265 la loro valutazione è strettamente correlata alla classificazione prevista che distingue tra...
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la loro valutazione è strettamentecorrelata alla classificazione previstache distingue tra
““attività finanziarie attività finanziarie immobilizzateimmobilizzate””
e
””attività finanziarie che nonattività finanziarie che non costituiscono costituiscono immobilizzazioni”immobilizzazioni”
B III 1B III 1 B III 3 B III 3
C III 1,C III 1, 2,3,4,6 2,3,4,6
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con riferimento alle immobilizzazioni in generale,con riferimento alle immobilizzazioni in generale,valutazione alvalutazione al
art. 2426 C.C.art. 2426 C.C.punto 1punto 1
COSTO DI ACQUISTO, compresiCOSTO DI ACQUISTO, compresigli oneri accessorigli oneri accessori
rappresentati, di solito, dacosti di intermediazionecosti di intermediazionebancaria e finanziariabancaria e finanziaria,ovvero commissioni e spese,imposte di bollo e speseper consulenze specifiche
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il costo non può essere mantenutose il titolo o la partecipazione,alla data di chiusura dell’esercizio,risulta durevolmentedurevolmente di valoredi valoreinferiore al valore di costoinferiore al valore di costo
e la riduzione di valoreriduzione di valore rispetto al costodeve, rispettivamente, essere iscritta nel Contoeconomico, voceD 19 a)D 19 a) (svalutazioni di partecipazioni)
art. 2426 C.C.art. 2426 C.C.punto 3punto 3
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art. 2426 C.C.art. 2426 C.C.punto 3punto 3
il minor valoreminor valore non può essere mantenutonei successivi bilanci se sono venutimeno i motivi della rettifica effettuata
e il ripristino di valoreripristino di valore deve, rispettivamente, essere iscritto nel Conto economico, voceD 18 a)D 18 a) (ripristini di valore)
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perdite di valore a carattere duraturoperdite di valore a carattere duraturo
N.B.
se la svalutazione di una partecipazioneè totale e, soprattutto, se la partecipanteè obbligata o intenzionata a coprirela perdita della partecipata, può esserenecessario un accantonamento nel passivo(voce B 3)
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il costo dell’acquisto originario di unacosto dell’acquisto originario di unapartecipazione deve essere incrementatopartecipazione deve essere incrementatosolo in seguito ad aumenti di capitalesottoscritti e versati dalla partecipante,nonché per nuovi acquisti di azioni oquote di azioni
N.B. gli aumenti gratuiti di capitale dellapartecipata, non configurando un costo,non devono essere contabilizzatidalla partecipante
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QUANDO UNA PARTECIPAZIONEÈ VALUTATA AL COSTO
gli utili della partecipatautili della partecipata devonoessere contabilizzati nel Contocontabilizzati nel Contoeconomico della partecipante,economico della partecipante,se la partecipata ne hase la partecipata ne hadeliberato la distribuzionedeliberato la distribuzione
le perdite della partecipataperdite della partecipata non non vannocontabilizzate dalla partecipantecontabilizzate dalla partecipante, salvonel caso in cui il loro ammontare e/o laloro ripetitività rendano necessaria unasvalutazione per perdita duratura di valore
al contrario,
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al momento dell’attribuzione dei dividendi:
al momento della riscossione dei dividendi:
aCREDITI PROVENTI DA
PARTECIPAZIONE
aBANCA C/C CREDITI
C 15
C IV 1
B III 2
B III 2
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quando le partecipazionipartecipazioniin imprese controllate o collegatein imprese controllate o collegate risultano iscritte per uniscritte per unvalore superiore a quello derivantevalore superiore a quello derivantedall’applicazione del metodo del patrimoniodall’applicazione del metodo del patrimonionettonetto
la differenza deve essere motivatadifferenza deve essere motivatanella Nota integrativanella Nota integrativa
art. 2426 C.C.art. 2426 C.C.punto 3punto 3
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le partecipazioni in imprese controllate ocollegate iscritte nelle immobilizzazioni
possono,possono,in alternativa al criterio del costo,in alternativa al criterio del costo,
essere valutate con ilessere valutate con il
METODO DEL PATRIMONIO NETTOMETODO DEL PATRIMONIO NETTO
art. 2426 C.C.art. 2426 C.C.punto 4punto 4
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non solo perché fruttano dividendi
ma anche perchéimplicano una cointeressenza alrisultato di esercizio e allaconsistenza patrimoniale dellapartecipata
consentono di influire in mododominante (controllata) o notevole(collegata) sulle decisioni dellapartecipata
IN TERMINI QUANTITATIVI
IN TERMINI GESTIONALI
PUNTO DI PARTENZA è chele partecipazioni in societàcontrollate e collegate sono possedute
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in queste realtà, allora,
il costo non porta allacosto non porta alla““rappresentazione veritiera e corretta” rappresentazione veritiera e corretta”
perché esprime un valoreesprime un valoresvincolato dall’andamento della gestionesvincolato dall’andamento della gestionedella partecipatadella partecipata
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il criterio del costo va comunque applicatocriterio del costo va comunque applicatoquando
esistono elementi che condizionano in modorilevante la partecipazione(es. sconvolgimenti sociali, politici)
il controllo da parte della partecipante èdi fatto annullato o limitato da particolarisituazioni (es. fallimento, amministrazionecontrollata o liquidazione) in cui sorge ancheil problema se sia necessario svalutare ilvalore di carico della partecipazione
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METODO DEL PATRIMONIO NETTO
significa riconoscere,significa riconoscere,contestualmente alla loro formazione,contestualmente alla loro formazione,i risultati della partecipatai risultati della partecipata(aumenti o diminuzioni intervenutinelle sue consistenze patrimoniali),per rilevarli secondo il principio dellaper rilevarli secondo il principio dellacompetenzacompetenza
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il costo originario della partecipazionecosto originario della partecipazionevieneviene modificato
ovvero periodicamente rettificatoperiodicamente rettificatoper riflettere per riflettere nel bilancio della partecipante
sia la quota sia la quota ad essa spettante degli utilidegli utili o delle perditeo delle perdite
sia altre variazioni del patrimonio nettosia altre variazioni del patrimonio netto della partecipata
realizzati ed intervenute nei periodisuccessivi alla data di acquisto
SECONDO IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO
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ne deriva che
il metodo del patrimonio nettometodo del patrimonio nettodeve produrre nel bilancio dellapartecipante lo stesso risultato diesercizio e lo stesso patrimonio nettoche si otterrebbero con il bilancioconsolidato o bilancio a consolidamentointegrale
PER CUI VALUTARE CON IL METODO DELPATRIMONIO NETTO SIGNIFICA EFFETTUARE UN
CONSOLIDAMENTO SINTETICOCONSOLIDAMENTO SINTETICO
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infatti, con il metodo del patrimonio nettometodo del patrimonio netto
anziché sostituireanziché sostituire nel bilancio della partecipanteil valore della partecipazione con le poste attiveil valore della partecipazione con le poste attivee passive della partecipatae passive della partecipata(come avviene con il consolidamento integrale)
si adegua direttamente il valoresi adegua direttamente il valoredella partecipazione a quello deldella partecipazione a quello delpatrimonio netto della partecipatapatrimonio netto della partecipata
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rilevare dal bilancio della partecipatail valore contabile del patrimonio nettodi questa
in base a tale valore calcolarematematicamente il valore dellaquota di partecipazione
apportareapportare a questo valore tutte letutte le rettifiche necessarierettifiche necessarie
confrontare il costo di acquistoconfrontare il costo di acquistodella partecipazione con il valoredella partecipazione con il valorecontabile rettificatocontabile rettificato
FASI
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3
4
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DATA DELBILANCIO DELLA PARTECIPATA
il metodo del patrimonio nettoimpone di utilizzare il utilizzare il bilanciobilancioapprovato della della partecipatapartecipata,riferito alla stessa data delstessa data delbilancio della bilancio della partecipantepartecipante
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PER LA DETERMINAZIONE DELLAFRAZIONE DI PATRIMONIO NETTO
DELLA PARTECIPATA
occorre
detrarre i dividendidetrarre i dividendi
operare le rettificheoperare le rettificherichiesterichieste
dai principi di redazioneprincipi di redazionedel bilancio consolidatodel bilancio consolidato
dalle clausole generali eclausole generali edai principi di redazionedai principi di redazionedel bilanciodel bilancio
art. 2426 C.C.art. 2426 C.C.punto 4punto 4
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DETRAZIONE DEI DIVIDENDI
i dividendi distribuiti dallapartecipata devono essere portati,dalla partecipante, in detrazione delvalore della partecipazione
per la logica stessa del metodo delpatrimonio netto, la distribuzione didistribuzione didividendi comporta una riduzione deldividendi comporta una riduzione delpatrimonio netto della partecipatapatrimonio netto della partecipata
quindi,
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RETTIFICHE RICHIESTE DAI PRINCIPI DIREDAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO
proprio perché il metodo del metodo del patrimonio nettopatrimonio netto attua un consolidamento sintetico,
occorre depurare il valore dellaquota di utile o perdita dellapartecipante dei risultati (utili eperdite) delle operazioni (venditadi beni, prestazioni di servizi,operazioni finanziarie, …) compiutetra partecipante e partecipata
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sono rettifiche che si impongono quando,ad esempio, i bilanci della società partecipatasono stati redatti
RETTIFICHE RICHIESTE DALLE CLAUSOLE GENERALIE DAI PRINCIPI DI REDAZIONE DEL BILANCIO
prima dell’acquisizionedella partecipazioneoppurein conformità ad ordinamentigiuridici diversi dal nostro
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infine, le RETTIFICHE (IN PIÙ O IN MENO) PERMOVIMENTI DI CAPITALE PROPRIODELLA PARTECIPATA
vanno portati adaumentoaumento del valoredella partecipazione
vanno portati adiminuzionediminuzione delvalore dellapartecipazione
gli aumenti di capitale a pagamento sottoscritti e versati dalla partecipante i versamenti per copertura perdite le rivalutazioni effettuate
i rimborsi del capitale esuberante le svalutazioni effettuate
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CONFRONTO TRA COSTO DI ACQUISTODELLA PARTECIPAZIONE EVALORE CONTABILE RETTIFICATO
nessun problema, se idue valori coincidono
se il costo di acquistocosto di acquisto (es. 100) è inferioreinferioreal valore netto contabile rettificatoal valore netto contabile rettificato (es. 120),la partecipazione si iscrive al valore nettocontabile (120), ma la differenza (20) vaiscritta in una speciale riserva non distribuibile(Riserva per plusvalori di partecipazioni acquisite)
se invece si evidenzia un costo di acquistocosto di acquistosuperiore al valore netto contabilesuperiore al valore netto contabile, occorreidentificarne la natura economica
1
2
3
PRIMA ISCRIZIONEIN BILANCIO
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MAGGIOR COSTO DI ACQUISTO RISPETTO AL VALORECONTABILE DELLA CORRISPONDENTE FRAZIONE DIPATRIMONIO NETTO DELLA PARTECIPATA
può essere dovuto
al maggior valore attualemaggior valore attuale, rispettoal valore contabile (di solito a costistorici), di specifici benidi specifici beni (es. terreni,fabbricati, magazzino) che fannoparte del patrimonio della partecipata
all’avviamentoavviamento, proprio della partecipata
ad un errore di valutazioneerrore di valutazione in sede diacquisto della partecipazione
a
b
c
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IPOTESI a e b maggior valore attuale di specifici beni avviamento
è consentitoè consentito iscrivere nell’attivo delloStato patrimoniale il maggior costodella partecipazione
solo sesolo se
nella Nota integrativa se ne indichinonella Nota integrativa se ne indichinole ragionile ragioni ovvero la natura economica ditale differenza
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inoltre, nei successivi bilanci della partecipante,
le parti dell’eccedenza dovuta al maggiorparti dell’eccedenza dovuta al maggiorvalore attuale di specifici beni ovalore attuale di specifici beni oall’avviamento devono essere assoggettateall’avviamento devono essere assoggettatead ammortamentoad ammortamento
per specifici beniin relazione alla lororesidua possibilità diutilizzazione
per l’avviamentoentro il periododi cinque anni
art. 2426 art. 2426 C.C.C.C.
punto 4punto 4
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IPOTESI c errore di valutazione
il maggior costo non può essere computatonel valore di iscrizione in bilancio dellapartecipazione che, quindi,
va svalutatava svalutata
della parte corrispondente alla “perdita”causata da un errore di valutazione dellapartecipante
la minusvalenza va rilevata nella voce D 19 a (svalutazionidi partecipazioni)
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il valore della partecipazionevalore della partecipazioneiscritto nell’esercizio precedenteiscritto nell’esercizio precedentedevedeve essere incrementato o ridottoessere incrementato o ridotto
dei risultati di esercizio
ISCRIZIONENEGLI ESERCIZI
SUCCESSIVI
in connessione ai mutamenti che ilpatrimonio netto può subire in virtù dei
della distribuzione di dividendi
delle operazioni sul capitale
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se il valore residuo iscrittovalore residuo iscritto(al netto delle riduzioni e rettifiche)è superioresuperiore a quello risultante a quello risultante
dall’esercizio precedentedall’esercizio precedente
avremo
una plusvalenzaplusvalenza
termine usato impropriamentedal legislatore per definirel’incremento di valore della voce“partecipazioni”
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questa plusvalenzaplusvalenza
deve, obbligatoriamente,essere iscritta nel bilanciodella partecipante in una
(ma utilizzabile a copertura di perdite)
per evitare che il maggior valore iscrittoconcorra a formare l’utile di esercizio,trattandosi di utile non realizzato,ma soltanto sperato
art. 2426 C.C.art. 2426 C.C.punto 4punto 4
A VII
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A la partecipata distribuisce utili giàla partecipata distribuisce utili giàcontabilizzati dalla partecipante incontabilizzati dalla partecipante inaumento del valore della partecipazioneaumento del valore della partecipazione
il dividendo percepito deve dunqueessere portato in diminuzione dellapartecipazione stessa
questa distribuzione di dividendi rendedisponibile la parte corrispondentedella riserva, da contabilizzarsi conuna scrittura di giro dalla “riservascrittura di giro dalla “riservanon distribuibile” a “riserve disponibili”non distribuibile” a “riserve disponibili”
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1) rilevazione utili partecipata:a
PARTECIPAZIONI RISERVA NONDISTRIBUIBILE
A VIIB III 1 a, b
2) riscossione dei dividendi:a
BANCA C/C PARTECIPAZIONI
C IV 1
quindi:a
RISERVA NONDISTRIBUIBILE
RISERVA DISPONIBILE
A VII
B III 1 a, b
A VII
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oppure 1) rilevazione utili partecipata:
aPARTECIPAZIONI RISERVA NON
DISTRIBUIBILEA VIIB III 1 a, b
2) riscossione dei dividendi:a
BANCA C/C PROVENTI DAPARTECIPAZIONIC IV 1
quindi:a
SVALUTAZIONI PARTECIPAZIONI
A VII
C 15
A VII
D 19 a B III 1 a, b
RISERVA NONDISTRIBUIBILE
RISERVA DISPONIBILEa
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B la partecipata ha una perdita e inla partecipata ha una perdita e inprecedenza la partecipante, per gli utiliprecedenza la partecipante, per gli utiliin passato conseguiti dalla stessain passato conseguiti dalla stessapartecipata, aveva iscritto in bilanciopartecipata, aveva iscritto in bilanciouna riserva non disponibileuna riserva non disponibile
la perdita deve essere contabilizzatadiminuendo il valore della partecipazione(a carico del Conto economico)
la riserva si rende disponibile per unimporto pari all’ammontare dellaperdita
e
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1) diminuzione del valore della partecipazione per perdita della partecipata:
a
2) storno dalla riserva non distribuibile:
B III 1 a, b
RISERVA NONDISTRIBUIBILE
RISERVA DISPONIBILEA VII
A VII
SVALUTAZIONI
D 19 a
PARTECIPAZIONI
a
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C la riserva non distribuibile vienela riserva non distribuibile vieneutilizzata dalla partecipanteutilizzata dalla partecipantea copertura di proprie perditea copertura di proprie perdite
RISERVA NONDISTRIBUIBILE
PERDITA DI ESERCIZIOe/o PERDITE ESERCIZI PRECEDENTI A VII
A IXa
A VIII
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se, invece, il valore residuo iscrittovalore residuo iscritto(al netto delle riduzioni e rettifiche)è inferioreinferiore a quello risultante a quello risultante
dall’esercizio precedentedall’esercizio precedente
avremo
una minusvalenzaminusvalenza
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questaminusvalenzaminusvalenza
va addebitata al Conto economico
ed allocata nella voce D 19 a)“svalutazioni di partecipazioni”
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ESEMPIO DI APPLICAZIONEDEL METODO DEL PATRIMONIO NETTO
al 31/12/2005 “A” acquista il 70% di “B” al prezzo di € 9.500.000,00
il patrimonio netto di “B”, a quella data, è così composto: Capitale sociale 7.500.000,00 Riserve 2.500.000,00
Utile 2001 1.000.000,00
11.000.000,00
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”B” possiede un fabbricato industriale il cui valore attuale è superiore a € 500.000,00 rispetto a quello contabile
nel 2006 “B” distribuisce € 400.000,00 di utile dell’esercizio precedente e consegue un utile di € 600.000,00
alla fine del 2006 “A” ha in magazzino merci acquistate da “B” su cui “B” ha conseguito un utile di € 18.000,00
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VALORE DELLA PARTECIPAZIONE AL 31/12/2005
70% del patrimonio netto di “B” € 7.700.000,00
quindi,
il prezzo corrispostoprezzo corrisposto da “A”(€ 9.500.000,00) è superioresuperioredi € 1.800.000,00 rispettoalla corrispondente frazionedel patrimonio netto
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poiché “B” possiede un fabbricato industrialeil cui valore attuale è superiore di € 500.000,00al valore di bilancio (costo storico)
il costo della partecipazione puòessere idealmente suddiviso in
Quota Patrimonio Netto 7.700.000,00Maggior valore fabbricato industriale 350.000,00(70% di € 500.000,00)Avviamento 1.450.000,00
9.500.000,00quindi,nel bilancio al 31/12/2005 lapartecipazione viene iscrittaper € 9.500.000,00, valore che,nel caso esemplificato, coincidecon il costo di acquisto
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VALORE DELLA PARTECIPAZIONE AL 31/12/2006
QUOTA PATRIMONIO NETTO 7.700.000,00meno Dividendo percepito (280.000,00) (400.000,00 x 0,70)più Utile 2006 420.000,00 (600.000,00 x 0,70)meno Utile intragruppo (7.906,00) (18.000,00 x 0,70) = 12.600,00 importo che va ulteriormente ridotto per le imposte già pagate da “B” (37,25%) (12.600,00 - 4.694,00) 132.094,00
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MAGGIOR VALORE FABBRICATOINDUSTRIALE 350.000,00
meno Quota di ammortamento (23.450,00) 2006, considerando una vita utile residua di 15 anni e, quindi, un tasso di ammortamento del 6,7% (350.000,00 x 0,067) 326.550,00
AVVIAMENTO 1.450.000,00meno Quota di ammortamento (290.000,00) 2006, considerando una vita utile 5 anni (1.450.000,00 x 0,20) 1.160.000,00
VALORE DELLA PARTECIPAZIONEAL 31/12/2006 9.318.644,00
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art. 2426 C.C.art. 2426 C.C.punto 9punto 9
MINORE TRA COSTO MINORE TRA COSTO E VALORE DI REALIZZAZIONEE VALORE DI REALIZZAZIONEdesumibile dall’andamento del mercatodesumibile dall’andamento del mercato
devono essere valutati aldevono essere valutati al
tale minor valore non puòessere mantenuto nei
successivi bilanci se nesono venuti meno i motivi
COSTOCOSTO o alo al
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VALORE DIREALIZZAZIONE
il valore di mercato davalore di mercato daconfrontare con il costoconfrontare con il costoè costituito
dal valore di quotazione
dalla quotazione di titoli similari per affinità di emittente, durata e cedola
dal valore nominale, rettificato per tener conto del rendimento espresso dal mercato con riferimento a titoli di pari durata e affidabilità di emittente
per titoli quotati inmercati organizzati
per titoli non quotati
in mancanza di titoli similari
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media ponderatamedia ponderata
LIFO (ultimo entrato, primo uscito)LIFO (ultimo entrato, primo uscito)
FIFO (primo entrato, primo uscito)FIFO (primo entrato, primo uscito)
quando i titoli costituiscono rimanenze,la loro valutazione può anche avvenirepuò anche avveniresecondo uno dei seguenti metodi
art. 2426 C.C.art. 2426 C.C.punto 10punto 10
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TUIRTUIRart.art.8585
sono considerati sono considerati ricaviricavi
““i corrispettivi delle cessioni di azionii corrispettivi delle cessioni di azionio quote di partecipazioni in società …,o quote di partecipazioni in società …,comprese quelle non rappresentate dacomprese quelle non rappresentate datitoli, nonché di obbligazioni e di altrititoli, nonché di obbligazioni e di altrititoli in serie o in massa, che nontitoli in serie o in massa, che noncostituiscono immobilizzazionicostituiscono immobilizzazionifinanziarie…”finanziarie…”
non costituiscono immobilizzazioni finanziarie,non costituiscono immobilizzazioni finanziarie,quei beni che non sono iscritti come taliquei beni che non sono iscritti come taliin bilancioin bilancio
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il legislatore fiscale, dunque,
azioni e quote partecipative non rappresentateda titoli (es. quote di s.r.l.)
due distinti gruppi di attività finanziariesulla base dell’iscrizione in bilancio
equiparaequipara
individuaindividuae, del resto, comeil legislatore civilistico
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costituito dalle attivitàattivitàfinanziarie del finanziarie del circolantecircolante
il primoil primo
il secondoil secondo
che producono ricaviche producono ricaviartt. 85 e 94 TUIRartt. 85 e 94 TUIR
costituito dalle immobilizzazioniimmobilizzazionifinanziariefinanziarie
che non sono beni produttiviche non sono beni produttividi ricavi, ma di plusvalenzedi ricavi, ma di plusvalenze
o minusvalenzeo minusvalenzeartt. 86 e 101 TUIRartt. 86 e 101 TUIR
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TUIRTUIRart.art.9494le attività finanziarieattività finanziarie
che costituiscono attivo circolanteche costituiscono attivo circolante
sono valutate
analogamente a quanto previsto perle rimanenze di merci (art. 92) ovvero
1) valutazione a costi specifici
2) valutazione al costo LIFO, FIFO o medio ponderato
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TUIRTUIRart.art.9494
in caso di aumento del capitale dellaaumento del capitale dellasocietà emittente mediante passaggiosocietà emittente mediante passaggiodi riserve a capitaledi riserve a capitale
il numero delle azioni ricevute gratuitamentenumero delle azioni ricevute gratuitamentesi aggiunge al numero di quelle già possedutesi aggiunge al numero di quelle già possedute
e il valore unitario delle azionisi determina dividendo il costocomplessivo delle azioni giàpossedute per il loro numero
pertanto, l’aumento gratuito di capitaleaumento gratuito di capitalenon origina reddito imponibile, ma fanon origina reddito imponibile, ma fadecrescere il costo unitario dei titolidecrescere il costo unitario dei titoli
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TUIRTUIRart.art.9494
la partecipante che effettua versamentiversamentia fondo perduto o in conto capitalea fondo perduto o in conto capitalealla partecipata o che rinuncia ai creditirinuncia ai crediti nei confronti della società stessa deveaggiungere l’ammontare di tali operazioniaggiungere l’ammontare di tali operazionial costo delle azioni posseduteal costo delle azioni possedute
è tuttavia consentita la deduzione deduzione deideiversamenti e delle remissioni di versamenti e delle remissioni di debitodebitoeffettuati a copertura di perdite effettuati a copertura di perdite per la parte che eccede il patrimonio netto della partecipata risultante dopo la copertura
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TUIRTUIRart.art.8787
i maggiori valorimaggiori valori delleimmobilizzazioni finanziariecostituite da partecipazionipartecipazioni inimprese controllate o collegate,iscritte in bilancio con il metodo iscritte in bilancio con il metodo deldelpatrimonio nettopatrimonio netto,
non concorrono alla formazione del redditonon concorrono alla formazione del redditoper la parte eccedente le minusvalenze giàper la parte eccedente le minusvalenze giàdedottededotte
P PP PL AL AU TU TS RS RV IV IA MA ML OL OE NE NN IN IZ AZ AE LE L II
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TUIRTUIRart.art.101101
M PM PI AI AN TN TU RU RS IS IV MV MA OA OL NL NE IE IN AN AZ LZ LE IE I
per i titoli negoziati in mercatititoli negoziati in mercatiregolamentati italiani o esteriregolamentati italiani o esterile minusvalenzeminusvalenze sono deducibilideducibiliin misura non eccedente la differenza tra il valore fiscalmente riconosciutoe quello determinato in base alla media dei prezzi rilevati nell’ultimo semestre
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M PM PI AI AN TN TU RU RS IS IV MV MA OA OL NL NE IE IN AN AZ LZ LE IE I
TUIRTUIRart.art.101101
per le immobilizzazioni finanziariecostituite da partecipazionipartecipazioni inimprese controllate o collegate,iscritte in bilancio con il metodo iscritte in bilancio con il metodo deldelpatrimonio nettopatrimonio netto,non è deducibilenon è deducibile, anche a titolo di
ammortamento, la parte del costola parte del costodi acquisto eccedentedi acquisto eccedente la frazione dila frazione dipatrimonio nettopatrimonio netto risultante dall’ultimobilancio dell’impresa partecipata
quindi, l’ammortamento del maggior valoreammortamento del maggior valore dei benipatrimoniali e/o della riconosciuta esistenza di unavviamento, ammortamento effettuato in osservanzaalle norme civilistiche, non è deducibilenon è deducibile
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B III 4C III 5
devono essere iscritteal costo di acquistocosto di acquisto
il prezzo a cui le azioni propriesono state acquistate deveessere ridotto solo in presenzadi perdita duratura di valoreperdita duratura di valore
B III 4
C III 5
l’importo deve essere iscritto tra gli “Oneri finanziari” (C) e, in corrispondenza, per pari ammontare si rende disponibile la riserva azioni proprie in portafoglio
se ne ricorrono le condizioni,anziché al costo devono essereiscritte al valore di realizzazionevalore di realizzazione
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se vengono meno i motivi dellasvalutazione operata, occorreripristinare il valoreripristinare il valore ovverorivalutare le azioni proprie inportafoglio fino alla concorrenza,al massimo, del costo
il ripristino di valore deve essere iscrittonelle “Rettifiche di valore di attivitàfinanziarie” e, al contempo, si devericostituire, per ammontare corrispondente,la riserva azioni proprie in portafoglio
in seguito,
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VOCI DEL CONTO ECONOMICOVOCI DEL CONTO ECONOMICORELATIVE AI TITOLI E ALLERELATIVE AI TITOLI E ALLE
PARTECIPAZIONIPARTECIPAZIONI
C 15) Proventi da partecipazioneC 16 b) Proventi finanziari da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioniC 16 c) Proventi finanziari da titoli iscritti nel- l’attivo circolante che non costituiscono partecipazioniC 16 d) Proventi diversi dai precedenti
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D 18 a) Rivalutazioni di partecipazioniD 18 b) Rivalutazioni di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioniD 18 c) Rivalutazioni di titoli iscritti all’attivo circolante che non costituiscono partecipazioniD 19 a) Svalutazioni di partecipazioniD 19 b) Svalutazioni di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioniD 19 c) Svalutazioni di titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioniE 20) Proventi straordinariE 21) Oneri straordinari
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PARTECIPAZIONIPARTECIPAZIONI
proventi dell’investimento(dividendi)
da rilevare secondocompetenza economicacompetenza economicanella voce C 15 “Proventi dapartecipazioni, con separataindicazione di quelli relativiad imprese controllate ecollegate”
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PARTECIPAZIONIPARTECIPAZIONI
utili o perdite che derivanodalla cessione di partecipazioni(differenza tra valore contabilee prezzo di cessione)
realizzo conseguente alcambiamento di destinazioneeconomica
a seconda che siano attribui-bili alla gestione ordinaria ostraordinaria, possono essereiscritti tra i “Proventi e onerifinanziari” (voce 15) o tra i“Proventi e oneri straordinari”(voce 20 o 21)
essendo un evento straordina-rio della gestione, l’utile o laperdita che ne consegue deveessere rilevato tra i “Proventie oneri straordinari”
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PRINCIPALI ARTT. TUIR RELATIVIPRINCIPALI ARTT. TUIR RELATIVIAI TITOLI E ALLE PARTECIPAZIONIAI TITOLI E ALLE PARTECIPAZIONI
art. 85
art. 94
art. 86
art. 101
individuazione titoli epartecipazioni che originano ricavi
valutazione dei titoli
plusvalenze patrimoniali
minusvalenze patrimoniali
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VALUTAZIONEVALUTAZIONE
punto 9punto 9, art. 2426 C.C., art. 2426 C.C.
“sono iscritte alCOSTO DI ACQUISTO O
DI PRODUZIONE…, ovvero alVALORE DI REALIZZAZIONE
DESUMIBILE DALL’ANDAMENTODEL MERCATO, se minore”
“tale minor valorenon può essere mantenuto
nei successivi bilancise ne sono venuti meno i motivi”
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il principio di valutazione delle rimanenze
““del del minore tra costo diminore tra costo diacquisto e valore di acquisto e valore di
realizzazione”realizzazione”
si fonda sulla teoria chequando l’utilità o la funzionalitàoriginaria misurata dal valore (costo)
originario si riduce, si rende necessario modificare
tale valore tramite il valore di mercato
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VALORE DIREALIZZAZIONE
con riferimentocon riferimentononnon ai valori di mercato, ai valori di mercato,ma all’andamento del mercatoma all’andamento del mercato
questo, però, non sempre è possibilepuò valereper le rimanenze di prodotti finiti,ma nonper le rimanenze di materie primee di prodotti in corso di lavorazione
il riferimento al mercato, allora,deve servire a misurare l’utilità del benein magazzino in funzione del suo realizzo
C.C.C.C.
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quindi, per
(parti o componenti) didiacquistoacquisto che partecipanoalla fabbricazione diprodotti finiti
REGOLA GENERALE
COSTO DISOSTITUZIONE
70
per
di produzionedi produzione e
REGOLA GENERALE
VALORE NETTODI REALIZZO
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è il costo con il qualecosto con il quale,in normali condizioni di gestione,una determinata voce in magazzinouna determinata voce in magazzinopuò essere riacquistata o riprodottapuò essere riacquistata o riprodotta
(costo di riproduzione)N.B.nei casi in cui neanche il costo disostituzione può essere recuperatocon il realizzo del prodotto finito,è necessario utilizzare ilvalore netto di realizzo
72
rappresenta il prezzo di venditaprezzo di venditanel corso della normale gestione,al netto dei costi di al netto dei costi di completamento ecompletamento edelle spese dirette di venditadelle spese dirette di venditaragionevolmente prevedibiliragionevolmente prevedibili
(provvigioni, trasporto, imballaggio, ...)
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trattandosi di beni dell’attivo circolantebeni dell’attivo circolante,
il legislatore non richiedenon richiede,
ai fini della svalutazione,
che la perdita di valoreperdita di valore sia duraturaduratura
come è inveceprevisto per
le immobilizzazioni
N.B.si dispone comunque cheil minor valore non puòessere mantenuto neisuccessivi bilanci se ne vengono meno i motivi
74
media ponderatamedia ponderata
metodi o criteri alternatividi determinazione del costo(solo per beni fungibili)
art. 2426 art. 2426 C.C.C.C.
punto 10punto 10
LIFOLIFO (ultimo entrato,(ultimo entrato, primo uscito)primo uscito)
FIFOFIFO (primo entrato,(primo entrato, primo uscito)primo uscito)
cerca di livellare imovimenti nei prezzi
contrappone costi correnti(più recenti) a ricavi correnti
(più recenti)
valuta il magazzino aicosti più recenti e, dunque,rispecchia l’andamento dei
prezzi di mercato
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MEDIA PONDERATA DATA QUANTITÀCOSTO
UNITARIO
COSTO MEDIO PONDERATO
31/01/06 10 Kg 1105/03/06 20 Kg 930/03/06 5 Kg 10 30/06/06 25 Kg 1230/09/06 35 Kg 13
supposta l’esistenza di rimanenze per15 Kg, la valutazionevalutazione sarà
15 x 11,52 = 172,815 x 11,52 = 172,8
A x p1 + B x p2 + C x p3...
p1 + p2 + p3...
FORMULA
11 x 10 + 9 x 20 + 10 x 5 + 12 x 25 + 13 x 35
10 + 20 + 5 + 25 + 35=
110 + 180 + 50 + 300 + 455
95=
1095
95= = 11,52
76
LIFO
RIMANENZE COSTO MEDIO 2005 5 Kg 9 Kg
2006 RIMANENZE 15 Kg COSTO MEDIO 11 Kg
valutazionevalutazione
Kg 5 x 9 =Kg 10 x 11 =
45
110
155
77
FIFO
RIMANENZE ULTIMO COSTO 2005 5 Kg 10 Kg
2006 RIMANENZE 15 Kg 13 Kg
valutazionevalutazione
Kg 5 x 10 = 50 + Kg 10 x 13 = 130
180
ULTIMO COSTO