5-dhyanibuddha

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    I 5 D H Y N I B U D D H A

    Gli stati o aspetti o modalit attraverso cui si attua e si svolge la buddhit, cio imodi dessere della condizione di un buddha (le sue qualit di mente, parola ecorpo) - che con termine sanscrito vengono detti kya - sono principalmente tre:

    --il Dharmakya (corpo di Dharma o di verit), la mente non ostacolata di unbuddha qual essa nella sua essenza ;

    --il Sabhogakya (corpo di fruizione o di godimento), laspetto di un buddha

    che si manifesta agli ryabodhisattva (cio a quegli esseri spiritualmente avanzati,che hanno lesperienza diretta ed intuitiva della vacuit di esistenza intrinseca);

    --il Nirmakya (corpo di emanazione), laspetto di un buddha visibile agliesseri ordinari, la buddhit com vista dalle persone comuni.

    Per quanto riguarda in particolare il Dharmakya, che senza forma nattributi, esso pu essere considerato:

    --in senso impersonale o da un punto di vista oggettivo : la dimensione

    dellassoluto e dellinfinito, la realt assoluta o Vacuit, lindefinito colmo diinfinite potenzialit, la fertile ed incondizionata totalit e potenzialit da cui tutte lecose emergono, limmutabile presupposto e ragione di ci che muta e diviene,lassoluto anteriore ad ogni processo dicotomico ;

    --in senso personale o da un punto di vista soggettivo: ldibuddha(Vajrasattva, Vajradhara o Samantabhadra, a seconda delle diverse Scuole), chesimboleggia lessenza mentale di tutti i buddha, ossia la loro immutabile coscienzaassoluta che - libera da ogni difetto - rimane assorbita nella meditazione sulla

    diretta percezione della Vacuit e contemporaneamente conosce ogni tipo difenomeni.

    Dunque, dal punto di vista della Vacuit, la realt ultima ed universale di tutte lecose una sola, lUno, poich essa si identifica con la natura (o principiospirituale) della buddhit : il Dharmakya. Ma nel suo aspetto non-vuoto, luniverso plurale : le forze cosmiche e la mente dellindividuo appaiono differenziate come

    un raggio di luce che passa attraverso un prisma. LUno si differenzia nel tuttoattraverso fasci elementari di forze : ossia linfinita variet delluniverso procede -per successive individuazioni - da forze primordiali o potenzialit elementari, chesono la matrice di tutto ci che e sar. Tali energie fondamentali e onnipresenti,sia quelle fisiche che operano nelluniverso sia quelle strettamente connesse con lanostra mente individuale, vengono simbolizzate da 5 buddha Sabhogakya, che

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    allesterno ; quella sinistra rivolta allinterno, col pollice che tocca lindice).Vairocana raffigura quindi il promotore ed ispiratore spirituale (lopposto dichi ottuso, indolente e depresso) ;

    animale : leone, simbolo dellagire senza esitazione. Gli 8 leoni chesorreggono il trono su cui seduta una divinit, rappresentano gli 8 poteri dellamente di Buddha (limpavidit e la vittoria su tutti i poteri biasimevoli) equindi la supremazia buddhica ;

    simbolo : il dharmacakra, la ruota del Dharma a 8 raggi (emblema del NobileOttuplice Sentiero) ;

    b. AKOBHYA : colore : blu ; mudr : bhmispara, cio il gesto di toccare la terra con la punta delle dita

    della mano destra. Poich la terra simbolo dellimmutabile, del solido e delconcreto, il mudr rappresenta la natura stabile ed incrollabile di Akobhya ;

    animale : elefante (simbolo di costanza e solidit) ; simbolo : il vajra (rdo-rje) o scettro adamantino, emblema della capacit di

    passare attraverso i vari klea e dellacutezza e precisione intellettuale, dotatadi un costante senso di apertura e prospettiva ;

    c. RATNASAMBHAVA : colore : giallo ; mudr : dna o vara(da), cio il gesto di donare con la mano destra che,

    appoggiata sul corrispondente ginocchio, tocca la terra col palmo rovesciato

    allesterno. Questa posizione del palmo indica una comunicazione con glialtri, nel senso che Ratnasambhava estroverso e rivolto verso gli esseri, deiquali condivide gioie e dolori e ai quali si dona nellamore e nellacompassione ;

    animale : cavallo, che rappresenta la rapidit dellazione ; simbolo : la gemma o gioiello splendente che esaudisce tutti i desideri

    (cintmai o ratna), appaga spontaneamente ogni bisogno ed la fonte di tuttele ricchezze. Questa pietra preziosa simbolo della mente che sa scoprire laVacuit, percepire linfinito nel finito e trasformare il sasra nel nirva ;

    d. AMITBHA : colore : rosso ; mudr : dhyna, cio il gesto della meditazione, nel quale ambedue le mani

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    mudr : abhaya, ossia il gesto del coraggio o della rassicurazione o fiducia :Amoghasiddhi concede benedizioni a tutti gli esseri con la mano destra dal

    palmo aperto verso lesterno, alzata allaltezza delle spalle ; animale : a-a, una specie di garua che suona due cembali mentre

    trasporta Amoghasiddhi1 ; simbolo : il doppio vajra (viva-vajra), simbolo del magico potere spirituale

    (siddhi) di un buddha, ossia dellabilit di compiere ogni azione perfettamentee con la volont libera da ogni tendenza egoistica.

    Ogni Dhynibuddha inoltre caratterizzato da una sillaba-seme (bja) : infatti,

    nel processo meditativo la figura della divinit viene visualizzata grazie allevibrazioni di una sillaba che sorge dalla Vacuit. Queste sillabe sonoO per Vairocana,H per Akobhya,SVA2 o TRA per Ratnasambhava,

    per Amitbha,H o HR per Amoghasiddhi.

    E poi importante precisare che a livello sabhogakya ogni Dhynibuddha nonesiste da solo, ma connesso ed associato ad altre divinit, che gli corrispondonosotto altri aspetti dellIlluminazione. Ogni Dhynibuddha cos capo di unafamiglia, cio di un gruppo costituito da tutti i buddha e da tutte le divinit che insenso figurato si dice che derivano e promanano da lui sotto forma di emanazioni :la dea (Praj) che ne costituisce la controparte femminile, i rispettivi Bodhisattvamaschili e femminili, il corrispondente Manuibuddha (buddha umano), la kin

    relativa.I nomi delle 5 Famiglie di Buddha sono i seguenti :1) Vajra (diamante) : simboleggia lindistruttibilit ed incrollabilit della mente

    dellIlluminazione simile alla Vacuit. Ne rappresentante Akobhya ;2) Ratna (gioiello) : simboleggia il dono dei Tre Gioielli coi quali il Buddha dona

    la propria persona, la propria dottrina (Dharma) e la propria comunit(Sagha). Ne rappresentante Ratnasambhava ;

    3)

    Padma (Loto) : simboleggia lo sviluppo della meditazione. Ne esponenteAmitbha ;4) Karma (attivit operante) : simboleggia la realizzazione del sapere mediante

    la compassione e lamore per il prossimo. Ne rappresentante Amoghasiddhi ;5) Buddha (o Tathgata) : simboleggia la presenza potenziale delle 4 qualit

    precedenti, cio la loro sintesi. Ne a capo Vairocana.

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    5 tipi di difetti mentali (klea), le direzioni dello spazio, le stagioni, le parti delgiorno, i vari tipi di offerte simboliche, i suoni, le lettere dellalfabeto, ecc.

    possiedono una caratteristica (qualit) predominante che li collega, li associa e li

    coordina misticamente a ciascuno dei 5 Dhynibuddha, che ne sono lespressione :ne deriva che tutti questi fattori sono elevati al livello di valori universali e disimboli cosmici e spirituali. Attraverso questa coordinazione di tutti gli aspettidelluniverso nasce la coscienza di una dimensione superiore.

    I COLORI.

    I colori fondamentali sono il bianco, il blu, il giallo, il rosso e il verde. Essi sonocos strettamente collegati alle direzioni spaziali che perdono tutte le proprietmateriali e non rappresentano la natura qual vista dallocchio, ma le visioni di unarealt superiore e la conoscenza che ne deriva : sono quindi simboli che indicano ilcarattere, le qualit ed il luogo che ogni figura delliconografia del Mahynaoccupa nel sistema spirituale e cosmico di cui fa parte.

    LE DIREZIONI.Le principali direzioni dello spazio infinito sono il centro, lest, il sud, lovest e il

    nord. I 5 Tathgata sono disposti a croce, cio 4 sono raggruppati intorno a unquinto. Questa disposizione quinaria dei Tathgata segna i 4 punti cardinali rotantiattorno a un quinto punto o centro che li condiziona, cos svolgendo intorno a s lasuccessione spazio/temporale : essi quindi rappresentano lemanazione o espansioneda un punto extraspaziale, lo zenit onnipresente ed onnipervadente in cui tutto si

    svolge e diviene e che tuttto condiziona ( il processo dalluno ai molti). Il quintopunto il punto estremo capace di una rappresentazione visibile ; fuori, aldisopra, il sesto punto, ldibuddha, lUno. Questa struttura detta maala.

    Ma il maala non un diagramma solo dal punto di vista fisico e cosmico : nelmaala vi una corrispondenza fisica cosmica con la struttura spirituale della

    personalit delluomo, cio il maala il punto dincontro tra macrocosmo emicrocosmo, ossia rende comprensibile il fenomeno macrocosmico secondo le (e in

    base alle) immagini della struttura spirituale e viceversa. Infatti, in senso

    psicologico, ciascuno di noi un centro di potenzialit incondizionata, un campo dienergie (maala), che in relazione con gli altri e col mondo che ci circonda. Ogniessere parte del nostro maala e noi siamo parte di quello degli altri : attorno a noigravitano altre persone che - anche se non le conosciamo - rivestono un ruolo nellanostra vita. Maala la nostra esperienza, sensazione o consapevolezza di trovarcia vivere nel mondo cio di trovarci in relazione ai vari aspetti del mondo : elementi

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    1. rpa-skandha : gruppo della forma o corporeit (comprendente il corpo, glioggetti sensoriali, lidea della materia)1 ;

    2. vedan-skandha : gruppo delle sensazioni (di piacere e dolore fisico, di gioia e

    dolore mentale, di indifferenza ed equanimit) ;3. samj-skandha : gruppo delle percezioni (comprende la facolt della

    discriminazione riflessiva [o discorsiva] e quella intuitiva) ;4. samskra-skandha : gruppo delle strutture mentali (forze o tendenze formative

    della volont, che sono il principio attivo della coscienza, il caratteredellindividuo, cio le conseguenze karmiche causate dalla volizionecosciente) ;

    5. vijna-skandha : gruppo della coscienza (che comprende, combina ecoordina tutte le precedenti funzioni).Ora, ciascun Dhynibuddha simboleggia - a livello microcosmico - uno dei 5

    skandha o costituenti psicofisici coi quali percepiamo tutte le contingenze che cicollegano al mondo esteriore : i 5 Tathgata sono cio il modello grafico dei 5skandha, per cui Essi sono degli esseri la cui azione si manifesta nelluomoattraverso questi skandha. Data lidentificazione fra i 5 skandha e la natura deiDhynibuddha, ne deriva che ciascuno di questi ultimi una frazione dellintera

    personalit umana.

    I KLEA.Ogni skandha pu essere fonte di errore o di salvezza. Per la persona comune,

    nella vita ordinaria e samsarica, i 5 skandha sono affetti dai klea o forze (qualit)negative che operano dentro luomo : ignoranza, orgoglio, odio, invidia ed

    attaccamento. In altre parole, in ogni uomo i 5 skandha sono attualmente presenti informa oscurata, difettosa e distorta e producono tutte le creazioni mentali checostituiscono i concetti sia di ci che astratto e psichico sia di quanto fisico econcreto nelluniverso. Infatti ogni skandha - a livello samsarico e dualistico - hauna propria qualit negativa (klea), ossia i 5 skandha sono la base dei 5 klea.

    Ma tutto ci mera apparenza, perch la Mente in se stessa (cio la vera natura oessenza della nostra mente) - essendo in realt priva di sostanza individuale, cioessendo vuota - non pu essere affetta dal dualismo, per cui i 5 klea vengonotramutati e sublimati nelle 5 jna (saggezze trascendentali o saggezze dei buddha).2

    In tal modo, i 5 skandha diventano la base delle 5 saggezze o - meglio - dei 5 tipidella saggezza pura che comporta lIlluminazione : saggezza dellinfinita

    potenzialit, saggezza simile a specchio, saggezza delluguaglianza, saggezzadiscriminante, saggezza che tutto realizza.

    L bi tti lti d ll i t t i ll di ifi i 5 k dh lib d li

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    Infatti, lIlluminazione pu stabilirsi in noi soltanto attraverso una completatrasformazione della nostra personalit, ossia attraverso una purificazione degliskandha (rayaparvtti) in uno stato di universalit, smaterializzando la dura

    crosta del nostro io individuale. Con unintensa pratica di meditazione sulla realenatura dei Dhynibuddha, possiamo ottenere le loro saggezze, che rimpiazzano iklea.

    In tal caso, i klea e gli skandha (che ne sono affetti) non sono pi delle tendenzeallautolimitazione ed allattaccamento egocentrico, ma al contrario sono proprio ifattori che rendono possibile la realizzazione della libert e dellIlluminazione, ciosono strumenti di liberazione.

    Pertanto, ogni stato negativo della mente ha le propriet di un aspetto del nostrostato illuminato (cio naturalmente libero, aperto e privo di condizionamenti), anchese ora non ce ne rendiamo conto.

    Ora, ritornando al simbolismo delle 5 Famiglie di Buddha, si comprende come - alivello psicologico - ciascuna di esse indica un tipo fondamentale ed onnipresentedellenergia della nostra mente, ossia simboleggia una nostra caratteristicafondamentale e la sua potenzialit - che pu essere negativa (klea) o che pu

    divenire positiva, trascendentale, illuminata (jna) : ne consegue che di ogniFamiglia vi pu essere sia una versione (o aspetto) confusa e samsarica sia unaversione positiva ed illuminata. La prima quella del nostro normale e samsaricomodo di percepire e maneggiare il mondo ; la seconda laspetto sotto cui i klea simanifestano nel Sabhogakya : qui essi non sono pi un fastidio, ma fornisconounenorme capacit per entrare in rapporto con luniverso.

    Ogni Famiglia di Buddha ha questi due aspetti contrapposti : saggezza

    originaria o primordiale (jna) ed illusione od emozione (klea).Abbiamo cos la Famiglia dellodio, quella dellorgoglio, dellattaccamento,dellinvidia, dellignoranza. Si tratta di 5 tipi di energie che costituiscono un quadro

    psicologico di noi stessi. Non sono considerate energie cattive o (cercando desserequalcosa daltro) da abbandonare, bens dobbiamo entrare in rapporto con esse eviverle propriamente : sono lunico potenziale che abbiamo e che dobbiamo cercaredi trasformare nelle 5 saggezze corrispondenti.

    LE SAGGEZZE.Dunque, principio fondamentale che le emozioni (odio, orgoglio, ecc.)

    contengono sia purezza che impurit :a) inizialmente, le emozioni arrivano spontaneamente : lemozione pura,

    loriginario lampo dellesperienza istantanea pu essere chiamata saggezza

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    della mente diventa una manifestazione ed unespressione dellenergia universale,che di per se stessa bella e lieta.

    La condizione naturale della mente questa saggezza (consapevolezza) originaria

    e primordiale della natura della realt, ossia dellinseparabilit di apparenza evacuit (i due livelli di verit). Tale consapevolezza ha 5 aspetti o funzioni, noticome i 5 tipi di consapevolezza (saggezza) originaria o primordiale ;

    b) poi - a livello samsarico, grossolano ed ordinario (cio quando non si consapevoli di questi 5 aspetti e li soffochiamo attaccandoci allesistenza quotidiana)- interpretiamo quelle spontanee emozioni a nostro vantaggio, le contaminiamo conlegotismo, cerchiamo di controllarle, cio cominciamo ad inorgoglirci delle nostre

    emozioni ed a mascherare quella vera, spontanea e diretta esperienza della realt conogni genere di interpretazioni nel tentativo di possedere quelle emozioni. In altreparole : quando abbiamo il primo contatto con un oggetto attraverso i sensi, abbiamodi esso una sensazione iniziale o intuitiva, ma di solito poi lo giudichiamo subito,lo cataloghiamo e nascondiamo ci che esso con ci che vogliamo che sia. Questo il nostro normale schema di concettualizzazione ;

    c) in questo modo le emozioni diventano confuse ed impure, diventano ordinariapassione, aggressivit ed ignoranza, e ne siamo turbati. Cos, i 5 skandha

    sono affetti dai 5 klea che, per ogni Famiglia, sono :

    1. Famiglia Vajra : odio2. Famiglia Ratna : orgoglio3. Famiglia Padma : attaccamento4. Famiglia Karma : invidia/gelosia5. Famiglia Buddha : ignoranza.

    Tali nevrotiche coperture dellesperienza diretta non distruggono perquelloriginaria purezza - che la natura vajra (inerentemente e fondamentalmente

    pura ed incontaminabile). Anzi, questi klea dovrebbero invece essere utilizzaticome carburante o come fertilizzante per scoprire la natura della mente : infatti, nelmomento in cui li lasciamo bruciare da se stessi rimanendo semplicementeconsapevoli di essi (senza agire o reagire), sorger allinterno un reale stato dichiarezza e conoscenza. Come il ghiaccio si dissolve nella sua natura (lacqua), cosi klea si possono disgelare nella corrispondente saggezza originaria. Pertanto :

    1.) se non reagiamo allodio, possiamo trasformarlo nella saggezza simile allospecchio, perch comprendiamo con precisione e lucidit, senza distorsioni, la veranatura della realt : vedendo il carattere illusorio e vuoto di tutte le cosef i h l di i tti li t li d di i

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    poniamo pi su un piedistallo che crea un dislivello tra noi e gli altri,sopravvalutandoci come migliori e superiori.

    E il nostro skandha della sensazione, invece di essere connesso con lego edinteressato soltanto al proprio benessere, diventa onnicomprensiva solidariet contutti gli esseri viventi, cosicch lamore viene liberato dalla possessivit e lacompassione dalla compiacenza. Questa saggezza personificata daRatnasambhava : egli rappresenta lo skandha della sensazione di tutti i buddha;

    3.) lattaccamento pu divenire la saggezza discriminante, cio la capacit didistinguere analiticamente le singole caratteristiche di tutte le cose, senza per perderdi vista le loro pi ampie correlazioni generali ed universali, ossia non isolatamentema nella loro giusta prospettiva. Ogni differenziazione viene vista su uno sfondo diunit e in rapporto con tutte le concrete situazioni della vita : sia il soggetto(luomo) che loggetto prdono la loro realt indipendente e - vedendo la naturaindividuale delle cose come Vacuit - non selezioniamo pi alcuni oggetticlassificandoli come maggiormente desiderabili di altri, oppure non teniamo pi pernoi ci che possediamo senza condividerlo con le altre persone. Sperimentiamo cosil nostro attaccamento (o amore accentrato su un bisogno, in cerca digratificazione) come una chiarezza mentale che considera qualsiasi cosa o persona

    reciprocamente necessarie le une alle altre, e non luna a servizio (o possesso)esclusivo dellaltra.E lo skandha della percezione non riguarda pi discriminazioni intellettuali o

    concettuali, ma si trasforma nella spontaneit della visione interiore e deldiscernimento spirituale nella pratica della meditazione. Questa saggezza

    personificata da Amitbha : egli rappresenta lo skandha della percezione di tutti ibuddha ;

    4.) la gelosia pu tramutarsi nella saggezza dellagire perfetto ed efficiente,cio nella capacit di riconoscere in modo spontaneo e disinteressato tutte le manierepossibili di affrontare le situazioni ed automaticamente dimboccare la direzionegiusta, cosicch lazione realizza il suo scopo al momento esatto e fino in fondo : sitratta della consapevolezza di raggiungere o realizzare ci che deve essere fatto o chevale da un punto di vista esistenziale. E ci avviene quando non proviamo pisospetto od intolleranza per ci che hanno ottenuto gli altri e quando non vediamo

    pi ogni situazione come un qualcosa con cui si deve competere per non essere

    tagliati fuori.E lo skandha della volizione - che normalmente ha alla sua base motivi

    egocentrici ed creatore del karma - si trasforma in altruismo, in attivit non pimotivata dai klea e quindi libera dal karma, in azione non condizionata dallego, mafluida e spontanea, non individualizzata e disinteressata. Questa saggezza personificata da : egli rappresenta lo skandha della volizione di tutti i

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    E lo skandha della coscienza non pi quello che normalmente : una facoltlimitata e meramente coordinatrice della mente umana ordinaria (attraverso la qualesiamo consapevoli degli oggetti passati e presenti, del tempo e delle possibilit

    future, e di noi stessi in quanto individui in una corrente di eventi e di condizionimutevoli). Invece, in un buddha quel principio si trasforma nelle consapevolezza diuna superiore dimensione di realt, la legge (Dharma) che governa tutti i fenomenidella vita in tutto luniverso. Questa saggezza personificata da Vairocana : eglirappresenta lo skandha della coscienza di tutti i buddha.

    Dunque, la forza negativa non va soppressa, ma riconosciuta in una visionecomprensiva che la trasformi nella corrispondente qualit positiva associata con laconoscenza. Infatti, nel tantrismo il nostro corpo, la mente ed il mondo oggettivosono tutte manifestazioni della divina buddhit : sasra nirva, ogni uomo edonna sono un dio e una dea, il nostro ambiente una dimora divina di infinita

    bellezza, gli stessi klea sono espressioni di 5 buddha (i quali ne rappresentano lerispettive sublimazioni). Quando vedremo che la natura dei vari klea la stessadelle 5 saggezze originarie o jna (cio, una volta che la mente sar purificata conla coltivazione dello sviluppo mentale), vedremo noi stessi come di : ci significa

    vedere la coincidenza di spiritualit e materialit, di trascendenza ed immanenza, diessenza ed apparenza.

    LA NATURA DI BUDDHA.Gradatamente, con la pratica del Dharma, i nostri fattori mentali negativi vengono

    rimossi : quando sono totalmente eliminati, la nostra mente diventa illuminata. Conla buddhit, la mente diventa perfetta ed onnisciente. La buddhit pertanto conoscenza di saggezza e - propriamente - quel particolare tipo o livello di coscienzadi chi andato aldil del dualismo ed ha raggiunto uno stato pieno di gioia che dura

    per sempre.Ogni creatura che viva in un mondo qualsiasi, dovr alla fine raggiungere la vera

    libert spirituale dello stato nirvanico. Quando luomo, schiavo del fascio ipnoticodelle apparenze (my), sogna sogni che crede reali e fino a che non si sveglia

    dallillusione dellio e del mondo, non arriva a comprendere che il nirva (che non un luogo, bens una condizione mentale, uno stato di coscienza) qui e adesso edovunque, inerente in tutte le cose.

    Se in effetti la natura profonda dei buddha si identifica con la realt ultima eduniversale, tutti gli esseri - partecipando di questultima - possiedono in se stessi ilgerme del loro futuro stato di buddha1 cio della loro liberazione ; e pertanto tutti gli

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    La natura di buddha, che nostra fin dal tempo dei tempi, simile al sole cheemerge dalle nuvole che loffuscavano, oppure ad uno specchio appannato che - sestrofinato - riacquista loriginaria purezza e lucentezza. Analogamente, dobbiamo

    abbandonare ogni pensiero discorsivo ed ogni discriminazione, praticare le pramite gli altri metodi del Sentiero ed in tal modo otterremo la Medesimezza.In altri termini, la buddhit la realizzazione (cio la comprensione e la

    consapevolezza) della Mente-in-s : questa comprensione ha una forza immanente dicrescere, perch la mente come la prima fase della luna che - pur essendo luna -non capace di illuminare completamente come la luna piena, ma ha la potenzialitdi diventare tale.

    Dunque, ogni essere ha sempre avuto ed ha in s la capacit potenziale perdivenire un buddha. Innumerevoli furono quelli che realizzarono tale condizione nel

    passato ed altri ancora la raggiungeranno nel futuro. Il loro numero e quello deibodhisattva pertanto infinito, come infinito il numero degli esseri in una pluralitdi mondi nello spazio infinito.

    Quando un individuo raggiunge la buddhit, simultaneamente realizza i 5Dhynibuddha dentro di s : lo stato di buddha e i 5 Dhynibuddha sonoinseparabili. Ottenendo la buddhit, i nostri 5 skandha si trasformano purificandosi

    completamente e diventano (e sono chiamati) i 5 Dhynibuddha. OgniDhynibuddha rappresenta quindi lavvenuta sublimazione di ciascuno skandha : i 5Dhynibuddha sono la purezza dei 5 skandha ottenuta al momentodellIlluminazione. Gli skandha diventano in effetti i 5 Dhynibuddha, non chesiano soltanto simboleggiati da questi ultimi. Qualsiasi Buddha ha i suoi skandhache sono i 5 Dhynibuddha ; ci non significa per che una persona - raggiungendolIlluminazione - diventi 5 Buddha, perch i Dhynibuddha sono i 5 aspetti di unBuddha1. Infatti allinterno della natura fondamentale di un Buddha (cio,allinterno della sua pura coscienza) vi sono 5 diverse specificazioni, ossia 5 formespecifiche di conoscenza : la saggezza simile allo specchio, ecc.2

    Quando le energie che nel sasra ci appaiono come veleni o contaminazioni(klea), vengono riconosciute - alla luce della realt - nella loro vera essenza enatura, i 5 skandha dello stato mentale confuso e non-illuminato vengono trasmutati3nelle corrispondenti forme (o aspetti) trascendenti e purificate, e diventano antidotie fattori dilluminazione. I 5 Tathgata pertanto simboleggiano, esprimono e

    personificano le 5 qualit fondamentali e trascendenti dellenergia della natura dibuddha, cio le 5 saggezze della coscienza completamente risvegliata (ossia, delDharmakya) : o, meglio, i 5 aspetti principali della saggezza pura ed assoluta delDharmakya (o principio spirituale soggiacente alla buddhit).

    Si pu pertanto dire che - fra tutti i miliardi di buddha - i 5 Tathgata sono quelliche hanno uninerenza diretta con luomo : quando la mente di questultimo

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    questi rappresentano la trasformazione della nostra esperienza impura (il nostroordinario modo dessere) in un modo dessere purificato o liberato ; meglio : i 5Tathgata sono i 5 skandha nella loro natura buddhica, originariamente pura ;

    b] i 5 elementi (aspetto oggettivo) vengono visti come della natura delle 5Consorti o Partner (yum), di cui prendono la forma. Esse pertanto non sono altro chei 5 elementi nella loro purezza originaria ; o - che lo stesso - la condizione pura dei5 elementi si manifesta come le 5 Yum1 ;

    c] i 5 klea (aspetto emotivo) vengono visti come della natura delle 5 saggezzetrascendenti.

    Skandha, elementi e klea sono i fattori da purificare (cio da trasformarespiritualmente) ; Dhynibuddha, Consorti e saggezze trascendenti sono il risultato diquella trasformazione.

    A corollario di tale risultato, si ottengono poi :-la rivitalizzazione dei rlu e la guarigione delle malattie;-le capacit (che sono lesatto opposto dei klea) ;-gli aspetti di buddha (sacri corpo, parola, mente, qualit ed azione) ;- i poteri, consistenti nelle seguenti attivit a beneficio degli esseri senzienti :1. la pacificazione : il purificare, il placare uno squilibrio psicologico (lira,

    laggressivit, ecc.) o una malattia fisica, lappianare le situazioni difficili ;2. l arricchimento : laccrescimento (o incremento, sviluppo od espansione)

    della ricchezza, dellintelligenza, del merito, della salute fisica, della duratadella vita e altri vantaggi samsarici di grande valore. I suoi effetti sono la

    prosperit e un senso di sicurezza, ottimismo, forza e fiducia ;3. la stabilit : la funzione di rendere fissa, durevole o permanente una

    situazione ;

    4. il controllo : la funzione che arresta lemotivit e il raziocinio inutili ; lessere attraentemente maestosi e potenti in modo da avereautorit e influenza su ogni tipo di essere e controllo delle situazioni ; lazione dellaffascinare e del conquistare, del soggiogare ;

    5. l azione irata o feroce, cio la distruzione : la funzione aggressiva cheelimina il concetto di realt oggettiva, distrugge le nostre rigide convenzioni,sradica il nostro orgoglio e persino annienta il nostro io uccidendolo -dimodoch il nostro ordinario modo dessere ne venga radicalmente mutato.

    E la dispersione energica delle perturbazioni samsariche, la sottomissioneviolenta delle forze negative, lannientamento della confusione e degliostacoli (anche al Dharma).

    Graficamente, tutte le relazioni coi Dhynibuddha che sono state esposte nellepagine precedenti possono essere schematizzate nel diagramma riportato qui di

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    VAIROCANA AKOBHYA RATNASAM-BHAVA AMITBHA AMOGHASIDDHI

    1. colore2.sillaba-seme

    3. mudr4. simbolo5. veicolo6. saggezza7. potere8. capacit9.aspetto sacro10.Consorte11.Bodhisattva12.Manuibuddha13.Famiglia14.Terra Pura15.klea16.skandha17.regno samsar.18.elemento

    19.cakra20.direzione21.stagione22.periodo del

    giorno

    biancoO

    dharmacakrapravart.ruota del Dharmaleonedel Dharmadhtupacificazioneintelligenzacorpo(k)dhativarSamantabhadraKrakucchandaBuddha/ TathgataAkanihaignoranza/ottusitcoscienzaanimalispazio

    testacentro/zenitcontinuiteterno presente

    bluH

    bhmisparavajraelefantecome specchiostabilitcompassionementeLocanVajrapiKaakamuniVajraAbhiratiavversioneformaesseri infernaliacqua

    cuoreestinvernoalba

    gialloSVA /TRA

    dna/ varadagioiellocavallodelluguaglianzaaccrescimentoumiltqualit (meriti)MmakRatnapiKyapaRatnaRatnakaorgogliosensazionepretaterra

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