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spazi, naturalmente il menu cambia ad ogni pasto e comprende sempre ottimi piatti tipici sardi, la computer della reception. mimetizzati nel verde, situato tra Stintino e Capo Falcone a circa 15­20 minuti a piedi dalla famosa Ci viene assegnata la camera, è completa di aria condizionata, televisore, forse collocato troppo in viene cambiata tutti i giorni, l’asciugacapelli viene consegnato contro versamento di una cauzione, Il personale è molto giovane e preparato. spiaggia della Pelosa.

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Soggiorno balneare, e non solo, in Sardegna (Stintino, Alghero, spiaggia della Pelosa, spiaggia delle Saline) dal 31 Agosto all11 Settembre 2008 Sardegna: Stintino, Alghero, spiaggia della Pelosa, spiaggia delle Saline..e non solo dal 1 all11 Settembre 2008di Ferny Forner Settembre 1: Stintino, spiaggia della Pelosa Arriviamo a Porto Torres da Genova alle 8 del mattino e ci dirigiamo con la nostra vecchia Panda verso lHotel Ancora a Stintino, che avevamo prenotato, via internet (anche i traghetti a 90 euro).Lhotel, immerso tra alberi e verde, un complesso di piccoli edifici, alti due piani, ben mimetizzati nel verde, situato tra Stintino e Capo Falcone a circa 15-20 minuti a piedi dalla famosa spiaggia della Pelosa.Allarrivo paghiamo la tessera club (obbligatoria), che per tutto il periodo costa 37,14 a testa, che permette di fruire, tra le altre cose, della navetta per la Pelosa (tenete presente che il parcheggio alla Pelosa costa 1,5 euro allora ed difficile parcheggiare), per il soggiorno abbiamo pagato circa 1100 euro in due (pensione completa) oltre naturalmente gli extra.Mentre aspettiamo lassegnazione della camera facciamo un giro esplorativo: davanti allhotel un grande giardino alberato con eleganti tavoli e sedie, a lato un parco giochi per bambini, poi larena dove alla sera si svolge lanimazione. Andiamo verso la spiaggia, vediamo la piscina con acqua di mare, sedie a sdraio a disposizione, un bar- ristorante, un porticciolo. Ci viene assegnata la camera, completa di aria condizionata, televisore, forse collocato troppo in alto, il bagno completo, ampio terrazzo con vista mare, attrezzato con tavoli e sedie, la biancheria viene cambiata tutti i giorni, lasciugacapelli viene consegnato contro versamento di una cauzione, stessa cosa per la chiave della cassaforte, niente wifi, ma alla sera si puo utilizzare gratuitamente il computer della reception.I pasti vengono serviti in unampia sala ristorante o in giardino allaperto, i piatti di portata sono sistemati su tavoli, vige il self-service, salvo che per la pasta e la carne che sono serviti in appositi spazi, naturalmente il menu cambia ad ogni pasto e comprende sempre ottimi piatti tipici sardi, la scelta molto ampia, la cucina ottima, alla sera la scelta viene arricchita con ampia scelta di carne e pesce scelti sul momento e messi dal cuoco sulla piastra.Il personale molto giovane e preparato. Nel pomeriggio, dopo un breve riposo (eravamo svegli da oltre 30 ore), andiamo a piedi alla famosa spiaggia della Pelosa (20 minuti), ci si arriva percorrendo un comodo e ampio marciapiede asfaltato (sotto il sole), che scopriremo poi partire da Stintino e finire al Capo Falcone. La spiaggia (molto affollata, mi difficile pensare come poteva essere ad Agosto), tra le pi famose dItalia, molto ampia di sabbia bianca finissima, il declivio dolce, quindi si adatta molto ai bambini (infatti se ne vedono molti), quasi tutta spiaggia libera. Il mare ha trasparenza e riflessi fantastici, si vede il fondo anche con lacqua profonda, quasi sempre molto calmo essendo protetto dai venti grazie alla protezione naturale fornita dal Capo Falcone, dallisola Piana e dallAsinara, che rendono questa luogo quasi una piscina.A circa 200 metri si trova la Pelosetta, spiaggia di sabbia e scogli posta di fronte alla piccola isola della Torre della Pelosa e dellisola Piana.Il panorama magnifico.Settembre 2: StintinoMattina trascorsa alla spiaggia della Pelosa.Al pomeriggio utilizziamo le biciclette a disposizione dei clienti dellalbergo, per andare a Stintino.La strada un continuo alternarsi di tratti in salita e discesa, la percorrenza sicura grazie al marciapiede molto ampio che costeggia la strada e che arriva sino al paese.Purtroppo il cambio delle biciclette non funziona, e nelle salite con pendenza pi elevata dobbiamo scendere e fare il tratto a piedi, un guaio perch la giornata molto calda e la strada tutta al sole (circa 4 km)In entrambi i lati della strada si trovano bassi cespugli di macchia mediterranea, tipici dellisola.Stintino un piccolo paese, ha un interessante museo (Museo della Tonnara), il nucleo della citt vecchia presenta le tipiche case basse, la parte pi turistica quella davanti al porto vecchio, ci verremo spesso di sera per sederci nei due bar ristoranti sul lungomare Colombo (in questo periodo c la festa del paese), i prezzi sono molto onesti (caff euro 1,3 al tavolo), alla sera sono affollati, c anche un p di musica, di sera c gente, ma non aspettatevi un vita notturna animata.Settembre 3: Spiaggia delle SalineMattinata alla Pelosa, al pomeriggio andiamo alla spiaggia delle Saline, con il comodo servizio pubblico di bus che da Capo Falcone porta al Country Village.Il servizio molto comodo ed conveniente (euro 0,70, prezzo fisso per qualunque destinazione)La Spiaggia delle Saline dista circa 2-3 chilometri da Stintino (quindi a circa 6-7 Km dallalbergo), la fermata del bus davanti allhotel. Il percorso si snoda tra strade circondate da vegetazione mediterranea, piccoli stagni, calette.Il percorso dura 15 minuti, ci fermiamo a circa 200 metri dalla spiaggia, per raggiungere la spiaggia attraversiamo gli antichi bacini dove era essiccato il sale, nel piccolo stagno della saline si dovrebbero vedere anche dei fenicotteri, ma vedo solo qualche gabbianoLa spiaggia, il cui nome dovuto alle saline caratterizzata dalla presenza della torre omonima, lunghissima, ad occhio sembrerebbe arrivare fino in prossimit di Porto Torres, peraltro nellesplorarla scopriamo che camminando verso lo Stagno San Nicola, assume anche nomi diversi (spiaggia di Puzzona, spiaggia di Punta dElice, spiaggia di Ezi Mannu ecc. Ci verremo molte volte.Alle spalle della spiaggia si trovano diversi stagni, un po pi lontano lo stagno di Casaraccio, lo vedremo meglio qualche giorno dopo passando con il bus.Ci sistemiamo con le stuoie, la spiaggia molto bella, composta di pietrisco bianco molto piccolo (le pietre sembrano chicchi di riso) e levigato, meno larga della Pelosa, sicuramente molto meno affollata, praticamente tutta libera, lacqua trasparente tendente al colore verde, il declivio dolce, sia pure meno dolce della Pelosa. Dopo cena andiamo a piedi al Capo Falcone, al bar ristorante ci godiamo il panorama della Pelosa e delle isole dallalto, il bar e abbastanza bello e ha una magnifica terrazza belvedere sul mare, anche un hotspot gratuito, bella comodit poter utilizzare il wifi gratis (caff al tavolo 2 euro), ci verremo pi di una volta. Settembre 4: andando per la penisolaAl mattino spiaggia alla Pelosa, al pomeriggio decidiamo di prendere il bus e fare tutto il percorso (da Capo Falcone al Country Village, circa 35 km).Il percorso abbastanza interessante, si transita per tutte le localit di qualche interesse, ai lati della strada una vegetazione molto varia, si pu constatare che la zona molto costruita, ma se non altro gli edifici, peraltro bassi sono ben nascosti alla vista dalla vegetazione, si costeggia lo stagno di Casaraccio, si arriva quindi al Country Village, gli abitanti lo chiamano bagaglino. Il Country Village un denso agglomerato di case di recente costruzione molto colorate, abitate prevalentemente da turisti, situate nelle vicinanze della Punta de su Torrione, non sono integrate nellambiente, il classico pugno in un occhio, si vedono da molto lontano, dal villaggio si ha una buona visione dello stagno di Casaraccio e della parte ovest della penisola.Settembre 6: Punta FalconeAl mattino decidiamo di esplorare punta Falcone (il nome deriva dallomonima torre che la domina), ci incamminiamo dalla spiaggia della Pelosa, arrivati alla cima ci dirigiamo verso occidente, camminando per sentieri pietrosi, fiancheggiati, a tratti, da macchia mediterranea molto bassa, arriviamo nella parte occidentale della penisola Arrivando al mare, ci appare la costa di roccia ripida, non vediamo spiagge, solo declivi ripidi e scogliere, il paesaggio molto suggestivo, il mare di un colore blu intenso, in effetti sono le stesse caratteristiche della penisola, il lato est caratterizzato da spiagge sabbiose, il lato ovest da alte rocce che si gettano sul mare.Settembre 8: AsinaraArriviamo alle 9 a Porto Mannu, il porto nuovo di Stintino, dove partono i battelli per lAsinara, abbiamo avuto difficolt a imbarcarci poich non avevamo fatto alcuna prenotazione, per fortuna alcuni prenotati non si sono presentati.Il prezzo del biglietto euro 36 a testa comprende il passaggio sino al porto di Fornelli allAsinara e la visita guidata dellisola in pullman (con aria condizionata), la traversata dura circa 20 minuti.La visita inizia da Fornelli, e con lex braccio di massima sicurezza del carcere.Sullisola vi anche il Centro per il Recupero delle Tartarughe (visita gratuita). Lisola un parco naturale, quasi disabitata, adibita in passato a carcere di massima sicurezza, che visitiamo, proseguiamo quindi verso Cala DOliva, transitando per una natura incontaminata con una vegetazione molto varia, tipici e a volte rari cespugli di flora mediterranea, facciamo sosta in molte localit, incontriamo cavalli, capre selvatiche, gli asini bianchi e grigi li incontreremo solo al ritorno, la guida fornisce spiegazioni chiare ed ampie, ammiriamo magnifici panorami, bellissime calette, la parte orientale piena di calette dove chiunque sognerebbe di fare un bagno, mentre la parte occidentale rocciosa e ripida.Arriviamo al piccolo centro di Cala DOliva dove ci aspetta un altro pullman (4 euro a testa, facoltativo il prolungamento) che ci porta passando per una stretta stradina sterrata a Cala Sabina, una magnifica spiaggia, immersa in un paesaggio incredibile, dove ci fermiamo qualche ora,. Facciamo una bella nuotata in un mare cristallino da sogno.Ritorniamo a Cala DOliva, dove visitiamo un altro braccio del dimesso carcere, ho limpressione per che questo paradiso stia per finire, infatti, attualmente vi anche la possibilit di soggiornare in una foresteria con venti posti letto, ma gi previsto lampliamento a 70 posti, non vorrei che fosse linizio della fine Riprendiamo il pullman per Fornelli e strada facendo abbiamo la fortuna di vedere i piccoli asini bianchi e grigi (gli adulti sono alti circa 1 m.) che scorazzano liberamente e alla nostra vista si allontanano, li fotografo dal bus.Alle 17 circa imbarco per StintinoSettembre 11: Alghero (la piccola Barcellona), Porto Torres.partenza per TorinoDi buon mattino percorriamo la strada che porta ad Alghero, allarrivo parcheggiamo facilmente sul lungomare, la prima impressione quella di una citt moderna, il lungomare attrezzato, vi sono gli imbarchi dei traghetti che portano alla Grotta di Nettuno e a Capo Caccia, noi preferiamo visitare la citt.Arriviamo alle mura della citt vecchia, a lato parte il famoso trenino catalano (pittoresco trenino turistico per bambini ma anche per adulti chiamato lo tren de lAlguer) ce anche un trenino trainato da cavalli, entrambi percorrono il centro storico. Passando per la Porta a Mar raggiungiamo il centro storico, circondato alte mura medioevali, ben conservate, arriviamo in piazza Duomo dove sorge la Cattedrale di S. Maria, con un bel campanile catalano del 500 a forma ottagonale e un notevole portale, allinterno labside in stile gotico. Proseguiamo il tour tra le animate stradine piene di vita e di negozi, dove si possono vedere palazzi depoca, in particolare nella via Principe Umberto, che parte dalla Cattedrale, si incontrano il Palazzo Doria e il Palazzo della curia che hanno facciate di notevole interesse artistico.Percorrendo poi la via Carlo Alberto arriviamo alla Chiesa di san Francesco la cui costruzione del 1300, ma ha subito notevoli modifiche nel tempo, allinterno il Chiostro del XIII secolo, allesterno si presenta con un colore ocra, notevole larchitrave della porta dingresso, linterno un misto di stili dal gotico al rinascimentale, il campanile con la cupola di formelle colorate uno dei simboli della citt Interessante anche la chiesa gesuitica di S. Michele con la sua cupola di maiolica. Dopo una breve sosta per un leggero pasto, continuiamo la visita passando davanti al Palau Albis arrivando alla Torre dellEspero o Torre Sulis (di torri se ne vedono molte) ritorniamo quindi sul lungomare passando per i bastioni, la giornata chiara e soleggiata e in lontananza vediamo il Capo Caccia.Partiamo quindi per Porto Torres, percorrendo la strada dei due mari Facciamo un giro per la via pi commerciale la Vittorio Emanuele, ci fermiamo poi in bar nelle vicinanze della Piazza C. Colombo, centro della citt, ci rechiamo poi a visitare la Chiesa di San Gavino, notevole basilica romanica (ingresso euro 1,5), la chiesa molto grande nota per avere due absidi, le 22 colonne provengono da antichi templi romani, la chiesa dedicata ai santi Gavino, Proto e Gianuario, passiamo quindi a visitare la grande cripta, vediamo gli antichi cinque sarcofagi risalenti al III e IV secolo.Ci facciamo unultima passeggiata per il centro citt, poi di corsa allimbarco della Moby line.