5. pprogettare per l'utente (i)
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Slides dalle lezioni del corso di Interazione Uomo Macchina per la laurea in Informatica - Università di Milano Bicocca (prof.R.Polillo)TRANSCRIPT
Corso di Interazione Uomo MacchinaAA 2013-2014
Roberto Polillo
Corso di laurea in InformaticaUniversità di Milano BicoccaDipartimento di Informatica, Sistemistica e Comunicazione
PROGETTARE PER L'UTENTE (I)
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R.Polillo - Marzo 2014Edizi
one 2013-1
4
Queste slides…
… si basano sul libro “Facile da usare”, dell’autore, dove si trovano tutte le necessarie spiegazioni. Vedi www.rpolillo.it
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Progettare vs realizzare
PROGETTARE (dal lat. proicere, gettare avanti; in inglese: “to design”)
“immaginare, ideare qualcosa e studiare il modo di attuarla”
REALIZZARE (dal lat. res, realtà)
“rendere reale qualcosa, attuandola praticamente”
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Ciò che esiste
“Visione”
Bisogni, desideri
Progettare
Ciò che vogliamoche esista
Conoscenza della situazione attuale
Descrizione della situazione desiderata
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Requisiti di prodotto
Dal latino “requisitus”=richiesto I requisiti di prodotto sono le proprietà
richieste al prodotto Vengono raccolti per iscritto in un
documento strutturato, che fornisce l’input alle attività di progettazione
Vengono raccolti attraverso analisi condotte con varie metodologie
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Il template che userete
Parte Prima: Generalità Descrizione generale del prodotto Obiettivi del prodotto Utenti Contesti d’uso Scenari d’uso Fattibilità tecnologicaParte Seconda: Posizionamento Situazione attuale Analisi della concorrenza Posizionamento competitivoParte Terza: Requisiti Casi d’uso Descrizione dei casi d’uso Requisiti per la esperienza utente Altri requisitiRiferimenti
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L’approccio tradizionale
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R.Polillo - Marzo 2014
L’approccio tradizionale
Ci chiediamo quali funzioni il sistema deve fornire al suo utente, le progettiamo e le realizziamo(Progettazione orientata al sistema)
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Es.: Ascensore- Andare al piano n- Aprire / chiudere porta- Fermarsi- Inviare allarme
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Il nuovo approccio
Ci chiediamo quali sono i “casi d’uso” dell’utente rispetto al sistema...(Progettazione orientata all'utente)
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Es.: Ascensore- Andare al piano n- Aprire / chiudere porta- Fermarsi- Inviare allarme
Es.: Ascensore- Chiama l'ascensore- Entra nell'ascensore- Seleziona un piano- Ferma l'ascensore- Chiede aiuto - Esce dall'ascensore
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… e progettiamo l’interazione di conseguenza(Interaction Design)
Il nuovo approccio 10
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Alarm
Stop
0
1
2
3
2Es.: Ascensore- Chiama l'ascensore- Entra nell'ascensore- Seleziona un piano- Ferma l'ascensore- Chiede aiuto - Esce dall'ascensore
CALL
CALL
3
Esempio: Un altro ascensore
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Dentro
Casi d'uso- Chiama l'ascensore
per scendereper salire
- Entra nell'ascensore
- Seleziona un piano- Ferma l'ascensore- Chiede aiuto - Apre porte- Chiude porte- Esce dall'ascensore
Fuori
Esempio: DISCO (fuori)
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Che cosa non va?
Esempio: DISCO (dentro)13
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Interaction design
Utente
Oggetto interattivo Interazione
fisica
Interazione cognitiva
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La nozione di “caso d’uso”
Un caso d’uso è un insieme di interazioni finalizzate a uno scopo utile per l’utente, fra l’utente (o più utenti) e il sistema
Sì: Chiama l'ascensoreNO: Preme il pulsante di chiamata
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Diagrammi dei casi d’uso
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Chiama l'ascensore
Entra in ascensore
Seleziona un piano
Fermaascensore
Chiamaaiuto
Utente al piano
Addetto alla sorveglianza
Utente in ascensore
Esci daascensore
I casi d'uso vanno pensati per l'utente Identificare l'utente
(chi è? quali caratteristiche?) Identificare i bisogni (espressi /
inespressi) (che cosa gli serve? perché?)
Identificare il contesto d'uso (dove? quando? in che situazione?)
Identificare i casi d'uso Descrivere i casi d’uso
(in termini di attività più semplici)
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Esempio: l'ascensore del DISCO
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Utenti Bisogni / Contesto
?
Due approcci diversi
Progettazione a partire dalle funzioni del sistema
Progettazione a partire dai casi d'uso
Sono due approcci completamente diversi, che conducono a risultati
completamente diversi!
NB: La nozione di caso d’uso è, dopo la nozione di usabilità, quella più importante di tutto quesro corso….quindi deve essere ben compresa … di solito, questo non succede!
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Esempio di progettazione orientata al sistema: il mio sistema audio-video
Telecomando universale
circa 200 pulsanti (+ 70 sui pannelli frontali)
+ 48 pulsanti = 320
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Esempio: il mio sistema audio-video Fornisce tutte le funzioni che mi servono:
TV, TV satellitare, player DVD, player CD musicali, radio, player e recorder VHS, player dischi vinile
Ma…ogni componente viene comandato separatamente, mediante un pannello di controllo posto sul componente, o mediante uno specifico telecomando (ne servono 5!)
Invece…io desidero usare “servizi” che sono realizzate dalla cooperazione di più componenti (es. guardare un film sulla TV satellitare) e non voglio sapere quali componenti sono coinvolti e come (mi interessano i casi d’uso!)
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Molto spesso: Vedere il telegiornale delle 20,30 Vedere i programmi satellitari alle 21
Spesso: Ascoltare CD audio (mentre lavoro al
computer)
Raramente: Ascoltare CD audio Vedere DVD
Il mio sistema HI-FI: Analisi dei casi d’uso
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TV
TV
DIVANO
SISTEMA HIFI
MIA SCRIVANIA
PRANZO
Il mio sistema HI-FI: Analisi del contesto
Qui vedo il
telegiornale
Qui vedo gli altri
programmi e i DVD
Qui ascolto musica mentre lavoro
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TV
TV
DIVANO
SISTEMA HIFI
MIA SCRIVANIA
PRANZO
Azione telecomando
Web radio
La soluzione (diversa da quella fornita)
Ripetitore di segnale
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Esempio: Progetto Help!
Applicazione per smartphone per:Effettuare chiamate di emergenza automatiche (voce sintetizzata)Trovare punti di interesse nelle vicinanze (farmacie, ospedali, guardie mediche, e stazioni di polizia)Consultare una guida online di pronto soccorso
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(Thks C.Divittorio, A.Albè, C.Argenta)
Utenti generici del cellulare (ogni età, normodotati)
Contesti di emergenza Copertura cellulare e GPS (?)
Utenti e contesto
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Requisiti scaricabili da http://bit.ly/VSA0lR Requisiti scaricabili da http://bit.ly/VSA0lR
Casi d'uso
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Struttura di navigazione
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Prototipo (PowerPoint)29
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SOS – Aiuto (iPhone)
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SOS Emergenze (iPhone)
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SOS Emergenze (iPhone)
R.Polillo - Marzo 2014
32
SOS Emergenze (iPhone)
R.Polillo - Marzo 2014
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S.O.S. (iPhone)
R.Polillo - Marzo 2014
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Emergenze (iPhone)
R.Polillo - Marzo 2014
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