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CURE, RICERCA E GESTIONE ALL’AVANGUARDIA: I TRAGUARDI DEL GEMELLI CHE SI EVOLVE Il nuovo assetto istituzionale e la nuova organizza- zione che fanno seguito alla nascita della Fondazio- ne: il Direttore Generale, Enrico Zampedri, spiega come cambia il Policlinico. ALLE PAGINE 2, 3, 4, 5 “Metti una stella nel nostro cielo”: prende il via l’8 dicembre la Campagna di Natale 2015, che si concluderà il 6 gennaio, coin- volgendo l’intero Ospedale e la comunità che si raccoglie intorno ad esso, per raffor- zare il profondo legame, già da tempo esi- stente, fra il Gemelli e le Associazioni di Vo- lontariato. Manifestazioni, spettacoli, intrattenimento: a questa grande iniziativa per celebrare la Natività, insieme ai pazienti, ai degenti e ai loro familiari, si salda la raccolta fondi. Tra- mite l'acquisto della Stellina della Solidarie- tà, una decorazione da collezione creata in collaborazione con Thun, festeggiando il Natale si potrà contribuire a sostenere il la- voro quotidiano di tanti Volontari, Medici e Infermieri. La solidarietà sarà il filo conduttore delle manifestazioni per il Natale: i fondi raccolti, oltre alle iniziative di assistenza curate dalle Associazioni di Volontariato all’interno del- l’Ospedale, andranno a incrementare l’ini- ziativa da poco varata dalla Fondazione Po- liclinico Universitario A. Gemelli: si tratta del Fondo Carità, che è stato concepito per aiu- tare e sostenere chi soffre. Il contributo del Fondo interverrà per quei casi di particolare bisogno e urgenza, come nel caso delle ne- cessità sanitarie di persone in situazioni di comprovata difficoltà economica. Il Fondo Carità, al quale è possibile aderire con do- nazioni volontarie, risponderà anche a si- tuazioni di emergenza sociale ed economica di cui il personale del Policlinico viene a co- noscenza nel corso della prestazione dei servizi sanitari. TERAPIA DEL DOLORE: UNA STORIA TRENTENNALE La Terapia del dolore al Policlinico Universi- tario A. Gemelli ha una storia trentennale, avviata da un padre dell’algologia italiana, il prof. Alessandro Saba: all’avanguardia ri- spetto alla (ottima) regolamentazione italia- na in materia, per la quale la cura del dolo- re inutile è diventata obbligatoria con la leg- ge 38 del 2010. È un Natale all’insegna della Solidarietà AL CENTRO CHIRURGIA EPATOBILIARE TUTTI I VANTAGGI DEGLI INTERVENTI MINI-INVASIVI AL FEGATO A PAGINA 8 A PAGINA 7 La ricostruzione del seno dopo un tumore è un diritto che dev’essere offerto a tutte le donne. La Beautiful After Breast Cancer Italia Onlus (ABC) ha celebrato nella hall dell’ospedale, il 21 ottobre, la Giornata mondiale per la consape- volezza della ricostruzione mammaria, con una serata di solidarietà e sensibilizzazione presen- tata dalla giornalista Annalisa Manduca. RICOSTRUZIONE MAMMARIA: IN ROSA PER IL “BRA DAY” A PAGINA 8 A PAGINA 6 ALLE PAGINE 10, 11 MUSICA E MEDICINA: NELLA HALL DEL POLICLINICO HA PRESO IL VIA LA NUOVA STAGIONE DI CONCERTI OLTRE 3000 CONTROLLI A TENNIS & FRIENDS: PREVENZIONE CHE VINCE AL FORO ITALICO A PAGINA 9 A PAGINA 6 IL PERCORSO CLINICO ASSISTENZIALE DEDICATO AL PAZIENTE CON TUMORE ALLO STOMACO QRcode: come si usa? Scoprilo a pagina 10 11-12/15

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CURE, RICERCA E GESTIONEALL’AVANGUARDIA: I TRAGUARDIDEL GEMELLI CHE SI EVOLVE

Il nuovo assetto istituzionale e la nuova organizza-zione che fanno seguito alla nascita della Fondazio-ne: il Direttore Generale, Enrico Zampedri, spiegacome cambia il Policlinico.

ALLE PAGINE 2, 3, 4, 5

“Metti una stella nel nostro cielo”: prende ilvia l’8 dicembre la Campagna di Natale2015, che si concluderà il 6 gennaio, coin-volgendo l’intero Ospedale e la comunitàche si raccoglie intorno ad esso, per raffor-zare il profondo legame, già da tempo esi-stente, fra il Gemelli e le Associazioni di Vo-lontariato.Manifestazioni, spettacoli, intrattenimento:a questa grande iniziativa per celebrare laNatività, insieme ai pazienti, ai degenti e ailoro familiari, si salda la raccolta fondi. Tra-mite l'acquisto della Stellina della Solidarie-tà, una decorazione da collezione creata incollaborazione con Thun, festeggiando ilNatale si potrà contribuire a sostenere il la-voro quotidiano di tanti Volontari, Medici eInfermieri.La solidarietà sarà il filo conduttore delle

manifestazioni per il Natale: i fondi raccolti,oltre alle iniziative di assistenza curate dalleAssociazioni di Volontariato all’interno del-l’Ospedale, andranno a incrementare l’ini-ziativa da poco varata dalla Fondazione Po-liclinico Universitario A. Gemelli: si tratta delFondo Carità, che è stato concepito per aiu-tare e sostenere chi soffre. Il contributo delFondo interverrà per quei casi di particolarebisogno e urgenza, come nel caso delle ne-cessità sanitarie di persone in situazioni dicomprovata difficoltà economica. Il FondoCarità, al quale è possibile aderire con do-nazioni volontarie, risponderà anche a si-tuazioni di emergenza sociale ed economicadi cui il personale del Policlinico viene a co-noscenza nel corso della prestazione deiservizi sanitari.

TERAPIA DEL DOLORE:UNA STORIA TRENTENNALE

La Terapia del dolore al Policlinico Universi-tario A. Gemelli ha una storia trentennale,avviata da un padre dell’algologia italiana, ilprof. Alessandro Saba: all’avanguardia ri-spetto alla (ottima) regolamentazione italia-na in materia, per la quale la cura del dolo-re inutile è diventata obbligatoria con la leg-ge 38 del 2010.

È un Natale all’insegna della Solidarietà

AL CENTRO CHIRURGIA EPATOBILIARETUTTI I VANTAGGI DEGLI INTERVENTIMINI-INVASIVI AL FEGATO

A PAGINA 8

A PAGINA 7

La ricostruzione del seno dopo un tumore è undiritto che dev’essere offerto a tutte le donne.La Beautiful After Breast Cancer Italia Onlus(ABC) ha celebrato nella hall dell’ospedale, il 21ottobre, la Giornata mondiale per la consape-volezza della ricostruzione mammaria, con unaserata di solidarietà e sensibilizzazione presen-tata dalla giornalista Annalisa Manduca.

RICOSTRUZIONEMAMMARIA:IN ROSA PER IL “BRA DAY”

A PAGINA 8

A PAGINA 6

ALLE PAGINE 10, 11

MUSICA E MEDICINA: NELLA HALLDEL POLICLINICO HA PRESO IL VIALA NUOVA STAGIONE DI CONCERTI

OLTRE 3000 CONTROLLIA TENNIS & FRIENDS: PREVENZIONECHE VINCE AL FORO ITALICO

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IL PERCORSO CLINICO ASSISTENZIALEDEDICATO AL PAZIENTECON TUMORE ALLO STOMACO

QRcode: come si usa?Scoprilo a pagina 1011-12/15

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Cure, ricerca e gestione all’avanguardiaI traguardi ambiziosi del Gemelli che si evolveNuovo assetto istituzionale, con la nascitadella Fondazione, nuova organizzazione. Co-me cambia il Policlinico Gemelli? Lo spiegal’ing. Enrico Zampedri, Direttore Generaledella Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli.

“La nascita della Fondazione Policlinico Uni-versitario A. Gemelli, che dal 1° agosto haassunto la gestione dell’attività assistenzialee delle strutture amministrative che la sup-portano, non si traduce semplicemente inun nuovo assetto istituzionale: anche l’orga-nizzazione è completamente rivisitata, inmodo da fornire ai pazienti che accedonoalle nostre strutture la migliore assistenzapossibile, per essere maggiormente compe-titivi come struttura di eccellenza sul territo-rio nazionale. Nella Fondazione ha fatto ilsuo ingresso anche il Complesso IntegratoColumbus: ciò comporta una riflessione eun’attenta riprogettazione della capacità diofferta e delle condizioni di sostenibilità del-l’attività che svolgiamo”.

Con quali obiettivi è nata la Fondazione?“La Fondazione deve dare risposta ad alcu-ne esigenze principali, che costituiscono al-trettanti obiettivi da centrare con la massi-ma precisione:1. dare ai pazienti che vi si rivolgono le mi-gliori risposte in termini di diagnosi e di cu-ra, con percorsi multidisciplinari, efficaci,univoci, efficienti e ‘lean’;2. garantire le migliori condizioni per lo svi-luppo dell’attività di ricerca clinica e della di-dattica al più alto livello nazionale e interna-zionale;3. assicurare il più efficace controllo e gover-no delle risorse, per conseguire gli obiettividei piani prestabiliti”.

Sono obiettivi ambiziosi. Come pensatedi riuscire a raggiungerli?“Le condizioni essenziali per riuscire nell’in-tento sono la perfetta sintonia e sinergia trala componente amministrativa e quella sani-taria/scientifica della Fondazione. Questo èil presupposto fondamentale per portare abuon fine una serie importante di cambia-menti che sono stati messi in campo con ildebutto della nuova organizzazione”.

Può anticipare, più in particolare, qualisaranno gli interventi da realizzare?“In ambito amministrativo sono stati realiz-zati e sono pianificati interventi significativi(governance, struttura organizzativa, nuovepersone, nuovi ERP, etc.).In ambito sanitario è necessario passare ad

un nuovo livello di condivisione e responsa-bilizzazione dei clinici nella gestione delle ri-sorse con un governo non solo concentratosull’attività, ma con un’attenzione particola-re all’utilizzo di tutti i fattori produttivi.Un’esigenza specifica è quella di adeguarel’organizzazione per migliorare la risposta aibisogni (efficacia) e raggiungere un più ele-vato livello di prossimità ai problemi (effi-cienza)”.

Governare una struttura delle dimensio-ni del Gemelli non deve essere facile. Co-me si legano i piani della Fondazione allestrategie messe in atto negli ultimi anni?“La Fondazione è una realtà complessa edalle rilevanti dimensioni. Ciò comporta lanecessità di andare oltre il modello dei Di-partimenti, attuato negli ultimi anni, chenon è sufficiente a rispondere in modo ade-guato a tutti i bisogni (risposta multidiscipli-nare ai pazienti, super-specializzazione clini-ca, programmi di ricerca, didattica).E’ partito da questa considerazione il per-corso di riflessione sull’organizzazione chela Fondazione vuole darsi per i prossimi an-ni che ha coinvolto tutto il mondo professio-nale con un confronto aperto a tutti i contri-buti in modo da poter valorizzare tutte le ec-cellenze presenti”.

Come sono ripartite funzioni e reponsa-bilità nel nuovo modello?“Dal 1° novembre di quest’anno è operativala nuova organizzazione. In base al nuovo

schema, le responsabilità nelle unità opera-tive sono ripartite su due livelli: uno più altodi coordinamento clinico e scientifico e unopiù operativo, per gli aspetti gestionali.L’unità organizzativa base per la gestionedelle risorse è l’Area, che raggruppa le Unitàche svolgono attività affini o complementari,ottimizzando gli aspetti operativi, superan-do le attuali duplicazioni. L’Area è il livello diaggregazione funzionale al quale si fa riferi-mento per la gestione del budget”.

I Poli rientrano in questo nuovo assetto?“Certamente. I Poli costituiscono il livello diaggregazione che ha l’obiettivo di assicurareil coordinamento funzionale delle Aree, svi-luppando le linee guida e i percorsi diagno-stico terapeutici multidisciplinari e ricercan-do la migliore interazione con gli altri Polidel Policlinico e con l’esterno, al fine di ri-spondere nel modo più adeguato possibileai bisogni”.

Nell’immagine:il board dei Responsabili di Polo,insieme con il Presidente, il Direttore Generalee il Direttore Sanitario della FondazionePoliclinico Universitario A. Gemellie il Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgiadell’Università Cattolica del Sacro Cuore

SEGUE A PAGINA 3

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Spiega meglio cosa sono e che funzioneeserciteranno le Aree?“Le Aree sono raggruppamenti di Unità Ope-rative, complesse e semplici, affini o comple-mentari, che all’interno dei Poli si caratteriz-zano per una stretta connessione a livelloorganizzativo e/o strutturale. Le Aree perse-guono l’ottimizzazione dell’attività svolta, su-perando l’eventuale duplicazione di attivitàtra le diverse Unità Operative che le costitui-scono, garantendo un approccio univoco al-le patologie. Nelle Aree si concentrano lecompetenze professionali specifiche in mo-do da realizzare gli obiettivi di budget tipicidell’Area”.

Quali vantaggi comporta la nuova orga-nizzazione?“Razionalizzazione e migliore impiego dellerisorse, per cominciare. Ad esempio, per l’e-spletamento delle loro funzioni, il Direttoredi Area e di Polo si avvalgono della collabo-razione delle funzioni di supporto comuni alPolo di riferimento: Responsabile SITRA, Re-sponsabile Amministrativo, Dirigente Medi-co della Direzione Sanitaria di presidio e Far-macista. Per il governo dell’Area e del Polo èprevista la costituzione di una Giunta diArea e di un Comitato di Polo che hanno ilcompito di supportare i relativi Direttori perperseguire gli obiettivi di competenza”.

Quanto ritiene che inciderà la nuova or-ganizzazione ai fini del conseguimentodegli obiettivi della Fondazione?“La riorganizzazione per Aree e Poli è funzio-nale e determinante, sia in termini di effica-cia sia di efficienza. E’ una nuova modalità dilavoro che ha l’obiettivo di «unire» e non di«dividere». Tutti i nostri comportamenti eazioni saranno ispirati da alcune precise pa-role-chiave: multidisciplinarietà, gestione,confronto, coinvolgimento dei colleghi e deicollaboratori. Sono le condizioni che ci per-metteranno di vivere al meglio questa fasedi cambiamento: sfidante, impegnativa, maanche stimolante per il bene della Fondazio-ne, dei nostri pazienti e di tutti i professioni-sti che vi lavorano”.

Tre immagini del Policlinico Gemelli.La prima è la panoramica aerea del complesso.A seguire, verso il basso, il piazzale d’accessocon la statua dedicata a Giovanni Paolo II.Infine, una veduta della hall

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Non è facile spiegare ai non addetti ai lavoricome si articola e come funziona una gran-de e complessa realtà ospedaliera come ilGemelli.

In queste due pagine, Gemelliinforma provaa schematizzare, con le parole e con l’aiutodella grafica, la nuova organizzazione chemetterà assieme risorse umane e risorse fi-nanziarie con l’obiettivo di garantire un’assi-stenza sempre più qualificata e disponibileper tutti tenendo sempre al centro la perso-na e la sua salute.

Il processo di budget è affrontato con la co-stante attenzione a connotare di umanitàanche le scelte che riguardano aspetti eco-nomici e finanziari. In esso sono coinvolteprioritariamente due delle strutture indivi-duate dalla nuova organizzazione: l’Area e,in seconda istanza, le Unità Operative chene fanno parte. Le Aree sono identificate dalDirettore Generale, di concerto con il Diret-tore di Polo (l’entità in cui sono aggregate piùAree), in base all’articolazione delle varie Uni-tà Operative e alla opportunità di sfruttare lesinergie. Le Aree gestiscono le risorse dispo-nibili, al fine di perseguire gli obiettivi asse-gnati annualmente, concordando con il Polodi riferimento le linee generali di azione.

I Poli assicurano e coordinano le funzioniassistenziali, di formazione, didattica e di ri-cerca assegnate alle Aree che lo compongo-no, favorendo l’approccio multidisciplinaredelle competenze professionali e l’utilizzointegrato di tutte le risorse, per assicurareprestazioni sanitarie di qualità, secondo cri-teri di efficacia e di appropriatezza.

Grazie ai Poli si riesce inoltre a raggiungerela gestione ottimale dei casi clinici: ciò si ot-tiene attraverso il coordinamento e l’inte-grazione tra le diverse fasi assistenziali ed idiversi professionisti, anche con l’elabora-zione di piani di attività e percorsi che coin-volgano più Aree anche di Poli diversi, lapromozione di collegamenti con le realtàterritoriali, per assicurare la continuità assi-stenziale e con realtà esterne eccellenti.

I Poli realizzano il governo clinico del siste-ma di produzione dei servizi, sia in terminidi processo decisionale finalizzato alla ga-ranzia della qualità tecnica delle prestazionie appropriata modalità di erogazione dellestesse, sia in termini di partecipazione deiprofessionisti alle decisioni di carattere stra-tegico, organizzativo e gestionale. E semprei Poli promuovono l’organizzazione e lo svol-

gimento dei programmi di ricerca clinica edi tutte le attività che favoriscano l’integra-zione tra assistenza, didattica e ricerca e de-terminano le condizioni per lo svolgimentoottimale dell’attività didattica dei corsi di lau-rea e delle scuole di specializzazione.

Un sistema complesso che richiede compe-tenze di altissimo valore: 21 Aree, organiz-zate in 8 Poli. Per assicurarne il perfettofunzionamento occorrono precise strutturedi governo e di controllo.

Per ogni Area è individuato un Direttore, no-minato dal Consiglio d’Amministrazione suproposta del Direttore Generale. La sceltaavviene sulla base della valutazione dei re-quisiti di esperienza professionale, curricu-

La nuova organizzazione del PoliclinicoUniversitario A. Gemelli: i Poli e le Aree

Nelle immagini, le cure ospedaliere e la ricerca:due attività centrali per la Fondazione PoliclinicoUniversitario A. Gemelli

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Le tabelle e le immagini sono fruttodi elaborazione della redazionedi Gemelliinforma, sulla basedel nuovo Piano di organizzazionedel Policlinico Gemelli

Questa pagina fornisce un’idea d’insieme della nuova organizzazionedel Policlinico Gemelli. In alto le Aree, i Polie i nomi dei responsabili. Sotto, lo schema che raffigurai nuovi rapporti fra Dipartimenti, Aree, Poli e Unità Ospedaliere

lum scientifico, capacità clinica, scientifica,gestionale ed organizzativa. I Direttori diArea hanno il compito di contrattare il bud-get con la Direzione aziendale e, sempre lo-ro, sono responsabili del raggiungimentodegli obiettivi, coordinando funzionalmentele Unità Operative complesse e semplici cheappartengono all’Area.

La procedura è analoga per i Poli. Il Coordi-natore di Polo è nominato dal Consigliod’Amministrazione su proposta del Diretto-re Generale, selezionato tra i Professori diPrima Fascia, Responsabili di Unità Operati-ve Complesse sulla base della valutazionedei requisiti di esperienza professionale,curriculum scientifico, capacità clinica, ge-stionale ed organizzativa. Il Coordinatore diPolo è preposto, per gli aspetti organizzativie gestionali, al coordinamento funzionaledelle Aree che compongono il Polo.

CONTINUA DA PAGINA 4

I Poli, le Aree e i responsabili della nuova organizzazione del Policlinico

Lo schema operativo

gemelliinforma nov-dic 15DUE:gemellinuovo a4 27-11-2015 8:55 Pagina 5

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Oltre 3000 controlli a Tennis & FriendsLa prevenzione vince al Foro ItalicoOltre 3.000 controlli alla tiroide e più di2.000 visite nella sola giornata di domenica.Questi i numeri più significativi della duegiorni Tennis & Friends, l’evento che si èsvolto il 10 e 11 ottobre, come ogni anno alForo Italico, dedicato alla prevenzione e al-lo sport, ideato dal dott. Giorgio Mene-schincheri e con l’intenso lavoro di un’e-quipe medica del Policlinico Gemelli.Come nelle passate edizioni, sono scesi incampo numerosi vip in un torneo di tennismentre i medici del Gemelli hanno eseguitogratuitamente, dalle 10 alle 18, controlli perla prevenzione alla tiroide, malattie metaboli-che e (novità di quest’anno) patologie fumo-correlate. Oltre il 20% delle persone visitateprovengono da regioni diverse dal Lazio e ol-tre 200 visite hanno interessato i bambininell’area “Kids”, altra novità della 5a edizione.Vincitori del trofeo BMW Cup Luca Barba-rossa e Maria De Filippi, seguiti dalla coppiaDolcenera-B. Al terzo posto Morrone-San-drine Testud. Per la categoria giornalisti vin-cono il trofeo Stefano Meloccaro di SkySport e Stefano Marroni vice direttore delTG2. Tanto entusiasmo per la partecipazionedi Renato Zero che ha preso la parola sul-l’importanza della prevenzione alla luce an-che di un’esperienza personale. Sono passati

a dare un saluto Giovanni Malagò, NicolaZingaretti, Bruno Vespa, il maestro NicolaPiovani, Lorella Cuccarini, Aurelio de Lau-rentiis, Milly Carlucci e tanti altri.Lo staff medico è stato coordinato dal prof.Rocco Bellantone (Direttore della ChirurgiaEndocrina e Metabolica e Preside della Facol-tà di Medicina e Chirurgia), e dal prof. AlfredoPontecorvi (Direttore di Endocrinologia eMalattie del Metabolismo e Ordinario di En-docrinologia). Il prof. Giacinto Miggiano, di-rettore del Centro Dietetica e Nutrizione

Umana dell’Università Cattolica ha coordinatol’area “Mangiare Bene per crescere meglio”; ilprof. Pierluigi Maria Granone, Direttore del-la Chirurgia Toracica e Ordinario di ChirurgiaGenerale, è stato responsabile dell’area Pre-venzione Patologie Fumo-correlate. Il prof.Andrea Giaccari, dirigente medico Endocri-nologia e Malattie del Metabolismo, ha segui-to l’area Metabolica.Tennis & Friends ha potuto contare sul soste-gno della Polizia di Stato, con la squadra cino-fili e la Fanfara a cavallo.

Musica e medicina: nella hall del Policlinicoha preso il via la nuova stagione concertisticaIl Concerto della Banda Musicale dell’Armadei Carabinieri, diretto dal Tenente Colon-nello Massimo Martinelli, ha dato il via,mercoledì 28 ottobre, alla nuova stagionedella rassegna musicale “Giovani artistiper l’Ospedale”, dedicata ai degenti delPoliclinico Gemelli nella hall del Policlinico.I concerti, aperti non solo ai pazienti e ai lo-ro familiari, ma a tutti i visitatori del Gemel-li, proseguiranno ogni mercoledì pomerig-gio fino al 3 febbraio 2016.Il progetto “Giovani Artisti per l’Ospedale”,ideato e coordinato da Pietro Bria, docen-te presso l’Istituto di Psichiatria della Catto-lica, e Andrea Cambieri, Direttore Sanita-rio del Policlinico Gemelli, nasce in conti-nuità con l’iniziativa “Musica negli Ospedali”promossa dal maestro Giuseppe Sinopoliin collaborazione con i Conservatori di Mu-sica della Regione Lazio e che il Gemelli haospitato insieme con altri ospedali della ca-pitale. Collaborazione artistica del MaestroAlessandro De Luca, Renata Parenti e

Lia Ungaro. “Il successo dell’iniziativa -spiega Pietro Bria - e la partecipazione vis-suta da parte dei pazienti ha confermato ilruolo altamente positivo che la musica puòassolvere nel favorire quel legame di soli-darietà che ci mette in contatto con il mon-do della sofferenza”.È nata così, in collaborazione con i Conser-vatori di Musica “Licinio Refice” di Frosinone,“A. Casella” di L’Aquila e “S. Cecilia” di Roma,l’iniziativa dei “Giovani Artisti” che, partitanel maggio 2000, ha già riscosso consensiunanimi ricevendo nel 2004 il Premio Abbia-ti da parte della Critica Musicale Italiana. Sisvolge nella hall del Policlinico, spazio di in-contro e di contatto umano dove si va a ri-costituire la continuità di affetti messa in cri-si dall’esperienza di malattia. Dalle ultimedue stagioni i concerti vengono trasmessi indiretta tv nelle stanze dei degenti. La nuovastagione musicale per i degenti dell’ospeda-le si integra con quella serale de “I concertidel Mercoledì” dell’Università Cattolica, che

come tradizione, ha luogo in Auditorium,con ingresso libero, fino ad aprile 2016. Laquindicesima edizione della rassegna spaziadalla musica classica dei grandi compositori,ad incursioni nel jazz, come il concerto dedi-cato a Frank Zappa. La stagione ha apertol’11 novembre, con il concerto inauguraledell’Orchestra Sinfonica Giovanile guidatadal Maestro Francesco Bossone e Massi-mo Ferrucci solista.

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L'invecchiamento della popolazione eil conseguente aumento delle patolo-gie degenerative ha comportato unamaggiore incidenza di sindromi dolo-rose a carico delle grandi articolazio-ni e della colonna vertebrale, con unincremento dei costi sociali e sanitari.L'utilizzo di tecniche di trattamentoinvasivo rappresenta una valida scel-ta terapeutica, alternativa al tratta-mento chirurgico, in presenza di uncorretto inquadramento diagnostico.È utile l'esecuzione preventiva di unblocco sotto guida ecografica o fluo-roscopica con anestetico locale. Eccole tecniche di cui si parla.Radiofrequenze: tecniche percutaneemirate a effettuare una neurolesionea livello del sistema somatosensoria-le. Indicate per sindromi dolorose del-le grandi articolazioni e del rachide.Peridurolisi: indicata in pazienti condolore persistente dopo interventochirurgico; prevede la lisi delle ade-renze tramite catetere peridurale,sotto guida fluoroscopica con utilizzodi soluzioni saline ipertoniche e ialu-ronidasi.Epiduroscopia: consente di docu-mentare, mediante l'epiduroscopio,la presenza di aderenze che danneg-giano un nervo, consentendo unaneurolisi particolarmente efficace.Elettrostimolazione midollare: neuro-modulazione attuata tramite un elet-trodo spinale che eroga degli impulsielettrici predeterminati.Pompe intratecali: somministrazioneintratecale di oppioidi per il tramite diun cateterino e di una pompa checonsente di minimizzare la dose delfarmaco e i suoi effetti collaterali.

Le tecniche invasiveper il doloremuscolo-scheletrico

Il prof. Marco Rossi e la dott.ssa Gloria Mo-relli Sbarra illustrano, in questo articolo,una delle eccellenze del Policlinico Gemelli:la terapia del dolore.

La Terapia del dolore alla Fondazione Policli-nico Universitario A. Gemelli ha una storiatrentennale, avviata da un padre dell’algolo-gia italiana, il prof. Alessandro Sabato. Com-pito di un Policlinico universitario in ambitoalgologico è la diagnosi e cura del doloreacuto e cronico, e la formazione del perso-nale medico e infermieristico. Il riferimentoè la legge 38 del 15 marzo 2010, il cui fine èla tutela del cittadino ad accedere alle curepalliative e alla terapia del dolore assicuran-do il rispetto della dignità della personaumana, il bisogno di salute, l’equità nell’ac-cesso all’assistenza, la qualità delle cure e laloro appropriatezza .Il Policlinico A. Gemelli, inserito nella rete deldolore della Regione Lazio come centro Spo-ke, effettua una diagnostica neurofisiologicae terapie invasive, e garantisce attività setti-manali articolate su cinque giorni. Il Comita-to Ospedale senza dolore è l’organo di vigi-lanza che monitorizza, sensibilizza e diffon-de la cultura della lotta al dolore acuto e cro-nico. Il Servizio di Terapia del Dolore affe-rente all’Area di Anestesia e Medicina Perio-peratoria, svolge attività ambulatoriali rivol-te ad una utenza esterna, che comprende ilterritorio regionale e non infrequentementeil Centro-Sud d'Italia.

Nel box in pagina i riferimenti per l’accessoall’Ambulatorio. In parallelo, si è sviluppatoun lavoro di consulenza giornaliera svoltonei vari reparti del Policlinico, tracciabile sulPortale interno, e rivolto ai pazienti ricovera-ti. Tutto il sistema è informatizzato. Le pato-logie trattate comprendono il dolore oncolo-gico, il dolore da patologia osteoarticolare, ildolore lombare e le sciatalgie, il dolore neu-ropatico tra cui il dolore post-erpetico. Le attività diagnostico-terapeutiche farma-cologiche si integrano con procedure mini-invasive praticabili a livello ambulatoriale(infiltrazioni, blocchi perinervosi, periduraliantalgiche); infiltrazioni più profonde sottoguida ecografica o fluoroscopica (faccettearticolari, articolazioni sacroiliache, genicola-ti, peridurali sacrali); procedure maggiorieseguibili in regime di Day Surgery e One-Day surgery in sala operatoria. Recentemen-te sono state implementate tecniche avan-zate per il trattamento invasivo del dolorespinale mediante utilizzo di radiofrequenze,la peridurolisi e periduroscopia, la sommini-strazione intratecale di farmaci . Parte diqueste attività si integrano con la Neurochi-rurgia Funzionale, la Ginecologia Oncologicae la Radioterapia, ai cui pazienti sono dedi-cate ogni giovedì tre ore dalle 15 alle 18.Da circa un anno l’Ambulatorio collabora al-la diagnosi e cura della cistite interstiziale,una patologia dolorosa pelvica prevalente-mente femminile caratterizzata da un qua-dro clinico molto complesso e da una com-ponente algica di difficile gestione e risolu-zione. Slots dedicati a queste pazienti sonoriservati nella seduta ambulatoriale del lu-nedì mattina.

Terapia del dolore: da trent’anniè una delle eccellenze del Policlinico

Nella foto in alto, da sinistra:Marco Rossi, Luca Zappia, Enrica Adducci,Gloria Morelli Sbarra, Stefano Santoprete

Ambulatorio di Terapia del DolorePoliclinico A. Gemelli, VII pianolun: ore 8-14 e 15-18; mer e ven: 13.30-19Per prenotazioni:Prima visita CUP: 06.8880.5560Visite successive: 06.3055.612

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Al Policlinico tutti i vantaggidella chirurgia mini-invasiva del fegatoGli interventi mini-invasivi sul fegato, in la-paroscopia o con tecnica robotica, al Ge-melli sono una realtà concreta, sicura ed ef-ficace. La chirurgia laparoscopica del fegatoè rapidamente cresciuta nei centri espertidi chirurgia epatica, grazie ai vantaggi offer-ti da questa tecnica. E’ fondamentale avereottima esperienza sia in chirurgia tradizio-nale del fegato, sia in chirurgia laparoscopi-ca avanzata, per poter eseguire questi in-terventi: si tratta di una condizione essen-ziale per rendere minimi i rischi di compli-canze e per mantenere le corrette indica-zioni a un intervento chirurgico. Intervenirechirurgicamente sul fegato con tecnica mi-ni-invasiva, infatti, non cambia le indicazionialla chirurgia, ma offre l’opportunità di ese-guire lo stesso intervento, quando è neces-sario, con minore sofferenza del paziente econ una ripresa postoperatoria più rapida.Il Centro di Chirurgia Epatobiliare del Policli-nico, diretto dal prof. Felice Giuliante, èuno dei più importanti centri di riferimentonazionale, con oltre 2000 resezioni epaticheal suo attivo, eseguite per diverse malattiemaligne e benigne del fegato. Gli interventiin laparoscopia attualmente rappresentanocirca il 10-15% di tutti gli interventi sul fega-to. Non tutti gli interventi sul fegato, quindi,

possono essere eseguiti per via laparosco-pica, ma la possibilità di utilizzare la laparo-scopia in tre dimensioni e le tecniche robo-tiche aumentano il numero degli interventicon tecnica mini-invasiva.L’esperienza che è stata rapidamente rag-giunta con questa tecnica ha permesso alCentro del Policlinico Gemelli di entrare afar parte della Scuola Nazionale di ChirurgiaMini-invasiva del Fegato, che fa riferimentoal Capitolo Italiano dell’IHPBA (InternationalHepato Pancreato Biliary Association), il cuicompito è formare chirurghi che voglionoimparare queste tecniche.Nella tecnica mini-invasiva il taglio addomi-nale tradizionale è sostituito da quattro ocinque piccole incisioni (da 5-10 mm) attra-verso le quali si inseriscono la telecamera egli strumenti chirurgici per l’intervento. Ol-tre a ridurre notevolmente il dolore posto-peratorio e consentire al paziente di ripren-dere molto più rapidamente la normale ali-mentazione e la normale attività fisica, c’è ilvantaggio di ridurre sensibilmente le ade-renze post operatorie che si sviluppano al-l’interno dell’addome, rispetto a un inter-vento tradizionale. Ciò renderà più sempli-ce, per il paziente, sottoporsi a un nuovo in-tervento addominale, laddove nel futuro,

dovesse presentarsene la necessità. La pos-sibilità dell’intervento mini-invasivo sul fe-gato va valutata per il caso specifico di ognipaziente da parte di chirurghi specialisti inchirurgia del fegato, come ogni giorno av-viene presso il Centro di Chirurgia Epatobi-liare del Gemelli.

Chirurgia Epatobiliare06.3015.5626 - 06.3015.4411 - email:[email protected] prenotazioni: Ambulatori al 4° pianoCUP 06.8880.5560(visite il martedì, giovedì e sabato)

“La ricostruzione del seno dopo un tumoreè un diritto che dev’essere offerto a tutte ledonne: il recupero psicofisico è l’obiettivodel percorso di cura”. Ha concluso così il suointervento la prof. ssa Marzia Salgarello,responsabile dell’U.O.C. di Chirurgia plasticadel Gemelli e presidente della Beautiful Af-ter Breast Cancer Italia Onlus (ABC) chelo scorso 21 ottobre, Giornata mondiale perla consapevolezza della ricostruzione mam-maria, ha promosso nella hall dell’ospedaleuna serata di condivisione, sensibilizzazionee solidarietà presentata dalla giornalista An-nalisa Manduca. La cura delle neoplasiemammarie lascia sul corpo della donna se-gni importanti che, spesso, oltre all’immagi-ne corporea, arrivano a minare il suo sensodi femminilità. Ma non tutte le donne in cu-ra per una neoplasia hanno la possibilitàeconomica di sostenere le spese per i tratta-menti necessari per il recupero del benesse-

re psicofisico. “Ricostruire una mammella si-gnifica ricostruire una persona”, ha dichia-rato il prof. Giovanni Scambia, coordinato-re del Polo della Salute della Donna e delBambino del Gemelli e socio di IRIS Roma.“Il tema è mettere la persona al centro dellacura. È ciò che cerchiamo di fare ogni giornopreoccupandoci di trovare e applicare curepersonalizzate per la salute di ogni donna”.“La ricostruzione mammaria”, ha continuatoil prof. Riccardo Masetti, direttore del Cen-tro Integrato di Senologia del Gemelli e Pre-sidente della Susan G. Komen Italia Onlus,“è un punto di ripartenza per le donne ope-rate di tumore del seno e un modo per su-perare meglio la malattia, mantenendo labellezza, la positività e la progettualità di vi-ta”. Beautiful ABC, Susan G. Komen e IRISRoma hanno accolto l’idea e il progetto (pilo-ta su Roma) della paziente Donatella Gimi-gliano, e hanno realizzato la “Wellbeingcard–carta del benessere” che, per aiutar-le a raggiungere benessere, bellezza e unapiena accettazione di sé, consentirà alleiscritte alle tre associazioni di avere benefitnei più svariati settori (estetica, fisioterapia,palestre, centri medici/estetici, beauty farm,parrucchieri, viaggi, e altro) senza sostenere

costi eccessivamente onerosi. La serata, che ha avuto la sua parte piùemozionante nella proiezione del cortome-traggio “Segni” della regista Agnese Rizzelloche racconta la storia di tre donne che han-no affrontata il tumore del seno, si è conclu-sa con un’ironica e divertente sfilata “in ro-sa” della griffe Gianfranco Venturi di 20 pa-zienti oncologiche coordinate dalla coreo-grafa internazionale Adele Leda Lojodice edalla vocalist Elena Paoletti: un segno evi-dente di speranza e di superamento di unafase delicata della vita di molte donne.

BRA DAY: GEMELLI IN ROSANELLA GIORNATA MONDIALEPER LA CONSAPEVOLEZZADELLA RICOSTRUZIONEMAMMARIA

Nella foto, da sinistra, i professori RiccardoMasetti, Giovanni Scambia e Marzia Salgarello

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Il Percorso clinico assistenzialededicato al Paziente con Tumore allo Stomaco

Per offrire risposte più pronte, sicure ed ef-ficaci ai bisogni dei nostri assistiti, la Fonda-zione Policlinico Agostino Gemelli organizzala propria assistenza secondo i Percorsi Cli-nico Assistenziali, che recepiscono le piùmoderne metodologie del governo clinicosulla centralità del paziente.

Dal 2013, il nostro Policlinico ha avviato 26percorsi clinico-assistenziali, sempre piùutilizzati dai nostri professionisti per offrirela più efficace e appropriata sequenza diazioni e di interventi nell’assistenza ai nostripazienti.

In una logica di processo, i Percorsi del Po-liclinico sono trasversali a più strutture,con l’obiettivo di integrare i diversi servizidentro e fuori l’ospedale e le varie profes-sionalità coinvolte nelle fasi di cura, dalladiagnosi all’auspicato ristabilimento dellecondizioni della persona assistita.

Nella costruzione dei percorsi sono applica-te le linee guida e innovazioni scientifiche,per gestire i problemi di salute del pazientesecondo le conoscenze tecnico-scientifichee delle tecnologie più avanzate. Assistere ilPaziente secondo i Percorsi clinico assisten-ziali richiede continuamente alla nostrastruttura di riorganizzare in modo integratoprofessionalità e tecnologie, per cure effica-ci, appropriate e tempestive e riferimentiassistenziali certi per gli assistiti.

Tutti gli utenti potranno avere in questomodo la possibilità di accedere ai percorsiclinico assistenziali, per affrontare i variproblemi di salute, trovando le risposte piùidonee a soddisfare le proprie esigenze, cherisulteranno sempre prioritarie per tutti glioperatori.

Nella costruzione dei Percorsi Clinico assi-stenziali, il Policlinico applica le indicazioniorganizzative regionali e nazionali, laddovedisponibili. Anche le associazioni di pazientirappresentate nel nostro Policlinico sonocoinvolte nella costruzione e nel migliora-mento dei nostri Percorsi clinici assistenzia-li. Infine, ogni sei mesi, attraverso la U.O.C.Governo Clinico e Percorsi, il Policlinico av-via un Audit assistenziale di Percorso, permonitorare e valutare insieme ai professio-nisti l’andamento delle azioni previste nelPercorso stesso e per definire le azioni dimiglioramento necessarie.

Presso il Policlinico A. Gemelli è stato recen-temente istituito un percorso privilegiatoper i pazienti affetti da tumore allo stoma-co. Il tumore dello stomaco è attualmente,con circa 14.500 casi in Italia, al quinto po-sto in ordine di incidenza tra gli uomini e alsesto tra le donne, con una presenza più ̀in-cisiva nell’età medio-avanzata.Il tumore dello stomaco è il risultato di unacomplessa interazione di fattori genetici eambientali. L’evidenza di segni o sintomisuggestivi per cancro dello stomaco è spes-so tardiva in relazione ad una sintomatolo-gia assente o aspecifica. Quando presentela sintomatologia è caratterizzata da: algieaddominali, pirosi retrosternale, dispepsia,senso di tensione addominale e calo pon-derale. Solo in casi limitati possono appari-re manifestazioni clinicamente più specifi-che quali ematemesi (vomito di sangue) omelena (emissione di sangue digerito di co-lorito nerastro con le feci).

Il percorso dedicato al paziente affetto dasospetto o accertato tumore dello stomacopermetterà una gestione maggiormentestrutturata, corale e funzionale di tutto l’iterassistenziale, in un’ottica di miglioramentocontinuo della qualità, presa in carico delpaziente, riduzione dei tempi dell'iter dia-gnostico terapeutico ed ulteriore ottimizza-zione delle cure prestate. Ciò anche attra-verso il miglioramento dei processi clinico-organizzativi, la costituzione di una base co-noscitiva delle “best-practice” cliniche, ilconsolidamento della collaborazione e inte-grazione interdisciplinari, òa responsabiliz-zazione di tutti gli “attori” del percorso an-che sugli aspetti economici, garantendosempre la qualità dell’assistenza erogata.

Un’Unità di Valutazione Oncologica (U.V.O.)garantirà facile e appropriato accesso deipazienti al percorso, ponendosi come unasorta di “cabina di regia” centralizzata e rap-presentando dunque la “porta d’accesso” alPercorso, nonché il centro di coordinamen-to della fase diagnostico-terapeutica, e ilpunto di riferimento per il territorio e i Me-dici di Medicina Generale.

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Per informazionisui Percorsi clinico assistenzialidella FondazionePoliclinico Agostino GemelliUOC Governo Clinico e Percorsi:

tel. 06 3015.5955email

[email protected]

Percorso clinico assistenziale dedicatoal Paziente con Tumore allo Stomaco

Per informazioni sul Percorso clinicoassistenziale dedicato al Pazientecon Tumore allo Stomaco, la email è:[email protected]

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QR code: inquadratelo col cellulare

Il simbolo di forma quadrata che trovatein prima pagina è un "QR code".Inquadrato con la fotocamera del cellu-lare, collega direttamente alla versionepdf, scaricabile e stampabile, che siottiene dal sito www.policlinicogemelli.it. Perché funzio-ni, il telefono deve potersi collegare ad internet, averela fotocamera ed il programma (scaricabile gratis dallarete) che riesce a "vedere" e leggere i QR code.

Per maggiori informazioni: http://bit.ly/QRistruzioni

Gemelliinforma - Bollettino a diffusione internaper il Policlinico "A. Gemelli" di RomaTestata in attesa di registrazioneDirettore: Nicola CerbinoBoard editoriale: A. Giulio De Belvis, Luca Revelli,Giorgio Meneschincheri, Carla Alecci,Annia Lucina della Penna, Federica Mancinelli, Antonella Muschio Schiavone, Emiliana StefanoriConsulenza giornalistico-editoriale:Value Relations srl - Enrico SbandiRedazione tecnico-scientifica: Alessandro Barelli,Christian Barillaro, Ettore Capoluongo, Ivo Iavicoli,Roberto Iezzi, Gaetano Lanza,Marco Marchetti, Mario Rigante, Carlo Rota.Stampa: Cangiano Grafica - via Palazziello 80040 Volla (Na)

La Fondazione Policlinico Universitario A.Gemelli ha istituito il “Fondo Carità” per ri-spondere in modo diretto e rapido alle ne-cessità e ai bisogni che emergono nella vitadell’ospedale, attraverso l’ascolto e la cono-scenza di situazioni di emergenza socialeed economica, che possano riguardare sin-goli pazienti o anche le loro famiglie. Offrire servizi sanitari avendo cura con pro-fessionalità, competenza e attenzione allapersona malata è il primo modo concretodi custodire l’identità e di realizzare la vo-cazione del Policlinico Universitario Agosti-no Gemelli. Ma la Fondazione ha deciso diandare oltre, facendosi carico - in una fasestorica di accresciuto disagio sociale - an-che di altri bisogni.

In questa fase di avvio della Fondazione siè ritenuto importante ideare e promuovereuna iniziativa specifica di attenzione ai bi-sogni non solo di salute, ma anche econo-mici o psicologici di chi vive situazioni didisagio sociale e di fragilità esistenziale.

Il Fondo Carità è promosso e sostenuto fi-nanziariamente dalla Fondazione, ma pro-posto alla sensibilità e alla generosità ditutti, sia all’interno che all’esterno del Ge-melli.

Il Fondo Carità intende destinare le risorsefinanziarie raccolte primariamente a due ti-pi di intervento:

- sostenere le necessità sanitarie di per-sone in situazioni di comprovata diffi-coltà economica;

- rispondere a situazioni di emergenzasociale ed economica di cui il personaledel Policlinico viene a conoscenza nelcorso della prestazione dei servizi sani-tari.

Il Fondo, per fare esempi concreti, potràsostenere spese per farmaci non prescrivi-bili, ma anche spese per l’istruzione di orfa-ni e di indigenti, per il rientro in patria di

pazienti stranieri in difficoltà economica al-la dimissione dall’ospedale o spese per leesequie e cercherà di risolvere altre piccolenecessità quotidiane che possono talvoltasembrare insormontabili.

L’attenzione e la sensibilità del personalemedico e infermieristico, presente quoti-dianamente nel diretto contatto con i pa-zienti e i loro famigliari, saranno i veri pro-tagonisti della riuscita di questo strumentodi prossimità discreta e concreta al bisognointegrale dell’uomo.

Il Fondo Carità disporrà di risorse finanzia-rie, espressamente individuate per i suoiscopi, che saranno direttamente ammini-strate dalla Fondazione.Il Fondo, in fase di avvio, sarà anzitutto co-stituito da risorse destinate espressamentedalla Fondazione. In particolare, una som-ma sarà deliberata annualmente dal Consi-glio di Amministrazione della Fondazionein misura correlata all’andamento comples-sivo dell’attività; questa contribuzione insede di avvio del Fondo è fissata in 50.000euro.

A questa dotazione finanziaria si aggiunge-ranno altre risorse interne derivanti dalleprestazioni effettuate in regime di solven-za, nonché dai medici nell’esercizio dellapropria attività libero professionale.

Ci si auspica che altre risorse possano arri-vare da contributi liberali di persone che

condivideranno lo spirito e le modalità del-l’iniziativa.

Il Fondo Carità opererà in modo semplicee diretto.È stato per questo aperto uno “sportello in-formatico”, con un indirizzo mail dedicato([email protected]), a cui ilpersonale della Fondazione, in particolarequello con funzioni assistenziali, potrà se-gnalare situazioni di particolare disagio, il-lustrando sinteticamente il tipo di interven-to richiesto.Una Commissione interna, costituita dal Di-rettore Generale, da una caposala e da unasuora in servizio presso il Policlinico, deci-derà mensilmente (e comunque nel mino-re tempo necessario per l’efficacia dell’in-tervento) in ordine agli interventi proposti,disponendo le relative erogazioni.

Ogni singolo intervento, di norma, non po-trà superare l’importo di € 1.000 salvo mo-tivate esigenze di superamento di tale so-glia. Ogni semestre verrà reso pubblico unresoconto dell’attività del Fondo Carità.

Nasce il “Fondo Carità” del Gemelliper aiutare chi soffre e chi ha bisogno

Sostenere il Fondo Carità è facile.Basta effettuare un bonifico a:

Banco Popolare Soc. Coop.Divisione Banca Popolare di Lodicodice IBAN:IT36F 05034 01633 0000 0000 5587

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A Natale insieme per la solidarietàil Gemelli e le Associazioni di Volontariato

Una grande iniziativa per celebrare la Nati-vità, insieme ai pazienti, ai degenti e ai lorofamiliari, incentrata sul tema della solida-rietà.

È la Campagna di Natale 2015, che, con ilclaim “Metti una stella nel nostro cielo”,prenderà il via l’8 dicembre e si concluderàil 6 gennaio coinvolgendo l’intero Ospedalee la comunità che si raccoglie intorno a es-so, per rafforzare il profondo legame, giàda tempo esistente, fra il Gemelli e le Asso-ciazioni di Volontariato.

La solidarietà è il motivo ispiratore di unainiziativa che va oltre il consueto, sia per ilcoinvolgimento di tutte le Associazioni che

operano ogni giorno nel Policlinico, sia perla durata: quasi un intero mese.Al Gemelli il Natale 2015 si festeggia quindicon un ricco calendario di manifestazioni,grazie all’apporto delle varie Associazioni diVolontariato, con iniziative di intratteni-mento, per grandi e bambini, concerti mu-sicali, incontri di preghiera e di riflessione etanto altro.

Al Policlinico Gemelli sono presenti, e attivequotidianamente, più di 40 Associazioni,forti di oltre 400 Volontari che offrono il lo-ro aiuto ai malati e ai loro familiari perquelle esigenze quotidiane che esulanodall'assistenza medico-infermieristica o chesostengono la ricerca che è nel dna di un

Policlinico Universitario; i Volontari opera-no nei reparti svolgendo con professionali-tà servizi di supporto psicologico e fisiote-rapico ai degenti, accolgono i parenti deimalati nelle case famiglia, forniscono pro-dotti e servizi utili nel periodo di ricovero,organizzano laboratori e ludoteche ricreati-ve per i piccoli, e tanto altro ancora.

Il desiderio di poter continuare ad assisterechi ha bisogno ha spinto il Gemelli e le As-sociazioni, per la prima volta tutti insieme,a realizzare la Stellina natalizia della Solida-rietà, una decorazione in vetro creata incollaborazione con Thun, per celebrare ilNatale e contribuire a sostenere il lavoroquotidiano di tanti Volontari, Medici e In-fermieri.

La raccolta fondi che ne deriverà, contribui-rà sia a dar corso alle iniziative di assisten-za curate dalle Associazioni di Volontariatoall’interno dell’Ospedale, sia a incrementa-re il Fondo Carità (iniziativa descritta apag. 10) appena istituito dalla FondazionePoliclinico Universitario A. Gemelli.Con una donazione minima di 7,50 euro sipotrà ricevere la stellina Gemelli, disponibi-le dall’8 dicembre al 6 gennaio, nella halldel Policlinico, presso le Associazioni di Vo-lontariato, e presso tutte le Librerie Ariondi Roma, partner dell’iniziativa.

Ogni giorno i Volontari, accanto ai Medici eagli Infermieri della Fondazione PoliclinicoUniversitario A. Gemelli sono tutti insiemesul campo, legati dall’entusiasmo di lavora-re per una stessa causa: aiutare chi soffre echi ha bisogno.

Troverai

la stellina* di Natale nella HALL

del Policlinico Gemelli nelle LIBRERIE Ariono potrai richiederla

ai VOLONTARI delle Associazioni dall’8 dicembre al 6

gennaio.

www.policlin

icog

emel

li.it

Metti una stella nel nostro cielo

Natale 2015

Le stelle della solidarietà per un “Natale di carità”.

Accogliamo Gesù bambino e sosteniamo chi ha bisogno.

Con la tua stella contribuirai a supportare le attività e i progetti

delle 40 Associazioni di Volontariato che operano nell’Ospedale e a

sostenere le attività assistenziali del “Fondo Carità” della Fondazione Gemelli.

Tante stelle per un unico cielo.

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