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Comune di Vallebona PIANO COMUNALE DI EMERGENZA giugno 2013 Procedure operative – Rischio incendio boschivo

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1 RISCHIO INCENDIO BOSCHIVO

1.1 Caratteristiche del territorio Il territorio di Vallebona presenta un’altitudine massima di circa 600 m slm in corrispondenza del monte Nero, mentre il capoluogo è collocato alla quota di 147 m slm. Il territorio extra urbano è caratterizzato prevalentemente dalla coltivazione dell’oliva Taggiasca e, nelle zone meglio esposte, le coltivazioni di Mimose, ginestre e orti. Il progressivo abbandono dell’attività agricola ha fatto si che molte zone in passato coltivate ad oggi risultino abbandonate ponendo a maggior rischio di incendio boschivo l’intero territorio. Sono state identificate come aree a rischio di incendio boschivo e di interfaccia sui centri abitati e sulle case sparse la zona di Morghe e di Mergai che risultano al di sotto dei 500m slm ma sono circondate da bosco. Entrambe le zone presentano case sparse catalogate in questo piano come aree soggette a prescrizione.

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1.2 Scenario di evento Lo scenario di incendio boschivo e incendio nelle aree di interfaccia metterà a rischio la vita delle persone residenti nelle aree sede dell’evento, le loro case, le coltivazioni e il bosco stesso.

Se si dovessero verificare incendi di media rilevanza nelle aree a rischio, secondo i parametri di questo piano di emergenza, la conseguenza immediata sarebbe la perdita dell’icolumità da parte delle persone residenti e operanti sul territorio scenario dell’evento. Le località del territorio comunale in funzione della loro altitudine e della loro vicinanza al bosco saranno soggette a diversi livelli di rischio secondo il seguente schema.

strade compromesse livello di rischio

note

Areale Ovest SP 58 bassa Mergai alto Morghe alto S. Martino alto Stagirutti medio Madonna del Carmine medio Save basso

Areale Est SP 57 basso

Roccascura medio Ciaudan medio

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1.3 Scenario di rischio Incendio boschivo e di interfaccia Situazione di elementi esposti a rischio nelle diverse località del territorio comunale

AREALE OVEST AREALE EST nucleo storico madonna della neve

abitanti residenti 954 371 442 171

0-3 anni 33 12 3-6 anni 29 10 6-9 anni 25 10 9-12 anni 23 9 12-18 anni 15 12 > 75 anni 99 42

persone disabili 32 12

scuole x attività 16 2 comune x chiesa x x parcheggi x impianti sportivi x sede volontari x aree di emergenza x x

linee elettriche x x cabine ENEL x linee telefoniche x x cabine Telecom x

serbatoi acque x estintori x x

rete fognaria x x rete gas x

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Inoltre potrebbero essere messe a rischio le seguenti infrastrutture presenti sul territorio Comunale:

- Cabine ENEL MT-BT - Cabine ENEL AT-BT - Centrale telefonica Telecom - Armadi di distribuzione Telecom - Serbatoi ad uso idropotabile - Rete adduzione e distribuzione acquedotto civico - Rete di distribuzione del GAS - Linee elettriche e telefoniche - Rete fognaria

In relazione all’andamento dei tracciati rilevati si deve osservare che perdite di funzionalità prolungate sono possibili in relazione all’eventuale danneggiamento delle infrastrutture e sono ipotizzabili problematiche di rischio indotto. Il piano individua gli immobili esposti a maggior rischi di incendio, per i quali sarà cura dell’amministrazione, notificare l’obbligo di mantenere pulito e libero da vegetazione un idoneo spazio di pertinenza.

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1.4 Fase di emergenza MODELLI DI INTERVENTO Il Piano Regionale di previsione e prevenzione prevede che l’attività di spegnimento degli incendi boschivi sia operata esclusivamente dalle componenti tecniche (C.F.S. – VV.FF. – Volontariato), coordinata da una Direzione dello Spegnimento. Poiché gli effetti degli incendi boschivi possono causare situazione di pregiudizio per la pubblica incolumità e disagi alle infrastrutture, devono essere intraprese attività di Protezione Civile adatte ad integrarsi con le procedure operative di spegnimento dell’incendio previste dal Piano Regionale. Incendio boschivo ordinario: In caso di incendio boschivo sul territorio del proprio comune non ancora interferente con attività antropiche il Sindaco si mantiene in contatto con il Centro Operativo (C.O.P./C.O.R./S.O.U.P.) il quale, verificata la necessità di intervento, attiva le Unità di Intervento AIB comunali ovvero delle organizzazioni di volontariato convenzionate in correlazione operativa con i Vigili del Fuoco. Evoluzione di incendio verso la fascia perimetrale (livello 1): In caso di incendio boschivo che si teme possa evolvere sino ad interessare aree Antropizzate, in base alla valutazione fatta dagli addetti al R.O.S./D.O.S. e al Piano Regionale di previsione contro gli incendi boschivi, verrà informata la Prefettura territorialmente competente e il Settore Protezione Civile della Regione Liguria che si pone in stato di attenzione. La Prefettura e il Corpo Forestale dello Stato, a sua volta, informeranno i Sindaci dei comuni interessati dall’evento per attivare le procedure di protezione civile di competenza comunale (livello 2 o 3) secondo il Piano di Emergenza. Incendio di interfaccia urbano-boschiva a valenza comunale/provinciale (livello 2): Il R.O.S/D.O.S. mantiene la continuità con le procedure operative previste dal Piano Regionale A.I.B. per il contenimento dell’incendio boschivo e mantiene aggiornata la S.O.U.P./C.O.R. sull’evoluzione dell’incendio in corso. Nel caso in cui l’incendio tenda ad avvicinarsi ad una zona di interfaccia, mettendo a rischio la pubblica incolumità , sarà necessario informare gli enti preposti all’attivazione delle procedure di Protezione Civile Regionale Ligure, Provinciale e Comunale attraverso l’Unità di Crisi Locale ed il C.O.C. Il Sindaco dispone con ordine di servizio (OSV) l’attivazione del Piano Comunale di Protezione Civile per incendio di interfaccia di livello 2 e l’attivazione del C.O.C. e/o dell’Unità di Crisi Locale (U.C.L.) a seconda delle indicazioni del S.O.U.P. /C.O.R.

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Il C.O.C., sotto la responsabilità del Sindaco, diventa struttura operativa di riferimento per l’evento in corso, a cui compete l’organizzazione dell’emergenza e le comunicazioni con la Prefettura e La Protezione civile Regionale in merito all’evoluzione dell’evento. Prefettura e Protezione Civile Regionale, a loro volta, provvederanno al coordinamento delle attività provinciali, interprovinciali, regionali e nazionali che si rendessero necessarie, compresa l’eventuale istituzione del Centro Coordinamento Soccorsi, l’attivazione della Sala Operativa Regionale, l’attivazione del D.P.R. 194/2001 per tutto il Volontariato Regionale, fermo restando in capo al C.O.R./S.O.U.P. la determinazione delle necessità e dei quantitativi di Volontari AIB da inviare a livello interprovinciale. Incendio di interfaccia urbano-boschiva a valenza interprovinciale/regionale (livello 3): Qualora la situazione evolva in scenari complessi per i quali si renda necessario un coordinamento a livello regionale, mantenendo la continuità con le procedure operative previste precedentemente (livello 2), le strutture S.O.U.P./S.O.R. della Regione Liguria coopereranno con il capoluogo di Regione che assumerà il coordinamento (art.4 comma 6 del DPR 180/06). PROCEDURE

1. Il Sindaco , venuto a conoscenza dal Responsabile di Protezione civile o dal Corpo Forestale dello Stato della presenza di un incendio boschivo sul territorio comunale, costituisce il COC convocando:

- L’assessore ai Lavori Pubblici; - Il tecnico del Comune; - I vigili Urbani (se presenti); - Capo Squadra di Protezione Civile; - Caposquadra del Volontariato; - Rappresentante dei Carabinieri.

Affida le funzioni ai soggetti responsabili, in relazione all’evento in corso: Funzione Responsabile Telefono Reperibilità 1. Tecnica e pianificazione 2. Sociale e assistenza veterinaria 3. Volontariato 4. Materiali e mezzi 5. Servizi essenziali e scuola 6. Censimento danni 7. Strutture operative locali e viabilità 8. Telecomunicazioni 9. Assistenza alla popolazione

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Determina la reperibilità per le 24 ore successive di alcuni dei Responsabili

2. Il Sindaco predispone un’immediata ricognizione da parte del Corpo Forestale dello Stato e della Squadra Comunale AIB delle aree a rischio per localizzare tutte le situazioni che potrebbero determinare un incremento di danno

3. Il Sindaco predispone una verifica dei sistemi di telecomunicazione sia interni al Comune che di interfaccia tra il Comune e le strutture e gli enti esterni.

4. Il Sindaco predispone una verifica predispone una verifica di eventuali

eventi programmati nel territorio comunale nelle ore successive che possano comportare una concentrazione straordinaria di persone. Verifica le richieste di occupazione del suolo pubblico per eventuali manifestazioni quali : - Mercato ambulante - Manifestazioni gastronomiche e/o danzanti - Spettacoli teatrali - Manifestazioni sportive - Cantieri potenzialmente a rischio Consulta il calendario degli eventi in programma nel territorio comunale quali: - Mostre fotografiche e/o pittoriche - Eventi promossi dall’ufficio turistico - Eventi promossi dai ristoratori locali - Varie ed eventuali.

5. Il Sindaco predispone una verifica delle attività operative da svolgere eventualmente nelle fasi successive dello schema operativo.

6. Il Sindaco informa l’ufficio Protezione Civile della Regione Liguria e la Prefettura di Imperia dell’adempimento delle precedenti attività e mantiene in situazione di ‘attesa’ il COC organizzando i turni di presidio per le 24 ore successive.

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FASE DI ALLERTA I (fase 2) Il comune riceve il messaggio di miglioramento della situazione PROCEDURA:

1. Il Sindaco tiene in sospeso la sala operativa ed attende conferma di miglioramento della situazione.

2. Il Sindaco, a seguito di ricevimento di messaggio di conferma di miglioramento, dichiara conclusa la fase di emergenza.

Il comune riceve il messaggio di possibilità di rischio per l’incolumità di persone e cose PROCEDURA:

1. Il Sindaco comunica alla popolazione la previsione dell’evento attraverso il sito internet del Comune e/o tramite mailing list, messaggio sonoro itinerante nelle zone a più alto rischio, tramite pannelli a messaggio variabile e/o l'affissione del manifesto di Evento in Corso e Ordinanza Sindacale in determinati punti del territorio Comunale, in particolare l’Amministrazione si è organizzata per effettuare un servizio SMS per tutti coloro i quali abbiano fatto richiesta.

2. Il Sindaco predispone la messa in sicurezza delle persone disabili e non

autosufficienti

3. Il Sindaco emette cautelativamente ordinanza di chiusura delle strade e di evacuazione delle abitazioni e dei locali a rischio.

4. Il Sindaco ordina l’annullamento di tutte le manifestazioni pubbliche individuate in fase di allerta, anche attraverso mezzi di comunicazione di massa.

5. Il Sindaco dispone la ricognizione nelle aree a rischio e attiva i presidi di vigilanza e monitoraggio

6. Il Sindaco verifica le attività da attuare eventualmente nella fase successiva ed informa l’Ufficio di Protezione Civile della Regione Liguria e la Prefettura di Imperia dell’adempimento delle precedenti attività e mantiene in stato di allerta la sala operativa Comunale.

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FASE DI SOCCORSO VIABILITA’ Il Sindaco verifica la viabilità di accesso ai centri abitati e nei centri abitati, se non si sono verificate interruzioni in corrispondenza dei nodi principali di accesso si può procedere con le procedure relative alla fase di soccorso, in alternativa, se si dovessero verificare interruzioni ai principali assi viari (in particolar modo alla strada Provinciale 58 che collega Bordighera e Vallebona e la 57 che collega Bordighera a Seborga) impedendo il transito e di conseguenza l’accesso ad un nucleo abitato, Il Sindaco ed il Responsabile dell’Ufficio Tecnico, verificata la situazione, devono provvedere Ad organizzare con la Provincia di Imperia, il Corpo Forestale dello Stato un intervento congiunto per ripristinare il traffico, eventualmente incaricano ditte disponibili ad operare in somma urgenza. SERVIZI PRIMARI Energia elettrica Il Sindaco, verificata la situazione di interruzione nell’erogazione dei servizi, preso contatto con l’ente fornitore (ENEL), predispone, con l’ausilio del responsabile dell’Ufficio Tecnico, il recupero di personale tecnico specializzato nella fornitura di gruppi elettrogeni per le attività di supporto al soccorso e di mantenimento della sala operativa. Gas Il Sindaco, verificata la situazione di interruzione nell’erogazione dei servizi, preso contatto con l’ente fornitore (Italgas - Eni), predispone, con l’ausilio del responsabile dell’Ufficio Tecnico, il recupero di personale tecnico specializzato nella verifica di eventuali anomalie dell’impianto onde evitare danni. Acqua Il Sindaco, verificata la situazione di interruzione nell’erogazione dei servizi, preso contatto il referente Comunale per il servizio di acquedotto e con l’ente fornitore (SADA e acquedotto di Bordighera), predispone, con l’ausilio del responsabile dell’Ufficio Tecnico, il recupero di personale tecnico specializzato nella verifica di eventuali anomalie dell’impianto. La sospensione dell’erogazione superiore a 24 ore consecutive deve comportare, da parte del Sindaco e del Responsabile dell’Ufficio Tecnico, , il recupero di personale tecnico specializzato nella fornitura di mezzi alternativi di rifornimento per la popolazione. Telefono Il Sindaco, verificata la situazione di interruzione nell’erogazione dei servizi, preso contatto con l’ente fornitore (TELECOM), predispone, con l’ausilio del responsabile dell’Ufficio Tecnico, il recupero di personale tecnico specializzato per la verifica di eventuali interruzioni della linea. La sospensione del servizio superiori a 24-48 ore deve comportare, da parte del Sindaco e del Responsabile dell’Ufficio Tecnico, l’attivazione di mezzi alternativi di comunicazione.

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In caso di evento, al fine di velocizzare i soccorsi ed agevolare le procedure di emergenza, il Sindaco ed i Referenti per le Funzione attivate durante le fasi di allerta, dovranno compilare il seguente schema operativo per l’acquisizione dei dati di riferimento alle operazioni di soccorso. LOCALITA’ DI RIFERIMENTO caratteristiche dell'evento

superficie interessata (Kmq) danni alle persone

numero vittime numero di feriti

numero di dispersi numero di evacuati

danni alle abitazioni edifici distrutti o non agibili

Edifici non raggiungibili

danni alle strutture pubbliche tipologia di struttura (dest. d'uso)

ubicazione tipologia di danno

danni alle infrastrutture tipologia di infrastrutture

ubicazione tipologia di danno

danni alle attività artigianali tipologia di attività

ubicazione tipologia di danno

previsione di ripresa attività (gg) danni alle attività commerciali

tipologia di attività ubicazione

tipologia di danno previsione di ripresa attività (gg)

viabilità nominativo strada

ubicazione tipologia di danno gravità del danno

impiego di mezzi di intervento previsione di riapertura (gg)

percorsi alternativi servizi primari

tipologia di servizio interrotto ubicazione

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causa dell'interruzione gravità del danno

impiego di mezzi di intervento previsione di ripristino (gg)

fornitura alternativa In base livello di emergenza e alla presenza nel territorio comunale di persone ferite, il Sindaco incaricherà personale medico specializzato, eventuali trasporti in elicottero (se la viabilità dovesse essere interrotta per lunghi periodi), eventuali ambulanze ed organizzerà, con i Referenti per le Funzione attivate durante le fasi di allerta, l’assistenza e l’alloggiamento dei senza tetto. Inoltre sarà cura del Sindaco e dei responsabili delle funzioni attivate verificare e valutare specifici bisogni e necessità della popolazione colpita.

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EVENTO SENZA PREANNUNCIO PROCEDURA:

1. Il Sindaco segnala immediatamente alla Prefettura di Imperia ed alla Regione Liguria il manifestarsi dell’evento

2. Il Sindaco attiva la Protezione civile Comunale secondo le modalità previste dalle procedure in fase di Pre-Allerta

3. Il Sindaco avvia la fase di Soccorso secondo le modalità previste dalle procedure della fase di Soccorso