amici animali

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Inserto omaggio al numero odierno dei settimanali: Settegiorni ed. Rho, Magenta, Bollate, Alto Milanese - La Settimana di Saronno

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Inserto omaggio al numero odierno dei settimanali: Settegiorni ed. Rho, Magenta, Bollate, Alto Milanese - La Settimana di Saronno

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Inserto omaggio al numero odierno dei settimanali: Settegiorni ed. Rho, Magenta, Bollate, Alto Milanese - La Settimana di Saronno

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Sommario

Inserto omaggio alnumero odierno deisettimanali:Settegiorni ed. Rho,Settegiorni ed. Magenta,Settegiorni ed. Bollate,Settegiorni ed. Alto Milanese,La Settimana di Saronno

Pubblicità: Publi(iN)Tel. 02.93508007

Redazione:Fabio Massimo Amoroso

Progetto grafico:Giancarlo Favaro

Stampa:Reggiani S.p.A.Brezzo di Bedero (Va)

Al servizio dei vostri animali 24 ore su 24....................................................3

Pastori tedeschi: all’allevamento dei Templari discendono da Quartz.......4

Bello e possibile, nobile cane lupo! ...............................................................6

Pet Più: compri on line, consegna al piano ..................................................7

La parola all’istruttore cinofilo “Il cane non è un peluche” .......................8

Agility Dog, con Fido nasce un’amicizia speciale ........................................9

Benvenuti nella terra dei Labrador .............................................................10

Il veterinario a domicilio..............................................................................12

Pensione per cani, ringraziando il gufo!.....................................................13

Tanti vantaggi per chi adotta un amico a 4 zampe ...................................14

Cavalli e cavalieri al centro ippico...............................................................15

Il battesimo della sella .................................................................................18

Valdarenne, il cavallo come scuola di vita..................................................19

Ippoterapia: tanti benefici psico-fisici per chi la pratica ..........................20

Simpatico come un furetto! Amico perfetto di adulti e bambini .............21

Siberiani, dalla Russia con amore..........................................................................22

Quelli che arrivano dalle Foreste Norvegesi........................................................24

Il vademecum per viaggiare con gli animali in treno, nave e aereo................25

In auto, occhio all’articolo 169 ..............................................................................26

I veri «nipotini» dei dinosauri ...............................................................................27

Pesce rosso, istruzioni per l’uso! ...........................................................................28

Nell’acquario tropicale Pesci Pagliaccio e anemoni di mare ............................29

Falconeria, per la caccia un’arte antica................................................................30

Zoonosi: malattie degli animali che si trasmettono all’uomo ...........................31

Babeiosi o Piroplasmosi: patologia trasmessa dalle zecche ..............................32

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Al servizio dei vostri animali 24 ore su 24

La Clinica Veterinaria Città di Saronno na-sce nel 1986 come primo Pronto SoccorsoVeterinario della Provincia di Varese. Nel

2009 la struttura è stata ampliata e totalmenterinnovata per offrire una più calda accoglienzae spazi organizzati al meglio. Un ampio par-cheggio riservato consente un accesso facile esicuro. Abbiamo anche conseguito la Certifica-zione di Qualità ISO 9001 e la certificazione perle Buone Pratiche Veterinarie. Il dr Paolo MariaVanzulli con la sua trentennale esperienza gui-da uno staff medico in costante aggiornamento,in grado di offrire una professionalità d’eccel-lenza. I clienti possono contare su di noi 24 oresu 24, ogni giorno dell’anno. Oltre alle visiteambulatoriali di routine offriamo la competen-za di specialisti per visite cardiologiche, oculi-stiche, dermatologiche, neurologiche, ortopedi-che e comportamentali. Disponiamo di tre saleoperatorie complete e funzionanti per interven-ti di chirurgia generale, chirurgia ortopedica, eneuro chirurgia. La clinica dispone di un effi-

ciente laboratoriodi analisi che offrela possibilità diavere esito imme-diato per i princi-pali esami. La dia-gnostica per im-magini si avvale diun nuovo sistemaradiologico digita-le, ecografo, eco car-diografo e sistema per endoscopia. Un am-pio spazio è stato dedicato ad una moderna“Riability room” che comprende una Sezione diFisioterapia Veterinaria e riabilitazione con Un-derwater Treadmil, Tecar Terapia, Massoterapia.La degenza, realizzata con criteri funzionali, diigiene e confort, è ospitata in un ambiente am-pio e confortevole con due aree separate dedi-cate rispettivamente a cani e gatti, oltre ad unasezione isolata dal resto della struttura per lacura di soggetti con patologie infettive.

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Lo staff della ClinicaVeterinaria Città di Saronno

Veterinaripreparati

ricevono i pazienti in una strutturaall’avanguardia

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Pastori tedeschi: all’Allevamento dei

Una passione per i pastori tedeschi nata nel1974. Ad amare sconfinatamente questapregiata razza di cani è Rossella Romanò,

oggi titolare dell'Allevamento dei Templari: “Al-l'epoca – spiega – grazie all'impegno di mio ma-rito Angelo Bordignon, cominciammo un lavo-ro che ci portò ad aprire la nostra struttura.Questo impegno, nel 1982 ci è valso l' “affisso”,cioè un vero e proprio “certificato di qualità”che attribuisce grande valore ai nostri cani.Fin dall'inizio l'obiettivo con cui abbiamo ope-rato è stato quello di fare selezione della specie:finché abbiamo potuto farlo insieme (Angelo èmancato nel 2007), abbiamo lavorato sullamorfologia dei nostri pastori tedeschi e sul lorocarattere. Questo impegno ha dato, nel 1999, un esito im-portantissimo: il nostro cane Quartz, infatti, al-l'epoca si è piazzato al settimo posto assolutonella classifica del Campionato Mondiale che,tradizionalmente, si svolge in Germania. Un ri-sultato storico. Il fatto di aver ottenuto un piaz-zamento tanto importante dimostrando di averavuto competenza e capacità per creare in casaun “auslese” (si chiamano così i pastori tedeschi

Tra i primi “auslesi” nati e allevatiin Italia, il pluripremiato Quartz ha dato origine a una nobile linea di sangue

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Templari discendono da Quartzche rientrano nella classifica del mondiale, “sie-ger” è invece il nome che indica il vincitore) ciha aperto la prospettiva di fare incetta di premiin Italia e in Europa: Quartz è stato più voltecampione italiano e nel 2000 ha dato origine auna linea di sangue che ci ha permesso di scala-re nuove vette in materia di qualità dei nostricuccioli. Oggi, i nostri cani sono sensibili e in-telligenti, con spiccata personalità e morfologi-camente perfetti. D'un rosso e un nero bellissimi, alcuni restanocon noi, altri vengono destinati a proprietariche desiderano un cane straordinario per carat-tere e aspetto. Mi impegno personalmente per selezionare ilcucciolo dalle caratteristiche più adatte a chi sirivolge a me, quindi seguo ogni esemplare pertutto il primo anno nel quale vive con la suanuova famiglia. È un supporto importante checonsente di impostare il proprio rapporto conl'animale in modo costruttivo e vantaggioso findall'inizio: se occorre è anche possibile proce-dere all'addestramento dei cani, con sedute acadenza variabile, a seconda delle necessità”.Tutti i cani dell'Allevamento dei Templari sono

sottoposti a regolari controlli neitempi previsti per verificare l'even-tuale sussistenza della displasia dianche e gomiti. I pastori tedeschidell'Allevamento dei Templari so-no baby-sitter fantastici per i bam-bini, hanno linee nobili e una fortepersonalità. Ricordiamo, infine,che l'Allevamento dei Templari è an-che Addestramento e pensione percani e gatti.

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Le qualità del pastore tedesco sono innu-merevoli. È un cane equilibrato e dai ner-vi saldi, sicuro di sé, disinvolto e buono.

E' vigile e docile, perfetto come cane da accom-pagnamento, ma anche per la difesa. Insomma,il pastore tedesco è il cane ideale, ed è per que-sto che è tra i più diffusi al mondo. Dalla spic-cata intelligenza è anche robusto e agile; gio-cherellone, è però sempre all’erta.Di taglia medio-grande, ha in genere un corpomuscoloso e slanciato che gli conferisce grandeeleganza nei movimenti. Di fiero portamento,presenta muso allungato, cranio cuneiforme eben proporzionato e occhi a mandorla. Il pastore tedesco, o come lo chiamano alcuni“cane lupo”, ha mascella e mandibola moltoforti, e un collo e un dorso assai robusti. Variele tipologie: i pastori tedeschi più comuni sonoquelli a pelo corto, neri con sfumature beige.Quelli a pelo lungo variano dal fulvo al mar-roncino, ma ce e sono di grigi e di neri, nonchérari esemplari di un bianco letteralmente can-dido. Per via del suo carattere può essere facil-mente addestrato: la sua spiccata intelligenzane fa un cane addestrabile, per le regole di ba-se, dallo stesso proprietario. Quando ci si rendeconto che il proprio animale presenta turbe ca-ratteriali, tutor addestrativi o esperti comporta-mentali saranno in grado correggerne il com-portamento guidando il padrone verso il modopiù corretto di relazionarsi col proprio cuccio-lone. Una delle prime cose da insegnare al caneè la condotta al guinzaglio: deve imparare acamminare accanto alla persona che lo condu-ce, senza tentare di sopraffarla tirando il guin-zaglio, e senza d’altro canto lasciarsi trascinare.Importantissimo anche insegnare all'animale asedersi a comando: questo accorgimento vi per-

metterà di gestirlo con maggiorefacilità dovunque vi troviate.

Infine, terzo comando essen-ziale è quello della “cuc-

cia”. Il vostro cane lupoimparerà a togliersi di

torno ogni voltache la sua pre-

senza non saràgradita.

Bello e possibile, nobile cane lupo!

Lo si addestra cosìCondotta al guinzaglio: non dovete stancarvidi gratificarlo con un “bocconcino” ogni voltache camminerà correttamente al vostro fianco.Sedersi a comando: date al vostro cane l’or-dine di sedersi mentre notate che lo sta facendo.Questo lo metterà nelle condizioni di associareil comando “seduto!” all'atto del sedersi e di ri-petere quindi l’azione ogni volta che vi sentiràpronunciare quella parola.Cuccia: mettete il cane in posizione e allonta-natevi da lui continuando a ripetere l’ordine. Sevi segue non stancatevi di rimetterlo accuccia-to. Quando avrà imparato meriterà un regalino.

Le origini del cane lupoRazza canina più diffusa al mondo, il suo nomeoriginario in tedesco è “Deutsche Schaferhund”(Schafer, pastore; hund, cane). Comunementesi ritiene che sia una razza originata dall'incro-cio di un cane con un lupo, ma ci sono altri stu-diosi per i quali questo cane discende dal “ca-nis familiaris matris optimae” del quale si sonotrovati residui in Austria, Moldavia e appunto inGermania.

A pelo cortooppure lungo,

molto rari quelli bianchi

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Acquistare il cibo per gli animali domesti-ci, per tante ragioni è diventato un pro-blema? La risposta si chiama Pet Più, il

negozio on-line che consegna al piano, a domi-cilio, nel giro di poche ore i prodotti ordinati.“Per contattarci – spiega Francesco Dittatore, iltitolare – è sufficiente connettersi al sitowww.petpiu.it. On line si trovano alimenti emangimi per molte varietà di animali domesti-ci e una ricca serie di accessori per favorirnebenessere e bellezza. Dalle novità alle offertedel mese: un ricco catalogo di prodotti in gradodi esaudire ogni richiesta e, soprattutto, di ri-spettare il portafoglio perché studiato per ga-rantire qualità e convenienza”. Francesco rivela che la gestione di questo tipodi attività si basa essenzialmente sulla correttagestione del magazzino: “Per far fronte a ognirichiesta bisogna avere un po' di tutto – confer-ma – soprattutto per quanto riguarda il cibo e imangimi. Per questo, on-line è possibile trova-

re linee di prodotti di svariate marche comeRoyal Canin, Trainer, Purina, Almo Nature,Hills, antiparasitari Advantix e Front LineCombo. Abbiamo anche la possibilità di recupe-rare linee alimentari specifiche per animali conesigenze particolari. Qualora non risultino acatalogo possiamo comunque procurarle pre-via richiesta telefonica o via mail”.In più, il negozio virtuale di Francesco Dittato-re propone anche una ricca serie di accessori:prodotti cosmetici e benessere, cucce, guinza-gli, medagliette, cappottini, pannoloni, lettiereper gatti, prodotti per roditori e altri animali dipiccole dimensioni e così via.“Le nostre consegne sono il più celeri possibile– conclude – e prevedono sempre la consegnaal piano: cosa molto gradita dagli anziani e dachi ha difficoltà di deambulazione”.

Per informazioni www.petpiu.it, oppure inviareuna mail a [email protected]

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Pet Più: compri on line,consegna al piano

Sul sitowww.petpiu.itscegli i prodottidella tua spesa;gli incaricati te la portano a casa

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La parola all’istruttore cinofilo“Il cane non è un peluche”

Non hai un buon rapporto con il tuo cane?Fa disastri in casa? Non va d’accordo congli altri cani?

Questi sono solo alcuni dei problemi che posso-no nascere in ambito di convivenza con un ca-ne ma, con un po' di pazienza e determinazio-ne, possono essere risolti. Se pensiamo che ilcane, discendente dal lupo, è una delle pochissi-me specie carnivore che vive in un branco so-ciale, capiamo quanto forte sia la sua esigenzadi interagire con il suo branco (famiglia). Pur-troppo per lui, però, l'uomo con il quale oggiconvive non è lupo, quindi non sempre riesce aesaudire i suoi bisogni fisiologici. Quando si inizia un corso di educazione bisognacapire realmente com'è la vita da cani per cer-care di riprodurla tale quale in natura, ovvero ilpiù possibile simile alla realtà. Tre i cardini fon-damentali su cui lavorare per avere un caneequilibrato: li indichiamo nel box qui a alto.

Regole, esercizio fisico e interazionecon i membri del branco

In primo luogo bisogna sapere quali regole vannodate al cane, poichè spesso succede che diamodelle regole che in realtà per il cane hanno vera-mente poco significato, dimenticandoci al contra-rio di indicargli quelle più importanti.Facciamo degli esempi;il cane non deve mai mangiare prima di noi;Non deve avere accesso a divani e letti;Non deve tirare al guinzaglio durante le passeg-giate;Queste sono alcune delle regole che vanno datefin da quando il cane entra in casa e ci sono dellemetodiche ben precise per far cessare questi com-portamenti senza coercizione.Ricordiamoci sempre che usare coercizione con uncane è la cosa piu sbagliata che si possa fare: conle maniere forti non si crea nessun rapporto con luima, al contrario, lo si distrugge e il cane non ci ve-drà mai come dei leader bensì come dei gregari.Per quanto riguarda l’esercizio fisico dobbiamopensare che ogni cane che noi conosciamo è statocreato dall’uomo per svolgere un lavoro. Un canepastore ad esempio è stato creato per radunare lepecore e per questo in media può correre fino a 20km al giorno senza avere fatto un particolare alle-namento: vi renderete conto che un animale conqueste caratteristiche non può vivere in casa o inun giardino e uscire mezz’ora al giorno. Stessa co-sa vale per i cani da caccia, i molossi e così via.E poi chiaramente il cane proprio perché è un ani-male sociale ha un’alta capacità comunicativa chetanti altri animali non hanno: ha bisogno di inte-ragire oltre che con i suoi proprietari anche con al-tri cani e altre persone.Avere un cane è una cosa stupenda ma dobbiamoanche capire che questi fedeli amici non sono de-gli esseri umani e vanno rispettati nella loro na-tura.Per questo motivo, prima di prendere un cane va-lutate sempre bene quanto tempo abbiamo da de-dicargli, perché non di un peluche si tratta. E nonbasta portarlo fuori 5 minuti per fare i bisogni edargli da mangiare...Spero di essere stato di aiuto a tutte le personeche hanno difficoltà nel gestire il loro cane.

A cura dell’istruttore cinofilo

Francesco Dittatore

Dopo avergliinsegnato

le regole base,dobbiamodedicargli

il giusto tempo

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Il rapporto tra cane e padrone ha subito im-portanti trasformazioni. Sono lontani i tempiin cui l’amico a quattro zampe era relegato in

un cortile legato alla corda. Oggi l’interazioneuomo/cane si trasforma in autentica amicizia ecomplicità. Protagonista della trasformazione,senz'altro, anche l’Agility Dog, disciplina sporti-va andata diffondendosi notevolmente negli ulti-mi anni. Si tratta di uno sport cinofilo che consi-ste in un percorso ad ostacoli (di solito dai 18 ai22), ispirato al percorso ippico. Il cane, con il fat-tivo supporto del suo padrone, è chiamato ad af-frontarli nell'ordine previsto, incorrendo nel mi-nor numero di penalità, naturalmente nel minortempo possibile. Al padrone, tecnicamente dettoconduttore, spetta il compito di seguire il canecomunicando con esso, dandogli dei comandi eaccompagnandolo in tutto il percorso. Secondo ilregolamento della FCI-Fédération CynologiqueInternationale (Federazione cinologica interna-

zionale), gli ostacoli del percorso devono esserestudiati con l’obiettivo di evidenziare il piacere el'agilità dell'animale nel collaborare con il con-duttore. Evidente l’obiettivo educativo dell’agi-lity che è quello di favorire l'integrazione dell’a-nimale nel mondo dell’uomo. Non è dunque uncaso se questa disciplina implica una buona ar-monia tra il cane e il suo conduttore che porta auna intesa perfetta tra i due. Per avere successo,il cane impegnato nell’agility deve possedere glielementi di base d'educazione e obbedienza. Leorigini della disciplina sono inglesi. Il primoshow di agility, infatti, risale allo show caninoCrufts nel 1978. John Varley, un membro dellacommissione dello spettacolo dell'anno prece-dente, venne incaricato di organizzare un eventoche unisse sia l’agilità e l’obbedienza del cane eche rialzasse l’audience della manifestazione, daanni ormai in calo. Ecco dunque affacciarsi l’ideadell'agility: una disciplina vincente.

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Agility-dog, con Fido nasce un’amicizia speciale

Disciplina sportivache unisceindissolubilmentecane e padrone

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Luckyland è un allevamento di Labradorche opera quotidianamente a tutela dellasalute e del benessere dei propri cuccioli

e, giusto per ricollegarsi ai problemi di piùstretta attualità, dichiara la propria decisa con-

trarietà al commercio di animali da compagniapraticato al di fuori di allevamenti “sicuri e se-ri”. I cuccioli dell'allevamento non sono maistati e non saranno mai affidati per la vendita anegozianti di animali. I cuccioli nati in questo allevamento lasciano lapropria madre solo dopo il compimento dei “2”mesi di età ed hanno quindi tutto il tempo dicrescere e fortificarsi all'interno di un ambientefamiliare e sereno, circondati dal massimo delleattenzioni possibili. Stando a contatto con i“fratellini” e i genitori tanto a lungo sono socia-lizzati ed equilibrati.Sono sempre e soltanto accompagnati da un pe-digree ufficiale dell’E.N.C.I. e trasferiti ai nuoviproprietari secondo quanto stabilito dai regola-menti, con microchip, vaccinati e svernati; perognuno di loro sarà consegnata una cartellettapersonale al cui interno oltre ai consigli su edu-cazione e alimentazione, si troveranno anchecopie dei pedigree dei genitori e copie dei con-trolli sanitari (anche, gomiti e occhi annuale). Icani usati in allevamento per la riproduzionesono tutti radiografati ufficialmente attenendo-ci ai vari gradi ammessi: displasia anche A B C,

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Benvenuti nella terra dei Labrador

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displasia gomiti 0 1. I cuccioli, inoltre, sarannosempre seguiti dall’allevatore che resterà a di-sposizione dei nuovi proprietari senza limitid’orario, fin tanto che ce ne sarà bisogno ed an-che oltre. Perché i cuccioli nati in questo alle-vamento non vengono affidati a chiunque, bastache paghi... Chi desidera un cucciolo di Lucky-land deve "meritarselo".

Pensione pergli amici pelosi

Oltre ad allevare e selezionareper carattere, morfologia etemperamento, magnifici la-brador, Luckyland offre anche

un servizio di pensione familia-re per tutti gli amici pelosi.Aperta tutto l’anno vi permet-terà (se proprio non poteteportarlo con voi) di affidarci ilvostro Labrador per il periodo

da voi richiesto: al vostro ri-torno lo ritroverete ri-lassato, allegro e gioioso.

Per l'accettazione i cani dovranno:

- Aver effettuato il trattamentoantiparassitario;

- Essere in regola con le vaccinazioni;

- Avere microchip.

Allevare è pernoi una grandepassione elavorandoseriamente sullaqualità deinostri canisperiamo dimigliorarcisempre.Auspichiamoche la scelta del cucciolo diainizio adun'amiciziasincera; noisaremo sempree comunquepronti per un consiglio o un aiuto.

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Andare dal veterinario non è sempre im-presa agevole. Può sempre capitare, infat-ti, che Fido o Micio abbiano poca voglia di

seguire il proprietario nello studio medico, op-pure che detestino il trasferimento in automo-bile o, infine, che la persona che dovrebbe por-tarli alla visita medica non sia nelle condizionidi salute adeguate per farlo. Come procedere inquesti casi? Nel modo più semplice: chiamandoil veterinario al proprio domicilio. “Mi reco per-sonalmente a casa dei pazienti - spiega il dottor

Angelo Galvan - in questo modo risulta più fa-cile visitare animali domestici “difficili” che al-trimenti non si riuscirebbero a portare in unostudio medico. Nel loro ambiente domestico,infatti, è possibile visitare con più facilità an-che gli animali più intimoriti. Solo se il casoconsiglierò ai proprietari di recarsi in ambula-torio, appoggiandosi eventualmente alla Clini-ca 24 ore di Muggiò, con cui collaboro, dotatadi strumentazioni mediche, sale operatorie edegenza”. Il vantaggio di poter ricorrere al veterinario adomicilio è anche quello di poterlo chiamare 24ore su 24: “Sono sempre operativo - spiega an-cora il dottor Galvan - anche in caso di emer-genza 7 giorni la settimana. Eventualmente, èanche in funzione il servizio di ambulanza ve-terinaria, per il trasporto degli animali nei cen-tri di cura in sicurezza”.In quali altri casi è utile il veterinario a domici-lio? “Per esempio, quando la taglia dell'animale ètroppo grande... Oppure se soffre di artrosi percui non può muoversi: in questi casi, con unapuntura di antidolorifico è possibile risolvere ilproblema”.

Il veterinario a domicilioQuando il vostroanimale

domestico è di dimensioni

imponenti,oppure nonpuiò esseretrasportato,

è il momentodi chiamare

uno specialistache venga

direttamente a casa.

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Una pensione per cani dal nome insolito - «IlGufo sulla Luna» - nata per volontà di Ro-berta Brusati, simpatica titolare con la pas-

sione per i più fedeli amici a quattro zampe. “So-no molto soddisfatta - spiega - perché l'aperturadi questa attività è per me il coronamento di unsogno. Ho trascorso la mia infanzia in compa-gnia di un simpaticissimo pastore tedesco: poteraccudire i miei amici animali significa per me fa-re la professione che più mi piace”. Oltretutto,Roberta non è sola: “Al contrario - spiega - la miaattività si svolge all’interno dell’allevamento dicani corsi La Chimera, dove trovano spazio an-che un percorso d'agilità e dove opera quotidia-namente un educatore cinofilo in grado di inse-gnare agli animali domestici le regole per unbuon comportamento di base”. Un servizio tuttocompreso, dunque: “In effetti è così - riprende Ro-berta - anche perché a tutti questi servizi abbi-niamo eventualmente la presa e consegna a do-micilio, oltre alla personalizzazione della pappa,a seconda delle diverse esigenze”.

L’allevamento è all’avanguardia: “Disponiamo dibox con parte della superficie coperta, mentre duevolte al giorno gli animali sono liberi di scorraz-zare nell’ampio parco verde. Siamo particolar-mente attenti anche ai dettagli sempre per assi-curare la miglior salute ai nostri ospiti, tanto dagarantire loro, in caso di necessità adeguata assi-stenza sanitaria, sia contattando eventualmenteil veterinario di fiducia dei clienti, sia ricorrendoai nostri, qualora manchino informazioni” Un di-scorso importante lo meritano le tariffe. “Si spaziadai 13 ai 18 euro al giorno - spiega Roberta - a se-conda della taglia: crediamo che siano tariffe par-ticolarmente convenienti sul territorio. Al mo-mento ci limitiamo ai cani - conclude la titolare -tuttavia presto potremo pensare di ospitare anchegatti”. Perché un nome tanto insolito? “Perché ilGufo sulla Luna era un mio portafortuna”.Se anche voi desiderate garantire al vostro amicopiù fedele una bella vacanza mentre sarete lonta-ni da casa, il consiglio di Roberta è quello di pre-notarvi fin da ora.

Pensione per cani, ringraziando il gufo!

Quando lapassione pergli animali sitrasforma inprofessione

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Le persone sole quali vantaggi possonotrarre dalla convivenza con un animaledomestico? I veterinari non hanno dubbi:

«La convivenza con un cane, un gatto o altri pic-coli amici, per esempio pennuti, ha dei risvolti distraordinaria importanza». Chi ha una certa età(ma non solo) trova nel cane un amico fedele,dall'umore stabile e sempre alto. Basta una sco-dinzolata e in casa torna l'allegria. Ma ci sonoanche altri risvolti positivi che possono caratte-rizzare questa convivenza: in primo luogo uncane obbliga l'anziano a uscire di casa almenodue volte al giorno facendo movimento. Poi, conun apposito (e poco costoso) addestramento,può imparare ad abbaiare per attirare l'attenzio-ne dei vicini quando si accorge di una situazio-ne di emergenza in corso per il suo padrone; op-pure ancora, può imparare a recuperare gli og-getti caduti accidentalmente a terra. D'altra par-te, qualora l'anziano sia ipovedente, con unaspesa più consistente ma senz'altro ottenendo incambio un servizio impagabile, è possibile ac-quistare un cane guida, grazie al quale è possibi-le continuare a uscire di casa per prendere unpo' d'aria, evitare ostacoli imprevisti sul propriocammino e così via. Quali razze scegliere? Nelcaso del cane guida la scelta è più o meno d'ob-bligo: pastore tedesco, labrador o golden retrie-ver. In tutti gli altri casi non c'è una razza dapreferire alle altre. Anzi, meglio sarebbe adotta-re un esemplare ancora giovane direttamente alcanile: i cani adottati sono consapevoli della for-tuna cui vanno incontro trovando un padrone.Sanno che avranno un luogo tranquillo dove vi-vere e che il cibo è assicurato per sempre: ri-cambieranno queste attenzione con affetto tota-le e fedeltà incondizionata.

Anche la convivenza tra anziano e felino offresoddisfazioni. Un gatto, per le sue stesse caratte-ristiche, è un animale straordinariamente indi-pendente. Per questo è indicato soprattutto allepersone poco o per nulla autonome. Per inten-derci, il gatto non sporca perché per i bisogniusa la vaschetta; può mangiare su un tavolo sen-za obbligare l'anziano a chinarsi; non deve usci-re necessariamente di casa... In più fa le fusagratis, è un coccolone, piace ai nipotini e di-spensa affetto senza chiedere impegni particola-ri al suo padrone.... «Fanno tanta compagniaagli anziani anche i piccoli uccelli, per esempioi canarini che con il loro cinguettio danno vitaalla casa. Oppure i pappagallini inseparabili, oancora un variopinto ed esotico pappagallo cheoltre a imparare a parlare, può anche essere ad-destrato a tornare in gabbia da solo ogni sera do-po una giornata vissuta in libertà... per casa. L’u-nica incombenza che resta per dimostrare affet-to al proprio animale è quella di sottoporlo allaprofilassi di routine annuale: antiparassitaria evaccinale. Poi, quando ci si rende conto di uneventuale malessere è sempre consigliabile con-tattare il veterinario di fiducia che saprà dare gliopportuni consigli per una pronta guarigione.

Tanti vantaggi per chi adotta un amico a 4 zampe

La convivenzapuò giovare

all’animale maanche all’uomo

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Castano Primo. Nel cuore della Pianura Pa-dana, immerso nella natura del Parco delTicino, in zona Cascina Malpaga e Villore-

si, ecco il centro ippico ASD Luna Blu di ElenaCammilletti.“Ho potuto coronare il sogno di una vita graziealla fattiva collaborazione di mio papà – spiegala giovane imprenditrice – Negli anni abbiamorealizzato il nostro Centro Ippico con l'inten-zione di farne una struttura in grado di divul-gare la vera cultura della equitazione: per que-sto al suo interno opera solo personale qualifi-cato. Io stessa, oltre a essere assistente veteri-nario e assistente di riabilitazione equestre, so-no anche istruttore di equitazione di secondolivello”.Il Centro Ippico ASD Luna Blu è una delle realtàpiù positive del territorio: la struttura si com-pone di due edifici all’interno dei quali trovanoposto i box per una ventina di cavalli, i paddocke tutto l’occorrente per la corretta gestione deiquadrupedi perché godano della massima li-bertà. “Naturalmente - riprende Elena – all’in-terno del nostro centro ospitiamo anche corsidi equitazione a ogni livello: dai principianti a

salire; per i bambini piùpiccoli, invece, effettuiamocorsi di pre-equitazioneconsistenti essenzialmentein movimenti di ginnasticaartistica sul cavallo. Nelnostro centro si tengonoinoltre sedute di riabilita-zione equestre”.Infine, Elena ricorda cheASD Luna Blu organizzadal 2 al 7 luglio una settimana di attività aperteanche alle persone non iscritte al centro, ma in-teressate a entrare in contatto con il mondo del-l'equitazione. Ci saluta rivelandoci la sua filosofia operativa:“Quando comincio un nuovo corso – spiega labrava istruttrice – spiego immediatamente aimiei allievi che il cavallo non è un’automobileche si prende solo al momento del bisogno pereffettuare una seduta di pratica sportiva. Alcontrario, il cavallo è un animale sensibile e in-telligente che merita rispetto e amore; un com-pagno fidato con il quale vivremo momenti in-dimenticabili”.

Cavalli e cavalieri al centro ippico

ASD Luna Blusi trova nelParco delTicino: lezioni a ogni livello e passeggiateper principiantied esperti

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Se avete il desiderio di praticare uno sportin compagnia di un grande amico a quat-tro zampe, l'equitazione è ciò che fa per

voi. Chi vorrebbe imparare oppure è alle primearmi, deve tener presenti alcune norme fonda-mentali, tra cui la preparazione del cavallo.Un'operazione che, nel linguaggio equestre, si-gnifica mettergli tutta la bardatura necessariaper montarlo. Quindi sella, con relativo sotto-sella, testiera e protezioni per gli arti. Tutto ciòrichiede una serie di operazioni stabilite, chedevono seguire un ordine preciso ed essere fat-

te in modo moltoscrupoloso per evi-tare spiacevoli in-convenienti. Infat-ti, conseguenzeimmediate di unerrato modo di sel-lare il cavallo sonole fiaccature, tu-mefazioni ed esco-riazioni spesso do-lorose, causate dal-lo sfregamento del-la bardatura sullezone più delicatedel cavallo, come ilgarrese o la regio-ne delle cinghie,dove passa il sotto-pancia.

La prima cosa da fare è verificare che il cavallosia ben pulito. Per essere agevolati nelle varie operazioni, le-ghiamo il cavallo in scuderia oppure nel box. Lacopertina sottosella si posiziona appunto sottola sella e ha la funzione di "cuscino" ammortiz-zatore oltre che di protezione del mantello delcavallo, per evitare il contatto diretto con il

cuoio. Inoltre ha il compito di assorbire il sudo-re prodotto dal cavallo durante il lavoro. Appog-giamo la copertina posizionandola più avantidel necessario, oltre il garrese verso il collo, perfarla scorrere nella posizione corretta seguendoil verso del pelo, per non provocare irritazione. Afferriamo la sella per l'arcione con la mano si-nistra e per il seggio con la mano destra e ap-poggiamola delicatamente sul cavallo. L'arcionedeve trovarsi sopra al garrese e i due cuscini la-terali appoggiano ai lati. Una volta posizionata la sella, lasciamo cadere ilsottopancia e passiamo dal lato destro del caval-lo per controllare che non ci siano pieghe o chenon sia arrotolato. Torniamo a sinistra, afferriamo le cinghie delsottopancia e fissiamolo con delicatezza, senzastringere troppo. Infatti, il sottopancia deve es-sere stretto gradualmente, dopo che il cavalloha fatto qualche passo in avanti e ha di conse-guenza allentato il respiro, che abitualmentetrattiene nel momento in cui sente stringere lecinghie. Solo quando saremo in sella potremo“tirare” l’ultimo buco. Il sottopancia può essere costituito da una cin-ghia sola o da due. Le due cinghie garantisconomaggiore sicurezza in quanto qualora se nerompa una la sella rimane comunque fissatagrazie alla presenza dell’altra.Un buon suggerimento per evitare che la pelleresti raggrinzita nella zona del sottopancia èquello di “tirarla” afferrando un anteriore allavolta stendendolo in avanti. Controlliamo inoltre che la copertina e l’even-tuale altro sottosella non abbiano pieghe e sia-no perfettamente centrati. Verifichiamo infineche la pelle, molto delicata, nella regione dellecinghie sia ben distesa e non raggrinzita, perevitare l'insorgenza di fiaccature. (Ulterioriinformazioni su www.equitazione.net).

Il battesimo della sellaPrima di tutto

bisogna bardare il cavallo: ecco

i consigli per i principianti

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L’equitazione è l’unico sport al mondoche coinvolge due esseri viventi. Peravere successo, i due devono essere il

più possibile in sintonia.Non bisogna dimenticare che il cavallo in natu-ra è una preda, mentre l’uomo è predatore: pro-prio per questo equilibrio naturale il cavallo te-me l’essere umano; è importante dunque, sindai primi mesi di vita, instaurare un rapportodi fiducia reciproca impostandolo sulle basidella sincerità e dell'amore. “Pazienza e dedizione sono virtù che noi delCentro Ippico Valderenne abbiamo sempre ap-plicato a profusione ricavandone risultatistraordinari – spiegano i responsabili - . I caval-li del nostro allevamento (Valdemone) vengonolasciati in libertà nelle vallate dei Monti Nebro-di in Sicilia sino all’età di tre anni: laggiù impa-rano ad avere un rapporto di socializzazionecon l’uomo attraverso un approccio etologico.Dai 3 anni iniziamo ad utilizzare la doma dolcee da questa età si possono già individuare le lo-ro attitudini che poi vengono sviluppate conmetodi appropriati d'allenamento: il dressage,il salto ostacoli, il cross, il volteggio sono soloalcune delle discipline in cui i nostri amici qua-drupedi eccellono. Abbiamo sempre riservatouna particolare attenzione per una razza autoc-tona siciliana denominata SAN FRATELLANI dicui abbiamo in allevamento diversi esemplari ealcuni di essi stanno dando ottimi risultati neldressage e nel salto ostacoli”.Nel Centro Ippico Valdarenne prosegue l’usodell’approccio etologico: “Uno degli aspetti fon-damentali dell’equitazione è la preparazionepsico-fisica sia del cavallo che del cavaliere – ri-

Valdarenne, il cavallo come scuola di vita

prendono i responsabili – Lanostra scuola è rivolta ad adul-ti e bambini sia a livello ama-toriale che agonistico graziealla preparazione tecnica deinostri qualificati istruttori FI-SE (Federazione Italiana SportEquestri) e animatori pony FI-SE. Imparare l’equitazione si-gnifica apprendere concetti eprincipi che si possono rivela-re preziosi anche nella vitaquotidiana.Cascina Valdarenne, 2Vanzago - Tel. 02.93435196cell. 348.3476617 - [email protected] www.centroippicovaldarenne.it

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L’Ippoterapia è considerata cura fin dal se-condo secolo a.C. Infatti, se ne erano giàaccorti anche i romani che usavano l'e-

quitazione per risolvere problemi d'insonnia,come cura dell'epilessia e come trattamento ria-bilitativo in diversi casi di paralisi. Per arrivarea quella che oggi viene indicata con il nome diippoterapia, a ogni modo, è stato necessario at-tendere fin dopo la prima guerra mondiale. La

particolare andaturadel cavallo oltre arinforzare e a miglio-rare la tonicità dellamuscolatura, rievocala cadenza umana, congrande beneficio perchi non è in grado dicamminare. La posi-zione assunta dal ca-valiere in sella miglio-ra l'allineamento ca-po-tronco-bacino e l'e-quilibrio. Oltre a favo-

rire la scioltezza e la coordinazione dei movi-menti, condurre il cavallo costringe ogni perso-na a migliorare i tempi di attenzione e di rea-zione. L'essere a contatto con un animale, persua natura imprevedibile e che reagisce soprat-tutto ai segnali inconsci di chi lo sta guidando,stimola un serie di attività intellettive comeconcentrazione, memoria, stabilità emotiva,tranquillità e fermezza di carattere. Andando acavallo chi è isolato e poco responsabilizzato,riesce a migliorare il rapporto con se stesso econ gli altri e soprattutto ad acquistare maggio-re autonomia.

Ippoterapia: tanti benefici psico-fisici per chi la pratica

Affonda leproprie radicinell'antichità

più remota

Volteggio: ginnastica artistica in sella

Il volteggio a cavallo è una delle diecidiscipline equestri riconosciute dallaFederazione Italiana Sport Equestri (FI-SE) ed unisce la ginnastica artistica al-l’equitazione. Molto conosciuta e praticata nel nordEuropa, in Italia non è molto popolare.Il volteggio a cavallo può essere prati-cato fin dai cinque anni e permette disviluppare caratteristiche come l'agi-lità, il coordinamento psico-fisico, il co-raggio e anche l’amore per un animalesensibile come il cavallo, che divental’origine del movimento. Questo sportè suddiviso in varie categorie in basealla difficoltà. Una performance si com-pone di esercizi “obbligatori”, che tuttigli atleti devono fare, e “liberi”, scelticioè dal volteggiatore in base al gradodi preparazione. Prima di salire su uncavallo vero il volteggiatore prova gliesercizi su un cavallo finto munito dimaniglie (simili a quelle del fascione davolteggio sul cavallo vero), per passarein un secondo tempo a provare gli stes-si su un cavallo in carne ed ossa, primaal passo, poi al galoppo. A differenza dialtri sport equestri il cavallo non appar-tiene all'allievo ed è considerato un ve-ro e proprio membro della squadra chesi esibisce davanti al pubblico

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Nonostante le leggende metropolitane sulsuo conto siano numerose, è necessariodire che il furetto è un animale domesti-

co e non un roditore ma un carnivoro della fa-miglia dei mustelidi che include anche la lon-tra, la donnola, la puzzola, il visone, la martora,il tasso, lo zibellino e l’ermellino. Questo simpatico animale è amichevole e gio-cherellone come un cane, ma il suo comporta-mento domestico è molto simile a quello di ungatto. Il furetto è un animale estremamente so-cievole, di grande compagnia per gli uomini eper questo motivo non può restare da soloin casa tutto il giorno perché soffrirebbedi solitudine. La taglia è molto varia, le specie alleva-te dai cacciatori sono molto piccole,anche solo 40 cm di lunghezza (co-da compresa) ed oggi vengonovendute come specie nane,mentre i furetti allevatiper la compagniasono di taglia piùgrande, intorno ai60 cm compresa la coda. Le dimensioni sono comunquemolto soggettive, visto che i maschi e le femmi-ne hanno una grande differenza di taglia e peso;in generale le femmine hanno un peso che variadai 500 ai 1300 grammi ed i maschi dai 1000 ai2000 grammi. Occorre prendere in casa solo un Furetto com-pletamente addomesticato, in caso contrariopreparatevi a ricevere numerosi morsi sulle ma-ni; poi è necessario insegnargli dove fare i suoibisogni e gli ci vorrà un po' di tempo per impa-

Socievole, ditaglia variabile,deve essereaddomesticato

rare completamente. Un altro lato spiacevole dei Furetti è che amanoscavare e quando riescono a raggiungere la ter-ra di un vaso di fiori in pochi minuti è sparsa sulpavimento. Inoltre anche se capiscono moltobene che cosa possono o non possono fare spes-so ignorano i divieti del padrone e combinanoqualche disastro. (Per maggiori informazioni: www.furettomania.it)

Simpatico come un furetto!Amico perfetto di adulti e bambini

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STORIA DEL GATTOI gatti hanno avuto un ruolo importante nellastoria di molte nazioni e sono al centro di su-perstizioni e leggende. Inoltre essi possono es-sere considerati come soggetti preferiti da mol-ti artisti e scrittori, ma quando ne iniziò l'addo-mesticamento?Alcuni naturalisti, in tempi passati, hanno datoper scontato che il gatto domestico (Felis catus)fosse un discendente selvatico di quello europeo(Felis sylvestris), mentre altri sostengono chela natura di quest'ultimo, come quella dei gran-di felini, sia totalmente selvatica. Vi sono alcu-ni etologi per i quali il gatto selvatico africano(Felis lybica) è, contrariamente al Sylvestris,una specie che accetta la presenza umana, si av-vicina ai centri abitati e sfrutta varie fonti ali-mentari, inclusi gli avanzi dell'uomo. E' moltopiù probabile, quindi, che gli esseri umani inpassato ne abbiano avvicinato e allevato i cuc-cioli e che da questi si siano via via evolute del-le specie intermedie, che a loro volta hanno da-

to origine al nostro gattodomestico.

IL GATTO SIBERIANO Cenni sulla sua Storia

Cosa ci sarà di miste-rioso in un gatto Si-beriano?Quello che si cono-sce sulle caratteri-stiche è statoscritto ambigua-mente dai solitifelinologi sul co-me ha avuto il ri-c o n o s c i m e n t opubblico interna-

zionale in brevissi-mo tempo e per lasua leggendariaipoallergenicità.Il Gatto Siberia-

Siberiani, dalla Russia con amoreno, si dice originato da gatti selvatici nelle fore-ste della Siberia (La Taiga), che erano i cani daguardia dei monaci Siberiani.Dice una vecchia signora russa cercando di ri-cordare: “Se ci avessero chiesto com’era il Sibe-riano avremmo risposto “un bel gattone peloso,tutti sapevamo riconoscere il Siberiano, era ilgatto che molti in Russia possedevano....”. Maallora perchè Siberiano? Tutti i gatti non di razza a pelo lungo di grandetaglia e tigrati erano definiti Siberiani.In Russia, certamente, è giunto dalle solite stra-de del commercio, ma è anche possibile che cisiano stati gatti selvatici delle steppe e delle fo-reste. La storia del gatto Siberiano come razza, ovve-ro quella di un gatto di pelo semi lungo che vi-veva in Russia è iniziata negli anni 80, quando iproprietari dei gatti con queste caratteristiche,hanno sviluppato in molte città della Russia lanecessità di creare i primi club felini dove mol-ti appassionati facevano affluire i loro amati. Nelle Expo ogni proprietario cercava nel suogatto le caratteristiche che potessero avvicinareil suo ad una delle leggendarie razze e solo al-cuni venivano classificati come Gatti Siberiani.Verso la fine degli anni 80 furono creati i primistandard della nuova razza dai felinologisti delclub "Kotofei" i quali per primi hanno scritto loStandard, prendendo ad esempio Roman unodei Gatti fondatori.Le caratteristiche che distinguevano il gatto Si-beriano dovevano essere enfatizzate nello stan-dard per ottenere il riconoscimento pubblico.Queste caratteristiche dovevano essere trovate efissate nella razza per creare un’apparenza uni-ca, che la distinguesse da altre razze simili. Lacosa più enfatizzata fu la forma della testa. zi-gomi ampi e situati in basso, connessi da unacurva dolce al muso arrotondato, che non po-tesse essere confusa con la forma della testa delMaine Coon o del Norvegese. Ma in realtà, questi gatti non seppero trasmet-tere i propri tratti ai figli.Ci riuscì, invece, Max portato al Club da unavecchia signora che lo aveva trasportato dentrola borsa della spesa! Grosso e forte, questo gat-to di colore seal tabby point presentava i con-torni della testa quasi perfetti, come il mantel-lo, soltanto un pò corto. Questo maschio è sta-to così consistente che fino ad oggi le femminedella sua terza o quarta generazione ancoradanno luce a piccole copie di Max in vari colori.La forma della testa è stata presto inserita nellostandard W.C.F.

Razza tollerataanche da chi soffre

di allergia

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Ablon, passione per i felini... anallergici

Perché è nato Ablon? Perché Giliana amaogni gatto, ma è allergica al suo pelo. Eradisperata, ma poi con il marito Massimo

ha trovato la soluzione: il gatto siberiano. Così,dopo aver verificato che questa razza non pro-voca allergie nell'uomo, i due hanno deciso diaprire il proprio allevamento.Perché il gatto siberiano è quasi... anallergico?Perché nella sua saliva e nelle urine si trovanoquantitativi di proteina F e l D1 inferiori a quel-li tipici delle altre razze. Ed è proprio questaproteina sparsa dal felino sul pelo durante la fa-se di autopulizia a scatenare eventuali crisi insoggetti predisposti.Ablon alleva gatti siberiani (di pura razza russa)da molti anni. L'allevamento è riconosciuto dal-la World Cat Federation (WCF) e da Associazio-ni Confederate Europee Feline (A.C.E.F.). E'iscritto alla associazione A.F.S.I. I gatti sono re-golarmente vaccinati e testati FIV/FELV negati-vi. Per qualsiasi informazione o curiosità suigatti siberiani e sulle prossime cucciolate èpossibile contattare Ablon dal lunedì al venerdì,dopo le ore 18,00 sabato e domenica. Oppure se-guire le pagine web di www.ablon.it nella se-zione cuccioli di siberiano.

Standard della razza siberiana

Taglia: medio-grande, il Maschio pesa intorno ai7/9 kg e la Femmina 4/6 kg.Ha il dorso lungo con schiena arcuata, che appareorizzontale quando il Gatto si muove.Il torace è arrotondato, il ventre è rotondo compat-to, le zampe sono rotonde, massicce e potenti, le posteriori quando so-no tenute stese, sono leggermente più lunghe delle anteriori, con ab-bondanti Ciuffi di Pelo tra le dita per non sprofondare nella neve.L’espressione del muso, dai contorni tondeggianti, è molto dolce, conocchi grandi e orecchie di media grandezza ben distanziate, con puntearrotondate all’interno Ciuffetti di Pelo; la Coda Splendida è Folta, Lun-ga e Affusolata.I peli sono relativamente Lunghi in tutte le stagioni. Il mantello: lungoo semi-lungo è abbondante fitto e impermeabile. La Criniera è abbon-dante intorno alla Testa.I piedi sono grandi e rotondi, con lunghi ed abbondanti ciuffi di pelotra le dita per non affondare nella neve. Il gatto siberiano, vive in me-dia 15 anni.I siberiani sono gatti estremamente socievoli; partecipano attivamen-te alla vita di famiglia, accogliendo gli ospiti insieme ai padroni di ca-sa e deliziandoli con la loro bellezza e accattivante dolcezza. Con i bam-bini sono giocherelloni e pazienti: non tirano mai fuori le unghie.

Duchessa di Anusia

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Trollstigen’s è una realtà che quest’anno hacompiuto i dieci anni di “attività”. L’inizio èavvenuto un po’ per caso, con l’arrivo in fa-

miglia di quella che doveva essere la nostra gattadi casa, e poi la voglia di darle una compagnia, difarle fare una cucciolata, e poi… e poi come spes-so diciamo i Norvegesi sono come le ciliegie…L’aiuto di altre allevatrici ci ha nel tempo inse-gnato a conoscere e capire, ma soprattutto adamare tanto questa razza straordinaria che la na-tura ha creato e, fortunatamente, la mano del-l’uomo ha solo conservato.Il suo aspetto si è mantenuto nel tempo molto si-mile a quello che era nel passato, una “strana” viadi mezzo tra il gatto come lo si conosce, e le linciche abitano i boschi della Norvegia. Il corpo pos-sente, il mantello folto nelle stagioni fredde, masoprattutto il muso dall’espressione selvaggia eallo stesso tempo elegante.Vivere con un Norvegese non è “avere” un gattoma è “abitare” la stessa casa insieme a lui, un in-quilino discreto dal carattere unico, affettuoso,

intelligente, ma tanto esigente quanto dispensa-tore d’affetto. In questa formazione del carattereè importante il lavoro dell’allevatore, nel permet-tere ai nuovi cuccioli di imparare a socializzare inprimo luogo con i loro simili e poi, soprattutto,con le persone. I nostri piccoli, sono continua-mente seguiti, controllati e coccolati in ogni fasedella loro crescita, fino all’età (almeno tre mesi)in cui possono andare ad abitare con i loro nuovicompagni di vita, e a volte anche oltre, restando,per quanto possibile, in contatto con chi scegliedi prendere un gatto da noi. Oltre alla formazionedel carattere, ampio spazio viene dato all’aspettosalute.Tutti i nostri riproduttori, infatti, sono sottopostia controlli veterinari e testati FIV/FELV, GSD-IV,HCM e PKD. La “qualità” dei nostri gatti, infine, ètestimoniata dai continui ottimi risultati che ot-teniamo con gli adulti, ma anche con i cuccioli,che portiamo alle esposizioni feline, che sono pernoi anche luogo di incontro e confronto con altriallevatori italiani ed esteri.

Sonia DiodatiAll. Trollstigen’s

Abbiategrasso (MI)web: www.trollstigen.it

mail: [email protected]. 3389723123

Quelli che arrivano dalleForeste Norvegesi

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Avete in programma una bella vacanza coni vostri animali domestici? Il Ministerodella Salute ha stilato una serie di consi-

gli per chi ha deciso di trascorrere le proprie fe-rie con cani, gatti o altri piccoli ospiti.

Aereo - A parte i cani guida per non vedentiche possono viaggiare con il proprietario pur-chè muniti di guinzaglio e museruola, le condi-zioni per il viaggio in aereo variano a secondadelle compagnie aeree: cani di piccola taglia,gatti, uccellini spesso possono stare in cabinanei trasportini, mentre i cani di media e grossataglia viaggiano nella stiva pressurizzata in gab-bie particolari. L'importante è accertarsi se ilvolo prevede scali di transito con cambio di ae-reo o di compagnia: durante le manovre, infat-ti, le gabbiette possono essere danneggiate op-pure il paese di transito potrebbebloccare gli animali per con-trollo o quarantena.

Treno – Sul sito www.treni-talia.com trovate tutte le infor-mazioni aggiornate per un viag-gio senza problemi su rotaia. In-fatti, le regole sono diverse aseconda che si tratti di Euro-star, Intercity, Wagon Lit,ecc. In linea generale tuttigli animali possono viaggia-re sui treni purchè chiusi inappositi trasportini o gab-biette, mentre i cani guidaper non vedenti sono am-messi gratuitamente suqualunque treno o classe.Precisazioni: cani di piccole

dimensioni e gatti possonoviaggiare con il proprietarioma solo in seconda classe. I ca-ni di grossa taglia possono viag-giare liberi solo se lo scomparti-mento è stato interamente preno-tato (il proprietario deve però so-stenere le spese di disinfestazionedel locale). Possono viaggiare inscompartimenti con altrepersone se non recano distur-bo e se sono muniti di guin-zaglio e museruola.

Navi e traghetti – I cani sono ammessicon guinzaglio e museruola mentre i gatti neltrasportino. I cani di piccola tagliapossono viaggiare in ca-bina con il padrone pre-vio consenso delle altrepersone a bordo. I canidi taglia grande o me-dia possono alloggiarenegli appositi canili dibordo, ma general-mente, è permesso te-nerli sul ponte con ilpadrone se muniti diguinzaglio e museruola. Alcunecompagnie richiedono il certificatodi buona salute altre la vaccinazione antirabbi-ca (per viaggi in Sardegna.

Ricordiamo infine che, per gli sposta-menti di cani, gatti e furetti

accompagnati dal loroproprietario o da unapersona che ne assume

le responsabilità per conto delproprietario durante il viaggio tra

gli Stati membri, il Regolamento(CE) 998/2003 prevede la necessità

della identificazione degli animali(tramite un tatuaggio oppure tra-mite un sistema elettronico diidentificazione (microchip o tra-sponditore) e del possesso di unospecifico passaporto individuale

(documento di identificazionedell'animale da compagnia) rila-

sciato da un veterinario abilitatodall'autorità competente.

Il vademecum per viaggiare congli animali in treno, nave e aereo

Consigli perportare Fido in vacanzasenza problemi

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Iconsigli per un viaggio in tutta sicurezza so-no quelli di sempre... Ma per chi decide diportare con sé gli amici a quattro zampe gli

accorgimenti da seguire sono ancora maggiori.Ricordiamo che l'articolo 169 del Nuovo Codicedella Strada consente di trasportare liberamen-te in auto un solo cane, purché non costituiscapericolo o intralcio per il conducente dell'auto.E' possibile trasportare un numero superiore dianimali se questi sono custoditi nel vano poste-riore dell'auto, appositamente diviso da una re-te o da altro mezzo analogo. Oppure, nel caso dianimali di piccola taglia, tenendo gli animalistessi negli appositi «contenitori da trasporto»

(i «trasportini»). Le norme sono chiare, ma nonpossono non bastare per far si che il viaggio deivostri piccoli amici sia sereno. Prima di affron-tare lunghi spostamenti, infatti, è necessarioche il vostro cane (o il vostro gatto) si abitui aviaggiare in auto assieme a voi. Inoltre, prima dimettersi in auto, è bene seguire alcuni sempliciconsigli: l'animale dovrà essere a stomaco vuo-to, per evitare malesseri, ma dovrà avere a di-sposizione una buona scorta di acqua.

Durante il viaggio dovrete tenere il finestrinoleggermente abbassato, così da permette-

re un costante ricambio di aria. Biso-gna però evitare che il cane metta

la testa fuori, perché un colpod'aria potrebbe causargli una do-lorosa otite. Durante il viaggio,inoltre, dovrete fare frequenti so-ste e ricordare che l'animale non

va mai lasciato chiuso in auto,nemmeno se i finestrini sonoabbassati. Seguendo questisemplici, ma importanti consi-

gli il viaggio sarà un piacere pertutta la famiglia, amici a quattro

zampe compresi...

In auto, occhio all’articolo 169Il conducente

deve poterguidare in tutta

sicurezza

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Amate i rettili? Amerete allora follemente idraghi barbuti (pogona vitticeps)! Cosasono? Lucertoloni bellissimi, simpatici,

dallo sguardo espressivo, un testone da dino-sauro del mesozoico, una straordinaria predile-zione per le temperature torride, pari ad alme-no 35°C. Naturalmente non è facile, alle nostrelatitudini, mettere una famigliola di draghi bar-buti a proprio agio. Ci vuole un bel terrario benchiuso, all'interno del quale i nostri animalettiprospereranno se vi posizionerete un bel soleartificiale, ovvero uno dei quei tubi al neon del-le lampade UVA che sprigionano una luce rosi-na e ben calda. Gradita, all'interno della strut-tura, una ricostruzione dell'ambiente deserticonel quale vivono in natura, con tanto di verasabbia, un angolo in ombra dove comunque latemperatura di mercurio non dovrà scenderesotto i 22 gradi °C. Sarà il luogo meno visitatodel terrario, ma di tanto in tanto vi troveretequalcuno dei vostri lucertoloni. Da cosa si rico-nosce il drago barbuto? Beh, la foto parla da so-la, una grossa testa sotto la quale si trova unastrana increspatura che ricorda la barba, ap-punto. Il veterinario vi spiegherà che l'esempla-re i sesso maschile è più massiccio e presentauna testa molto grossa. Più esile, e quindi agile,la femmina. Il drago è onnivoro e si nutre, na-turalmente anche di insetti, che però non devo-no essere troppo grossi, altrimenti si rischianoaddirittura coma e morte. Una volta al giorno,

inoltre, bisognerebbe spruzzarli con acqua: be-vendo pochissimo, gradiscono molto la nebuliz-zazione. Le «istruzioni per l'uso» dicono che leprede da somministrare al drago non devonoavere dimensioni superiori alla distanza che se-para gli occhi dell'animale. Ricordatevi che saràbene chiudere il terrario anche nella sua partealta, onde evitare fughe dei rettili per casa... Sa-pete com'è, la via del deserto non è proprio die-tro l'angolo...

I veri «nipotini» dei dinosauri Draghi Barbuti:vivono nel deserto...oppure nelterrario di casa

Le tartarughe, goffe e simpatiche

«Ma che bella tartarughina... Così bella che me la porterei a casa...». Già, ma primadi fare questa scelta accertatevi di disporre del luogo giusto in cui ospitarla. La tar-taruga, infatti, ha bisogno di un terrario, ovvero di uno spazio di almeno due metriquadrati interamente a sua disposizione. E se le tartarughe aumentano, di conse-guenza deve aumentare anche lo spazio. Una descrizione ottimale di come deve es-sere un terrario ci è data dal sito www.petz.it «Il recinto deve essere spazioso ed of-frire sia posti al sole che all'ombra. E' molto importante precludere loro ogni possi-bilità di fuga». Questi animali sono sorprendentemente buoni scalatori, non lasciateche vi sorprendano con le loro doti. Sappiate inoltre che se il recinto non è suffi-cientemente interrato (almeno 30 cm!) le tartarughe possono fuggirescavando nel terreno. Devono essere anche protette dagli altrianimali. Si deve fare attenzione che né gatti, né cani, né rodi-tori possano entrare nel recinto. «Non deve mancare una pic-cola pozza (poco profonda) con l'acqua da bere scrive anco-ra www.petz.it - Per i periodi di riposo, le tartarughe ne-cessitano di un "ricovero"». E' anche possibile tenerle ingiardino, ma verificate accuratamente che l'orto siarecintato e che non vi siano piante velenose. Evita-te altresì l'uso di anticrittogamici.

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Ogni volta che vi muore il pesce rosso cad-fete in depressione? Buon segno, cercateallora di fare di tutto per ospitarlo in ca-

sa vostra nel modo migliore.Prima di tutto, evitate accuratamente la

boccia rotonda, che hatanti aspetti negativi.Preferitele, invece, unanormalssima vaschettadi plastica a forma di

parallelepipedo. Mi-nimo 10 litri d'ac-

qua, poi più au-mentate meglioè. Acquari da 15-20 litri li trovate

in plastica apochi euro,

la cosa impor-tante è che la vasca sia un pa-rallelepipedo e che sia (all'incirca) alta quantolarga.Per rendere il tutto più simpatico, pulito econfortevole (sia per voi che per il pesce) è me-glio acquistare un filtro per l'acqua con pompa

idraulica. È una spesuccia un po' sostanziosa,ma ne vale la pena per diversi motivi. I princi-pali sono: 1) Non cambiate l'acqua ogni volta,ma ne cambiate solo un 20% il che è un sollie-vo sia per voi che per il pesce. 2) L'acqua saràsempre relativamente pulita e non la vedreteriempirsi di escrementi.Preso il filtro, il grosso del lavoro è fatto. Se poivolete metterci qualche decorazione fatelo, mabadate di evitare oggetti o materiali strani e sas-si presi dal mare troppo ricchi di calcare. L'i-deale è il ghiaino in vendita un po' ovunque, malavatelo benissimo prima di posarlo sul fondo.Dopo il ghiaino depositate la decorazione e lapiantina, quindi versate delicatamente l'acquaper non smuovere quanto avete realizzato confatica. Bene, ora, prima di mettervi il pesce doveteaspettare almeno una settimana: il tempo ne-cessario per formare l'habitat adeguato. Chinon vuole aspettare può farsi bastare la vaschet-ta... peccato però perché con i sassolini la be-stiolina si diverte alquanto.Bene, ora viene il bello... Lo sapevate che unnormale pesce rosso, in un habitat ottimale puòcampare anche molto più... di vent'anni?

Pesce rosso, istruzioni per l’uso!Per garantirgliuna vita lunga e serena è benepreparargli un acquarioseguendopoche regole di base

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Quanto sonobelli queglistrani inver-

tebrati che popola-no gli acquari tro-picali? Eccone unabreve rassegna. Prima di tutto c'èlo Spirografo (Sa-bellastarte) che ar-riva dall'Indo - Pa-cifico, è di dimen-sioni variabili a se-conda della speciee si nutre di carne. Poi c'è l'AnemoneMalu (Heteractis Malu), sempre di origine Indo- Pacifica con dimensioni da 10 a 40 cm. Carni-voro come lo Spirografo viene spesso tenuto as-sieme ai pesci pagliaccio con cui è in totale sim-biosi. Un’illuminazione intensa favorisce la cre-scita di alghe di cui si ciba. Richiede un flusso di

acqua costante. Molto curioso ilGranchio EremitaRosso (DardanusMegistos) che arri-va dai Caraibi e hadimensioni dai 10ai 15 cm. È comegli altri un simpa-tico carnivoro. Senell'acquario c'èuna stella marinapuò capitare che sinutra dei suoi ten-tacoli. Ancora, ec-co il Gamberetto

Pulitore (Lysmata Amboinensis). Lungo dai 3agli 8 cm, anche questo è un mangiatore di car-ne. il suo è un ruolo molto utile: pulisce infattii parassiti dei pesci che in cambio non se ne ci-bano. Molto richiesto per la sua vivacità è di co-lore rosso con una riga bianca che lo attraversa.

Nell’acquario tropicale tanti “pagliaccio” e anemoni di mare

Gli invertebrati dai colori vivacidaranno untocco brillanteal vostro micro-ecosistema

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Utilizzata dal 2000 a.C.

Si praticaprincipalmente

con i falchipellegrini

Volendo dedicare una pagina di questo in-serto ai volatili, avremmo potuto affronta-re diversi argomenti. C’è però una discipli-

na affascinante che ha a che fare con pennuti benpiù intelligenti. E a questa dedicheremo il nostrospazio.La Falconeria nacque intorno al 2000 a.C. nelcentro dell’Asia per estendersi poi fino al conti-nente europeo.Era una pratica venatoria valida per catturareselvatici da penna e da pelo con l’ausilio di falchipellegrini, sacri, lanari, giri-falchi, aquile, spar-vieri e astori. Gli arabi furono i più abili e scaltri ammaestrato-ri di falchi da Falconeria e si deve attribuire a lo-ro l'invenzione e l’utilizzo del cappuccio (attrez-zo usato per mantenere calmi i falchi durante iltrasporto) che andò a sostituire la cigliatura (pra-tica che consisteva nel cucire le palpebre dei fal-chi nella prima fase dell’addomesticamento). Questi popoli la praticano ancora oggi con gran-de zelo e fu grazie a loro che l’Imperatore Fede-rico II di Svevia, nel medioevo, ne carpì i segretie la cultura. Egli scrisse su quest’arte un tratta-to, tenuto ancora oggi in grande considerazionedai falconieri di tutto il mondo: il “De arte ve-nandi cum avibus”, ossia l’arte di cacciare con gliuccelli dove è contenuto tutto il sapere arabo e

quello accumulato dal grande Federico. Fin qui la storia più antica di questa importantedisciplina; ma oggi, nel nostro paese, com'è nor-mata l'attività dei falconieri?La caccia con il falco in Italia è regolamentatadalla legge 157 dell'11 febbraio 1992 dove il falcoè stato inserito tra gli “strumenti” di caccia con-sentiti, quindi per cacciare con il falco occorreessere muniti di regolare licenza di caccia, men-tre per il volo libero no. Numerosi gli allevamenti esistenti: gli esemplariche generano devono essere muniti di anello ina-movibile o microchip. Gli allevamenti riprodu-cono soggetti per l’attività venatoria o per lareintroduzione in natura e nei parchi.

Falconeria, per la cacciaun’arte antica

Canarino, bello e canterino

Docile, intonato, aggraziato e prolifico. Per tanti il canarino è una compagnia irri-nunciabile. Originario dell’isola di Madera (Canarie), per via delle sue qualità questopiccolo uccello è stato fin dall’inizio oggetto di allevamento e commercio. E oggi èdiffuso in tutto il mondo.Per garantire lunga vita al canarino dovete:• Ospitarne la gabbia in un locale asciutto, arioso, soleggiato e privo di correnti di

aria o di vapori umidi. Meglio evitare locali con riscaldamento artificiale.• Provvedere ad alimentarlo in modo bilanciato integrando il mangime con sostan-

ze vegetali fresche come frutta e verdura, miscele di semi condizionati e la som-ministrazione per almeno 5 giorni al mese di uno specifico integratore alimenta-re come ad esempio uno a base del lievito dietetico bilanciato solubile.

• Somministrargli acqua fresca e pulita. Cambiargli spesso anche l’acqua del “ba-gno” rendendola più asettica eventualmente utilizzando specifiche soluzioni di di-sinfettanti.

• Utilizzare preparati innocui per respingere gli acari.• Infine ricordiamo che osso di seppia, sali minerali, gusci d'ostrica e corteccia d’al-

bero non dovrebbero mai mancare nella gabbia perché sono alimenti minerali in-tegranti.

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Si chiamano zoonosi e indicano quelle ma-lattie infettive o parassitarie degli animali,soprattutto di quelli domestici, che posso-

no essere trasmesse all'uomo direttamente o in-direttamente attraverso insetti o per ingestionedi alimenti contaminati. Ecco le principali zoo-nosi: Morsicatura di cane e gatto; attraverso la sa-liva vengono introdotti nell'organismo germispesso patogeni che normalmente albergano nel-la bocca dell'animale. In questi casi è di fonda-mentale importanza il lavaggio e la disinfezionedella parte interessata. Se la lesione è di una cer-ta entità, meglio rivolgersi al Pronto Soccorso; Malattia del graffio del gatto; è causata daun batterio che si chiama Bartonella heriselae,che entra nell'organismo attraverso le soluzionidi continuo fatte dalle unghie. I sintomi sono:mal di testa, febbre, affaticamento e ingrossa-mento dei linfonodi. Ha un andamento benignoanche se a volte è necessario ricorrere ad anti-biotici; Toxoplasmosi, malattia parassitaria trasmessaprincipalmente con le feci dei gatti. La malattiaspesso ha un decorso asintomatico, ma in alcunicasi può causare dolori muscolari, affaticamento,eruzioni cutanee, mal di gola. Nelle donne ingravidanza può essere causa di aborto spontaneoe malformazioni. L’igiene resta l'arma di preven-zione più importante; Tigna, causata da funghi che si trovano sulla cu-te degli animali. Può colpire la pelle (si formanoaree rotonde secche e squamose con bordo rossoe irregolare e centro chiaro) oppure il cuoio ca-pelluto; pulci e zecche. Le prime vivono nelle fes-sure di piastrelle, battiscopa, divani, materassi e

con il loro morso possono causare anche derma-titi allergiche; le zecche, invece, si nutrono disangue e veicolano agenti patogeni anche gravi.Tra i più comuni serbatoi di zecche, cani, gatti epiccioni. Per difendersi dalle possibili malattie trasmessedai nostri animali domestici bastano alcune sem-plici regole: pulizia accurata delle mani dopo ilcontatto con gli animali o con lettie-re e giacigli; soprattutto i bambinidovrebbero evitare baci e scambidi cibo con gli animali; effettuarevisite veterinarie periodiche; trat-tare gli animali con antiparas-sitari; raccogliere lefeci che, oltre adessere un gestodi civiltà, evitala diffusionedi malattieparassitariee batteri-che; cuo-cere sem-pre carne epesce primadi destinarliall’alimen-t a z i o n eumana eanimale.

Zoonosi: malattie degli animaliche si trasmettono all’uomo

Per difendersi è sufficientelavare bene lemani dopo avertoccato un caneo un gatto edeffettuare visiteveterinarieperiodiche

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Che cos’èIl Piroplasma è un protozoo che parassita i glo-buli rossi del sangue. Viene trasmesso dalle zecche dopo circa 48 oreche queste hanno infestato il cane. Dopo l'infe-stazione il periodo di incubazione varia da 10giorni a 3 settimane circa. Il parassita si replica nei globuli rossi provocan-do anemia intravascolare, che diventa grave peruna serie di processi immunomediati scatenatidal protozoo. Per la rottura dei globuli rossi siverifica ipossia (i tessuti non vengono ossigena-ti) e la situazione può precipitare a causa di unacoagulazione intravasale disseminata, la cosid-detta CID, che ha esito letale.E’ una malattia riscontrabile in primavera/esta-te, stagioni favorevoli alla riproduzione dellezecche.

SintomiPotete sospettare che il vostro cane abbia la Pi-roplasmosi se presenta abbattimento, febbre,anoressia e debolezza. Le sue mucose sarannopallide, a volte itteriche (giallastre), e potrà ave-re petecchie (macchie rosse sulla cute), e respi-rare affannosamente. Un sintomo piuttosto spe-cifico è un colore delle urine marrone scuro(volgarmente si dice color coca cola). Questi so-no i sintomi della malattia acuta. Esiste anchela possibilità che ci sia una cronicizzazione del-

la Piroplasmosi che si manifesta con dimagri-mento e anoressia.

DiagnosiSulla base dei rilievi anamnestici e clinici il ve-terinario emetterà un sospetto, che potrà essereconfermato attraverso esami del sangue e delleurine. I referti più comuni sono anemia rigene-rativa, bilirubinemia, bilirubinuria, emoglobi-nuria, trombocitopenia, iperazotemia, gammo-patia. Inoltre a volte è possibile evidenziare ilPiroplasma in uno striscio di sangue, ed esisto-no test sierologici per la sua ricerca.

TerapiaIl veterinario imposterà la terapia più adatta al-la situazione. E' possibile iniettare una singoladose di un farmaco specifico (Imidocarb dipro-pionato) per via sottocutanea o intramuscolare.In alternativa si possono somministrare anti-biotici per via orale. Inoltre verranno sommini-strati farmaci per correggere gli effetti collate-rali della presenza dei parassiti (acidosi metabo-lica, grave anemia), e spesso è necessario il ri-covero del paziente. E' possibile che la terapianon determini la totale eliminazione del paras-sita, e per questo può verificarsi una ricaduta.

PrevenzioneLa prevenzione si basa sull'utilizzo regolare diprodotti antiparassitari contro l'infestazione dazecche. E' importante sapere che nessun anti-parassitario è efficace al 100%, soprattutto inzone particolarmetnte infestate da zecche (es.parchi in cui vi è transumanza di ovini), perquesto quotidianamente sarebbe necessarioispezionare la cute del vostro cane, e nel caso cifosse la presenza di parassiti esterni, eliminarli.Esiste un vaccino che ha una copertura del 60%circa, ma può ridurre la gravità dei sintomi incaso di infestazione.

Conclusioni Se avete trovato zecche sul vostro cane o que-st'ultimo presenta i sintomi sopra descritti, re-catevi al più presto dal vostro veterinario chepotrà mettere in atto tutte le procedure neces-sarie per la salute del vostro amico a quattrozampe!

Dott. Paolo Maria Vanzulli

Babesiosi o Piroplasmosi: patologia trasmessa dalle zecche

Se non curataper tempo,

il cane rischia la morte:

fondamentalela prevenzione

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