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Moltiplica la vita

Il progetto, il premio, le testimonianze

a cura di

Elisabetta ZuanelliPaolo Pomati

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitanoha conferito al progetto Moltiplica la Vita e al premio

una propria medaglia di rappresentanza

Copyright © MMXIIARACNE editrice S.r.l.

[email protected]

via Raffaele Garofalo, 133/A–B00173 Roma(06) 93781065

I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica,di riproduzione e di adattamento anche parziale,

con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi.

Non sono assolutamente consentite le fotocopiesenza il permesso scritto dell’Editore.

I edizione: novembre 2012

isbn 978-88-548-5689-9

con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri

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Indice

5 Indice

9 Presentazione Renato Balduzzi

11 Introduzione Alessandro Nanni Costa

15 Introduzione Maria Linetti 17 Prefazione Elisabetta Zuanelli

21 La struttura relazionale e tecnica del Progetto

23 La struttura relazionale e tecnica del Premio

PARTE I Il Progetto Moltiplica la vita

29 Capitolo 1 Dall’idea progettuale allo sviluppo Elisabetta Zuanelli

1.1. La piazza partecipativa/interattiva, 29 – 1.2. I social network e il sito, 35 – 1.2.1. La costruzione graduale della piazza virtuale, 35 – 1.2.2. Fa-

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6 Indice 6

cebook e Twitter, 37 – 1.3. Accessibilità e usabilità, 39 – 1.4. Metodologie collaterali: manuali e linee guida, 40 –1.5. “Un premio per la tua storia”, 40–1.6. Osservazioni conclusive, 40. — APPENDICI. I. Manuale utente (M.S. BUSICO), 42: 1. La Redazione e i ruoli, 42 – 2. La gestione della Redazio-ne, 43 – 2.1. L’attività dell’Autore, 43 – 2.2. La struttura del sito, i livelli e i modelli di pagina, 58 – 2.3. Storia di una persona con galleria di immagi-ni, 62 – 2.4. L’attività dell’Editore (Publisher), 64. II. Schemi, linee guida e livelli redazionali (P. POMATI), 71: 1. Aree, menu e sottomenu, 71 – 2. Li-velli redazionali, 72 – 3. Campionatura, 72. III. Classificazioni dei materia-li multimediali (F. VANNUCCHI, C. LARDO e P. POMATI), 92. IV. La neti-quette (G. COGLIANDRO), 96: 1. La netiquette, 96 – 2. La netiquette nei so-cial network, 97. V. Search Engine Optimization (S. RUBINI), 100: 1. Con-tenuti delle pagine web e motori di ricerca, 100 – 1.1. Obiettivo: come farsi trovare, 100 – 1.2. Come raggiungere l’obiettivo, 101 – 2. Corretto utilizzo dell’HTML, 101 – 3. Contenuti validi oltre che originali, 102 – 4. Utilizzo di Sitemap, 103 – 5. Grado di rilevanza (ranking) delle pagine, 104 – 5.1. Colle-gamenti da e verso altri siti, 104 – 5.2. Numero di accessi e statistiche, 105

107 Capitolo 2 Donazione e trapianto nel Web: una ricerca sul Web

sentiment Elisabetta Zuanelli (dir. scient.), Eva Carducci, Giovanna Cogliandro, Cristiana Lardo, Paolo Pomati,

Chiara Proietti, Francesca Vannucchi

1. Osservazioni introduttive (E. ZUANELLI), 107 – 2. Introduzione al con-cetto di web reputation: note metodologiche e soluzioni mash-up (P. PO-

MATI), 110 – 2.1. Il concetto di web reputation, 110 – 2.2. Gli strumenti, 111 – 2.3. Il mash up, 112 – 3. La ricerca della donazione nel Web: dati di tendenza (C. PROIETTI), 113 – 3.1. Premesse d’analisi, 113 – 3.2. Come leggere i dati, 114 – 3.3. Il caso di studio: a) trapianto, 116 – 3.4. Il caso di studio: b) donazione, 121 – 3.5. Il caso di studio: c) cellule, 125 – 3.6. Il caso di studio: d) organi, 128 – 3.7. Il caso di studio: e) tessuti, 132 – 3.8. Il caso di studio: f) donazione cellule, 134 – 3.9. Il caso di studio: g) dona-zione organi, 136 – 3.10. Il caso di studio: h) trapianto organi, 137 – 3.11. Il caso di studio: i) trapianto cellule, 139 – 3.12. Il caso di studio: j) Centro Nazionale Trapianti, 140 – 3.13. Il caso di studio: k) CNT, 142 – 3.14. Il caso di studio: l) Donation (termine straniero), 143 – 3.15. Il caso di stu-dio: m) Transplantation (termine straniero), 147 – 4. La donazione nei so-cial network (E. CARDUCCI e G. COGLIANDRO), 150 – 4.1. La donazione in Facebook, 150 – 4.2. Il primo trapianto di rene su Facebook, 153 – 4.3. La donazione su Twitter, 154 – 5. I materiali multimediali e testuali nel Web: un’analisi quantitativa e qualitativa sui video e i testi realizzati in tema di donazione (F. VANNUCCHI), 158 – 5.1. L’analisi quantitativa, 158 – 5.2. L’analisi qualitativa, 159 – 6. I testi nel Web (C. LARDO), 165 – 7. Osser-vazioni conclusive e ottimizzazione (E. ZUANELLI), 168 – 7.1. Google

6 Indice

Indice 7

Trends, 168 – 7.2. Facebook e Twitter, 170 – 7.3. I materiali nel Web: YouTube e siti, 171

173 Capitolo 3 L’andamento e lo sviluppo del Progetto Elisabetta Zuanelli (dir. scient.), Eva Carducci, Giovanna Cogliandro, Cristiana Lardo, Paolo Pomati, Chiara Proietti, Saverio Rubini, Francesca Vannucchi

1. E-participation e comunicazione “virale”: andamento e sviluppo del Progetto “Moltiplica la Vita” (E. ZUANELLI), 173 – 2. Area sito: la redazio-ne e i servizi, 176 – 2.1. Pagine web: tipologia, quantità, aspetti redazionali (C. LARDO e P. POMATI), 176 – 2.2. Sezioni multimediali (F. VANNUCCHI), 179 – 2.2.1. Attività di ricerca e di redazione, 179 – 2.2.2. Procedure tecni-che della lavorazione multimediale, 185 – 2.3. Servizi interattivi (C. LAR-

DO), 186 – 3. Area attività social, 187 – 3.1. Facebook (E. CARDUCCI), 187– 3.1.1. Analisi dei dati Insight, 187 – 3.1.2. Considerazioni sull’aumento del bacino d’utenza, 189 – 3.1.3. Analisi dei post, 190 – 3.2. Twitter (G. COGLIANDRO), 193 – 3.2.1. Analisi dati e post, 193 – 3.2.2. Valutazione della pagina Twitter, 194 – 3.2.3. Propositi sull’aumento del bacino d’utenza, 194 – 4. Dati sito, 195 – 4.1. Andamento Google motore: risultati a seguito dell’implementazione del sito (C. PROIETTI), 195 – 4.2. Il sito: log in e pagine più richieste (S. RUBINI), 202 – 4.2.1. Fornitore, modalità di controllo, periodo d’indagine, 202 – 4.2.2. Valori e andamento degli acces-si dal 7 maggio al 6 giugno 2012, 203 – 4.2.3. Valori e andamento degli accessi dal 27 maggio al 26 giugno 2012, 205 – 4.2.4. Valori e andamento degli accessi dal 28 giugno al 28 luglio 2012, 208 – 4.2.5. Valori e anda-mento degli accessi dal 29 luglio al 28 agosto 2012, 210 – 4.2.6. Valori e andamento degli accessi dal 29 agosto al 28 settembre 2012, 213 – 4.2.7. Valori e andamento degli accessi dal 29 settembre al 28 ottobre 2012, 217 — APPENDICE. Post di Facebook: analisi e indice di gradimento (E. CAR-

DUCCI e G. COGLIANDRO), 220

PARTE II Le testimonianze, il Premio, le storie

227 Le testimonianze

1. Una vita ne può salvare sette (J. DE VILLE DE GOYET), 229 – 2. La cultu-ra della vita (F. DEL GIUDICE), 231 – 3. Giornalisti come story teller (F. MARABOTTO), 233 – 4. La scienza supera le paure (G. NOVELLI), 235 — 5. Il cuore batte moltiplicato (M. PERRONE), 237 – 6. I bambini di oggi sono i

7Indice

8 Indice 8

donatori di domani (F. PROCACCIO), 239 – 7. Un golden retriever inespres-so (P. QUARTULLO), 241 – 8. Vivere la vita con i talenti che si hanno (G. REMUZZI), 243 – 9. Senza aspettarsi ricompense (U. RICCARELLI), 245 – 10. La vita che moltiplica la vita (P. STRATTA), 247

249 “Un premio per la tua storia”

1. “Un premio per la tua storia” (C. LARDO), 249 – 2. Capii che cosa vuol dire “morire di crepacuore”. Ma Superbimbo ce l’ha fatta (A. GENNARO), 251 – 3. Un grazie per sempre (F. SAVASTA), 255 – 4. Il mirto per la vita che mi hai dato (G. MACCIONI), 257 – 5. Asia (C. SOLIGO), 259 – 6. Giova-ne cavaliere (L. MAZZERI), 261 – 7. Il dono (F.M. ZIMMARDI), 263 – 8. Ci vuole cuore per vivere. Il trapianto è vita (G.G. RIZZO), 267 – 9. Grazie, Ludovico! (ANNA), 269 – 10. Ciao, Nik! (S. GUARNIERI), 271 – 11. La sto-ria di una rinascita (C.A. MAFFEO), 273 – 12. La vita attesa (Associazione Italiana Trapiantati di Fegato), 277 – 13. What makes the difference? (I. GARDINI), 279 – 14. Agamà. La vita cambia (L. MAZZERI), 281

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Presentazione

Renato Balduzzi*

Delle cosiddette “quattro operazioni” la moltiplicazione è forse quella in cui oggi, nella società contemporanea, facciamo più fatica. Aggiungiamo e sottraiamo continuamente alla nostra vita una grandequantità di esperienze, relazioni, persone e cose, concentrati affinché, nel gioco aritmetico, alla fine dei conti accanto al nostro risultato ci sia il segno “più”, e poco ci importa se questo significa che per qual-cuno ciò comporta un saldo negativo.

Non parliamo poi della cifra della divisione, per molti versi para-dossalmente distintiva della nostra epoca, in cui, quasi per reazione ai processi di globalizzazione e all’azzeramento delle distanze grazie alle tecnologie della comunicazione, crescono quotidianamente nuovi steccati e nuove diffidenze.

È sufficiente però incontrare anche una sola delle storie raccontate grazie a questo progetto per accorgersi di quanto sia vera, grande e bella la “moltiplicazione della vita” che la donazione di organi, tessuti e cellule permette ogni giorno. Una moltiplicazione capace di trasfor-mare il dolore e la morte in tante occasioni di rinascita, in nuovi punti di partenza per esistenze fino a quel momento segnate dalla malattia e

* Ministro della Salute.

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10 Renato Balduzzi

rigenerate da un gesto coraggioso di gratuità e di speranza, come quel-lo della donazione.

La campagna “Moltiplica la vita”, attraverso le sue diverse declina-zioni (l’attività di informazione e formazione, lo scambio delle espe-rienze attraverso le forme innovative dei social network, l’impegno in-faticabile degli operatori sanitari e delle associazioni) ha segnato, co-me ben raccontano le pagine che seguono, una tappa importante del grande impegno dell’intera rete trapiantologica nazionale, che è una delle eccellenze internazionalmente riconosciute del nostro Servizio sanitario.

È con iniziative e strumenti come questi che dobbiamo continuare a promuovere la cultura del dono e aumentare il numero delle dichiara-zioni di volontà a favore della donazione, che devono poter essere manifestate sempre più in modalità semplici, come quelle che stiamo sperimentando nelle anagrafi comunali di alcune città.

Lasciamoci allora “contagiare” da questi racconti di vita, che le forme “virali” dei new media impiegate in questa campagna stanno diffondendo in un’esperienza di autentica “buona comunicazione”.

È l’unico contagio, questo, del quale non dobbiamo avere paura.

Introduzione

Alessandro Nanni Costa*

Più di dieci anni fa la legge 1° Aprile 1999 n. 91 ha definito la struttura e le competenze della rete trapiantologica italiana in materia di donazione e trapianto di organi e tessuti e ha affidato al Centro Na-zionale Trapianti, organo tecnico del Ministero della Salute, l’organizzazione e la gestione delle attività di donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule. Questa legge, inoltre, incarica le istituzioni na-zionali, tra cui il CNT, e le associazioni di settore di occuparsi della pro-mozione di iniziative di informazione al cittadino al fine di incentivare una libera e consapevole scelta sul tema delle dichiarazioni di volontà.

Dal periodo dell’emanazione di quella legge istitutiva, nel quale occupavamo gli ultimi posti in Europa in termini di donazioni e inter-venti eseguiti, molte cose sono cambiate. Infatti il duro lavoro e l’impegno profuso da tutta la rete trapiantologica ha portato a grandi modifiche strutturali, organizzative e gestionali che hanno segnato il passaggio da un sistema frammentato e privo di pianificazione strategi-ca nazionale alla sistematizzazione di uno dei modelli operativi più effi-cienti del panorama sanitario italiano, raggiungendo elevatissimi stan-dard di qualità e sicurezza riconosciuti anche a livello internazionale.

* Direttore del Centro Nazionale Trapianti.

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12 Alessandro Nanni Costa

Attualmente l’attività di prelievo e trapianto in Italia è concepita su quattro livelli di coordinamento: locale (Centri Trapianto), regionale e interregionale (Centri Regionali Trapianto e Centri interregionali Tra-pianto) e nazionale (Centro Nazionale Trapianti).

Il principale punto di forza della Rete Nazionale Trapianti è un si-stema di comunicazione sia interna al sistema, orientata verso gli esperti della rete, sia esterna attraverso le relazioni con le Regioni, le istituzioni nazionali e le associazioni di settore. La collaborazione e i rapporti tra queste realtà hanno permesso una reale integrazione delle competenze presenti sul territorio, ognuna impegnata con la propria professionalità a sostenere e a sviluppare la cultura della donazione e l’efficacia terapeutica del trapianto.

La donazione di organi è un tema, per molte ragioni, non facile da comunicare. Il rimando alla malattia e alla morte, l’inevitabile riferi-mento a un momento di lutto e una residua dose di disinformazione contribuiscono spesso ad alimentare la diffidenza dei cittadini nei con-fronti di questo particolare settore e, in alcuni casi, possono essere considerate esse stesse cause di resistenza alla donazione.

È proprio per diffondere una cultura della donazione tra i cittadini che ogni anno il Ministero della Salute, in collaborazione con il CNT e le principali associazioni del settore, realizza una campagna naziona-le di comunicazione su donazione e trapianto, caratterizzata da eventi e manifestazioni organizzati in tutta Italia con il coinvolgimento delle realtà locali e territoriali. “Un donatore moltiplica la vita” è la campa-gna di comunicazione realizzata e promossa per il 2012, con la princi-pale finalità di diffondere tra i cittadini il tema della donazione, ma soprattutto spingerli a dichiarare la propria volontà e a farla dichiarare alle persone vicine.

Per rendere la comunicazione tra cittadino e Istituzioni più fluida e facilmente accessibile, la campagna nazionale 2012 ha previsto come strumento principale l’apertura di uno spazio virtuale, realizzato in collaborazione con l’Università di Roma Tor Vergata. È una campa-gna di informazione sul tema donazione e trapianto web 2.0, realizzata per raggiungere facilmente i cittadini anche attraverso i moderni canali di comunicazione e i principali social network e per rispondere alle domande della popolazione.

Introduzione 13

La sinergia e l’interazione che caratterizzano questo tipo di campa-gna di comunicazione ha permesso di coinvolgere in prima persona anche le associazioni di volontari e di pazienti e gli esperti della Rete trapiantologica creando un flusso di comunicazione trasversale alle realtà impegnate nella diffusione della cultura della donazione e dell’informazione corretta sulle procedure di prelievo e trapianto.

Un ulteriore sforzo, soprattutto dal punto di vista comunicativo e informativo, è quello di cui abbiamo bisogno per diffondere in modo ancora più capillare il tema della donazione, da cadavere e da vivente, e per creare un meccanismo di consenso vero della società. Rendere semplici e chiare le modalità di dichiarazione di volontà alla donazio-ne di organi, tessuti e cellule e promuovere nuovi meccanismi di rac-colta delle espressioni, in sinergia con i Comuni e gli uffici Anagrafe, come già accade in molte Regioni d’Italia, aumenta le possibilità di molti pazienti in lista di ricevere un trapianto e di tornare a vivere una vita normale.

Le storie di molti trapiantati sono storie di ritorno a una vita piena dopo un percorso difficile di malattia. Sono storie di famiglie, di geni-tori e di figli che sono tornati a godere di una vita lontano dalla malat-tia, hanno ripreso a lavorare, a fare sport e in molti casi hanno molti-plicato la vita mettendo al mondo dei figli. In tutte le storie raccolte in questo libro c’è sempre il senso di gratitudine nei confronti del dona-tore e della sua famiglia, che hanno dimostrato amore per la vita con un atto di solidarietà come quello della donazione degli organi.

L’iniziativa “Un premio per la tua storia”, dedicata appunto alle storie di donazione e trapianto, ha il valore aggiunto di rendere parte-cipe il cittadino e il paziente attraverso il racconto scritto di storie che trattano il tema del valore della vita e della gratuità del donare. La do-nazione, soggetto principale delle opere, offre l’opportunità di espri-mere valori e creatività intorno al significato di un gesto che è simbolo di solidarietà sociale e di consolidamento di legami civili.

Pertanto la campagna di comunicazione “Un donatore moltiplica la vita” e iniziative di sensibilizzazione che puntano a individuare il messaggio e i mezzi di comunicazione più adatti per raggiungere e sensibilizzare i cittadini, aggiornando e adeguando il linguaggio ai cambiamenti della società, sono condivisibili e costituiscono una ric-chezza per tutti.

14 Alessandro Nanni Costa

Introduzione

Maria Linetti*

La logica di modernizzazione impressa dalla legge n. 150/2000 nel campo della comunicazione istituzionale ha portato numerose pubbli-che amministrazioni a ripensare l’approccio metodologico che ci ave-va guidato nel ventennio precedente.

In attuazione dei princìpi che regolano la trasparenza e l’efficacia dell’azione amministrativa, l’articolo 2 comma 2 della suddetta legge si richiama espressamente alla necessità di trasmettere i messaggi an-che attraverso le strutture informatiche, le iniziative di comunicazione integrata e i sistemi telematici multimediali.

Per i professionisti della comunicazione istituzionale è stata la de-finitiva presa d’atto di un nuovo modo di fare informazione e comuni-cazione istituzionale per le pubbliche amministrazioni, che in ambito privato aveva già trovato ampie conferme sia dal punto di vista quali-tativo, sia da quello prettamente numerico.

L’advertising, ovvero la pubblicità generalista veicolata attraverso la radio, la TV e la stampa a un pubblico numericamente molto vasto ma molto poco selezionato, inizia a essere affiancata da iniziative one-to-one mirate ai portatori di interesse e in grado di perseguire in modo più efficace le politiche di empowerment del cittadino.

* Direttore generale della Comunicazione e delle relazioni istituzionali del Ministero della Salute.

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16 Maria Linetti

In tema di promozione della salute l’arricchimento culturale della persona rappresenta e rappresenterà sempre di più l’obiettivo principa-le di ogni azione di comunicazione. Il target viene studiato per orga-nizzare su di esso e sulle sue esigenze le risposte in termine di comu-nicazione, che siano più coinvolgenti e più adatte alle mutate condi-zioni di accesso alle notizie.

Anche nell’ambito della comunicazione sociale il Web, i social network, i Qr code e per ultime le app per i mobiles, diventano gli strumenti chiave che segnano il passaggio alla comunicazione 2.0.

In quest’ottica le potenzialità della comunicazione “virale” delle nuove piattaforme, associate a un sito partecipativo mirato, sono sem-brate da subito la miglior piattaforma per un ambizioso progetto di comunicazione coinvolgente e innovativo come la Campagna trapianti e donazione di organi 2012.

Il Ministero della Salute e Il CNT in collaborazione con il Centro di Ricerca e Sviluppo sull’E-Content (CReSEC) dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” non hanno fatto altro che dar seguito a una richiesta di partecipazione auspicata dall’Unione europea, ma resa ancor prima necessaria dalla crescita esponenziale dei social e di tutte le forme di aggregazione via Internet.

Questa prima esperienza, la cui importanza è stata confermata dal pre-stigioso riconoscimento del Presidente Napolitano, testimonia della pos-sibilità di proporre anche in futuro in modo efficace una nuova modalità di collaborazione tra le istituzioni e il mondo delle associazioni.

Grazie a un lavoro di équipe coordinato dall’Università di Tor Ver-gata il sito www.moltiplicalavita.it è diventato la piazza virtuale della donazione e del trapianto. Il portale è un luogo per raccontare le pro-prie esperienze, per incontrarsi, e, perché no, anche per confrontarsi su tematiche che, in ragione della loro complessità, necessitano di uno sforzo aggregativo.

Prefazione

Elisabetta Zuanelli*

Questo è un libro-dossier, la “radiografia” di un progetto di comu-nicazione voluto dal Ministero della Salute e dal Centro Nazionale per i Trapianti dello stesso, in collaborazione con le associazioni di volon-tariato, nell’ambito dell’annuale Campagna per la donazione e il tra-pianto di organi, tessuti e cellule 2012.

L’idea progettuale della Campagna 2012 voluta dal Ministero della salute e dal CNT in Internet puntava sulla comunicazione virale per promuovere la donazione, attivabile mediante l’uso di piattaforme di social networking.

Il progetto, proposto a me e al Centro di Ricerca e Sviluppo sull’E-Content dell’Università di Roma “Tor Vergata”, non poteva essere più stimolante. Le ragioni erano molteplici, prima fra tutte l’attenzione non consueta a un Centro di R&D da parte di un’istituzione così im-portante, il Ministero della Salute, da tempo impegnata e con compe-tenza sui vari fronti della comunicazione e dell’informazione.

In secondo luogo, la sfida tecnologica e concettuale consistente nell’impiego non “spontaneo” dei social network, come per lo più av-viene nelle amministrazioni pubbliche che intendono ampliare la par-tecipazione democratica dei cittadini ai temi e ai problemi istituziona-

* Presidente CReSEC, Università di Roma “Tor Vergata”; direttore scientifico del Progetto “Moltiplica la vita”.

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18 Elisabetta Zuanelli

li, tuffandosi liberamente nelle Rete. Piattaforme come Facebook e Twitter offrono molti vantaggi diffusivi ma sono limitate dai modi della loro diffusione e da rischi di immagine non prevedibili.

Occorreva dunque creare qualcosa di diverso. Così è nata la piazza virtuale www.moltiplicalavita.it per la campagna donazione e trapian-to 2012: un sito-piattaforma interattivo e partecipativo, in integrazione mash up con i social network. Nella piazza l’informazione è sviluppa-ta come tipologia varia di servizi alle altre istituzioni, ai cittadini e alle associazioni e si arricchisce nel tempo dell’apporto degli stessi.

I soggetti cui si rivolge concorrono a popolare la piazza realizzata dal gruppo di progetto che ha elaborato materiali, informazioni, dati di natura testuale e multimediale, storie, testimonianze, interviste, eventi filtrati dall’esterno e rilanciati o promossi attraverso Facebook e Twit-ter. Un lavoro, questo, complesso, tanto sul piano tecnologico quanto su quello dei contenuti.

Da un lato, sul piano tecnologico, le cinque aree interattive svilup-pate nella piazza e rivolte all’esterno sono assistite da due aree di la-voro interattivo interno: l’area di servizio per la redazione e l’area di dibattito, scambio e invio di materiali riservata alle associazioni ac-creditate, al CNT e al Ministero.

Dall’altro, il lavoro continuo della redazione per elaborare e pub-blicare i contenuti della piazza, sito e social network, ha investito competenze multiple di natura tecnologica, testuale, grafica redaziona-le, multimediale.

Tutte le attività, anche di ricerca oltre che di sviluppo, sono state realizzate dal gruppo di progetto e validate dal CNT e dal Ministero. Il sito, come si può constatare, è popolato, in piena accessibilità e usabi-lità, da tipi di materiali e contenuti assai diversi: informazioni opera-tive, schede istituzionali, interviste, storie multimediali, spot pubblici-tari e via dicendo.

La “radiografia” che presento, dunque, racconta in parte questa sto-ria, la metodologia di un progetto confortata dall’esito di un’iniziativa particolare: “Un premio per la tua storia” a persone che hanno concor-so con brevi e intensi tratti di penna o immagini a raccontare la loro vicenda umana, contribuendo a promuovere la donazione che “molti-plica la vita”. Il Premio corona la conclusione del Progetto e rappre-

Prefazione 19

senta la tappa finale di un percorso che ci auguriamo di poter estende-re metodologicamente ad altri ambiti di sviluppo.

Queste brevi parole di prefazione non possono mancare di ringra-ziare quanti a vario titolo e partecipazione hanno consentito di realiz-zare la piazza virtuale e di onorare con la loro presenza il Premio, nel comitato d’onore e nella giuria.

Fra tutti, siamo orgogliosi e grati per quanto ci è stato concesso dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano con la “medaglia di rappresentanza” conferita al Progetto e al Premio e per il patrocinio all’iniziativa da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Lo ricorderemo come un onore.