amedeo monetti - eventi e sagre: fiere mercatini feste ... della tecnica strumentale espressa al...
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Info: ortafestivalTelefono 02.33103962 - Cellulare 340.1583872www.comune.ortasangiulio.no.itortafestival@fastwebnet.it
orta festivalXIV EDIZIONE 20136 – 30 luglio
Direttore ArtisticoAmedeo Monetti
ASSOCIAZIONE MUSICALE
FLORESTANO-EUSEBIO
Orta San Giulio è lieta e orgogliosa di salutarela XIV Edizione di Orta Festival.La musica, si sa, è un linguaggio universale,capace di mettere in relazione i popoli al di làdelle differenze di lingua e cultura.È un miracolo che da quattordici anni, ogni
anno, si ripete anche ad Orta: tedeschi, danesi, inglesi, olandesi,francesi, svizzeri venuti a trascorrere la loro vacanza sul nostro lago,si ritrovano insieme a noi che ci viviamo, nelle magiche nottate musi-cali di Orta Festival, uniti da una comune sensibilità e vivendo lestesse emozioni.È dunque un privilegio essere il sindaco di un comune capace diospitare un festival musicale contando su un gruppo di persone, inprimis Amedeo Monetti e l’Associazione Musicale Florestano-Eu -sebio, che con tanta passione e competenza organizzano una ras-segna di così alto contenuto artistico. L’amministrazione comunale, in tutto questo, ha fatto e continueràa fare la sua parte, ma è inutile nascondersi che senza il contribu-to di ben tre Fondazioni, di alcuni sponsor e degli Amici di OrtaFestival, quest’iniziativa in questi tempi critici per il nostro Paesenon sarebbe potuta sopravvivere e tutti noi avremmo perso qual-cosa di importante.Il mio ringraziamento va dunque a tutti coloro che rendono possibi-le la realizzazione di questo progetto, alla generosità di Madre Cà -nopi oltre che al nuovo parroco di Orta, don Pier Luigi Grossi.
Cesare NataleSindaco della Città di Orta San Giulio
Carissimo pubblico, benvenuti alla XIVedizione di Orta Festival.Come Direttore Artistico mi convinco sem-pre di più che lo splendore del nostro lago,gli artisti invitati, i programmi proposti e iluoghi in cui si ascoltano i concerti, doninoalla musica una dimensione magica.Quest’anno, inoltre, è motivo d’orgogliopotervi annunciare che all’interno di unaprogrammazione di indiscussa qualitàartistica si inserirà, per la prima volta,
un’ap puntamento dal sapore particolare che vedrà protagonista l’or-chestra d’archi del Conservatorio “G. Verdi “ di Milano, formata dagiovani e promettenti musicisti.I miei preziosi collaboratori ed io ringraziamo ancora una volta la cittàdi Orta San Giulio, il suo sindaco Cesare Natale, Madre Cànopi, laFondazione Banca Popolare di Novara, la Fondazione CRT, laFondazione Cariplo, gli sponsor e i numerosi Amici di Orta Festivalche, come noi, credono in questa iniziativa tradizionalmente legataalle suggestive rive del Lago d’Orta.
Amedeo MonettiDirettore artistico di Orta Festival
Provincia di Novara
Assessorato alla Cultura ed al Turismodella Città di Orta San Giulio
con il contributo di
Comune di Pella
D is t r e t t o Tu r is t i co d e i L a g h i
Ingresso libero
SABATO 6 LUGLIO - ORE 21.00
Orchestra da Camera di MilanoAmedeo Monetti - direttoreRoberto Ranfaldi, Daniela Cammarano - violinoSimonide Braconi - viola
ISOLA DI SAN GIULIO - BASILICA
Concerto d’apertura. Britten 100 - Hindemith 50Johann Sebastian Bach (1685 – 1750)Concerto in re minore BWV 1043 per due violini e archiBenjamin Britten (1913 – 1976)Two Portraits per archi'E. B. B.' per viola e archi - 'David Layton' per archiJohann Sebastian Bach III Concerto Brandeburghese in sol maggiore BWV 1048Paul Hindemith (1895 – 1963)Fünf Stücke op. 44 n. IVBenjamin BrittenSimple Symphony op. 4La XIV Edizione di Orta Festival prende le mosse dal mondo diBach, fonte inesauribile di musica e di ricchezza spirituale. Le dueopere in cartellone furono scritte ad uso degli eccellenti strumenti-sti della cappella di Köthen, “esperimenti” che hanno per fine l’ap-profondimento della tecnica strumentale espressa al più alto livel-lo mai raggiunto a quell’epoca. In particolare nel III dei sei ConcertiBrandeburghesi si ha una struttura per così dire “di gruppo”, chesotto il profilo formale-stilistico si presenta continuamente nuovaed inedita. Il programma accosta però in maniera potremmo direspregiudicata i lavori di Bach con due autori di cui quest’annoricorrono gli anniversari: l’inglese Benjamin Britten a 100 anni dallanascita ed il tedesco Paul Hindemith a 50 anni dalla morte. Conl’ascolto dei rari Two Portraits di Britten (composti nell’estate del1930) dalla rilassata, improvvisatoria, insieme giocosa ed ecletticafattura passeremo all’attenta, premeditata ed elaborata “arte dellacomposizione” hindemithiana dei Fünf Stücke op. 44 n. IV . Cipreme sottolineare che un programma così fatto con a confrontoepoche e stili distanti è di sempre più raro ascolto e rappresentaanche il segno di un nuovo stile nel muoversi all’interno del reper-torio da parte dei nostri noti interpreti.
Concerto realizzato con il contributo esclusivo di
ORTA SAN GIULIO - CHIESA DI S. MARIA ASSUNTA SABATO 13 LUGLIO - ORE 21.15
Giuseppe Verdi (1813-1901)Quartetto in mi minore (versione per orchestra d’archi)
Pyotr Ilyich Tchaikovsky (1840-1893)Serenata in do maggiore op. 48
“Ho scritto proprio nei momenti d’ozio di Napoli un quartetto. L’ho fatto eseguire una sera in casa mia senza dargli la minimaimportanza, e senza fare invito di sorta. Erano presenti soltanto sette od otto persone solite a venire dame. Se il quartetto sia bello o brutto non so … so però che è unquartetto!” Questa sera ascolteremo la versione ampia, con l’ag-giunta dei contrabbassi, alla quale Verdi, diede l’autorizzazione:“dovrebbe suonare bene, soprattutto perché vi sono frasi chechiederebbero un suono pieno e grasso piuttosto che il magro diun solo violino”. In quest’opera si ritrova tutta la “popolarità” dellamusica di Verdi che ha le sue radici nell’immediatezza espressi-va, nella forza penetrante degli accenti drammatici, nel loroseguirsi incalzante che trascina con un’ evidenza difficilmentespiegabile sulla base dei soli elementi tecnici. Sarà compito diquesto complesso d’archi del Conservatorio di Milano onorareVerdi, Conservatorio che è anche passato alla storia per non averammesso agli studi lo stesso Verdi nel giugno 1832, consideratotroppo anziano e accusato di avere un’errata tecnica della postu-ra della mano. Scherzo della sorte, l’Istituto gli venne successiva-mente intitolato.
Orchestra d’archi del Conservatorio G. Verdi di Milano Amedeo Monetti – direttore
Ingresso libero
Verdi 200
Concerto in collaborazione con:
Paolo Ghidoni – violino
Luca Paccagnella – violoncello
Paolo Beltramini – clarinetto
Emanuela Piemonti – pianoforte
Elena Bellini – lettura
ORTA SAN GIULIO - CHIESA DI S. MARIA ASSUNTA
Ingresso libero
MERCOLEDÌ 17 LUGLIO - ORE 21.15
Olivier Messiaen (1908 – 1992)Quatuor pour la fin du temps per violino, violoncello, clarinetto e pianoforte
L'esecuzione sarà intercalata dalla lettura del testo inedito diSusanna TamaroIl perpetuo inesausto movimento
“Concepito e scritto durante la mia prigionia il Quatuor pour la findu temps fu eseguito per la prima volta allo Stalag VIII/A il 15 gen-naio 1941, dal violinista Jean Le Boulaire, dal clarinettista HenriAkoka, dal violoncellista Etienne Pasquier e da me stesso al pia-noforte. È stato direttamente ispirato da questa citazione dell’A -pocalisse. Il suo linguaggio musicale è essenzialmente immate-riale, spirituale, cattolico. Realizzando melodicamente e armoni-camente una sorta di ubiquità tonale, avvicina l’ascoltatoreall’eternità nello spazio o nell’infinito. Ritmi speciali fuori da ognimisura contribuiscono potentemente ad allontanare il concetto ditempo (tuttavia rimane un tentativo e quasi un balbettio, se sipensa alla grandezza schiacciante del soggetto).Questo è formato da otto movimenti. Perché? Sette il numeroperfetto, la creazione di sei giorni santificata dal sabato divino; ilsette di questo riposo si prolunga nell’eternità e diventa l’ottodella luce indefettibile, della pace inalterabile.”
Olivier Messiaen
Quatuor pour la fin du temps
Vidi poi un altro Angelo, possente, discendere dal cielo, avvolto in una nube, la fronte cinta da un arcobaleno;aveva il viso come sole e gambe come colonne di fuoco.In mano teneva un piccolo libro aperto.Posto il piede destro sul mare e il sinistro sulla terra,gridò a gran voce come leone che ruggisce.Quando ebbe gridato, i sette tuoni fecero udire la loro voce.Io ero pronto a scrivere ma udii una voce dal cielo che mi disse: “Metti sotto sigillo ciò che han detto i sette tuoni e non scriverlo”.Allora l’Angelo alzò la destra contro il cielo e giurò:“Non vi sarà più indugio”.
Apocalisse di San Giovanni. Capitolo X
SABATO 20 LUGLIO - ORE 21.15ORTA SAN GIULIO - CHIESA DI S. MARIA ASSUNTA
Ingresso libero
Orazio Sciortino – pianoforte
Giuseppe Verdi/Franz Liszt (1813-1901/1811- 1886)Salve Maria de Jerusalem da “I Lombardi alla prima crociata”Ernani Paraphrase
Richard Wagner/Carl Tausig (1813-1883/1841-1871)Paraphrase n°1 da “Tristan und Isolde”
Richard Wagner /Orazio Sciortino (1813-1883/1984)Finale da "Die Walküre"
Giuseppe Verdi/Franz Liszt Don Carlo: Coro di festa e Marcia funebre ParaphraseMiserere du Trovatore Paraphrase de concertRigoletto Paraphrase de concert
Orta Festival presenta ogni anno dei giovani interpreti, tra quelliche si sono maggiormente segnalati sulla scena nazionale edinternazionale. Orazio Sciortino (classe 1984) pianista e composi-tore è uno di questi. Ci presenta inoltre un programma che graziealla parafrasi (la libera rielaborazione di un brano preesistente) cipermette di celebrare Verdi e Wagner nel bicentenario della nasci-ta ascoltandone pagine celebri. L’estesissima presenza di para-frasi e trascrizioni nel catalogo di Liszt (e del suo allievo Tausig) ciricorda come nella sua giovinezza queste furono la carta vincen-te del suo successo europeo. Il costume di improvvisare su temid’opera era nella prima metà dell’Ottocento il piatto forte del vir-tuoso, ma per Liszt le parafrasi erano eseguibili solo dall’autorestesso o da pochissimi altri ed erano la sintesi di innumerevoliimprovvisazioni intorno alle quali si creò una leggenda.
Verdi - Wagner 200. Le Parafrasi
MARTEDÌ 23 LUGLIO - ORE 21.15ORTA SAN GIULIO - CHIESA DI S. MARIA ASSUNTA
Ingresso libero
Johann Sebastian Bach / György Kurtàg (1685 – 1750 / 1926)Cinque Corali per due pianoforti
Johannes Brahms (1833 – 1897)Variazioni su un Tema di Haydn op. 56b per due pianoforti
Dmitri Shostakovich (1906 – 1975)Concertino in la minore op. 94 per due pianoforti
Robert Schumann (1810 – 1856)Andante e Variazioni op. 46per due pianoforti, due violoncelli e corno
Orta Festival ospita per la prima volta il pianista Bruno Canino. Figurastorica del panorama musicale italiano ed internazionale. Nel corsodella sua straordinaria carriera ha ricoperto i ruoli più disparati. Solistacon orchestra al fianco di direttori come Abbado, Muti, Boulez,Sawallisch; divulgatore della musica nuova e dedicatario di opere daparte di Stockhausen, Ligeti e dell’amico Berio; grande camerista alfianco di Perlman, Accardo, Mullova, Quartetto Amadeus. Ospite fissodel Festival di Marlboro su invito di Serkin, già direttore artistico dellaBiennale Musica, è autore del “Vademecum del pianista da camera”,una sorta di “lettera semiseria” dedicata a tutti gli appassionati dimusica che ha avuto un notevole successo. Con la pianista RaffaellaDamaschi, sua allieva presso il Conservatorio di Berna, accosteràpagine del repertorio a due pianoforti meno frequentate, come i Coralidi Bach nella trascrizione di Kurtag e il delizioso Concertino diShostakovich, a due caposaldi come le celeberrime Variazioni su untema di Haydn di Brahms e l’incantevole Andante e Variazioni diSchumann, opera dal bizzarro organico che prevede oltre ai due pia-noforti, una coppia di violoncelli ed un corno.
Bruno Canino – pianoforte
Raffaella Damaschi – pianoforteMatteo Pigato, Andrea Favalessa – violoncello Giuseppe Russo – corno
... Variazioni
DOMENICA 28 LUGLIO - ORE 21.15PELLA - CHIESA SAN FILIBERTO
Ingresso libero
Wolfgang Amadeus Mozart (1756 - 1791)Duo in sol maggiore K423
Paul Hindemith (1895 - 1963)Sonata op. 11 n° 5 per viola sola
Wolfgang Amadeus Mozart Duo in si bemolle maggiore K424
Il concerto di un insolito duo formato nel nostro caso da due stru-mentisti annoverati tra i più rilevanti della loro generazione è l’oc-casione per mettere a confronto due autori, Mozart ed Hindemith,ma anche i due strumenti, violino e viola, all’apparenza simili mascopriremo molto diversi.La creazione dei due lavori, K 423 e K 424 è legata ad un fattocurioso.Mozart li scrisse per aiutare l’amico Michael Haydn, il quale mala-to doveva presentare una serie di Duo (sei per l’esattezza) all’ar-civescovo di Salisburgo Colloredo. Datati 1783 e composti in solidue giorni hanno nella ricchezza contrappuntistica della scrittura,in cui i due strumenti sono messi sullo stesso piano, l’elementocruciale di novità del linguaggio.L’omaggio a Paul Hindemith sarà l’occasione per ascoltare laSonata per viola sola op. 11 n° 5, prima delle opere dedicate alsuo strumento, parte essenziale del repertorio di ogni violista chesi rispetti, una pagina virtuosa in quattro movimenti dove l’ultimosi sviluppa quanto i primi tre assieme in una monumentale passa-caglia.
Francesco Senese - violino
Simone Briatore - viola
Mozart. Hindemith 50
Fascino di un luogo in cui il tempo sembra non averpiù misura(A.M. Cànopi)
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MARTEDÌ 30 LUGLIO - ORE 21.00ISOLA DI SAN GIULIO - BASILICA
Ingresso libero
Johann Sebastian Bach (1685 - 1750)Suite n° 2 in re minore per violoncello solo BWV 1008
Arthur Honegger (1892 - 1955)Sonatine VI per violino e violoncello
Antonin Dvorak (1841 - 1904)Sestetto in la maggiore op. 48 per due violini, due viole, due violoncelli
Il pubblico di Orta Festival conosce bene il violoncellista EnricoBronzi, uno dei più interessanti interpreti d’oggi, musicista giuntoalla piena maturità tecnica ed espressiva con un repertorio sconfi-nato che arriva fino ai giorni nostri. L’occasione di ascoltarlo èancora più preziosa poiché suonerà per noi in questa serata dichiusura la II Suite per violoncello solo di Bach, composta nellastessa tonalità di re minore del Concerto per due violini con cuiabbiamo aperto questo Festival e che ci porterà a chiudere unimmaginario cerchio musicale. Sarà poi la volta di Ivan Rabaglia,gradito ritorno di un artista conosciuto al mondo musicale come ilviolinista del Trio di Parma, impegnato qui nella Sonatine VI diHonegger al fianco del violoncellista Matteo Pigato, opera scritta lostesso anno (1932) del celebre Prélude arioso et fughette sur lenom de Bach per pianoforte di cui ne risente l’influenza.I nostri artisti si riuniranno poi per l’esecuzione del grande Sestettoop 48 di Dvorak, opera in cui l’ombra di Brahms si fa sentire a piùriprese concludendosi con una stretta trionfante ed energica.
Enrico Bronzi - violoncello
Ivan Rabaglia - violino
Francesco Senese - violino
Simone Briatore - viola
Francesca Piccioni - viola
Matteo Pigato - violoncello
Concerto realizzato con il contributo esclusivo di
Concerto di chiusura
2005/ 2012ORTA FESTIVAL
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MecenatiAntonio BECK PECCOZGiuseppina BORONIErminia COCINIAlessandro GAMBAAnita GAMBAAntonio GAMBAWalter LOCATIPaola MOTTALuigi Andrea PIVAPaolo RODABruno VILLA
BenemeritiGloria ALAIMO RAZZINIDagmar BIRKENKAMPEugenio CANETTA ROSSI PALERMOClaudio CLEMENTECarlotta e Mario Eugenio COMBASuzanne NATALETeresa QUAGLINOFranco RAGAZZIAlberto RIVADr.Ing. Cav.Lav. Comm. Savino RIZZIOAngelina e Luciano SEBAINI COMUZZIBruno VENIANICarlo VOLTAKurt e Marianne WEBER
PromotoriAngela Maria ALLESINAPaolo AMISANOElena AMMANBruno BISSOLIPierfrancesco CASTELNOVOFrancesca CAVAZZUTIAlessandro CLEMENTEDaniela COMINOLIEleonora CORNAGLIAVerena e Roberto de GENNAROMonica FORTISPaola FOSSAPiera FRANGIAMOREGiorgio HONORATIGabriele e Wolfgang KEHRGiuseppe LIPARIFranco MAGANISandra MANTOVANI LEYDIGioietta MOMO VELLANO
AMICI DI ORTA FESTIVAL 2012
Giuliana MORPURGOGianmario MOTTAVittorio MUSSOCarla NOLI SALMINIUgo PANINIMassimo PERAZZIRoberto PERILudovica RODAMarcello SALMINIAnna Chiara e Gianfranco SEVERINA
SostenitoriLorena BARONFrancesca BATTISTELLAElisa BERTINOTTIPierfranco BEZZOLAMarcella BIALETTIMario BOCAAdriano BOSCOMauro BOSSIPacifico BUSNARDOBarbara e Luca CASSINEMarco CASSINEPier Giorgio CASSINEPaolo CAVAGLIONEGiulia COLOMBOCinzia CORVI Franco FORTIGermana GALEAZZI RICCAMaria Grazia GIULINIEttore INFANTIIlia LAMPUGNANIRenata LAVELLIAnna LOALDIMarisa LOALDISilvia MARCIONIMirella MARIValeria MEZZANOTTECorrado MORELLIClaudia PADOVANIMaria PADOVANOMaria Pia ROSSIVirginia RUSSOAnna SORINI LAVIGNALuisella TORTIGuy VERDIERClaudia VIGNATILaura ZACCARIALucia ZAMPIERI
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orta festivalXV EDIZIONE 2014