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Offerta Formativa Riconosciuta dalla Regione Toscana

A.A. 2012-2013

Corso di Alta Formazione Esperto Pedagogista Relazionale

Coordinatore: Dott.ssa Irene Battaglini La necessità di vedere come l’essere umano del nostro tempo si forma nel rapporto umano (…) perché la natura dei processi formativi non è legata a una teoria comportamentale in quanto è il formativo che cambia il comportamento, e il nostro potenziale umano è guidato dal funzionamento della nostra mente. PAOLO OREFICE, Ordinario di Pedagogia Sociale nel Dipartimento di Scienze dell’Educazione e dei Processi Culturali e Formativi dell’Università di Firenze

sommario

La Figura Professionale: il Pedagogista Relazionale Le aree di interesse del Pedagogista Relazionale Obiettivi formativi del Corso di Alta Formazione per Esperto Pedagogista Relazionale Competenze in uscita per il Corso di Alta Formazione in Esperto Pedagogista Relazionale Ambiti di applicazione della professione di Pedagogista Relazionale Offerta formativa di Polo Psicodinamiche. Informazioni principali: Contenuti del corso:

La Figura Professionale: il PEDAGOGISTA RELAZIONALE

L’ESPERTO PEDAGOGISTA RELAZIONALE è una figura professionale altamente qualificata che

opera nel settore della didattica, della sanità, dell’assistenza sociale. Il Pedagogista Relazionale è una donna, un uomo, in grado di porsi in ascolto sui bisogni formativi

ed è esperto nella gestione del rischio educativo.I È un professionista che risponde ad una chiamata vocazionale e sviluppa un più alto grado della competenza pedagogica, intesa come scenario di introduzione dell’utente al rapporto con la realtà, reperendo le ipotesi di lavoro più adeguate al luogo, al tessuto socioculturale, alle risorse e competenze del suo target. E’ quindi in grado di stringere rapporti con il sistema sociale e con il sistema scolastico, e si muove agevolmente nell’educazione delle persone lungo tutto l’arco della vita, anche nelle fasi di cambiamento. Nelle organizzazioni opera mettendo a disposizione del gruppo di lavoro un alto grado di metodologia applicativa finalizzata al risultato e al valore.

Il Pedagogista Relazionale fonda il progetto educativo su basi teoriche e conoscenza dei processi di

formazione del pensiero e dell’azione, mettendo in raccordo individuo e società, età e sviluppo, luoghi e tempi della formazione, in ambito scolastico ed extrascolastico, giocando il fenomeno educativo nel presente sulla conoscenza dei fattori e dei rischi educativi correlati. E’ in grado di sviluppare una prospettiva etica e di lavorare in ambiti interdisciplinari.



Le aree di interesse del PEDAGOGISTA RELAZIONALE

Si occupa di educare e gestire in modo funzionale le relazioni umane nell’ambito della

scuola, famiglia, organi sociali, comunità, anche al fine di prevenire fenomeni droup-out. Effettua interventi calibrati sull’individuo e sul sistema, concentrando il campo di interesse sull’etica e sui processi di apprendimento e di sviluppo del pensiero e della conoscenza, concentrando la propria attività sulla fisiologia e la normalità di tali rapporti di trasmissione, ma in organica cooperazione con gli esperti della patologia di questi stessi rapporti e dei soggetti che vi sono coinvolti.

Il pedagogista relazionale svolge la sua attività primariamente nelle scuole, negli enti

locali, negli organismi socio-culturali, negli ospedali, nelle aziende pubbliche e private e nell’ambito di determinate libere professioni (studi medici, legali, commerciali etc.).

Obiettivi formativi del Corso di Alta Formazione per ESPERTO PEDAGOGISTA RELAZIONALE

L’attualità formativa e applicativa del pedagogista relazionale si situa a buon diritto nel

campo delle moderne Scienze Umane.II La capacità di intervenire nei contesti previsti e con gli strumenti e le teorie che gli sono proprie, è basata sulla convinzione di fondo della concretezza della «realtà totale». III

Obiettivo del corso è quello di formare figure professionali declinabili in almeno quattro

profili specifici: 1. OPERATORI esperti nell’educare e nel gestire efficacemente le relazioni interpersonali

esistenti nei più diversi ambiti del vivere associato: scuole, aziende, organismi sociali, ospedali, istituzioni pubbliche e private di vario genere, ove si presentano continuamente problemi connessi a rapporti inter-individuali e intra-comunitari spesso estremamente delicati e complessi, da affrontare e risolvere in modo razionalmente ed eticamente appropriato.

2. FORMATORI che nella loro attività precipua, debbano porre in essere processi competenti culturali (che riguardano le conoscenze e l’apprendimento), funzionali (che favoriscono le abilità) e relazionali (che riguardano i rapporti di rete e interpersonali e le life-skills correlate ai linguaggi e alla comunicazione, all’empatia e alla creatività).

3. COORDINATORI di gruppi di lavoro e knowledge workers, in organizzazioni la cui mission sia la costruzione di legami di valore, di untangible assets e di capitalizzazione di risorse qualitative, a partire dall’apprendimento, dalla conoscenza, dalla cooperazione, dalla fiducia, in prospettiva socio-pedagogica, in cui sia necessario sviluppare legami di valore, di appartenenza, di responsabilità, di aiuto, in ottica di fiducia e di sviluppo delle skill relazionali e del capitale intellettuale.

4. ESPERTI DI ANALISI DEL FABBISOGNO FORMATIVO ED EDUCATIVO, che sappiano identificare i bisogni formativi, sia per quanto riguarda le fasi di progettazione degli interventi, sia per quello che concerne l’analisi critica della realtà sociale, politica, economica e culturale di un terrritorio, con metodi di ricerca e indagine sul campo a livello qualitativo e quantitativo.



INNOVAZIONE

Ciascun allievo sarà dotato di e-tablet per il lavoro in rete e lo studio del

materiale didattico reso direttamente disponibile dalla piattaforma della

struttura.

Competenze in uscita per il Corso di Alta Formazione in ESPERTO PEDAGOGISTA RELAZIONALE

Per competenza si intende qualcosa di ulteriore rispetto alla conoscenza e all’abilità, che

comunque devono costituire il substrato acquisito a partire sia dalle competenze in entrata (eventualmente certificate) sia dalla singola capacità di porre in essere processi competenti in condizione di complessità: competenza è saper essere in modo congruo ed efficace, nell’agire professionale del presente.

Il Pedagogista Relazionale formatosi al Polo Psicodinamiche di Prato, acquisisce le seguenti

competenze a:

1. Valutare il bilancio delle risorse e delle competenze dell’utente, del gruppo, dell’organizzazione, secondo modelli e teorie, metodologia e corredo strumentale.

2. Valutare il rischio educativo, ovvero mettere in relazione i fattori educativi con le ipotesi di lavoro, che devono essere “cucite” ad hoc, e rese fruibili dal target in base alla sua capacità, verificandone l’efficacia e tenendo conto della soggettività e della sua libertà.

3. Porre in essere processi e progetti di formazione, integrando a più livelli: interistituzionale, intercategoriale (tra i soggetti coinvolti: docenti, educatori, animatori, operatori), interdisciplinare, operativo e multimediale, nella realtà locale.

4. Attivare processi “relazionali” a livello interpersonale, di gruppo e di organizzazione, nei contesti di apprendimento, tenendo conto dei fattori affettivi, emotivi, motivazionali e culturali; tenendo conto inoltre del gruppo e delle sue dinamiche, degli itinerari individuali e delle fasi critiche, «predisponendo strutture adeguate agli interventi, aperte ed elastiche, in grado di assumere e sollecitare attività creative e dimensioni progettuali»IV

5. Attuare collegamenti nei processi di comunicazione tenendo conto dei codici espressivi, dei linguaggi verbali e non, del lessico emotivo e dei campi metaforici, semantici, narrativi e immaginali della dimensione linguistica e di interazione nel suo complesso.

6. Lavorare in team e implementare la progettazione interdisciplinare, coordinare gruppi di lavoro orientati al risultato, erogare supervisioni individuali e di gruppo tenendo conto dei livelli maturativi propri e dei colleghi.

7. Sviluppare una prospettiva etica e deontologica nel suo agire, incrementando il proprio sapere in ottica multiprofessionale e di rete, e accrescendo il proprio livello di impegno nel suo proprio settore professionale.



Ambiti di applicazione della professione di PEDAGOGISTA RELAZIONALE

Le competenze acquisite si utilizzano nei seguenti ambiti lavorativi: SETTORE SOCIO-EDUCATIVO: attività di formazione e consulenza, in scuole pubbliche e

private, rivolta a insegnanti, alunni e famiglie; consulenza relazionale per singoli, coppie, famiglie e gruppi in ambito pubblico e privato.

SETTORE GESTIONE ED EROGAZIONE DI SERVIZI SOCIALI: attività di assistenza alla persona presso servizi socio-relazionali, consultori, ecc.

SETTORE GESTIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE: attività di formazione e consulenza relazionale in ambito aziendale e in enti pubblici e privati; attività di facilitazione e conduzione di gruppi in contesti organizzativi o formativi.

SETTORE FORMAZIONE PRIVATA, PUBBLICA, FINANZIATA E RICONOSCIUTA: project management e analista dei fabbisogni formativi; assistenza alla direzione. Coordinamento di progetti formativi nazionali ed europei.

Offerta formativa di Polo Psicodinamiche.

Il corso che proponiamo – riconosciuto e accreditato dalla Regione Toscana- ha la

struttura e l’organizzazione di un master della durata di 12 mesi, comprensivo di Tirocinio di 240 ore, per un ammontare di 610 ore di didattica teorica e pratica.

Di seguito una breve sintesi del programma e delle discipline trattate. Le domande di iscrizione, accompagnate dalla fotocopia del documento di identità e da

un CV regolarmente sottoscritto potranno essere presentate all’Ufficio dell’Agenzia Formativa SEF POLO PSICODINAMICHE Via Giotto 49-Prato dalle 9:30 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 19:00 dal lunedì al venerdì oppure inviate per posta o per fax (0574-072829), o in alternativa via e-mail unitamente alla copia del bonifico bancario per l’immatricolazione.

Responsabile della Formazione: Dott.ssa Irene Battaglini [email protected] Referente per il Corso: Dott.ssa Giada Cacioli [email protected] I nostri siti internet www.polopsicodinamiche.com http://polopsicodinamiche.forumattivo.com (giornale on line cui puoi iscriverti

gratuitamente per ricevere la newsletter mensile) www.ifefromm.it

mailto:[email protected]


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Informazioni principali

Responsabile della Formazione riconosciuta

Dott.ssa Irene Battaglini, cel. 380 2410450 Mail: [email protected]

Referente per il Corso

Dott.ssa Giada Cacioli, tel. 0574 067725 Mail: [email protected]

L’apertura del corso è- subordinata al raggiungimento

del numero minimo di 8 allievi. L’inizio del corso è

previsto per il 3 settembre 2012 e/o in seconda chiamata

22 ottobre 2012, presentazione del corso 15 settembre

2012 ore 11,30 con aperitivo.

Qualora il corso non avesse inizio, la quota di

iscrizione sarà debitamente restituita al

candidato

Costo Euro 1.950 per le iscrizioni entro il 10

agosto 2012

Costo Euro 2.200 per le iscrizioni dal primo

agosto 2012

Euro 1.950 per le iscrizioni entro il 10 agosto 2012:

Euro 450,00 acconto entro il giorno 10 agosto (e-

mail con allegato bonifico)

Euro 500 entro il 10 Dicembre 2012

Euro 500 entro il 10 giugno 2013

Euro 500 saldo quindici giorni prima dell’esame

finale.

Euro 2.200 per le iscrizioni successive al 10 agosto 2012,

con rateizzazione da concordare

Il costo comprende:

Inner Card Frequenza individuale del Corso Materiale didattico Accesso alla rete wireless Accesso alla piattaforma e-Tablet in dotazione Training individuale e di gruppo Supervisioni individuali e di gruppo Servizio di orientamento professionale Sostegno alla professione con utilizzo della struttura di Polo Psicodinamiche

Numero allievi previsti 8

Durata del corso Da 18 a 24 mesi compreso il tirocinio

Unità Didattiche 600 ore di formazione teorico-pratiche, di cui 240 di

tirocinio presso strutture convenzionate

Sede del corso Polo Psicodinamiche di Prato, via Giotto 49, a 5 minuti dalla Stazione Centrale

Agevolazioni finanziarie e termini di pagamento

Da concordare con la Dott.ssa Cacioli Giada, tel. 0574.067725- fax 0574.072829 [email protected]

Sgravi Fiscali Per il datore di lavoro che concorra alla formazione dei collaboratori

Requisiti di Ingresso al corso

Istruzione Universitaria: Facoltà di Scienze della Formazione, di Psicologia, di Lettere e Filosofia, corsi di Lauree Attinenti alla Pedagogia, alla Formazione, a Lettere e a Filosofia.





Riconoscimento crediti

Ai candidati che, al momento dell’ingresso nel percorso formativo, possiedono più competenze articolate o competenze aggiuntive rispetto alla soglia minima identificata e comprese tra quelle previste dal profilo in oggetto, sarà garantita la possibilità di vedersi riconosciuto il possesso di tali competenze in termini di credito formativo, che determinerà una riduzione del loro percorso formativo. L’accertamento delle competenze per il riconoscimento crediti potrà essere valutato attraverso:

Prove scritte di valutazione

Mediante la richiesta ai candidati della documentazione ufficiale attestante il possesso di suddette competenze( libretto universitario, piano di studi, progetto formativo di tirocinio, contratto di lavoro): Il riconoscimento crediti sarà verbalizzato e reso ufficiale secondo quanto stabilito dalla DGR 903/2005 e dalla DGR 569/2006

Calendario del corso Due-tre giorni a settimana, con lezioni di quattro ore al giorno

Metodologia

Seminariale, frontale, con strumenti audio-video, esercitazione pratica in modalità FAD, conferenze e dibattiti,studio dei casi ove si presentano continuamente problemi connessi a rapporti inter-individuali e intra-comunitari. Verrà dato in dotazione il Tablet. Sono previste esercitazioni di gruppo(esercitazione individuale, Brainstorming, Role Playing. Strumenti didattici:

Lavagna luminosa

Videocamera

Strumenti Multimediali:

Computer Based Training (CBT)

Tablet

Verifica dell’efficacia

Prova Scritta Prova Orale Prova di simulazione

Job Orienteering

Le competenze acquisite verranno utilizzate nei diversi ambiti lavorativi (scuole,enti pubblici e/o privati, cooperative sociali, associazioni con attività di assistenza alla persona) convenzionati con l’Agenzia Formativa



Contenuti del corso

Materie Unità Formative Evidenziate Giorni Ore

Contenuti di Base

Teorie e Contesti della Comunicazione Interpersonale: la comunicazione indiretta, analisi della comunicazione verbale e non verbale, utilizzo funzionale della comunicazione interpersonale disfunzionale

Elementi di Psicologia dell’età evolutiva e della famiglia

Psicologia e Fisiologia delle emozioni

Psicologia dell’apprendimento e Problematiche disfunzionali

Ottica relazionale e osservazione sistemica dei contesti

74 298

Competenze tecnico-professionali

Colloquio Pedagogico Relazionale, Psicologia dell’Apprendimento e Problematiche disfunzionali

Elementi di Pedagogia, Filosofia, Grafologia dell’età evolutiva, Psicomotricità, Logopedia, Telematica e conduzione di gruppi

Prevenzione diagnosi e intervento

Case history: la tecnica della narrazione pedagogica

75 300

Competenze Trasversali

Team Work: il lavoro in equipe multiprofessionale

Orientamento al lavoro

Networking Territoriale e prime esperienze sul campo

3 12

Nel corso sarà possibile svolgere esperienze pratiche di attività esperienziale di gruppo dedicate al “Team Work” e al “Colloquio Pedagogico Relazionale”.

Tramite l’uso delle tecniche di conduzione del sociodramma educativo, gli allievi saranno condotti dal docente a sperimentare, attraverso lavoro esperienziale, le tematiche relative alle dinamiche di gruppo e potranno sperimentare le tecniche di conduzione di un colloquio relazionale nella parte pratica.

All’interno dell’unità formativa sono previste anche delle ore di lavoro pratico in modalità FAD. Verrà utilizzata la piattaforma e-learning dell’agenzia formativa. Ad ogni partecipante sarà affidato un project work che porterà avanti con la supervisione del docente. Il Project Work sarà un caso di progettazione di un intervento pedagogico.

Il risultato finale verrà poi discusso in classe, con la tecnica del case-history.

I Luigi Giussani, Introduzione alla realtà totale. Il rischio educativo. Conferenza 1985, Sala Capitolare della Basilica di Santa Maria della

Passione a Milano, a cura dell’U.C.I.D. (Unione Cattolica Imprenditori Dirigenti) II «per la branca degli studi pedagogici, potremmo avvalerci anche di strumenti, idee, teorie, e visioni tratte dallo specifico delle Scienze

Umane». F. Blezza, La pedagogia sociale, Liguori 2005.

III

Luigi Giussani, cit., IV

E. Frauenfelder, Apprendimento, sviluppo, educazione, 1987

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