12mesi - brescia - febbraio 2012

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N. 2 ANNO IV // febbraio 2012aspettandola ripresaBsnews.itlioBarsondaggioonoterapiacalcettogildareghenzigidecntla? 1,20PENSIERI DIAndrea LanziGiuseppe PasiniMarco TurchivIaggIo IN PRovINcIaBagnolo MellaManerbioPontevicoVerolanuovaStRaDE E quaRtIERIBrescia DueHINtERlaNDSan Vigilio di ConcesioSe manca la terra sotto i piediVerzianoagricolturaQuando larte entra in carcereDODICI MESI // FEBBRAIO20123Tu e il scoPolitica e societLa casta dei sindacatiPelo e contropeloBrainstormBSNews.it/Il sondaggio: Il fair play nanziario brescianoVerziano: quando larte entra in carcereQuando DAnnunzio voleva il coregoneLio Bar: aspettando la musica sotto il fungoGilda Reghenzi: sulle orme di MinaGi de Cntla?Onoterapia: il bello di essere asini!Whats up? Mi sposo o non mi sposo?Qui & lCalcetto: una sera al Club AzzurriGentile FarmacistaSpecchio delle mie brameVideoteca successo98100103106110113116119120123127128130132135138140143144111315162023273032343639415359667076LaperitivoOpinioniProdotto & mercatoMarco Turchi: Diventare carabiniere?Una sda con me stessoGiuseppe Pasini: Mario Monti?Luomo giusto al momento giustoAndrea Lanzi: Ago su pelle, mani su gommaBocce, piccoli pianeti da scoprireConcorso Nuove penne per Brescia: i vincitoriStrategia dimpresaLavoro Finanza e impresaBachecaAspettando la ripresa o aspettando Godot?Piazza Arnaldo: happy hour a piedi o in auto?Agricoltura: Se manca la terra sotto i piediStrade e quartieri: Brescia DueHinterland: San Vigilio di ConcesioViaggio in Provincia. Bassa bresciana/SudBagnolo Mella, Manerbio, Pontevico, VerolanuovaIN QUESTONuMERO EditoreEdizioni 12 SrlViale Duca degli Abruzzi, 163 - 25124 BresciaRegistrazione Tribunale di Brescia n. 52 del 24/11/2008impaginazioneSales Solutions SrlFotograeArchivio Sales Solutions, Umberto Favretto Agenzia Reporter, Rolando Giambelli Il Fotogramma, Patrick Merighi Brescia in Vetrina, Cristina MininistampaTiber Spa - BresciaPubblicitSales Solutions SrlViale Duca degli Abruzzi, 163 - 25124 Bresciatel 030.3758435 - fax [email protected] MESImensile di attualit, economia, inchieste,opinioni e cultura da Brescia e dal mondo.Febbraio 2012Anno IV - Numero 2Rivista mensile - 1,20Viale Duca degli Abruzzi, 163 - 25124 Bresciatel 030.3758435 - fax [email protected] ResponsabileGiorgio [email protected] Donatella [email protected] collaboratoAlice Aimo, Giovanni Altuni, Stefano Anzuinelli, Davide Bacca, Fiorenzo Bandirali, Luce Bellori, Livio Benassi, Esterino Benatti, Elizabeth Bertoli, Silvio Bettini, Paoloemilio Bonzio, Donatella Car, Alessandra Cascio, Alessandro Cheula, Mario Conserva, Enrico Filippini, Bruno Forza, Lorenzo Frizza, Emanuela Gastaldi, Rolando Giambelli, Roberto Giulietti, Immanuel, Viola Ladi, Ferdinando Magnino, Sergio Masini, Enrico Mattinzoli, Fedele Morosi, Giorgio Olla, Antonio Panigalli, Irene Panighetti, Francesco Rastrelli, Libero Rosellini, Federico Rossi, Massimo Rossi, Salvatore Scandurra, Alessandra Tonizzo, Andrea Tortelli.QuestoperiodicoassociatoallUnioneStampaPeriodicaItaliana12MESIFEBBRAIO 2012Chi protagonista non fa niente da copione.Nuova Classe B. Osare diventa la regola.Nuova Classe B rappresenta linizio di una doppia rivoluzione. Una rivoluzione nel design con interni completamente rinnovati, nuovo frontale sportivo con fari bi-xeno e distintive nervature laterali. Una rivoluzione negli equipaggiamenti di serie con tuttala tecnologia Mercedes-Benz, come lAttention Assist e il Collision Prevention Assist. Nuova Classe B, il Compact Sport Tourer abbandona le vecchie regole.Consumi (l/100 km): 6,2 (B 200 BlueEFFICIENCY) e 4,7 (B 180 CDI BlueEFFICIENCY). Emissioni CO2 (g/km): 145 (B 200 BlueEFFICIENCY) e 122 (B 180 CDI BlueEFFICIENCY).Provala e scoprirai che tutto cambiato.Concessionaria Uffciale di Vendita Mercedes-BenzBresciaSan Zeno Naviglio, Via A.Volta 1, tel. 030 216611BresciaArtogne,ViaXXVAprile17,tel.0364590090MantovaCurtatone, Via dellArtigianato 1, tel. 0376 346111Piacenzaloc. Montale, Via E. Parmense 202, tel. 0523 577611ParmaStrada Naviglio Alto 27/ A, tel. 0521 79551112MESIFEBBRAIO 201211LAPERITIVOItalIa e BurkIna Faso prImI In classIFIcaa Brescia,lachiesadiSan Francesco dAssisi il pun-to di riferimento per le con-fessioni. Tutto lanno i frati offronounmeravigliososervizioper questoSacramentoeovviamentedu-rante le feste Natalizie il flusso di fedeli particolarmente intenso; capita cos di incontrareamicieconoscentichenon vedi magari da lungo tempo e il sagrato, alla fine di ogni funzione, diventa luogo di auguri, abbracci e racconti di vita. Questanno, con grande piacere ho rivi-sto, dopo una decina danni, una coppia diamiciacuieromoltolegato.Pio menosessantenni,benestantimanon ricchi,burberaequasiintroversalei, giovialeeciarlierolui.Dopoisalutidi ritoeloscambioreciprocodiinforma-zioni (dieci anni di vita in tre minuti), la chiacchieratatornasullargomentoche lacoppiastavaaffrontandoprimadiin-contrarmi: le adozioni a distanza. Sape-vo che i miei due amici avevano sempre sostenuto un numero elevato di bambini e che, anno dopo anno, il loro impegno economico,tramitelemissionifrance-scane, continuava a crescere.Traiquattrocontinentiincuiifrati sono presenti, avevano deciso sin dalli-nizio di dividere il loro sostegno in parti ugualitraBurkinaFaso,Cina,Russia eBrasile.Unasceltalalorocondivisa per tanti anni e che invece ora generava grandiperplessit.Anchiopensando aquestiquattropaesi,sentivostridere qualcosa.Gi,ilBurkinaFaso,ilpaese pi povero del mondo, accostato alla se-conda, alla nona e alla sesta potenza eco-nomicamondiale;quelBrasileche,nel dicembrescorso,hasuperatolaGran Bretagna nella classifica che vede lItalia allottavopostodeiPil(prodottointer-nolordo)pialtidellaterra.LaCina che con la sua immensa liquidit decide lesortidelleborsemondiali,laRussia con le potenti oligarchie che gestiscono il gas e le altre risorse energetiche dello stato, e ora anche il Brasile che entra-to nella lobby dei paesi che decidono le sortidelmondoechericevonoancora abbondantidonazionidaimieismarriti amici. Prima di salutarci mi comunicarono che avrebbero spostato tutto il loro impegno solosulBurkinaFaso,primopaeseal mondo ad avere diritto di essere aiutato. Ecomedarglitorto?Certo,ibambini poverisonougualiintuttoilmondoe tuttigeneranotenerezzaeamore,ma se i governanti di quegli stati in crescita usanotuttalaricchezzaperaccrescere laloropotenzamondiale,ignorando lesistenzadellefavelasbrasilianee dei bambini di strada che vivono nelle fogne russe, forse possiamo pensare che questipaesinonsianotantoemergen-ti, che sicuramente non siano da copia-re e tantomeno da stimare. E che la no-stra povera Italia, nonostante tutto, in quanto a dignit e cuore non sia seconda a nessuno. Giorgio CostaI SALDI ADRIAN PAM CONTINUANOFI NO AL 4 MARZOSALDI: DAL 5/1 AL 4/3 201212MESIFEBBRAIO 201213OPINIONIdiANTONIOPANIGALLIs arebbedavverooradiritor-nareomegliointraprendere inviadefinitivaunpercorso checiriportiaunavisione delwelfareche,conefficienzaesoste-nibilit, si possa chiamare tale.Questa tematica molto ampia, ricom-prendendodirettamenteeindiretta-mente una serie di argomenti, che van-no dal lavoro allequit sociale, dal fisco alla dignit della persona, che sono, so-prattutto in Italia e non solo per via del nuovoGoverno,diestremaattualit, inquantostoricamentemalaffrontati e,ancorpeggio,irrisolti.Sarforsela volta buona?Unospuntointeressantepuessere trattoanchedallaletturadiunsaggio, La mente liberal (1963, ora disponi-bile anche per i lettori Italiani) del neo-zelandese Kenneth Minogue, nel quale ilprofessoretrapiantatoinInghilterra edocentediScienzepolitichepresso la London school of economics, accusa ilnostromodellosocialediprovocare enormi oneri economici e di infiacchire i cittadini sul piano etico.Adistanzadiquasimezzosecolo, ilvolumecontinuaarappresentare unadelleanalisipiacuteesempre attualidelladerivadelliberalismo classicoversounutopismowelfari-sticocompassionevoleestatalista.Il liberalismoliberalnonhafattoaltro chefarecostantementecrescerenelle mani dei sistemi di governo la leva del potere (*vedasi in nota il crudo giudi-zioespressodaEnricoBerlinguerin tempiinsospettabilieprobabilmente intornoadiversivaloripolitici),con laconseguenzanegativadiaverpro-dottounasocietcostituitadaindi-viduisempremenoresponsabiliedi conseguenza meno liberi. Pi welfare, indiscriminato e clientelare, e pi Sta-to equivalgono a meno responsabilit, menomeritocraziaediconseguenza, con molta probabilit, meno libert.Iningleseliberalismunaparolaam-bigua,evocaperuncertoversolide-alediunatradizionepoliticaeperun altroilsuoesattocontrario(ilpolito-logoGiovanniSartorisostieneinfatti che un liberale americano non sareb-bechiamatoliberaleinnessunPaese europeo; lo chiameremmo un radicale disinistra).Nellaprefazionedelle-dizioneitalianadelsaggio,lostesso Minoguescrivechelamenteliberal unaformadiidealismosentimen-talecheincoraggialadipendenzadal governoepromuovelautocommise-razioneelobbedienza,piuttostoche virt come la fiducia in se stessi.Ladicotomialiberalismsieviden-zaancheneglialtricontesti(lavoro, fisco,ecc.)delperimetrosociale italiano,equestomoltopichia-roquando,parlandoperesempiodi datisulsistemadellavoro,gliesperti (sindacati,associazionidicategoria, docentiuniversitari,ecc.)compilano statistichechenormalmenteportano alladrammatizzazionedelproblema (almenointerminimediatico/espo-sitivi)chevienepostosemprenella discutibileformaconservativa-inno-vativa: da una parte la difesa di ci che giesiste,idirittiacquisiti,larticolo 18, ecc.; dallaltra, il tentativo di recu-perareposizionisulsensoeilvalore del lavoro in un mondo che cambia ra-pidamenteeche,oggipimaieforse sempre di pi, non riconosce al lavoro ilvalorechepotevaaverefinoaqual-che anno fa.Ilwelfare,ilsistemapensionistico,il lavoro, cos come pure la conseguente battagliaperlagiustafiscalit,diven-tanounpassaggioobbligatoperri-conoscereladignitdellapersona,la suatutelaelacapacitdellindividuo equindidellasocietdigenerarefu-turo per coloro che arriveranno dopo, acondizionecheognunofaccialasua parte. WelFare o assIstenZIalIsmo?* I Partiti sono soprattutto macchine di potere e di clientela: scarsa o mistifcata conoscenza della vitaedeiproblemidellasocietedellagente, idee, ideali, programmi pochi e vaghi, sentimen-tiepassionecivilezero.Gestisconointeressi,i pi disparati, i pi contraddittori, talvolta anche loschi,comunquesenzaalcunrapportoconle esigenzeeibisogniumaniemergenti,oppure distorcendoli, senza perseguire il bene comune. La loro stessa struttura organizzativa si ormai conformata su questo modello, e non sono pi organizzatori del popolo, formazioni che ne pro-muovono la maturazione civile e liniziativa: sono piuttostofederazionidicorrenti,dicamarille, ciascuna con un boss e dei sotto-boss.12MESIFEBBRAIO 201215RUBRICAdiSILVIOBETTINIPRODOTTO & MERCATOmanoVre asIatIcHee mercatI occIDentalIn eiprimigiornidigen-naioapparsasuimedia economiciunanotizia passataforseinsecondo piano data lattuale congiuntura: Cina e Giappone, superate le ostilit di facciata chesitrascinanodallaguerradel37, sisonoaccordateperregolareilpro-prio interscambio commerciale in yen e yuan, valutato nel 2010 in 350 miliardi, affrancandosi dal dollaro oggi utilizzato quale unit di scambio.Sesulloyensappiamoquasitutto,sul-lo yuan (o renminbi) qualcosa va invece detto:introdottonel1949dallallora neonataRepubblicaPopolareCinese, haavutosinoal2005uncorsoaltasso fissodi8,28RMBperdollarostatuni-tenseedunutilizzo,difatto,limitatoal solo mercato domestico; ogni transazio-neinternazionaleprevedevadunquela conversione dello yuan in dollari. Dopo il 2005 il cambio stato sganciato dal dollaro e ancorato ad un paniere di valute internazionali; stato abbando-nato il regime di tasso fisso ed ammessa una fluttuazione controllata allinterno di una banda massima di oscillazione dello 0,3% rispetto al parametro. Labbando-no del tasso fisso ha immediatamente de-terminato una costante rivalutazione del renminbi sino al valore attuale di 6,81 Rmb per dollaro a supporto della teoria sulla distanza tra valore intrinseco ed estrinseco della moneta cinese.Incassaredollariespor-tandomercimentregli scambiinternisonore-golatiinvalutalocale,ha determinatoneltempo unaccumulo,daparte delgovernocinese,della maggiorriservamondia-leinvalutastatunitense, chenel2011hasegnato ilvalorerecorddi3.270 mld,il23%dellintero, enorme,debitopubblico federale.Immagino che ci si comin-ci a chiedere cosa possa importare a noi italiani o europei di tutto ciquandosiamogi assillati da problemi molto pi vicini della Cina, in effetti mol-to lontana. Il tema semplice: anche se il processo di internazionalizzazione del renminbi sar graduale oltre al citato accordo ne sono gi stati stipulati analo-ghi con Russia, Brasile e Argentina men-tre altri sonoinvia di definizione , linte-sa sino-giapponese mira ad affrancare nel tempo la superpotenza asiatica dagli Stati Uniti. Oggi la leadership geo-politica di questi ultimi non messa in discussione, ma non possiamo escludere che lo sia a breve. Il tema, forse, anche pi complesso: la Cina si sta dibattendo tra la necessit di sostenere le proprie esportazioni (in calo), svalutando la propria divisa ma accumulando altra valuta estera, e la consapevolezza che il corso intrinseco del-lo yuan gi ben superiore al valore di mercato fissato per convenzione. Secon-do uno studio del Fondo monetario internazionale, il suo valore effettivo nel 2008 ammontava a 3,8 dollari, il doppio della quo-tazione attuale. Limpatto di un ipotetico riallineamento a questo tasso di cambio sarebbe tale da fare let-teralmente esplodere linflazione interna oltre a generare una perdita secca sulle riserve valutarie difficilmente sostenibile; accumularne ulteriori sarebbe insensato.La ricerca di una soluzione al dilemma potrebbe far propendere il governo cine-se per un cambio di strategia: da un lato supportare la domanda interna per com-pensare le minori esportazioni, dallaltro consentire un lento ma graduale rialline-amento del tasso di cambio che unito ad una internazionalizzazione della moneta consentirebbe di approvvigionarsi sui mercati delle materie prime in divisa na-zionale a costi inferiori rispetto agli at-tuali, in pratica pagare (meno) il petrolio in yuan evitando cos di scaricare tutto il peso del riallinemento sullexport.Se cos davvero fosse, potremmo nel tem-poassistere adunfenomenoepocale, lin-versione dei flussi commerciali tra oriente e occidente grazie allapertura di un mer-cato, quello cinese, enorme, diventato nel frattempo anche enormemente ricco. A quale prezzo ? La perdita di centralit del sistema occidentale e delle sueprincipali valute euro e dollaro nel breve periodo, unegeomonia politico-economica orien-tale nel medio termine.9060300-30Jan-10 Jul-10 Jan-11 Jul-11China ExportFonte: China CustomsUS UK European Union excl. UK113.100.000.000 281.900.000.000 Interscambio commerciale 2010Unione Europea - Cina12MESIFEBBRAIO 2012DIVentare caraBInIere?una sFIDa con me stessoPENsIERI dI 17r accontando qualcosa di s dice di amare i libri di storia e saggistica. Si definisce un cattivo sassofonista. E spie-ga di aver praticato sci, equitazione, ten-nis, canottaggio e molti altri sport. Ma precisa conuna punta di rammarico nella voce da quando nel 2009 arrivato a Brescia si dovuto un po limitare. Oggi, infatti, nel poco tempo libero, si concede qualche corsetta insolitaria finoal museo della Mille Miglia ( lunico momento in cui non porto con me il cellulare). E gioca a calcio ovviamente nel ruolo di regista ispirandosi, da buon tifoso del Toro, ad Eraldo Pecci. Ma Marco Turchi il colonnello Turchi non una stella dello sport con qualche interesse cultu-rale. il comandante dei carabinieri di Brescia, che nel 2010 hanno raccolto l83 per cento di tutte le denunce rice-vute dalle forze di polizia ed effettuato il 73 per cento degli arresti. Originario di Civitavecchia, Turchi uscito di casa a soli 15 anni (in famiglia non cerano militari, stata una sfida tutta mia) per frequentare la gloriosa scuola Nunziatel-la di Napoli. Poi un tourbillon di trasfe-rimenti (14) e promozioni che lhanno portato prima a reggere le compagnie di Belluno e Torino San Carlo, quindi il Gruppo Carabinieri di Palermo. Ancora, al comando generale dellArma di Roma, si occupato di risorse umane e comuni-cazione. Infine, a 47 anni, il colonnel-lo Turchi arrivato nella Leonessa. Con la consapevolezza di trovarsi di fronte a unaltra sfida importante. E senza trau-mi. Perch, dice smentendo lo stereo-tipo, qui non ho trovato un ambiente difficile o chiuso: il bresciano, sempli-cemente, sa pesare chi ha di fronte e sa fino a che punto si pu aprire.Anche ilquadrocrimina-le cambia a seconda dellaposizione geografica.Ar-rivandoa Brescia cosa hanotato?InSicilia,ovviamente,il problema mafia molto pres-sante.ATorino,doveho prestatoserviziodal1992 al1995,misonocomunque trovatoadaffrontarelaque-stionedellafamigliamafiosa Cappello-Laudaniedivarie Ndrinepresentisulterrito-rio.Qui,invece,ilproblema maggioresenzadubbio quello del traffico di stupefa-centi, di cui Brescia uno dei puntinodali.Maunacerta incidenza lhanno anche reati di tipo predatorio, come rapi-ne e furti in abitazione.Alcuni reati suscitanopi allarme di altri tra la gente. Pensa che incitt esista un problema sicurezza ochespessolespressione venga utilizzataa sproposito?Lon Blumdisse che la guerra una fac-cenda tropposeria per affidarla ai genera-li. Parafrasandolo mi verrebbe da dire che linformazione troppo seria per farla fare ai giornalisti. Spesso osservo che AcolloquioconilcolonnelloMarcoTurchi,comandanteprovincialedellArma.di ANdREATORTELLIs12MESIFEBBRAIO 201218PENsIERI dIfatti bagatellari vengono presentati nei titoli come fenomeni sociali allarmanti. Alimentando la preoccupazione dei bre-sciani, gi moltosensibili ad aspetti di de-vianza e maleducazione che poco hanno a che fare conlillegalit. innegabile per che, a livello generale, Brescia sconti due peculiarit.Quali?Laprimalaricchezzacheneglianni stata prodotta e distribuita sul territo-rio. Questa suscita spesso gli appetiti di bande criminali, in gran parte composte dastranieri,chedafuoriprovinciaven-gono nel Bresciano per fare razzia attac-candoabitazionioattiviteconomiche. Oltretutto si tratta di un fenomeno diffi-cile da debellare, perch i soggetti coin-voltispessononhannolegamistabilie quindi non si pu agire nemmeno sulli-potesidiassociazioneperdelinquere finalizzata a reati predatori. Equi entra in gioco anche la crisi. Haavuto effetti sul vostro lavoro?Stiamomonitorandoconparticolare attenzioneilfenomenodellusura,che riteniamodiassolutointeresse,masu cuiriscontriamounascarsacondivisio-ne da parte dei cittadini. In un momento diparticolaredifficoltnellaccessoal credito e in cui si registra anche la revo-cadiaffidamentiimportanti,ilfenome-no dellusura certamente in corso, ma ledenuncesonodavveropocheesenza di queste difficile farlo emergere.Passiamoallaltra peculiarit di cuiha accennato prima...Parlo della forte industrializzazione e degli effetti che inevitabilmente questa ha avuto a livello ambientale. Oggi, pur-troppo, non possibile bonificare tutto, ma importante tenere sotto controllo il fenomeno per evitare che come rivelato anche da recenti indagini la mancanza di attenzione permetta a qualcuno di re-alizzare facili guadagni a scapito dellam-biente. Non a caso, al mio insediamento, ho subito voluto assumere un protocollo di sistema sulle grandi opere pubbliche, verificando le infiltrazioni della criminali-t nelle attivit ad alta marginalit come il movimento terra, la fornitura di bitume e i servizi accessori, controllando la corret-tezza delloperato della pubblica ammini-strazione nel rilascio delle certificazioni e monitorando i reati in materia ambienta-le, soprattutto il traffico illecito di rifiuti fatto in modo organizzato.Gli esiti di queste attivit illecite,in particolare quelle che riguardano i cantieri,hannoeffetti anche sullaqualit tecnica delle opere?Generalmente no. Parliamo di aziende incuivienepompatodenarofrescoin maniera illecita e queste, di solito, han-noquasiconvenienzaanonscendere sottodeterminatistandardqualitativi. Tantoperloroiparametridimercato non sussistono.Vede unaltolivellodi contaminazio-ne tra criminalit e politica locale?Perfortunano.Ecomunquenonla politicasolitamenteascegliere,perch inquesticasiadesseredeterminante soprattutto la connivenza dei funzionari pubblici.Per prevenire ilfenomeno, meglio che i dirigenti sianodirettamentecollegati ai politici ototalmente se-parati?Esistono entrambe le norme: sia lo spoil system sia la suddivisione tra sfera amministrativa e politica. Sta a chi deve scegliere prendere la decisione migliore. Di certo mi pare che oggi il potere si sia spostato molto sui funzionari pubblici.Allinterno dei carabinieri come fun-ziona?Noi ufficiali abbiamolindice di mobilit pi alto di tutta la pubblica amministra-zione. Io sono al 14esimo trasferimen-to. E questo rappresenta sicuramente una garanzia di corretto e trasparente funzionamento della macchina. Ma ab-biamo anche lindice di avanzamento pi basso. La piramide molto aguzza: nel mio corso daccademia eravamo in 50, di cui 13 sono colonnelli e solo set-te diventeranno generali. Ma, per fare un altro esempio, nel 2007 al concorso di allievo maresciallo sono state presen-tate ben 33mila domande a fronte di soli 350 posti. Questa selezione importan-te anche per garantire una preparazione tecnico-professionale adeguata rispetto alle esigenze di oggi. Un tempo era suffi-ciente indossare la divisa per provocare il metus reverentialis, oggi il cittadino pi scafato. cambiato il modello culturale dellitaliano: un tempo nessuno metteva in discussione il ruolo del padre, oggi an-che i rapporti genitori-figli sono cambiati completamente.Qual il prezzo, anche a livello perso-nale, di questo nomadismo?Il pregio che ti permette di vedere re-alt diverse e di farti unidea di dove an-dare poi a collocarti. Il limite che non ticonsentediaverestabilitaffettivae un contesto di radici sicure. E i miei figli (laprimastudiamedicina,ilsecondofa illiceo,ndr.)nesonostaticertamente penalizzati, visto che li ho portati in giro per tutta Italia. Anche se a Brescia sono rimasti solo 40 giorni.Ai suoi ragazzi,da grandi,consiglie-rebbe di fare la stessa vita?Consigliereisemplicementediave-reunsogno,senzaporrelasticellan troppoinaltontroppoinbasso,edi inseguirlo con tutte le loro forze. Il mio sognoeraquellodifareilmilitaredi carriera,ecelhofatta.Malacarriera sempre un momento accessorio: conta il presente.Nonbisognavivereinproie-zione di ci che si pu diventare, ma ra-gionare cercando sempre di vivere bene il presente.Nel suo 15esimo trasferimento in checitt le piacerebbe andare?Tornare a Torino, prima o poi, non sa-rebbemale.Masardifficile:nonsono maitornatoinunpostoincuihopre-stato servizio. Comunque vorrei restare ancora un po a Brescia. IproblemidiBrescia? Droga, rapine e ambiente. Ma con la crisi tornata anche lusuraMi pare che dalla politica ilpoteresisiaspostatomoltosuifunzionaripubbliciCommenta questo articolo suwww.bsnews.it2112MESIFEBBRAIO 2012 12MESIFEBBRAIO 201220PENsIERI dImarIo montI?luomo GIusto al momento GIustoLerifessionidiGiuseppePasini,presidentediFederacciaiea.d.dellaFeralpi,sullattualitpolitico-economicadelPaese.Iventannidellacontrollatatedesca.di ALESSANdROChEuLAp rimodiquattrofigliCesa-re,GiovannieMariaGiulia, tuttiimpegnatinelleaziende delgruppoapocopidi ventanniGiuseppePasinirestaorfano del padre trovandosi da un giorno allal-tro, insieme con la madre Camilla Savol-di e i fratelli ancora piccoli, alla guidadi unazienda siderurgica, la Feralpi di Lo-nato,cheoccupavadiversecentinaiadi dipendenti. Da allora ad oggi il suo cur-riculumunpercorsocadenzatocome unacampagnanapoleonica.Diecianni dopo,nel1992,conilconsensodei socielappoggiodeimanager,rilevaa Riesa,cittadinasassonedellaGermania dellEstdapocoannessaallamadrepa-triatedesca,unaziendasiderurgicaob-soleta, la rivampa e la riporta ad uneffi-cienzacompetitivacheoggiconcorre inmisuradeterminantealfatturatodel gruppo.Unasceltaquasitemeraria spiegaPasinicheallindomanidel crollodelmurodiBerlinoerarischiosa come un terno al lotto, ma che poi si ri-velata una opzione vincente poich ci ha consentitodiesserepresentinelcuore dellEuropa e di partecipare con profitto alrilanciodellaexGermaniadellEst. Dieciannidopo,nel2002,ilsaltona-zionaleallapresidenzadiFederacciai, lapotenteorganizzazionedeisiderur-giciitaliani.Unmandatogiuntooggi alterminedopodieciannidiimpegno pressochquotidianosvoltosenzatra-lasciaregliimpegniaziendali,divenuti ancorpipressanticonlavventodella crisi. Giunto alla soglia dei cinquantan-ni dei quali trenta in produzione, allas-sembleadelprossimogiugnoPasini passeriltestimonealsuosuccessore. Unimprenditorechedovrraccogliere egestireunasfidaimpegnativaquanto stimolante:accompagnarelanuovatra-sformazionedellacciaioitalianodegli anni2000,favorendoalleanzeeaggre-gazioni,traghettandolofuoridallacrisi e aiutandolo a misurarsi con i nuovi ag-gressivicompetitorichenelbacinodel Mediterraneo,perlItaliaepiancora per il tondino bresciano, non si chiame-ranno pi Francia o Germania, Russia o Indiama soprattutto Turchia.Emma Marcegaglia e MarioMonti:un commento a caldo?Giudizio positivo su entrambi. Emma Marcegaglia ha dato tutta lanima a Con-findustria. Ha appoggiato il governo Ber-lusconi quando era giusto farlo e quando tutti ci aspettavamo dal Cavaliere, che aveva una maggioranza di ben 110 de-putati, quello che poi lui non ha fatto; lo ha criticato quando era giusto farlo per le mancate riforme, quelle che ora sta facendo Monti. Marcegaglia stata allal-tezza del suo compito avendo retto bene il timone di una grande realt come Con-findustria in un momento difficilissimo. Troppomorbida, forse, col sindacato?Non si tratta di essere duri o morbidi, ma di portare la barca fuori dalla tempesta, di raddrizzare lazienda Italia prima che crol-li; fuor di metafora, di portare lItalia in si-curezza prima che vada in default. Troppo asinistraEmmaMarcegaglia?Lerispondo con una battuta del piccolo grande Deng, il leader padre della Cina moderna: nonmi interessa se i gatti sono bigi o neri, purch prendano i topi. Tradotto, non mi interes-sa se sia la destra o la sinistra a risolvere i problemi, purch vengano risolti. Io non sono di sinistra, non ho mai votato a sini-stra, ma devo dire che la destra alla prova dei fatti ha fatto poco o nulla, cosa di cui sono molto dispiaciuto. StessogiudiziopositivosuDallera, presidente Aib?Certo,Dallerastafacendounbuon lavorocondeterminazioneeinsieme duttilit. Anche per lui vale quanto detto perlapresidentenazionale:guidarela ConfindustriaaBrescianelmomento dellapeggiorecrisidellasuastoriamo-derna non un invito a nozze, anche per questo Giancarlo ha tutta la mia stima e il mio appoggio.Lei parla di Confindustria come dellasua seconda casa, mentre ci sono suoicolleghi che la lascianoper andarenella Compagnia delle Opere.vero,sonounfandiConfindustria perchsitrattadiunorganizzazione che ha contribuito, nei pregi e nei difet-ti,afarelastoriadelnostroPaese.Chi conosceConfindustria,chilhavissuta dallinternosachesitrattadiunagran-deorganizzazione.Perquantoriguarda i colleghi che hanno lasciato lAib per la Compagnia delle opere non mi esprimo, ognunopadronedistaredovevuole anche perch bene non tenere il piede in due scarpe. vero che dal punto di vi-sta strettamente formale le due cose non sono incompatibili, si pu essere iscritti allAibeallaCdo,masulpianosostan-zialenonmiparecheladoppiatessera sia una prova di coerenza.Eppure anche un imprenditore comeMarchionne,ovveronientemenochela Fiat, uscito da ConfindustriaTengacontocheConfindustrianella suastoriahasuperatobenaltrefrattu-re,riuscendosempreasalvaguardareil beneprimariodellunit.Marchionne un manager che ha alcune buone ragio-nimacheinquestomomentohafatto molto male a uscire da Confindustria; io penso, cos almeno mi auguro, che pos-sa rientrare con la nuova presidenza.Quale nuova presidenza? Squinzi del-la Mapei oBombassei della Brembo?La continuit o la discontinuit?Entrambi sono ottimi candidati. Bom-bassei un imprenditore di grande valore, ma sia pure timidamente mi sia consen-tito dire che la maggioranza degli iscritti a Federacciai, organizzazione la cui pre-sidenza lascer il prossimo giugno dopo dieci anni, opta per Squinzi, per il fatto che rappresenta un settore come la chimi-ca che nelle sue criticit ha molti aspetti in comune coni problemi della siderurgia.Quali possibilit ha di essere eletto tra i prossimi vicepresidenti di Con-findustria?Zero.Possibilitzero.Certosemelo proponesserononmitirereiindietro, ma allo stato dei fatti, ripeto, le mie pro-babilit sono nulle.Torniamo a Monti: apertura di credi-to a tutto campo?Certamente.Perquantoriguarda Montiinutilelamentarsi,stafacen-doquellocheglialtrinonhannofatto. Avremodavantidueannidifficilissimi, lacrisieuropea,nonsoloitaliana,ma noi siamo i pi deboli e soffriamo di pi. Ricordiamocidellamedicinaamarache la Thatcher ha somministrato allInghil-terra trentanni fa, adesso tocca a noi. Ela crescita?Appunto,bisognapensareallosvilup-po. ancora presto per dire se Monti luomogiustoalpostogiusto,macerto luomogiustoalmomentogiusto. Due erano gli obiettivi: il recupero del-la credibilit a livello internazionale e la messa in sicurezza dellItalia. Il primo statoraggiunto,perilsecondononba-sta mettere in sicurezza i conti ma serve lacrescita.Leliberalizzazionisonolo strumentonecessarioperrealizzarla. Nonsarunprocessoagevolepoich bisognaliberalizzarenonsolotassistie benzinai,farmacistionotaimasettori complessicomeenergia,trasporti,gas, servizi,mercatodellavoro.Malavera novit del governo Monti, proprio per il suo grado di indipendenza dai partiti, di rappresentare una svolta nella vicenda politica del Paese, unoccasione unica e irripetibiledirinnovamento.Voglio direcheMontinonsarunaparentesi dopo la quale tutto torner come prima, maunmodellocheforsepotrincidere nel costume politico di questo Paese.Veniamoalla vexata quaestiodellealleanze e aggregazioni.Che fare perBrescia?Allearsieaggregarsiperibresciani unacondizionenecessariaperrestare competitiviinunmercatosempreglo-baleedove,parloperlasiderurgia, verocheperesserepifortinonbasta diventarepigrandi,mainognicaso bisogna diventarlo. A Brescia negli ulti-mi due anni si parlato di aggregazioni traiproduttoriditondopercemento armato,madopovaritentativinonsi approdatianulla.Pesanoancoraledif-ferenze di et, di mentalit, di tradizioni familiariepiancoradiculturefamili-ste.Ilveropericoloperibrescianinon lIndiaolaCinamalaTurchia,lacui industriasiderurgicahagioccupatoil MedioOrienteedpresenteanchein NordAfrica,unareachedopolanor-malizzazione in Tunisia, Libia e Algeria pudiventareilnostromercatodome-stico: l che dobbiamo puntare.Andrete adinvestire inTunisia oin Algeria?Cistiamopensando.Percompetere coniturchioccorreesserepresentiin NordAfricaconunimpiantoprodut-tivo.Setroveremodeipartnerbene, meglioancorasebresciani,altrimenti potremmoandarcianchedasoli.Se verocomeverocheinItaliaeinEu-ropacsovra-capacit,bisognaandare a produrre nei Paesi che mancano di ac-ciaio presidiando per tempo quei merca-ti dove altri possono entrare.Unpuntodi vista congiunturale:come andato il 2011? E come si an-nuncia il 2012?Il 2011 abbastanza bene, abbiamo chiuso in utile grazie alla ripresa delle esportazioni. Ma il 2012 che preoccu-pa poich la crisi finanziaria si abbatter ancor pi sulle imprese, in particolare su quelle sottocapitalizzate, con restrizione del credito e aumento del costo del dena-ro. La nostra unica speranza la crescita, e Monti la nostra ultima chance, come ha ben capito la politica che ha fatto oppor-tunamente un passo indietro.Ottimista nonostante tutto?Fiducioso,senonavessifiducianon sareiqui.Ilclimapoliticomigliorato, oradevemigliorareloscenarioecono-mico. A giugno prossimo la nostra con-trollatainSassoniacompieventianni. unbuonsegnoeunbeltraguardo, oltrecheunauspicioaguardareavanti. Nonvoglioesserebanaleoconvenzio-nale,masonoconvintocheriusciremo asuperareanchequestacrisi.Conuna maggiorecoesionenazionale,comesta giavvenendo,condizioneepremessa di una migliore coesione sociale. Commenta questo articolo suwww.bsnews.itRicordiamoci della medicina amara che la Thatcher ha somministrato allInghilterra trentanni fa, adessotoccaanoi12MESIFEBBRAIO 2012PENsIERI dI 23 AndreaLanzidametalmeccanicoatatuatoreescultore.Ilpercorsoeipuntidivistadiunartistamoderno.di ESTERINOBENATTIuando nonc ener-gia non c colore, non c forma, non c vita. Caravag-gio la pensava cos. Andrea Lanzi alias Antikorpo ha percepito questo messaggio tramanda-to sulla tela. Caravaggio stato uno dei suoi primi modelli, il maestro da imitare, carico del fascino tipico del pittore male-detto. Ma c di pi, unlegame inconscio racchiuso in quella frase, che potrebbe essere lestrema sintesi di una vita inte-ra. Andrea stato metalmeccanico per circa sei anni. In officina non percepiva energia, non vedeva colori, il suo pensie-ro non prendeva forma. Quella non era la sua vita. Ho sempre avuto la passio-ne per larte racconta ma quando si sceglie il proprio percorso di studi dif-ficilmente si pronti, e generalmente i genitori ti spingono verso indirizzi con sbocchi lavorativi concreti, cos mi sono iscritto a meccanica. Nelle materie prati-che e nel disegno spiccavo, mentre delle altre non mi importava nulla. Poi cosa successo?Misonodiplomatoeholavoratocirca seianniinofficina.Unperiodobruttis-simo. Nel 2000 ho aperto uno studio di tatuaggi dove esercitavo di sera. Doppiolavoroquindi.Quellopercampare e quello per sognare?S, ma durata poco. Non potevo anda-re avanti cos e ho scelto la mia passione, un mestiere che avevo imparato da auto-didatta, perch ventanni fa non cerano studidovefareapprendistato.Dovevi costruirti tutto da solo. Perch Antikorpo?Racchiudeunconcettodinegazione delcorpoeallostessotempodidifesa. E in certi casi il tatoo prezioso per lu-more della gente.Cosaricordadel suoprimotatuaggio?Innanzituttolaprocedurarudimen-tale.Preistoriarispettoadoggi.Si usavanomacchinetteassemblatein qualche modo. A quei tempi bisognava inventarsigliattrezzi,quindinellasua negativitlesperienzainofficinami era stata utile. Qual era il soggetto?La faccia di un mago. Un amico si pre-stcongenerositecoraggio.Fuun disastro,maluiancoraogginonvuole toccarlo, dice che un ricordo.Perchalivello professionaleil vostro settore si colloca ai margini?PerchnonostantelaLombardiasiala regionepiriccadistudi,noncisono corsi formativi, se non a livello privato, e non sono abilitanti. Non esiste nemme-no una sorta di albo che faccia chiarezza sulle leggi in vigore. Esistono norme ba-silari di igiene e di etica, ma nulla pi.Ha mai rifiutatouna richiesta di ta-tuaggio?Rifiuto per principio di tatuare il viso, e sequalcunodovessechiedermiunsog-getto che va contro ci in cui credo non penso che accetterei.Perch tanta gente si tatua?Me lo chiedo sempre. Ho un sacco di appuntamenti, con tempi di attesa di sei mesi, alla faccia della crisi! Oggi pitra-sgressivo non avere tatuaggi. La psicolo-gia del tatuato difficile da comprendere. Pi ci si tatua, pi ci si vorrebbe tatuare. Credo sia la voglia di avere qualcosa di in-delebile sul corpo, anche perch il 90% delle persone scelgono soggetti che non hanno alcun significato. Avr avutoa che fare conpersone diogni genereDallavvocatofamosoallexgaleotto. Ledonnesopportanodipiildolore, invece mi sono capitati uomini che sven-gono, stanno male o chiedono pi sedu-te.Poibisognaessereunpopsicologi. Chi si tatua spesso si apre. Non strano che nellepoca dellusa egetta tante persone scelgano qualcosache per sempre?Forse si cerca di fermare il tempo. C bisognodirispondereallafrenesiadi oggi nel segno della stabilit.QmanI su GommaaGo su pellesMET EFFOUNDEQEXPO INTERNAZIONALE DEI METALLImetef.com - foundeq.comIn contemporanea conSegreteria Organizzativa: Alfn-Edimet Spa - Tel. +39 030 9981045 - Fax +39 030 9981055 - [email protected] - METALRICICLO.COM - RECOMATEXPO.COMSalone internazionale delle tecnologieper il recupero e il riciclo dei metalli ferrosi e non ferrosi5a edizioneSalone internazionale delle tecnologieper il recupero e il riciclo dei materiali industriali, la qualit dellambiente, leffcienza energetica2a edizioneVERONAFIEREDA QUESTA EDIZIONE L APPUNTAMENTO CON LINDUSTRIA DEL RICICLO SI SPOSTA A VERONAFiera del riciclo industriale dei materialiAprile 2012 18 - 21 MR(Pianta ITA 2011-11-30)200x260.indd 1 30/11/11 09.0712MESIFEBBRAIO 2012Torniamo al suo percorso. Alla sogliadei 30anni ha scommessonuova-mente su se stesso.Gi. Mi sono iscritto alla Laba al fianco di studenti che avevano dieci anni meno di me. Con quale obiettivo?Capire come muoversi nellarte contem-poranea, nonper apprendere nozioni.Allepoca aveva gi due figlie.Con la famiglia ho bruciato le tappe. Mi sono sposato a 22 anni. Oggi hanno 14 e 10 anni.Se glielo chiederanno le tatuer?S, ma non le spinger mai a farlo. Nel lorocasosedovesseavveniresaruna sceltapiconsapevole.Perleloroco-etaneesolotrasgressione,lorocono-scono questo mondo.Sarebbe contento se seguissero le sueorme?Lapigrandesiiscrittaallartistico, viene alle convention e fa alcuni lavori di bigiotteriaconleresine.Sembrerebbe interessataaseguireilmioper-corsoamodosuo,maiononci metto becco. Ei suoi genitori come presero il suo cambio di rotta?Allinizio fu un trauma, soprat-tutto per mio pap. Vengo da un paesinodi200animevicinoa Cremona,MirabelloCiria,eda una famiglia casa e chiesa. Un po di lot-te ci sono state, ma oggi sono contenti, ho perfino tatuato mia mamma. Pap ha lesueidee,mainestatevaingirocon la maglietta che pubblicizza lo studio. Qual ilsuorapportoconla storiadellarte?Vogliosoloavereuninfarinatura,ma devo dire grazie a Caravaggio perch mi ha fatto avvicinare allarte.Ea quali altri artisti?DalXVIsecolohofattosubitounsal-toallartecontemporaneaemoderna. ImieigurusonoKeithHaring,Andy WarholeJeanMichelBasquiat.Perso-naggi straordinari.Da un tatuatore ci si aspetterebbe unaconnessione conla pittura,invece lei scultore. Perch?La scultura rispecchia di pi il mondo, pi palpabile anche se meno capita.Qual la sua dimensione artistica?Giocotantosullereligioniesullavo-gliadiunireilorosimboliinununica verit, ma anche sul buttare in faccia alla gente quello che non vuole vedere. Ad esempio?Mi sono dedicato alla produzione di re-liquiarichecontengonoossadi animali o oggetti di provenienza sconosciutaeholavoratoanche suifetidianimali.Mipiacela reazionesconvoltadellagente. ModelloDuchampinversione contemporanea.Cos per lei la religione?Lacosapiimportantenella vita di ogni persona, anche degli atei.IocredoinunDio,chiun-queessosiaeamotuttelereli-gioni,maleistituzionilehanno rovinate.Dacristianocercodi avvicinarmi alla chiesa, ma faccio davvero fatica.Fa sculture anche sucommis-sione?Ho una galleria di Brescia che mi segue (GalleriaMarchina,ndr.).Lecommis-sioni private costano parecchio. A breve realizzerunasculturachesolodima-terialecosta1.000euro.Usogomme utilizzatenellospettacoloperglieffetti speciali, utili a rispecchiare il pi possi-bile la realt.Alla convention di Firenze le sue ope-re hanno avuto un grande successo.Levento ha richiamato da tutto il mon-docirca300tatuatoriehadedicato unareaallemiesculture.Horicevuto molticomplimenti,ceraperfinogente che mi chiedeva lautografo.Prossimi appuntamenti?TuttiaMilano.Dopolacollettivaal Pirellonesul150dellUnitdItaliaci sar a febbraio lArt Fable in fiera; il 17 febbraio,invece,linaugurazionedella mia mostra personale alla galleria Orlan-di.Sperodiorganizzareunapersonale anche a Brescia a giugno.A proposito di 150, che idea si fat-to sulla situazione dellItalia?PerlacollettivaaMilanohorealizza-tounabombolaagasserigrafataconla bandieradellItaliaeunamascherina pronta ad essere utilizzata da chi deside-ra usufruirne. Seguo poco la politica per scelta.Ilnostrolivellodimediocritsi capiscesoprattuttoandandoallestero. Quicunmenefreghismogeneralesu ogni cosa, a partire dai Comuni. Brescia una citt darte?Cisonotantegallerie,maacircuito chiuso. Ci devi essere ma non ti d slan-cio.Sembraunnegoziodicampagna che vive sul passaparola.Qual il suo sogno nel cassetto?Faccio quello che mi piace, quindi sono contento.Vorreicontinuareatatuare, ma senza la frenesia degli appuntamenti per dedicarmi di pi alla scultura. Sogno una vita artistica pi tranquilla per espri-mermi al meglio. InLombardianoncisonocorsiformativi, se non a livello privato, e non sono abilitanti. Non esiste nemmeno una sorta di albo che faccia chiarezza sulle leggi in vigore24PENsIERI dISinauto_adv_200x260_mm.qxd24/01/201213.30Pagina112MESIFEBBRAIO 2012SPORT 27 TreesponentidellaInoxmacelBrunoSupellari,SandroRedaschiedErnestoGueriniraccontanounmondovivoericcodipassione.di BRuNOFORzAl Italianonunpaeseperchi non ama il calcio, questa una teoria consolidata nella storia. Dicisportepensisubitoaun pallonecherotolasullerba,conbuona pacedicanestri,racchette,calottine equantaltro.Solobicicletteemotori riesconoatenersistrettoillorosudato erigogliosoorticello.Palazzettidello sport,pistediatleticaepiscinehanno riflettorimenopotenti,eccezionfatta perigrandieventiinternazionalitinti dazzurro. Qualche settore, invece, di-menticato del tutto. il caso delle boc-ce, disciplina dal dna tricolore snobbata dai media e dal popolo sportivo. Essere campionidelmondo,infatti,nonbasta, eanchelapassionechehamessoradi-cinellanostraprovinciapassatroppo spesso in secondo o terzo piano.Abbiamofattounsaltoallabocciofila diMompianogremitainoccasione delle premiazioni di fine anno per fare quattrochiacchierecontrepersonaggi dellasocietpititolatadicasanostra: la Inoxmacel. Un trio di amici composto dal presidente Bruno Supellari e dai gio-catori Sandro Redaschi ed Ernesto Gue-rini. Tre persone come tante, ma specia-li per la dedizione a questo mondo. SuPELLARI:NOSTALGIAdEGLIANNI80Quando iniziata la sua avventura nel mondo delle bocce?Lascintillascoccata30annifa.Fre-quentavounabocciofilachepiche altroeraunatrattoriaconunospazio dedicatoalgioco.SichiamavalArchi-mede, in via Chiusure. Si mangiava bene e si giocava in amicizia.Quantosonocambiate le bocce da al-lora?Una volta era un gioco da osteria e ce-rano pi socializzazione e voglia di stare insieme.Oggiunosportprofessio-nisticoperalcuni,mentreallebasic dilettantismo ma grande competitivit e meno amicizia. Un tempo cera una gara a settimana e tra compagni di squadra ci siseguivasempre,oggisono2-3ec pi frammentariet.Qual ilpercorsoper ungiocatoreche parte da zero?SiiniziadallaserieD.Lamassimaca-tegorialaserieA1,magiinserieA possibileaccedereallegarenazionali einternazionali,checostituisconoun grosso impegno.In che senso?Ci sono trasferte lunghe. Lo fai quando seigiovaneehaisetedivittorie.Sono bellesoddisfazioni,maquandoarriva una certa et sono altre le priorit.Lei ha calcatoilpalcosceniconazio-nale?IosonosemprestatoinAesonoarri-vato a gareggiare a livello nazionale, ma sonoungiocatoremediocre.Brescia storicamente ha avuto giocatori che po-tevano aspirare a grandi traguardi.Anche in A1?L serve qualit autentica. A Brescia ce nesonounpaiocapacidiarrivarci,ma serve grande impegno.In Italia si pu vivere di bocce?In A1 sono in 64, gente che parteci-BoccepIccolI pIanetI Da scoprIreQuestosportandrebbesostenuto attraverso iniziative capaci di fare avvicinare anche i pi giovanisLa casa si rinnova e diventa pi preziosa, grazie alla tradizionale Fiera del Bianco di Fibra1. Da oltre 50 anni, lappuntamento con gli sconti su marche eccellenti di biancheria, piumini, tessuti darredo, materassi, letti tessili, tutto per il sonno del bimbo garantito da Fibra1. Insieme ai servizi per una casa unica: dalle tende e tappezzeria al tappeto su misura.Qualit e convenienza tornano a incontrarsi, grazie a chi da generazioni ha nel cuore la casa pi ricercata: la vostra.Promozione valida fno al 17-03-2012www.fbra1.itOltre 50.000 articoli con sconti fno al 50%Quando tutto sembra grigioFIBRA1 FIERA DEL BIANCO12MESIFEBBRAIO 2012 12MESIFEBBRAIO 201229pa a campionati europei e mondiali. Una ventina di loro percepiscono ingaggi dai 10 ai 30mila euro lanno, poi vanno ag-giunti i premi.Gli sponsor recitanounruolofonda-mentale.Essenziale.Garantisconolingaggioai giocatoridiAeunapercentualedelle iscrizioni. Senza sponsor non esistereb-berolesociet.Lamaggiorpartedegli atletisonoanziani,earrivatiauncerto puntoperdonolapassioneomuoiono. I giovani sono pochi, ma leggermente in crescita rispetto a 30 anni fa.Perchconsiglierebbeaun giovanedigiocare a bocce?Perchunapassionesanainunam-bientenostrano,lontanodalledroghe. Quialmassimodibeveunbuonbic-chieredivinobianco.Nonostanteci, devoammetterechenegliultimitempi laculturabocciofila,purtroppo,fini-taaldisottodellamediaeducativa.C poca sportivit. Astiotragiocatori oanchetrasociet?Trasocietcisonomoltegelosie,nel nostrocasopoidopo10titolisu12ci siamotiratiaddossomolteinvidie.Tra gli atleti i fanatici non mancano mai.Qual lapartitapibellachehavisto?Cinque anni fa ai campionati italiani ad Ancona, dove i fratelli Luraghi e Battista Salviperseroinsemifinalecontroifra-telli DAlterio e Savoretti, campioni del mondoincarica.Uscironoatestaalta, sconfittiallultimaboccia.Fuunagara memorabile.Perch let media inquestosportcos alta?Se vuoi raggiungere determinati livelli seiimpegnatoquasituttelesereedevi sacrificare le uscite con gli amici e le ra-gazze, investendo anche lweek-end. Poi c poca visibilit.REdASChIEGuERINI:RIFLESSIONIABOCCEFERMEIl primo ha iniziato a fare sul serio 6 anni fa ed stato protagonista di una grande scalatadallaDallaA.Ilsecondopi esperto e dopo anni part time per impe-gnidilavoropufinalmentemetterein gioco le sue doti innate.Quali doti servono per eccellere?Lapassionefondamentale.Tiper-mettedisopperireanumerosediffi-colt,poiservonosensibilittecnicae capacit di adattamento a tutti i campi. Cosa insegna questo sport?Acollegareilcorpoalcervelloeari-spettarelavversario,ancheseriscon-triamo che c poco fair play. Pi si sale di categoria e pi c cultura.Come vi spiegate la scarsa risonanzadelle bocce?Il problema chenel nostroPaesesi fan-no le cose in un certo modo solo l dove ci sono degli interessi, e le bocce non ga-rantiscono un ritorno economico.Qual ilvostroconsiglioalle societe ai comitati per dare vita ai settorigiovanili?Bisognerebbeinvestiresullescuoledi bocce. Non ce ne sono e chi si affaccia a questosportiniziatardisenzaunapre-parazione adeguata.Lallenamento importante obastaavere occhio e una mano sensibile?Bisognaesserepreparatifisicamen-teperchsearrivialle3partiteinuna giornata ci vogliono 2 ore e mezzo circa disfide.impegnativo,anchealivello mentale.NoicialleniamoaRoncadelle un paio dore ogni settimana.Cosa direste allassessore allo sport sefosse qui di fronte a voi?Chequestosportandrebbesostenuto attraverso iniziative capaci di fare avvici-nare anche i pi giovani. C civilt dove si tutelano i pi deboli e i meno fortuna-ti.Quisidarebbesoddisfazioneatanta gente.Non dimentichiamo lavalenzasocialedelle bocciofileEsatto.Costituisconounoccasione unicadiincontropertantianziani,che escono di casa, stanno in compagnia e si mantengono attivi anche in et avanzata. Non cosa da poco.A Brescia le strutture non mancano.S, ma va meglio in paese. Qui a Mom-piano(strutturacomunale,ndr.)in inverno si gela e giocare diventa impos-sibile. Servirebbe un contro soffitto per-chscaldarequestastrutturacostaun sacco e sono soldi buttati. Che umore si respira in questo conte-sto proletario sui temi di attualit?C grande rassegnazione. La maggior parte delle persone che vengono al boc-ciodromosonolavoratoridipendentie pensionati, i pi tartassati. Leffettocrisi ha colpitoilvostro mondo?Cchirinunciaalcaffpurdirispar-miare.Icostidichigiocaaboccenon sonobassi.Bocce,carburante,iscri-zioniallegare,tessere.Icomitati,poi, sopravvivonoamalapenaperchnonci sono finanziamenti. Gli sponsor sono la nostra salvezza.Capitolo immigrazione. I nuovi italia-ni si sonoaffacciati ai bocciodromi?Non ce ne sono. In effetti strano. Sa-rebbe un bel passo in avanti dal punto di vistadellintegrazionemaalmomento tutto tace. 28SCHEDA INOXMACELLaInoxmacelnascenel1999,daal-lorahaottenuto10titoliprovinciali su 12 campionati disputati oltre a un prestigioso bronzo alle fnali naziona-li. Nelle sue fla c una cinquantina di atleti, tra cui alcune donne. 19 di essi militano in serie A.Leboccioflecostituisconounoccasioneunica di incontro per tanti anziani, che escono di casa, stanno in compagnia e si mantengono attivi anche in et avanzatain evidenzadONNAOLIMPIA1898LATENuTAdIGuIdOFOLONARINELLABOLGhERIdOCPREMIATAPERILMIGLIORPROGETTOdIILLuMINAzIONEECOSOSTENIBILEdEL2011.S iconclusail31gennaio scorsoaMilanolapremia-zioneindettadaSimes,che havistoGuidoFolonariri-cevereilprimopremioperilmiglior progettodiilluminazioneecososteni-biledel2011,relativoallabarriccaia dellatenutaDonnaOlimpia1898.Un progettocherappresentaperlimpren-ditore vinicolo anche la pi desiderabile conclusioneperilsuonuovomaestoso complessoproduttivo-ricettivo.Oltre 4.000mqdioasiproduttiva,immersa nei vigneti della Bolgheri Doc!IlProgettoluceecosostenibileun premiodiportatanazionaleorganizza-to dalla Simes, azienda bresciana leader dimercatoalivellointernazionalenella ricerca e produzione di apparecchi di il-luminazione ecocompatibili per esterni, impegnata da anni a promuovere lutiliz-zo di processi produttivi che limitino gli sprechieleemissioninociveperlam-biente. Tematica di interesse cruciale anche per Guido Folonari, che ha visto accrescere negli anni lattenzione e i riconoscimen-ti anche per la sua terza tenuta in ordine diacquisizione.Giilnomediquesto luogo racchiude una storia affascinante, deriva infatti da Donna Olimpia Alliata, principessa di Biserno e sposa di Gherardo dellaGherardesca,chelabattezznel1898inoccasionedelloro25anniversa-riodimatrimonio.Sceltaperlasuastraordinariaposizioneinunodeiterritoripi apprezzatiericercatidellaviticolturaitalianaeperlesueoriginiricchedifascino, Donna Olimpia 1898 pu essere considerata, a tutti gli effetti, il fiore allocchiello delle tenute di Guido Folonari. SicuramenteilpremioSimesrappresentalennesimoriconoscimentoallassoluta dedizione di questo imprenditore, che ha fatto della qualit senza compromessi uno dei punti cardine della sua attivit, dedicando grande attenzione allaspetto ecologi-coeallavalorizzazionedelterritorio,unitiaungranderispettoperlanaturaeper quanto essa ci offre. Perch, come ama ricordare Guido Folonari: Il territorio dove viviamo e dove lavoriamo ha un valore infinitamente pi grande rispetto a noi e alla nostra attivit Un valore che abbiamo lopportunit e lobbligo di trasmettere alle generazioni future, ove possibile, intatto e migliorato. I vini della tenuta Donna Olimpia 1898 sono distribuiti da:PHILARMONICA Via Cefalonia, 70 Crystal Palace 25124 [email protected] - www.philarmonica.itSPORT12MESIFEBBRAIO 2012 12MESIFEBBRAIO 201231 30CONCORsOScelti i vincitori del concorso Nuove penne per Brescia, promosso da 12 Mesi e da BsNews.itDue pIrlI con tIto sperIValGono almeno un VIaGGIo a BarcellonaIlprimopremio,unviaggioperdueinSpagna,vaal20ennediMuscolineAndreaBertoloni,autorediunoriginaleintervistaalpatriotadellediecigiornate.Masononumerosiilavoridegnidinota.r icordate il concorso lancia-toda12Mesiedalquoti-dianoonlineBsNews.it pertrovareNuovepenne perBrescia?Dopoaverprorogatola scadenzaperpermettereatuttidipar-tecipare,lagiuriacompostadagior-nalistiqualificatiepresiedutadaldi-rettore delle due testate Giorgio Costa haconclusoillavorodivalutazione deilavori,decretandoledodiciopere migliorieassegnandoilprimopremio un viaggio per due persone a Barcel-lona al 21enne di Muscoline, Andrea Bertoloni,autorediunoriginalein-tervista al patriota delle Dieci giornate diBresciaTitoSperi.Unidea,lasua, chehamessosubitodaccordolinte-ragiuriaperlacapacitdiconiugare documentazionestorica,attualit,fre-schezza ed estro. I due pirli bevuti in un pomeriggio qualsiasi con Tito Speri, infatti,glipermetterannonelleprossi-mesettimanedipartireperlaSpagna anostrespese.Mentreconunintera giornata di trattamenti in un centro be-nessere si potr consolare il secondo classificato,ErnestoPavan,24ennedi UragoMella,checompliceanchela fresca laurea in giornalismo ha messo nero su bianco un bellarticolo di colo-re sulle esperienze dei giovani brescia-ni alla ricerca di un posto di lavoro.Masononumerosiilavorimeritevoli arrivatiinquestimesiinredazione. Comeloriginaleresocontodelrefe-rendumsulnuclearefattodaDanilo Stefani,losfogosullacrisidiMirel-laPrandellielaBresciadadietroil banconediMassimoZito.Unlavoro, questultimo,cheinterpretainpieno lo spirito del concorso. Perch lobiet-tivodifondodelliniziativadiEdizioni 12 non era tanto o soltanto trovare personechegipossedesserolartee lemisuredelgiornalismo,mascovare talenti(dallacasalingaalmanager) chesapesseroraccontareconsempli-citquellochehannovistoovissuto, cheavesserovogliadidirelaloro.Un appelloacuihannorispostodecinedi lettori.Lesezionipigettonatesono state quelle del sociale e dei personag-gi. Mentre purtroppo nessuno ha deci-sodicimentarsiconilraccontodime-stieri in via destinzione. In complesso, comunque,illivellodeilavoriarrivati inredazionestatoparticolarmente elevato.Enonstatofacilescegliere gli scritti da premiare. La speranza di nonaverfattotortoatroppi,ediaver trovato,conquestainiziativa,qualche penna davvero nuova per Brescia.ILVINCITOREAndreaBertoloni,21anni,natoaBergamo,ma vive da sempre a Muscoline, sul Garda. Diplomato alloscientificoLeonardodiBrescia(conindiriz-zotecnologico),attualmenteiscrittoalsecondo anno della facolt di Lettere di Bergamo. Di tanto intantosidilettaaprogettaresitiinternetpergli amici,malesueverepassionisonoilcinema,la fotografiaelaletteratura.Nonmicapitaspesso di scrivere qualcosa di mio, dice sorprendendo un po chi ha avuto il piacere di leggere il suo lavoro, maleggomolto,inparticolareromanzistorici. Nonaquesti,per,cheilgiovaneBertolonisi ispiratoquandohamessomanoaBrescia,le-onessadItalia,incuisimulaunintervista-aperitivoconilpatriotaTitoSperi. Uninvenzionechehamessosubitodaccordolinteragiuriadelconcorso.Lo-rigine dellidea confessa molto pi banale: la statua dedicata a Tito Speri mi ha sempre affascinato: tutto partito soltanto da questo stimolo e dalla volont di avvicinarmi in maniera diversa al personaggio. Il suo sogno da grande quello di lavorare nellambito del cinema, della fotografia o della progettazione di cam-pagnepubblicitarie,maanchequelladelgiornalismoprecisaunaportache vorrei tenere aperta.ILSECONdOPREMIATOErnesto Pavan, 24 anni, vive in citt, a Urago Mel-la. Nellottobre del 2010 si laureato in Giornali-smoaVerona.Oggispiegalavoricchiocome traduttoredallinglesee,insiemeadalcuniamici veneti,mioccupodiunmensileculturale(www.quintaparete.it).Amomoltoleggere,soprattutto libri di storia e letteratura fantastica. Ma il mio so-gnoquellodifareilgiornalista.Eperraggiun-gerlosetutteleportedovesseroesserechiuse ilgiovanePavananchedispostoascappare allestero.PreferireilavorareinItaliachiari-sce,maperlaPatrianonsimuore.Sonomolto egoista in questo: se ricevessi una buona offerta di lavoro da un Paese straniero credo che partirei domani. Anche se purtroppo il fatto che io parli soltanto litaliano e linglese (pi o meno allo stesso livello) mi limita non poco. Lo scritto per cui stato premiato Alla ricerca del lavoro perduto nasce dal fatto che il mondo del lavoro mi ha sempre interessato: un sentiero lastricatodispineecredochealcuneesperienzevissutedameedaalcuniamici, quelle che racconto nellarticolo, potrebbero essere utili a molti.LA CLASSIFICAPRIMO PREMIO week-end a Barcellona per due persone Andrea Bertoloni (Brescia, leonessa dItalia)SECONDO PREMIO trattamento completo giornaliero in un centro benessere Ernesto Pavan(Alla ricerca del lavoro perduto)TERZO-QUINTO PREMIO orologio cronografo Swatch Danilo Stefani (Questione di quorum) Mirella Prandelli(Un po ciascuno in braccio alla mamma) Massimo Zito (Brescia da dietro il bancone)SESTO-DODICESIMO PREMIObuono acquisto del valore di 50 euro Emanuela Biancardi (Sime e il mistero de la Stria) Michele Bertani (Il web tiene a galla il dialetto bresciano) Massimo Pesenti e Sara Bonardi (Su ali dAquilandia) Fabio Piona (La dura legge del sei) Ruggero Ponzanelli (Aurora) Enrica Recalcati (Settembre 1975) Franca Zoli (Storie di ordinaria disabilit)12MESIFEBBRAIO 2012diMARIOCONSERVASTRATEGIA DIMPRESAprospettIVe 2012 per I metallI non FerrosIs i concluso un altro anno che dalleindustriemetallurgiche emanifatturiereeuropeever-r ricordato per i pochi spunti di positivit che lo hanno caratterizzato, dopo una partenza che aveva alimentato speranzeperqualchecosadipi,sulla sciadellaripresinadel2010.Comin-ciando dal rame, il 2011 ci lascia in ere-ditunaproduzionemondialechenon riesceasoddisfareladomandaglobale effettivaecideterminailivellisempre pielevatidiprezzocheabbiamovisto nelcorsodellanno.Iprofondicambia-menti degli equilibri mondiali nel flusso dellematerieprimehannomodificato gliscenari,quindiancheperilmetal-lorossoormaiilgioconellemanidei paesi in via di sviluppo, in particolare in Asia,chesipongonosulmercatocome i principali acquisitori, con una doman-dacontinuamentecrescente,echenon hannoproblemiparticolariapagare cashunamateriaprimasemprepias-similabileaunostrumentofinanziario che a una commodity. Gliscenarifuturiaiqualiguardanoi produttorimondialisonoquindilega-tialleareedimaggiorcrescitaeaipi promettenti settori applicativi. LItalia, secondoconsumatorediramedopo laGermaniaperlatrasformazionee pergliusimanifatturieriinEuropa, sipresentaconunsistemaindustriale validoesolidotecnologicamente,ma frammentato,largamentecostituitoda aziendedimedieepiccoledimensio-ni, appare quindi come un mercato pur sempreinteressanteperiproduttori, ma privo della forte attrattiva di solo al-cuni anni fa. Lalluminioalivelloglobalegodedi buoneopportunitdicrescitaperch trovaapplicazioniintuttimercatiim-portanti,comeledilizia,itrasporti,la meccanica,limballaggio;rispettoad altrimetallidiusoindustrialesoffrein minormisuradeiproblemidellafinan-ziarizzazione, in altre parole le sue quo-tazioni internazionali sono pi legate ai datifondamentalidelmercatoedipen-donoinminormisuradaimeccanismi diinvestimentoanchespeculativoche spessodeterminanofortevolatilitdei prezzi;questacaratteristicanesempli-ficalapprovvigionamentoperleindu-strietrasformatriciemanifatturiere. Comunque,suifuturiassettidellindu-stria globale dellalluminio ci sono molti interrogativi da considerare, a partire da quello dellenergia che poi la chiave di volta per ipotizzare la localizzazione dei nuovibaricentriproduttivi,inAsia,in Medio Oriente, in Africa o in Sud Ame-rica, sicuramente non in Europa. Da questa sintesi sugli andamenti globa-lideidueprincipalimetallinonferrosi passandoallequestionidicasanostra, emergeunpuntodiestremointeresse pratico,eciocheunimportanteeffet-todellacrisieconomicalacrescente difficolt per le aziende dellarea metal-lurgica di reperire denaro per finanziare lapropriaattivit.Occorrericordare cheleaziendeditrasformazioneodi manifattura metallurgica avevano sino a pochi anni fa unincidenza grosso modo del20%dellamateriaprima,conbas-savolatilitdellequotazioni,mentreil nuovoquadrodelmercatoglobalepro-ponelincidenzarelativadellematerie primeancheoltreil50%,inpicon fortevolatilitdeiprezzi.LItaliahaun sistemaindustrialeformatodaentit solideeconsolidatemadidimensioni medio-piccole,spessopocostrutturate finanziariamenteconbassacapitalizza-zioneepatrimonializzazioneequesto nonaiuta;infattilaccessoalcredito rappresentaoggiunaprovapicom-plicatadasuperare.chiarochecon questepremesselastrettadiliquidit operatadallebancherischiadiporre seri problemi; purtroppo la crisi ha por-tatoaunaseverainvoluzionediquesto problema,igovernisisonopreoccupa-tidisalvarelebanchecondeiflussidi denarocheavrebberopotutocostituire ancheunopportunitperleimprese, manellageneralitdeicasiquestonon avvenuto affatto. Eppure questa nostra parte deconomia italiana merita fiducia perch i fondamentali esistono ed esiste concretamentelavolontimprendito-riale di ripartire. 32RUBRICATailor Made CommunicationBrescia - Via della Volta, 183 - Tel. 030 3533354MERCURYTRAI ANPROREG.TREBUCHETBrescia - Via della Volta, 183 - Tel. 030 3533354Non limitarti a desiderare.Noleggio a Lungo Termine Tu scegli il modello che preferisci,al resto pensiamo noi:tagliandi, manutenzione, documenti non saranno pi un tuo problema.Una squadra di professionisti al tuo servizio per garantirtiserenit e sicurezza.Faremo di tutto per viziarti.12MESIFEBBRAIO 2012diEMANuELAGASTALdILAVOROIl coraGGIo manaGerIaleI lpresidenteGiorgioNapolitano nelsuodiscorsodifineanno incitaalcoraggioperaffronta-reisacrificichelacrisiimpone enellostessotempoinvitaiGoverni dellUeadagireattuandosceltecorag-giosechecoinvolgonolinterosistema economico e il mondo del lavoro. Machesignificatohailcoraggiocuifa riferimentoilnostroPresidente?Siin-tende un coraggio come forza di resiste-reaccettandolerinunce,isacrificiele limitazionideiconsolidatistilidivita, oppureprendiamospuntodalleparole di Socrate nel dialogo con Lachete in cui si ipotizza un coraggio come la scienza di affrontare le cose temibili e non temi-bili passate, presenti e future?Nelprimocasoilcomportamentoche possiamoaspettarciancoratoallafor-zadisaperaccettarecoraggiosamente ci che la crisi comporta adottando uno stato dattesa conservativo che non pre-vede mutamenti.A mio avviso le difficolt delle nostre im-prese, la necessit di modificare lattuale condizionedicrisi,lurgenzadisvilup-parepresuppostipositiviperunfuturo costruttivo, ci impongono di riprendere ladissertazionediSocratesullascienza del coraggio che, come tutte le scienze, deve includere le virt dellintelligenza, della perseveranza e della sapienza.Il non cogliere le opportunit oggi pu portare a grossi rimpianti, evitare di agire sembra qualcosa di facile, ma spesso un errore invisibile. Affrontare le cose te-mibili presuppone un comportamento proattivo che si esprime attraverso lazio-ne e la presa di decisioni. Agire presup-pone coraggio nel scegliere, nel definire le situazioni, nellapplicare le risorse a disposizione (conoscenza). Innovare, inteso come ricerca, definizione e appli-cazione di nuovi modelli di business e culturali, richiede ancor pi coraggio.Senzaazioniaudaciesenzalacapacit diinnovarecomepuuneconomiadi-sastrataevitareiltotaledeclino?Soloil coraggiorendepossibileilcambiamen-to tanto auspicato e richiesto a gran voce negliambientipubblici,accademicie industriali.quindi il coraggio intellettuale che con-sente di applicare lintelligenza e rendere proficua la conoscenza nel progettare il futuro, immaginare nuovi scenari. Ob-bligandoci di conseguenza a rifiutare i limiti, ad uscire dai confini di settore e ad abbandonare le aree di comfort che stimolano le resistenze al cambiamento.Leggiamospessochequestacrisirap-presenta loccasione per ridefinire valo-rieticitalidaesserediriferimentoper agirenelmondoeconomicoconmag-giore trasparenza. Ma, per essere capa-ci di sostenere tali principi piuttosto che assistereinmodopassivo,lepersone devono possedere coraggio morale.Lo stesso coraggio morale che ha mani-festato Michel Cook, ex presidente della Deloitte & Touche, dimettendosi da un clubesclusivamente maschile, a cui erano iscritti numerosi clienti, dopo aver pub-blicamente dichiaratola sua contrariet al veto posto allingresso delle donne.La mancanza di coraggio ostacola i cam-biamenti, pensiamo a quante volte le per-sone sannodi cose che nonvannoma non leesplicitano, omettono di ringraziare, di elogiare, non danno ritorni positivi inde-bolendo quindi le relazioni. Lobiezione che potrebbe essere fatta che la paura dominante, ma coraggio non significa as-senza di paura, gli eroi dichiarano di aver paura, di essere terrorizzati dalla morte ma comunque agiscono secondo le visio-ni e i valori che li guidano.Socrate afferma nel suo dialogo con La-chete che essere coraggiosi non significa essere sconsiderati e affrontare le cose temibilisenzapreparazione,anzise vogliamochelecosetemibilidiventino un risultato positivo nel futuro neces-sarioagireconpratica,passione,capa-cit di relazione e con la condivisione fra colleghi;elementicheincoraggianole azioni, le decisioni e i cambiamenti. Gli individui coraggiosi allinterno delle or-ganizzazionidiventanospessopuntidi riferimento e le loro azioni anche se agi-teindividualmentemaispiratealbene comune,sonoriconosciutecomeun patrimoniocollettivo.Nontralasciare nessunaidea,coglierequalsiasioppor-tunit, affrontare i problemi e persegui-re con tenacia le migliori soluzioni sono espressionedicoraggiomanageriale che dovrebbe ispirare il comportamento diqualsiasipersona.Probabilmentec ancora molto da dire sul coraggio. 34RUBRICA12MESIFEBBRAIO 2012diALBERTOBERTOLOTTIFINANZA E IMPRESAFonDo unIco per terZIarIo e sIcureZZal inizio del nuovo anno tempo di bilanci e progetti, anche per leimprese.Qualemomento migliore,quindi,pervalutare lopportunitdisfruttarecontributie finanziamenti agevolati a supporto delle aziende? Tempismo e pianificazione sono le chia-videlsuccessodiogniiniziativa;anche perpartecipareaunbandodifinanza agevolata, quindi, necessario rispetta-re tempi precisi e costruire un progetto organicoecoerente,chegiustifichilo stanziamento richiesto come strumento di crescita per limpresa.Nel panorama dei bandi di recente pub-blicazione ho selezionato due proposte, esemplificativedellavarietdellofferta destinata alle aziende lombarde:il ban-doIsiInail,perlasicurezzaelasalute sul luogo di lavoro e il bando Finter, per linnovazione del terziario.Il bando Isi Inail 2011, valido su tutto il territorio nazionale, prevede uno stan-ziamento complessivo di 205 milioni di euro, suddiviso in budget regionali. Liniziativa rivolta a ogni tipologia di impresa, anche individuale, e punta al miglioramento dei livelli di salute e si-curezza attraverso un contributo a fondo perduto che copre il 50%delle spese so-stenute fino ad un massimo di 100mila euro. A seconda delle diverse realt aziendali potranno considerarsi spese ammissibili quelle legate ai processi produttivi (riduzione delle sostanze can-cerogene, automazione), allambiente di lavoro (progettazioni ergonomiche degli spazi, sistemi di ventilazione, comparti-mentazione antincendio) o ad ogni altro investimento finalizzato alleliminazio-ne, alla riduzione e alla prevenzione dei rischi dinfortunio o malattia professio-nale. Fino al 7 marzo 2012 le imprese, gi registrate allInail, e quindi inposses-sodel codice cliente, potrannoeffettuare simulazioni relative al progetto, verifica-re il raggiungimento della soglia di am-missibilit e salvare la domanda in attesa del click day, il giorno di apertura del-lo sportello telematico (dopo il 14 mar-zo). Nel 2011 le risorse stanziate per la Lombardia sono state esaurite in soli 22 minuti, ma questanno lo stanziamento regionale pi che triplicato (da 10 a 35 milioni di euro) garantisce possibilit di successo ben maggiori.MentreilbandoInailrivoltoatutte letipologiediimprese,ilbandoFinter sirivolgeesclusivamentealsettoreter-ziario,maconunapiampiagammadi progettiammissibili,purchfinalizzati allinnovazione dimpresa.IlFondounicoperlinnovazionedel terziario(Finter)destinatoalleim-presedeisettoricommercio,turismoe servizi. Una misura importante che, con unostanziamentodi6milionidieuro, supportaimpresetradizionalmente menocoinvolteneiprogettiagevolativi regionali.Questasceltasiinseriscein unpiampioprogrammadiriorganiz-zazione in seguito al quale, gi nel corso del2011,moltelineedifinanzaage-volatasonostateaperteancheasettori solitamenteesclusicomelediliziae, appunto, i servizi. Finter sostiene le micro, piccole e medie imprese finanziando gli interventi desti-nati al miglioramento delle infrastruttu-re e del sistema gestionale, con partico-lareinteressepergliinvestimentivolti allinnovazionetecnologicanellofferta alpubblico.Tralespeseammissibili citiamo, solo a titolo di esempio, quelle per lacquisto di hardware e software, la realizzazione di siti web e portali e-com-merce,linnovazionedelleinfrastruttu-re e la pubblicit. Lagevolazione copre il50%dellespesesostenutedicuiuna prima met a fondo perduto e la restante parteattraversounfinanziamentoaun tasso nominale annuo finito dello 0,5%.Questoimportantestanziamentoarriva in un anno particolarmente critico per il settoredipuntadelPaese,chesolonel 2011 ha registrato la chiusura di 64mila imprese,conunsaldonegativodicirca 15mila unit.IlfondoFinter,diprossimaapertura, siproponecomerispostaconcretaalla necessitdirinnovamentoecompe-titivitdelleaziende.Inunmomento dicrisieconomicainvestirenellinno-vazionesignificainvestirenelproprio futuro; la finanza agevolata la possibi-lit di affrontare la sfida con una marcia in pi. 36RUBRICASCOPRI COntO GIOvanI SOCI,COntO GIOvanI UndeR 18e COntO GIOvanIBCC Agrobresciano sponsor uffciale diaL FUtURO.SIaMO attentIDI F F E RE NT I P E RS CE LTA .www.gioventucard.itBCC_CONTOGIOVANI-CARD_200x260 .indd 1 26/01/12 15.3312MESIFEBBRAIO 2012BacHEca 39Centrale del Latte: della Coldiretti lofferta pi alta per le azioni della Provincia Il Broletto ha deciso di alienare una decina di partecipazioni societa-rie ritenute non strategiche. Tra queste, appunto la societ di via Lamarmora, dove la Provincia presente con lo 0,93%. Sei le proposte arrivate sultavolodelpresidenteMolgora;loffertapialtaperstataquelladella Coldiretti di Brescia: 3,02 euro ad azione, pi del doppio rispetto alla base dasta ssata a 1,44 euro. In tutto 215.120 euro. Ora bisogner vedere se il Comune, principale socio della Centrale con il 96%, vorr esercitare il diritto di prelazione.Per approfondimenti vai al sito: www.bsnews.it04/01Ubi Banca chiude 7 liali e 2 minisportelli nel Bresciano Il Gruppo Ubi Banca ha presentato il programma di ristrutturazio-necheprevedelachiusuradi84punticommerciali(36lialie 48 minisportelli) e la trasformazione di 38 liali in minisportelli. Lobiettivo delquintoistitutodicreditoitaliano,natonel2007dallafusionedinove banche tra le quali il Banco di Brescia e la Banca di Valle Camonica, quello di ridurre i costi gestione e ottimizzare le risorse. Secondo Ubi Banca la rior-ganizzazione che dovrebbe diventare operativa dalla ne di febbraio non avrimmediatiimpattisulfronteoccupazionale,anchesesarnecessario adottare misure di mobilit territoriale. La provincia di Brescia il territorio pi colpito da questa riorganizzazione con la chiusura di sette liali (Chiari, Gussago, Lumezzane, Manerbio, Ospitaletto, Sal e Leno) e due minisportelli (Lumezzane Pieve e Barghe), tutti del Banco di Brescia.Per approfondimenti vai al sito: www.bsnews.it08/01Nasce Lombardiabusiness, il primo social network per linternazionalizzazioneLombardiaPointlaretedeglisportelliregionaliperlinterna-zionalizzazionecreatadaUnioncamereeRegionehacreato unsocialnetwork,lombardiabusiness.net,peraggregaregliutentichegi utilizzano i servizi di LombardiaPoint e coinvolgerne di nuovi con lobiettivo diconfrontareecondividereleesperienzedichioperasuimercatiesteri, trovando le soluzioni pi opportune e procue per le varie tematiche relative allinternazionalizzazione. Un modello di interazione tra il tessuto imprendi-toriale e gli Enti pubblici lombardi competenti per linternazionalizzazione, che pone ancora una volta la Lombardia allavanguardia tecno logica nelle soluzioni di collaborazione pubblico-privato.Per approfondimenti vai al sito: www.bsnews.it09/01Distillerie Franciacorta: nuova partnership negli Stati UnitiLa storica azienda di Gussago, leader della distillazione nazionale, hasottoscrittounimportanteaccordocommercialeconlaCastle Brands Inc. di New York per la distribuzione in esclusiva negli Stati Uniti dellA-maretto Gozio. Gli obiettivi per il prossimo quinquennio prevedono vendite su-periori al milione di bottiglie. Quotata al Nyse, la borsa statunitense, la societ nordamericana distribuir negli Usa in esclusiva anche la grappa La Corte, altro marchio di spicco nel portafoglio della distilleria dei fratelli Gozio. Laccor-do siglato nella metropoli newyorkese contribuir a rendere ancora pi vivace lazione delle distillerie Franciacorta nei prossimi anni allestero e in Italia.Per approfondimenti vai al sito: www.bsnews.it13/01Valledoro e Freccia Rossa fanno scuola insiemeAlviaalFrecciaRossalaScuolainValledoro,uniniziativari-voltaaibambinidellescuoleprimarieesecondarie,nalizzata a sensibilizzare i ragazzi sui temi dellecologia, della corretta alimentazione e dellinterculturalit, che Valledoro organizza tutti gli anni dal 1982. Nella galleria del Centro commerciale sono stati presentati alcuni lavori realizzati dai bambini delle scuole bresciane per il progetto Scuola in Valledoro, che 13/01sono rimasti in esposizione per unintera settimana nella galleria del centro. Lattenzione a tematiche sociali un aspetto comune di Valledoro e Freccia Rossa. Valledoro si sempre impegnata dal punto di vista ambientale, sce-gliendo di non utilizzare additivi chimici, impiegando materiale riciclabile per gli incarti e facendo ingenti investimenti in energie rinnovabili, per diminuire il pi possibile la propria impronta ambientale. Freccia Rossa a sua volta fortemente impegnata nel ridurre il consumo di elettricit. Nel 2010 il centro haregistratounconsumototaledielettricitinferioredel15%rispettoal 2009 e una riduzione dei costi complessivi dellelettricit sempre del 15%.Per approfondimenti vai al sito: www.bsnews.itPiccola Industria Lombardia, Franceschetti vice presidenteIl Comitato regionale Piccola Industria di Conndustria Lombardia haconfermatoAmbraRedaellipresidenteperilbiennio2011-2013. Il Comitato lombardo della Piccola Industria ha quindi eletto il brescia-no Francesco Franceschetti presidente del Comitato piccola industria di AIB vice presidente regionale con delega alle Politiche industriali.18/01Banco di Brescia: Tonizzo il nuovo direttoreDal 1 febbraio il nuovo direttore generale del Banco di Brescia sar RobertoTonizzo,attualedirettoredellaBancaRegionaleEuropea (gruppo Ubi Banca). Tonizzo prender il posto di Elvio Sonnino che, sempre dal 1 febbraio, assumer la responsabilit della macroarea Operations della capo-gruppo e la carica di vice direttore generale vicario di Ubi Banca.Tonizzo, gi vicedirettore generale del Banco di Brescia dal 2005 al 2007, ha ricoperto diversi ruoli mana-geriali nel gruppo Banca Lombarda e Piemon-tese(oraUbiBanca),traiqualiladirezione generale del Banco di San Giorgio e della Ban-ca Regionale Europea.Il nuovo riassetto orga-nizzativo prevede anche la nomina dei direttori generali Marco Mandelli per la Banca popolare commercio e industria e Riccardo Barbarini per la Banca Regionale Europea.23/0112MESIFEBBRAIO 201241ECONOmIAo aspettanDo GoDot?aspettanDo la rIpresa PurchnonsiaunattesapassivaopeggiovanacomelEnattendantGodotdiBeckett.Nelqualcasolaripresa,quandoarriver,cipassersopralatesta.LattivismodelgovernoMontisembrascongiuraretalerischio,ancheserigorepiequitnonbastanoagarantirelacrescita,essendonecondizioninecessariemanonsuffcienti.diALESSANdROChEuLAl apidarioeunposaccente maancheefficace,come sempre,ilgiudiziodiTre-montisulgovernodeitec-nici allindomani del downgrading con cuiStandard&Poorshadeclassato laFranciaetoltoduegradiniallItalia raffreddando le aspettative sul governo dei tecnici: Monti ha convinto lEuro-pa,manonhaconvintoimercati.A giudicaredallandamentodelleBorse e dalla persistenza dello spread intorno ai 400 punti base, non si pu dargli tor-to.Concinonsipudirecheavesse ragionelui,lexministrodellEcono-miadelgovernoBerlusconi,poichle suemanovrenonavevanoconvinton i mercati e nemmeno lEuropa. Ma ora, con le promesse liberalizzazioni, siamo al punto di arrivo e insieme di partenza (diunnuovoinizio,comediceoggi con tautologica pedanteria la pubblici-stica pi accreditata). Tutto dipender dalla qualit, ossia dalla effettiva incisi-vit, delle incipienti liberalizzazioni, se sifermerannosoloaibenzinai,tassisti e farmacisti, ossia i poteri deboli per quantomolecolarmentediffusi,oppu-reseaffronteranno(aggrediranno, ilcasodidire,poichriformedegne diquestonomeinItaliaperesserein-cisivedevonoessereaggressive)iveri snodi di una possibile, ma non per que-stoprobabile,crescita:energia,tra-sporti,servizi,bancheeassicurazioni. Aiqualivannoaggiunticomecorollari necessarifisco,spesapubblica,sem-plificazionenormativa,semplificazio-neburocratica.Emercatodellavoro, articolo18compreso,checertonon un totem, come hanno detto Monti e ilministroFornero,macheperilsin-dacatorestaancorauntab.Uncom-pitoimmane,nelsensoletteraledel termine, cui la flemma molto british di Monti aggiunge il tocco di una convin-centecredibilit,siapuredapartedi Bruxelles pi che dei mercati, e a cui la legittimazione della Ue basti pensare ai giudiziencomiastici di Angela Mer-kel conferisce laura di una probabile seppur ardua fattibilit.EaBrescia?Qualigiudizidaparte brescianasuunamanovracheinveste direttamenteilmondodelleconomia, dellavoroedelleimpresediunapro-vinciastrutturalmentefortemastra-tegicamentedebole?Giudizicauti ma nel contempo aperture di credito e aspettativepositive,dettatedallaspe-ranzaedallaconsapevolezzadella mancanza di alternativa pi che da una convintaadesioneocondivisionedei programmi delGoverno. PERChTACESPINELLI?Perch tace leconomista bresciano ora cheilcostituzionalismoeconomico di cui stato il primo e pi strenuo so-stenitore negli anni 80 allepoca della FondazioneLucchiniguidatadaltan-dem Ugo Calzoni e Roberto Chiarini sta diventando un impegno largamente condivisoalivelloeuropeo?Proprio adessocheilpareggiodibilancio s Saef. La mossa vincente per la vostra azienda. 12MESIFEBBRAIO 2012ECONOmIA 42sancito con norma costituzionale si ap-presta a diventare moneta corrente an-che in Italia sullesempio della Germa-nia? Franco Spinelli tace nel momento incuiilcostituzionalismoeconomico, dicuistatosolitarioquantoantesi-gnanofautoreintempinonsospetti, staassurgendoaprassicondivisanella UesecondolinsegnamentodiMilton Friedman,leconomistamonetarista (antikeynesiano)epremioNobeldi cuiildocentebrescianoedexpresi-dentediBipop-Carirestatoallievo eseguace.verochelintransigenza calvinistaallabasedellesceltediSpi-nellinonpudistoglierlodallasua principalepreoccupazioneattualeil CreditoLombardoVeneto,labanca alla cui costituzione sta attendendo in-sieme ad un nutrito gruppo di impren-ditoribrescianitracuiAldoBonomie FrancoZilianiconlappoggiodellAib di Giancarlo Dallera ma anche vero chetaleimpegnononpuenondeve, lodiciamointonosommessamente esortativo,escluderelasuaparteci-pazionealladiscussioneealconfron-toculturalecittadinosuitemiforti dellattualit politico-economica. Basti pensare allassenza di Spinelli dal quel Pattosocialeche,nellaformadel tavolo anticrisi, il prefetto di Brescia LiviaBrassescoPacehaistituitocome agenda programmatica e costituente interistituzionaleperuntentativodi rilanciodelleconomiabresciana.Per inciso,ilcosiddettosistemaBrescia caro alla pubblicistica locale, una de-finizionesociologicamentesuggestiva invalsa da quando chi scrive ne ha fatto oggetto di uno specifico convegno una dozzinadiannifa.Sitrattatuttaviadi unimmaginefuorviantechefapensa-reallapparatoindustrialebresciano comeunarealtorganicamentesi-stemica,cosacheinvecenontrat-tandosidimigliaiadipiccoleemedie aziende non omologabili se non ai set-tori di appartenenza, come ha osserva-to Angelo Bettinzoli, a.d. della Sabaf di Ospitaletto, in unintervista alla nostra testata. R.E.S.:RIGOREEQuITSVILuPPOSpinelliunmonetarista,untecnico collegadialcunitecnicipresentinel governoMonti.Governotecnico?No, politico. Poich se i tecnici governano, comenelcasoMonti,sonoipolitici cio i partiti che in ultima analisi deci-dono approvando le leggi in Parlamen-to.Nelsensochequalunqueproposta del Governo, per diventare legge, deve essere successivamente mediata, o pre-ventivamenteconcordata,conipartiti dellacoalizione,termineimproprio perdefinirelamaggioranzadelCab (acronimodiCasini-Alfano-Bersani, tantoperricordareilCaf,Craxi-An-dreotti-Forlani,lultimacompagine politicaprimadelcrollodellaprima Repubblicacausatodallotsunamidi Tangentopoli) che lo sostiene, sia pure con sonori mugugni e manifestibron-tolii.Qualunquedecretogovernativo infatti,peressereconvertitoinlegge, necessitadelconsensodellamaggio-ranzache,siapureobtortocollosalvo lUdc di Casini, sostiene Monti e il suo governo.IldicasteroMonti,paradossalmente eincredibilmentemapotremmodire finalmente,ilritornodellapolitica non partitica proprio nel momento in cui questa ammette la propria sconfitta arretrandorispettoallesuefunzioni eresponsabilitistituzionali,manon abdicandoalpropriopotere,come qualcunopuingenuamentepensa-re.Siamodifronteadunfattoinedito nellastoriadellaRepubblica,unpas-soanomalorispettoallatradizionema proprioperquestoquasirivoluziona-rio: i partiti per la prima volta fanno un passoindietroinnomedellaPolitica con la P maiuscola. Anche se pu esse-reunasceltanobileedisinteressatain nome dei superiori interessi del Paese, sitrattadiunopzioneinteressatache ipartitihannocompiutoperriscattar-siagliocchidegliitaliani.Eancheil modo migliore per recuperare consen-siebattereildilaganteastensionismo, vero cancro della politica e anticamera dellindifferentismo e poi del menefre-ghismo,autenticotumoredellademo-craziagivistoevissutonellaprima metdelsecoloscorso.Montirappre-sentaunapoliticadisegnonuovoche tuttavia,peressereproduttivaepro-pulsiva, deve valere sul piano nazionale come su quello locale, Brescia compre-sa. Provincia dove il governo dei tecni-ci sembra aver incontrato il sostanziale favore, sia pure con riserva, delle forze economicheesocialipirappresenta-tive.Sivedano,traglialtri,lostesso DalleraedEnricoMattinzoli,pre-Franco Spinelli.Aldo Bonomi.sW M B a i r a n o i s s e c n o Ca c i m a n i D 1 1 0 6 9 6 3 . 0 3 0 . l e T - a i c s e r B - 4 , e v e r B a i V t i . w m b . a c i m a n i d . w w w12MESIFEBBRAIO 201245ECONOmIAsidentedellaAssociazioneArtigiani. Convintimaadunacondizione:che, analogamente ai partiti nazionali i quali fino allavvento di Monti avevano perso divistagliinteressidellitalianit,an-cheipartitilocalisicomportino,per quantoinloropotere,conlastessa coerenza. il parere di Attilio Camoz-zi,CavalieredelLavoroallatestacon il figlio Lodovico di uno dei gruppi pi internazionalizzatidellindustriabre-sciana,chetuttaviasiaspettavamag-gioregrintaedecisionedapartediun governo di tecnici, pur scontandone la dipendenza dalle forze politiche parla-mentari.Maancheilneonatogoverno dei professori la conferma che rigore piequitnonfannonecessariamente rimaconcrescita.Lalorosommanon dautomaticamentecomerisultatolo sviluppo,poichpertaleobiettivooc-corre un ulteriore salto di qualit. PRAGMATISMOPROGRESSIVOEppureilgovernoMonti,seavrun merito oltre a quello del recupero della credibilitinternazionale,sardina-turametapoliticapichestrettamente politica.AnalogamenteaBerlusconi, passatoallastoriapoliticadelPaese peracquisizionichevannooltrelapo-liticainsensotradizionale(creazione delbipolarismo,conversionedella maggioranzasilenziosadalqualunqui-smoallapoliticaossiaallargamento dellareademocratica,unificazione dellinguaggioedellaculturadella destra,sdoganamentosiadelladestra postfascistasiadiquellasecessionista eloroinserimentonellalveoliberale ecostituzionale)MarioMontipotreb-be passare alla cronaca come colui che haavviatoilprocessodisuperamento delladicotomiaDestra-Sinistra.Pro-cesso lungo e difficile, ovviamente, ma forierodiunpossibileprogressivoav-vicinamentodeilorovalorifondantie deiprogrammichenediscendono.Se leideologiesonoinviadiestinzione, nonaltrettantosipudiredelleidee cheledistinguono,comeharibadito MarioLabolaniinunarecenteintervi-sta a 12 Mesi. Se le ideologie (i sistemi divalori)didestraesinistrasonoin fase di abbandono, i valori che ne sono ilfondamentolibertedeguaglianza sonoancoravivievegeti.Ilsupera-mentodelladistinzioneottocentesca traDestraeSinistra,edellerispettive ideologie,passadunqueattraversola simbiosi tra libert ed eguaglianza, non solo di contenuto ma anche linguistico elessicale(equilibertoliberequi-t).Nonsoloalivellonazionalema, questalaverasfida,anchesulpiano locale.Mapassaancheattraversouna nuova sintesi tra i rispettivi programmi politici. Programmi che oggi per molti aspetti,purbrandendoinastrattole differenze,inconcretosumoltitemi (salvo quelli eticamente sensibili) si so-migliano sempre di pi.Ci perch il governo di tecnici, per la prima volta nella storia della Repubbli-caedellItaliaunita,implicitamente ilprimoseriotentativodiazzeramen-todellaobsoletacontrapposizione novecentistatraDestraeSinistra,il primoesperimentodiosmosi(trasver-salit)traledueparti,ilprimoauten-ticosforzodiandareoltreleideologie chehannolaceratoilNovecentoper instaurareunapossibileconvergenza, senonancorafattivacollaborazione, tra le due sponde. Il primo concreto ci-mento di pervenire ad una difficile sin-tesi tra le idee di Destra e Sinistra li-bert ed eguaglianza nel momento in cuivengonoabbandonateleideologie (i sistemi di valori) che su quei principi fondanti erano state costruite. Pur non essendounagrossekoalitionalla tedesca,nellasostanzaunagrande coalizioneallitaliana,unaconver-genzaatermine,quindirevocabilee reversibile,controlemergenzaper leliberalizzazioni,cioquellerifor-meilcuicostopolitico,trattandosidi riformeimpopolaricometuttelevere riforme,verrdistribuitopiomeno proporzionalmente tra Pdl, Pd e Udc. MONTIMALENECESSARIOEppureilgovernoditecnici,giova ribadirlo, il ritorno in grande stile della politica.paradossalmenteilripristi-nodellapoliticaproprionelmomento in cui questa nega se stessa; il primato dellapoliticapropriomentrequesta, facendounpassoindietrorispettoal propriotornacontoparticolare,nefa dueinavantiversolinteressegenera-le. Il governo Monti un male neces-sario per consentire alla politica (cio aipartiti)dirilegittimarsiagliocchi deglielettorieriposizionarsiaquelli dei cittadini. una pausa della politica (partitica) per rifarsi la verginit per-Giancarlo Dallera.Franco Ziliani.sVia Vitt. Civili Di Guerra, 10 Brescia - Telefono 030 3540613 - www.millenniumsportfitness.comTeniamo in formala ciTT.32TAPI SROULANT,20BI KESVERTI CALIEORI ZZONTALI,15CROSSTRAI NERELLI TTI CI,16FRAWAVE,STEP,SUmmI TCLI mBEREVOgATORI.mAIPI CODEPERI LTUOALLENAmENTO.PercH aBBiamo a cUore oGnUno Di Voi.MILLENNIUM GARIBALDI 12 MESI.indd 1 19/01/12 18.3412MESIFEBBRAIO 2012ECONOmIA 46duta. il recupero della pienezza della democraziaattraversoilripristinodel primatodellapolitica.Trionfoeffime-ro,certo,poichlapartitica,ciola politicainsensodeteriore,riprender ilsopravventononappenapassatale-mergenza. Ma attenzione: se il governo Montifruttodellapoliticanonparti-tica,nellostessotempovadettoche merito dei tre partiti coalizionali, at-toridecisiviseppurnonesclusividella attivit politica, la scelta di fare un pas-soindietro.Poichsonoessichebene o male pi male che bene incarnano lapolitica.DunqueilgovernoMonti, cheperipartitirappresentaunasor-tadiquarantenadisintossicante,pu essereliniziodiunacuradimagrante quantotonificante.Unaterapiainten-sivadallaqualeipartitipotrebbero, soloselovolessero,uscireguaritio quantomeno sulla via della guarigione. Eccoperchpercambiarelapolitica occorreprimacambiareipartiti.Ma percambiareipartiti,essendoquesti lospecchiodelPaese,occorreprima cambiare noi stessi. uNITSENzASOLIdARIETIl governo Monti, che tutti criticano ma quasituttivotanosiapuremugugnan-do,adeccezionedellaLegaedellIdv, lariedizione,trentatreannidopo, della consociazione politica senza con-sociativismo partitico. Nella fattispecie attuale, infatti, Destra e Sinistra rinun-ciano a se stesse (superando se stesse) in nome del superiore interesse del Pa-ese. In proposito si pu dire che quello diMontiungovernodiunitsenza solidarietperlasalvezzanazionale purnelladiversitdeisuoiapporti.La differenzarispettoallaunitnazionale altempodiAndreotti-Berlinguerri-sposta alla tragica emergenza del terro-rismo,culminatonelsequestroeucci-sionediAldoMorocheilgoverno Monti figlio di partiti non pi nemici manemmenoalleatibensseparatiin casa.Nonpinemici,comesonosta-tifinoaieriPdePdl,ancheseancora avversari (il non essere pi nemici, pur apparendocosadapoco,unagrande conquista,vistocomeeranofinoaieri irapportimuscolaritraDestraeSini-stra). In questo senso possiamo parlare diconsociazionepoliticasenzacon-sociativismopartiticopoichDestrae Sinistra,ovveroBerlusconieBersani, sonosempresoggettivamentedivisie distinti anche se oggettivamente meno distanti. Certo che la Destra tende a ri-marcare la sua differenza dalla Sinistra pidiquantoquestultimafacciacon essa,ecertocheBerlusconipolarizza eradicalizzaitonidellacontrapposi-zioneconlaSinistranelmomentoin cuiconvergeeconsenteconquesta sulpianopratico(lappoggioaMon-ti),maentrambisonocondannatia sostenereilgovernodeitecnici,pena ilsaltonelbuio.Chisichiamafuori da tale unit senza solidariet, come fanno Lega da una parte e Idv dallaltra, opta per il tanto peggio tanto meglio anteponendogliinteressiparticolari aquelligenerali,comehannosempre fatto e fanno le forze minoritarie subal-ternelegateadunotticadifensivaea unalogicacorporativadiautoconser-vazione. dISTANTIAPAROLEdISTINTENEIFATTIUnapoliticadegnadiquestonome deve essere capace, nei momenti ecce-zionali di manifesta e conclamata emer-genza, di abdicare temporaneamente a sestessainnomedellinteressegene-raleeinvistadellinteressenazionale. Eccoperchilcosiddettogoverno ditecnici,ripetiamo,fruttodiuna sceltapolitica,diunanobilescelta politicachefaonoreaitrealleati-av-versari(unasceltacostatapiaBerlu-sconicheaBersanioCasini,poich pidifficilerinunciarealgovernoche allopposizione). Si badi bene: sempre collidenti ma ora colludenti. Poich se itecnicigovernano,comeilcasodel governoMonti,ilParlamentochene approva le proposte e i disegni di legge a colpi di maggioranza. E quindi il Parlamento, cio in ultima analisi la po-litica,listituzioneconcuiMontideve mediareperfarapprovarelesuepro-poste.sempreilParlamentolasede delpotere(ilpopolosovrano)chede-lega ai tecnici lincarico di governare il Paese al meglio delle possibilit e com-patibilitesistenti.Comegidettoin premessa, occorre ribadire ad oltranza cheilgovernodeitecniciilrisultato del passo indietro dei partiti che hanno abdicatoasestessiinnomedellapo-litica,diungovernodellapolisdegno di questo nome. Come deve