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A&A Architettura e Ambiente Piazza Borghese 9 00186 Roma Rivista Quadrimestrale numero 16/2008 “MASTER Gestione del Progetto complesso di Architettura Management du projet d’Architecture” Direttore Responsabile Luciano De Licio Numero 16/2008 a cura di: Sabrina Leone Traduzioni Fabrice Carrot Assistenza Grafica e redazionale a cura della Casa Editrice Registrazione al Tribunale di Roma il 12/07/2002 n° 386 Proprietà Sapienza Università di Roma © 2008 Palombi & Partner srl Via Gregorio VII, 224 00165 Roma www.palombieditori.it ISBN 978-88-6060-193-3 Prezzo 5 Finito di stampare nel mese di dicembre 2008 GESTIONE DEL PROGETTO COMPLESSO DI ARCHITETTURA MANGEMENT DU PROJET D’ARCHITECTURE MASTER SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA. DIPARTIMENTO DI CARATTERI DELL’ARCHITETTURA VALUTAZIONE E AMBIENTE - CAVEA. PRIMA FACOLTÀ DI ARCHITETTURA “LUDOVICO QUARONI” 16 CONTENUTI DEGLI STAGE 2008 Master Universitario Internazionale di 2° livello Gestione del progetto complesso di architettura / management du projet d’architecture UNITA’ 1 Apertura del master Mercoledi 30/01/2008 MATTINA Presentazione del Master DIRIGE prof. arch. Marcello Pazzaglini intervengono: prof. arch. Marcello Pazzaglini, direttore del Master prof. arch. Valter Bordini, professore di progettazione architettonica prof. arch. Luciano De Licio, direttore del CAVEA Presentazione dei temi da parte dei direttori sessioni straniere del Master: Roberto A. Cherubini, Anna Laura Petrucci, Roberta Lucente, Sabrina Leone, Nicoletta Trasi consegna Diplomi ai partecipanti del Master 2006/2007 e cocktail di benvenuto. POMERIGGIO La sicurezza CHAIRMAN: Fausto Ermanno Leschiutta TEACHING: prof. arch. Fausto Ermanno Leschiutta, arch. Fabio Viscardi, PROJECT WORK: Visita al cantiere del Teatro di Villa Torlonia. giovedi 31/01/2008 MATTINA TEACHING: ing. Giuseppe Solferino, La sicurezza dei cantieri e il progetto della sicurezza (legge 494/96) POMERIGGIO TEACHING: arch. Eleonora Paladino, La qualità nelle opere pubbliche: il ruolo della committenza UNITA’ 2 mercoledì 06/02/2008 Casi di studio di progetti complessi CHAIRMAN: Tommaso Valle MATTINA TEACHING: prof. arch. Tommaso Valle (studio Valle, Roma), I progetti dello studio Valle conferenza presso lo spazio espositivo del San Michele, Roma POMERIGGIO PROJECT WORK: Visita organizzata al cantiere Fiera di Roma (progetto studio Valle) giovedì 07/02/2008 MATTINA Progetti complessi nei centri storici CHAIRMAN: Marcello Pazzaglini TEACHING: arch. Gennaro Farina, arch. Luigi Caruso, ufficio per la Città Storica del Comune di Roma - Il progetto di recupero del complesso edilizio dell’ ex Mattatoio di Roma POMERIGGIO PROJECT WORK: Visita all’area del cantiere del complesso edilizio dell’ ex Mattatoio di Roma - Interviene l’impresa SARFO UNITA’ 3 giovedì 14/02/2008 Il project financing e le procedure del progetto complesso CHAIRMAN: Marcello Pazzaglini MATTINA TEACHING: arch. Roberto Cutolo, Amministrare, pianificare, programmare. Studi di fattibilità e Project Financing POMERIGGIO TEACHING: prof. Giorgio Galli, arch. Cristina Aureli, arch. Fabio Bisegna, contenimento energetico e certificazioni nell’architettura Venerdi 15/02/2008 mattina CHAIRMAN: Angelo Lacerenza TEACHING: Arch. Francesco Marzullo (Studio Marzullo), progetti complessi dello Studio Marzullo: il progetto Fiera Milano,Villa Torlonia, l’ospedale del mare POMERIGGIO PROJECT WORK: Visita all’Ospedale dell’Addolorata a Roma UNITA’ 4 Giovedì 21/02/2008 Le procedure tecniche, amministrative e normative nel progetto complesso CHAIRMAN: Marcello Pazzaglini POMERIGGIO TEACHING: prof. Giorgio Galli, prof. Fabio Bisegna, Sistemi di valutazione ambientale in Italia e all’estero Venerdì 22/02/2008 CHAIRMAN: Marcello Pazzaglini MATTINA TEACHING: dott. Vincenzo Mariotti, Nozioni fondamentali sulla tutela della privacy; diritto di accesso al documento amministrativo; gare di appalto di lavori di opere pubbliche POMERIGGIO: PROJECT WORK: prof. arch. M. Pazzaglini, prof. V. Calderaro, ing. Mario Cannizzo, visita asilo nido a Roma (progetto studio Metamorph) UNITA’ 5 Giovedi 28/02/2008 Il progetto complesso dei Teatri CHAIRMAN: Daniela Fondi MATTINA TEACHING: prof. arch. Daniela Fondi, Il progetto complesso delle ristrutturazioni di edifici storici: due casi studio: il Teatro dell’Opera e il Teatro Argentina di Roma. Interverrà il progettista arch. Antonio Barella POMERIGGIO PROJECT WORK: prof. arch. Daniela Fondi, visita al Teatro dell’Opera Venerdì 29/02/2008 CHAIRMAN: Marcello Pazzaglini Caratteri della qualità del progetto MATTINA TEACHING: ing. Valeria Travaglini, (Principal Consultant società Steer Davies Gleave) L’iter del project financing applicato a due casi-studio: la Metropolitana di Milano e l’autostrada Roma –L’Aquila POMERIGGIO TEACHING: prof. arch. Fabio Viscardi, management del progetto e certificazioni di qualità: Illustrazione di un caso di studio UNITA’ 6 Giovedì 06/03/ 2008 I progetti complessi e la trasformazione urbana: aspetti normativi ed esperienze a confronto fra le città europee CHAIRMAN: Sabrina Leone MATTINA TEACHING: arch. Filippo della Cananea, Comune di Roma, Risorse RpR S.p.A., Azienda di Trasformazione e Valorizzazione Urbana, Il Progetto Urbano nell’esperienza contemporanea. il confronto fra Roma e le altre città europee POMERIGGIO ing. Fabrizio Garofalo, Il ruolo dell’amministrazione locale nella costituzione delle Società di Trasformazione Urbana arch. Adriano Podenzana, Comune di Livorno, Progettazione e Riqualificazione Urbana, La trasformazione urbana di Livorno e la riconfigurazione del waterfront: strategie urbane e progetti architettonici. venerdì 07/03/2008 CHAIRMAN: Marcello Pazzaglini MATTINA TEACHING: arch. Margherita Guccione, direttore servizio architettura contemporanea del DARC, Il RUP nel progetto di Hadid, lezione tenuta presso il MAXXI UNITA’ 7 Giovedì 13/03/2008 I progetti complessi e la trasformazione urbana: i concorsi di progettazione in Italia tra recupero e nuovi interventi CHAIRMAN: Sabrina Leone POMERIGGIO TEACHING: arch. Silvia La Pergola (Italiana Costruzioni s.p.a.), ufficio tecnico di cantiere MAXXI 2006, La complessità costruttiva del MAXXI: dall’idea alla costruzione Venerdì 14/3/2008 I progetti complessi e la trasformazione urbana: i concorsi di progettazione in Italia tra recupero e nuovi interventi CHAIRMAN: Sabrina Leone MATTINA TEACHING: arch. Sabrina Cantalini, arch. Giuseppe Troccoli, Edificio residenziale per 10 alloggi in Seregno (MI). Dall’occasione concorsuale all’edificio realizzato, il processo progettuale e costruttivo di un edificio residenziale pubblico. POMERIGGIO TEACHING: arch. Giovanna Sylos Labini (Zaha Hadid Limited ) La complessità costruttiva del progetto della Città dello Sport di Tor Vergata (Rm) di Santiago Calatrava Ing. Alessandro Bergami (INGE.CO. s.r.l) Il progetto della struttura della città dello sport di Tor Vergata PROJECT WORK: Visita guidata al cantiere con l’arch. Giovanna Sylos Labini, l’ing. Francesco Russo (INGE.CO. s.r.l), ing. Alessandro Bergamini, arch. Maria Francesca Pellarin. UNITA’ 8 Giovedì 27/03/2008 MATTINA CHAIRMAN: Marcello Pazzaglini prof. arch. Maurizio Petrangeli,(APRI studio, Roma) La progettazione di impianti sportivi PROJECT WORK: Visita al MAXXI, con l’arch. Silvia La Pergola e l’arch. Esmeralda Valente Venerdì 28/3/2008 MATTINA Conferenza arch. Paolo Desideri Progetti dello studio ABDR, Roma - Aula Magna, -Piazza Borghese,9 POMERIGGIO PROJECT WORK: Palazzo delle Esposizioni (Via Nazionale): visita della serra con l’Arch. Arnone (studio ABDR) UNITA’ 9 Mercoledì 02/04/2008 I progetti complessi e la trasformazione urbana: il caso dell’Interporto di Fiumicino CHAIRMAN: Sabrina Leone POMERIGGIO TEACHING: prof. arch. Orazio Carpenzano, La complessità costruttiva ed ideativa del progetto di un interporto, arch. Tommaso Pallaria L’importanza del project manager nel processo di realizzazione del progetto, arch. Alessandra Di Giacomo Interporto: il progetto del centro servizi CONTENUTI DEGLI STAGE 2007 Master Universitario Internazionale di 2° livello Gestione del progetto complesso di architettura / management du projet d’architecture UNITA’ 1 Apertura del master Giovedì 01/02/2007 MATTINA Presentazione del Master DIRIGE prof. Marcello Pazzaglini intervengono: prof. arch. Lucio Barbera, preside della Prima Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni” prof. arch. Marcello Pazzaglini, direttore del Master prof. arch. Valter Bordini, direttore del CAVEA Presentazione dei temi da parte dei chairman del Master POMERIGGIO La sicurezza CHAIRMAN: Fausto Ermanno Leschiutta TEACHING: ing. Alessandro Cossetto, La sicurezza dei cantieri e il progetto della sicurezza (legge 494/96) venerdì 02/02/2007 MATTINA CHAIRMAN: Fausto Ermanno Leschiutta TEACHING: ing. Giovanna Ressa, La sicurezza nei luoghi di lavoro (legge 626/94) POMERIGGIO TEACHING: arch. Ester Marino, La certificazione ambientale - EMAC ISO 14001 e la valutazione della qualità ambientale UNITA’ 2 giovedì 08/02/2007 Casi di studio di progetti complessi CHAIRMAN: Tommaso Valle MATTINA TEACHING: prof. arch. Tommaso Valle (studio Valle, Roma), I progetti dello studio Valle, conferenza presso lo studio Valle POMERIGGIO PROJECT WORK: Visita al cantiere Fiera di Roma venerdì 09/02/2007 Progetti complessi nei centri storici CHAIRMAN: Marcello Pazzaglini MATTINA TEACHING: ing. Gennaro Farina, direttore ufficio per la Città Storica del Comune di Roma, POMERIGGIO PROJECT WORK: Visita al cantiere dei Mercati Generali di Roma UNITA’ 3 giovedì 15/02/2007 Il project financing e le procedure del progetto complesso CHAIRMAN: Marcello Pazzaglini MATTINA TEACHING: arch. Roberto Cutolo, Amministrare, pianificare, programmare. Studi di fattibilità e Project Financing. POMERIGGIO TEACHING: arch. Eleonora Paladino, La qualità nelle opere pubbliche: il ruolo della committenza. Test di lingua francese Venerdi 16/02/2007 MATTINA CHAIRMAN: Angelo Lacerenza TEACHING: Arch. Francesco Marzullo (Studio Marzullo), I progetti complessi dello Studio Marzullo: il progetto Fiera Milano,Villa Torlonia, l’ospedale del mare POMERIGGIO PROJECT WORK: Visita a Villa Torlonia UNITA’ 4 Giovedì 22/02/2007 Edificio e ambiente CHAIRMAN: Antonio Ciolfi MATTINA E POMERIGGIO Le procedure tecniche, amministrative e normative nel progetto complesso TEACHING: geom. Sergio Feliziani, coordinatore UOT - 8° municipio di Roma, La procedura amministrativa. Note tecniche ed urbanistiche. Illustrazione di un progetto approvato. POMERIGGIO TEACHING: prof. ing. Giorgio Galli, Sistemi di valutazione ambientale in Italia e all’estero. Venerdì 23/02/2007 MATTINA CHAIRMAN: Marcello Pazzaglini Arch. Antonino Saraceno, Modelli di gestione dei grandi eventi culturali e sportivi POMERIGGIO PROJECT WORK: prof. arch. M. Pazzaglini: visita asilo nido (progetto studio Metamorph) UNITA’ 5 Giovedi 01//03/2007 Il progetto complesso dei Teatri CHAIRMAN: Daniela Fondi MATTINA TEACHING: prof. arch. Daniela Fondi, il progetto complesso delle ristrutturazioni di edifici storici: due casi studio: il Teatro dell’Opera e il Teatro Argentina di Roma. Interverrà il progettista Arch. Antonio Barella POMERIGGIO PROJECT WORK: prof. arch. Daniela Fondi, visita al teatro dell’opera Venerdì 02/03/2007 CHAIRMAN: Marcello Pazzaglini Caratteri della qualità del progetto MATTINA TEACHING: arch. Laura de Stasio, il project management e l’uso dei softwares POMERIGGIO TEACHING: arch. Fabio Viscardi, management del progetto e certificazioni di qualità UNITA’ 6 Giovedì 08/03/ 2007 CHAIRMAN: Sabrina Leone MATTINA TEACHING: arch. Filippo della Cananea, Comune di Roma, Risorse RpR S.p.A., Azienda di Trasformazione e Valorizzazione Urbana, Il Progetto Urbano nell’esperienza contemporanea. il confronto fra Roma e le altre città europee. Ing. Fabrizio Garofalo, Il ruolo dell’amministrazione locale nella costituzione delle Società di Trasformazione Urbana POMERIGGIO TEACHING: arch. Adriano Podenzana, Comune di Livorno, Progettazione e Riqualificazione Urbana, La trasformazione urbana di Livorno e la riconfigurazione del waterfront: strategie urbane e progetti architettonici. venerdì 09/03/2007 MATTINA CHAIRMAN: Antonio Ciolfi TEACHING: avv. Alessandro Caldaroni , Presidente Comitato provinciale Frosinone C.R.I., Le procedure di gara, aspetti normativi – parte prima POMERIGGIO TEACHING: prof. arch. Antonio Ciolfi, Impatto dei materiali da costruzione nella progettazione ambientale- parte prima UNITA’ 7 Edificio e ambiente CHAIRMAN: Antonio Ciolfi Giovedì 15/03/2007 TEACHING: avv. Alessandro Caldaroni , Presidente Comitato provinciale Frosinone C.R.I., Le procedure di gara, aspetti normativi – parte prima dott. Vincenzo Mariotti, Le procedure di gara, aspetti normativi – parte seconda prof. arch. Antonio Ciolfi, impatto dei materiali da costruzione nella progettazione ambientale-parte seconda geom. Giovanni Nardone, Funzionario dei Vigili del Fuoco e Presidente della Federconsumatori di Frosinone, Procedure antincendio e i rapporti con le attrezzature antincendio Venerdì 16/03/2007 MATTINA CHAIRMAN: Antonio Ciolfi TEACHING: arch. Alberto Coletti (INBAR- sezione Roma), Aspetti della climatizzazione nel progetto complesso. arch. Mario Caldaroni , Progetto di un canile municipale con procedura di project financing POMERIGGIO TEACHING: dott. ssa Monique Desvigne, Lezione francese 1 UNITA’ 8 CHAIRMAN: Antonio Ciolfi Edificio e ambiente il ruolo delle imprese nel progetto complesso - rapporto tra progettista e produttore giovedì 22/03/2007 MATTINA TEACHING: prof. arch. Antonio Ciolfi , Il project management in relazione ad un progetto di asilo nido POMERIGGIO TEACHING: I componenti edilizi nel progetto complesso. Interverranno i produttori della Gas Beton s.p.a. venerdì 23/03/2007 MATTINA CHAIRMAN: Antonio Ciolfi PROJECT WORK: visita ad una azienda leader nel settore della produzione, con sede nel Lazio POMERIGGIO TEACHING: Dott. ssa Monique Desvigne, Lezione francese 2 UNITA’ 9 Giovedì 12/04/2004 Casi di studio di progetti complessi CHAIRMAN: Gabriele De Giorgi TEACHING: arch. Dante Benini (studio Benini Milano), I progetti dello studio Benini POMERIGGIO CHAIRMAN: Alessandra Muntoni Il progetto complesso delle reti TEACHING: prof. arch. A. Muntoni, il codice delle reti nell’architettura contemporanea - conferenza Venerdi 13/04/2007 MATTINA CHAIRMAN: Marcello Pazzaglini TEACHING: ing. Valeria Travaglini (ASTALDI s.p.a.), L’iter del project financing applicato ad un caso-studio POMERIGGIO: TEACHING: prof. arch. Alfredo Passeri, I sistemi di valutazione nel progetto complesso ed esercitazione su un caso studio UNITA’ 10 giovedì 19/04/2007 Casi di studio di progetti complessi CHAIRMAN: Marcello Pazzaglini MATTINA TEACHING: ing. Carlo De Maria, Costruttori Romani Riuniti Grandi Opere, Il Project Financing applicato ad un caso-studio POMERIGGIO: TEACHING: prof. arch. Massimo Del Vecchio, I contenuti del progetto complesso e il ruolo dell’architetto Venerdì 20/04/2007 MATTINA CHAIRMAN: Marcello Pazzaglini TEACHING: prof. arch. Paolo Desideri, (studio ABDR-Roma), I progetti dello studio ABDR: Illustrazione progetti in corso di realizzazione, la Stazione Tiburtina, l’ampliamento del Palazzo delle Esposizioni, la metropolitana B1 di Roma. PROJECT WORK: Visita al cantiere della Stazione Tiburtina a Roma, studio ABDR POMERIGGIO TEACHING: dott ssa Monique Desvigne, Lezione francese 3 UNITA’ 11 Giovedì 26/04/2007 CHAIRMAN: Nicoletta Trasi MATTINA TEACHING: introduce dott. Alessandro Schiavone (amministratore delegato Europrogetti&Finanza s.p.a.); ing. Leonardo Che cola (Europrogetti&Finanza s.p.a.), La finanza di progetto applicata alle opere pubbliche POMERIGGIO TEACHING: arch. Maria Veltcheva, urbanista (studio RPBW), Il progetto complesso della Potsdamer-Platz a Berlino Venerdì 27/04/2007 MATTINA E POMERIGGIO TEACHING: dott ssa Monique Desvigne, Lezione francese 4 e 5 UNITA’ 12 Giovedì 03/05/2007 Il ruolo degli architetti nel progetto complesso CHAIRMAN: Marcello Pazzaglini MATTINA TEACHING: arch. Margherita Guccione, direttore servizio architettura contemporanea del DARC, il RUP nel progetto di Hadid. POMERIGGIO TEACHING: arch. Silvia La Pergola (Italiana Costruzioni s.p.a.), ufficio tecnico di cantiere MAXXI 2006, la complessità costruttiva del MAXXI PROJECT WORK: Visita al cantiere venerdì 04/05/2007 MATTINA CHAIRMAN: Marcello Pazzaglini TEACHING: arch. Amedeo Schiattarella, presidente Ordine Architetti di Roma e provincia La professione dell’architetto nelle nuove strategie del progetto complesso POMERIGGIO CHAIRMAN: Sabrina Leone TEACHING: arch. Laura Socci, Architetto responsabile dello sviluppo progetti del OCT(Settore Officina CittàTorino ), Comune di Torino, La trasformazione urbana nella città di Torino UNITA’ 13 Giovedì 10/05/2007 La sostenibilità – casi di studio CHAIRMAN: Marcello Pazzaglini MATTINA PROJECT WORK: Visita ad un’opera dello studio Metamorph a Roma (asilo nido) POMERIGGIO TEACHING: prof. arch. M. Pazzaglini, prof. arch. A.Muntoni, arch. G. De Giorgi (Guppo Metamorph), Interverranno i progettisti del Gruppo Metamorph e ing. Mucilli (direttore del settore tecnico del comune di Pietramontecorvino-responsabile del procedimento), Forme di appalto. Venerdì 11/05/2007 MATTINA CHAIRMAN: Roberto A. Cherubini TEACHING: arch. Alberto Anzellotti, progettista del Parco Acquatico Espositivo di Pomezia (Roma), Il Parco Acquatico Espositivo di Pomezia POMERIGGIO TEACHING: prof. arch. Roberto A. Cherubini, La vicenda di Workshop Expo 2000, il futuro dell’area dell’Esposizione Universale di Hannover. UNITA’ 14 giovedì 17/05/2007 Presentazione dei progetti complessi di Barcellona CHAIRMAN: Roberta Lucente MATTINA TEACHING: prof. arch. Roberta Lucente, curatrice del n. 51/2004 della rivista «Metamorfosi. Quaderni di architettura», numero monografico: “Barcelona 2004. Nueva Transformacion” POMERIGGIO TEACHING: prof. Arch. Carlos Llop, della Escuela Técnica Superior de Arquitectura del Valles Venerdi 18 maggio 2007 CHAIRMAN: Roberta Lucente TEACHING: prof. arch. Carlos Teixidor I Felip, director de Qualitat Arquitectonica delle Infrastructures del Llevant de Barcelona sa, Barcellona, progetto Forum 2004, qualità e sostenibilità UNITA’ 15 Giovedì 24/05/2007 Progetti complessi in Germania CHAIRMAN: Roberto A. Cherubini MATTINA TEACHING: prof. arch. Roberto A. Cherubini, Architettura, città e paesaggio. Analisi di alcuni casi-studio di progetti complessi a Lipsia, Berlino, Amburgo TEACHING: prof. arch. Anna Laura Petrucci, lezione introduttiva alla sessione in Germania POMERIGGIO CHAIRMAN: Nicoletta Trasi Gli stages all’estero TEACHING: prof. arch. Jacques Boulet, prof. arch. Nicoletta Trasi, lezione introduttiva alla sessione di Parigi Venerdì 25/05/2007 CHAIRMAN: Sabrina Leone I progetti complessi dello studio Actar Architecture di Barcellona TEACHING: prof. arch. Manuel Gausa (studio Actar Architecture di Barcellona) prof. arch. Sabrina Leone, curatrice del n. 54/2004 della rivista «Metamorfosi. Quaderni di architettura», numero monografico: “Actar Architecture” UNITA’ 16 giovedì 31/05/2007 Il progetto complesso e le imprese CHAIRMAN: Nicoletta Trasi MATTINA – VITTORIO VENETO PROJECT WORK: Visita agli Stabilimenti della PERMASTEELISA s.p.a. a Vittorio Veneto, con l’ing. Giuseppe Maltese, responsabile dei campioni Permasteelisa. TEACHING: Ing. Giovanni Biccichet, Architectural Envelopes built by Permasteelisa Group trough the world, conferenza presso la sede. POMERIGGIO MESTRE CHAIRMAN: Nicoletta Trasi PROJECT WORK: Visita al Cantiere del Nuovo Ospedale di Mestre, guidati dall’ing. Fabio Romani, direttore Tecnico della Astaldi s.p.a. e dall’ ing. Filippo Vidotto, dell’ufficio tecnico. LA PROFESSIONNALITÉ EN ARCHITECTURE Quel est l’enjeu des formations post-diplômes des architectes et plus généralement de tout ce qui relève de la formation professionnelle au long de la vie? L’acquisition de compétences ou leur mise à jour en fonction des évolutions de l’architecture et des compétences à réunir pour la produire. Mais plus encore, c’est la professionnalité, au sens de ce qui caractérise aujourd’hui une profession, car la compétence ne le fait que partiellement et se partage souvent avec d’autres professions. Une professionnalité n’est pleinement identifiable que dans son rapport distinctif à d’autres professions, Il est utile de rappeler qu’une profession ne se définit pas seulement par la nature de ses compétences, aussi essentielles soient-elles. II faut y inclure les valeurs de référence (déontologie, norme de « la belle ouvrage », etc.) qu’elle engage sous couvert plus ou moins explicite de l’intérêt général, la reconnaissance sociale et inter-professionnelle de ses compétences et de ses valeurs, la réglementation garantissant ses formations. L’enjeu de la professionnalité en architecture traverse ces quatre aspects de toute profession et - c’est une hypothèse- y trouve non seulement son sens, mais les conditions de son renouvellement et de son anticipation. 1-La question des compétences Si la capacité à concevoir «poétiquement un habiter » en commun, dans sa plus grande complexité rapportée à la singularité d’une réalisation, pourrait rassembler une bonne part des points de vue divergents sur le « cœur de métier » des architectes, il n’en reste pas moins que collectivement leurs compétences sont fort diversifiées, le sont de plus en plus et assez souvent par anticipation. Le thème de la diversification « des métiers de l’architecte » ou « de l’architecture » est trop confus pour être démêlé ici, mais en laissant de côté la diversité des modes, fonctions, domaines d’exercices, des statuts, on peut y reconnaître un état de fait en le limitant à ce qui concerne les compétences, les spécialités et les expertises. Contrairement à une idée reçue, il y a beaucoup à apprendre des défricheurs de compétences, souvent inventeurs d’un parcours d’auto-formation. L’anticipation des savoir-faire au sein des cursus initiaux en est aussi l’une des modalités. Par exemple, la plupart des compétences actuelles des architectes en projet urbain, en qualité environnementale, en paysage, en sciences sociales ont été initiées au sein des écoles d’architecture et pour certaines il y a plus de quarante ans. Reconnaître de nouvelles compétences, les solliciter, les faire reconnaître, les situer dans une inter-professionnalité, promouvoir leur anticipation, devraient constituer le champ de réflexion et d’action de toute formation en architecture, essentiel pour des formations professionnelles post- diplômes et sans doute à développer plus expérimentalement au sein des cursus initiaux. 2-L’intérêt général La professionnalité se joue aussi dans les valeurs d’intérêt général qu’emporte avec elle une compétence. Par exemple, tout le champ de savoirs et savoir-faire appelés aujourd’hui par les politiques de « développement durable » s’inscrit dans la perspective d’un intérêt général mondialisé, certes à examiner avec circonspection, mais sans doute moins limité dans sa dimension de bien commun que de savoir bien gérer une petite entreprise d’architecture. Les compétences environnementales sont loin d’être pour les architectes le seul thème à recouvrir des enjeux d’intérêt général, qui précisent les domaines d’exercice possibles d’une « création architecturale d’intérêt public ». C’est le cas aussi des questions de mobilité et de transport, où le déploiement d’un savoir-faire architectural, urbain et environnemental accuse un retard notable sur nos voisins d’Europe du Nord. C’est le cas encore (et parmi d’autres) des compétences appelées par les nouveaux processus de projet à l’œuvre dans les politiques urbaines. En déplaçant le champ d’action des architectes en amont des décisions politiques - le projet devenant un élément des études urbaines – c’est la nature même du projet qui est à concevoir et à instrumenter. Les expérimentations actuelles, entre autres en France au sein des « études de définition », sur des règles de projet qui engagent un travail pluridisciplinaire et interprofessionnel à l’écart de l’urbanisme réglementaire et en amont des décisions politiques, sollicitent des instrumentations, des conduites de projet négocié et de nouvelles expertises. L’intérêt général d’une compétence nouvelle à acquérir, dès lors qu’elle entraîne la légitimation d’une profession dans son rapport à d’autres profession, devrait orienter la définition des contenus de formation et déterminer la hiérarchie des moyens engagés. 3-La reconnaissance interprofessionnelle des compétences La « sectorisation » des politiques territoriales, les divisions étanches du travail, conduisent souvent à constater que la fonction d’un projet est davantage de révéler des cloisonnements irrémédiables que de réunir des compétences sur un même objectif. Sans espérer remédier à ce fractionnement des processus de production, il s’agit d’observer avec attention les expériences (par exemple celles de lotissements procédant d’un nouvel « art de lotir »), qui remettent en question les processus de sectorisation subie, voire instituée, et mobilisent autrement les prérogatives et responsabilités d’un ensemble d’acteurs. De même quant aux modalités nouvelles de la conduite des projets complexes. La dimension européenne de cette investigation est indispensable. L’enjeu est ici celui de l’inter-professionnalité. Sur ce point, l’essentiel est de « mettre en culture » la reconnaissance réciproque des savoirs professionnels par l’évaluation critique des expériences significatives de décloisonnement. Là se joue une grande part de la relation avec les élus, les maîtres d’ouvrage, l’ingénierie, les entreprises et plus largement avec les acteurs soucieux de l’intérêt général d’un habitat de qualité. 4-La légitimation de la professionnalité par la formation La formation professionnelle au long de la vie est une forme récente de la légitimation des professions. En France l’apparition d’une réglementation nationale visant à garantir une formation tout au long de la vie date d’une quarantaine d’année. La mission de toute formation professionnelle post-diplôme est de proposer des actions d’information, des manifestations qui valoriseront les évolutions significatives des savoir-faire collectifs en architecture. D’une compétence acquise à l’exercice d’une spécialité, et d’une spécialité à la reconnaissance d’une expertise, les passages relèvent autant de décisions personnelles que d’opportunités. La fonction des formations professionnelle post-diplômes est d’indiquer ces passages, de les susciter, d’enrichir les compétences collectives en architecture et surtout ce que chacun en sait. En quelque sorte, il s’agit de rendre public les évolutions d’une professionnalité. Jacques Boulet LA PROFESSIONALITÀ IN ARCHITETTURA Qual è la posta in gioco delle formazioni post-laurea degli architetti e, più generalmente, di tutto ciò che rientra nell’ambito della formazione professionale nel corso della vita? L’acquisizione di competenze o il loro aggiornamento secondo le evoluzioni dell’architettura e delle competenze necessarie per produrla. Ma è ancora di più la professionalità, nel senso di quel che caratterizza oggi una professione, poiché la competenza lo fa solo in modo parziale ed è spesso condivisa con altre professioni. Una professionalità rimane pienamente identificabile solo perché si distingue dalle altre professioni. È utile ricordare che una professione non si definisce solo sulla base della natura delle sue competenze, per quanto essenziali esse possano essere. Occorre includervi i valori di riferimento (deontologia, norme riguardanti le ‘belle opere’, ecc.) che essa mette in gioco in relazione più o meno esplicita con l’interesse generale, il riconoscimento sociale e inter-professionale delle sue competenze e dei suoi valori, con la regolamentazione che garantisce le sue formazioni. La posta in gioco della professionalità in architettura attraversa questi quattro aspetti di ogni professione e – si tratta di un’ipotesi – vi trova non solo il suo significato ma anche le condizioni del suo rinnovo e della sua anticipazione. 1-La questione delle competenze Se la capacità a concepire «poeticamente un’abitare» in comune, nella sua più ampia complessità in confronto alla singolarità di una realizzazione, potrebbe riavvicinare una buona parte dei punti di vista divergenti per quanto riguarda il «core business» degli architetti, rimane il fatto che collettivamente le loro competenze sono molto diversificate, lo sono sempre di più e abbastanza spesso per anticipazione. Il tema della diversificazione ‘dei mestieri dell’architetto’ o ‘dell’architettura’ è troppo confuso perché sia analizzato qui, ma se si lascia da parte la diversità delle mode, delle funzioni, degli ambiti d’esercizio, degli status, vi si può riconoscere uno stato di fatto limitandolo a quel che riguarda le competenze, le specialità e le esperienze specifiche. Contrariamente a quanto si crede spesso c’è molto da imparare dai pionieri di competenze, spesso inventori di un percorso di auto-formazione. L’anticipazione dei savoir-faire nell’ambito dei percorsi formativi iniziali ne costituisce anche una delle modalità. Per esempio la maggior parte delle competenze attuali degli architetti per quel che riguarda i progetti urbani, la qualità ambientale, il paesaggio, le scienze sociali hanno preso l’avvio nell’ambito delle scuole di architettura, in alcuni casi più di quaranta anni fa. Riconoscere le nuove competenze, sollecitarle, farle riconoscere, situarle in un contesto di inter-professionalità, promuovere la loro anticipazione, dovrebbe costituire il campo di riflessione e d’azione di ogni formazione in architettura, essenziale per le formazioni professionali post-laurea e senza dubbio da sviluppare in modo più sperimentale nell’ambito dei percorsi formativi iniziali. 2-L’interesse generale La professionalità si trova anche nei valori di interesse generale che porta con sé una competenza. Ad esempio tutti i saperi e i savoir-faire chiamati oggi dai politici «sviluppo sostenibile» si iscrivono nella prospettiva di un interesse generale globalizzato, da esaminare certamente con circospezione, ma senza dubbio meno limitato nella sua dimensione di bene comune che nel sapere gestire bene una piccola impresa di architettura. Le competenze ambientali sono lontane dall’essere per gli architetti l’unico tema per coprire delle poste in gioco di interesse generale, che precisano gli ambiti di esercizio possibili di una «creazione architettonica di interesse pubblico». È il caso anche delle questioni relative alla mobilità e ai trasporti, in cui l’uso di un savoir-faire architettonico, urbano ed ambientale presenta un ritardo notevole in confronto ai nostri vicini dell’Europa del Nord. È ugualmente il caso (tra l’altro) delle competenze necessarie per i nuovi processi progettuali delle politiche urbane. Spostando il campo di azione degli architetti a monte delle decisioni politiche – con il progetto che diventa un elemento degli studi urbani – è la natura stessa del progetto che deve essere pensata e dotata di strumentazione. Le sperimentazioni attuali, per esempio in Francia con gli ‘studi di definizione’, sulle regole progettuali che implicano un lavoro pluridisciplinare e interprofessionale al di fuori dall’urbanistica regolamentare e a monte delle decisioni politiche, richiedono degli strumenti, delle prassi progettuali negoziate e nuove esperienze. L’interesse generale di una nuova competenza da acquisire, se ha per conseguenza la legittimazione di una professione in confronto ad altre professioni, dovrebbe orientare la definizione dei contenuti formativi e determinare una gerarchizzazione dei mezzi. 3-Il riconoscimento interprofessionale delle competenze La ‘settorizzazione’ delle politiche territoriali, le divisioni rigide del lavoro, portano spesso alla constatazione che la funzione di un progetto consiste più nell’identificazione di divisioni irrimediabili piuttosto che nel raggruppamento di competenze intorno ad uno stesso obbiettivo. Senza sperare di portare rimedio al frazionamento dei processi di produzione, si tratta di osservare con attenzione le esperienze (ad esempio quelle di lotti abitativi che si rifanno ad una nuova ‘arte del costruire in lotti’), che rimettono in questione i processi di settorizzazione subita, se non addirittura istituita, e mobilizzano diversamente le prerogative e le responsabilità di un gruppo di soggetti. Lo stesso vale per quel che riguarda le nuove modalità di portare avanti progetti complessi. La dimensione europea di questa investigazione rimane indispensabile. La posta in gioco è qui di natura inter-professionale. Al riguardo è essenziale ‘immettere nella cultura’ la riconoscibilità reciproca dei saperi professionali per una valutazione critica delle esperienze significative di rimozione di barriere. È in gioco qui una grande parte della relazione con gli amministratori locali e i politici, i committenti, l’ingegneria, le imprese e in modo più ampio con i soggetti che hanno a cuore l’interesse generale che rappresenta un habitat di qualità. 4-La legittimazione della professionalità attraverso la formazione La formazione professionale nel corso della vita è una forma recente della legittimazione delle professioni. In Francia l’apparizione di una regolamentazione nazionale che mira a garantire una formazione per tutta la vita risale ad una quarantina di anni. La missione di qualsiasi formazione professionale post-laurea è di proporre delle azioni di informazione, delle manifestazioni che valorizzeranno le evoluzioni significative dei savoir- faire collettivi dell’architettura. Da una competenza acquisita, fino all’esercizio di una specializzazione, e d’una specializzazione al riconoscimento di una competenza, i passaggi rivelano tante decisioni personali quante opportunità. La funzione delle formazioni professionali post-laurea è di indicare i passaggi da compiere, di incentivarli, di arricchire le competenze collettive in architettura e soprattutto quello che ognuno ne sa. Si tratta in qualche modo di rendere pubbliche le evoluzioni di una professionalità. Jacques Boulet Il Master e la nuova professione del ‘Responsabile del progetto di Architettura’ Il Master prepara una figura professionale molto presente in Europa e che lo è sempre più in Italia, cioè quella del Responsabile del progetto di Architettura. Il Progetto di Architettura è da intendere come un insieme di strumenti e procedure volte alla prefigurazione spaziale nel senso più ampio del termine, dalla scala del singolo edificio o di un limitato contesto a quella urbana ed ambientale. Il progetto di architettura contiene la nozione di qualità e, connessa a questa, quella di trasformazione dell’ambito in cui si interviene. Il Responsabile del progetto ha pertanto l’obiettivo di garantire ed assicurare la massima qualità attraverso scelte che si basano su di una preparazione di carattere culturale, tecnico-tecnologico, scientifico, economico e di valutazione. Le realtà che incontra il Master negli stages a Roma, in quelli a Barcellona, a Parigi ed in Germania, sono molteplici e offrono un quadro assai variato che mostra l’ampiezza degli ambiti nei quali il Responsabile della gestione del progetto di Architettura può intervenire da un punto di vista professionale. Ciò che connette questi molteplici aspetti è la cultura del progetto e in particolare del progetto complesso. Gli interventi con i quali si entra in contatto e si studiano con il Master fanno riferimento appunto a progetti complessi. La complessità è dovuta a vari fattori che di volta in volta intervengono collegati ad una dimensione organica del processo dove le singole parti si trasformano nel loro intrecciarsi. Questa dimensione organica riguarda sia le connessioni tra le aree disciplinari che intervengono nell’iter progettuale, sia le qualità spaziali che il progetto stesso prefigura. Gli ambiti nei quali si sente sempre più la necessità di una tale figura sono molti ed intrecciati. Vi sono gli ambiti relativi alla committenza pubblica e privata dove procedure apparentemente di carattere amministrativo sembrano prevalere. In realtà in questa fase vi è la possibilità di stimolare o predisporre le condizioni delle qualità dell’intervento attraverso una domanda specificatamente strutturata. Vi sono gli ambiti connessi alla elaborazione del progetto, dall’ideazione agli approfondimenti esecutivi. L’ambito fisico dove si elabora il progetto è quello degli studi di architettura, della loro struttura organizzativa, delle loro certificazioni di qualità. Vi sono gli ambiti connessi alla realiz- zazione, quelli del cantiere, dei dettagli dei molteplici componenti, della fabbrica e del montaggio, fino ai modi di comunicare il progetto ad un più ampio contesto sociale. Vi sono poi i momenti della gestione e delle verifiche che il tempo d’uso dei manufatti scandisce. Vi è poi un ulteriore aspetto al quale il Responsabile del progetto deve essere particolarmente sensibile e preparato che è quello della innovazione che investe la ricerca di nuovi materiali, l’informatizzazione dell’architettura, la sua connessione con le reti materiali e immateriali che investono i contesti locali e li proiettano in una dimensione globale; vi sono le innovazioni connesse con la sostenibilità e l’uso in architettura delle fonti di energia rinnovabili. Il Master pone in parallelo tutti questi ambiti e permette di confrontare i molteplici strumenti che il Responsabile del progetto di Architettura deve saper connettere. Marcello Pazzaglini Le Master et le nouvel profil professionnel du ‘Responsable du projet d’Architecture’ Le Master prépare un profil professionnel toujours plus présent en Europe et en Italie aussi, le Responsable du projet d’Architecture. Le Projet d’Architecture est un ensemble d’instruments et de procédures qui visent à préfigurer l’espace dans un sens très large du terme, depuis l’échelle de l’édifice ou bien d’un contexte limité jusqu’à l’échelle urbaine et environnementale. Le Projet d’architecture contient en soi la notion de qualité, et liée à celle-ci, la notion de transformation d’un lieu. Le Responsable du projet d’architecture a donc le but de garantir et d’assurer la plus haute qualité possible à travers les choix qui se basent sur une préparation à caractère culturel, technique, technologique, scientifique, économique et d’évaluation. Les différents milieux professionnels rencontrés dans les stages de Rome, de Barcelone, de Paris et de Hambourg-Berlin, offrent un cadre très varié qui montre l’ampleur des domaines dans lesquels le Responsable du projet d’Architecture peut intervenir d’un point de vue professionnel. Ce qui tient unis tous ces aspects multiples est la culture du projet et surtout du projet complexe. Les opérations avec lesquelles on rentre en contact et qui sont examinées dans ce Master, font référence à des projets complexes. La complexité naît de différents facteurs qui, au fur et à mesure, interviennent dans ces projets et qui sont liés à une dimension organique du processus où les parties se transforment dans leur croisement. Cette dimension organique concerne soit les connexions entre les disciplines qui interviennent dans le processus conceptuel, soit les qualités spatiales que le projet même préfigure. Il y a beaucoup de domaines dans lesquels il y a toujours plus la nécessité d’une tel profil professionnel. Il y a les domaines de la maîtrise d’ouvrage publique et privée où les procédures de caractère administratif semblent dominer. En réalité, dans cette phase, il y a la possibilité de stimuler ou de prédisposer les conditions des qualités du projet à travers une demande structurée d’une façon spécifique. Il y a les domaines liés à l’élaboration du projet, à partir de la conception jusqu’à l’exécution. Le lieu physique où s’élabore le projet est l’agence d’architecture avec sa structure d’organisation, ses certi- fications de qualité. Il y a les domaines liés à la réalisation, ceux du chantier, des détails des composantes, de la fabrication et du montage, jusqu’aux modes de communication du projet à un plus vaste contexte social. Puis iI y a les moments de la gestion et des vérifications que seulement le temps d’utilisation des bâtiments pourra scander. Il y a un autre aspect surquel le Responsable du projet doit être particulièrement sensible et préparé: l’innovation de la recherche sur les nouveaux matériaux, l’informatisation de l’architecture, sa connexion avec les réseaux matériels et immatériels qui se trouvent dans les contextes locaux et qui vont les projeter vers une dimension globale; il y a aussi les innovations liées à la durabilité et à l’utilisation des sources renouvelables. Le Master met en parallèle tous ces domaines et permet ainsi de confronter les multiples instruments que le Responsable du projet d’Architecture doit savoir conjuguer. Marcello Pazzaglini Sapienza Università di Roma Prima Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni” CAVEA - Dipartimento di Caratteri dell'Architettura, Valutazione e Ambiente ENSAPLV - École Nationale Supérieure d'Architecure Paris La Villette Sapienza Université de Rome Première Faculté de Architecture “Ludovico Quaroni” CAVEA - Département des Caractères de l'Architecture, Evaluation et Environnement ENSAPLV - École Nationale Supérieure d'Architecure Paris La Villette Master Universitario Internazionale di 2° livello GESTIONE DEL PROGETTO COMPLESSO DI ARCHITETTURA MANAGEMENT DU PROJET D'ARCHITECTURE Direttore del master Prof. Arch. Marcello Pazzaglini Master Universitarie International de 2éme niveau MANAGEMENT DU PROJET D'ARCHITECTURE Directeur du master Prof. Arch. Marcello Pazzaglini prof. arch. Roberto A. Cherubini direttore sessione Amburgo-Berlino - directeur session Hambourg-Berlin prof. arch. Anna Laura Petrucci responsabile coordinamento scientifico sessione Amburgo-Berlino responsable coordination scientifique session Hambourg-Berlin prof. arch. Jacques Boulet corrispondente per la ENSAPLV - correspondant pour la ENSAPLV prof. arch. Nicoletta Trasi direttore sessione Parigi - directeur session Paris prof. arch. Carlos Llop corrispondente per la ETSAV - correspondant pour la ETSAV prof. arch. Roberta Lucente direttore sessione Barcellona - directeur session Barcelone prof. arch. Sabrina Leone responsabile coordinamento scientifico sessione Barcellona responsable coordination scientifique session Barcelone prof. arch. Antonio Ciolfi direttore sessione Imprese - directeur session Entreprises Giovedì 03/04/2008 I progetti complessi e la trasformazione urbana: i concorsi di progettazione in Italia tra recupero e nuovi interventi CHAIRMAN: Sabrina Leone MATTINA arch. Francesco Isidori, (studio LABICS), Concorso per il progetto di recupero dell’ex deposito Atac a Via della Lega Lombarda a Roma, 2007 (Primo Premio) POMERIGGIO CHAIRMAN: Marcello Pazzaglini conferenza prof. arch. A. Muntoni, il codice delle reti nell’architettura contemporanea Venerdi 04/04/2008 I progetti complessi e il project financing CHAIRMAN: Marcello Pazzaglini MATTINA ing. Valeria Travaglini, (Principal Consultant società Steer Davies Gleave) Esercitazione su un Piano Economico Finanziario UNITA’ 10 giovedì 10/04/2008 Casi di studio di progetti complessi CHAIRMAN: Marcello Pazzaglini MATTINA TEACHING: Ing. Carlo De Maria, Costruttori Romani Riuniti Grandi Opere, il Project Financing applicato ad un caso-studio Venerdì 11/04/2008 Il progetto complesso nei progetti urbani CHAIRMAN: Marcello Pazzaglini MATTINA TEACHING: prof. Marcello Pazzaglini; prof. Roberto A. Cherubini; prof. Sabrina Leone; prof. Roberta Lucente; prof. Nicoletta Trasi Revisione del lavoro delle tesi / mémoires degli allievi POMERIGGIO TEACHING: prof. arch. Alfredo Passeri (Roma Tre), I sistemi di valutazione nei progetti complessi di architettura UNITA’ 11 Giovedì 17/04/2008 CHAIRMAN: Nicoletta Trasi MATTINA TEACHING: arch. Maria Veltcheva, urbanista (studio RPBW), Il progetto complesso della Potsdamer-Platz a Berlino Venerdì 18/04/2008 MATTINA CHAIRMAN: prof. arch. Alessandra Muntoni TEACHING: arch. Alfonso Giancotti, responsabile per le opere architettoniche, arch. Massimo Alvisi, responsabile dello Studio Piano per l’esecuzione dei lavori, La Città della Musica di Roma di Renzo Piano POMERIGGIO PROJECT WORK:Visita guidata alla Città della Musica di Roma UNITA’ 12 lunedì 09/05/2008 I progetti complessi: il caso di Emergency CHAIRMAN: Sabrina Leone POMERIGGIO TEACHING: arch. Raul Pantaleo (studio Tamassociati di Venezia), architetto collabora con organizzazioni del terzo settore tra cui Emergency e Banca Etica, La complessità dei progetti di Emergency Giovedì 08/05/2008 CHAIRMAN: Marcello Pazzaglini Il ruolo della committenza nel progetto complesso MATTINA TEACHING: dott. Norberto D’Alessandro, presidente del collegio dei Revisori di Lega Coop. Lazio, Il ruolo della committenza nell’esperienza delle cooperative edilizie POMERIGGIO PROJECT WORK: Visita guidata alla realizzazione di una cooperativa edilizia di Romana nel P.di Z. di Tor Vergata venerdì 09/05/2008 CHAIRMAN: Sabrina Leone I progetti complessi e la trasformazione urbana: il caso della città di Torino MATTINA TEACHING: dott. Elisabetta Palaia, Officina Città Torino, Comune di Torino_VDG Gabinetto Sindaco e Servizi Culturali, Torino. Trasformazioni strategiche e politiche territoriali per la cultura. POMERIGGIO TEACHING: arch. Laura Socci architetto responsabile dello sviluppo progetti del OCT (Settore Officina CittàTorino), Gli aspetti della trasformazione di Torino legati all’urbanistica e alla rigenerazione urbana. UNITA’ 13 Giovedì 15/05/2008 CHAIRMAN: Marcello Pazzaglini MATTINA PROJECT WORK: Visita al cantiere dell’area archeologica del Mitreo e del Museo Romano Crypta Balbi (Via delle Botteghe Oscure 31) arch. Maria L. Conforto, progettista e direttore dei lavori della Sopraintendenza Archeologica di Roma POMERIGGIO CHAIRMAN: Nicoletta Trasi TEACHING: ing. Leonardo Checola, (Europrogetti & Finanza s.p.a.), Il project financing nei progetti complessi Venerdì 16/05/2008 CHAIRMAN: Roberto A. Cherubini La contrattazione dei soggetti coinvolti nella realizzazione del progetto complesso MATTINA TEACHING: arch. Valentina Spogli, project manager della società Lamaro spa, Relazioni tra imprese di costruzione e progettisti: il caso di Porta di Roma (Roma) POMERIGGIO TEACHING: prof. arch. Roberto A. Cherubini, I progetti complessi dello studio CSIAA di Roma UNITA’ 14 giovedì 22/05/2008 Gli stages all’estero CHAIRMAN: Nicoletta Trasi MATTINA TEACHING: prof. arch. Nicoletta Trasi, e Jacques Boulet Introduzione alla sessione di Parigi ROMA UNIVERSITARIO INTERNAZIONALE DI 2° LIVELLO 2008 ROMA 2007 I diplomi del Master Universitario Internazionale di II° livello sono rilasciati dalla ENSAPLV – École Nationale Supérieure d’Architecture de Paris La Villette e dalla Sapienza Università di Roma. Le unità didattiche, ciascuna articolata in due giornate, si svolgeranno il giovedì e venerdì presso i locali del CAVEA, Piazza Borghese 9, a Roma. Il Master si svolge in quattro sedi: Roma, Parigi, Berlino-Amburgo, Barcellona. Sapienza Università di Roma Prima Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni” CAVEA - Dipartimento Caratteri Architettura Valutazione Ambiente ENSAPLV - École Nationale Supérieure d’Architecture de Paris La Villette 1. La nuova Fiera di Roma dello studio Valle, febbraio 2007 (foto prof. M. Pazzaglini) 2. Allo studio Valle, febbraio 2007 (foto prof. M. Pazzaglini) 3. Gli ex Mercati Generali da ristrutturare, febbraio 2007 (foto prof. M. Pazzaglini) 1. L’interporto di Fiumicino e conferenza di Orazio Carpenzano, aprile 2008 (foto prof. M. Pazzaglini) 2. Conferenza di Alfonso Giancotti, Massimo Alvise, Alessandra Muntoni e l’atrio della Città della Musica (foto prof. M. Pazzaglini) 3. Conferenza di Norberto D’Alessandro, maggio 2008 (foto prof. M. Pazzaglini) 1. Visita al cantiere del Maxxi con l’arch. Esmeralda Valente e l’arch. Silvia La Pergola, marzo 2008 (foto arch. A. Baba Amhadi) 1 2 3 1 2 3

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Page 1: 2007 16 TETTURA “LUDOVICO QUARONI” GESTIONE DEL ......Edificio e ambiente il ruolo delle imprese nel progetto complesso - rapporto tra progettista e produttore giovedì 22/03/2007

A&A Architettura e AmbientePiazza Borghese 9

00186 Roma

Rivista Quadrimestralenumero 16/2008

“MASTER Gestione del Progettocomplesso di Architettura

Management du projet d’Architecture”

Direttore ResponsabileLuciano De Licio

Numero 16/2008 a cura di:Sabrina Leone

TraduzioniFabrice Carrot

AssistenzaGrafica e redazionale a cura della Casa Editrice

Registrazioneal Tribunale di Romail 12/07/2002 n° 386

ProprietàSapienza

Università di Roma

© 2008Palombi & Partner srlVia Gregorio VII, 224

00165 Romawww.palombieditori.it

ISBN 978-88-6060-193-3Prezzo € 5

Finito di stampare nel mese di dicembre 2008

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NI”16CONTENUTI DEGLI STAGE 2008

Master Universitario Internazionale di 2° livelloGestione del progetto complesso di architettura / management du projet d’architecture

UNITA’ 1 Apertura del master Mercoledi 30/01/2008

MATTINA

Presentazione del MasterDIRIGE prof. arch. Marcello Pazzagliniintervengono:prof. arch. Marcello Pazzaglini, direttore del Masterprof. arch. Valter Bordini, professore di progettazione architettonicaprof. arch. Luciano De Licio, direttore del CAVEAPresentazione dei temi da parte dei direttori sessioni straniere del Master:Roberto A. Cherubini, Anna Laura Petrucci, Roberta Lucente, SabrinaLeone, Nicoletta Trasi consegna Diplomi ai partecipanti del Master 2006/2007 e cocktail di benvenuto.

POMERIGGIO

La sicurezzaCHAIRMAN: Fausto Ermanno LeschiuttaTEACHING: prof. arch. Fausto Ermanno Leschiutta, arch. Fabio Viscardi,PROJECT WORK: Visita al cantiere del Teatro di Villa Torlonia.

giovedi 31/01/2008

MATTINA

TEACHING: ing. Giuseppe Solferino, La sicurezza dei cantieri e il progettodella sicurezza (legge 494/96)

POMERIGGIO

TEACHING: arch. Eleonora Paladino, La qualità nelle opere pubbliche: il ruolodella committenza

UNITA’ 2 mercoledì 06/02/2008

Casi di studio di progetti complessi CHAIRMAN: Tommaso Valle

MATTINA

TEACHING: prof. arch. Tommaso Valle (studio Valle, Roma), I progetti dellostudio Valle conferenza presso lo spazio espositivo del San Michele, Roma

POMERIGGIO

PROJECT WORK: Visita organizzata al cantiere Fiera di Roma (progetto studioValle)

giovedì 07/02/2008

MATTINA

Progetti complessi nei centri storiciCHAIRMAN: Marcello PazzagliniTEACHING: arch. Gennaro Farina, arch. Luigi Caruso, ufficio per la CittàStorica del Comune di Roma - Il progetto di recupero del complesso ediliziodell’ ex Mattatoio di Roma

POMERIGGIO

PROJECT WORK: Visita all’area del cantiere del complesso edilizio dell’ exMattatoio di Roma - Interviene l’impresa SARFO

UNITA’ 3 giovedì 14/02/2008

Il project financing e le procedure del progetto complessoCHAIRMAN: Marcello Pazzaglini

MATTINA

TEACHING: arch. Roberto Cutolo, Amministrare, pianificare, programmare.Studi di fattibilità e Project Financing

POMERIGGIO

TEACHING: prof. Giorgio Galli, arch. Cristina Aureli, arch. Fabio Bisegna,contenimento energetico e certificazioni nell’architettura

Venerdi 15/02/2008 mattina

CHAIRMAN: Angelo LacerenzaTEACHING: Arch. Francesco Marzullo (Studio Marzullo), progetti complessidello Studio Marzullo: il progetto Fiera Milano,Villa Torlonia, l’ospedale delmare

POMERIGGIO

PROJECT WORK: Visita all’Ospedale dell’Addolorata a Roma

UNITA’ 4 Giovedì 21/02/2008

Le procedure tecniche, amministrative e normative nel progetto complessoCHAIRMAN: Marcello Pazzaglini

POMERIGGIO

TEACHING: prof. Giorgio Galli, prof. Fabio Bisegna, Sistemi di valutazioneambientale in Italia e all’estero

Venerdì 22/02/2008

CHAIRMAN: Marcello PazzagliniMATTINA

TEACHING: dott. Vincenzo Mariotti, Nozioni fondamentali sulla tutela dellaprivacy; diritto di accesso al documento amministrativo; gare di appalto dilavori di opere pubbliche

POMERIGGIO:

PROJECT WORK: prof. arch. M. Pazzaglini, prof. V. Calderaro, ing. MarioCannizzo, visita asilo nido a Roma (progetto studio Metamorph)

UNITA’ 5 Giovedi 28/02/2008

Il progetto complesso dei TeatriCHAIRMAN: Daniela Fondi

MATTINA

TEACHING: prof. arch. Daniela Fondi, Il progetto complesso delleristrutturazioni di edifici storici: due casi studio: il Teatro dell’Opera e il TeatroArgentina di Roma. Interverrà il progettista arch. Antonio Barella

POMERIGGIO

PROJECT WORK: prof. arch. Daniela Fondi, visita al Teatro dell’OperaVenerdì 29/02/2008

CHAIRMAN: Marcello PazzagliniCaratteri della qualità del progetto

MATTINA

TEACHING: ing. Valeria Travaglini, (Principal Consultant società Steer DaviesGleave) L’iter del project financing applicato a due casi-studio: laMetropolitana di Milano e l’autostrada Roma –L’Aquila

POMERIGGIO

TEACHING: prof. arch. Fabio Viscardi, management del progetto ecertificazioni di qualità: Illustrazione di un caso di studio

UNITA’ 6 Giovedì 06/03/ 2008

I progetti complessi e la trasformazione urbana: aspetti normativi edesperienze a confronto fra le città europeeCHAIRMAN: Sabrina Leone

MATTINA

TEACHING: arch. Filippo della Cananea, Comune di Roma, Risorse RpRS.p.A., Azienda di Trasformazione e Valorizzazione Urbana, Il ProgettoUrbano nell’esperienza contemporanea. il confronto fra Roma e le altre cittàeuropee

POMERIGGIO

ing. Fabrizio Garofalo, Il ruolo dell’amministrazione locale nella costituzionedelle Società di Trasformazione Urbanaarch. Adriano Podenzana, Comune di Livorno, Progettazione eRiqualificazione Urbana, La trasformazione urbana di Livorno e lariconfigurazione del waterfront: strategie urbane e progetti architettonici.

venerdì 07/03/2008

CHAIRMAN: Marcello PazzagliniMATTINA

TEACHING: arch. Margherita Guccione, direttore servizio architetturacontemporanea del DARC, Il RUP nel progetto di Hadid, lezione tenutapresso il MAXXI

UNITA’ 7 Giovedì 13/03/2008

I progetti complessi e la trasformazione urbana: i concorsi di progettazione inItalia tra recupero e nuovi interventiCHAIRMAN: Sabrina Leone

POMERIGGIO

TEACHING: arch. Silvia La Pergola (Italiana Costruzioni s.p.a.), ufficio tecnicodi cantiere MAXXI 2006, La complessità costruttiva del MAXXI: dall’idea allacostruzione

Venerdì 14/3/2008

I progetti complessi e la trasformazione urbana: i concorsi di progettazione inItalia tra recupero e nuovi interventiCHAIRMAN: Sabrina Leone

MATTINA

TEACHING: arch. Sabrina Cantalini, arch. Giuseppe Troccoli, Edificioresidenziale per 10 alloggi in Seregno (MI). Dall’occasione concorsualeall’edificio realizzato, il processo progettuale e costruttivo di un edificioresidenziale pubblico.POMERIGGIO

TEACHING: arch. Giovanna Sylos Labini (Zaha Hadid Limited ) Lacomplessità costruttiva del progetto della Città dello Sport di Tor Vergata(Rm) di Santiago Calatrava Ing. Alessandro Bergami (INGE.CO. s.r.l) Il progetto della struttura della cittàdello sport di Tor VergataPROJECT WORK: Visita guidata al cantiere con l’arch. Giovanna Sylos Labini,l’ing. Francesco Russo (INGE.CO. s.r.l), ing. Alessandro Bergamini, arch.Maria Francesca Pellarin.

UNITA’ 8 Giovedì 27/03/2008

MATTINA

CHAIRMAN: Marcello Pazzagliniprof. arch. Maurizio Petrangeli,(APRI studio, Roma) La progettazione diimpianti sportiviPROJECT WORK: Visita al MAXXI, con l’arch. Silvia La Pergola e l’arch.Esmeralda Valente

Venerdì 28/3/2008

MATTINA

Conferenza arch. Paolo Desideri Progetti dello studio ABDR, Roma - AulaMagna, -Piazza Borghese,9

POMERIGGIO

PROJECT WORK: Palazzo delle Esposizioni (Via Nazionale): visita della serracon l’Arch. Arnone (studio ABDR)

UNITA’ 9 Mercoledì 02/04/2008

I progetti complessi e la trasformazione urbana: il caso dell’Interporto diFiumicinoCHAIRMAN: Sabrina Leone

POMERIGGIO

TEACHING: prof. arch. Orazio Carpenzano, La complessità costruttiva edideativa del progetto di un interporto, arch. Tommaso Pallaria L’importanzadel project manager nel processo di realizzazione del progetto, arch.Alessandra Di Giacomo Interporto: il progetto del centro servizi

CONTENUTI DEGLI STAGE 2007Master Universitario Internazionale di 2° livelloGestione del progetto complesso di architettura / management du projet d’architecture

UNITA’ 1 Apertura del master Giovedì 01/02/2007

MATTINA

Presentazione del MasterDIRIGE prof. Marcello Pazzagliniintervengono:prof. arch. Lucio Barbera, preside della Prima Facoltà di Architettura “LudovicoQuaroni”prof. arch. Marcello Pazzaglini, direttore del Masterprof. arch. Valter Bordini, direttore del CAVEAPresentazione dei temi da parte dei chairman del Master

POMERIGGIO

La sicurezzaCHAIRMAN: Fausto Ermanno LeschiuttaTEACHING: ing. Alessandro Cossetto, La sicurezza dei cantieri e il progetto dellasicurezza (legge 494/96)

venerdì 02/02/2007

MATTINA

CHAIRMAN: Fausto Ermanno LeschiuttaTEACHING: ing. Giovanna Ressa, La sicurezza nei luoghi di lavoro (legge 626/94)

POMERIGGIO

TEACHING: arch. Ester Marino, La certificazione ambientale - EMAC ISO 14001e la valutazione della qualità ambientale

UNITA’ 2 giovedì 08/02/2007

Casi di studio di progetti complessi CHAIRMAN: Tommaso Valle

MATTINA

TEACHING: prof. arch. Tommaso Valle (studio Valle, Roma), I progetti dellostudio Valle, conferenza presso lo studio Valle

POMERIGGIO

PROJECT WORK: Visita al cantiere Fiera di Romavenerdì 09/02/2007

Progetti complessi nei centri storiciCHAIRMAN: Marcello Pazzaglini

MATTINA

TEACHING: ing. Gennaro Farina, direttore ufficio per la Città Storica delComune di Roma,

POMERIGGIO

PROJECT WORK: Visita al cantiere dei Mercati Generali di Roma

UNITA’ 3 giovedì 15/02/2007

Il project financing e le procedure del progetto complessoCHAIRMAN: Marcello Pazzaglini

MATTINA

TEACHING: arch. Roberto Cutolo, Amministrare, pianificare, programmare.Studi di fattibilità e Project Financing.

POMERIGGIO

TEACHING: arch. Eleonora Paladino, La qualità nelle opere pubbliche: il ruolodella committenza.Test di lingua francese

Venerdi 16/02/2007

MATTINA

CHAIRMAN: Angelo LacerenzaTEACHING: Arch. Francesco Marzullo (Studio Marzullo), I progetti complessidello Studio Marzullo: il progetto Fiera Milano,Villa Torlonia, l’ospedale del mare

POMERIGGIO

PROJECT WORK: Visita a Villa Torlonia

UNITA’ 4 Giovedì 22/02/2007

Edificio e ambienteCHAIRMAN: Antonio Ciolfi

MATTINA E POMERIGGIO

Le procedure tecniche, amministrative e normative nel progetto complessoTEACHING: geom. Sergio Feliziani, coordinatore UOT - 8° municipio di Roma, La procedura amministrativa. Note tecniche ed urbanistiche. Illustrazione di unprogetto approvato.

POMERIGGIO

TEACHING: prof. ing. Giorgio Galli, Sistemi di valutazione ambientale in Italia eall’estero.

Venerdì 23/02/2007

MATTINA

CHAIRMAN: Marcello PazzagliniArch. Antonino Saraceno, Modelli di gestione dei grandi eventi culturali esportivi

POMERIGGIO

PROJECT WORK: prof. arch. M. Pazzaglini: visita asilo nido (progetto studioMetamorph)

UNITA’ 5 Giovedi 01//03/2007

Il progetto complesso dei TeatriCHAIRMAN: Daniela Fondi

MATTINA

TEACHING: prof. arch. Daniela Fondi, il progetto complesso delle ristrutturazionidi edifici storici: due casi studio: il Teatro dell’Opera e il Teatro Argentina diRoma. Interverrà il progettista Arch. Antonio Barella

POMERIGGIO

PROJECT WORK: prof. arch. Daniela Fondi, visita al teatro dell’operaVenerdì 02/03/2007

CHAIRMAN: Marcello PazzagliniCaratteri della qualità del progetto

MATTINA

TEACHING: arch. Laura de Stasio, il project management e l’uso dei softwaresPOMERIGGIO

TEACHING: arch. Fabio Viscardi, management del progetto e certificazioni diqualità

UNITA’ 6 Giovedì 08/03/ 2007

CHAIRMAN: Sabrina LeoneMATTINA

TEACHING: arch. Filippo della Cananea, Comune di Roma, Risorse RpRS.p.A., Azienda di Trasformazione e Valorizzazione Urbana, Il Progetto Urbanonell’esperienza contemporanea. il confronto fra Roma e le altre città europee.Ing. Fabrizio Garofalo, Il ruolo dell’amministrazione locale nella costituzionedelle Società di Trasformazione Urbana

POMERIGGIO

TEACHING: arch. Adriano Podenzana, Comune di Livorno, Progettazione eRiqualificazione Urbana, La trasformazione urbana di Livorno e lariconfigurazione del waterfront: strategie urbane e progetti architettonici.

venerdì 09/03/2007

MATTINA

CHAIRMAN: Antonio CiolfiTEACHING: avv. Alessandro Caldaroni, Presidente Comitato provincialeFrosinone C.R.I., Le procedure di gara, aspetti normativi – parte prima

POMERIGGIO

TEACHING: prof. arch. Antonio Ciolfi, Impatto dei materiali da costruzione nellaprogettazione ambientale-parte prima

UNITA’ 7

Edificio e ambienteCHAIRMAN: Antonio Ciolfi

Giovedì 15/03/2007

TEACHING: avv. Alessandro Caldaroni, Presidente Comitato provincialeFrosinone C.R.I., Le procedure di gara, aspetti normativi – parte prima dott. Vincenzo Mariotti, Le procedure di gara, aspetti normativi – parte secondaprof. arch. Antonio Ciolfi, impatto dei materiali da costruzione nellaprogettazione ambientale-parte secondageom. Giovanni Nardone, Funzionario dei Vigili del Fuoco e Presidente dellaFederconsumatori di Frosinone, Procedure antincendio e i rapporti con leattrezzature antincendio

Venerdì 16/03/2007

MATTINA

CHAIRMAN: Antonio CiolfiTEACHING: arch. Alberto Coletti (INBAR- sezione Roma), Aspetti dellaclimatizzazione nel progetto complesso. arch. Mario Caldaroni, Progetto di un canile municipale con procedura di projectfinancing

POMERIGGIO

TEACHING: dott. ssa Monique Desvigne, Lezione francese 1

UNITA’ 8

CHAIRMAN: Antonio CiolfiEdificio e ambienteil ruolo delle imprese nel progetto complesso - rapporto tra progettista eproduttore

giovedì 22/03/2007

MATTINA

TEACHING: prof. arch. Antonio Ciolfi, Il project management in relazione ad unprogetto di asilo nido

POMERIGGIO

TEACHING: I componenti edilizi nel progetto complesso. Interverranno iproduttori della Gas Beton s.p.a.

venerdì 23/03/2007

MATTINA

CHAIRMAN: Antonio CiolfiPROJECT WORK: visita ad una azienda leader nel settore della produzione, consede nel Lazio

POMERIGGIO

TEACHING: Dott. ssa Monique Desvigne, Lezione francese 2

UNITA’ 9 Giovedì 12/04/2004

Casi di studio di progetti complessiCHAIRMAN: Gabriele De GiorgiTEACHING: arch. Dante Benini (studio Benini Milano), I progetti dello studioBenini

POMERIGGIO

CHAIRMAN: Alessandra MuntoniIl progetto complesso delle retiTEACHING: prof. arch. A. Muntoni, il codice delle reti nell’architetturacontemporanea - conferenza

Venerdi 13/04/2007

MATTINA

CHAIRMAN: Marcello Pazzaglini TEACHING: ing. Valeria Travaglini (ASTALDI s.p.a.), L’iter del project financingapplicato ad un caso-studio

POMERIGGIO:

TEACHING: prof. arch. Alfredo Passeri, I sistemi di valutazione nel progettocomplesso ed esercitazione su un caso studio

UNITA’ 10 giovedì 19/04/2007

Casi di studio di progetti complessiCHAIRMAN: Marcello Pazzaglini

MATTINA

TEACHING: ing. Carlo De Maria, Costruttori Romani Riuniti Grandi Opere, IlProject Financing applicato ad un caso-studio

POMERIGGIO:

TEACHING: prof. arch. Massimo Del Vecchio, I contenuti del progettocomplesso e il ruolo dell’architetto

Venerdì 20/04/2007

MATTINA

CHAIRMAN: Marcello PazzagliniTEACHING: prof. arch. Paolo Desideri, (studio ABDR-Roma), I progetti dello studioABDR: Illustrazione progetti in corso di realizzazione, la Stazione Tiburtina,l’ampliamento del Palazzo delle Esposizioni, la metropolitana B1 di Roma.PROJECT WORK: Visita al cantiere della Stazione Tiburtina a Roma, studio ABDR

POMERIGGIO

TEACHING: dott ssa Monique Desvigne, Lezione francese 3

UNITA’ 11 Giovedì 26/04/2007

CHAIRMAN: Nicoletta TrasiMATTINA

TEACHING: introduce dott. Alessandro Schiavone (amministratore delegatoEuroprogetti&Finanza s.p.a.); ing. Leonardo Che cola (Europrogetti&Finanzas.p.a.), La finanza di progetto applicata alle opere pubbliche

POMERIGGIO

TEACHING: arch. Maria Veltcheva, urbanista (studio RPBW), Il progettocomplesso della Potsdamer-Platz a Berlino

Venerdì 27/04/2007

MATTINA E POMERIGGIO

TEACHING: dott ssa Monique Desvigne, Lezione francese 4 e 5

UNITA’ 12 Giovedì 03/05/2007

Il ruolo degli architetti nel progetto complessoCHAIRMAN: Marcello Pazzaglini

MATTINA

TEACHING: arch. Margherita Guccione, direttore servizio architetturacontemporanea del DARC, il RUP nel progetto di Hadid.

POMERIGGIO

TEACHING: arch. Silvia La Pergola (Italiana Costruzioni s.p.a.), ufficio tecnico dicantiere MAXXI 2006, la complessità costruttiva del MAXXI PROJECT WORK: Visita al cantiere

venerdì 04/05/2007

MATTINA

CHAIRMAN: Marcello PazzagliniTEACHING: arch. Amedeo Schiattarella, presidente Ordine Architetti di Roma eprovinciaLa professione dell’architetto nelle nuove strategie del progetto complesso

POMERIGGIO

CHAIRMAN: Sabrina LeoneTEACHING: arch. Laura Socci, Architetto responsabile dello sviluppo progettidel OCT (Settore Officina CittàTorino ), Comune di Torino, La trasformazioneurbana nella città di Torino

UNITA’ 13 Giovedì 10/05/2007

La sostenibilità – casi di studioCHAIRMAN: Marcello Pazzaglini

MATTINA

PROJECT WORK: Visita ad un’opera dello studio Metamorph a Roma (asilo nido)POMERIGGIO

TEACHING: prof. arch. M. Pazzaglini, prof. arch. A.Muntoni, arch. G. De Giorgi(Guppo Metamorph),Interverranno i progettisti del Gruppo Metamorph e ing. Mucilli (direttore delsettore tecnico del comune di Pietramontecorvino-responsabile delprocedimento), Forme di appalto.

Venerdì 11/05/2007

MATTINA

CHAIRMAN: Roberto A. CherubiniTEACHING: arch. Alberto Anzellotti, progettista del Parco Acquatico Espositivodi Pomezia (Roma), Il Parco Acquatico Espositivo di Pomezia

POMERIGGIO

TEACHING: prof. arch. Roberto A. Cherubini, La vicenda di Workshop Expo2000, il futuro dell’area dell’Esposizione Universale di Hannover.

UNITA’ 14 giovedì 17/05/2007

Presentazione dei progetti complessi di BarcellonaCHAIRMAN: Roberta Lucente

MATTINA

TEACHING: prof. arch. Roberta Lucente, curatrice del n. 51/2004 dellarivista «Metamorfosi. Quaderni di architettura», numero monografico:“Barcelona 2004. Nueva Transformacion”

POMERIGGIO

TEACHING: prof. Arch. Carlos Llop, della Escuela Técnica Superior deArquitectura del Valles

Venerdi 18 maggio 2007

CHAIRMAN: Roberta Lucente TEACHING: prof. arch. Carlos Teixidor I Felip, director de QualitatArquitectonica delle Infrastructures del Llevant de Barcelona sa, Barcellona,progetto Forum 2004, qualità e sostenibilità

UNITA’ 15 Giovedì 24/05/2007

Progetti complessi in GermaniaCHAIRMAN: Roberto A. Cherubini

MATTINA

TEACHING: prof. arch. Roberto A. Cherubini, Architettura, città e paesaggio.Analisi di alcuni casi-studio di progetti complessi a Lipsia, Berlino, AmburgoTEACHING: prof. arch. Anna Laura Petrucci, lezione introduttiva alla sessionein Germania

POMERIGGIO

CHAIRMAN: Nicoletta TrasiGli stages all’esteroTEACHING: prof. arch. Jacques Boulet, prof. arch. Nicoletta Trasi, lezioneintroduttiva alla sessione di Parigi

Venerdì 25/05/2007

CHAIRMAN: Sabrina LeoneI progetti complessi dello studio Actar Architecture di BarcellonaTEACHING: prof. arch. Manuel Gausa (studio Actar Architecture di Barcellona)prof. arch. Sabrina Leone, curatrice del n. 54/2004 della rivista «Metamorfosi.Quaderni di architettura», numero monografico: “Actar Architecture”

UNITA’ 16 giovedì 31/05/2007

Il progetto complesso e le impreseCHAIRMAN: Nicoletta Trasi

MATTINA – VITTORIO VENETO

PROJECT WORK: Visita agli Stabilimenti della PERMASTEELISA s.p.a. aVittorio Veneto, con l’ing. Giuseppe Maltese, responsabile dei campioniPermasteelisa.TEACHING: Ing. Giovanni Biccichet, Architectural Envelopes built byPermasteelisa Group trough the world, conferenza presso la sede.

POMERIGGIO MESTRE

CHAIRMAN: Nicoletta TrasiPROJECT WORK: Visita al Cantiere del Nuovo Ospedale di Mestre, guidatidall’ing. Fabio Romani, direttore Tecnico della Astaldi s.p.a. e dall’ ing. FilippoVidotto, dell’ufficio tecnico.

LA PROFESSIONNALITÉ EN ARCHITECTURE

Quel est l’enjeu des formations post-diplômes des architectes et plusgénéralement de tout ce qui relève de la formation professionnelle aulong de la vie? L’acquisition de compétences ou leur mise à jour enfonction des évolutions de l’architecture et des compétences à réunirpour la produire. Mais plus encore, c’est la professionnalité, au sensde ce qui caractérise aujourd’hui une profession, car la compétence nele fait que partiellement et se partage souvent avec d’autres professions.Une professionnalité n’est pleinement identifiable que dans son rapportdistinctif à d’autres professions,Il est utile de rappeler qu’une profession ne se définit pas seulementpar la nature de ses compétences, aussi essentielles soient-elles. IIfaut y inclure les valeurs de référence (déontologie, norme de « la belleouvrage », etc.) qu’elle engage sous couvert plus ou moins explicitede l’intérêt général, la reconnaissance sociale et inter-professionnellede ses compétences et de ses valeurs, la réglementation garantissantses formations. L’enjeu de la professionnalité en architecture traverse ces quatre aspectsde toute profession et - c’est une hypothèse- y trouve non seulementson sens, mais les conditions de son renouvellement et de sonanticipation.

1-La question des compétences Si la capacité à concevoir «poétiquement un habiter » en commun,dans sa plus grande complexité rapportée à la singularité d’uneréalisation, pourrait rassembler une bonne part des points de vuedivergents sur le « cœur de métier » des architectes, il n’en reste pasmoins que collectivement leurs compétences sont fort diversifiées, lesont de plus en plus et assez souvent par anticipation. Le thème de ladiversification « des métiers de l’architecte » ou « de l’architecture »est trop confus pour être démêlé ici, mais en laissant de côté la diversitédes modes, fonctions, domaines d’exercices, des statuts, on peut yreconnaître un état de fait en le limitant à ce qui concerne lescompétences, les spécialités et les expertises. Contrairement à uneidée reçue, il y a beaucoup à apprendre des défricheurs de compétences,souvent inventeurs d’un parcours d’auto-formation. L’anticipation dessavoir-faire au sein des cursus initiaux en est aussi l’une des modalités.Par exemple, la plupart des compétences actuelles des architectes enprojet urbain, en qualité environnementale, en paysage, en sciencessociales ont été initiées au sein des écoles d’architecture et pour certainesil y a plus de quarante ans.Reconnaître de nouvelles compétences, les solliciter, les faire reconnaître,les situer dans une inter-professionnalité, promouvoir leur anticipation,devraient constituer le champ de réflexion et d’action de toute formationen architecture, essentiel pour des formations professionnelles post-diplômes et sans doute à développer plus expérimentalement au seindes cursus initiaux.

2-L’intérêt général La professionnalité se joue aussi dans les valeurs d’intérêt généralqu’emporte avec elle une compétence. Par exemple, tout le champ desavoirs et savoir-faire appelés aujourd’hui par les politiques de «développement durable » s’inscrit dans la perspective d’un intérêtgénéral mondialisé, certes à examiner avec circonspection, mais sansdoute moins limité dans sa dimension de bien commun que de savoirbien gérer une petite entreprise d’architecture.Les compétences environnementales sont loin d’être pour lesarchitectes le seul thème à recouvrir des enjeux d’intérêt général, quiprécisent les domaines d’exercice possibles d’une « créationarchitecturale d’intérêt public ». C’est le cas aussi des questions demobilité et de transport, où le déploiement d’un savoir-faire architectural,urbain et environnemental accuse un retard notable sur nos voisinsd’Europe du Nord. C’est le cas encore (et parmi d’autres) descompétences appelées par les nouveaux processus de projet à l’œuvredans les politiques urbaines. En déplaçant le champ d’action desarchitectes en amont des décisions politiques - le projet devenant unélément des études urbaines – c’est la nature même du projet qui està concevoir et à instrumenter. Les expérimentations actuelles, entreautres en France au sein des « études de définition », sur des règlesde projet qui engagent un travail pluridisciplinaire et interprofessionnelà l’écart de l’urbanisme réglementaire et en amont des décisionspolitiques, sollicitent des instrumentations, des conduites de projetnégocié et de nouvelles expertises.L’intérêt général d’une compétence nouvelle à acquérir, dès lors qu’elleentraîne la légitimation d’une profession dans son rapport à d’autresprofession, devrait orienter la définition des contenus de formation etdéterminer la hiérarchie des moyens engagés.

3-La reconnaissance interprofessionnelle descompétencesLa « sectorisation » des politiques territoriales, les divisions étanchesdu travail, conduisent souvent à constater que la fonction d’un projetest davantage de révéler des cloisonnements irrémédiables que deréunir des compétences sur un même objectif. Sans espérer remédierà ce fractionnement des processus de production, il s’agit d’observeravec attention les expériences (par exemple celles de lotissementsprocédant d’un nouvel « art de lotir »), qui remettent en question lesprocessus de sectorisation subie, voire instituée, et mobilisent autrementles prérogatives et responsabilités d’un ensemble d’acteurs. De mêmequant aux modalités nouvelles de la conduite des projets complexes.La dimension européenne de cette investigation est indispensable.L’enjeu est ici celui de l’inter-professionnalité. Sur ce point, l’essentielest de « mettre en culture » la reconnaissance réciproque des savoirsprofessionnels par l’évaluation critique des expériences significativesde décloisonnement. Là se joue une grande part de la relation avecles élus, les maîtres d’ouvrage, l’ingénierie, les entreprises et pluslargement avec les acteurs soucieux de l’intérêt général d’un habitatde qualité.

4-La légitimation de la professionnalité par la formation La formation professionnelle au long de la vie est une forme récentede la légitimation des professions. En France l’apparition d’uneréglementation nationale visant à garantir une formation tout au longde la vie date d’une quarantaine d’année. La mission de toute formationprofessionnelle post-diplôme est de proposer des actions d’information,des manifestations qui valoriseront les évolutions significatives dessavoir-faire collectifs en architecture. D’une compétence acquise àl’exercice d’une spécialité, et d’une spécialité à la reconnaissance d’uneexpertise, les passages relèvent autant de décisions personnelles qued’opportunités. La fonction des formations professionnelle post-diplômesest d’indiquer ces passages, de les susciter, d’enrichir les compétencescollectives en architecture et surtout ce que chacun en sait. En quelquesorte, il s’agit de rendre public les évolutions d’une professionnalité.

Jacques Boulet

LA PROFESSIONALITÀ IN ARCHITETTURA

Qual è la posta in gioco delle formazioni post-laurea degli architettie, più generalmente, di tutto ciò che rientra nell’ambito della formazioneprofessionale nel corso della vita? L’acquisizione di competenze o illoro aggiornamento secondo le evoluzioni dell’architettura e dellecompetenze necessarie per produrla. Ma è ancora di più laprofessionalità, nel senso di quel che caratterizza oggi una professione,poiché la competenza lo fa solo in modo parziale ed è spesso condivisacon altre professioni. Una professionalità rimane pienamenteidentificabile solo perché si distingue dalle altre professioni.È utile ricordare che una professione non si definisce solo sulla basedella natura delle sue competenze, per quanto essenziali esse possanoessere. Occorre includervi i valori di riferimento (deontologia, normeriguardanti le ‘belle opere’, ecc.) che essa mette in gioco in relazionepiù o meno esplicita con l’interesse generale, il riconoscimento socialee inter-professionale delle sue competenze e dei suoi valori, con laregolamentazione che garantisce le sue formazioni. La posta in gioco della professionalità in architettura attraversa questiquattro aspetti di ogni professione e – si tratta di un’ipotesi – vi trovanon solo il suo significato ma anche le condizioni del suo rinnovo edella sua anticipazione.

1-La questione delle competenze Se la capacità a concepire «poeticamente un’abitare» in comune, nellasua più ampia complessità in confronto alla singolarità di una realizzazione,potrebbe riavvicinare una buona parte dei punti di vista divergenti perquanto riguarda il «core business» degli architetti, rimane il fatto checollettivamente le loro competenze sono molto diversificate, lo sonosempre di più e abbastanza spesso per anticipazione. Il tema delladiversificazione ‘dei mestieri dell’architetto’ o ‘dell’architettura’ è troppoconfuso perché sia analizzato qui, ma se si lascia da parte la diversitàdelle mode, delle funzioni, degli ambiti d’esercizio, degli status, vi si puòriconoscere uno stato di fatto limitandolo a quel che riguarda lecompetenze, le specialità e le esperienze specifiche. Contrariamente aquanto si crede spesso c’è molto da imparare dai pionieri di competenze,spesso inventori di un percorso di auto-formazione. L’anticipazione deisavoir-faire nell’ambito dei percorsi formativi iniziali ne costituisce ancheuna delle modalità. Per esempio la maggior parte delle competenzeattuali degli architetti per quel che riguarda i progetti urbani, la qualitàambientale, il paesaggio, le scienze sociali hanno preso l’avvio nell’ambitodelle scuole di architettura, in alcuni casi più di quaranta anni fa.Riconoscere le nuove competenze, sollecitarle, farle riconoscere,situarle in un contesto di inter-professionalità, promuovere la loroanticipazione, dovrebbe costituire il campo di riflessione e d’azionedi ogni formazione in architettura, essenziale per le formazioniprofessionali post-laurea e senza dubbio da sviluppare in modo piùsperimentale nell’ambito dei percorsi formativi iniziali.

2-L’interesse generale La professionalità si trova anche nei valori di interesse generale cheporta con sé una competenza. Ad esempio tutti i saperi e i savoir-fairechiamati oggi dai politici «sviluppo sostenibile» si iscrivono nellaprospettiva di un interesse generale globalizzato, da esaminarecertamente con circospezione, ma senza dubbio meno limitato nellasua dimensione di bene comune che nel sapere gestire bene unapiccola impresa di architettura.Le competenze ambientali sono lontane dall’essere per gli architettil’unico tema per coprire delle poste in gioco di interesse generale, cheprecisano gli ambiti di esercizio possibili di una «creazione architettonicadi interesse pubblico». È il caso anche delle questioni relative allamobilità e ai trasporti, in cui l’uso di un savoir-faire architettonico, urbanoed ambientale presenta un ritardo notevole in confronto ai nostri vicinidell’Europa del Nord. È ugualmente il caso (tra l’altro) delle competenzenecessarie per i nuovi processi progettuali delle politiche urbane.Spostando il campo di azione degli architetti a monte delle decisionipolitiche – con il progetto che diventa un elemento degli studi urbani– è la natura stessa del progetto che deve essere pensata e dotata distrumentazione. Le sperimentazioni attuali, per esempio in Franciacon gli ‘studi di definizione’, sulle regole progettuali che implicano unlavoro pluridisciplinare e interprofessionale al di fuori dall’urbanisticaregolamentare e a monte delle decisioni politiche, richiedono deglistrumenti, delle prassi progettuali negoziate e nuove esperienze.L’interesse generale di una nuova competenza da acquisire, se haper conseguenza la legittimazione di una professione in confronto adaltre professioni, dovrebbe orientare la definizione dei contenutiformativi e determinare una gerarchizzazione dei mezzi.

3-Il riconoscimento interprofessionale delle competenzeLa ‘settorizzazione’ delle politiche territoriali, le divisioni rigide del lavoro,portano spesso alla constatazione che la funzione di un progetto consistepiù nell’identificazione di divisioni irrimediabili piuttosto che nelraggruppamento di competenze intorno ad uno stesso obbiettivo. Senzasperare di portare rimedio al frazionamento dei processi di produzione,si tratta di osservare con attenzione le esperienze (ad esempio quelledi lotti abitativi che si rifanno ad una nuova ‘arte del costruire in lotti’),che rimettono in questione i processi di settorizzazione subita, se nonaddirittura istituita, e mobilizzano diversamente le prerogative e leresponsabilità di un gruppo di soggetti. Lo stesso vale per quel cheriguarda le nuove modalità di portare avanti progetti complessi. Ladimensione europea di questa investigazione rimane indispensabile.La posta in gioco è qui di natura inter-professionale. Al riguardo è essenziale‘immettere nella cultura’ la riconoscibilità reciproca dei saperi professionaliper una valutazione critica delle esperienze significative di rimozione dibarriere. È in gioco qui una grande parte della relazione con gli amministratorilocali e i politici, i committenti, l’ingegneria, le imprese e in modo più ampiocon i soggetti che hanno a cuore l’interesse generale che rappresenta unhabitat di qualità.

4-La legittimazione della professionalità attraverso laformazione La formazione professionale nel corso della vita è una forma recente dellalegittimazione delle professioni. In Francia l’apparizione di unaregolamentazione nazionale che mira a garantire una formazione per tuttala vita risale ad una quarantina di anni. La missione di qualsiasi formazioneprofessionale post-laurea è di proporre delle azioni di informazione, dellemanifestazioni che valorizzeranno le evoluzioni significative dei savoir-faire collettivi dell’architettura. Da una competenza acquisita, fino all’eserciziodi una specializzazione, e d’una specializzazione al riconoscimento di unacompetenza, i passaggi rivelano tante decisioni personali quante opportunità.La funzione delle formazioni professionali post-laurea è di indicare i passaggida compiere, di incentivarli, di arricchire le competenze collettive inarchitettura e soprattutto quello che ognuno ne sa. Si tratta in qualchemodo di rendere pubbliche le evoluzioni di una professionalità.

Jacques Boulet

Il Master e la nuovaprofessione del‘Responsabile del progettodi Architettura’

Il Master prepara una figura professionalemolto presente in Europa e che lo èsempre più in Italia, cioè quella delResponsabile del progetto di Architettura.Il Progetto di Architettura è da intenderecome un insieme di strumenti e procedurevolte alla prefigurazione spaziale nelsenso più ampio del termine, dalla scaladel singolo edificio o di un limitatocontesto a quella urbana ed ambientale. Il progetto di architettura contiene lanozione di qualità e, connessa a questa,quella di trasformazione dell’ambito incui si interviene. Il Responsabile del progetto ha pertantol’obiettivo di garantire ed assicurare lamassima qualità attraverso scelte chesi basano su di una preparazione dicarattere culturale, tecnico-tecnologico,scientifico, economico e di valutazione. Le realtà che incontra il Master neglistages a Roma, in quelli a Barcellona,a Parigi ed in Germania, sono molteplicie offrono un quadro assai variato chemostra l’ampiezza degli ambiti nei qualiil Responsabile della gestione delprogetto di Architettura può intervenireda un punto di vista professionale. Ciò che connette questi molteplici aspettiè la cultura del progetto e in particolaredel progetto complesso.Gli interventi con i quali si entra in contattoe si studiano con il Master fannoriferimento appunto a progetti complessi.La complessità è dovuta a vari fattori chedi volta in volta intervengono collegati aduna dimensione organica del processodove le singole parti si trasformano nelloro intrecciarsi. Questa dimensioneorganica riguarda sia le connessioni trale aree disciplinari che intervengononell’iter progettuale, sia le qualità spazialiche il progetto stesso prefigura.Gli ambiti nei quali si sente sempre piùla necessità di una tale figura sono moltied intrecciati.Vi sono gli ambiti relativi alla committenzapubblica e privata dove procedureapparentemente di carattere amministrativosembrano prevalere. In realtà in questafase vi è la possibilità di stimolare opredisporre le condizioni delle qualitàdell’intervento attraverso una domandaspecificatamente strutturata.Vi sono gli ambiti connessi allaelaborazione del progetto, dall’ideazioneagli approfondimenti esecutivi. L’ambitofisico dove si elabora il progetto è quellodegli studi di architettura, della lorostruttura organizzativa, delle lorocertificazioni di qualità.Vi sono gli ambiti connessi alla realiz-zazione, quelli del cantiere, dei dettagli deimolteplici componenti, della fabbrica e delmontaggio, fino ai modi di comunicare ilprogetto ad un più ampio contesto sociale.Vi sono poi i momenti della gestione edelle verifiche che il tempo d’uso deimanufatti scandisce.Vi è poi un ulteriore aspetto al quale ilResponsabile del progetto deve essereparticolarmente sensibile e preparatoche è quello della innovazione cheinveste la ricerca di nuovi materiali,l’informatizzazione dell’architettura, lasua connessione con le reti materiali eimmateriali che investono i contesti localie li proiettano in una dimensione globale;vi sono le innovazioni connesse con lasostenibilità e l’uso in architettura dellefonti di energia rinnovabili.Il Master pone in parallelo tutti questiambiti e permette di confrontare imolteplici strumenti che il Responsabiledel progetto di Architettura deve saperconnettere.

Marcello Pazzaglini

Le Master et le nouvel profilprofessionnel du‘Responsable du projetd’Architecture’

Le Master prépare un profil professionneltoujours plus présent en Europe et enItalie aussi, le Responsable du projetd’Architecture.Le Projet d’Architecture est un ensembled’instruments et de procédures qui visentà préfigurer l’espace dans un sens trèslarge du terme, depuis l’échelle de l’édificeou bien d’un contexte limité jusqu’àl’échelle urbaine et environnementale.Le Projet d’architecture contient en soila notion de qualité, et liée à celle-ci, lanotion de transformation d’un lieu.Le Responsable du projet d’architecturea donc le but de garantir et d’assurerla plus haute qualité possible à traversles choix qui se basent sur unepréparation à caractère culturel,technique, technologique, scientifique,économique et d’évaluation.Les différents milieux professionnelsrencontrés dans les stages de Rome, deBarcelone, de Paris et de Hambourg-Berlin,offrent un cadre très varié qui montrel’ampleur des domaines dans lesquels leResponsable du projet d’Architecture peutintervenir d’un point de vue professionnel.Ce qui tient unis tous ces aspectsmultiples est la culture du projet et surtoutdu projet complexe.Les opérations avec lesquelles on rentreen contact et qui sont examinées dansce Master, font référence à des projetscomplexes. La complexité naît dedifférents facteurs qui, au fur et à mesure,interviennent dans ces projets et qui sontliés à une dimension organique duprocessus où les parties se transformentdans leur croisement.Cette dimension organique concernesoit les connexions entre les disciplinesqui interviennent dans le processusconceptuel, soit les qualités spatialesque le projet même préfigure.Il y a beaucoup de domaines danslesquels il y a toujours plus la nécessitéd’une tel profil professionnel.Il y a les domaines de la maîtrise d’ouvragepublique et privée où les procédures decaractère administratif semblent dominer.En réalité, dans cette phase, il y a lapossibilité de stimuler ou de prédisposerles conditions des qualités du projet àtravers une demande structurée d’unefaçon spécifique. Il y a les domaines liés à l’élaboration duprojet, à partir de la conception jusqu’àl’exécution. Le lieu physique où s’élaborele projet est l’agence d’architecture avecsa structure d’organisation, ses certi-fications de qualité. Il y a les domaines liés à la réalisation, ceuxdu chantier, des détails des composantes,de la fabrication et du montage, jusqu’auxmodes de communication du projet à unplus vaste contexte social.Puis iI y a les moments de la gestionet des vérifications que seulement letemps d’utilisation des bâtiments pourrascander. Il y a un autre aspect surquelle Responsable du projet doit êtreparticulièrement sensible et préparé:l’innovation de la recherche sur lesnouveaux matériaux, l’informatisationde l’architecture, sa connexion avec lesréseaux matériels et immatériels qui setrouvent dans les contextes locaux etqui vont les projeter vers une dimensionglobale; il y a aussi les innovations liéesà la durabilité et à l’utilisation dessources renouvelables. Le Master met en parallèle tous cesdomaines et permet ainsi de confronterles multiples instruments que leResponsable du projet d’Architecturedoit savoir conjuguer.

Marcello Pazzaglini

Sapienza Università di RomaPrima Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni”CAVEA - Dipartimento di Caratteri dell'Architettura, Valutazione e Ambiente ENSAPLV - École Nationale Supérieure d'Architecure Paris La Villette

Sapienza Université de Rome Première Faculté de Architecture “Ludovico Quaroni”CAVEA - Département des Caractères de l'Architecture, Evaluation et Environnement ENSAPLV - École Nationale Supérieure d'Architecure Paris La Villette

Master Universitario Internazionale di 2° livelloGESTIONE DEL PROGETTO COMPLESSO DI ARCHITETTURAMANAGEMENT DU PROJET D'ARCHITECTUREDirettore del master Prof. Arch. Marcello Pazzaglini

Master Universitarie International de 2éme niveauMANAGEMENT DU PROJET D'ARCHITECTUREDirecteur du master Prof. Arch. Marcello Pazzaglini

prof. arch. Roberto A. Cherubini direttore sessione Amburgo-Berlino - directeur session Hambourg-Berlinprof. arch. Anna Laura Petrucci responsabile coordinamento scientifico sessione Amburgo-Berlino

responsable coordination scientifique session Hambourg-Berlin

prof. arch. Jacques Boulet corrispondente per la ENSAPLV - correspondant pour la ENSAPLVprof. arch. Nicoletta Trasi direttore sessione Parigi - directeur session Paris

prof. arch. Carlos Llop corrispondente per la ETSAV - correspondant pour la ETSAVprof. arch. Roberta Lucente direttore sessione Barcellona - directeur session Barcelone prof. arch. Sabrina Leone responsabile coordinamento scientifico sessione Barcellona

responsable coordination scientifique session Barcelone

prof. arch. Antonio Ciolfi direttore sessione Imprese - directeur session Entreprises

Giovedì 03/04/2008

I progetti complessi e la trasformazione urbana: i concorsi di progettazione inItalia tra recupero e nuovi interventiCHAIRMAN: Sabrina Leone

MATTINA

arch. Francesco Isidori, (studio LABICS), Concorso per il progetto direcupero dell’ex deposito Atac a Via della Lega Lombarda a Roma, 2007(Primo Premio)

POMERIGGIO

CHAIRMAN: Marcello Pazzagliniconferenza prof. arch. A. Muntoni, il codice delle reti nell’architetturacontemporanea

Venerdi 04/04/2008

I progetti complessi e il project financingCHAIRMAN: Marcello Pazzaglini

MATTINA

ing. Valeria Travaglini, (Principal Consultant società Steer Davies Gleave)Esercitazione su un Piano Economico Finanziario

UNITA’ 10 giovedì 10/04/2008

Casi di studio di progetti complessiCHAIRMAN: Marcello Pazzaglini

MATTINA

TEACHING: Ing. Carlo De Maria, Costruttori Romani Riuniti Grandi Opere, ilProject Financing applicato ad un caso-studio

Venerdì 11/04/2008

Il progetto complesso nei progetti urbaniCHAIRMAN: Marcello Pazzaglini

MATTINA

TEACHING: prof. Marcello Pazzaglini; prof. Roberto A. Cherubini; prof.Sabrina Leone; prof. Roberta Lucente; prof. Nicoletta TrasiRevisione del lavoro delle tesi / mémoires degli allievi

POMERIGGIO

TEACHING: prof. arch. Alfredo Passeri (Roma Tre), I sistemi di valutazionenei progetti complessi di architettura

UNITA’ 11 Giovedì 17/04/2008

CHAIRMAN: Nicoletta TrasiMATTINA

TEACHING: arch. Maria Veltcheva, urbanista (studio RPBW), Il progetto complesso della Potsdamer-Platz a Berlino

Venerdì 18/04/2008

MATTINA

CHAIRMAN: prof. arch. Alessandra Muntoni TEACHING: arch. Alfonso Giancotti, responsabile per le operearchitettoniche, arch. Massimo Alvisi, responsabile dello Studio Piano perl’esecuzione dei lavori, La Città della Musica di Roma di Renzo Piano

POMERIGGIO

PROJECT WORK:Visita guidata alla Città della Musica di Roma

UNITA’ 12 lunedì 09/05/2008

I progetti complessi: il caso di EmergencyCHAIRMAN: Sabrina Leone

POMERIGGIO

TEACHING: arch. Raul Pantaleo (studio Tamassociati di Venezia), architettocollabora con organizzazioni del terzo settore tra cui Emergency e BancaEtica, La complessità dei progetti di Emergency

Giovedì 08/05/2008

CHAIRMAN: Marcello PazzagliniIl ruolo della committenza nel progetto complesso

MATTINA

TEACHING: dott. Norberto D’Alessandro, presidente del collegio dei Revisoridi Lega Coop. Lazio, Il ruolo della committenza nell’esperienza dellecooperative edilizie

POMERIGGIO

PROJECT WORK: Visita guidata alla realizzazione di una cooperativa ediliziadi Romana nel P.di Z. di Tor Vergata

venerdì 09/05/2008

CHAIRMAN: Sabrina LeoneI progetti complessi e la trasformazione urbana: il caso della città di Torino

MATTINA

TEACHING: dott. Elisabetta Palaia, Officina Città Torino, Comune diTorino_VDG Gabinetto Sindaco e Servizi Culturali, Torino. Trasformazionistrategiche e politiche territoriali per la cultura.

POMERIGGIO

TEACHING: arch. Laura Socci architetto responsabile dello sviluppo progettidel OCT (Settore Officina CittàTorino), Gli aspetti della trasformazione diTorino legati all’urbanistica e alla rigenerazione urbana.

UNITA’ 13 Giovedì 15/05/2008

CHAIRMAN: Marcello PazzagliniMATTINA

PROJECT WORK: Visita al cantiere dell’area archeologica del Mitreo e delMuseo Romano Crypta Balbi (Via delle Botteghe Oscure 31) arch. Maria L.Conforto, progettista e direttore dei lavori della SopraintendenzaArcheologica di Roma

POMERIGGIO

CHAIRMAN: Nicoletta TrasiTEACHING: ing. Leonardo Checola, (Europrogetti & Finanza s.p.a.), Il projectfinancing nei progetti complessi

Venerdì 16/05/2008

CHAIRMAN: Roberto A. Cherubini La contrattazione dei soggetti coinvolti nella realizzazione del progettocomplesso

MATTINA

TEACHING: arch. Valentina Spogli, project manager della società Lamarospa, Relazioni tra imprese di costruzione e progettisti: il caso di Porta diRoma (Roma)

POMERIGGIO

TEACHING: prof. arch. Roberto A. Cherubini, I progetti complessi dello studioCSIAA di Roma

UNITA’ 14 giovedì 22/05/2008

Gli stages all’esteroCHAIRMAN: Nicoletta Trasi

MATTINA

TEACHING: prof. arch. Nicoletta Trasi, e Jacques Boulet Introduzione alla sessione di Parigi

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2007

I diplomi del Master Universitario Internazionale di II° livello sono rilasciati dalla ENSAPLV – École Nationale Supérieure d’Architecture de Paris La Villette e dalla Sapienza Università di Roma. Le unità didattiche, ciascuna articolata in due giornate, si svolgeranno il giovedì e venerdì presso i locali del CAVEA, Piazza Borghese 9, a Roma. Il Master si svolge in quattro sedi: Roma, Parigi, Berlino-Amburgo, Barcellona.

Sapienza Università di RomaPrima Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni”CAVEA - Dipartimento Caratteri Architettura Valutazione Ambiente

ENSAPLV - École Nationale Supérieure d’Architecture de Paris La Villette1. La nuova Fiera di Roma dello studio Valle, febbraio 2007 (foto prof. M. Pazzaglini)

2. Allo studio Valle, febbraio 2007 (foto prof. M. Pazzaglini)3. Gli ex Mercati Generali da ristrutturare, febbraio 2007 (foto prof. M. Pazzaglini)

1. L’interporto di Fiumicino e conferenza di Orazio Carpenzano, aprile 2008 (foto prof. M. Pazzaglini)2. Conferenza di Alfonso Giancotti, Massimo Alvise, Alessandra Muntoni e l’atrio della Città della Musica

(foto prof. M. Pazzaglini)3. Conferenza di Norberto D’Alessandro, maggio 2008 (foto prof. M. Pazzaglini)

1. Visita al cantiere del Maxxi con l’arch. Esmeralda Valente e l’arch. Silvia La Pergola, marzo2008 (foto arch. A. Baba Amhadi)

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Page 2: 2007 16 TETTURA “LUDOVICO QUARONI” GESTIONE DEL ......Edificio e ambiente il ruolo delle imprese nel progetto complesso - rapporto tra progettista e produttore giovedì 22/03/2007

CONTENUTI DELLA SESSIONE TEDESCA 2007venerdì 6 luglio - martedì 10 luglio

Master Universitario Internazionale di 2° livelloGestione del progetto complesso di architettura / management du projet d’architecture

prof. arch. Roberto A. Cherubini - direttore sessione Germaniaprof. arch. Anna Laura Petrucci - responsabile coordinamento scientificosessione Germaniaarch. Maria Veltcheva – collaborazione per Berlino

VENERDÌ 06 luglio 2007

Anna Laura Petrucci, lezione introduttiva sulle trasformazioni urbane diAmburgo presso Infopoint Hafencity

SABATO 07 luglio 2007

Amburgo, incontri con i Protagonisti della Trasformazione Uwe Carstensen (Hafencity GmbH) le strategie del processo ditrasformazioneStefan Wirth (RHW Architekten) visita guidata al Cruise TreminalHafencityHadi Teherani (BRT Architekten) visita allo studioHans Witschurke

DOMENICA 08 luglio 2007

Amburgo, nuove aree di interscambio, escursione in battello Amburgo, riqualificazione dei margini costieri Perlenkettevisita guidata al Campus Altona e al Dockland (BRT Architekten)

LUNEDÌ 10 luglio 2007

Berlino, gli interventi IBA, Judisches Museum LiebeskindAnna Laura PetrucciBerlino, gli interventi di Berlino Capitale, Potsdamer PlatzAnna Laura Petrucci, Maria VeltchevaBerlino, la cultura come posizionamento strategico, Isola dei Musei

CONTENUTI DELLA SESSIONE TEDESCA 2008giovedì 17 luglio - venerdì 22 luglio

Master Universitario Internazionale di 2° livelloGestione del progetto complesso di architettura / management du projet d’architecture

prof. arch. Roberto A. Cherubini - direttore sessione Germaniaprof. arch. Anna Laura Petrucci - responsabile coordinamento scientificosessione Germaniaarch. Maria Veltcheva – collaborazione per Berlino

GIOVEDÌ 17 luglio 2008

Anna Laura Petrucci, lezione introduttiva sulle trasformazioni urbane diAmburgo presso Infopoint Hafencity

VENERDÌ 18 luglio 2008

Amburgo, incontri con i Protagonisti della Trasformazione Gisehler Schultz-Berndt, manager della società di trasformazione diHafencity GmbHPaolo Fusi, professore dell’Hafencity Universität visita guidata al CruiseTreminal HafencityHadi Teherani, studio Bothe Richter Teherani, Amburgo

SABATO 19 luglio 2008

Porto di Amburgo escursione in battello Visita guidata alla Perlenkette

DOMENICA 20 luglio 2008

Anna Laura Petrucci, lezione introduttiva sulle trasformazioni urbane di BerlinoLehrter BahnhofRegierungsviertel (Reichstag e intorni) Museeninsel con arch.Hans Witschurke Alexander Platz vista panoramica dalla Torre Televisiva

LUNEDÌ 21 luglio 2008

Maria VeltchevaTEACHING: I progetti complessi a Berlino contemporanea e I progetticomplessi a Berlino contemporanea eIl progetto complesso della Potsdamer Platz - Renzo Piano BuildingWorkshop Le nuove stazioni ferroviarie (Lehrterbahnhof, Ostbahnhof, percorsocircolare di Berlino con la S-Bahn panoramica)Il quartiere parlamentare - Spreebogen - Pariser Platz - le nuoveambasciate Potsdamer Platz - Leipziger Platz – FriedrichstrasseSpreesinsel, Isola dei musei (con Hans Witschurke)Alexander PlatzArena - il quartiere e dintorniRummelsburger Bucht – “Wasserstadt”

MARTEDÌ 22 luglio 2008

Visita guidata agli interventi per Berlino Capitale

CONTENUTI DELLA SESSIONE SPAGNOLA 2008giovedì 26 giugno - martedì 1 luglio

Master Universitario Internazionale di 2° livelloGestione del progetto complesso di architettura / management du projet d’architecture

con: UNIVERSITAT POLITÈCNICA DE CATALUNYAEscola Tècnica Superior d’Arquitectura del Vallès

prof. arch. Carlos Llop – corrispondente per la ETSAVprof. arch. Roberta Lucente – direttore sessione Barcellona prof. arch. Sabrina Leone – responsabile coordinamento scientificosessione Barcellona

GIOVEDÌ 26 giugno 2008

MATTINA

Museo de Historia-Ricard PieSector de Urbanismo. Ayuntamiento de Barcelona. Av. Diagonal 240,pl.2ª. Sala Barcelona – Ricard Fayos e Joaquim ClusaEsposizione dei temi da affrontare nei giorni di laboratorio e delle attivitàsuccessiveLa trasformazione delle aree produttiveLa Marina del Prat VermellRealizzazioni nel Poblenou 22@Interventi sui quartieriProcessi di partecipazione

POMERIGGIO

Visita alla Torre Agbar con Carles TeixidorVisita al FORUM 2004 con Carles Teixidor Esposizione dei piani e dei progetti, explanada, planta DepuradoraVisita al barrio de la Mina con Carles Llop, Sebastià JornetLaboratorio

VENERDÌ 27 giugno 2008

MATTINA

Barcelona Regional Juan Carlos Montiel - Sito Alarcón, Obiettivi dell’agenziaRealizzazioni nel settore dei trasporti pubblicinella Zona Franca e nel Delta del LlobregatInterventi sull’AmbientePlaza de Europa – Gran Vía Sur. Ramon Roger

POMERIGGIO

Workshop: La Marina, Itinerario. Lavoro sul Campo

SABATO 28 giugno 2008

MATTINA

Visita alla Torre CollserolaVisita al Centro di Traffico Pl. Alfonso Comín con Ángel López,Gestione del traffico della cittàWorkshop: laboratorio, linee di lavoro

POMERIGGIO

Workshop: laboratorio, Ton Salvador, Pere Riera.

DOMENICA 29 giugno 2008

MATTINA

Workshop: laboratorio, attività libere

LUNEDÌ 30 giugno 2008

MATTINA

Instituto de Mercados de Barcelona Jordi Torrades, Gerente MercadosLa rete dei mercati della cittàPolitica di riabilitazione e migliorie dei mercati esistentiNuovi mercatiVisita 22@ e Campus Audiovisuale nel Poblenou 22@ – Aurora LópezVisita agli edifici principali

POMERIGGIO

Workshop: laboratorio

MARTEDÌ 1 luglio 2008

MATTINA

Workshop: laboratorioPOMERIGGIO

Workshop: presentazione dei lavori del workshop, jury finale.

WORKSHOP INTENSIVO DELLA SESSIONE SPAGNOLA 2008ARTICOLAZIONE E CONTENUTIIl workshop si svolge con momenti di laboratorio alternati a sopralluoghi ea sessioni di dibattito e approfondimento, ed ha come obiettivo giungere aproporre nuove strategie urbane finalizzate a nuovi progetti possibili per lacittà di Barcellona. Il caso di studio selezionato è La Marina, un quartiereche confina con uno dei municipi metropolitani dalle dinamiche più intense,Hospitalet de Llobregat, dove attualmente è in corso di completamento ilcantiere della Plaça Europa.

Laboratorio di idee e strategieDalla Diagonal alla Gran Vía metropolitana di BarcellonaStrategie e progetti urbani

TEMA PROGETTUALELa trasformazione del ponente di Barcellona Strategie urbane per il barrio della Marina

OrganizzazioneUNIVERSITAT POLITÈCNICA DE CATALUNYADEPARTAMENT D’URBANISME I ORDENACIÓ DEL TERRITORIFUNDACIÓ UNIVERSITAT POLITÈCNICA DE CATALUNYAMASTER EN GESTIÓN CREATIVA Y TRANSFORMACIÓN DE LACIUDADCENTRO METROPOLITANO DE ARQUITECTURA SUSTENTABLE,MEXICO D.F.

MASTER UNIVERSITARIO INTERNAZIONALE DI 2° LIVELLO GESTIONE DEL PROGETTO COMPLESSO DI ARCHITETTURASAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMAPRIMA FACOLTÀ DI ARCHITETTURA “LUDOVICO QUARONI”CAVEA – DIPARTIMENTO DI CARATTERI DELL’ARCHITETTURA,VALUTAZIONE E AMBIENTEENSAPLV – ÉCOLE NATIONALE SUPÉRIEURE D’ARCHITECTURE DEPARIS – LA VILLETTE

Patrocinio AJUNTAMENT DE BARCELONA

Professori Mario Corea, Ricard Fayos, Sebastià Jornet, Carlos Llop,Sebastián Guerrico, Xavier MatillaProfessori invitati Marcello Pazzaglini, Roberta LucenteCoordinamento didattico per il gruppo italiano Prof. Sabrina LeonePartecipanti Sergio Adem Argueta, Karla Alcántara Ruiz, Orlando BenítezHernández, Aldo Cárdenas Manríquez, Jose Miguel Fainsod Castro,Andrea Gutierrez Borja, Juan Rafael Martín Gutiérrez, Heberto MoralesArmenta, Yolanda Pérez González, Riccardo Planu, Eleonora Rogato,Gabriel Sánchez Valverde, Valentino Santaniello, Stefano Serafini, Miria Servidio, Daniel Treviño Quiroz, Maria Olimpia Vakirtzi

CONTENUTI DELLA SESSIONE SPAGNOLA 2007lunedì 25 giugno - venerdì 29 giugno

Master Universitario Internazionale di 2° livelloGestione del progetto complesso di architettura / management du projet d’architecture

con: UNIVERSITAT POLITÈCNICA DE CATALUNYAEscola Tècnica Superior d’Arquitectura del Vallès

prof. arch. Carlos Llop – corrispondente per la ETSAVprof. arch. Roberta Lucente – direttore sessione Barcellona prof. arch. Sabrina Leone – responsabile coordinamento scientificosessione Barcellona

LUNEDÌ 25 giugno 2007

POMERIGGIO

Comune di BarcellonaRicard Fayos, Director de Planejament Ajuntament de Barcelona, Piani eProgetti 1979-2007

Visita Expo Forum e Quartiere della MinaCarles Teixidor, Director de Qualitat Arquitectonica BIM/SA Barcelonad’Infrastrctures MunicipalsSebastià Jornet, Carles Llop, Joan Enric Pastor, Arquitectes

MARTEDÌ 26 giugno 2007

MATTINA

Gerència d’urbanisme, Ajuntament de TerrassaPere Montaña, Gerent d’Urbanisme, Ajuntament de Terrassa, La trasformazione urbanistica della regione metropolitana “L’ArcMetropolità de Barcelona”Terrasa. Piani e progetti 1979-2007

POMERIGGIO

Visita guidata alla città di TerrassaPere Montaña, Gerent d’Urbanisme, Ajuntament de Terrassa

MERCOLEDÌ 27 giugno 2007

MATTINA

Aurora López, Directora 22@Riqualificazione UrbanaPoble Nou 22@

POMERIGGIO

Antoni Nogués, Gerent De L’agència Del Desenvolupament Urbà DeRamon Roger, Director del Consorci per a la Reforma de la Gran Via L’hospitalet De LlobregatGrandi assi metropolitaniPlaça Europa-Gran ViaComune di Hospitalet del Llobregat

GIOVEDÌ 28 giugno 2007

MATTINA

Visita guidata all’esposizione permanente “Barcelona in Project”

POMERIGGIO

Visita alla BIM/SA, Barcelona d’Infrastructures MunicipalsCarles Teixidor, Director de Qualitat Arquitectónica BIM/SA

Discussione dei progetti di tesiMarcello Pazzaglini, Direttore MasterRoberta Lucente, Direttore Scientifico Sessione BarcellonaCarles Teixidor, Escola Tecnica d’Arquitectura del VallesSabrina Leone, Responsabile Coordinamento Scientifico SessioneBarcellona

VENERDÌ 29 giugno 2007

MATTINA

Visita allo Studio FerraterBorja Ferrater, La poetica e i progetti recenti dello studio Ferrater

CONTENUTI DELLA SESSIONE FRANCESE 2007lunedì 4 giugno - sabato 16 giugno

Master Universitario Internazionale di 2° livelloGestione del progetto complesso di architettura / management du projet d’architecture

con: ENSAPLVÉcole Nationale Supérieure d’Architecture de Paris - La Villette

prof. arch. Jacques Boulet – corrispondente per la ENSAPLV prof. arch. Nicoletta Trasi – direttore sessione Parigi

LUNEDÌ 4 giugno 2007

POMERIGGIO

Visita Expo «Portzamparc. Rêver la ville» alla Cité de l’architecture-Palais de Chaillot

MARTEDÌ 5 giugno 2007

MATTINA

presso il Pavillon de l’Arsenal: visita organizzata alla expo permanentesui progetti moderni e contemporanei della città di Parigi, con AntonellaCasellato (servizio documentazione del Pavillon Arsenal), Parigi e la suaevoluzione

POMERIGGIO

presso la sede dell’AREP (Bureau d’Études Pluridisciplinaire enAménagement et Construction)arch. Vera Broez, (architetto urbanista responsabile del settoreurbanistica e mobilità presso AREP Ville), conferenza: Città e trasporti;arch. Silvio D’Ascia, conferenza: La stazione di Torino Porta Susa etprogetti in Cina - dibattito

MERCOLEDÌ 6 giugno 2007

MATTINA

presso l’Atelier Architecture Studio, visita dell’Atelier con l’architettosocio e fondatore dello Studio, Rodo Tisnado e conferenza: Progetticomplessi recenti dell’Atelier - dibattito

visita all’ IMA (Institut du Monde Arabe) con Rodo TisnadoPOMERIGGIO

presso la Ecole de La Villette: ouverture con l’arch. Jacques Boulet, prof.dell’Ecole Paris-la-Villette, conferenza: Parigi, storie di progetti complessi– dibattito

GIOVEDÌ 7 giugno 2007

MATTINA

presso la École de La Villette: arch. Thibaud Babled, prof. all’ENSAPLV,conferenza: Habitat e territorio: due processi di negoziazione a Montreuile a Saintes - dibattito.

Visita à Montreuil accompagnati dall’arch. Babled autore del progettoPOMERIGGIO

presso Ecole de La Villette: arch. Maria Salerno, associata delRenzoPianoBuildingWorkshop e prof. alla l’ENSA Quais Malaquais,conferenza: un progetto complesso di Renzo Piano: la CitéInternationale di Lione - dibattito

VENERDÌ 8 giugno 2007

MATTINA

presso la Ecole de La Villette: paesaggista D.P.L.G. Anne-Sylvie Bruel(Atelier de paysages Bruel/Delmar), conferenza Città e territorio

POMERIGGIO

presso la Ecole de La Villette: dibattito sulle questioni evocate nellaprima settimana di stage con i prof. J. Boulet, M. Pazzaglini, N. Trasi

SABATO E DOMENICA LIBERI

LUNEDÌ 11 giugno 2007

MATTINA

Il cantiere della Université Paris VII Denis Diderot Grands-Moulins deParis: arch. Gérard Le Goff, (direttore del cantiere) conferenza: La storiae le tecniche del progetto di Rudy Ricciotti nel quartiere Tolbiac Massénadella ZAC Paris Rive Gauche

POMERIGGIO

presso l’ENSA Paris Val de Seine: arch. Donato Severo, (prof. alla ENSAParis Val de Seine), Presentazione dell’opera di Borel

visita della nuova Ecole Nationale Supérieure d’Architecture (ENSA)Paris Val de Seine nella ZAC Masséna, con Frédéric Borel

Jean-Claude Moreno, (Preside dell’ENSA - Paris Val de Seine), ilfunzionamento dell’Ecole e la committenza pubblica in Francia.

MARTEDÌ 12 giugno 2007

MATTINA E POMERIGGIO

In pullman: visita organizzata a vari Grands Ensembles con lospecialista, Benoît Pouvreau, (dottore in storia ell’architettura eincaricato degli studi per l’inventario e la valorizzazione degli alloggisociali presso l’Ufficio del Patrimonio Conseil général de la Seine-Saint-Denis): Petits et grands ensembles della periferia del nord-est parigino –dibattito

MERCOLEDÌ 13 giugno 2007

MATTINA

presso la Ecole de La Villette: conferenza di Dominique Bezombes,(vice-presidente, della l’E.M.O.C: établissement public de maîtrised’ouvrage des travaux culturels), La procedura del partenariato pubblico-privato applicata al progetto per il Centre de Conservation descollections de Marseille. Dibattito

POMERIGGIO

presso info point della SEMAPA (Société d’économie mixted’aménagement de Paris) Arch. Gilles de Mont-Marin, (direttore della SEMAPA) conferenza, ParisSeine Rive Gauche - dibattito –

visita organizzata della zona

GIOVEDÌ 14 giugno 2007

MATTINA

presso la Ecole de La Villette: arch. Cristiana Mazzoni, docente allaENSA Paris-Malaquais e alla ENSA Paris-Belleville, conferenza, Il ruolodelle infrastrutture di trasporto e il gioco degli attori nel progetto urbanodella Plaine Saint-Denis - dibattito

POMERIGGIO

visita della Plaine Saint-Denis, e incontro con Anne Molinier, architetto,incaricata della progettazione presso la Plaine Commune (istituzionepubblica che dirige il progetto urbano), dibattito

VENERDÌ 15 giugno 2007

MATTINA

presso la Ecole de La Villette : arch. Thierry Eberhard (associatodell’atelier d’architettura Jean Pierre Buffi), conferenza: Le Zonesd’Aménagement Concertés – ZAC e il progetto urbano: l’esempio dellaZAC de Bercy - dibattito

POMERIGGIO

presso la sede della EPA Seine Arche, a Nanterre, con Corinne MARTINresponsabile della comunicazione, architetto e urbanista, presentazionedi un film sull’operazione urbana Il progetto complesso dell’EPA SEINE-ARCHE – Dibattito

SABATO 16 giugno 2007

MATTINA

presso la Ecole de La Villette: dibattito sulle questioni evocate nellaprima settimana di stage con i prof. J. Boulet, M. Pazzaglini, N. Trasi

VENERDÌ 30 maggio 2008

I progetti complessi dal punto di vista dei paesaggistiMATTINA

presso la Ecole de La Villette: paesaggista D.P.L.G. Anne-Sylvie Bruel (Atelierde paysages Bruel/Delmar), conferenza Il territorio fa la città. Dibattito

POMERIGGIOL’AREP e i progetti complessi delle infrastrutturepresso la sede dell’AREP (bureau d’études pluridisciplinaire enaménagement et construction) arch. Louis Moutard (architetto urbanistaresponsabile del settore urbanistica e mobilità presso AREP Ville)conferenza: Città e trasporti

SABATO E DOMENICA LIBERI

LUNEDÌ 2 giugno 2008

La plaine commune e la gestione dei nuovi progetti urbani attrno allostadio Saint-Denis

MATTINApresso la Ecole de La Villette: arch. Cristiana Mazzoni, docente allaENSA Paris-Malaquais e alla ENSA Paris-Belleville, conferenza, “ LaPlaine Saint-Denis come laboratorio per la grande Parigi. Dal progettourbano al progetto d’agglomerazione: 1985-2020”. Dibattito

POMERIGGIOvisita dei nuovi progetti in corsi alla Plaine Saint-Denis visita del territoriodella Plaine Saint-Denis. Itinerario di Cristiana Mazzoni e visita delcantiere di alloggi “Impasse Chevalier” con l’arch. Sabri Bendimérad,dell’agence Tectône - dibattito

MARTEDÌ 3 giugno 2008

MATTINAlibera

POMERIGGIOLe vie fluviali - il Port Autonome de Paris e i suoi progetti lungo la Sennapresso la sede del Port Autonome de Paris (PAP): Presentazione delleoperazioni strategiche sulle vie fluviali in corso a Parigi e nella RegioneIle de France: conferenza dell’arch. Alexia GAUTIER, (incaricata dellemissioni di urbanistica e architettura presso il Dipartimento Urbanistica eFondiario del PAP). Dibattito

MERCOLEDÌ 4 giugno 2008

I progetti complessi dal punto di vista della committenza pubblica:l’EMOC e la gestione dei progetti di opere culturali

MATTINApresso la sede della EMOC: conferenza di Dominique Bezombes, (vice-presidente, della EMOC: Établissement Public de Maîtrise d’Ouvragedes Travaux Culturels), Dal programma al progetto. Dibattito

POMERIGGIO

Un territorio in mutazione: Rive Gauche a est di Parigipresso info point della SEMAPA(Société d’Économie Mixte d’Aménagement de Paris) Arch. Gilles de Mont-Marin, (direttore della SEMAPA) conferenza, ParisSeine Rive Gauche: presentazione del progetto attorno alla maquette,dibattito

visita organizzata della zona

GIOVEDÌ 5 giugno 2008

MATTINAlibera

POMERIGGIOLa SAEM e l’operazione Ile Seguin a ovest di Parigipresso la sede della SAEM Val de Seine Aménagement, incontro conl’arch. Marie-Laure Fleury, L’operazione complessa della Ile SéguinRives de Seine. Dibattito

VENERDÌ 6 giugno 2008

MATTINApresso la Ecole de La Villette: dibattito sulle questioni evocate nelle duesettimane di stage con i prof. J. Boulet, M. Pazzaglini, N. Trasi erevisione dei temi delle mémoires.

CONTENUTI DELLA SESSIONE FRANCESE 2008lunedì 26 maggio - venerdì 6 giugno

Master Universitario Internazionale di 2° livelloGestione del progetto complesso di architettura / management du projet d’architecture

con: ENSAPLVÉcole Nationale Supérieure d’Architecture de Paris - La Villette

prof. arch. Jacques Boulet – corrispondente per la ENSAPLV prof. arch. Nicoletta Trasi – direttore sessione Parigi

LUNEDÌ 26 maggio 2008

MATTINA

La città di ParigiPresso la Ecole de La Villette ouverture con il prof. Jacques BouletConferenza: Parigi, storie di progetti complessi - dibattito

POMERIGGIO

libero

MARTEDÌ 27 maggio 2008

MATTINA

La città di Parigi: territori in mutazionepresso il Pavillon de l’Arsenal: visita organizzata alla expo permanentesui progetti moderni e contemporanei della città di Parigi, con AntonellaCasellato (servizio documentazione del Pavillon Arsenal), Parigi e la suaevoluzione

POMERIGGIO

Il progetto complesso delle ZAC: la ZAC di Bercy a est di Parigi presso la Ecole de La Villette: arch. Thierry Eberhard (associatodell’atelier d’architettura Jean Pierre Buffi), conferenza: Le Zonesd’Aménagement Concertés – ZAC e il progetto urbano: l’esempio dellaZAC de Bercy - dibattito

MERCOLEDÌ 28 maggio 2008

MATTINA E POMERIGGIO

L’EPA Seine Arche e la gestione dei nuovi progetti urbani di Nanterrepresso la sede della EPA Seine Arche, a Nanterre, con M.er Venien,(direttore della strategia urbana) presentazione di un film sull’operazioneurbana Il progetto complesso dell’EPA Seine Arche – Dibattito

visita organizzata delle aree

GIOVEDÌ 29 maggio 2008

MATTINA

L’EPAD e la gestione dei nuovi progetti urbani de la Défensepresso la sede della EPAD (Etablissement Public pour l’Aménagementde la Région de la Défense): Bruno Chapellier (membro della direzione),conferenza e présentazione dei progetti in corso a La Défense e delconcorso della Tour Signal.

conferenza dell’équipe che si occupa dello Sviluppo Sostenibile (projetsTrès Haute Qualité Environnementale) e visita guidata sui siti de LaDéfense. Dibattito

POMERIGGIO

I progetti complessi dal punto di vista del progettistapresso l’Atelier Architecture Studio, visita dell’Atelier con l’architettosocio e fondatore dello Studio, Rodo Tisnado e conferenza: Progetticomplessi recenti dell’Atelier. Dibattito

1_Hamburg, i processi di trasformazione di una città d’acqua2_Hamburg Hafencity, il primo quartiere residenziale: Sandtorkai3_Hamburg Hafencity, RHW Architecten, Cruise Terminal, architettura temporanea e comunicazione4_Hamburg, BRT Architekten, Dockland: innovazione tra tecnologia e forma5_Berlin, Peter Eisenmann, Checkpoint Charlie, tra i primi interventi IBA6_Berlin, Daniel Liebskind, Jewish Museum, dalle IBA allo star system7_Berlin, Renzo Piano, Debis Center Potsdamerplatz, start up per la Capitale8_Berlin, Potsdamerplatz, il Debis Center (Renzo Piano) dallo Hyatt Hotel (Rafael Moneo)9_Berlin, Peter Eisenmann, Holocaust Memorial

10_Berlin, Frank Gehry, DG Bank Pariser Platztutte le foto sono di R. Planu/E. Rogato

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1_Marcello Pazzaglini, Direttore del Master in Gestione del progetto complesso di architetturae docente invitato al Workshop intensivo, discute con alcuni dei partecipanti

2_Visita alla Tour Agbar di Jean Nouvel. Vista dell’atrio, giugno 20083_Visita alla Tour Agbar di Jean Nouvel, giugno 20084_Gli allievi e i docenti del Master in Gestione del progetto complesso di architettura e del

Master in Gestión creativa y transformación de la ciudad in visita alla Tour Agbar di JeanNouvel, giugno 2008.

5_Una funzionaria di Barcelona Regional illustra i progetti gestiti dall’agenzia, giugno 2008.6_Gli studenti del Master in Gestione del progetto complesso di architettura e i loro colleghi del

Master in Gestión creativa y transformación de la ciudad, Marcello Pazzaglini, Carlos Llop,Roberta Lucente e Sabrina Leone in visita presso la sede di Barcelona Regional, giugno 2008.

7_Conferenza presso la sede di Barcelona Regional, giugno 2008.8_Jean Nouvel e gli architetti Ribas&Ribas a Barcellona per la posa della prima pietra del

grattacielo a Plaça Europa, giugno 2008.9_Visita al Centro de Trafico di Barcellona giugno, 2008.

10_Il jury del Workshop a Barcellona. Da sinistra alcuni dei docenti partecipanti: Mario Corea,Carlos Llop, Roberta Lucente, Andrei Flajszer, luglio 2008.

11_Ricard Fayos, Director Tècnic d’Urbanisme dell’Ayuntamiento di Barcelona e Miquel Adrià,docente del master in Gestión creativa y transformación de la ciudad, docenti del workshopinternazionale intensivo “La transformacion del ponent de Barcelona” giugno-luglio 2008.

12_Presentazione al jury finale del gruppo di, luglio 2008tutte le foto sono di R. Lucente

1_visita all’ IMA (Institut du Monde Arabe) con Rodo Tisnado socio e fondatore delloStudio Rodo Tisnado.

2_arch. Gérard Le Goff (direttore del cantiere), visita al cantiere della Université Paris VIIDenis Diderot Grands-Moulins de Paris.

3_visita organizzata a vari Grands Ensembles con lo specialista, Benoît Pouvreau: Petitset grands ensembles della periferia del nord-est parigino.

4_arch. Gilles de Mont-Marin, (direttore della SEMAPA) conferenza, Paris Seine Rive Gauchepresso info point della SEMAPA (Société d’économie mixte d’aménagement de Paris).

5_presso la sede della EPA Seine Arche, a Nanterre, con Corinne MARTIN responsabiledella comunicazione, architetto e urbanista, presentazione di un film sull’operazioneurbana Il progetto complesso dell’ EPA SEINE-ARCHE.

6_Cristophe Venien, (direttore della strategia urbana) presentazione di un filmsull’operazione urbana Il progetto complesso dell’ EPA SEINE-ARCHE presso la sededella EPA Seine Arche, a Nanterre.

7_arch. Louis Moutard (settore urbanistica e mobilità presso AREP Ville) conferenza: Cittàe trasporti presso la sede dell’ AREP.

8_arch. Marie-Laure Fleury conferenza attorno alla maquette, L’operazione complessadella Ile Séguin Rives de Seine presso la sede della SAEM Val de Seine Aménagement.

9_arch. Cristiana Mazzoni, visita del cantiere di alloggi “Impasse Chevalier” con l’arch.Sabri Bendimérad, dell’agence Tectône.

10_Bruno Chapellier (membro della direzione), conferenza e présentazione dei progetti incorso a La Défense e del concorso della Tour Signal, presso la sede della EPAD(Etablissement Public pour l’Aménagement de la Région de la Défense).

tutte le foto sono di N.Trasi