3 giugno 2017 il settimanale - cloud object storage · l’evoluzione del prodotto alberghiero...

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IL SETTIMANALE de il Quotidiano Immobiliare 194 3 giugno 2017 FONDACO DEI TEDESCHI IL RETAIL DI LUSSO SUL CANAL GRANDE LA CULTURA DELLA SICUREZZA ESP RAVENNA DIVENTA IL CENTRO COMMERCIALE DI PUNTA DI IGD SIIQ INTERVISTA A PAOLO MENUZZO, PRESIDENTE CAME

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IL SETTIMANALEde il Quotidiano Immobiliare

1943 giugno 2017

Fondacodei TedeschiIl retaIl dI lussosul Canal Grande

La cuLturadeLLa sicurezza

esp RavennadIventa Il Centro CoMMerCIaledI Punta dI IGd sIIQ

IntervIsta a Paolo Menuzzo, PresIdente CaMe

2S

artIColI

integrazione e design per proteggere GLi iMMOBiLi

PaGIna 9

soMMarIo

soMMarIo

igd siiq fa 100 con esp ravennaPaGIna 17

lusso e storia per il fondaco dei tedeschi a venezia

PaGIna 22

si illumina la perla di milanoPaGIna 27

rubrIChe

editoriale

report

qitv

deals

Main Sponsor

il nuovo mondo del costruitoInnovazione di processo e di materiali nel panorama immobiliare italiano

27 GIuGno, ore 09:00 - Palazzo Maire tecnimont, Milano

Scopri di più

ilQIConvegno

nuove frontiere del costruitoGianluca Martora, IGd sIIQandrea Margaritelli, lIstone GIordanoLuca Benetti, stahlbau PIChler

Clemente di Paola, atlantICa reGiovanni Fassi, tetrIs desIGn & buIldGuido davoglio, teKser

lo scenario del costruitoantonio Gennari, anCe

innovazione tecnica e architetturaMarco Piva, studIo MarCo PIvaambrogio Meregalli, MereGallI IMPIantIMaurizio Milan, MIlan InGeGnerIa

roberto Cereda, loMbardInI22Ivan Mazzoni, Johnson Controls

Sponsor

l’industria della coMPonentisticaGiuseppe roma, rur

Mercato e qualità del costruitoFederica saccani, Cbre ItalIaLamberto agostini, CushMan & WaKeFIeld

Giovanni Marco ottoboni, GabettI PsCorrado Ferretti, CollIers InternatIonal

il Punto di vista delle associazioniMatteo Cabassi, assoIMMobIlIareGiorgio Lupoi, oICeemanuele orsini, FederleGnoarredo

daniele Levi Formiggini, rICs ItalIaalessandro Cattaneo, FederIMMobIlIaresimona Martelli, FondaZIone ProMoZIone aCCIaIo

innovazione Per un real estate Più forte

valeria Falcone, barInGsandrea sica, InvestIre sGr

regina de albertis, borIo ManGIarottIMichele Candeo, InnovatIon re

Mirko Cinque, PrelIos InteGra

Luigi donato, banCa d’ItalIa

un Ponte chiaMato BiMalberto Pavan, baeC

MarcO LurascHiDirettore de

il Quotidiano Immobiliare

sicurezza e comfortCi sono due parole che su tutte stanno conquistando un’attenzione particolare nel mondo del “costruito” e sono quelle che avete letto nel titolo di questo edito-riale. sia che si parli del nuovo residenziale, sia che si guardi alla qualità dello “stare” in un centro commer-ciale. la sicurezza è oggi un valore fondamentale per chi abita, parliamo della sicurezza antieffrazione, ma anche della sicurezza degli impianti: domotica vuole anche dire controllo da remoto e corretto funziona-mento di tutti gli impianti che operano in un’abitazio-ne. Una corretta ed efficiente lettura dei dati che ogni giorno un’abitazione ci offre, del loro migliore utiliz-zo per rendere performante un immobile. Il comfort poi è un valore che spesso è stato sottostimato sia in un’abitazione che in un centro commerciale: non a caso questa parola è emersa sia nell’articolo di apertura di CaMe, che nella presentazione del nuovo ampliamento del centro commerciale di IGd sIIQ a ravenna. Io sto bene in un ambiente e quindi ci resto per tanto tempo, non scappo dopo il primo acquisto. attenzione al cliente (la famiglia che abita la Casa) e al consumatore (il frequentatore del centro commer-ciale): questa è la chiave per sviluppare, costruire e valorizzare l’immobiliare moderno oggi. nell’intervi-sta al presidente di CaMe, Paolo Menuzzo, si parla anche di design ed estetica: non dimentichiamo mai che noi italiani veniamo da una tradizione estetica e di progettazione architettonica che ha fatto scuola nel mondo. utilizziamola per rendere originali ed uni-ci i nostri immobili.

4SedItorIale

l’evoluZione del Prodotto AlBerGHiero

Dalla conduzione familiare all’applicazione degli standard europei

Giovedì 6 LUGLio - Sede Nctm, Milano Scopri di più

relAtori

Guglielmo Pelliccioliil Quotidiano Immobiliare

in collaborazione con

ilQI

Emilio ValdameriColliers Hotels EMEA

Federica SelleriCRIF

Claudia BisignaniAssoimmobiliare - JLL

Bruno FondacaroStudio Legale Nctm

Dario LeoneCushman & Wakefield

Cristina PainiLHM - Gruppo Ramada

Giuseppe VarsaviaLombardini22

Alan MantinGruppo Hilton

Elisabetta TarroniCRIF

deals 6S

Vai alla TABELLA DEALS 2016Scarica la TABELLA DEALS COMPLETA in excel

dealsmilano

8,3 milionitorre sGr ha acquisito da star 89, in favore del fondo opportunità Italia, un edificio a destinazione alberghiera a Milano. L’edificio, sito in via Mecena-te 89, conta una superficie 4.600 mq, distribuita su sette piani più un inter-rato. opportunità Italia ha sottoscrit-to una un contratto di locazione della struttura, comprensiva di 55 camere, per una durata di 18 anni.

roma126 milioni

Cbre Italia e Jll hanno assistito bnl nella vendita del complesso immobi-liare “I tolentini” di amundi. Il com-plesso è composto da cinque immo-bili attigui situati nel centro di roma, costruiti alla fine del XIX secolo e vantano una superficie complessiva lorda di oltre 22.000 metri quadra-ti, otre che di un garage sotterraneo in grado di ospitare 50 veicoli. I cin-que edifici sono stati recentemente ristrutturati e sono locati a realtà di primario standing.

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PROVALO SUBITO

rePort 8S

report a cura dicasa.it

Il mercato abitativo registra in maggio una buona crescita della domanda soprattut-to in alcuni quartieri come brera, Moscova, Porta romana e Forlanini. si tratta di una domanda dal budget medio-alto, che si muove cercando fra i 100 e i 200 metri quadri e investe fra i 350.000 e i 750.000 euro in media, con punte oltre il milione di euro per le zone di brera e Moscova. la crescita delle compravendite registrata a Milano negli ultimi 3 anni consecutivi dovrebbe confermarsi anche per il 2017 seppur a ritmi meno accentuati rispetto all’ultimo anno (+22% a fine 2016). Oltre ai quartieri interessati dal-le due più importanti operazioni di riqualificazione degli ultimi 20 anni, Porta nuova e Citylife, è interessante notare che tutte le zone toccate dallo sviluppo della nuova rete metropolitana (MM5), registrano incrementi di domanda annuali superiori alla media cittadina (+7,7%) dimostrando un interesse vivace per gli immobili nuovi o vecchi posi-zionati nelle vicinanze delle fermate della linea blu. In questi ultimi tre anni il mercato residenziale milanese sta dimostrando che la sua ripresa non è solo motivata dal ri-torno all’accesso al credito delle banche, ma che i fattori che possono spingere in alto la domanda abitativa in una città sono plurimi, legati tutti dallo sviluppo urbanistico e dalle opportunità di lavoro che questo genera.

MILANO I quArtIerI dOve LA dOMANdA è crescIutA dI pIù

(vArIAzIONe % ANNuA)

sale la voglia di casa a milanoLa Linea Blu della metro traina le richieste

12,4%

18,7% 19,3% 19,7%

12,1%

17,8%

Stazione Centrale

Moscova Porta Romana Brera Città Studi Forlanini

9SiNteGrazioNe e deSiGN per proteGGere GLi iMMobiLi

integrazionee designper proteggeregli immobili

di Cristina Giua

In partenza per la russia, dove nei prossimi giorni presenzierà al debutto di una nuova serie di prodotti legati alla sicurezza e alla videocitofonia, abbiamo rag-giunto telefonicamente Paolo Menuzzo, Presidente del Gruppo CaMe, che ha ac-cettato di rispondere alle domande de il Quotidiano Immobiliare su temi “caldi” della filiera dell’immobiliare come sicurezza, comfort e innovazione tecnologica.

Presidente, anzitutto su quali segmenti del costruito siete presenti con mag-giore attenzione?siamo presenti in modo importante sul segmento residenziale e degli spazi collettivi, ma l’evoluzione e l’esperienza fatta in questi ultimi 15 anni ci ricono-sce oggi come un partner tecnologico in grado di offrire soluzioni integrate che

Vincono i sistemi semplici,ma in grado di dialogare tra loro

10SiNteGrazioNe e deSiGN per proteGGere GLi iMMobiLi

garantiscono comfort e prestazioni elevate per l’au-tomazione e la sicurezza interna e perimetrale di ambienti pubblici e urbani, come aziende, ambenti di lavoro, palestre e spazi ad alta concentrazione di persone.

Ci interessa in particolare approfondire il tema dell’innovazione del residenziale, dove ilQI sta lan-ciando la piattaforma RatingCasa sulla qualità del costruito.Ci rendiamo conto che nel nostro Paese c’è anco-ra tanto lavoro da fare per far crescere la cultura dell’abitare: dobbiamo pensare a un nuovo concetto di qualità della vita, fatto di sicurezza, controllo da remoto e soprattutto di semplificazione. Proprio per questo stiamo sviluppando il concetto di connettività

paOLO MenuzzO

persOna

11SiNteGrazioNe e deSiGN per proteGGere GLi iMMobiLi

all’interno di tutti i nostri prodotti e delle nostre soluzioni. oggi per innovare e far sì che quello che proponiamo sia rilevante, dobbiamo inserirlo in un sistema sempli-ce da gestire per l’utente, ma anche facile da progettare per il professionista. dob-biamo sviluppare soluzioni aperte e in grado di dialogare con le altre tecnologie presenti sul mercato, all’interno delle quali integrare, anche a distanza di tempo, novità tecnologiche legate, ad esempio, alla sicurezza, come sistemi antieffrazio-ne o soluzioni per i grandi progetti e per l’urbanistica, sistemi per la gestione di parcheggi automatici e parchimetri di sosta a pagamento, per il controllo accessi e per la sicurezza degli ambienti collettivi.

Quale valore aggiunto deve avere un prodotto per avere successo sul mercato?Per entrare sul mercato un prodotto oggi deve essere bello: il design conta sicu-ramente moltissimo.Ma design e qualità sono, a mio parere, un pre-requisito, non un fattore che può fare la differenza. Proprio per questo abbiamo introdotto concetti di design spinto anche in prodotti nati per un utilizzo diverso da quello domestico nei quali, ancora

caMe

sOcietà

12SiNteGrazioNe e deSiGN per proteGGere GLi iMMobiLi

una volta, l’obiettivo principale è la sicurezza. Mi ri-ferisco, ad esempio, alle barriere automatiche per il controllo dei passi carrai, o ai dissuasori per la prote-zione esterna. Per il nostro Gruppo le parole d’ordine sono infatti “fornire soluzioni integrate” e soprattutto “capacità di lavorare a progetti complessi”. I nostri prodotti sono sviluppati con il preciso obiet-tivo di supportare chi deve progettare e integrare si-stemi per creare spazi intelligenti per il benessere delle persone.

In che direzione si sta muovendo il Gruppo CAME? Ci parli di CAME Project Department.I settori dell’automazione e della sicurezza sono estremamente significativi per CAME che, in questi ambiti, sviluppa soluzioni pensate per rispondere alle specifiche esigenze delle persone. In quest’ottica la-vora anche CaMe Project department, una realtà che si propone come partner tecnologico in grado di of-frire soluzioni integrate a chi vuole progettare spazi intelligenti per anticipare gli stili di vita dei prossimi

decenni. In questo ambito CaMe può fregiarsi di importanti progetti che van-no dalla realizzazione di oltre 2000 appartamenti domotici in alcuni importanti complessi residenziali in lussemburgo, al sistema di controllo accessi di expo Milano 2015 e di FieraMilano, da soluzioni per la chiusura dei centri urbani, al prossimo debutto del sistema di controllo accessi e dei sistemi di parcheggi di expo astana 2017.

Quanto del vostro fatturato riguarda l’estero e quanto l’Italia? l’Italia rappresenta circa il 30% del nostro fatturato. Il restante 70% è distribuito nei 110 Paesi in cui siamo presenti. I mercati internazionali più importanti, in questo memento, per CaMe sono Francia, russia, dubai e più in generale i Pa-esi arabi. Ma abbiamo anche una presenza importante in Paesi europei come Gran bretagna, spagna, Germania e belgio e in Paesi oltreoceano come stati uniti e brasile.

13SiNteGrazioNe e deSiGN per proteGGere GLi iMMobiLi

Come avete organizzato la vostra rete di vendita internazionale?Nei Paesi per noi commercialmente strategici siamo presenti con filiali locali dal-le quali, grazie a team di tecnici specializzati, gestiamo con grande attenzione l’assistenza, dal pre al post vendita. Il tipo di prodotti tecnologici che sviluppiamo richiede una costante attività di ricerca e sviluppo e un’attività di formazione con-tinua per garantire un servizio di assistenza di alto livello sul mercato. In quest’ot-tica investiamo molto nella formazione della filiera, con corsi certificati dedicati a chi deve installare e gestire l’assistenza ai prodotti. abbiamo un team dedicato, ogni nostra filiale è dotata di una sala formazione e di una “palestra” per testare i prodotti ed eroghiamo anche corsi a distanza, in videoconferenza, per tecnici e commerciali.

14SiNteGrazioNe e deSiGN per proteGGere GLi iMMobiLi

Parola d’ordine sefety&security, declinate e inserite nel contesto di una metropoli come Milano. È proprio per approfondire temi complessi come questo che CAME Project Department ha messo in pista una serie di convegni come quello che si svolto il 25 maggio scorso dal titolo Progettare l’innovazione nella smart city: la sicurezza urbana. Dedicato al contesto cittadino del capoluogo meneghino e organizzato in partnership con l’Ordine degli Ingegneri di Milano e Lombardia, l’incontro ha messo a fuoco tanti argomenti: i sistemi di video-sorveglianza urbana (Milano da questo punto di vista è la seconda città europea, seconda solo a Londra, per numero di video-impianti); i software di video-analysis (come monitorare, altrimenti, le immagini che arrivano a getto continuo dalle circa 9mila video-camere attive sul territorio milanese?); la privacy dei cittadini; la difesa dagli incidenti (safety) e la difesa dagli atti di violenza e aggressione (security); la gestione di un evento internazionale come EXPO 2015; la digitalizzazione dell’Internet of Things; la presentazione del progetto di messa in sicurezza della Promenade des anglais, in via di realizzazione a Nizza.

15S

La sicurezza che dà valoreagli edifici

iNteGrazioNe e deSiGN per proteGGere GLi iMMobiLi

Ricca la tavola rotonda di relatori che si sono alternati ai microfoni, portando spunti e riflessioni. Ad introdurre i lavori Roberto Zucchetti, docente di Politiche e Management Pubblico all’Università Bocconi. Tra i relatori: Carmela Rozza, Assessore alla Sicurezza Comune di Milano; Tullio Mastrangelo, Docente di Risk Management e presidente URM; Alessandro Bartolini, Servizi Informativi A2A; Ruggero Lensi, Direttore Generale UNI; Andrea Galletta, Security Manager Trenord. Ma altrettanto ricca è stata la presenza del pubblico in sala: l’appuntamento milanese del 25 maggio era infatti indirizzato a ingegneri, operatori del Real Estate, Enti Pubblici e Amministrazioni locali. Presente tra il pubblico anche Nicola Pane, Chief Project Officer di caMe, che ha spiegato a ilQI l’obiettivo del convegno (a cui ne seguiranno altri, sempre su tematiche in linea con questo): “Progettisti, developer, manifattura devono lavorare insieme, perché il tema della sicurezza diventerà un fattore commerciale, in grado cioè di dare valore agli immobili”. “Dopo l’efficienza energetica, ormai recepita dal mercato – aggiunge Pane – la nuova frontiera è la sicurezza degli edifici, che va introdotta in fase di progettazione, ma che può essere introdotta anche in un momento successivo, certamente con costi maggiori, in fase di adeguamento di un edificio esistente”.

16SiNteGrazioNe e deSiGN per proteGGere GLi iMMobiLi

nicOLa pane

persOna

17S

iGd siiQ fa 100con esp ravenna

di Marco Luraschi

è diventato il più grande centro commerciale come valore del portafoglio di IGd sIIQ (che supera i 2 mld di euro): stiamo parlando del nuovo esP di ravenna che dopo un progetto di valorizzazione pari a circa 52 mln di euro di investimento, di cui 5,7 per oneri di urbanizzazione, assume un nuovo ruolo all’interno del panorama del settore in Italia e tra i regional Mall dell’area emiliana. Il centro già parte con un yield on cost superiore all’8%. è il progetto più importante di questo 2017 della sIIQ italiana specializzata nei cen-tri commerciali che sta registrando trimestre dopo trimestre i migliori dati della sua (pur breve) storia. In questo contesto di investimento nella riqualificazio-ne del portafoglio, avviato già negli anni più duri della crisi economica, si inserisce l’operazione che poten-ziae rilancia la struttura ravennate. In totale le attivi-tà commerciali diventano 100 con 51 nuovi esercizi

Roberto Zoia: andiamo avanticon gli investimenti

iGd Siiq fa 100 coN eSp raveNNa

(43 negozi e 8 ristorazioni, tra cui 15 grandi negozi) su nuovi 19.000 mq e tanti nuovi brand in medie su-perfici come H&M, Bershka, Pull&Bear, OVS, Kiabi, Piazza Italia, Scarpe&Scarpe, Jack&Jones, Maison Du Monde, Casa Store, Pet Store Coop, e una grande potenziata food court. Il nuovo esP sarà più comodo e accessibile con tre grandi ingressi e più spazi inter-ni, i parcheggi diventeranno 3.300 (960 nuovi) e cam-bierà anche la viabilità. In realtà si tratta di un progetto unitario, che va creare un nuovo centro commercia-le unendo la parte esistente con l’ampliamento: “è opportuno dare un senso a questa operazione – ci spiega un entusiasta Roberto Zoia, Direttore Gestio-ne Patrimonio e Sviluppo di IGD SIIQ – perché va ad allungare la vita di un centro commerciale nato nel 1998. nel 2012-2013 abbiamo fatto un restyling im-portante, che avrebbe dovuto essere parallelo all’am-pliamento ma poi i tempi della burocrazia italiana hanno complicato le cose. Comunque già ai tempi il restyling doveva tenere conto del futuro ampliamen-to per quanto riguarda lo stile architettonico e il ca-rattere unitario del centro che sarebbe nato in futuro. Quindi nel 2013 lo abbiamo e ha dato subito buoni frutti come vendite e rents, nel 2015 abbiamo avviato le opere di urbanizzazione e nel 2016 l’ampliamen-to. In 14 mesi abbiamo realizzato nuovi 19.000 mq, agganciandoli al vecchio, come una sorta di puzzle. Come sempre non abbiamo chiuso neanche un gior-no e i visitatori hanno visto solo il muro che è stato abbattuto durante l’inaugurazione ufficiale”.

18SiGd Siiq fa 100 coN eSp raveNNa

rOBertO zOia

persOna

iGd siiQ

sOcietà

Quali sono le caratteristiche del progetto, che a questo punto sembra essere un nuovo centro com-merciale?abbiamo puntato molto sulla parte tecnologica e impiantistica, come l’illuminazione e la climatizza-zione. è altamente sostenibile con l’utilizzo del fo-tovoltaico e l’impianto di riutilizzo delle acque me-teoriche. abbiamo portato i parcheggi a 3.300 e creato un grande spazio verde collegato alla città da una ciclabile che lo percorre, spazio attrezzati per i bambini, un percorso vita, un parco. dal punto di vista del mix merceologico ci sono nuove e impor-tanti marche, c’è grande importanza alla food court che rappresenta un motivo per il cliente per resta-re nel centro. abbiamo fatto la scelta di mettere la food court all’ingresso in modo da offrire subito un comfort, con spazi lounge, sedute, collegamenti per i computer e cariche per i telefoni, un ambiente con-fortevole dove poter anche lavorare.

19SiGd Siiq fa 100 coN eSp raveNNa

nuovI MarChIJack&JonesTimberlandZuikiApple Premium resellerTally WejiladidasrinascimentoO bagTezenisPrénatalswaroskiBijou BrigitteGustavo Osteria RomagnolaMozzarella e BasilicoAlice Pizzalet’s toastPianeta Piada

“Ci tengo a sottolineare che in tutte le nostre riqualificazioni di centri esistenti non abbiamo mai chiuso un giorno, spesso lavorando anche di notte per portarea termine i lavori senza creare problemia visitatori e negozi presenti nel centro”. roberto zoia

È stato semplice creare uno spazio unitario con una prima struttura realizzata nel 1998? l’obiettivo del nuovo esP è quello di avere una forte attenzione al cliente sia come comfort che come qualità. non potevamo altresì penalizzare la parte esistente del centro e chi già si era insediato da tempo, e così è stato, tanto che solo 3 tenant hanno deciso di trasferirsi nei nuovi spazi mentre 40 sono rimasti dov’erano pri-ma. oggi il centro esP è un nuovo regional Mall, un centro prime con 100 negozi, che amplia il proprio bacino d’utenza anche in aree più distanti. da notare che l’Ipermercato ha deciso di non ridurre i 10.000 mq esistenti e la stessa CooP sta facendo dei lavori di ammodernamento.

20SiGd Siiq fa 100 coN eSp raveNNa

Dopo Ravenna quali saranno gli altri progetti a breve di IGD SIIQ?Ovviamente proseguiamo su Livorno con le Officine storiche dove siamo arrivati a quota zero, dopo aver completato l’interrato, che è stato complicato essen-do sotto il livello del mare. Ci sarà poi un restyling del centro Gran rondò di Crema dove stiamo rea-lizzando una media superficie, un parcheggio multi-piano, abbiamo completato la stazione di servizio, e poi nel 2018 procederemo al restyling della Galleria Commerciale. al Città delle stelle di ascoli Piceno è in corso la riduzione dell’ipermercato e la creazione di una nuova galleria commerciale con 12-13 ne-gozi e medie superfici. Per finire a Roma nel centro Casilino avvieremo la fase progettuale e poi nel 2018 partiranno i lavori.

21SiGd Siiq fa 100 coN eSp raveNNa

InvestIMento52 mld di euro

YIeld In Cost8%

oCCuPanCY (ampliamento)97%

suPerFICIe totale47.000 mq, di cui31.000 di vendita

Lusso e storia peril Fondaco dei tedeschia VeneziaUn esempio di retail affacciato sul Canal Grande

di Marina Bettoni

22S

è possibile realizzare un polo commerciale retail al centro di una città storica come venezia? e soprat-tutto, è possibile farlo nel rispetto del passato e del-la storia di un immobile? Quello che vi mostriamo in questa trasmissione della serie Progetti della QItv è il lavoro eseguito per il fondaco dei tedeschi a Venezia, un progetto iniziato diversi anni fa dopo l’ac-quisizione dell’edificio da parte di Benetton nel 2008, dal Demanio, a un’asta pubblica. Nell’ottobre 2016 l’apertura al pubblico, le prime fasi dei lavori erano partite già nel 2008. si tratta di un raro esempio di department store re-alizzato in un edificio con importanti vincoli storici e architettonici per il quale sono stati ottenuti risultati davvero fuori dal comune, anche in considerazione di difficoltà che partono già dall’essere collocato in Venezia quindi vincolato dalla Sovrintendenza, fino alla difficoltà di adattare i modelli di vendita e mobili-tà a un tale edificio, senza dimenticare le problemati-che di tipo politico-amministrative derivate dal fatto

LUSSo e Storia per iL foNdaco dei tedeSchi a veNezia

23SLUSSo e Storia per iL foNdaco dei tedeSchi a veNezia

che si trattava in precedenza di un edificio pubblico. Tre macro difficoltà che ne hanno fatto un progetto complesso da risolvere. lo spiegano in questa tra-smissione l’architetto Alberto Torsello dello studio ta architettura, l’ingegner Federico Zaggia, partner F&M Ingegneria e Silvio Vazzana, schweitzer.

un restauro ambizioso, quindi, per un palazzo stori-co veneziano affacciato sul Canal Grande che è stato riaperto al pubblico con il nuovo nome, “t Fondaco” (dove t sta per “travelers”, viaggiatori), e una nuova veste: un mega store del lusso, il primo in europa del Gruppo dFs, marchio leader del luxury travel retail e divisione di lvMh (louis vuitton Moët hennessy se). un progetto che ha fatto discutere proprio per l’operazione di restauro che, in alcuni casi, ha diviso le opinioni.

aLBertO tOrseLLO

persOna

GuARDA lA PuNTATA DI PROGETTI Su QITVdedicata al fondaco dei tedeschi

coPernico 40

studiO taarcHitettura

sOcietà

24SLUSSo e Storia per iL foNdaco dei tedeSchi a veNezia

nella struttura del Cinquecento si possono osservare scale mobili rosso fuoco per salire e scale dorate per scendere: “lo store si sviluppa su quattro livelli, tutti visitabili e aperti al pubblico. al quarto piano vi è uno spazio aperto utilizzabile per eventi e mostre dove si trova una terrazza bellissima dalla vista mozzafiato dalla quale si ammira la splendida città”, ha spiega-to Federico Zaggia. Il piano terra è dedicato al food, all’italian gift, agli accessori. al primo piano si trova-no i marchi dedicati alla donna e al secondo all’uo-mo. Il terzo piano, che un tempo era la sala telegrafo quando l’edificio ospitava un centro di comunicazio-ni in periodo fascista, oggi accoglie una zona beauty e le firme della calzatura. “Anche i corner dei singoli

FedericO zaGGia

persOna

F&M inGeGneria

sOcietà

25SqUattro proGetti per UN NUovo iMMobiLiare

marchi hanno dovuto rispettare le linee guida che noi abbiamo delineato anche insieme all’architetto tor-sello – spiega ancora Zaggia – affinché chi entrasse ad arredare i brand mantenesse un grande rispetto per l’edificio al fine di apprezzare il prodotto venduto ma anche l’ambiente stesso”. “le linee guida avevano l’obiettivo di non creare ‘con-fusione’ in uno spazio dove dovevano essere presen-ti diversi brand. Creare un centro commerciale con uno spazio fruibile ma con regole chiare, nel rispet-to dell’edificio – spiega ancora l’architetto Torsello – è stato un percorso di quasi 9 anni con un rigore imposto a più livelli (committenti compresi) che ha permesso di sperimentare soluzioni innovative tali che ne fanno uno dei primi casi in Italia così all’avan-guardia per un edificio storico”.

siLViO Vazzana

persOna

scHweitzer

sOcietà

L’edificio, che ha mantenuto la sua struttura cinquecentesca, si sviluppa su una superficie di 9.000 mq e conta più di 65 boutique, disposte lungo i portici nei tre piani. “T Fondaco” ospiterà eventi culturali e iniziative istituzionali a beneficio della città. Da simbolo dell’antica tradizione mercantile di Venezia ed ex sede delle Poste, il palazzo si è trasformato in uno spazio lussuoso, con rivestimenti dorati e scale mobili color rosso fuoco e oro. Questa rinnovata destinazione è diventata un’attrattiva commerciale e di ristorazione che va a completare l’offerta per una destinazione turistica di grande rilievo. Il restyling dell’edificio, dal 2008 di proprietà della società Edizione Srl del Gruppo Benetton, è stato firmato da Rem Koolhaas, Ippolito Pestellini Laparelli e Silvia Sandor, dello studio di architettura olandese Oma. Gli allestimenti interni sono stati curati dall’architetto inglese Jamie Fobert.

“Gli arredi – come racconta silvio vazzana – sono stati realizzati tenendo conto anche di particolari ac-corgimenti richiesti dal trasporto su barche lungo il Canal Grande, questione affrontata già nella fase di progettazione. Le finiture hanno fatto incontrare la tradizione di venezia e le esigenze del designer tro-vando soluzioni interessanti come i ferri verniciati in modo di simulare gli ottoni satinati anticati, oppure l’argento in foglia applicato su pannelli di legno che rivestono gli arredi, anche in questo caso con un ef-fetto anticato. la mano dell’artigiano è stata vera-mente determinante. vi sono anche marmi in quan-tità e altre finiture molto ricercate”. Certamente quindi una shopping experience molto particolare in un luogo non comune che offre l’op-portunità di visitare un palazzo tanto importante per la città. Per i dettagli del magnifico progetto vi lasciamo alla visione della trasmissione e alle immagini che offro-no una visita virtuale allo store.

26SLUSSo e Storia per iL foNdaco dei tedeSchi a veNezia

C’è una nuova luce nella via delle gran-di firme di Milano, dove la parola d’or-dine è lusso. Per il suo flagship store la catena di abbigliamento la Perla non ha voluto tradire questa regola e insie-me a Zumtobel e lo studio baciocchi, che collabora con il brand dal 2015, ha pensato a un concept dove lo sfarzo è protagonista.due piani dove le decorazioni di otto-ne dorato non sono difficili da trova-re, come sui corrimano della scalina-ta che, oltre a portare al primo piano, taglia in due lo show room del piano terra. Infatti, oltre alla grande lumino-sità offerta dai riflessi dorati, la carat-

teristica di questo punto retail è data dalle numerose fenditure che divido-no gli ampi spazi. Il primo è l’ingresso che separa le due grandi vetrine il cui fondo sono delle enormi serigrafie che riportano i prodotti della collezione la Perla. all’interno, oltre la scala, sono i tappeti purple-gold a dettare le “fendi-ture” da seguire mentre ci si trova nel piano dedicato all’esposizione dei pro-dotti, anche questi separati dai grandi pannelli-séparé in ottone dorato inter-rotti da specchi. ulteriori accorgimen-ti che rendono ulteriormente luminoso lo spazio a disposizione di chi visita il negozio, mentre per chi invece vuole di

Un concept dai toni oro e bronzoper il flagship store di via Monte Napoleone

di Kevin Massimino

si illumina La perla di Milano

27SSi iLLUMiNa La perLa di MiLaNo

zuMtOBeLiLLuMinaziOne

sOcietà

più che essere un semplice osserva-tore può salire la scala dai corrimano di ottone dorato e recarsi al primo pia-no, dove gli spazi sono divisi in stan-ze-salotto per permettere di visionare in modo accurato le nuove creazioni e le realizzazioni effettuate su misura.Ma il richiamo al concetto di taglio non viene dato solo a terra, ma anche so-pra le teste dei clienti, con le fenditure che nel soffitto sono adibite ad ospita-re le luci progettate da Zumtobel che, nascoste nei solchi, tagliano gli spazi dell’ambiente per poi riprodursi nei vari giochi di riflessi offerti dagli specchi, dall’ottone e dai tavoli in metallo. anche i pavimenti si prestano alla moltiplica-zione della luce, con i marmi bianchi che

risaltano i separè dai colori viola, rosa e azzurro. un gioco di luci che mette in evidenza non solo le componenti più in vista, ma anche i dettagli e le rifiniture di tappeti e pannelli.linee sottili, con trame dorate, che si rifanno ai leggeri sostegni dei ripiani trasparenti, che non distolgono l’atten-zione dai prodotti esposti, ma la molti-plicano. I divani in velluto dalla forma curva accolgono ulteriormente il cliente.uno spazio essenziale ma al contempo sfarzoso che si rifà all’eleganza dei pa-lazzi francesi di metà settecento, con uno sfarzo degno della location in cui si trova.

28SSi iLLUMiNa La perLa di MiLaNo

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Il mercato del lusso in Italia sembra che abbia su-perato la fase negativa delle dinamica dei prezzi, in alcune località la domanda è tornata interessante ed i prezzi mostrano segnali di ripresa. ne parlia-mo con Bill Thomson, a capo della rete italiana di Knight Frank, l’agenzia immobiliare, nata a londra 120 anni fa, che nel mondo è la più importante in questo segmento.

tHomson: finAlmente il lussotornA A sorriderecoPernico 40

ProtAGonisti

la qualità del condominio è una questione molto importante e si può declinare in diversi aspetti. In questa puntata de l’agente Immobiliare, a cui han-no partecipato Paolo Grassini, MydateC, Gianluca Steffani, RE/MAX e Giancarlo Savi, Condominio 7 stelle, si parla di questo e di molti altri spunti utili agli agenti immobiliari.

lA quAlità del condominiocoPernico 40

l’AGente immoBiliAre

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nella cornice di villa necchi Campiglio a Milano è stato presentato il progetto uptown di euromilano, che ha come obiettivo la creazione di uno sviluppo residenziale all’interno della riqualificazione di Ca-scina Merlata. una creazione di lusso accessibile che verrà proposta al pubblico da giugno 2017 e che punta tutto sull’efficienza energetica, spazi pubblici verdi e domotica. Il tutto incorniciato da un centro commerciale e uno scolastico.

euromilAno: PresentAto il ProGetto uPtownmilAno

serviZio

la novità è la presentazione del nuovo progetto re-sidenziale di euroMilano che va sotto il nome di up-town, all’interno del più ampio piano di rigenerazione urbana di Cascina Merlata. a per fare il punto sulla nuova parte abitativa di uptown è Attilio Di Cunto, amministratore delegato EuroMilano, che fornisce anche il quadro dettagliato e aggiornato a maggio 2017 sul resto del progetto.

di cunto: i numeri di uPtowne di cAscinA merlAtAmilAno

intervistA

un complesso abitativo ambizioso, per la qualità del costruito che verrà realizzata e per i servizi da smart district, che sorgerà a 5 km e mezzo dal centro di Milano. a raccontare la parte operativa è Eugenio Kannés, direttore Generale di EuroMilano, che spiega l’essenza di un progetto che vede protagonista do-motica, efficienza energetica e mobilità sostenibile.

KAnnés: residenZiAle di AltA quAlitàA cAscinA merlAtAmilAno

intervistA

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