agarthi e la thule

4
Agarthi e la Thule Di Nudimmud Nel 1917 avvenne uno straordinario incontro fra alcune personalità ben note nel campo dell’occultismo, come il barone Rudolf Von Sebottendorf, l’aviatore Lothar Waiz, un certo Gernot che apparteneva ad una setta che si professava erede dei Templari, la “Societas Templi Marcioni”, e perfino una medium, tale Maria Orsic. Queste persone speravano che durante questi incontri Viennesi sarebbero venuti a conoscenza di testi risalenti ai Templari, soprattutto perché Gernot affermava di essere membro degli “Eredi dei Cavalieri Templari”, una società formata dai presunti discendenti dei Templari del 1307 e che tramandava i suoi segreti di generazione in generazione. In tali incontri, Gernot parlò ai suoi interlocutori di una nuova, imminente era: l’Era dell’Acquario. Il grosso della discussione fu incentrato sul seguento versi del Vangelo secondo Matteo (Mt 21:43): “Così io vi dico che il regno di Dio vi sarà negato e sarà dato a un popolo che produrrà il suo frutto”. Chiaramente in questo verso Gesù parla agli Ebrei. A quale popolo si riferisce Gesù? Secondo Gernot, egli parlava, in chiave profetica, dei Teutonici. I Teutonici, vale a dire il popolo Germanico, per effetto di quel verso veniva investito di una fondamentale missione: costituire sulla Terra il “Regno della Luce”. Nel settembre 1917 pertanto Sebottendorf incontrò all’Untersberg alcuni membri della società conosciuta come “Signori della Pietra Nera” per ricevere il potere della “Pietra Nera- Porpora”. Questi “Signori della Pietra Nera” erano dei fuoriusciti dalla società Templare Marcionita nel 1221 che stabilirono come proprio fine principale quello di promuovere la lotta contro il male e la costruzione del Regno di Luce di Cristo. Il male, o meglio il potere oscuro che essi combattevano, a loro avvisi si era rivelato nell’Antico Testamento attraverso Mosè partendo dal celebre tetragramma YHWH. In sostanza Sebottendorf riconobbe El Shaddai, il Dio dell’Antico Testamento, come il distruttore, l’antagonista di Dio. Ed i suoi seguaci come uomini che miravano a distruggere la Terra e l’uomo; e questi seguaci altri non erano che il popolo ebraico. Ancora oggi sono in molti a chiedersi i perché della ferocia nazista nei confronti degli Ebrei. Secondo la visione della Thule Gesellschaft, dalla quale in seguito sarebbero emerse le SS, il popolo ebraico era stato incaricato dal Dio del Vecchio Testamento di distruggere la Terra. La Thule conosceva i sistemi bancari ebraici, così come la famiglia Rothschild ed i suoi alleati, pertanto sentiva fortemente di dover combattere il popolo ebraico, ed in particolar modo il suo sistema bancario. I membri della Thule, promuovendo la costituzione di una religione Ario-Germanica sulla base dei precetti del filosofo Guido von List, credevano in un nuovo Salvatore, il “Terzo Sargon” che avrebbe portato alla Germania la gloria e una nuova cultura Ariana.

Upload: danappp

Post on 24-Jun-2015

116 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: Agarthi e La Thule

Agarthi e la Thule Di Nudimmud

Nel 1917 avvenne uno straordinario incontro fra alcune personalità ben note nel campo dell’occultismo, come il barone Rudolf Von Sebottendorf, l’aviatore Lothar Waiz, un certo Gernot che apparteneva ad una setta che si professava erede dei Templari, la “Societas Templi Marcioni”, e perfino una medium, tale Maria Orsic. Queste persone speravano che durante questi incontri Viennesi sarebbero venuti a conoscenza di testi risalenti ai Templari, soprattutto perché Gernot affermava di essere membro degli “Eredi dei Cavalieri Templari”, una società formata dai presunti discendenti dei Templari del 1307 e che tramandava i suoi segreti di generazione in generazione. In tali incontri, Gernot parlò ai suoi interlocutori di una nuova, imminente era: l’Era dell’Acquario.

Il grosso della discussione fu incentrato sul seguento versi del Vangelo secondo Matteo (Mt 21:43):

“Così io vi dico che il regno di Dio vi sarà negato e sarà dato a un popolo che produrrà il suo frutto”.

Chiaramente in questo verso Gesù parla agli Ebrei. A quale popolo si riferisce Gesù? Secondo Gernot, egli parlava, in chiave profetica, dei Teutonici. I Teutonici, vale a dire il popolo Germanico, per effetto di quel verso veniva investito di una fondamentale missione: costituire sulla Terra il “Regno della Luce”. Nel settembre 1917 pertanto Sebottendorf incontrò all’Untersberg alcuni membri della società conosciuta come “Signori della Pietra Nera” per ricevere il potere della “Pietra Nera-Porpora”. Questi “Signori della Pietra Nera” erano dei fuoriusciti dalla società Templare Marcionita nel 1221 che stabilirono come proprio fine principale quello di promuovere la lotta contro il male e la costruzione del Regno di Luce di Cristo. Il male, o meglio il potere oscuro che essi combattevano, a loro avvisi si era rivelato nell’Antico Testamento attraverso Mosè partendo dal celebre tetragramma YHWH. In sostanza Sebottendorf riconobbe El Shaddai, il Dio dell’Antico Testamento, come il distruttore, l’antagonista di Dio. Ed i suoi seguaci come uomini che miravano a distruggere la Terra e l’uomo; e questi seguaci altri non erano che il popolo ebraico.

Ancora oggi sono in molti a chiedersi i perché della ferocia nazista nei confronti degli Ebrei. Secondo la visione della Thule Gesellschaft, dalla quale in seguito sarebbero emerse le SS, il popolo ebraico era stato incaricato dal Dio del Vecchio Testamento di distruggere la Terra. La Thule conosceva i sistemi bancari ebraici, così come la famiglia Rothschild ed i suoi alleati, pertanto sentiva fortemente di dover combattere il popolo ebraico, ed in particolar modo il suo sistema bancario. I membri della Thule, promuovendo la costituzione di una religione Ario-Germanica sulla base dei precetti del filosofo Guido von List, credevano in un nuovo Salvatore, il “Terzo Sargon” che avrebbe portato alla Germania la gloria e una nuova cultura Ariana.

Page 2: Agarthi e La Thule

Alcuni autori evidenziano l’importanza di un’altra peculiare idea che animava la Thule Gesellschaft. Ultima Thule viene descritta come la capitale del primo continente popolato dagli Ariani. Tale continente fu chiamato Iperborea e si riteneva fosse più antico delle stesse Atlantide e Lemuria.

I popoli scandinavi tramandano molti racconti su Ultima Thule, la meravigliosa terra nell’estremo Nord, dove il sole mai tramonta e dove abitano gli antenati della razza Ariana. Iperborea si trovava nel Mare del Nord e si immerse durante un’era glaciale. Si presume che gli Iperborei vennero dal sistema solare di Aldebaran che é la stella principale della costellazione del Toro, e che tale popolazione avesse una statura di circa quattro metri, che fossero bianchi, biondi e con occhi azzurri. Essi non conoscevano guerre ed erano vegetariani. Secondo presunti testi di Thule essi furono tecnologicamente molto avanzati e volavano sulle apparecchiature Vril, macchine volanti che oggi chiamiamo UFO. Questi dischi volanti erano in grado di raggiungere velocità elevatissime compiendo le manovra che oggi attribuiamo agli UFO. Tali prestazioni erano ottenute mediante due campi magnetici contrari e rotanti. Questi velivoli erano basati sulla potenza del Vril (letteralmente “simile a dio”) e si alimentavano sottraendo energia al campo magnetico della Terra.

Secondo la leggenda, quando Iperborea cominciò a sprofondare gli Iperborei scavarono delle enormi gallerie rifugiandosi sottoterra, precisamente sotto la catena dell’Himalaya. Il loro nuovo regno sotterraneo fu chiamato Agarthi e la sua capitale venne battezzata Shamballah. I Persiani consideravano questa terra misteriosa la terra da cui discendevano gli Ariani. Tuttavia secondo Karl Haushofer gli Iperborei ben presto si suddivisero in due gruppi, una sorta di “buoni e cattivi”. Quelli che si chiamarono Agarthi erano i “buoni” e si insediarono appunto nella regione Himalayana, mentre i “cattivi” venivano chiamati Shamballah e si spostarono verso Occidente. Secondo Haushofer il conflitto fra Agarthi e Shamballah continuò per migliaia di anni e durante il Terzo Reich la Thule, in qualità di ultima rappresentante di Agarthi, continuava a fronteggiare gli Shamballah, che egli identificava in Massoni e Sionisti. Il leader di questa regione sotterranea godeva del titolo di Ridgen Jyepo, ossia re del mondo, ed aveva il suo rappresentante sulla Terra, il Dalai Lama. Haushofer era totalmente convinto delle sue teorie: sottoterra, sotto l’Himalaya si trovava il luogo di origine della razza Ariana.

Come tutti sanno, il simbolo di Thule era la swastika antioraria. I Tibetani e lo stesso Dalai Lama testimoniavano che il popolo di Agarthi esistesse ancora e che la sua civiltà sotterranea si era diffusa durante i millenni sotto tutta la Terra, con enormi centri sotto il Sahara, il Mato Grosso, lo Yucatan, in California, in Inghilterra, Egitto e Cecoslovacchia. Hitler era letteralmente ossessionato da Agarthi e desiderava scoprirne i punti di ingresso per mettersi in contatto con i discendenti degli Ariani. Il Fuhrer mirava a realizzare una Agarthi in superficie, utilizzando gli Ariani come razza madre e stabilendo la Germania come patria della razza perfetta. E’ noto che durante il Terzo Reich vennero effettuate due grandi spedizioni in Himalaya per trovare l’entrata di Agarthi; ma le SS fecero spedizioni anche sulle Ande, sul Mato Grosso ed in molti altri luoghi.

A ciò si ricollega la cosiddetta Teoria della Terra Cava. Ancora oggi, molti studiosi ritengono che secondo la Thule la Terra fosse Cava e presentasse due grosse aperture in corrispondenza dei poli. Questa tesi traeva forse ispirazione della Tavola

Page 3: Agarthi e La Thule

Smeraldina, attribuita a Ermete Trismegisto (l’Hermes dei Greci) con il suo concetto del “Come sopra così Sotto”. La spiegazione scientifica verteva sul fatto che poiché le cellule del sangue, ma anche del corpo, dell’uovo, le comete e gli atomi, presentano tutti un nucleo ed uno spazio cavo che li circonda e che, a sua volta, è rinchiuso da un involucro, si può presumere che anche la Terra sia costituita con gli stessi principi. Dunque secondo loro la Terra era cava, e questa teoria corroborava la visione dei Lama Tibetani e dello stesso Dalai Lama; la Terra possedeva un nucleo, il sole centrale (il cosiddetto Schwarze Sonne, il Sole Nero) che dava all’interno un clima sempre temperato ed una luce solare permanente, corrispondente nel microcosmo al sole centrale della galassia nel macrocosmo. Sostenevano che la vita effettiva del nostro pianeta ha luogo nell’interno, che le razze madri vivono all’interno ed i mutanti sulla superficie. Secondo questo principio il motivo per cui non si trovano abitanti all’esterno degli altri pianeti del nostro sistema solare sarebbe spiegato dall’esistenza della vita e di civiltà all’interno di essi.

Alcuni esploratori polari, come Olaf Jansen, affermarono di aver trovato gli ingressi per accedere all’interno della Terra, proprio ai poli. Essi affermavano inoltre che l’acqua all’interno é dolce, il che spiegherebbe come mai i ghiacci nell’Artico e nell’Antartico siano composti da acqua dolce e non salata. Tale visione può sembrare assurda, eppure è condivisa dai più importanti esploratori polari come Cook, Peary, Amundsen, Nansen, Kane e dall’Ammiraglio Byrd. Tutti loro ebbero le medesime strane esperienze che contraddicevano la teoria scientifica. Tutti hanno confermato che dopo i 76 gradi di latitudine i venti diventano più caldi, che gli uccelli volano a nord oltre il ghiaccio, che anche gli animali come le volpi si muovono verso nord, che trovarono neve colorata e grigia che quando disciolta depositava pollini colorati o cenere vulcanica. Da dove vengono pollini di fiori o cenere vulcanica vicino al Polo Nord, dato che nessun prato fiorito ne un singolo vulcano sono segnati su qualsiasi accessibile mappa? Addirittura, alcuni esploratori affermarono che ad un certo punto del loro viaggio videro due soli. Furono inoltre trovati negli iceberg dei mammuth la cui carne era ancora fresca e il cui stomaco conteneva erba verde.

Ad ogni modo, ad oggi la teoria della Terra Cava fa ancora sorridere la comunità scientifica, nonostante le dichiarazioni di esploratori che affermano di averne visitato l’interno e nonostante le molte foto scattate dall’Ammiraglio Byrd. Comunque si voglia vederla, non si può tacere sul fatto che tutti gli esploratori artici, nessuno escluso, abbiano avuto esperienze incredibili alle quali la scienza non è ancora riuscita a dare una spiegazione.

Tornando agli Iperborei, dobbiamo citare un paio di episodi storici. Quando, nel 1532, gli Spagnoli di Pizarro giunsero in sudamerica, i nativi li chiamarono i “Viracochas” (“signori bianchi”). Secondo le leggende del sudamerica, vi fu una razza madre di persone bianche molto alte che, secoli prima, era discesa dal “paradiso” a bordo di “dischi volanti”. Essi governarono a lungo in alcune delle città e quando scomparvero promisero che un giorno sarebbero tornati. Quando gli Spagnoli, che avevano la pelle chiara, giunsero in sudamerica, i nativi pensarono che finalmente i viracochas erano tornati e diedero loro, spontaneamente, tutto il proprio oro. Incredibile a dirsi, una cosa analoga accadde allorché i primi viaggiatori bianchi giunsero in Tibet ed altre regioni Himalayane. I visitatori furono guardati con sorpresa Tibetani, i quali domandarono ai nuovi arrivati come mai fossero giunti da sotto (cioè dalle valli) piuttosto che da sopra (dal cielo) come loro consuetudine.

Per concludere, sebbene la storia non lo dica chiaramente, e gli stessi tedeschi di oggi probabilmente non ne siano consapevoli, l’ideologia nazista fu fortemente

Page 4: Agarthi e La Thule

basata sul tema della lotta contro El Shaddai ed il suo popolo eletto, gli Ebrei, ed il risultato di tutto ciò fu la terrificante persecuzione del popolo ebraico.