15 febbraio 2012
DESCRIPTION
Corriere Trapanese 15-2-2012TRANSCRIPT
NEVE IN PROVINCIA DI TRAPANI
SCENARI SUGGESTIVI ED INSIDIE
Mercoledì 15 Feb 2012 - Euro 0,70 - Anno VIII n. 29
CORRIERE TRAPANESE
Imbiancate le cime di Erice, Bonifato e Sparacio, disagi per la grandine in autostrada
Finalmente è un uomo liberoChi è nato è cresciuto a Trapani
può contare sulle dita di una ma-
no le volte che Erice o Monte
Bonifato si sono risvegliate co-
perte di neve. E’ accaduto ieri
mattina, una vera chicca per i re-
sidenti delle zone, nonostante le
basse temperature, che hanno
potuto ammirare scenari davve-
ro suggestivi. Esiste però anche
il rovescio della medaglia e ieri
pomeriggio ci sono stati parec-
chi problemi per gli automobili-
sti in transito sulla A29 a causa
di una forte gradinata.
A pag. 3
Viva San
Faustino
di Nicola Baldarotta
Oggi è, come recita il titolo
di questa rubrica, San Fau-
stino patrono di Brescia. Da
tempo, ormai, santo protet-
tori dei single. Di quelli,
cioè, che non hanno amori
ufficiali con i quali (e per i
quali) sospirare romantica-
mente. E’ stato calcolato
che, in Italia, i single sono
praticamente quasi quanto i
double (cioè gli accoppiati),
ragione per cui a festeggiare
oggi sono veramente in tan-
ti. Specialmente quelli che,
purtroppo, hanno perso
l’amore per qualche motivo.
Dolori e dispiaceri, nella
giornata di oggi, lasciano il
posto ad una sana gioia
egoista: brindare e bere alla
facciaccia di quanti, invece,
sono sì innamorati ed accop-
piati... ma hanno, proprio
per questo motivo, pensieri,
dispiaceri e malumori in più
rispetto a chi, invece, amori
non ne ha.
Libiamo, allora, ne’ lieti ca-
lici... alla salute di tutte quel-
le persone che, loro malgra-
do, sono single della politi-
ca. Alziamo i boccali e sbef-
feggiamo quelli che sono
“sposati politicamente” con
questo o quel partito e sono
più confusi che persuasi non
sapendo più se sono di de-
stra o di sinistra, se sono al
centro o se sono a metà stra-
da... beviamo direttamente
dalla bottiglia ed emettiamo
un sonoro apprezzamento di
piacere una volta sgorgato il
liquido soave che ci farà ca-
pire, oggi più che mai, di es-
sere persone fortunate.
Alla salute nostra, signore e
signori, divorziati, vedovi o
semplici zitelloni per colpa
della politica che non ci fa
più sospirare di passione...
Auguri a tutti noi, di cuore,
affinchè possiamo finalmen-
te trovare conforto e capire
che non siamo, poi, così soli
in questo... postribolo.
€ 0,50
Servizio a pag. 6
Trapani
Cassa integrazione:
tempi troppo lunghi
Lavoratori in corteo
Pag. 3 Politica
Livio Daidone
e la sana politica
per vincere
Pag.4 Marsala
Omicidio Gerardi:
prosegue l’indagine
della Procura
Pag. 5
Sarebbe davvero un'occasione
sprecata non approfittare del
dibattito aperto da una lettera
dell’Avv. Vincenzo Scontrino
pubblicata su Corriere
Trapanese del 14 febbraio
u.s., e che ha puntato l'atten-
zione, secondo me giusta-
mente, su alcune importanti
riflessioni. Riflessioni che
diventano vitali se si rappre-
senta un intero comparto pro-
duttivo che oggi annaspa fra
mille difficoltà.
E colgo anche, e lo faccio
mio, il tentativo di non crea-
re sterili polemiche, o ancor
peggio di demonizzare orga-
ni dello Stato che adempio-
no al proprio dovere che è
quello di riscuotere le impo-
ste con i mezzi a propria
disposizione.
Ma l'indubbia correttezza del-
l'azione non può farci ignora-
re quelle che poi sono le con-
seguenze sull'economia reale.
E’ notorio come questa parte
di territorio italiano non brilli
sia in ordine a canoni di pro-
duttività che di ricchezza allo-
cata presso le famiglie. La
conseguenza diretta delle
modalità, indubbiamente
“forti”, attraverso cui viene
esercitata l’attività di
riscossione erariale sta pro-
vocando scompensi sociali
non più recuperabili.
L’attivazione dei procedimen-
ti di recupero delle imposte a
tutto tondo –ganasce fiscali
agli automezzi, iscrizione di
ipoteca, pignoramenti presso
terzi con procedure semplifi-
cate e di immediata applica-
zione- hanno oltremodo pro-
strato la nostra già fragile
economia, rendendola oltre-
tutto facile bersaglio degli
istituti bancari, per i quali a
questo punto diventa quasi
automatico negare l’accesso
al credito in forza di conte-
stuali esposizioni esattoriali.
Da un lato i debiti fiscali che
premono, dall'altro le banche
che chiudono i cordoni del
credito. Questa, piaccia o
meno, è l’attualità. Questa la
realtà della maggior parte
delle imprese così come io la
conosco. La naturale, e triste,
conseguenza di tutto questo è
la morte di quell’impresa che,
non sufficientemente salda
sotto il profilo della liquidità,
non potrà far fronte a tale leta-
le combinazione.
Ma oggi quello che anche psi-
cologicamente pesa sul
mondo dell'impresa è un dub-
bio: l'impressione generale è
che lo Stato stia ribaltando
sui privati il peso del deficit
pubblico, un onere che sta già
mietendo diverse vittime pro-
prio presso quella che rappre-
senta la massa produttiva del
sistema Paese.
Un dubbio legittimo, rafforza-
to anche dalle ultime norme
posta in tema, per mera esem-
plificazione, di accertamenti
esecutivi (per cui le imprese
che intendano contestare le
maggiori imposte debbano
prima pagare e poi richiedere
tutela giurisdizionale).
Diversi soloni hanno negli
ultimi tempi sostenuto che
l’impresa che non riesce a
stare sul mercato è meglio
sopprimerla. E’ un’analisi
pressappochista, perché una
cosa è la competitività dei
prodotti, altro sono le condi-
zioni in dipendenza delle
quali l’impresa dovrà compe-
tere. A parità di prodotto sarà
innegabilmente più competiti-
va l’impresa che sarà mag-
giormente sostenuta dalle
altre forze produttive e sociali
del Paese.
Le nostre imprese devono
competere nel mercato
internazionale scontando un
costo del lavoro fra i più alti
del mondo industrializzato,
un'attesa media due anni
senza possibilità però alcuna
di compensare il proprio cre-
dito con gli importi eventual-
mente dovuti enti pubblici,
l'obbligo di essere in regola
con il versamento dei contri-
buti anche quando questi deri-
vino da accertamenti conte-
stati in sede di giudizio.
Aggiungere a tutto questo la
costrizione a corrispondere
comunque imposte successi-
vamente a rivelarsi non dovu-
te è oggettivamente troppo.
Questo quadro dalle tinte
fosche rischia di diventare
addirittura nero perché in tale
contesto di estrema difficoltà
per le imprese, la malapianta
dell’attività usuraia germoglia
rigogliosa, come ogni volta
che sussistono le richiamate
difficoltà per l’accesso al cre-
dito unite ad un’insostenibile
massa debitoria.
Come rappresentante di una
istituzione imprenditoriale,
ho realizzato di non potere
attendere inerte la soluzione
della vicenda, anche perché
credo che ormai si stia sempre
più rappresentando una terri-
bile realtà. In un momento
come quello che stiamo
vivendo è paradossalmente
l’istituzione Stato a dover
decidere se fare sopravvivere
questa parte di nazione o sop-
primerla. Un dato è ormai
certo: le nostre imprese non
sostengono più questo status
quo. Si può anche decidere in
negativo ma almeno ce lo fac-
ciano sapere.
Alla luce dei concetti sopra
riportati ritengo sia necessario
l’avvio di tavoli di concerta-
zione ai quali convocare tutte
le parti sociali ed i rappresen-
tanti delle istituzioni territo-
riali affinché si pervenga a
delle decisioni e comunque
alla individuazione di solu-
zioni condivise per la miglio-
re via d’uscita.
Dott. Ninni D’Aguanno
Presidente A.P.I. Trapani
2 Mercoledì 15 Febbraio 2012CORRIERE TRAPANESE LA VOCE
“Il rilancio dell’economia passa attraverso
il cambiamento delle regole della burocrazia”
Fai sentire la tua voce! Contribuisci a migliorare il mondo intorno a te Lascia il tuo messaggio su www.trapaniok.it
//////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////
/////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////
/////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////
LETTERE AL DIRETTORE
//////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////
Editore:
EDI.SI. srl
Direttore Responsabile
Nicola Baldarotta
Redazione centrale
Francesco Greco
Michele Caltagirone
Ornella Fulco
Giuseppe Favara
Impaginazione
Francesco Vivona
Segreteria di Redazione
Massimiliano Lamia
Per la pubblicità:
pubblicita.trapaniok.it
Rino +39 347.6790352
Stampato c/o
Litocon S.r.l. Catania
Distribuzione in edicola
Aennepress, Palermo
Distribuzione presso i bar
e gestione pagine tematiche
Fullservice, Trapani
Amministrazione
Via Regina Margherita, 31
91100 Trapani
www.trapaniok.it
tel. 0923.540814
fax.0923.437378
Sede legale
Via Vincenzo Bellini, 2
91100 Trapani
P.iva 02446660819
Reg. Tribunale di Trapani
n. 306 del 16/03/2006
CORRIERE TRAPANESE
by TRAPANiOK
DAL SITO@/////////////////////////////
Sulla polemica tra
Sindaco delle Egadi e
pescatori, sulla Area
marina protetta delle
Egadi
Dicevamo ieri come fosse
una buona cosa che i comuni
delle isole siciliane minori si
unissero per avere così più
forza per raggiungere deter-
minati obiettivi. Purtroppo
quando si cerca l'unione solo
per ottenere dei possibili
finanziamenti anzichè badare
anzitutto a quei principi fon-
dativi che dovrebbero esser
basilari per una qualsiasi
unione con sane e chiare pro-
spettive di uno sviluppo futu-
ro comune, i contrasti ci met-
tono poco ad evidenziarsi, e
non si sa più come dove si
andrà alla fine a parare. E' una
riflessione che viene facile
vedendo quanto sta accaden-
do in questo neonato Gac
(Gruppo di Azione Costiera),
tra quanto riferisce stamane
"Trapani OK" da un lato e
"Lipari Blitz" dall'altro, dove
a me pare ognuno tiri l'acqua
al suo mulino, dimenticando
quelli che sono in veri interes-
si comuni, in primo luogo
quelli di tutela e valorizzazio-
ne dei propri ambienti natura-
li, senza i quali potranno
esserci un domani i fondi, ma
non più quei territori in cui
degnamente e fruttuosamente
impiegarli...
Guido Picchetti, da Pantelleria
/////////////////////////////
Strage di Alcamo marina,
assolto Gulotta
E adesso chi paga? La prati-
ca delle torture esiste da
decenni. Ecco perché non è
corretto dire: “certezza della
pena” (per come in molti
rincogl…ti dicono) se non
dopo la : “certezza della giu-
sta giustizia” (prima di
tutto) è quel che lascia a
desiderare in Italia. Questo
ed altri già gravissimi fatti
di Giustizia ingrata, dovreb-
bero far riflettere chi ci
governa e soprattutto tutti
gli addetti al Ministero
Giustizia acchè si rendano
conto che senza giusta giu-
stizia non si và da alcuna
parte: la giustizia, dev'essere
trainante e motrice di tutti
gli altri settori, in alternativa
la retrocessione del Paese.
Balsase (nickname)
da Trapani
Ex lavoratori della
Multimedia Planet in
corteo ieri mattina per
le vie di Trapani. Dipendenti
e collaboratori del call center
che aveva sede in via
Formica, al Palazzo Venuti,
attendono ancora l'erogazione
di ben otto mensilità arretrate
della cassa integrazione, dopo
la chiusura della maggior
parte delle aziende del gruppo
"Phonemedia" nel dicembre
2009. I lavoratori ottennero la
cassa integrazione dopo mesi
di trattative sindacali, oltre
all'occupazione dell'ex sede
del call center, ma intanto le
spettanze non vengono eroga-
te da otto mesi. La buona
notizia è che ci sarebbe un
decreto ministeriale che con-
sente finalmente l'avvio del-
l'iter per il pagamento della
cassa integrazione in deroga
ma i tempi di erogazione dei
fondi non si preannunciano
brevi. Da qui la protesta pub-
blica messa in atto questa
mattina, partita dalla sede
Inps di Trapani. La notizia del
decreto in atto era stata uffi-
cializzata la scorsa settimana
dalle organizzazioni sindacali
del settore, considerato che il
suddetto decreto era stato
pubblicato sul sito Internet
del Ministero del lavoro e
prevedeva il saldo delle spet-
tanze in otto mensilità Il
segretario provinciale della
Uilcom, Francesco Silvano
aveva espresso la propria sod-
disfazione per una vera e pro-
pria odissea della quale, a suo
modo di vedere, si inizia ad
intravedere la fine dopo il
runnel. Ma bisogna ovvia-
mente fare i conti con i tempi
in cui queste liquidità saranno
effettivamente saldate e la
burocrazia non è mai amica
dei cittadini in queste circo-
stanze. Gli ex operatori del
call center di via Formica che
attendono il pagamento della
cassa integrazione sono poco
più di duecento. Erano circa
cinqucento i lavoratori che
operavano presso la sede
della Multimedia Planet al
Palazzo Venuti. Di fatto c’è
consapevolezza che questi
soldi arriveranno ma i lavora-
tori che ieri mattina hanno
portato in corteo i loro disagi
pretendono giustamente delle
risposte concrete. Stanchi di
trattative sindacali, di procla-
mi e di manifestazioni di soli-
darietà, attendono soltanto di
vedere nei propri conti cor-
renti le sospirate cifre. Quanti
mesi ci vorranno ancora per
garantire questo diritto è una
domanda di cui nessuno al
momento conosce la risposta.
Sono 143 i nuovi
assunti dall’Ente
Comune capoluogo,
attraverso le varie procedu-
re previste dalla legge (con-
corso, mobilità, stabilizza-
zione). L’amministrazione
Comunale di Trapani nel
corso degli ultimi sette anni
è riuscita a limitare la
carenza di organico, deter-
minata dai numerosi pensio-
namenti, e dai vincoli sem-
pre più rigidi imposti dalla
legge in termini di assunzio-
ni nella pubblica ammini-
strazione.Nel periodo preso
in considerazione sono stati
217 i dipendenti cessati dal
servizio e 143 i nuovi
assunti. Per il 2012 la pro-
spettiva è di 33 nuove ces-
sazioni e di 7 nuove assun-
zioni (nel settore delle cate-
gorie protette). E’ da evi-
denziare che nel corso del
2007 non vi è stata alcuna
nuova assunzione (a causa
del mancato rispetto del
patto di stabilità nell’anno
precedente) e nel 2012
saranno assunte soltanto
unità rientranti nelle catego-
rie protette, per i soli posti
da ricoprire per legge, sem-
pre a causa dello sforamen-
to del patto nell’anno 2011.
Le iniziative poste in essere
dall’amministrazione comu-
nale di Trapani hanno con-
sentito di coprire poco
meno del 70 per cento dei
posti e di ridurre il numero
del personale a tempo deter-
minato (i cosidetti contratti-
sti) attraverso la stabilizza-
zione da 108 unità (nel
2005) a 31.
3 Mercoledì 15 Febbraio 2012CORRIERE TRAPANESE TRAPANI
///////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////
Il volto romantico di Erice con la neve
I disagi degli automobilisti sulla A29
Scenari d’altri siti ieri in provincia di Trapani
Eera il giorno di San
Valentino e la vetta
ericina ha offerto ai
suoi (pochi) residenti un’im-
magine molto romantica.
Complici le temperature
estremamente rigide per la
provincia di Trapani, i carat-
teristici tetti e le stradine
della cittadella medievale
sono apparsi totalmente
imbiacati. Ovviamente è
stato uno spettacolo di cui
hanno potuto godere soltan-
to gli occhi degli inguaribili
mattinieri, visto che la vetta
ha presentato questo volto
soltanto nelle prime ore
della giornata. Poi il sole ha
parzialmente sciolto la neve.
Ma Erice non è stata l’unica
cima della provincia a pre-
sentare un volto tipicamente
invernale ma tipico di ben
altre località ben lontane da
Trapani. Ieri anche il Monte
Sparacio ed il Monte
Bonifato si sono presentate
coperte di neve. Al di là di
una romantica fotografia
decisamente atipica per il
nostro territorio, esiste
anche in questo frangente il
rovescio della medaglia e le
temperature così basse
hanno causato delle violente
grandinate. Una di particola-
re intensità nel pomeriggio
di ieri, ha colto gli automo-
bilisti in transito sull’auto-
strada A-29 nei pressi dello
svincolo per Segesta.
Fortunatamente la grandine
si è sciolta quasi subito
senza creare particolari pro-
blemi alle auto in circolazio-
ne. Dalla Polizia Stradale
che sorveglia le strade di
propria competenza con
tutte le pattuglie a disposi-
zione, hanno raccomandato
di guidare con prudenza e di
rallentare la velocità.
L’Anas, intanto, è pronta a
spargere il sale lungo la car-
reggiata nel caso in cui si
verifichino precipitazioni
nevose.
Michele Caltagirone
In sette anni sono 143 i nuovi assuntiimpiegati presso il Comune di Trapani
///////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////
Tempi burocratici lunghi
Riesplodono le protesteIn corteo i lavoratori ex Multimedia Planet
Attendono otto mensilità
della cassa integrazione
Lavori pubblici
Stamani la consegna delle palestre
Si tratta di due strutture scolastiche funzionanti
nelle scuole Umberto di Savoia e Duca d’Aosta
Saranno consegnate
questa mattina le
palestre della Scuola
Umberto di Savoia e del
plesso Duca d’Aosta, dopo
la conclusione dei lavori.
Alle 11 avverrà la conse-
gna della palestra della
scuola Umberto, a seguire
quella del plesso Duca
d’Aosta.I lavori sono stati
eseguiti a seguito di ordi-
nanza emessa dal sindaco
Mimmo Fazio a tutela del-
l’incolumità dei bambini e
degli insegnanti e della
loro salute. L’iniziativa è
stata assunta dopo che il
primo cittadino, nel corso
della visita alle scuole
durante le festività natali-
zie, per assistere alle mani-
festazioni organizzate
dalle stesse, ha verificato
l’inadeguatezza delle pale-
stre dal punto di vista della
sicurezza ed igienico –
sanitario. “Era evidente
che da decenni non veni-
vano effettuati interventi
di piccola manutenzione
ordinaria, affidata alle
scuole con fondi del
Comune, con il risultato
che è stato necessario pro-
cedere ad interventi straor-
dinari” ha detto il sindaco.
Per i lavori nelle due pale-
stre, iniziati il 3 gennaio e
conclusi l’8 febbraio (un
leggero ritardo nelle previ-
sioni dovuto allo sciopero
degli autotrasportatori)
sono stati spesi circa
20.700 euro. Sono state
pitturate le pareti, sistema-
ti gli infissi e le attrezzatu-
re ginniche. La pavimenta-
zione è in resina liquida,
adatta per la tipologia di
immobile. Presso la scuola
Duca d’Aosta inoltre sono
stati sistemati gli infissi
dell’aula di informatica,
che potrà a questo punto
tornare ad essere utilizzata
dagli studenti.
Prosegue l’attività dei
carabinieri indirizzata
al contrasto dello
spaccio di stupefacenti nel
capoluogo. L’azione dei
militari dell’Arma, orientata
a spezzare l’attività dei pic-
coli pusher a Trapani, ha
permesso di far scattare le
manette per un giovane pre-
giudicato trapanese. Si chia-
ma Giuseppe Cherchi, ha 22
anni, è stato arrestato dai
carabinieri del Nucleo ope-
rativo e radiomobile con
l’accusa di detenzione ai
fini di spaccio di sostanze
stupefacenti. Nel corso di
un controllo il giovane è
stato trovato in possesso di
circa sessanta grammi di
cocaina e di frammenti di
hashish. Durante la perqui-
sizione Giuseppe Cherchi è
stato anche trovato in pos-
sesso di denaro contante in
banconote di vario taglio
per una cifra complessiva di
poco inferiore a duemila
euro (1.985 per l’esattezza)
che i militari hanno ritenuto
provento dell’attività illeci-
ta. Tanto la droga quanto il
denaro sono stati posti sotto
sequestro. Giuseppe
Cherchi è stato rinchiuso
nel carcere di San Giuliano
a disposizione dell’autorità
giudizaria.
Arrestato giovane spacciatore trapanese
E’ stato trovato in possesso di circa 60 grammi di cocaina
///////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////
E’ stata limitata la carenza di organico nonostante i vincoli
4 Mercoledì 15 Febbraio 2012CORRIERE TRAPANESE TRAPANI
Agricoltura
Per quanto riguardaTrapani il PartitoDemocratico, almeno
di facciata, punta allePrimarie. Ormai questo sem-bra un dato acquisito e saràdifficile spiegare ai cittadi-ni/elettori un dietro front del-l’ultima ora. Per il resto dellaprovincia, invece, pare chequeste possano essere accan-tonate. Ieri notte i maggio-renti del Pd hanno sottoscrit-to un documento (non inviatoalla stampa) nel quale ribadi-sce che, nei Comuni dellaprovincia dove si va a votare,si possono ipotizzare allean-ze a partire dai partiti delcentrosinistra per arrivare atutti quelli che ci stanno,escluso il PDL e il Pid. Ecco cosa ne pensa il segre-tario provinciale dell’Udc,Livio Daidone: “Ritengo chedobbiamo cominciare adiscutere di alleanze ma,prima ancora, dobbiamodiscutere di buona ammini-strazione. L’Udc si è semprespesa - afferma Daidone - percercare le migliori risorse nelterritorio da proporre alla cit-tadinzna, partendo da unquadro politico che è stato datempo, sia a livello regionaleche provinciale, individuato.Siamo alternativi al Pdl e loabbiamo rimarcato. E’ chiaro
che si debbano creare le con-dizioni di grande alleanza perfar capire che bisogna lavo-rare nell’interesse dei territo-ri”. Livio Daidone prendecome esempio il Parlamentonazionale: “Il GovernoMonti fa capire che siamoarrivati al punto in cui i par-titi devono fare un passoindietro per affrontare ilmomento di grande emergen-za e difficoltà del Paese. Sequesto non si cala nei nostriterritori, dove c’è una situa-zione alquanto difficile,occupazionale e di prospetti-ve, abbiamo fallito”.Daidone ha le idee chiare:
“Negli enti locali bisognacercare di individuare lemigliori figure e cercare disalvare il salvabile. E’ inutileche discutiamo di sigle o dispartizione, nel senso negati-vo, dei vari territori. Perquanto riguarda l’Udc, par-tendo da Marsala abbiamoindividuato una candidaturaautorevole (quella di GiuliaAdamo) e nessuno può direniente. Mi auguro che attor-no a questa candidatura ci siail massimo del coinvolgi-mento, dal Pd agli altri chevorranno esserci. Ritengoche anche in altri comuni sipossa fare così”.
Sul documento firmato ieri
a Trapani dal Pd che ci
dice?
“Non lo considero un passoindietro ma non riesco acapire bene. Con i verticiprovinciali dei partiti abbia-mo già intrapreso un percor-so che ritengo, fino ad oggi,alquanto condiviso. Capiscoperò che, come noi, anche ilPd ritiene necessario l’allar-gamento della coalizione edè per questo che mi auguro cisiano altre forze che possanoaderirie al progetto di sana ebuona amministrazione delterritorio. C’è buon senso,abbiamo uomini e donnevalidi, non butteremo tuttoalle ortiche”.Sulle primarie?
“Ritengo che dove c’è unadifficoltà nell’individuazionedi candidati forti ed unitari,possiamo valutare l’ipotesi”. Il suo sentore qual è?
“Che bisogna avere bene inmente qual è l’obiettivo daraggiungere senza farsi con-dizionare dalle vicende poli-tiche che riguardano laRegione e la nazione. In ognicaso dobbiamo fare vera-mente presto perchè la genteha bisogno di sapere qualisono i programmi per le cittàe conoscere le persone chepoi andranno a votare”.
Il Pd tentenna, Daidone e l’Udc no
“Coalizione larga, sì alle Primarie”Ultimi incontri prima di ratificare le alleanze definitive
“Non facciamoci confondere da
quanto succede alla Regione”
Iniziativa del Centro Studi “Cottone”
Nonni e nipoti a confrontoUna raccolta di “pensieri” per capire
come cambia la vita in famiglia
Idee, pensieri, ricordi aconfronto per tentare direalizzare un futuro
migliore. L’iniziativa è pro-posta dal Centro studi“Salvatore Cottone” aglialunni delle scuole di ogniordine e grado della provin-cia di Trapani e a tutti i gio-vani atleti delle associazio-ni sportive dilettantisticheaffiliate al Csain. I ragazzidevono avere in comuneuna sola cosa: un nonnocon cui discutere e da cuifarsi raccontare le esperien-ze e i ricordi della sua vita.Un viaggio nel “come era-vamo” e nel “come“siamo”, per capire se ecome sono cambiati i valo-ri e le aspettative dellefamiglie nel corso deltempo. Tutti i “pensieri”raccolti dai partecipanti
dovranno pervenire allasede del Csain in viaMarconi 103 - Erice CasaSanta e dovranno riportare idati anagrafici e il recapitodello studente e quelli delnonno/i, possibilmente cor-redati da una foto. Il termi-ne per l’invio è il 15 mag-gio prossimo. è possibileinviare il materiale via fax allo 0923-533763 e viae-mail all’indirizzo: nico-l a . c o t t o n e @ a l i c e . i t .L’iniziativa viene realizzatadal Centro studi “SalvatoreCottone” in collaborazionecon la Edi.si srl editore econ il Liceo Artistico delDesign di Trapani. Tutti i“pensieri” pervenuti saran-no pubblicati in un volumeappositamente realizzatoper l’occasione.
Ornella Fulco
IN BREVE
Conferenza sulla
rivoluzione tunisina
Gli studenti dell’IstitutoProfessionale di Stato per iServizi Commerciali,Turistici e Sociali“Gesualdo Bufalino”hanno partecipato ieriall’incontro, organizzatopresso l’aula “PiersantiMattarella” del Consiglioprovinciale, con il profes-sore Aldo Nicosia, docentedi Lingua e Letteraturaaraba dell’Università diCatania. Tema del dibattitola “Rivoluzione tunisina ele dinamiche euro-medi-terranee”. L’iniziativarientra nel progetto su“Legalità e Immigrazione”varato dall’Istituto.
Erice, ufficio
postale chiuso
L’ufficio postale di Ericevetta, chiuso da più diuna settimana, sarà tem-poraneamente ospitatoin un camper parcheg-giato in piazza UmbertoI, in attesa del completa-mento dei lavori cheinteressano la sua sede.Anche il Postamat torne-rà in funzione già nelleprossime ore. La chiusu-ra dell’ufficio è statacausata da una infiltra-zione di acqua piovanache ha danneggiato l’im-pianto elettrico dell’uffi-cio stesso.
L’Assessorato regionaledell’Energia e deiServizi di Pubblica
Utilità ha finanziato con unimporto di 100.000 euro unaserie di interventi alla rete idri-ca del Comune di Favignana.“Si tratta di una notizia impor-tante - ha commentato l’asses-sore all’Approvvigionamentoidrico e alle Frazioni VincenzoBevilacqua - che potrà servirenon solo a contenere le perditeidriche, ma soprattutto almiglioramento della funzionali-tà dell’acquedotto sottomari-no”. Gli interventi previsti dalprogetto consentiranno, inoltre,un migliore sfruttamento dellasorgente di Marettimo, riducen-do le perdite della condotta cheva dal porto di Marettimo alserbatoio comunale. Il finanzia-mento di 100.000 euro permet-terà di effettuare la manutenzio-
ne del tratto a terra dell’acque-dotto sottomarino - si tratta dicirca 25 km - di sostituire untratto di condotta adduttrice delPorto di Marettimo, ormai cor-rosa, che ha finora richiesto fre-quenti interventi di manuten-zione, e anche la sostituzione diun tratto della condotta che col-lega le sorgenti di “CaseRomane” e “Pelosa” al serbato-io comunale di Marettimo. Siinterverrà anche sulla protezio-ne catodica al servizio dell’ac-quedotto sottomarino perFavignana e Levanzo. Confondi comunali inizieranno abreve a Marettimo, in via delTimo, i lavori di rifacimentodella rete idrica che permette-ranno ad oltre venti famiglie diavere un regolare approvvigio-namento idrico, interessandoanche la zona delle vecchiecase popolari. (o.f.)
//////////////////////////////////////////////////////////////
Finanziati dalla Regione
interventi alla rete idricaManutenzione a Favignana e Marettimo
Cala oggi il sipario,salvo colpi di scenadell’ultima ora, sul-
l’esperienza di Vittorio Sgarbicome primo cittadino diSalemi. Il Consiglio comuna-le, convocato in seduta straor-dinaria per le 19, riceverà lalettera ufficiale di dimissioni eascolterà Sgarbi relazionaresui contenuti del suo incontro,avvenuto la scorsa settimana aRoma, con il ministrode l l ’ In t e rno Annamar i aCancellieri. Sgarbi mollaSalemi, ma non senza evitare,fino all’ultimo, di lanciare isuoi strali contro coloro chegiudica responsabili della suasconfitta. “Gli ispettori hannorappresentato un’immaginetotalmente distorta e infedeledelle realtà politica ed ammi-nistrativa di Salemi - scriveSgarbi in un esposto trasmesso
al ministro dell’Interno i cuicontenuti sono stati resi, inparte, pubblici. Nel documen-to il critico ripercorre i passag-gi che, secondo la sua ricostru-zione dei fatti, spiegherebberocome gli ispettori ministerialisiano giunti a proporre lo scio-gliemento del Comune diSalemi per mafia. “A marginedi un’inchiesta per riciclaggio,fatta dagli stessi organi cui èstato attribuito il sindacatoispettivo - spiega Sgarbi -hanno arbitrariamente ipotiz-zato una regia occulta e unvero e proprio condiziona-mento mafioso di tutta l’attivi-tà amministrativa del Comunedi Salemi”. Per Sgarbi è segnodi malafede interpretare a tintefosche la normale attività poli-tica e la dialettica trasparentetra sindaco, assessori e consi-glieri comunali di maggioran-
za, posto che “non è mai statoocculto che PinoGiammarinaro, nella funzionedi, allora, commissario comu-nale della DemocraziaCristiana, è stato l’animatoree il sostenitore” della candida-tura di Sgarbi a sindaco, comerisultava sugli organi d’infor-mazione dell’epoca e dallestesse premesse nelle indaginidella Questura di Trapani edella Stazione dei Carabinieridi Salemi. Il Prefetto diTrapani nel decidere di deter-minare l’accesso agli atti delComune sarebbe stato, secon-do Sgarbi, “ingannato e orien-tato in una direzione sbagliatae non corrispondente al vero”,derivante da una rappresenta-zione falsata della realtà, asso-lutamente arbitraria e diffama-toria. Le indagini - continuaSgarbi - sarebbero state con-dotte in modo tendenzioso eapprossimativo e sarebberostate ispirate da pregiudizi enon dalla verifica dei fatti, alpunto da considerare i consi-glieri comunali di maggioran-za, regolarmente eletti, com-plici e associati di mafia, purnon essendo Giammarinaroindagato per mafia. Si proces-si Giammarinaro - concludeSgarbi - ma non si trasformi lasua attività politica in unainterferenza criminale”.
Ornella Fulco
///////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////
Sgarbi difende la sua amministrazione
“Realtà distorta, prefetto ingannato”
Oggi le dimissioni davanti al Consiglio comunale
Livio Daidone
5 Mercoledì 15 Febbraio 2012CORRIERE TRAPANESE MARSALA
La pista mafiosa è
attualmente quella
più battuta ma non è
l’unica alla quale stanno
dando credito gli investiga-
tori che si occupano del-
l’omicidio di Francesco
Gerardi. L’ipotesi che a
Marsala, dopo vent’anni,
possa scoppiare una nuova
guerra di mafia al momento
è alquanto fantasiosa ma la
vicenda personale del
54enne “freddato” dai killer
nei pressi della sua abitazio-
ne estiva, non molto lontano
dal Lido Signorino, ed il
modus operandi degli stessi
sicari che lo avrebbero atte-
so davanti casa ed avrebbe-
ro aperto il fuoco quando
Francesco Gerardi era anco-
ra al volante dell’auto,
ricorda tanto quello dei
“soldati” di Cosa Nostra. La
sensazione è che gli assassi-
ni conoscessero le abitudini
della loro vittima ed al di là
dell’ipotesi del delitto di
mafia, gli inquirenti hanno
cercato di ricostruire gli
ultimi giorni di vita di
Gerardi per conoscere even-
tuali altri moventi, di natura
personale, che potevano
scaturire in questo omicidio.
E’ sembrata una vera esecu-
zione, l’inseguimento a
piedi fino alla stradella che
conduceva ai lidi balneari
ed i mortali colpi di fucile
sparati al torace. La possibi-
le implicazione mafiosa non
è stata esclusa nemmeno dal
procuratore capo di
Palermo, Francesco
Messineo, che attende le
conclusioni a cui giungerà
la Procura di Marsala prima
di decidere se questo delitto
rientra nelle competenze
della Direzione distrettuale
antimafia. “Secondo le
informazioni in nostro pos-
sesso - ha dichiarato - la vit-
tima era un personaggio che
gravitava in ambiente
mafioso, dunque seguiamo
questa vicenda con il massi-
mo interesse”. Piuttosto,
siamo sempre nel computo
delle pure teorie, se davvero
si è trattato di un’esecuzio-
ne da parte dei sicari di
Cosa Nostra, il movente
potrebbe avere radici piutto-
sto lontane nel tempo: una
vendetta, il regolamento di
un conto aperto oltre ven-
t’anni fa. Francesco Gerardi
era stato arrestato nel corso
dell’operazione antimafia
“Lilibeo” del 1993.
All’epoca era indicato come
vicino ad elementi di spicco
delle famiglie mafiose mar-
salesi ma il processo, che
portò alla sbarra esecutori e
mandanti della guerra di
mafia che aveva insanguina-
to la città all’inizio degli
anni ‘90 con undici omicidi,
sei tentati omicidi e due casi
di “lupara bianca” (i boss
Vincenzo D’Amico e
Francesco Craparotta spariti
nel gennaio 1992), lo ha
assolto da tutte le accuse nel
1996. La prospettiva di una
rinnovata presenza a
Marsala di una mafia torna-
ta a sparare ed uccidere
sarebbe piuttosto inquietan-
te ma prima di trarre con-
clusioni affrettate è meglio
attendere i risvolti delle
indagini. A tal proposito da
Palermo vanno con i piedi
di piombo perchè conferma-
re lo stampo mafioso nel
delitto è ammettere l’esi-
stenza di Cosa Nostra redi-
viva e, soprattutto, nuova-
mente pericolosa.
Michele Caltagirone
Non viene esclusa nessuna ipotesi
ma rimane l’ombra di Cosa NostraOmicidio di Francesco Gerardi, proseguono le indagini
Gli inquirenti tentano di ricostruire
gli ultimi giorni di vita della vittima
Demolizioni immobili abusivi
Un’altra casa va giùAbbattuta una piccola abitazione
tra il lido Delfino e lo Sbocco
Continuano le demoli-
zioni delle case abu-
sive che insistono
sulla costa marsalese. Ieri
mattina è toccato ad un
immobile sito in una delle
aree più martoriate: il litorale
sud. La casa in questione è
una piccola abitazione di
circa 45 mq, composta da
una stanza principale, una
cameretta e un piccolo
bagno. Si trova in un’area
densamente edificata tra il
lido Delfino e lo Sbocco. Le
operazioni, affidate agli ope-
rai della Sicil Costruzioni,
sono iniziate ieri mattina
intorno alle 9.30. Sul posto,
come sempre, alcuni dei pro-
prietari delle abitazioni inte-
ressate dal provvedimento di
demolizione raggruppatisi
nell’associazione “Orizzonti
futuri”. Tutti loro seguono
ogni operazione da vicino ed
assistono per ore al lavoro
degli operai. E così anche
ieri mattina, nonostante il
freddo, erano lì a controllare
quello che veniva fatto. Solo
verso le 13.30 il gruppo di
presenti è tornato alle proprie
case. L’abitazione su cui si è
abbattuta ieri la ruspa si
trova in una delle tante stra-
dine che permettono di acce-
dere al mare. Tra la spiaggia
e quella demolita ieri ci sono
altre cinque case. La stessa
inoltre è parte di un immobi-
le più ampio, diviso in tre
piccole abitazioni. Per abbat-
tere quella interessata gli
operai hanno quindi dovuto
eseguire un taglio, in vertica-
le, del muro di confine tra
l’abitazione e quella adia-
cente.
Antonella Genna
IN BREVE
In manette
due fratelli
Due fratelli marsa-
lesi, Vito e
G i o v a n n i
Bendice rispettivamente
di 24 e 22 anni, sono stati
arrestati dai carabinieri
della stazione di San
Filippo con l'accusa di
furto. I due giovani sono
stati sorpresi in flagranza
di reato mentre asporta-
vano rubinetterie e mani-
glie in ottone da un’abi-
tazione di contrada
Bufalata. Gli arrestati
sono stati rinchiusi pres-
so le camere di sicurezza
della compagnia carabi-
nieri di Marsala in attesa
del rito per direttissima.
Sel: “Niente accordo
con il Terzo Polo”
“Nessun sostegno al can-
didato del Terzo Polo”. Lo
ribadisce in una nota il cir-
colo di Sel che sottolinea
di lavorare “a una propo-
sta valida e credibile per il
governo della città di
Marsala. Una proposta
alternativa alla mediocrità
che ha regnato negli ultimi
anni, alternativa ai comita-
ti d'affari che vorrebbero
mettere le mani sulla cosa
pubblica, alternativa a chi
ha irresponsabilmente
sancito il declino e il
degrado di Marsala negli
ultimi 5 anni”.
“Siamo alle battute finali
della vicenda Swap, la
dannosa operazione
finanziaria su cui in questi
anni ho personalmente vigi-
lato. Un serio rischio patri-
moniale per le casse
dell’Ente, ereditato all’atto
del mio insediamento e al
quale ci siamo opposti con
diversi atti. Ora la transazio-
ne concordata con la Banca
inglese, che rappresenta un
risparmio di circa 5 milioni
di euro per il Comune di
Marsala; in più, ci saranno
restituite le somme a suo
tempo corrisposte”. E’ quan-
to afferma il sindaco Renzo
Carini, alla luce della nuova
deliberazione della Giunta
municipale con la quale si
riconosce la nullità dell'ope-
razione Swap. Nello stesso
atto, si definiscono i termini
per cessare il contenzioso
con la Banca inglese e si sta-
bilisce la restituzione al
Comune dei flussi finanziari
già corrisposti, pari a 180
mila euro.“Scrivere la parola
fine su questa vicenda è
motivo di grande soddisfa-
zione per questa amministra-
zione - conclude Carini -
tenuto altresì conto che, alla
lunga, il contratto trentennale
avrebbe esposto il Comune
all’instabilità economica”. A
due anni di distanza dall’atto
con il quale – di fatto - furo-
no sospesi i pagamenti alla
Banca estera creditrice, giun-
ge ora la delibera della
Giunta, anch’essa a tutela
dell’integrità del patrimonio
comunale. Lo stesso atto sarà
trasmesso alla Hsh
NordBank Ag per i necessari
adempimenti connessi.
//////////////////////////////////////////////////////////////
Chiusa la vicenda “Swap”
I soldi tornano al Comune
Carini: “Era un nostro obiettivo”
Francesco Gerardi
6 Mercoledì 15 Febbraio 2012CORRIERE TRAPANESE PROVINCIA
“Quel giorno si sconvolsela mia vita; vedevo la gra-vità della situazione e cer-
cavo di fare mente locale suquella giornata”. Il giorno inquestione è il 1° settembre del2004 ed a parlare è AnnaCorona, madre della venticin-quenne Jessica Pulizzi, imputa-ta per concorso in sequestro diminore dinanzi al Tribunale diMarsala, nel processo riguar-dante la scomparsa della picco-la Denise Pipitone, avvenuta aMazara del Vallo poco primadelle 12 di quel giorno. Ladonna, indagata per lo stessoreato nell’ambito di un secon-do filone dell’inchiesta (assie-me ad Antonino Cinà, allamoglie Giovanna D’Assaro eal padre di quest’ultima, il plu-riomicida Giuseppe D’Assaro)ha deposto ieri mattina, nel-l’aula Paolo Borsellino, chia-rendo in alcuni casi i contenutidi varie intercettazioni telefoni-che e ambientali risalenti aigiorni successivi al sequestro,ma ha iniziato a raccontare ipropri spostamenti il giorno delsequestro.“Il primo settembre del 2004ero al lavoro in lavanderia (nelseminterrato dell’albergo“Ruggero II’’ di Mazara delVallo, ndr); arrivai verso le7.15 e andai via alle 15.30.Mentre ero in lavanderia, ven-
nero a trovarmi le mie duefiglie, Jessica e Alice, pocoprima della pausa pranzo, cheva dalle 11.30 alle 12 o dalle 12alle 12.30. Jessica - ha prose-guito la donna - quella mattinasi era iscritta al primo annodell’Istituto tecnico commer-ciale, aveva comprato alcunegiacche e me le fece vedere;doveva fare anche il prelievoper gli esami del sangue (nellaboratorio di analisi della dot-toressa Antonietta Di Liberti,ascoltata nell’udienza delloscorso dicembre, ndr)”.Rispondendo alle domande delPm Giacomo Brandini, la testeha ribadito: “Durante la giorna-
ta di lavoro non mi sono allon-tanata dalla lavanderia’’.Oltre a Jessica Pulizzi, sorella-stra di Denise per parte dipadre, nel processo è imputatoanche l’ex fidanzato della gio-vane, Gaspare Ghaleb, 27 anni,che deve rispondere solo del-l’accusa di false dichiarazionial pubblico ministero.Anna Corona, separata dal2001 da Pietro Pulizzi (padrenaturale di Denise) “dopo 23anni di matrimonio - ha ricor-dato - iniziato quando avevo 18anni”, racconta di avere saputodella scomparsa di Denisequando fece ritorno a casa. “Miero fermata a parlare con una
mia vicina e, mentre Jessica eAlice scendevano le scale dellanostra abitazione, arrivaronopersone in divisa e mi disseroche era scomparsa una bambi-na, Denise Pipitone, e che l’ul-tima persona passata in viaRocco La Bruna (indirizzodella famiglia Maggio, ndr) erail mio ex marito PietroPulizzi”. La donna ha afferma-to più volte di non avere credu-to alle “voci di paese che indi-cavano Pulizzi come padredella bambina”; “non avevosospetti perché Piera Maggio,durante la nostra amicizia (dal1998 al 1999, ndr), mi avevaconfidato che aveva rischiato lavita dando alla luce suo figlioKevin e che quindi non volevaaltri figli”. Riguardo ad unaintercettazione ambientaleeffettuata l’11 settembre 2004al Commissariato di Mazaradel Vallo, quando Anna Coronasembra parlare con la figliaJessica delle versioni da fornireagli inquirenti, la teste ha dettodi volere fare solo mente loca-le, “perché per me era una gior-nata normale, che invece mi hasconvolto la vita”.Il processo è stato rinviato alprossimo 14 marzo, quandosarà ascoltato GioacchinoGenchi, perito che ha esamina-to i tabulati telefonici.
Francesco Greco
Sequestro Denise, parla Anna Corona
“Quel giorno mi ha sconvolto la vita”Ieri in Tribunale la madre dell’imputata Jessica Pulizzi
Ricostruiti gli spostamenti
fatti mentre spariva la bambina
Strage di Alcamo Marina
Libero dopo 21 anniGiuseppe Gulotta è innocente
Per l’eccidio resta la pista Gladio
Ventuno anni di carce-re ed un’accusa infa-mante, ma oggi
Giuseppe Gulotta è un uomolibero. Oggi può camminarea testa alta e può sorridere mal’ombra sul suo volto nonpotrà mai sparire del tutto. E’l’ombra di un uomo al qualeè stata ingiustamente sottrattauna parte della propria vita,non basterà la solidarietà ed ilcospicuo risarcimento perdissipare questa macchia.Giuseppe Gulotta non hadunque ucciso CarmineApuzzo e Salvatore Falcetta,due carabinieri assassinati il27 gennaio 1976 all’internodella casermetta di AlcamoMarina. Gulotta era stato ini-zialmente messo sotto accusainsieme ad altri due giovanialcamesi, Gaetano
Santangelo e VincenzoFerrantelli, ed al carrozzieredi Partinico Giuseppe Vescoche confesserà la strage.Quest’ultimo poi verrà trova-to misteriosamente impicca-to in carcere pochi mesidopo. Le dichiarazioni delbrigadiere Renato Olino, nel2008, hanno permesso di ria-prire le indagini. Il militareha infatti dichiarato che leconfessioni di Vesco furonoestorte con la tortura. La revi-sione del processo è in corsodal gennaio 2011 dinanzi laCorte di Assise di ReggioCalabria. Nel corso del pro-cedimento il pentitoVincenzo Calcara, ha parlatodi un ruolo della mafia nellastrage, collegandola allaOrganizzazione Gladio.
Michele Caltagirone
L’attività di controlloriguardante il rispettodelle modalità e delle
giornate per la raccolta differen-ziata, avviata dall’Assessoratoall’Ambiente del Comune diCastellammare, ha già dato iprimi risultati: diciassettemulte nel solo mese di genna-io 2012, tante quante ne eranostate elevate nell’intero 2011.“Abbiamo già riscontrato unaumento della differenziatanel mese di gennaio 2012,pari al 43 per cento, contro il35,13 per cento del gennaio2011”, ha affermato l’asses-sore Maria StellaMangiarotti. Le zone dovesono state applicate le sanzio-ni riguardano soprattutto ilcentro del paese e le multe
interessano in maggior nume-ro le attività commerciali ed icondomini. “Ci auguriamoche i verbali diminuiscano,aumenti la percentuale di rac-colta differenziata – ha com-mentato il comandante dellaPolizia municipale GiorgioCollura - e maturi il sensocivico dei cittadini”. (o.f)
//////////////////////////////////////////////////////////////
Potenziati i controlli sui rifiutiMulte per condomini e negozi
La campagna avviata a Castellammare
“L’Italia è un paese moltoanomalo. È necessariorecuperare la dinamica
della comunicazione, senzanessuna preselezione”. Lo hadetto il vescovo di Mazara delVallo, monsignor DomenicoMogavero a conclusione dellatavola rotonda sul tema“Libertà di stampa: garanziaper una vera democrazia”organizzata a Santa Ninfadall’Ufficio diocesano per iproblemi sociali e il lavoroguidato da don EdoardoBonacasa. All’incontro, mode-rato dalla giornalista LilliGenco, hanno partecipatoCorradino Mineo, direttore diRainews24 e Andrea Piraino,ordinario di Diritto costituzio-nale nell’Università di
Palermo. “Bisogna rendere lademocrazia funzionale allapossibilità di manifestare ilproprio pensiero - ha commen-tato padre Giulio Albanese,missionario comboniano edirettore del mensile “Popoloe Missione” - e dare voce
anche ai silenziosi”. “Siamoun paese libero di non costrui-re, anche nel settore dell’infor-mazione - ha sottolineatoCorradino Mineo - gli argo-menti legati agli avvenimentinel mondo mancano ormai neipiani editoriali dei giornali”.
///////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////
Libertà di stampa per la democraziaTavola rotonda a Santa Ninfa con la partecipazione
di Corradino Mineo di Rainews24 e del vescovo Mogavero
Il Sindaco di Mazaradel Vallo NicolaCristaldi ha disposto
la disinfezione dei localicomunali per il 18 feb-braio e la loro puliziastraordinaria per lunedì20 febbraio. Anche perle scuole di ogni ordinee grado lunedì 20 feb-braio si effettuerà ladisinfestazione, martedì21 l’areazione e merco-ledì 22 la pulizia straor-dinaria. Pertanto gli uffi-ci Comunali resterannochiusi al pubblico duegiorni, mentre le scuoledi ogni ordine e gradoresteranno chiuse tregiorni. Si ritorna a farelezione giovedì 23 feb-braio.
Mazara, disinfezione
negli uffici comunali
e nelle scuole
7 Mercoledì 15 Febbraio 2012CORRIERE TRAPANESE SPORT
Il Trapani che fa sognare ha
ripreso ieri gli allenamenti
senza l’infortunato Ciccio
Lo Bue. Il terzino granata sarà
sottoposto oggi ad un ecografia
che chiarirà l’entità del suo
guaio fisico. Per il resto squadra
al completo e subito a lavoro
per gestire al meglio una setti-
mana di sosta che porterà poi a
sfidare, lunedì 27 gennaio, la
Cremonese. In conferenza
stampa è intervenuto l’esterno
granata Dario Barraco, a secco
dall’ultima giornata del 2011,
ma comunque egagro per i
risultati ed il piazzamento in
classifica del suo Trapani.
Il sogno serie B.
“Non mi sarei mai aspettato -
ammette il centrocampista di
Guidonia - di arrivare a questi
risultati. Pensavo che avremmo
fatto un campionato normale e
invece ci ritroviamo a +6 dalla
seconda, speriamo di continua-
re così. Arrivare in B col
Trapani sarebbe la ciliegina
sulla torta. Non so se ci andre-
mo però ci possiamo provare
perchè ormai siamo lì”.
Il match con lo Spezia.
“Domenica eravamo felici per-
chè sapevamo che il Siracusa
aveva perso e noi eravamo riu-
sciti a vincere una partita diffi-
cilissima contro una squadra
troppo forte. Non ci si spiega il
motivo per cui sono -11 da noi.
Loro erano forti, forse per un
fattore psicologico abbiamo
subito la loro espulsione. Ci
siamo un po’ rilassati e loro
sono entrati più concreti, però
non abbiamo mai abbassato la
guardia. Inconsciamente maga-
ri ci siamo chiusi un po’, però
non è che un pareggio l’avrem-
mo buttato via. Alla fine è arri-
vata la vittoria perchè ci abbia-
mo sempre creduto”.
Trapani con il miglior attacco
dei due gironi.
“Siamo stati un po’ sfortunati
perchè dai cross che sono parti-
ti potevano nascere sicuramente
dei gol. L’importante che le
occasioni ci siano, poi se ven-
gono concretizzate è ancora
meglio. Non possiamo certa-
mente discutere il nostro attac-
co che è il migliore di tutti e due
i gironi di Lega Pro. Non è una
cosa da poco, vuol dire che i
risultati stanno venendo”.
Quanto ti manca il gol?
“Non mi è mai mancato, ho
sempre detto che sono più feli-
ce di fare un assist che andare in
rete. Questo perchè nella mia
esperienza calcistica sono sem-
pre stato abituato a fare assist,
quindi non ho mai sofferto la
mancanza del gol. A nove reti
mi ci sono ritrovato anche per
caso. La sfida a Godeas l’avevo
lanciata scherzando, lui è un
bomber di razza, io invece mi
definisco più un giocatore da
ultimo passaggio”.
Stadio finalmente pieno.
“E’ stata una bella sensazione
soprattutto dopo il gol. Per for-
tuna è arrivato questo gol di
Gambino che ha sbloccato una
partita ardua per noi e in quel
momento si è sentito proprio un
boato. Aver riportato la gente
allo stadio, dopo anni di delu-
sione, - conclude Barraco - è
una grossa soddisfazione per
noi”.
Tornando al match di domeni-
ca, il Trapani ha ricevuto dal
giudice sportivo una multa di
350 € per un petardo fatto scop-
piare all’interno del rettangolo
di gioco. La società granata ha
rischiato inoltre una sanzione
ancor più pesante per il manca-
to servizio docce nello spoglia-
toio della terna arbitrale. Una
negligenza assurda che poteva
costare cara e che può essere
collegata alla responsabile degli
spogliatoi Porretto, al responsa-
bile dello stadio Inglese e
all’Assessore allo sport
Torrente. Una mancanza che,
annessa all’incertezza che vige
intorno all’impianto di illumi-
nazione del Provinciale, non
mette di certo in buona luce la
provincia trapanese.
Giuseppe Favara
Continua il sogno serie BSono ripresi ieri gli allenamenti dei granata. Intanto domenica
la società ha rischiato una multa per il mancato servizio docce
Miglior giocatore della scorsa stagione
Dario Barraco riceve
il premio “GranaTiAm♥”
Un emozionato e quasi
commosso Dario
Barraco ha ricevuto
ieri pomeriggio un premio
direttamente dai tifosi.
Davide Sutera e Leo Pizzardi,
responsabili di una pagina
facebook (Trapani Calcio)
hanno indetto, circa un mese
e mezzo fa, un sondaggio per
eleggere il miglior giocatore
granata della stagione 2010-
2011. Più di mille i voti regi-
strati e con 463 voti il premio
“GranaTiAmo” è andato pro-
prio al centrocampista roma-
no che ha preceduto il capita-
no Filippi e Totò Gambino.
All’iniziativa ha collaborato
anche il Trapani Club
Guarrato, presente ieri con il
presidente Vito Pizzardi.
“E’ stata una bella iniziativa
che – confessa Davide Sutera
- abbiamo pensato io e Leo e
che sicuramente rifaremo per
questa stagione. Con questo
premio abbiamo voluto grati-
ficare tutta la squadra che ha
disputato lo scorso campiona-
to. Ci tengo anche ad elogiare
coloro che sono andati via
come Dolenti, Coco e Alletto
che, anche se hanno giocato
poco, sono stati comunque
importanti”. Grande soddi-
sfazione per Dario Barraco, il
quale ha ammesso che ripor-
rà il premio nella sua stanza
piena di poster della Roma
(sua squadra del cuore) e del
Trapani: “Chi mi conosce
bene – ammette Barraco - sa
che sono una persona emoti-
va, sono veramente felice di
aver ricevuto questo premio e
lo dico proprio col cuore. E’
una bella soddisfazione, non
capita tutti i giorni di ricevere
un premio così dai tifosi. Sarà
contenta anche tutta la mia
famiglia, il merito però - con-
clude Barraco - va a tutta la
squadra”. (g.f.)
Il Marsala calcio, agli ordini
di mister Sciacca, sta lavo-
rando intensamente al
prossimo impegno di campio-
nato in casa contro l’Acireale.
Dopo la sosta di domenica,
visto che la società azzurra
aveva chiesto il rinvio della
gara contro l’Hinterreggio, in
quanto due atleti sono impe-
gnati con la rappresentativa di
serie D, al Viareggio cup, si
ritorna al calcio giocato (salvo
ulteriori richieste di rinvio
della società stessa). Anche gli
acciaccati Porto e Testa, sem-
brano ormai ristabiliti.
Palmiteri e Farina stanno tro-
vando l’intesa in campo e pro-
mettono con i loro gol di con-
seguire in poche domeniche la
salvezza matematica. Nei gior-
ni scorsi mister Sciacca, in una
intervista fiume agli amici di
Radio Itaca, ha palesato il suo
malcontento su come alcuni
suoi giocatori stanno renden-
do: "abbiano tirato i remi in
barca, i ragazzi in questo ulti-
mo mese hanno giocato con
meno intensità e cattiveria ago-
nistica, rispetto alla prima
parte del campionato e stiamo
lavorando affinchè possano
dare il meglio anche in questa
seconda parte di campionato".
Inoltre, il tecnico lilybetano si
è soffermato sulle pessime
condizioni del terreno di gioco
del Nino Lombardo Angotta:
“giocare poi in un campo in
condizioni disastrose come il
nostro stadio, in cui giocano
diverse squadre della città è
impossibile, è difficilissimo
controllare il pallone e giocare
in un certo modo risulta soltan-
to un’utopia, rendendo la vita
facile agli avversari che pensa-
no soltanto a chiudersi e difen-
dere lo zero a zero, colpendo in
contropiede”. Infine non ha
trascurato neanche la difficile
situazione societaria: “la nostra
società non vive un momento
facile proprio nell’anno del
centenario, anche se sono per
mia natura ottimista, il Marsala
è dei marsalesi e allora che ci
aiutino anche loro con un
sostegno seppur minimo, ma
che ci dia la fiducia per andare
avanti con più tranquillità”. In
questi giorni, in città, è stato
costituito, da un gruppo di tifo-
si, il Comitato no profit SOS
Marsala 1912, che ha l’intento
di sensibilizzare la città e aiuta-
re a far sopravvivere lo Sport
Club Marsala 1912.
Nicola Donato
///////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////
Serie D, Marsala affamato di vittorieNel frattempo il tecnico lilybetano Nicola Sciacca si sfoga:
“Per un futuro migliore occorre anche l’aiuto della cittadinanza”
Nel fine settimana wee-
kend poco esaltante
delle giovanili.
BERRETTI: La Berretti di
mister Firicano lo scorso wee-
kend è scesa in campo non per
il campionato ma per un’ami-
chevole contro il Marsala. Per
questo incontro alla squadra
dei ragazzi granata si sono
uniti Lo Monaco, Colletto e
Montalbano che sblocca il
risultato portando in vantaggio
i suoi su schema da calcio da
fermo. Nel secondo tempo
l’esperienza dei padroni di
casa permette loro di capovol-
gere il risultato portandosi sul
2-1 ma al 90’ ecco il pari di
Manuguerra. Marsala-Trapani
finisce 2-2.
ALLIEVI: L’avevamo prean-
nunciata come una partita dif-
ficile, tosta e purtroppo è stato
così: al “Grotta Polifemo” fini-
sce 1-0 per i mamertini. Un
match combattuto con i grana-
ta che sfiorano più volte la rete
ma è Scaffidi a decidere il
match. Gli undici di Guaiana
adesso rallentano rimanendo a
23 punti, mentre i mamertini
vanno a 26 entrando in zona
play off.
GIOVANISSIMI: Altra scon-
fitta quella dei Giovanissimi di
Campanella che si arrendono
per 0-2 contro la Reggina,
sempre più saldamente in terza
posizione. Il vantaggio degli
amaranto arriva nelle battute
iniziali con Scopelliti che a tu
per tu con il portiere non sba-
glia; dopo meno di un quarto
d’ora ecco il raddoppio con
Scionti che sfrutta a pieno
un’occasione fotocopia al
primo gol. Nel secondo tempo
il Trapani carica a testa bassa
ma il punteggio finale premia i
calabresi.
Mirko Ditta
Ko per Giovanissimi e Allievi
La Berretti fa 2-2 col Marsala
Trapani calcio, settore giovanile
Leo e Vito Pizzardi, Barraco e Davide Sutera
8 Mercoledì 15 Febbraio 2012CORRIERE TRAPANESE SPORT
Semplicemente fantasti-
che! In un Pala Bellina
stracolmo di spettatori, le
ragazze della Emmegi
Engineering non hanno tradito
le attese stordendo letteralmente
le avversarie della Rocco Torre,
infliggendo loro un perentorio 3
a 0. Con questa vittoria la squa-
dra marsalese tocca quota 33 in
classifica e stacca le inseguitrici.
E’ stata una gara decisamente
perfetta dove hanno giocato
tutte alla grande, ma in cui meri-
tano un plauso particolare la
Bellapianta che è stata inesora-
bile in attacco, la Romanò che
ha eretto un muro insormontabi-
le e la Mazzulla con la Pinzone
sempre puntuali e sicure quando
c’era da mettere al riparo il risul-
tato. Adesso è normale crederci
ancora di più, i numeri collezio-
nati in queste ultime sette gare
sono stati da capogiro. Clara
Pinzone, è felicissima di vivere
questa favola, in una società in
cui ormai ha messo le radici:
“Siamo prime, alla fine del giro-
ne d’andata abbiamo vinto tutte
le partite in casa, ben sette,
senza perdere parziali. Un
sogno giocare con giocatrici
della qualità delle mie compa-
gne. Ammiravo Romanò, ades-
so è mia compagna di squadra.
La Picerno è una palleggiatrice
favolosa, se faccio molti punti il
merito è di chi costruisce gli
schemi. Giochiamo in un palaz-
zetto molto accogliente come il
Pala Bellina, ed è una grande
emozione vederlo gremito di
pubblico festante che ci incorag-
gia fino all’ultima palla giocabi-
le. Si tratta di un particolare che
ci esalta, ci galvanizza, è gratifi-
cante”. Uno “strano” calendario
costringerà adesso l’Emmegi
Engineering ad un lungo perio-
do di riposo, in cui società e tec-
nico dovranno lavorare per
mantenere sempre alta la con-
centrazione, magari questa sosta
potrà portare dei benefici da un
punto di vista atletico, potendo
smaltire la fatica degli ultimi
incessanti incontri, alcuni dei
quali affrontati con viaggi ad
alto rischio per le cattive condi-
zioni climatiche di questi ultimi
tempi. Le ragazze di coach
Giribaldi torneranno a giocare
in campionato il 3 marzo a
Pesaro, mentre la prossima in
casa sarà il 10 marzo con il
Volley San Pietro.
Nicola Donato
L’Emmegi Marsala non si ferma più
La Rocco Torre si arrende alle azzurreVolley B1 femminile, le lilybetane ora sono letteralmente in fuga
Volley C femminile
Si chiude bene la regular
season per l’Erice Entello
La vittima questa volta
è stata la Futura
Palermo. L’Entello
chiude così la regular season
con la decima vittoria, la
quarta al tie-break. Una par-
tita in cui le biancorosse
hanno evidenziato ancora
una volta pregi e difetti
emersi durante la stagione.
Questa volta però a parziale
attenuante vanno riconosciu-
te le pesanti assenze della
Maimone e del capitano
Ognibene, nonché una Sciré
che non ha potuto esprimere
al meglio il suo potenziale
offensivo a causa di un pro-
blema alla spalla destra. Il
primo set è stato d’ambienta-
mento per entrambe le for-
mazioni, a causa della rigida
temperatura all’interno della
palestra Benetton: dopo un
avvio punto a punto, le loca-
li riescono a imporsi 25-20.
Ben diverso il secondo set: la
Sciré al servizio fa volare
l’Entello sul 17-12. Basta
solo controllare: finisce 25-
18. La mancanze di lucidità
nei momenti clou si fa evi-
dente nel terzo parziale:
dopo un set combattuto, la
Futura riesce a portarsi in
vantaggio grazie a un soffer-
to 26-24. L’equilibrio la fa da
padrone anche nel quarto set:
l’Entello solo sul 23-21 in
suo favore riesce a trovare
quella tranquillità che gli
permette di vincere 25-21. E
sofferto sarà pure il tie-break,
incerto sino alla fine: la
spunta l’Entello, che dopo
essere andata al cambio
campo sull’8-7, s’impone
per 16-14. In attesa dei pla-
yoff, in cui l’Entello dovrà
vedersela nel girone con la
Pol. Barcellona 95, l’Asd
Volley 96 di Messina e la
Pasta Primeluci
Castelvetrano a partire dal 26
febbraio, è in programma per
sabato prossimo la sfida pro-
prio contro le castelvetranesi
valevole per i quarti della
Coppa Sicilia.
Silvestro Bonaventura
Nona edizione per il
Cross "Trinità", corso
a Castelvetrano dome-
nica scorsa come terza prova
del Grand Prix Provinciale di
Cross A/M. La gara, organizza-
ta dal "Team Selica" guidato da
Enzo Pacino sotto l’egida della
Fidal, ha visto alla partenza
185 atleti, divisi in due batterie.
Buone le condizioni meteo,
dopo i timori della vigilia
dovuti al maltempo, durante la
prima batteria riservata agli
atleti delle categorie maschili
over 60 e alle atlete impegnati
su tre giri del circuito di gara
per complessivi 4.750 metri.
Nella stessa manche anche gli
atleti M50-M55 che hanno per-
corso 6.750 metri. Vincitore
sulla distanza minore l’atleta di
casa Vincenzo Napoli (M65),
senza avversari in provincia di
Trapani, che ha tagliato per
primo il traguardo nel tempo di
19’13”, seguito, a pochi secon-
di, dalla prima delle donne in
gara Dorotea Lo Cascio, anche
lei castelvetranese ma tesserata
con il Gsd 5 Torri Trapani.
Nella categoria M50 primato di
Ignazio Caruccio dell’Asd
Podistica Salemitana, mentre
nella M55 ha dominato il trapa-
nese Mario Zinna. La seconda
batteria si è avviata sotto una
pioggia leggera che non ha
infastidito più di tanto gli atleti.
In testa dall’inizio al termine
della prova il mazarese, ex
delle Fiamme Gialle,
Francesco Ingargiola, seguito a
ruota da Giuseppe Spada e
Massimo Buccafusca. Vittorie
di categoria per Enrico
Grumelli (M40) e
Michelangelo Salvadore
(M45). Una targa ricordo è
stata donata dalla società orga-
nizzatrice alla famiglia di
Mariano Ferraro alla cui
memoria la gara è dedicata.
Ornella Fulco
//////////////////////////////////////////////////////////////
Cross “Trinità”, zampata
vincente di Ingargiola
A Castelvetrano in quasi 200 al via
Sabato sfida con la Primeluci in Coppa