aggiornato anno scolastico 2018-2019 - primo circolo eboli ... 2018-201… · direzione didattica...
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Aggiornato anno scolastico 2018-2019
DIREZIONE DIDATTICA STATALE 1° CIRCOLO – Eboli
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-2019 F.S. doc. Silvana Boniello
IL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA Il PTOF è il documento che definisce l’identità culturale e
progettuale della scuola – art. art.3 D.P.R. 275/99,
modificato dal Comma 14 della L. 13 luglio 2015, n. 107.
Riflette le esigenze del contesto culturale, sociale e della
realtà locale.
È un impegno verso alunni e famiglie che raccoglie e rende
sostanziali i suggerimenti e gli indirizzi del Collegio dei
Docenti e del Consiglio di Istituto, in un'ottica di
condivisione e di progettazione realistica con le risorse
esistenti.
È espressione dell’autonomia funzionale dell’Istituzione
scolastica, come delineata dal DPR.275/1999.
DIREZIONE DIDATTICA STATALE 1° CIRCOLO – Eboli
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Sommario Pag.
Linee di indirizzo per la stesura del piano dell’offerta formativa per il triennio 2016/17, 2017/18 e 2018/19
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Sezione 1 – Descrizione dell’ambiente di riferimento e delle risorse disponibili
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1.1 Analisi del contesto e dei bisogni del territorio 8
1.2 Risorse strutturali 8
1.3 Le dotazioni 10
1.4 Risorse professionali 10
Sezione 2 – Identità strategica 16
2.1 Vision 16
2.2 Mission 17
2.3 RAV – PdM - PTOF: correlazione logica 19
2.4 Priorità fissate per il servizio di istruzione e formazione nel triennio di riferimento
20
Sezione 3 – Azione didattico-educativa 23
3.1 Finalità educative Scuola dell’Infanzia 23
3.2 Finalità educative Scuola Primaria 23
3.3 Raccomandazione dei documenti europei 24
Sezione 4 – Curricolo d’Istituto 25
4.1 La realizzazione del curriculo 25
4.2 Sintesi dei progetti e azioni caratterizzanti il PTOF 25
4.3 Piano Nazionale Scuola Digitale 28
4.4 Continuità 29
4.5 Azioni della scuola in relazione ai BES 31
4.5a Inclusione degli alunni diversamente abili 31
4.5b Protocollo di accoglienza 33
4.5c Patto di corresponsabilità 34
4.6 Criteri e modalità di verifica e valutazione delle competenze degli studenti
36
Sezione 5 --- Organizzazione 37
5.1a Criteri organizzativi 37
5.1 b Organizzazione interna 38
5.2 Fabbisogno di organico 38
5.3 Fabbisogno infrastrutture e attrezzature–triennio 2016/2019
(aggiornato a.s. 2018/2019) 39
5.4 Articolazione Uffici e modalità di rapporto con l’utenza 39
5.5 La comunicazione e l’informazione 39
5.6 Reti, convenzioni, accordi e protocolli d’intesa attivate per la realizzazione di specifiche iniziative
40
5.7 T. F. A. Tirocinio Formativo Attivo 41
5.8 Piano di Formazione del personale docente e ATA 42
Sezione 6 - Monitoraggio e valutazione del Piano 43
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LINEE DI INDIRIZZO PER LA STESURA DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
PER IL TRIENNIO 2016/17, 2017/18 e 2018/19
Il DIRIGENTE SCOLASTICO
• VISTA la Legge 59/97 che ha introdotto l’autonomia delle istituzioni scolastiche;
• VISTO il DPR 275/99;
• VISTO il D.Lgs 165/2001;
• VISTA la legge 107/2015;
• VISTI i DLgs 62/2017, DLgs 63/2017; DLgs 65/2017 e DLgs 66/2017;
• TENUTO CONTO delle risorse professionali, strumentali e finanziarie di cui l’Istituzione
dispone;
• TENUTO CONTO di quanto emerso dai rapporti attivati dal Dirigente Scolastico con il
personale interno alla scuola e con le diverse altre realtà istituzionali, culturali e sociali e d
economiche operanti sul territorio;
• TENUTO CONTO degli esiti delle Rilevazioni Nazionali Invalsi;
• TENUTO CONTO degli Orientamenti concernenti il Piano triennale dell’Offerta Formativa, Nota
MIUR. AOODPIT. Registro Ufficiale (U). prot. n. 0001830 del 06/10/2017;
• TENUTO CONTO delle risultanze del processo di autovalutazione dell’Istituto esplicitate nel
RAV;
• TENUTO CONTO degli obiettivi inseriti nel PdM ;
• TENUTO CONTO che il Piano dell’Offerta Formativa Triennale deve essere coerente con gli
obiettivi individuati a livello regionale e nazionale e riflettere le esigenze del contesto
culturale, sociale ed economico del territorio
EMANA
il seguente atto di indirizzo al Collegio Docenti, finalizzato alla rimodulazione del PTOF 2016/2019
PREMESSA
Al secondo anno di dirigenza scolastica della Direzione Didattica del Primo Circolo di Eboli, ritengo opportuno, alla luce delle osservazioni condotte, degli elementi acquisiti e delle chiavi di lettura elaborate nel corso dell’a.s. 2016/2017, esplicitare al Collegio, per l’anno scolastico 2017-2018, il presente Atto di Indirizzo, finalizzato alla rimodulazione del PTOF 2016/2019. L’obiettivo è valorizzare il lavoro già svolto ed innescare una riflessione sul ciclo di pianificazione e miglioramento, apportando le integrazioni e i miglioramenti necessari. L’aggiornamento del PTOF , in coerenza con le impostazioni e le finalità generali previste dal DPR 275/99, dovrà tener conto delle novità introdotte dalla L.107/2015, che ha aggiornato e integrato lo scenario di riferimento e fornito alle scuole, oltre agli obiettivi formativi prioritari di cui al c.7, indicazioni significative concernenti punti qualificanti del PTOF. Si riconferma, pertanto, la struttura del PTOF triennale, articolato nelle sezioni di seguito indicate:
• analisi del contesto e dei bisogni del territorio • identità strategica: vision e mission • azione didattico-educativa • fabbisogno dei posti comuni e di sostegno, dei posti per il potenziamento dell’offerta
formativa e dei posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario; • organizzazione interna: organigramma e funzionigramma Inoltre, in coerenza con gli Orientamenti concernenti il Piano Triennale dell’Offerta Formativa, nota MIUR prot. n. 0001830 del 06/10/2017, il PTOF aggiornato all’a.s. 2017/2018 includerà: • il Piano di Miglioramento, aggiornato a luglio 2018;
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• il nuovo curriculo d’Istituto; • i criteri e le modalità della valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed
esami di stato, alla luce del D.Lgs n.62 del 13/04/2017; • il Piano per l’Inclusione, così come previsto dall’art.8, c.1 del D.Lgs n.66 del 13/04/2017; • la Programmazione delle attività formative rivolte al personale docente, amministrativo e
ausiliario; • le azioni coerenti con le finalità, i principi e gli strumenti previsti nel Piano Nazionale per la
Scuola Digitale; • l’organico dell’autonomia: fabbisogno e gestione; • il fabbisogno di infrastrutture e di attrezzature materiali.
AREA DELLA DIDATTICA, PROGETTUALITA’ E VALUTAZIONE
L’inclusione scolastica è valore fondante; pertanto l’individualizzazione, lo sviluppo e il potenziamento delle competenze chiave dovranno costituire gli obiettivi prioritari attraverso i quali raggiungere le finalità principali dell’istituzione scolastica: il successo formativo dell’alunno. Rimangono confermate, e costituiscono aspetto qualificante del PTOF della Direzione Didattica del Primo Circolo di Eboli, le linee metodologico-didattiche centrate sugli alunni che privilegiano un approccio laboratoriale e l’utilizzo di strategie didattiche innovative, funzionali al miglioramento degli apprendimenti (recupero/potenziamento) e allo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza. Il Piano Triennale, considerati i risultati emersi dal Rapporto di Autovalutazione, punterà nell’ambito della progettazione curricolare ed extracurricolare, al raggiungimento dei seguenti obiettivi, espressi nel PdM in termini di traguardi attesi: • ridurre la variabilità del punteggio dei risultati tra le classi del Circolo fatti registrare dalle prove INVALSI • rafforzare le competenze chiave e di cittadinanza degli alunni, che sono lo strumento-base per qualsiasi percorso di crescita e di formazione Il PTOF, pertanto, dovrà:
• rendere coerenti gli orientamenti e le scelte indicate nel PTOF con quanto emerso dal Rapporto di Auto Valutazione dell’Istituto e con quanto previsto dal Piano di Miglioramento; • progettare o potenziare i percorsi didattici innovativi finalizzati ad una didattica per competenze; • migliorare i processi di pianificazione, sviluppo, verifica e valutazione condividendo maggiormente quanto programmato per classi parallele, per ordini di scuola, in commissione per ridurre la varianza dei risultati tra le classi e migliorare i risultati delle prove INVALSI; • potenziare le attività di inclusione, individuando le aree dei disabili/DSA/Bes e i conseguenti interventi di personalizzazione dei percorsi formativi, nell’ambito di una scelta inclusiva che coinvolga tutto l’istituto in un unico indirizzo educativo, anche con appositi progetti mirati all’accoglienza e alla valorizzazione delle diversità e degli stili cognitivi; • personalizzare le attività riferite alla azioni di recupero degli studenti in difficoltà e di promozione delle eccellenze, ai sensi della legge 107/2015, c.29, nonché prevenire il fenomeno della dispersione scolastica; • garantire la coerenza e la congruenza dei progetti di ampliamento dell’Offerta formativa con il POF; la scelta dei progetti deve essere compatibile con le risorse finanziarie, umane e strutturali disponibili nell’istituto, e soprattutto della loro valenza formativa in correlazione con i bisogni reali dell’utenza, porzione rappresentativa della complessità sociale del territorio; • integrare l’offerta territoriale con quella dell’istituto, in un’ottica di virtuosa sinergia, accogliendo nel POF le attività proposte dal territorio; • realizzare una scuola intesa come comunità professionale e laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva; • garantire pari opportunità di successo formativo a ogni alunno/alunna innalzandone il livello di istruzione e le competenze, nel rispetto dei tempi e degli stili di apprendimento di ciascuno valorizzando le attitudini e i talenti personali; • sviluppare le competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso l’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il
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sostegno all’assunzione di responsabilità nonché la promozione della solidarietà, della cura dei beni comuni e la consapevolezza dei diritti e dei doveri; • favorire l’utilizzo delle nuove tecnologie al servizio dell’apprendimento attivo in classe; • garantire risorse adeguate al funzionamento amministrativo e didattico della scuola,
assicurando al contempo risorse sia per la valorizzazione del personale che per gli investimenti finalizzati ad ammodernare la scuola;
• orientare la scuola ai principi della trasparenza e della rendicontazione del proprio operato; • promuovere legalità, sostenibilità ambientale stili di vita sani e una corretta alimentazione; • tutelare e promuovere l’identità della scuola, legata alla storia locale e parte integrante
dell’identità cittadina, sempre attenta a intercettare e rispondere ai bisogni del territorio. Tenuto conto della mission d’Istituto e delle priorità emerse dal RAV, la progettazione curriculare ed extracurriculare del PTOF sarà coerente con gli obiettivi di processo indicati del PdM:
• progettazione per competenze, coerente con il curriculo d’Istituto e strutturata per Unità di apprendimento, invertendo l’attuale tendenza a progettare per conoscenze e abilità;
• attuazione di tempestivi, brevi ed efficaci interventi di recupero e potenziamento, prima che si allarghi la forbice di preparazione degli allievi;
• didattica per classi aperte, utilizzando metodologie innovative, laboratoriali, di cooperative learning e le nuove tecnologie
• monitoraggio il raggiungimento degli obiettivi di inclusione, rimodulando, se necessario, gli interventi attuati
• personalizzazione dei percorsi per gruppi di livello o per singoli alunni, lavorando su PEI e PdP e per rispondere a specifici bisogni formativi
• costituzione di una rete di scuole del territorio che possa organizzare percorsi di formazione su temi di interesse abbattendo i costi
La progettazione organizzativo-didattica potrà prevedere le seguenti forme di flessibilità e di potenziamento dell’offerta formativa:
• didattica per classi aperte;
• potenziamento del tempo scuola su richiesta delle famiglie
• apertura pomeridiana della scuola;
• possibilità di apertura nei periodi di sospensione dell’attività didattica. Al fine di garantire il successo formativo di tutti e di ciascuno, nel rispetto della libertà di insegnamento
dei singoli docenti, si privilegeranno le seguenti opzioni metodologiche:
• individualizzazione e personalizzazione dell’insegnamento; • valorizzazione delle esperienze e delle conoscenze degli alunni; • innovazione didattica; • didattica inclusiva per prevenire e contrastare la dispersione scolastica; • didattica cooperativa; • promozione della consapevolezza del modo di apprendere di ciascun alunno (imparare ad imparare); • promozione del pensiero logico-computazionale; • approccio pluridisciplinare e interdisciplinare; • forme di peer tutoring (tutoraggio tra pari) per supportare gli alunni con difficoltà; • criteri e rubriche di valutazione condivisi .
FORMAZIONE DEL PERSONALE
Le attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario, saranno
individuate in coerenza con le azioni di miglioramento da attivare, con particolare attenzione alla
valorizzazione delle professionalità esistenti e alle finalità formative espresse dalla L.107/2015.
Le azioni di formazione-aggiornamento inserite nel PTOF rivolte al personale docente, saranno
collegate con gli obiettivi del RAV.
Nello specifico l’azione di formazione interesserà, tra l’altro, i seguenti ambiti:
• implementazione dell’uso del Registro Elettronico
• didattica per competenze
• formazione competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento
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• digitalizzazione e dematerializzazione delle procedure amministrative
• la nuova disciplina in materia di appalti pubblici e gli adempimenti connessi ai progetti PON
• cultura della sicurezza
DOTAZIONE STRUMENTALE E AMBIENTI DI APPRENDIMENTO
Il fabbisogno di infrastrutture e di attrezzature materiali scaturirà anch’esso dalla progettazione
curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che l’Istituto adotta nell’ambito della propria
autonomia, al fine di garantire ambienti di apprendimento accoglienti, stimolanti e tecnologicamente
avanzati. Si ritiene peraltro urgente
a) completare su tutti i plessi gli interventi di manutenzione ordinaria con rimozione scritte e
verniciatura delle pareti e degli infissi in legno;
b) potenziare ulteriormente le dotazioni di PC, tablet e Lim di ultima generazione, provvedendo
alla sostituzione delle attrezzature desuete o non funzionanti;
c) provvedere all’installazione di un impianto di condizionamento d’aria fredda nei locali
destinati ad uffici, tenuto conto delle elevate temperature del periodo estivo.
Il Piano sarà integrato con le eventuali iniziative finanziate con fondi comunali, regionali, nazionali o
europei che si presenteranno nell’arco del triennio e che saranno valutate, di volta in volta, dagli organi
competenti al fine di garantire il miglioramento continuo del servizio scolastico.
GESTIONE E AMMINISTRAZIONE
Le scelte di gestione e amministrazione saranno improntate ai criteri di efficienza, efficacia,
economicità, trasparenza. Saranno prioritarie le seguenti azioni:
• ascolto costante delle esigenze dell’utenza (alunni e famiglie); • ottimizzazione delle risorse umane, professionali, strumentali e finanziarie disponibili; • implementazione di un sistema di responsabilità diffuse e decisionalità condivise, mediante
una corretta definizione di ruoli e funzioni;
• valorizzazione del merito;
• collaborazione con gli EE. LL. e con il territorio; • costituzione di reti con altre istituzioni scolastiche (art.7 del DPR n.275/99); • controllo di gestione mediante un costante monitoraggio dei processi e delle procedure in
uso, finalizzato al miglioramento e al superamento delle eventuali criticità;
• progressiva dematerializzazione documentale e miglioramento delle modalità di
comunicazione all’interno dell’istituto e con l’esterno;
• promozione della cultura della trasparenza e della rendicontazione sociale; • miglioramento del sistema di comunicazione interna ed esterna attraverso il sito web • promozione dello spirito di squadra, della motivazione e del senso di appartenenza attraverso la condivisione della visione e della mission d’istituto • collaborazione delle risorse culturali, professionali e sociali ed economiche del territorio, al
fine di poter compiutamente realizzare la progettualità espressa nel PTOF; • promozione della partecipazione del personale ATA nella concreta attuazione del PTOF. Per quanto riguarda il personale ATA, considerata la presenza di personale di ruolo con limitate capacità lavorative, si ravvisa la necessità di richiedere ulteriori unità in deroga all’organico di diritto. In relazione all’incremento delle dotazioni tecnologiche degli ultimi anni, sarebbe auspicabile la possibilità per la scuola di poter avere in organico una figura di assistente tecnico con competenze specifiche in informatica e manutenzione di apparati tecnologici. In merito alla gestione dell’organico dell’autonomia e in coerenza con le priorità indicate nel PdM, saranno previste ore di compresenza nelle classi in cui frequentano alunni BES/DSA e i cui team hanno predisposto dei PdP.
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Sezione 1 – Descrizione dell’ambiente di riferimento e delle risorse disponibili
1.1 Analisi del contesto e dei bisogni del territorio
Il 1° Circolo Didattico opera in un contesto territoriale, quello di Eboli, situato ai
margini della piana del Sele. La città di Eboli vanta un passato millenario e una
tradizione storica illustre. Il quadro di insieme, tra luci ed ombre, risulta vivace dal
punto di vista culturale e socio-economico. La maggiore criticità connessa al
contesto socio-economico è costituita dall’ampliarsi della frattura fra le diverse fasce
della popolazione ebolitana, in cui il ceto medio vive crescenti difficoltà e i ceti
svantaggiati non riescono ad integrarsi. L’attuale assetto urbano comprende: una
zona centrale che gravita attorno alla piazza principale e al viale Amendola,
numerosi quartieri periferici popolari, zone residenziali e rurali.
Il territorio ebolitano ha prevalentemente vocazione agricola, con una
specializzazione nell'allevamento di bovini e bufale che danno impulso all'attività
casearia. Al settore primario seguono le attività secondarie di medie e piccole
imprese e soprattutto piccole attività di carattere familiare nel terziario, che però
subiscono la concorrenza dei Centri commerciali che stanno diffondendosi in zona.
Sviluppato è il settore dei servizi in tutte le sue articolazioni, pur con qualche
contrazione. Negli anni si è affermato un notevole capitale sociale, come dimostrato
dalla presenza di numerose Associazioni e di società cooperative a diverso indirizzo.
1.2 Risorse strutturali
Il 1° Circolo di Eboli, ubicato nella piazza della Repubblica di Eboli, vanta
una tradizione storica di tutto rispetto. Nel 1877, fuori dalle mura, venne
l'idea di realizzare un edificio scolastico intitolato: "Le regie scuole
elementari" dove, attualmente, risiedono i plessi di scuola primaria
“Borgo” e “V. Giudice” e il plesso di scuola dell’infanzia Pezza Paciana. Il
piano per la realizzazione della "Nuova casa della scuola di Eboli" venne
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elaborato nel 1906 dall'ing. Antonio Storniello per poi, essere approvato il
7 gennaio 1910 dal Ministero della Pubblica Istruzione.
Nell’anno scolastico 2013/2014 - la nostra scuola si arricchisce del
plesso di scuola primaria Casarsa e dei plessi di scuola dell’infanzia Casarsa e
Longobardi.
Nell’anno scolastico 2014/2015 - la nostra scuola si arricchisce di
due sezioni primavera.
Alunni iscritti divisi per plessi e ordine di scuola
Anno scolastico 2018/2019
SEDI
PRIMARIA INFANZIA
T
O
T
A
L
E
CASARSA 64 46
BORGO 214
GIUDICE 198
PEZZA PACIANA 183
LONGOBARDI 19
TOTALE Parziale 476 248 724
Edifici Borgo Giudice Casarsa primaria
Casarsa infanzia
Longobardi
N. aule 14 19 5 2 1
Aula 3.0 1
Aula Magna 1
Laboratori Informatico Linguistico
Informatico Scientifico Musicale Artistico
Palestra 1 1 1
Mensa 1 1 1
Cortile 1 1
Uffici Presidenza Personale amministrativo
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1.3 Le dotazioni
Tutte le sedi dispongono di aule attrezzate con LIM (lavagne
interattive), strumenti destinati alla didattica d'aula che coniugano la forza della
visualizzazione e della presentazione tipiche della lavagna tradizionale con le
opportunità del digitale e della multimedialità. Sono attivi, inoltre, collegamenti
Internet in tutte le sedi.
1.4 Risorse professionali
Descrizione dell’organigramma di funzionamento
Il modello organizzativo adottato, ai sensi del comma 83 della Legge 10 -/2015, è
quello di una comunità che cerca di essere produttiva utilizzando la cooperazione e
la comunicazione estesa delle conoscenze condivise. L’attività progettuale, cui
tutte le componenti dell’istituzione scolastica sono tenute a partecipare, può
avere efficacia se si realizza una chiara distinzione dei compiti e delle attribuzioni
dei diversi organismi previsti dagli ordinamenti vigenti.
Ciò vale in modo particolare in relazione alla programmazione educativo - didattica,
in quanto fulcro ed elemento caratterizzante del sistema scuola, ma anche per la
componente del settore amministrativo e finanziario che opera all’interno del
nostro Istituto. L’organigramma dei sistemi operativi nel settore gestionale e
organizzativo si articola nel seguente modo per l'anno scolastico 2018/19:
DIREZIONE DIDATTICA STATALE 1° CIRCOLO – Eboli
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DIREZIONE DIDATTICA STATALE 1° CIRCOLO – Eboli
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Per visualizzare clicca qui
Squadre per la gestione della sicurezza nella scuola
clicca qui
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La scuola per l’a.s. 2018/19 è dotata delle seguenti risorse professionali
DOCENTI DI SCUOLA DELL’INFANZIA PLESSI SEZIONI DOCENTI DOCENTI
RELIGIONE DOCENTI
SOSTEGNO SEZIONE
PRIMAVERA 1 2
PEZZA PACIANA 8 12
1
2
CASARSA 2 4
LONGOBARDI 1 2
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DOCENTI DI SCUOLA PRIMARIA
PLESSI SEZIONI DOCENTI DOCENTI RELIGIONE
DOCENTI SOSTEGNO
BORGO 8 16
3
18
BORGO T.P. 4
V. GIUDICE 8 14
V. GIUDICE T.P. 2
CASARSA 5 6
PERSONALE ATA ASSISTENTI AMMINISTRATIVI COLLABORATORI SCOLASTICI
Campanaro Giovanni
Gestione finanziaria, patrimoniale, attività negoziale e magazzino
Adelizzi Pompea
Aquara Anna
Di Perna Rosaria
Glielmi Mariannina
Malpede
Vitantonia
Parisi Tonino
Perruso Brunella
Sabatino Rosa
Sangiovanni Giuseppina
Sirico Anna
Cerullo Loreta
Affari generali protocollo e organizzazione collaboratori scolastici
La Porta Antonino
Gestione del personale docente ed ATA
Nigro Armando
Gestione alunni e didattica
Funzionigramma Per visualizzare clicca qui
Il Funzionigramma costituisce la mappa delle interazioni che definiscono il processo
di governo del nostro Istituto con l’identificazione delle deleghe specifiche per una
governance partecipata. È definito annualmente con provvedimento dirigenziale ed
è parte integrante del PTOF.
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Organico dell’autonomia-unità destinate al potenziamento
L’utilizzo dell’organico dell’autonomia è finalizzato a
- perseguire gli obiettivi inseriti nel Piano di Miglioramento - agire in una prospettiva di valorizzazione delle competenze professionali di tutti i
docenti - utilizzare tutte le risorse professionali sia in attività curricolari di lezione che in
altre attività caratterizzanti la funzione docente (art. 1, comma 5 Legge 107/2015)
- realizzare progetti di innovazione, finalizzati al potenziamento delle competenze e allo sviluppo delle attitudini e dei talenti di tutte le studentesse e di tutti gli studenti. Ciò al fine di ridurre la dispersione scolastica e di favorire il successo formativo per tutti
- organizzare la sostituzione dei docenti assenti per bevi periodi, distribuendone equamente il carico tra tutti i docenti del complessivo organico dell’autonomia (art. 1, comma 85 Legge 107/2015).
La nostra scuola destinerà n.° 2 unità dell’organico dell’autonomia per l’azione di
recupero delle competenze chiave e di cittadinanza, in coerenza con le priorità
individuate nel PdM e tenendo conto delle esigenze rilevate nei PdP predisposti
dai team classe, nonché per organizzare la sostituzione dei docenti assenti per brevi
periodi.
Per l’anno scolastico 2018/2019, al fine di rendere efficiente ed efficace il servizio,
le risorse professionali destinate al potenziamento sono state così impiegate:
Calenda Mariantonina P o t e n z i a m e n t o 22 ore
Piemonte M.Antonietta P o t e n z i a m e n t o 22 ore
All’attuazione dei PdP lavora il team classe nella sua totalità, utilizzando anche la risorsa delle ore di contemporaneità.
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Sezione 2 – Identità strategica
2.1 Vision
La VISION rappresenta l’obiettivo, per tempi lunghi, di ciò che vuole essere
l’Istituzione Scolastica.
Ha gli scopi di:
- chiarire la direzione verso cui deve muovere il cambiamento a lungo termine
dell'Istituto;
- dare alle persone la motivazione per muoversi nella direzione giusta anche se i
percorsi possono essere complessi.
La Vision del Circolo è di “Una Scuola al passo coi tempi, che coniughi tradizione
e innovazione, che si ponga come Centro di aggregazione culturale e relazionale
per le famiglie e gli studenti del Territorio, che contribuisca allo sviluppo
socio-economico-culturale della collettività attraverso l’azione educativa”.
OBIETTIVI PRIMARI
- Attuare / Realizzare un percorso formativo ed innovativo metodologico–
didattico in cui gli alunni siano soggetti di diritti alla cura, all’educazione, alla
vita di relazione, perché possano raggiungere il successo formativo.
- Formare cittadini in grado di partecipare consapevolmente alla
costruzione di collettività più ampie e composite, siano esse quella nazionale,
quella europea, quella mondiale.
- Diventare nel Territorio un Polo di Formazione e di Innovazione creando
occasioni ed opportunità di crescita personale e professionale continua a vari
livelli: Docenti – ATA – Genitori – Alunni – Enti / Associazioni.
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2.2 Mission
LA MISSION è il mezzo con cui l’Istituto vuole ottenere l’obiettivo di Vision e
indica:
1. l’identità e le finalità istituzionali della scuola (come si vede e si percepisce la
scuola
2. il “mandato” e gli obiettivi strategici della scuola (cosa intende fare per
adempiervi).
Il Primo Circolo di Eboli recepisce e fa proprie, calandole nel contesto
territoriale, le Indicazioni Nazionali per il Curricolo (2012) sentendosi
“investita da una domanda che comprende, insieme, l’apprendimento e “il saper
stare al mondo…”
Fare scuola oggi significa mettere in relazione la complessità di modi
radicalmente nuovi di apprendimento con un’opera quotidiana di guida, attenta
al metodo, ai nuovi media e alla ricerca multi-dimensionale. Al contempo
significa curare e consolidare le competenze e i saperi di base, che sono
irrinunciabili perché sono le fondamenta per l’uso consapevole del sapere
diffuso e perché rendono precocemente effettiva ogni possibilità di
apprendimento nel corso della vita.
La mission del Primo Circolo Didattico di Eboli può pertanto così riassumersi:
“Accogliere, formare, orientare tra esperienza ed innovazione”.
Questi gli obiettivi specifici:
- Promuovere la formazione della persona umana nella sua integrità,
riconoscendone la centralità nei processi di insegnamento e apprendimento.
- Adottare le strategie più idonee ed efficaci per il successo scolastico di tutti gli
studenti, con una particolare attenzione al sostegno delle varie forme di
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diversità, di disabilità o di svantaggio, attraverso metodologie attive di
integrazione e di inclusione.
- Realizzare azioni per incentivare la ricerca -azione di una didattica
innovativa predisponendo ambienti di apprendimento rispondenti ai bisogni
formativi degli alunni.
- Offrire agli studenti occasioni organizzate, coerenti e sistematiche di
apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base per l’acquisizione e il
progressivo consolidamento delle competenze, così come descritte dalle
Indicazioni per il Curricolo, perché gli studenti acquisiscano gli strumenti di
pensiero necessari per apprendere a selezionare le informazioni ed elaborino
metodi e categorie di supporto e da guida negli itinerari personali.
- Favorire l’autonomia di pensiero degli studenti, orientando la propria didattica
alla costruzione di saperi a partire da concreti bisogni formativi.
- Predisporre azioni per favorire l’Accoglienza di Studenti, Famiglie e
Personale in un’ottica di collaborazione e di appartenenza.
- Realizzare azioni che favoriscano la Continuità educativa e l’Orientamento fin
dalle prime classi della scuola dell’infanzia e primaria.
- Creare spazi ed occasioni di formazione per alunni, genitori, educatori,
personale della scuola per un’educazione-formazione permanente.
- Aprire la scuola al territorio e alle problematiche sociali.
Il Primo Circolo Didattico di Eboli ritiene prioritario condividere con il personale
scolastico e gli stakeholders del territorio in forma chiara e partecipata la
mission che è alla base delle proprie scelte, del proprio operato, della propria
offerta formativa, esplicitata nei documenti di indirizzo della scuola.
Tali linee guida sono oggetto di un processo continuo di riflessione, di
DIREZIONE DIDATTICA STATALE 1° CIRCOLO – Eboli
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aggiornamento e di adeguamento agli eventuali cambiamenti della normativa
nazionale, delle indicazioni dell'amministrazione centrale.
La mission della scuola deve perseguire il successo formativo rispondendo alle
mutate richieste e bisogni dell'utenza, alle conquiste degli studi pedagogici e alle
nuove priorità educative, talora vere e proprie emergenze, che si affacciano nel
complesso panorama del sistema educativo che, nel caso del primo circolo, sono
rappresentate dai percorsi di inclusione che comprendono una quota
significativa di alunni stranieri.
Uno dei punti di forza è pertanto costituito dall'apertura della scuola alle
sollecitazioni che provengono da vari soggetti e a vari livelli, apertura che la
rende una realtà viva e dinamica, non chiusa nelle proprie certezze ma capace di
confrontarsi, rinnovarsi, dare il proprio contributo originale per migliorare la
qualità dell'offerta formativa.
L’Ente Comune mostra concreta attenzione e consapevolezza del ruolo rivestito
dalla scuola e della sua mission educativa.
2.3 RAV – PdM - PTOF: correlazione logica
Il PTOF della scuola comprende il Piano di Miglioramento e prevede iniziative
che serviranno a mantenere/incrementare i punti di forza e a migliorare gli
aspetti di criticità emersi nel RAV (Per visualizzare clicca qui).
A tale scopo, partendo dalle priorità riferite agli esiti egli studenti, sono previsti
interventi sui processi didattici e organizzativi, con la consapevolezza che i
risultati possono migliorare se si interviene sui processi che hanno come esito i
risultati desiderati.
Tutte le attività didattiche ed educative del PTOF sono in linea con la Mission,
assicurano una coerenza interna e rispecchiano le attività evidenziate
nel Piano di Miglioramento.
DIREZIONE DIDATTICA STATALE 1° CIRCOLO – Eboli
20
2.4 Priorità fissate per il servizio di istruzione e formazione nel
triennio di riferimento
I dati raccolti e i valori ottenuti per alcuni indicatori del RAV
indicano che la scuola non perde studenti nel passaggio da un anno all'altro,
tranne singoli casi giustificati e che i risultati ottenuti nelle prove Invalsi sia
dalle classi seconde che dalle quinte evidenziano l’efficacia dell’intervento
attuato dalla scuola che, pur partendo da un indice ESCS medio-basso ( indice di
background socio economico culturale), consente ai propri alunni di conseguire
risultati superiori alla media nazionale, sia in matematica che in italiano per le
classi seconde e in matematica per le classi quinte. Esiti leggermente inferiori
alla media si sono registrati in classi frequentate da alunni stranieri di recente
immigrazione, con scarsa competenza nella lingua italiana. Dall’analisi delle
prove standardizzate Invalsi 2016/17 è emersa la necessità di ridurre l’indice di
variabilità tra le classi. Sicuramente occorre ripensare la programmazione per
U.D.A. e adottare metodologie diversificate per colmare le carenze nella
preparazione tra alunni della medesima classe e/o tra classi dello stesso anno di
corso. Fattore non secondario è, inoltre, la presenza di alunni con svantaggio
socio-culturale, stranieri e/o “FAS”. Il punteggio riportato dalla scuola in italiano
e matematica alle prove INVALSI è, nella quasi totalità delle classi, superiore alla
media nazionale, di macroarea e regionale, sia per le seconde che per le quinte.
Sicuramente la sensibile riduzione del tasso di variabilità di punteggio registrata
nelle prove standardizzate ci motiva, come comunità professionale, a proseguire
il percorso di costante miglioramento per confermare questo trend positivo. La
scuola, come confermano i dati INVALSI , registra ottimi risultati complessivi,
anche superiori alle medie regionale e/o nazionale. Pertanto la strada
DIREZIONE DIDATTICA STATALE 1° CIRCOLO – Eboli
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intrapresa, volta ad intensificare l’azione per promuovere l’inclusione di quegli
alunni che non trovano negli ambienti di provenienza condizioni favorevoli alla
loro crescita armoniosa, sta dando incoraggianti risultati che sono espressione
di un’azione sinergica messa in campo dalla scuola e che ha trovato “sponda”
accogliente nel territorio
ESITI DEGLI STUDENTI DA MIGLIORARE
Priorità Traguardi triennali
Risultati prove
standardizzate
Allineamento dell’indice di variabilità ai dati nazionali
Ridurre la variabilità tra le classi di
almeno 10 punti
Competenze chiave e di cittadinanza:
Rafforzare le competenze chiave e di cittadinanza degli alunni, che sono lo strumento base per qualsiasi percorso di crescita e di formazione
Ridurre il numero degli alunni
a) che registrano frequenza a
singhiozzo (FAS)
b) individuati come destinatari di
PdP e/o di azioni di “recupero”
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PROCESSI DA MIGLIORARE
Area di processo Obiettivi di processo
Curricolo, progettazione e valutazione
Integrare il curriculo d’Istituto con rubriche valutative disciplinari.
Ambiente di apprendimento Lavorare per obiettivi in classi aperte, utilizzando metodologie innovative, laboratoriali, di cooperative learning e le nuove tecnologie. Continuare ad attuare tempestivamente brevi ed efficaci interventi di recupero e potenziamento, prima che si allarghi il divario nella preparazione degli alunni.
Inclusione e
differenziazione
Monitorare il raggiungimento degli obiettivi di inclusione, rimodulando se necessario gli interventi attuati. Continuare l’azione di personalizzazione dei percorsi per
gruppi di livello o singoli alunni che presentino specifici
bisogni formativi.
Continuare a monitorare il conseguimento degli obiettivi
di inclusione rimodulando, se necessario, gli interventi
attuati
Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
Partecipare a reti territoriali di scuole per l'organizzazione di corsi di formazione su temi d'interesse abbattendo i costi.
Piano di Miglioramento Per visualizzare clicca qui
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Sezione 3 – AZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA
Il nostro circolo intende porre a fondamento dell’attività scolastica:
▪ la centralità dell’alunno nel processo di insegnamento-apprendimento
▪ la promozione della persona umana nella sua integralità
▪ la costruzione di un ambiente didattico di apprendimento
▪ l’uguaglianza delle opportunità formative e sostegno ai processi di integrazione
scolastica
▪ la prevenzione della dispersione
▪ l’ampliamento ed arricchimento dell’offerta formativa
▪ l’apertura al territorio e alle problematiche sociali.
3.1 Finalità educative Scuola dell’Infanzia La Scuola dell’Infanzia mira a promuovere la formazione integrale della
personalità del bambino. A tal fine i traguardi da raggiungere sono:
la maturazione dell’identità;
la conquista dell’autonomia ;
lo sviluppo delle competenze (Orientamenti ’91 e Regolamento
recante Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo
dell’istruzione, a norma dell’articolo 1, comma 4, del DPR 20 marzo 2009, n° 89).
3.2 Finalità educative Scuola Primaria La Scuola Primaria, nell’ambito dell’istruzione obbligatoria, concorre alla
formazione dell’uomo e del cittadino secondo i principi sanciti dalla Costituzione.
Alla Scuola Primaria viene richiesto di assicurare l’alfabetizzazione
culturale, l’educazione alla convivenza democratica e lo sviluppo del potenziale
creativo “nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, sociali e
culturali”. Si procede sul principio della centralità dell’alunno e del suo conseguente
“diritto di essere educato”, secondo i suoi ritmi di sviluppo in modo tale che egli
pervenga all’indipendenza e all’autonomia.
DIREZIONE DIDATTICA STATALE 1° CIRCOLO – Eboli
24
Gli obiettivi educativo-didattici sono collegati in senso stretto agli aspetti della
persona, riguardanti la formazione psico-motoria, cognitiva, affettiva, sociale, etico-
valoriale.
3.3 Raccomandazione dei documenti europei Naturalmente la nostra attività didattica è in sintonia con le raccomandazioni
che provengono dall’Europa. Il Consiglio Europeo, riconoscendo che il continente si
trova ad affrontare nuove sfide e ribadendo che “ogni cittadino deve possedere le
conoscenze per vivere e lavorare in una nuova società dell’informazione”, ha da tempo
individuato le competenze chiave per l’apprendimento permanente .
COMPETENZE CHIAVE EUROPEE Comunicazione nella madre lingua
La comunicazione nella madre lingua è la capacità di esprimere e di interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta) interagire adeguatamente e in modo chiaro sul piano linguistico in un’intera gamma di contesti culturali e sociali
Comunicazione nelle lingue straniere
La comunicazione nelle lingue straniere, oltre alle principali abilità richieste per la comunicazione nella madrelingua, richiede anche abilità quali la mediazione e la comprensione interculturale.
Competenza matematica e competenze di base in scienze e tecnologia
La competenza matematica è l’abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane e di saper utilizzare modelli matematici di pensiero e di presentazione e della conoscenza Le competenze di base in campo scientifico e tecnologico riguardano la padronanza, l’uso e l’applicazione di conoscenze e metodologie che spiegano il mondo na turale. Tali competenze comportano la comprensione dei cambiamenti determinati dall’attività umana e la consapevolezza della responsabilità di ciascun cittadino
Competenza digitale
Consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione e della comunicazione per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare, scambiare informazioni
Imparare ad imparare
Imparare ad imparare è l’abilità di perseverare nell’apprendimento in modo consapevole, sia in gruppo che individualmente, usando efficacemente il tempo, le informazioni e le esperienze di vita.
Competenze sociali e civiche
Queste competenze riguardano tutte le forme di comportamento che consentono di partecipare in modo efficace e costruttivo nella società e di risolvere i conflitti. La competenza civica fornisce gli strumenti per partecipare appieno alla vita civile.
Spirito di iniziativa e imprenditorialità
Significa saper tradurre le idee in azione. In ciò rientrano la creatività, l'innovazione e l'assunzione di rischi, come anche la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi.
Consapevolezza ed espressione culturale
Implicano la consapevolezza dell’importanza dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni attraverso un’ampia varietà di mezzi di media.
DIREZIONE DIDATTICA STATALE 1° CIRCOLO – Eboli
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Sezione 4 – Curricolo d’Istituto
4.1 La realizzazione del curricolo
Lo scorso anno scolastico un’apposita commissione ha provveduto alla revisione e
all’aggiornamento del nuovo curricolo d’istituto.
Curricolo Scuola dell’Infanzia Per visualizzare clicca qui
Curricolo Scuola Primaria Per visualizzare clicca qui
Curricolo Religione Scuola Primaria Per visualizzare clicca qui
Il 1° Circolo offre il servizio socio-educativo per bambini dai 24 ai 36 mesi, “Sezione
Primavera” progetto “Primi Voli” Per visualizzare clicca qui
Curricolo Raccordo Sez. Primavera-Scuola dell’Infanzia Per visualizzare clicca qui
4.2 Sintesi dei progetti e azioni caratterizzanti il PTOF
Progetti/attività di potenziamento in orario curriculare
• “PROGETTO DI EDUCAZIONE SANITARIA – ALIMENTAZIONE ED IGIENE
ORALE”
L’Asl Salerno - Distretto Sanitario 64, propone il “Progetto di Educazione Sanitaria
– Alimentazione ed igiene orale”. Pertanto, l’U.O.M.I. – Settore Medicina Scolastica
ha programmato uno screening odontoiatrico, unitamente a lezioni di educazione
sanitaria per gli alunni delle classi II e IV.
• PROGETTI CURRICOLARI DI CONTINUITÀ SCUOLA PRIMARIA/SCUOLA
SECONDARIA DI PRIMO GRADO
- IC “GONZAGA”: “#GonzagaOrienta#”
- IC “M.Ripa”: Progetto “Oggi suono anch’io”.
I progetti curriculari interni devono
far riferimento alla priorità del PTOF: Competenze Chiave e di Cittadinanza
avere come sfondo integratore: rafforzare le competenze sociali e civiche per una
scuola realmente inclusiva (Riguardano tutte quelle competenze personali, interpersonali e interculturali e tutte
le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e
lavorativa. La competenza sociale è collegata al benessere personale e sociale. La competenza civica e in particolare la
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26
conoscenza di concetti e strutture sociopolitici (democrazia, giustizia, uguaglianza, cittadinanza e diritti civili) dota le persone
degli strumenti per impegnarsi a una partecipazione attiva e democratica)
coinvolgere dalle 2 alle 4 sezioni/classi, è possibile operare per classi parallele,
classi aperte (se l’orario lo consente), per gruppi di alunni delle classi coinvolte
contenere una descrizione delle metodologie utilizzate
prevedere una manifestazione - evento pubblico o prodotto digitale a conclusione
del percorso progettuale.
Progetti curriculari Scuola Primaria
Titolo progetto Referente Classe/i Plesso
SINGING AND SMILING Lippiello 5^A-5^B Giudice LE GIORNATE DELL’INTERCLTURA:
LO STRANIERO CHE E’ IN TE Sedan 2^A-2^B Giudice
PROGETTO “EBOLIORIENTA” Gasparro 5^A-5^B-5^C 5^A-5^B
Sez. A-B-C-D-E-F-G
Borgo Giudice Pezza Paciana
CONTINUITA’ “ALI PER VOLARE” Gasparro 5^A-5^B-5^C Sez. A-B-C-D-E-F-G
Borgo Pezza Paciana
W CHI LEGGE! D’Alessio Classi 3^-4^-5^del Circolo PROGRAMMA IL FUTURO 3 D’Alessio 4^A-4^B
4^A Borgo Giudice
CON-CORSO MATEMATICA PER TUTTI D’Alessio 4^A-4^B 5^A-5^B
Borgo Giudice
COOSCIAMOCI DANZANDO Quaranta 4^A-4^B 4^A
Borgo Giudice
EDUCARE CON GLI SCACCHI Luongo 4^A-4^B 4^A
Borgo Giudice
DALLA LOGICA AL CODING CORSO 3 Ardia 5^A-5^B Borgo
L’ARTE DI CREARE-MERCATINO DI NATALE
Maiorano 2^C-4^A-4^B-5^C
4^A-5^A-5^B Sez. A-E-F-G-I
Borgo Giudice Pezza Paciana
“O CHAZZULL” QUANN ‘A FILUSUFIA S’MPARAVA MMIEZZ A VIA”
Luzzi 5^A-5^B Borgo
FACCIAMO CODING Del Giorno R. 2^A-2^B Giudice
IL MIO PRIMO LIBRO DIGTALE Del Giorno R. 2^A-2^B Giudice
NATALE E’… UN SOGNO D’AMORE Sedan 2^A-2^B-4^A-5^A-5^B
4^A-4^B-5^C Sez. A
Giudice Borgo Pezza Paciana
Progetti curriculari Scuola dell’Infanzia Titolo progetto Referente Sezione/i Plesso
MANI IN ARTE… NEL MONDO Falcone A-B-C-D Pezza Paciana CONTINUITÀ “SCEGLI LA STRADA GIUSTA”
Falcone A-B-C-D Classe 5C
Classi 5^A-5^B
Pezza Paciana Borgo Giudice
LIA, LA ZIA DI (ECOLO)GIA Aruta B/C Classi 5^A-5^B
Pezza Paciana Giudice
EDUCAZIONE STRADALE CON IL FISCHIETTO CARLETTO
Mazzella A-B Classi 5^A-5^B
Pezza Paciana Giudice
DISEGNO PER BAMBINI-CORSO COMPLETO
Mazzella A-B Classi 5^A-5^B
Pezza Paciana Giudice
DIREZIONE DIDATTICA STATALE 1° CIRCOLO – Eboli
27
• PON APPROVATI
10.2.1A AZIONI SPECIFICHE PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA FSEPON –
10.2.1A-FSEPON-CA-2017-196 – “ Tu dici strano?... Io rispondo UNICO!”
TIPOLOGIA MODULO TITOLO MODULO N° ore DESTINATARI
Espressione corporea (attività
ludiche, attività psicomotorie)
“Il mago movimento” 30 Alunni 4/5 anni
Espressione creativa (pittura e
manipolazione)
“…Creativa-MENTE…Unica-MENTE
NOI”
30
Alunni 4/5 anni
Pluri-attività (attività
educative propedeutiche di
pregrafismo e di precalcolo,
multiculturalità, esplorazione
dell’ambiente, ecc)
“IO SONO…TU SEI…NOI SAREMO!” 30
Alunni 5 anni
AZIONE 10.2.2A COMPETENZE DI BASEFSEPON – 10.2.2A-FSEPON-CA-2017-
305- “ MIGLIORI…@AMO…CI !”
TIPOLOGIA TITOLO MODULO N° ore DESTINATARI
Italiano per stranieri “Comprendere e comunicare in lingua italiana” 60 Classi
1^-2^-3^-4^-5^
Lingua madre “WWW: ilgiornalinodelgrilloparlante.it” 60 Classi-4^-5^
Matematica Matematica…mente(1) 30 Classi 2^-3^-
Matematica Matematica…mente(2) 30 Classi 4^-5^
Lingua inglese …with pencils and colors Open your mind 1 30 Classi 1^-2^-3^
Lingua inglese …with pencils and colors Open your mind 2 30 Classi 4^-5^
Azione 10.2.2 per la scuola primaria-Sviluppo del pensiero computazionale,
della creatività digitale e delle competenze di “cittadinanza digitale”
La nostra scuola ha presentato la propria candidatura agli avvisi PON di seguito
indicati:
❖avviso Prot.n. AOODGEFID-1953 del 21/02/2017 • l’Azione 10.2.1 e relativa Sotto Azione 10.2.1.A, per la scuola dell’infanzia prevede
la possibilità di presentare moduli in linguaggi e multimedialità – espressione creativa - espressività corporea. Numero minimo: 2 moduli. Viene sottolineato che i moduli proposti potranno prevedere come destinatari anche i bambini iscritti alla sezione Primavera;
• l’Azione 10.2.2 e relativa Sotto Azione 10.2.2.A, per la scuola primaria prevede la possibilità di presentare moduli in lingua italiana, lingua straniera, lingua inglese, matematica, scienze, nuove tecnologie e nuovi linguaggi. Numero minimo: 2 moduli
DIREZIONE DIDATTICA STATALE 1° CIRCOLO – Eboli
28
❖ azione 10.1.1 - Avviso pubblico n. 4294 del 27 aprile 2017 per progetti di inclusione sociale e integrazione ❖ azione 10.2.5 - Avviso pubblico n. 4427 del 02 maggio 2017 per il potenziamento
dell’educazione al patrimonio culturale, artistico e paesaggistico
❖ avviso Prot.n. AOODGEFID – 4395del 09-03-2018 - Asse I - Istruzione - Fondo
Sociale Europeo (FSE)- "Progetti di inclusione sociale e lotta al disagio nonché per
garantire l'apertura delle scuole oltre l'orario scolastico soprattutto nella aree a
rischio e in quelle periferiche" (Prot. 4395 del 09 marzo 2018)
❖ avviso Prot.n. AOODGEFID – 4396.09-03-2018 - Asse I - Istruzione - Fondo Sociale Europeo (FSE)- per la realizzazione di progetti di potenziamento delle competenze di base in chiave innovativa, a supporto dell’offerta formativa (Prot. 4396 del 09 marzo 2018)
❖ Avviso Pubblico della Regione Campania “FSC 2007-2013. Obiettivo di Servizio 'Istruzione'. Azioni 2 e 3” finalizzato alla realizzazione di percorsi che favoriscano l’inserimento attivo a scuola degli alunni con bisogni educativi speciali (BES), con disturbi specifici dell'apprendimento (D.S.A.) e con altri disturbi come quello da deficit dell’attenzione e iperattività (A.D.H.D.), attraverso attività dirette alle ragazze e ai ragazzi, alle loro famiglie ed ai docenti
4.3 Piano Nazionale Della Scuola Digitale
Il Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD Per visualizzare clicca qui) è un
documento pensato per guidare le scuole in un percorso di innovazione e
digitalizzazione, come previsto nella riforma della Buona Scuola (legge 107/2015).
Il documento ha funzione di indirizzo; punta a introdurre le nuove tecnologie nelle
scuole, a diffondere l’idea di apprendimento permanente (life-long learning) ed
estendere il concetto di scuola dal luogo fisico a spazi di apprendimento virtuali.
Il piano che non è un semplice dispiegamento di tecnologia ma, una
costruzione, una visione di Educazione nell’era digitale, nella sua
progettualità ha evidenziato i punti fondamentali che una Buona Scuola
deve offrire per migliorare la programmazione digitale di ogni
istituzione scolastica.
Il PNSD opera in 3 ambiti:
1) STRUMENTI: accesso; spazi e ambienti per l'apprendimento; identità
digitale; amministrazione digitale.
2) COMPETENZE E CONTENUTI: competenze degli studenti; digitale,
imprenditorialità e lavoro; contenuti digitali.
DIREZIONE DIDATTICA STATALE 1° CIRCOLO – Eboli
29
3) FORMAZIONE ACCOMPAGNAMENTO: formazione del personale,
accompagnamento.
Le attività sono finalizzate a creare occasioni per sviluppare
abilità e competenze richieste dalle Indicazioni Nazionali, dalle
Istituzioni europee (competenze chiave) e dal quadro di riferimento
per le prove elaborate dall’ INVALSI.
4.4 Continuità
La continuità dei processi formativi rappresenta un’esigenza dell'alunno che
apprende e si sostanzia nella necessità di garantire un percorso
formativo ininterrotto, significativo, coerente, mirante a promuovere uno sviluppo
articolato e multidimensionale del soggetto (D.M. 04/03/1991).
“ … E’ importante valorizzare simbolicamente i momenti di passaggio che
segnano le tappe principali di apprendimento e di crescita di ogni studente.”
(Indicazioni per il curricolo).
A tale scopo, fra le scuole che insistono sul territorio, in vista di una cultura
della continuità, sono previste le seguenti iniziative:
conoscenze dei rispettivi programmi nazionali,
sedute di aggiornamento in comune,
iniziative di programmazione collegate per progettare momenti di raccordo
culturale, curricolare, metodologico, esperienze di didattica incrociata,
attività in comune.
In concomitanza con l’avvio delle iscrizioni al successivo anno scolastico, si
organizzeranno incontri rivolti alle famiglie e agli alunni neo-iscritti, finalizzati
alla presentazione del piano dell’offerta formativa e del regolamento interno.
Tutto il personale scolastico sarà comunque sempre disponibile al confronto con
le famiglie su tutte le tematiche riguardanti la frequenza scolastica degli alunni.
Al fine di rispondere ai bisogni del bambino è necessario che tra i docenti dei
diversi ordini di scuola si affermi e si consolidi una vera e propria “cultura “
DIREZIONE DIDATTICA STATALE 1° CIRCOLO – Eboli
30
della continuità che prevede sempre un collegamento tra un “prima e un dopo“
attraverso la pratica di attività comuni e collegiali:
Incontro tra docenti dei due ordini di scuola (ex sezioni anni cinque e classi
prime) per:
• analizzare l’organizzazione curriculare al fine di individuare possibili
elementi di continuità didattica;
• individuare i livelli di competenze e delle conoscenze degli alunni, le
modalità di apprendimento, gli aspetti relazionali;
• raccogliere informazioni sugli alunni che presentano disagi (difficoltà
d’apprendimento, relazionali, familiari…).
Programmazione e realizzazione di progetti in collaborazione che favoriscono
l’incontro degli alunni delle classi-ponte e non solo.
Incontro tra i docenti dei due ordini di scuola (sezioni anni cinque e
classi prime) per programmare le attività che faranno da sfondo alle visite
dei bambini della scuola dell’infanzia a quella primaria.
Visite alla scuola primaria dei bambini della scuola dell’infanzia (sezioni
anni cinque) per conoscere la nuova realtà scolastica e gli insegnanti con
predisposizione di attività educativo-espressive comuni di tipo laboratoriale.
Organizzazione di un OPEN DAY, per consentire ai genitori interessati di
visitare i plessi di scuola primaria. Durante la visita i genitori potranno
personalmente rendersi conto degli spazi, delle strutture e
dell’organizzazione didattica che caratterizza la nostra scuola relativamente
ai metodi, ai contenuti e ai vari servizi di supporto psico-pedagogico.
Incontro tra i docenti dei due ordini di scuola (sezioni anni cinque e
classi quinte) per programmare l’accoglienza dei futuri alunni della scuola
primaria in un ambiente che sappia accogliere il loro “ prima ” per costruire
il “dopo”.
DIREZIONE DIDATTICA STATALE 1° CIRCOLO – Eboli
31
SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Creare occasioni d’incontro tra i docenti della scuola primaria e della
scuola secondaria di primo grado per confrontarsi e approfondire temi
e problemi proprio a partire dalla riflessione comune su quanto nella
scuola si realizza a livello formativo e didattico.
Programmare e realizzare progetti in partnership che favoriscono
l’incontro fra gli alunni delle classi-ponte.
Predisposizione durante l’anno scolastico di attività in comune.
Disponibilità a partecipare alle iniziative proposte dalle scuole secondarie
di primo grado del territorio.
Incontri tra i docenti dei due ordini di scuola per :
• individuare i livelli di acquisizione delle competenze e delle
conoscenze degli alunni, le modalità di apprendimento, gli aspetti
relazionali;
• raccogliere informazioni sugli alunni che presentano disagi (difficoltà
di apprendimento, relazionali, familiari…).
4.5 Azioni della scuola in relazione ai BES
4.5 a Inclusione degli alunni diversamente abili
Il 1° Circolo Didattico di Eboli, sede CTI, ha seguito da sempre le linee guida proprie
della politica per l'inclusione, nella consapevolezza che ogni bambino è un essere
"unico e irripetibile", con vissuti, attitudini, risorse, potenzialità, bisogni peculiari
che vanno rilevati e ponderati in funzione delle strategie pedagogiche, didattiche,
formative che la scuola riterrà opportuno adottare.
In questo contesto la scuola, attraverso i GLHO (Gruppi di Lavoro operativi per
l’integrazione scolastica) e il GLI (Gruppi di lavoro per l’inclusione) opera per
realizzare il processo di inclusione scolastica.
DIREZIONE DIDATTICA STATALE 1° CIRCOLO – Eboli
32
COMPOSIZIONE COMPITI
G
L
H
O
⬧ Dirigente scolastico o un
suo delegato
⬧ Docenti curriculari
⬧ Docenti di sostegno
⬧ Genitori
⬧ Rappresentanti di Enti,
Associazioni
⬧ Rappresentanti dei centri
territoriali per la
riabilitazione
⬧ Referente dell’A.S.L
(neuropsichiatra, psicologa
o pedagogista)
- Definizione del Profilo Dinamico Funzionale (PDF)
- Definizione del Piano Educativo Individualizzato (PEI)
- Elabora proposte relative all'individuazione delle risorse
necessarie, compresa l'indicazione del numero delle ore di
sostegno.
Il gruppo si riunisce periodicamente, almeno due volte all’anno.
G
L
I
⬧ Dirigente scolastico
⬧ Funzioni strumentali Area
sostegno agli alunni o
Dispersione
⬧ 2 Docenti curriculari
⬧ Referenti per gli alunni con
DSA/BES /sostegno
⬧ 2 Docenti di sostegno
(infanzia e primaria)
⬧ 1 Rappresentante dei
genitori
⬧ Componenti ASL: psicologa,
2 Assistenti Sociali
– Rilevazione dei BES presenti nella scuola
– Raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in
essere anche in funzione di azioni di apprendimento organizzativo in
rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche
dell'Amministrazione
– Focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle
strategie/metodologie di gestione delle classi;
– Rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della
scuola
– Raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH
Operativi sulla base delle effettive esigenze, ai sensi dell' art. 1, comma
605, lett. b), della legge n. 296/2006, tradotte in sede di definizione del
PEI come stabilito dall' art. 10, comma 5 della legge 30 luglio 2010, n.
122
– Elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l'Inclusività riferito
a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico
(entro il mese di giugno).
Nel periodo ottobre-novembre 2018 è stata effettuata la rilevazione degli alunni con
bisogni educativi speciali, con l’ausilio di una griglia di osservazione, per la raccolta
di dati riguardanti le principali aree di funzionamento secondo un prototipo di
modello ICF.
DIREZIONE DIDATTICA STATALE 1° CIRCOLO – Eboli
33
Il monitoraggio ha permesso di individuare le classi alle quali destinare l’organico di
potenziamento per attività di recupero, supporto e/o potenziamento in orario
curriculare in coerenza con il PAI in cui è chiarito che “ il team docenti si occupa di
modulare e calibrare i contenuti disciplinari in relazione ai bisogni ed alle esigenze di
ciascun alunno e/o gruppo di alunni, integrandoli con esperienze significative e
motivanti e utilizzando una metodologia consona agli stili di apprendimento di ciascuno”
Modello PEI - ICF Per visualizzare clicca qui
Scheda indicatori rilevamento alunni BES Per visualizzare clicca qui
Questionario situazioni sospette DSA Per visualizzare clicca qui
Modello di PDP Per visualizzare clicca qui
PAI Per visualizzare clicca qui
4.5 b Protocollo di accoglienza
Questo documento nasce dall’esigenza di definire pratiche condivise all’interno
dell’Istituto in tema di accoglienza degli alunni, che chiedono di frequentare la nostra
scuola anche in corso d’anno.
IL PROTOCOLLO, pertanto, delinea prassi condivise di carattere:
• AMMINISTRATIVO e BUROCRATICO (iscrizione);
• COMUNICATIVO e RELAZIONALE (prima conoscenza);
• EDUCATIVO – DIDATTICO (proposta di assegnazione alla classe, accoglienza,
relazioni
interculturali, lingua italiana);
• SOCIALE (rapporti e collaborazione con il territorio).
Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per l’anno scolastico 2018-2019
-Attuare una distribuzione attenta degli alunni per classe, rispettando criteri di
formazione delle classi che garantiscano equi-eterogeneità.
-Monitorare sistematicamente il raggiungimento degli obiettivi di inclusione,
rimodulando nel caso gli interventi.
-Personalizzazione dei percorsi per gruppi di livello o per singoli alunni, lavorando su
PEI e PDP rispondenti a specifici bisogni formativi.
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-Promuovere azioni per il rispetto delle diversità rivolte a genitori e alunni.
-Sperimentazione del curricolo d’Istituto.
-Attuazione e sperimentazione del Protocollo di Accoglienza.
-Elaborazione di modulistica di accoglienza in lingua inglese e francese.
-Monitorare con cadenza bimestrale il fenomeno FAS.
-Implementare la modalità laboratoriale e la progettualità a classi aperte.
-Implementare una progettualità inclusiva attenta sia al recupero delle competenze
chiave che alla valorizzazione delle eccellenze.
Protocollo di accoglienza Per visualizzare clicca qui
4.5 c Patto educativo di corresponsabilità
Ricordando che la responsabilità del successo scolastico è bilaterale (scuola da un lato
e alunno/famiglia dall’altro) quale reciproco impegno e reciproco riconoscimento dei
diritti di ciascuno,
la scuola propone il seguente
Patto di Corresponsabilità, in vigore dall’ A.S. 2012/2013 (DPR 249/1998; Art.
3 DPR 21 novembre 2007, n. 235; Regolamento d’Istituto), affisso all'Albo di
ogni plesso scolastico e pubblicato sul sito-web del Circolo.
Il Patto Educativo di Corresponsabilità ha l’obiettivo esplicito di definire in
maniera chiara e condivisa i diritti e i doveri nel rapporto tra l’istituzione
scolastica, le famiglie, le studentesse e gli studenti. Si basa su un positivo
dialogo fra tutti i soggetti coinvolti per una responsabile crescita qualitativa tesa
a garantire il successo educativo-formativo e a prevenire i disagi e gli
insuccessi.
Per questo motivo noi, come scuola, proponiamo alle componenti fondamentali
della nostra comunità un contratto, cioè un insieme di principi, di regole e di
comportamenti, che ciascuno di noi si impegna a rispettare per consentire a
tutte/i di operare per una efficace realizzazione del comune progetto educativo.
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LA SCUOLA SI IMPEGNA A:
- creare un clima educativo di serenità e cooperazione, che favorisca la
crescita responsabile delle/dei proprie/i alunne/i, che educhi al rispetto
delle differenze ed inclinazioni individuali, prevenendo situazioni di
disagio, di pregiudizio e di emarginazione;
- prevenire, vigilare e intervenire tempestivamente nel caso di episodi di
bullismo, vandalismo e inosservanza delle regole stabilite dal P.O.F.;
- offrire agli alunni, tramite i suoi operatori, modelli di comportamento
corretto, rispettoso delle regole, tollerante, disponibile al dialogo ed al
confronto;
- promuovere e sostenere ogni iniziativa di formazione ed aggiornamento
del personale;
- realizzare curricoli disciplinari attenti allo sviluppo delle competenze nelle
nuove tecnologie e nelle lingue straniere, nella consapevolezza di
appartenere ad una dimensione europea, secondo l’organizzazione
didattico-metodologica prevista nel Piano dell’Offerta Formativa;
- garantire una valutazione trasparente;
- controllare e informare con regolarità le famiglie riguardo alla situazione
scolastica delle/degli alunne/i, in merito alla frequenza, ai risultati
conseguiti, alle difficoltà emerse, ai progressi registrati nelle varie
discipline, agli aspetti inerenti il comportamento e la condotta (come
esplicitato nel Regolamento d’Istituto);
- mantenere la riservatezza sui dati e le notizie riguardanti le/gli alunne/i;
- offrire attrezzature e sussidi didattico-tecnologici adeguati;
- raccogliere e dare risposta a pareri e suggerimenti da parte delle famiglie.
LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A:
- trasmettere alle/ai proprie/i figlie/i il principio che la scuola è
di fondamentale importanza per la loro crescita responsabile, nel
rispetto dei valori condivisi:
- prevenire e segnalare situazioni critiche, fenomeni di bullismo, di
vandalismo e di inosservanza delle regole di cui dovessero venire a
conoscenza;
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- adottare uno stile di vita rispettoso delle regole di civile convivenza
e della dignità e dell’integrità delle persone, nel riconoscimento delle
differenze di genere, cultura e religione. che orienti i bambini verso
comportamenti socialmente accettabili e condivisibili;
- sostenere le/i proprie/i figlie/i nel lavoro a scuola e a casa e assicurare
la frequenza e la puntualità alle lezioni; limitare le uscite anticipate e gli
ingressi posticipati ai motivi di trasporto documentabili e ai casi
eccezionali;
- partecipare ai momenti di incontro e confronto con la scuola (consigli
di classe, riunioni, assemblee, ecc.);
- rispondere e risarcire la scuola degli eventuali danni arrecati a cose e/o
persone, derivanti da comportamenti inadeguati delle/i proprie/i figlie/i,
anche se in concorso con altre/i alunne/i;
- suggerire proposte che possano contribuire al miglioramento dell’offerta
formativa.
4.6 Criteri e modalità di verifica e valutazione delle competenze degli studenti
Il decreto legislativo 13 aprile 2017, n 62-norme in materia di valutazione e
certificazione delle competenze del primo ciclo ed esami di stato, sottolinea e rafforza
quanto già previsto dal D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122, “Regolamento recante
coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni…” . In particolare, si
chiarisce che la valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di
apprendimento e se ne ribadisce la funzione formativa ed educativa, come risorsa
fondamentale per il miglioramento degli esiti e per il successo formativo.
La comunità professionale della Direzione Didattica del 1° circolo di Eboli ha realizzato
un percorso di formazione e aggiornamento pluriennale sulle Nuove Indicazioni
Nazionali, la didattica per competenze, il lavoro di ricerca-azione in gruppo, la
sperimentazione didattica. Il risultato di questo intenso lavoro di aggiornamento, in
coerenza con il nuovo curricolo d’Istituto, sono le rubriche valutative disciplinari e di
comportamento.
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Alla luce degli elementi innovativi previsti dal decreto legislativo di delega, il collegio
dei docenti ha rimodulato il PTOF 2016-2019 per l’anno scolastico 2018-2019
approvando le rubriche di valutazione, che indicano per ciascun voto descrittori e
livelli. Le attività riconducibili a Cittadinanza e Costituzione saranno valutate
nell’ambito antropologico. La programmazione, strutturata in UdA coerenti con il
curricolo d’Istituto, prevede la valutazione dei livelli di competenza acquisiti dagli
alunni attraverso la somministrazione di compiti di realtà.
Per visualizzare clicca qui
INFANZIA - INDICATORI E DESCRITTORI PER LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DESCRITTORI PER LA FORMULAZIONE GIUDIZIO DEL COMPORTAMENTO SCUOLA INFANZIA PRIMARIA - INDICATORI E DESCRITTORI PER LA VALUTAZIONE DELLE DISCIPLINE DESCRITTORI PER LA FORMULAZIONE GIUDIZIO DEL COMPORTAMENTO SCUOLA PRIMARIA PRIMARIA Religione - INDICATORI E DESCRITTORI PER LA VALUTAZIONE DELLE DISCIPLINE GRIGLIE DI VALUTAZIONE UDA Sezione 5 --- Organizzazione
5.1a - Criteri organizzativi
Scuola Primaria
L’orario prevede 29 ore settimanali, per le classi a tempo antimeridiano e 40 ore
settimanali per le classi a tempo pieno.
Scuola dell’Infanzia
L’orario prevede 25 ore settimanali, per le classi a tempo antimeridiano e 40 ore
settimanali per le classi a tempo pieno.
L'articolazione dell'orario è visibile sul sito della scuola Per visualizzare clicca qui
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5.1 b- Organizzazione interna
CONSIGLIO DI CIRCOLO
GIUNTA ESECUTIVA
CONSIGLI DI SEZIONE E CONSIGLI DI CLASSE
TEAM INNOVAZIONE DIGITALE
COMITATO DI VALUTAZIONE (Legge 107 - comma 129)
Per visualizzare clicca qui
5.2 Fabbisogno di organico
Anno Scolastico 2018/2019 In questa sezione si indica il numero di posti di organico, anche in riferimento alle sezioni “L’organico dell’autonomia”
SCUOLA DELL’INFANZIA
N. plessi N. sezioni N. docenti posto comune
N. docenti di religione
N. docenti di sostegno
3 11 18 1 4
SCUOLA PRIMARIA
N. plessi N. classi N. docenti posto comune
N. docenti di religione
N. docenti di sostegno
3 27 di cui 21 a tempo normale 6 a tempo pieno
38 2 posti 16 posti
Posti per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, nel rispetto di quanto stabilito dal comma 14 dell’art. 1, legge 107/2015.
Tipologia n.
Assistente amministrativo 4
Collaboratore scolastico 13
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5.3 Fabbisogno infrastrutture e attrezzature–triennio 2016/2019
(aggiornato a.s. 2018/2019)
La L.107/2015 chiede alle scuole di sostituire ad un’ottica “statica” di descrizione dell’esistente, un’ottica “dinamica” di analisi dei fabbisogni, in coerenza con le priorità di medio e lungo periodo e con i traguardi prefigurati nel Piano di Miglioramento. In tale ottica assume crescente importanza l’utilizzo delle nuove tecnologie per implementare le quali vanno individuate idonee risorse, in relazione agli step previsti dal PNSD. L’effettiva realizzazione del piano in termini di seguito indicati è condizionata alla concreta destinazione a questa Istituzione Scolastica, da parte delle autorità competenti, delle risorse umane e strumentali individuate e richieste, oltre che dall’ammontare dei contributi che eventualmente perverranno in seguito all’ammissione a finanziamento di progetti per l’accesso ai fondi regionali e comunitari.
Infrastruttura/attrezzatura Motivazione Fonti di Finanziamento
Acquisto di Server dedicato alla segreteria
• Velocizzazione dei processi amministrativi • Implementazione dei processi amministrativi di
dematerializzazione
• Fonti Statali • Finanziamenti europei
Sostituzione arredi scolastici • Adempimenti di legge in materia di sicurezza • Miglioramento del livello di confort dell’ambiente
scolastico
• Fonti Statali • Finanziamenti europei
Completamento dotazione LIM Aule (scuola dell’Infanzia)
• Adeguamento al PNSD • Priorità strategica: diffusione di metodologie
didattiche innovative
• Fonti Statali • Finanziamenti europei
Sostituzione della dotazione informatica degli uffici
• Velocizzazione dei processi amministrativi • Implementazione dei processi amministrativi di
dematerializzazione
• Fonti Statali • Finanziamenti europei
Acquisito impianto di condizionamento d’aria fredda per i locali destinati ad uffici
• Miglioramento del livello di confort dell’ambiente scolastico
• Fonti Statali • Finanziamenti europei
5.4 Articolazione Uffici e modalità di rapporto con l’utenza
Al piano terra del plesso Borgo sono collocati la Dirigenza Scolastica, l a Direzione
dei Servizi Amministrativi, l’ufficio di segreteria.
5.5 La comunicazione e l’informazione
Il Primo Circolo assicura l’informazione alle famiglie su tutti gli aspetti
fondamentali della vita scolastica.
L’informazione generale sulle attività della scuola è garantita da:
• circolari in distribuzione per tutti gli studenti e/o ai genitori tramite gli allievi
• colloqui individuali con i docenti.
• incontri bimestrali docenti/genitori
• Sito www.primocircoloeboli.edu.it, link registro elettronico.
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Alle famiglie viene fornita dalla scuola una password, a garanzia della privacy.
Da casa, collegandosi al sito internet dell'Istituto, si potrà cliccare con il
mouse sul registro online e accedere esclusivamente alle pagine
riguardanti il percorso scolastico del proprio figlio.
Collegandosi i genitori possono essere costantemente
aggiornati
- sul percorso scolastico e le valutazioni per disciplina, i progressi scolastici e
le assenze dei propri figli
- sulle iniziative della scuola che li riguardano direttamente (elezioni per il
rinnovo degli organi collegiali, ecc…)
• Il sito www.primocircoloeboli.edu.it
Consultando il sito, costantemente aggiornato, è possibile accedere ad informazioni su
progetti, iscrizioni, libri di testo e quant'altro la scuola decida di pubblicare
in rete per mettere al corrente l'utenza sul funzionamento e sulle iniziative
della stessa.
5.6 Reti, convenzioni, accordi e protocolli d’intesa attivate per la
realizzazione di specifiche iniziative
La Legge 107 favorisce la costituzione delle Reti di scuole, consolida ed
implementa quanto già previsto dall’art. - del D.P.R. 8 marzo 1999, n.275,
per consentire alle istituzioni scolastiche di realizzare anche progetti o
iniziative didattiche ed educative di interesse territoriale e non solo.
Il primo Circolo è inserito nelle seguenti reti, convenzioni, accordi e protocolli
d’intesa
Reti Scopi
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RETE D’AMBITO
SA26
Accordo sottoscritto il 29 agosto 2016. Scuola capofila dell’ambito territoriale è l’Istituto Comprensivo “Fiorentino “ di Battipaglia. Scuola polo per la formazione è il Liceo scientifico “Medi” di Battipaglia.
ACCORDO DI PROGRAMMA
TERRITORIALE
L’accordo di programma proposto dal comune capofila di Eboli coinvolge i comuni della piana del Sele le istituzioni scolastiche, il piano sociale di zona, cooperative e associazioni attive nel terzo settore, ciascuno per la parte di propria competenza in una sinergica e concordata azione per la concreta attuazione del progetto di vita “dell’alunno diversamente abile”. L’azione si estende al più ampio ambito della promozione dell’inclusione a livello territoriale.
CONVENZIONI PER LA REALIZZAZIONE DI
PERCORSI FORMATIVI DI ALTERNANZA
SCUOLA-LAVORO
Convenzione stipulata con 1- Istituto di istruzione superiore-sezione liceo artistico “Perito Levi” di Eboli(SA) 2- Istituto di istruzione superiore-liceo psicopedagogico “Teresa Confalonieri” di Campagna (SA) PROTOCOLLI DI
INTESA E PROPOSTE DI COLLABORAZIONE
Sono stati stipulati protocolli d’intesa/proposte di collaborazione tra la Direzione Didattica del 1° Circolo di Eboli e Associazione Culturale Mediterranea Civitas Ente Comune Istituto Comprensivo “G.Gonzaga” di Eboli Istituto Comprensivo “Virgilio” di Eboli Istituto Comprensivo “Romano” di Eboli Istituto Comprensivo “M.Ripa” Eboli Associazione Brucaliffo Giramondo Europe L.I.F.E. ente di formazione accreditato Croce Rossa Italiana ASL Salerno-Distretto Sanitario 64
5.7 T. F. A. Tirocinio Formativo Attivo
La Direzione Didattica Primo Circolo di Eboli è inserita negli elenchi allegati al decreto
Prot. AOODRCA. Uff Dir. 2117/U del 27/02/2015, ed è pertanto accreditata presso
l’USR Campania per le attività di TFA corso di Laurea in Scienze della Formazione
Primaria e per attività di tirocinio di formazione ed Orientamento “Curriculare” anche
per gli studenti del corso di Laurea in Scienze dell’Educazione. Essere sede di TFA
rappresenta per la nostra scuola una preziosa opportunità per la circolazione
di idee, per un confronto arricchente con la sede universitaria di riferimento, per
un rinnovamento, sul campo, della teoria e della pratica.
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5.8 Piano di Formazione del personale docente e ATA
L’aggiornamento dei docenti, come si evince anche dall’art. 12 del CCNI 99, è una
“leva strategica fondamentale” per lo sviluppo professionale, per il necessario
sostegno agli obiettivi di cambiamento, “per un’efficace politica di sviluppo delle risorse
umane”.
La legge 107/2015, nella prospettiva di una piena attuazione
dell'autonomia delle istituzioni scolastiche, richiede ad ogni scuola di elaborare
un Piano dell'offerta formativa , che contenga tutte le scelte curricolari, di
organizzazione, di gestione delle risorse umane, ivi compresa la progettazione
delle azioni formative per il personale in servizio.
La formazione in servizio "obbligatoria, permanente e strutturale", connessa
alla funzione docente, mirerà a coinvolgere un numero i docenti nei seguenti temi
strategici:
didattica per competenze, innovazione metodologica e competenze di base
competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento
coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile-integrazione.
Le azioni nazionali prevedono la formazione di figure strategiche (come nel caso
dell'inclusione e del Piano Nazionale Scuola Digitale), ossia docenti in grado di
accompagnare i colleghi nei processi di ricerca didattica, formazione sul campo,
innovazione in aula.
Tenendo conto delle priorità nazionali, le iniziative formative scaturiranno dall'
analisi dei bisogni degli insegnanti, dalla lettura ed
interpretazione delle esigenze dell'istituto, evidenziate
dall'autovalutazione d'istituto (RAV), dal piano di miglioramento (PdM), dalle
proposte di innovazione che si intenderanno mettere in atto.
Piano di Informazione e Formazione relativa alla sicurezza sul posto di lavoro
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(d.l.n. 81/08)
Per i docenti e il personale ATA sono previste annualmente quattro ore di
formazione tenute dal RSPP della scuola.
Valutate le competenze certificate del personale in organico nel triennio di
riferimento si ritiene necessario formare le figure sensibili come da piano di
formazione del personale..
Piano di formazione del personale 2018-2019 Per visualizzare clicca qui
Sezione 6 - Monitoraggio e valutazione del Piano
È importante predisporre un accurato monitoraggio del Piano, in vista della
possibilità di revisione annuale offerta dalla legge, dal momento che esso persegue
obiettivi di lungo periodo che necessitano di una verifica costante degli stati di
avanzamento.
Il monitoraggio del Piano sarà condotto dalla D. S. insieme allo staff per valutare
in maniera condivisa e partecipata gli eventuali correttivi da apportare alle scelte
didattiche e organizzative, per il raggiungimento finale delle priorità triennali
anche in considerazione dell’efficacia delle azioni realizzate e dell’efficienza
nell’utilizzo delle risorse sia professionali che materiali .
L’azione di monitoraggio e autovalutazione dei progetti specifici in cui si articola
il PTOF, da parte dei soggetti interni all'istituzione scolastica, compresi i genitori
e gli alunni che hanno condiviso il patto formativo è rivolta a verificare il
differenziale tra i risultati previsti e i risultati di fatto ottenuti (valutazione di
efficacia).
Può/deve essere rivolta anche a valutare il livello di produttività delle azioni,
cioè l'ottimizzazione delle risorse impiegate rispetto ai risultati conseguiti (rapporto
costi/benefici).
E' estremamente importante avere informazioni relativamente alla quantità e qualità
del lavoro scolastico, così come percepito dagli operatori scolastici e dall’utenza.
Gli ambiti di azione devono riguardare:
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- la verifica annuale del livello di conseguimento/avvicinamento alle priorità fissate
nel PdM, per prevedere/non prevedere ulteriori azioni (es. attivazione di
figure specifiche di coordinamento, iniziative di formazione specifica, ecc.);
- monitoraggio dell’efficacia/gradimento da parte dell’utenza delle attività di
ampliamento/arricchimento dell’offerta formativa;
- l’utilizzo dell’organico dell’autonomia in termini di efficienza relativamente sia alla
qualità del modello organizzativo e didattico realizzato, sia al rapporto tra i
risultati conseguiti e le risorse impiegate.
TRASPARENZA E PUBBLICITÀ del Piano (comma 17 della Legge 107)
Il 1° Circolo assicura la piena trasparenza e la pubblicità del PTOF attraverso l’utilizzo
del Sito Web www.primocircoloeboli.edu.it link Amministrazione trasparente