1 scavi e reinterrimedia.immobiliare.it/allegati/44050118/capitolato.pdfed alle ntc 2008, per...

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1_SCAVI E REINTERRI 1.1 SCAVI DI SBANCAMENTO Verrà eseguito, ove necessario, scavo di sbancamento a sezione aperta in terreno di qualsiasi natura e compaezza, anche in presenza di acqua, esteso e profondo quanto necessario per la formazione dello spazio necessario. I materiali provenien dallo sca- vo saranno trasporta alle pubbliche discariche o accantona in canere e reimpiega per i reinterri e la formazione dei giardini. 1.2 SCAVI DI FONDAZIONE Verrà eseguito lo scavo a sezione obbligata in terreno di qualsiasi natura e compaez- za, anche in presenza di acqua, per l’esecuzione delle struure di fondazione previste dal progeo, comprese le occorren sbadacchiature, fino a raggiungere un terreno che assicuri le migliori condizioni di stabilita’ per il po e le dimensioni delle previste opere di fondazione. I materiali provenien dallo scavo saranno accantona all’interno del canere per una loro successiva ulizzazione o trasporta alle pubbliche discariche. 1.3 CALPESTIO LOCALI PIANO INTERRATO/RIBASSATO E GARAGES La formazione del piano di calpeso dei locali e degli ambien delle unità abitave del piano interrato/ribassato sarà eseguita mediante stesura di adegua impermeabiliz- zan e stra isolan in pannelli ad alta densità e successivo soofondo alleggerito il tuo in appoggio all’estradosso della platea di fondazione. 1.4 REINTERRI E RILEVATI (Movimen di terra) Per la formazione dei rileva, per la sistemazione del terreno circostante o per qualun- que opera di reinterro si impiegheranno in generale tue le materie provenien dagli scavi di qualsiasi genere esegui sul lavoro. Qualora i materiali di scavo non fossero sufficien ad eseguire le secondo le modalità indicate in progeo si provvederà al reperimento delle materie necessarie e idonee. Tu i reinterri saranno esegui a stra successivi di spessore max cm 50; ciascuno strato sarà cospato e rullato prima della stesura del successivo. 2_STRUTTURE PORTANTI 2.1 FONDAZIONI Tue le fondazioni armate saranno eseguite con calcestruzzo di classe minima C32/40 e verranno impostate sopra uno strato di calcestruzzo magrone avente spessore e sporgenza minima dalla fondazione armata di cm 10.La quota di imposta delle fonda- zioni sarà tale da assicurare le migliori condizioni di stabilità nel rispeo delle prescri- zioni del progeo delle struure in C.A. (Cemento Armato). 2.2 STRUTTURE PORTANTI VERTICALI ED ORIZZONTALI IN CEMENTO ARMATO Le struure portan degli edifici in C.A. (eventuali murature in C.A. a piano interrato, se o pilastri ai piani fuori terra, travi, cordoli, rampe scale, velee) saranno realizzate in geo di calcestruzzo classe minima C32/40 e con ferro per l’armatura di qualità Fe B450C in barre ad aderenza migliorata. Per la realizzazione di tue le opere in cemento armato si useranno vibratori meccanici e tu gli accorgimen tecnici a ad oenere la miglior qualità del manufao struurale. I solai relavi al 1° impalcato saranno realizza con pannelli prefabbrica po PRE- DALLES, con intradosso piano liscio fondo cassero ed elemen di alleggerimento in polisrolo espanso o materiale equivalente; il geo e l’armatura di completamento saranno esegui sulla base delle prescrizioni del Produore in funzione dei carichi pre- vis. Tu i restan solai saranno realizza con trave o pannelli prefabbrica con fon- dello in coo e interpos in laterizio, spessore minimo cm 20+5; il geo e l’armatura

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1_SCAVI E REINTERRI

1.1 SCAVI DI SBANCAMENTOVerrà eseguito, ove necessario, scavo di sbancamento a sezione aperta in terreno di qualsiasi natura e compattezza, anche in presenza di acqua, esteso e profondo quanto necessario per la formazione dello spazio necessario. I materiali provenienti dallo sca-vo saranno trasportati alle pubbliche discariche o accantonati in cantiere e reimpiegati per i reinterri e la formazione dei giardini.

1.2 SCAVI DI FONDAZIONEVerrà eseguito lo scavo a sezione obbligata in terreno di qualsiasi natura e compattez-za, anche in presenza di acqua, per l’esecuzione delle strutture di fondazione previste dal progetto, comprese le occorrenti sbadacchiature, fino a raggiungere un terreno che assicuri le migliori condizioni di stabilita’ per il tipo e le dimensioni delle previste opere di fondazione. I materiali provenienti dallo scavo saranno accantonati all’interno del cantiere per una loro successiva utilizzazione o trasportati alle pubbliche discariche.

1.3 CALPESTIO LOCALI PIANO INTERRATO/RIBASSATO E GARAGESLa formazione del piano di calpestio dei locali e degli ambienti delle unità abitative del piano interrato/ribassato sarà eseguita mediante stesura di adeguati impermeabiliz-zanti e strati isolanti in pannelli ad alta densità e successivo sottofondo alleggerito il tutto in appoggio all’estradosso della platea di fondazione.

1.4 REINTERRI E RILEVATI (Movimenti di terra)Per la formazione dei rilevati, per la sistemazione del terreno circostante o per qualun-que opera di reinterro si impiegheranno in generale tutte le materie provenienti dagli scavi di qualsiasi genere eseguiti sul lavoro.Qualora i materiali di scavo non fossero sufficienti ad eseguire le secondo le modalità indicate in progetto si provvederà al reperimento delle materie necessarie e idonee. Tutti i reinterri saranno eseguiti a strati successivi di spessore max cm 50; ciascuno strato sarà costipato e rullato prima della stesura del successivo.

2_STRUTTURE PORTANTI

2.1 FONDAZIONITutte le fondazioni armate saranno eseguite con calcestruzzo di classe minima C32/40 e verranno impostate sopra uno strato di calcestruzzo magrone avente spessore e sporgenza minima dalla fondazione armata di cm 10.La quota di imposta delle fonda-zioni sarà tale da assicurare le migliori condizioni di stabilità nel rispetto delle prescri-zioni del progetto delle strutture in C.A. (Cemento Armato).

2.2 STRUTTURE PORTANTI VERTICALI ED ORIZZONTALI IN CEMENTO ARMATOLe strutture portanti degli edifici in C.A. (eventuali murature in C.A. a piano interrato, setti o pilastri ai piani fuori terra, travi, cordoli, rampe scale, velette) saranno realizzate in getto di calcestruzzo classe minima C32/40 e con ferro per l’armatura di qualità Fe B450C in barre ad aderenza migliorata. Per la realizzazione di tutte le opere in cemento armato si useranno vibratori meccanici e tutti gli accorgimenti tecnici atti ad ottenere la miglior qualità del manufatto strutturale. I solai relativi al 1° impalcato saranno realizzati con pannelli prefabbricati tipo PRE-DALLES, con intradosso piano liscio fondo cassero ed elementi di alleggerimento in polistirolo espanso o materiale equivalente; il getto e l’armatura di completamento saranno eseguiti sulla base delle prescrizioni del Produttore in funzione dei carichi pre-visti. Tutti i restanti solai saranno realizzati con travetti o pannelli prefabbricati con fon-dello in cotto e interposti in laterizio, spessore minimo cm 20+5; il getto e l’armatura

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di completamento saranno eseguiti secondo le indicazioni del Produttore in funzione dei carichi previsti e del Progetto Strutturale a firma di tecnico abilitato. Si precisa che le strutture in cemento armato saranno rispondenti a tutta la vigente normativa in materia e verranno fornite in sede di collaudo tutte le garanzie previste da tali norme.

3_COPERTURA

Sistema integrato d’inverdimento per coperture piane (tipo tetto verde ) costituito da: - manto impermeabile per coperture piane zavorrate eseguito con duplice strato di guaina bituminosa da 4+4 kg/mq prefabbricata avente flessibilità a freddo pari a -10c° in opera a fiamma diretta previa applicazione su supporto di primer bituminoso a fred-do (ciclo base) guaina esterna trattata con speciale additivo chimico antiradice. Tetto verde: spessore complessivo cm. 16, peso complessivo del pacchetto saturo d’acqua Kg. 120/mq, strato di drenaggio e stoccaggio idrico. Fornitura e posa in opera di lastre rigide a base di polistirolo espanso, stampato, battentato sui quattro lati, modello tipo DAKU FSD 30, spessore mm 100, dimensioni del pannello cm 125 x 100, massa grezza 25 kg/mc. Capacità d’immagazzinamento idrico con una pendenza del piano d’appog-gio del 3%: 24 litri/mq. Sistema di drenaggio avente portata, con una pendenza del piano di appoggio del 3%, di 0,46 litri/sec/m come previst dalla normativa DIN 4095. Conducibilità termica 0,50 mq K/W. Classe di infiammabilità dei materiali edili B 1 se-condo normativa DIN 4102. Posa a secco sopra il manto impermeabile. Strato di filtro e stabilizzazione. Fornitura e posa in opera di geotessile nontessuto tipo DAKU STA-BILFILTER SFE in polipropilene, peso 220 gr/mq, spessore mm 1,30 ottenuto median-te agugliatura, coesionato termicamente senza collanti o leganti chimici. Resistenza a trazione, longitudinale 16.7 kN/m, trasversale 16.7 kN/m. Fornitura e posa in opera di substrato pronto per tetti, tipo DAKU ROOF SOIL 2 composto da lapillo di lava, pietra pomice, terriccio e concimi organici ed inorganici in diverse granulometrie, esente da sostanze tossiche, microrganismi dannosi (larve, nematodi). Densità apparente mate-riale secco: 980 kg/mc; capacità di ritenzione idrica:46% vol; permeabilità dell’acqua 4,5 mm\min.; valore Ph (in CaCl2): 6,7; compattazione media per spessori fino a cm 20: 16% vol. Il materiale verrà fornito in Big Bags da 1 mc, e steso per uno spessore medio di 8 cm. Fornitura e posa in opera di talee di erbacee perenni della famiglia dei Sedum in ragione di 80 gr/mq.

4_MURATURE

4.1 MURATURA ESTERNA DI TAMPONAMENTOMuratura non portante in blocchi di laterizio porizzato rettificato tipo Poroton con spessore 30 cm, avente massa volumica lorda non inferiore a 800 kg/m3 e percentua-le di foratura ≤ al 65% e conforme al D.M. 1 6 / 1 / 1 9 9 6 , al D.M. 14/09/2005 ed alle NTC 2008, per murature con spessore da 20 a 30 cm. Questa scelta garantisce, insieme all’isolamento termoacustico previsto e meglio specificato al cap. 6, prestazio-ni di isolamento acustico e termico ottimali e funzionali all’ottenimento della Classe energetica specificata dal Capitolato. Nello specifico qualsiasi sia la soluzione adottata si garantisce comunque di ottenere i valori normativi e le performances dichiarate nel-le Relazioni Tecniche Specialistiche a firma di tecnici abilitati relative agli aspetti termici depositate presso il Comune di Sirmione del Garda all’atto della richiesta del Permesso di Costruire ed alle normative sugli aspetti acustici.

4.2 TRAMEZZATURE INTERNEI divisori interni saranno costituiti da pareti in mattoni forati spessore cm 8. Le pareti dei bagni e delle cucine saranno costituite da pareti in mattoni forati spessore cm 8 e cm 12 in prossimità dei sanitari.Per le sole tramezzature del piano interrato garage e cantine murature il blocchi faccia

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vista tipo Leca modello Lecalite o equivalente in cemento cellulare ad alta resistenza e tenuta tagliafuoco con sistema di fissaggio tipo maschio-femmina verticale e sigillatura dei giunti orizzontali con boiacca cementizia/colla speciale.

4.3 DIVISORI TRA UNITÀ ABITATIVEAvranno spessore complessivo di cm 32 e saranno composti da due paramenti in la-terizio semipieno, il primo da cm 12, intonaco sulla faccia interna ed esterna della pa-rete, posa di pannelli termo-acustici in lana di vetro tipo Isover extrawall+carta kraft o similari spessore cm 8, secondo paramento in laterizi semipieni da cm 8,intonaco della parete a vista, il tutto a scelta insindacabile della D.L. ed in base alla legge 10/91 ed alle normative sugli aspetti acustici.

5_IMPERMEABILIZZAZIONE

5.1 PIANO DI POSA DELLE FONDAZIONI L’impermeabilizzazione sarà garantita da sistema a totale garanzia mediante aggiunta di prodotti impermeabilizzanti direttamente nel calcestruzzo con opportuno dosaggio a modifica del mix fornito in stazione di pompaggio, Tali prodotti, per specifiche tecni-che e prestazioni, saranno a scelta della DL.

5.2 MURATURE CONTRO TERRAL’impermeabilizzazione sarà garantita da sistema a totale garanzia mediante aggiunta di prodotti impermeabilizzanti direttamente nel calcestruzzo con opportuno dosaggio a modifica del mix fornito in stazione di pompaggio, Tali prodotti, per specifiche tecni-che e prestazioni, saranno a scelta della DL.

5.3 SOLAIO DI COPERTURA DEI BOX ESTERNII solai tipo Predalles corrispondenti al tunnel ed ai box, esterni alla superficie coperta dagli edifici, saranno di norma gettati con pendenze atte a garantire lo scarico delle ac-que meteoriche. Nei casi in cui ciò non fosse possibile si provvederà alla realizzazione di un massetto di calcestruzzo di spessore variabile tale da garantire la formazione del-le necessarie pendenze. L’impermeabilizzazione di tali solai sarà realizzata con doppia guaina armata antiradice, fissata a caldo previa verniciatura con primer bituminoso. A garanzia del regolare scorrimento delle acque piovane, all’estradosso della cartella di protezione di cui sopra, verrà stesa una stuoia imputrescibile (tipo Enkadrain).Sono inoltre previsti tutti i bocchettoni, caditoie, profili in lamiera, scossaline necessari per il completamento dell’impermeabilizzazione ed il convogliamento a scarico delle acque meteoriche.

5.4 BALCONI E LOGGEL’impermeabilizzazione sarà costituita da doppia guaina impermeabilizzante sul mas-setto di pendenza oppure da guaina liquida tipo Mapelastic o equivalenti; sul manto impermeabile verrà realizzata direttamente la pavimentazione per esterni in legno. Sono inoltre previsti tutti i necessari bocchettoni e profili in lattoneria ecc. per il convo-gliamento e lo scarico delle acque meteoriche secondo le previsioni di progetto.

6_ISOLAMENTI TERMO-ACUSTICI

6.1 CLASSE ENERGETICALe unità abitative sono garantite minimo in classe energetica A in riferimento alla De-libera Regionale 8745/2008 in data 28/06/2013

6.1 MURATURA ESTERNASono previsti 2 tipi di isolamenti termoacustici:

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Isolamento termoacustico spessore cm. 20 tipo a cappotto in pannelli isolanti in po-listirene espanso sinterizzato, densità 30 kg/mc EPS 150 applicato su parete con line-arità, pendenza, perpendicolarità e planarità corrette, fissato meccanicamente e con collante cementizio monocomponente, paraspigoli in alluminio naturale, rete di arma-tura in fibra di vetro il tutto a regola d’arte.Isolamento termoacustico spessore cm. 14 tipo a cappotto in pannelli isolanti in schiu-ma poliuretanica o da schiuma polyiso, rivestito su entrambe le facce con velo vetro saturato mineralizzato, tipo VV Black della stiferite o equivalente, densità 35 kg/mc ap-plicato su parete con linearità, pendenza, perpendicolarità e planarità corrette, fissato meccanicamente e con collante cementizio monocomponente.

6.2 BALCONI E LOGGEI balconi e le logge saranno isolati termicamente nella parte superiore, inferiore e fron-tale mediante l’applicazione di uno strato termoisolante in pannelli polistirene espan-so o stiferite tipo gt o equivalente ad interruzione dei ponti termici.

6.3 ISOLAMENTO ACUSTICOL’isolamento acustico dei solai dei locali di abitazione sarà realizzato con foglio tipo Isolgomma G8 posato con sovrapposizione dei giunti e risvolti sulle murature a garan-zia dell’abbattimento acustico del calpestio. Le scale saranno separate dal supporto verticale. Gli ambienti saranno isolati acusticamente tra loro secondo quanto previsto dalla relazione acustica.

7_INTONACI

7.1 INTONACO AL CIVILE PER INTERNITutte le pareti ed i soffitti interni, ad esclusione del piano interrato, saranno finiti con intonaco premiscelato “al civile” a base di cemento (materiale della Fassa Bortolo o si-milari), applicato a macchina, spess. min 15 mm. direttamente applicato sulle pareti e soffitti in cotto, previa esecuzione di fasce per la formazione di perfetti piani orizzontali e verticali compreso paraspigoli ed ogni accorgimento per la perfetta planarità delle superfici. 8_OPERE IN PIETRA

8.1 FACCIATALa facciata è rivestita da lastre in pietra arenaria Melstones Sahel o Namibia o Tabacco, per rivestimenti di facciata delle dimensioni di (60x30 - 60x12 - 60x18) con spessore calibrato, coste fresate e superficie a spacco naturale. Il materiale sarà posato a correre direttamente sul supporto isolante e o sulla muratura sottostante.

8.1 SOGLIE INGRESSO UNITA’ ABITATIVELe soglie di ingresso saranno in lastre in pietra arenaria Melstones Sahel o Namibia o Tabacco della migliore qualità o equivalente. Le lastre, spessore cm 3, avranno finitura naturale.Dopo la posa e fino ad ultimazione dei lavori la superficie delle lastre sarà opportuna-mente protetta.

8.2 DAVANZALI DELLE FINESTRE E SOGLIE DELLE PORTE FINESTRESaranno realizzate in lastre in pietra arenaria Melstones Sahel o Namibia o Tabacco della migliore qualità o equivalente, oppure in lamiera di acciaio della migliore qualità, spess. min mod 6/10, a scelta della DL.

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8.3 PERCORSO DI ACCESSO DALL’ESTERNOIl percorso di accesso sarà rivestito con lastre in pietra arenaria Melstones Sahel o Namibia o Tabacco della migliore qualità, finitura naturale, il tutto a scelta della D.L.

9_OPERE IN FERRO

9.1 PORTE IN FERRO (Porte a tagliafuoco REI 120)Le porte del piano interrato saranno del tipo REI 120 certificate, costituite da tubola-ri in acciaio trafilato a freddo (spessore 20/10) con sagome e guarnizioni perimetrali adatte a rendere la porta tagliafuoco in caso di incendio. Tali porte saranno dotate di tre cerniere di grandi dimensioni, serratura tripla con cilindro tipo YALE, chiudi porta omologato per uso specifico antincendio di ritegno. Il fissaggio a parete verrà realizza-to direttamente a mezzo zanche fissate al telaio maestro.

Le serrande di chiusura dei singoli box saranno del tipo basculante contrappesato in lamiera zincata 6/10 stampata a freddo. Verranno dotate di serratura tipo Yale con tre chiavi, telaio e controtelaio in lamiera 20/10 piegata a freddo zincata, griglia di venti-lazione con rete antitopo.

9.3 PORTE CANTINELe porte delle cantine previste nell’interrato saranno del tipo in lamiera zincata stam-pata a freddo, con telaio e controtelaio in lamiera 20/10 zincata, zanche a murare, serratura Yale con maniglia in resina, griglietta di ventilazione stampata.

9.4 CANCELLI E CANCELLATECancelli e cancellate saranno realizzati con profilati in ferro composti e/o saldati e ver-niciati con rivestimento in lamiera piana o equivalente su disegno del progetto archi-tettonico. I cancelli di accesso carraio saranno dotati di meccanismo di apertura elettri-co dotato di telecomando. Le porte metalliche del piano interrato, quando non di tipo resistente al fuoco e al fumo, saranno realizzate con telaio in tubolare e rivestimento in lamiera piana o equivalente su disegno del progetto architettonico.

10_OPERE DA LATTONIERE

Tutte le scossaline, canali di gronda, converse, copertine, embrici per canne fuma-rie, ecc. saranno realizzati con materiale tipo alluminio preverniciato o zinco titanio , spessore minimo 8/10 mm, nelle dimensioni e nella forma opportuna per la perfetta funzionalità e comunque a scelta della D.L.,con tutti i pezzi speciali per giunti di dilata-zione, giunzioni, angoli, ancoraggi alle strutture e quanto altro occorra a dare l’opera compiuta a regola d’arte, compresi fissaggi con chiodi a sparo, tasselli ad espansione, rivettature, sigillature con silicone.La copertura e le sue parti orizzontali saranno rivestite in alluminio preverniciato o lega di zinco Titanio, prepatinato grigio chiaro attraverso processo di fosfatazione eseguito in fabbrica. Le parti verticali metalliche, ove previsto secondo progetto, saranno realizzate con la-miera in zinco titanio prepatinata di colore grigio scuro, posata su idonea sottostrut-tura in legno o metallica, completa di tutte le chiusure e raccordi al fine del raggiungi-mento della perfetta regola dell’arte.

11_OPERE DA PITTORE

11.1 TINTEGGIATURA A Sulle superfici orizzontali e verticali del piano interrato, inclusi box e cantine, saranno stese due mani di pittura murale a tempera colore bianco, oppure a scelta della DL,

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assenza di finitura a pittura murale nel caso si usassero i blocchi faccia vista in cemento cellulare tipo Leca (vedi 4.2).

11.2 VERNICIATURA OPERE IN FERROTutte le opere in ferro o lamiera saranno verniciate a polvere o equivalente, previa pulitura delle superfici, successiva zincatura a caldo, spazzolatura metallica e scartave-tratura ove necessario.

11.3 TINTEGGIATURE INTERNETutte le superfici verticali ed orizzontali intonacate al civile (pareti e soffitti) saranno tinteggiati con pitture murali lavabili in due mani, colore bianco, previa preparazione del fondo, pulizia e stuccatura delle imperfezioni, e stesura di una mano di isolante inibente adeguato.Le pareti degli androni e vani scala condominiali saranno finite con rivestimenti murali lavabili ; i soffitti saranno tinteggiati a lavabile bianco, le superfici verranno preventiva-mente preparate come detto sopra.

12_OPERE DA FALEGNAME

12.1 SERRAMENTI ESTERNIComposti da serramenti della seguente tipologia:- Con ante apribili in battuta e o vasistas, in legno lamellare o massello colore Teak Burma o simili a scelta della direzione lavori .- Con ante scorrevoli, in legno lamellare o massello colore Teak Burma o simili a scelta della direzione lavori.Per entrambe le tipologie sono previsti: cornici fermavetro a profilo piano, maniglia con finitura alluminio, verniciatura base acqua a 3 mani (impregnante, intermedia e finitura).Coefficiente di trasmittanza termica: Uw: 1,4 W/m²K, potere fono isolante nel rispetto della normativa di riferimento

12.2 RIVESTIMENTO IN LEGNO AL PIANO PRIMO E SCURETTI ESTERNI A LIBRO E SCOR-REVOLILe zone del piano superiore, ove indicato nel progetto, saranno composte da parti fisse a doghe verticali in legno multistrato con finitura superficiale in Teak Burma o simili a scelta della direzione lavori, lavorati e fresati alle estremità. Il fissaggio alla facciata sarà costituito da sottostruttura metallica completa di montanti, chiusure superiori e inferiori con eventuali profili metallici a scomparsa.Gli scuretti saranno di due tipi:- A libro in pannelli in legno multistrato, con finitura superficiale in Teak Burma o simili a scelta della direzione lavori, spessore 22 mm, lavorati e fresati alle estremità per contenere e bloccare i profili delle cerniere di articolazione.- Scorrevoli in pannelli in legno multistrato, con finitura superficiale in Teak Burma o simili a scelta della direzione lavori, spessore 22 mm, lavorati e fresati alle estremità per contenere e bloccare i profili delle cerniere di articolazione. Tali persiane scorrono tramite guida di conduzione in metallo. La persiana sarà azionata elettrica-mente.

12.3 PORTONCINI DI INGRESSOI portoncini di ingresso alle singole unità immobiliari saranno di tipo blindato, con te-laio e battente in robusta lamiera di acciaio antitaglio.Trasmittanza termica 1,7 W/m²K)Certificato anti effrazione CLASSE 4 Certificato potere fonoisolante come da relazione

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acustica Doppia guarnizione di battuta. 2 cerniere, serratura con chiave a doppia mappa, rostri antistrappo sul lato cerniere.Pomolo fisso e mezza maniglia in alluminio, colori di finitura a scelta D.L.

12.4 PORTE INTERNELe porte interne sono di due tipi: in battuta e scorrevoli , entrambe avranno dimensio-ni di cm 80/90x210 e saranno realizzate in legno, con battente cieco tamburato lacca-to, rivestite sulle due facce con compensato o pannelli in fibra di legno, dello spessore minimo di 4 mm, spessore totale finito 45 mm. Mostre a semplice disegno della se-zione di 65x10 mm; tre cerniere, serratura con chiave normale, maniglia in alluminio.

13 _PAVIMENTI E RIVESTIMENTI

13.1 PARTI COMUNI INTERNESarà fornita una pavimentazione in gres porcellanato tipo in Stone Italiana Cartapietra mod. TaupeRocface in pezzatura da 60x60 o 30x60 con adesivo idoneo a base di quarzo e cementi, con fuga sigillata con stucco idoneo a base di cementi speciali.

13.2 PARTI COMUNI ESTERNETali spazi saranno rivestiti in pietra arenaria Melstones Sahel o Namibia o Tabacco della migliore qualità o equivalente con dimensioni e senso di posa a scelta della DL.

13.3 UNITA’ ABITATIVESaranno fornite le seguenti pavimentazioni:- pavimentazione in gres porcellanato tipo Graniti Fiandre mod. Grey Ground in pezzatura da 60x60 o 30x60 con adesivo idoneo a base di quarzo e cementi, con fuga sigillata con stucco idoneo a base di cementi speciali.- pavimentazione in parquet prefinito spessore 10 mm dimensioni larghezza 65/70 mm lunghezza 450/600 mm.La clientela può sceglierle separatamente o in una soluzione combinata in quantità a piacere.

13.4 UNITA’ ABITATIVE BAGNISarà fornito pavimento e rivestimento in gres porcellanato tipo Graniti Fiandre mod. Silver Ground con adesivo idoneo a base di quarzo e cementi, fuga sigillata con stucco idoneo a base di cementi speciali. Altezza del rivestimento cm 220 circa.

13.5 UNITA’ ABITATIVE ESTERNI (logge al piano terra)Tali spazi saranno rivestiti in pietra arenaria Melstones Sahel o Namibia o Tabacco della migliore qualità o equivalente con dimensioni e senso di posa a scelta della DL.

13.6 UNITA’ ABITATIVE ESTERNI (logge/terrazzi al piano primo)Tali spazi saranno rivestiti in listoni in legno massello tipo teak burma o equivalente essenza da esterni con dimensioni e senso di posa a scelta della DL. Il tutto su sotto-struttura in profili di alluminio con clips di fissaggio in acciaio inox. Il sistema è sollevato grazie a piedini per pavimenti galleggianti regolabili

13.7 PAVIMENTI LOCALI AL PIANO INTERRATOTutti i locali a piano interrato ( box, cantine) saranno finiti con pavimento in calcestruz-zo armato con rete elettrosaldata, con finitura superiore al quarzo; i pavimenti saranno realizzati con le necessarie pendenze per garantire il convogliamento delle acque me-teoriche alle caditoie e saranno dotati dei necessari giunti di dilatazione.

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13.8 SCIVOLO DI ACCESSO ALLA ZONA GARAGESarà realizzato con massetto di calcestruzzo armato con rete elettrosaldata. La finitura superficiale sarà realizzata con pastina di cemento e quarzo, fresco su fresco, con lavo-razione a spina di pesce a spigoli vivi.

14_OPERE DA FABBRO E VETRAIO

14.1 PARAPETTI IN VETROI parapetti in vetro delle unità abitative saranno in vetro stratificato temperato di si-curezza, completo di fori per le borchie di ancoraggio, comprensivi di fissaggi e sotto-strutture in acciaio, opportunamente fissate alla parte portante dell’edificio, quest’ul-timi posati secondo le prescrizioni della DL, a perfetta regola d’arte.

14.2 SCALA IN ACCIAIOCostituita da 2 cosciali che corrono lateralmente agli scalini, presenta parapetto in ve-tro con corrimano, e con caratteristiche analoghe al punto 14.1.I gradini hanno un’anima in ferro che sostiene il rivestimento dello stesso e saranno completati da idonea pavimentazione.

15_CONTROSOFFITTI E CARTONGESSI

Controsoffitti e cartongessi, ove previsti, saranno eseguiti con sottostruttura metalli-ca o pendinatura, con lastre in cartongesso sp. mm 13, opportunamente accoppiate, complete di paraspigoli, rasatura e quant’altro, a perfetta regola d’arte.

16_ILLUMINOTECNICA PARTI COMUNI E ILLUMINAZIONE ESTER-NA DEGLI ALLOGGI

Le parti comuni di ingresso agli appartamenti saranno illuminate con punti luce a sof-fitto o ad incasso nel pavimento, secondo indicazioni della D.L., e con i requisiti di illuminamento come previsti dalla normativa.Per le parti esterne degli alloggi è prevista la fornitura e posa di idoneo numero di corpi illuminanti ad incasso tipo LED, mentre per le parti a giardino sono previste installazio-ni di idonei corpi illuminanti nei punti principali.

17_OPERE A VERDE

Le sistemazioni a verde saranno di norma realizzate come segue:- le parti ad uso condominiale saranno organizzate a scelta della DL, secondo progetto presentato, con arbusti a medio fusto posizionati nella zona verso strada;- per i giardini privati è previsto prato a semina, completo di impianto di sub irrigazione.Per quanto rigurda il sistema di separazione tra i giardini, si prevede la piantumazione di rampicante tipo Gelsomino di altezza pari a circa 160 cm. Ogni unità al piano terra avrà in dotazione n. 2 piante di medio fusto, ovvero un ulivo e un’essenza arborea a scelta della DL, in conformità all’ autorizzazione paesaggistica. L’ulivo potrà essere collocato in qualsiasi punto; per quanto riguarda le piante ad alto fusto, invece, dovranno essere piantate dove è consentito un radicamento profondo.

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IMPIANTI GENERALI

18_OPERE DI FOGNATURA

18.1 FOGNATURE BIANCHE, NERE O MISTELa rete di drenaggio delle acque nere sarà essenzialmente costituita da:Colonne verticali a servizio dei bagni e delle cucine realizzate in polipropilene insono-rizzato del tipo a triplo strato sino in copertura dove, aperte in sommità, assolveranno anche la funzione di ventilazione primaria.Rete di collettamento interna al fabbricato situata nel piano interrato (autorimessa) e per il tratto finale al recapito in fognatura realizzata in PVC pesante.

18.2 STAZIONE DI RILANCIO DELLE ACQUE NEREA servizio degli appartamenti comprensivi di locali al piano interrato è prevista installa-ta in un pozzetto posizionato nella zona garage adiacente, una stazione di rilancio delle acque nere prefabbricata costituita da un serbatoio in polietilene e da una pompa per acque cariche.

18.3 IMPIANTO DI RILANCIO ACQUE METEORICHE AUTORIMESSAA servizio dell’autorimessa sarà installato un disoleatore per il trattamento delle acque meteoriche che dilavano la rampa di risalita degli automezzi e le bocche da lupo.A servizio del disoleatore per il rilancio delle acque meteoriche, sono previste due pompe sommergibili una di riserva all’altra da posizionarsi in pozzetto.

19_IMPIANTI IDROTERMOSANITARI

N.B.: tutti gli impianti saranno progettati e realizzati nel pieno rispetto delle vigenti normative.

19.1 MATERIALI DA UTILIZZARE NEGLI IMPIANTI MECCANICII materiali utilizzati per gli impianti sopra citati saranno rispondenti alle norme UNI ed alla normativa nazionale cogente.

19.2 SANITARINei sevizi igienici saranno installati i seguenti sanitari in porcellana:- Lavabo, Vaso, Bidet - tutti gli elementi saranno sospesi; Marca: Ceramica Dolomite serie Gemma 2, oppure Villeroy & Boch serie O-Novo, oppure Duravit serie D- Code, a scelta del Cliente.- Piatto doccia rettangolare in gres fine porcellanato Marca Ideal Standard serie Con-nect, oppure serie Twist oppure Villeroy & Boch serie Omnia, a scelta della Direzione Lavori.

19.3 RUBINETTERIE E SET ASTA DOCCIANei sevizi igienici saranno installati i seguenti miscelatori:- MISCELATORE MONOCOMANDO PER LAVABOmiscelatore monocomando per lavabo, Marca: Ideal Standard serie Ceraplan 2, oppu-re Grohe serie Eurostyle, a scelta della Direzione Lavori.- MISCELATORE MONOCOMANDO PER BIDETmiscelatore monocomando per bidet, Marca: Ideal Standard serie Ceraplan 2, oppure Grohe serie Eurostyle, a scelta della Direzione Lavori.- MISCELATORE MONOCOMANDO AD INCASSO PER DOCCIAmiscelatore monocomando ad incasso per doccia Marca: Ideal Standard serie Cera-plan 2, oppure Grohe serie Eurostyle, a scelta della Direzione Lavori.

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- SET ASTA DOCCIAset asta doccia lunga 600 mm, Marca: Grohe serie Tempesta, oppure Bossini modello saliscendi Slim 400 con asta Dinamica 166, a scelta del Cliente.

19.4 IMPIANTO IDRICO IGIENICO SANITARIOLa distribuzione dell’acqua potabile fredda e calda sanitaria compreso il servizio di ricircolo avviene a partire dalla centrale termofrigorifera, attraverso il cavedio tecnico verticale che dà sui pianerottoli del piano terra e primo e da dove alimenterà ogni mo-dulo satellite di contabilizzazione situato all’esterno di ciascun appartamento.La distribuzione principale fino ai singoli moduli satellite sarà in acciaio zincato con isolamento secondo legge 10/91.A partire dai moduli satelliti la distribuzione idrica avverrà mediante tubazioni in mate-riale multistrato PEX adatto al trasporto di acqua potabile. Ogni servizio igienico all’in-terno degli appartamenti sarà intercettabile ed isolabile dalla rete mediante la chiu-sura degli appositi rubinetti di intercettazione installati sul collettore di alimentazione delle utenze idriche presente in ogni bagno.

Predisposizione impianto di irrigazione aree verdi esterne; Tali predisposizioni consistono in pozzetti interrati al servizio delle aree esterne affe-renti agli appartamenti posti al piano terra (derivazioni dalle reti distributive interne di ogni appartamento). Per quanto attiene la porzione di rete irrigua (pop-up, tubi irrigatori etc…) questa rimane in carico ai singoli proprietari.E’ previsto l’utilizzo dei piani cottura a induzione nelle cucine.

19.5 AEREAZIONE FORZATA BAGNI CIECHIPer ciascun bagno cieco è prevista l’installazione di un aspiratore domestico con co-mando d’avviamento da accensione luci bagno e spegnimento temporizzato.Comprensivo di:- regolazione con temporizzatore- bocchettone di aspirazione- tubazione d’espulsione fino in copertura in PVC.

19.6 IMPIANTI DI RISCALDAMENTOLa distribuzione dell’acqua e fredda per il riscaldamento/condizionamento avviene a partire dalla centrale termofrigorifera il cavedio tecnico verticale che dà sui pianerot-toli del piano terra e primo e da dove alimenterà ogni modulo satellite di contabilizza-zione situato all’esterno di ciascun appartamento.La distribuzione principale fino ai singoli moduli satellite sarà in acciaio nero con isola-mento secondo legge 10/91.L’impianto interno di riscaldamento di ogni appartamento sarà del tipo a pannelli ra-dianti a pavimento con integrazione a mezzo di radiatori nei servizi igienici.L’impianto a pannelli radianti a pavimento è un sistema di riscaldamento radiante che si basa sul principio di rendere termicamente attiva tutta la massa del pavimento. Fon-damentalmente il sistema è costituito da un “pacchetto” formato da diversi elementi che vengono inseriti al di sotto del pavimento tra cui le tubazioni in cui scorre l’acqua calda a bassa temperatura (t < 45 °C, e normalmente tra i 35°C ed i 40°C) ed un pan-nello isolante normalmente spesso 2÷3 cm. Proprio la modalità di funzionamento di questo sistema, completamente diversa dal tradizionale impianto a radiatori, (che fun-ziona con temperature in mandata molto superiori ai 45 °C) suggerisce l’accoppiamen-to con pompe di calore quali quelli che equipaggeranno la centrale termica dell’intero complesso residenziale.Per quanto riguarda il riscaldamento dei servizi igienici, è stato previsto l’impiego di radiatori del tipo scaldasalviette in acciaio.All’interno di ciascun appartamento sarà presente un collettore per l’alimentazione dei

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vari anelli dell’impianto radiante a pavimento, con possibilità di bilanciare o/e intercet-tare ogni singolo circuito.

Per garantire il corretto rinnovo dell’aria all’interno degli ambienti ed al contempo il controllo dell’umidità durante il periodo estivo, sarà installata un’apparecchiatura pro-gettata appositamente per soddisfare queste duplici esigenze.Il deumidificatore con recupero di calore ad altissima efficienza è composto da un cir-cuito frigorifero ad espansione diretta abbinato ad un recuperatore di calore a flussi incrociati estremamente efficiente, progettato per garantire il recupero termico ed il ricambio d’aria in aderenza alle normative regionali e nazionali.Il recuperatore di calore a flussi incrociati è progettato per garantire un elevato recupe-ro termico con aria esterna a -5°C ed aria ambiente 20°C.La distribuzione aeraulica è stata studiata in modo da garantire il ricircolo dell’aria tra tutti gli ambienti dell’abitazione.

Per i locali del piano interrato, per garantire il funzionamento dell’impianto in raffre-scamento, è prevista l’installazione di semplici deumidificatori da posizionare a parete o da incasso entro controsoffitto.

La centralina di regolazione, collocata entro un apposito quadretto elettrico, sovrin-tenderà a tutte le funzioni di termoregolazione interna degli appartamenti sia in fase invernale che in fase estiva, regolando la temperatura di alimentazione del pavimento radiante secondo una predeterminata curva climatica.

La regolazione dell’impianto di condizionamento sarà affidata all’impianto domotico previsto nel progetto elettrico. In ogni ambiente è prevista l’installazione di una sonda di temperatura (termostato) per la regolazione indipendente della temperatura, che avverrà attraverso l’apertura o chiusura delle elettrovalvole posizionate nel collettore e facenti capo a quel determi-nato ambiente.La domotica gestirà anche il passaggio dalla fase invernale a quella stiva con la chiusura delle elettrovalvole che alimentano i circuiti radiatori.All’interno di determinate stanze campione saranno installato oltre alle sonde di temperatura anche le sonde di umidità cieche (con impostazione non modificabile dall’utente) che serviranno a comandare l’accensione e spegnimento dei recuperatori/deumidificatori.All’interno di ciascun modulo satellite esterno saranno contenuti i dispositivi di conta-bilizzazione sotto elencati:- Contacalorie/contafrigorie (per registrare i consumi legati al riscaldamento di ogni appartamento);- Contalitri acqua fredda potabile;- Contalitri acqua calda sanitaria;

19.7 IMPIANTO DI SCARICO ACQUE NERE E CONDENSELa rete di drenaggio delle acque nere sarà essenzialmente costituita da:- Colonne verticali a servizio dei bagni e delle cucine realizzate in polipropilene insonorizzato del tipo a triplo strato sino in copertura dove, aperte in sommità, assol-veranno anche la funzione di ventilazione primaria.- Rete di collettamento interna al fabbricato situata nel piano interrato (autori-messa) e per il tratto finale al recapito in fognatura realizzata in PVC pesante.

Nell’ambito della realizzazione del sistema di raffrescamento (previsto del tipo “pan-nelli radianti con recuperatore di calore con deumidificatore”) di ciascuna unità abita-tiva, è stata prevista a progetto la realizzazione dell’impianto di scarico delle condense.

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Per ciascuno degli appartamenti al piano terra è previsto un sistema di recupero delle acque meteoriche da riutilizzare per l’irrigazione dei giardini.L’impianto consiste:- Una opportuna configurazione della rete di drenaggio delle acque meteori-che che, dai pluviali a servizio dell’edificio, dovrà addurre l’acqua al dispositivo di filtra-zione e stoccaggio previsti a valle;- Un serbatoio di stoccaggio acque meteoriche in polietilene da interrare com-pleto di passo d’uomo.- Una serie di tubazioni in materiale plastico interrate che consentono lo scari-co del troppo pieno del serbatoio verso la rete generale delle acque bianche.Per quanto attiene la pompa sommersa da inserire all’interno del serbatoio ed il pres-sostato di controllo accensione/spegnimento pompa, questi rimangono a carico dei singoli proprietari.

19.8 LA CENTRALE TERMOFRIGORIFERAAl piano interrato è previsto un locale tecnico, all’interno del quale è previsto l’allesti-mento della centrale termofrigorifera che conterrà al suo interno:- Una pompe di calore acqua/acqua;- Un generatore termico a condensazione;- Due bollitori per la produzione dell’acqua calda sanitaria;- Le apparecchiature per il trattamento dell’acqua;- Pompe e valvolame vario;- Le pompe di calore.La pompa di calore del tipo acqua/acqua saranno adibite alla produzione dell’acqua calda e refrigerata che servirà per riscaldare e raffrescare gli appartamenti, i fattori che più hanno influito sulla scelta di tale tipologia di macchina sono stati:- Elevato resa delle pompe di calore sfruttando la sorgente geotermica;- Zero emissioni sonore nell’ambiente esterno all’edificio,- Disponibilità di acqua calda e fredda per gli appartamenti;- Nessuna installazione in futuro di antiestetici climatizzatori sui balconi.

All’interno della centrale termofrigorifera trova posto anche tutta la termoregolazione preposta al suo corretto funzionamento.

19.9 IMPIANTO SOLARE TERMICOSulla copertura dell’edificio è prevista l’installazione di N° 4 collettori solari di tipo pia-no, per una superficie totale installata di circa 10 mq, con orientamento verso sud e con inclinazione di 35° dal piano orizzontale.L’energia solare captata dai pannelli, servirà alla produzione di acqua calda sanitaria, per il soddisfacimento del fabbisogno energetico legato alla produzione di acqua calda sanitaria per almeno il 50% da fonte rinnovabile, come previsto dal D.lgs. 311/2006.L’energia solare captata dai pannelli verrà immagazzinata all’interno dei due accumuli posizionati nella centrale termofrigorifera posizionata al piano interrato dell’edificio.

20_IMPIANTI ELETTRICI

N.B.: tutti gli impianti saranno progettati e realizzati nel pieno rispetto delle vigenti normative. Alla fine dei lavori la ditta installatrice certificherà i propri impianti secondo il DM 37/08.

20.1 MATERIALI DA UTILIZZARE NEGLI IMPIANTI ELETTRICII materiali utilizzati per gli impianti sopracitati saranno rispondenti alle norme CEI ed

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alle tabelle di unificazione UNEL. La rispondenza dei materiali alle prescrizioni di tali norme e tabelle sarà attestata dalla presenza di contrassegno dell’Istituto Italiano del Marchio di Qualità.

20.2 PANNELLI CONTATORII vani contatori, opportunamente predisposti in posizione da concordare con l’Ente erogatore, ospiteranno i gruppi di misura; sono previsti gruppi di misura per alloggi e gruppi di misura per i servizi comuni.

20.3 ALIMENTAZIONE ALLOGGIÈ previsto un allacciamento montante per ogni unità costituito da cavo multipolare di adeguata sezione, con isolamento in FG7(O)R dal contatore all’avanquadro e dall’avan-quadro al quadro appartamento.Tali cavi saranno posati in tubo PVC sottotraccia

20.4 IMPIANTO ELETTRICO ALLOGGIDetto impianto sarà del tipo incassato sotto intonaco o sotto pavimento impiego di tuberie in materiale termoplastico flessibile autoestinguente.Gli apparecchi di comando e le prese a spina saranno marca BTICINO componibili e montate su scatola di resina. I punti luce e le prese previste verranno individuati dai disegni esecutivi.

20.4.1 QUADRI ELETTRICIOgni unità sarà provvista di un avanquadro da parete IP55, subito a valle del contatore energia. Sarà poi fornito il quadro d’appartamento, da incasso, corredato dalle seguenti appa-recchiature: sezionatore generale, interruttori protezione impianto luce divisi in zona notte e zona giorno e emergenza, interruttori a protezione degli impianti FM divisi per zona giorno e zona notte, interruttori per impianti ausiliari con trasformatore bassis-sima tensione di sicurezza, interruttori a protezione dell’impianto domotico, deumidi-ficatori e prese cucina. Il quadro elettrico sarà provvisto di apparecchiatura controllo carichi elettrici.

20.4.2 CIRCUITI F.M.Tali circuiti partiranno da 3 interruttori di protezione da 16 A, suddividendo le prese elettriche in 3 macro zone: zona giorno, notte e cucina. I circuiti saranno supervisionati da un’apparecchiatura che monitorerà il consumo istantaneo di ogni zona, attivando o disattivando le zone meno priorietarie senza far scattare il contatore di energia.

20.4.3 CIRCUITI LUCEI circuiti luce sono stati suddivisi in due zone; zona giorno e zona notte.Gli interruttori di protezione saranno da 10 A dove partiranno le dorsali di adeguata sezione dalla quale verranno derivati i punti luce a parete od a soffitto. Tali derivazioni verranno effettuate con conduttori di adeguata sezione per i punti luce.

20.4.4 CIRCUITI AUSILIARIL’alimentazione sarà a bassissima tensione tramite il trasformatore posto nel quadret-to principale e nel quadretto secondario.L’impianto comprenderà:1 pulsante all’esterno della porta di ingresso con targhetta portanome;1 suoneria;1 ronzatore (chiamata dai bagni)1 pulsante a tirante nel bagno per ogni vasca o doccia.

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20.4.5 CIRCUITO DI PROTEZIONEAd ogni utilizzazione (punto luce o presa) farà capo un conduttore di protezione.

20.4.6 SONO PREVISTI MEDIAMENTESaranno previsti pulsanti per l’illuminazione, prese, ecc nel rispetto della normativa vigente e degli elaborati grafici di progetto.soggiorni-camere:3 P.L. + da 8 a 9 prese F.M.cucina 2 P.L. + da 6 a 8 prese F.M.bagni e WC 2 P.L. + 2 prese F.M.box – 1 P.L. n. 01 presa F.M. (dimensionamento cavo per alimentazione di n. 01 ricarica auto)cantine 1 P.L.balconi - logge 1 P.L. + 1 presa F.M. stagna

21_IMPIANTO VIDEOCITOFONICO A COLORI

Tastiere luminose con gruppo videocitofonico a colori sull’ingresso principale ed all’in-gresso di ciascun vano scale o cancellino privato;1 tastiera luminosa in corrispondenza di ogni portoncino;apparecchio videocitofono interno a parete per ogni unità.

22_IMPIANTO TV

L’impianto in oggetto sarà in grado di ricevere i canali della TV terrestre e la TV satel-litare.Le antenne e le parabole, una comune per ciascun edificio, verranno installate su di un unico supporto. La centrale elettronica sarà studiata per l’amplificazione diretta oppu-re per conversione di frequenza dei segnali televisivi captati dalle antenne riceventi, sarà alimentata da una linea con partenza dal quadro elettrico generale (parti comuni).Sono previste n° 2 prese TV (terrestri e satellitari) per ciascun appartamento.

23_IMPIANTO TELEFONICO

Verranno altresì posate, all’interno dello stabile tuberie per il collegamento al telefo-no, tali tuberie seguiranno un percorso facilmente ispezionabile e liberamente acces-sibile in ogni momento ed in ogni punto.Tanto la posa dei tubi che quella delle scatole sarà realizzata in piena osservanza alle disposizioni impartite dalla Telecom Italia. Sono previste da 1 a 4 prese rispetto la su-perficie dell’appartamento e gli elaborati di progetto.

24_IMPIANTO AEREAZIONE FORZATA

In tutti i bagni ciechi, verrà installato un aspiratore con comando interrotto.

25_ILLUMINAZIONE VANI SCALE, ANDRONI E PORTICI

Tutti gli ingressi ed i vani scale condominiali saranno dotati di impianto di illuminazione con punti luce a parete o a soffitto con funzionamento temporizzato e con accensione oltre da pulsanti, anche da rilevatore di presenza.I pulsanti di comando, collocati in corrispondenza di ogni ingresso condominiale, pri-vato, saranno del tipo luminoso. E’ inoltre prevista la collocazione di impianto luce d’emergenza, compresi corpi illuminanti di tipo autoalimentato. L’impianto sarà com-pletato con corpi illuminanti da parete o da soffitto di tipo a scelta della D.L.

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26_APERTURA AUTOMATICA DEL CANCELLO CARRAIO

Il cancello carraio sarà dotato di apparecchiature elettromeccaniche complete di grup-po moto riduttore irreversibile, dispositivo di disinnesto a leva per sblocco e manovra a mano, dispositivo di fine corsa con leva snodata a regolazione micrometrica.Il sistema di apertura sarà con interruttore a chiave completo di serratura e con pre-disposizione per radiocomando tascabile mono o pluricanale a frequenza stabilizzata, doppiamente modulata ed immune da interferenze. Il dispositivo di chiusura sarà au-tomatico con ritardatore e cellule fotoelettriche di sicurezza.Verrà inoltre dotato di segnalatore luminoso di movimento e di cartelli indicatori pre-visti dalle norme di sicurezza.

27_IMPIANTO DI MESSA A TERRA

L’impianto di messa a terra, sarà installato con la scrupolosa osservanza delle Leggi e Norme vigenti in materia. Indicativamente: dispersore con conduttore ad anello da re-alizzare lungo il perimetro dei fabbricati, collegato alle strutture metalliche dell’edificio completato mediante dispersori di terra in numero tale da ottenere un valore della resistenza di terra secondo quanto stabiliscono le Norme.

28_ALIMENTAZIONE APPARECCHIATURE DI USO CONDOMINIALE

Tutte le apparecchiature di uso condominiale (illuminazione scale ed esterna, eventua-le stazione di sollevamento fognature, ascensore ecc.) saranno collegate all’apposito contatore.L’impianto comprenderà tutte le apparecchiature necessarie a garantire il perfetto fun-zionamento delle singole apparecchiature di cui sopra.

29_IMPIANTO DOMOTICO

Sarà realizzato un impianto domotico che consentirà la gestione e regolazione della temperatura in ogni stanza, la possibilità di gestire la chiusura o apertura delle impo-ste, controllo carichi e la gestione dell’antintrusione.

30_IMPIANTO ANTINTRUSIONE

Tutti gli appartamenti saranno dotati di installazione di impianti antintrusione.È prevista la realizzazione di tuberie sottotraccia diametro mm 20 atte a consentire la protezione dell’alloggio, con rilevatori volumetrici e di tutti i serramenti con rilevatori a contatto. Ci sarà un tastierino interno per l’attivazione o la disattivazione dell’allarme. Ogni alloggio sarà dotato di sirena interna ed esterna all’appartamento.

31_IMPIANTO FOTOVOLTAICO

L’edificio sarà dotato in copertura di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica a servizio delle parti comuni. N.B. Intervento previsto in progetto al capitolo - opere migliorative.

32_IMPIANTO RICARICHE AUTO ELETTRICHE

L’alimentazione elettrica di ogni singolo garage sarà provvisto di una propria presa elet-trica e la distribuzione elettrica sarà in grado di garantire la ricarica di n. 01 auto elettri-che. Ogni singolo garage sarà alimentato dalla rispettiva fornitura elettrica.N.B. Intervento previsto in progetto al capitolo - opere migliorative.

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33_NORME GENERALI

Le norme generali qui sotto riportate fanno parte integrante del presente capitolato:- di norma non verranno accettati scomputi di opere sia parziali che totali relative alle singole unità immobiliari;- di norma non verranno permesse visite in cantiere durante il corso dei lavori per evi-tare intralci nello svolgimento e nell’organizzazione del cantiere stesso;- le eventuali varianti che saranno richieste dal cliente finale dovranno essere crono-logicamente compatibili con il programma esecutivo dei lavori oltre che tecnicamente eseguibili; fermo restando quanto sopra le varianti saranno poste in esecuzione solo dopo la sottoscrizione per accettazione dell’ordine ed il pagamento delle stesse che dovrà essere effettuato in modo anticipato direttamente alla Società venditrice.- La consegna dell’appartamento verrà effettuata mediante visita delle parti ai vari lo-cali. In tale occasione verrà sottoscritto un verbale con il quale le parti si daranno re-ciprocamente atto della puntuale conformità al capitolato pattuito, comprensivo delle eventuali personalizzazioni;- potranno essere introdotte da parte della Società venditrice, qualora si rendessero necessarie per ragioni tecniche a insindacabile discrezione della Direzione Lavori, alcu-ne varianti di carattere tipologico e/o impiantistico e/o strutturale e/o architettonico rispetto al progetto originale senza che questo possa essere spunto da parte del Clien-te per qualsiasi tipo di pretesa.