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Dal 1988, su ABZ, la TANNER tratta più volte all'anno gli sviluppi e le tendenze nella comunicazione tecnica, i metodi e i progetti.

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Page 1: ABZ 03/2010

23. anno - n° iii/2010

zAB

+ + + R iduRRe i costi – gRAzie AllA stAndARdizzAzione + + + PubblicAzione multicAnAle – gRAzie AllA documentAzione stAndARdizzAtA + + +

Contenuto

p. 02 __ _Anche TANNER s.r.l. lavora per lo sviluppo della documentazione tecnica in Italia

p. 03 __ _Documentazione software basata sulle liste di componenti?

p. 04 __ _Documentazione tecnica e realizzazione del supporto online per SICMAT

p. 06 __ _Strategie per la riduzione dei costi nella documentazione tecnica, parte 3

p. 08 __ _Novità sulla documentazione nel settore dell’aeronautica

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Editoriale _________________________Chi è TANNER s.r.l.? Venite a

scoprirlo: potete incontrarci spesso agli incontri organizzati da COM&TEC, dinamica associazione dei traduttori e redattori tecnici italiani, che offre un aggiornato panorama delle novità del settore, e durante i nostri roadshow in giro per l'Italia: potete leggere un resoconto di queste attività e del nostro contributo alla diffusione di idee e pra-tiche in questa pagina.

Abbiamo aiutato Sicmat a lan-ciare sul mercato delle macchine per la finitura di ingranaggi le sue due ultime creazioni, con nuovi manuali disponibi-li anche a bordo macchina in versione online-help. Potete leggere il resoconto di questa esperienza a pag. 4.

TANNER s.r.l. è un'azienda gio-vane, ma con radici ben solide in Ger-mania, dove TANNER opera da anni in settori avanzati, come quello aeronau-tico (vedi pag. 8). Per questo possiamo offrire ai nostri clienti metodi di lavoro e soluzioni sperimentate in oltre 25 anni di esperienza per ogni esigenza di documentazione tecnica.

Insomma, in questo numero di ABZ vogliamo farci conoscere meglio: le nostre esperienze, le nostre proposte e qualche idea sulle prospettive della comunicazione tecnica in Italia, vicino a voi.

Vi auguro una piacevole lettura!_____ il vostro Tomislav Matievic

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Un aspetto importante del'attività di TANNER s.r.l. è legato alla diffusione in Italia di metodi e idee per la comunicazione tecnica. Assieme a sempre più numerosi colleghi e aziende che offrono servizi in questo campo, TANNER par-tecipa alle attività divulgative e di approfondimento organizzate da COM&TEC, la dinamica associazione dei traduttori e redattori tecnici italiani nata nel 2003.

I seminari organizzati da COM&TEC offrono una valida panoramica di quanto di nuovo si muove nel settore: formazione continua per traduttori e redattori, strumenti software, norme e direttive. I seminari attirano sia aziende e professionisti che offrono questi servizi sia addetti ai reparti di documentazione, che trovano una occasione per aggiornarsi o trovare un fornitore di servizi per le proprie esigenze.

TANNER s.r.l. contribuisce con le proprie esperienze specifiche nelle tec-niche di redazione. L'amministratore delegato Tomislav Matievic ha presentato all'uditorio il "TANNER design funzionale", il metodo sviluppato da TANNER in anni di attività che permette di affrontare la redazione di un testo tecnico o la rielaborazione di testi già disponibili in maniera efficiente e standardizzata. Un altro campo di particolare interesse per i nostri clienti è quello della realiz-zazione della documentazione in vista anche della sua traduzione. Per questo nella primavera 2010 TANNER s.rl. e Ic.Doc (azienda specializzata in traduzioni tecniche) hanno organizzato assieme un roadshow in alcune città del nord Italia per presentare un metodo di gestione dei progetti di redazione che consente di ottimizzare anche la successiva traduzione: redattori e traduttori si "parlano" e lavorano assieme!

"Dalla redazione alla traduzione: come ottimizzare la gestione del contenuto multilingue": con questo titolo la proposta del roadshow è stata presentata anche all'ormai tradizionale Open House di COM&TEC che si è svolto nell'ottobre scorso a Rimini.

Anche TANNER s.r.l. lavora per lo sviluppo della documentazione tecnica in Italia

q non avete potuto visitare il roadshow o l'open House ma volete informarvi sulla nostra offerta di

servizi? saremmo lieti di fissare un appuntamento personalizzato con voi.

Chiamateci: +39 031 40 525 00

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________________________________________________________Di norma il tema della documentazione tecnica viene affrontato solo nell’ambito di una ristretta cerchia di esperti. Uno degli esempi più eclatanti che costituis-cono un’eccezione a questa regola è correlato al nome Microsoft. All’inizio del 2008 la Corte di giustizia europea ha imposto all’impresa di rivelare le interfacce con la ver-sione aziendale del suo sistema operativo e di documen-tare le relative modalità di funzionamento. Dopo qualche tentennamento, Microsoft ha infine acconsentito a rendere note 30.000 pagine di documentazione. Stando alle sue informazioni, all’epoca non erano disponibili altri dati. A prescindere da tutte le ragioni di politica aziendale, questa motivazione descrive un deficit generale nella realizzazio-ne della documentazione di software. Questo vale – come nel caso dell’esempio di Microsoft – per la documenta-zione di sviluppo, ma anche per le istruzioni d’uso, come dimostrerà l’articolo.

________________________________________________________"La documentazione deve iniziare con lo sviluppo dei

prodotti" secondo un requisito comune posto per la sua rea-lizzazione moderna. Ciò che è pressoché diventato lo standard per l’intera gamma dalle macchine per la produzione di carta fino alle bilance industriali, rappresenta ancora l'eccezione nel settore dei software. Difatti, in tale ambito la prassi in uso è quella di affrontare la questione dei manuali o di supporti online solo quando è già disponibile il prodotto software ulti-mato. Questa situazione offre sufficienti spunti che invitano a rendere paralleli i processi di realizzazione di software e della documentazione.________________________________________________________

Le esigenze non mancano________________________________________________________

Risulta quindi pressoché indispensabile avviare già il pro-cesso di produzione delle istruzioni d’uso proprio all’inizio del procedimento del sviluppo del software, vale a dire nella fase di definizione delle esigenze. Ogni singola esigenza implica infatti sia una funzione da programmare sia un modulo di informazio-ni da descrivere. Se un’impresa in questa fase iniziale impiega un management sistematico delle esigenze, sulla base di ciò – o, tuttavia, al più tardi a partire dal capitolato d’oneri - si potrebbe generare una sorta di "lista di componenti del software". Ogni funzione o ciascuna parte di codice ad essa relativo deve poi cor-rispondere ad un modulo costruttivo, come avviene tra l’altro per l’ingegneria meccanica o per la costruzione di automobili.

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Limitazione importante________________________________________________________

A differenza degli altri settori, per la documentazione di software occorre a questo punto considerare una limitazione importante. Questa procedura finora è infatti limitata solo alle funzioni di un software analizzate singolarmente e allo stato attuale non è ancora in grado di integrare le informazioni che riguardano diverse funzioni.________________________________________________________

Produzione industriale di software e documentazione________________________________________________________

Anche in presenza di questa limitazione si prospettano tuttavia nuove opportunità per la realizzazione di documenta-zione di software.

Oggi la realizzazione di software funziona spesso perlo-più in base ai metodi di produzione industriale. In altri termini, le singole funzioni vengono programmate e gestite in manie-ra modulare in modo tale che, all’occorrenza, possano venire riutilizzate così come sono oppure, con il minor apporto possi-bile di modifiche, in altri prodotti, versioni o ad esempio nelle varianti specifiche del cliente. Dal punto di vista organizzativo, questi moduli del programma – o i "moduli del software" – pos-sono essere archiviati con le metainformazioni necessarie in una banca dati. A queste metainformazioni si può ora aggiun-gere anche l’indicazione di quale modulo di informazioni della documentazione tecnica le appartenga rispettivamente.

In tal modo, i moduli di informazioni possono essere gestiti in una struttura gerarchica con le loro varianti a livello di con-tenuto e linguistico in modo equivalente ai relativi moduli di software. DITA si propone a tal riguardo come modello per le informazioni. La Darwin Information Typing Architecture in origine è stata sviluppata dalla IBM per la documentazione di software e, con il suo concetto di acquisizione, soddisfa esatta-mente i requisiti descritti.____________________________________________________

Gestione agevole di modifiche________________________________________________________

Se nel corso dell’utilizzo del software emerge una necessità di modifica, ad esempio per i messaggi di errore o per altre esi-genze degli utenti, essi vengono nuovamente registrati in modo sistematico nella gestione dei requisiti. Con un processo sem-plice si può poi far pervenire al redattore una comunicazione di modifica sulla funzione in questione e pertanto anche su quale modulo di informazioni della documentazione debba essere rielaborato. Queste modifiche possono poi essere direttamente pubblicate nei singoli media quali i supporti online o i manuali PDF. Ne deriva che nella documentazione di software si posso-no ottenere i medesimi risultati delle altre industrie: tempi di lavoro più brevi, elevata possibilità di riutilizzo, minori spese di traduzione.

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Documentazione software basata sulle liste di componenti?

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_______________________________________________________SICMAT fu fondata nel 1932 a Torino, dove iniziò la sua

attività con la produzione di macchine utensili universali (tra-pani radiali, macchine piallatrici e presse idrauliche). Con lo sviluppo dell’industria automobilistica, l’azienda si specializ-zò nelle macchine per la lavorazione di ingranaggi. Alla EMO di Parigi del 1975, SICMAT presentò una nuova rasatrice con logica di calcolo programmabile. Seguirono altri modelli fino alla "RASO 250 CNC". Per molti anni il nome "RASO" è stato sinonimo di tecnologia qualificata di rasatura._______________________________________________________

Pietra miliare alla EMO 2009_______________________________________________________

In occasione della EMO 2009 la SICMAT ha posto un’altra pietra miliare con la presentazione di due nuovi modelli: la "RASO 250 Twin Power" la prima rasatrice power con asse ver-ticale e la "Grono 250" la prima levigatrice per la superfinitura delle superfici di ingranaggi dopo la tempra.

Con il lancio sul mercato di entrambi questi modelli di mac-chine, l’azienda di Torino ha portato avanti la sua fama rinoma-ta a livello mondiale come fornitore di qualità._______________________________________________________

Il compito_______________________________________________________

Per molti anni gli ingegneri e i tecnici si sono suddivisi tra di loro il compito della realizzazione di manuali. Ciò ha impli-cato che i dettagli tecnici nelle documentazioni crescessero, tra-scurando tuttavia le informazioni complete per gli utenti come finalità primaria. SICMAT riconobbe che quanto più compli-cato ed informalmente ricco di dettagli diventava l’utilizzo di macchine e di apparecchi, tanto più la documentazione tec-nica doveva necessariamente soddisfare gli standard attuali. Alla ricerca di esperti per la realizzazione di documentazione tecnica in base ai requisiti dell’azienda, SICMAT incontrò la TANNER s.r.l.

Documentazione tecnica e realizzazione del supporto online per SICMAT Per conto di SICMAT (Stabilimento Industriale Costruzione Macchinario Attrezzature Torino) la TANNER s.r.l. si è assunta il compito di riorganizzare la documentazione tecnica in modo tale che le modifiche meccaniche possano essere integrate rapidamente ed in maniera precisa. "Raso 250 Twin Power" e "Grono 250" sono due nuovi modelli di macchine dell’azienda italiana di costruzioni meccaniche per la finitura di ingranaggi – realizzati in modo innovativo e dotati di una nuova interfaccia utente. TANNER ha sviluppato una documentazione campione per la riorganizzazione della documentazione tecnica di entrambi i modelli di macchine. Sulla base dei contenuti documentati, l’obiettivo era quello di realizzare un supporto online che potesse essere integrato nell’interfaccia utente e con una manutenzione facile da eseguire.

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Oltre alla produzione di documentazione tecnica in base ai più recenti criteri tecnici e contenutistici, vi erano altri requisiti: la creazione di un layout omogeneo per la documentazione, la coerenza terminologica così come la catalogazione dei termini specialistici utilizzati sotto forma di glossario. La documenta-zione come base per le informazioni per gli utenti doveva essere facile da consultare e rappresentare una guida competente sui dettagli di impostazione e sull’utilizzo della macchina. Occor-reva inoltre creare un supporto online da integrare nell’HMI (Human Machine Interface), partendo dal presupposto che i contenuti dovevano essere richiamati ed illustrati in riferimen-to al contesto.________________________________________________________

La redazione________________________________________________________

La base per la redazione era costituita da documentazioni di macchine SICMAT precedenti. La redazione tecnica era fon-data sulle relative analisi del materiale. Sono seguite ricerche approfondite in loco con l’obiettivo di apprendere nel dettaglio le caratteristiche e le funzioni dei modelli delle macchine e di comprenderne i processi meccanici. L’eccellente collaborazio-ne con gli specialisti di SICMAT ha agevolato l’accesso alle informazioni specifiche sui modelli in tutte le fasi di realizza-zione della documentazione.

In via preliminare occorreva visionare le istruzioni d’uso e di manutenzione così come le istruzioni di montaggio di mac-chine precedenti, il materiale illustrativo e grafico nonché i dati tecnici e classificare tutto ciò in vista del lavoro di documenta-zione da eseguire. Le informazioni raccolte sono state utilizzate dai redattori della TANNER in maniera mirata per realizzare manuali di modelli innovativi di macchine. Si trattava in parti-colare di individuare i possibili rischi residui e di integrare nella documentazione tecnica le informazioni rilevanti ai fini della sicurezza nella modalità definita dal legislatore. ________________________________________________________

La realizzazione________________________________________________________

In accordo con SICMAT e tenendo conto del metodo della "tipologia dei problemi", sono stati redatti documenti tecnici di supporto alla macchina. Per il progetto del layout è stato uti-lizzato il "TANNER design funzionale". Il documento campi-one è stato creato sulla base di un modello di design funzionale personalizzato. In tal modo è stato introdotto uno standard formale e strutturale che potesse ottimizzare e ridurre i tempi sia della realizzazione di documentazione sia della rielabora-zione. Gli aspetti specifici terminologici sono stati riassunti in

un glossario.

La realizzazione del supporto online, sulla base dei con-tenuti della documentazione tecnica, è stata eseguita con la massima oculatezza. Al supporto online è stata fornita un’interfaccia utente simile al browser, nella quale si doveva integrare la navigazione. Ciascuna espressione di navigazione funge da riferimento per uno specifico contenuto di testo con il quale si può ottenere un’informazione d'impiego esaustiva. Il supporto online è stato realizzato in tutte le sue parti in modo tale da poter essere aggiornato senza grandi sforzi.________________________________________________________

Il risultato________________________________________________________

Grazie alla collaborazione ottimale con SICMAT, la TANNER ha realizzato una documentazione campione della nuova generazione di macchinari. La documentazione tecnica di SICMAT è ora tecnologicamente all’avanguardia. I manuali dei macchinari SICMAT vengono oggi realizzati sulla base dei modelli del "TANNER design funzionale" ad un livello quali-tativo e tecnico elevato.

La realizzazione metodica della documentazione tecnica di SICMAT ha richiesto inoltre la redazione automatizzata del supporto online. Grazie all’integrazione ottimale del supporto online nel sistema di comando della macchina, è possibile repe-rire più velocemente le informazioni, il che semplifica notevol-mente l'utilizzo della macchina.

La definizione sistematica e la creazione di un glossario dei termini orientati all’utilizzo ha portato alla creazione di una banca dati terminologica. La memoria terminologica che ne deriva serve per la nomenclatura dei prodotti SICMAT.

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Ridurre i costi – grazie alla standardizzazione________________________________________________________

Un processo necessita di materiale standardizzato affinché con un procedimento standardizzato si ottenga un risultato con una qualità definita. Nei processi di produzione ci si avvale ad esempio di componenti a norma, mentre nei processi con pro-cedure tecniche si utilizzano materie prime definite.

Per il processo "documentazione tecnica" si applica un principio simile. La documentazione pronta, nel caso ideale, è composta perlopiù da avvertenze, istruzioni, illustrazioni, tabelle, ecc. standardizzate.

La standardizzazione nella documentazione tecnica tutta-via non si limita a questo. È possibile standardizzare:

q Strutture informative

istruzioni, capitoli, sezioni

q Unità informative

sezioni standard, avvertenze, sequenze di istruzioni

q Struttura

layout cartaceo o online, linguaggio dei simboli, tabelle

q Contenuti

modello di formulazione, elementi nelle illustrazioni

La standardizzazione dischiude ampi vantaggi in termini di costi: le informazioni possono essere create ed elaborate più rapidamente. Il riutilizzo delle informazioni per più prodotti aumenta. E naturalmente si riducono i costi di traduzione.

Come ulteriore vantaggio molto apprezzato c’è da nota-re che la qualità della documentazione aumenta velocemente quando vengono utilizzati moduli informativi standardizzati con un controllo di qualità. Questo vale anche ed in particolare per le traduzioni. Si riducono inoltre i tempi di lavoro per la realizzazione della documentazione. Vengono elaborati unica-mente i componenti e le informazioni che lo richiedono effetti-vamente a causa di una modifica tecnica.

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Ridurre i costi – grazie alla modularizzazione________________________________________________________

La modularizzazione è il passo successivo quando si trat-ta di produrre la documentazione a prezzi vantaggiosi. Anche in questo caso è utile considerare il processo di produzione. Nell’industria automobilistica si lavora infatti con componenti più grandi che vengono assemblati dal produttore in una vet-tura con un dispendio ridotto. Anche nella documentazione il processo viene notevolmente accelerato una volta definiti i moduli che possono essere utilizzati nel loro insieme. È possibi-le che occorra apportare delle modifiche ai moduli, nonostante ciò l’efficacia di questo approccio rimane pressoché invariata.

La definizione delle dimensioni e dei contenuti dei moduli può risultare un’impresa ardua. Spesso è opportuno lavorare con moduli di dimensioni completamente differenti. Ad esem-pio un modulo può essere costituito da un intero capitolo, in particolare le "Norme di sicurezza generali", così come da un'avvertenza specifica.

L’efficienza della modularizzazione dipende in tutto e per tutto dalla possibilità di comporre i moduli in base alle regole. Nel caso di imprese con orientamento internazionale è molto importante la possibilità di localizzare in modo mirato i moduli per vari mercati.

la standardizzazione e la modularizzazione costituiscono la base delle

nostre relazioni più proficue con i clienti. Per imprese come Voith, Aes-

culap e Fujitsu abbiamo frammentato le documentazioni corpose in

singole parti gestibili in maniera efficiente. su questa base e con poche

modifiche ed integrazioni gestiamo in modo duraturo con un dispendio

minimo anche documenti consistenti.

Strategie per la riduzione dei costi nella documentazione tecnica, parte 3

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Nell’edizione ABZ I/2010 sono stati presentati diversi concetti per ridurre i costi nella documentazione tecnica. In questa edizione proseguiamo con questo tema e proponiamo tre ulteriori strategie. Il presente articolo illustra come vengono attuati i risparmi grazie alla standardizzazione, modularizzazione, con una terminologia unitaria e mediante l’orientamento al processo.

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Ridurre i costi – con la terminologia________________________________________________________

Proiettando il nostro pensiero oltre la standardizzazione e la modularizzazione, giungiamo al livello delle parole e, quindi, alla terminologia.

Osservare sommariamente una documentazione è suf-ficiente per riscontrare se occorre intervenire. Se i prodotti e i componenti sono definiti in modo non unitario all’interno di una documentazione, è davvero giunto il momento di andare a fondo della questione. Un altro esempio è l’utilizzo dei sinoni-mi. In alcune istruzioni d'uso i termini pulsante, tasto, comando, interruttore ecc. definiscono il medesimo elemento di aziona-mento.

Un altro ambito è quello dei verbi d’azione. Per utilizzare il medesimo esempio: quando un elemento di azionamento viene sia "premuto" sia "azionato", "acceso" o "utilizzato", esistono diverse formulazioni per esprimere lo stesso concetto. Questo richiede un notevole dispendio nella realizzazione di infor-mazioni ed, in particolare, nella traduzione. Una terminologia pulita può addirittura dimezzare la quantità di testi da tradurre.

Una terminologia coerente non nasce dal nulla: spesso essa deve venire concordata con altri reparti dell’azienda. Non di rado si distingue la terminologia utilizzata internamente da quella esterna. Anche l'aggiornamento costante necessario della terminologia implica un dispendio da non sottovalutare. In questo contesto occorre ponderare attentamente se il lavoro terminologico deve essere effettuato e – in caso di risposta posi-tiva – in quale misura.

com’è la situazione della terminologia nella vostra documentazione?

Quali potenziali di risparmio si prospettano snellendo la vostra termi-

nologia? un’estrazione terminologica è fattibile rapidamente e fornis-

ce dei risultati certi. saremo lieti di discutere con voi quali opportunità

si presentano in relazione ad un’ottimizzazione della terminologia e

qual è il loro rapporto dispendio/benefici.

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Ridurre i costi – grazie all’orientamento al processo________________________________________________________

La documentazione tecnica è un processo. Questa affer-mazione è altrettanto semplice di quanto lo possono essere le conseguenze di ampia portata che ne derivano in riferimento al processo, non in ultimo per il fattore "costi".

Il processo di produzione avviene nel caso ideale in fasi cronologicamente definite in modo netto. Ogni impresa è strut-turata diversamente ed organizzata in maniera specifica. Qui di seguito illustriamo pertanto a titolo esemplificativo lo svolgi-mento di un processo tipico ideale:

q progettazione q acquisizione di informazioni q preparazione re-

dazionale q realizzazione ed elaborazione grafica q raggruppamento

delle informazioni – pubblicazione – traduzione q controllo di

qualità/approvazione

Per ciascuna di queste fasi occorre inoltre determinare in modo vincolante i seguenti aspetti:

q chi si assume la responsabilità per quale compito?

q Quale input è necessario per quale fase di lavoro?

q Quale output viene realizzato durante quale fase di lavoro?

q Quali scadenze/punti chiave devono essere rispettati?

q Qual è il dispendio e a quanto ammontano i tempi di elabo-

razione per quale attività?

Con i processi la produzione e l’elaborazione delle infor-mazioni diventa pianificabile, controllabile e notevolmente più efficace. Risulta evidente il dispendio investito in ogni singola fase del processo e l’eventuale esistenza di potenziali di migli-oramento. Non di rado durante l’analisi dei processi vengono anche identificate delle fasi che è opportuno automatizzare. I dispendi che non comportano un valore aggiunto e i loop superflui possono essere rilevati e rimossi.

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Pubblicata daTANNER s.r.l.Via Giuseppe Mazzini, 222073 Fino Mornasco (CO)T +39 031 40 525 00F +39 031 40 525 01E [email protected]://www.tanner.it

Caporedattore: Dr. Sven Bergert______________________________________ Questa edizione è stata redatta e creata con la collaborazione di: Gianni Angelini, Tomislav Matievic, Lena Sattler, Andreas Schlenkhoff

______________________________________ Immagini: photocase/Blackfish, shutterstock/Kaulitzki

TANNER s.r.l. Via g. mazzini, 2, 22073 Fino mornasco, italiatel. +39 031 40 525 00 Fax +39 031 40 525 01e-mail: [email protected]____________________________________________

TANNER AG Kemptener straße 99, d-88131 lindau (b)tel. +49 8382 272-119Fax +49 8382 272-900e-mail: [email protected]____________________________________________

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Indirizzi _____________________________________

Riproduzione – anche parziale – consentita solo tramite preventiva autorizzazione scritta dell‘editore. La TANNER AG non si assume nessuna responsabi-lità per manoscritti e fotografie non richiesti. ______________________________________________L‘ABZ è distribuita gratuitamente agli interessati. Pertanto, non sussiste alcun diritto a ricevere la rivista.

REDAZIONE_______________________________________________________________________________________________

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Telair effettua l'auditing di TANNER___________________________________________________________________________

La TANNER AG ha superato con successo un auditing come fornitrice della Telair International GmbH. Gli audit di questo tipo vengono eseguiti periodicamen-te dalla Telair presso tutti i fornitori per garantire il mantenimento degli standard di qualità e di sicurezza. Telair fornisce sistemi completi per bagagli o per smistamen-to delle merci on-board per aerei passeggeri e da trasporto a più di 50 linee aeree in tutto il mondo. La TANNER AG si occupa da molti anni della documentazione nel settore aeronautico. Per Telair la TANNER realizza istruzioni di manutenzione secondo ATA iSpec 2200. L’auditing come fornitore è stato eseguito ad intervalli regolari secondo la norma DIN EN ISO 9001:2008.

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TANNER è membro dell'ATA e-Business Program___________________________________________________________________________

All'inizio di febbraio la TANNER AG è entrata a far parte del cosiddetto ATA e-Business Program, una piattaforma della Air Transport Association of America (ATA) nell'ambito della quale l'industria aeronautica globale svolge le sue attività di collaborazione e di scambio di informazioni. L'elenco dei soci comprende tra l'altro compagnie aeree ed aziende costruttrici, fornitrici, produttrici di software e di con-sulenza, le quali collaborano al perfezionamento di standard (Spec 2000, iSpec 2200, ATA, ecc.) nel quadro dell'ATA e-Business Program.

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Norbert Gürntke, Responsabile sviluppo e costruzione presso la Telair International GmbH

»In qualità di azienda dell'industria aeronautica, abbiamo posto alti requisiti di qualità e sicurezza a noi stessi ma anche nei confronti dei nostri fornitori. La TANNER AG conquista soprattutto grazie alla sua eccellente gestione della qualità. Anche la modernità di tutti gli stru-menti impiegati è esemplare. «

Anton Rieser, Project Manager della TANNER AG

»In qualità di membro dell’ATA e-Business Program abbiamo la possibilità di poter accedere più rapidamente alle ATA Specs e siamo agevolati nel dialogo diretto con altri esperti nel settore dell’aeronautica al fine di comprendere ancor meglio il relativo background. Di questo beneficiano direttamente i nostri clienti, in quanto i processi redazionali sono sempre aggiornati e la documentazione può essere redatta confor-memente alle ATA Specs in vigore in modo ottimizzato ed efficiente.«

Novità sulla documentazione nel settore dell’aeronautica