abruzzo: ancora terremoti! riflessioni sulla prevenzione ... · sudditi. nel terremoto la natura...
TRANSCRIPT
Abruzzo: ancora terremoti!Riflessioni sulla prevenzione del rischio
sismico in Italia dopo l’evento del 6 aprile 2009
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRIDIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILEUfficio Valutazione Prevenzione Mitigazione del Rischio sismico
Sergio Castenetto
"[...] allo stato funesto della Città rovinata in tante parti, e guaste intutte le altre, talché la quarta parte di essa restò adeguata al suolo, ele altre tre rotte, e lesionate, si aggiunse il non meno funesto delcontado. In esso fu il danno ineguale giacché ne toccò il maggiore aicastelli di Sant'Eusanio, di Castelnuovo, di Onda, e del Poggiopresso Picenza. Questo cadde quasi del tutto, nell'altro diSant'Eusanio rovinarono tutte le case, e le chiese sicché nonrimasero nepure le mura laterali in piedi né chiesa alcuna e vimorirono persone in più gran numero che altrove onde lo scrisserototalmente rovinato. Eguali furono i danni di Castelnuovo divenutoun mucchio di sassi, caduti anche i torrioni delle mura comuni collamorte di 28 persone, tutte native del luogo [...] Nella Villa di Ondané tampoco restò casa impiedi [...]" (Anton Ludovico Antinori, sec.XVIII. Annali degli Abruzzi)
CRONACA DI UN TERREMOTO
“Dopotutto, non è la natura che ha ammucchiato là ventimila case
di sei-sette piani”
Terremoto di LIsbona del 1 novembre 1755. Stampa anonima
(J.J. Rousseau, 1756 dopo il terremoto di Lisbona)
TERREMOTO DI LISBONA (1755)
“Il rimedio, secondo me, non sta nel prevedere la catastrofe per fuggirla,
ma nell’evitarla dal bel principio, studiando il terreno sul quale
edificare e facendosi guidare nella scelta dall’esperienza e dalla
scienza”
Le rovine a Casamicciola dopo il terremoto dell’isola d’Ischia del 28 luglio 1883.
(prof. Luigi Palmieri, su Il Corriere del Mattino del 27 agosto 1883)
TERREMOTO DI CASAMICCIOLA (1883)
“La sismologia non sa dire quando, ma sa dire dove avverranno terremoti rovinosi, e sa pure
graduare la sismicità delle diverse province italiane, quindi saprebbe
indicare al governo dove sarebbero necessari regolamenti edilizi più e
dove meno rigorosi, senza aspettare che prima il terremoto distrugga quei
paesi che si vogliono salvare”
Terremoto di Reggio Calabria e Messina del 28 dicembre 1908. Particolare di una cartolina
(Luigi Mercalli, su Rassegna nazionale, dopo il terremoto del 1908)
TERREMOTO DI REGGIO E MESSINA (1908)
RD n.193/1909Norme tecniche ed igieniche per le riparazioni, ricostruzioni e e nuove costruzioni degli edifici pubblici e privati nei luoghi colpiti dal terremoto del 28 dicembre 1908
L’AZIONE DI PREVENZIONEClassificazione sismica e normativa
L’AZIONE DI PREVENZIONEClassificazione sismica e normativa
Scelta dei siti idonei
Tecniche costruttive (muratura, telai)
Regole costruttive (cordoli, strutture non a sbalzo o spingenti)
Le vittimePercentuale del numero di vittime per località in ciascun comune
L’Aquila 29.105Pescara 15Teramo 2Rieti 391Roma *477Latina 2Frosinone 527TOTALE 30.519
13 GENNAIO 1915, AVEZZANO
“Nel 1915 un violento terremoto aveva distrutto buona parte del nostro circondario e in trenta secondi ucciso circa trentamila persone. Quel che più mi sorprese fu di osservare con quanta naturalezza i paesani accettassero la tremenda catastrofe. In una contrada come la nostra, in cui tante ingiustizie rimanevano impunite, la frequenza dei terremoti appariva un fatto talmente plausibile da non richiedere ulteriori spiegazioni. C’era anzi da stupirsi che i terremoti non capitassero più spesso. Nel terremoto morivano infatti i ricchi e poveri, istruiti e analfabeti, autorità e sudditi. Nel terremoto la natura realizzava quello che la legge a parole prometteva e nei fatti non manteneva: l’uguaglianza. Uguaglianza effimera. Passata la paura, la disgrazia collettiva si trasformava in occasione di più larghe ingiustizie.”
Ignazio Silone
13 GENNAIO 1915, AVEZZANO
RD n. 573/1915Norme da osservarsi per le riparazioni, ricostruzioni e e nuove costruzioni degli edifici pubblici e privati nelle zone sismiche interessate dal terremoto del 13 gennaio 1915
13 GENNAIO 1915, AVEZZANO
AQ
13 GENNAIO 1915, AVEZZANO
Struttura, altezza, numero dei piani
Larghezza delle strade
Fondazioni, natura dei terreni, sopraelevazioni
RD n. 431/1927 RD n. 640/1935
Garfagnana1920 Mugello
1919
Rimini 1916
Monte Amiata1917
Ancona1930
Vulture 1930
La classificazione del territorio segue il verificarsi dei terremoti
Legge quadro n. 64 del 2 febbraio 1974Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le
zone sismiche
Novità
Le norme tecniche e costruttive e la classificazione sismica verranno emanate attraverso decreti ministeriali e periodicamente
aggiornate.
La logica su cui si fonda la legge è quella di prescrivere norme per le costruzioni tali che un edificio sopporti senza gravi danni i
terremoti meno forti e senza crollare i terremoti più forti, salvaguardando prima di tutto le vite umane.
CLASSIFICAZIONE SISMICA
VECCHIA (1981-84)
CATEGORIA
1a 2a 3a nc
ZONA
1 2 3 4
NUOVA (2004)
i numeri della classificazione sismica
Categoria
1a 3662a 24983a 99nc 5137
Zona
1 7162 23233 16324 3429
Nella nuova classificazione sismica tutto il territorio nazionale è classificato con livelli diversi di severità
DM 14 gennaio 2008 Approvazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni
Novità
Criteri e regole vengono scelti dai tecnici in funzione delle prestazioni che si vogliono ottenere dalla struttura e non più definite
in modo scollegato dagli obiettivi del progetto
NUOVO TESTO UNICO PER LE COSTRUZIONI
Normativa
Non annullano il rischio
quindi…
Classificazione sismica
TUTTO CIO’ EVIDENTEMENTE NON BASTA
RIFLESSIONI CONCLUSIVE
- Conferma che lo zoccolo duro è l’edilizia storica
- Investire nel recupero edilizio in chiave antisismica
- Crescita della consapevolezza (alcune cose sono state fatte, formazione-informazione)
- Miglioramento della conoscenza
- Aggiornamento della normativa che tenga conto delle osservazioni “sperimentali”
- Maggiore attenzione alla pianificazione del territorio
PROGETTO MICROZONAZIONE SISMICA
Associazione Geotecnica Italiana (AGI)-RELUISISPRACNR (IGAG-IAMC-IMAA)INGV, sezioni di Milano e RomaENEAOsservatorio Geofisico Sperimentale di TriesteUniversità di L’Aquila (Ingegneria e Sc. Ambientali)Università Roma (RM1 e RM3)Università Chieti (Geologia e Geofisica)Università di SienaUniversità della BasilicataUniversità di GenovaUniversità di FirenzeUniversità di PisaPolitecnico di Milano
Regione Emilia RomagnaRegione LazioRegione ToscanaProvincia Autonoma di TrentoProvincia di Perugia
PROGETTO MICROZONAZIONE SISMICA
Rilievi geologici, indagini geognostiche, indagini geofisiche, analisi strumentali e di laboratorio, simulazioni numeriche
1 fase: 9 macroaree, tutti i comuni con Is maggiore o uguale al VII-VIII grado MCS (9 comuni)
2 fase: tutti i comuni con Is pari al VII grado MCS (6 comuni)