acque spa, tutti i numeri della gestione idrica

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TARIFFA 1. Le tariffe vengono stabilite dall’Autorità Idrica Toscana e non dal Gestore 2. Il riferimento a 150mc è uno dei criteri di calcolo del costo annuo della bolletta; se si prende a riferimento 100, 180 o 200 mc Pisa non risulta la prima città, pur rimanendo tra le più alte. (grafico tariffe a 200 mc) 3. …e comunque sotto la media dei principali paesi europei (fonte Blue Book, per 180 mc annui)

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Page 1: Acque SpA, tutti i numeri della gestione idrica

TARIFFA 1. Le tariffe vengono stabilite dall’Autorità Idric a Toscana e non dal Gestore 2. Il riferimento a 150mc è uno dei criteri di calcolo del costo annuo della bolletta; se si

prende a riferimento 100, 180 o 200 mc Pisa non ris ulta la prima città , pur rimanendo tra le più alte. (grafico tariffe a 200 mc)

3. …e comunque sotto la media dei principali paesi eur opei (fonte Blue Book, per

180 mc annui)

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4. … e comunque la bolletta media annua di una fami glia residente è di meno di 278€

I consumi medi annui di una famiglia residente sono calcolati rapportando i metri cubi di acqua erogati nell’anno con il numero delle famiglie residenti nel territorio servito dal Servizio Idrico Integrato al completo di acquedotto, depurazione e fognatura. Ai primi 80 m3 di consumo viene applicato un regime tariffario agevolato, mentre i restanti 28 m3 ricadranno nel secondo scaglione, con un’imposizione tariffaria maggiorata. Alla somma degli importi corrispondenti per ciascun servizio è stata aggiunta la quota fissa annua, ottenendo la base imponibile, sulla quale si calcola l’ I.V.A. al 10%.

Simulazione della bolletta media di una famiglia residente (in €)

CONSUMO MEDIO: 108 m3 ANNUI

Importo acquedotto

Importo fognatura

Importo depurazione

totale

Tariffa Agevolata 0-80 89,310000 11,464080 45,093760 145,867840

Tariffa base 81-200 41,709416 5,349848 21,043764 68,103028

quota fissa annua 38,440809

imponibile 25,2411677

IVA 10% 25,241168

totale 277,652845

5. e comunque se si confronta col costo medio mensile di altri servizi quello

idrico è ben più basso (famiglia di tre persone anno 2010 fonte Blue Book)

comunicazioni

Energia Trasporti Tabacchi Tempo libero

Servizio idrico

Spesa media mensile

57,2 148,8 423,4 25,7 128,7 16,3

Peso 2,0% 5,2% 14,8% 0,9% 4,5% 0,6%

6. Infine, parlare di tariffe senza tener di conto del livello di investimenti a poco

senso…

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INVESTIMENTI Acque SpA ha ricevuto un affidamento per la gestione ventennale del servizio idrico nel Basso Valdarno che prevede circa 650 milioni di euro di investimento (di cui 500, già effettuati). Ma la mole di investimenti potrebbe raggiungere gli 800 milioni di euro, se le indicazioni provenienti dall’Autorità Idrica Toscana – ovvero quello dell’allungamento della convenzione di ulteriori 5 anni – dovessero concretizzarsi. Gli investimenti per la sostituzione delle condotte, il monitoraggio e il telecontrollo degli impianti e delle reti, la riparazione sistematica delle perdite hanno consentito non solo di gestire al meglio e senza disagi per gli utenti l’emergenza idrica verificatasi nel 2012, ma hanno permesso anche una significativa riduzione delle perdite. Dal 2002 al 2013 il quantitativo di acqua immesso in rete è diminuito di 7,7 milioni di metri cubi, di cui 2,8 milioni negli ultimi tre anni. Il miglioramento dell'efficienza della rete si è accompagnato a un’importante diminuzione dei consumi energetici (-4,7% dal 2011 al 2013). Acque SpA si presenta come una delle realtà nazionali più solide ed avanzate nel panorama delle aziende del settore idrico: per capacità di investimento, per qualità ed efficienza nel servizio.

• Top Utility Award 2014 , premio nazionale nel settore delle public utility, • premio speciale “piccole-medie imprese ” • ottimi risultati in tutti i settori strategici della propria attività, tanto da risultare al terzo

posto per il “premio assoluto”, davanti a “colossi” multiutility Nel periodo dal 1980 al 1997, antecedente all’affidamento, si investivano 13 euro procapite annue ; con l’arrivo di Acque SpA tra il 2003 e il 2009, la media è passata a 46 euro procapite : più di tre volte tanto. Nonostante il quadro di profonda incertezza Acque SpA ha comunque confermato la fortissima propensione agli investimenti che nel 2012 hanno raggiunto quasi 49 milioni di euro , destinati in particolare alla manutenzione straordinaria e alla sostituzione delle tubazioni, al miglioramento dell’efficienza delle reti e degli impianti idrici, per garantire la continuità del servizio idrico e migliorare la sua qualità.

Page 4: Acque SpA, tutti i numeri della gestione idrica

Acque SpA inoltre si conferma tra i leader nazionali per investimenti procapite con gli odierni 63€ (dato 2012): una quota decisamente superiore alle medie nazionali e regionali (rispettivamente 26 e 45 euro), sia in termini assoluti che in rapporto alla tariffa (l’utente del Basso Valdarno “fa investimenti” per il 43,4% d ella propria bolletta contro il 23,9% della media nazionale ). Anche il tasso di realizzazione degli investimenti (nonostante nel nostro ambito siano molto più alti di quelli medi previsti a livello nazionale) è molto alto: il 95%, contro ad una media nazionale del 56% (ndr. confronto sui dati 2010, gli ultimi disponibili a livello nazionale). Nel corso dei primi 13 anni di attività gli ’investimenti si sono tradotti in centinaia d’interventi, spesso decisivi, per garantire la qualità del servizio-acquedotto, estendere un efficiente sistema di fognatura e di depurazione:

• integrazione e il potenziamento dei sistemi acquedottistici dell’area empolese • progetto Asap per la riduzione delle perdite e dei prelievi dalla falda acquifera del

Bientina • impianto di potabilizzazione per Poggibonsi • decine di fontanelli del progetto Acqua ad Alta Qualità • grandi estensioni dei sistemi fognari di Capannori e Porta a Mare • adeguamento del depuratore di Pieve a Nievole Investimenti non solo sistemici o per opere strategiche ma anche per centinaia di piccoli interventi e sostituzione e risanamento di centinaia di chilometri di tubazioni che hanno migliorato localmente la qualità del servizio, contribuito alla tutela ambientale del territorio e - cosa non secondaria - hanno creato opportunità di lavoro e crescita anche per l’economia locale.

Page 5: Acque SpA, tutti i numeri della gestione idrica

RIDUZIONE DELLE PERDITE Acque SpA è impegnata quotidianamente sul fronte della riduzione delle perdite sulla rete idrica. Si tratta di un obiettivo sistemico frutto spesso di interventi di piccola-media portata, ma di norma rapidamente attuabili, in grado di produrre risultati tangibili in termini di miglioramento dell’efficienza del sistema acquedottistico, di disponibilità della risorsa, di contributo alla riduzione dei prelievi dall’ambiente e di consumo energetico. Questo impegno ha prodotto risultati concreti con una riduzione costante delle perdite dal 29,7% del 2003 al 23,3% del 2013 (-6,4%) . Un dato che risalta di più se si prende in considerazione la quantità d’acqua perduta per chilometro di rete che è progressivamente passata da 12,82mc/giorno del 2009 a 11,96 del 2013.

Page 6: Acque SpA, tutti i numeri della gestione idrica

QUALITÀ, CONTROLLO, TRASPARENZA DELL’ACQUA POTABILE

Fornire ai cittadini acqua non solo potabile ma davvero “buona da bere” è sicuramente uno tra i più importanti obiettivi di Acque SpA. Per questo lavoriamo per migliorare costantemente la sua qualità. I laboratori aziendali di analisi effettuano continui e severi controlli sulla qualità dell’acqua a garanzia della sicurezza e della salute per il consumatore. La qualità dell’acqua ”destinata al consumo umano” è disciplinata dal D.Lgs. 31/01 che recepisce la Direttiva europea n°98/83/CE . L’attività di analisi è effettuata attraverso due laboratori principali e da squadre dislocate sul territorio per i campionamenti. I dati sulla qualità dell’acqua, comune per comune, punto per punto sulla rete idrica, sono consultabili e periodicamente aggiornati sul sito internet perché anche in questo campo, la trasparenza è sinonimo di affidabilità (sezione Acqua di Casa Tua del sito www.acque.net). Nel corso degli ultimi anni sono aumentati ancora i controlli sull’acqua erogata: dai 227mila parametri determina ti nel 2009 ai 355mila del 2013 . I controlli hanno attestato livelli di conformità dell’acqua potabile pressoché totale: il 99,8%. Le non conformità rilevate ogni anno (poche centinaia su centinaia di migliaia) si riferiscono quasi esclusivamente a parametri indicatori - che non incidono sulla potabilità dell’acqua - o a “falsi positivi”, parametri che ad un’immediata verifica risultavano entro i limiti. Le pochissime situazioni di non conformità vengono sempre prontamente sanate, tanto che negli ultimi tre anni non è stata emessa alcuna ord inanza temporanea di non potabilità in alcuno dei comuni gestiti.

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FONTANELLI DI ACQUA AD ALTA QUALITÀ Per favorire la diffusione del consumo dell’acqua di rubinetto Acque SpA proseguirà nell’estensione del progetto Acqua ad Alta Qualità, che prevede la realizzazione dei così detti fontanelli. Si tratta di impianti, collocati all’interno di piccole “case dell’acqua”, che erogano gratuitamente normale acqua di rete - la stessa che arriva nelle nostre case - rendendola però immediatamente gradevole dal punto di vista organolettico, grazie ad un sistema di filtraggio a carboni attivi e membrana che priva l’acqua del cloro e la sterilizza in alternativa con raggi ultravioletti. Il successo del progetto Acqua ad Alta Qualità è testimoniato dai numeri. Nel 2013, i 37 fontanelli attivi (ndr ma ora sono già 43) hanno distribuito gratuitamente 26 milioni di litri con un potenziale risparmio economico per le tasche dei cittadini - rispetto all’acquisto di acqua minerale in bottiglia - stimato in quasi 5,7 milioni di euro. Ma oltre a quello economico, anche il risparmio ambientale è stato rilevante: almeno 576 tonnellate di bottiglie di plastica equivalenti a 1152 tonnellate di petrolio. Dall’avvio del progetto si stima che i fontanelli abbiamo fatto risparmiare alle famiglie del Basso Valdarno oltre 18 milioni di euro, a fronte d’investimenti di circa 1,7. Il progetto prevede di completarsi con la realizzazione di un impianto in tutti e 55 i comuni gestiti ed ulteriori impianti nei centri più popolosi. UNA FAMIGLIA CHE BEVE ACQUA DI RUBINETTO O DI FONTANELLO AL POSTO DELLA MINERALE “RISPARMIA” IL COSTO DELLA BOLLETTA

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RAPPORTO UTENTI

La customer satisfaction 2013, effettuata dall’Istituto Piepoli, conferma un giudizio medio più che soddisfacente da parte degli utenti nei confronti Acque SpA: il giudizio globale overall si stabilizza nel secondo semestre 2013 a 7 ,4. L’indice di soddisfazione complessiva (CSI) e al 94,5% . I giudizi positivi della customer trovano riscontro nei dati statistici relativi agli standard di qualità monitorati da Acque SpA (tempi di allacciamento all’acquedotto e alla fognatura, tempi di attivazione del servizio, tempi di risposta a reclami e richieste scritte ecc.). Tutti gli indici indicano nel medio periodo dei significativi miglioramenti con il raggiungimento di livelli di rispetto degli standard ormai prossimi al 100%.

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FATTI E CONSIDERAZIONI Acque SpA gestisce una rete acquedottistica di quasi 6mila chilometri, una rete fognaria di oltre 3mila, 963 opere di presa (pozzi, sorgenti, da acque superficiali), 140 depuratori e altre centinaia di opere. La nostra realtà è estremamente particolare, frammentata: un territorio vasto, con relative basse concentrazioni di popolazione, fatto di piccoli centri sparsi, sovente in aree collinari. Non abbiamo fonti di approvvigionamento superficiali o sorgive di montagna (che sfruttano la caduta), preleviamo prevalentemente acqua di falda che deve essere spinta in alto e per molti chilometri con notevoli costi infrastrutturali ed energetici; nella nostra bolletta sono compresi tutti i servizi idrici (acquedotto, depurazione, fognatura) in altre realtà alcuni servizi vengono coperti da tasse esterne o dalla fiscalità generale; rispetto alle grandi aree urbane (che hanno grandi concentrazioni di popolazione) è più difficile effettuare economie di scala