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ARCHI BOOK for EXPO

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Page 1: AB Archi book for Expo

ARCHI BOOK for EXPO

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Page 3: AB Archi book for Expo

EXPO è anche una grande vetrina per l’architettura contemporanea, uno stimolante viaggio alla scoperta di stili e culture progettuali diverse. Nelle pagine che seguono un percorso guidato all’interno del sito espositivo fra i suoi padiglioni e i suoi cluster tematici, attraverso un dialogo con gli studi che li hanno progettati, per comprendere come le identità e i valori tipici di ogni Paese trovino espressione nei concept, nelle soluzioni e nei materiali impiegati.

EXPO è anche una grande vetrina per l’architettura contemporanea, uno stimolante viaggio alla scoperta di stili e culture progettuali diverse. Nelle pagine che seguono un percorso guidato all’interno del sito espositivo fra i suoi padiglioni e i suoi cluster tematici, attraverso un dialogo con gli studi che li hanno progettati, per comprendere come le identità e i valori tipici di ogni Paese trovino espressione nei concept, nelle soluzioni e nei materiali impiegati.

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AB si occupa esclusivamente di tecnologie destinate a confermare i vantaggi applicativi della cogenerazione. La crescita imprenditoria-le di AB e il posizionamento di mercato sono testimoniati dal numero di impianti prodotti e installati, oltre che dall’autorevolezza dei clien-ti, leader nei propri settori. AB persegue con determinazione il massimo grado d’innovazio-ne, accumulando conoscenze, esperienze e tec-nologie per rispondere con soluzioni evolute a un bisogno primario dell’uomo: l’energia. Con-tribuendo alla costruzione di un futuro miglio-re nella direzione di un sistema ecosostenibile.

AB si occupa esclusivamente di tecnologie de-stinate a confermare i vantaggi applicativi della cogenerazione. La crescita imprenditoriale di AB e il posizionamento di mercato sono testi-moniati dal numero di impianti prodotti e in-stallati, oltre che dall’autorevolezza dei clienti, leader nei propri settori. AB persegue con de-terminazione il massimo grado d’innovazione, accumulando conoscenze, esperienze e tecno-logie per rispondere con soluzioni evolute a un bisogno primario dell’uomo: l’energia. Contri-buendo alla costruzione di un futuro migliore nella direzione di un sistema ecosostenibile.

THE GLOBAL LEADERIN COGENERATION SYSTEMS

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ENERGIA PER LA VITA.IL TEMA DI EXPO 2015CHE SI AFFIANCAA NUTRIRE IL PIANETA.ENERGIA PER LA VITA. IL TEMA DI EXPO 2015CHE SI AFFIANCA A NUTRIRE IL PIANETA.

“Risparmiare energia è assolutamente necessario. Per la comunità internazionale, come per il nostro pianeta. Parallelamente in tutti i continenti cresce la domanda di energia. Anche e soprattutto per nutrire una popolazione mondiale che diventa sempre più numerosa. Come conciliare questa difficile contraddizione? Quali possono essere dei percorsi concretamente praticabili? E’ significativo che proprio queste due domande siano basilari nelle tematiche che guidano Expo Milano 2015. Così come è importante notare che l’argomento Nutrire il pianeta venga indissolubilmente abbinato proprio al tema Energia per la vita. Il gruppo industriale AB è attivamente impegnato su queste sfide occupandosi di impianti di cogenerazione, vale a dire tecnologie per la produzione contemporanea di energia elettrica ed energia termica. Soluzioni che permettono di ottenere performance energetiche elevate assicurando risparmi significativi sui consumi e minore emissioni di CO

2 nell’ambiente. AB si rivolge alle aziende che guardano ai vantaggi concreti e subito praticabili messi adisposizione dalla cogenerazione. AB esse offre un rapporto basato sulla franchezza e sulla fiducia, un know-how e una capacità produttiva che non hanno eguali, che assicurano l’eccellenza degli impianti e la massima qualità nell’installazione e nell’assistenza. AB persegue con determinazione l’innovazione nel proprio settore, accumulando conoscenze, esperienze e tecnologie per rispondere con soluzioni evolute al bisogno di efficienza energetica, più pulita ed ecosostenibile. Questo è il nostro lavoro, questa è la nostra etica. Questo è il nostro contributo al dibattito che anima EXPO 2015”.

Angelo Baronchelli, Fondatore e Presidente di AB

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“Risparmiare energia è assolutamente necessario. Per la comunità internazionale, come per il nostro pianeta. Parallelamente in tutti i continenti cresce la domanda di energia. Anche e soprattutto per nutrire una popolazione mondiale che diventa sempre più numerosa. Come conciliare questa difficile contraddizione? Quali possono essere dei percorsi concretamente praticabili? E’ significativo che proprio queste due domande siano basilari nelle tematiche che guidano Expo Milano 2015. Così come è importante notare che l’argomento Nutrire il pianeta venga indissolubilmente abbinato proprio al tema Energia per la vita. Il gruppo industriale AB è attivamente impegnato su queste sfide occupandosi di impianti di cogenerazione, vale a dire tecnologie per la produzione contemporanea di energia elettrica ed energia termica. Soluzioni che permettono di ottenere performance energetiche elevate assicurando risparmi significativi sui consumi e minore emissioni di CO2 nell’ambiente. AB si rivolge alle aziende che guardano ai vantaggi concreti e subito praticabili messi adisposizione dalla cogenerazione. AB esse offre un rapporto basato sulla franchezza e sulla fiducia, un know-how e una capacità produttiva che non hanno eguali, che assicurano l’eccellenza degli impianti e la massima qualità nell’installazione e nell’assistenza. AB persegue con determinazione l’innovazione nel proprio settore, accumulando conoscenze, esperienze e tecnologie per rispondere con soluzioni evolute al bisogno di efficienza energetica, più pulita ed ecosostenibile. Questo è il nostro lavoro, questa è la nostra etica. Questo è il nostro contributo al dibattito che anima EXPO 2015”.

Angelo Baronchelli, Fondatore e Presidente di AB

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LA COGENERAZIONE: SOLUZIONE STRATEGICAPER AVERE PIÙ ENERGIA E MINOR IMPATTO AMBIENTALELA COGENERAZIONE: SOLUZIONE STRATEGICA PER AVERE PIÙ ENERGIA E MINOR IMPATTO AMBIENTALE

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La cogenerazione è la scelta ideale per la produzione contemporanea di energia elettrica ed energia termica in molteplici settori industriali, commerciali ed agricoli, in particolare per quelle realtà “energivore” che richiedono costantemente significative produzioni di calore e l’impiego di rilevanti quote di energia elettrica. La cogenerazione consiste, infatti, nella produzione simultanea di energia elettrica e termica partendo da un’unica fonte e all’interno di un unico sistema integrato. Permette di ottenere risultati di efficienza energetica importanti, misurabili e quantificabili, con il vantaggio di poter gestire la produzione dei due vettori energetici in modo continuativo, affidabile e sicuro. La cogenerazione è la scelta più indicata per ottenere in tempi ragionevoli i vantaggi nella riduzione della bolletta energetica, contenendo le emissioni di CO

2. Ecco perché essa rientra a pieno titolo nella politica energetica sostenibile. Non è casuale che tutte le principali e più autorevoli organizzazioni internazionali che si occupano di sviluppo socio-economico, prima fra tutte le Nazioni Unite, abbiamo indicato la cogenerazione come un riferimento da considerare con la massima attenzione.

La cogenerazione è la scelta ideale per la produzione contemporanea di energia elettrica ed energia termica in molteplici settori industriali, commerciali ed agricoli, in particolare per quelle realtà “energivore” che richiedono costantemente significative produzioni di calore e l’impiego di rilevanti quote di energia elettrica. La cogenerazione consiste, infatti, nella produzione simultanea di energia elettrica e termica partendo da un’unica fonte e all’interno di un unico sistema integrato. Permette di ottenere risultati di efficienza energetica importanti, misurabili e quantificabili, con il vantaggio di poter gestire la produzione dei due vettori energetici in modo continuativo, affidabile e sicuro. La cogenerazione è la scelta più indicata per ottenere in tempi ragionevoli i vantaggi nella riduzione della bolletta energetica, contenendo le emissioni di CO2. Ecco perché essa rientra a pieno titolo nella politica energetica sostenibile. Non è casuale che tutte le principali e più autorevoli organizzazioni internazionali che si occupano di sviluppo socio-economico, prima fra tutte le Nazioni Unite, abbiamo indicato la cogenerazione come un riferimento da considerare con la massima attenzione.

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AB: COGENERATION WORLDAB: COGENERATION WORLD

Dal 1981 AB si occupa esclusivamente di tecnologie destinate a confermare i vantaggi applicativi della cogenerazione. Una scelta fortemente caratterizzante. La costante crescita imprenditoriale di AB e il posizionamento di mercato sono testimoniati dal numero di impianti prodotti e installati, oltre che dall’autorevolezza dei clienti, leader nei propri settori. Grazie in particolare al crescente successo della propria soluzione in packaging modulare Ecomax® e ad un processo di internazionalizzazione sempre più accentuato, nel 2010 è stato inaugurato il polo industriale di Orzinuovi (Brescia), il più importante al mondo dedicato interamente alla cogenerazione. Nel polo trovano sede i reparti produttivi, le strutture di engineering (centro di eccellenza e ricerca internazionale) e direzionali. AB è oggi l’unico Gruppo in grado di gestire in proprio tutto il ciclo di realizzazione di un impianto di cogenerazione, alimentato a gas naturale o biogas: consulenza, progettazione, produzione, installazione e avviamento con un servizio a 360°.

Dal 1981 AB si occupa esclusivamente di tecnologie destinate a confermare i vantaggi applicativi della cogenerazione. Una scelta fortemente caratterizzante. La costante crescita imprenditoriale di AB e il posizionamento di mercato sono testimoniati dal numero di impianti prodotti e installati, oltre che dall’autorevolezza dei clienti, leader nei propri settori. Grazie in particolare al crescente successo della propria soluzione in packaging modulare Ecomax® e ad un processo di internazionalizzazione sempre più accentuato, nel 2010 è stato inaugurato il polo industriale di Orzinuovi (Brescia), il più importante al mondo dedicato interamente alla cogenerazione. Nel polo trovano sede i reparti produttivi, le strutture di engineering (centro di eccellenza e ricerca internazionale) e direzionali. AB è oggi l’unico Gruppo in grado di gestire in proprio tutto il ciclo di realizzazione di un impianto di cogenerazione, alimentato a gas naturale o biogas: consulenza, progettazione, produzione, installazione e avviamento con un servizio a 360°.

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LA GAMMA ECOMAX®

LA GAMMA ECOMAX®

La gamma ECOMAX® comprende soluzioni strutturate in cinque linee di prodotto che rendono l’offerta AB la più completa e caratterizzante sul mercato della cogenerazione a livello globale. AB si propone come riferimento unico per quei progetti che hanno la cogenerazione come risposta vincente alla crescente domanda di aumentare l’efficienza energetica riducendo i consumi, sempre con un’attenzione concreta alla sostenibilità ambientale. Tutte le linee di prodotto che formano la gamma ECOMAX® confermano i principi base del prodotto ideato e sviluppato da AB, mirando le loro caratteristiche allo specifico settore applicativo. AB si caratterizza sul mercato anche per la capacità di seguire direttamente e assistere gli impianti di cogenerazione per la loro intera vita operativa. AB Service è l’azienda del Gruppo AB appositamente dedicata all’assistenza e manutenzione, con oltre 200 specialisti che operano in ogni parte del mondo. Più del 90% degli impianti AB installati ha un contratto “Full” con AB Service, che prevede assistenza h24 per 365 giorni all’anno, monitoraggio in remoto dell’impianto e disponibilità di pezzi di ricambio originali. Questo significa programmare con razionalità gli interventi, ridurre al minimo i fermi macchina ed avere la certezza di ottenere il migliore rendimento in termini di monte ore di funzionamento, strategico per determinare la certezza del payback sull’investimento.

La gamma ECOMAX® comprende soluzioni strutturate in cinque linee di prodotto che rendono l’offerta AB la più completa e caratterizzante sul mercato della cogenerazione a livello globale. AB si propone come riferimento unico per quei progetti che hanno la cogenerazione come risposta vincente alla crescente domanda di aumentare l’efficienza energetica riducendo i consumi, sempre con un’attenzione concreta alla sostenibilità ambientale. Tutte le linee di prodotto che formano la gamma ECOMAX® confermano i principi base del prodotto ideato e sviluppato da AB, mirando le loro caratteristiche allo specifico settore applicativo. AB si caratterizza sul mercato anche per la capacità di seguire direttamente e assistere gli impianti di cogenerazione per la loro intera vita operativa. AB Service è l’azienda del Gruppo AB appositamente dedicata all’assistenza e manutenzione, con oltre 200 specialisti che operano in ogni parte del mondo. Più del 90% degli impianti AB installati ha un contratto “Full” con AB Service, che prevede assistenza h24 per 365 giorni all’anno, monitoraggio in remoto dell’impianto e disponibilità di pezzi di ricambio originali. Questo significa programmare con razionalità gli interventi, ridurre al minimo i fermi macchina ed avere la certezza di ottenere il migliore rendimento in termini di monte ore di funzionamento, strategico per determinare la certezza del payback sull’investimento.

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I CAMPI APPLICATIVII CAMPI APPLICATIVI

La cogenerazione rappresenta un vero e proprio volano per la crescita, un’opportunità per diversi settori industriali e commerciali nello scenario competitivo della globalizzazione. Con la linea ECOMAX® Natural gas, AB mette a disposizione del comparto industriale e commerciale impianti di cogenerazione alimentati a gas metano capaci di unire compattezza e versatilità strutturali ad elevate performance energetiche. Con la consulenza degli specialisti AB è possibile individuare la taglia e le caratteristiche più idonee dell’impianto in ragione delle esigenze energetiche e delle tecnologie già presenti in azienda.

La cogenerazione rappresenta un vero e proprio volano per la crescita, un’opportunità per diversi settori industriali e commerciali nello scenario competitivo della globalizzazione. Con la linea ECOMAX®

Natural gas, AB mette a disposizione del comparto industriale e commerciale impianti di cogenerazione alimentati a gas metano capaci di unire compattezza e versatilità strutturali ad elevate performance energetiche. Con la consulenza degli specialisti AB è possibile individuare la taglia e le caratteristiche più idonee dell’impianto in ragione delle esigenze energetiche e delle tecnologie già presenti in azienda.

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Gli impianti di cogenerazione raggiungono un’efficienza notevole nelle applicazioni greenhouse e costituiscono inoltre una sorgente di energia elettrica molto flessibile. Gli impianti di cogenerazione ECOMAX® Greenhouse assicurano la produzione simultanea di energia elettrica, energia termica e CO

2. L’elettricità può essere può essere impiegata per l’illuminazione oppure immessa nella rete. Il calore può essere impiegato per la produzione di acqua calda, ad alta o bassa temperatura, utilizzata per il riscaldamento e la climatizzazione della serra. La CO

2 costituisce un ottimo fertilizzante. Per questo la gamma ECOMAX® Greenhouse si propone come una soluzione globale per l’efficienza delle serre.

Gli impianti di cogenerazione raggiungono un’efficienza notevole nelle applicazioni greenhouse e costituiscono inoltre una sorgente di energia elettrica molto flessibile. Gli impianti di cogenerazione ECOMAX® Greenhouse assicurano la produzione simultanea di energia elettrica, energia termica e CO2. L’elettricità può essere può essere impiegata per l’illuminazione oppure immessa nella rete. Il calore può essere impiegato per la produzione di acqua calda, ad alta o bassa temperatura, utilizzata per il riscaldamento e la climatizzazione della serra. La CO2 costituisce un ottimo fertilizzante. Per questo la gamma ECOMAX® Greenhouse si propone come una soluzione globale per l’efficienza delle serre.

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Con un potere calorifico mediamente tra 3,5 e 5,0 kWh/Nm3 il gas da discarica costituisce un buon combustibile per i motori endotermici e può essere quindi impiegato efficacemente per alimentare gli impianti di cogenerazione. Nella vita media di una discarica un milione di tonnellate di rifiuti può produrre da 1,7 a 2,5 milioni di m3 di metano.Con la linea ECOMAX® Landfil gas AB propone le soluzioni tecnologiche ottimali per trasformare lo stoccaggio controllato dei rifiuti in una vantaggiosa opportunità per creare energia.

Con un potere calorifico mediamente tra 3,5 e 5,0 kWh/Nm3 il gas da discarica costituisce un buon combustibile per i motori endotermici e può essere quindi impiegato efficacemente per alimentare gli impianti di cogenerazione. Nella vita media di una discarica un milione di tonnellate di rifiuti può produrre da 1,7 a 2,5 milioni di m3 di metano.Con la linea ECOMAX® Landfil gas AB propone le soluzioni tecnologiche ottimali per trasformare lo stoccaggio controllato dei rifiuti in una vantaggiosa opportunità per creare energia.

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La cogenerazione da biogas costituisce un’opportunità di reddito molto interessante sia per imprese agricole e zootecniche, sia per società pubbliche e private che puntano alla produzione e valorizzazione del biogas in un’ottica di elevato rendimento energetico ed ecosostenibilità. Attraverso la cogenerazione da biogas si producono energia elettrica e termica utilizzando scarti agricoli-zootecnici o industriali, oppure frazioni organiche di rifiuti urbani, o ancora acque reflue. AB si propone con l’expertise degli oltre 600 impianti realizzati mediante tecnologie e soluzioni che rappresentano il cuore dell’intero sistema: la trasformazione del biogas in energia, assicurando le più elevate prestazioni in un contesto di assoluta affidabilità. La linea Ecomax® Biogas è il riferimento per ogni impresa che vuole cogliere questa vantaggiosa opportunità, grazie ad una gamma modulare che spazia da impianti di piccola taglia a quelli da 1500 kW.

La cogenerazione da biogas costituisce un’opportunità di reddito molto interessante sia per imprese agricole e zootecniche, sia per società pubbliche e private che puntano alla produzione e valorizzazione del biogas in un’ottica di elevato rendimento energetico ed ecosostenibilità. Attraverso la cogenerazione da biogas si producono energia elettrica e termica utilizzando scarti agricoli-zootecnici o industriali, oppure frazioni organiche di rifiuti urbani, o ancora acque reflue. AB si propone con l’expertise degli oltre 600 impianti realizzati mediante tecnologie e soluzioni che rappresentano il cuore dell’intero sistema: la trasformazione del biogas in energia, assicurando le più elevate prestazioni in un contesto di assoluta affidabilità. La linea Ecomax® Biogas è il riferimento per ogni impresa che vuole cogliere questa vantaggiosa opportunità, grazie ad una gamma modulare che spazia da impianti di piccola taglia a quelli da 1500 kW.

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La Linea Ecomax® Special Gas è il riferimento ideale per impianti che impiegano il gas recuperato durante l’estrazione del petrolio e nei processi di lavorazione del carbone. I pozzi petroliferi sono caratterizzati dalla naturale presenza di gas, in particolare metano, che risulta allo stato liquido quando è mescolato al petrolio, diventando poi gassoso mentre si avvicina alla superficie. L’APG rappresenta un problema durante le estrazioni petrolifere e anche per l’ambiente, perché fuoriuscendo in pressione, può saturare l’area estrattiva. Per eliminarlo spesso viene bruciato in torcia, ma può anche diventare una grande opportunità se controllato e gestito, in particolare sfruttandolo per l’alimentazione di impianti cogenerativi. L’energia elettrica prodotta attraverso la cogenerazione può essere utilizzata per le esigenze dei siti di estrazione, in particolare per le stazioni di pompaggio, mentre l’eventuale eccedenza di elettricità può essere ceduta alla rete. Anche durante l’attività estrattiva nelle miniere carbonifere si sviluppa gas metano che, per ragioni di sicurezza e per l’opportunità economica venuta a crearsi, può essere vantaggiosamente utilizzato tramite la cogenerazione.

La Linea Ecomax® Special Gas è il riferimento ideale per impianti che impiegano il gas recuperato durante l’estrazione del petrolio e nei processi di lavorazione del carbone. I pozzi petroliferi sono caratterizzati dalla naturale presenza di gas, in particolare metano, che risulta allo stato liquido quando è mescolato al petrolio, diventando poi gassoso mentre si avvicina alla superficie. L’APG rappresenta un problema durante le estrazioni petrolifere e anche per l’ambiente, perché fuoriuscendo in pressione, può saturare l’area estrattiva. Per eliminarlo spesso viene bruciato in torcia, ma può anche diventare una grande opportunità se controllato e gestito, in particolare sfruttandolo per l’alimentazione di impianti cogenerativi. L’energia elettrica prodotta attraverso la cogenerazione può essere utilizzata per le esigenze dei siti di estrazione, in particolare per le stazioni di pompaggio, mentre l’eventuale eccedenza di elettricità può essere ceduta alla rete. Anche durante l’attività estrattiva nelle miniere carbonifere si sviluppa gas metano che, per ragioni di sicurezza e per l’opportunità economica venuta a crearsi, può essere vantaggiosamente utilizzato tramite la cogenerazione.

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UN ULTERIORE IMPEGNO DI AB: FARE CULTURA DI SETTOREUN ULTERIORE IMPEGNO DI AB:FARE CULTURA DI SETTORE

BIOGAS CHANNEL è un canale web di soli video totalmente dedicato al mondo del biogas. Uno strumento pratico e di visione globale, che raccoglie contenuti internazionali e sempre aggiornati su best practice, know-how, ricerca, mercato, tecnologia e policy. Interattivo e intuito, si pone come una vera e propria guida per tutti gli attori della filiera biogas, dalle aziende agrozootecniche alle industrie che si occupano di smaltimento di rifiuti e acque reflue, dalle imprese che vogliono valorizzare gli scarti industriali ai player finanziari, dal mondo della ricerca e dell’associazionismo fino agli operatori della digestione anaerobica e del biometano.

BIOGAS CHANNEL è un canale web di soli video totalmente dedicato al mondo del biogas. Uno strumento pratico e di visione globale, che raccoglie contenuti internazionali e sempre aggiornati su best practice, know-how, ricerca, mercato, tecnologia e policy. Interattivo e intuito, si pone come una vera e propria guida per tutti gli attori della filiera biogas, dalle aziende agrozootecniche alle industrie che si occupano di smaltimento di rifiuti e acque reflue, dalle imprese che vogliono valorizzare gli scarti industriali ai player finanziari, dal mondo della ricerca e dell’associazionismo fino agli operatori della digestione anaerobica e del biometano.

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COGENERATION CHANNEL è il canale video web che promuove l’informazione e il dialogo tecnico-scientifico riguardante la cogenerazione e l’efficienza energetica su scala internazionale. Piattaforma interattiva, propone esclusivamente video con contenuti sempre aggiornati sulle applicazioni della cogenerazione nell’ambito delle varie industries, delle istituzioni pubbliche, delle multiutility. Un modo pratico e intuitivo per approfondire le opportunità e meglio comprendere la vastità del tema, affrontando l’argomento sotto il profilo tecnologico, economico, accademico e istituzionale. Tutto il knowhow, l’expertise e l’innovazione a livello mondiale racchiusi in un canali

COGENERATION CHANNEL è il canale video web che promuove l’informazione e il dialogo tecnico-scientifico riguardante la cogenerazione e l’efficienza energetica su scala internazionale. Piattaforma interattiva, propone esclusivamente video con contenuti sempre aggiornati sulle applicazioni della cogenerazione nell’ambito delle varie industries, delle istituzioni pubbliche, delle multiutility. Un modo pratico e intuitivo per approfondire le opportunità e meglio comprendere la vastità del tema, affrontando l’argomento sotto il profilo tecnologico, economico, accademico e istituzionale. Tutto il knowhow, l’expertise e l’innovazione a livello mondiale racchiusi in un canali multimediali, disponibili sempre ed ovunque.

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THE LAND OF HOPECHINA PAVILION

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Project Name China Pavilion, Expo Milano 2015

Pavilion Theme The Land of Hope

Architect Tsinghua University + Studio Link-Arc

Chief Architect Yichen Lu (Tsinghua University + Studio Link-Arc)

Associate-in-Charge Qinwen Cai, Kenneth Namkung (Studio Link-Arc)

Project Team Alban Denic, Shuning Fan, Mario Bastianelli,Ching-Tsung Huang, Hyunjoo Lee, Dongyul Kim,Ivi Diamantopoulou, Wei Huang,Zachary Grzybowski, Elvira Hoxha, Aymar Mariño-Maza, Zoe Zhou (Studio Link-Arc)

Structural Engineer Simpson Gumpertz & Heger + F&M Ingegneria

Lighting Academy of Arts and Design, Tsinghua University

Cladding Elite Facade Consultants + ATLV

Contractor China Arts Construction and Decoration Company, Ltd., Unique Europe S.r.L, Bodino Engineering S.r.L.

Project Time Approximate Start of Construction: July 2014Projected Completion: May 2015

Building Area Project Area: 4000 m2

Site Area: 4590 m2

Cost

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THE LAND OF HOPECHINA PAVILION

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Situato sul lato a metà del percorso tra l’Expo Centre ed il Cardo, dove il perimetro dell’area assume la forma di una cuspide triangolare, quello della Repubblica Popolare Cinese è il secondo Padiglione nazionale più grande della manifestazione dopo quello della Germania, con una superficie complessiva di 4.590 mq.

Il tema scelto per l’esposizione, Terra di speranza, cibo per la vita, intende sottolineare l’importanza di una integrazione armonica tra l’ambito delle metropoli, caratterizzato da uno sviluppo sempre crescente, e quello del paesaggio agricolo circostante, visto come un patrimonio culturale da difendere e conservare: il progetto interpreta questo duplice ambito attraverso le forme della copertura, modellate attraverso la fusione tra il profilo dello skyline di una città sul fronte nord dell’edificio e quello del profilo orografico del paesaggio sul fronte sud, esprimendo così l’idea che la “speranza” possa essere realizzata quando natura e città riescono a coesistere in una condizione di equilibrio.

Questa grande superficie ondulata, che copre interamente lo spazio espositivo, è costituita dal punto di vista costruttivo da tre diversi livelli: una struttura portante in legno ed acciaio, che costituisce una trama di elementi incrociati, uno strato impermeabile nel mezzo, ed una serie di pannelli ombreggianti in bambù sulla parte esterna, che si pongono come filtro per la luce naturale e permettono di ridurre i consumi energetici dell’edificio, ricollegandosi alle declinazioni della sostenibilità promosse dalla manifestazione.

THE LAND OF HOPECHINA PAVILION

Situato sul lato a metà del percorso tra l’Expo Centre ed il Cardo, dove il perimetro dell’area assume la forma di una cuspide triangolare, quello della Repubblica Popolare Cinese è il secondo Padiglione nazionale più grande della manifestazione dopo quello della Germania, con una superficie complessiva di 4.590 mq.

Il tema scelto per l’esposizione, Terra di speranza, cibo per la vita, intende sottolineare l’importanza di una integrazione armonica tra l’ambito delle metropoli, caratterizzato da uno sviluppo sempre crescente, e quello del paesaggio agricolo circostante, visto come un patrimonio culturale da difendere e conservare: il progetto interpreta questo duplice ambito attraverso le forme della copertura, modellate attraverso la fusione tra il profilo dello skyline di una città sul fronte nord dell’edificio e quello del profilo orografico del paesaggio sul fronte sud, esprimendo così l’idea che la “speranza” possa essere realizzata quando natura e città riescono a coesistere in una condizione di equilibrio.

Questa grande superficie ondulata, che copre interamente lo spazio espositivo, è costituita dal punto di vista costruttivo da tre diversi livelli: una struttura portante in legno ed acciaio, che costituisce una trama di elementi incrociati, uno strato impermeabile nel mezzo, ed una serie di pannelli ombreggianti in bambù sulla parte esterna, che si pongono come filtro per la luce naturale e permettono di ridurre i consumi energetici dell’edificio, ricollegandosi alle declinazioni della sostenibilità promosse dalla manifestazione.

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Situato sul lato a metà del percorso tra l’Expo Centre ed il Cardo, dove il perimetro dell’area assume la forma di una cuspide triangolare, quello della Repubblica Popolare Cinese è il secondo Padiglione nazionale più grande della manifestazione dopo quello della Germania, con una superficie complessiva di 4.590 mq.

Il tema scelto per l’esposizione, Terra di speranza, cibo per la vita, intende sottolineare l’importanza di una integrazione armonica tra l’ambito delle metropoli, caratterizzato da uno sviluppo sempre crescente, e quello del paesaggio agricolo circostante, visto come un patrimonio culturale da difendere e conservare: il progetto interpreta questo duplice ambito attraverso le forme della copertura, modellate attraverso la fusione tra il profilo dello skyline di una città sul fronte nord dell’edificio e quello del profilo orografico del paesaggio sul fronte sud, esprimendo così l’idea che la “speranza” possa essere realizzata quando natura e città riescono a coesistere in una condizione di equilibrio.

Questa grande superficie ondulata, che copre interamente lo spazio espositivo, è costituita dal punto di vista costruttivo da tre diversi livelli: una struttura portante in legno ed acciaio, che costituisce una trama di elementi incrociati, uno strato impermeabile nel mezzo, ed una serie di pannelli ombreggianti in bambù sulla parte esterna, che si pongono come filtro per la luce naturale e permettono di ridurre i consumi energetici dell’edificio, ricollegandosi alle declinazioni della sostenibilità promosse dalla manifestazione.

Il percorso è invece concepito come una sequenza di spazi diversamente dimensionati ed attrezzati: nell’area di attesa saranno posizionati una serie di schermi LCD che permetteranno di avere un inquadramento generale dei temi del padiglione; l’area “Paradiso” ospiterà alcune installazioni multimediali che racconteranno i 24 periodi del calendario agricolo cinese; l’area “Human” mostrerà gli elementi caratteristici della cultura Yunnan (Patrimonio dell’Unesco 2013), l’area “Terra” presenterà le diverse sfaccettature del paesaggio cinese (dai campi alle montagne), mentre l’area “Armonia” sarà dedicata alla rappresentazione di quell’idea di rapporto armonico tra uomo e natura, tema dell’esposizione del Padiglione, che passa attraverso un uso razionale delle risorse ed una visione sostenibile dello sviluppo; la sequenza si conclude infine con i visitatori che escono dall’edificio su una piattaforma panoramica sotto i pannelli ombreggianti di bambù.

Il progetto è stato realizzato in seguito ad un concorso vinto da Yichen Lu (Tsinghua University + Studio Link-Arc), che prima di fondare il suo studio a New York nel 2011 è stato project manager presso Steven Holl Architects, ed oggi è professore associato presso la Tsinghua University di Pechino.

Oltre che dal Padiglione nazionale, la Cina sarà rappresentata ad Expo 2015 dal Padiglione di Vanke (multinazionale cinese del Real Estate), progettato da Daniel Libeskind, e da quello di China Corporate United Pavilion, che ospiterà un gruppo di più di venti aziende del Paese e sarà imperniato sulla simbologia del “seme” e sui valori della conservazione delle risorse naturali e della sicurezza alimentare.

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Il percorso è invece concepito come una sequenza di spazi diversamente dimensionati ed attrezzati: nell’area di attesa saranno posizionati una serie di schermi LCD che permetteranno di avere un inquadramento generale dei temi del padiglione; l’area “Paradiso” ospiterà alcune installazioni multimediali che racconteranno i 24 periodi del calendario agricolo cinese; l’area “Human” mostrerà gli elementi caratteristici della cultura Yunnan (Patrimonio dell’Unesco 2013), l’area “Terra” presenterà le diverse sfaccettature del paesaggio cinese (dai campi alle montagne), mentre l’area “Armonia” sarà dedicata alla rappresentazione di quell’idea di rapporto armonico tra uomo e natura, tema dell’esposizione del Padiglione, che passa attraverso un uso razionale delle risorse ed una visione sostenibile dello sviluppo; la sequenza si conclude infine con i visitatori che escono dall’edificio su una piattaforma panoramica sotto i pannelli ombreggianti di bambù.

Il progetto è stato realizzato in seguito ad un concorso vinto da Yichen Lu (Tsinghua University + Studio Link-Arc), che prima di fondare il suo studio a New York nel 2011 è stato project manager presso Steven Holl Architects, ed oggi è professore associato presso la Tsinghua University di Pechino.

Oltre che dal Padiglione nazionale, la Cina sarà rappresentata ad Expo 2015 dal Padiglione di Vanke (multinazionale cinese del Real Estate), progettato da Daniel Libeskind, e da quello di China Corporate United Pavilion, che ospiterà un gruppo di più di venti aziende del Paese e sarà imperniato sulla simbologia del “seme” e sui valori della conservazione delle risorse naturali e della sicurezza alimentare.

Il percorso è invece concepito come una sequenza di spazi diversamente dimensionati ed attrezzati: nell’area di attesa saranno posizionati una serie di schermi LCD che permetteranno di avere un inquadramento generale dei temi del padiglione; l’area “Paradiso” ospiterà alcune installazioni multimediali che racconteranno i 24 periodi del calendario agricolo cinese; l’area “Human” mostrerà gli elementi caratteristici della cultura Yunnan (Patrimonio dell’Unesco 2013), l’area “Terra” presenterà le diverse sfaccettature del paesaggio cinese (dai campi alle montagne), mentre l’area “Armonia” sarà dedicata alla rappresentazione di quell’idea di rapporto armonico tra uomo e natura, tema dell’esposizione del Padiglione, che passa attraverso un uso razionale delle risorse ed una visione sostenibile dello sviluppo; la sequenza si conclude infine con i visitatori che escono dall’edificio su una piattaforma panoramica sotto i pannelli ombreggianti di bambù.

Il progetto è stato realizzato in seguito ad un concorso vinto da Yichen Lu (Tsinghua University + Studio Link-Arc), che prima di fondare il suo studio a New York nel 2011 è stato project manager presso Steven Holl Architects, ed oggi è professore associato presso la Tsinghua University di Pechino.

Oltre che dal Padiglione nazionale, la Cina sarà rappresentata ad Expo 2015 dal Padiglione di Vanke (multinazionale cinese del Real Estate), progettato da Daniel Libeskind, e da quello di China Corporate United Pavilion, che ospiterà un gruppo di più di venti aziende del Paese e sarà imperniato sulla simbologia del “seme” e sui valori della conservazione delle risorse naturali e della sicurezza alimentare.

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01. Your project took inspiration from the traditional agricultural Chinese landscape. In which way this reference was expressed in the composition choices of your project?As mentioned in the project description, the Pavilion is envisioned as a cloud hovering over a “field of hope”. While the “field” is an obvious allusion to China’s agricultural landscape, many other references to China’s geography and landscape are embedded in the project’s form.The project’s expressive roof, for example, is derived by merging the profile of a city skyline (an abstracted image of Beijing’s central business district) with the profile of a rolling mountainous landscape similar to those found in many parts of China. In this way, the Pavilion references not just Chinese agriculture, but instead alludes to the many geographies that characterize modern China.

02. Having a look to your office profile, we saw a collaboration with Steven Holl Architects. In your work, and specifically in the project for the China Pavilion, has this experience influenced you in any way? Can you tell also something more about the other project you are currently working on?Studio Link-Arc’s leadership has substantial experience with prominent international design offices. This experience has proven extraordinarily valuable, but not for stylistic reasons. Our firm’s leadership has been involved in large, complex, and fast-moving projects all over the world, and we have seen the working methods and thought processes that separate great architects from the good ones.

01. Your project took inspiration from the traditional agricultural Chinese landscape. In which way this reference was expressed in the composition choices of your project?As mentioned in the project description, the Pavilion is envisioned as a cloud hovering over a “field of hope”. While the “field” is an obvious allusion to China’s agricultural landscape, many other references to China’s geography and landscape are embedded in the project’s form.The project’s expressive roof, for example, is derived by merging the profile of a city skyline (an abstracted image of Beijing’s central business district) with the profile of a rolling mountainous landscape similar to those found in many parts of China. In this way, the Pavilion references not just Chinese agriculture, but instead alludes to the many geographies that characterize modern China.

02. Having a look to your office profile, we saw a collaboration with Steven Holl Architects. In your work, and specifically in the project for the China Pavilion, has this experience influenced you in any way? Can you tell also something more about the other project you are currently working on?Studio Link-Arc’s leadership has substantial experience with prominent international design offices. This experience has proven extraordinarily valuable, but not for stylistic reasons. Our firm’s leadership has been involved in large, complex, and fast-moving projects all

INTERVIEW ABOUT THE PROJECT

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The most important lesson that Yichen Lu (our principal) drew from his own experience working with Frank Gehry and Steven Holl is to believe his own intuition and judgement. A successful design is based on a series of correct decisions. When a design team is embedded in the development of a project, it is very difficult to decide whether a decision is right or wrong- when the time comes, we have to follow our instincts and trust ourselves. Fortunately, most of our decisions have been correct. In addition, our experience has reinforced our belief in the power of collaborative design. Our design process is defined by open discussion, thoughtful research, and intense teamwork. Each member of our studio is a multifaceted designer with the ability to work in multiple formats, including physical models, digital models, and sketches. In addition, our designers are fully engaged in projects the beginning to the end- from concept design, to construction drawings, and ultimately to construction administration. As a result, architects in our office grow quickly, both as designers and as professionals. At the moment, Studio Link-Arc is currently quite active. In addition to managing the construction of the China Pavilion for the 2015 Milan Expo, we are overseeing the construction of two major projects: a 300,000 square meter commercial and residential master plan in Guangdong, and a private gallery and clubhouse in Shenzhen. In addition, we are currently designing an archive library for a private developer, as well as a five-screen cinema complex- one of the first commercial buildings that will be built in the previously mentioned master plan. 03. In the construction phase, how did you relate with the construction rules established for

over the world, and we have seen the working methods and thought processes that separate great architects from the good ones.The most important lesson that Yichen Lu (our principal) drew from his own experience working with Frank Gehry and Steven Holl is to believe his own intuition and judgement. A successful design is based on a series of correct decisions. When a design team is embedded in the development of a project, it is very difficult to decide whether a decision is right or wrong- when the time comes, we have to follow our instincts and trust ourselves. Fortunately, most of our decisions have been correct. In addition, our experience has reinforced our belief in the power of collaborative design. Our design process is defined by open discussion, thoughtful research, and intense teamwork. Each member of our studio is a multifaceted designer with the ability to work in multiple formats, including physical models, digital models, and sketches. In addition, our designers are fully engaged in projects the beginning to the end- from concept design, to construction drawings, and ultimately to construction administration. As a result, architects in our office grow quickly, both as designers and as professionals. At the moment, Studio Link-Arc is currently quite active. In addition to managing the construction of the China Pavilion for the 2015 Milan Expo, we are overseeing the construction of two major projects: a 300,000 square meter commercial and residential master plan in Guangdong, and a private gallery and clubhouse in

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