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Introduzione alla Ricerca Operativa Alberto Caprara D.E.I.S. - Università di Bologna [email protected] Settembre 2003

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Page 1: Alberto Caprara D.E.I.S. - Università di Bologna acaprara ... · A. Caprara Intro.24 III. Verifica del modello • Calibrazione dei parametri del modello: • si determinano i valori

Introduzione alla Ricerca Operativa

Alberto CapraraD.E.I.S. - Università di Bologna

[email protected]

Settembre 2003

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Intro.2A. Caprara

Ricerca Operativa ?

• applicazione di metodi scientifici a problemi decisionali che si presentano in strutture organizzate complesse

Matematica Informatica

Ricerca Operativa (Operations Research)Scienza della Gestione (Management Sc.)

Scienza delle Decisioni (Decision Sc.)

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Intro.3A. Caprara

Sistemi Organizzati

• Sistema: insieme di elementi legati da forme di interazione

Es. Reparto di produzione

Decisioni• layout impianto• tipo di macchine• sequenza lavorazioni

Prestazioni

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Intro.4A. Caprara

Origini della Ricerca Operativa

• Seconda Guerra Mondiale in Inghilterra• Battaglia di Inghilterra:

• prevenzione degli attacchi di bombardieri tedeschi:⇒ radar (risorsa scarsa)raggio d’azione, definizione ...

• Dove localizzare i radar per massimizzare la probabilità di intercettazione ?

• Come coordinare le operazioni (radar, radio, pattuglie aeree …) per facilitare l’identificazione dei nemici e degli amici ?

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Intro.5A. Caprara

Origini della Ricerca Operativa (2)

• Gruppi di lavoro misti (matematici, fisici, ingegneri, militari … )

• Research on military Operations• messa a punto di

• metodi quantitativi di analisi • metodologie di soluzione (algoritmi)

• notevole contributo nel miglioramento dell’efficacia dell’avvistamento radar

• numerose applicazioni in altri settori (logistica …)

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Intro.6A. Caprara

Evoluzione

• Dopo la guerra: diffusione della disciplina in• Industria• Pubblica amministrazione• Università

• 1940-60: Sviluppo di modelli ed algoritmi di R.O.• programmazione lineare• teoria dei grafi• simulazione numerica …

• 1960-70: Diffusione degli elaboratori • grande impulso alla R.O. • teoria della complessità

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Intro.7A. Caprara

Sistemi e Modelli

• Modello:rappresentazione semplificata di un sistema reale,progettata per rispondere, mediante analisi sperimentali, a domande specifiche (risposta agli ingressi/decisioni).

ModelloUscite

(Prestazioni)Ingressi

(Decisioni/Controlli)

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Intro.8A. Caprara

Classificazione

• Modello Fisico:riproduzione in scala (similitudine o analogia)

• Modello Matematico:insieme di relazioni logico/matematiche che descrivono il comportamento del sistema

• Statico: sistema in equilibrio• Dinamico: sistema in evoluzione (nel tempo)• Analitico: descritto mediante equazioni/diseq.• Numerico: descritto mediante algoritmi di calcolo

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Intro.9A. Caprara

Classificazione (2)Modelli Modelli MatematiciFisici analitici numerici

Mezzo Riproduzione in scala

Formule Teoria dei grafiOttimizz. LineareSimulazione ...

Campo ArchitetturaIdraulica

Fisica Scienze

Problemi decisionali e gestionali

Metodo di sol.

Esperimenti Matematica classica

Algoritmi e computer

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Intro.10A. Caprara

Costruzione di un modello

• Sistema reale:

Magazzini ClientiFabbriche

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Intro.11A. Caprara

Modello schematico (astratto)

F1

F2

Ma

Mb

Mc

C1

C2

C3

C4

C5

m1

m2

Capacità

c1a

c1b

Costi

ta1

Costi

d1

d2

d3

d4

d5

Domanda

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Intro.12A. Caprara

Modello Matematico

• Variabili decisionali:x flussi tra fabbriche e magazzini

y flussi tra magazzini e negozi

F1

F2

Ma

Mb

Mc

C1

C2

C3

C4

C5

m1

m2

Capacità

c1a

c1b

Costi

ta1

Costi

d1

d2

d3

d4

d5

Domanda

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Intro.13A. Caprara

Modello matematico (2)(obiettivo)

min c1a x1a + c1b x1b + … ta1 ya1 + ta2 ya2 + …

(vincoli di produzione)x1a + x1b + … ≤ m1

x2a + x2b + … ≤ m2

(vincoli sulla domanda)ya1 + y b1 + … ≥ d1

ya2 + y b2 + … ≥ d2F1

F2

Ma

Mb

Mc

C1

C2

C3

C4

C5

m1

m2

c1ac1b

ta1 d1

d2

d3

d4

d5

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Intro.14A. Caprara

Modelli e realtà

• Proprietà di un modello: • astrazione• sintesi (solo le caratteristiche rilevanti)

• Un modello può migliorare il grado di comprensione della realtà:

• individuazione delle componenti importanti• relazioni di causa effetto

⇒Può migliorare le decisioni

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Intro.15A. Caprara

I sette ponti di Königsberg

• Problema di Eulero (1707-1783)

Pregel

È possibile effettuare una passeggiata, ritornando al punto di partenza, dopo aver attraversato tutti i ponti una sola volta ?

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Intro.16A. Caprara

Modello del problema dei ponti

• Rappresentazione astratta del problema:nascita della Teoria dei Grafi

• Grafo equivalente alla mappa:

Pregel B

A

C

D

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Intro.17A. Caprara

Soluzione del problema

• Esiste un percorso chiuso che attraversa tutti gli archi del grafo una ed una sola volta ?(Circuito Euleriano)

B

A

C

D

Cond. necessaria e sufficiente(Eulero, 1736): Il circuito esiste se e solo se in ogni nodo ha un numero pari di lati incidenti

⇒ Il problema di Königsbergnon ha soluzione !!

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Intro.18A. Caprara

Metodologia della R.O.

• Dimensionamento ottimale di una filiale di banca:• n. di sportelli per tipologia di servizio• n. di impiegati per tipo• layout …

• Obiettivi:a) contenimento dei costi (n. di sportelli)b)buon livello di servizio (tempi di servizio)⇒obiettivi a) e b) in contrasto tra loro !

• … formulazione vaga

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Intro.19A. Caprara

I. Formulazione del Problema (1)

• Definizione degli obiettivi e dei vincoli:i) minimizzare il costo totale (n. di sportelli) con …

• tempo medio di attesa non superi i K minuti• non più del p% dei clienti aspetti oltre K minuti⇒ a) obiettivo, b) vincolo

ii)minimizzare il tempo di attesa con … • costo annuo non superiore a Q milioni (n. sportelli)⇒ b) obiettivo, a) vincolo

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Intro.20A. Caprara

I. Formulazione del Problema (2)

• Raccolta di informazioni e dati sul sistema:a) tasso di arrivo dei clienti (λ)

• il ritmo varia nel corso della giornata ?

b) n. di clienti serviti in un’ora da uno sportello (µ )• il ritmo varia nel corso della giornata ?

c) scelta dello sportello • dipende dal n. di clienti in coda ? (es. coda più corta)• se una coda si accorcia, i clienti si spostano ?• meglio code separate o una unica ?

Indagini statistiche o analogie rispetto ad altri sistemi

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Intro.21A. Caprara

II. Definizione del modello (1)

• Scelta del paradigma di rappresentazione del problema, in base a:• natura del sistema (statico, dinamico, …)• obiettivo/i e vincoli• tipo e qualita’ dei dati disponibili

• Es. Dati λ, µ, s (n. di sportelli), calcolare:W = tempo medio di attesa in codaP = probabilità che un cliente attenda più di K minuti

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Intro.22A. Caprara

II. Definizione del modello (2)

• Definizione del problema di ottimizzazionesi esprimono obiettivo e vincoli mediante funzioni di:• s, … (variabili decisionali)• λ, µ, … (parametri)• W, P, … (prestazioni)

min f (s, λ, µ, W, P, …)

con s∈ S, tale che:g1 (s, λ, µ, W, P, …) ≥ a1

g2 (s, λ, µ, W, P, …) ≥ a2…

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Intro.23A. Caprara

II. Definizione del modello (2)

• Modello Analiticose è possibile esprimere W, P, …

mediante funzioni di s,λ, µ, … (casi semplici)Es. (teoria delle code) se s = 1 ⇒ W = λ / µ (µ − λ)

• Modello di Simulazione Numerica (normalmente)se non è possibile esprimere W, P, … mediante funzioni di s,λ, µ, …

(sistema complesso, fenomeni di saturazione, code …)• Programma che riproduce il funzionam. del sistema• dati s,λ, µ … si “misurano” W, P …

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Intro.24A. Caprara

III. Verifica del modello

• Calibrazione dei parametri del modello:• si determinano i valori dei parametri caratteristici in

modo che il modello fornisca risposte (valori misurati) aderenti alla realtà

• esperimenti sul modello e confronto dei risultati con valori osservati nella realtà

• Eventuale revisione del modello

127 1000 127 ~1000Modello

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Intro.25A. Caprara

IV. Determinazione delle soluzioni

• Si generano soluzioni alternative (Es. diversi s) e si sceglie la “migliore” (miglior compromesso)

• Es. obiettivo: min W, P e costi (prop. ad s)s W P5 15’ 30%

10 1’ 2%⇐7 5’ 10%

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Intro.26A. Caprara

V. Presentazione dei risultati

• Modello e risultati vengono sottoposti ai decisori:• verifica delle ipotesi sul modello• esame dell’obiettivo e delle soluzioni• se insoddisfacente:

revisione del modello e nuove soluzioni

• Implementazione della soluzione • Monitoraggio del sistema nel tempo

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Intro.27A. Caprara

Metodologia della R.O.

I. Formulazione

II. Modello

III. Verifica

IV. Soluzione

V. Presentazione

Realizzazione

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Intro.28A. Caprara

Applicazioni della R.O.

• Problemi decisonali• Scelta di investimenti• Localizzazione sul territorio (impianti, servizi…)• Dimensionamento (impianti, personale …)• Attivazione di rotte aeree (linee di autobus)• Attribuzione di compiti al personale• …

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Intro.29A. Caprara

Applicazioni della R.O. (2)

• Problemi Gestionali• organizzazione della produzione• sequenziamento di lavori• pianificazione dei lavori• instradamento di veicoli• turnazione del personale• controllo del traffico aereo• caricamento di containers, pallets• taglio ed impaccamento di oggetti• …

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Intro.30A. Caprara

Le tre dimensioni dei modelliGrado di incertezza

N. DecisoriN. Obiettivi

1

1Progr. Matematica

Progr. Stocastica

Teoria dei Giochi

Progr. Multicriteri

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Intro.31A. Caprara

Ottimizzazione della Produzione

• 2 prodotti:• Sedia in Legno (SL)• Sedia in Alluminio (SA)

• 3 reparti:• Lavorazione parti in Legno (RL)• Lavorazione parti in Alluminio (RA)• Lavorazione parti in Tessuto (RT)

RTRL

RA

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Intro.32A. Caprara

Ottimizzazione della Produzione (2)

• Tempi di Produzione (min. per pezzo)RTRL

RA• Ricavo netto (Lire per pezzo)• Disponibilità reparti (min. per periodo)

RL RA RTSL 10 - 30SA - 20 20

Ricavo3.0005.000

D. 40 120 180

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Intro.33A. Caprara

Ottimizzazione della Produzione (3)

• Supponendo di poter vendere tutta la produzione quante sedie di ciascun tipo devono essere prodotte per massimizzare il ricavo ?

• Variabili decisionali:x1 = n. di sedie di legno prodotte in una settimanax2 = n. di sedie di alluminio prodotte in una settimana

x1 ed x2 possono essere frazionarie

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Intro.34A. Caprara

Modello matematico (PL)

• Funzione obiettivo (max ricavo)max 3.000 x1 + 5.000 x2

• Vincoli di capacità dei reparti:RL) 10 x1 ≤ 40RA) 20 x2 ≤ 120RT) 30 x1 + 20 x2 ≤ 180

• Vincoli di non negatività:x1, x2 ≥ 0

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Intro.35A. Caprara

Assegnazione di incarichi

• n persone ed n incarichi• aij = tempo/costo ass. incarico j alla pers. i

Determinare l’assegnamento delle persone agli incarichi di costo complessivo minimo

• Es. n= 2lavoro

pers. 1 21 20 402 30 20

Costo = 40

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Intro.36A. Caprara

Assegnazione di incarichi (2)

• n = 3 lavoropers. 1 2 3

1 20 60 302 80 40 903 50 70 80

6 soluzioni

Costo = 120

• N. soluzioni = n (n-1) (n-2) … = n!• se n = 20 ⇒ n! ≈ 2.4 * 1018

• enumerazione su PC 486/33 (≈1 Mflop/sec.): 4.6M anni !

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Intro.37A. Caprara

Variabili decisionali

{1 se la persona i esegue l’incarico j0 altrimenti

xij =

lavoropers. 1 2 3

1 20 60 302 80 40 903 50 70 80

variabili1 2 3

1 0 0 12 0 1 03 1 0 0

Matrice di permutazione: un solo 1 ∀ riga e colonna

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Intro.38A. Caprara

Modello matematico (PLI)

• Funzione obiettivo (min. costo)

min Σi=1,n Σj=1,n cij xij

• Un solo lavoro per persona:

Σj=1,n xij = 1 (i = 1, …, n)• Una sola persona per lavoro:

Σi=1,n xij = 1 (j = 1, …, n)xij ∈ {0, 1} (i,j = 1, …, n)

variabili1 2 3

1 0 0 12 0 1 03 1 0 0

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Intro.39A. Caprara

Sequenziamento di lavorazioni

• n lavorazioni• pj = tempo di processamento lavorazione j• no preemption = una volta iniziata la lavorazione

non può essere interrotta• m macchine identiche• una sola lavorazione alla volta per ogni macchina

assegnare le lavorazioni alle macchine in modo tale che il tempo totale di processamento sia minimo

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Intro.40A. Caprara

Sequenziamento di lavorazioni (2)

• n = 5, m = 2, pj = {90, 50, 30, 40, 20}

m1

m2

t

J1

90

J5

11

0

J2

50

J4 J3

120

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Intro.41A. Caprara

Variabili decisionali

{1 se la macchina i esegue lavorazione j0 altrimenti

xij =

lavorazionimacch. 1 2 3 4 5

1 1 0 0 0 12 0 1 1 1 0

z = massimo tempo di lavorazione (makespan)

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Intro.42A. Caprara

Modello matematico (PL mista)

• Funzione obiettivo (min. makespan)min z

• definizione makespan:

Σj=1,n pj xij ≤ z (i = 1, …, m)• Ogni lavorazione su una sola macchina:

Σi=1,m xij = 1 (j = 1, …, n)

xij ∈ {0, 1} (i, j = 1, …, n)z ≥ 0

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Intro.43A. Caprara

Commesso viaggiatore

• n luoghi da visitare• dij distanza tra i luoghi i e j

Determinare un percorso chiuso che visiti una ed una sola volta tutti i luoghi ed abbia lunghezza complessiva minima

• soluzione = permutazione di {1, 2, … , n}• Es. n = 5 1 → 3 → 2 → 4 → 5 → 1• n. di soluzioni = n. di permutazioni = (n-1)!

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Intro.44A. Caprara

Modello di teoria dei grafi

• Grafo:

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Intro.45A. Caprara

Altre applicazioni (1)

• Perforazione circuiti stampati:• nodi: fori da eseguire• distanza: tempo di spostamento utensile

• Sequenza di plotting di segmenti:• nodi: segmenti da disegnare• distanza: tempo di spostamento tra la fine di un

segmento e l’inizio di un altro• Sequenza di taglio di lastre:

• nodi: tagli da eseguire• distanza: tempo di spostamento tra la fine di un

taglio e l’inizio di un altro

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Intro.46A. Caprara

Altre applicazioni (2)

• Sequenziamento dei movimenti per una pista:• nodi: movimenti (decollo, atterraggio)

dei diversi aerei• distanza: tempo che deve intercorrere tra due

movimenti • es. att. aereo piccolo dopo att. aereo grande: 5 miglia

att. aereo piccolo dopo att. aereo piccolo: 3 miglia