurata dal recupero dei residui e rifiuti organici del
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lfertilizzanti, biogas e acqua depurata dal recupero dei residui e rifiuti organici delparco, che sarà ubicato in un’area di circa 1000 mq all’interno del Bosco diChapultepec.
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eL’impianto tratterà un quantitativo annuo di 400 t di rifiuti di cui 200 t di organico e 200di verde e produrrà circa 20.000 mc/a di biogas e 100 t/a di compost, da utilizzarecome biofertilizzante. Inoltre dal processo di trattamento del percolato deriverannocirca 200 l/giorno di acqua depurata e circa 10 t/a di solfato di ammonio da utilizzare
Bocirca 200 l/giorno di acqua depurata e circa 10 t/a di solfato di ammonio da utilizzare
per arricchire il compost. La gestione sarà effettuata da 2 addetti.
Tale realizzazione consentirà inoltre il risparmio dei costi di trattamento dei rifiutiorganici e di trasporto presso gli impianti dedicati, con conseguente riduzione delleemissioni di CO2.
ZONIZZAZIONE
Scarico e Area maturazione Stoccaggio
NScarico e lavorazione rifiuti
Area maturazione e vagliatura
Stoccaggio compost
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Impianto1 000 mq
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e1.000 mq
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Area TecnicaBiofiltro Biocelle
FLOW CHART DI PROCESSO
Assessment of maturation parameters
Quality assessment
Controlled anaerobic digestionControlled bio-oxidation
Maturation
Experimental fields
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Quality assessment Maturation
Sorting End-usersappreciation
Compost 100 t/yAmmoniumSulphate 10 t/y
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200 t/y organic waste P d t i li ti l
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e200 t/y organic waste200 t/y green waste
Assessment of
Product commercialization plans
WaterBiogas
Bobio-fertilizer quality
Product safety controls
Product differentiation
70 cm/y10.000 cm/y
Product improvement
DESCRIZIONE DEL PROCESSO
Il rifiuto in ingresso verrà conferito su una platea in clsIl rifiuto in ingresso verrà conferito su una platea in clsdove verrà adeguatamente triturato e miscelato, primadi andare ad alimentare la sezione di trattamentoanaerobico.
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ecNella biocella anaerobica il rifiuto in ingresso permarrà per circa 18 giorni, tempo utile alla
stabilizzazione della produzione del biogas.
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Il gas sarà stoccato in un serbatoio cilindrico e bruciato in una caldaia, il cui calore saràutilizzato per il riscaldamento della biocella a 55°C.
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eLa biocella anaerobica prevede un ricircolo del percolato prodotto durante il processo alfine di garantire l’inoculo della frazione microbica anaerobica nella matrice.
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Serbatoio biogasbiogas
DESCRIZIONE DEL PROCESSO
Una parte del percolato prodotto nella biocella,in eccedenza rispetto al fabbisogno impiantistico,sarà trattata in un’apposita sezione di impianto.
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Questa sezione si sviluppa attraverso un processo innovativo brevettato da Aquaser
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lche determina la possibilità di conseguire due risultati:
• Il recupero di risorsa idrica attraverso il processo di trattamento del percolato;
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• Il recupero dell’ammoniaca, che è presente nel percolato sotto forma di solfato diammonio. In tal modo si potrà conseguire l’ulteriore vantaggio derivantedall’arricchimento del compost prodotto mediante il solfato di ammonio, sostanza
Bodalle note proprietà fertilizzanti.
Il processo di trattamento del percolato brevettato da Aquaser:Il processo prevede un trattamento evaporativo in condizioni acide del flusso di percolato e
DESCRIZIONE DEL PROCESSO
p p p pconsta delle seguenti tre fasi:
1) Fase di acidificazione con monitoraggio in continuo del pH mediante dosaggio di acido
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1) Fase di acidificazione, con monitoraggio in continuo del pH, mediante dosaggio di acidosolforico (H2SO4) ed omogeneizzazione mediante miscelazione meccanica, al fine diacidificare il refluo abbattendo l’alcalinità presente e successivamente salificarel’ammoniaca presente, sotto forma di solfato di ammonio
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2) Fase di concentrazione acida del refluo mediante evaporatore alimentato con il calorerecuperato nel processo di produzione di energia elettrica, attraverso i motori alimentati dalbiogas prodotto nella digestione anaerobica dei rifiuti organici;
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3) Fase finale di aggiustamento del pH del liquido separato dall’evaporatore, al fine diottenere condizioni di neutralità (pH = 7) mediante dosaggio di reagente basico forte per
Boottenere condizioni di neutralità (pH 7), mediante dosaggio di reagente basico forte, per
esempio NaOH, monitorato con apposito pHmetro.
Il distillato, così prodotto presenta caratteristiche tali da poter essere riutilizzato come acquaindustriale per le soddisfare le esigenze dell’impiantoindustriale per le soddisfare le esigenze dell’impianto.
Il processo di trattamento dei reflui brevettato da Aquaser:
DESCRIZIONE DEL PROCESSO
Il principio di funzionamento prevede tre moduli evaporativi posti in serie e mantenutitt t id l i i l’ i i d il di till t i t
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sottovuoto; per ridurre al minimo l’energia necessaria per produrre il distillato i treevaporatori lavorano a temperature e pressioni diverse.
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PercolatoAcqua
industriale
Solfatod’ammonio
Il processo di trattamento dei reflui da sviluppare nell’impianto pilota:
DESCRIZIONE DEL PROCESSO
Nell’impianto realizzato a Città del Messico, verrà sviluppato un pilota adeguato allepotenzialità termiche prodotte dalla sezione di digestione anaerobica.
I ti l à i t ll t di till t i l ff tt f i t
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In particolare verrà installato un distillatore a singolo effetto, con funzionamentodiscontinuo. Le fasi di acidificazione e miscelazione, di evaporazione e condensazionecontestuale del distillato e successivo aggiustamento finale del pH verranno svolte in ununico reattore, in fasi temporali successive, così da riprodurre in scala pilota il processo
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lunico reattore, in fasi temporali successive, così da riprodurre in scala pilota il processobrevettato da Aquaser.
Il calore verrà reso disponibile dalla combustione del biogas prodotto,.
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H SO O
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H2SO4
Acqua depurataA i
NaOH
Acidificazione Concentrazione acida
AggiustamentopH
Solfatod’ammonio
DESCRIZIONE DEL PROCESSO
La matrice solida residua del processo di trattamentoanaerobico sarà sottoposta alla fermentazione inanaerobico sarà sottoposta alla fermentazione inbiocella. Questa è dotata di sonde per monitorare latemperatura e l’umidità dell’aria nella biocella e in uscitadal biofiltro.
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La matrice solida dopo il trattamento nella biocella aerobica verrà trasferita su una platea
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lesterna in cls dove continuerà, sotto monitoraggio analitico, il processo di maturazione.Dopo essere stata sottoposta a vagliatura, la matrice sottovaglio verrà stoccata in cumuli(compost), e quindi utilizzata come ammendante/fertilizzante.
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Sonde
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DESCRIZIONE DEL PROCESSO
L’aria di processo sarà trattata in una cameracon nebulizzazione di acqua per l’abbattimentodelle polveri e quindi in un biofiltro.
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Il biofiltro, realizzato su un’area di 3m × 3m con pareti in cemento armato ed un
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pavimento con tubazioni insufflanti, sarà riempito da uno strato di potature di grossapezzatura.
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NebulizzatoriBiofiltro
ATTIVITA’ DIMOSTRATIVE
Il compost prodotto verrà utilizzato in appositi campidimostrativi all’interno del Bosque de Chapultepec per attivitàvivaistiche in sostituzione di substrati torbosi e per
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pfertilizzazione delle aree a verde
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