1 istituto di studi e ricerche azienda speciale della camera di commercio di massa-carrara...
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Istituto di Studi e RicercheAzienda speciale della Camera di Commercio di Massa-Carrara
Partecipata da: Amministrazione provinciale, Comunità montana della Lunigiana, Comuni di Massa e di Carrara
Il passaggio generazionale di impresa nel settore
terziario della provincia di Massa-Carrara: strategie,
motivazioni e problematiche di una scelta
delicata
Più del 44% delle imprese terziarie ha affrontato recentemente o affronterà a breve il passaggio di testimone
Sono state intervistate oltre 2 mila imprese (2.067), di cui il 60,6% del commercio, il
26,2% del turismo e il 13,2% dei servizi.
Si tratta di un campione talmente rappresentativo della realtà oggetto di indagine
(interviste pari al 17,5% dell’universo) che l’errore campionario è praticamente pari
a zero, per ogni settore analizzato.
Pressoché in linea con la distribuzione dell’universo, il 73% delle imprese del
terziario intervistate ha sede nella zona di costa, e, nello specifico, il 43% a Massa, il
24% a Carrara e il 6% a Montignoso. In Lunigiana si trova il restante 27% di attività.
Il 29% delle unità contattate ha già effettuato il passaggio di testimone nell’arco dei
5 anni precedenti l’indagine, il 15% lo effettuerà entro i prossimi 3 anni, quasi il 47%
invece non ha intenzione di farlo prossimamente e il 9% non ha ancora ben chiaro
che farà in futuro.
Da queste risultanze si evince come nelle nostre imprese terziarie la questione del
ricambio non rappresenti una tematica marginale.2
40enni al comando nei servizi e nelle imprese in cui è già avvenuto il passaggio di testimone
Le imprese che hanno già realizzato il passaggio di consegne stanno sul
mercato da circa 30 anni (sono state fondate nel 1982), mentre quelle che
lo affronteranno a breve hanno una decina d’anni in meno (1991).
I titolari più giovani sono al comando delle imprese che hanno già
realizzato il passaggio di testimone o in quelle che non hanno intenzione di
farlo: in entrambi i casi, l’imprenditore ha in media poco più di 40 anni di
età.
Diversamente, nelle attività che nei prossimi anni saranno interessate dal
passaggio di mano, l’imprenditore ha già raggiunto la mezza età e nel 45%
dei casi l’ha anche superata. Il 7% di questi titolari ha addirittura superato i
65 anni di età.
Il settore più “giovane,” sia per anno di fondazione dell’impresa che per
età del titolare, è quello dei servizi: l’impresa, in questo caso, è in vita da
una decina d’anni e il titolare è un 40enne. 3
Chi decide di passare la mano solitamente non investe in azienda
Per quanto concerne la struttura dimensionale, le imprese che operano nel
turismo hanno in media quasi 6 addetti, quelle dei servizi 4 unità, quelle del
commercio meno di 3. Mediamente, la tipica impresa del terziario ha poco più di
3,5 addetti.
Ancora più sintomatico è osservare che le imprese che hanno già realizzato il
passaggio di consegne hanno una struttura decisamente più solida rispetto alle
imprese che si accingono ad affrontare tale incombenza: nelle prime gli
occupati sfiorano le 5 unità, nelle seconde ci sono invece 2 unità di personale.
Ciò lascia intendere che chi è deciso a passare la mano, in genere, evita di fare
investimenti in azienda tali da appesantirne ulteriormente la struttura;
investimenti che invece, a guardare questi dati, sembrano essere fatti da chi
rileva l’attività, per un rilancio e un consolidamento della stessa.
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Chi ha già affrontato il passaggio di testimone o ha venduto a terzi o ha ceduto al figlio. Poche novità con il cambio rispetto a prima
In quel 29% di imprese che ha già praticato il passaggio di testimone, quasi 7 su 10
lo hanno effettuato negli ultimi 2 anni, le restanti lo hanno fatto più di due anni fa.
Non si registrano particolari differenze tra i diversi settori.
In generale, tale passaggio ha portato prevalentemente alla modifica della sola
titolarità, ma vi è anche un 5% di situazioni in cui si è registrato anche un
cambiamento di sede o di settore, se non addirittura di entrambi.
Come è avvenuto tale passaggio?
1. Compravendita: è stata la formula più usata. Ha interessato il 52,4% delle
imprese. Motivo principale: ricavare un realizzo monetario.
2. Dal padre al figlio: il passaggio interno famigliare ha riguardato il 42,7% delle
imprese. Motivo principale: l’elevata anzianità del titolare e la disponibilità del
famigliare a continuare l’attività di famiglia.
3. Affitto d’azienda: la cessione della sola gestione a terzi ha interessato solo il 5%
delle imprese.
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Molti imprenditori si sono fatti assistere dalle associazioni di categoria
Nei servizi, la scelta di passare l’azienda in famiglia ha superato quella della vendita
a terzi: la prima pratica è stata adottata da quasi il 60% delle imprese del settore, la
seconda dal 40%.
Negli altri due comparti (commercio e turismo), invece, si è privilegiata la vendita a
terzi rispetto al passaggio interno famigliare. Nel commercio hanno venduto il 50%
delle imprese che hanno praticato il passaggio e il 44% ha passato la mano al figlio,
nel turismo hanno venduto quasi il 58% e passato il testimone in famiglia il 38%.
Il 92% delle imprese intervistate si è fatta assistere da terzi nella gestione di questa
fase. Non si riscontra una differenza particolare, in questo caso, tra la modalità della
compravendita e quella del passaggio interno alla famiglia. In ogni caso, ci si è
avvalsi in misura equanime dell’assistenza degli studi professionali e delle
associazioni di categoria.
Anche per questo motivo, non risultano esserci state particolari difficoltà. Come era
logico attendersi, quelle maggiori si sono registrate soprattutto per le attività
destinate alla cessione o all’affitto a terzi, e hanno riguardato la fase della trattativa
tra le parti contraenti.6
Il perché della successione
Il 36,5% degli operatori intervistati ha sottolineato come la motivazione
principale che ha spinto il precedente titolare a passare la mano sia stata quella
di ottenere un realizzo monetario. Ecco spiegato il perché, in oltre la metà dei
casi, il passaggio è avvenuto attraverso un atto di compravendita.
Nel 34,6% dei casi, invece, si è ceduto il testimone per sopraggiunti limiti di età.
Si tratta di una motivazione ascrivibile in modo particolare a coloro che hanno
trasferito il controllo e la gestione dell’azienda alla famiglia.
In quasi il 28% la giustificazione è stata quella di offrire maggiori opportunità
allo sviluppo dell’impresa. E’ una motivazione che ricorre molto spesso (in oltre
la metà dei casi) in occasione dell’affitto della gestione a terzi e che
frequentemente nasconde ragioni di natura reddituale.
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Una motivazione principale diversa a seconda del settore
Da segnalare altresì che i titolari in là con l’età hanno, in genere, preferito passare il
testimone al figlio piuttosto che a terzi, a differenza invece di chi è più giovane che
ha guardato (e continua a guardare) con maggior attenzione ad altre modalità, come
la vendita o la cessione della gestione. Le ragioni che spingono i titolari più anziani a
privilegiare il passaggio della titolarità in famiglia sono sostanzialmente di due tipi:
1. le imprese con a capo questi soggetti si caratterizzano generalmente per una forte
connotazione storica;
2. solitamente questi soggetti esprimono un grande attaccamento verso l’attività che
magari hanno contribuito a fondare.
Si registrano motivazioni diverse anche nei 3 settori analizzati: nei servizi, il motivo
prevalente non è stato il bisogno di realizzo monetario, bensì l’anzianità dell’ex
titolare; nel commercio, vi è stato sostanzialmente un testa a testa tra il bisogno di
realizzo e l’età avanzata dell’ex titolare, mentre nel turismo la motivazione
prevalente è stata quella di offrire maggiori opportunità per lo sviluppo dell’impresa.
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Quasi 1 imprenditore su 6 passerà il testimone nei prossimi 3 anni
Se è importante comprendere le modalità e le difficoltà di quegli imprenditori che
questa fase di passaggio l’hanno già affrontata, è altrettanto importante, anzi lo è
ancora di più in un’ottica di politiche future, capire quanti sono oggi quelli interessati
a passare prossimamente il testimone e quale sarà la loro strategia per affrontare
tale incombenza.
D’altro canto, la transizione generazionale dell’impresa, essendo un processo che si
estende nel tempo, deve essere gestita con le stesse logiche che si applicano alla
gestione aziendale. L’imprenditore deve dunque preparare per tempo e gestire in
modo adeguato la delega delle proprie attività gestionali e strategiche, pensando alla
transizione generazionale come ad un progetto di espansione e crescita e, dunque,
direttamente finalizzato alla continuità e allo sviluppo futuro dell’impresa.
Ebbene, secondo la presente indagine, il 15,2% dei soggetti intervistati è desideroso
di passare la mano nei prossimi 3 anni. Potrebbe sembrare poca cosa, ma in realtà,
letto in termini assoluti, dà evidenza di un fenomeno rilevante, poiché, ricondotto
all’universo, significa un interessamento di circa 1.800 imprese del nostro territorio.
L’impresa che affronterà tale passaggio opera in generale nel settore del commercio.
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Oltre 7 imprenditori su 10 venderanno la loro azienda
Come intendono affrontare le nostre imprese questa delicata fase?
1. Il 71,7% ha intenzione di vendere la propria attività a terzi, allo scopo anche
di realizzare un buon guadagno.
2. Il 16,6% passerà il testimone in famiglia.
3. Il 9,6% affitterà l’azienda a terzi, mantenendone però il controllo della
proprietà.
4. Il 2,2% non sa ancora bene quale strategia adotterà.
Da questo segmento di indagine emerge un imprenditore con le idee chiare,
che fondamentalmente ha già pianificato cosa vuole fare della sua attività nel
prossimo futuro.
E’ utile inoltre far osservare come, rispetto a coloro che il passaggio lo hanno
già affrontato, tra chi lo affronterà è più elevata la percentuale di quelli che
sono intenzionati a vendere l’attività a terzi. Evidentemente, la crisi degli
ultimi mesi ha morso ulteriormente i bilanci anche di queste imprese e ha
scoraggiato il proseguimento dell’attività nell’ambito famigliare.
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Nel commercio si venderà, nel turismo si cederà la sola gestione, nei servizi si effettuerà un passaggio interno alla famiglia
La più alta percentuale di imprenditori che vuole vendere si trova nel commercio (3
su 4 di quelli che hanno fatto questa scelta cederà l’attività nei prossimi mesi), la più
bassa nel turismo, ove invece si predilige la scelta della cessione della sola gestione
(nella metà dei casi) o il passaggio interno alla famiglia (in quasi il 30% dei casi). Nei
servizi si contempla solo o la formula della vendita che, però, è minoritaria (43%) o
quella del passaggio al figlio, che è quella prediletta dal 57% degli intervistati.
E’ evidente come la scelta della modalità sia collegata sia con le diverse prassi che
accompagnano ogni settore (p.e nel turismo è abbastanza frequente cedere la sola
gestione dell’attività), sia con il diverso stato di salute del settore stesso (il
commercio è forse quello che più ha accusato la crisi e da ormai troppo tempo).
Come abbiamo visto per coloro che il passaggio lo hanno già affrontato, anche
nell’imprenditore che lo affronterà vi è la consapevolezza che si tratta di una fase
molto delicata: non a caso, oltre il 90% degli intervistati dichiara che ricorrerà
all’assistenza di terzi e, nello specifico, al contributo di consulenti (31%), ma
soprattutto delle associazioni di categoria (68%).
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Chi è deciso a vendere è più giovane, così come la sua impresa, rispetto a chi passerà il testimone al figlio
Oltre all’appartenenza al settore, esistono altre differenze tra chi vuole
vendere/affittare a terzi e chi invece è intenzionato a lasciare l’azienda ai propri figli?
La risposta è si. Esistono differenze sia sotto il profilo dell’imprenditore, sia sotto
quello dell’impresa, sia per le problematiche che questa fase comporterà.
Innanzitutto, chi è intenzionato a cedere la titolarità o la sola gestione a terzi ha
mediamente un’età più contenuta, rispetto a chi invece lascerà ai propri figli: nel
primo caso, in genere, l’imprenditore ha poco meno di 50 anni di età, mentre l’età
anagrafica di chi passerà il testimone in famiglia corrisponde già oggi a 63 anni.
In genere, infatti, l’imprenditore più giovane è ancora proiettato a fare altro prima di
lasciare in eredità le proprie disponibilità ai propri figli, mentre chi è più in là con
l’età è più attento ed interessato a dare continuità alla gestione familiare, per le
motivazioni già evidenziate in precedenza.
In secondo luogo, anche la vita dell’impresa è diversa. Quella destinata ad essere
venduta è nata mediamente dopo gli anni ’90 (per l’esattezza nel 1992), quella che
invece rimarrà in famiglia è nata oltre dieci anni prima (1981), mentre quella che si
vuole cedere solo in gestione ha un’età di mezzo rispetto alle prime due (1986).
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Pochi problemi per chi lascerà al proprio figlio, maggiori preoccupazioni per chi venderà o affitterà l’azienda
Anche sulle problematiche le aspettative sono diverse: chi è deciso a
vendere o ad affittare la propria azienda crede che, vista l’attuale
crisi, i maggiori problemi li incontrerà nel trovare un soggetto disposto
ad acquistare/gestire l’attività, oltreché nel trovare con questo un
accordo economico. Si tratta di preoccupazioni sollevate dal 63% al
73% delle imprese, a seconda che sia scelto di affittare la gestione o
di vendere in toto l’attività.
Chi, invece, è intenzionato a passare il testimone dell’azienda ad un
proprio famigliare sembra avere poche preoccupazioni (il 90% di
questi dichiara che non avrà particolari problemi), se non il timore che
possa maturare qualche divergenza di vedute sulla conduzione
dell’attività in seno alla famiglia. Questo timore riguarda, però, solo un
marginale 8% di soggetti.
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E’ sempre più forte l’esigenza di realizzare un guadagno e sempre meno praticato è il passaggio interno alla famiglia
Una delle considerazioni più importanti che emerge da tale indagine è che nelle
scelte di chi ha affrontato il passaggio generazionale nei 5 anni precedenti l’indagine
la necessità di un guadagno monetario incideva soltanto per la metà rispetto a
quanto va ad incidere in chi è intenzionato a passare la mano nei prossimi tre anni.
Più specificamente, tale motivazione spiega il 36,5% delle scelte di chi ha già
passato la mano, mentre rappresenta il 77,6% delle scelte fatte da chi è in procinto
di intraprendere la successione.
E ancora, nelle imprese che hanno già compiuto il passaggio di testimone è risultata
abbastanza diffusa la pratica del trasferimento interno alla famiglia (42,7%), mentre
in quelle che lo faranno prossimamente questa modalità viene preferita soltanto dal
16,6%.
E’ evidente come alla base di questi differenti comportamenti di scelta tra ieri e oggi
incidano aspetti di natura economica che, in questi pochi anni, si sono ulteriormente
modificati e indeboliti: da un lato, l’accentuazione della crisi ha ulteriormente acuito,
rispetto a solo poco tempo fa, l’intenzione di guadagnare un po’ da questa percorso
e, dall’altro lato, prospettive sempre più incerte e sfide competitive sempre più
complesse stanno scoraggiando il proseguimento dell’intrapresa di famiglia.
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Le risultanze dell’indagine sul passaggio
generazionale d’impresa nel terziario locale
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Anni Movimenti Commercio Turismo Servizi Totale Terziario
Dal 2000 al 2009
Iscrizioni 3.636 785 2.126 6.547
Cessazioni 4.391 1.046 2.494 7.931
Saldi -755 -261 -368 -1.384Tassi di sviluppo
2000-2009 -11,7% -19,0% -10,1% -12,1%
Nel 2010
Iscrizioni 283 86 153 522
Cessazioni 291 79 192 562
Saldi -8 7 -39 -40Tassi di sviluppo
2009-2010 -0,1% 0,4% -0,8% -0,3%
Imprese attive 5.867 1.623 4.305 11.795
La movimentazione delle imprese terziarie locali nell’ultimo decennio
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I profili anagrafici di chi governa le imprese terziarie locali nel 2010
Sesso Classi d'età Commercio Turismo Servizi Totale Terziario
Femmine
Fino a 29 anni 4,6% 7,6% 6,7% 6,0%
Da 30 a 49 anni 50,8% 52,7% 53,1% 52,0%
Da 50 a 69 anni 36,2% 31,6% 34,5% 34,6%
Oltre 70 anni 8,4% 8,0% 5,8% 7,4%
Totale Femmine 2.921 1.310 2.467 6.698
Maschi
Fino a 29 anni 5,8% 9,5% 4,3% 5,6%
Da 30 a 49 anni 47,0% 52,5% 47,6% 47,9%
Da 50 a 69 anni 39,2% 32,3% 38,1% 37,9%
Oltre 70 anni 8,0% 5,7% 10,0% 8,6%
Totale Maschi 5.470 1.426 5.036 11.932
Totale
Fino a 29 anni 5,4% 8,6% 5,1% 5,7%
Da 30 a 49 anni 48,3% 52,6% 49,4% 49,4%
Da 50 a 69 anni 38,1% 32,0% 36,9% 36,7%
Oltre 70 anni 8,2% 6,8% 8,6% 8,1%
Totale Compl. 8.391 2.736 7.503 18.630
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Una stima delle imprese con titolari e manager potenzialmente soggetti a ricambio generazionale
SETTORI
TOTALERAPPORTO IMPRESE / PERSONE
OVER 70 OVER 65 OVER 60
Persone Imprese Persone Imprese Persone ImpresePersone Imprese
COMMERCIO 8.391 5.867 0,70 684 479 1.483 1.035 3.083 2.155
TURISMO 2.736 1.623 0,59 186 110 405 240 842 500
SERVIZI 7.503 4.305 0,57 647 371 1.340 769 2.725 1.563
TOTALE 18.630 11.795 0,63 1.517 960 3.228 2.044 6.650 4.210
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Settore di appartenenzaDistribuzione
intervisteCommercio 60,6%
Turismo 26,2%
Servizi 13,2%
TOTALE 100,0%
Ha effettuato il passaggio di testimone?Distribuzione
IntervisteSì, l’ho fatto nell’arco dei 5 anni precedenti 29,0%
Lo farò entro i prossimi 3 anni 15,2%
Non l’ho fatto e non lo farò prossimamente 46,6%
Non sa/Non risponde 9,2%
TOTALE 100,0%
Zona di appartenenzaDistribuzione
IntervisteLunigiana 26,7%Carrara 23,6%Massa 43,3%Montignoso 6,4%Costa 73,3%TOTALE 100,0%
Settore/Passaggio di testimoneAnno medio di
fondazione dell'impresa
Anno medio di nascita del
titolare
Settore di appartenenzaCommercio 1990 1964Turismo 1982 1965Servizi 1999 1971
Ha effettuato il passaggio di testimone?
Lo ha già fatto 1982 1967Lo farà 1991 1960Non lo farà 1992 1967Non sa/N.R 1992 1964
TOTALE 1989 1965
L’indagine : il campione N° interviste realizzate 2.067N° interviste realizzate 2.067
Settore/Passaggio di testimoneNumero medio
di addettiSettore di appartenenza Commercio 2,6
Turismo 5,8Servizi 3,9
Ha effettuato il passaggio di testimone?
Lo ha già fatto 4,7Lo farà 2,1Non lo farà 3,7Non sa/N.R 2,5
TOTALE 3,6
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Negli ultimi 5 anni è avvenuto il passaggio generazionale? Commercio Turismo Servizi TotaleSi 27,4% 42,4% 10,3% 29,0%No 72,6% 57,6% 89,7% 71,0%TOTALE 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%
Se sì, quando si è verificato? Commercio Turismo Servizi TotaleNegli ultimi 6 mesi/in corso 12,0% 7,9% 0,0% 9,9%Negli ultimi 2 anni 58,3% 59,5% 71,4% 59,4%Negli ultimi 5 anni 29,7% 32,6% 28,6% 30,8%TOTALE 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%
Cosa è cambiato dopo il passaggio? Commercio Turismo Servizi TotaleSolo passaggio di titolarità 94,2% 97,8% 92,9% 95,5%E' cambiata la sede 3,2% 0,0% 3,6% 2,0%E' cambiato anche il settore 1,5% 1,8% 3,6% 1,7%E' cambiata sia la sede che il settore 1,2% 0,0% 0,0% 0,7%Altro 0,0% 0,4% 0,0% 0,2%TOTALE 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%
In che modo è avvenuto il passaggio? Commercio Turismo Servizi TotaleCompravendita 49,9% 57,7% 40,7% 52,4%Passaggio interno alla famiglia 44,3% 38,3% 59,3% 42,7%Passaggio della gestione a terzi, ma non della titolarità 5,8% 4,0% 0,0% 4,9%TOTALE 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%
Passaggio generazionale avvenuto
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Passaggio generazionale avvenuto
Per il passaggio, vi siete fatti assistere da terzi? Commercio Turismo Servizi Totale
Si 90,3% 96,5% 82,1% 92,3%
No 9,7% 3,5% 17,9% 7,7%
TOTALE 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%
Se Si, da chi? Commercio Turismo Servizi Totale
Studio commercialista 38,1% 65,0% 65,2% 50,0%
Associazione categoria 60,3% 33,6% 34,8% 48,6%
Studio legale 1,6% 1,3% 0,0% 1,4%
TOTALE 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%
La successione è stata dettata da… Commercio Turismo Servizi Totale
Bisogno di realizzo monetario da parte dell’ex titolare 38,4% 33,6% 35,7% 36,5%
Anzianità dell’ex titolare 38,1% 27,9% 46,4% 34,6%
Esigenze di opportunità per lo sviluppo dell’impresa 22,3% 37,2% 17,9% 27,7%
Altro 1,2% 1,3% 0,0% 1,2%
TOTALE 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%
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Passaggio generazionale avvenuto
Ha incontrato problemi nel gestire il passaggio? Commercio Turismo Servizi Totale
Si 4,2% 9,3% 11,1% 6,4%
No 95,8% 90,7% 88,9% 93,6%
TOTALE 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%
Se Si, quali? Commercio Turismo Servizi Totale
Difficoltà a trovare accordo 61,5% 52,4% 66,7% 56,8%
Divergenze di vedute in seno alla famiglia 23,1% 28,6% 0,0% 24,3%
Altro 15,4% 19,0% 33,3% 18,9%
TOTALE 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%
Modalità del passaggio/Motivazione del passaggio Bisogno di realizzo
monetario
Esigenze di opportunità x
sviluppo impresa
Anzianità titolare
Altro Totale
Compravendita 64,9% 29,7% 4,8% 0,6% 100,0%
Passaggio interno alla famiglia 2,8% 22,1% 74,3% 0,8% 100,0%
Passaggio della gestione a terzi, ma non della titolarità 27,6% 51,7% 10,3% 10,3% 100,0%
TOTALE 36,6% 27,6% 34,6% 1,2% 100,0%
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Passaggio generazionale NON avvenuto (risposte al netto di chi lo
ha già affrontato)Pensa di affrontare il passaggio nei prossimi 3 anni? Commercio Turismo Servizi Totale
Si 32,3% 4,5% 2,9% 21,5%
No 16,1% 87,5% 94,6% 66,0%
Non so/N.R 52,6% 8,0% 2,5% 12,5%
TOTALE 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%
Se Si, quale strategia adotterà? Commercio Turismo Servizi Totale
Cessione della proprietà a terzi 75,1% 14,3% 42,9% 71,7%
Passaggio interno alla famiglia 15,0% 28,6% 57,1% 16,6%
Cessione della gestione a terzi, ma mantenimento proprietà 7,8% 50,0% 0,0% 9,6%
Non l'ho ancora pianificato 2,0% 7,1% 0,0% 2,2%
TOTALE 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%
Ricorrerà all'assistenza di terzi? Commercio Turismo Servizi Totale
Si 91,8% 85,7% 85,7% 91,4%
No 4,4% 14,3% 14,3% 5,1%
Non so 3,8% 0,0% 0,0% 3,5%
TOTALE 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%
Se Si, a chi? Commercio Turismo Servizi Totale
Associazione categoria 68,5% 66,7% 50,0% 68,0%
Consulenti esterni 30,8% 33,3% 50,0% 31,3%
Altro 0,7% 0,0% 0,0% 0,7%
TOTALE 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%
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Passaggio generazionale NON avvenutoQuale sarà il problema principale che pensa di incontrare? Commercio Turismo Servizi Totale
Non incontrerò particolari problemi 35,5% 28,6% 85,7% 36,3%
Difficoltà a trovare acquirente/gestore 36,9% 28,6% 14,3% 36,0%
Difficoltà ad accordarsi con acquirente/gestore 26,3% 14,3% 0,0% 25,2%
Divergenze di vedute in seno a famiglia 1,4% 28,6% 0,0% 2,5%
TOTALE 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%
Durante il passaggio, a quali aspetti presterà maggiore attenzione? Commercio Turismo Servizi Totale
Tutela dell'attività 77,1% 35,7% 71,4% 75,2%
Tutela della famiglia 5,1% 28,6% 0,0% 6,1%
Tutela di entrambi nella stessa misura 17,4% 21,4% 28,6% 17,8%
Non so 0,3% 14,3% 0,0% 1,0%
TOTALE 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%
Lei pensa che la successione le sarà dettata da… Commercio Turismo Servizi Totale
Bisogno di realizzo monetario 79,8% 50,0% 42,9% 77,6%
Anzianità del sottoscritto 14,4% 21,4% 42,9% 15,3%
Esigenze di opportunità per l'impresa 5,5% 21,4% 14,3% 6,4%
Altro 0,3% 7,1% 0,0% 0,6%
TOTALE 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%
25
Passaggio generazionale NON avvenutoModalità del passaggio/Motivazione del passaggio Bisogno di
realizzo monetario
Anzianità del sottoscritto
Esigenze di opportunità x
l’impresa
Altro Totale
Cessione proprietà a terzi 96,0% 1,8% 2,2% 0,0% 100,0%
Cessione della gestione a terzi, ma mantenimento proprietà 66,7% 3,3% 30,0% 0,0% 100,0%
Passaggio interno alla famiglia 3,8% 82,7% 11,5% 1,9% 100,0%
Non l'ho ancora pianificato 85,7% 0,0% 0,0% 14,3% 100,0%
TOTALE 77,6% 15,3% 6,4% 0,6% 100,0%
Modalità del passaggio/Difficoltà del passaggio Difficoltà a trovare
acquirente / gestore
Difficoltà ad accordarsi con
acquirente / gestore
Divergenze di vedute in seno
a famiglia
Non incontrerò particolari problemi
Totale
Cessione proprietà a terzi 41,3% 32,0% 0,9% 25,8% 100,0%
Cessione gestione a terzi, ma mantenimento proprietà 43,3% 20,0% 6,7% 30,0% 100,0%
Passaggio familiare 1,9% 0,0% 7,7% 90,4% 100,0%
Non l'ho ancora pianificato 85,7% 14,3% 0,0% 0,0% 100,0%
TOTALE 36,0% 25,2% 2,5% 36,3% 100,0%
Modalità del passaggio/Anno di nascita dell'impresa e del titolare Anno fondazione
Anno nascita titolare
Cessione proprietà a terzi 1992 1962
Cessione gestione a terzi, ma mantenimento proprietà 1986 1961
Passaggio familiare 1981 1948
Non l'ho ancora pianificato 1988 1962
Totale 1991 1960