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ASPAL
Allegato alla Determinazione n. 359/ASPAL del 22.03.2017
Piano annuale delle attività 2017
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INDICE Presentazione pag. 3 1 Chi siamo pag. 4 2 Cosa facciamo pag. 4 3 Come operiamo pag. 6 3.1 I servizi per il lavoro pag. 6 3.2 La progettazione comunitaria pag. 8 3.3 Le politiche di inclusione pag. 9 4 L'ASPAL "in cifre" pag. 10
4.1 I cittadini iscritti ai centri per l’impiego della Sardegna pag. 10 4.2 I servizi erogati dai centri per l’impiego della Sardegna pag. 11 4.3 Il personale pag. 13 4.4 Le risorse finanziarie pag. 15
5 Mandato istituzionale e Missione pag. 17 6 Analisi del contesto pag. 18
6.1 Analisi del contesto esterno pag. 18 6.1.1 Il mercato del lavoro nel country report 2016: la performance
dell’Italia nel contesto comunitario pag. 18 6.1.2 La situazione del mercato del lavoro in Sardegna pag. 20 6.1.3 Il mercato del lavoro dai dati amministrativi del SIL Sardegna pag. 23
6.2 Analisi del contesto interno pag. 26 6.2.1 L’organigramma pag. 26 6.2.2 La dotazione organica pag. 28
7 Dagli Obiettivi strategici agli Obiettivi Gestionali Operativi pag. 32 8 Coerenza con la programmazione economico-finanziaria e di bilancio pag. 34 9 Coerenza con Aggiornamento PNA ANAC per la prevenzione della
corruzione e per la trasparenza e integrazione con l’aggiornamento del PTPC dell’Agenzia pag. 35
10 Obiettivi gestionali operativi 2017 pag. 37
10.1 Prima parte: obiettivi operativi afferenti agli obiettivi strategici pag. 38 10.2 Seconda parte: obiettivi operativi afferenti alle attività ASPAL pag. 59
Piano annuale delle attività 2017
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PRESENTAZIONE Questo Piano è la sintesi di una sfida.
Una sfida di strategia, organizzativa, professionale: una sfida per dare risposte adeguate a
problemi strutturali del mercato del lavoro in Sardegna.
L’ASPAL è chiamata nel 2017 ad attuare la missione per cui è stata istituita: la
regionalizzazione dei servizi per il lavoro secondo i principi della riforma contenuta nel Dlgs
150 del 2015.
Attorno a questa missione si delineano e concretizzano tutte le altre attività previste per il
2017, siano esse di “produzione” o di supporto.
La sfida ruota attorno a due parole chiave.
La prima è integrazione.
Integrazione tra servizi e misure di politica attiva in funzione di una reale presa in carico del
cittadino che deve attivarsi per migliorare la propria occupabilità o dell’impresa che deve
essere supportata adeguatamente nella ricerca di personale.
Integrazione tra i soggetti che andranno a costituire le reti territoriali dei servizi per il lavoro
che formalmente dovranno collaborare per creare una vera e propria rete di servizi a
supporto della presa in carico del cittadino o dell’impresa.
Integrazione fra la partecipazione dell’ASPAL alle strategie dei programmi comunitari e la
messa a regime delle sperimentazioni in favore dei beneficiari delle politiche attive del lavoro
da attuarsi nell’Isola.
Integrazione, infine, tra i lavoratori dell’ASPAL che provengono da storie lavorative e
professionali differenti e che devono trovare, attraverso un processo di miglioramento
continuo delle proprie competenze, la collocazione più rispondente alle proprie attitudini e
aspirazioni professionali.
La seconda parola è occupazione.
Occupazione intesa come finalità del percorso che il cittadino o l’impresa intraprendono con
il supporto dei servizi e delle politiche gestiti dall’ASPAL: l’Agenzia costruisce strumenti e
attua politiche per una migliore occupabilità da un lato ed una maggiore consapevolezza
nelle scelte occupative dall’altro.
Occupazione come utilizzo del lavoro per i cosiddetti “soggetti a rischio di esclusione”, dove il
lavoro diventa uno strumento fondamentale di partecipazione e miglioramento soprattutto per
coloro che, esattamente come tutti gli altri cittadini, possono contribuire alla produzione con
le opportunità ed i limiti delle proprie condizioni.
In questa sfida l’ASPAL vuole credere e gli obiettivi ambiziosi contenuti in questo Piano ne
sono la misura tangibile.
Vincerla sarà, per questo, il risultato del lavoro di ogni giorno di tutti noi.
Massimo Temussi
Direttore Generale ASPAL
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11 CHI SIAMO L’Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro - Agentzia sarda pro su traballu, ASPAL, è stata istituita con la legge regionale 17 maggio 2016, n. 9 “Disciplina dei servizi e delle politiche per il lavoro”. L’ASPAL è un organismo tecnico della Regione dotato di personalità giuridica, di autonomia organizzativa, amministrativa, patrimoniale, contabile e di proprio personale; le funzioni e le attività dell’ASPAL sono esercitate in conformità alla programmazione regionale e agli indirizzi deliberati dalla Giunta regionale. All'ASPAL è attribuita l'erogazione dei servizi per il lavoro e la gestione delle misure di politica attiva connesse alle funzioni e ai compiti della Regione disciplinati dalla L.R. 17 maggio 2016 n. 9, nonché tutti gli altri compiti in materia di lavoro a essa affidati dalla Giunta regionale. L’attività dell’ASPAL è regolata dalla legge istitutiva, L.R. 17 maggio 2016 n. 9, dallo Statuto, approvato con DGR 37/11 del 21.6.2016, dai principi e dalle norme della L.R. 13 novembre 1998, n. 31, e s.m.i.,, dagli atti di indirizzo approvati dalla Giunta regionale e dai provvedimenti di gestione e di organizzazione emanati nell’esercizio della propria autonomia. Gli organi di governo dell’ASPAL sono il Direttore Generale ed il Collegio dei revisori dei conti. In base all’articolo 40 della L.R. 17 maggio 2016 n. 9, l’ASPAL assume il ruolo, i compiti, le funzioni e il personale dell'Agenzia regionale per il lavoro di cui all'articolo 15 della legge regionale n. 20 del 2005, Legge abrogata dall’art. 45 della medesima L.R. 9/2016.
2 COSA FACCIAMO Di seguito le principali funzioni attribuite all’ASPAL: a) attraverso i centri per l'impiego, eroga i servizi per l'inserimento o reinserimento lavorativo delle persone disoccupate o a rischio di disoccupazione, dei lavoratori beneficiari di strumenti di sostegno al reddito in costanza di rapporto di lavoro e occupati in cerca di nuova occupazione e delle imprese, così come definito dall’articolo 12 della L.R. 17 maggio 2016 n. 9; b) gestisce e coordina le attività previste dall’art. 19 della L.R. 17 maggio 2016 n. 9 in materia di inserimento lavorativo delle persone con disabilità; c) svolge, nell'ambito della Rete nazionale dei servizi per le politiche del lavoro di cui all'articolo 1 del decreto legislativo n. 150 del 2015, le funzioni di collegamento con l'Agenzia nazionale ANPAL; d) gestisce gli interventi di politica attiva del lavoro ad essa delegati dalla giunta regionale nell’ambito della programmazione unitaria contenuta nel PRS 2014-2019;
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e) progetta, propone e gestisce progetti a finanziamento diretto UE o a valere su altre fonti di finanziamento nazionale e/o regionale; f) promuove accordi di partenariato istituzionale a livello regionale, nazionale e comunitario per favorire azioni di sperimentazione di politiche attive del lavoro; g) svolge funzioni di segreteria organizzativa della Conferenza regionale per le politiche del lavoro (articolo 8, comma 2, L.R. 17 maggio 2016 n. 9); h) svolge le funzioni di Osservatorio regionale del mercato del lavoro in collegamento con il Servizio della statistica regionale e avvalendosi del sistema informativo di cui all'articolo 9 della L.R. 17 maggio 2016 n. 9 allo scopo di fornire un supporto alla programmazione regionale; i) provvede alla gestione operativa, per le parti di competenza, del sistema informativo regionale di cui all'articolo 9 della L.R. 17 maggio 2016 n. 9; l) può operare, nell'esercizio delle sue funzioni, in regime di convenzione con le Università e con qualificati organismi di ricerca pubblici e privati; m) è autorizzata a svolgere, su richiesta di soggetti pubblici o privati, servizi non istituzionali con oneri a carico dei richiedenti.
Nel corso del 2017 l’ASPAL si doterà di strumenti regolatori ed operativi che definiscano i passi necessari per un’attuazione completa della riforma prevista dalla normativa nazionale (Dlgs 150/2015) e regionale (L.R: 9/2016). Tale percorso porterà i Centri per l'Impiego (CPI), in quanto uffici territoriali dell’ASPAL, a svolgere il complesso delle attività individuate in tali normative, su cui già l’Agenzia regionale per il lavoro aveva proposto nel maggio 2016 il Master Plan dei Servizi per il lavoro in Sardegna, documento programmatorio attualmente all’attenzione dell’Assessore del lavoro. L’obiettivo dell'ASPAL per il 2017, attraverso i Centri per l'Impiego, è, quindi, di allineare l’erogazione dii servizi per l'inserimento o reinserimento lavorativo delle persone disoccupate o a rischio di disoccupazione, dei lavoratori beneficiari di strumenti di sostegno al reddito in costanza di rapporto di lavoro e occupati in cerca di nuova occupazione e delle imprese a quanto previsto dall’art. 12 della L.R. 9/2016, attraverso le seguenti attività: a) presa in carico, profilazione per la determinazione del profilo personale di occupabilità, analisi delle competenze in relazione alla situazione del mercato del lavoro locale e orientamento di base; b) stipula del patto di servizio personalizzato; c) ausilio alla ricerca di una occupazione, anche con sessioni di gruppo, entro tre mesi dalla registrazione; d) orientamento specialistico e individualizzato, mediante bilancio delle competenze e analisi degli eventuali fabbisogni in termini di formazione, proposte di lavoro o altre misure di politica attiva, con riferimento all'adeguatezza del profilo alla domanda di lavoro; e) orientamento e assistenza all'autoimpiego e all'attività di lavoro autonomo e tutoraggio per le fasi successive all'avvio dell'impresa e gestione, anche in forma indiretta, dei relativi incentivi; f) avviamento alla formazione ai fini della qualificazione e riqualificazione professionale, dell'autoimpiego e dell'inserimento lavorativo; g) accompagnamento al lavoro, anche attraverso l'utilizzo dell'assegno di ricollocazione; h) promozione di esperienze lavorative ai fini di un incremento delle competenze, anche mediante lo strumento del tirocinio, dell'apprendistato e di iniziative di mobilità nazionale e transnazionale;
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i) gestione di incentivi alla mobilità territoriale; j) gestione di strumenti finalizzati alla conciliazione dei tempi di lavoro con gli obblighi di cura nei confronti di minori o di soggetti non autosufficienti; k) promozione di prestazioni di pubblica utilità ai sensi dell'articolo 30 L.R. 9/2016; l) attivazione di servizi mirati a favore delle fasce deboli; m) fornitura di servizi alle imprese quali, tra gli altri, la facilitazione dell'incontro tra domanda e offerta di lavoro, l'assistenza alla preselezione in ragione dei fabbisogni professionali, l'accesso agli incentivi e la rilevazione e l'analisi dei fabbisogni occupazionali e formativi; n) individuazione delle imprese attrattive per il mercato del lavoro regionale alle quali fornire servizi individualizzati; o) tutti gli altri compiti in materia di servizi per il lavoro e politiche attive a essi affidati dall'ASPAL. I CPI, inoltre, continueranno ad erogare le seguenti ulteriori prestazioni: a) svolgere i compiti e le funzioni previste dalla legge n. 68 del 1999, e successive modifiche ed integrazioni, garantendo i servizi per il collocamento mirato delle persone con disabilità secondo le modalità previste dall'articolo 19; b) provvedere, ai sensi dell'articolo 16 della legge n. 56 del 1987, e successive modifiche ed integrazioni, all'avviamento a selezione presso le amministrazioni pubbliche del personale da adibire a qualifiche per le quali è richiesto il solo requisito della scuola dell'obbligo.
3 COME OPERIAMO
3.1 I SERVIZI PER IL LAVORO Il nuovo approccio contenuto nella riforma introdotta dalla L. 183/2014 e dal Dlgs 150/2015 prevede due target di pari livello: il cittadino che utilizza per il suo percorso lavorativo i servizi e le misure di politica attiva offerti dal sistema integrato pubblico/privato e l’impresa che deve trovare nel servizio pubblico un partner credibile ed affidabile che lo affianchi nelle sue esigenze di ricerca di personale.
Il nuovo quadro all’interno del quale si muove l’attuazione della riforma è costituito da tre elementi integrati fra loro:
▪ i principi definiti dalla legge di riforma,
▪ il ruolo dell’attivazione al lavoro
▪ la rete territoriale dei servizi per le politiche del lavoro
Gli obiettivi generali dei nuovi servizi per l’impiego sono finalizzati ad una rivisitazione della qualità e dell’organizzazione dei servizi offerti dai CPI sia dal punto di vista della relazione individuale tra utente e operatore del servizio che nella più ampia riorganizzazione del sistema.
La credibilità e l’affidabilità del servizio è il primo obiettivo di lungo periodo che deve essere perseguito attraverso un servizio user frendly in grado di accogliere in maniera adatta l’utente, sia esso un cittadino o un datore di lavoro.
Il rigore nel rispetto di questo primo obiettivo è la chiave principale del successo dei servizi per il lavoro. Non considerare l’utente come un cliente degno di essere ascoltato e valorizzato nel suo ruolo di elemento cardine del mercato del lavoro è invece un elemento di sicuro insuccesso.
Pertanto è indispensabile fornire un servizio agli utenti che:
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▪ sia il più standardizzato possibile: su ogni servizio e strumento utilizzato è necessario stabilire una procedura dettagliata (possibilmente informatizzata) che permetta in ogni momento di verificare lo stato del servizio offerto, di intervenire per correggerlo e valutare gli effetti in tempi brevi e certi. In questo modo è possibile fornire un servizio omogeneo sul tutto il territorio regionale;
▪ metta l’utente al centro del servizio e non l’amministrazione: che, quindi, anche se standardizzato, permetta di basarsi sui bisogni reali del cittadino in cerca di lavoro.
Per raggiungere questi obiettivi è indispensabile un sistema di profiling avanzato che preveda sia un profiling amministrativo che un profiling orientativo.
L’obiettivo individuale viene definito dal disoccupato con l’orientatore del CPI nel Patto di servizio personalizzato. Questo documento non sarà più un mero adempimento formale tra l’amministrazione e l’utente, ma un vero e proprio contratto tra l’operatore che ha preso in carico il disoccupato e il disoccupato stesso. Nel patto sono evidenziate le responsabilità delle parti, in particolare dell’operatore di presidiare la correttezza e il rispetto del processo concordato e del disoccupato di mettere in pratica e allenare quanto previsto dal Patto di servizio. Di fatto si potrà così giungere ad una convergenza tra patto di servizio e PAI (piano di azione individuale) in un unico documento.
Solo con un Patto di servizio dettagliato e in grado di far emergere le consapevolezze dell’utente/cliente è possibile raggiungere i principali risultati della riforma, ovvero promuovere realmente l’attivazione al lavoro dell’individuo e quindi incrementare la sua occupabilità preservando sempre l’autonomia della persona ed evitando di sostituirsi al disoccupato nelle scelte.
Per raggiungere questo obiettivo di sistema è importante riorganizzare i servizi aumentando il numero di soggetti che svolgono attività di front-office, migliorando e informatizzando il più possibile il back office. Il personale impegnato nell’attività con l’utente deve essere selezionato rispetto alle proprie attitudini individuali e formato oltre che sulle nuove modalità di offerta del servizio anche su competenze individuali trasversali quali la capacità di ascolto, la capacita di redazione di documenti, la capacità di comunicazione.
Secondo obiettivo prioritario di sistema è quello di aumentare il numero di operatori che si occupano delle relazioni con il mondo della domanda di lavoro. Questo obiettivo è stato per anni trascurato considerando il mondo delle imprese incidentale rispetto all’attività principale dell’orientamento al disoccupato, sottovalutando che la mancata considerazione del mondo reale delle attività produttive non permette di pianificare e attuare interventi sincroni con le realtà del mercato. A tal fine lo sviluppo delle competenze della nuova figura del job account diventa strategico per avere un feedback costante e una relazione con l’impresa in grado di favorire l’attivazione della domanda di lavoro con l’espletamento di servizi specifici, analisi dei bisogni e attività di preselezione e selezione.
Appare evidente come presso il sistema dei servizi per il lavoro (il sistema costituito dai centri per l’impiego e dai soggetti accreditati pubblici e privati) sia fondamentale intervenire sia sull’offerta che sulla domanda e che vada definito, insieme al patto di attivazione conseguente alla presa in carico del disoccupato, anche il patto di servizio per le imprese.
Nell’ambito delle prestazioni da garantire ai datori di lavoro, è dunque necessario intervenire sui seguenti aspetti:
▪ accesso alle informazioni;
▪ promozione dei servizi e marketing territoriale;
▪ consulenza;
▪ incontro domanda ed offerta.
Esiste, infine, un’esigenza reale di misurare consapevolmente ed efficacemente gli effetti della riforma e di valutarli criticamente come richiede l’intento stesso della legge e le regioni
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sono per questo motivo chiamate a rafforzare la loro capacità di monitoraggio e di valutazione di qualità e di impatto.
Pertanto è indispensabile verificare la qualità percepita dagli utenti del servizio offerto in modo da poter programmare eventuali correttivi finalizzati a migliorare il servizio in termini di efficienza ma soprattutto di efficacia. Con un costante controllo sulla qualità e sull’impatto del servizio offerto è possibile verificare se le aspettative degli utenti sono in linea con i servizi che il sistema pubblico può offrire e nel caso contrario dare indicazioni più precise per ritarare l’offerta dei servizi e gli elementi del Patto di servizio.
(cfr. ASPAL - Master Plan Servizi per il lavoro in Sardegna – draft - maggio 2016, pagg. 9-11)
3.2 LA PROGETTAZIONE COMUNITARIA In stretta correlazione con la promozione di accordi di partenariato istituzionale a livello regionale, nazionale e comunitario, l’ASPAL svolge funzioni di proposta, progettazione, e gestione di progetti a finanziamento diretto UE, per favorire lo scambio di buone pratiche e avviare azioni di sperimentazione di politiche attive del lavoro che contribuiscano all’ innovazione dei servizi per l’impiego e al miglioramento dell’efficacia dei servizi offerti.
La progettazione comunitaria ha avuto un importante ruolo nell’ambito delle attività che l’Agenzia ha portato avanti nel corso degli ultimi anni.
Attraverso la partecipazione a reti europee e alla presentazione di progetti comuni, sono stati creati rapporti di collaborazione e sviluppati progetti sperimentali negli ambiti strategici della politica di sviluppo regionale, quali la nautica, la green economy e il turismo sostenibile.
Nel 2017 l’obiettivo sarà quello di dar seguito a queste attività, capitalizzando l’esperienza, puntando con ancora maggiore energia sulla progettazione europea per realizzare progetti comuni e condivisi e creare nuove opportunità nell’ambito delle politiche per il lavoro.
L’Agenzia mira a valorizzare la sua vocazione come centro di elaborazione di idee, strategie, politiche innovative, che sappiano trarre il meglio dalle buone prassi sperimentate in Europa portandole nel nostro contesto regionale.
Il processo di riorganizzazione e rinnovamento dei Servizi per l’Impiego della Sardegna e la profonda trasformazione strutturale e organizzativa dell’ASPAL, richiede, tuttavia, una revisione del ruolo della progettazione comunitaria nel contesto interno dell’Agenzia.
Il nuovo sistema regionale di politiche attive di cui l’ASPAL cura la regia e che vede i Centri per l‘Impiego, nuovi “Hub” attivi verso i lavoratori e le imprese, amplia il raggio d’azione e l’impatto che la progettazione comunitaria ha sull’erogazione dei servizi a livello territoriale e regionale.
In quest’ottica, il reperimento e l’utilizzo di fondi europei diretti rappresenta sia lo strumento innovativo e ad alto valore aggiunto per agevolare l’inserimento dei territori nel contesto delle politiche strutturali regionali, sia lo strumento operativo per l’attuazione e la sperimentazione delle politiche regionali in materia di lavoro.
In questo senso la partecipazione ai bandi comunitari diventa parte integrante delle linee strategiche e attività trasversale rispetto ai settori e ai servizi dell’ASPAL.
Sino ad oggi, infatti, l’accesso ai programmi europei diretti è stato influenzato da una mentalità che li ha percepiti come eventi occasionali, “eccezionali”. La sfida, per il 2017, è quella di creare una relazione forte e trasparente con la scelte strategiche e con la programmazione finanziaria così che i progetti comunitari e la sperimentazione delle politiche per il lavoro con essi attuate non siano i programmi di un ufficio isolato, indipendente, ma parte integrante della missione dell’Agenzia nella sua interezza e strumento operativo per il miglioramento delle politiche stesse.
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3.3 LE POLITICHE DI INCLUSIONE L’approccio dell’ASPAL alle politiche di inclusione sociale è caratterizzato dall’utilizzo del lavoro, e dunque del conseguente inserimento di soggetti svantaggiati all’interno di organizzazioni, quale strumento di partecipazione ed empowerment, per coloro che possono contribuire alla produzione sia pure nei limiti delle proprie condizioni.
Questo approccio deve essere supportato da strumenti di inserimento socio lavorativo flessibili e facilmente utilizzabili dall’ASPAL ed è per questa ragione che è necessario rivedere la disciplina dei tirocini atipici (attualmente attivabili con una certa difficoltà), rendendo più agevole il loro utilizzo attraverso gestione informatizzata.
Gli interventi di inclusione sociale possono essere distinti in due categorie: quelli che hanno per destinatari cittadini che presentano caratteristiche che li rendono difficilmente collocabili (ex carcerati, ex tossicodipendenti ecc.) e quelli realizzati mediante soggetti che operano nell’economia sociale (progetti in sinergia col terzo settore), anche a favore di lavoratori inseriti in specifici accordi.
I soggetti interessati dagli interventi nel 2017 saranno:
▪ i lavoratori disoccupati anziani ai quali mancano i contributi per la pensione (da realizzare in coordinamento con il prestito previdenziale);
▪ i lavoratori con particolari difficoltà di inserimento inseriti in accordi stipulati fra Assessorato regionale del lavoro e Presidenza della Regione, da realizzare in collaborazione con enti locali e soggetti del terzo settore;
▪ i giovani che svolgono funzioni di cura all’interno della famiglia e che per tale ragione hanno difficoltà di inserimento nel mercato del lavoro;
▪ soggetti, adulti e minori, in carico al Ministero della Giustizia;
Inoltre saranno studiati interventi a favore di soggetti che hanno richiesto il prestito previdenziale e si ritrovano senza alcuna entrata finanziaria dal momento dell’accettazione della domanda a quello della effettiva erogazione della pensione. Per questi soggetti sarà studiata una modalità che permetta di attivarsi mediante l’impegno in attività di utilità sociale da realizzare in collaborazione con gli enti locali e con le associazioni di volontariato.
Infine l’ASPAL si occuperà di garantire il supporto al Sostegno di Inclusione Attiva (SIA), attraverso la partecipazione alle equipe multidisciplinari e il relativo monitoraggio delle attività.
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4 L’ASPAL IN CIFRE 4.1 I CITTADINI ISCRITTI AI CENTRI PER L’IMPIEGO DELLA SARDEGNA.
A fine febbraio dell’anno in corso, sono 500.662 le persone in cerca di occupazione che risultano iscritte presso i centri per l’impiego della Sardegna. Dal punto di vista strutturale, la composizione dei disoccupati sardi presi in carico dai Servizi, mostra una percentuale vicina al 50% di individui appena in possesso della sola licenza media, con oltre l’80% di essi in cerca lavoro da oltre 24 mesi e con concentrazione prevalente nella fascia anagrafica 35-44 anni.
Inoltre, da sottolineare a partire dal 22 novembre 2016, l’entrata in funzione all’interno del SIL Sardegna delle regole di funzionamento in base al decreto Legislativo n.150 del 14.09.2015, dello status occupazionale del cittadino. N° Cittadini con stato occupazionale ex D.Lgs. 150/15 per stato iscrizione e CPI (Stock al 24 Febbraio 2017)
Iscritto
senza
patto
Iscritto
con pattoSospeso Cancellato
Assemini 40.078 161 3.245 897 44.381 0,4%
Cagliari 42.427 191 2.893 1.030 46.541 0,5%
Isili 5.151 100 435 138 5.824 1,9%
Muravera 4.584 43 333 109 5.069 0,9%
Quartu Sant'Elena 44.978 843 3.655 1.118 50.594 1,9%
Senorbi' 9.417 21 815 215 10.468 0,2%
Carbonia 23.973 176 1.579 564 26.292 0,7%
Iglesias 12.500 362 1.203 336 14.401 2,9%
San Gavino Monreale 16.651 264 1.194 341 18.450 1,6%
Sanluri 12.620 1.232 1.125 268 15.245 9,8%
Macomer 5.663 326 531 116 6.636 5,8%
Nuoro 18.185 2.444 1.461 591 22.681 13,4%
Siniscola 9.039 2.452 800 415 12.706 27,1%
Sorgono 4.017 425 359 123 4.924 10,6%
Ogliastra Lanusei 16.743 623 1.315 520 19.201 3,7%
Olbia 36.133 2.976 2.405 1.382 42.896 8,2%
Tempio Pausania 7.794 374 683 228 9.079 4,8%
Ales 2.493 102 226 83 2.904 4,1%
Cuglieri 5.958 193 397 142 6.690 3,2%
Ghilarza 4.753 168 359 165 5.445 3,5%
Mogoro 2.131 108 201 71 2.511 5,1%
Oristano 19.572 151 1.600 465 21.788 0,8%
Terralba 5.484 150 564 171 6.369 2,7%
Alghero 17.840 551 1.297 373 20.061 3,1%
Bonorva 3.855 389 358 105 4.707 10,1%
Castelsardo 6.928 912 697 201 8.738 13,2%
Ozieri 7.605 716 682 178 9.181 9,4%
Sassari 49.327 2.455 3.978 1.120 56.880 5,0%
435.899 18.908 34.390 11.465 500.662 4,3%Sardegna
ProvinciaCentro per
l'Impiego
% Iscritto
con patto
su totale
Cagliari
Carbonia-Iglesias
Medio Campidano
Nuoro
Olbia-Tempio
Oristano
Sassari
Totale
Numero cittadini con stato occupazionale ex
D.Lgs. 150/15
Fonte: elaborazione Osservatorio del mercato del lavoro dell’ASPAL su dati SIL Sardegna.
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Nello specifico, tali regole hanno implicato una riclassificazione dello status occupazionale del cittadino che rilasciando la propria Dichiarazione di immediata disponibilità (DID) o in autonomia, attraverso il portale pubblico www.sardegnalavoro.it del SIL Sardegna, o presso i Centri per l’Impiego, determina la decorrenza dei 30 giorni entro il quale la persona deve recarsi presso il CPI per le attività di profilazione e per la stipula del patto di servizio personalizzato. Pertanto, lo Stato del cittadino all’interno del SIL Sardegna viene adesso mappato attraverso le seguenti diciture:
1. “Iscritto senza patto” - Cittadino che ha rilasciato la “DID” ma non ha ancora sottoscritto il patto di servizio personalizzato;
2. “Iscritto con patto” - Cittadino che ha rilasciato la “DID” e ha sottoscritto il patto di servizio personalizzato;
3. “Sospeso” - Cittadino che ha rilasciato la “DID” e per il quale però ricorrono i motivi della sospensione di cui all’art. 19 del D.Lgs. 150/2015 (rapporti di lavoro subordinato di durata fino a sei mesi);
4. “Cancellato” - Cittadino che ha rilasciato la “DID” e per il quale non sussistono più i requisiti di disoccupazione ai sensi del D.Lgs. 150/2015.
Al 24 febbraio 2017 il SIL Sardegna rileva che i cittadini disoccupati con un Patto di Servizio Personalizzato sono 18.908, mentre quelli ancora senza un Patto sono 435.899, cioè il 95,7% del totale.
4.2 I SERVIZI EROGATI DAI CENTRI PER L’IMPIEGO DELLA SARDEGNA.
Per quel che concerne la gamma dei servizi offerti al cittadino, al di là dei dati registrati dal S.I.L., in questa fase appare quanto mai dirimente una considerazione di carattere generale, con un accento posto su “Garanzia Giovani”. Il Programma, infatti, come si evince dal grafico dedicato, ha contribuito a rendere particolarmente attrattivi i Centri per l’Impiego, a socializzare a livello locale l’importanza e il ruolo attivo dei servizi pubblici per il lavoro, a rendere molto più puntuale e sensibile la mappatura stessa che, attraverso il S.I.L., si può ottenere relativamente alla disoccupazione amministrativa. Inoltre, “Garanzia Giovani”, con le relative direttive ministeriali, l’introduzione del principio di condizionalità e la previsione di tempi definiti per l’erogazione delle misure, ha implicato nell’Isola un profondo ragionamento sul modus operandi dei centri pubblici per l’impiego e, di conseguenza, sull’intero sistema dei servizi per il lavoro regionale. Questo pacchetto di misure dedicate ai giovani nella fascia anagrafica 15-29 anni ha portato pertanto ad una riflessione di sistema, forse decisiva, sul concetto di presa in carico calibrato quanto più possibile sulle effettive esigenze dei singoli giovani. Nell’immediato futuro, esso rappresenterà un punto di riferimento imprescindibile, se non il modello stesso su cui replicare gli interventi di politiche di attivazione appannaggio di altri gruppi target della disoccupazione, con l’adozione di uno standard regionale di profilazione.
Peraltro è da considerarsi derivante anche dalla struttura concettuale del Programma Garanzia Giovani, oltre che dall’impianto del Dlgs 150/2015, la Legge regionale del 17 maggio 2016 n. 9 che, di fatto, conferisce coesione all’intero assetto territoriale sulla materia lavoro, con una regia centralizzata a livello regionale ed una definizione omologa dei livelli essenziali di prestazione in capo ai Centri per l’Impiego. Il nuovo corso del sistema regionale dei servizi per il lavoro implicherà ragionevolmente un azzeramento progressivo di tutte quelle difformità nell’erogazione dei servizi che attualmente ancora si riscontrano e che sono da ritenersi anche come fisiologiche, alla luce dei differenti livelli di governance territoriali della materia lavoro precedenti appunto alla Legge regionale n. 9.
Coerentemente, la messa a regime della Legge n. 9, ha consentito una continuità nell’erogazione dei servizi erogati al cittadino, rispetto, ad esempio, a quanto si era verificato nel 2013 a seguito di un mancato rinnovo contrattuale degli operatori con contratto a tempo determinato dislocati negli allora Centri dei Servizi per il Lavoro. Proprio nel 2016, si registra
Piano annuale delle attività 2017
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un incremento nel numero dei servizi erogati del 6% rispetto al 2015, con differenze territoriali che trovano giustificazione con quanto poco sopra esposto.
Andamento mensile dei Servizi erogati dai Centri per l’impiego della regione Sardegna
Fonte: elaborazione Osservatorio del mercato del lavoro dell’ASPAL su dati SIL Sardegna.
Servizi erogati dai Centri per l’impiego della regione Sardegna per Provincia e tipologia servizio
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Medio Campidano 10.466 1.529 1.624 717 72 14.408 15.902 -10%
Nuoro 19.352 3.903 2.447 146 89 25.937 22.283 14%
Ogliastra 1.214 441 142 23 1.820 2.001 -10%
Olbia-Tempio 13.596 642 187 26 14.451 18.745 -30%
Oristano 12.593 2.037 2.391 212 157 17.390 22.596 -30%
Sassari 12.327 6.825 342 52 8 19.554 5.580 71%
Totale 102.571 21.117 8.930 2.384 863 135.865 127.269 6% Fonte: elaborazione Osservatorio del mercato del lavoro dell’ASPAL su dati SIL Sardegna.
Nel 2016 la capacità attrattiva da parte dei Centri per l’impiego è stata gradualmente connotata dall’impatto del Programma Garanzia Giovani - le cui misure principali sono in via di esaurimento - ad altre misure di politica attiva come, ad esempio, il Contratto di ricollocazione.
Piano annuale delle attività 2017
Pag 13 di 93
Andamento mensile del totale dei Servizi erogati dai Centri per l’impiego della regione Sardegna. In evidenza quelli erogati nell’ambito delle misure Garanzia Giovani e CRiS
Fonte: elaborazione Osservatorio del mercato del lavoro dell’ASPAL su dati SIL Sardegna.
4.3 IL PERSONALE
Con la Determinazione n. 202/ASPAL del 23.02.2017 si è proceduto ad una prima provvisoria attribuzione ai sette Servizi nei quali si articola l’attuale organizzazione dell’Agenzia del personale dipendente e del personale temporaneamente assegnato all’ASPAL, per consentire la continuità nell’azione amministrativa, nei servizi e nelle politiche erogate. Tale attribuzione è stata effettuata nelle more del completamento della ricognizione del personale interno attraverso un complessivo processo di analisi delle sue competenze, capacità, attitudini, motivazioni e potenziale, finalizzato alla individuazione, anche a seguito degli interventi di empowerment previsti nel corso del 2017, del servizio/settore maggiormente coerente con il profilo professionale individuato. L’attribuzione provvisoria prevede una suddivisione del personale secondo la tabella seguente:
Piano annuale delle attività 2017
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Inquadramento
Servizio Categorie CCRL Regione Livelli lista speciale L.R. 3/08 Totale
A B C D 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8°
DIREZIONE GENERALE 1 2 3
BILANCIO E RENDICONTAZIONE 20 32 10 1 1 1 65
COORDINAMENTO STRUTTURE TERRITORIALI E GOVERNANCE
3 21 70 150 244*
PROGETTI SU BASE COMUNITARIA E OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO
1 2 35 38
POLITICHE A FAVORE DI SOGGETTI A RISCHIO DI ESCLUSIONE
7 40 32 1 80
RISORSE UMANE E FORMAZIONE 9 31 31 1 1 1 1 75
SICUREZZA LUOGHI LAVORO, FORNITURE E MANUTENZIONE DEI BENI MOBILI E IMMOBILI
1 1 9 8 1 2 22
SISTEMI INFORMATIVI, AFFARI LEGALI, ANTICORRUZIONE E CONTROLLI
1 26 49 11 1 1 1 1 91
TOTALE 5 86 233 279 1 2 2 1 3 4 1 1 618
*Al Servizio Coordinamento strutture territoriali e Governance afferisce la maggior parte del personale operante negli uffici territoriali ASPAL (Centri per l’Impiego).
Piano annuale delle attività 2017
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4.4 LE RISORSE FINANZIARIE Di seguito i prospetti riepilogativi relativi all’esercizio 2016 delle Entrate per titoli, tipologia e categoria e delle Spese per titoli, missioni e programmi.
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5 MANDATO ISTITUZIONALE E MISSIONE La Regione Autonoma della Sardegna si è rapidamente dotata di una normativa che recepisse lo spirito e l’operatività della riforma nazionale dei servizi e delle politiche attive del lavoro. L’allineamento è supportato dall’istituzione della nuova Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro, omologa dell’ANPAL nelle funzioni di coordinamento dei servizi e delle misure di politica attiva del lavoro declinati a livello regionale e nodo di collegamento con l’ANPAL stessa.
All'ASPAL è attribuita, infatti, l'erogazione dei servizi per il lavoro e la gestione delle misure di politica attiva connesse alle funzioni e ai compiti della Regione disciplinati dalla L.R. 17 maggio 2016 n. 9, nonché tutti gli altri compiti in materia di lavoro a essa affidati dalla Giunta regionale.
Il mandato istituzionale dell’ASPAL è, quindi, di coordinare le politiche attive del lavoro su tutto il territorio regionale, omogeneizzandole e standardizzando i servizi e le misure in un’ottica di integrazione reciproca.
La missione dell’ASPAL per il 2017 è, dunque, riuscire ad imporsi come soggetto credibile ed affidabile nella gestione delle politiche del lavoro sia come progettazione degli interventi (servizi o misure) sia come organizzazione della loro erogazione.
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6 ANALISI DEL CONTESTO
6.1 ANALISI DEL CONTESTO ESTERNO 6.1.1 ILMERCATO DEL LAVORO NEL COUNTRY REPORT 2016: LA PERFORMANCE DELL’ITALIA NEL CONTESTO COMUNITARIO Secondo la Relazione per paese (c.d. Country Report) relativa all'Italia elaborata dai servizi della Commissione Europea per il 2016 il mercato del lavoro sta gradualmente uscendo da una lunga recessione. Nel 2015 la crescita dell'occupazione ha ripreso slancio.
Il Jobs Act ha profondamente riformato le istituzioni del mercato del lavoro. In linea con le raccomandazioni 2016 del Consiglio per la zona euro, la riforma ha affrontato i principali punti deboli del mercato italiano del lavoro, quali il dualismo, l'incertezza giuridica nei rapporti di lavoro e le carenze per quanto riguarda l'elaborazione delle politiche attive e passive del mercato del lavoro, le loro interconnessioni e il loro ruolo.
Il maggiore grado di flessibilità nel mercato del lavoro è completato da provvedimenti più ampi in materia di indennità e di assistenza in caso di disoccupazione. Nel complesso, la riforma cerca di colmare le carenze di lunga data riscontrabili nelle politiche passive del mercato del lavoro in Italia: l'attenzione per la tutela del posto di lavoro piuttosto che la tutela del lavoratore e il debole legame con le politiche del mercato del lavoro. La riforma pone pertanto le premesse per promuovere la mobilità dei lavoratori e facilitare la riallocazione della forza lavoro con effetti positivi sulla crescita della produttività totale dei fattori.
La maggiore attenzione per la condizionalità è un elemento positivo ma l'efficacia dipenderà dall'efficienza dei servizi per l'impiego. La concessione delle indennità è subordinata alla disponibilità del lavoratore ad accettare misure di attivazione, comprese le offerte di lavoro che i servizi per l'impiego ritengono adeguate. Sono state introdotte nuove misure per sostenere la ricerca attiva di lavoro e favorire il rientro nell'ambiente lavorativo. L'efficacia e l'attuazione della condizione di ricerca di lavoro dipendono da un'azione radicale di modernizzazione e riorganizzazione dei servizi per l'impiego, incluso il controllo sistematico e rigoroso dei risultati.
Il Jobs Act pone in capo alla nuova Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (ANPAL) compiti di coordinamento di una vasta rete di istituzioni e agenzie (INPS, INAIL, servizi per l'impiego, camere di commercio, scuole) responsabili della gestione e del controllo delle politiche attive del mercato del lavoro. Il decreto fissa inoltre i requisiti per l'accreditamento dei soggetti privati autorizzati a prestare tali servizi e delinea la procedura che la persona inoccupata deve seguire al momento di accettare un percorso personalizzato, con penalità in caso di inosservanza. Un sistema informativo unificato raccoglierà le informazioni sulle opportunità di lavoro e sulle politiche attive, sui beneficiari di prestazioni assicurative e sulle comunicazioni contrattuali da parte delle imprese.
In molte regioni sarà necessario operare un notevole miglioramento per fare in modo che i servizi per l'impiego siano in grado di realizzare la vasta gamma di compiti impegnativi previsti dalla legge. La capacità di collocamento dei servizi pubblici per l'impiego italiani è estremamente limitata rispetto agli standard europei (solo il 4% delle persone in cerca di lavoro ha trovato un'occupazione tramite i servizi pubblici per l'impiego nel periodo 2003-2011 e solo il 2,9% dei datori di lavoro ha trovato dipendenti con un profilo adeguato attraverso tali servizi nel 2012). Da un confronto con i servizi pubblici per l'impiego degli altri Stati membri emerge che i servizi pubblici per l'impiego italiani sono pesantemente sotto organico (nel 2014 gli addetti ai servizi pubblici per l'impiego in Italia erano 8 713 contro 49 407 in Francia e 77 722 nel Regno Unito). Le qualifiche del personale in servizio suggeriscono che potrebbero emergere eventuali difficoltà nell'attuazione dell'ambiziosa
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serie di servizi richiesti dalla legge (in alcune regioni, soltanto il 9% degli operatori ha un titolo di istruzione superiore mentre in altre quasi la metà dell'organico possiede solo un titolo di istruzione secondaria inferiore). Nella maggior parte dei casi i servizi non dispongono di un'infrastruttura informativa e della capacità di scambiare dati. Ad esempio, una banca dati nazionali sui posti di lavoro vacanti esiste solo in teoria: dovrebbe basarsi sull'interconnessione delle banche dati regionali, ma solo poche regioni dispongono di banche dati operative e la loro interoperabilità è limitata.
Un elemento fondamentale è il monitoraggio della prestazione dei servizi e l'efficacia delle politiche attive del mercato del lavoro. Il monitoraggio della prestazione dei servizi resta irregolare e frammentato, a causa dell'assenza di una metodologia comune per la raccolta dei dati e della mancanza di una banca dati nazionale. Gli interventi rimangono troppo incentrati sulle assegnazioni alla formazione, con una scarsa attenzione per la valutazione dell'impatto. La collaborazione con i datori di lavoro è spesso scarsa e non esiste alcun tipo di coordinamento con gli istituti di istruzione e i servizi sociali.
Il fatto che la spesa per le politiche attive del mercato del lavoro sia inferiore alla media dell'UE e che manchino valutazioni della sua efficacia sono seri punti deboli nel sistema di erogazione di servizi di attivazione per le persone non occupate.
La Garanzia per i giovani (Youth Guarantee), il progetto pilota nel quadro della revisione delle politiche attive del mercato del lavoro, ha migliorato il sostegno ai giovani, ma la sua piena attuazione e la presentazione di offerte di qualità restano grosse sfide. La Garanzia per i giovani ha consentito la creazione di nuove forme di cooperazione tra i servizi pubblici e privati e ha fornito ai servizi per l'impiego l'occasione di avvicinare i giovani. Nel 2015 l'attuazione della Garanzia per i giovani è stata potenziata: è stato intensificato l'uso di metodi standardizzati di definizione dei profili, è stato potenziato il sostegno individuale ai giovani e sono aumentate le iniziative chiave (tirocini e formazioni specializzate). Tuttavia, mentre il numero di giovani iscritti è aumentato costantemente (900 000 entro la fine del 2015), il numero di offerte resta limitato: meno di un terzo dei giovani iscritti ha ricevuto un'offerta. Il problema potrebbe essere affrontato con un maggiore impegno da parte dei datori di lavoro. Inoltre, la diffusione di meccanismi di mobilità rimane bassa.
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6.1.2 LA SITUAZIONE DEL MERCATO DEL LAVORO IN SARDEGNA
La storia occupazionale dell’ultimo decennio in Sardegna è fisiologicamente caratterizzata dalla profonda congiuntura internazionale negativa che, dal 2008 in avanti, ha inciso su tutti i principali indicatori dell’economia e del mercato del lavoro.
Tuttavia, non mancano alcuni elementi di positività, tra cui una ripresa generale dell’occupazione lungo tutto il 20151, grazie soprattutto alla buona performance della recente stagione turistica, ed un progressivo processo di qualificazione dell’intero sistema regionale dei servizi per il lavoro. Relativamente a quest’ultimo aspetto, si ricorda la recente Legge regionale n. 9 del 2016, istitutiva dell’Agenzia Sarda per le politiche attive del lavoro (ASPAL), che recependo, tra le prime in Italia, il nuovo sistema di governance dei Centri per l’Impiego a livello territoriale previsto dal Jobs Act, punta ad un deciso rafforzamento delle politiche di attivazione al cittadino e della effettiva possibilità di interventi ed azioni di sostegno all’occupabilità e di contrasto alla disoccupazione calibrati ad personam.
Come si può evincere dalla tabella sottostante, il declino dell’occupazione, in Sardegna come altrove, è cominciato a partire dal 2008 – anno di inizio della crisi – . Tale declino ha vissuto il suo picco massimo nel 2013, quando nell’isola si persero soltanto in un anno 41mila occupati. Il 2014, invece, può essere ricordato alla storia come un anno di stasi, poiché gli occupati rimasero pressoché invariati rispetto all’anno precedente. Ma è nel 2015 che la crescita occupazionale riappare anche in Sardegna, come in tutto il territorio nazionale. Non c’è dubbio che anche nell’Isola tale crescita sia stata sospinta dagli sgravi contributivi introdotti dalla Legge di stabilità varata dal Governo nazionale a dicembre 2014 per le assunzioni a tempo indeterminato a partire dal 1° gennaio 20152.
Andamento degli occupati in Sardegna per posizione nella professione e genere. Anni 2004-2015
Posiz. Prof.le dipendenti indipendenti totale
Variaz. %
Anno\Genere M F tot M F tot M F tot
2004 259 169 427 116 50 166 375 219 593 -
2005 266 166 433 113 45 159 380 212 591 -0,3%
2006 268 170 438 113 48 161 381 218 599 1,3%
2007 266 172 438 119 49 168 385 221 606 1,1%
2008 252 178 431 120 51 171 372 229 602 -0,7%
2009 242 185 427 113 44 157 355 229 584 -2,9%
2010 240 187 426 107 51 158 347 238 584 0,0%
2011 246 187 433 104 53 157 350 239 590 0,9%
2012 241 191 431 104 52 156 345 242 587 -0,4%
2013 226 174 401 97 49 146 323 223 546 -6,9%
2014 223 178 401 99 47 147 322 226 548 0,3%
2015 223 194 417 106 43 148 329 236 565 3,1%
Fonte: elaborazione a cura dell’Osservatorio del mercato del lavoro dell’ASPAL su dati ISTAT
1 Le ultime medie annuali disponibili fornite dall’ISTAT sono relative al 2015. 2 I valori espressi nelle tabelle e nei grafici sono espressi in migliaia.
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Grazie a questi interventi anche la Sardegna ha visto crescere l’occupazione del 3,1% nel 2015 rispetto al 2014. La riprova del fatto che gli incentivi della decontribuzione abbiano influito sulla crescita occupazionale, lo si può notare dai dati declinati per posizione professionale. Infatti, ad assorbire la crescita che, nel 2015, si è registrata complessivamente nell’isola (+17mila unità) è l’occupazione dipendente (+16mila) e non anche quella autonoma, che, con sole mille unità in più, si può dire che è rimasta pressoché invariata rispetto all’anno precedente.
Andamento degli occupati in Sardegna dal 2004 al 2015
Fonte: elaborazione a cura dell’Osservatorio del mercato del lavoro dell’ASPAL su dati ISTAT
Sul versante della disoccupazione, il relativo tasso, nel 2015, si è attestato al 17,4%, in calo di 1,2 punti percentuali rispetto a quello fatto registrare nel 2014 (18,6%). Il numero delle persone in cerca di occupazione si è attestato sulle 119mila unità, in calo di 6mila unità rispetto al 2014. I dati declinati per genere e condizione professionale evidenziano che ad aver trovato un lavoro siano stati maggiormente coloro che avevano un’esperienza professionale alle spalle, poiché coloro che non avevano alcuna esperienza sono addirittura aumentati e, in tale condizione, si trovano soprattutto le donne.
Appare evidente, dunque, che l’esperienza professionale, sinonimo di professionalità e qualificazione, sia valutata positivamente da parte delle imprese al momento dell’assunzione e che tale esperienza possa essere migliorata attraverso specifiche politiche attive di accompagnamento al lavoro che tendono ad aumentare l’occupabilità delle persone.
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Andamento delle persone in cerca di occupazione in Sardegna per genere e condizione professionale. Anni 2004-2015
Genere maschi femmine totale
Condizione profession.
disoccupati totale disoccupati totale disoccupati totale
ex-occupati
ex-inattivi
senza esperien.
ex-occupati
ex-inattivi
senza esperien.
ex-occupati
ex-inattivi
senza esperien.
2004 26 10 11 47 16 15 16 47 42 25 27 94
2005 23 11 8 41 17 16 13 45 40 27 21 87
2006 18 9 9 36 14 12 10 37 32 21 19 72
2007 16 7 6 30 15 13 9 36 31 20 15 66
2008 21 11 8 40 17 15 11 43 38 26 19 83
2009 23 13 9 45 18 16 10 44 41 29 19 89
2010 31 15 9 55 17 16 8 41 48 30 17 95
2011 31 12 9 51 14 20 7 41 45 31 15 92
2012 38 16 8 62 20 15 10 45 57 31 19 107
2013 46 15 10 70 19 15 11 45 65 29 21 116
2014 45 18 9 73 25 17 11 53 70 35 20 125
2015 41 15 9 66 23 17 13 53 65 32 22 119
Fonte: elaborazione a cura dell’Osservatorio del mercato del lavoro dell’ASPAL su dati ISTAT
Andamento delle persone in cerca di occupazione in Sardegna
Fonte: elaborazione a cura dell’Osservatorio del mercato del lavoro dell’ASPAL su dati ISTAT
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6.1.3 IL MERCATO DEL LAVORO DAI DATI AMMINISTRATIVI DEL SIL SARDEGNA I dati fonte S.I.L. Sardegna3, almeno per quel che attiene le dinamiche di fondo, confermano come il 2013 ed il 2014 siano stati gli anni più difficili per il mercato del lavoro isolano a seguito della crisi internazionale. In quegli anni, peraltro, si registrano saldi occupazionali, quali differenza tra gli avviamenti e le cessazioni al lavoro, fortemente negativi: rispettivamente -3.685 e -3.134 unità.
Di contro, come anche confermato dall’ISTAT, il 2015 ha portato con sé il saldo positivo più cospicuo dal 2012 (9.577), verosimilmente legato all’effetto della decontribuzione previsto per le assunzioni a tempo indeterminato a partire dal 1° gennaio 2015. Tuttavia, il 2016, pur conclusosi complessivamente in maniera positiva rispetto al netto tra gli ingressi e le uscite dal mercato del lavoro (2.012), pare aver sancito un marcato affievolirsi della spinta propulsiva garantita proprio dagli incentivi alle assunzioni, ridimensionando le ricadute occupazionali nell’Isola. Andamento annuale dei lavoratori assunti in Sardegna dal 2012 al 2016 per genere e tipologia contrattuale
Non disp. T. det. T. indet. Totale Non disp. T. det. T. indet. Totale Non disp. T. det. T. indet. Totale
2012 291 77.911 24.975 103.177 2.375 69.509 32.523 104.407 2.666 147.420 57.498 207.584
2013 4.226 68.701 21.029 93.956 22.427 57.313 16.317 96.057 26.653 126.014 37.346 190.013
2014 3.676 70.146 19.528 93.350 21.141 56.998 15.110 93.249 24.817 127.144 34.638 186.599
2015 3.219 69.596 31.558 104.373 19.902 54.807 22.432 97.141 23.121 124.403 53.990 201.514
2016 3.106 72.130 20.458 95.694 18.950 57.674 14.927 91.551 22.056 129.804 35.385 187.245
Maschi e femmineMaschi FemmineAnno
Fonte: elaborazione Osservatorio del mercato del lavoro dell’ASPAL su dati SIL Sardegna.
Andamento annuale dei lavoratori cessati in Sardegna dal 2012 al 2016 per genere e tipologia contrattuale
Non disp. T. det. T. indet. Totale Non disp. T. det. T. indet. Totale Non disp. T. det. T. indet. Totale
2012 136 77.960 29.481 107.577 986 70.382 27.962 99.330 1.122 148.342 57.443 206.907
2013 4.036 69.554 25.450 99.040 20.069 58.387 16.202 94.658 24.105 127.941 41.652 193.698
2014 3.485 69.004 25.436 97.925 19.760 56.900 15.148 91.808 23.245 125.904 40.584 189.733
2015 3.374 70.737 24.934 99.045 20.038 56.893 15.961 92.892 23.412 127.630 40.895 191.937
2016 2.961 69.674 22.749 95.384 18.809 56.032 15.008 89.849 21.770 125.706 37.757 185.233
Maschi e femmineFemmineMaschiAnno
Fonte: elaborazione Osservatorio del mercato del lavoro dell’ASPAL su dati SIL Sardegna.
Andamento annuale dei saldi occupazionali (lavoratori assunti - lavoratori cessati) in Sardegna dal 2012 al 2016 per genere e tipologia contrattuale.
Non disp. T. det. T. indet. Totale Non disp. T. det. T. indet. Totale Non disp. T. det. T. indet. Totale
2012 155 -49 -4.506 -4.400 1.389 -873 4.561 5.077 1.544 -922 55 677
2013 190 -853 -4.421 -5.084 2.358 -1.074 115 1.399 2.548 -1.927 -4.306 -3.685
2014 191 1.142 -5.908 -4.575 1.381 98 -38 1.441 1.572 1.240 -5.946 -3.134
2015 -155 -1.141 6.624 5.328 -136 -2.086 6.471 4.249 -291 -3.227 13.095 9.577
2016 145 2.456 -2.291 310 141 1.642 -81 1.702 286 4.098 -2.372 2.012
Maschi e femmineAnno
Maschi Femmine
Fonte: elaborazione Osservatorio del mercato del lavoro dell’ASPAL su dati SIL Sardegna.
3 Il Sistema Informativo del Lavoro rappresenta la rete infrastrutturale nella quale transita l’imputazione dei dati, di fonte amministrativa, relativi al mercato del lavoro, provenienti da tutto il territorio regionale.
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A livello territoriale, la declinazione dei dati di fonte S.I.L. sulla vecchia ripartizione provinciale, mostra, relativamente al 2016, saldi tra avviamenti e cessazioni al lavoro postivi nella quasi totalità delle Province, tenuto conto ovviamente dell’incidenza dei relativi bacini demografici di riferimento. Lo scorso anno, la sola Carbonia-Iglesias ha conosciuto una differenza tra avviamenti e cessazioni al lavoro negativa per 69 unità. Lavoratori assunti in Sardegna nel 2016 per genere, tipologia contrattuale e provincia
Non disp. T. det. T. indet. Totale Non disp. T. det. T. indet. Totale Non disp. T. det. T. indet. Totale
Cagliari 1.321 22.403 7.442 31.166 6.273 17.635 5.463 29.371 7.594 40.038 12.905 60.537
Carbonia-Iglesias 170 3.804 1.168 5.142 1.431 3.162 921 5.514 1.601 6.966 2.089 10.656
Medio Campidano 110 3.281 859 4.250 1.065 2.285 534 3.884 1.175 5.566 1.393 8.134
Nuoro 281 5.742 1.330 7.353 2.236 4.978 1.277 8.491 2.517 10.720 2.607 15.844
Ogliastra 115 2.469 884 3.468 777 2.247 631 3.655 892 4.716 1.515 7.123
Olbia-Tempio 317 17.337 3.417 21.071 1.465 13.648 2.187 17.300 1.782 30.985 5.604 38.371
Oristano 206 5.672 1.373 7.251 2.169 3.975 1.108 7.252 2.375 9.647 2.481 14.503
Sassari 586 11.422 3.985 15.993 3.534 9.744 2.806 16.084 4.120 21.166 6.791 32.077
Sardegna 3.106 72.130 20.458 95.694 18.950 57.674 14.927 91.551 22.056 129.804 35.385 187.245
Maschi e femmineProvincia
Maschi Femmine
Fonte: elaborazione Osservatorio del mercato del lavoro dell’ASPAL su dati SIL Sardegna.
Lavoratori cessati in Sardegna nel 2016 per genere, tipologia contrattuale e provincia
Non disp. T. det. T. indet. Totale Non disp. T. det. T. indet. Totale Non disp. T. det. T. indet. Totale
Cagliari 1.263 21.120 8.526 30.909 6.162 16.827 5.856 28.845 7.425 37.947 14.382 59.754
Carbonia-Iglesias 171 3.667 1.523 5.361 1.420 3.071 873 5.364 1.591 6.738 2.396 10.725
Medio Campidano 121 3.215 963 4.299 1.077 2.236 496 3.809 1.198 5.451 1.459 8.108
Nuoro 273 5.685 1.427 7.385 2.254 4.943 1.174 8.371 2.527 10.628 2.601 15.756
Ogliastra 91 2.386 647 3.124 760 2.224 467 3.451 851 4.610 1.114 6.575
Olbia-Tempio 300 17.051 3.578 20.929 1.469 13.498 2.185 17.152 1.769 30.549 5.763 38.081
Oristano 185 5.456 1.580 7.221 2.124 3.903 1.065 7.092 2.309 9.359 2.645 14.313
Sassari 557 11.094 4.505 16.156 3.543 9.330 2.892 15.765 4.100 20.424 7.397 31.921
Sardegna 2.961 69.674 22.749 95.384 18.809 56.032 15.008 89.849 21.770 125.706 37.757 185.233
Maschi e femmineProvincia
Maschi Femmine
Fonte: elaborazione Osservatorio del mercato del lavoro dell’ASPAL su dati SIL Sardegna.
Saldi occupazionali (lavoratori assunti - lavoratori cessati) in Sardegna nel 2016 per genere, tipologia contrattuale e provincia
Non disp. T. det. T. indet. Totale Non disp. T. det. T. indet. Totale Non disp. T. det. T. indet. Totale
Cagliari 58 1.283 -1.084 257 111 808 -393 526 169 2.091 -1.477 783
Carbonia-Iglesias -1 137 -355 -219 11 91 48 150 10 228 -307 -69
Medio Campidano -11 66 -104 -49 -12 49 38 75 -23 115 -66 26
Nuoro 8 57 -97 -32 -18 35 103 120 -10 92 6 88
Ogliastra 24 83 237 344 17 23 164 204 41 106 401 548
Olbia-Tempio 17 286 -161 142 -4 150 2 148 13 436 -159 290
Oristano 21 216 -207 30 45 72 43 160 66 288 -164 190
Sassari 29 328 -520 -163 -9 414 -86 319 20 742 -606 156
Sardegna 145 2.456 -2.291 310 141 1.642 -81 1.702 286 4.098 -2.372 2.012
Maschi e femmineMaschi FemmineProvincia
Fonte: elaborazione Osservatorio del mercato del lavoro dell’ASPAL su dati SIL Sardegna.
Nella loro disaggregazione per settori di attività economica a 13 voci, i dati del S.I.L. Sardegna per l’anno 2016, evidenziano dinamiche da ritenersi come pressoché strutturali della storia recente del mercato del lavoro in Sardegna. Ci si riferisce, in particolare, alla sofferenza dei comparti classici dell’economia, come l’Industria e le Costruzioni, che l’anno scorso hanno fatto registrare perdite di ulteriori posizioni lavorative come saldo tra ingressi e uscite, rispettivamente per 222 e 1.052 unità.
Piano annuale delle attività 2017
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Lavoratori assunti in Sardegna nel 2016 per genere, tipologia contrattuale e settore di attività economica Fonte: elaborazione Osservatorio del mercato del lavoro dell’ASPAL su dati SIL Sardegna.
Non disp. T. det. T. indet. Totale Non disp. T. det. T. indet. Totale Non disp. T. det. T. indet. Totale
A. Agricoltura e Pesca 11 10.670 586 11.267 19 3.856 182 4.057 30 14.526 768 15.324
B-C. Estraz. Min. e Industria 15 5.244 1.983 7.242 18 1.683 554 2.255 33 6.927 2.537 9.497
D-E. Fornitura servizi a rete 1 853 394 1.248 107 34 141 1 960 428 1.389
F. Costruzioni 32 7.866 5.222 13.120 8 266 219 493 40 8.132 5.441 13.613
G. Commercio 38 4.371 2.346 6.755 58 5.940 1.791 7.789 96 10.311 4.137 14.544
H. Trasporti 63 3.586 1.658 5.307 1 688 317 1.006 64 4.274 1.975 6.313
I. Alberghi e ristoranti 394 19.143 3.632 23.169 469 17.278 3.150 20.897 863 36.421 6.782 44.066
J-N. Servizi alle imprese 280 11.909 2.244 14.433 136 11.361 2.593 14.090 416 23.270 4.837 28.523
O. Pubblica Amministrazione 1 1.947 286 2.234 1.771 408 2.179 1 3.718 694 4.413
P. Istruzione 12 3.330 962 4.304 19 9.442 3.159 12.620 31 12.772 4.121 16.924
Q. Sanità 5 1.742 636 2.383 35 4.387 1.530 5.952 40 6.129 2.166 8.335
R-S. Altri Servizi 52 1.980 347 2.379 17 2.292 811 3.120 69 4.272 1.158 5.499
T. Servizi alle famiglie 2.217 3.280 295 5.792 18.207 1.838 283 20.328 20.424 5.118 578 26.120
Total 3.121 75.921 20.591 99.633 18.987 60.909 15.031 94.927 22.108 136.830 35.622 194.560
Maschi e femmineSettore di attività
economica a 13 voci
Maschi Femmine
Lavoratori cessati in Sardegna nel 2016 per genere, tipologia contrattuale e settore di attività economica
Non disp. T. det. T. indet. Totale Non disp. T. det. T. indet. Totale Non disp. T. det. T. indet. Totale
A. Agricoltura e Pesca 8 10.619 392 11.019 21 3.855 81 3.957 29 14.474 473 14.976
B-C. Estraz. Min. e Industria 28 5.005 2.429 7.462 18 1.582 657 2.257 46 6.587 3.086 9.719
D-E. Fornitura servizi a rete 2 762 507 1.271 77 52 129 2 839 559 1.400
F. Costruzioni 35 7.348 6.710 14.093 6 236 330 572 41 7.584 7.040 14.665
G. Commercio 69 3.759 2.544 6.372 74 5.330 2.448 7.852 143 9.089 4.992 14.224
H. Trasporti 66 3.140 1.953 5.159 4 632 567 1.203 70 3.772 2.520 6.362
I. Alberghi e ristoranti 401 18.724 3.695 22.820 460 16.786 3.446 20.692 861 35.510 7.141 43.512
J-N. Servizi alle imprese 274 11.412 2.724 14.410 147 10.904 3.459 14.510 421 22.316 6.183 28.920
O. Pubblica Amministrazione 1 2.283 502 2.786 1 2.082 530 2.613 2 4.365 1.032 5.399
P. Istruzione 9 3.460 210 3.679 11 9.927 591 10.529 20 13.387 801 14.208
Q. Sanità 6 1.503 528 2.037 33 3.703 1.751 5.487 39 5.206 2.279 7.524
R-S. Altri Servizi 35 1.867 369 2.271 21 2.076 857 2.954 56 3.943 1.226 5.225
T. Servizi alle famiglie 2.042 3.192 318 5.552 18.048 1.802 352 20.202 20.090 4.994 670 25.754
Total 2.976 73.074 22.881 98.931 18.844 58.992 15.121 92.957 21.820 132.066 38.002 191.888
Maschi e femmineSettore di attività
economica a 13 voci
Maschi Femmine
Fonte: elaborazione Osservatorio del mercato del lavoro dell’ASPAL su dati SIL Sardegna.
Saldi occupazionali (lavoratori assunti - lavoratori cessati) in Sardegna nel 2016 per genere, tipologia contrattuale e settore di attività economica
Non disp. T. det. T. indet. Totale Non disp. T. det. T. indet. Totale Non disp. T. det. T. indet. Totale
A. Agricoltura e Pesca 3 51 194 248 -2 1 101 100 1 52 295 348
B-C. Estraz. Min. e Industria -13 239 -446 -220 0 101 -103 -2 -13 340 -549 -222
D-E. Fornitura servizi a rete -1 91 -113 -23 0 30 -18 12 -1 121 -131 -11
F. Costruzioni -3 518 -1.488 -973 2 30 -111 -79 -1 548 -1.599 -1.052
G. Commercio -31 612 -198 383 -16 610 -657 -63 -47 1.222 -855 320
H. Trasporti -3 446 -295 148 -3 56 -250 -197 -6 502 -545 -49
I. Alberghi e ristoranti -7 419 -63 349 9 492 -296 205 2 911 -359 554
J-N. Servizi alle imprese 6 497 -480 23 -11 457 -866 -420 -5 954 -1.346 -397
O. Pubblica Amministrazione 0 -336 -216 -552 -1 -311 -122 -434 -1 -647 -338 -986
P. Istruzione 3 -130 752 625 8 -485 2.568 2.091 11 -615 3.320 2.716
Q. Sanità -1 239 108 346 2 684 -221 465 1 923 -113 811
R-S. Altri Servizi 17 113 -22 108 -4 216 -46 166 13 329 -68 274
T. Servizi alle famiglie 175 88 -23 240 159 36 -69 126 334 124 -92 366
Totale 145 2.847 -2.290 702 143 1.917 -90 1.970 288 4.764 -2.380 2.672
Maschi e femmineMaschi FemmineSettore di attività
economica a 13 voci
Fonte: elaborazione Osservatorio del mercato del lavoro dell’ASPAL su dati SIL Sardegna.
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6.2 ANALISI DEL CONTESTO INTERNO
6.2.1 L’ORGANIGRAMMA
Come sopra accennato, gli organi di governo dell’ASPAL sono il Direttore Generale e il Collegio dei Revisori dei Conti.
Attualmente il Direttore Generale ASPAL è il dott. Massimo Temussi. Il Collegio dei Revisori dei conti ASPAL è composto dal Francesco Manca (Presidente), dal dott. Ignazio Caboni e dal dott. Giuseppe Orani. L’ASPAL è organizzata in una Direzione Generale e in Sette Servizi con a capo un Dirigente, come previsto dalle DGR 36/7 e 37/12 del giugno 2017. Pertanto, l’organigramma ASPAL è attualmente definito secondo lo schema seguente.
Con la Determinazione n. 69/ASPAL del 27.01.2017 il Direttore Generale ha attribuito le deleghe ai Dirigenti e ha definito le funzioni dei servizi, come risultano dalla tabella successiva.
Servizio Funzioni Dirigente
Sicurezza dei luoghi di lavoro, forniture e manutenzioni dei beni mobili e immobili
Gestisce la programmazione, l’istruttoria e la predisposizione di tutti i regolamenti, gli atti e gli adempimenti relativi ai procedimenti afferenti agli appalti ed ai contratti a vantaggio di tutta l’ASPAL –Amministra il patrimonio dei beni mobili e immobili dell’ASPAL a livello logistico e manutentivo e ne regolamenta la gestione - Cura l’inventario di tutti i beni dell’ASPAL – Sovrintende al rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, in coordinamento con gli altri servizi dell’ASPAL.
Dott.ssa Maria Gesuina
Demurtas
Bilancio e Rendicontazione
Cura la gestione del bilancio e dei rendiconti consuntivi - Gestisce la contabilità economica, finanziaria e patrimoniale dell’Agenzia - Cura tutti gli adempimenti contabili e tributari - Cura i rapporti con il Tesoriere e gli Assessorati competenti, anche in merito agli adempimenti di cui alla L.R. 14/95 - Gestisce la rendicontazione degli interventi affidati all’ASPAL, i flussi amministrativo-documentali relativi, l’implementazione dei rendiconti finanziari su SIL e tutti gli atti amministrativi inerenti - Cura l’attività di certificazione della spesa su FSE - Cura i rapporti con gli organi di controllo e di audit esterni e gestisce le attività connesse finalizzate ai controlli.
Dott. Gianluca Calabrò
Risorse umane e formazione
Gestisce le risorse umane sia dal punto di vista amministrativo sia contrattuale – Assume lo sviluppo del dipendente come risorsa centrale del progresso professionale e organizzativo della struttura, anche dal punto di vista formativo – Cura la costruzione di un sistema di welfare aziendale in funzione del miglioramento del benessere organizzativo – Gestisce le relazioni sindacali e la contrattazione decentrata - Programma e gestisce le attività formative interne, obbligatorie e non, e quelle richieste da soggetti esterni sulle tematiche della realizzazione delle politiche attive del lavoro.
Dott.ssa Silvia Cocco
Piano annuale delle attività 2017
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Coordinamento dei servizi territoriali e Governance
Coordina, con competenza territoriale regionale, gli uffici territoriali dell’ASPAL (Centri per l’impiego - CPI) curando la loro gestione organizzativa e la regolamentazione del funzionamento e delle attività – Assicura il loro corretto funzionamento, presidiandone l’efficacia e l’efficienza, al fine di assicurare l’erogazione omogenea dei livelli essenziali delle prestazioni dei servizi per il lavoro (LEP) in tutto il territorio regionale – Assicura l’attuazione delle politiche attive del lavoro gestite dai CPI ed, in particolar modo, la promozione dei servizi e delle politiche pensati in favore del mondo produttivo regionale, gestiti dai Centri - Cura la corretta informazione e divulgazione a livello territoriale di tutti servizi e le politiche erogati - Attua la governance dei CPI, in coordinamento con gli altri servizi dell’ASPAL, in relazione sia alla gestione organizzativa delle risorse sia all’analisi della performance organizzativa ed individuale.
Dott.ssa Savina Ortu
Progetti su base regionale e comunitaria e Osservatorio del mercato del lavoro
Gestisce, nell’ambito della programmazione unitaria, gli interventi delegati all’ASPAL della G.R. e dagli altri soggetti preposti, a valere su fondi regionali, nazionali e comunitari – In coerenza con le linee strategiche d’intervento indicate dalla Direzione generale, delinea, definisce ed implementa la partecipazione dell’ASPAL a reti di partenariato internazionale ed attiva interventi di fund raising finalizzati alla partecipazione/progettazione e gestione di progetti di sperimentazione di politiche attive del lavoro. L’Osservatorio del mercato del lavoro programma e gestisce tutte le attività di cui all’art. 18 della L.R. 9/2016, avvalendosi degli strumenti di analisi, studio e ricerca ritenuti più idonei – In coerenza con le indicazioni strategiche della Direzione Generale, attua il monitoraggio delle politiche del lavoro e produce elaborati funzionali alla loro valutazione e migliore programmazione - Cura la redazione di studi, anche su base territoriale e/o settoriale, sul mercato del lavoro della Regione.
Dott. Luca Spissu
Sistemi informativi, affari legali, anticorruzione e controlli
Gestisce tutti i sistemi informativi interni dell’ASPAL e ne programma e coordina l’integrazione – Attua l’integrazione fra il sistema informativo ASPAL e quelli di altri soggetti impegnati nella gestione delle politiche attive del lavoro – Gestisce i flussi documentali e assicura la corretta conservazione degli atti e dei documenti - Gestisce l’Ufficio Relazioni con il Pubblico – Regolamenta e gestisce, a vantaggio di tutta l’ASPAL, l’istruttoria e la predisposizione di tutti gli atti e gli adempimenti relativi ai procedimenti di precontenzioso e contenzioso - Predispone, attua e monitora il Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza, coordinando la rete interna dei referenti – Attua i controlli amministrativi di legge sulle dichiarazioni sostitutive e i controlli di primo livello di pertinenza ASPAL.
Dott.ssa Federica Loi
Politiche a favore di soggetti a rischio di esclusione
Programma, attua e gestisce le politiche sociali finalizzate all’inserimento lavorativo dei soggetti a rischio di esclusione sociale, in coerenza con la pianificazione nazionale e regionale ed in collaborazione con gli Enti locali, le organizzazioni del Terzo settore e tutti i soggetti interessati allo sviluppo di tali politiche – Programma, attua e gestisce, con un’articolazione territoriale, le attività inerenti l’inserimento lavorativo dei lavoratori con disabilità, come disciplinato dall’art. 19 della L.R. 9/2016 - Programma, attua e gestisce, con un’articolazione territoriale, le attività inerenti la sperimentazione innovativa per la messa a sistema dei Servizi dei Mediazione interculturale.
Dott. Marcello Cadeddu
Il completamento dell’organigramma interno avverrà mediante la definizione dell’organizzazione interna dei servizi e la loro strutturazione in settori, con l’assegnazione di finzioni e la conseguente attribuzione di incarichi di coordinamento, a seguito di avviso di manifestazione di interesse interno all’ASPAL..
Piano annuale delle attività 2017
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6.2.2 LA DOTAZIONE ORGANICA
La dotazione organica dell’ASPAL, definita dalla norma in n. 792 unità più 7 dirigenti e il Direttore Generale è stata articolata in categorie attraverso l’approvazione della Deliberazione della Giunta Regionale n.54/24 del 07.10.2016 di recepimento della proposta, avanzata dalla Direzione con determinazione n.387/Aspal del 05.10.2016.
Questo primo atto ha costituito la base per l’adozione del documento di “Programmazione triennale del fabbisogno di personale – Piano Triennale delle assunzioni 2017 – 2019” (Determinazione n. 969/ASPAL del 25.102016) che ha definito tempi e modalità di acquisizione del personale necessario alla copertura delle posizioni vacanti nella dotazione organica dell’ASPAL.
Il primo contingente di personale è stato reclutato a seguito dell’adozione della Determinazione n. 970/ASPAL del 25.10.2016 recante “Approvazione Avviso pubblico per l'attuazione delle procedure di cui all'articolo 1, comma 529, della legge 27 dicembre 2013, n.147 e ss.mm.ii. per il superamento del precariato di cui al comma 5, art. 37 della legge regionale 17 maggio 2016 n. 9, recante norme in materia di "disciplina dei servizi e delle politiche del lavoro" e della successiva Determinazione n. 1556/ASPAL del 29.12.2016 “avviso pubblico per l’attuazione delle procedure di cui all’articolo 1, comma 529, della legge 27 dicembre 2013, n.147 e ss.mm.ii. per il superamento del precariato di cui al comma 5, art. 37 della legge regionale 17 maggio 2016 n. 9, recante norme in materia di “disciplina dei servizi e delle politiche del lavoro ”con la quale sono stati resi noti gli esiti delle manifestazioni di interesse e si è disposto di procedere alla stipula dei contratti.
Questo contingente di personale, pari a 296 dipendenti, così articolato: 8 dipendenti in categoria B, 78 dipendenti in categoria C e 190 dipendenti in categoria D, è andato a colmare solo parte delle vacanze di organico e si tratta del «personale, già impiegato a valere sulle misure 3.1, 3.4 e 3.10 del POR Sardegna 2000/2006, operante presso i CSL, i CESIL e le agenzie di sviluppo locale e assunto dall'Agenzia regionale per il lavoro con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato con scadenza nei mesi di agosto e settembre 2016, in attuazione dell'articolo 5 della legge regionale 8 febbraio 2013, n. 3 (Soppressione dell'Autorità d'ambito territoriale ottimale della Sardegna - Norma transitoria, disposizioni urgenti in materia di enti locali, di ammortizzatori sociali, di politica del lavoro e modifiche alla legge regionale n. 1 del 2013), e attualmente in servizio, presso l'Agenzia regionale per il lavoro, in forza dell'articolo 1 della legge regionale 23 settembre 2014, n. 17 (Misure urgenti per il funzionamento dei centri servizi per il lavoro, dei centri servizi inserimento lavorativo e delle agenzie di sviluppo locale)» (art. 37, c. 4, l.r. 9/2016) che operano, per la maggior parte, nei Centri per l’impiego nell’erogazione dei servizi per il lavoro al cittadino e alle imprese.
Successivamente all’avviamento delle procedure di stabilizzazione degli operatori dei CPI, il consiglio regionale, con la legge regionale n. 37 del 22.12.2016 “Norme per il superamento del precariato nel sistema Regione e altre disposizioni in materia di personale” ha modificato l’art. 37 della legge regionale n. 9 del 2016 “Personale” mediante l’inserimento del comma 5bis e operando una sostituzione dell’art. 7.
Le modifiche introdotte dalla L.R. 37/2016, ampliando la platea dei destinatari delle procedure di stabilizzazione del personale precario di cui all’art. 37 della L.R. 9/2016, hanno inciso direttamente sulla programmazione triennale del fabbisogno disposta con la Determinazione n. 969/ASPAL del 25.10.2016 che è stata, pertanto aggiornata con la Determinazione n. 220 del 27.02.2017.
Allo stato attuale, tenuto conto anche del reclutamento dei dirigenti attraverso le procedure di mobilità e acquisizione in comando nonché di attribuzione temporanea di funzioni dirigenziali e delle procedure di stabilizzazione del personale precario di cui alle misure 3.1, 3.4 e 3.10 del POR Sardegna 2000/2006 così come definiti al comma 4 dell’art 34 della L.R. 9/2016, nonché del transito del personale di cui ai commi 1) e 2) dell’art. 37 della LR 9/16 pari a 241 unità, il personale a tempo indeterminato alle dipendenze di ASPAL è pari a 618 unità, così ripartito in categorie:
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Dipendenti a tempo indeterminato
categoria contrattuale Numero Dipendenti per categoria
A 5 B 89 C 239
D 285 Totale 618
In ASPAL operano inoltre n. 4 funzionari del Ruolo Unico Regionale e n. 15 dipendenti della Lista speciale ex L.R. 05/03/2008 n. 3 ai sensi della convenzione stipulata con l’Assessorato del lavoro. La convenzione in essere è stata rinnovata con scadenza 31.12.2019.
Sono inoltre stipulate anche ulteriori intese con gli uffici competenti per l’assegnazione temporanea di personale ASPAL presso altre partizione dell’Amministrazione. Il totale dei dipendenti coinvolti è pari a n. 17 unità.
Il personale è così articolato sul territorio:
SEDE LISTA SPECIALE
A B C D TOTALE
ASPAL SEDE 15 1 6 23 57 101
CPI Ales 2 4 3 9
CPI Alghero 1 7 3 11
CPI Assemini 4 9 15 28
CPI Bonorva 1 4 2 7
CPI Cagliari 1 9 14 15 39
CPI Carbonia 3 11 10 24
CPI Castelsardo 1 3 2 6
CPI Cuglieri 1 3 3 7
CPI Cuglieri sede Bosa 1 1 2
CPI Ghilarza 5 5 5 15
CPI Iglesias 1 2 7 6 16
CPI Isili 2 4 5 12
CPI Lanusei 7 7 5 19
CPI Lanusei sede Tortoli 3 7 10
CPI Macomer 1 2 3 2 8
CPI Mogoro 2 4 1 7
CPI Muravera 2 3 2 7
CPI Nuoro 4 17 21 42
CPI Nuoro sede Gavoi 1 1 2
CPI Olbia 2 18 25 45
CPI Oristano 4 18 9 31
CPI Oristano 1 1
CPI Ozieri 4 4 8
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SEDE LISTA SPECIALE
A B C D TOTALE
CPI Quartu Sant'Elena 6 5 17 28
CPI San Gavino Monreale 4 5 10 19
CPI Sanluri 7 8 6 21
CPI Sassari 16 23 39
CPI Senorbì 1 4 7 12
CPI Siniscola 1 1 7 3 12
CPI Siniscola sede Orosei 2 2
CPI Sorgono 1 8 4 13
CPI Tempio Pausania 1 3 1 5
CPI Terralba 4 5 1 10
TOTALE 15 5 86 233 279 618
Rispetto a quanto definito nello schema di dotazione organica relativamente ai soli dipendenti inquadrati nelle categorie A, B, C e D dalla determinazione n 837/ASPAL del 05.10.2016 che si riporta nel seguito si evidenzia una carenza di n. 5 unità in categoria A, 8 unità in categoria B, 22 unità in categoria C e 154 unità in categoria D.
Dette vacanze di organico, come definito dall’attuazione per l’anno 2017 del Programma triennale delle assunzioni (Determinazione 220/ASPAL del 27.02.2017), verranno colmate attraverso le procedure di stabilizzazione previste dal comma 5bis dell’Art. 37 della L.R. 9/2016 così come modificata dalla L.R. 37/2016 che sono destinate al reclutamento di n. 20 unità lavorative da inquadrare nelle categorie C e D e dal reclutamento del personale iscritto al collocamento obbligatorio ex L. 68/99, per il quale si prevede di assumere n. 25 unità così ripartite: n. 15 unità in possesso del diploma di istruzione secondaria superiore da inquadrare in categoria C, n. 7 unità in possesso del Diploma di laurea quinquennale da inquadrare in categoria D e n. 3 unità da inquadrare in categoria B.
Il percorso si svilupperà secondo il seguente cronoprogramma:
PROCEDURA DI RECLUTAMENTO FEBBRAIO /MARZO
2017
APRILE
2017
MAGGIO
2017
Stabilizzazione a domanda personale precario comma
3 art. 37 L.R. 9/2016
Stabilizzazione personale precario comma 3 art. 37
L.R. 9/2016 a seguito di procedura selettiva
Reclutamento personale appartenente alle categorie
protette ex L:68/99
Con riferimento alla Dotazione Dirigenziale assegnata ad ASPAL, pari a sette posizioni dirigenziali; si è prioritariamente proceduto alla copertura di dette posizioni attraverso l’istituto della mobilità temporanea all’interno del Sistema regione o attraverso l’istituto del comando di dirigenti non appartenenti al sistema regione e attraverso l’attribuzione delle funzioni dirigenziali ai sensi dell’art. 19
Categoria contrattuale
A B C D Totale
10 94 255 433 792
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del D.Lgs 165/2001, nelle more dell’adozione delle procedure per una dotazione stabile e definitiva anche del personale dirigenziale.
Il percorso volto alla copertura della dotazione organica dirigenziale ha preso avvio con la determinazione n. 1358/ASPAL del 12.12.2016 di “Approvazione avviso per la manifestazione d’interesse per la copertura degli incarichi dirigenziali in assegnazione temporanea, in posizione di comando o attraverso il conferimento temporaneo di funzioni dirigenziali in attuazione dell’art. 19, commi 6 e 6ter del d.lgs. n. 165/2001 (d.g.r. 64/10 del 02.12.2016)” e si è concluso con le Determinazioni n. 8/ASPAL del 05.01.2017e n. 67/ASPAL del 23.01.2017 recanti “Posizioni dirigenziali vacanti (Det. 969/ASPAL del 25.10.2016) – Avviso per la manifestazione d'interesse per la copertura degli incarichi dirigenziali in assegnazione temporanea, in posizione di comando o attraverso il conferimento temporaneo di funzioni dirigenziali in attuazione dell'art. 19, commi 6 e 6ter del d.lgs. n. 165/2001 (D.G.R. 64/10 del 02.12.2016). Pubblicazione esiti istruttoria e conferimento incarichi” con le quali sono state attribuite le titolarità dei seguenti incarichi dirigenziali:
1.Sicurezza dei luoghi di lavoro, forniture e manutenzioni di beni mobili e immobili: Dott.ssa Maria Gesuina Demurtas
2.Bilancio e Rendicontazione: Dott. Gianluca Calabrò
3.Risorse Umane e Formazione: Dott.ssa Silvia Cocco
4. Coordinamento dei Servizi territoriali e Governance: Dott.ssa Savina Ortu
5. Progetti su base regionale e comunitaria: Dott. Luca Spissu
6 Sistemi informativi e Osservatorio del mercato del lavoro: Dott.ssa Federica Loi
7 Politiche a favore di soggetti a rischio di esclusione: Dott. Marcello Cadeddu
Si tratta di figure dirigenziali non stabilmente assegnate all’ASPAL, pertanto si è programmato di dover procedere all’adozione di uno specifico atto di programmazione del fabbisogno del personale dirigenziale al termine delle procedure di reclutamento programmate per l’anno 2017.
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7 DAGLI OBIETTIVI STRATEGICI AGLI OBIETTIVI OPERATIVI
Gli obiettivi strategici cui l’attività dell’ASPAL fa riferimento per il 2017 sono contenuti nell’Agenda dell’Assessore regionale del lavoro per il 2017. Al raggiungimento di alcuni di questi obiettivi strategici è collegata anche la valutazione del Direttore Generale dell’ASPAL, secondo quanto previsto dalla DGR 64/8 del 02.12.2016. In riferimento alla strategia espressa nell’Agenda 2017, gli obiettivi gestionali operativi dell’ASPAL sono sinteticamente declinati come nel prospetto seguente:
2.1 Consolidare il sistema dei servizi per il lavoro per l’erogazione di più efficaci politiche attive e servizi di qualità
Obiettivo base di valutazione dell’operato del Direttore Generale ASPAL
Attività Agenda 2017 Tempistica Obiettivo gestionale operativo Servizio titolare ASPAL
Disegno del modello di diffusione territoriale dei servizi erogati
30.06.2017 2.1.1 Definizione del modello di diffusione territoriale dei servizi erogati
Coordinamento strutture territoriali e Governance
2.1.2 Definizione delle linee guida dell’immagine unitaria dell’ASPAL
Rivisitazione straordinaria della banca dati dei disoccupati
31.12.2017 2.1.3 Definizione e attuazione del Piano di Gestione Attuativa 2017 e dei Piani Operativi dei CPI 2017
Azioni di consolidamento e applicazione dei LEP Presa in carico di almeno 30.000 unità
31.12.2017 2.1.4 Azioni di consolidamento e applicazione dei LEP
2.1.5 Attivazione delle reti territoriali dei servizi per le politiche del lavoro
2.1.6 Monitoraggio dell’erogazione dei servizi
Predisposizione del Piano di integrazione e consolidamento della Rete EURES
30.06.2017 2.1.7 Predisposizione del Piano di integrazione e consolidamento della Rete EURES
Progetti su base regionale e comunitaria e osservatorio del mercato del lavoro
Riorganizzazione del personale e rafforzamento delle competenze del personale dell’ASPAL
31.12.2017 2.1.8 Programmazione della formazione del personale dipendente sulla base dell’analisi del fabbisogno formativo e delle reali esigenze del Servizio
Risorse umane e formazione
2.1.9 Servizi di assessment ed empowerment delle risorse umane e programmazione attività formative
2.1.10 Procedura di stabilizzazione del personale di cui all’art. 37, comma 5-bis, della L.R. n. 9 del 17 maggio 2016
2.1.11 Concorso pubblico riservato ai soggetti appartenenti alle categorie di cui all'art. 1, comma 1 L. 68/99
2.1.12 Avvio procedure concorsuali articolo 37, comma 7 della L.R. 9/2016
2.2 Attuare interventi di attivazione, formazione, inserimento e/o reinserimento nel mercato del lavoro a favore dei lavoratori assenti o espulsi dai processi produttivi (politiche di flessicurezza)
Attività Agenda 2017 Tempistica Obiettivo gestionale operativo Servizio titolare ASPAL
Sperimentazione del contratto nazionale di ricollocazione
30.09.2017 2.2.1 Sperimentazione dell’assegno nazionale di ricollocazione
Coordinamento strutture territoriali e Governance
Misure di aiuto all’occupazione (bonus assunzionale calibrati in funzione della durata del contratto) alle imprese che assumono a seguito di periodo di tirociniio (Flexicurity 2.0)
30.06.2017 2.2.2 Attivazione tirocini di reinserimento e bonus assunzionale
Progetti su base regionale e comunitaria e osservatorio del mercato del lavoro
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2.3. Attuare interventi a favore dell’occupazione, in particolare dei giovani, delle donne e degli immigrati)
Obiettivo base di valutazione dell’operato del Direttore Generale ASPAL
Attività Agenda 2017 Tempistica Obiettivo gestionale operativo Servizio titolare ASPAL
Pubblicazione Bando Master Alta Formazione e pubblicazione Bandi Internazionali Entrepreneurship and Back
31.12.2017 2.3.1 Pubblicazione e gestione Avviso pubblico Master and Back – Alta formazione 2017
Progetti su base regionale e comunitaria e osservatorio del mercato del lavoro
2.3.2 Progettazione e gestione Programma Strategico Entrepreneurship and Back 2017
Nuovo bando per il sostegno all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità (Garanzia giovani)
30.06.2017 2.3.3 Programma Garanzia Giovani – Scheda 7 – Sostegno all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità
2.4 Riordinare il sistema della Formazione Professionale, accrescere le competenze della forza lavoro, contrastare la dispersione scolastica
Attività Agenda 2017 Tempistica Obiettivo gestionale operativo Servizio titolare ASPAL
Bando Tirocini Formativi
30.04.2017 2.4.1 Avviso pubblico per l’attivazione dei tirocini in Sardegna 2017
Progetti su base regionale e comunitaria e osservatorio del mercato del lavoro
2.6 Attuare interventi di sostenibilità occupazionale
Obiettivo base di valutazione dell’operato del Direttore Generale ASPAL
Attività Agenda 2017 Tempistica Obiettivo gestionale operativo Servizio titolare ASPAL
Misure a sostegno del reddito durante il “periodo cuscinetto” (7-9 mesi) prima dell’erogazione della pensione, collegato allo svolgimento di attività connesse al più ampio concetto di “cittadinanza attiva”
30.06.2017 2.6.1 Progetti di accompagnamento alla pensione
Progetti a favore di soggetti a rischio di esclusione
Attuazione dei progetti di Politiche Attive in attuazione dei lavoratori del Polo Industriale di Potovesme e i lavoratori marittimi ex Saremar
30.06.2017 2.6.2 Progetto di politiche attive in favore dei lavoratori del Polo industriale di Portovesme
Progetti su base regionale e comunitaria e osservatorio del mercato del lavoro
2.6.3 Piano di politiche attive e misure di tutela per i lavoratori della Società Sardegna Regionale Marittima Sa.Re.Mar. S.p.A. in liquidazione
Parco Geominerario – Attuazione L.T. 34/2016 e Deliberazione G.R. n. 3/1/2017 – Profiling
01.03.2017 2.6.4 Ideazione e realizzazione di misure di inserimento a favore dei lavoratori ex ATI IFRAS
Parco Geominerario – Conclusione procedura internazionale di gara
31.12.2017 2.6.5 Procedura di scelta dell'aggiudicatario del nuovo Piano per i lavoratori del Parco geominerario storico e ambientale della Sardegna
Sicurezza dei luoghi di lavoro, forniture, manutenzioni a mobili e immobili
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8 COERENZA CON LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA E DI BILANCIO
Il Bilancio di previsione 2017 dell’ASPAL è redatto secondo i principi contabili previsti dall’Allegato n. 4/2 al D.Lgs. 118/2011, concernente la contabilità finanziaria, che costituisce il sistema contabile principale e fondamentale per fini autorizzatori e di rendicontazione della gestione.
Il Bilancio è strutturato secondo gli schemi di bilancio previsti dagli allegati n.9 e n.10 al D.Lgs. 118/2011, così come integrato e corretto dal D. Lgs 126/2014, i quali assumono valore a tutti gli effetti giuridici, anche con riguardo alla funzione autorizzatoria, adottando il nuovo principio della competenza finanziaria potenziata, che costituisce il criterio di imputazione agli esercizi finanziari delle obbligazioni giuridicamente perfezionate attive e passive (accertamenti e impegni).
Secondo tale principio possono essere iscritte a Bilancio soltanto le entrate e le spese conseguenti ad una obbligazione giuridica perfezionata, con imputazione all’esercizio in cui l’obbligazione attiva (ragione del credito) oppure l’obbligazione passiva (la ragione del debito) viene a scadenza.
Il Bilancio 2017 dell’ASPAL deve essere formulato per Missioni, Programmi e Azioni (articolo 11 ter del D.Lvo. 118/2011), secondo le linee guida emanate dal MEF, Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato e le indicazioni impartite dalla Direzione Generale dei Servizi Finanziari dell’Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio.
Il documento di programmazione dell’Agenzia per il 2017 (PAA 2017) è stato struttrato in coerenza al nuovo assetto che ha il Bilancio di previsione 2017, coordinando la pianificazione strategica con il quadro economico-finanziario attribuito all’Agenzia dall’organo politico.
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9 COERENZA CON AGGIORNAMENTO PNA ANAC PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E PER LA TRASPARENZA E INTEGRAZIONE CON L’AGGIORNAMENTO DEL PTPC DELL’AGENZIA
Il Piano dell’ASPAL per la Prevenzione della Corruzione e Trasparenza relativo al triennio 2017 – 2019 è stato redatto sulla base delle indicazioni fornite nell’Aggiornamento 2015 al Piano Nazionale Anticorruzione, approvato con Determinazione del Presidente dell’ANAC del 28 ottobre 2015, alle quali si era già uniformato il precedente PTPC. Secondo i dettami dell’ANAC una particolare attenzione deve essere posta alla coerenza tra PTPC e Piano della performance o documento analogo, sotto due profili: a) le politiche sulla performance contribuiscono alla costruzione di un clima organizzativo che favorisce la prevenzione della corruzione; b) le misure di prevenzione della corruzione devono essere tradotte, sempre, in obiettivi organizzativi ed individuali assegnati agli uffici e ai loro dirigenti. Per questo motivo, nel caso specifico dell’ASPAL, occorre fare riferimento al Piano annuale delle Attività che, quale documento programmatico di riferimento, consente di tradurre le misure di prevenzione della corruzione in obiettivi gestionali operativi assegnati agli uffici e ai loro dirigenti, in modo da agevolare l’individuazione di misure ben definite in termini di obiettivi, per renderle più effettive e verificabili e confermare la piena coerenza tra misure anticorruzione e perseguimento della funzionalità amministrativa. Tra le misure principali di raccordo tra il PTPC 2017 – 2019 e i documenti programmatici ASPAL si ritiene di particolare rilievo la mappatura di tutti i procedimenti facenti capo a ciascun Servizio da concludersi entro il termine del 31 dicembre 2017. Tale prescrizione viene proposta nella parte seconda del piano come obbligatoria per tutti i dirigenti, in stretto collegamento con la valutazione della performance organizzativa ed individuale, al fine di poter attuare la richiesta integrazione delle misure di prevenzione della corruzione con le misure organizzative volte alla funzionalità amministrativa. Tale attività richiederà un importante lavoro di autoanalisi organizzativa per l’individuazione di misure di prevenzione della corruzione coerenti con l’attuale organizzazione dell’ASPAL, che sarà estremamente funzionale in questa fase di organizzazione della nuova Agenzia in relazione alla definizione operativa dei vari procedimenti. Proseguendo sul percorso iniziato nel corso del 2016 si intende procedere con un’integrazione ed un allineamento dei contenuti, delle tempistiche e delle modalità di attuazione del PTPC non solo con il Piano annuale delle attività, ma anche con la pianificazione della formazione interna e con le attività del controllo di gestione, cosi come richiesto dal richiamato Aggiornamento al PNA del 28 ottobre 2015. La formazione, così come definita dall’ANAC, rappresenta infatti una delle misure più efficaci per il miglioramento organizzativo, necessaria non solo per diffondere la cultura dell’etica e della legalità tra tutti il personale ASPAL, ma anche per incrementare conoscenze specifiche rispetto a determinati processi/attività in modo da ridurre le possibilità di eventuali malfunzionamenti. Il controllo di gestione interno invece rappresenta un utile strumento di monitoraggio non solo delle attività, ma anche del rispetto delle tempistiche dei diversi obiettivi in capo a ciascuna articolazione organizzativa, che supporta il RPCT nello svolgimento delle sue funzioni di verifica dell’attuazione delle misure previste nel PTPC.
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Per gli specifici obiettivi di prevenzione della corruzione previsti nel corso del 2017 si rimanda al PTPC 2017 – 2019 che ha introdotto nuove misure relativamente a quegli specifici procedimenti dell’area dei contratti che in precedenza non erano stati oggetto di mappatura, nonché altre di carattere generale che impattano trasversalmente su tutta la struttura organizzativa e l’attività amministrativa posta in essere. Mantengono inoltre piena efficacia e valenza tutte le misure precedentemente previste nel PTPC 2016 – 2018 relativamente ai procedimenti in esso mappati.
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10 OBIETTIVI GESTIONALI OPERATIVI 2017 Gli obiettivi gestionali 2017 attribuiti dal Direttore Generale ai Dirigenti dei Servizi dell’ASPAL sono state schematizzate nelle schede evidenziando il Servizio titolare, una sintesi delle attività con la loro declinazione per obiettivi e i relativi output su base quadrimestrale, coincidente con la rilevazione del monitoraggio interno effettuato dall’ufficio del controllo interno di gestione. La rilevazione della performance organizzativa ed individuale viene rimandata ad un aggiornamento del Piano che avverrà a seguito del completamento dell’organizzazione interna e dell’assegnazione definitiva del personale, con la conseguente definizione dell’organigramma. La rilevazione degli obiettivi operativi 2017 è suddivisa in due parti: - nella prima parte sono esposti gli obiettivi gestionali che danno attuazione agli obiettivi strategici contenuti nell’Agenda 2017, come da prospetto inserito nel precedente paragrafo 7;
- nella seconda parte sono esposte le altre attività dell’ASPAL che, pur non afferendo direttamente alla strategia 2017, sono state attribuite come obiettivo operativo dalla Direzione Generale ai Servizi per la completa definizione dell’operatività dell’Agenzia.
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10.1 PRIMA PARTE: OBIETTIVI OPERATIVI AFFERENTI AGLI OBIETTIVI STRATEGICI Strategia PRS 1 INVESTIRE SULLE PERSONE 1.4 Politiche attive del lavoro
1.4.2 Riforma del sistema dei servizi pubblici per il lavoro
Agenda 2017 Obiettivi strategici
2.1 Consolidare il sistema dei servizi per il lavoro per l’erogazione di più efficaci politiche attive e servizi di qualità
Obiettivo base di valutazione dell’operato del Direttore Generale ASPAL
Obiettivi operativi 2.1.1 Definizione del modello di diffusione territoriale dei servizi erogati
2.1.2 Definizione delle linee guida dell’immagine unitaria dell’ASPAL
2.1.3 Definizione e attuazione del Piano di Gestione Attuativa 2017 e dei Piani Operativi dei CPI 20172
2.1.4 Azioni di consolidamento e applicazione dei LEP
2.1.5 Attivazione delle reti territoriali dei servizi per le politiche del lavoro
2.1.6 Monitoraggio dell’erogazione dei servizi
2.1.7 Predisposizione del Piano di integrazione e consolidamento della Rete EURES
2.1.8 Programmazione della formazione del personale dipendente sulla base dell’analisi del fabbisogno formativo e delle reali esigenze del Servizio
2.1.9 Servizi di assessment ed empowerment delle risorse umane e programmazione attività formative
2.1.10 Procedura di stabilizzazione del personale di cui all’art. 37, comma 5-bis, della L.R. n. 9 del 17 maggio 2016
2.1.11 Concorso pubblico riservato ai soggetti appartenenti alle categorie di cui all'art. 1, comma 1 L. 68/99
2.1.12 Avvio procedure concorsuali articolo 37, comma 7 della L.R. 9/2016
Missione 15 Politiche per il lavoro e la formazione professionale
Programma 1 Servizi per lo sviluppo del mercato del lavoro
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Servizio titolare Coordinamento Strutture
territoriali e Governance Dirigente Savina Ortu
2.1.1 Definizione del modello di diffusione territoriale dei servizi erogati
Definizione di un modello organizzativo unitario che sarà applicato per l’erogazione dei servizi e le politiche gestite dall’ASPAL tramite i Centri per l’impiego.
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Definizione modello organizzativo
Definizione di: - funzioni assegnate ai vari soggetti del modello, relazioni tra i Servizi ASPAL, - relazioni tra ASPAL e altri soggetti che intervengono nell’ambito della rete dei servizi che operano nei CPI - della metodologia di relazione tra coordinamenti regionali e linee di produzione territoriali CPI. Definizione del modello di diffusione territoriale dei servizi (in collaborazione con i referenti dei CPI e i referenti delle linee di attività) in funzione della riorganizzazione delle attività e della reingegnerizzazione dei processi. Completamento della bozza di modello e avvio della sua condivisione con CPI.
Modello di diffusione territoriale dei servizi condiviso con le strutture territoriali ASPAL da sottoporre alla validazione dell’Assessore.
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Completamento del processo di definizione del modello mediante la presentazione del modello validato dall’Assessore agli stakeholders territoriali della rete di servizi per le politiche del lavoro.
Entro il 30.06.2017 - Approvazione da parte del DG ASPAL del modello validato dall’Assessore e dagli stakeholders
2.1.2 Definizione delle linee guida dell’immagine unitaria dell’ASPAL
Standardizzazione della modulistica CPI – Definizione delle linee guida relative alla comunicazione ASPAL interna ed esterna - Creazione di un unico layout per tutti i CPI in termini di definizione degli spazi funzionali e degli strumenti comunicativi -Rivisitazione del portale Sardegnalavoro.
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Mappatura strumenti e spazi e analisi dei fabbisogni di comunicazione
Mappatura della modulistica afferente ai processi gestiti presso le sedi territoriali; Mappatura e analisi delle aree funzionali del CPI dal punto di vista della comunicazione all’utente (segnaletica interna, cartellonistica etc); Analisi dei fabbisogni comunicativi interni ed esterni dei CPI
Rilascio della nuova modulistica secondo format unitari e standardizzati; Rilascio della proposta di restyling del layout del CPI sia per la modulazione funzionale degli spazi sia per la comunicazione all’utente (colori, segnaletica interna ed esterna, cartellonistica ecc)
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Elaborazione linee guida e rivisitazione del portale
Elaborazione linee guida sull’immagine unitaria dell’ASPAL
Approvazione delle Linee guida da parte del DG ASPAL
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Definizione, implementazione e rilascio nel portale Sardegna lavoro di informazioni customer oriented (dati, modulistica, link ecc) per i cittadini e le imprese (come da Master plan dei servizi per il lavoro - draft maggio 2016)
Portale Sardegna lavoro aggiornato secondo le indicazioni fornite.
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2.1.3 Definizione e attuazione del Piano di Gestione Attuativa 2017 e dei Piani Operativi dei CPI 2017
Definizione del Piano di Gestione Attuativa dei servizi per il lavoro per l’anno 2017 ed dei conseguenti Piani operativi dei singoli Centri per l’Impiego sulla base della ricognizione diretta dei dati di flusso dell’utenza , delle attività e competenze dei singoli CPI e dell’analisi e pulizia della banca dati dei cittadini fruitori dei servizi per il lavoro e delle risorse umane assegnate. Rilascio dei Piani Operativi 2017 e presa in carico di almeno 30.000 persone. Le attività saranno svolte in collaborazione con ANPAL Servizi, gli uffici territoriali ASPAL e gli altri Servizi dell’ASPAL
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Rivisitazione straordinaria della Banca dati dei disoccupati
Rilevazione diretta dei dati relativamente ai flussi di utenza che analizzi i diversi status degli utenti registrati sul SIL Sardegna (percettori o meno di strumenti di sostegno al reddito, stato occupazionale ecc); Aggiornamento dei dati SIL (relativi agli utenti occupati, non attivi, registrazioni superate ecc.), in funzione dell’attendibilità dei dati presenti ai fini della presa in carico. Analisi dei flussi aggiornati dei disoccupati percettori (NASPI)
Report periodici dei dati dei disoccupati percettori Banca dati dei disoccupati aggiornata ed attendibile in relazione al numero di potenziali utenti dei CPI
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Aggiornamento analisi delle risorse umane in forza ai CPI (in parallelo con l’assessment del personale ASPAL):
Rilevazione dei fabbisogni di personale, per singolo CPI, sulla base di quanto emerso dalla rivisitazione straordinaria della banca dati disoccupati Elaborazione dei Piani Operativi per singolo CPI. Il piano operativo dovrà indicare il numero degli operatori di ciascun profilo necessari per garantire interventi e prestazioni adeguate e appropriate per l’utenza; il numero di utenti che ogni operatore dovrà prendere in carico; i tempi prescritti per l’erogazione di ciascun servizio o prestazione.
Entro maggio 2017 Rilascio dei Piani operativi dei singoli CPI 2017
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Erogazione dei servizi e delle prestazioni
Erogare i servizi e le prestazioni in funzione dei Piani operativi
Piani operativi dei CPI attuati
2.1.4 Azioni di consolidamento e applicazione dei LEP
Consolidamento e applicazione dei Servizi e delle misure di politica attiva del lavoro e relativi Livelli Essenziali delle Prestazioni
Attività Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 207
Consolidamento della presa in carico
Presa in carico di 30.000 unità Stipula di 30.000 Patti di Servizio Personalizzati
Attuazione dei LEP
Attuazione e sistematizzazione, ai sensi della L.R. 9/2016 e in attuazione di successivi Decreti e Delibere regionali delle modalità di erogazione previste a livello nazionale come Livelli essenziali di prestazione dei servizi e delle misure di politica attiva del lavoro individuati dall’articolo 18 del Decreto legislativo n. 150/2015 a favore dei disoccupati, lavoratori beneficiari di strumenti di sostegno al reddito in costanza di rapporto di lavoro e a rischio di disoccupazione.
Servizi e misure di politica attiva consolidati e attuati
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2.1.5 Monitoraggio dell’erogazione dei servizi
Definizione dei dati necessari per l’ottimizzazione dell’erogazione dei servizi - Monitoraggio delle attività – monitoraggio dell’erogazione dei servizi in collaborazione con OML ASPAL - L’attività si svolgerà nel secondo semestre 2017.
Attività Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Definizione bozza modello di monitoraggio
Definizione dei dati necessari per l’ottimizzazione dell’erogazione dei servizi in base al modello approvato in collaborazione con OML ASPAL. Monitoraggio dell’erogazione dei servizi in collaborazione con OML ASPAL.
Modello di monitoraggio definito Prima sperimentazione del monitoraggio
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Attuazione del monitoraggio
Completamento della sperimentazione ed eventuale rivisitazione del modello
Report periodici di monitoraggio dei servizi erogati da ASPAL tramite i CPI
2.1.5 Attivazione delle reti territoriali dei servizi per le politiche del lavoro
Costruzione e implementazione delle reti territoriali dei servizi, formazione per i responsabili CPI e referenti di linea CPI su marketing territoriale.
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Definizione delle reti territoriali
Definizione dei soggetti delle reti territoriali di servizi per le politiche del lavoro in relazione alle attività, ai servizi da erogare ed al territorio di riferimento. Individuazione degli operatori CPI che saranno referenti della rete a livello territoriale
Individuazione dei territori. Individuazione dei soggetti partecipanti alle reti. Individuazione dei referenti di rete ASPAL.
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Attivazione delle reti territoriali
Formalizzazione delle reti territoriali. Formazione degli operatori CPI finalizzata alla costruzione della rete territoriale dei servizi per le politiche del lavoro.
30.06.2017 - Bozza di protocollo di intesa che definisce le relazioni tra i soggetti della rete. Firma dei protocolli di attivazione delle reti territoriali. Avvio della formazione degli operatori
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Implementazione delle collaborazioni su temi/interventi/progetti specifici anche promossi da altri servizi ASPAL. o da altri soggetti della rete.
Attivazione delle reti su almeno tre temi/interventi/progetti specifici promossi da ASPAL o da altri soggetti della rete
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Servizio titolare Politiche su base regionale e
comunitaria e Osservatorio del mercato del lavoro
Dirigente Luca Spissu
2.1.7 Predisposizione del Piano di integrazione e consolidamento della Rete EURES
Integrazione della Rete Eures nel sistema dei Servizi Pubblici per l’Impiego e definizione di un modello integrato di politiche e servizi per la mobilità transnazionale (Rif. Misura 8.7.2 del PO FSE Sardegna) suddiviso in 3 strands a) Struttura e Servizi Eures; b) Politiche integrate per la mobilità transnazionale; c) Sperimentazione di un modello di mobilità per l’autoimpiego tramite accordo con la Commissione Europea DG MARKT.
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Avvio del processo di integrazione della Rete EURES nei CPI Informatizzazione servizi EURES Studio di modelli regionali a livello nazionale e comunitario Programmazione della misura PO FSE 8.7.2. – strand EURES
Costituzione e convocazione di un Gruppo di Lavoro misto composto da Direttore e Funzionari ASPAL del Servizio competente, LM, Eures Advisers, Eures Assistant e Referenti CPI per lo studio, l’elaborazione e la condivisione del Piano di integrazione e consolidamento della Rete EURES. Formalizzazione richiesta al DEC del Contratto Accenture per la predisposizione del modulo “consulenza EURES” sul SIL Sardegna per la tracciabilità dei servizi erogati Identificazione almeno 3 benchmark Studio dei modelli di governance integrata della mobilità Studio programmi, atti e documenti di indirizzo e attuativi a valere su fondi regionali e FSE Avviare le interlocuzioni con l’AdG – Servizio supporto all'Autorità di gestione Po Fse per la definizione delle operazioni ammissibili relative al rafforzamento della rete. Acquisizione del servizio di assistenza tecnica per l’elaborazione del progetto esecutivo
Verbali incontri/materiali Identificazione e definizione di un Pacchetto di azioni/servizi di base obbligatori di cui all’art. 22 del REG (UE) 2016/589, e di cui all’art. 3 del Decreto Direttoriale MPLS n. 286 del 26.09.16 Modulo EURES su SIL Sardegna Rete di contatti nazionali e comunitari Scambio di informazioni Report sintetico Ipotesi modalità di scambio e programmazione visite di studio Progetto preliminare strand EURES (formazione complementare del personale, segnaletica centri, dotazioni strumentali, visite di studio).
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Processo di integrazione della Rete EURES nei CPI Coordinamento con l’Ufficio di Coordinamento Nazionale EURES (c/o ANPAL)
Elaborazione delle Linee Guida per l’erogazione di prestazioni di base obbligatorie e omogenee sul territorio anche in raccordo con i LEP individuati dal Servizio Coordinamento strutture territoriali. Formazione Line Manager Quantificazione e individuazione nuovo staff EURES/ Advisers Condivisione/sincronizzazione della programmazione del PO FSE Sardegna misura 8.7.2. strand EURES con il PON ANPAL
Linee Guida per i servizi per la mobilità transnazionale (30.06.2017) Sperimentazione dei primi servizi a catalogo Piano di lavoro approvato Bozza di Delibera di Giunta per l’attivazione della Misura PO FSE 8.7.2. e la relativa imputazione ad ASPAL Report incontri ASPAL/ANPAL Partecipazione attività formative LM Definizione profili Adviser e tempistiche per la formazione con ANPAL
Programmazione strands 2) Politiche integrate per la mobilità transnazionale; 3) Sperimentazione mobilità per l’autoimpiego con la DG MARKT.
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Avvio delle attività finalizzate all’elaborazione di un avviso che metta a regime le attività di supporto alla mobilità transnazionale (schede 5b e 8 GG, Erasmus+, ecc) Avvio e definizione delle interlocuzioni con la DG MARKT della CE per la sperimentazione del modello Erasmus per Giovani Imprenditori a finanziamento regionale (FSE)
Documenti preliminari all’avviso strand 2 Politiche integrate per la mobilità transnazionale Incontri c/o la DG, report, bozza di convenzione
Piano annuale delle attività 2017
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Servizio titolare
Risorse umane e formazione Dirigente Silvia Cocco
2.1.8 Programmazione della formazione del personale dipendente sulla base dell’analisi del fabbisogno formativo e delle reali esigenze del Servizio.
La programmazione delle attività formative verrà avviata partendo dall’analisi sistematica del fabbisogno formativo finalizzata alla formulazione di efficaci strategie di sviluppo delle risorse umane e di realizzazione degli obiettivi organizzativi. La mappatura del fabbisogno sarà orientato alla ricerca del gap tra le attuali competenze e le eventuali competenze necessarie (da colmare con azioni formative) con la ricerca delle opportunità riguardo a percorsi di sviluppo professionale fattibili e condivisi. Approfondita la conoscenza del fabbisogno mappato, tenuto conto del budget totale a disposizione, si definiranno le misure
formative, gli obiettivi generali e specifici di ciascuna, i contenuti e le metodologie.
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Mappatura e analisi del fabbisogno formativo
Predisposizione del processo di mappatura e analisi del fabbisogno formativo dei dipendenti finalizzato al superamento di gap formativi specifici tenendo conto dei singoli ruoli e dei compiti affidati a ciascun dipendente.
Programma di mappatura del fabbisogno formativo dei dipendenti
Regolamentazione dell’accesso alla formazione del personale ASPAL
Regolamento per la formazione del personale ASPAL
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Definizione e avvio delle attività formative
Mappatura generale del fabbisogno formativo
Fabbisogno formativo del personale dipendente
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Definizione dettagliata del fabbisogno formativo Definizione e programmazione delle attività formative volte allo sviluppo/potenziamento di conoscenze e competenze specialistiche per la crescita professionale e lo sviluppo delle risorse umane. Avvio delle attività formative
Programma delle attività formative da erogare Erogazione delle attività formative
2.1.9 Servizi di assessment ed empowerment delle risorse umane e programmazione attività formative Nella fase organizzativa dell’ASPAL l’obiettivo prioritario è guidare il cambiamento ed il rafforzamento del know how dei dipendenti attraverso specifiche misure di formazione/informazione volte alla riqualificazione delle conoscenze/competenze delle risorse umane a partire dall’analisi del fabbisogno formativo definito nell’ambito del Progetto di assessment del personale ASPAL. Attraverso uno strumento di valutazione delle competenze sarà possibile indagare, per ciascun profilo professionale, le competenze possedute e le aspirazioni professionali di ciascun dipendente. Sulla base di questa valutazione verranno individuate le aree oggetto di potenziamento/sviluppo consentendo di rilevare lo scostamento esistente tra la situazione attuale e quelle previste dal ruolo ricoperto. Definiti gli scostamenti risultanti dalla procedura di assessment e analizzati i fabbisogni formativi dei dipendenti si proseguirà con i servizi di empowerment finalizzati ad accompagnare e supportare il cambiamento organizzativo e a trasferire le conoscenze e le competenze al personale dell’ASPAL attraverso iniziative di formazione che consentiranno di rendere operativa la macchina dei servizi per il lavoro.
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Avvio della ricognizione
Analisi del fabbisogno attraverso la somministrazione di un questionario
Report dei dati
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Analisi degli scostamenti Piano formativo
Individuazione delle aree di potenziamento e sviluppo
Definizione a livello individuale della mappa delle esigenze
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Superamento degli scostamenti rilevati Avvio del processo di empowerment
Piano annuale delle attività 2017
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2.1.10 Procedura di stabilizzazione del personale di cui all’art. 37, comma 5-bis, della L.R. n. 9 del 17 maggio 2016
L’ASPAL deve procedere con l’indizione delle procedure di stabilizzazione di cui all’art. 37, comma 5-bis, della L.R. n. 9 del 17 maggio 2016.
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Predisposizione Avviso pubblico
Proposta di approvazione del Piano triennale delle assunzioni 2017 Definizione dell’Avviso pubblico Predisposizione determinazione per approvazione Avviso pubblico Pubblicazione dell’Avviso pubblico finalizzato al superamento del precariato di cui all’articolo 37 comma 5-bis della L.R. 9/2016 Nomina della Commissione esaminatrice
Determinazione di approvazione della programmazione triennale del fabbisogno di personale – Piano triennale delle assunzioni 2017 – 2019. Programmazione annualità 2017 Determinazione di approvazione dell’Avviso Avviso pubblico pubblicato Commissione esaminatrice nominata
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Istruttoria e pubblicazione ammessi Espletamento prove concorsuali Stipula dei contratti
Valutazione delle domande pervenute Pubblicazione esiti procedura di cui all’ART. 2 SUB A) dell’Avviso pubblico Pubblicazione elenco ammessi alla procedura di stabilizzazione di cui all’ART. 2 SUB B) dell’Avviso pubblico
Determinazione di approvazione dell’elenco ammessi alla procedura di stabilizzazione di cui all’ART. 2 SUB A) dell’Avviso pubblico Determinazione di approvazione dell’elenco ammessi alla procedura di stabilizzazione di cui all’ART. 2 SUB B) dell’Avviso pubblico
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Espletamento delle prove concorsuali e pubblicazione esiti procedura di cui all’ ART. 2 SUB B) dell’Avviso pubblico Predisposizione contratti Predisposizione contratti di lavoro
Determinazione di approvazione graduatoria di merito Contratti di lavoro individuali
2.1.11 Concorso pubblico riservato ai soggetti appartenenti alle categorie di cui all'art. 1, comma 1 L. 68/99.
L’ASPAL, ai fini dell’assolvimento degli obblighi di legge, dovrà procedere all’indizione di un concorso pubblico riservato ai soggetti appartenenti alle categorie di cui all’art. 1, comma 1 della legge n. 68 del 12/03/1999.
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Predisposizione e gestione delle procedure previste dall’Avviso pubblico
Proposta di approvazione del Piano triennale delle assunzioni 2017 Definizione del percorso per l’assolvimento dell’obbligo di legge di concerto con il servizio Politiche a favore di soggetti a rischio di esclusione. Valutazione delle modalità di reclutamento per ciascuna categoria di inquadramento contrattuale (B, C, D) Definizione dell’avviso pubblico Pubblicazione dell’Avviso pubblico
Determinazione di approvazione della programmazione triennale del fabbisogno di personale – Piano triennale delle assunzioni 2017 – 2019. Programmazione annualità 2017 Avviso pubblico pubblicato
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Nomina della Commissione esaminatrice Commissione esaminatrice nominata
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Obiettivi al 31 dicembre 2017
Espletamento delle procedure concorsuali Conclusione delle procedure di assunzione
Determinazione approvazione graduatoria di merito Assunzioni effettuate
Piano annuale delle attività 2017
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2.1.12 Avvio procedure concorsuali articolo 37, comma 7 della L.R. 9/2016
La dotazione organica dell'ASPAL è stata determinata, in virtù di quanto disposto dall’articolo 37, comma 9 della legge 9/2016 fino a un massimo di 800 unità. Attualmente 618 dipendenti sono già in servizio presso l’Agenzia. Nel corso dell’anno 2017 dovranno essere avviate, quindi, le procedure concorsuali per l’assunzione di personale con le modalità previste dall'articolo 36, comma 2, quarto periodo, del decreto legislativo n. 165 del 2001, del personale dotato di idonea esperienza attraverso concorsi pubblici per titoli ed esami che prevedano la valorizzazione delle competenze ed esperienze maturate nell'ambito delle politiche del lavoro presso l'Agenzia per il lavoro o le province.
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Predisposizione del piano triennale delle assunzioni
Proposta di approvazione del Piano triennale delle assunzioni 2017
Determinazione programmazione triennale del fabbisogno di personale – Piano triennale delle assunzioni 2017 – 2019. Programmazione annualità 2017
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Valutazione delle modalità di reclutamento per ciascuna categoria di inquadramento contrattuale (B, C, D) Definizione dell’avviso pubblico
Avviso pubblico difinito
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Pubblicazione dell’Avviso pubblico Avviso pubblico pubblicato
Piano annuale delle attività 2017
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Strategia PRS 1 INVESTIRE SULLE PERSONE 1.4 Politiche attive del lavoro
1.4.2 Riforma del sistema dei servizi pubblici per il lavoro
Agenda 2017 Obiettivi strategici
2.2. Attuare interventi di attivazione, formazione, inserimento e/o reinserimento nel mercato del lavoro a favore dei lavoratori assenti o espulsi dai processi produttivi (politiche di flessicurezza)
Obiettivi operativi 2.2.1 Sperimentazione dell’assegno nazionale di ricollocazione
2.2.2 Attivazione tirocini di reinserimento e bonus assunzionale
Missione 15 Politiche per il lavoro e la formazione professionale
Programma 1 Servizi per lo sviluppo del mercato del lavoro
E’ attualmente all’attenzione della Giunta regionale la definizione di un nuovo modello di politiche di flessicurezza e di sistema di attivazione dei disoccupati che, attraverso il principio guida del diritto-dovere all’attivazione al lavoro, siano in grado di contrastare la disoccupazione ed evitare che si determinino situazioni di disoccupazione di lunga durata. Tale modello prevede l’utilizzo di più misure in un percorso di sostegno alla transizione con l’obiettivo di mantenere i soggetti attivi e competitivi nel mondo del lavoro ai fini della loro ricollocazione. La cosiddetta Flexecurity 2.0, come definita dall’esecutivo regionale, dovrà trovare attuazione nell’erogazione dei servizi e delle misure gestiti dall’ASPAL anche attraverso i suoi uffici territoriali. Di seguito i due obiettivi gestionali previsti dall’ASPAL che già rientrano a pieno titolo nella futura applicazione del modello che si sta elaborando.
Servizio titolare Coordinamento Strutture territoriali e Governance
Dirigente Savina Ortu
2.2.1 Sperimentazione dell’assegno nazionale di ricollocazione
Sperimentazione dell’assegno nazionale di ricollocazione nato per consentire un collegamento stretto, mediante l’applicazione del principio di condizionalità, tra le politiche passive e le misure attive per il reinserimento del disoccupato nel tessuto produttivo.
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Avvio della sperimentazione
Identificazione dei CPI nei quali verrà sperimentata la politica. Le attività sono da definire sulla base delle linee guida approvate dall’ANPAL
Sono stati individuati i quattro centri per l’impiego di Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano Da definire sulla base delle linee guida approvate dall’ANPAL
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Le attività sono da definire sulla base delle linee guida approvate dall’ANPAL
Da definire sulla base delle linee guida approvate dall’ANPAL
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Le attività sono da definire sulla base delle linee guida approvate dall’ANPAL
Da definire sulla base delle linee guida approvate dall’ANPAL
Piano annuale delle attività 2017
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Servizio titolare Servizio Progetti su base regionale e comunitaria E Osservatorio del Mercato del Lavoro
Dirigente Luca Spissu
Coordinamento Strutture territoriali e Governance
Savina Ortu
2.2.2 Attivazione tirocini di reinserimento e bonus assunzionale Attuazione di interventi di attivazione, formazione e inserimento e/o reinserimento nel mercato del lavoro a favore dei lavoratori assenti o espulsi dai processi produttivi (politiche di flessicurezza)
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Tirocini di reinserimento e bonus occupazionali
Da definire in funzione della deliberazione della Giunta Regionale in corso di approvazione e in funzione della ripartizione di competenze e attività tra diversi servizi
Da definire in funzione della deliberazione in corso di approvazione e in funzione della ripartizione di competenze e attività tra diversi servizi
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Da definire in funzione della deliberazione della Giunta Regionale in corso di approvazione e in funzione della ripartizione di competenze e attività tra diversi servizi
Da definire in funzione della deliberazione in corso di approvazione e in funzione della ripartizione di competenze e attività tra diversi servizi
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Da definire in funzione della deliberazione della Giunta Regionale in corso di approvazione e in funzione della ripartizione di competenze e attività tra diversi servizi
Da definire in funzione della deliberazione in corso di approvazione e in funzione della ripartizione di competenze e attività tra diversi servizi
Piano annuale delle attività 2017
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Strategia PRS 1 INVESTIRE SULLE PERSONE 1.5 Master and Back
1.5.1 Alta formazione
Agenda 2017 Obiettivi strategici
2.3. Attuare interventi a favore dell’occupazione, in particolare dei giovani, delle donne e degli immigrati)
Obiettivo base di valutazione dell’operato del Direttore Generale ASPAL
Obiettivi operativi 2.3.1 Pubblicazione e gestione Avviso pubblico Master and Back – Alta formazione 2017
Missione 15 Politiche per il lavoro e la formazione professionale
Programma 4 Politica regionale unitaria per il lavoro e la formazione professionale
Servizio titolare Progetti su base regionale e comunitaria e Osservatorio del Mercato del Lavoro
Dirigente Luca Spissu
2.3.1 Pubblicazione e gestione Avviso pubblico Master and Back – Alta formazione 2017
La finalità è di elevare il livello delle competenze e dell’occupabilità dei giovani laureati sardi in specifici settori di prioritario interesse per la Giunta Regionale
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Analisi e studio necessari per la predisposizione dell’Avviso pubblico “Alta formazione”, con coinvolgimento dell’Autorità di gestione, dell’Assistenza Tecnica FSE, e altri enti regionali
Procedure con enti interessati necessarie per attuare il programma definite Procedure innovative che prevedano la concessione di una parte del finanziamento sotto forma di prestito da restituire a cura dei partecipanti analizzate Tavoli di lavoro per la definizione del contenuto del nuovo bando con Autorità di gestione, l’Assistenza tecnica FSE e stakeholders rilevanti attivati Analisi degli strumenti informativi a supporto delle modalità di lavoro in remoto (CPI) avviata
Versione 1.0 bozza di avviso Esiti delle attività del gruppo di lvoro esterno messi a disposizione
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Predisposizione dell’Avviso pubblico per l’individuazione dei giovani destinatari della formazione Predisposizione strumento informatico a supporto dell’istruttoria Pubblicazione e gestione dell’Avviso pubblico
Avviso pubblico “Alta Formazione” definito Strumento informatico a supporto dell’istruttoria ideato/aggiornato a cura del Servizio competente in ASPAL Definizione gruppo di lavoro per istruttoria delle domande pervenute
Bozza di avviso condivisa con Presidenza della Giunta Bozza di Avviso inviata agli organismi competenti per approvazione Strumento informatico per istruttoria definito Gruppo di lavoro per l’istruttoria dlle domande costituito
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Pubblicazione dell’Avviso pubblico, pubblicità dell’Avviso e attività informativa Istruttoria delle domande La conclusione delle attività di gestione dell’Avviso è prevista nel 2018.
Avviso pubblicato Istruttoria delle domande avviata
Piano annuale delle attività 2017
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Strategia PRS 1 INVESTIRE SULLE PERSONE 1.6 Entrepreneurship and back
1.6.1 Costruzione di un modello per favorire l'imprenditoria di ritorno
Agenda 2017 Obiettivi strategici
2.3. Attuare interventi a favore dell’occupazione, in particolare dei giovani, delle donne e degli immigrati)
Obiettivo base di valutazione dell’operato del Direttore Generale ASPAL
Obiettivi operativi 2.3.2 Progettazione e gestione Programma Strategico Entrepreneurship and Back 2017
Missione 15 Politiche per il lavoro e la formazione professionale
Programma 4 Politica regionale unitaria per il lavoro e la formazione professionale
Servizio titolare Progetti su base regionale e comunitaria e Osservatorio del Mercato del Lavoro
Dirigente Luca Spissu
2.3.2 Progettazione e gestione Programma Strategico Entrepreneurship and Back 2017
La finalità è di promuovere l'imprenditoria giovanile in Sardegna, innalzandone al contempo il livello di innovatività e di apertura ai mercati internazionali e alle nuove tendenze economiche Gli obiettivi specifici sono: 1. Promuovere lo sviluppo di una cultura imprenditoriale tra i giovani sardi ed esporre un gruppo selezionato ad una formazione intensiva e rigorosa; 2. Incentivare la creazione di nuove imprese e start-up con sede in Sardegna, assecondando il recente trend già riscontrato nell’isola in particolare per il settore ICT, ma con attenzione anche agli altri settori individuati come strategici per lo sviluppo del territorio; 3. Contribuire alla modernizzazione del sistema produttivo locale.
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Il programma si compone di diverse fasi che saranno gestite attraverso diverse procedure amministrative, anche in collaborazione con il Servizio Sicurezza dei luoghi di lavoro, forniture etc. Perché il programma possa essere attuato efficacemente, sarà necessario costituire un gruppo di lavoro. Definizione contenuti per affidamento esterno del servizio di selezione motivazionale-attitudinale dei partecipanti Definizione contenuti per affidamento esterno del servizio di formazione propedeutica dei partecipanti (pre-treatment) da svolgersi in Sardegna Definizione contenuti per affidamento esterno del servizio di formazione imprenditoriale dei partecipanti (treatment, fase A e Fase B) da svolgersi all’estero Trasferimento contenuti delle suddette procedure al Servizio competente per l’espletamento dei bandi di gara
Contenuti del capitolato di gara per affidamento esterno servizio di selezione, pre -treatment e treatment definiti con AT ed esperti Progetto definitivo condiviso con Autorità di Gestione Contenuti del capitolato di gara per affidamento esterno servizio di selezione, pre -treatment e treatment inviati a Servizio […] forniture Profili per assistenza tecnica necessaria alla realizzazione delle attività individuati e comunicati alla direzione generale e servizio competente
Progetto definito Capitolato inviato al servizio competente per le 3 gare Gruppo di lavoro con supporto assistenza tecnica consolidato
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Predisposizione avviso pubblico per l’individuazione dei partecipanti al programma Predisposizione del supporto informatico alla presentazione delle domande e all’istruttoria Definizione del gruppo di lavoro per l’istruttoria delle domande
Avviso pubblico di selezione dei partecipanti predisposto Supporto informatico definito e condiviso con i servizi interni competenti
Bozza di avviso definita Sistema per istruttoria domande on line definito
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Piano annuale delle attività 2017
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Pubblicazione avviso Gestione delle informazioni, comunicazione e pubblicità Istruttoria amministrativa delle domande di partecipazione e trasmissione elenco nominativi alla società aggiudicataria del servizio di selezione Eventuale validazione (con l’intervento di una commissione di esperti) dei risultati della selezione Coordinamento delle attività di formazione sia in Sardegna che all’estero Trasferimento pratiche ai servizi competenti per l’erogazione dei finanziamenti e la rendicontazione delle spese
Avviso pubblicato Attività selezione prima fase del progetto avviate Attività prima fase formativa avviata
Avviso pubblico redatto e pubblicato Elenco degli ammessi pubblicato
Piano annuale delle attività 2017
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Strategia PRS 1 INVESTIRE SULLE PERSONE 1.4 Politiche attive del lavoro
1.4.1 Attuazione del Programma Garanzia Giovani
Agenda 2017 Obiettivi strategici
2.3. Attuare interventi a favore dell’occupazione, in particolare dei giovani, delle donne e degli immigrati)
Obiettivo base di valutazione dell’operato del Direttore Generale ASPAL
Obiettivi operativi 2.3.3 Programma Garanzia Giovani – Scheda 7 – Sostegno all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità
Missione 15 Politiche per il lavoro e la formazione professionale
Programma 4 Politica regionale unitaria per il lavoro e la formazione professionale
Servizio titolare Progetti su base regionale e comunitaria e Osservatorio del Mercato del Lavoro
Dirigente Luca Spissu
2.3.3 Programma Garanzia Giovani – Scheda 7 – Sostegno all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità
La finalità è di garantire al giovane aspirante imprenditore con attitudine all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità un percorso assistito sulla pianificazione e avvio dell’attività imprenditoriale e/o di lavoro autonomo e il tutoraggio alle attività avviate
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Gestione Scheda 7 e proposta bozza nuovo avviso per il 2018
Team progetto scheda 7 GG rafforzato Ripartizione delle attività tra diversi servizi acclarata e consolidata Modalità di lavoro per verifiche amministrative pratiche in giacenza attivate Pratiche relative alle domande di rimborso in giacenza verificate Assistenza tecnica a supporto delle attività della scheda attivata Assistenza ai giovani, CPI e consulenti per la corretta attuazione della misura assicurata
35 nuove convenzioni di assistenza tecnica e tutoraggio stipulate 40% verifiche amministrative sulle domande di rimborso attualmente in giacenza effettuate Modalità di interazione con servizio rendicontazione definite
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Numero convenzioni incrementate Studio e analisi delle criticità riscontrate nella gestione della scheda 7 e proposta di modifiche da apportare nel 2018 per migliorare la procedura avviate Proposta di snellimento della procedura e adeguamento migliorativo del SIL per il 2018 finalizzata alla realizzazione di attività di verifica di attuazione della misura in remoto (rapporti di consulenti)
70 (cumulative anno 2017) nuove convenzioni stipulate Bozza della lista delle criticità bando precedente e relative alla gestione della scheda 7 redatta Proposta di snellimento della procedura anche con riferimento alla richiesta di un adeguamento migliorativo del SIL per il 2018
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Coinvolgimento degli operatori dei CPI per la definizione delle procedure di lavoro in remoto organizzato Servizio di Accenture per snellimento delle procedure del nuovo bando attivato Proposta di pubblicizzazione del nuovo bando elaborata Nuove convenzioni fino a esaurimento budget Assistenza ai giovani, CPI, consulenti Studio e analisi dell’adeguamento dell’Avviso pubblico per il 2018
Target previsto dal bando (224 convenzioni stipulate) raggiunto Procedure di gestione della scheda con lavoro in remoto (SIL) definite Bozza dell’Avviso pubblico da proporre per il 2018 redatta
Piano annuale delle attività 2017
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Strategia PRS 1 INVESTIRE SULLE PERSONE 1.4 Politiche attive del lavoro
1.4.1 Attuazione del Programma Garanzia Giovani
1.4.3 Riordino della formazione professionale
Agenda 2017 Obiettivi strategici
2.4 Riordinare il sistema della Formazione Professionale, accrescere le competenze della forza lavoro, contrastare la dispersione scolastica
Obiettivi operativi 2.4.1 Avviso pubblico per l’attivazione dei tirocini in Sardegna 2017
Missione 15 Politiche per il lavoro e la formazione professionale
Programma 4 Politica regionale unitaria per il lavoro e la formazione professionale
Servizio titolare Progetti su base regionale e comunitaria e Osservatorio del Mercato del Lavoro
Dirigente Luca Spissu
Servizi coinvolti nell’attuazione
Coordinamento strutture territoriali e Governance
Savina Ortu
Sistemi informativi, affari legali, anticorruzione e controlli
Federica Loi
Bilancio e rendicontazione Gianluca Calabrò
2.4.1 Avviso pubblico per l’attivazione dei tirocini in Sardegna 2017
La finalità dell’Avviso regolamentare progetti di tirocinio con indennità a favore di disoccupati domiciliati in Sardegna: ‒ di età compresa fra i 18 e i 29 anni valere sulle risorse del Programma Garanzia Giovani e del D.L. 76/2013; ‒ di età superiore ai 29 anni a valere sulle risorse del POR FSE 2014-2020.
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Predisposizione Avviso pubblico Attività propedeutiche alla gestione dell’Avviso Pubblicazione dell’Avviso
Progetti su base regionale e comunitaria e Osservatorio del Mercato del Lavoro Redazione dell’Avviso pubblico Definizione delle attività in capo ad ogni Servizio per un’efficiente gestione dell’Avviso Attività propedeutiche alla pubblicazione Formazione interna e supporto delle risorse individuate. Pubblicazione dell’Avviso Coordinamento strutture territoriali e Governance Coordinamento delle attività propedeutiche alla gestione dell’Avviso da parte dei CPI Definizione dei flussi informativi tra i soggetti coinvolti nella procedura interni ed esterni all’ASPAL Individuazione delle risorse umane da destinare alle attività di progettazione/tutoraggio e approvazione dei progetti. Attività di informazione e animazione territoriale. Sistemi informativi, affari legali, anticorruzione e controlli Supporto all’adeguamento del SIL in funzione della gestione informatizzata dell’Avviso
Attribuzione delle attività definite Produzione del work flow del procedimento Formazione interna effettuata Avviso pubblicato Risorse umane individuate Attività di informazione e animazione territoriale avviata Supporto all’adeguamento SIL garantito
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Gestione dell’Avviso
Coordinamento strutture territoriali e Governance Presentazione dei progetti di tirocinio Approvazione dei progetti Gestione dei progetti Ratifica mensile delle approvazioni Eventuale invio mensile flussi informativi per i pagamenti ASPAL da effettuare Progetti su base regionale e comunitaria e Osservatorio del Mercato del Lavoro Monitoraggio della politica
Progetti di tirocinio avviati Adempimenti amministrativi in linea con la programmazione Monitoraggio della politica avviato
Piano annuale delle attività 2017
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Bilancio e rendicontazione Pagamenti tramite INPS: Invio flusso per i pagamenti Ricezione e controllo dati pagamenti eseguiti da INPS Pagamenti ASPAL Gestione delle procedure di erogazione Procedure di Certificazione della spesa in base alle scadenze previste dai sistemi di gestione e controllo dei Fondi coinvolti.
Pagamenti avviati Certificazione della spesa effettuata
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Coordinamento strutture territoriali e Governance Presentazione dei progetti di tirocinio Approvazione dei progetti Gestione dei progetti Ratifica mensile delle approvazioni Eventuale invio mensile flussi informativi per i pagamenti ASPAL da effettuare Progetti su base regionale e comunitaria e Osservatorio del Mercato del Lavoro Monitoraggio della politica Bilancio e rendicontazione Pagamenti tramite INPS: Invio flusso per i pagamenti Ricezione e controllo dati pagamenti eseguiti da INPS Pagamenti ASPAL Gestione delle procedure di erogazione Procedure di Certificazione della spesa in base alle scadenze previste dai sistemi di gestione e controllo dei Fondi coinvolti.
Progetti di tirocinio avviati Adempimenti amministrativi in linea con la programmazione Monitoraggio della politica avviato Pagamenti avviati Certificazione della spesa effettuata
Piano annuale delle attività 2017
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Strategia PRS Senza corrispondenza
Agenda 2017 Obiettivi strategici
2.6 Attuare interventi di sostenibilità occupazionale
Obiettivo base di valutazione dell’operato del Direttore Generale ASPAL
Obiettivi operativi 2.6.1 Progetti di accompagnamento alla pensione
Missione 15 Politiche per il lavoro e la formazione professionale
Programma 4 Politica regionale unitaria per il lavoro e la formazione professionale
Servizio titolare Progetti a favore di soggetti a rischio di esclusione
Dirigente
Marcello Cadeddu
2.6.1 Progetti di accompagnamento alla pensione
Accompagnamento alla pensione attraverso il reinserimento lavorativo in attività socialmente utili Target: lavoratori over 60 che hanno presentato richiesta di prestito previdenziale
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Presentare un progetto di massima Progettazione dell’intervento
Sostenere economicamente il lavoratore sino alla liquidazione della pensione attraverso l’inserimento in attività socialmente utili
Progetto esecutivo
Attività Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Redazione e pubblicazione dell’Avviso
Predisposizione dell’avviso pubblico
Avviso pubblico pubblicato
Attività Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Gestione dell’Avviso
Gestione dell’Avviso pubblico
Attività previste dall’Avviso avviate
Piano annuale delle attività 2017
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Strategia PRS 1 INVESTIRE SULLE PERSONE 1.4 Politiche attive del lavoro
1.4.2 Riforma del sistema dei servizi pubblici per il lavoro
Agenda 2017 Obiettivi strategici
2.6 Attuare interventi di sostenibilità occupazionale
Obiettivo base di valutazione dell’operato del Direttore Generale ASPAL
Obiettivi operativi 2.6.2 Progetto di politiche attive in favore dei lavoratori del Polo industriale di Portovesme
2.6.3 Piano di politiche attive e misure di tutela per i lavoratori della Società Sardegna Regionale Marittima Sa.Re.Mar. S.p.A. in liquidazione
2.6.4 Ideazione e realizzazione di misure di inserimento a favore dei lavoratori ex ATI IFRAS
2.6.5 Procedura di scelta dell'aggiudicatario del nuovo Piano per i lavoratori del Parco geominerario storico e ambientale della Sardegna
Missione 15 Politiche per il lavoro e la formazione professionale
Programma 1 Servizi per lo sviluppo del mercato del lavoro
Sevizio titolare Progetti su base regionale e comunitaria e Osservatorio del Mercato del Lavoro
Dirigente Luca Spissu
Servizi coinvolti nell’attuazione
Coordinamento strutture territoriali e Governance
Savina Ortu
2.6.2 Progetto di politiche attive in favore dei lavoratori del Polo industriale di Portovesme
L’obiettivo del progetto è quello di costruire un sistema di policy mix a disposizione dei lavoratori espulsi dal mercato del lavoro nell’area del polo industriale di Portovesme come da documentazione ufficiale. Sono previste: 1) Azioni di riprogettazione e analisi dei processi in capo ai diversi attori; 2) azioni di sistema finalizzate a indirizzare gli utenti all’utilizzo delle PAL proposte tramite attività di orientamento; 3) attivazione delle diverse PAL: tirocinio, formazione, autoimpiego, prepensionamento, inserimento con contratto di lavoro; Monitoraggio impatto.
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Kick off progetto Azioni di riprogettazione e analisi dei processi in capo ai diversi attori Azioni di sistema e attività di orientamento
Definizione delle attività in capo ad ogni Servizio ASPAL coinvolto per un’efficiente gestione del Progetto Progetto avviato Rendere operativo il progetto in base alle indicazioni ricevute, verificando fattibilità e criticità al fine di proporre eventuali correttivi laddove necessari Definizione di alcuni processi specifici di presa in carico e orientamento
Individuazione beneficiari Risorse finanziarie trasferite Capitolo di Bilancio Istituito Gruppo di lavoro definito Progetto Analizzato Progetto rielaborato 82 lavoratori profilati EX ILA Individuazione dei servizi interni ed esterni responsabili dell’attuazione delle diverse PAL Strumenti per PAL identificati
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Azioni di sistema e attività di orientamento attivazione delle diverse PAL attivazione delle diverse PAL
Definizione di tutti i processi e implementazione nel sistema informativo delle diverse PAL Costituzione della rete degli attori coinvolti nell’esecuzione delle PAL e assegnazione degli utenti
Percorsi di orientamento specialistico avviati Tirocini attivati per i lavoratori maggiormente occupabili Iscrizione ai cataloghi di formazione proposti Percorsi autoimpiego attivati Assegnazione lavoratori a percorsi di ricollocazione Percorsi dedicati al target “lavoratori prossimi alla pensione”
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Attivazione di tutto il bacino di utenti individuato Monitoraggio risultati e stati avanzamento progetto
Individuazione PAL per tutti gli utenti Report di monitoraggio
Piano annuale delle attività 2017
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Sevizio titolare Progetti su base regionale e comunitaria e Osservatorio del Mercato del Lavoro
Dirigente Luca Spissu
Servizi coinvolti nell’attuazione
Coordinamento strutture territoriali e Governance
Savina Ortu
2.6.3 Piano di politiche attive e misure di tutela per i lavoratori della Società Sardegna Regionale
Marittima Sa.Re.Mar. S.p.A. in liquidazione
Piano di politiche attive e misure di tutela per i lavoratori della Società Sardegna Regionale Marittima Sa.Re.Mar. S.p.A. in
liquidazione che non dovessero essere impiegati dal nuovo affidatario del servizio di collegamento marittimo con le isole minori.
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
1) azioni di sistema quale cornice
all’attuabilità delle forme di intervento
ipotizzate;
2) azioni trasversali di formazione
obbligatoria;
3) Misure di politica attiva a sostegno
del personale marittimo ex Saremar,
non reimpiegato dalla società
Delcomar (linea di intervento A);
4) Misure di tutela a sostegno del
personale ex SAREMAR che alla data
del 31 marzo 2016, ha maturato il
minimo dei requisiti utili per il
pensionamento (linea di intervento B).
Definizione delle attività in capo ad ogni Servizio ASPAL coinvolto per un’efficiente gestione del Progetto. Definizione del gruppo di lavoro Definizione delle procedure per presa
in carico del progetto
Azioni propedeutiche per la redazione
del progetto esecutivo (elaborazione
degli output richiesti dall’Assessorato,
istruttoria e rielaborazione del
progetto di Piano)
Gruppo di lavoro definito
Procedure per presa in carico del progetto
definite
Progettazione esecutiva avviata
Obiettivi al 31 Agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
5) Governance del Piano
6) Monitoraggio e valutazione
Conclusione della progettazione
esecutiva
Predisposizione e pubblicazione degli
Avvisi pubblici inerenti le Linee di
Intervento A e B
Avvio delle attività previste dalle linee
di intervento A e B
Adesione dei lavoratori conclusa
Presa in carico, orientamento e
profilazione conclusa
100% dei lavoratori clusterizzati
Azione trasversale di formazione
obbligatoria avviata
Linea di intervento A – B avviate
Obiettivi al 31 Dicembre 2017 Output attività al 31 Dicembre 2017
Attuazione delle linee di intervento A e
B
Azione trasversale di formazione
obbligatoria conclusa
Linea A – Politiche attive realizzata
Linea B – Misure di salvaguardia realizzata
Piano annuale delle attività 2017
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Sevizio titolare Progetti su base regionale e comunitaria e Osservatorio del Mercato del Lavoro
Dirigente Luca Spissu
Coordinamento strutture territoriali e Governance
Savina Ortu
Risorse umane e formazione Silvia Cocco
2.6.4 Ideazione e realizzazione di misure di inserimento a favore dei lavoratori ex ATI IFRAS
Attività dell’ASPAL di cui agli atti di indirizzo ai fini dell’attuazione delle disposizioni contenute nell’articolo 2 della legge regionale n. 34 del 22 dicembre 2016, recante “Modifica della legge regionale 30 novembre 2016, n. 30, per lo svolgimento temporaneo delle attività di cui alla convenzione RAS-ATI IFRAS, nelle more della procedura di scelta dell'aggiudicatario del nuovo Piano per i lavoratori del Parco geominerario storico e ambientale della Sardegna.”
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Svolgimento delle attività previste dalle deliberazioni di Giunta Coordinamento delle attività intra servizi dell’ASPAL Profilazione dei lavoratori
Partecipazione alle riunioni sindacali coordinate dalla Presidenza della RAS Coordinamento con le direzioni generali interessate per la redazione delle proposte di deliberazione di programmazione da parte della Giunta Coordinamento progettuale delle attività previste dalla deliberazione della Giunta Regionale 3/1 del 13 gennaio 2017 Profiling dei lavoratori secondo le indicazioni del Gabinetto dell’Assessore regionale del lavoro e della Cabina di regia del progetto (Presidenza RAS, Assessorati regionale Industria, Enti Locali, Lavoro, ASPAL) Definizione delle modalità di coordinamento tra le attività di profilazione e le attività di preselezione attivate da IGEA Spa Definizione delle modalità di coordinamento tra le attività di profilazione e le attività previste dai cantieri comunali
Contributo e stato di avanzamento attività ASPAL riportati alle riunioni sindacali coordinate dalla Presidenza Testo coordinato con le direzioni generali interessate per la redazione delle proposte di deliberazione di programmazione da parte della Giunta condiviso e redatto Contributo dell’ASPAL riportato al tavolo di coordinamento e nuove attività pianificate Profiling concluso al 01.03.2017 in linea con l’obiettivo strategico dell’Agenda 2017. Modalità di coordinamento tra le attività di profilazione e le attività di preselezione attivate da IGEA Spa definite Modalità di coordinamento tra le attività di profilazione e le attività previste dai cantieri comunali
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Da definire in funzione delle decisioni delle deliberazioni di Giunta da adottare
Da individuare in funzione delle decisioni delle deliberazioni di Giunta da adottare
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre2017
Da definire in funzione delle decisioni delle deliberazioni di Giunta da adottare
Da individuare in funzione delle decisioni delle deliberazioni di Giunta da adottare
Piano annuale delle attività 2017
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Servizio titolare Sicurezza dei luoghi di lavoro, forniture, manutenzioni a mobili e immobili
Dirigente Maria Gesuina Demurtas
2.6.5 Procedura di scelta dell'aggiudicatario del nuovo Piano per i lavoratori del Parco geominerario storico e ambientale della Sardegna Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Azioni propedeutiche all’espletamento della procedura internazionale di gara Redazione documenti di gara Conclusione procedura
Acquisizione delle risorse finanziarie. Costituzione team incaricato della predisposizione degli atti di indizione della gara. Individuazione Team preposto alla redazione dei documenti tecnici e amministrativi di gara.
Elaborazione e approvazione atti per acquisizione risorse finanziarie e nomina soggetti di supporto. Costituzione Team preposto alla redazione dei documenti tecnici e amministrativi di gara
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Redazione dei Documenti di gara Approvazione bandi, capitolato tecnico e disciplinare amministrativo.
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Conclusione della procedura aggiudicazione provvisoria Definizione dell’aggiudicatario provvisorio e avvio verifica requisiti per aggiudicazione definitiva e stipula del contratto.
Approvazione graduatoria provvisoria di gara
Piano annuale delle attività 2017
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10.2 SECONDA PARTE: OBIETTIVI OPERATIVI AFFERENTI ALLE ATTIVITÀ ASPAL Servizio titolare A DIREZIONE GENERALE
OGO 2017 A1 Mappatura dei processi/procedimenti in capo a ciascun Servizio ASPAL
G1 Mappatura dei processi/procedimenti in capo a ciascun Servizio ASPAL
L’esigenza di definire un quadro complessivo dei processi/procedimenti gestiti dall’ASPAL si rivela indispensabile alla luce della nuova struttura organizzativa e dell’incremento delle attività in capo all’Agenzia. La mappatura dei processi/procedimenti è, pertanto, attività necessaria per un corretto inquadramento delle attività svolte nell’ambito di ciascun servizio e per la conseguente definizione delle procedure interfunzionali tra i diversi servizi coinvolti nelle stesse. Tale obiettivo gestionale, seppure in capo alla Direzione Generale, si intende assegnato a ciascun Dirigente di Servizio per la sua parte di competenza in un’ottica di integrazione funzionale. Inoltre, la mappatura dei procedimenti dal punto di vista della gestione del rischio corruttivo è prevista come misura ulteriore di tipo organizzativo dal PTPC 2017-2019, in ottemperanza a quanto richiesto dal PNA 2015, e, per tale motivazione, sarà coordinata dal Responsabile Anticorruzione ASPAL..
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Attività propedeutiche alla rilevazione
Costituzione del tavolo interno ASPAL per la mappatura del processi/procedimenti
Determinazione di costituzione del tavolo
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Mappatura dei processi/procedimenti
Definizione della metodologia di mappatura Definizione dei processi/procedimenti da mappare Avvio delle attività di mappatura dei processi/procedimenti
Metodologia di mappatura condivisa con i dirigenti Elenco dei processi/procedimenti da mappare Calendario incontri e report delle riunioni.
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Conclusione delle attività di mappatura dei processi/procedimenti
Documento conclusivo della mappatura
Piano annuale delle attività 2017
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Servizio titolare B PROGETTI SU BASE REGIONALE E COMUNITARIA E OSSERVATORIO DEL
MERCATO DEL LAVORO
OGO 2017 B1 Programma Master and Back – Avviso pubblico 2017 Back
B2 Programma Garanzia Giovani – Scheda 5a PAR - Tirocini
B3 Programma Garanzia Giovani – Scheda 5b PAR – Tirocini in mobilità transnazionale
B4 Programma Garanzia Giovani – Scheda 8 PAR – Mobilità interregionale e transnazionale
B5 Programma Flexicurity
B6 Progetto VIVIMED
B7 Progetto SISTINA
B8 Progetto TASTE TO TASTE
B9 Progetto FOREVER YOUNG – Programma COSME
B10 Progettazione comunitaria
B11 Implementazione Osservatorio del Mercato del Lavoro
Missione 15 Politiche per il lavoro e la formazione professionale
Programma 1 Servizi per lo sviluppo del mercato del lavoro
4 Politica regionale unitaria per il lavoro e la formazione professionale
B1 Programma Master and Back - Pubblicazione e gestione Avviso pubblico Back 2017
La finalità di questa azione del Programma MAB è creare opportunità occupazionali di elevato livello, favorendo l’inserimento professionale dei giovani laureati sardi che, attraverso percorsi formativi finanziati con il programma Master and Back
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Definizione gruppo di lavoro per istruttoria delle domande pervenute Predisposizione dell’Avviso pubblico “Percorsi di rientro”, con coinvolgimento dell’Autorità di gestione Pubblicazione dell’Avviso pubblico Comunicazione e informazione Raccordo con il Servizi dei Sistemi informativi ASPAL per l’adeguamento dello strumento informatico a supporto dell’istruttoria
Predisposizione della bozza di avviso con gruppo di lavoro Finalizzazione dell’avviso e invio all’ADG per il parere di conformità Pubblicazione dell’Avviso Pubblico Organizzazione di attività di animazione territoriale Sviluppo e adeguamento dello strumento informatico a supporto dell’istruttoria.
Parere di conformità ricevuto Avviso pubblicato Attività di animazione territoriale avviata Supporto informatico adeguato
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Gestione back office di supporto all’utenza (email, portali e pagine social) Istruttoria delle istanze pervenute Pubblicazione graduatorie ammessi Concessione del finanziamento e rendicontazione
Diffusione dell’Avviso Gestione del back office, istruttoria delle istanze pervenute Pubblicazione della graduatoria
Attività di animazione territoriale a regime Istruttoria completata Graduatoria pubblicata
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Trasferimento delle istanze al Servizio competente per la concessione dei finanziamenti e la relativa rendicontazione delle spese
Borse erogate Contratti di lavoro stipulati Finanziamenti concessi Rendicontazione avviata
Piano annuale delle attività 2017
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B2 Programma Garanzia Giovani - Scheda 5a PAR - Avviso 2014
Attivazione di tirocini sul programma Garanzia Giovani finalizzati ad aumentare la occupabilità dei destinatari del programma. L’obiettivo prevede la chiusura definitiva adempimenti Avviso 2014 (chiusura circa 50 pratiche, determinazione autorizzazione pagamenti INPS, rendicontazione 1 livello, supporto ai controlli di 1 e 2 livello. Ipotesi di spesa max. su avviso 2014 € 13.000,00);
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Avviso 2014 Chiusura pratiche e definizione ultimi adempimenti
Predisposizione lettere di archiviazione pratiche ed elenchi utenti per ufficio precontenzioso; Invio elenchi a INPS per pagamenti; Trasferimento informazioni al Servizio Bilancio e rendicontazione per iter collegato
Lettere di archiviazione spedite Elenchi trasmessi al Servizio Sistemi informativi, affari legali, anticorruzione e controlli Elenchi per pagamenti trasmessi all’INPS Informazioni per iter collegato trasmesse al Servizio Bilancio e rendicontazione
B3 Programma Garanzia Giovani - Scheda 5B PAR – Tirocini in mobilità transnazionale
Tirocini extracurriculari in mobilità geografica – Misura 5B Garanzia Giovani Tre linee di intervento: A) Chiusura procedure Avviso pubblico approvato con Det. 2199 del 03/12/2015 e chiuso in data 31/12/2016 B) Definizione, pubblicazione e gestione del secondo Avviso pubblico C) Definizione delle procedure per il trasferimento delle competenze ai CPI per la gestione condivisa dell’Avviso pubblico
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
A) Chiusura delle procedure del primo avviso pubblico
1) Chiudere l’istruttoria dei progetti presentati nel 2016 con partenza prevista nel 2017 e gestire i flussi documentali relativi ai tirocini già partiti
2) Avvio dei controlli di primo livello per la certificazione della spesa
1)
• Doppie verifiche status di NEET
• Determine approvazione note concessione
• Determine di revoca delle concessioni per le eventuali rinunce
• Verifica documentale delle domande di pagamento (in collaborazione con il servizio responsabile della rendicontazione)
2) Invio documentazione al Servizio Programmazione finanziaria e controlli sui Programmi Comunitari – Assessorato del lavoro
B) Definizione, pubblicazione e gestione del secondo Avviso pubblico
1) Riapertura dei termini per la presentazione delle
candidature dei soggetti accreditati ai servizi per il
lavoro per la attuazione della Misura 5B e per la
presentazione dei progetti di tirocinio
• Revisione del primo Avviso pubblico
• Aggiornamento servizi online del SIL
• Parere Assessorato del lavoro e di conformità del Ministero del lavoro
• Promozione del nuovo Avviso pubblico
presso i potenziali beneficiari
• Comunicazione riapertura avviso ai CPI
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
A) Chiusura delle procedure del primo avviso pubblico B) Definizione, pubblicazione e gestione del secondo Avviso pubblico
Chiusura gestione progetti di tirocinio del primo avviso pubblico
• Gestione progetti in corso
• Monitoraggio sui tirocini conclusi
1) Riapertura Misura 5B
1)
• Pubblicazione del secondo Avviso pubblico
• Istruttoria delle domande di autorizzazione degli enti attuatori
• Istruttoria dei progetti di tirocinio
Piano annuale delle attività 2017
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c) Trasferimento competenze ai CPI per la gestione condivisa dell’Avviso pubblico B) Definizione, pubblicazione e gestione del secondo Avviso pubblico
2) Promozione dell’Avviso pubblico
3) controlli di primo livello per la certificazione della
spesa
2) Seminari informativi promossi dagli
operatori EURES e dai referenti dei CPI
3) certificazione della spesa
Costruzione delle procedure per un coinvolgimento attivo dei CPI, sotto la regia dell’ASPAL
• Avvio informatizzazione di tutto l’Avviso pubblico sul SIL
• Costruzione delle banche dati digitali sul SIL utili alla predisposizione dei documenti amministrativi e al monitoraggio della Misura
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
1) Gestione progetti di tirocinio 2)Controlli di primo livello
1) Istruttoria
2) Certificazione della spesa
C) Trasferimento competenze ai CPI per la gestione condivisa dell’Avviso pubblico
Informatizzazione della procedura e trasferimento della istruttoria dei progetti di tirocinio ai CPI
• Procedure di raccordo sede centrale ASPAL - CPI per la gestione della Misura
• Formazione degli operatori dei CPI alla gestione sul SIL
Piano annuale delle attività 2017
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B4 Programma Garanzia Giovani - Scheda 8 PAR – Mobilità interregionale e transnazionale
La finalità della misura è di favorire l’inserimento di giovani NEET in percorsi di mobilità interregionale e transnazionale attraverso la stipula di contratti di lavoro di almeno sei mesi con il supporto dei soggetti accreditati ai servizi per il lavoro.
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Promozione e gestione misura 8
Promuovere la misura tra i soggetti accreditati ai servizi per il lavoro e verificare l’interesse a candidarsi alla realizzazione della misura Avvio di una campagna di animazione e promozione della misura su tutto il territorio presso i CPI/EURES attraverso seminari informativi Revisione dell’avviso pubblico e della modulistica Richiesta parere di conformità all’OI e al MLPS Comunicazione riapertura avviso ai CPI/Eures e ai soggetti accreditati
1-2 incontri con i potenziali soggetti attuatori della misura Almeno 10 seminari realizzati presso i CPI promossi dagli operatori CPI/Eures e circa 300 giovani informati Pubblicazione Avviso pubblico e modulistica
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Gestione Avviso pubblico
Attività di orientamento per i destinatari della misura 5b che hanno concluso il tirocinio e ai quali viene offerto un contratto di lavoro Promozione della misura 8 rivolta agli utenti dei servizi Eures.
Colloqui di orientamento presso CPI/Eures Utenti Eures che beneficiano dell’indennità di trasferimento messa a disposizione dalla misura 8.
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output al 31 dicembre 2017
In sinergia con i servizi Eures: Progettazione di attività di supporto alla mobilità che prevedono il tutoraggio e la formazione pre – partenza, attraverso risorse POR- FSE (Programmazione 2014/20 Asse 1- Misura 8.7.2.); Aumentare il numero di soggetti che possono candidarsi alla realizzazione della misura consentendo un accreditamento specifico per: “Servizi per l’avviamento a un’esperienza di lavoro o di formazione in mobilità anche all’estero”. Proposta di accordi bilaterali e di scambio con altre Regioni o Paesi per favorire il reclutamento di lavoratori in specifici settori. Monitoraggio dei contratti attivati Controlli di primo livello
Elaborazione della proposta di deliberazione di Giunta per mettere a sistema tutte le iniziative regionali a supporto della mobilità transnazionale e interregionale e per aumentare il numero dei soggetti che possono accreditarsi alla realizzazione della misura Proposta di un nuovo schema per la mobilità interregionale e transnazionale (nuovo bando 2018) Certificazione delle spese (integrazione con Bilancio e rendicontazione)
B5 - Programma Flexicurity – Attivazione tirocini di reinserimento e bonus assunzionale
La finalità dell’intervento è di favorire la ricollocazione dei lavoratori in uscita dagli ammortizzatori sociali attraverso l’attivazione di tirocini con voucher e l’assegnazione di bonus occupazionali. Avviso pubblico del 3 maggio 2015: tirocini con voucher conclusi nell’anno 2016; bonus occupazionali ancora in essere al 28/02/2017
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Flexicurity bonus occupazionali
Chiusura del bando in corso Liquidazione bonus occupazionali per 194 lavoratori in totale
Piano annuale delle attività 2017
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B7 Progetto VIVIMED - serVIzi innovativi per lo sVIluppo della filiera del turismo nell’entroterra dell’area MEDiterranea
Obiettivo del progetto VIVIMED (Servizi innovativi per lo sviluppo della filiera del turismo dell’entroterra nell’area mediterranea) è l’aumento della competitività internazionale delle micro e PMI nelle filiere prioritarie legate alla crescita blu e verde e lo sviluppo di un modello inclusivo di Governance tranfrontaliero a supporto del turismo innovativo e sostenibile nei territori dell’entroterra mediterraneo.
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Il dettaglio delle attività di ciascuna component sono dettagliatamente illustrate all’interno del progetto. Component 1: gestione, monitoraggio, rendicontazione Component 2: Comunicazione Component 3: sviluppo di un modello di Governance Component 4:sviluppo strategie di innovazione Component 5: costruzione living lab, coaching PMI e reti di impresa
Comp.1: Attività di avvio di progetto, gestione ordinaria e predisposizione documenti amministrativi e finanziari; Comp. 1 Organizzazione kick off meeting e 1CDP Comp. 1. Predisposizione capitolato di gara per assistenza tecnica PM Comp. 2 Coordinamento e supervisione partner responsabile comunicazione per realizzazione immagine coordinate e loghi
n.x e-mail di coordinamento partner 1 regolamento interno CDP realizzato CUP progetto realizzato Capitolo di bilancio istituito 1 incontro propedeutico realizzato 1 kick off meeting realizzato 1 CDP realizzato n.3 verbali incontri 1 gara avviata 1 logo condiviso realizzato 1 immagine coordinata condivisa e realizzata Bozza di manuale di comunicazione
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Comp.1 Gestione ordinaria Progetto Comp. 2 – realizzazione portale VIVIMED Comp.3 realizzazione analisi territoriale dell’entroterra Comp.4 Mappatura delle PMI della filiera del turismo e complementari
Mail e report di gestione Aggiudicazione servizio di assistenza tecnica 1 portale di progetto 10 territori individuati 10 report territoriali
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Comp.1 Gestione ordinaria Organizzazione 2CDP Monitoraggio rendicontazione Comp.4 Mappatura delle PMI della filiera del turismo e complementari Comp.4 Analisi delle competenze Analisi delle competenze
Comunicazioni, email e report 1 incontro di CDP realizzato- verbale Report di monitoraggio I DUR inviata 1 Database transfrontaliero delle imprese del settore turistico e filiere complementari 1 Linee guida per la valorizzazione degli insediamenti nelle aree interne n.10 report su analisi competenze
Piano annuale delle attività 2017
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B8 Progetto SISTINA - SIStema per il Turismo INnovativo nell’Alto mediterraneo
Il progetto SISTINA è finanziato dal programma Interreg IT-FR Marittimo 2015. In particolare, il progetto è inquadrato nell’Asse 1 (promozione della competitività delle imprese nelle filiere prioritarie transfrontaliere), e nello specifico fa riferimento all’obiettivo specifico 2 della priorità d’investimento 3A: “rafforzare il tessuto imprenditoriale delle imprese micro, piccole e medie dello spazio di cooperazione nelle filiere prioritarie transfrontaliere, legati alla crescita blu e verde”. SISTINA ha lo scopo di individuare e realizzare le soluzioni atte a risolvere quelli che sono i problemi comuni alle regioni coinvolte nell’ambito del sistema turistico transfrontaliero. In particolare, il progetto mira a porre in essere un insieme organico di azioni e servizi innovativi che permettano di superare i due limiti principali dei territori turistici coinvolti: la stagionalità e la breve permanenza.
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Il dettaglio delle attività di ciascuna component sono dettagliatamente illustrate all’interno del progetto. Fasi di attività: Component 1: Gestione del progetto Component 2: Comunicazione Component 3: Attuazione
Comp.1: Attività di avvio di progetto, gestione ordinaria e predisposizione documenti amministrativi e finanziari Comp. 1 Organizzazione kick off meeting e 1CDP Comp. 1. Predisposizione regolamento gestionale interno e procedura di nomina membri comitato tecnico scientifico Comp. 2 definizione piano di comunicazione e contenuti pagina web
1 convenzione interpartenariale 1 capitolo di bilancio istituito 1 kick off meeting realizzato 1 CDP realizzato n. 2 verbali incontri 1 regolamento di coordinamento realizzato 1 avviso per la selezione 1 componente comitato tecnico scientifico Bozza di manuale di comunicazione e contenuti portale identificati
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Comp.1 Gestione ordinaria Progetto e organizzazione 2 CDP Comp. 1 Predisposizione report finanziario e di monitoraggio Comp. 2 – realizzazione portale Comp.2 – promozione sui social network Comp.3 analisi benchmarck e linee guida dell’offerta turistica Comp.3 Inizio predisposizione corso on line di marketing turistico e corso comunicazione digitale
1 CDP realizzato 1 verbale incontro n. 2 report 1 portale di progetto 4 pagine social aperte 1 report di analisi realizzato – linee guida Programma 2 corsi on line
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Comp.1 Gestione ordinaria Comp. 1 Monitoraggio rendicontazione Comp.2 aggiornamento piattaforma web Comp.3 Corso marketing turistico e corso comunicazione on line Comp.3 Individuazione nuovi pacchetti turistici
Comunicazioni, email e report Report di monitoraggio I DUR inviata 1 piattaforma aggiornata n.2 corsi on line realizzati Comp.3 1 catalogo dei nuovi pacchetti turistici integrati tranfrontalieri
Piano annuale delle attività 2017
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Comp. 3 Elaborazione piano marketing e media Comp. 3 Partecipazione fiera di Rimini
Bozza n. 1 piano marketing e media 1 fiera realizzata(contatti regionali per partecipazione stakeholder)
B8 TASTE TO TASTE: giovani chef per il made in Italy
Realizzazione di attività formative, di scambio culturale e professionale in Sardegna e all’estero per l’occupabilità di 10 giovani chef secondo progetto approvato dal MAECI “Taste to Taste”
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Gestione del progetto
Selezione dei beneficiari sardi tramite avviso pubblico e dei 5 giovani aspiranti chef a NY Formalizzazione accordi di collaborazione con partner Istruttoria Avviso, prove preselettive e selettive Avvio del Percorso formativo teorico-specialistico sulle “Tecniche in cucina” della durata di 30 ore da svolgersi nel corso di 5 giornate consecutive presso l’Accademia Casa Puddu nel Comune di Baradili Recall della rete di produttori e dei partner istituzionali locali ed esteri in vista delle fasi di scambio e per la pubblicizzazione progetto
10 giovani selezionati in Sardegna e a NY Convenzioni partenariali stipulate Definizione calendari formazione 5 giovani in formazione in “Tecniche di cucina”
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Visita di studio nella città di New York, della durata complessiva di una settimana, con incontri presso Enti e Istituzioni del settore che collaborano all’iniziativa e attività di preparazione e degustazione di prodotti tipici sardi; Visita di studio della delegazione statunitense in Sardegna che include un educational tour presso realtà di eccellenza nel campo della ristorazione e dell’enogastronomia regionale;
Promozione dei prodotti e della cucina sarda a NY Promozione della cucina locale e dei prodotti tipici sardi
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Promozione dell’iniziativa a livello locale e internazionale Promozione e diffusione di un modello di successo (buona prassi) Creazione di un canale a sostegno della mobilità e dello scambio tra chef sardi e americani
Trasmissioni televisive Evento pubblico conclusivo Avvio di 4 tirocini di 6 mesi presso i ristoranti più prestigiosi della Sardegna Borsa di studio per un percorso di specializzazione professionale da svolgersi presso l’Accademia Casa Puddu di Baradili al giovane più meritevole (500 ore complessive di cui 350 di teoria e pratica e 150 di stage).
Piano annuale delle attività 2017
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B9 Progetto “Forever Young” Programma COSME
L’obiettivo principale del progetto è quello di migliorare la sostenibilità e la competitività del turismo in bassa e media stagione, e aumentare i flussi turistici in questi periodi, attraverso la cooperazione transnazionale. il progetto incrementerà la mobilità transfrontaliera creando dei percorsi turistici e delle rotte, all’interno dei Paesi coinvolti, sulla base del patrimonio locale UNESCO (materiale e immateriale) e della promozione dei prodotti eno-gastronomici locali All’interno del progetto saranno realizzati 4 prototipi di percorsi turistici (rispettivamente in Italia, Spagna, Slovacchia e Francia) con il coinvolgimento di 48 tra tour operators e produttori/albergatori/ristoratori locali. Le azioni previste per la messa in opera di questi 4 pacchetti (che potranno essere diverse) avranno inoltre lo scopo di promuovere l’invecchiamento attivo, sotto i seguenti aspetti:
• migliorare le competenze ICT dei 55-65enni, tramite l’uso di portali, apps ecc.;
• evitare il congestionamento delle mete “classiche”, proponendo nuovi luoghi o itinerari alternativi;
• aumentare la visibilità di realtà minori o meno conosciute della cultura europea, allo scopo di aumentare i flussi turistici in entrata (e quindi anche l’indotto economico).
L’ASPAL è stata coinvolta in questo progetto allo scopo di sostenere, con la propria esperienza, il capofila sardo Mine Vaganti ONG. In particolare, il ruolo previsto per l’Agenzia nell’ambito dell’attuazione del progetto è il seguente:
• responsabili del WP5 “Packaging prototypes”: si tratta di un ruolo di coordinamento dell’attività degli altri partners (sloveni e spagnoli). L’attività del WP è stata svolta nel 2016;
• responsabili dell’organizzazione di un evento finale per la presentazione dei risultati del progetto..
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Fasi di attività rilevanti sino alla chiusura del progetto: 1) Component 1:
gestione, monitoraggio, rendicontazione
2) Component 2: Comunicazione- eventi
Comp.1: attività di coordinamento con il capofila
Mail e comunicazioni
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Organizzazione evento finale di progetto in Sardegna previsto per il mese di luglio 2017
1 convegno finale
Piano annuale delle attività 2017
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B10 Progettazione comunitaria
Realizzazione di attività progettuali volte allo sviluppo di azioni sperimentali per il potenziamento del sistema dei servizi per il lavoro. Le attività di progettazione svolte e in corso di svolgimento sono da un lato la prosecuzione di impegni presi durante il 2016 (es.2 progetti su ARCO LATINO, Progetti su Interreg Marittimo), dall’altro nuove progettazioni frutto di richieste di collaborazione da parte di soggetti terzi (es. Progetto Inclusions). Tutte le proposte progettuali rispondono alle priorità individuate dall’Assessore del lavoro e dalla Giunta regionale. Nello specifico saranno presentati i seguenti progetti: PROGRAMMA INTERREG MARITTIMO ASSE IV – Aumento delle opportunità d'impiego, sostenibile e di qualità, e d'inserimento attraverso l'attività economica Lotto 1 – Progetti finalizzati alla creazione di una rete transfrontaliera per servizi di tutoring e coaching: 1) TRIBORD: reTe tRansfrontaliera nella fIiera Blu per l’Occupazione nelle impRese inDividuali – L’ASPAL si candiderà come
partner in convenzione. Capofila: Regione Sardegna- DG Lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale (ADG POR FSE)
2) NET.COMAR: Network di tutoring e coaching per lo sviluppo della green e blue economy nell’area transfrontaliera Italia-Francia marittima- L’ASPAL si candiderà come partner. Il capofila è la CCIAA di Genova.
PROGRAMMA INTERREG MARITTIMO ASSE IV – Aumento delle opportunità d'impiego, sostenibile e di qualità, e d'inserimento attraverso l'attività economica. Lotto 2 – Progetti finalizzati all'attuazione di percorsi comuni di accompagnamento all'ouplacement, al management/workers by out, agli spin off per i disoccupati a seguito della crisi delle imprese 1) O.P.E.R.A: Organizzare e promuovere le energie per il rilancio delle attività produttive e delle politiche del lavoro-- L’ASPAL si
presenterà come partner. Capofila: Regione Liguria – Dipartimento Sviluppo Economico 2) MED NEW JOB: Promozione e innovazione delle politiche attive del lavoro in aree/situazioni di crisi per la creazione di
occupazione sostenibile e di qualità nel settore Nautica ed Economia del Mare. - L’ASPAL si candiderà come partner. Il capofila è la Provincia di Livorno.
PROGRAMMA EASI VP/2016/015: Fast Track Integration into the labour market for third country nationals targeting exclusively asylum seeker , refugees and their family members IN.CLUS.I.ON.S. (INnovative CLUSters for InclusiON in the Socialities). L’ASPAL si presenterà come capofila con lo scopo di potenziare I servizi offerti dai CPI per l’individuazione di percorsi di inserimento lavorativo e creazione di impresa per I richiedenti asilo e i rifugiati. PROGRAMMA ERASMUS + 1) MY INTERBUS (MY YOUNG AND INTERNATIONAL BUSINESS IDEA)
Obiettivi: - Sviluppare le competenze chiave dei giovani, con particolare riferimento alla lingua straniera e all’imprenditorialità - Stimolare la nascita di nuove imprese giovanili, diminuendo il tasso di disoccupazione giovanile nei territori coinvolti - Sviluppare, con lo scambio di buone prassi, le competenze chiave degli operatori giovanili 2) RURAL.GES – Miglioramento delle opportunità lavorative nell’ambito della green economy - (in fase di definizione. La
progettazione di questa proposta è finanziata da ARCO LATINO) PROGRAMMA INTERREG MED: GREEN 4 GROWTH: definizione e implementazione di un sistema integrato di supporto alle imprese già costituite o costituende nell’ambito della Green Economy (in fase di definizione. La progettazione di questa proposta è finanziata da ARCO LATINO)
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Fasi di attività/processi necessari per la predisposizione e invio di candidature progettuali: 1) Ricognizione, analisi e studio dei Programmi
Comunitari sui quali ASPAL può presentare candidature progettuali in linea con la strategia della DG , dell’Assessore e dei documenti di programmazione regionale;
2) Ricerca bandi ad hoc; 3) Selezione call di interesse prioritario e studio
application packages 4) Ricerca collaborazioni per fase di
progettazione (soprattutto esperti di
Progettazione e predisposizione di 7 proposte progettuali studio programma ENI studio programma Interreg EUROPE
6 proposte progettuali inviate 1 richiesta di adesione come partner in convenzione inviata
Piano annuale delle attività 2017
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contenuto) oppure verifica richieste di candidatura da parte di soggetti esterni e selezione delle varie proposte progettuali
5) Progettazione: riunioni gruppo di lavoro, stesura contenuti progettuali, ricerca partner, predisposizione documenti di progetto, check list documentale, definizione e stesura budget etc..
6) Invio candidatura
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Ricognizione , studio ed eventuale progettazione su ENI o Interreg EUROPE
Relazione su call aperte al Direttore di Servizio Bozze di proposte progettuali
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Ricognizione , studio ed eventuale progettazione su call aperte e programmi di interesse strategico
Relazione su call aperte al Direttore di Servizio
Piano annuale delle attività 2017
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B11 Implementazione dell’Osservatorio del mercato del lavoro
Implementazione e messa a regime del “Nuovo” Osservatorio, così come previsto dall’art. 18 della L.R. 17 maggio 2016, n.9. L’implementazione e la messa a regime passa attraverso la realizzazione delle attività sintetizzate nella scheda
Attività 0 Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Strutturazione Osservatorio regionale del mercato del lavoro
Ricognizione Professionalità presso le sedi territoriali -Valutazione del Curriculum e Individuazione dei referenti locali
Provvedimento di assegnazione del personale al Servizio di riferimento dell’Osservatorio
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Definizione delle modalità di coordinamento con la sede centrale e di espletamento delle attività da svolgere presso le sedi periferiche
Provvedimento di coordinamento con la sede centrale e di espletamento delle attività da svolgere presso le sedi periferiche
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Messa a regime del nuovo Osservatorio del mercato del lavoro
Relazione sulla messa a regime dell’Osservatorio del mercato del lavoro
Attività 1 Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Redazione della rivista Congiuntura Lavoro Sardegna
Rendere disponibili i dati sul mercato del lavoro regionale del IV trimestre 2016 con tempestività
Pubblicazione di N° 1 rivista
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Rendere disponibili i dati sul mercato del lavoro regionale del I trimestre 2017 con tempestività
Pubblicazione di N° 1 rivista
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Rendere disponibili i dati sul mercato del lavoro regionale del II e del III trimestre 2017 con tempestività
Pubblicazione di N° 2 riviste (settembre e dicembre)
Attività 2 Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Rivisitazione del modello di rappresentazione e divulgazione dei dati attraverso l’utilizzo di infografiche e strumenti tecnologici innovativi multimediali
Individuazione degli strumenti e degli argomenti da pubblicare secondo il nuovo modello
Presentazione di una relazione contenente gli strumenti e i dati da pubblicare
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Predisposizione bozza di info grafica Prima bozza di pubblicazione info grafica
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Predisposizione del primo numero di pubblicazione con modelli di info grafica multimediali
Pubblicazione del n°1 di dati/studio attraverso l’utilizzo di info grafiche multimediali
Attività 3 Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Mantenimento dell’adesione allo Standard Multiregionale dei dati Amministrativi sulle Comunicazioni Obbligatorie (SeCO)
Fornire i dati relativi alle CO della regione Sardegna del IV trimestre 2016 in formato aperto al gruppo di regioni SeCO per l’analisi a livello nazionale
Creazione di un file in formato .txt dei dati relativi alle CO ed effettuare un invio telematico al gruppo di regioni
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Fornire i dati relativi alle CO della regione Sardegna del IV trimestre 2016 in formato aperto al gruppo di regioni SeCO per l’analisi a livello nazionale
Creazione di un file in formato .txt dei dati relativi alle CO ed effettuare un invio telematico al gruppo di regioni
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Fornire i dati relativi alle CO della regione Sardegna del IV trimestre 2016 in formato aperto al gruppo di regioni SeCO per l’analisi a livello nazionale
Creazione di due file in formato .txt dei dati relativi alle CO ed effettuare due invii telematici al gruppo di regioni
Attività 4 Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Approfondimenti tematici, studi e ricerche sul mercato del lavoro svolti nell’ambito di progetti comunitari,
Individuazione del primo argomento di approfondimento tematico
Individuazione 1° argomento da pubblicare
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Pubblicazione del Primo studio e individuazione del secondo argomento di approfondimento tematico
Pubblicazione del Primo studio e Individuazione 2° argomento da pubblicare
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Pubblicazione del Secondo studio e individuazione del Pubblicazione del Secondo studio e
Piano annuale delle attività 2017
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convegni e seminari
terzo argomento di approfondimento tematico Individuazione 3° argomento da pubblicare
Attività 5 Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Elaborazioni e divulgazione dei dati sul mercato del lavoro su richiesta degli interessati
Fornire i dati di fonte amministrativa del SIL Sardegna agli utenti “esterni” che fanno apposita richiesta
Evadere le richieste entro il termine di 15gg
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Fornire i dati di fonte amministrativa del SIL Sardegna agli utenti che fanno apposita richiesta
Evadere le richieste entro il termine di 15gg
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Fornire i dati di fonte amministrativa del SIL Sardegna agli utenti che fanno apposita richiesta
Evadere le richieste entro il termine di 15gg
Attività 6 Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Fornitura di dati statistici a livello regionale, assistenza tecnica ai CPI nell’ambito dell’applicativo statistico dell’OML del SIL Sardegna, su richiesta degli interessati
Fornire i dati di fonte amministrativa del SIL Sardegna ai CPI alla e agli utenti “interni” (Direttore Generale, Altri Servizi dell’ASPAL, Assessore, Presidenza della Giunta)
Evadere le richieste entro il termine di 5gg dal momento della richiesta
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Fornire i dati di fonte amministrativa del SIL Sardegna ai CPI alla e agli utenti “interni” (Direttore Generale, Altri Servizi dell’ASPAL, Assessore, Presidenza della Giunta)
Evadere le richieste entro il termine di 5gg dal momento della richiesta
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Fornire i dati di fonte amministrativa del SIL Sardegna ai CPI alla e agli utenti “interni” (Direttore Generale, Altri Servizi dell’ASPAL, Assessore, Presidenza della Giunta)
Evadere le richieste entro il termine di 5gg dal momento della richiesta
Attività 7 Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Coordinamento indagine Isfol sui servizi per l’impiego
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Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
- -
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Fornire i dati richiesti dall’ISFOL nell’ambito dell’indagine sui servizi per l’impiego nella regione Sardegna
Fornire i dati richiesti dall’ISFOL
Attività 8 Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Attivazione del “collegamento” con il Servizio della statistica unitaria istituito presso la Presidenza
Prendere contatti con il servizio della Statistica unitaria Svolgimento di un Incontro con i referenti del Servizio della Statistica Unitaria
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Predisposizione delle modalità e dei contenuti di collegamento (eventuale accordo)
Definizione delle modalità e dei contenuti di collegamento con il Servizio
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Primo rilascio di dataset, possibilmente in formato “Open” al Servizio della Statistica Unitaria
Primo rilascio di un dataset
Attività 9 Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Monitoraggio delle politiche del lavoro di cui alla L.R. 9/2016 o affidate all’ASPAL dalla Giunta Regionale o dall’Assessorato del Lavoro
Individuazione delle misure di cui alla L.R.9 da monitorare e dei dati occorrenti per il monitoraggio, nonché la tempistica dei report di monitoraggio
Elenco di politiche da monitorare e dei dati occorrenti per il monitoraggio
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Ricognizione del SIL e verifica fattibilità ed eventuale proposta di adeguamento del SIL / Primi report di monitoraggio delle misure individuate
Richiesta di adeguamento del SIL (se necessario) o, in alternativa, primo report di monitoraggio
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Fornire report di monitoraggio delle misure individuate Report di monitoraggio delle misure individuate
Attività 10 Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Rilevazione dei dati utili alla verifica del raggiungimento dei livelli essenziali delle
Individuazione dei LEP e verifica adeguatezza del SIL alla loro rilevazione
Elenco dei LEP e dei dati occorrenti alla loro individuazione e monitoraggio
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Eventuale proposta di adeguamento del SIL o, in alternativa 1^ fornitura dei dati utili al monitoraggio dei LEP
Proposta di modifica del SIL o, in alternativa, 1^ fornitura dei dati utili al monitoraggio dei LEP
Piano annuale delle attività 2017
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prestazioni (LEP) dei servizi e delle politiche attive del lavoro
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Entrata a regime della rilevazione dei dati utili al monitoraggio dei LEP, così come previsto dalla lett. d), art. 18, della L.R. 17 maggio 2016, n.9
Entrata a regime della pubblicazione del report contente dei dati utili al monitoraggio dei LEP
Attività 11 Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Acquisizione dei dati sui fabbisogni professionali e formativi delle imprese
Verifica dell'attuale modello di raccolta dei dati sui Fabbisogni Professionali e Formativi (se esistente e funzionante) o, in alternativa, elaborazione di un modello di rilevazione dei dati sui fabbisogni professionali e formativi delle imprese
Presentazione di una relazione di verifica dell’attuale modello di rilevazione dei Fabbisogni Professionali e Formativi (se esistente e funzionante)
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Test di congruità e di adeguatezza dell’attuale modello (se esistente e funzionante) rispetto alla L.R. 9/2016 ed eventuale proposta di adeguamento del modello o, in alternativa, elaborazione di un modello di rilevazione dei dati sui fabbisogni professionali e formativi delle imprese
Presentazione di una relazione di verifica della congruità e di adeguatezza dell’attuale modello (se esistente e funzionante) rispetto alla L.R. 9/2016 o presentazione di un modello di rilevazione dei dati sui dei Fabbisogni Professionali e Formativi
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Proposta di adeguamento del SIL Sardegna contenente il modello di rilevazione dei dati sui fabbisogni professionali e formativi delle imprese
Presentazione della Proposta di adeguamento del SIL Sardegna
Attività 12 Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Individuazione e rilascio dei dati di fonte SIL Sardegna in “formato” open data
Individuazione dei dati e del canale di pubblicazione da utilizzare per il rilascio dei dati in formato “Open”
Presentazione di una relazione sui possibili canali da utilizzare e i possibili dati da fornire in formato “Open”
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Realizzazione del primo dataset in formato “Open” Rilascio dei primi dati in formato “Open”
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Entrata a regime della fornitura di dati in formato “Open”
Entrata a regime della fornitura di dati in formato “Open”
Attività 13 Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Predisposizione e diffusione rapporti trimestrali sulla propria attività
Rendere massima diffusione dell’attività svolta dall’Osservatorio regionale del mercato del lavoro
Pubblicazione di N° 1 relazione trimestrale sull’attività svolta dall’Osservatorio nel primo trimestre dell’anno
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Rendere massima diffusione dell’attività svolta dall’Osservatorio regionale del mercato del lavoro
Pubblicazione di N° 1 relazione trimestrale sull’attività svolta dall’Osservatorio nel secondo trimestre dell’anno
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Rendere massima diffusione dell’attività svolta dall’Osservatorio regionale del mercato del lavoro
Pubblicazione di N° 2 relazioni trimestrali (una a settembre e una a dicembre) sull’attività svolta dall’Osservatorio nel terzo e quarto trimestre.
Piano annuale delle attività 2017
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Servizio titolare C POLITICHE A FAVORE DI SOGGETTI A RISCHIO DI ESCLUSIONE
OGO 2017 C1 Tirocini atipici
C2 Interventi a favore di lavoratori svantaggiati
C3 Progetti in sinergia con il terzo settore
C4 Progetto sperimentale di politica attiva per il lavoro per il reinserimento lavorativo dei lavoratori espulsi dal settore tessile ex LEGLER della provincia di Nuoro (L.R. n. 12/2015)
C5 Progetto CARE TO WORK
C6 Sostegno per l’inclusione attiva (SIA)
C7 Interventi previsti dalla Legge 68/1999
C8 Attuazione artt. 18 e 20 Dlgs 150/2015 in favore di soggetti disabili - Manuale operativo
C9 Attuazione art. 19, comma 5 della L.R. 9/2016 – Manuale operativo
Missione 15 Politiche per il lavoro e la formazione professionale
Programma 1 Servizi per lo sviluppo del mercato del lavoro
4 Politica regionale unitaria per il lavoro e la formazione professionale
C1 Tirocini atipici
La finalità dell’intervento è di promuovere esperienze lavorative ai fini di un incremento delle competenze mediante lo strumento del tirocinio anche per la partecipazione ad attività di pubblica utilità ai sensi dell’art 22 della Legge Regionale 17 maggio 2016, n.9
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Revisione regolamentazione vigente sui tirocini atipici
Attivare un tavolo di confronto Assessorato ASPAL per affrontare le problematiche relative alla mancata attivazione dei tirocini atipici da parte dell’ASPAL Rivedere le linee guida sui tirocini e la normativa regionale
Verbale del gruppo del lavoro con proposta di modifica della regolamentazione; Approvazione nuove linee guida con Delibera di Giunta
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Studio delle procedure di attivazione e gestione dei tirocini atipici
Omogeneizzazione della procedura di attivazione della misura in tutti i CPI
Procedura per l’attivazione dei tirocini atipici Progetto unico condiviso
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017 Informatizzazione della procedura di attivazione dei tirocini
Facilitare il monitoraggio e le procedure di attivazione dei tirocini
Avvio delle procedure di informatizzazione della procedura
Piano annuale delle attività 2017
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C2 Interventi a favore di lavoratori svantaggiati
La finalità dell’intervento è di programmare e progettare nuove forme innovative di inclusione sociale L’obiettivo è promuovere l'accesso al Mercato del Lavoro di detenuti, ex detenuti e soggetti in esecuzione penale esterna attraverso specifiche Azioni di accompagnamento sia verso il lavoro dipendente, sia verso il lavoro autonomo. Sviluppare un’azione sinergica ed integrata tra i Servizi, che a diverso titolo si occupano del target di riferimento, coinvolgendo anche Associazioni datoriali operanti nel territorio attraverso la costituzione di accordi. Beneficiari finali: - detenuti ristretti nelle Case Circondariali, uomini e donne che hanno la possibilità di usufruire dell’art. 21 dell’ O.P. (lavoro
all’esterno); - sottoposti in esecuzione penale esterna; - ex detenuti che entrano autonomamente in contatto con il progetto.
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Sviluppo di partenariati
Migliorare la qualità dei servizi e dei sistemi territoriali dedicati all'inserimento sociale e lavorativo
Accordi quadro con istituti di detenzione e associazioni datoriali
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Creare delle equipe multidisciplinari;
Progettare degli interventi di inserimento integrati
Proposte progettuali di inserimento e integrazione tra servizi diversi
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Incontro domanda/ offerta Assistenza nell’inserimento lavorativo
Sensibilizzazione, promozione ed acquisizione disponibilità da parte delle aziende; Definizione e dettaglio del fabbisogno d'impresa; Matching utente-azienda; Inserimenti lavorativi
Validazione del sistema proposto attraverso il successo di reali inserimenti lavorativi e di avvio di attività autonome.
C3 Progetti in sinergia con il terzo settore -
Obiettivo dell’intervento è di favorire il reinserimento lavorativo di lavoratori fuoriusciti dal mercato del lavoro attraverso l’attivazione di progetti ad alto impatto sociale, patrocinati dalle amministrazioni comunali, che siano in grado di redistribuire benefici sulla collettività Le azioni previste sono riconducibili a due tipologie: 1 Politiche sociali finalizzate all’inserimento lavorativo dei soggetti a rischio di esclusione sociale, in coerenza con la pianificazione
nazionale e regionale ed in collaborazione con gli Enti locali, le organizzazioni del Terzo settore e tutti i soggetti interessati allo sviluppo di tali politiche
2 Progetti pluriennali in sinergia con il terzo settore a favore di lavoratori destinatari di specifici accordi con la Presidenza della Regione, con l’Assessorato a seguito di intese con gli Enti locali coinvolti, per un costo pari a € 4.221.755, Det. Ass. Lavoro n. 58501/6/E del 31/12/2015
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Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Individuare il target preciso Studiare linee d’azione Progettazione dell’intervento
Azione1 – Progettazione delle politiche da attuare Azione 2 - Predisposizione di accordi procedimentali con Enti locali (sulla base dell’eventuale stipula di accordo quadro tra Presidenza RAS, Assessorato del Lavoro e Enti locali) per la progettazione di interventi finalizzati al reinserimento lavorativo di lavoratori fuoriusciti dal mercato del lavoro.
Azione 1 – Progetto di massima concluso Azione 2 - Accordi procedimentali stipulati Progetti esecutivi avviati sulla base dell’eventuale stipula di accordo quadro tra Presidenza RAS, Assessorato del Lavoro e Enti locali
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Gestione delle azioni 1 e 2
Azione 1 – Attività in linea con gli obiettivi definiti dal decisore politico Azione 2 - Attività in linea con gli obiettivi definiti dal decisore politico
Azione 1 – Output in linea con gli obiettivi definiti dal decisore politico Azione 2 - Output in linea con gli obiettivi definiti dal decisore politico
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Gestione delle azioni 1 e 2
Azione 1 – Attività in linea con gli obiettivi definiti dal decisore politico Azione 2 - Attività in linea con gli obiettivi definiti dal decisore politico
Azione 1 – Output in linea con gli obiettivi definiti dal decisore politico Azione 2 - Output in linea con gli obiettivi definiti dal decisore politico
Piano annuale delle attività 2017
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C4 Reinserimento lavorativo dei lavoratori espulsi dal settore tessile ex LEGLER della provincia di Nuoro
L’obiettivo dell’intervento è di promuovere la realizzazione di progetti di valenza sociale, su iniziativa delle Amministrazioni comunali, a favore dei lavoratori espulsi dal settore tessile ex LEGLER della provincia di Nuoro. L’intervento si configura come Progetto sperimentale di politica attiva per il lavoro per il reinserimento lavorativo dei lavoratori espulsi dal settore tessile ex LEGLER della provincia di Nuoro (L.R. n. 12/2015) I Comuni coinvolti nel progetto di politica attiva, i lavoratori destinatari e gli ambiti di intervento sono stati individuati nell’Accordo procedimentale stipulato tra Presidente della Regione, Assessore del Lavoro e OO.SS. La durata dell’intervento finanziato sarà di due anni con la possibilità di proroga per un terzo.
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Avvio dei progetti Sottoscrizione dell’accordo quadro tra i comuni individuati e l’ASPAL; Istruttoria delle schede sintetiche di progetto; Determinazioni di liquidazioni e pagamento primo anno del progetto;
1 Accordo quadro sottoscritto e repertoriato; 22 lavoratori inseriti nei progetti di utilità sociale presso i comuni interessati; 1 Determinazione di liquidazione e pagamento;
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Gestione e monitoraggio dei progetti
Gestire i rapporti con gli Enti locali; Monitorare lo stato di attuazione dei progetti presentati;
11 liquidazioni di pagamento ai Comuni interessati dall’accordo; Monitoraggio degli inserimenti
Obiettivi al 31dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Gestire i rapporti con gli Enti locali; Monitorare lo stato di attuazione dei progetti presentati
Monitoraggio degli inserimenti
C5 Progetto Care to Work
L’obiettivo del progetto è promuovere l’inclusione sociale e l’inserimento lavorativo dei giovani “carers” o “caregivers” 8/10 giovani
(fino a 24 anni) attraverso di azioni formative volte a valorizzare le competenze acquisite nella cura di un familiare e a migliorare la professionalità degli operatori del settore che si raffrontano con le problematiche relative all’integrazione di tali soggetti. L’ASPAL ha firmato un protocollo d’intesa con la Società Cooperativa “Anziani e Non Solo”, partner italiano del progetto, nell’ambito del quale si impegna a contribuire alla realizzazione di un intervento formativo volto a valorizzare le competenze maturate dai giovani caregiver nei contesti informali familiari in vista di un possibile inserimento lavorativo. Le attività si concludono entro aprile 2017.
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Sperimentare la valorizzazione, tra le informazioni curriculari, dell’esperienza di cura familiare nell’ambito dei processi di incontro domanda offerta di lavoro del CPI.
Scegliere un Centro Per l’Impiego in cui realizzare l’intervento formativo nella forma di laboratorio in cui verranno portate alla luce e validate le competenze trasversali dei giovani caregiver sulla base del modello implementato dal progetto. Selezionare i giovani caregiver maggiorenni, in particolar modo stranieri, disponibili a partecipare al laboratorio e a dare tutte le informazioni necessarie alla riuscita dello stesso. Evidenziare e valorizzare le competenze trasversali acquisite dai soggetti che svolgono attività di cura e che potrebbero essere valorizzare dal CPI nel quadro di attività di incontro domanda offerta. Somministrare due unità didattiche on line : la prima sulla gestione dei conflitti e la negoziazione, la seconda sulla gestione dello stress e il problem solving. Somministrazione ai partecipanti della Rickter scale in ingresso e in uscita da parte degli operatori certificati del CPI con il conseguente monitoraggio.
CPI individuato Giovani caregiver individuati Formazione on line conòclusa Certificato di competenza rilasciato
Piano annuale delle attività 2017
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C6 Sostegno per I’Inclusione Attiva (SIA)
L’obiettivo dell’intervento è favorire l’attuazione del SIA, il Sostegno per l’inclusione attiva, cioè i progetti personalizzati per il superamento della condizione di povertà, il reinserimento lavorativo e l’inclusione sociale. I destinatari della misura sono i nuclei familiari nel loro complesso La misura è gestita dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale per l’inclusione e le politiche sociali – attraverso il PON INCLUSIONE, mediante la pubblicazione di Avvisi pubblici cui aderiscono gli ambiti PLUS con la presentazione di progetti di valenza diversificata. Nel 29 settembre 2016 è stato stipulato l’Accordo procedimentale tra Assessorato regionale dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale e ASPAL (n. 161/2016) per favorire l’attuazione da parte degli ambiti PLUS degli interventi di orientamento, consulenza e informazione per l’accesso al mercato del lavoro per i destinatari SIA.
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Dare supporto agli Ambiti PLUS per la presentazione e realizzazione dei progetti di sostegno all’inclusione attiva
Presa in carico secondo le procedure del D.Lgs. 14 settembre 2015, n. 150 gli utenti destinatari del SIA e per i quali è previsto un percorso di inclusione lavorativa; Erogazione interventi di orientamento, consulenza e informazione per l’accesso al mercato del lavoro ai destinatari del SIA” Messa a disposizione dell’equipe multidisciplinare per ogni Ambito PLUS uno o più operatori specializzati; Rafforzamento delle attività di collaborazione con le amministrazioni competenti sul territorio in materia di sevizi sociali e servizi per il lavoro; Sviluppo, per quanto la parte di competenza ASPAL, dei processi di dialogo tra i sistemi informativi.
Tutti i destinatari inseriti nei progetti vengono presi in carico entro il tempo stabilito; Tutti i destinatari inseriti nei progetti vengono orientati al lavoro; La partecipazione di uno o più operatori dei CPI alle equipe multidisciplinari; La partecipazione a tutti i tavoli nazionali e regionali SIA
Attività Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Gestione e monitoraggio dei progetti avviati
Messa a regime delle attività previste come obiettivi al 30 aprile 2017 Costruzione di una base dati di raccolta di tutte le informazioni relative alla partecipazione degli operatori ASPAL alla progettazione e all’accompagnamento al lavoro in tutto il territorio regionale
Messa a regime delle attività previste come output al 30 aprile 2017 Monitoraggio delle attività dei CPI riguardo ai progetti SIA
Attività Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Gestione e monitoraggio dei progetti avviati
Erogazione delle attività previste come obiettivi al 30 aprile 2017
Monitoraggio delle attività dei CPI riguardo ai progetti SIA
Piano annuale delle attività 2017
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C7 Interventi previsti dalla L. n. 68/1999 - Standardizzazione attività L. n. 68/1999 Attività ordinarie svolte dai CPI per l’assolvimento degli adempimenti previsti dalla L. 68/99 e ss.mm.ii.
Con l’approvazione della L.R. 9/2016 la Regione attribuisce all’ASPAL tutte le funzioni e gli obblighi di gestione amministrativa rivolta alle aziende e ai disoccupati disabili, nonché tutti i servizi specialistici che ciascun CPI deve fornire ai propri iscritti L. 68/99 Il servizio dovrà gestire tali adempimenti mediante il lavoro svolto dai CPI regionali, con la collaborazione della sede centrale. A titolo non esaustivo si elencano alcuni procedimenti generici gestiti dai CPI nell’ambito della L. 68/99 ciascuno dei quali si articola in diverse attività: Gestione liste art. 8 L. 68/99; procedimenti riguardanti i centralinisti non vedenti; procedimenti riguardanti i disabili psichici art. 9; avviamenti al lavoro; convenzioni di programma; tirocini formativi; prospetti informativi; verifica ottemperanza; computabilità; esoneri; sospensioni; compensazioni territoriali; procedura incollocabilità. Il monitoraggio delle attività verrà effettuato prendendo come riferimento i seguenti procedimenti e stabilendo per ciascuno di questi il tempo massimo di risposta per ciascuno di essi in ogni CPI regionale
1. Consulenza orientativa: l’output corrisponderà alla prima convocazione entro un mese dall’iscrizione del lavoratore alle liste di cui alla L. 68/99;
2. Verifica di ottemperanza (art. 17 L. 68/99): output all’azienda che la richiede entro 30 giorni dal ricevimento dell’istanza 3. Promozione e stipula delle convenzioni (artt. 11, 12, 12-bis L. 68/99 e art. 14 D.Lgs. 276/2003): determinazione di
approvazione entro un mese dalla presentazione della proposta di convenzione 4. Rilascio autorizzazioni al lavoro : output entro trenta giorni dal ricevimento della richiesta
Periodicamente sarà valutato il rispetto degli standard su descritti in ciascun CPI, rilevando i casi in cui vi è uno scostamento in eccesso rispetto alla tempistica individuata e i casi in cui la risposta viene data con tempi più ridotti rispetto a quelli indicati. Tale rilevazione consentirà di poter intervenire in termini di incremento di risorse umane o in termini di migliore strutturazione del Servizio e/o del procedimento in oggetto.
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Consulenza orientativa Verifica di ottemperanza Promozione e stipula delle convenzioni Rilascio autorizzazioni al lavoro
Valutazione della tempistica per ciascuna attività Rilevazione del numero dei casi in cui l’output è corrispondente, inferiore o superiore allo standard (negli ultimi due casi si dovrà indicare la variazione rispetto standard)
Attività Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Consulenza orientativa Verifica di ottemperanza Promozione e stipula delle convenzioni Rilascio autorizzazioni al lavoro
Valutazione della tempistica per ciascuna attività
Valutazione in itinere degli scostamenti e interventi migliorativi in termini di riorganizzazione
Rilevazione del numero dei casi in cui l’output è corrispondente, inferiore o superiore allo standard (negli ultimi due casi si dovrà indicare la variazione rispetto standard)
Attività Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Consulenza orientativa Verifica di ottemperanza Promozione e stipula delle convenzioni Rilascio autorizzazioni al lavoro
Valutazione della tempistica per ciascuna attività
Valutazione finale degli scostamenti e interventi migliorativi in termini di riorganizzazione
Rilevazione del numero dei casi in cui l’output è corrispondente, inferiore o superiore allo standard (negli ultimi due casi si dovrà indicare la variazione rispetto standard)
Relazione finale sull’operato e l’organizzazione dei servizi
Piano annuale delle attività 2017
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C8 Manuale per l’attuazione dell’art 18 e art. 20 D.Lgs. 150/2015 in favore di soggetti disabili
Il Decreto Legislativo n. 150/2015 attuativo del Jobs Act, all’art. 18 descrive i Servizi e le misure di politica attiva del lavoro che devono essere erogati ai cittadini disoccupati che si rivolgono al CPI. Al comma 3 dello stesso articolo si precisa che gli stessi servizi devono essere erogati anche ai lavoratori di cui alla L. 68/99. Tra i servizi erogati si citano a titolo non esaustivo: le attività di orientamento di base e specialistico, l’autoimpiego, e la presa in carico generica mediante la compilazione del Patto di servizio. Gli stessi servizi sono indicati anche nell’art. 19 comma 3 della L.R. 9/2016, la quale stabilisce che gli stessi devono essere erogati da tutti i CPI ASPAL. Fino al 30/06/2016 le funzioni su indicate erano gestite dalle otto province sarde che le esercitavano nell’ambito della propria autonomia organizzativa per il tramite dei CPI. Nella fase provvisoria di subentro alle funzioni si è potuto rilevare che le province gestivano procedure simili in maniera molto difforme le une dalle altre. A ciò si aggiunge che la normativa nazionale è ancora in evoluzione e che il processo di adeguamento del Sistema Informativo del Lavoro Regionale non è ancora stato completato. Si rileva pertanto la necessità di definire i processi di attuazione dei servizi suddetti giungendo alla predisposizione di un manuale esaustivo che regolamenti le procedure previste dagli artt. 18 e 20 del D.Lgs. 150/2015 e che tenga ovviamente conto della Circolare del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali n. 34/2015. Per il raggiungimento dell’obiettivo saranno coinvolti gli operatori assegnati al servizio e che si occupano della presa in carico degli utenti L. 68/99. La procedura per il raggiungimento dell’obiettivo sarà articolata nelle seguenti attività: - Definizione delle modalità di coinvolgimento degli operatori assegnati al servizio e che si occupano della presa in carico degli
utenti L. 68/99. - Individuazione e analisi delle criticità in materia di iscrizione e presa in carico degli iscritti alla L. 68 in base alla nuova normativa - Progettazione di procedure standardizzate e univoche di gestione delle attività previste dall’art. 18 e 20 del D.Lgs. 150/2015 - Elaborazione del manuale operativo sulle stesse procedure
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Definizione delle modalità di coinvolgimento degli operatori
Strutturazione di incontri e di modalità di confronto tra operatori
Utilizzo dell’intranet ASPAL per la condivisione delle attività
Tavolo permanente dei referenti dell’ufficio collocamento mirato
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Individuazione delle criticità
Progettazione di procedure standardizzate
Esplicitazione delle criticità
Elaborazione di una bozza di procedure standard di presa in carico
Relazione sulle criticità emerse sull’intero territorio regionale
Bozza contenente le procedure standard per la presa in carico di lavoratori disabili
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Elaborazione del Manuale operativo sulle procedure di presa in carico
Approvazione del Manuale operativo Determinazione dirigenziale che approva il Manuale operativo
Piano annuale delle attività 2017
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C9 Manuale operativo per l’attuazione dell’art. 19 comma 5 della L.R. 9/2016
Con l’art. 19 della L.R. 9/2016 “ Inserimento lavorativo delle persone con disabilità” la Regione attribuisce all’ASPAL la materia dell’inserimento lavorativo delle persone con disabilità, da attuare per il tramite dei Centri per l’impiego che vengono denominati “uffici competenti”. Fino al 30/06/2016 le funzioni su indicate erano gestite dalle otto province sarde che le esercitavano nell’ambito della propria autonomia organizzativa. Nella fase provvisoria di subentro alle funzioni si è potuto rilevare che le province gestivano procedure simili in maniera molto difforme le une dalle altre. Si rileva pertanto la necessità di uniformare e riformare le procedure previste dall’art. 19 comma 5 della L.R. 9/2016. Tale riforma sarà attuata mediante la realizzazione di un manuale operativo sulle modalità di gestione da parte dei CPI ASPAL dei seguenti procedimenti inerenti la L. 68/99:
1. verifica di ottemperanza (art. 17 L. 68/99) 2. autorizzazioni all’esonero (art. art. 5 comma 3, art. 5 comma 3 bis) 3. promozione e stipula delle convenzioni (artt. 11, 12, 12-bis L. 68/99 e art. 14 D.Lgs. 276/2003) 4. avviamenti a selezione nella pubblica amministrazione 5. servizio di preselezione per aziende private 6. rilascio autorizzazioni al lavoro 7. procedure di computabilità (art. 4 comma 4 e procedura per art. 4 comma 3-bis L. 68/99) 8. attivazione di tirocini formativi
Per il raggiungimento dell’obiettivo saranno calendarizzate le riunioni del Tavolo operativo L. 68/99 (costituito dai referenti dei Cpi in materia di L. 68/99) all’interno delle quali saranno condivise e modificate le procedure finora utilizzate.
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Verifica di ottemperanza Servizio di preselezione per aziende private Promozione e stipula di convenzioni
Approvazione della procedura di verifica di ottemperanza
Approvazione della procedura di preselezione
Elaborazione di bozza linee guida in materia di stipula convenzioni da proporre alla Giunta Regionale per l’approvazione mediante delibera.
Determinazione dirigenziale per la procedura di verifica di ottemperanza
Determinazione dirigenziale per la procedura di preselezione
Invio proposta linee guida alla Giunta regionale
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Autorizzazioni all’esonero
Attivazione di tirocini formativi Avviamenti a selezione nella pubblica amministrazione
Approvazione della procedura di esonero
Approvazione della procedura di attivazione tirocini
Proposta alla Giunta Regionale di modifiche alle delibere di giunta riguardanti gli avviamenti a selezione
Pubblicazione della determinazione dirigenziale per la procedura di esonero
Pubblicazione della determinazione dirigenziale per la procedura di attivazione tirocini
Invio proposta di modifica delle delibere alla Giunta regionale per gli avviamenti a selezione
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Procedure di computabilità
Rilascio autorizzazioni al lavoro
Redazione del manuale operativo
Approvazione della procedura di computabilità
Approvazione della procedura di rilascio autorizzazioni al lavoro
Elaborazione del manuale operativo per l’attuazione dell’art. 19 comma 5 della L.R. 9/2016
Determinazione per la procedura di computabilità
Pubblicazione della determinazione per la procedura di rilascio autorizzazioni al lavoro
Approvazione e pubblicazione del Manuale operativo
Piano annuale delle attività 2017
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Servizio titolare D RISORSE UMANE E FORMAZIONE
OGO 2017 D1 Supporto alla riconversione della Carbosulcis s.p.a.
D2 Predisposizione avviso per incarichi di coordinamento, alta professionalita’ e incarichi non comportanti titolarita’ di posizioni organizzative ex art. 100 c.c.r.l., comma 1 lettera b,i) ii) e comma 3 ccrl
Missione 15 Politiche per il lavoro e la formazione professionale
Programma 1 Servizi per lo sviluppo del mercato del lavoro
4 Politica regionale unitaria per il lavoro e la formazione professionale
D1 Supporto alla riconversione della Carbosulcis s.p.a.
L’obiettivo generale dell’intervento è supportare la Carbosulcis s.p.a. nel processo di riconversione aziendale attraverso l’avvio di attività di formazione di base e contestuale assessment del personale finalizzato alla valorizzazione delle competenze e alla relativa predisposizione del piano formativo specialistico. La mappatura del fabbisogno sarà orientata alla ricerca del gap tra le competenze attuali e le eventuali competenze necessarie da colmare con azioni formative specialistiche opportune
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Formazione Avvio ed erogazione delle attività di formazione di base
Attività formative erogate: corsi di Lingua Inglese, Informatica di base Formazione Formatori
Assessment Assessment psicosociale Elaborazione dei risultati del questionario Conduzione ed elaborazione dei risultati delle prove di gruppo; Conduzione dei colloqui individuali. Stesura dei profili dei lavoratori
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Restituzione Restituzione dei dati ai lavoratori e all’impresa Conduzione dei gruppi di lavoro per la valutazione delle competenze tecniche Restituzione del portfolio individuale delle competenze Rilevazione del fabbisogno formativo aziendale
Piano annuale delle attività 2017
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D2 Predisposizione avviso per incarichi di coordinamento, alta professionalita’ e incarichi non comportanti titolarità di posizioni organizzative ex art. 100 c.c.r.l., comma 1 lettera b,i) ii) e comma 3 ccrl
Attività Obiettivi al 15/03/2017 Output attività al 15/03/2017
Ricognizione organizzaizone
Ricognizione delle proposte di articolazione organizzativa e delle funzioni di competenza dei Servizi da parte dei Dirigenti di riferimento Predisposizione proposta di approvazione delle articolazioni organizzative di livello non dirigenziale e delle funzioni di competenza all’interno dei 7 servizi
Proposta di articolazione organizzativa e delle funzioni di competenza dei 7 Servizi Proposta di articolazione organizzativa di livello non dirigenziale dei 7 servizi.
Obiettivi al 17/03/2017 Output attività al 17/03/2017
Attività propedeutiche alla predisposizione dell’avviso
Informativa OO.SS. Incontro informativo OO.SS
Obiettivi al 20/03/2017 Output attività al 20/03/2017
Approvazione delle articolazioni organizzative di livello non dirigenziale e delle funzioni di competenza all’interno dei 7 servizi
Determinazione approvazione delle articolazioni organizzative di livello non dirigenziale e delle funzioni di competenza all’interno dei 7 servizi
Obiettivi al 30/03/2017 Output attività al 30/03/2017
Predisposizione avviso
Elaborazione dell’avviso per il conferimento incarichi ex art.100 e 101 CCRL Pubblicazione dell’avviso per il conferimento incarichi ex art.100 e 101 CCRL
Determina di approvazione dell’avviso per il conferimento incarichi ex art.100 e 101 CCRL
Obiettivi al 20/04/2017 Output attività al 20/04/2017
Gestione avviso Supporto alla Direzione Generale nella ricognizione interna delle candidature del personale che intende ricoprire gli incarichi EX ART.100 E 101 CCRL , analisi dei curricula e programmazione dei colloqui individuali dei dipendenti che hanno presentato la manifestazione di interesse.
Proposta di determinazione di attribuzione incarichi
Piano annuale delle attività 2017
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Servizio titolare E SISTEMI INFORMATIVI, AFFARI LEGALI, ANTICORRUZIONE E CONTROLLI
OGO 2017 E1 Regolamentazione delle funzioni del Sistema Informativo ASPAL
E2 Reingegnerizzazione Protocollo per la gestione dei flussi documentali
E3 Reingegnerizzazione Sistemi Informativi per la gestione dei flussi documentali
E3 Ricognizione del contenzioso dei CPI-ex Province.
E4 Regolamentazione di controlli sulle autocertificazioni
E5 Rete per la prevenzione della corruzione e trasparenza. Coordinamento della mappatura dei procedimenti
E6 Regolamento generale di selezione delle commissioni di valutazione
E7 URP - Revisione organizzativa
Missione 15 Politiche per il lavoro e la formazione professionale
Programma 1 Servizi per lo sviluppo del mercato del lavoro
4 Politica regionale unitaria per il lavoro e la formazione professionale
E1 Regolamentazione delle funzioni del Sistema Informativo ASPAL CPI
Regolamentazione delle funzioni di amministrazione del Sistema Informativo ASPAL e di tutte le figure professionali che, all’interno dell’ente o in outsourcing, sono deputate alla gestione e/o alla manutenzione degli impianti di elaborazione o delle sue componenti in ambito informatico.
1. Assessment delle infrastrutture tecnologiche e dei differenti sistemi facenti capo al Sistema ASPAL 2. Identificazione dei ruoli (system administrator, network administrator, database administrator ed altri eventuali) e del
relativo ambito operativo 3. Valutazione delle caratteristiche soggettive delle figure professionali 4. Identificazione nominativa delle figure professionali 5. Formalizzazione dell’attribuzione degli incarichi 6. Compilazione registro interno degli amministratori del sistema
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Ricognizione infrastrutture
Assessment delle infrastrutture tecnologiche e dei differenti sistemi facenti capo al Sistema ASPAL
Documento di analisi del Sistema ASPAL
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Identificazione ruoli Attribuzione incarichi
Identificazione dei ruoli e del relativo ambito operativo Documento di definizione e descrizione dei ruoli e dei relativi ambiti operativi
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Valutazione delle caratteristiche soggettive ed identificazione nominativa delle figure professionali. Formale attribuzione degli incarichi. Compilazione registro interno degli amministratori del sistema.
Registro interno degli amministratori di sistema (elenco dei nominativi con relativa scheda delle caratteristiche soggettive e copia lettera di incarico)
Piano annuale delle attività 2017
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E2 Reingegnerizzazione Protocollo per la gestione dei flussi documentali.
Reingegnerizzazione dei processi di gestione dei flussi documentali. 1. Analisi dei processi di protocollazione AS IS 2. Ipotesi di revisione dei processi di protocollazione TO BE 3. Sperimentazione nuovi processi di protocollazione TO BE 4. Avvio a regime nuovi processi
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
denominazione Analisi dei processi di protocollazione AS IS Documento di analisi AS IS, con parte descrittiva e mappatura di processo
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Ipotesi di revisione dei processi di protocollazione TO BE Documento di ipotesi TO BE, con parte descrittiva e mappatura di processo
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Sperimentazione nuovi processi di protocollazione TO BE e graduale avvio a regime
Attestazioni periodiche di monitoraggio e degli interventi di correzioni in itinere Relazione finale sulla sperimentazione
E2 Reingegnerizzazione Sistemi informativi per la gestione dei flussi documentali.
5. Sperimentazione in ambiente di test della funzionalità URBI To Do List [workflow di assegnazione e smistamento della posta] 6. Revisione della Pianta organica URBI secondo criteri gerarchici/orizzontali e identificazione “smistatori” del worflow 7. Sperimentazione in ambiente di produzione della funzionalità URBI To Do List 8. Avvio a regime della funzionalità URBI To Do List 9. Storicizzazione della vecchia Pianta organica
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Sperimentazione URBI To Do List
Sperimentazione in ambiente di test della funzionalità URBI To Do List [workflow di assegnazione e smistamento della posta]
Relazione su esito positivo dei test
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Revisione pianta organica Avvio URBI To Do List
Revisione della Pianta organica URBI secondo criteri gerarchici/orizzontali e identificazione “smistatori” del worflow Sperimentazione in ambiente di produzione della funzionalità URBI To Do List
Documento con nuova Pianta organica URBI caricato a sistema al 31 maggio 2017 Circolare di avvio sperimentazione dal 1° giugno 2017 Attestazioni periodiche di monitoraggio e degli interventi di correzioni in itinere Relazione intermedia sulla sperimentazione
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Avvio a regime della funzionalità URBI To Do List Storicizzazione della vecchia Pianta organica
Attestazioni periodiche di monitoraggio e degli interventi di correzioni in itinere Relazione finale sulla sperimentazione
Piano annuale delle attività 2017
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E3 Ricognizione del contenzioso dei CPI-ex Province.
Ricognizione del contenzioso delle ex Province facente capo alle situazioni giuridiche ascrivibili ai CPI. 1. Individuazione dei nominativi dei responsabili dell’area legale delle ex Province. 2. Sollecito alle precedenti richieste rimaste inevase indirizzato direttamente ai responsabili area legale. 3. Analisi criticità con eventuali incontri/colloqui con i responsabili dell’area legale delle ex Province. 4. Definizione elenco pratiche la cui legittimazione attiva o passiva è in capo ad ASPAL. 5. Analisi dello stato del singolo contenzioso. 6. Predisposizione istruttoria per attribuzione incarichi di costituzione in giudizio dell’ASPAL per le udienze fissate entro
gennaio 2018.
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Ricognizione attività pregresse
Individuazione dei nominativi dei responsabili dell’area legale delle ex Province Sollecito alle precedenti richieste rimaste inevase indirizzato direttamente ai responsabili area legale
Tabella con elenco nominativi e recapiti. Note di sollecito distinte per ogni area legale.
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Analisi criticità Predisposizione attribuzione incarichi di patrocinio
Analisi criticità con eventuali incontri/colloqui con i responsabili dell’area legale delle ex Province. Definizione elenco pratiche la cui legittimazione attiva o passiva è in capo ad ASPAL.
Resoconto scritto incontri/colloqui. Tabella elenco pratiche.
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Analisi dello stato del singolo contenzioso. Predisposizione istruttoria per attribuzione incarichi di costituzione in giudizio dell’ASPAL per le udienze fissate entro gennaio 2018.
Completamento tabella elenco pratiche con campi inerenti allo stato del contenzioso. Fascicolo istruttorio per le pratiche la cui udienza è prevista entro gennaio 2018.
E4 Regolamentazione di controlli sulle autocertificazioni
Regolamentazione delle procedure di controllo sulle autocertificazioni, con appendice generale di descrizione del processo ASPAL dalla analisi ex ante degli avvisi pubblici, per la richiesta di controllo fino all’atto conclusivo.
1. Ricerca normativa nazionale e particolare della RAS 2. Indagine su esperienze di altre pubbliche amministrazioni 3. Analisi delle particolarità del procedimento di verifica sulle autocertificazioni ASPAL 4. Redazione di un testo descrittivo dei processi di controllo ASPAL 5. Redazione degli allegati (mappe di processo, format di lettere, check-list etc) 6. Redazione dell’appendice generale sul processo ASPAL dall’analisi ex ante degli avvisi pubblici, per la richiesta di
controllo fino alla conclusione del procedimento amministrativo di controllo.
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Attività propedeutiche alla stesura del manuale
Ricerca normativa nazionale e particolare della RAS Indagine su esperienze di altre pubbliche amministrazioni
Relazione di sintesi sulla ricerca normativa e raccolta di documentazione relativa ad esperienze di altre pubbliche amministrazioni.
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Stesura del manuale Stesura allegati e appendice del manuale
Analisi delle particolarità del procedimento di verifica sulle autocertificazioni ASPAL Redazione di un testo descrittivo dei processi di controllo ASPAL
Documento di analisi della documentazione raccolta. Bozza manuale delle procedure di controllo (parte descrittiva).
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Redazione degli allegati (mappe di processo, format di lettere, check-list etc) Redazione dell’appendice generale sul processo ASPAL dall’analisi ex ante degli avvisi pubblici, per la richiesta di controllo fino alla conclusione del procedimento amministrativo di controllo.
Bozza manuale delle procedure di controllo (allegati). Bozza manuale delle procedure di controllo (appendice). Determinazione di approvazione del Manuale delle procedure di controllo sulle autocertificazioni.
Piano annuale delle attività 2017
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E5 Rete per la prevenzione della corruzione e trasparenza. Coordinamento della mappatura dei procedimenti
Creazione della rete dei referenti ASPAL per la prevenzione della corruzione e trasparenza [PCT] e coordinamento della mappatura dei procedimenti ai sensi dell’art. 35 del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33.
1. Definizione della struttura organizzativa della rete dei referenti ASPAL per la PCT 2. Indagine finalizzata all’individuazione nominativa dei referenti ASPAL per la PCT 3. Istituzione del Tavolo permanente di coordinamento dei Referenti per la PCT. 4. Identificazione e adozione di una metodologia comune e condivisa all’interno della struttura organizzativa finalizzata
alla mappatura dei procedimenti. 5. Attività di impulso, coordinamento e supporto ai Servizi ASPAL per la mappatura dei procedimenti. 6. Pubblicazione della mappatura dei procedimenti con gli elementi di sintesi di cui all’art. 35 del D.Lgs. 14 marzo 2013, n.
33.
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Individuazione referenti ASPAL
Definizione della struttura organizzativa della rete dei referenti ASPAL per la PCT Indagine finalizzata all’individuazione nominativa dei referenti ASPAL per la PCT Istituzione del Tavolo permanente di coordinamento dei Referenti per la PCT.
Organigramma della rete dei referenti ASPAL PCT Determina di Nomina dei Referenti ASPAL PCT
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Attività propedeutiche alla mappatura dei procedimenti Mappatura dei procedimenti
Identificazione e adozione di una metodologia comune e condivisa all’interno della struttura organizzativa finalizzata alla mappatura dei procedimenti. Attività di impulso, coordinamento e supporto ai Servizi ASPAL per la mappatura dei procedimenti.
Convocazione incontri del Tavolo PCT e documento finale sulla metodologia adottata. Pianificazione delle attività (incontri, scadenze, affiancamento etc)
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Attività di impulso, coordinamento e supporto ai Servizi ASPAL per la mappatura dei procedimenti. Pubblicazione della mappatura dei procedimenti con gli elementi di sintesi di cui all’art. 35 del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33.
Pianificazione delle attività (incontri, scadenze, affiancamento etc) Documento pubblicato su Amministrazione trasparente ASPAL
E6 Regolamento generale di selezione delle commissioni di valutazione
Stesura di una proposta di regolamento generale relativo alla selezione dei componenti delle commissioni di valutazione. 1. Ricerca normativa nazionale e particolare della RAS 2. Indagine su esperienze di altre pubbliche amministrazioni 3. Analisi delle particolarità dei procedimenti soggetti alla nomina di una commissione di valutazione in ASPAL 4. Redazione di un testo descrittivo dei processi di selezione dei componenti delle commissioni di valutazione ASPAL 5. Redazione degli allegati (mappe di processo, format etc) 6. Stesura proposta di regolamento da sottoporre all’approvazione del Direttore Generale.
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Attività propedeutiche alla stesura del regolamento
Ricerca normativa nazionale e particolare della RAS Indagine su esperienze di altre pubbliche amministrazioni
Relazione di sintesi sulla ricerca normativa e raccolta di documentazione relativa ad esperienze di altre pubbliche amministrazioni.
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Redazione del regolamento
Analisi delle particolarità dei procedimenti soggetti alla nomina di una commissione di valutazione in ASPAL
Documento di analisi della documentazione raccolta.
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Redazione di un testo descrittivo dei processi di selezione dei componenti delle commissioni di valutazione ASPAL Redazione degli allegati (mappe di processo, format etc) Stesura proposta di regolamento da sottoporre
Bozza manuale delle procedure di selezione dei componenti delle commissioni di valutazione (parte descrittiva e allegati). Bozza di Determinazione di approvazione del Regolamento generale relativo alla selezione
Piano annuale delle attività 2017
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all’approvazione del Direttore Generale. dei componenti delle commissioni di valutazione.
E7 URP - Revisione organizzativa
Revisione organizzativa dell’URP con finalità di sviluppo e ampliamento di mission e vision della struttura. 1. Approfondimento sulle funzioni, sul ruolo e sugli obiettivi dell’URP 2. Definizione della collocazione organizzativa e logistica dell'URP in ASPAL 3. Identificazione degli strumenti operativi 4. Strutturazione processi di front-office e back-office 5. Definizione e sperimentazione di un rinnovato assetto logistico e organizzativo
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Attività propedeutiche alla revisione organizzativa
Approfondimento sulle funzioni, sul ruolo e sugli obiettivi dell’URP Definizione della collocazione organizzativa dell'URP in ASPAL
Documento di analisi della normativa e di definizione di funzioni, ruolo, obiettivi e collocazione organizzativo-logistica dell’URP in ASPAL (mission/vision)
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Revisione organizzativa Sperimentazione del nuovo assetto organizzativo
Identificazione degli strumenti operativi Strutturazione dei principali processi di front-office e back-office Modifiche dell’assetto attuale sia logistico che organizzativo
Documento di definizione degli strumenti operativi funzionali alla mission/vision, accompagnato da una parte descrittiva e mappatura dei processi principali Ordine di servizio di rinnovo dell’assetto logistico-organizzativo
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Sperimentazione del rinnovato assetto logistico e organizzativo
Relazione finale sulla sperimentazione
Piano annuale delle attività 2017
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Servizio titolare F SICUREZZA DEI LUOGHI DI LAVORO, FORNITURE E MANUTENZIONE DI
BENI MOBILI E IMMOBILI
OGO 2017 F1 Potenziamento parco hardware CPI
F2 Presa in carico delle sedi adibite a Centro per l’Impiego
F3 Avvio a regime inventario beni mobili su SIBEAR SCI
F4 Attivazione modulo approvvigionamenti SIBEAR MM
F5 Approvazione regolamento materiali fuori uso
F6 Consegna lavori realizzazione terzo piano sede centrale
F7 Affidamento lavori sottopiano sede centrale ASPAL
F8 Espletamento gare formazione lavoratori Carbosulcis, formazione obbligatoria anticorruzione e contratti, consulenza Buste paga, manutenzione impianto idrico/sanitario sede centrale
F9 Adozione regolamento beni mobili ASPAL
F10 Ativazione Area Prevenzione e Protezione preposta alla verifica del rispetto della normativa in materia di sicurezza sul lavoro.
Missione 15 Politiche per il lavoro e la formazione professionale
Programma 1 Servizi per lo sviluppo del mercato del lavoro
4 Politica regionale unitaria per il lavoro e la formazione professionale
F1 Potenziamento parco hardware CPI.
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017- Output attività al 30 aprile 2017
Definizione del fabbisogno Adesione convenzioni Acquisizione materiali
Definizione del fabbisogno di attrezzature informatiche con il supporto del Servizio Sistemi informativi.
Elenchi contenenti le esigenze e i destinatari Ricognizione e analisi esigenze di tutti i Servizi dell’ASPAL con il supporto del Servizio Sistemi informativi, Affari legali, Controlli e Anticorruzione
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Adesione alle Convenzioni Consip/CAT attive per potenziamento hardware sede centrale e CPI. Adesione alle Convenzioni Consip/CAT attive e inoltro degli ordinativi di fornitura.
Determine adesione alle Convenzioni Consip/CAT attive. Ordinativi di fornitura Determine adesione alle Convenzioni Consip/CAT attive. Ordinativi di fornitura
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Ricevimento dei materiali, installazione e collaudo di quanto ordinato Potenziamento delle dotazioni informatiche della sede centrale e di tutti i CPI
Verbali di collaudo/Certificazioni di regolarità Potenziamento delle dotazioni informatiche della sede centrale e di tutti i CPI
Piano annuale delle attività 2017
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F2 Presa in carico delle sedi adibite a Centro per l’Impiego
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017) Output attività al 30 aprile 2017
Completamento piano di subentro
Completamento interlocuzioni con gli Enti proprietari delle sedi Definizione accordi con gli Enti proprietari in ordine alle funzioni in carico a ciascuna Amministrazione.
Trasmissione bozze di contratto di comodato revisionate. Interlocuzioni con tutti gli Enti proprietari
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Stipula contratti e revisione aggiornamento di quelli già stipulati in funzione dell’adeguamento delle sedi. Subentro nella gestione dei locali con precisazione mappali e identificativi specifici dei beni immobili in comodato d’uso. Monitoraggio adeguamento delle sedi alle norme in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro
Approvazione determine contratti di comodato. Aggiornamento/revisione contratti in essere Determine approvazione 50% contratti Firma contratti e presa in carico delle sedi
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Completamento subentro nelle sedi di CPI e revisione aggiornamento di quelli già stipulati in funzione dell’adeguamento delle sedi. Completamento subentro nella gestione dei locali con precisazione mappali e identificativi specifici dei beni immobili in comodato d’uso. Revisione/aggiornamento contratti in essere.
Approvazione determine contratti di comodato. Aggiornamento/revisione contratti in essere. Determine approvazione restante 50% contratti. Firma contratti e presa in carico delle sedi
F3 Avvio a regime inventario beni mobili su SIBEAR SCI
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Inventario beni mobili
Rilevazione fisica beni mobili sede Centrale AGENZIA Ricognizione/verifica presenza in Agenzia beni mobili presenti nell’inventario redatto dal professionista esterno .
Elenco beni mobili Agenzia
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Valorizzazione beni mobili Agenzia e CPI Valorizzazione beni mobili presenti in Agenzia con riferimento ai documenti contabili. Valorizzazione beni provenienti dalle ex Province
Elenco beni mobili ASPAL e CPI con i relativi valori Valorizzazione di tutti i beni mobili di proprietà
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Inserimento di tutti i beni di proprietà nel sistema di contabilità SIBEAR SCI Avvio a regime procedura SIBEAR SCI con inserimento dei beni in acquisto nel sistema con relativa etichettatura del bene.
Elenco beni mobili su SIBEAR SCI Tracciabilità del bene attraverso il sistema di contabilità in uso in Regione SIBEAR SCI
Piano annuale delle attività 2017
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F4 Aattivazione modulo approvvigionamenti SIBEAR MM
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Formazione operatori Avvio dell’operatività del modulo Messa a regime del modulo
Completamento formazione degli Operatori Predisposizione anagrafiche materiali a magazzino, servizi e materiali non a magazzino.
Affiancamento Operatori da parte di Accenture. Organizzazione sessioni formative Definizione elenco materiali per avvio modulo approvvigionamenti.
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Registrazione dei principali contratti e ordini di fornitura sul sistema SIBEAR MM previa indicazione dei numeri di impegno da parte del Servizio Bilancio. Generazione ordini da sistema con procedura informatizzata.
Avvio procedura ordini per 50% dei contratti Invio ordini generati dal sistema ai fornitori per 50% contratti di somministrazione.
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Attivazione modulo approvvigionamenti SIBEAR MM Avvio a regime modulo approvvigionamenti SIBEAR MM.
Avvio procedura ordini per il 100 % dei contratti di fornitura Registrazione contratti e ordinativi sul sistema di contabilità SIBEAR MM per tutti i contratti di fornitura.
F5 Approvazione regolamento materiali fuori uso
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Attività propedeutiche alla stesura del regolamento Stesura bozza Approvazione del regolamento
Studio/analisi dell’argomento e confronto con gli altri soggetti coinvolti Analisi della normativa e condivisione con gli altri soggetti coinvolti al fine di elaborare un documento in linea con le norme e applicabile in ASPAL.
Riunioni operative preliminari con i Servizi interessati. Documenti attestanti il coinvolgimento degli altri soggetti coinvolti.
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Definizione prima bozza regolamento e relativa modulistica Stesura prima bozza regolamento con tutti gli allegati
Elaborazione prima bozza del documento Condivisione prima bozza del documento
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Definizione del Regolamento e delle procedure di dismissione Approvazione del regolamento dei materiali fuori uso e diffusione/illustrazione del medesimo al fine di rendere le sedi dei CPI e dell’ Agenzia decorose.
Approvazione regolamento con i suoi allegati I Illustrazione del medesimo ai soggetti interessati.
Piano annuale delle attività 2017
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F6 Consegna lavori realizzazione terzo piano sede centrale
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Nomina RUP Approvazione progetto esecutivo Avvio dei lavori
Stipula convenzione con altra PA a seguito di assenza di personale interno che possa svolgere le funzioni di RUP e previa indagine esplorativa all’interno del sistema regione andata deserta per assenza di candidature.
Determina approvazione Convenzione. Stipula contratto con il professionista incaricato.
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Approvazione progetto esecutivo, nomina collaudatore e CSE. Nomina Assistenti RUP Presentazione da parte dell’impresa del progetto esecutivo e approvazione del medesimo. Espletamento procedura per la nomina del professionista esterno Collaudatore/CSE.
Determina approvazione progetto esecutivo. Determina nomina collaudatore e CSE Determina nomina Assistenti RUP Approvazione progetto esecutivo
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Apertura cantiere, avvio dei lavori la cui conclusione è prevista per aprile/maggio 2018.
Redazione del verbale di consegna lavori Apertura cantiere, avvio dei lavori.
F7 Affidamento lavori sottopiano sede centrale ASPAL
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Attività propedeutiche all’approvazione del progetto esecutivo Indizione procedura di gara Aggiudicazione
Approvazione nullaosta da parte SPRESAL previo adeguamento progetto preliminare da parte dell’ASPAL Redazione progetto esecutivo Redazione elaborati tecnici finalizzati all’approvazione del progetto esecutivo
Presa d’atto nulla osta SPRESAL Determina approvazione progetto esecutivo
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Indizione procedura di gara ed avvio espletamento della medesima
Determina approvazione atti definitivi di gara e pubblicazione bandi
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Conclusione procedura di gara e approvazione risultanze della medesima
Determina approvazione aggiudicazione gara
F8 Espletamento gare formazione lavoratori Carbosulcis, formazione obbligatoria anticorruzione e contratti, consulenza Buste paga, manutenzione impianto idrico/sanitario sede centrale.
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Approvazione atti di gara e avvio delle relative procedure Espletamento gare Stipula contratti
Elaborazione bandi, capitolati, progetti ed espletamento procedure di gara.
Approvazione determine di indizione di gara Approvazione determina aggiudicazione Formazione Dip Carbosulcis Pubblicazione ed espletamento gare
Obiettivi al 31 agosto 2017. Output attività al 31 agosto 2017
Aggiudicazione delle procedure: Formazione in materia di Anticorruzione/Contratti pubblici/ Manutenzione impianto idrico sanitario Stipula dei contratti e avvio dell’esecuzione
Approvazione determine aggiudicazione Formazione in materia di Anticorruzione/Contratti pubblici/ Manutenzione impianto idrico sanitario Stipula dei contratti
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Individuazione aggiudicatario Consulente e stipula del contratto con il medesimo.
Approvazione determina aggiudicazione e stipula contratto
Piano annuale delle attività 2017
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F9 Adozione regolamento beni mobili ASPAL
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Attività propedeutiche alla stesura del regolamento Stesura del Regolamento Approvazione del regolamento
Studio/analisi dell’ argomento e confronto con gli altri soggetti coinvolti. Analisi della normativa e condivisione con gli altri soggetti coinvolti al fine di elaborare un documento in linea con le norme e applicabile in ASPAL
Riunioni operative preliminari con Servizio Bilancio e il gestore del software. Documenti attestanti il coinvolgimento degli altri soggetti coinvolti.
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Definizione prima bozza regolamento e relativa modulistica Stesura regolamento con tutti gli allegati
Elaborazione prima bozza del documento Condivisione prima bozza del documento
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Approvazione del Regolamento dei beni mobili al fine dell’inserimento in inventario degli stessi secondo la procedura di contabilità in uso.
Determina di approvazione del Regolamento Avvio registrazione beni mobili nel modulo di contabilità .
F10 Ativazione Area Prevenzione e Protezione preposta alla verifica del rispetto della normativa in materia di sicurezza sul lavoro.
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Avvio organizzazione dell’area
Costituzione del gruppo di lavoro di supporto al RSPP Avvio organizzazione Area prevenzione e protezione
Definizione team Struttura di supporto. Definizione ruoli all’interno del gruppo di lavoro di supporto a RSPP.
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Individuazione figure previste dal D.lgs 81/2008 e s m i Individuazione dei soggetti per Sede Centrale e CPI Area Prevenzione e Protezione
Provvedimenti di nomina dei soggetti previsti dal D.lgs 81/2008 Definizione Struttura con precisazione dei compiti delle figure previste dal D.lgs 81/2008
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Aggiornamento DVR per sede centrale e predisposizione DVR per le sedi di CPI Avvio operatività Area Prevenzione e Protezione ASPAL con l’espletamento degli adempimenti minimi prescritti dalla Legge.
Elaborazione DVR Definizione Area Prevenzione e Protezione ASPAL con elaborazione dei documenti prescritti dalla legge
Piano annuale delle attività 2017
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Servizio titolare G BILANCIO E RENDICONTAZIONE
OGO 2017 G1 Mappatura dei processi e definizione delle procedure interfunzionali tra i diversi servizi coinvolti nelle stesse
G2 Regolamento di contabilità alla luce delle novità introdotte dal Dlgs 118/2011
G3 Organizzazione interna del servizio in funzione del decentramento di alcune attività
G4 Pianificazione del cash flow con scadenza maggio 2017
Missione 15 Politiche per il lavoro e la formazione professionale
Programma 1 Servizi per lo sviluppo del mercato del lavoro
4 Politica regionale unitaria per il lavoro e la formazione professionale
G1 Mappatura dei processi e definizione delle procedure interfunzionali tra i diversi servizi coinvolti nelle stesse. La mappatura dei processi è attività propedeutica per un corretto inquadramento delle attività svolte nell’ambito del servizio e la puntuale definizione delle relazioni con gli altri servizi dell’Agenzia a monte e a valle degli stessi. Tale esigenza è oggi ulteriormente cresciuta alla luce della nuova struttura organizzativa e l’incremento delle attività in capo all’Agenzia. La rilevazione e la conseguente eventuale reingegnerizzazione sarà effettuata in modo particolare sulle procedure inerenti l’erogazione di vantaggi economici a beneficiari e destinatari di interventi e politiche gestiti dall’ASPAL, ivi comprese le procedure di rendicontazione e certificazione delle spese.
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Attività propedeutiche alla rilevazione delle procedure
Rilevazione dello stato dell’arte dei processi e delle procedure
Documento che identifica l’attuale flusso delle attività
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Rilevazione delle procedure Stesura procedure operative
Tavoli di confronto con i referenti dei Servizi dell’Agenzia per lo studio e analisi delle procedure finalizzato alla reingegnerizzazione e condivisione dei processi.
Calendario incontri e verbali delle riunioni.
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Definizione e stesura delle procedure operative
Determina di approvazione di un manuale di procedure operative
G2 Regolamento di contabilità alla luce delle novità introdotte dal D.Lgs. 118/2011
Le novità introdotte dal D.Lgs 118/2011 in materia di armonizzazione contabile implicano un maggior coinvolgimento dell’intera struttura dell’Agenzia e la ridefinizione di talune attività legate in generale agli aspetti contabili e in particolare alla predisposizione dei bilanci di previsione e consuntivi, contabilità economico-patrimoniale, bilancio di esercizio e bilancio consolidato
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Attività propedeutiche alla regolamentazione
Rilevazione delle novità introdotte dall’applicazione D.Lgs. 118/2011
Documento che identifica le novità introdotte dall’applicazione D.Lgs. 118/2011
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Stesura del regolamento
Tavoli di confronto con i colleghi del Servizio Calendario incontri e verbali delle riunioni.
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Definizione di un Regolamento di contabilità alla luce delle novità introdotte dal D.Lgs. 118/2011
Determina di approvazione del Regolamento di contabilità
Piano annuale delle attività 2017
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G3 Organizzazione interna del servizio in funzione del decentramento di alcune attività
Il futuro assetto organizzativo prevede una dislocazione nel territorio di porzioni di attività in linea con la natura regionale dell’Agenzia. A ciò si accompagna l’esigenza di formalizzare l’organizzazione per superare l’attuale assetto basato su relazioni informali e consuetudinarie
Attività Obiettivi al 30 aprile 2017 Output attività al 30 aprile 2017
Attività propedeutiche alla riorganizzazione
Rilevazione delle attività svolte e attuale organizzazione centrale
Documento che identifica le attività svolte e attuale organizzazione centrale
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 31 agosto 2017
Riorganizzazione del servizio
Tavoli di confronto con i colleghi del Servizio per la definizione di un nuovo modello organizzativo.
Calendario incontri e verbali delle riunioni.
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Definizione della nuova organizzazione interna del servizio
Determina di approvazione della nuova organizzazione interna del servizio
G4 Pianificazione del cash flow con scadenza maggio 2017
La consistente disponibilità di cassa, crescente nel tempo, necessita di un’attività di verifica delle determinanti che l’hanno originata e, a regime, il successivo monitoraggio, finalizzato a fornire informazioni utili al fine di accelerare l’esecuzione delle attività e conseguentemente la spesa
Attività Obiettivi al 31 aprile2017 Output attività al 31 agosto 2017
Definizione della consistenza di cassa
Attività inerente la definizione della consistenza di cassa
Obiettivi al 31 agosto 2017 Output attività al 2017
Monitoraggio
Al 31 maggio 2017 - Definizione della consistenza di cassa attraverso l’analisi dei fatti di gestione e centri spesa che ne determinano la composizione Al 31 agosto 2017 - Monitoraggio
Al 31 maggio 2017 - Report analitico Al 31 agosto 2017 - Report per la direzione e i servizi
Obiettivi al 31 dicembre 2017 Output attività al 31 dicembre 2017
Monitoraggio Report per la direzione e i servizi