08 forme allevamento
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ArboriculturaTRANSCRIPT
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Forme di allevamento per favorire lo sviluppo dellalbero subordina la distanza da adottare tra gli alberi diversa disposizione delle branche
Grande importanza ha la capacit di intercettare la luce da parte della chioma piante pi ridotte consentono una minore porzione di chioma insufficientemente illuminata
rapida, facile e semplice di costituzione
deve permettere il massimo sfruttamento dellenergia luminosa
e migliora lutilizzo delle sostanze nutritive
Gli orientamenti colturali adattano gli interventi al comportamento vegeto-produttivo di ogni specie
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Forme di allevamento per una frutticoltura estensiva, forme in volume: il vaso presente in impianti pi vecchi,
nei moderni impianti, per una frutticoltura semi-intensiva, forme pi ridotte, idonee per impianti a media ed alta densit
palmetta e fusetto entrambe sono adatte alla costituzione di impianti in parete
per ridurre l'impiego di manodopera,
contenere i costi di produzione,
attraverso una maggiore meccanizzazione delle operazioni colturali
anticipare l'entrata in produzione
capacit di intercettazione della luce
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Forme di allevamento
in volume appiattite
FORME
si sviluppano nelle 3 dimensioni lunghezza e spessore equivalenti
sviluppate prevalentemente in altezza e lunghezza spessore estremamente ridotto
filare
non hanno bisogno di sostegni permanenti
difficolt di meccanizzazione
la cubatura sovrastante lunit di superficie stata tutta occupata
favoriscono un rapido e intenso sviluppo dellalbero
i lavori colturali al terreno sono facilitati precoce entrata in produzione
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Proiezione della chioma f
orm
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tite
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e
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Sezione
form
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form
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vol
ume
trasversale longitudinale
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Vaso diffuso in vecchi impianti piante innestate su franco densit: 300-400 pt/Ha sesti quadrati: 5-6-m internamente spoglio
altezza: 3,5-4,5 m
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Vaso altezza tronco: 40-100 cm primo palco: branche ogni 120 inclinate di 35-45 secondo palco e successivi: distanziato 60-100 cm
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Vaso californiano
per la peschicoltura da industria
favorisce il distacco e lintercettazione dei frutti
sesti: 6-6,5 x 5-6 m tronco alto: 100-120 cm composto da 6 branche assurgenti inserite corte branchette fruttifere interno chioma libero
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Vasetto ritardato
deriva dal vaso ritardato presente in vecchi impianti
fusto con 2-3 palchi interrotto a 1,5-3 m
branche oblique sovrapposte sfalsate rispetto le sottostanti
distanziate 120-130 cm
con 50-60 di inclinazione
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Piramide diffuso in vecchi impianti Fusto dritto e verticale branche a spirale con lunghezza decrescente a 45
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Palmetta a branche oblique
per semplificare le principali operazioni colturali
permette un aumento del numero di piante per Ha
consente una riduzione dei costi di produzione
molto diffusa perch:
Palmetta irregolare disposizione irregolare delle branche lungo lasse centrale
branche provvisorie di sfruttamento maggiore superficie fogliare anticipa lentrata in produzione sesti: 4,5-5 x 3-4,5 m 3-5 palchi
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palmetta regolare a branche oblique
palmetta irregolare
astone allimpianto
alla fine del 1 anno
alla fine del 2 anno
struttura scheletrica ultimata
nei primi 3-4 anni, vengono lasciate un maggior numero di branchette fondamentale la potatura verde eseguita a giugno e ripetuta in luglio
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Palmetta irregolare nei primi 3-4 anni, vengono lasciate un maggior numero di branchette
inserite sia sullasse centrale che sulle branche primarie potatura pi ricca che consente di ottenere al 3 anno produzioni pari al 60-70%
fondamentale la potatura verde eseguita a giugno e ripetuta in luglio per diradare i germogli troppo fitti, eliminare iu succhioni, ridurre la lunghezza delle branche, per assicurare laccrescimento dellasse centrale al terzo anno si da la forma definitiva
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Palmetta libera branche meno geometricamente distribuite mantenute allo scopo di riempire gli spazi lungo la fila filare continuo cv vigorose e suoli fertili impossibile mantenere bassa la parete fruttificante
distanze = 4,0 x 2,5 m criteri di formazione simili al fusetto ma si eliminano i germogli diretti verso linterfilare si spunta a 80-90 cm da terra si individuano 3 germogli si frena lasse centrale spuntandolo in tarda primavera si forma un altro palco di branche a 40-50 cm dal 1
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Palmetta anticipata vengono sfruttati i rami anticipati rapido ottenimento dello
scheletro anticipa lentrata in
produzione
adottata solo per quelle cv che non presentano elevata dominanza apicale
Struttura completa in 2 anni costituita da 6 branche ben sviluppate rivestite da numerosi rami fruttiferi 3 anno: produzioni di una certa consistenza
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Lepage
Bouch Thomas
rami ricurvi nella direzione opposta alle branche
2.222-3.333 pt/Ha
astoni inclinati a 60 in direzione opposta
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Bandiera Drapeau Marchand utilizzata, nel ciliegio, nel tentativo, riuscito, di contenere la dimensione degli alberi, di anticipare la loro entrata in produzione rispetto ad altre forme a parete come la palmetta. sesti dimpianto: 5,5-4,5 m x 5,0-3,0 m costituito da un asse principale inclinato da 30 a 45 secondo le distanze adottate sulla fila e portante un certo numero di branche allevate inclinate in direzione opposta a quella dellasse principale e inserite con un angolo di circa 85-90.
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Spindelbush (cespuglio fusiforme) piante innestate su soggetti di media o basso vigoria 4,5-6 x 3-4 m 410-740 pt/ha
Superspindel o cordone verticale impiego di astoni
privi di rami anticipati
distanze molto ridotte = 3,5 x 0,3-0,8 m
allevati a tutta cima notevole impegno per la potatura verde per evitare la comparsa di dominanti
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Fusetto libero
permette di ottenere: una maggiore densit
d'impianto 3,5-4 x 1-1,8 m 1390-2850 pt/ha fornire in alcuni casi frutti
di migliore qualit un pi facile rinnovo delle
formazioni fruttifere
cvs mediamente vigorose anche var pi vigorose
innestate su pin deboli
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Fusetto scheletro costituito dal tronco (2-3 m) e corte branche (4-6) di 40-90 cm poco inclinate e branchette rinnovabili (liberamente inserite) branche pi robuste poste nella zona mediana o basale
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Palspindel risulta dalla combinazione tra la palmetta ed il fusetto inizialmente si costituisce una palmetta regolare con 1 palco - branche basali lungo il filare successivamente si alleva lasse centrale e le sue ramificazioni - branchette esili di lunghezza decrescente
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Asse colonnare altissime densit 6.000-12.000 pt/ha;
sesti di impianto 3.00-3.50 m tra le file e 0.30-0.40 m sulla fila.
parete produttiva continua che non deve superare i 2,50-2,80 m in altezza.
formata da un asse centrale sul quale sono inserite numerose branchette poco vigorose e rinnovabili.
per limpianto sono necessari astoni con di rami anticipati non troppo sviluppati (10-15 cm).
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nei terreni molto fertili elevata altezza da terra
asse centrale disposto ad S 3,5 x 0,8 m 2 fili: 60-70 cm 130-140 cm
ed anticipare lentrata in produzione
forma adottata
per limitare lo sviluppo
Serpentone: II anno di vegetazione e alla fine dellannata
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Serpentone: alla fine del III anno
terza curvatura parte terminale dellasse
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Impianto a file multiple Frutteto prato
utilizzato con portinnesti molto deboli scarsa qualit dei rutti
2.850-4.000 pt/Ha 6.000-10.000 pt/Ha
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Tatura trellis Y trasversale
Y trasversale ritardato < fascia vegetativa sdoppiata:
2 pareti inclinate altezza del tronco: 40-50 cm ali lunghe 3,5-4,0 m con angolo di 80-90
sesti dimpianto: 5 x 2 m
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Y trasversale
potatura di produzione: per mantenere lassetto produttivo e vegetativo gestione delle sottobranche: tagli di ritorno per contenere lo sviluppo interventi in verde per evitare che la fruttificazione si sposti verso lalto
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Forma a V 3.000-10.000 pt/Ha
astoni piantati inclinati di 30 alternativamente allevati a fusetto 2 pareti produttive
ottima intercettazione della luce
migliore efficienza nei trattamenti fitosanitari e operazioni colturali
le piante sono come branche produttive
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Actinidia fusto = 1,8 m si biforca in 2 cordoni orizzontali permanenti che corrono lungo il filare e portano i tralci diretti nellinterfilare pali distanziati 5-6 m con un filo per sostenere i cordoni permanenti sesti: 4,8-5 m x 4,5-5,5 m
T-Bar o Pergoletta doppia modificata
Pergoletta doppia:
traversine pi basse, circa 1,4 m cordoni permenenti 20-30 cm pi in alto rispetto le traversine
posizione inclinata dei tralci fruttiferi con circa 15-16 gemme migliora lesposizione alla luce con effetto positivo sulla qualit
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Vaso
Olivo
chioma aperta ripartizione della funzione del tronco
originariamente impalcatura alta 1,6-2,5 m
numerosi interventi di potatura periodico ringiovanimento delle
branche vuoto centrale per illuminare
linterno della chioma buon rivestimento delle branche
principali
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Vaso cespugliato Utilizzato per ricostituire il pi rapidamente possibile oliveti che hanno subito fortissimi danni alla parte aerea
Le piante sono allevati con fusti che derivano da tre o quattro migliori polloni tra quelli che si sviluppano dopo il taglio: le branche partono direttamente da terra
Olivo
Forma tronco conica con chioma bassa
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Vaso policonico
Olivo
Questa forma forse quella che meglio risponde alle esigenze fisiologiche dellolivo, ma per contro ha lo svantaggio di richiedere molti interventi di manodopera per la potatura: questultimo aspetto ne fa oggi una forma meno desiderabile rispetto al recente passato.
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Vaso policonico
Olivo
80-100 cm
3-4 branche
a 45
branche secondarie
distanze dimpianto: 6x6 m - 7x7 m
rivestito allesterno da branche secondarie con lunghezza decrescente dal basso verso lalto
poche branche principali permanenti, a forma di cono
impalcatura robusta
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Olivo E la pi moderna tra le forme qui descritte, essendo stato sviluppato negli anni trenta del secolo scorso
Richiede interventi di potatura in larga misura superiori alle altre forme, con aggravio notevole dei costi di gestione
Sesti: 2-5 x 6-8 m
Monocono
fase improduttiva ridotta i tagli sono contenuti nei primi 3-4 anni
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Guyot
foto: Roberto Gelone
Vite : controspalliera
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Guyot potatura lunga (mista)
Cordone speronato permanente - potatura corta
Vite
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Guyot Cordone speronato permanente
Sylvoz Capovolto
Vite
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Capovolto
Cortina
Cortina
Cordone speronato permanente
Guyot
In vegetazione
Vite
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= sistema di allevamento pi semplice e razionale
= tralci corti ed eretti
coltivazione economica discreta qualit
In condizioni di
suoli fertili con ceppi vigorosi
portamento ricadente
non realizza lobiettivo qualitativo Alberello
Vite
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Pergole trentine Vite
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Geneva Double Courtain (GDC)
Sistemi di allevamento a potatura molto corta e sdoppiamento della parete produttiva:
questo sistema consente di:
ridurre le ore di manodopera
e di ottenere uve di buona qualit
Vite