2013 2014 - aostalife.it · per mirò il colore dei sogni è il blu. blu come il cielo. nei suoi...
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2013 2014
18° FESTIVAL INTERNAZIONALE DI TEATRO PER RAGAZZI CITTà DI AOSTA
2013 2014
Organizzazione - Coordinamento - ProgrammazioneOrganisation - Coordination - ProgrammationElisabetta Comin, William Parrella, Elena Luboz, Luca Degliangioli, Vincenza Fabbrini, Raffaella Genovesi.
Da un'idea di - d'après une idée de Bruno Giordano
Realizzazione Grafica - Réalisation graphiqueTipografia La Vallée Aosta
Stampa - ImprimerieTipografia La Vallée Aosta
2013 2014
E’ con il consueto grande piacere che presento la stagione di Enfanthéâtre 2013/2014, un’edizione che,
nonostante il periodo di crisi, sarà interessante e intensa, senza rinunciare alla qualità degli spettacoli che
verranno presentati da alcune tra le migliori realtà del panorama del teatro per ragazzi.
L'importanza della partecipazione dei bambini alle attività culturali ed artistiche è stata sancita nel 1989
dall'Assemblea generale dell'ONU, quando fu approvata la Carta sui Diritti dell'Infanzia, un testo giuridi-
co di grande importanza, purtroppo non ancora attuato in tutto il mondo. Proprio in quegli anni prendeva
forza e originalità la rassegna teatrale per bambini Enfanthéâtre, nata come iniziativa della Biblioteca
comunale del Quartiere Dora, e successivamente divenuta manifestazione di punta del Comune di Aosta.
I bambini non sono solo spettatori, ma giudici degli spettacoli, caratterizzando la stagione come un vero
e proprio Festival.
Tra novembre ed aprile, lungo 14 sabato pomeriggio consecutivi, insieme ai nonni o ai genitori, i bimbi
di Aosta e dei comuni più vicini potranno assistere divertiti ad una delle forme artistiche più antiche della
storia dell'uomo. Un modo per crescere, un modo per apprezzare, divenendo adulti, l'importanza della
Cultura. Una tradizione che si ripete da oltre vent'anni e che ancora oggi, con forza, sosteniamo.
Andrea Edoardo ParonAssessore alla Cultura
Per Mirò il colore dei sogni è il blu. Blu come il cielo. Nei suoi quadri onirici lo spazio del cielo si colora di diversi toni di blu con piccoli segni, punti, macchie sfumate che lo aprono all’immaginazione e al sogno.A quel cielo blu e alle immagini fantastiche di Mirò si è ispirato Daniel Pennac per raccontare un tenero dialogo tra un padre e una figlia che, in un sogno di quando era piccola, si è ritrovata nei luoghi e tra i personaggi dell’infanzia del padre.Da queste due suggestioni nasce l’idea dello spettacolo. Sul filo del racconto di Pennac, che parla di sogni, di paure, di desideri dell’infanzia, prendono vita le immagini di alcuni quadri di Mirò, (l’Orto, Carnevale di Arlecchino, Ritratto di Mills, la Luna,
il Circo) evocati con animo infantile e che hanno un forte legame con la fantasia del bambino.Lo spettacolo è giocato con grande libertà usando i linguaggi dell’animazione, del gioco di ombre e di luci, del corpo nello spazio, della deformazione ironica delle forme, con la poesia della parola e della musica.Nei cieli di Mirò è rivolto a un pubblico di bambini che sicuramente riconosce nei segni, nelle linee, nella simbologia delle forme di Mirò la loro stessa libertà fantastica, ma è anche rivolto a tutti i “grandi” che possiedono ancora quella leggerezza “divagante” dell’infanzia.
La Compagnia TeaTraLe di miLano
TEATRO DEL BURATTOpresenta
NEI CIELI DI MIRÒIdeatore e ricerca formale: Jolanda Cappi, Giusy Colucci, Marialuisa Casatta, Nadia Milani
con la collaborazione di Luca MassiottaRegia: Jolanda Cappi, Giusy Colucci
In scena: Marialuisa Casatta, Marta Lucchini, Nadia Milani, Elena VeggettiScene e oggetti: Raffaella Montaldo, Elena Borghi, Marialuisa Casatta, Nadia Milani, Angela Fracchiolla, Elena
Veggetti, Paolo PiliDisegno luci: Marco Zennaro
Musiche: Mauro Casappa
Direttore di produzione: Franco Spadavecchia
AOSTA – TEATRO GIACOSA – ORE 15.00
SABATO 30 NOVEMBRE 2013
Età consigliata: a partire dai cinque anni
Cosa succederebbe se una compagnia teatrale non riuscisse ad arrivare in tempo a teatro per fare lo spettacolo? Per raccontare Biancaneve, poi! Sarebbe un vero problema spiegarlo al pubblico…Ma il direttore del teatro potrebbe avere un’idea geniale.Chiedere a qualcun altro di recitare, “tanto è una storia che tutti conoscono”, figuriamoci chi da anni monta le scene di questo spettacolo!Ed è così che due tecnici, abituati a stare dietro le quinte, si ritrovano sul palcoscenico a interpretare la classica fiaba, improvvisandosi attori.
Nonostante le prime reticenze però, con l’aiuto del loro collega in regia, i due scopriranno il piacere di vivere l’immaginario fantastico del racconto indossando i panni dei vari personaggi della storia.Una trasformazione dei ruoli e degli oggetti in scena per assecondare la narrazione. Una metamorfosi, proprio come quella che vive la protagonista della fiaba nel suo viaggio iniziatico… e come quella
dell’individuo durante la crescita.
La Compagnia TeaTraLe di BoLogna
LA BARACCA – TESTONI RAGAZZI
presenta
BIANCANEVEDi e con: Bruno Cappagli e Fabio Galanti
Regia: Bruno CappagliVoce narrante: Giovanni Boccomino
Luci: Andrea Aristidi
Oggetti di scena: Tanja Eick
AOSTA – TEATRO GIACOSA – ORE 15.00
SABATO 7 DICEMBRE 2013
Età consigliata: a partire dai sei anni
La favolosa storia di una bambina assolutamente fuori dagli schemi, nata dalla fantasia dell’autrice svedese Astrid Lindgren. Pippi Calzelunghe è un personaggio anticonformista che incarna il sogno di libertà di ogni bambino, con la sua forza sovrumana, la grande casa dove vive da sola in compagnia degli animali più amati, un padre pirata, e mille avventure mirabolanti da condividere con gli amici.Ma Pippi è anche – tra le righe – un apologo sulla diversità, una diversità che sconcerta e spaventa gli adulti, barricati nel loro mondo di regole, e allo stesso tempo premia i bambini, che la accolgono con spontaneità, rivelandosi fonte ineguagliabile di gioco, meraviglia e profondità di sentimenti.Disturbare un mito come Pippi è dura. La silhouette è troppo netta, con le trecce all’insù e le lunghe scarpe. Un cavallo bianco, una scimmia, una villa dai colori sgargianti e due vicini di casa compongono
un contesto difficile da imitare. Per nostra fortuna Pippi è una miniera inesauribile di contenuti e di messaggi, dall’avventura più sfrenata e demenziale alle domande esistenziali, dal rapporto con gli altri all’arte di esibirsi.Abbiamo deciso di raccontarvi Pippi un po’ come lo farebbe lei: in maniera vagamente insolita, senza mai stare fermi e soprattutto senza scegliere una sola sfaccettatura. Non c’è solo l’emozione dell’azione, non c’è solo la risata: Pippi passa da una cosa all’altra saltando a modo suo, e così noi, ma dentro di lei c’è sempre un filo logico che unisce tutto perché come tutti i bambini ha una unità logica-razionale-emotiva che riassume tutto quanto vive. E lo esprime in tanti modi: cantando, danzando, giocando, recitando, interagendo con i personaggi animati. La sfida del pubblico è… riuscire a starle dietro.
La Compagnia TeaTraLe di aosTa
TEATRO D’AOSTApresenta
PIPPI CALZELUNGHEAmica libertà
Con : Stefania Ventura Musiche e canzoni: Sandro Balmas
Drammaturgia: Livio Viano e Marie Claire ChabergeGrafica e disegni: Anna Dematté
Animazioni video: Davide Dell’Anna
AOSTA – TEATRO GIACOSA – ORE 15.00
SABATO 14 DICEMBRE 2013
Età consigliata: a partire dai cinque anni
C’era una volta una mucca senza vitellino.C’era una volta un uccellino caduto dal nido.Quando si incontrano, la mucca trova un figlio, l’uccellino trova una mamma.Non importa se sono di due razze diverse.Però l’uccellino non sa di essere un uccellino, crede di essere una mucca e non vuole volare.La mucca, invece, sa che suo figlio è un uccellino e non una mucca e vuole insegnargli a volare.Ci riuscirà?
Con un linguaggio prevalentemente non verbale, con una serie di gag buffe e tenere, lo spettacolo racconta il rapporto d’amore fra genitori e figli, al di là del legame biologico. Racconta come questo amore non possa prescindere dall’impegno educativo del genitore, che deve aiutare il figlio a trovare la sua strada.
Lo spettacolo racconta il rapporto che lega adulti e bambini: quello fra genitori e figli biologici; quello fra genitori adottivi o affidatari e i minori di cui hanno la responsabilità; quello fra gli insegnanti e i loro scolari. E’ un legame in cui si mischiano affetto, senso di protezione, bisogno l’uno dell’altro e riconoscimento reciproco. I bambini si identificano con gli adulti cui sono affettivamente legati e tendono a riprodurne i comportamenti. Gli adulti vorrebbero proteggere a oltranza i “cuccioli” e finiscono spesso per non vederli per quello che sono. Lo spettacolo racconta la bellezza e la difficoltà di questa relazione, suggerendo che l’adulto non deve rinunciare al proprio ruolo di accoglienza e cura ma deve saper contemporaneamente insegnare al bambino l’autonomia e l’autocoscienza.Amare vuol dire saper dosare lo stare vicini col lasciar andare.
La Compagnia TeaTraLe di Bergamo
PANDEMONIUM TEATROpresenta
LA MUCCA E L’UCCELLINOTesto: Lisa Ferrari
Regia: Lisa Ferrari e Tiziano Manzini Con: Lisa Ferrari e Giulia Manzini
Scene e oggetti di scena: Graziano Venturuzzo e Carlo Villa
Costumi: Marilena Burini
AOSTA – TEATRO GIACOSA – ORE 15.00
SABATO 21 DICEMBRE 2013
Età consigliata: a partire dai tre anni
Lo spettacolo, ispirato a “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry, immagina che lo stesso scrittore, aviatore prima civile poi militare durante la seconda guerra mondiale, racconti alla moglie la storia del suo straordinario incontro con quello strano e fantastico personaggio di bambino venuto da un lontano regno dello spazio.L’aviatore combatte contro il nemico mortale di ogni mattina: la sveglia. Ma è il suo turno, deve volare, il dovere lo chiama. C’è la guerra, bisogna andare a scrutare i cieli, il pericolo incombe sulla piccola casa dove Antoine vive con sua Moglie.
Questo giorno però si rivelerà molto diverso dagli altri: i ricordi rivivono, il segno lasciato da un incontro inatteso ritorna, indelebile…L’aviatore adesso non può partire senza ricordare quel Piccolo Principe incontrato nel deserto, perché quell’incontro gli ha insegnato a guardare e a sentire le stelle che ridono.Nella piccola camera da letto la Moglie e l’Aviatore si alternano nel gioco del ricordo e il Piccolo Principe si anima tra le loro mani nella forma di un pupazzo. Poesia, gioco e scene di vita familiare si alternano ricordando che i sogni non sono riservati ai bambini.
La Compagnia TeaTraLe di asTi
TEATRO DEGLI ACERBI presenta
LA STORIA DEL PRINCIPE E DELL’AVIATORE
Regia: Andrea Borini Con: Fabio Fassio e Elena Romano
Pupazzi: Teatro del CorvoScenografie: Alice Delorenzi
Una proposta PM PROMOTION
AOSTA – TEATRO GIACOSA – ORE 15.00
SABATO 11 GENNAIO 2014
Età consigliata: a partire dai cinque anni
C’era una volta un piccolo seminoChe diventò un magnifico giardinoSbocciato al caldo dentro una manoNato per caso in un posto lontano.
Sul palco due attrici-danzatrici agiscono su una pedana inclinata, il nostro giardino, quasi un pianeta sospeso, fra cielo e terra. Un luogo speciale dove i due personaggi coltivano, giocano e si prendono cura
di diversi oggetti che rappresentano il quotidiano. Fino a quando, un giorno, un evento inatteso irrompe nella routine, spezzandone il ritmo, lasciando il posto allo stupore e al cambiamento.Un “gioco”, quindi, creato attraverso il linguaggio teatrale. Un bagaglio di bellezza che si vuole trasmettere ai piccoli spettatori. Anche nei luoghi lontani, aspri e inaspettati può nascere una cosa meravigliosa.
La Compagnia TeaTraLe di miLano
QUELLI DI GROCKpresenta
IL GIARDINOIdeato e diretto da: Susanna Baccari
Con: Elisa Rossetti, Maria Cristina StucchiMusiche: Gipo Gurrado
Disegno luci: Monica GorlaScene e costumi: Anna Bertolotti
Illustrazione: Monica GorlaUn ringraziamento particolare a: Brunella Andreoli, Andrea Battistella, Antonio Brugnano, Valeria Cavalli, Elena
Colombo, Francesca Dipilato, Walter Intropido, Mario Nuzzo, Claudio Orlandini, Marco Pernici, Maria Chiara Vitali.
AOSTA – TEATRO GIACOSA – ORE 15.00
SABATO 18 GENNAIO 2014
Età consigliata: a partire dai quattro anni
Ispirandosi liberamente al libro di Simon James, in questo spettacolo si racconta la storia di una famiglia di ocarine che abitano un albero fatto di foglie e voglia di stare insieme. Il protagonista, Piccolo Passo, è l’ultimo arrivato e come tutti gli appena nati è senza piume, non sa parlare bene, non conosce il mondo: “ha zero anni”. Un giorno lui e il suo fratellino più grande, giocando giocando, si allontanano e si perdono. E adesso? Ho paura. Le mie gambe non ballano, traballano! Dice Piccolo Passo. Il fratello, però, conosce un segreto per tornare a casa: fare un passo alla volta. Un solo, piccolo, passo. Ogni volta.Ùn pàsso! Ùn pàsso! Ùn pàsso! Ùn… ma…Il nostro protagonista è stanco e non ha proprio intenzione di camminare: e voglio la mamma! e mi
ri-traballano le gambe! e portami in braccio! e..! e…! e…!Tra una divertente lamentela e l’altra, incontreranno il Gufo, il Gatto affamato; scopriranno la notte, la poesia delle stelle, la musica del ritorno.Suonando e cantando, la strada li porterà a casa da mamma e papà per il…Gran concerto finale per quintetto di ocarine!
Il Gufo sarà il bassoSarà papà il tenoreLa mamma è il contraltoSoprano il fratellinoSopranino il più piccinoChe la musica del cuore cominci!
La Compagnia TeaTraLe di miLano
KOSMOCOMICO TEATROpresenta
PICCOLO PASSOStoria di un’Ocarina pigra
Di e con: Valentino Dragano
Decorazioni sceniche: Alessia Bussini
AOSTA – TEATRO GIACOSA – ORE 15.00
SABATO 25 GENNAIO 2014
Età consigliata: a partire dai quattro anni
Ci sono dei libri che quando li leggi, quando te li leggono, è come se tutte le parole, le figure, i colori e anche il profumo della carta, uscissero dal libro e ti entrassero nella testa, nella pancia, nel cuore…Ha inizio così “A PROPOSITO DI PiTER PAN”.Due personaggi entrano in scena legati da un passato comune, si sono incontrati molto tempo fa in un libro; Lui era un bambino affascinato dalle gesta di Peter Pan, Lei la fata che lo aiutava ad affrontare avventure fantastiche. Lui è “diventato grande” volendo “restare piccolo”, Lei è rimasta al suo fianco accompagnandolo nella crescita e aiutandolo nelle piccole e grandi avventure della vita.Lui novello PiTER, Lei la sua campanellino…
Lo spettacolo non segue la storia originale di Barrie, ma ne è una divagazione, del libro utilizza solo alcune suggestioni: il desiderio di volare, la paura di diventare grande. La finestra diventa il tramite sul mondo; quel mondo che ci chiede di diventare grandi rinunciando, spesso, ai nostri sogni.L’eterna lotta tra Peter Pan e Capitan Uncino diviene, allora, metafora della vita e delle figure adulte che la popolano. Quel vivere dove c’è sempre un orologio che ti insegue ma anche un cuore che batte.Nel teatro, però, si può “fare finta”, ci si può circondare di piccole magie, magari di una “finta” fata che ci aiuti a pensare che i sogni e la vita possono stare insieme.
La Compagnia TeaTraLe di Torino
STILEMA - UNOTEATROpresenta
A PROPOSITO DI PiTER PANDi e con: Silvano Antonelli
Con la partecipazione di: Laura RighiMusiche originali: Ettore Cimpincio e Carlo Masserelli
Effetti speciali e tecnico luci: Sasha CavalliIdeazione pupazzo: Andrea Rugolo
Assistente alla produzione: Talia Geninatti Chiolero
Prodotto con il Contato del Canavese di Ivrea
AOSTA – TEATRO GIACOSA – ORE 15.00
SABATO 8 FEBBRAIO 2014
Età consigliata: a partire dai tre anni
A partire dai progetti e dall’etica di Tesla su uno sviluppo energetico mondiale ecosostenibile, lo spettacolo racconta di una realtà che potrebbe essere diversa, se solo lo si volesse.In un laboratorio perso in un futuro non troppo lontano, uno scienziato ed il suo garzone, con esperimenti magnetici, danno vita a piccole e potenti energie esplosive ed incontrollabili. Una corsa sfrenata verso la realizzazione di una grande quanto improbabile impresa: recuperare il deterioramento di un intero ecosistema!
Una corsa contro il tempo: dalla tensione nasce l’incidente, sgorga l’imprevisto, esplode la comicità.Uno spettacolo frizzante, ricco di messaggi importanti.
Milo e Olivia vantano una notevole esperienza internazionale. Il loro talento polivalente consente loro di essere di volta in volta equilibristi, giocolieri,
acrobati, danzatori e attori.
La Compagnia TeaTraLe di Torino
FONDAZIONE TRGCOMPAGNIA MILO E OLIVIA
presenta
TWIRIBÒL’energia e l’integrità della Terra
Di: Giorgio Donati, Olivia Ferraris, Milo ScottonCon : Olivia Ferraris e Milo Scotton Regia: Giorgio Donati, Milo e Olivia
Scenografie: Martino Canavese, Massimiliano Colangelo, Chandy De FalcoLuci e fonica: Emanuele Vallinotti, Andrea Damiano
Costumi: Colomba Ferraris
AOSTA – TEATRO GIACOSA – ORE 15.00
SABATO 15 FEBBRAIO 2014
Età consigliata: a partire dai tre anni
E’ sicuramente il testo di Carlo Goldoni, il più famoso drammaturgo italiano, che meglio rappresenta il Teatro della Commedia dell’Arte.Questa commedia deve la sua fortuna alla sorprendente vivacità dell’azione scenica. Protagonista assoluto è la maschera di Arlecchino, qui messa in scena da una marionetta a filo, che con i suoi lazzi e scherzi fa da contrappunto ai casi amorosi degli altri protagonisti.
Nello spettacolo ci sono delle bellissime marionette a bastone nei panni delle maschere classiche della Commedia dell’Arte (Pantalone, Brighella, Colombina, il Dottore) utilizzate nella loro veste tipicamente satirica, con particolari riferimenti alla nostra contemporaneità.La comicità è assicurata in questo spettacolo che scatena ilarità in un pubblico di tutte le età!
La Compagnia TeaTraLe di roma
T.E.A.presenta
ARLECCHINO SERVO DI DUE PADRONI
Tratto da Carlo Goldoni
Marionette e regia: Chiara Falcone
Marionettisti: Chiara Falcone e Marco Melia
AOSTA – TEATRO GIACOSA – ORE 15.00
SABATO 22 FEBBRAIO 2014
Età consigliata: a partire dai quattro anni
Prima di dimenticarmene vorrei fermare un ricordo di mia nonna, che abitava in un paese lontano, in un mondo diverso che ho conosciuto da bambina.Di lei oggi mi sono rimasti solo alcuni bellissimi vestiti, attraverso i quali vorrei raccontare questa storia…Katarìna Janoskovà
I nonni: quando andiamo a visitarli è sempre un’avventura! I nonni vivono di nuovo il tempo allegro in cui si può far nulla e giocare ancora come bambini. Le loro case sono dei musei pieni di foto, di quadri, di oggetti che vengono dai tempi lontani in cui non eravamo nemmeno un pensiero segreto. Certe volte i nonni non li abbiamo neanche conosciuti, ne abbiamo solo sentito parlare in una favola del
passato dove possiamo andare con la fantasia.Di fatto maschi, femmine, bambini e teatranti tutti abbiamo dei nonni che ci lasciano un’eredità.Una nonna e una bambina sono le protagoniste di questo spettacolo. Il pensiero corre a Cappuccetto Rosso, il pensiero corre al tempo che corre e divora come le mascelle del lupo.La bambina attraversa il bosco, vero o immaginario? Non importa: è così bello attraversare il bosco per andare a trovare la nonna che racconta la sua vita, ma è una vita romanzata, come tutte le vite che meritano di essere raccontate. Meglio, è una vita teatralizzata!Ogni pomeriggio per un’estate intera la bambina va a trovare la nonna nella sua casetta al limitare del bosco. Tutte le volte la bambina arriva a casa della nonna prima del lupo. Ma un giorno…
La Compagnia TeaTraLe di reggio emiLia
L’ASINA SULL’ISOLApresenta
LA VERA STORIA DELLA NONNA DI CAPPUCCETTO ROSSO
Progetto artistico: Katarina Janoskova e Francesca BettiniIn scena: Katarina JanoskovaCoreografia: Claudia Monti
Voce narrante: Olivia MolnarCollaborazione artistica di Paolo Valli
Regia: Francesca Bettini
AOSTA – TEATRO GIACOSA – ORE 15.00
SABATO 8 MARZO 2014
Età consigliata: a partire dai cinque anni
Carlotta è stata mandata a letto senza cena perché non voleva mangiare il minestrone. Si rigira nel letto arrabbiata e… affamata! In fondo, che colpa ne ha lei se le verdure non sono buone? Nessuna! La colpa è delle verdure stesse. Certo, se sapessero di caramella o di cioccolata le mangerebbe, ma sanno di… Di che cosa sanno? Carlotta non lo sa, perché… non le ha mai assaggiate! Prima di addormentarsi, Carlotta medita di trovare una soluzione drastica per liberarsi degli ortaggi e pensa che, se lei fosse il sindaco, farebbe una legge per far gettare tutte le verdure nella spazzatura!Nel cuore della notte accade quello che può accadere solo nei sogni o nelle fiabe: la bambina viene svegliata
dalla voce del sindaco, che ha sentito la proposta di eliminare le verdure, e, da due fotografie, escono il nonno e la nonna in persona.Ci sono quindi elementi sufficienti per iniziare… un processo! Un processo allegro e grottesco, che mette in luce i pregi e i difetti delle verdure. Ma non basterà a emettere un verdetto che dichiari la colpevolezza o l‘innocenza, e allora perché non continuare con un gioco, il “gioco degli assaggi” e con una festa, la “festa della verdura”, per poi scivolare di nuovo, piano piano, in un dolce sonno che, al risveglio, faccia spuntare nella mente di Carlotta il germoglio di un dubbio: e se le verdure fossero buone?!?
La Compagnia TeaTraLe di Verona
FONDAZIONE AIDApresenta
PROCESSO ALLE VERDURETratto dal libro “Processo alle verdure – vizi e virtù alimentari
degli ortaggi” di Roberto Luciani
Con: Marina Fresolone / Anna Benico e Jacopo PagliariVoce di Paolo Poli
Scene: Stefano CoccurelloPupazzi: Nadezhda SimeonovaDesign luci: Stefano Mazzanti
Musiche di scena: Andrea FaccioliArrangiamenti: Diego Moser
Tecnico audio-luci: Riccardo Carbone/Claudio Modugno/Matteo Pozzobon/Alice Colla/Simone Meneghelli
Adattamento teatrale, canzoni e regia: Massimo Lazzeri
AOSTA – TEATRO GIACOSA – ORE 15.00
SABATO 15 MARZO 2014
Età consigliata: a partire dai cinque anni
Montage de contes français et chinois… autour de la mélancolie et du rire,de la vie quotidienne et du rêve.
Depuis son enfance Saturnin, personnage lunaire, se réveille “du pied gauche”, de mauvaise humeur, il fait la lipe, il est grognon. Mais quels rêves viennent donc hanter ses nuits, quels contes parviennent à sa mémoire qui rendent ses journées maussades?Devenu grand, Saturnin est toujours solitaire et sans joie, sans rire ni sourire… Mais voilà qu’une nuit, dans
son sommeil, le rire le prend, de plus en plus fort, rire joyeux, jubilatoire, communicative, de plus en plus contagieux. A son insu, ce rire qui met la planète en joie le rend populaire, célèbre, mondialement célèbre, jusqu’au jour où…
Ce spectacle, que l’on veut drôle, émouvant et poétique, est ponctué de musiques, de chanchons, mais fait aussi appel à la danse, au mime et au théâtre d’ombre, ce qui le rend particulièrement visuel.
La Compagnie ThéâTraLe de aosTe
GROUPE APPROCHESprésente
MAIS… À QUOI RÊVE SATURNIN?Texte: Claudine Chenuil et Jean Pierre Jouglet
Mise en scène: Jean Pierre Jouglet Avec: Claudine Chenuil, Jean Pierre Jouglet et Dorothy Rollandin
Choréographie: Dorothy Rollandin
Technique: Valentino Brossa
AOSTA – TEATRO GIACOSA – ORE 15.00
SABATO 22 MARZO 2014
Public: à partir de six ans
Dopo la felice esperienza di “Giulio Coniglio e gli amici per sempre”, questo nuovo spettacolo ha come protagonista il simpatico personaggio, nato dalla fertile immaginazione di una delle più importanti firme della letteratura per l’infanzia.Giulio Coniglio vive in un bosco insieme ai suoi amici e deve affrontare la vita di tutti i giorni come un normale bambino. La sua giornata è fatta di avventure ma anche di riti quotidiani nei quali lo spettatore può identificarsi.
Lo spettacolo, ricco di colori, con musiche originali di Paolo Silvestri, musicista storico del Teatro dell’Archivolto, si articola tra storie raccontate da un’attrice, aiutata da pupazzi che catturano l’attenzione dei piccoli spettatori attraverso un gioco antico come il mondo: il teatro.
La Compagnia TeaTraLe di genoVa
TEATRO DELL’ARCHIVOLTOpresenta
UNA GIORNATA CON GIULIO CONIGLIO
Di Nicoletta CostaCon: Gabriella PicciauMusiche: Paolo Silvestri
Drammaturgia e regia: Giorgio Scaramuzzino
AOSTA – TEATRO GIACOSA – ORE 15.00
SABATO 5 APRILE 2014
Età consigliata: a partire dai tre anni
INFORMAZIONI
I biglietti saranno posti in vendita alla cassa del teatro il giorno degli spettacoli.
Prezzo di entrata degli spettacoli:Entrata singola:
Adulti: Euro 5,00Bambini: Euro 3,00
Ulteriori informazioni potranno essere richieste a:
• Comune di Aosta - Ufficio Politiche Giovanili Piazza E. Chanoux, 1 - tel. 0165/300526-549 tutti i giorni feriali ore 10,00 -12,00 e ore 15,00 -16,30
• Biblioteca del Quartiere Dora Strada Croix Noire, 30 - Aosta tel. 0165/300315 Sabato ore 10 - 12,00
18° FESTIVAL INTERNAZIONALE DI TEATRO PER RAGAZZI CITTÀ DI AOSTA
• Ad ogni spettatore verrà consegnata una scheda di votazione per ogni singolo spettacolo.
• Ad ogni spettacolo è possibile attribuire un punteggio da 1 a 10.
• Al termine dello spettacolo la scheda andrà riposta nell’apposita urna all’ingresso del Teatro.
• Tra i bambini che avranno compilato la parte contenente i dati anagrafici delle schede di votazione e che avranno assistito ad almeno la metà degli spettacoli in calendario, verranno estratti a sorte cinque bambini che consegneranno i premi del 18° Festival Internazionale di Teatro per Ragazzi Città di Aosta alle Compagnie Teatrali e avranno la possibilità di partecipare a titolo gratuito alla prossima rassegna “ENFANTHÉÂTRE 2014/2015”.
TEATRO DEL BURATTO
NEI CIELI DI MIRÒ30 NOVEMBRE 2013
TEATRO GIACOSA ORE 15.00
LA BARACCA
BIANCANEVE7 DICEMBRE 2013
TEATRO GIACOSA ORE 15.00
TEATRO D’AOSTA
PIPPI CALZELUNGHEAmica libertà
14 DICEMBRE 2013
TEATRO GIACOSA ORE 15.00
PANDEMONIUM TEATRO
LA MUCCA E L’UCCELLINO21 DICEMBRE 2013
TEATRO GIACOSA ORE 15.00
TEATRO DEGLI ACERBI
LA STORIA DEL PRINCIPE E DELL’AVIATORE
11 GENNAIO 2014
TEATRO GIACOSA ORE 15.00
QUELLI DI GROCK
IL GIARDINO18 GENNAIO 2014
TEATRO GIACOSA ORE 15.00
KOSMOCOMICO TEATRO
PICCOLO PASSOStoria di un’Ocarina pigra
25 GENNAIO 2014
TEATRO GIACOSA ORE 15.00
STILEMA / UNOTEATRO
A PROPOSITO DI PiTER PAN8 FEBBRAIO 2014
TEATRO GIACOSA ORE 15.00
FONDAZIONE TEATRO RAGAZZI E GIOVANI
TWIRIBÒ15 FEBBRAIO 2014
TEATRO GIACOSA ORE 15.00
T.E.A. TEATRO
ARLECCHINO SERVO DI DUE PADRONI22 FEBBRAIO 2014
TEATRO GIACOSA ORE 15.00
L’ASINA SULL’ISOLA
LA VERA STORIA DELLA NONNA DI CAPPUCCETTO ROSSO8 MARZO 2014
TEATRO GIACOSA ORE 15.00
FONDAZIONE AIDA
PROCESSO ALLE VERDURE15 MARZO 2014
TEATRO GIACOSA ORE 15.00
GROUPE APPROCHES
MAIS… À QUOI RÊVE SATURNIN?22 MARZO 2014
TEATRO GIACOSA ORE 15.00
TEATRO DELL’ARCHIVOLTO
UNA GIORNATA CON GIULIO CONIGLIO5 APRILE 2014
TEATRO GIACOSA ORE 15.00
Finito di stampare nel mese di novembre 2013
presso laTipografia La Vallée
Aosta - Italy
Ci t t à d i Ao s t a
Vi l l e d ’Ao s t e