9. la valutazione del rischio di controllo. il sistema dei .... la... · il sistema dei controlli...

48
Individuazione e valutazione del rischio di controllo. Il sistema dei controlli interni. Il sistema dei controlli interni.

Upload: buidung

Post on 15-Feb-2019

215 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Individuazione e valutazione del rischio di controllo. Il sistema dei controlli interni.Il sistema dei controlli interni.

Contenuti

1. Definizione2. Le componenti del controllo interno3. Le varie tipologie di controllo che compongono il 3. Le varie tipologie di controllo che compongono il

SCI4. LInternal Auditing5. Tipologie di revisione interna6. Approccio metodologico

Prof.ssa Emma Pagliuca

Prof.ss Emma Pagliuca

Tratto da: Lapplicazione dei principi di revisione internazionali alle imprese di dimensioni minori, CNDEC, 2015

Definizioni

Il processo configurato, messo in atto e

ISA ITALIA 315 (La valutazione del rischio di controllo)

Un processo, svolto dal consiglio di

CoSo, InternalControl IntegratedFramework, 2013

Il processo configurato, messo in atto emantenuto dai responsabili delle attivit digovernance, dalla direzione e da altropersonale dellimpresa al fine di fornire unaragionevole sicurezza sul raggiungimentodegli obiettivi aziendali con riguardoallattendibilit dellinformativa finanziaria,allefficacia e allefficienza della sua attivitoperativa ed alla conformit alle leggi e airegolamenti applicabili. Il termine controllisi riferisce a qualsiasi aspetto di una o picomponenti del controllo interno.

Un processo, svolto dal consiglio diamministrazione, dai dirigenti e da altrioperatori della struttura aziendale, che siprefigge di fornire una ragionevole sicurezzacirca la realizzazione di obiettivi rientrantinelle seguenti categorie: efficacia edefficienza delle attivit operative,attendibilit delle informazioni di bilancio,conformit alle leggi e ai regolamenti invigore.

Il sistema dei controlli interni quindi:

un processo; messo in atto dal Consiglio di

Amministrazione, dal management e da altrimembri del personale;membri del personale;

strumentale alla realizzazione di obiettivi Attendibilit dellinformativa finanziaria Efficacia ed efficienza dellattivit operativa Conformit alle leggi ed ai regolamenti vigenti

Ottica del management

per esercitare un controllo costante, chefornisca ragionevole certezza dellesistenza di

Per il management aziendale il sistema dicontrollo interno fornisce uno strumento diesercizio del potere:

7

fornisca ragionevole certezza dellesistenza diadeguate misure a tutela delle proprietaziendali e delle relative registrazionicontabili;

atto a produrre informazioni affidabili per ilprocesso decisionale.

Ottica del revisore

Per il revisore la comprensione del controllointerno fondamentale per pianificare il lavorodi revisione.

La principale preoccupazione del revisore costituita dai controlli rilevanti per verificare la

8

costituita dai controlli rilevanti per verificare lacapacit dellimpresa di registrare, elaborare,sintetizzare e pubblicare dati economico-finanziari coerenti con le affermazioni delmanagement.

Prof.ssa Emma Pagliuca

1. Lambiente di controllo

COSA DICONO GLI ISA ITALIA

Fondamento di un buon sistema di controllo internoUn ambiente di controllo efficace pu persuadere il

revisore dellattendibilit degli elementi probativi deidati generati dallimpresa

COSA DICONO GLI ISA ITALIA

Il revisore deve acquisire una comprensione dellambiente di controllo. A tal fine, il

revisore deve valutare se:

a) la direzione, con la supervisione dei responsabili delle attivit di governance, abbia

instaurato e mantenuto una cultura aziendale ispirata al valore dellonest ed a

comportamenti eticamente corretti;

b) i punti di forza negli elementi dellambiente di controllo forniscano nel loro insieme un

fondamento appropriato per le altre componenti del controllo interno, e se tali altre

componenti non siano compromesse dalle carenze nellambiente di controllo.

Fattori che influenzano lambiente di controllo

Integrit e valori eticiImpegno alla competenzaPartecipazione del Consiglio di Amministrazione o

dellaudit committeedellaudit committeeFilosofia manageriale e stile operativoStruttura organizzativaAssegnazione di autorit e responsabilitPolitiche e prassi concernenti le risorse umane

2. Valutazione del rischio Consiste nellidentificazione, nellanalisi e gestione del rischio rilevante per

la preparazione del bilancio. Dovrebbe considerare eventi esterni ed interni allazienda suscettibili di

influenzare in maniera negativa la capacit dellazienda di registrare,elaborare, riepilogare e rendere pubblici dati economico-finanziari coerenticon le affermazioni degli amministratori.

COSA DICONO GLI ISA ITALIA

Il revisore deve comprendere se limpresa disponga di un processo finalizzato a:

a) identificare i rischi connessi allattivit rilevanti per gli obiettivi di informativa

finanziaria;

b) stimare la significativit dei rischi;

c) valutare la probabilit che si verifichino tali rischi;

d) decidere le azioni da intraprendere per fronteggiare tali rischi.

Circostanze che possono influenzare il rischio

Cambiamenti nellambiente operativo Nuovo personale Sistemi informativi nuovi o aggiornati Sistemi informativi nuovi o aggiornati Rapida crescita Nuova tecnologia Nuove linee, prodotti o attivit Ristrutturazioni societarie Operazioni con lestero Novit contabili

3. Sistema informativo e di comunicazione Il sistema informativo inerente agli obiettivi di financial reporting consiste

in metodi e documentazione concepiti per la registrazione, lelaborazione, lasintesi e la pubblicazione dei risultati delle operazioni aziendali e perassicurare nel tempo che le relative attivit e passivit siano contabilizzate.

La comunicazione implica la comprensione dei ruoli degli individui e delleloro responsabilit, con riguardo al controllo interno sul reportingeconomico-finanziario.

COSA DICONO GLI ISA ITALIA

Il revisore deve acquisire una comprensione del sistema informativo rilevante per linformativafinanziaria, inclusi i processi di gestione correlati, comprendenti le seguenti aree:a) le classi di operazioni nella gestione dellimpresa che siano rilevanti per il bilancio;

b) le procedure, nellambito dei sistemi informatici (IT) e dei sistemi manuali, mediante le quali dette operazioni sono

rilevate, registrate, elaborate, corrette secondo necessit, trasferite nei libri contabili e riportate nel bilancio;

c) le registrazioni contabili correlate, le informazioni di supporto e gli specifici conti del bilancio che sono utilizzati per

rilevare, registrare, elaborare le operazioni e darne informativa; ci include la correzione delle informazioni non

corrette e il modo in cui le informazioni sono trasferite nei libri contabili. Le registrazioni possono avvenire sia in

forma manuale che in forma elettronica;

d) il modo in cui il sistema informativo recepisce eventi e condizioni, diversi dalle operazioni, che siano rilevanti ai fini

del bilancio;

e) il processo di predisposizione dellinformativa finanziaria utilizzato dallimpresa per redigere il bilancio, incluse le

stime contabili significative e linformativa;

f) i controlli relativi alle scritture contabili, incluse le scritture non standard utilizzate per registrare le operazioni o le

scritture di rettifica non ricorrenti ed inusuali.

4. Attivit di controllo Politiche e procedure che aiutano ad assicurare che siano effettuate le azioni

necessarie per fronteggiare i rischi impliciti nel raggiungimento degliobiettivi aziendali. Le attivit di controllo rilevanti per la revisioneincludono: controllo dei risultati; elaborazione delle informazioni; controllo fisico; segregazione dei compiti.

COSA DICONO GLI ISA ITALIA

Il revisore deve acquisire una comprensione delle attivit di controllo rilevanti ai fini della

revisione, che sono quelle che il revisore considera necessario comprendere al fine di

valutare i rischi di errori significativi a livello di asserzioni e per definire procedure di

revisione conseguenti in risposta ai rischi identificati e valutati. La revisione contabile non

richiede una comprensione di tutte le attivit di controllo relative a ciascuna significativa

classe di operazioni, saldo contabile o informativa di bilancio ovvero a ciascuna

asserzione ad essi correlata.

5. Monitoraggio Consiste in un processo che valuta la qualit del controllo interno nel

tempo. Pu essere effettuato attraverso attivit concomitanti (inserite tra le attivit

normali e ricorrenti dellazienda) o separate (mediante specifiche funzionidi internal auditing).

COSA DICONO GLI ISA ITALIACOSA DICONO GLI ISA ITALIA

Il revisore deve acquisire una comprensione delle principali attivit utilizzate dallimpresa

per monitorare il controllo interno sulla redazione dellinformativa finanziaria ed in

particolare quelle riguardanti le attivit di controllo rilevanti ai fini della revisione, e deve

comprendere in che modo limpresa intraprende azioni correttive riguardo alle carenze

nei propri controlli.

Il revisore deve acquisire una comprensione delle fonti di informazione utilizzate per le

attivit di monitoraggio svolte dallimpresa e delle ragioni per cui la direzione considera le

informazioni sufficientemente attendibili a tale scopo.

Prof.ssa Emma Pagliuca

Tipo di controllo Strumenti Area responsabile

Controllo operativo

Routine

Lefficacia dipende dal grado di dettaglio e formalizzazione delle procedure

Funzione organizzazione

Controllo ispettivo sulle unit

Audit interno svolto da un soggetto terzo indipendente Funzione audit

interno/ispettiva

Le varie tipologie di controllo

sulle unit organizzative A campione o per eccezioni

interno/ispettiva

Controllo ispettivo sulle procedure

Svolto in base alle esigenze e/o sistematico, e/o periodico

Funzione organizzazione e/o

audit interno

Controllo di gestione

Divisione della struttura organizzativa in subsistemi (centri di costo e di profitto)

Risultati parziali, CO. IND., CO. AN., CO. GE., Balanced Scorecard

Funzione dedicata

Controllo contabile di reporting

Report di dati destinati allesterno Audit interno

Prof.ssa Emma Pagliuca

Internal auditing

La definizione pi recente fornita dallInstitute of Internal Auditors (IIA) risale al 1999 ed considera

linternal auditing comeunattivit indipendente e obiettiva di assurance e

consulenza, finalizzata al miglioramento dellefficacia e consulenza, finalizzata al miglioramento dellefficacia e dellefficienza dellorganizzazione. Assiste

lorganizzazione nel perseguimento dei propri obiettivi tramite un approccio professionale sistematico, che

genera valore aggiunto in quanto finalizzato a valutare e migliorare i processi di controllo, di gestione dei

rischi e di corporate governance.

Definizioni storiche IIA

ANNOOBIETTIVO/

DEFINIZIONE

APPROCCIO/

VALENZA

1947osservazione e valutazione deiproblemi aziendali aventi naturacontabile e finanziaria

inquisitoria, interfaccia con irevisori interni

1957

non solo contabile, ma ancheaccertamenti delle condizioni di

da controllo della regolarit1957

accertamenti delle condizioni diefficienza nello svolgimento dellagestione

formale alla valutazionedellefficienza

1971

funzione autonoma di esamesvolta ad utilit dellAlta Direzioneper la valutazione dellinsiemedelle funzioni amministrative egestionali

funzione utile allAlta Direzionegarante del sistema di controllointerno

1994prestare assistenza a tutti

i componenti dellorganizzazione

funzione di consulenza, oltre chedi controllo, allintera struttura

A seconda delloggetto su cui si focalizza, sidistingue tra:

revisione interna contabile amministrativa(financial internal auditing);

revisione interna gestionale (operational

24

revisione interna gestionale (operationalinternal auditing);

revisione interna direzionale (managementinternal auditing).

Hinn

a

Revisione Interna contabileamministrativa (financial auditing)

possibile suddividere tale attivit in due aree diintervento:

audit al Sistema dei Controlli Interni allazienda audit al Sistema dei Controlli Interni allaziendache sottostanno alla procedura di costruzione delbilancio;

audit delle singole voci di bilancio.

Revisione Interna gestionale (operational auditing)

Lattivit si propone di accertare e valutare ipresupposti di efficiente ed economico impiegopresupposti di efficiente ed economico impiegodelle risorse sulla base di prefissati standardoperativi.

Revisione Interna direzionale (management auditing)

Il management audit pu essere definito comelindagine condotta in unazienda in tutta la suaarticolazione verticale, allo scopo di accertare se in ognipunto realizzata una coerente politica direzionale, cospunto realizzata una coerente politica direzionale, cosche siano resi possibili i pi efficaci rapporti con ilmondo esterno e le pi adeguate condizioni di efficientegestione allinterno.

Financial Auditing (contabile)

Operational Auditing (operativa)

Management Auditing (direzionale)

ObiettiviGiudizio sulla situazione

economica e suggerimenti per la

gestione contabile

Miglioramento conoscenza e

competenza della Direzione e

soluzioni per migliori performance

aziendali

Verifica di coerenza con le

politiche

Oggetti di indagine

Registrazioni contabili previste

dal cod. civ. e dalla legislazione

fiscale

Tutte le funzioni e tutte le

operazioni di line e di staff

Tutta la struttura organizzativa in

verticale ed orizzontale

Abilit Prevalentemente contabile InterdisciplinareNel campo della strategia e

verifica della strategia

Precisione Assoluta Relativa Relativa

Sguardo Al passato Al futuro Al presente ed al futuro

Soggetti di interesse

Azionisti, Direzione, Fisco,

Creditori, Vertici aziendali Massimo vertice aziendale

Soggetti impositori

Richiesto dalla legge e a volte

dalla DirezioneRichiesto dallAlta Direzione Richiesto dal massimo vertice

Standard Principi contabiliPrincipi direzionali di condotta

delle operazioni (efficacia,

efficienza)

Principi della consulenza

strategica e direzionale

Frequenza Almeno una volta lanno Non ci sono scadenze fissate Non ci sono procedure fissate

Risultati Opinioni e prospetti contabiliRaccomandazioni al

management

Raccomandazioni al massimo

vertice

Riscontri positivi

Correttezza del bilancioAdozione suggerimenti proposti

dalla Direzione

Adozioni di suggerimenti proposti

dal massimo vertice

Prof.ssa Emma Pagliuca

Ottenere una comprensione preliminare del sistema di controllo interno

Scegliere una strategia di revisione per un ciclo o una singola asserzione

Documentare lanalisi di sistema di controllo interno

Pianificare e svolgere test di controllo per supportare un livello di

Ottenere una comprensione dei controlli interni in modo da pianificare lapproccio di revisione

Strategia di affidabilitStrategia di sostanza

Visione generale

Pianificazione della strategia di revisione

Valutare il rischio di controllo

Pianificare e svolgere test di controllo per supportare un livello di rischio di controllo stimato inferiore

Accertare il rischio di controllo in base ai test di controllo effettuati

Rivedere il livello pianificato di test di sostanza

Documentare la stima del rischio di controllo

Progettare e svolgere test di sostanza

Fissare il rischio di controllo a livello massimo

Il livello di rischio di

controllo in base ai

test coerente con

quello previsto?

S

No

Strategia di non affidabilit (approccio sostanziale)

Il revisore decide di non fare affidamento sui controlliaziendali e di revisionare direttamente i relatividocumenti e conti di bilancio.

Ci pu avvenire perch: i controlli non sono pertinenti con le asserzioni; i controlli sono stati giudicati inefficaci; inefficiente valutare lefficacia dei controlli.

Strategia di affidabilit

La decisione del revisore di seguire una strategia diaffidabilit e di stimare il rischio di controllo a un livelloinferiore alla misura massima implica: lidentificazione di controlli interni specifici inerenti a

specifiche asserzioni, che con tutta probabilit sono ingrado di prevenire o identificare errori materiali;

leffettuazione di test sui controlli, per valutare la loroefficacia.

Fasi principali

1. Comprensione del controllo interno2. Documentazione dellanalisi del controllo

internointerno3. Test di controllo4. Stima e documentazione del livello del rischio

di controllo5. Test di sostanza

1. Comprensione del controllo interno

La comprensione del controllo interno dellazienda include la conoscenza della struttura dei controlli interni rilevanti ed il loro funzionamento. Tale conoscenza utilizzata per:utilizzata per: identificare le tipologie degli errori potenziali; determinare il rischio di controllo; assistere nella progettazione dei test di sostanza.

Nella determinazione della natura e del grado diapprofondimento della comprensione del controllo internoil revisore dovrebbe considerare i seguenti elementi: conoscenze derivanti da precedenti incarichi; comprensione del settore in cui opera lazienda; valutazione del rischio inerente; valutazione del rischio inerente; giudizi sulla materialit; complessit delle attivit e dei sistemi aziendali.

Per comprendere adeguatamente il sistema di controllointerno, il revisore deve comprendere i 5 componenti delcontrollo interno (ambiente di controllo, valutazione delrischio, attivit di controllo, informazione ecomunicazione, monitoraggio).

La principale differenza tra la strategia di affidabilit equella di sostanza, con riguardo alla comprensione delcontrollo interno, sta nel grado di approfondimentocontrollo interno, sta nel grado di approfondimentodella conoscenza richiesta a ciascun componente: normalmente richiesta una maggiore comprensionequando si segue una strategia di affidabilit.

2. Documentazione dellanalisi del controllo interno

Strumenti atti a documentare lesame del controllo interno sono: copie dei manuali delle procedure aziendali e degli copie dei manuali delle procedure aziendali e degli

organigrammi; descrizione qualitativa; questionari sul controllo interno; diagrammi di flusso.

3. Test di controllo

Quando un revisore decide di seguire unapproccio di sostanza il rischio di controllo fissato al livello massimo e i test di controllonormalmente non sono effettuati.fissato al livello massimo e i test di controllonormalmente non sono effettuati.

Se il revisore decide di seguire una strategia diaffidabilit, vengono eseguiti test di controlloper fornire evidenza a supporto del livelloinferiore di rischio di controllo.

Il grado di approfondimento dei test di controllo Il grado di approfondimento dei test di controllo inversamente proporzionale al livello fissato per il rischio di controllo.

Una situazione di equilibrio presuppone ilbilanciamento perfetto di rischi e controlli.

4. Stima e documentazione del livello di rischio di controllo

La stima del livello di rischio di controllo implica lavalutazione dellefficacia dei controlli interni divalutazione dellefficacia dei controlli interni diunazienda nella prevenzione o nellindividuazione dierrori materiali nei bilanci.

I principi di revisione stabiliscono inoltre che il revisoredocumenti gli elementi presi a base per le sueconclusioni riguardo al livello stimato di rischio dicontrollo.

La matrice impatto/probabilit

medio

alto

IMP

AT

TO

PROBABILITA

bassa

basso

media alta

medio

Entit

organizzativa

Impatto x ProbabilitScoring del

rischioRischio X Rischio Y Rischio Z

Produzione 2 3 3 8

Finanza 3 3 6

Analisi della concentrazione del rischio per unit organizzativa

Acquisti 3 3 6

Logistica 3 2 5

Marketing 1 1

Gestione Risorse

Umane1 1

Ricerca e

Sviluppo2 2

GIUDIZIO

COMPLESSIVO11 7 11 29

Il pressing dei controlli

Funzione di una molteplicit di fattori: numero di controlli presenti; ampiezza delle tipologie di controllo; strumenti e metodologie che supportano ciascun tipo strumenti e metodologie che supportano ciascun tipo

di controllo; livello di coordinamento e armonizzazione tra le varie

tipologie di controllo

Entit

organizzativa

Livello di pressione Scoring del

controlloControllo A Controllo B Controllo C

Produzione 1 1

Finanza 3 2 3 8

Analisi verticale/orizzontale della struttura dei controlli

Acquisti 3 3 2 8

Logistica 1 1

Marketing 3 3 3 9

Gestione Risorse

Umane2 2

Ricerca e Sviluppo 1 1

GIUDIZIO

COMPLESSIVO12 9 9 30

PR

ES

SIN

G D

EI

CO

NT

RO

LLI

alt

o

FinanzaMarketing

Acquisti

Esempio di matrice rischi/controlli

PR

ES

SIN

G D

EI

CO

NT

RO

LLI

LIVELLO DI RISCHIO

basso

ba

sso

alto

Produzion

eLogisticaRicerca e

sviluppo

Gestione

risorse umane

Area Area

Pre

ssin

g d

ei contr

olli

Rischi

Alto

Basso Alto

Matrice rischi/controlli

Area sovrapresidiata

Area correttamente

presidiata

Area correttamente

presidiataArea a rischio

Pre

ssin

g d

ei contr

olli

Basso

Area Area

correttamente

Pre

ssin

g d

ei contr

olli

Rischi

Alto

Basso Alto

Matrice obiettivo rischi/controlli

Area sovrapresidiata

correttamente presidiata

Area correttamente

presidiataArea a rischio

Pre

ssin

g d

ei contr

olli

Basso

5. Test di sostanza

Ultimo passo del processo decisionale. Il rischio di identificazione il rischio che le procedure

di sostanza nellambito di un lavoro di revisione non riescano ad individuare un errore materiale esistente in un saldo di bilancio o in una classe di operazioni.un saldo di bilancio o in una classe di operazioni.

Il livello di tale rischio basato sul livello di rischio di revisione stabilito in via preliminare e sulla stima del livello di rischio inerente e di rischio di controllo.