2013 2014 teatro degli illuminaticitta’ di...
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20132014
TEATRO DEGLI ILLUMINATI
CITTA’ DI CASTELLO
COMUNE DI CIttà di CastEllO
la fondazioneè con i giovani e per
i giovani
con i giovani
Città di Castello. Particolare degli a�reschi nella loggia della Palazzina Vitelli fa
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FondazioneCRCdC_Pagine135x210.indd 3 25/09/13 09:30
la fondazioneè al servizio
dell’arte e della cultura
per la cultura
Città di Castello. Particolare della cancellata della Palazzina Vitelli con lo stemma del casato fa
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izio
ma
nis
gr
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FondazioneCRCdC_Pagine135x210.indd 2 25/09/13 09:30
Soci fondatori:Regione dell’UmbriaProvincia di PerugiaComune di PerugiaComune di TerniComune di FolignoComune di SpoletoComune di GubbioComune di Narni
Soci sostenitori:Fondazione Brunello CucinelliUnione Camere di Commercio dell’Umbria
TEATRO DEGLI ILLUMINATI
CITTA’ DI CASTELLO
20132014
UmbriainDanza
adrian aragon_erica boagliopasIONEs
mercoledì 29 gennaio
filippo timiIl DON gIOvaNNI
martedì 4 febbraio mercoledì 5 febbraio f. a.
lunetta savinoDUE DI NOI
martedì 18 febbraio
giandomenico cupaiuologIUlIO CEsarE
mercoledì 12 marzo
antonio rezzafrattO _X
venerdì 22 novembre
umberto orsinila lEggENDa
DEl graNDE INqUIsItOrEdomenica 20 ottobre
mauro monnila sOlItUDINE DEl rE
giovedì 16 gennaiofuori abbonamento
nicola pistoia_paolo triestinobEN hUr
venerdì 6 dicembre
lucia calamaroIErI, l’altrO IErI.
DIarIO DEl tEMpOdomenica 23 marzo
giuliana mussotaNtI salUtI
giovedì 3 aprile
COMUNE DI CIttà di CastEllO
due persone discorrono sull’esistenza. una delle due, quando l’altra parla, ha tempo per pensare: sospetta il tranello ma non ne ha la certezza. l’habitat Fratto_X è un impeto da suggestioni fotografiche. le immagini raccon-tano la strada che corre e l’impossibilità di agire. scie luminose si materializzano con l’inquietante delicatezza dei fiori visti da vicino. come 7-14-21-28 anche Fratto_X è un ideogramma, insegue la leggera freschezza vibrante del tratto e il colore saturo dell’immagine in 3d.“Qualcuno poteva forse pensare che, col trascorrere degli anni, il fenomeno antonio rezza-flavia mastrella fosse destinato a trovare un po’ di pace, se non il senso del-la ragione; e invece questa ragione ha sviluppato i suoi artigli fino a raggiungere la follia pura, ma elaborando il pensiero con un’acutezza così forsennatamente logica da fare a pezzi la sedicente realtà, assunta e cavalcata con criteri rigorosamente matematici”. Franco Quadri, la repubblica
una produzionerezzamastrella, fondazione tpetsi la fabbrica dell’attoreteatro vascello
frattO_X
aNToNio Rezza
di flavia Mastrella e antonio rezza
con antonio rezza e con ivan bellavista(mai) scritto da antonio rezzahabitat di flavia mastrellaassistente alla creazione massimo camillidisegno luci mattia vigo
vENErDì 22 NOvEMbrE
l’apertura della stagione è affidata a umberto orsini, straordinario protagonista del capolavoro di dostoevskij. partendo dalla sua famosa interpretazione del giovane ivan nel romanzo sceneggiato degli anni settanta diret-to da sandro bolchi, in questa nuova rilettura di uno dei capitoli più celebri de I Fratelli Karamazov, l’artista si ci-menta in un doppio ruolo, assumendo le vesti del narrato-re e dell’inquisitore, entrambi interpretati fra memoria e finzione, nostalgia e sofferenza. “un orsini tonico, in maglietta nera, sorridente, spalma mellifluo alcuni pezzi del Grande Inquisitore, e qui il lavo-ro acquista un urto formidabile, testimoniando un mondo fatto di sottomessi, di felici rassegnati, di obbedienti elet-tori. enorme performance, attraverso stili ed espressioni, di un orsini prima ragionatore e poi scatenato. leonardo capuano è un preciso, speculare mefisto.” Rodolfo Di Giammarco, la repubblica
di fëdor M. Dostoevskij
da I Fratelli Karamazovcon umberto orsini e leonardo capuanoregia pietro babina
una produzionefaustini group
la lEggENDa DEl graNDE INqUIsItOrE
DOMENICa 20 OttObrEleoNaRdo CaPUaNoUmBeRTo oRSiNi
La Solitudine del Re ci riporta a vivere i tremendi anni del terrorismo nel momento cruciale dell’attacco brigatista al cuore dello stato. lo spettacolo sviscera la situazione emo-tiva e politica di aldo moro durante i 55 giorni di prigionia nel covo delle brigate rosse, dopo il drammatico sequestro culminato con l’eccidio di via fani il 16 marzo 1978.la consapevolezza dell’uomo potente abbandonato al proprio destino, le meschine macchinazioni avvenute al di fuori della prigione col pretesto della “ragion di stato”, le ingerenze dei servizi segreti esteri, fanno del politico una figura quasi uscita dalla penna shakesperiana. un riccardo iii dei giorni nostri destinato al martirio nel nome della fermezza istituzionale, condannato da una giustizia miope cercata nell’uso di armi e violenza desti-nata inevitabilmente alla sconfitta e all’oblio.le musiche originali composte dal compositore marco lamioni, i video realizzati dal regista paul cameron, fan-no rivivere quel clima di smarrimento e indignazione che tanto sconvolse l’italia intera.
una produzionesine Qua non - libera associazionedi cultura e di pensiero
la sOlItUDINE DEl rEi 55 giorni di aldo moro nella prigionia del popolo
maURo moNNi
di Mauro Monni
diretto e interpretato da mauro monnimusiche originali marco lamionirealizzazione video paul cameronvoce riccardo iii luca salemmi
gIOvEDì 16 gENNaIO
in questa nuova pièce, scritta appositamente per loro, la coppia triestino-pistoia affronta il tema dell’immigrazio-ne e del razzismo in modo nuovo e brillante. sergio è uno stuntman caduto in disgrazia e per sbarcare il lunario si arrangia a posare, vestito da centurione, per i turisti che passano davanti al colosseo. sua sorella maria è sepa-rata, per arrotondare gli spiccioli del fratello è costret-ta a lavorare in una chat erotica. a rompere il tran tran quotidiano arriva milan, ingegnere bielorusso con tanta voglia di lavorare. per mandare soldi alla sua famiglia, si arrangia a far tutto, anche a sostituire sergio nel ruolo di centurione. l’autore riesce a presentare temi di attualità con grande semplicità suscitando nel pubblico momenti di profonda riflessione, ma anche di grande ilarità. “commedia all’italiana? è buffa, anzi tragicissima.. ec-cellente la regia ed ottimi gli attori… pubblico divertito mentre è indotto a pensare.” Masolino D’Amico, la stampa
di gianni Clementi
con paolo triestino, nicola pistoia, elisabetta de vitoregia nicola pistoiascene francesco montanaro costumi isabella rizza disegno luci marco laudando
una produzioneneraonda
vENErDì 6 DICEMbrE
Paolo TRieSTiNoNiCola PiSToiaeliSaBeTTa de ViTo
bEN hUr una storia di ordinaria periferia
con Il Don Giovanni, filippo timi, si conferma quel ge-niale uomo di teatro ed eccezionale talento, capace di creare un’empatia con il pubblico come mai si è vista su un palcoscenico.applausi scroscianti, recensioni esaltanti, risate, ovazio-ni, questo il bilancio dello spettacolo prodotto dal teatro stabile dell’umbria insieme al teatro franco parenti.“uno spettacolo pop, divertente, eccessivo, ironico, co-lorato, dissacrante, vuoto e pieno, demenziale, leggero e barocco. energia fluida e non stabile, una sorta di greco «ciceone», bevanda miscuglio di parecchi ingredienti, che filippo timi, istrionico, generoso, autoironico, con i suoi bravi attori, agita molto bene.” Magda Poli, corriere della sera
una produzioneteatro stabile dell’umbriateatro franco parenti
FiliPPo Timi
di filippo timi
con filippo timie con umberto petranca, alexandre styker, lucia mascino, marina rocco, elena lietti, roberto laureri, matteo de blasio, fulvio accogliregia e scena filippo timiluci gigi saccomandicostumi fabio zambernardi in collaborazione con lawrence steele
MartEDì 4 fEbbraIO
MErCOlEDì 5 fEbbraIO_f. a.
unica data in umbria per questo spettacolo di grande successo riproposto in questa stagione in italia in veste completamente rinnovata.un viaggio sensuale e profondo nel mondo del tango ar-gentino, adrian aragon ed erica boaglio insieme ad altre cinque coppie di danzatori ci trasportano attraverso un vero e proprio musical nella cultura di una terra viva, ric-ca di sentimento e di fascino.i due artisti, insieme dal 1994, vantano esperienze di al-tissimo livello nell’ambito del tango fino a toccare i mas-simi vertici della professione. costantemente impegnati in tournée in europa e in america latina, protagonisti assoluti di festival e grandi eventi, ammaliano da tempo le platee di tutto il mondo interpretando come pochi tutta la passione di questo intramontabile ballo.
coreografie adrian aragon ed Erica boaglio
con adrian aragon, erica boaglio e pasiones companymusiche autori vari
una produzioneJust in time
pasIONEstango y musical
MErCOlEDì 29 gENNaIO
eRiCa B0aGlioadRiaN aRaGoN
Il DON gIOvaNNIvivere è un abuso, mai un diritto
UmbriainDanza
Due di noi fu rappresentata per la prima volta a londra nel 1970. era l’esordio teatrale di michael frayn, autore allora sconosciuto che solo una decina d’anni dopo sa-rebbe diventato famoso in tutto il mondo. la commedia è composta da tre atti unici, concepiti per essere recitati da un’unica coppia d’attori che raccontano tre emblema-tiche e paradossali situazioni matrimoniali.per la prima volta in coppia lunetta savino e emilio sol-frizzi, interpretano efficacemente i protagonisti coglien-done le sfumature, gli sguardi, i gesti, le parole, eviden-ziando con umorismo e tagliante sarcasmo l’universo, le mancanze, le tensioni, il logorio dei rapporti coniugali. grazie a un diabolico meccanismo di entrate, uscite e travestimenti, i due brillanti attori si trovano a interpre-tare ben cinque ruoli diversi, dando vita a un vorticoso crescendo di equivoci, fino al paradosso finale. uno spet-tacolo che sorprende, diverte, ma fa anche riflettere.
di Michael frayn
con lunetta savino ed emilio solfrizzi regia leo muscatoscene antonio panzutocostumi barbara bessiluci alessandro verazzi
una produzioneroberto toni per erretiteatro30in collaborazione con leart’ teatro
DUE DI NOI
MartEDì 18 fEbbraIOemilio SolFRizzilUNeTTa SaViNo
lo spettacolo, scelto dalla commissione del globe thea-tre di londra a rappresentare l’italia alla rassegna Globe to Globe in occasione delle celebrazioni per le olimpiadi di londra, mette in scena la roma disegnata da shake-speare, una città che vive sotto un cielo di piombo, sotto l’ombra di un’ingombrante corona di ferro, una città di silenzi che si fanno culla di improvvisi rumori, assordanti; una roma dove si sentono scrocchiare mandibole e stro-finare violentemente mani l’una contro l’altra (casca), in cui i corpi, sfiorandosi, producono sordi suoni di lamiera (i congiurati tutti); è una roma nascosta e privata che si raccoglie alla luce di una lampadina per produrre, poi, squarci e profonde ferite nei luoghi pubblici (ancora i congiurati); è una roma che suona di passi solitari e fur-tivi (cassio), di verità indicibili che esplodono in pensieri assordanti, in sogni maldestri (cesare e bruto), in visioni apocalittiche nate da menti di donne sterili (porzia). una roma vittima di un cortocircuito: via le luci, è l’ora della notte, nera, senza luna.
una produzionebenvenuti e lungta film in collaborazione con teatro di roma
di William shakespeare
adattamento vincenzo manna e andrea baraccocon giandomenico cupaiuolo, roberto manzi, ersilia lombardo, lucas Waldem zanforlini, livia castiglioni, gabriele portoghese regia andrea baraccoscene arcangela di lorenzoconsulente ai costumi mariano tufanodisegno luci Javier delle monache
MErCOlEDì 12 MarzO
gIUlIO CEsarEJulius caesar
GiaNdomeNiCo CUPaiUolo
nuova produzione del teatro stabile dell’umbria di e con lucia calamaro, artista tra le più interessanti esponenti della drammaturgia italiana contemporanea, recente-mente premiata al “premio franco enriquez” come mi-glior autrice, interprete e regista.grande attesa nel mondo teatrale per questo spettacolo, ancora in via di definizione, che arriva dopo il grande suc-cesso ottenuto da L’origine del mondo, premiato nel 2012 con ben tre premi ubu.“la drammaturgia della calamaro è una rivelazione, è una commedia all’italiana che studia gli scarti delle pa-role, i surrogati dell’amore, le noie cui si preferiscono le sofferenze. un teatro culturalmente e ironicamente po-polare.” Rodolfo Di Giammarco, la repubblica
scritto e diretto da lucia Calamaro
con daniela piperno, roberto rustioni, federica santoro, lucia calamarodisegno luci gianni staropoli realizzazione scenica marina Haas
una produzioneteatro stabile dell’umbriain collaborazione con pav
IErI,l’altrO IErI. DIarIO DEl tEMpO
DOMENICa 23 MarzOlUCia CalamaRo
“si può ridere di questa morte negata, di queste ipocrisie tardo bigotte, di queste tecnologie che più che aiutare perpetuano le agonie. si ride amaramente, allora, alle gag di quei tre clown strampalati, che mettono in parodia le macchiette di un’umanità che si pensa eterna (dedita ossessivamente al lavoro, alla famiglia o al fitness) e che virano sulla propria pelle le paturnie e le morbosità di ciascuno di fronte alla morte. ed è un bello stacco, da vertigine, quando la musso improvvisamente si sfila i panni del clown e inizia il racconto serio, tragico, uma-nissimo, di chi con la morte ci lavora: negli ospedali, in rianimazione, tra tubi, cure palliative e interventi inutili. si opera perché lo vuole la legge, si opera pur sapendo che non servirà a nulla. accanimento terapeutico, vie-ne chiamata questa ossessione. e Tanti Saluti racconta tutti gli aspetti di questa frenesia salutista, di una corsa all’eternità che è solo in pochi hanno la forza di evitare.” Andrea Porcheddu, delteatro.it
una produzionela corte ospitale con il sostegno di bassano opera estate festival, fondazione teatro civico di schio, echidna associazione culturale
di giuliana Musso
con beatrice schiros, gianluigi meggiorin, giuliana musso regia massimo somaglinodirezione clown maril van den broekricerca e drammaturgia giuliana musso
gIOvEDì 3 aprIlE
taNtI salUtI
bOttEghINO DEl tEatrO DEglI IllUMINatI
via dei fucci tel. 075 8555901
gli abbonamenti non sono nominativi e possono essere ceduti ad altre persone aventi gli stessi diritti di riduzione
prElazIONE pEr glI abbONatI DElla sCOrsa stagIONE
da lunedì 7 a mercoledì 9 ottobredalle ore 17 alle 19
gli abbonati della scorsa stagione possono confermare il proprio abbonamento, precisando il loro posto, anche via e-mail: [email protected] e poi provvedere al pagamento presso il botteghino
vENDIta tEssErE pEr I NUOvI abbONatI
venerdì 11 ottobredalle ore 17 alle 19sabato 12 ottobredalle ore 10 alle 12,30e dalle ore 17 alle 19
abbONarsI CONvIENE!
abbONaMENtO 9 spEttaCOlI
platEa E pOstO palCO I-II-III OrDINE CENtralE
pOstO palCO I-II-III OrDINE latEralE
pOstO palCO Iv OrDINE
€ 103,50
€ 90
€ 63
€ 130,50
€ 112,50
€ 72
Possessori Carta argento
rIDOttOINtErO
€ 90
€ 72
€ 58,50
Possessori Carta Giovani
rIDOttO
5 spEttaCOlI a sCElta a 40 EUrO
Un’offerta interessante per gli studenti che possono scegliere 5 spettacoli tra i più graditi
al prezzo vantaggioso di solo € 8 a spettacolo!
tEssEra sCONtO stUDENtI
presentando la tessera di abbonamento alla stagione di prosa si potrà acquistare un biglietto ridotto per assistere agli spettacoli delle altre stagioni di prosa organizzate dal teatro stabile dell’umbria
il teatro stabile dell’umbria e il comune di città di castello si riservano di modificare il programma qualora intervengano cause di forza maggiore
agli spettatori non sarà consentito l’ingresso in sala a spettacolo iniziato
abbONaMENtICOME DOvE E qUaNDO
rIDUzIONI faMIglIa
coloro che sottoscrivono l’abbonamento insieme ai figli minorenni hanno diritto a un ridotto Carta Giovani per uno dei due genitori
rIDUzIONI grUppI
i gruppi teatrali, l’università della terza età, le associazioni del comune di città di castello, acquistando minimo 9 abbonamenti, possono usufruire della stessa riduzione prevista per i possessori della carta argento. al momento dell’ingresso in teatro dovrà essere esibita la tessera associativa.
gli studenti che effettuano una qualsiasi delle formule di abbonamento a teatro hanno diritto al credito formativo.
rIDUzIONI sCUOlE
ogni 5 abbonamenti acquistati è previsto un abbonamentogratuito per l’insegnante accompagnatore.
prEzzIbIglIEttI
botteghino telefonico regionale del teatro stabile dell’Umbria tel. 075 57542222 tutti i giorni feriali dalle 16 alle 19 fino al giorno precedente lo spettacolo
i biglietti prenotati possono essere ritirati in teatro entro le 20,30 del giorno dello spettacolo
botteghino telefonico presso biblioteca Comunale tel. 075 8555687 tutti i giorni feriali dalle ore 9 alle 12 fino al giorno precedente lo spettacolo
i biglietti possono essere acquistati mediante carta di credito sul sito internet www.teatrostabile.umbria.it
prENOtazIONI tElEfONIChE
bOttEghINO tEatrO DEglI IllUMINatI il giorno dello spettacolo dalle ore 17,30
platEa E pOstO palCO I-II-III OrDINE CENtralE
pOstO palCO I-II-III OrDINE latEralE
pOstO palCO Iv OrDINE
€ 18
€ 15
€ 10
€ 23
€ 20
€ 13
Possessori Carta argento
rIDOttOINtErO
€ 16
€ 13
€ 9
Possessori Carta Giovani
rIDOttO
last MINUtE un’ora prima costa meno 9 EUrO presentandosi al botteghino del teatro muniti di libretto universitario o della carta giovani si può acquistare il biglietto scegliendo tra i posti disponibili in pianta
rIDUzIONI sOCI COOp CENtrO ItalIa presentando la tessera socio al botteghino del teatro si potrà usufruire dello sconto di 1 euro per tutta la famiglia!
TeaTRo deGli illUmiNaTi
aCqUIsta ON-lINE Il tUO pOstO a tEatrO
Nel sito puoi trovare informazioni sulle attività del Teatro Stabile
dell’Umbria: gli spettacoli prodotti, le Stagioni di prosa e danza, i
teatri, il centrostudi e formazione, i comunicati stampa e le news.
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p e r i n f o r m a z i o n i 0 7 5 8 5 5 4 2 0 2
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COMUNE DI CIttà di CastEllO
20132014