A RELAZIONE GENERALE

OGGETTO:

S.P. n. 25 “ DI OSIMO STAZIONE” – RICOSTRUZIONE PONTE AL km 4+530

1. PREMESSA

La presente relazione illustra i dettagli del Progetto Esecutivo dei lavori relativi alla S.P. n° 25 “Di Osimo

Stazione” prendendo spunto da quanto riportato nel Progetto Definitivo approvato con D.G.P. n. 529 del

27/11/2007.

Il ponte oggetto del presente progetto si attesta al km 4+530 della Strada Provinciale n. 25 “di Osimo Stazione” che

collega la Strada Statale n. 16 “Adriatica” e la S.P. n. 2 “Sirolo-Senigallia”.

2. CONFORMITA’ IDRAULICA URBANISTICA E PAESISTICO AMBIENTALE

In fase di redazione del progetto definitivo è stato richiesto il parere idraulico, ai sensi del R.D. 25/07/1904 n.523

e del Piano di Assetto Idrogeologico (Del. Cons. Reg.le n. 116 del 21.01.2004); con Determinazione del Dirigente

del IX Settore della Provincia di Ancona – (Tutela dell’Ambiente – Area Rischio Idraulico e Acque Pubbliche) n.

159 del 22/02/2008, è stato espresso parere idraulico positivo.

Il progetto della nuova opera è stato sottoposto alla verifica di interesse culturale in base all’art. 12 del decreto

Legislativo n. 42/2004. Tale procedura si è conclusa con esito negativo, come riportato nella nota n° 8020 del

17.11.2008 comunicata dalla Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici delle Marche.

L’intervento di progetto è conforme al PRG del Comune di Camerano e al PRG del Comune di Osimo.

3. INDAGINI E RILIEVI EFFETTUATI

Da un esame generale dell’attuale sistema territoriale interessato dall’intervento, emerge che il ponte esistente

ricade in una area interessata dal Piano di Assetto Idrogeologico dei bacini di rilievo regionale (PAI) approvato

con Delibera del Consiglio Regionale n. 116 del 21/01/2004.

Come si può notare dallo Stralcio della Tavola RI 32 di tale piano e dalla legenda allegata (Vedi pagina

seguente), l’intervento ricade in prossimità delle aree a rischio di esondazione classificate come segue:

Area E-14-0011 : Rischio elevato (R3);

Area E- 14- 0013: Rischio molto elevato (R4);

Area E- 14-0014: Rischio medio (R2);

A seguito degli eventi alluvionali del 16 e 26 Settembre 2006 la tavola suddetta è stata aggiornata ai sensi del

Decreto del Segretario Generale dell’Autorità di bacino regionale n.43/SABN del 19/11/2007 e l’intera area è

stata riclassificata con il codice E-14-001: Rischio molto elevato (R4).( vedi planimetria con intestazione Regione

Marche nelle pagine seguenti ).

La progettazione del nuovo manufatto è stata quindi redatta seguendo le prescrizioni dettate dalle norme

tecniche di attuazione del piano citato e dal relativo Allegato A “ Indirizzi d’uso del territorio per la salvaguardia

dei fenomeni di esondazione” elaborando una specialistica relazione idrologia- idraulica (Elaborato C) al fine di

studiare e verificare le condizioni idrauliche che si presentano in corrispondenza del ponte nella situazione

attuale e dopo l’intervento di progetto.

Nell’ elaborato B1 del progetto esecutivo è stata allegata la relazione geologica- idrologica – idraulica, corredata

da sondaggi e prove geotecniche in situ (CPT, SPT), al fine di rilevare la stratigrafica del terreno e i parametri

geologici, geotecnici e idraulici necessari per una corretta progettazione di dettaglio.

4. DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO

4.1 STATO DI FATTO

Il manufatto esistente è ubicato nella citata strada provinciale in corrispondenza dell’alveo naturale del corso d’acqua

denominato ‘Torrente Aspio’ che segna il confine territoriale tra i comuni di Osimo e Camerano; le aree circostanti si

possono intendere di periferia urbana in quanto si segnala la presenza di diverse costruzioni. La quota media sul

livello del mare dell’intera opera è di circa 29.60 metri.

L’opera di attraversamento attuale, come illustrato nelle figure 1e 2, è dal punto di vista tipologico in muratura ad

archi ribassati su tre campate; l’impalcato è del tipo a cappa cementizia su estradosso con rinfianco in calcestruzzo.

Le tre campate misurano rispettivamente 7.0, 6.80 e 7.0 metri, determinando perciò una lunghezza complessiva

dell’opera di circa 30 metri lineari. La larghezza del piano viabile (carreggiata) definita tra le barriere di sicurezza in

muratura di mattoni, è di 5.54 metri; considerato inoltre che i muretti di protezione laterale misurano ciascuno 41

centimetri, la larghezza dell’impalcato è di complessivi 6.36 metri.

23.40

Pile in mattoni

Fondazioni in pietrame e malta

Pulvino in clsArco in mattoni

30.70

7.1

0 (

Cir

ca

)

7.0

5 (

Cir

ca

)

19.60

Parapetto in muratura

5.1

0

Fig. 1 - Prospetto a monte (Stato di fatto)

La carreggiata oggi completamente asfaltata, è caratterizzata da doppia pendenza trasversale per garantire il

deflusso laterale delle acque piovane; l’andamento dell’asse viario nel tratto corrispondente all’opera di

attraversamento è praticamente pianeggiante.

Le spalle del ponte sono costituite da pareti verticali in muratura con cordolo sommitale, fondate su plinti in pietrame

e malta e si ipotizza che siano poggianti su pali di sottofondazione in legno.

Le due pile intermedie sono formate da pareti inclinate in muratura di mattoni, con cordolo sommitale e rostri

semicircolari; le fondazioni sono costituite da plinti in pietrame e palificata in legno di sottofondazione.

I muri frontali di contenimento (timpani) dei rinfianchi di calcestruzzo, sono in muratura di mattoni pieni e malta di

cemento.

arco in mattoni

pulvino in cls

pila in mattoni

arco in mattoni

0.41 0.41

6.36

5.54

Fig. 2 - Sezione trasversale (Stato di fatto)

4.2 STATO DI PROGETTO –CRITERI PROGETTUALI ADOTTATI

Alla luce di quanto sopra riportato, la scelta progettuale adottata prevede l’integrale demolizione del ponte esistente

e la successiva ricostruzione di un nuovo ponte a campata unica senza pile intermedie in alveo.

Tale tipologia di soluzione è giustificata dalle seguenti motivazioni tecniche:

- Difficoltà tecnica con l’attuale geometria di adeguare il ponte esistente alle vigenti normative per i carichi

mobili come riportato nel Decr. Min. LL.PP. 04/05/1990 e dalla nuova norma tecnica sulle costruzioni D.M.

14/01/2008;

- Adeguamento funzionale dal punto di vista idraulico che si otterrebbe eliminando le due pile intermedie in

alveo; evoluzione possibile solo con un impalcato composto da travi prefabbricate in cemento armato

precompresso e soletta in cemento armato gettata in opera;

- Adeguamento delle caratteristiche geometriche del ponte in relazione alla larghezza della S.P. n. 25 ai sensi

del paragrafo 4.1.1 delle ‘Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade ’ del Decreto

5/11/2001.

Per motivazioni di carattere tecnico, prestazionale, economico ed idraulico si è quindi optato per la tipologia

rappresentata nello specifico da:

- Impalcato costituito da n° 10 travi in c.a.p con sezione a doppio T, lunghezza 26.50 ml, altezza 120 cm,

larghezza 100 cm e interasse 103 cm circa;

- N° 2 traversi in corrispondenza degli appoggi e soletta di spessore pari a 25 cm in cemento armato gettato

in opera;

- Spalle in cemento armato di altezza ml 4.30 spessore 1.40 ml e larghezza 11.00;

- Plinti di fondazione in c.a. delle dimensioni di ml. 15.00 x 5.00 x 1.20 h ed armati con doppia maglia

superiore e inferiore;

- Pali di fondazione battuti della lunghezza di 22 ml, di cui una parte cilindrica di diametro 50 cm e l’altra

troncoconica con diametri 50 cm in testa e 35 cm in punta; ne vengono realizzati n. 30 pali per spalla

disposti su tre file;

Il nuovo ponte risulta inoltre caratterizzato da una campata unica di luce netta pari a circa 24.5 metri lineari e

larghezza dell’impalcato di 11.00 metri. La nuova carreggiata possiede i requisiti di una strada di categoria C2

(extraurbana secondaria) in base al Decreto 5/11/2001, ed è caratterizzata da n. 2 corsie di larghezza pari a 3.50

m ciascuna e da n. 2 banchine da 1.50 m , le quali sono delimitate da cordoli di larghezza pari a 50 cm, atti

all’alloggiamento delle barriere metalliche di sicurezza. (vedi figure 3 e 4).

23.40

1.8

03

.00

24.10

1.2

0

CAMERANO

Nuovo piano strad. (Asse + 29.80)

OSIMO STAZIONE

29.48

+ 28.90

0.5

0

Fig. 3 - Prospetto da monte (Stato di progetto)

La particolare tipologia di profilo scelta per le travi principali, non necessita di casserature aggiuntive nel momento

del getto della soletta di impalcato e inoltre le sue ridotte dimensioni in altezza permettono un franco maggiore sul

livello di massima piena del torrente Aspio; tutto ciò comporta un miglioramento economico e un incremento della

sicurezza globale dell’opera soprattutto dal punto di vista idrologico - idraulico che è un aspetto topico e specifico

della zona circostante, alla luce dei recenti eventi alluvionali che hanno colpito la zona circostante nell’ autunno del

2006.

350 350 150 50150

200700

1100

25

120

50

200

CAMERANOOSIMO STAZIONE

+ 29.80

Fig. 4 - Sezione trasversale (Stato di progetto)

Le caratteristiche dei materiali e le operazioni di fornitura e posa in opera delle travi principali prefabbricate sono

specificate nel dettaglio nel capitolato speciale d’appalto allegato al presente progetto.

Il nuovo manufatto sarà realizzato in corrispondenza dello stesso punto in cui avverrà la demolizione dell’opera di

attraversamento esistente, con un aumento della quota del piano stradale di circa 20 cm (da +29.60 a +29.80 metri

s.m.m.); il progetto prevede pertanto la realizzazione di due raccordi in direzione Osimo e in direzione Camerano con

pendenza media rispettivamente di circa 2.5% e 0.8% e della lunghezza di 20 e 10 metri lineari.

La pavimentazione dei raccordi sarà realizzata con binder e tappeto di conglomerato bituminoso.

Su entrambe le superfici delle sponde arginali interne, in prossimità delle spalle della nuova opera d’arte, sarà infine

prevista la posa in opera di massi, al fine creare una sorta di protezione contro il fenomeno dell’erosione in casi di

piena del corso d’acqua.

5. INTERFERENZE

A seguito di un rilievo dettagliato, emerge che l’area interessata dall’intervento presenta le seguenti interferenze:

- INTERFERENZA N° 1 - Rete idrica costituita da una tubazione metallica DN 50, gestita dalla Ditta ASTEA

spa di OSIMO (AN), che si affianca longitudinalmente al ponte esistente nella parte verso valle. (Vd Fig.

6)

Durante l’esecuzione dei lavori si provvederà quindi a realizzare una tubazione by-pass, al fine di continuare

senza alcuna variazione il servizio di adduzione idrica; a fine lavori verrà ripristinato l’attraversamento con

ubicazione simile a quella attuale.

Fig. 5 – Attraversamento rete idrica (Lato valle)

- INTERFERENZA N°2 - Attraversamento di linea elettrica aerea in prossimità del ponte esistente nella

parte verso il Comune di Camerano, (Vd Fig. 7-8)

In questo caso non è prevista la rimozione temporanea della linea, ma durante l’esecuzione dei lavori si dovranno

osservare le prescrizioni tecniche descritte nell’allegato Piano di Sicurezza e Coordinamento (Elaborato D).

Fig. 6 – Attraversamento linea elettrica aerea (Vista verso monte)

Fig. 7 – Attraversamento linea elettrica aerea (Vista verso valle)

- INTERFERENZA N° 3 - Recinzione esistente lato Camerano (Vedi Fig. 8)

Nel perimetro del parcheggio privato della ditta ELAN , in prossimità del ponte esistente lato Comune di

Camerano, è presente una recinzione metallica tipo ORSOGRILL con cordolo di fondazione in cemento armato

che interferisce con la nuova opera da realizzare.

Pertanto nella prima fase dei lavori si prevede la demolizione della parte di recinzione interferente con lo scavo di

sbancamento e successivamente, una volta completato il nuovo attraversamento, si realizzerà una nuova

recinzione simile a quella esistente posta ad una distanza che sarà conforme alla normativa vigente.

Fig. 8 – Recinzione ditta ELAN (Vista verso monte)

La risoluzione delle interferenze ed il completamento di alcune finiture della nuova opera saranno finanziate

attraverso le somme a disposizione della stazione appaltante per lavori in economia previsti in progetto ed esclusi

dall’appalto. (voce c1 dell’elaborato G- QUADRO ECONOMICO)