alieni o demoni la battaglia per la vita eterna c malanga http animalibera forumfree it

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SOMMARIO

NOTA DELLEDITORE INTRODUZIONE ABDUCTION-SCENARIO: LE RISPOSTE LE PRIME IPOTESI LE PROVE E IN ITALIA? I RISULTATI IL PRIMO LIVELLO D'INTERFERENZAALIENA LE"RAZZE" ALIENE I gruppo di potere II gruppo di potere III gruppo di potere IV gruppo di potere V gruppo di potere IL SECONDOLIVELLO D'INTERFERENZA ALIENA IL TERZO LIVELLO D'INTERFERENZA ALIENA IL QUARTO LIVELLO D'INTERFERENZAALIENA IL QUINTO LIVELLO D'INTERFERENZA ALIENA STANZEECILINDRI I cilindri TIPI DI ALIENI PRINCIPALI TIPOLOGIE LE CUI DESCRIZIONI COMPAIONO IN IPNOSI MENTI ALIENE ATTIVE E PASSIVE: UULTIMA FRONTIEM DELLE ABDUCTION IMPLICAZIONI FINALI LE CICATRICI IMPIANTI EANIMALI ABDUCTION: PARASCHIZOFRENIA PSICOPATOLOGICADl UN FENOMENO REALE INTRODUZIONE ANTEFATTO

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UNA PRIMA STORIAINTERESSANTE: IL CASODI ANNA ANGELI E DEMONI (PARASCHIZOFRENIA) ABDUCTIONCOME SEPARAZIONE MADRI E FIGLI MASCHI E FEMMINE: RAPPORTOPERCETTIVODEL TEMPO E REATTIVITA ALIJABDUCTION ADDOTTI E SESSUALITA ADDOTTI DA SE STESSI, ADDOTTI DALLA PROPRIAMEMORIA ST ABILIZZ AZI ON E DELL ADDOTTO OBLIO E GUARIGIONE CONCLUSIONIPAMIALI LA SINDROME DA FALSO RAPIMENTO IL CASODI UN FIGLIO UNICO E DI UN PADREPADRONE UNA VOCE NELLORECCHIODESTRO ALI EI.I. I DI STURtsATOR] E FEN OM ENI PARA NORMALI TESTDI AUTOVALUTAZIONE (TAV ver.2.0l) AUTOTEST VERSIONE 2.01:LE DOMANDE GIUSTE IPNOSI E ABDUCTION. IL LETTORE DI DATI CEREBRALI ABDUCTION E MONDO ONIRICO IL SOGNO DI UN ADDOTTO MARIT _ MULII ACTION REACTIVEINTERFERENTIAL TEST IL TESTNELLA SUAFORMA ATTUALE I DISEGNI SELEZIONATI MARIT:PROCEDUM PMTICA IN 10PASSI NOTE PER IL COMPILATORE ASPETTI GRAFO_MECCANICINELLA SCRITTUM DEGLI ADDOTTI ITALIANI I,A CROCEDEC;LISPAZIDI PULVER(1921) ALLINTERNO DI UNA COSTELLAZIONE GMFICA LE SINGOLE STELLE BRILLANO LA SCRITTURASPECULARE Le intozzature di sccondo tipo TRANSFERTE CONTROTRANSFERT TECNICHE PNL DI STUDIO DEL FENOMENO ABDUCTION APPLICATE ALLIPOTESI DI UNIVERSO TETRAEDRICO PREMESSA IL CERVELLOMECCANICO IPOTESISUPERSPIN, OWERO zuESAMINIAMOIL "'flrRRl ll )ltlo" DELLA PNL REALTA E LIBERO ARBITRIO; IL TERRITORIO D[,I-I,A PNI. LE STRANEZZE DEI FOTONI E IL LOR() I,IIJI:ItO /\I(I]II I{I0 (;A(]CIAALLA VOLPECON I FOTONI

59 6) 69 7l 75 18 19 81 82 84 85 88 89 91 9t 97 100 106 11)I lJ

IL CERVELLOUMANO COME SUPERCONDUTTORL DATEMI DUE PUNTI E SOLLEVERO UUNIVERSO LA COSCIENZA SENTELA REALTA IN MODO DIFFERENTE A SECONDADEL SUOGMDO DI CONSAPEVOLEZZA IL SUPERSPINNELLA SUA VERSIONE GENERALE I QUATTRO ASPETTI DELL'ESSERE MAGIA, MADRE DI SCIENZA E RELIGIONE: VERSO UNA NUOVA COMPRENSIONE DEL TERRITORIO DELLA PNL UN GMFICO PER DESCRIVERE LA COMPRENSIONEDELUUNIVERSO NEL TEMPO SCIENZIATO MODERNO O DISADATTATO SOCIALE? HEISEMBERG CONTROEINSTEINCOME SANSONE CONTROI FILISTEI? CHI DI FORMULA FERISCE.., LA CHIESA NON STACERTOA GUARDARE MADRE CHIESAE SCIENZAFIGLIE DELLA STESSA VISIONE DI UNA MODERNAMAGIA LA VERAMAGIA E LA SUAUNICA FORMA:IL LINGUAGGIO IL SENSO DEL GESTOE DEL FONEMA LATTO E IL FONEMA MODIFICANO LA REALTA MONDI REALI, MONDI VIRTUALI E NUMERODI ARCHETIPI LATTO DI VOLONTA IPOTESISULLANIMA UNA NUOVA FIGUM DI SCIENZIATO LE LEGGI DELLA FISICA DESCRIVONO SOLO LA REALTA VIRTUALEEN ON LAR E A LTA TOTA LE

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LE PREMESSE ILCERVELLOESOTERICO IL CERVELLO SECONDO ME ll Consao Il Subconscio L'lnconscio ANALISI INIZIALE DEL PROBLEMA ADDOTTI ALLARICERCADELLANCORAGIUSTA IL MODELLO "VAK"

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Il Ricalco Il modello VAK nei particolari sercndo la mia uisione archetipicagenerale Identificazione rapida delle tipologie VAK Canaledi tnput Canalc di elaborazionc Canaleintcruo A nuI i sr Comport am ent aIe Sp ecifica Le crrJe tncali La stinto Iazio n a ciliare

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Dimmi cone ti muoui e ti dird chi sei "Crunch fisico" tra inconscio e subconscio LE ANCORE IMPIEGATE DI ABDUCT]ON LE ANCORE NELLE ABDUCT]ON Ancore di story board Ancore di colonna sznzra Ancore di atchetipo Alcuni casipratici Il concetto di guarigione Ancira su questo caso:un esetupiodi applicazionedelle incore mobili. Quando la lelecamerae tl soggerrosi trouafto nello stessoluogo Doue pone /' incora spazicrtemporale? Alcun i esempi operatiui TIPNOSI REGRESSIVA: PRATICA DI LABORATORIO APPLICATA NELLA RISOLUZIONE PMTICA DEI CASI

196 202 2M 207 207 207 207 211 216 216 218 220 220

ORDINI POSTIPNOTICI (OPI) E BLOCCAGGIOPARZIALI DIjLLE 2It6 AZIONI DI ABDUCTION ALIENA IL FUNZIONAMENTO DI UN ORDINE POSTIPNOTI(]O (OPI) 2Si IN AMNESIATOTALE )I)I PROGMMMAZIONE NEUROLINGUISTICADELLANIMA (PNLA) 29) COME LANIMA LEGGE I DAT] DELLUNIVERSO (ISOLARE) LANIMA IN IPNOSIPROFONDA 295 METODI PERDEGENERARE COME PARLA LANIMA: TENTATIVI D,INTERPRETAZIONEE DI 296 COMUNICAZIONE ELIMINAZIONE TOTALE DEL PROBLEMA ABDUCTION ELIMINAZIONE DEL LUX IL PROBLEMA NON ERA AFFATTO NSOLTO: DALLA PADELLA ALLA BRACE! LE VARIE FASI DELLA PNLA LELIMINAZIONE DEL SEI DITA ANIMA E DNA LANIMA TRASCENDE E LALIENO TRASALE. UNA RICETTA PER TUTTI ALIENE IL QUADRO GLOBALE DELLE INTERFERENZE LA COPIATUM METODOLOGIA AUTOINDOTTA PER CONTRASTARE E RISOLVEREIL PROBLEMA DELLE INTERFERENZEALIENE Owero: SelfInducedMethod for BlockingAbductionsDefinitively(SIMBAD) TECNICHE DI VISUALIZZAZIONE: PROGETTO DI TAVOLA ROTONDA (PTR) Cos'i la MT2 PMTICA D'IMPIEGO DEL METODO SIMBAD:ISTRUZIONIPER LUSO ULTERIORI PRECISAZIONI ALCUNI CASI PARTICOLARI Esempio 1 Esempio 2 Esempto 3 Esempio 4 LA REATJIA VIRTUALE INTERNA E QUELLA ESTERNAALLADDOTTO E LA FAZIONE MILITARE SI PUO ELIMINARE? Esempio 5 Alcunenotealla uirtualizzazione ANCOM ESEMPIDI VISUALIZZAZIONICON IL MILITARE Esempio 6 Esempio 7 FANTASIE DI CERVELLI MALATI O REALTA FISICA? ESEMPIODI TAVOLA ROT()I. I , \ UN ULTERIORE, INTERESSANTE

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ALLEABDUCTION LA PRIMA FASE(PF) LAREGOLA DEL7 t2 (SF0) LA SECONDAFASE: introduzione E IJASCENSOP! COMINCIA A SCENDERE Fase 2A (SFA) Fase 28 (SFB) La Fase 2C (SFC) La Fase 2D (SFD) (TF) La Terza Fase DISTINZIONE FRA I TIPI D'INTERFERENZA ALIENA CHE SI PRESENTANODURANTE LIPNOSI PROFONDA INTERFERENZADA LUX (MAP) E DA INTERFERENZADA MEMORIA ALIENA PASSIVA MEMORIA ALIENA ATTIVA (MAA) COME ENTRARENELLA MAP/MAA DI UN ADDOTTO IN IPNOSI (primometodo) COME IMPARARELA LINGUA ALIENA ANALISI DEL FONEMOGMMMA EFFETTUATADA PINO CARELLA TAVOLA DELLE LINGUE PRINCIPALI Scansione a moduli Scan sione della tipiciti Scansione dei moduli LA SUGGESTIONE IPNOTICA DELL'ALBUMDELLE FOTOGMFIE Un esempio di memoria di lnsettoide lnterferenza daAlieno SeiDita (]N CASO VISTO DALLATTRA PARTE DELLA BARRICATA NOTE FINALI SUL BMNO ^LCUNE II, SEN'TIRSI DENTRO

22' 226 227 228 2J0 230 231 232 232 233

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ALLA RICERCA DI ANIMA LANIMA GEOMETRICA ANIMA, SPIRITO,MENTE E CORPO LUOMOCHIMLE ANIMACOMEPSICHE ANIMAEAMORE Amore-Agape Amore-Eros Animtrs-Anima Relazionarsi CONCLUSIONI BIBLIOGRAFIA PER ARGOMENTI

t85 )87 t90 t9) J95 101 402 40J 403 405 408 410

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Per ora siamoaniuati sin qui...

NOTA DELTEDITOREDomande, non risposte.

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"Per ora siamoarrivati sin qui..." E' questo il concetto chiave del lavoro di Corrado Malanga, anche se - essendoda sempreun empirista - sembranon dargli pit importanza. Invece, per noi e per il popolo degli scettici, quesrafrase pud avereil potere di tracciare un solco profondo tra il suo lavoro e la moltitudine delle affermazioni prive di fondamento nelle quali la cultura degli ultimi decenni sembraannegare. Certo, I'argomento che viene qui affrontato d fortemente aleatorio e, per giunta, l'intento che ha spinto I'autore a pubblicarlo i dawero insolito: fornire agh addotti (i rapiti dagli alieni) un valido strumento di lavoro e di suppono. Basterebbequesta frase a far izzare i capelli in testa ai pir), noi compresi. Eppure... Eppure, avendoavuto pii volte la fonuna d'interloquire con la persona posso affetmarein tutta tranqrrillil) che per me - ricercatore in questione, di me stesso - questovolume non solo ha un senso,ma d anche uno dei migliori che abbia letto nel corso degli ultimi anni. E' molto importante che spieghi perch6. Llautore conosce bene le sofferenze devastantiche affliggonogli addotti (lavora con loro da diciotto anni) e, come ho detto, rivolge questo libro quasi esclusivamente a loro. Ci6 E ammirevole ed evidenziaun'umaniti dai nti accenti, ove, con questotermine, intendo una caratteristicache non solo ha a che fare con il cuore, ma anchecon le pit alte manifestazionidell'intelligenza,andando anche a comprenderequel fuoco interiore che - a volte quasi come una febbre - spinge alcuni di noi a dare ii meglio di s!in onore di un ideale altrimenti irraggiungibile. Tuttavia, se il suo progetto verra aftuato esattamente come I'ho concepito, la maggiorparte dei non addotti perderi la possibiliti immcdiata

12 di arricchirsiinteriormenteper mezzodel suo lavoro e di trovare,forse piil facilmente, una via per riscoprirsi. di persona. Non sto esagerando, lo constaterete Gia il volume ,.:stato impostato in modo tutt'altro che ottimale per concepito,appunto, per farlo raggiungere il grande pubblico (essendo dai rapiti, non dal resto dell'Umaniti). notare ed accettare Pur condividendone il pensieroe gli obiettivi,in qualiti di editorenon potevofare a menod'invitareCorradoa lasciarmi questa scrivere nota,ossia un minuscolotentativodi tradurre per i pin il sensodel suo lavoro. Per dare a questolibro una strutturadigeribiledal grandepubblico,sail leftore per mezzodella rebbe stato sufficienteconvincereed affascinare piano piano, nei dettagli del concreto- quelli teoria, per poi scivolare, che la mentefa pii faticaad accettare. Invece il messaggio d diretto agli addotti, quindi si cominciacon cid i volti alieni,i luoghi nei quali vanno a che meglio possonoriconoscere: subirele sevizie. E' giustoe, per loro, d profondamente bello che sia cosi.Tuttaviasono un inizialemoto di risicuroche molte dellepersonenormaliproveranno fiuto per alcuni dei contenutidellaprima parte del libro, quindi desidero nella pazienzae nella esortarle a proseguirenella lettura, a perseverare prowisoria astensione dal giudizio,perch6la ricompensa ci sari. E multidimensionale, inInnanzi tutto, la visioneche vienepresentata in quetendendone con cid I'applicabiliti a tutti gli aspettidell'esistenza: sto lavoro, oltre che delferazzealiene,dei loro obiettivi, delle modaliti con I'Uomo, si parla e degli ambientiper mezzodei quali interagiscono una nuova,affascinante teoria soprattuttodi fisica(giungendoa presentare percepisce come sulla natura dell'Universochel'interiore affine),di psicologia,di PNL e, soprattutto,si tracciauna netta distinzionetra quelle indica come cheMalanga, rielaborando la sciadelletradizionifilosofiche, le quattro componentiumane:Corpo, Mente, Spirito, Anima. quindi, dalla fisicaalla metafisica, dal tempo allo spazio,dalSi spazia, la psicologiaall'apparentemente impossibile, in un viaggiopilotato non solo dall'intelletto,ma ancheda una "nube" invincibilee da un "fuoco" incontrastabile, sulla vera natura dei quali si avri un'idea molto dettagliata alla fine della leffura. Soprattutto,perd, cid che ha spinto me a leggere con attenzione e spidell'atrtore: rito aperto questolavoro d statoI'atteggiamento "Pel ora siamoarriuati sin qui..." Questafrase,e I'analisiintegraledel lavoro svolto (non solo di una sua parte,comein troppi farebbero), hannosedatoil rnio scetticismo con(e vincendomi comoresa) dellasuaorofonda a volte difficilnrcnrc onesti intellettuale. Gratificail mio fuoco interiorevedereaffermate con corirggit' .lt.llc apparentiassurditi. La mente,poi, E ormai perfettamente consapevole del fatto chc I'arrro(e quindi, almcn. In tale situazione, proprio mentre l'UE d impegnata in una delicata trattativa con l'Iran sulla questione del nucleare, I'approvazione da parte della camera dell'accordo militare con Israele darebbe al governo Sharon il segnale politico che l'Italia i pronta a sostenerlo neU'attacco all'Iran.

Non so cosa questa sigla simboleggi, ma posso pensare che le prime due lettere stiano a significareBrain Kontrol (controllo mentale) che, per I'appunto, in Ebraico si scriverebbe urllizzando la K e non la C, cosi come awerrebbe anche in lingua Yddish (l'Ebraico del nord Europa, fig. 89). Ora sorge spontanea una domanda: cosa ci fa, nel cranio di un'addotta italiana, in ebraico e all'interno del quale si un pezzo di "plastica" sul quale d scritto BKYZ rinvengono tracce quasi impercettibili di piste che somigliano a quelle dei circuiti stampati elettronici? Quale tipo di accordo esiste tra Israele e l'Italia? Quel poco che sappiamo a piuttosto confuso: da sempre i piloti dell'aviazione

Tutto cid significa che i militari israeliani possono girare liberamenre e segreramente sul nostro territorio, e che non devono rispondere a nessuno della propria presenzain un paese che d sotto l'egida dell'Europa Unita. Il lenore deve capire che non si sta parlando di impianti militari inseriti nel cranio delle persone come se si rrattassedi un'inafferrabile e indimosmabile fantasia.

I368 Alieni o demoniFdntasie di ceruellimalati o realti fsica? )(t9

Secret Discouery of Invito a leggereI'interessante rapporto dal titolo: The 1950s Haue Deueloped the Key to Conthe Codeof the Brain: U.S.and SouietScientists Hotu The U.S. Gouernment-Vonthe Arms Race sciousness for Military Purposes. professionals and to Control Man. A documentary wlth quotesby leadingscientists, independent sources. E stato scritto da Cheryl Velsh e pubblicato sul sito seueralhttp : / /mi nd contr oTtor um s . con/vicEm - hm . htm #W el s h,

chiarirvi le idee sull'utlizzo degli impianti Leggendolopotrete immediatamente elettronici illegali collocati nel cervellodi povere personeignare. Per consultare un elenco (molto incompleto)delle vittime di questisoprusie programma bastapoi digitarein un qualunque di navile relativetestimonianze,gazione web nt tp' / /mindcont ro7 torums. com/vicrm-hm. htm. Nel momento in cui scrivo, sono 461 le persone che hanno riponato notizi^ di impianti elettronici trovati all'interno del loro corpo solamente negli Stati uniti d'America, il paese pii civile e democratico del mondo!

INTERESSANTE ESEMPIO UN ULTERIORE, DI TAVOLAROTONDAIn questo caso speciale, la complessiti della situazione emersa dal test della tavola rotonda ha richiesto un particolare approfondimento interpretativo. Vediamolo: ]o sono la presentatrice e la trasmissione ancora non i cominciata, ma da dietro le quinte, tioue mi trouo (parte sinistra dello studio), mi affaccio un po' per uedere quanta gente i uenuta. Guardo uerso sinistra e uedo la gente feduta nel semibuio dello studio. Sono in silenzio, tutti seduti, composti e atlendono la mia entrata. Sono umani, lutti umani. ha le pareti blu, il blu di un cielo stellato, molto carino; mi piace quel ,"!::.,rOr" Ci sono tre cameramen che st trouano uno a deslra, uno a stnistra e uno al cenrro, il cameraman dietro la platea della gente. La platea i disposta in due meti, cctsicchy' al centro non disturba nestuno. Al centro dello studio c'i un tauolino che non riesco a immaginare propriamente rotondo, ma ha una forma futuristica (disegno). Il colore del tauolino i rosso. Ci sono tre sedie, di quelle con le ruote, rnolto conforteuoli, imbottite e soffici. Ho un tailleur bianco, i miei capelli sono sciolti. C'i gente (umani) dietro di me, che lauora con i caui e io aspetto che mi diano il uia per entrare in studio e presentarc i miei ospiti, che ancora nofl so se siano uenuti tutti, Mi giro con lo sguardo e mi uiene detto: "Ora puoi cominciare: gli ospiti sono arriuati." Si accendono le luci in studio, la gente applaude, io entro sorridente. E lo trltto*rro di destra che mi riprende. Mi riprende in uiso e ancbe nentre sto entrando. Mi uolgo al pubblico, ora, e comlncio a dare il benuenuto e ad illustrare il tema della serata. "Buonasera signore e signori, siamo qui questa sera per discutere su questo tema: gli alieni e nxe stessa.A questo punto passo subito a farui coltoscerei nostri ospili di questa sera, che sono: la signora Anima (la telecamera di sinistra inquadra la signora Anima che entra dalla parte destra dello studid. E una signora di mezza eti, uestita

di bianco, sorridente, con unA collana di perle al collo; indossa abiti bianchi di tessuto molto leggero, ma ruuidi al tatto, con un foulard ancb'essobianco che le passadielro al collo fino ad andare dauanti e ad arriuare all'altezza della pancia. Ha un grande seno: si uede, anche se la sua maglietta non ? attillata, anzi i molto larga. Ha una gonna lunga fino al ginocchio e delle scarpe, sempre bianche, con un po' di tacco. I capelli sono biancbi, a caschetto,con le punte tirate all'insi; ha la iga da una parte, a sinistra, e i suoi capelli fanno un'onda uerso sinistra. E sorridente, quando entra, il suo passo i deciso, il suo sguardo fiero: sembra la regina dello show, con la testa alta e gli occhi che guardano uerso il pubblico, come se potesse abbracciare tulte le persone presenti con un solo sguardo. Mi incammino uerso di lei e le stingo la mano: la inuito ad accomodarsi (la telecamera di centro mi inquadra mentre io sono di schiena e stringo la mano alla signora); la faccio accomodare sulla prima sedia. Mentre lei si accomoda i ancora da sinistra che mi inquadrano, perchi sta per entrare il prossimo ospite, che A il signor Spirito. Lo annuncio (la signora Anima rientra nell'inquadratura che ? puntata uerso la porta, quindi i uisibile e, mentre annuncio il signor Spirito, lei si aggiusta il uestito). Ora un altro ospite, signore e signori, il signor Spirito. Un signore anziano anche lui, con un uestito maftone di stoffa, sia giacca che pantaloni, con i bffi e co/t un cappello in testa, una specie di bombetta anclt'essa marrone, con un fascia di colore bordeaux. Le scarpe sono nere, ha un papillon nero e una camicia bianca. ll tessuto della giacca e dei pantaloni i tipo lana; sono uestiti inuernali, colori autunnali. La camicia i di tessuto di fresco lino, molto pulita, candida e ha dei piccoli bottoncini bianchi rotondi. I suoi bffi sono neri e folti. Un uiso lungo, con sopraccigliafolte, occhi piccoli e scuri, ma molto profondi e attenti. Entra nello studio e, mentre la gente applaude, lui guarda uerso il bassoper un attimo, cammina ueloce, un po' rigido, con le braccia lungo i fianchi, i molto magro e alto. Anche la signora Anima i alta (certo non alta quanto il signor Spirito), peri i pii in carne del signor Spirito. Lui tira dritto per andare a sedersisenzasalutarmi mentre io, con un sorriso un po' imbarazzato, gli dico; "Signctr Spirito, da questaparte." La telecamera di centro riprende. lo sorto di tre quarti, mentre il signor spirito i ripreso di fronte e mi risponde: "Oh, si, si." Ci stringiamo la mano. La signora Anima, che i seduta, alza gli occhi uerso di lui per guardarlo in faccia e ride dolcemente, diuertita dalla gaffe del signor Spirito e lo inuita, insieme a tne, a sedersi alla sua sinistra, sulla seconda sedia. ll signor Spirito si siede e si di un colpo alla giacca per aggiustarla. E u, po' teso,il signor Spirito, un po' imbranato; si siede diritto sulla sedia senza accauallare Ie gambe, inuece la signora Anima le accaualla. Ha la gamba destra sopra la sinistra, si siede leggiadra, sempre padrona della scena, e ondeggia sulla sedia, per girarsi dalla parte del pubblico e uerso altre parti dello studio (la telecamera di destra inquadra questo comportamento). Io sono al centro dello studio e sto per far entrare il signor Mente. "E ora, signori e signore..." (la telecamera di ruezzo mi prende in piano amaricano) "... I'ultimo rlostro ospite: il signor Mente. Applauso; c'i qualche urletto tra il pubblico ed entra un lagazzo di 20 anni, con un uestito stranissimo, gialb non ac ceso,con tutti Punti intelrogatiui di uarie grandezzestampati sia sulla giacca che sui pantaloni, con un cilindro in testa, ancb'esso con quella fantasia stampala. I punti

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Alieni o demoni

Fantasie di ceruellimalati o realtdfisica?

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interrogatiui sono di colore uerde e rosso. Le scarpe nere, una T-shirt bianca di cotone sotto Ia giacca, senza cfauatta. Entrando si leua il cappello con iln piccolo inchino: i disinuolto. I capelli sono di colore castano chiaro, con dei riflessi biondo-rossicci e applicata una spuma a effetto bagnato (i sempre la telecamera di sinistra che inquadra tutto questo). E un ragazzo caino, solare e disinuolto, il pubblico ride per il suo abbigliamento strauaganle, ma a lui Diace e non i un riso di scherno. ;. qwPqlilwFry .1' F?dri&sit. Il pubblico uiene ripreso con la telecamera di meuo, la quale inquadra una signora che si porta la mano sinistra alla bocca per cercare di coprire il riso; ha tra le mani anche un fazzoletto bianco, che usa per tergersi le lacrime prouocate dal riso. Ora la lelecameradi centro si sposta su di me, chefaccio accomodareil ragazzo al suo posto stingendogli la nano. Lui si siede e appoggia il cappello sul tauolo; ha le gambe aperte, mentre ? seduto (telecamera di dettra che riprendd. Sempre la telecamera di destra ora, escludendo gli ospiti, inquadra me mentre dico: "Bene, ora che sono giunti tutti i nostri ospiti, ci riseruiamo ufl piccolo break pubblicitario. A tra poco!" (telecamera di mezzo che mi inquadra in primo piano.) Durante lo staccopubblicitario le persone del pubblico cominciano a parlare tra di loro; ci sono dei mormorii e io mi auuicino agli ospiti e chiedo: "Gradite qualcosa durante la pausa?" La signora Anima chiede un bicchiere d'acqua, il signor Spirito un caffi e il signor Mente una sigaretta. La signora Anima, mentre mi dice che uuole I'acqua, mi sorride. Il signor Spirito guarda uerso il basso mentre dice "Caffi, grazie" e il signor Mente, mentre dice "Una sigaretta", ora i seduto in maniera diuersa: ha il busto inclinato all'indietro, si ? quasi sdraiato sulla sedia, mefttre ha la gamba sinistra accauallata sulla destra (nella maniera degli uomini, a forrtare il 4. E rilassato; il suo sguardo i dritto dauanti ai miei occhi, ha anche le mani dietro la testa, alte. Disinuolto, mi sorride e annuisce con la tetta. Ho una doppia uisuale di questa scena: la mia prospettiua, che si troua di fronte a loro (agli ospiti), e la telecamera di centro, che riprende di schiena, in lontananza. Mentre un operatore di scena porta, su un cabaret, Ie cose richieste dagli ospiti (i

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apre lo Zippo e si appresta ad auuicinare la sigaretta alla fiamma, se loro si conoscono I'un l'altro. La signora Anima risponde per prima (uorrei aglungere, se cii ha un senso, cbe per primi i uenuto naturale, mentre uisualizzauo, cbe la signora Anima rispondesse ma, indipendentemente dal "comando" che lei lchi scrive, N.J.,t.lmi aueuaimpartito; forse perchd io sono seduta uicino alla signora Anima... E tr*prc la telecanera di centro che riprende.) La signora Anima si appresta a rispondere subito alla mia domanda, interrompendosi bruscamente nel bere e deglutendo molto uislosamente.Menlre risponde, appoggia il bicchiere sul tauolo con la mano destra e dice: "Oh si, io e il signor Spirito ci conosciamo personalmente (la signora Anima guarda me); il signor Mente, inuece, lo uediamo spessoapparire in teleuisione." Lei guarda il signor Mente, e anch'io dopo di lei, mentre fuma ed emette il fumo in una risata, per poi prendere la parola e dire: "Si, sono alquanto famoso..." con una faccia compiaciuta. ll signor Spirito guarda sempre in basso ed i silenzioso. Stafermo, immobile. Lo noto e gli chiedo: "Come mai lei, signor Spirito, i cosi rigido; non si troua a suo agio?" E lui, sempre guardando in basso, dice: "Oh, no, no, mi trouo bene qui." Alza gli occbi uerso di me, mentre dice questo. I suoi occhi sono spalancali e si uedono le uene: il bianco dell'occhio i giallo. Mi ha fatto paura: un gesto troppo repentino. Ha degli occhi ueramente con uno sguardo profondo. Mi uiene da pensare se ci6 che gli ho detto l'hafatto anabbiare e lui mi risponde: "Oh, no, no..." guardando in basso. Io imango un po' cosi e interuiene la signora Anima, che mi nota un po' in d{ficolti e, con la mano destra, ua a dare una pacca sulla spalla sinistra del signor Spirito. Mentre ridacchia dice: "Oh, non farci caso: il signor Spirito i un po' brusco, ma in fondo i buono" e fa per tirare il signor Spirito uerso di sd (telecattera di centro). ll signor Spirito abbozza un soniso sotto i baffi; io lo guardo (spunta fuori un'altra telecameru che riprende il mio sorriso e il mio sguardo che cerca di incontrare quello del signor Spirito, ma senza risultato). Mi dd una pacca tul ginocchio sinistro e dico: "Va beh, signor Mente, lei conosce il signor Spirito e la signora Anima?" Nel rispondere, lui torna in una posizione composta (il cappello, prima posato sul tauolo, ora non c'i pii; non so doue sia) e dice, accomodandosiper bene nella sedia: "Si, li conosco, anche se non sono troppo famosi nell'ambito teleuisiuo; comunque sono dei personaggi di un rileuante spessore(appoggia i gomiti sul tauolo e allunga poi le braccia unendo le mani e intrecciando le dita). Il signor Spirito i un ottimo medico (sempre telecamera di centro)." "La signora Anima" continua il signor Mente "i un'ottima medium e sensitiua." Io chiedo al signor Mente: "E lei cos'i?" Lui: "lo? He, he" il signor Mente ride. "Io sono un ottimo pensatore." Io: "Come mai ua uestito in questo modo strauagante; non pensa di rischiare di apparire poco serio? Lui fa un sospiro profondo, con la schiena si ritira indietro e dice: "Cosa uuole che le dica... io sono anche strauagante; mi piace esserecosi, tni muouo bene in que' sti uestiti." Mima dei mouimenti con le soalle e ride. Anch'io rido.

un uomo di 40 anni, con capelli corli, stempiato ma non uislosamente, ueslito con i jeans e una camicia blu, con le cuffie in testa - Telecamera di .rinistra cbe riprende I'uonto mentle entra nello studio dalla parte sinistra, ma non dalla stessa entrata degli ospiti: egli prouiene dal fondo dello studio) io mi appoggio sul tauolo, mezza seduta, uicino alla signora Anima, alla sua sinistra (tnquadratura di centro, quindi io mi uedo di spalld. Offro le cose ai rispettiui ospiti con la mano sinistra; la sigaretta, tnuece, la porgo con la destra (l'accendino ce I'ha in tasca il signor Mente, uno Zippo luccicante). Chiedo ai due ospiti che sorseggianoe all'altro che, con un gesto sicuro e ueloce,

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Alieni o demoni

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Mi fanno cenno: si ricomincia. Mi do un'altra pacca sulla ganba sinistra e mi alzo dal tauolo, mi dirigo al centro dello studio e, riuolgendomi alla gente (sia a casa, sia nello studio), riprendo il tema (sempre telecamera di centro che mi inquadra di piano amer'icano e a uolte la telecamera di destra): "Bene, arnici, c'erauarno lasciati per un piccolo break. Ora siamo tornati e stiamo per cominciare. Vi ricordo il tema..." guardo in basso,faccio una piccola pausa e dico: "Me stessa e gli alieni" in maniera ueloce,per compensarealla pausa. Bene, mi giro repentina uerso gli ospiti e comincio. La signora Anima mi sorride, perchd sa che comincerd con lei. ll suo sguardo i pronto. Vado con la prima domanda: "Signora Anima, lei conoscela situazione del corpo che la contiene." Lei sospira profondamente, guardando dritto dauanti a sd, e dice: "5i, la conosco:i un corpo afflitto, sperduto. Gli occhi del corpo cbe mi contiene sono nell'oscuriti, la bimba i smarrita, cerca di uscire dalle tenebre. La uedo: sei tu (riuolta a me), piccola, ti uedo allo specchio,uedo i tuoi occhi grandi che sono sperduti. Cerchi di scappare, non sai doue andare e sei confusa. Ti uedo accouacciata in terra, tra le foglie secche di un bosco, con le mani a terra, che guardi uerso I'alto. I tuoi capelli ti cadono sulle spalle, lunghi e fluenti, il tuo sguardo i cosi penetrante; la luce della luna rischiara il tuo uolto e le tue uesti lunghe e bianche." Continuo e le chiedo: "Sa di alcuni esseri interessati a questo contenitore?" E lei: "Questa bambina i cosi splendente; non uedo nessuno attorno a lei" "Mi risponda chiaramente: lei SA se qualche essere i interessato a questo contenitore?" "Non lo so, non uedo nessuno attorno a lei." Smette, la signora Anima, di guardare dritto dauanti a sd con gli occhi fissi, come sefosse in trance e stesse cercando di connettersi con qualche entiti, poi mi guarda triste e dice: "Mi dispiace, io non riesco a uederepii di questo." "Cos'? che le impedisce di sapere?" "Ci sono forze che non possono esserepenetrate in questo modo; lei mi sta chiedendo una cosa che non posso fare cosifrettolosamente." "Come bisognerebbefare allora?" "Bisogna entrare in contatto con le entiti, fondersi con loro." "E mai stata a contatto con queste entiti?" "Si. lo sono stata: io sono stata in contatto con molte entiti." "Le piaceua elttrare in contatto con quesle entiti?" "Non posso dirlo: ognuna i diuersa, ogni uolta escofuori con sensazioni diuerse." "In quale corpo le piace stare di pii, in quello che la contiene o negli altri doue ua?" "La mia casa i la mia bambina, i con lei cbe io emano la luce." "Signor Spirito e lei?" "Io credo alla signora Anima e a quel che dice." "Percepiscequalcosa di strano?" "Io e la signora Anima siamo stati uniti, un tempo, poi ci siamo lasciati e io mi sono dedicato allo studio. E una donna molto sensibile. Non sono mai enlralo in contatto con entiti: credo che esistano, ma non le ho mai sentite." "Signor Mente, e lei?" "Non so rispondere se esistano o no altre entiti: a uolte penso di si, a uolte di

no. Spesseuolte parlare di entiti, di alieni, fa molto audience in teleuisione." "Le ha mai uiste? Non ha mai uisto niente di strano nel cielo?" "Si, le bo uiste da sueglio, ma prima di balzare alla conclusione degli alieni ci metto un po'." "Lei i gouernato dalla razionaliti?" " S i , t e n d o ..." Io sono senza domande, il pubblico D ammutolito, c'i silenzio nello studio. Aggiungo: "C'i qualcuno che uuole aggiungerequalcosa?... No?" La signora Anima si alza e uiene da me, mi prende la mano e dice: "Cara io sono con te..." e mi sorride. Si spegne tutto. Gli altri due rimangono al tauolo seduti, il pubblico ii alza e te ne ua. Gli ospiti esconoda doue sono entrati e anch'io mi uado a fumare una sigaretta dietro le quinte. E evidente che I'autrice del racconto si riconosce nella propria Anima, ma anche nello Spirito e nella mente. Sembra che quest'ultima rappresenti il, mezzo e il modo di apparire che la donna predilige per gestire i rapporti con gli altri, anche se questo personaggio stravagante"indossa" molti punti interogativi, segno che a volte non sa relazionarsiadeguatamentecon i propri pensieri e non riesce a comprenderli sino in fondo. Lidea della persona stravagante,rurtavia, affascina I'autrice e la sua mente, quindi, ricalca questo ideale. I colori dei punti interrogativi sul suo vestito rivelano che la donna si pone domande che riguardano Ia sfera dell'azione, della vita (il verde) e dei sensi (il rosso). Ma I'autrice del racconto non i solo mente, i anche Anima. Uguale d il colore dei loro vestiti, ma l'Anima d pii anziana e appare florida e materna; quindi, in senso metafisico, capace di nutrire. Lo Spirito, invece, sembra esserlemeno familiare. LAnima preferisce stare con il proprio contenitore e su questo non avevo dubbi. Sostieneanche che non c'd bisogno d'aver paura, perch ! lei vigila e lo protegge. Anche su questo non avevo dubbi; per di pii, in questo contesto, I'Anima i allenata e al corrente di tutto cid che d importante sapere (cosa che non sempre accade). Assume una postura aperta verso gli interlocutori, cosi come fanno anche il signor Mente - seduto a gambe larghe - e lo Spirito, che accavallala gamba sinistra sull'altra (lasciando archetipicamentei genitali liberi di essereaggrediti da chi sta alla sua destra). Durante la pausa pubblicitaria si nota che lo Spirito si siede con una postura all'indietro - classicaposizione di chi non vuole correlarsi con gli interlocutori - guarda verso il bassoe non riesce a sostenerelo sguardo dell'intervistatrice. Non sarebbenemmeno andato a stringerle la mano quando i entrato, se non fossestato per il richiamo verbale della donna. LAnima vuol bere acqua;cid indica un buon rapporto tra lei e la Mente (si veda il significato dei quattro elementi in relazione agli archetipi fondamentali). La mente, invece, fuma, e cid indica un buon rapporto con l'Anima (simbolismo dell'aria legato al termine anemos),ma lo Spirito non sa che pesci pigliare e manifesta il suo nervosismo chiedendo un caffd. La situazione che emerge riguardo alle abduction sembra sia da interpretarsi nel modo seguente:ora come ora, I'autrice del racconto d libera cla interfcrenze aliene, ma I'Anima non vede di buon occhio il fatto che lo Spirito i clecisamenre

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distante mentre in precedenza era molto legato a lei. Egli ha un atteggiamento poco chiaro: tiene sempre gli occhi bassi come se avessequalcosa da nascondere. Dice che ora sta studiando. Questo i un tipico atteggiamento da lobo sinistro del cervello, un tipico atteggiamento alieno (r-ux). La cosa pii strana d il numero delle telecamere:ce n'e una di troppo. Mentre il soggetto e i suoi ospiti vengono ripresi dalle re dello studio, sbuca la quarta che inquadra una volta solamente lo Spirito nel momento stessoin cui tenta di esprimersi. E un ulteriore punto di vista che cerca di verificare se esiste un contatto visivo tra lui e I'autrice/conduttrice, ma questo non emerge. Chi sta dietro la quarta telecamera, mi chiedo io? I tre ospiti sono seduti in un certo ordine ma, ancora una volta, lo Spirito tende a sbagliare posto... non vuole stare seduto vicino all'Anima, ma poi desiste e fa frnta di nulla. I tre ospiti si siedono in modo tale da favorire il colloquio. Secondo di pNr-,essi si vogliono parlare. Almeno la Mente e I'Anima interferiscono ua loro, anche se quest'ultima non vrrole svelare la propria intima essenza. Il punto debole d lo Spirito che... potrebbe esserefortemente contagiato da un LUx. Il LUX non vuole che I'aurice/conduttrice parli con il proprio Spirito e che questo in qualche modo possa riaccostarsi a lei e controlla, con un'alra inquadratura, che non osi alzarelo sguardo; non vuole nemmeno che la donna parli con la propria Anima: infatti, quando questa va da lei e le prende la mano... non a caso la luce dello studio si spegne e tutto rimane al buio. Lo Spirito i nervoso: qualcosa non va... Lo studio televisivo d la rappresentazione simbolica dell'addotta e contiene il suo corpo, la sua Mente, la sua Anima, il suo Spirito e anche gli alieni parassiti.I due spalti di persone rappresentano probabilmente una visione archetipica dei lobi destro e sinistro del cervello. A questo punto il mio consiglio d stato quello di riprendere I'esperimento e di andare ancora, .o1 l2 visualizzazione,nello studio televisivo vinuale mente gli addetti stanno magari lavorando ad altro o sono in pausa, e di guardare chi c'd dietro le quattro telecamere chiedendo ucameramen, che so... come sono stati assunti o qualcosa del genere.Ecco cosa accade (in corsivo i riponato il dialogo virtuale, in corsivo grassetto alcune frasi particolarmente imponanti e in grassetto i miei commenti): Sono dietro le quinte, li doue sono entrata la prima uolta; fumo la sigaretta e guardo uerso l'alto. Sono un po' pensierosa.Sento dietro di me i rumori dei cameramen che stanno riauuolgendo i caui delle telecamere. Vedo quello della telecamera di destra (che controlla e riprende I'Anima) che riauuolge i caui per primo. Vado da loro. Le luci nello studio si sono riaccesema sono soffuse, in penombra. Mi dirigo uerso questo cameraman e gli chiedo: "Com'i andato lo shou, secondo te?" E lui: "Bene bene, ora sto riauuolgendoi caui..." Mi giro e cerco di uedere gli altri cameramen, quello di centro e quello di sinistra. Non mi pare di uederli dietro le camere e chiedo a quello di sinistra: "Ma doue sono gli altri?" "Penso che siano andati fuori a prendere il caffi." "E lasciano tutto cosi?" "Ci penso io a leuare i caui. Le telecamere rimangono qui per i prossimi show." Questo ragazzo i simpatico e gentile. "Chi ti ha assunto qua in questo studio?"

"Mi hanno assunto per caso, da un conoscente,e mi hanno fatto uenite qua." "E gli altri cameramen cbe stauano al centro e alla sinistra?" (cioE quelli che conftollano lo Spirito e Ia mente.) "Non lo so. Dourerno chiedeilo a loro." "OK. uado a cercarli." Mi allontano dall'uomo, faccio qualche passo e sbucano fuori gli altri due, dal fondo dello studio, alla sinistra. Hanno entrambi qualcosa in mano: uno un caffi e I'altro una sigaretta (si riconoscono da quello che hanno in mano: la sigaretta contraddistingue il cameraman della Mente e il caffb quello dello Spirito). Il primo che mi trouo di fronte (perch6 I'altro si tova dieto di lui) i un po' grassoccio, con i capelli lunghetti e neri. Viene auanti e dice: "Allora, uenuto bene lo shou,,?" "Bello! Si, i stato molto bello". Lialtro uomo, ora lo uedo, i magto e aho, pii timido. Si appoggia alla telecameru di sinistta lnentre ascolta la conuersazionetra me e quello grassoccio.E attento a quello che dico, ma ogni tanto guarda in giro per Io studio e vetso il basso per contollare Ia punta della scarpa che ha appoggiato sul piedistallo della telecamera. Si tocca a vofue sotto il naso e fidacchia pottando gli occhi vetso il basso (questo cameraman sta eseguendo una serie di movimenti che lo indicano come nefvoso: vorrebbe essere alftove e dice bugie anche se pensa di essere superiore. Olffe tutto a fisicamente simile al personaggio che deve riprendere: magro tanto quanto lo Spirito). "Se non ui dispiace uorreifarui alcune domande. Come siete stati assunti qua?" Il ciccio risponde e dice: "Io da anni lavoro in questo settore". "A quale telecamera eri?" "A quella di centro". "E tu (allo smilzo)?" " Io pute: sono anni che lavoro in questo studio". "Sei arnico suo (del circio)?" "Si, ci conosciamo da quando lavoro anche io qui. Sono meno anni, ma abbastanza." "Allora lui (il primo cameraman che aueuo incontrato, cioi il tipo della camera di destra) i quello che lauora qui da meno tempo?" "Si" risponde il tipo "infatti loro non li conosco bene." "Quante telecamereci sono, qui dentro? Voi siete in tre, perd ce n'i una dall'altra parte dello studio. Chi ci lauora?" Tutti ci uolgiamo nella direzione della telecamera dall'altra parte dello studio. Nessuno risponde tranne il ciccio: "Quella va da sola," "Ma un uomo pud manourarla?" " Si, ma d fatta apposta pet andare in automatico." " Durante iI mio show c'i andato qualcuno bt dieto, a manowaila?" " Non Io so, non ho visto: io non ho visto nessuno muoversi pet andare a met' tetsi dieto quella telecamera." Guardo gli alti due e mi dicono che non hanno visto nessuno. "In effetti non ho visto nessuno nemmeno io. Non ricordo di auerla uislt rrt'trtmeno quando sono entrata, ma a un cetto punto i sbucata." Il ciccio risponde: "Petchl quella i messadietto quel paravento (lo indica). C'E

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un ilpostiglio, IA dietto, e ci va quella telecameta. In certi shou serue una telecarnera che inquadri da quella posizione." "Quindi mi stai dicendo che la telecamerai sempre stata li, dietro al parauento?" "Si, ci sta semprc. Viene anivata quando setve (l'uomo mi guarda sempre in farcia, il tuo atteggiamento i tranquillo)." "Chi attiua quella telecamera? Come funziona?" "Allora (i sempre il ciccio che parla), come uedi, tutte le telecamerehanno le ruote, cosi che noi possiamospostarle con pii /aciliti. Quella i elettronica. si muoue da sola. Ouuiamente pud esseremanoulata anche da un uomo, ? uguale alle altre, solo che queste nostte non hanno I'attivazione automatica: dobbiamo muoveile noi." "Pcrchd non i stata attiuata all'inizto dello shout?" " Perch! entra in funzione per cefte situazioni; i una in pii, non e sttettamente necessaria, La regia ha deciso che, data Ia tua posizione e quella degli ospiti, doyesse essete attivata in quel modo." (Man mano che il colloquio va avanti, si fa pii chiara I'idea che le telecamere sono una sorta di controllo visuale su Spirito, Anima, Mente e corpo: qualcosa connolla l'Anima, qualcosa la Mente e qualcos'alro lo Spirito. Poi, ogni tanto, la regia - cioi i controllori./supervisori - ha bisogno di un ulteriore controllo che pud essere eseguito da un uomo, ma anche automaticamente). "Perchd non i stata riposta dalla regia dietro al parauento, ma i stata lasciata li doue ha ripreso?" "Non puit tornare indietro elettronicamente, da sola, percbd le ruote si impigliano nei fili; dobbiamo andare noi a riporla e a tirare il cauo. Andiamo li uictno e ti faccio uedere come si /a e com'i attaccata." Andiamo Ii e vedo che c'd un filo che entru nel muro. "Ok, grazie". "Basta dargli un'attorcigliata qua e buttare i caui qua sopra. IJn uomo, per andare a prender/a, sarebbe douztto passarenello studio e sarebbe stato ripreso. Inuece non c'era nesluno, quindi deduco clte sia stata la regia a farla partire itz aatomatico. Dietro a qilesto parauento c'i il muro... e Ia scatola che contiene i circuiti della macchina. Non si pud passareda dietro." "Si, ho uisto. Peri non aueuo mai uisto una telecamerache funzionasse in questo modo. E nuoua, integrativa. Senti, ma che tu sappia ci hai mai uistr.t un operalore dietro?" "No, i sempreandata da sola. Non deuefare un grande lauoro". " Neanche per il collaudo? Non ci sono stati mai prctblemi con questa telecamera?... Che si impigliassero i caui, che si bloccasse?" E il ciccio: "Non si i mai impigliata; deuefare tre passetti e poi il corpo superiore si gira nelle direzioni..." " Sempre Ia regia che decide?" " Si, certo." "Conosci qualcuno della regia?" " No non ci sono mai stato lassr) (la regia i lassi, in alto in tutti i sensi). "

"ok."

Torniamo dagli altrt che parlano tra loro c dico: "Va beh, ragazzi, io uado, ora. Buon proseguimento di lauoro, ctlao, arriuederci. IJn'u/rirua cosa; tzt (al ciccio) hai messo i caui su un pelno e hai riposto la lelecamera... come fa a muouersi, la tele-

L'amera,se i fili sono auuolti mtorno al perno? se sl nuoue quando i atttuata, non pui muouersipii di tanto..." "Si, i uero, non dourebberoandarc intorno al perno." " Petch! Ii hai messi Ii intotno al pemo?" " Boh, mi i venuto naturale: sono anni che li awolgo attotno al petno per quelle nonnali..." "E stato un gesto automatico, allora... si? Se non te l'auessi detto, sarebbe stato un bel casino, non credi?" " Si sarebbe impigliata nel suo stesso filo. Eh, he, Ia vado a sciogliete,, "No, lasciala cosi legata; magari la regia ti uerri a dire quando slegarla...,, " Non posso, io non patlo con loro, non sr,tquando decidono di attiuarla; fammi andare a buttare gii i caui." Corricchia uerso il parauento e butta i caui (non Io vedo, ma penso che Io faccia). (Si pud notare come il ciccio tenderebbe a far impigliare la telecameravolontariamente, se gli riuscisse il trucco. Lui con i capi della regia non parla e non ci pud parlare: ubbidisce solamente. Ride, tutte le volte che sembra dire una b.rgiai. "Tu non ti sei ntai occupato, mi senzbra,di quel/a telecaruera..di rimetterra a posto...cosimi pare." "In effetti non soflo mai andato a metterla a posto." "E cbi ci ua?" "Non saprei; quandofinisco difare le mie cose,con i colleghi ce ne andiamo. Non sto a guardare doue sta quella telecamera, se l'attiuano o no... boh, e uoi?,' "Nemmeno noi sappiamochi la ua a riporre..." "Viene riposta da qualcuno,ouuianente..." dico io "... e poi perchdnott la lasciano sempre nel mezzo profita, inuece di farla uscire da li dietrc?" "Perchd (parla il ciccio) io che sto alla telecameradi centro, senn6 dopo la inauadro c si uede mentre riprerrdo; non i bello da far vederc da casaun'alna telecamera di ftonte, distwba Io sfondo. Forse i anche pet questo che d eletttonica. vedi noi come siamo uestiti? stamo operai, non i bello mostwsi in teleuisione, doue tutti sono ucstiti bene". (La telecamera e il suo operatore devono auto-mascherarsi,altrimenti vengono scoperti). "Perd, scusa... la telecamera, anche se elettrcnica, i sempre di ftonte alla tua di centro, quindi uale lo stetso discorso; anche l'elettronica ti riprende, se entra in aztone, e forse anche le altre due..." "Si, ma (parla il ciccio) i un attimo solo: quella interuiene per poco tempo, mente noi riprendiamo il tutto sempre." "Pud essereche la riponga qualcuno delle pulizie?" "Si, pud essere: noi non la riponiamo. Pensiamoa questenostre." "ok. vado, ora. Fari un altro shou prestc.t tn questo studto: per questo uoleuo sapere determinate cose. Grazie, ciao." " Buonasera signorina." Esco da doue sono entrati i due uomini. C'i un bar e c'i anche I'uscita. Rileggendo mi sono accorta che il ciccio mi ha preso in giro: prima mi dice che uanno loro a ripone la te/ecamera eleilronica e poi dopo clte non sonc,/orr.t che se ne occupano: si contraddice anche quando arrotola i caui della telecanterac,lc,lrottt-

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ca e in reahA non dourebbe, perchd sennd si iznpiglia... Mah, mi dica lei che farc.. secondo nte, prima di passarea nunire ancora gli osplti, bisognerebbe capire chi u,t a riporre quella telecamera. E per q,resto che, in una successiva visualizzazione... Torno nello studio. E ancora in penornbra. Non c'i nessuno, ma poi uedo che c'i un flanetto che maneggia la telecamera, quella dieto al paravento. L'ha tirata fuori dal paravento e sta parlando (lVla con chi, se E solo?) Lui non si i accorto di me. Mi auuicino. E uestito con dei jeans, scarpe ztere classiche da uomo, una camicia, pii o meno come gli altri cameranan. Non so bene che fa: tocca la telecamera, la guarda... la scruta. E calvo. Mt'auutlcino e gli dico: "Mi scusi, che sta facendo qui? Lei chi i2" " Io sono il cameraman di questa telecamera." "E artabbiato, che diceua ientre parlaua?" " L'hanno toccata: non I'hanno messa come doveva stare." G/i occbi sono marrone rossiccio, faccia tonda. Ha una catenina d'oro al collo e ha il petto uilloso, una cintura nera di pelle con la fibbia quadrata tn ICUA|O, Scdlpe nete. "Lei come si chiama?" "Ben-jamin (a una pausa tra ben e lamin)." (II responsabile della quarta telecamera appare piccolo, calvo e con gli occhi che fanno proprio pensare alla figura del lux, colui che s'intromette tra Spirito e Mente, colui che controlla Io Spirito. Anche il simbolismo della catena d'oro al collo potrebbe essere un segnale interessante, cosi come la fibbia dei pantaloni che, da un punto di vista archetipico, nel maschio mette in risdto i genitali. Una fibbia i una chiusura e, dai dati ricavati dalle ipnosi regressive, sappiamo che il rux non procrea, Esiste anche un nome di questo camefaman misterioso; i un nome che, archetipicamente, ha di certo un significato preciso: 'Ben Jamin', owero 'Figlio della desha'. In ebraico: 'prediletto'. 'Allora compari Gesi dalla Galilea al Giordano da Giovanni, per essere battezzato da lui. Ma questi glielo impedi, dicendo: "Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni a me?". Ma Gesi rispondendo gli disse "Lascia fare per adesso, poich6 ci conviene adempiere ogni giustizia". Allora Giovanni acconsenti. Ora, essendo statobattezzato, Gesri subito sali dall'acqua; (Lc3,2L "mentre pregava") ed ecco si aprirono i cieli (Mc 1,10: "vide i cieli squarciati") e vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui. Ed ecco una Voce dal cielo che disse: "Questi i il mio Figlio, il prediletto, nel quale mi sono compiaciuto" (Sal 2,7; Gen 22,2; Is 42,1).' Da un punto di vista archetipico abbiamo gih visto in almi scritti come il simbolismo della colomba sia legato all'alieno luminoso detto rux. Sembra che la cultura dell'addotta influenzi in qualche modo questa risposta, che diviene ancor pii coerente tenendo presente che, inconsciamente,lei conosce il vero significato del nome Beniamino e, sempre inconsciamente,ritiene opportuno accostarlo alla figura del quarto cameraman). "Chi l'ha assuntaqui?"

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"Mi hanno assunto per cariti, perchd senn6 non avrei avuto i soldi per vivere. Vengo qui e mi occupo di questa telecamera: la tengo pulita e la ripongo come si deue." "Ma la conoscequalcuno, in questo studio? leri ho parlaro con altri canleraman e tni hanno detto di non saperechi si occupa di questa telecamera.,, "Io sono piccolo: non mi uedono in molti. wngo qua quando non c,i tessuno: Iavoro in neto." Mi siedo sul pauimento uicino all'uomo. "Lei non ha di che uiuere?" "No, non i facile lauorare quando si i cosipiccoli, allora si trouano dei lauort come questo, che non prendono molto tempo e capaciti. Deuo fare cosesemplici, tenere pulita questa te/ecamera e uedere se funzion), se i a posto. vengo qui'quando non c'i nessuno e sgattaiolo uia quando ho finito. Non mi ,rd, nrrrini.', "Ma quelli che I'hanno assunta sanno che lei uiene?,, " certo, anche se non sanno quando, ma uedono che faccio il mio lauoro." "E la pagano in soldi?" "Sz'. " "Ma lei doue uiue2" " Vivo in un edificio abbandonato all'ultimo piano. (Archetipicamente parlando, un edificio abbandonato rappresenta la decadenza del corpo e I'ultimo piano lo stare in arto... ma anche la'regia, ti.o.Ji"molo, stava in alto. Si tratta, perd, di un alto edificio. Il cameraman dlip"nde da questo lavoro e non vivrebbe se non lo facesse). "Chi l'ha assunta qua, la regia? "No. E stato un amico che mi ha fatto il fauore,' "Ma non ba paura che uenga fuori la sua plesenza e la regia si arrabbi? Non ha auuto paura nemmeno I'uomo che l'ha incaricata di fare questo?,' " No, non possono fare niente, poi io mi mostto simpii"o se quarcuno mi vede, non do fastidio, Perch{ dowebbeto cacciatmi? In foido il mio-amico petch| do,_ webbe perdere il posto? Sta facendo un,opera buona...,, "Ma quali soldi le da il suo amico sc rei i qui in nero e non ? staro incaricato dalla regia...da nessuno?" "Yo b so da doue prende i soldi, fatA qualche impiccio." "Ogni quanto la paga?" " Ogni tanto, quando devo mangiate.,' "Lei ha mai maneggiato quetta telecamera?" "si, a uolte ho anche ripreso. Mi sono seduto sulla sedia e ho ,:Dreso.,, "In uno shou lei ba ripreso?" "No. Qui da solo." "Le ptlacerebbe fare il cameraman?" " Mi piace molto guatdare con I'occhio deila telecameta. vedete quello che Ia macchina vede." "Non ha risent.imenti nel non fare dauuero il lauoro del cameraman?,, " No. Io guardo benissimo anche da qua, anche se non fiprendo e non viene trasmesso quello che vedo. Mi basta cosi, euesta macchini i mia, ci lavorc da tanto. Mi piace toccarla, sono geloso. chi ha toccato la carnera? Lihanno toccata per rimetterla dietro al parauento, ma si sono sbagliati e I'hanno messa male, uedo.

Jgo

Alieni o demoni

cuarda cos'hanno farto con i caui! Li hanno messi male, con il rischio che st rmniglino: uanno tirati, stesi." " Mi scusi sa, ma io trouo strano che qui la regia abbia una telecamera etettronrca che ua riposta ogni uolta che uiene tirata fuori da una pelsona che nessuno sa cbe esiste. Ma com'i possibile? se lei la mettesse male, se qualcuno la riponesse male, questa si romperebbe, si incepperebbe..." "Ci sono io per questo." "Ho capito, ma flessuno si preoccupa se la telecamerafunziona bene o no?,, "La regia deue uedere che funziona; chi la ua a imettere a posto a loro non importa. Mica possono pensarc a tutto. Ftnchd funziona ua bene cosi.,, "Quando si rompe, allora i un conto. E cbe sari se si rompe? A cbi daranno la colpa?" "Non si tompet io Ia tengo bene." "Perchd lei tiene tatxto a questa telecantera?E una ruacchtna...che ci fa?" " Questa macchina mi da da vivere. se non mi occupassi di quesi" macchina non pottei mangiare. Per questo devo fare bene il mio lavoto e badare che non si inceppi " "Lei quali altri lauori ha fatto?" "Nessuno. Solo questo. Sono anni che lauoro con questa macchina.', "Qui? Come mai?" " Perch6 so fare solo questo. Non ho un glan ceruello, ma so fare due o *e cose e quelle le faccio bene, come prendermi cura di questa macc/tina." (Questa E la perfetta desoizione della mentaliti del LUX), "Le ptace entrare nello studio di nascosto?" " fo non entrc di nascosto: sono gli alti che non mi vedono.,, (Il lux sa di non poter essere visto con i normali sistemi, ma pud essefe comunque notato se si cerca bene. Il lux ha detto di aver chiesto il permesso di parassitare un addotto perch6 tanto non di fastidio a nessuno e il permesso non serve: proprio lo stesso atteggiamento dell'operatore alla quarta telecamera). "Ora io l'ho uista...e allora?" "Beh, siamo qui." "Non ha paura cbe entri qualcun'altro e la cacci)', "Ma perchd mi deuono cacciare?Non capisco, non faccio niente di male." "E allora perchd non dire che lei lauoru qut a tutti, cosimagari anche altre persone potrebbero darle una mano per rendere mighiore la sua utta?', "Io sto bene cosi! Ho Ia macchina ebasta. Deuo so/o tirare un cauo e basta.,, "Non ha paura che io uada a dire a qualcunr.tche l'ho uista? Aila regia per esempio?" " No, petchE so che tu non Io [atai." (notare il tu imperioso: prima I'omino usava il lei.) "E come sa ques!o? (ritlo) E sicuro?" "Ne ho conosciuta di gentc, le donne come lei capiscono che non c'i btsogno ar 4|flo. "In ffitti a me non importa poi mctlto di dire a qualcuno che l'ho uista, perd io sctche lei estste;le dd fastidio la ruia presenza qui?', "No. A lei di fastidio Ia mia (chiede I'omino)?,' "Non a me, ma se penso che tutto potrebbe essere legalizzato...',

Jgl " Macch6 legalizzato: se Io sanno, mi cacciano. Fin quando non mi vedono ma sanno che ci sono, Ioto fanno niente, ma se mi ,"dono perch6 qu"l*no _i 19n ha visto, alloy problema. La situazione i giusta cosi: io prendo iun i sordi, mi prendo cuta della macchina e basta. Legalizzandomi non pii sui Non sarebbe negli sta.ndard, giusto? Si. Sto benZ ""r"i ,ori. ,h,; ;;;ii;';;;;r:;'problemi? Anzi mi prendo cura della macchina. NIo1a, in questo studio tuni si fanno gli affari ptopri fin quando non succede quarcosa ii b*rro,, Ma no... ,, ,i to carnera elettronica, allora sono guai. Li a/tre no.,' -*p" " Ma co,s'ha questa telecamera elettronica di cosi particolate?, " btk, i. nuova, i pid tecnorogica. Io a vorte p"rro ed i come se lei mi I "i capisse. E diventata il mio amore.,, "Ma i un o!!etto.t" "E allora? Grazie a essaho un'artra uisione deile cose, e uedo da pii in arto. sono ,tb,::?, ho uinco_li quando mi metto seduto su quel sedile e Ia manovro.,, i"" lvu Jaccu uedere. L'omino salta in sella al sedire come una scimmia che si arrantpica su un a/bero. con un braccio si tira sul scdire, con un mouimento soro. si mette seduto e comincia ( ioluadrlre in tutte le.direziontt. E preso, quasi agitato..,Eh, eh...,, ride. Mi alzo. E molto attaccato alla te/ecamera.:i uede. "Ora che cosafar,i?" L'omino risponde: "Beh, ora finisco di lucidarla e poi uado.,, '.4!i n:i, ma lei si infiltra soh quando non c'i netsuro o utene anche agh show?', " A volte vengo agli show.', "Ma ua a tnanourare la telecamera?" "No, la uedo m azione e mi piace molto il lauoro chefa.,, "E la gente dietro alle quinre la uede?,' " Mi vedono, ma non ci fanno caso." '.'.53 a qualcuno di tei, di Ben-iamin, la gente cosa .to -cliedessl mi direbbe?,, " Dircbbero che non Io conoscono, non ,"nno iI mio nome, sono il nanetto." ""nro-r-t" "t " ".Ve{ c!1 comunque lei h,a tratto dei benefici dalla sua posizione cli nano; i piccolo, si mrth dappertutto e la gente non k olto.', "Mica i colpa mia se non mi nofu. ro ci sono: sono loto che non guardano.,, "E perchd non guardano, secondo lei?', "Perchd sono presi a far altro." "Comunque lei non inleragisce con le persone.,' "Mab' se non mi uedono che ci parro ) far"l se mi pailano, ailota io patro., "Non pensa che i lei a rendersi inuisibile?', 'N o . " "Petchd a me ha detto il suo rzome? Anche l,altro suo amico lo sa?,, "Si lo sa ancbe lui: io mi presento se la gente parla con me, sono gentile.,, "!r:e! non i lei il primo a parlare, o rr|rorc di cornunicare?,, ".'\a che mi frega di comunicare con gente che non mi calcola? "Capisco, lei non cerca amici... Lei sri bene cosi...no?,, "Sr) Iro Ia macchina." "53 todtcessi a qualcuno, adesso,che i qui, cosasuccederebbe? Lei scapperebbe?,, " Si. I1 petch ! te l,ho deno pilma.,'

Fantasiedi ceraelli malati o realti fisica?

U382Alieni o demont

Fantasie di ceruellimalati o rcalti fisica?

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"E da dove uscirebbe?" " Dalle quinte. Io cotro veloce, e poi Ia gente non mi vede." "Ma se dessi I'allarme e lo dicessi a tutti?" "Ma non gliene frega nulla, comunque poi non mi fioverebbeto." Ma i mai tuccessocbe uno abbia dato I'allarme?" "No, ti ho detto: ua tutto bene cosi. Ncune persone sanno che sono qui, altte no, ma a nessuno cambia niente. In fondo pet quel che faccio non c'i tanto da pteoccupatsi." " Maneggi una telecamera innouatiua..." "Si, ma lo faccio bene." "Chi i che sa che tu sei qui?" " II mio amico e te, poi gli alfti forse mi hanno visto, ma i come se non esi' stessi. " "Va bene, ti lascio: ora uado. Ciao, pensi cbe ci riuedremo?" "Si, se tu mi uedi, si. Ciao." "Se tu ci sei..." " Oh, ma io ci sono sempte." (II rux c'E sempre e con quest'ultima frase si tradisce definitivamente! ln questo psicodtamma virfuale esistono quatro telecamete che sono le interfacce per mezzo delle quali quatfto esseri conrollano Mente, Anima, Corpo e Spirito. Queste quattro telecamere sono gestite dal Sei dita, dalla Memoria Aliena Attiva - MAA- dal wx e dai militari). Gli alieni non sono intorno al tavolo degli ospiti perch6 sono invece dietro le telecamere a controllare cosa accade, mentre in regia stanno le Gerarchie Superiori Aliene. Andiamo ad esaminare, allora, le caratteristiche degli altri tre cameramen. Non sono arrivati tutti insieme, anche se almeno due di loro hanno trovato lavoro nello studio contemporaneamente. II rux dice di aver trovato lavoro grazie a un amico, ma sappiamo che I'amico del lux ! il Serpente e, infatti, quest'addotta sembra possedere Memorie Aliene Attive di Sauroide. Quello di cenro i arrivato prima di tutti ed i legato alla mente. E posto na il lobo desto e quello sinistro del cervello, archetipicamente simbolizzati dai due spalti dove si sono seduti gli spettatori dello show: porebbe essete il cameraman del Sei dita. Quello a destra, che riprende soprattutto I'intervistatrice e I'Anima, potrebbe essere il cameraman militare. Invece il primo, il piir giovane, evidentemente potrebbe essere quello della rtlee. E da notare che, nella prima visualizzazione, I'Anima non ha saPuto rispondere con chiarczza alla domanda pir) importante: se c'erano interferenze nel suo contenitore. Ha anche detto che non riusciva a vedete, indicando archetipicamente che stava cercando di farlo. LlAnima non vede perch6 non riconosce, nelle quattro telecamere e nei quatfto cameramen, gli oggetti della propria ricerca. In altre patole, in questo contenitore i quatfto patassiti si nascondono bene dietro la tecnologia dei microchip e di altre diavolerie ingannando I'Anima stessa.

E chiaro che il discorso non si pud liquidare cosi facilmente. Forse siamo di fronte a una svolta nello studio dei fenomeni di abduction, oppure ho preso la pir) grossa cantonata della mia vita. Comunque sia, i risultati ottenuti sono sotto gli occhi di tutti gli addotti e di coloro che seguono da vicino le sperimentazioni. vorrei concludere la carrellata degli esempi relativi all'applicazione del metodo STMBAD con un ultimo rapido esempio: la storia di un uomo che d venuto da me una sera perch6 aveva alcuni strani ricordi che lo rormenravano. Dopo I'applicazione della tecnica delle telecamere (incore fisse e mobili - consultarne il capitolo perl'applicazione), il soggerroacquisi il ricordo di alcune espenenze d'abduction subite duranre l'infanzia. Era quasi totalmente ignaro delle mie ricerche, quindi gli spiegai in poche parole alcuni aspetti dei risultati che avevo conseguito - senza troppo entrare nei particolari - e lo esortai a fare I'esercizio della tavola rotonda. Dopo ventiquattr'ore mi scrissequanto segue: Caro Professore, i/ mio "esercizio" si i suolto con lineariti. lo (il corpo) ho creato la stanza per la riunione (un ambiente metallico s/eroidale oblungo di colore azzurrino chiaro, alto quanto basta), al cui interno ho predisposto un tauolo ellittico con suariate sedie-poltrone da fficio. Ho stabilito che ci fosse una sola porta (stile aeroplano) e nessunafinestra All'interno una luce diffusa. Ho fatto entrare, nell'ordine: 1. L'Anima (con I'aspetto di un gentiluomo del 1)00). 2. La Mente (uisualizzata come un ceruello sospeso). 3. Il corpo (uisualizzato come me). 4. Il militare (uisualizwto come una specie di impettito spauentapasseriin diuisa). 5. Il Testa a Cuore (come lo ricordauo). 6. II Serpente (come lo ricordauo). 7. Il Ringhio (una specie di orribile gnoccolo hluastro). 8. Il tux (un biondo slauato). A questo punto, colt tutti dentro, ho chiuso irrimediabilmente la porta e ho chiesto all'Anima di esprimersi. Questa, senza indugi, si i alzata ed i andata subito a far diuampare una piccola fornace sotto al militare, arrostendolo. Lesta, come un guerriero esperto, ha fauo la stessacosaa/ serpente, che ha altresi ripetutamente infilzato con uno spadone,mentre lo guardaua in faccia. stesso trattavrento al Ringhio. Col t.trx ba auuto qualche imbarazzo tecnico, come se itenesse che fiamma e luce potesseroin qualche modo euitare al tux di morire. Nonostante questo imbarazzo, I'Anima ha prouueduto a decuplicare la /ornace sotto al utx, che si i messo anche lui a bruciare (con profonda soddisfazione delI'Anima). A quel punto l'Anima si i messadauanti al resta a Cuore e gli ha riuolto un ultimatum: "Se i tuoi non ti uengono a prendere entro un'ora, fai /a stessa fiflc; p(,r or(j resterai chiuso dentro la stanza senza alcuna possibiliti d'uscire".

t384 Alieni o demoni J8t LAnima si e licomposta con la mente e il corpo plaudenti, prendendo, in questo ensemble, la forma di un albero uiuente e cosi,insieme, sono usciti tutti dalla stanza richiudendo (anzi sigillando) la porta. Non i stata una cbiacchierata, ma un deciso e rapido attacco senza alcuna esitazione. LAnima sapeua benissimo cosa uoleua e doueuafare, non aueua alcun dubbio o remora: li uoleua massacraree cosiha fatto. Abaaaaaaaa... Mi suggerisceadessocosaposso/deuo/i opportuno che faccia? Crazie. Nel testo Rzgpa(Consap evolezza)di Padmasambhava - il "Nato dal Loto" - leggendario guru buddista originario di Uddiyana - un antico regno indiano situato nella regione dell'attuale Swat (Pakistan del Nord) - che si ritiene abbia introdotto per primo gli insegnamenti esoterici del tantra in Tibet contribuendo anche alla fondazione del tempio di Samye risalente al 755, possiamo Ieggerequanto segue: (la pura consapevolezza), infatti riliberare, se sperimentano si possono Tutti (gli esseri) (di od ottusa. se essa sia acuta f-a differenza non alcuna comprensione) guardo alla capacit) dell'olioe del burro, se il primo non d macmato il sesamo e il latte sianola causa Sebbene n6 olio n6 burro. non ci saranno non i sbattuto, e il secondo (la ma se non sperimentano dei Buddha in potenza, sonoeffettivamente Tuni gli esseri mandriano mentre anche un della propria vera natura)non si illuminano, consapevolezza si liberase la sperimenta. immediatamente: i comegula si pud verificare non si sappiacome spiegarla, Sebbene che un'altra personaci non i pii necessario cosicch6 starelo zuccheropersonalmente, spieghiil suo sapore. questa comprensione' se non possiede all'inganno, d soggetto Anche un grandestudioso

ALLA RICERCA DI ANIMA

E ora parliamo di Anima, perch6 questa e la vera conclusione del nostro lavoro. Nelle mie indagini riguardanti l'esistenza degli alieni e le loro interferenze sugli esseri umani, mi sono imbattuto spessissimo in riferimenti a questa nostra componente: l'Anima sarebbe cid a cui i parassiti ambiscono, cid che vorebbero sottrarci, cid che non tutti gli esseri umani possiedono. Le pii importanti famiglie della Tera - essendone i loro membri privi - spalleggerebbero il loro progetto che prevede la sottrazione di anime agli uomini allo per sempre ed acquisirne I'immortalit). scopo d'impossessarsene Questo, per quanto fantastico ed incredibile, i cid che ho affermato nei miei precedenti lavori, anche se mi rendo perfettamente conto che basterebbero anche solo le poche righe appena scritte in questa pagina per farmi classificare come un pazzo allucinato da interdire dall'intera galassia. Superare la resistenzadella mia stessarazionalit) ad accogliere la prospettiva delle abduction fu ben arduo, ma cid awenne parecchi anni fa e segui un lavoro certosino di ricerca eseguito nel modo che meglio conosco: quello del ricercatore scientifico. Percid la mia prima sensazione i di panico: sento il dovere di comunicare i dati contenuti in questo volume e non lo eluderd, tuttavia so bene quanro la prospettiva che sono andato illustrando nel corso di queste pagine possa essere esffanea alla mente di un umano del ventunesimo secolo e quanto le mentr poco flessibili possano essere decise nel classificare sommariamente una persona, una vita e un serio lavoro di ricerca come semplice spazzatura. Vengo da una formazione di studi galileiana, non credevo che Platone fosse un personaggio degno d'attenzione: nessuno, nel corso dei miei studi, aveva mai parlato a fondo di lui; cosi mi sono ritrovato a scoprirlo per caso dopo pii di cinqrrant'anni di vita, perch6 le ipnosi regressive sugli addotti conducono sempre in una sola direzione: all'esistenzadi qualcosache chiameremo, per convenzione e convenienza, Anima. A mio awiso, Platone fu il primo a parlarne in modo sensato. Io, essendo ateo, mi ponevo con estrema razionaliti di fronte alla componente animica dell'essere umano; credevo di poterla interpretare come risposta ad uno stimolo di tipo ipnotico che io stesso,magari inaspettatamente, producevo negli addotti. Tuttavia i dati, nel corso delle indagini, si accumulavano di giorno in giorno, di settimana in settimana, e alla fine mi sono trovato a non poter pii continuare a far finta di nulla perch6 era evidente che l'Anima, in qualsiasi modo si decida di chiamarla, esiste e si manifesta come la cosa pii reale dell'universo. Quando cominciai a scrivere qualcosa su questo argomento, gli ufologi italiani si scagliarono conro di me come contro il proprio peggior nemico.

ti86 Alieni o demoni Alla ricerca di Anima 387 Lidea che I'Anima caratterizzi una narura tipicamente umana e classica di molte culture, ma quella scientifica sostiene che, non essendo possibile misurarla, essa non esiste, lnentre la Chiesa afferma che tutti ce I'hanno e che si deve esserein grazia del signore (con la "s" minuscola), il quale prowederi a classificaree sistemare buoni e cattivi secondo i propri criteri personali. Io capivo poco di teologia, capivo poco del paranormale, capivo poco di quasi tutto - forse anche d'ipnosi regressiva,che praticavo da almeno 15 anni - ma sicuramente capivo molto di chimica organica. Lavoravo nella ricerca da pin di tre lustri ed ero stato bocciato a un concorso da professore associato:questo mi dava la garunzia di essere una persona per bene e intelligente. Avevo inoltre eseguito i test psicologici pii importanti per verificare Ie mia capaciti di correlarmi con I'esterno, ed ero risultato estremamenteabile nella sintesi e nel ragionamento. Dunque non ero pazzo, n6 esaltato,n6 preso da manie di protagonismo e mi trovavo di fronte una realti che sentivo il dovere morale di descrivere e riponare ad alti. Tuttavia, per farlo efficacemente, dovevo essere credibile, altrimenti non avrei otrenuto altro risultato che far perdere tempo ai miei lettori. Nel frattempo i gruppi ufologici italiani, e non solo loro, mi davano del pazzo incompetente. Soprattutto il cun, dal quale ero usciro dopo una militanza durata oltre l0 anni. II cisu (centro Italiano di Studi ufologici) poi, appoggiandosi al cicap, aveva confermato la sentenza del Cun. Il patrssc, gruppo di studi sui fenomeni di abduction (ex gruppo Cun, ora indipendente), continuava a sostenereche un chimico non pud capire nila di abduction e che, quindi, cid che sostenevoera praticamente sterco steso a seccare sotto il sole. Nel frattempo altri gruppi ufologici si schieravano non ranro a favore di rizio o di Caio, bensi a favore di certi "non so", "si stari a vedere", "in futuro si vedr)',, "gli Inglesi hanno detto che le ipnosi non servono a niente", "Malanga si scopa le addotte", "Malanga B comunista", "Malanga d il guru dell'ufologia italiana"... Chi legge dovrebbe mettersi per un amimo nei miei panni. Mi svegiio una mattina e scopro che, su Internet, dicono che sono responsabiIe di crisi familiari, che ho mandaro gente all'ospedale, che ho fatto prendere il Prozac... e mi chiedo chi sia a dire queste cretinate finch6 non scopro che sono sempre gli stessi: gli ufologi italiani. Spero quindi che il lettore vorri comprendere il risentimento che emerge in alcune di queste pagine. Non stento a dirlo, d stato anche notevolrnente smorzato nei toni dal revisore del presente volume. Ho denunciato l'esistenza delle interferenze aliene sul nosmo pianeta piu di chiunque alto in Italia e ne esamino scientificamente le prove da decenni; sono sraro I'unico ad aver eseguito analisi sugli addotti utilizzando tecniche grafologiche, il primo ad aver studiato con la computer-grafica i filmati degli uno, I'unico ad essere andato in televisione aridicolizzarsi per difendere gli ufologi italiani, il primo ad aver eseguito analisi e studi sui testi antichi che parlano di uno nell'antica India, l'unico in Europa, insieme a Eltio Aselof, ad aver studiato in modo scientifco i crop circles e uno dei pochi ad aver resistito alle ingerenze politico-militari. Sono arrivato fin qui per rurte quesreragioni; ma devo ancora compiere il passo finale, dopo il quale tutro sara stato detto e non mi rimarr) altro che andare in pensione: devo tentare di illustrare al meglio il concetto di Anima, di Anima come io I'ho sentita, ascoltata,percepita durante le ipnosi regressive. Sento questo come un dovere perch6 i lettori, addotti o non addotti, con o senza Anima, possano avere la possibiliti di confrontarsi con le mie affermazioni e cercare di guardarsi dentro in modo pii consono alle nuove informazioni emerse. E giunto il momento di smetterla di parlare di altri (gli alieni) e di cominciare parlare di noi, di Anime. a

IJANIMA GEOMETRICA Essendo io stesso, come ho gii detto, di formazione gahleiana - almeno negli studi e nel pensiero iniziali - mi rendo conto che i decisamente difficile t^tt^re questo argomento con degli scientisti, in quanto l'Anima per loro non si pud misurare e quindi non esiste. Ecco un primo concetto importante: la Scienzaha bisogno di vedere le cose per poterle misurare. Dove non esistemisura, non esistenemmeno un fenomeno fisico. Dal punto di vista prettamente psicologico, con questo atteggiamentolo scienziato moderno mostra la paura di ammettere i propri limiti; infatti, il modo migliore per evitare di farlo, i affermare che essi non esistono: di conseguenza il metodo scientifico non ha limiti e, se qualcosa non si vede, non d perch6 abbiamo la vista corta, ma perch6 non c'i proprio nulla da vedere. E fondamentale notare che questo atteggiamento della Scienza, basato sull'esclusiva fede in se stessa,impone all'Uomo e al suo pensiero un limite invalicabile (perch6 i un dogma): quello dettato dalla propria ceciti mentale. E come dire: "Io non so di esserelimitato. Forse lo sono, ma se non lo sono ho sempre ragione e, se sono limitato, non conosco i miei limiti. Dunque, siccome cid che non si conosce non esiste, non sono limitato. Se peralffo lo fossi veramente, non conoscendo i miei limiri non potrei accorgermi delle mie limitazioni; percid perch6 darvi peso? Significherebbe perdere tempo e fatica su qualcosa che non vedrd mai: concentrerd pertanto le mie osservazioni su quello che vedo e non perderd tempo su cid che per me, comunque, non esisteri mai." Cosi I'Uomo accetta Ia presenza delle proprie limitazioni come qualcosa d'imponderabile e invalicabile ma, essendo quest'accettazione un aspetto negativo della percezione umana, ecco intervenire, nella psiche dello scienziato moderno, la dissonanza cognitiva, che tende a trasformare la negativiti in positiviti. Ecco che la limitazione diviene un bene prezioso ed ecco che, traslando il discorso in ambito religioso, il credente afferma: "Per fortuna Dio, nella sua immensa sapienza,ci ha limitato, cosicch6 non ci si possa fare del male da soli compiendo azioni delle quali ci poremmo pentire, come mangiare il frutto dell'albero della vita." Ilecologo dir) invece che i bene che non si conoscano tutte le leggi della fisica, perchd I'Uomo tende a distruggere se stessonon sapendo approfittare delle forze della natura: I'Uomo tecnologico d moito spessoimmaturo e, menre studia, finisce sempre per farsi scoppiare una bomba atomica fra le mani. Al giovane iniziato che sta per prendere una via diversa si diri: "Cosa nc vuoi sapere,tu, della scienza?Quando awaila nostra eta capirai che non tutti possono fare carriera. solo i oiir meritevoli..."

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Alieni o demoni

Alla ricercadi Anirna

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Dove "meritevole", owiamente, significa"uguale a noi" (similia similibus concreantur). Cosi, seguendoinconsapevolmente un importante principio di psicologia spicciolasecondoil quale,se ci si vuol far capire dagli altri, occore parlarela loro lingua, alcuni studiosi di fenomeni paranormali,nel tentativo di dimostrare l'esistenza dell'Anima ancheal mondo scientifico, cercanodi applicare i metodi della scienza allo studio di questaessenza. Tentanodi fotografarla e di pesarla, oppure di parlarecon lei mediantetecnichespiriticheregisnandone la presenza con apparecchiature tecnicamente all'avanguardia. Non si rendonoconto, perd, di caderenella trappola della scientificiti. Lo scienziato, infatti, non ammerre i propri limiti e, se ha affermatoche l'Anima non esiste,non pud tornare sui propri passi. Cosi comefa il bracciosecolare della Chiesacattolicacon il dogmadell'infallibiliti papalina,non pud ascoltare chi forniscedati di fatto sull'esistenza di qualcosa che egli affermanon esistere. Inolue, colui che usa il metodo scientificonon sapendo che i limitato, non capiscenemmenodove sbagliae soventes'intestardisce in esperimentiche non condurrannomai a nulla. Prima di fare osservazioni, va dunque ristrutturato il metodo scientifico,se tale si pud ancotachiamare. Una delle coseche I'Uomo comprendepii facilmented il disegno,I'immagine, I'icona; alla quale,poi, in un secondotempo si aggancia il significatodel simbolo chedivienearchetipo, dovearchetipod il concettoprimordiale,presosingolarmente privo del bisogno di essere e autoconsistente supportatoda altro. IJarchetipo,del quale ho parlato e continuerda parlare spesso, non pud essere espresso dall'essere umano se non in modo indiretto (vedremoprestoperch6)ma, al conrario dell'immagine- che viene supportaradalla tridimensionaliti, dal colore e dalla simbolicasensazione che fomisce - d essostessoil produttore primo delle caratteristiche summenzionate. A monte di essoesistesolamente cid che lo produce:la volonti. Larchetipodipendesoltantodall'atto di uolonti che lo crea,pertanto non ha dimensioni:ne d al di fuori. Non i n6 Energia,n6 Tempo,n6 Spazio,perch6 d esso stesso che generaquestetre (uniche) componentidell'universo.Parlaredi archetipo, dunque, diviene improprio e limitativo, poich6 essosi pone oltre i confini del descrivibile,del visibile, del ponderabile. Parlaredi archetipid come parlare di Anima; eppure,al contrario di quanto accadecon quest'ultima, lo scienziato moderno,siapure parzialmente, ne comprende il significato.Lo sentedentro di s6 quando fa una scopertascientifica,quando si accorgeche un fenomeno6sico d forse descrivibilein un certo modo; ma, ancor prima, quando si accorgedell'esistenza del fenomenofisico:in quell'istante,e per un momento al di fuori del tempo e dello spazio,percepisce che I'impulso a capire d venutoda fuori. Lo scienziato riscoprequesta sensazione tutte le volte che comprendee la dimenticaun attimo dopo averlaprovata,poich6 non d capacedi classificarla secondoi canoni della scienza. In pratica negheri ancoradi pin cid che lo circonda,negheri la presenza di una sensazione perch6le sensazioni non sono misurabilie, se non sono misurabili, allora non esistono:dunque il suo cervelloelimineri auromaticamente I'idea stessa di sensazione.

Lidea che la sensazione provata vada elusa proprio perch6 elusiva, fa continuamente cadere in contraddizione il comportamento umano. LUomo soffre, ama, piange, litiga, si arrabbia e prova una miriade di sensazioni ed emozioni. Come nasconderle? La scienza risponde relegandole semplicemente nel ruolo di qualcosa di nominabile e, quindi, di definibile e le snatura della loro vera essenza:se la sensazionenon possiede Spazio, n6 Tempo, n6 Energia, le si conferiranno uno Spazio, un Tempo e un'Energia. Si diri che I'Uomo d soggetto all'innamoramento a causa di alcune strutture cerebrali che in certi momenti, sottoposte ad alcuni stimoli, secernono panicolari endorfine le quali, come risposta biochimica, produrranno alcune strane sensazioni che vanno sotto il nome di innamoramento. Innamorarsi, per la scienza ufficiale, B come avere fame! Linnamoramento diviene un bisogno del Corpo, mentre in realth i una necessiti delI'Anima; ma come tale non pud esserericonosciuto perch6, ricordiamolo, l'Anima stessanon esiste. Allora mi nacque I'idea di creare, tenendo sempre in mente le regole della comunicazione scoperte da Erickson, un modello comprensibile - ma espanso rispetto a quello esistente - che fosse capace di descrivere qualcosa che si chiamava Anima e ancor prima qualcosa che si chiamava archetipo. Da qui parti I'idea di formulare l'esistenza del nostro Universo non pii come espressione di soli Spazio, Tempo ed Energia, ma di aggiungere un altro elemento: la Coscienza. Perch6 nessuno l'aveva mai vista in laboratorio? Semplice, perch6 I'asse ad essa relativo risiede fuori del nostro sistema fisico, non essendo la Coscienza di natura fisica e pertanto misurabile. In questo contesto, limitatamente alla nostra percezione, per Coscienza s'intende un assecoordinato sul quale d collocato I'archetipo: come il Tempo si compone di crononi, la Coscienza si compone di archetipi, tuttavia sostenere che la Coscienza si misura d decisamentesbagliato. Il Tempo, lo Spazio e I'Energia si misurano, la Coscienzano. Infatti il Tempo, lo Spazio e I'Energia sono mutabili e raPpresentano cid che ho definito "componente virtuale della realtd". "Virtuale" non significa "inesistente" e neppure "fantasmatica", "onirica" o "immaginaria": vuol dire semplicemente "mutabile", "non fissa" (la mappa e la realti virtuale sono due cose diverse; questo conceto veffe sviluppato in altra sede). La parte reale del nosno Universo i rappresentata, invece, proprio dall'asse della Coscienza. La Coscienza i reale perchd i immutabile. Quindi non deve esseremisurata: non ha senso misurare cid che non cambia mai. Il Tempo ha significato per le cose che variano la propria posizione nello Spazio e/o nell'Energia, non d definibile per cid che rimane immobile e immutabile (sto cercando di utilizzare il linguaggio simbolico Proprio dello scienziato nella spennza che mi segua almeno fino a questo punto); di conseguenza, le formule della fisica non sono errate, ma solo parzia[: fappresentano benissimo la parte vinuale dell'universo, ma sono incapaci di descrivere la realt) della Coscienza. I-Uomo, dall'interno della parte virtuale dell'universo - che finora ha erroneamente considerato come I'unica esistente- ha una visione minima dell'assedella

t)90Aheni o deaoni

Coscienza(che sta fuori dalla vinualiti), perranto non ne comprendea fondo la veraessenza. Ma I'assedella coscienzasi fa comunquesentire attraverso re sensazioni, che speciedi sottoprodotto generatodagli archetipi d"lla virtua_ ::3.,i|" uta oeu essere "ll,i"t..no umano_ A loro volta gli archetipi sono prodotti dagri attidi volonti che vengonogenerati dallaCoscienza. un modello pseudo-geometrico di questotipo pud aiutare nella comprensione . della srrurrura dell'Anima. Perch6lo definisco"Sodello pseudo-geometrico"? perch6 la geometriaappartiene all'universovirtuale e io sto t"nr*Jo di descrivere anchela coscienzacome qualcosa (un asse), di geomerrico quindi di vinuale. All'interno denavinualiti d impossibilerappresentare in arcun modo la realti: essapud solo essere percepita. "La realt) si 'sente dentro', non .fuori'come la p"rJiJai.,r n."ir*Jra; sofo che leggequestolavoro; I'espressione "sentire dentro,, equivaleall,espressio_ 'si ne manifesta, si percepisce" del mondo fisico,con l,unicalimitazionedi non poterla misurare. La fisicaha gii, utlizzato degli artifizi per dimostrare l,esistenza . di un eletnone, dato che essonon pud essere visto a causadella panicolare struttura der nostro universo;infani I'esistenza dell'eletrone viene acceftataeaccettata in basea pro_ ve indiziariee indirette. Io utilizzerd la stessa straregiaper suffragare l'idea den'Assedenacoscienza. Il.modello proposto anicola l'Universo irll, brse di q,rattro ,r" ..n. tuali, cioi modificabili; uno d reale,ciod immutabile. "rrl "i" Per comodit) i quattro assisi farannonascere da un'origine comunee si orien_ teranno verso i quattro venici di un tetraedro regolare. In, questo dominio pseudo-geomerrico sarannodescrittil'uomo e l,Universo , che lo contiene.

Alla icerca di Anima

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coordinati. In linea ipotetica si pud immaginare un essereche possiede s.l. Mcrr te e Corpo, o solo Spirito e Corpo, oppure solo Corpo e Anima, ma anche un. che possieda tre delle componenti, ciod Corpo, M.nte e Spirito o corpo, M"r,t. e Anima; infine nulla vieta d'immaginare un Uomo costituito da tutte e quarrro le componenti. Per I'uomo cosi come lo conosciamo, la presenza della parte corporare d ovviamente obbligatoria, ma non si pud affatto escludere che, in qu.r?o o in altri universi, esistano spiriti e menti senz,Anima n6 Corpo (come l'"rr"r" che ho de_ finito r-ux). Le infotmazioni a disposizione perrnettono poi di awicinarsi ancora di pii a una corretta descrizione del sistema tetragonale di coordinate: infatti, secondo I,ipot.sl di Superspin - e le piir recenri scoperre della fisica - I'asse deil'Energia sarebbe nato prima di quelli dello Spazio e del Tempo. cosa avrebbe prodotto I'Energia se non la volonti di crearla, che d propria della coscienza? La coscienza esistevaanche "prima" della costruzione deila virtualita, quindi si possono porre in successioneCoscienza,Energia, Spazio e Tempo. Le componenti umane, poi, sugli assi che le compongono non presenterebbero lo stesso contriburo: in breve, sia I'Anima sia lo Spirito sia la Mente possiedereb_ bero Coscienza,ma non in pari quantiti. Si pud sintetizzare questa caratteristica con la seguente matrice, attribuendo a . ciascun asseun contributo intero, ma variabile trazero e tre (0, 1,2,3).

COSCIENZA ENERGIA ANIMA SPIRITO MENTE

SPAZIOI

TEMPO 0

t2

2 3 0

0

ANIMA, SPIRITO, MENTE E CORPO CORPO si pud descrivere I'essere umano comela sommadi quat*o componenticorpo, Spirito, Menre e Anima - ciascuna, a suavorta,identificabilemediantetre soli assicoordinati. Corlo d formato da Spazio,Tempo ed Energia,ma non pos_ srF.oe Losctenza: ",-lj-r;::t^.,:3:1,,iI pertantosi tratta di un gusciovuoto. La Mente d formatada Spazio,Tempo e coscienza: d pertantoinformazione coerentee cosciente di s6. Lo Spirito d formato da Tempo, Energia e co-scienza e rappresenra qualcosa ched ovunque(assenza del concetto di Siazio) . tunrion, da ,,collante,, tra Men_ te e Corpo. LAnima d poi formarada Spazio,Energiae Coscienza; essendo priva di Tempo, d caratterizzata dall'immortaliti. Si pud tutravia dire di pir): delle quattro conrponenri proposre,d sufficiente possederne solamente due per essere sicuri di entrarein questoUniverso, poich6 due sole componentigarantiscono comunquela presenza di tutti e quattro gli assi 0

,2

2

I

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Secondo quesra matrice, B fAnima che possiede pir) coscienza, seguita dallo Spirito e quindi dalla Mente;_il corpo non ne possiede affatto. D'ultrr"part., l,Anima non dispone di un contributo temporale ed d la pii longeva, ..grri da Spirito, Mente e corpo,, il quale risente in massima misura der Tempo. Si.rot," facilmente che ia matrice ha le due.diagonali che vargono, rispettivamente, J e 0. In parole povere stiamo esaminando una matrice che descrive un retraedro nel quale i lati tre e zero sono ortogonali fra_loro, ma posti su due piani paralleli rispetto all'osservatore che guarda il tetraedro dall'esterno (fig. 91). La seguente tabeila mostra invece la rappresentazione dell'Uomo ..completo',, nel quale ognuna delle quat*o .o-po.r"rrti d collegata alle altre tre. ogni faccia del tetraedro rappresenta il dominio di una delle quarrro componenti .h" .r.ut_ terizzano l' Uomo integro.

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Alieni o demoni

Alla ricerca di Anima

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ANIMA ANIMA SPIRITO MENTE CORPOCoscienza/ Energia Coscienza/ Spazio

SPIRITOCoscienza/ Energia

MENTECoscienza/ Spazio

CORPOEnergia/Spazio Energia/ Tempo Spazio/Tempo

Coscienza/ Tempo Coscienza/ Tempo

Energia,/Spazio Energia,/Tempo Spazio/Tempo

Se ne pud dedurre che ogni pane ha in comune con le altre solamente uno spigolo lungo il quale due valori si convertono I'uno nell'altro: ad esempio, Mente e Anima dovrebbero condividere uno spigolo che va da alti valori di coscienza ad alti valori di Spazio. Non possedere Anima significherebbe quindi non comprendere le inrerconnessioni presenti tra Coscienza ed Energia, Coscienza e Spazio, Energia e Spazio. In parole povere, se uno scienziato cerca di comprendere la relazione va graviti e spazio-tempo, scoprir) che, per farlo, non d sufficiente avere un Corpo e una Mente: bisogna possedere uno Spirito. Ma cid, ancora, non basta: mentre il concetto di Energia in connessione con il Tempo i stato scoperto e trattato anche dalla meccanica quantistica, il concetto di Energia in connessione con lo Spazio non riesce ad essere chiarito come si deve. Se non fosse cosi, la teoria dell'unificazione delle forze sarebbe gii stata definita. Questo significa che gli scienziati non hanno Anima? No, r,r,roldire che ce I'hanno solo in pochi. Facciamo un esempio: ammettiamo che solo 120"/" della popolazione mondiale abbia un'Anima e sia in grado di comprendere dererminati concerri astrarri e ipotizziamo, altresi, che ci sia circa un miliardo di persone (valore molto in eccesso rispetto al vero) che si trovano nelle condizioni sociali minime necessarie per poter diventare fisici. Ammettiamo, infine, che tra di esse diventi fisico teorico una persona su centomila. ci sarebbero in tutto al massimo diecimila fisici teorici, dei quali solo 2000 sarebbero in possessodi Anima - quindi capaci di comprendere a fondo i concetti necessari; ma queste 2000 persone quale probabilit) avrebbero di essere ascoltate e di fare carriera all'interno delle universiti con i propri soli mezzi, quando gli altri 8000 statisticamentecomandano e non sono in grado di comprendere? La risposta d chiara: le probabiliti che qualcuno abbia la possibiliti e i mezzi per scoprire la teoria dell'unificazione esistono, ma sono alquanto scarse. Nel migliore dei casi potrebbe occupare il posto "giusro" un uomo dotato di tutti i "pezzl", ma pressoch6incapace di conoscerele proprie componenti poich6 queste non sarebbero perfettamente integrate fra loro. La dlfferenza tra un uomo prowisto di Anima e uno che ne fosse privo consisterebbe tuttavia semplicemente nella diversa possibilit) di avere coscienzadi s6.

LAnima, infatti, porta un contributo di valore J all'asse della Coscienza, mente lo Spirito solo di valore 2. Intendiamoci: questi valori sono del tutto arbirari e, ad oggi, non so se la scala lineare da me proposta sia quella giusta ma, a parre questo, la sostanza del discorso non cambia. Tutti gli esseri composti di almeno due parti dispongono di una pane eterna (la Coscienza, appunto), ma chi dispone dell'Anima ha una componente che i in grado di esistere sino alla fine dell'universo. LAnima, secondo queste definizioni, d l'unica ad essereimmortale, ma non I'unica ad essereeterna: I'eterniti, infatti, dipende solo dalla presenza della Coscienza, ciod di qualcosa che esula dalla realti virtuale e mutabile. La Coscienza era, i e sara sempre, e chi ne possiede una parte dispone anche di vn pezzo d'eterniti: in alre parole d parte del Creatore. E da notare che, in questo contesto geometrico, molte cose sono possibili. Ad esempio, chi possiede Anima potrebbe non aveme coscienza; di conseguenz^ sarebbe a runi gli effetti come se non I'avesse. Rispetto a una persona che possiede un'Anima e uno Spirito poco evoluti, poi, potrebbe anche avere maggiore consapevolezzadi s6 qualcuno che abbia uno Spirito evoluto e non un'Anima, ove con "evoluzione" s'intende la capacita di esserecoscienti di s6. In ogni caso, chi possiede Anima avrebbe, in nuce,la capaciti di afferrare concetti che chi non ne dispone non porebbe mai capire. Chi ha Anima, in sostanza,ha i mezzi per intendere, ma non i detto che lo faccia o che lo voglia fare. Chi non ha I'Anima non potr) comunque mai comprendere tutto sino in fondo.

IJUOMO

CHIRALE

Il sistema geometrico descrittivo