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18 Agosto 2015 Sololibri.net – Giulia Madonna recensisce “I bassisti muoiono giovani” di Francesco De Giorgi È possibile che la musica possa cambiare e migliorare la nostra vita? O meglio, è vero che i sogni aiutano a vivere? E’ proprio ciò che cerca di capire e concretizzare Giorgio Mestrelli, giovane critico musicale, affermato sulla rete, che fa un viaggio a ritroso nel tempo, tornando nel suo paesello natio, Matino, per riunire la sua band e riuscire ad incidere i brani scritti in passato. Come tutti i cammini nel passato, anche quello di Giorgio sarà pieno di ostacoli, che però non lo faranno arretrare, neppure di un millimetro, dai suoi intenti. Ritroverà il suo paese seduto su se stesso, con gli stessi vizi e le stesse cattive abitudini di sempre, a cui, come se ce ne fosse la necessità, ora se ne sono aggiunti di nuovi. Incontrerà i suoi compagni di band, trasformati dal tempo e dalla vita, con vecchi e nuovi difetti, ma con negli occhi ancora la voglia di sognare. Ma il desiderio di riunirsi e provare a sentire sulla pelle e nel cuore quella adrenalina e quella empatia, nel suonare tutti e cinque insieme, riuscirà a tenerli uniti, tra alti a bassi, fino alla registrazione del disco e alla serata dell’anteprima. Francesco de Giorgi ci accompagna in ogni capitolo con una citazione di un brano musicale che ama, quasi a volerci suggerire il sottofondo musicale idoneo per la lettura del suo romanzo. I bassisti muoiono giovani è un romanzo che serba in sé una gran voglia di riscatto, quel riscatto tipico della provincia, che porta sempre con sé cose buone e belle e che, poi, permettono la realizzazione. È davvero azzeccata la scelta di scrivere un romanzo, non solo intriso di parole, ma anche grondante di musica. Sicuramente, riuscire a capire quali siano i veri sogni da realizzare, tra i tanti che si hanno, è di certo fonte di serenità con se stessi, perché, diciamocelo, prima o poi, il passato viene a cercarci per chiedere il suo riscatto e guai a non ascoltarlo e lasciarlo insoddisfatto: resteremmo frustrati per sempre. http://www.sololibri.net/I-bassisti-muoiono-giovani.html

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18 Agosto 2015

Sololibri.net – Giulia Madonna recensisce “I bassisti muoiono giovani” di Francesco De Giorgi

È possibile che la musica possa cambiare e migliorare la nostravita?O meglio, è vero che i sogni aiutano a vivere?E’ proprio ciò che cerca di capire e concretizzare GiorgioMestrelli, giovane critico musicale, affermato sulla rete, che faun viaggio a ritroso nel tempo, tornando nel suo paesello natio,Matino, per riunire la sua band e riuscire ad incidere i braniscritti in passato.Come tutti i cammini nel passato, anche quello di Giorgio saràpieno di ostacoli, che però non lo faranno arretrare, neppure diun millimetro, dai suoi intenti.Ritroverà il suo paese seduto su se stesso, con gli stessi vizi e

le stesse cattive abitudini di sempre, a cui, come se ce ne fosse la necessità, ora se ne sono aggiuntidi nuovi.Incontrerà i suoi compagni di band, trasformati dal tempo e dalla vita, con vecchi e nuovi difetti, macon negli occhi ancora la voglia di sognare.Ma il desiderio di riunirsi e provare a sentire sulla pelle e nel cuore quella adrenalina e quellaempatia, nel suonare tutti e cinque insieme, riuscirà a tenerli uniti, tra alti a bassi, fino allaregistrazione del disco e alla serata dell’anteprima.Francesco de Giorgi ci accompagna in ogni capitolo con una citazione di un brano musicale cheama, quasi a volerci suggerire il sottofondo musicale idoneo per la lettura del suo romanzo.I bassisti muoiono giovani è un romanzo che serba in sé una gran voglia di riscatto, quel riscattotipico della provincia, che porta sempre con sé cose buone e belle e che, poi, permettono larealizzazione.È davvero azzeccata la scelta di scrivere un romanzo, non solo intriso di parole, ma anche grondantedi musica. Sicuramente, riuscire a capire quali siano i veri sogni da realizzare, tra i tanti che sihanno, è di certo fonte di serenità con se stessi, perché, diciamocelo, prima o poi, il passato viene acercarci per chiedere il suo riscatto e guai a non ascoltarlo e lasciarlo insoddisfatto: resteremmofrustrati per sempre.

http://www.sololibri.net/I-bassisti-muoiono-giovani.html