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SISTEMI INFORMATIVI D’AZIENDA
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Il modello relazionale
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Il modello relazionale
La maggior parte dei DBMS in commercio si fonda sul modello relazionale che e’ stato progettato da Codd nel 1970.Il modello relazionale si fonda sul concetto di relazione e di tabella
Dati due insiemi D1 e D2 si definisce prodotto cartesiano di D1 e D2 (in simboli D1 x D2) l’insieme delle coppie ordinate (v1, v2) tali che v1 e’ un elemento di D1 e v2 e’ un elemento di v2
Una relazione matematica sugli insiemi D1 e D2 e’ un sottoinsieme di D1 x D2
Le relazioni possono essere rappresentate graficamente in forma tabellare.
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Relazione e tabelle: un esempio
A={1,2,3}B={a,b}
Prodotto cartesiano:{(1,a),(1,b),(2,a),(2,b),(3,a),(3,b)}
112233
ababab
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Il modello relazionale
L’esempio fa riferimento a una relazione composta da due insiemi di elementi, ma tali relazioni possono essere generalizzate rispetto al numero di insiemi.
Il numero delle componenti del prodotto cartesiano e’ detto grado della relazioneIl numero di elementi della relazione (n-uple) e’ detto cardinalita’ della relazione
Con riferimento all’uso che si fa delle relazioni per organizzare i dati nei DB, ciascuna n-upla contiene dati fra loro collegati:
Non e’ definito alcun ordinamento fra le n-upleLe n-uple sono distinte le une dalle altre
E’ possibile introdurre un nome a ogni occorrenza di dominio in una relazione (attributo)
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Tabella di un DB
Nome Cognome Data di nascita Professione
FrancescoGiuliaErika
GuerraMontanariRossi
21/05/197301/01/197902/02/1983
ContrattistaStudenteImpiegata
Attributo
n-upla
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Relazioni e basi di dati
Una base di dati e’ un insieme di tabelle correlate
Matricola NomeCorso Docente Voto
123 Matematica Rossi 28
esaESAESAMI
Matricola Nome Cognome Età
123 Anna Verde 21
STUDENTI
NomeCorso Anno Crediti
Matematica 1 5CORSOCORSOCORSI
ESAME
STUDENTE
CORSO
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Informazione incompleta e valori nulli
La rappresentazione del modello relazionale impone che le informazioni siano rappresentate con tuple di dati omogenee: le relazioni possono infatti rappresentare tuple corrispondenti alle relazioni stesse:
PERSONE (nome, cognome, indirizzo, n_cellulare)
il valore dell’attributo n_cellulare potrebbe non essere presente per tutte le tuple
Si potrebbe utilizzare un valore del dominio per identificare l’assenza di informazione
Richiede l’esistenza di tale valoreL’uso di valori di dominio puo’ generare confusione: la distinzione fra valori veri e valori falsi e’ nascosta.
Esiste un opportuno valore (NULL – valore nullo) che indica l’assenza di informazione (intesa come valore sconosciuto, valore inesistente o assenza generica di informazione)
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Vincoli di integrita’
Le strutture del modello relazionale ci permettono di organizzare le informazioni di interesse per le applicazioni, manon tutte i dati (o le combinazioni di dati) che sono rappresentabili dal dominio permettono di descrivere stati corretti del database
Vincolo di integrita’:proprieta’ che deve essere soddisfatta dalle istanze che rappresentano informazioni corrette per l’applicazione
Vincoli di tupla: esprimono condizioni sui valori di ciascuna tupla, indipendentemente dalle altre tupleChiavi: e’ l’insieme di attributi minimo che permette di identificare univocamente ogni tupla della relazione (ovviamente non e’consentito agli attributi della chiave di assumere dei valori nulli)Vincoli di integrita’ referenziale: permettono di correlare in maniera corretta tuple appartenenti a relazioni diverse assicurando che quando in una tupla si utilizza il valore di un attributo per riferirsi a un’altra tupla questa deve essere una tupla esistente (chiave esterna)
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Esempio: modellazione di un sito di e-commerce
Si vuole modellare un sito di e-commerce che vende libri. I clienti vengono identificati da un login e descritti tramite il nome, il cognome e l’e-mail.I libri sono identificati dal codice ISBN e per ogni libro viene descritto l’autore, il titolo, il numero di pagine e il prezzo.In una certa data un cliente acquista un certo numero di copie di uno o piu’ libri. L’acquisto deve essere memorizzato dal DB.
Per risolvere il problema e’ sufficiente realizzare un DB con tre tabelle:
Una tabella memorizza i clientiUna tabella memorizza i libriUna tabella memorizza gli acquisti
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Esempio: modellazione di un sito di e-commerce
Clienti (login, password, nome, cognome, email)Chiave: login
Libro (ISBN, autore, titolo, n_pagine, prezzo)Chiave: ISBN
Acquisto (data, login, ISBN, quantita)Chiave (esterna): login (riferisce a Clienti), ISBN (riferisce a Libro)
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Esempio: modellazione di un sito di e-commerce
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Esempio: modellazione di un sito di e-commerce
Secondo la modellazione assunta e considerando le istanze inserite nella pagina precedente:
Si puo’ inserire nel db un altro cliente di nome Francesco, cognome Guerra e login fguerra73? Si puo’ inserire nel db un altro cliente che abbia login fguerra, password 21573 nome Francesco, cognome Guerra, [email protected]? Un cliente puo’ acquistare due volte lo stesso libro in date diverse?Il cliente fguerra puo’ acquistare il libro ISBN 88-371 autore: Bergamaschi, …?Possono essere inseriti clienti nel db senza che abbiano mai fatto acquisti?Si possono inserire libri che non sono mai stati acquistati?Si possono inserire degli acquisti senza la presenza di una tupla corrispondente nella tabella libri e nella tabella clienti?
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Esempio: prestito in biblioteca
Si rappresenti mediante il modello relazionale il funzionamento del db della biblioteca. Un utente e’ identificato dal codice fiscale e ha un nome, un cognome, un indirizzo. Un libro e’ identificato dal codice, ha un titolo, un autore, una casa editrice e un anno.Un utente puo’ prendere in prestito piu’ libri con il vincolo che in una certa data un utente non posso prendere in prestito piu’ di un libro
Libro (codice, titolo, autore, casa_editrice, anno)Chiave: codiceUtente (cf, nome, cognome, indirizzo)Chiave: cfPrestito (codice, cf, data)Chiave: codice, cf, data
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Esercizi
Considerare le informazioni per la gestione dei prestiti di una biblioteca personale. Il proprietario presta libri ai suoi amici, che indica semplicemente attraverso i nomi o soprannomi (per evitare omonimie) e fa riferimento ai libri attraverso i titoli (non possiede due libri con lo stesso titolo).Quando presta un libro prende nota della data prevista per la restituzione. Definire uno schema di relazione per rappresentare queste informazioni e mostrarne un’istanza in forma tabellare. Indicare la chiave (le chiavi) della relazione.
Rappresentare per mezzo di una o piu’ relazioni le informazioni contenute nell’orario delle partenze di una stazione ferroviaria: numero, orario, destinazione finale, categoria del treno, …
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Bibliografia
Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone: Basi di dati: Modelli e linguaggi di interrogazione, McGraw-HillBeneventano, Bergamaschi, Vincini: Progetto di basi di datirelazionali, Pitagora Editrice Bologna