abbiamo a cuore campi

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Il programma di Emiliano Fossi X Campi

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Page 1: Abbiamo a cuore Campi

26/27 maggio 2013 amministrative campi bisenzio

EMILIANO FOSSI CANDIDATO SINDACO DEL CENTRO SINISTRA

IL PROGRAMMA CAMPI BISENZIOwww.emilianofossisindaco.it

ABBIAMO A CUORE CAMPI

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chi sono

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Mi candido a Sindaco perché ho un’idea di cià che vorrei, faa di tanta partecipazione dal basso, di un rinnovato spi-rito di comunità, di merito e competenza, di aenzione ai più deboli, di un Comune che sia una “casa di vetro”, di se-rietà, di capacità di scommeere sulla sostenibilità.Mi candido a Sindaco perché non mi sono mai sento e mai sarò “l’uomo solo al comando”, mi piace più l’idea di squadra, di gruppo aperto, di comunità!Credo che in tempi di crisi si misuri il valore di un polico.CCredo che Campi Bisenzio abbia un passato importante e un futuro da costruire. Partendo da questo nuovo presen-te fao di tan che hanno a cuore Campi possiamo costru-ire il futuro che vogliamo.

Ho 39 anni, vivo a Campi Bisenzio da sempre. Adesso anche con Malde e Lorenzo, i miei due figli avu insieme ad Annalisa.La passione per la polica (e la giuszia) viene da lontano e ha segnato il cammino di tua la mia vita. HoHo avuto l’opportunità di fare tante cose e di essere impegnato prima come Segretario del PDS della Sezione di San Piero a Pon e poi Segretario Comunale del Parto dei Democraci di Sini-stra di Campi Bisenzio.Nel 1999 sono stato candidato e sono entrato all’interno del Consiglio Comunale di Campi e pochi anni dopo sono stato chiamato ad entrare nella Segreteria Provinciale dei Democraci di Sinistra. Nel 2004 ho iniziato l’esperienza di Assessore che ho proseguito dopo le elezioni comu-nali nel 2008 con le deleghe alle poliche educave, culturali e della partecipazione. Araverso tue queste esperienze e araverso le persone che ho incontrato e che mi hanno ac-compagnato ho imparato che importante è ascoltare, non avere visioni preconcee, cercare di capire le ragioni degli altri, confrontarsi. Per me la polica è innanzituo passione, una passio-ne forte, intensa, creava. Una passione che smuove idee, che fa disegnare scenari, immagi-nare fronere.Una passione che se unita alla ragione, permee di incidere nella società e vedere realizzato nella concretezza ciò in cui credi.Mi candido a Sindaco perché mi sento in grado di tragheare la comunità campigiana in questo lungo cammino araverso questo periodo di crisi. Mi candido a Sindaco perché credo di avere l’esperienza per poter capire quale strada sia giusto percorrere e credo di avere tue le carte in regola per correre questa parta: giovinezza, esperienza, autonomia, valori.

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Per noi il programma è un impegno concreto che prendiamo con gli eleori, un'assunzione di responsabilità precisa che non consente deroghe. Per noi i ciadini devono essere protagonis del governo della cià e non dei numeri da informare ed a cui chiedere una rafica di decisioni prese altrove. PPer noi sarà fondamentale stabilire entro quanto tempo verranno realizzate le linee program-mache. A seconda della fa bilità della loro realizzazione avranno una loro scadenza entro la quale il Sindaco si impegna a realizzarle. Le scadenze che abbiamo stabilito sono 180 giorni, 1 anno, 5 anni. Nel corso della legislatura, per ognuna di queste scadenze, verranno organizzate delle assemblee in cui il Sindaco si confronterà con i ciadini per verificare, insieme a loro, se gli impegni presi sono sta soddisfa . Noi abbiamo a cuore Campi e le capacità, l'esperienza e la voglia per potere concrezzare le nostre buone idee.

Con Emiliano Fossi Sindaco, ci siamo.

Siamo i Par e le liste che aderiscono alla candidatura di Emiliano Fossi. Ma siamo anche i tan ciadini che da tempo stanno partecipando a questo affascinante percor-so. Siamo infa anche quelli dei “laboratori civici”. QueQueste pagine ci rappresentano bene. Rac-contano infa della voglia di comunità che abbiamo e del desiderio di partecipare e di esserci non soltanto ora ma per tua la prossima legislatura. Dicono che vogliamo Emiliano come Sinda-co di questa cià e dicono anche che lo vo-gliamo fare con lui con serietà, competenza e aenzione.

chi siamo

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Due parole per Amministrare

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I laboratori civici sono un luogo di elaborazione di idee e di approfondimento dei temi che com-pongono prima un programma e poi un governo per la cià.I protagonis sono i ciadini. Sono organizza come gruppi di lavoro e sono coordina da refe-ren che riportano il risultato della discussione in forma di proposta.

I temi e le istanze che ne scaturiscono sono contribu al progeare il buon governo. Possono rappresentare in taluni casi soltanto sollecitazioni e in altre, laddove le condizioni lo permeo-no, pun che il candidato sindaco o la Giunta (durante la legislatura) prendono impegni polici.

Durante la campagna eleorale sono sta organizza araverso incontri e assemblee sugli ar-gomen delle “6 cià” e lo saranno durante la legislatura, se il vincitore è il candidato della coa-lizione di centro sinistra, saranno ripetu nelle forme che di volta in volta i ciadini possono scegliere. Una volta all'anno il Sindaco convoca un forum ciadino di 2 giorni in cui la cià si ritrova per lavorare e discutere sui temi principali propos dalla Giunta e dai ciadini stessi.

I primi laboratori civici si sono svol a Campi Bisenzio tra marzo e aprile 2013. ques alcuni numeri:

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31 anni la media in percentuale dell'età dei partecipanti

I laboratori civici, cosa sono

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Il programma operativo (che poggia i suoi contenuti sulla premessa appena fatta) è unico ma si sviluppa in tre comparti interagenti fra loro:

il programma in 3 parti

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Le sei cià che hanno contraddisnto anche il percorso avviato con le Primarie del centro sinistra ciadi-no di novembre 2012;

i grandi temi con i quali si vuol dar risal-to a pun che prendo-no spesso il diba to ciadino, metropoli-tano e in parte anche regionale pur sooli-neandoneando che la loro grandezza è determi-nata non da aenzio-ne diversa da tuo il resto ma prioritaria-mente dalla loro com-plessità e visibilità che ne l tempo hanno ac-quisit

i programmi strategici coordina dal Sindaco che hanno la peculia-rità di essere azioni e proge di sistema per la loro spiccata ca-raerisca di trasversalità. A ques pro-grammi partecipano i tecnici di riferimento e la parte di Giunta in-teressata.

i programmi strategicile 6 città i grandi temi

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cultureistruzionee formazione

sei città, una cittàLe sei cià nascono da un idea semplice...immaginare a un po' di modi consue con cui le perso-ne vedono la propria cià. Mol ciadini sentono forte il problema sociale, altri quello econo-mico altri ancora quello ambientale. Sono tu ugualmente importan e sono tu par fonda-mentali di un unico contesto, quello della cià.Si rafforza così il senso della parcolarità e pluralità delle temache insieme però al senso dell'unicità di un contesto territoriale come un Comune.

Queste le cià e gli argomen:

la città insieme alle altre cittàIl governo sovracomunale

la città sostenibilePolica urbanisca, economica e ambientale

la città accessibile e inclusivaSviluppo economico e sociale

a cita città collegata Spostarsi nella cià e fuori

la città vivace e delle persone Scuola, cultura e sport

la città openIstuzioni e rappor con il ciadino

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il governo sovracomunaleIl governo sovracomunale è come il tangram. Il tangram è quel puzzle composto da alcune figure geometriche tue diverse fra loro che, combinate insieme, oengono un numero pres-soché infinito di figure.Il governo sovracomunale presuppone la disponibilità di una Amministrazione ad essere un pezzo del tangram e anche e soprauo a muoversi cercando di aderire, mediando la propria posizione, agli altri pezzi. Strategicamente ci piace pensare a passi di mediazione sulle scelte, a servizi unifica, a una si-nergia posiva dei ciadini dei vari en. Partendo da una visione del “Comune” quale soggeo che deve gesre i servizi e che deve avere come fine “il buon servizio” (economicità più qualità), si può dire che il tentavo di rag-giungere (appunto “il buon servizio”) è, e deve essere, finalizzato non solo ad o mizzare le ri-sorse (economiche) per l’organizzazione e l’erogazione del servizio, ma soprauo al raggiungi-mento del livello o male relavamente alla qualità dello stesso (maggiore coesione sociale).Maggiore è l'interazione fra comuni e maggiore sono il peso polico, i servizi, le competenze, l'alleggerimento della burocrazia.

Su questo tema l’idea è quella di costruire un percorso di conoscenza, consapevolezza e speri-mentazioni, che passi dall’Unione dei Comuni, per arrivare a costuire un unico comune per la Piana. Un processo che si colloca e si autovaluta in un più ampio ragionamento che consideri i cambiamen in ao degli asse istuzionali sovra comunali sia in termini di futuro delle Pro-vince che di probabile nascita della cià metropolitana.

LE COSE DA FARE-Apertura di una sede istuzionale di consultazione permanente tra i comuni di Campi Bisenzio, Sesto Fiorenno, Calenzano e Signa sulle scelte di pianificazione e sulle poliche di gesone (anche parziale) in alcune materie fondamentali: pianificazione della mobilità e prevenzione dell’inquinamento atmosferico, connuità dei sistemi verdi, sviluppo del trasporto pubblico, in-terazione sulla cultura e sulle proposte culturali, servizi e traspor sociali, gesone delle acque, dei rifiu e dell’energia;--costuzione di un tavolo permanente (come laboratorio civico) che preveda l’individuazione delle migliori prache esisten nelle realtà che hanno già iniziato il percorso dell’Unione e/o della fusione di Comuni e confronto con i comuni interessa all'unione per lanciare tavoli di lavoro a livello istuzionale, individuazione delle priorità rispeo ai servizi da gesre in forma associata con i Comuni interessa e verificando le modalità di accesso agli incenvi per la messa in comune di servizi tra en; -costruzione di un piano strategico della Piana sull'istruzione secondaria superiore;- - costruzione di un piano struurale unico per i comuni della Piana;-sviluppo di sperimentazioni come “prove” di comune unico araverso proge e processi ad hoc su temi specifici quali giovani e lavoro, poliche sociali e mobilità.-studio di fa bilità per un coordinamento dei comandi di Polizia Municipale dei quaro Comuni mantenendo autonome le diverse struure organizzave ma associando varie funzioni anche “in progress“.

la città insieme alle altre città

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la città sostenibile

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cultureistruzionee formazione

la città accessibile e inclusiva

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la città collegata

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-Porte telemache, segnaleca (impianto semaforico di accesso) e telecamere per leggere le targhe di chi accede alla ZTL senza permesso;-Abbonamento unico per andare a Firenze (che valga per ATAF, LAZZI, FS, CAP..);-Rastrelliere per bici vicino alle scuole;-In zone residenziali ben definite istuzione del limite di 30 km/h;-Sperime-Sperimentazione del car-pooling (mezzo di trasporto colle vo), la mobilità colle va ed ecolo-gica. E’ araverso un efficiente sistema di mobilità che la cià può essere vissuta da tu in modo esteso.

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la città vivace e delle persone

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-valorizzazione di luoghi dove si fa sport e creazione di nuovi spazi all’aperto per fare sport (i co-sidde playground);-sistemazione del parco Iqbal dal punto di vista organizzavo (gesone degli spazi, della custo-dia e delle a vità);-ripresa del progeo “Campi si muove”;-studio per progeare la chiusura della tensostruura del parco di Villa Montalvo per farlo di-ventare uno spazio polivalente con chiusura rimovibile in modo da poter usare lo spazio nella duplice funzione, aperto e chiuso;-sviluppo di una analisi aenta di quella che è oggi l'offerta culturale presente, pubblica, privata e associata, le sovrapposizioni e le carenze, il rapporto con l'offerta educava e sociale, la distri-buzione sul territorio e la possibilità per i ciadini di fruirne per poi promuovere un piano cultu-rale ancora più rafforzato rispeo all'auale anche in prospe va di una futura gesone associa-ta di Comuni;-t-trasformazione della società per azioni Accademia dei Perseveran in fondazione allo scopo di valorizzare ulteriormente il patrimonio rappresentato dal Teatro Dante e gesre i servizi della biblioteca e le a vità culturali in genere;-Istuzione del museo dei reper archeologici dell'area etrusca di Gonfien e creazione di un raccordo più efficiente degli spazi museali presen sul territorio (Museo Manzi, Museo di Arte sacra e prossimo museo dei reper archeologici) rendendoli sempre più luoghi di promozione e elaborazione di cultura.

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la città open

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i grandi temi

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La nuova stagione che presenta struurali difficoltà in termini di risorse economiche, la dimen-sione sempre più necessaria di dover aggredire o progeare interven e azioni strategiche e di sistema, sono alcuni dei movi che sollecitano le Amministrazioni Pubbliche e non solo a pro-muovere sempre di più processi trasversali in cui le deleghe poliche e le prassi operave si concentrino su temi specifici affrontandoli in modo organico.Su questo, il programma “Abbiamo a cuore Campi” prende subito il passo e individua in 6 aree temache questo modo di affrontare temi, problemi e/o potenzialità di una cià.I programmi strategici coordina dal Sindaco saranno:-Occupazione, idee e talen: Giovani e lavoro, il Comune al lavoro. -Diri, doveri e bisogni: i migran verso l’interazione definiva.-Innovazione e innovazioni: lo straordinario Comune.-Europa, programmi europei, progeazione: Campi Bisenzio 2020. -Cultu-Culture e formazioni: filiera unica per tuo l’arco della vita.-Competenze, movazione, energia: Campi e le sue risorse umane.

i programmi strategici coordinati dal sindaco

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Occupazione, idee e talenti: Giovani e lavoro, il Comune al lavoro. Si deve realizzare un nuovo clima, sollecitare la produzione intelleuale e culturale, favorendo concorsi e relazioni tra mondo del lavoro e giovani risorse qualificate, agevolare un ricambio ge-nerazionale e di genere, puntare ad un rinnovo qualitavo delle classi dirigen.E allora, il sostegno per tradurre il talento in impresa, start up innovave, l’impresa sociale gio-vanile, un piano permanente sulle vocazioni occupazionali del territorio, il matching di sistema fra aziende e giovani, un osservatorio comunale sul lavoro e un piano annuale per lo sviluppo dell'occupazione nel territorio in parcolare giovanile….sono solo alcune delle iniziave che trovano spazio all’interno di un intervento di sistema e trasversale per favorire l’autonomia dei giovani.

IlIl programma si vuol collegare al vicino incubatore di Firenze, vuole promuovere i co-working (ovvero spazi condivisi da liberi professionis che condividono luogo e proge e re di relazio-ni) e collaborare con quelli già presen nella provincia di Firenze, sviluppare accordi con gli ac-celeratori di impresa toscani. VVuole inoltre sperimentare un sistema di voucher per lavori “leggeri” per facilitare l'inserimen-to nei luoghi di lavoro e per incenvare la partecipazione dei giovani nel sistema dell'occupazio-ne, collegarsi sistemacamente con il progeo Giovanisì della Regione Toscana, coordinarsi e fare sinergia fra gli sportelli che riguardano i giovani (formali e informali) aggiungendo a ques, come servizio necessario, un supporto all’imprenditorialità con servizi di consulenza e tutorag-gio.

Inoltre, il programma si impegna a potenziare e migliorare i servizi di informazione, intermedia-zione, formazione mirata, pur se con poteri limita, agendo in strea collaborazione con Pro-vincia e Regione.Infine sistemazza un coordinamento trasversale con gli assessora al sociale, alla casa, allo svi-luppo economico nell’o ca di un intervento sistemico e trasversale per l’autonomia dei giova-ni.

diritti, doveri e bisogni: i migranti verso l’interazione definitiImmaginare una cià dove, finalmente, le persone si sentano “ciadini” a tu gli effe e non ospi: la persona al centro, come soggeo e non oggeo, per sviluppare una società più giusta e a misura di tu , deboli e for, in un’o ca inclusiva.TTrama comune a tue le proposte sono i principi di eguaglianza e di laicità. Intorno a ques principi possono svilupparsi poliche che considerino e valorizzino le differenze, in una società plurale e interculturale, dove un approccio laico della polica consente alla società non soltanto di essere più giusta, ma anche di progredire in modo più veloce e di essere più ricca, come di-mostra l’esperienza delle grandi metropoli europee.Campi Bisenzio deve completare i suoi percorsi per essere una cià in cui i diri fondamentali – al lavoro, alla salute, all’istruzione, alla libertà di culto, alla sicurezza – siano patrimonio di tu gli abitan, qualunque sia il loro luogo di partenza.

Il programma collabora con tu gli assessora ed è per questo un programma assolutamente di sistema. Ed è inoltre uno dei temi che deve trovare un confronto serrato e una sinergia ope-rava con i comuni limitrofi (Firenze in parcolare).Insieme ai diri e ai doveri questo lavoro assume un importante peso sul versante dei bisogni. Per questo sono previs:

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Emiliano Fossi Sindacoscrivimi@emilianofossisindaco.itwww.emilianofossisindaco.ithttp://www.facebook.com/FossiSindacocomitato elettoraleVia Santo Stefano 38 - Campi Bisenzio