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IL SISTEMA REGIONALEDELLA PC
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GLI ARGOMENTI
• Normativa Regionale di riferimento
• Il sistema di Protezione Civile regionale
>> LEZIONE 4
LA NOSTRA REGIONE
Da alcuni anni esiste in Toscana un vero e proprio Sistema Regionale della Protezione Civile, a cui partecipano
istituzioni e associazioni di volontariato. Comuni e Province hanno adottato piani di Protezione Civile che individuano anche le procedure a cui ogni cittadino deve attenersi nel caso di emergenza, con gli uffici e le strutture da
contattare e da allertare.
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Legge Regionale 67/2003 Regione Toscana
La Legge Regionale n.67 del 2003 della Toscana:
le attività di Protezione Civile e le competenze della Regione e degli Enti locali
DISCIPLINA
tutto il sistema per garantire una corretta funzionalità dei soggetti in campo
ORGANIZZA
tutte le attività di previsione, prevenzione e superamento dell’emergenza
DISCIPLINA
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Il Sistema Regionale della Protezione Civile è costituito da:
• Regione con Enti e Aziende alle sue dipendenze, USL
• gli Enti locali
• il Volontariato riconosciuto operante nel territorio regionale
• gli Enti decentrati dello Stato anche tramite convenzioni specifiche
Vi concorrono anche:
• organi decentrati dello Stato, Vigili del Fuoco e tutte le strutture operative nazionali (FF.AA., Forze di Polizia, Corpo Forestale, Servizi Tecnici Nazionali, ecc.)
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Secondo l’Art.12 della L.R. n.67 Regione Toscana del 2003,il volontariato:
una componente essenziale del sistema Protezione Civile regionale
COSTITUISCE
in stretta integrazione con le componenti istituzionali, partecipando a tutte le attività di protezione Civile
OPERA
La normativa istituisce un registro regionale delle Associazioni riconosciute, ne regolamenta le attività, le competenze e i benefici di legge per i volontari.
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D.P.G.R. n.62/2013Il Decreto Regionale del Presidente della Giunta Regionale n.62 del 2013 stabilisce quali Organizzazioni possono iscriversi all’elenco regionale di Protezione Civile.
Si considerano Organizzazioni di Volontariato della Protezione Civile regionale gli organismi o le associazioni senza fini di lucro, liberamente costituiti, iscritti all’elenco regionale:(iscrizione = presupposto per l’attivazione e l’impiego delle OO.VV.)• OO.VV. costituitesi ai sensi della L.266/91• OO.VV. di altra natura (a componente prevalentemente volontaria)• gruppi comunali e intercomunali
Al momento dell’iscrizione (per le nuove iscrizioni) ovvero all’entrata in vigore delle disposizione, le sezioni operative di Organizzazioni che hanno diffusione nazionale devono comunicare esplicitamente le “aliquote” destinate alla propria Colonna Mobile Nazionale (art.1.2 Direttiva 9/11/12).Entro il 31 gennaio di ogni anno deve essere indicata tale aliquota (art.7 comma 3) ai fini della permanenza nell’elenco regionale.
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Organizzazione territoriale operativa
Il volontariato di PC opera attraverso le seguenti articolazioni territoriali:
• comunale/intercomunale
• provinciale
• regionaleREGIONE
PROVINCIA
COMUNE
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Comitato Operativo Regionale del Volontariato (C.O.R.V.)
Per far parte del C.O.R.V. le Organizzazioni devono soddisfare i seguenti requisiti:
• iscrizione nell’elenco regionale
• presenza di sezioni operative in almeno 5 province
• struttura organizzativa di coordinamento a livello regionale
• Sala Operativa unitaria regionale
• Adeguatezza e prontezza operativa su logistica, soccorso tecnico e assistenza alla popolazione
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Coordinamenti Provinciali di Volontariato Vi partecipano le sezioni operative provinciali delle organizzazioni iscritte all’elenco regionale, previa sottoscrizione di accordi stipulati con la Provincia.
Coordinamenti IntercomunaliLe Unioni dei Comuni/Comuni associati assicurano il coordinamento del Volontariato a livello intercomunale limitatamente all’ambito territoriale dei Comuni che hanno conferito la delega all’Ente responsabile della funzione associata.
Coordinamenti ComunaliI Comuni “singoli” assicurano il coordinamento del Volontariato a livello esclusivamente comunale.
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Coordinamenti RegionaliLa regione assicura il coordinamento del Volontariato negli eventi di rilievo regionale/nazionale.La Regione, d’intesa con le Province ed i Comitati Provinciali, disciplina le funzioni di coordinamento e le modalità operative più adeguate ed efficaci negli interventi di Protezione Civile.
ProvinceProvince
Coordinamento negli interventi di PC
Coordinamento negli interventi di PC
REGIONEREGIONE
Comitati ProvincialiComitati Provinciali
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Consulta Regionale della Protezione CivileViene istituita dalla Regione ed ha i seguenti compiti:
• proposte e consulenza tecnica al settore regionale di PC da parte di tutti i soggetti, pubblici e privati, che compongono il sistema regionale di PC, per l’accrescimento e una maggiore condivisione del bagaglio di conoscenze e degli strumenti disponibili finalizzati all’efficacia ed al costante perfezionamento degli interventi di PC
• progetti ed iniziative atte a favorire la crescita del volontariato giovanile di PC
• composizione della Consulta
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L’iscrizione nell’elenco regionale
Per le Organizzazioni di Volontariato l’iscrizione nell’elenco regionale è necessaria per:
• essere attivati ed impiegati dalle autorità competenti (richiamo ai princìpi sulla sicurezza, dec. 13 aprile 2011) per interventi di PC
• accedere ai benefici di legge per i rimborsi
Le sezioni operative delle OO.VV. a diffusione nazionale sono tenute all’atto dell’iscrizione a comunicare la propria partecipazione, in quote parte, alla propria Colonna Mobile Nazionale e darne annualmente comunicazione entro il 31 gennaio ai fini della permanenza nell’elenco stesso.
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Decreto Dirigenziale n.2697/2014
Con questo decreto vengono approvate le
“Disposizioni per la compilazione e trasmissione della modulistica
per l’iscrizione/aggiornamento all’elenco regionale di Protezione Civile”.
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IL VOLONTARIATO NELSISTEMA REGIONALE DI PC
Nelle attività di prevenzione e soccorso
le Organizzazioni di Volontariato
concorrono all’elaborazione dei piani
di Protezione Civile e partecipano alle
sedi di coordinamento operativo di
emergenza nelle forme previste dagli
stessi piani.
Partecipano, inoltre, alle attività informative e formative promosse
dagli Enti competenti.
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La Regione promuove e favorisce la crescita e lo sviluppo dello spirito
solidaristico che caratterizza il fenomeno associativo del volontariato,
che, nel campo della Protezione Civile, trova una delle estrinsecazioni
e manifestazioni più meritorie.
Riconosce, pertanto, l’importanza del ruolo e dei compiti assunti dalle
Organizzazioni del Volontariato regionale della Protezione Civile,
anche in considerazione dell’assenza di scopo di lucro e della gratuità
delle prestazioni degli aderenti, fino a farne una componente
essenziale del sistema regionale di Protezione Civile, favorendone
altresì l’autogoverno democratico.
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Il soccorso e l’assistenza sanitaria, l’antincendio boschivo, le telecomunicazioni, l’allestimento dei campi d’accoglienza,
la tutela dei beni culturali, ecc.
Il contributo di professionalità e competenze diverse che il Volontariato regionale mette in campo è indispensabile, soprattutto nelle grandi emergenze.
Il mondo del Volontariato di Protezione Civile presenta una vasta tipologia di specializzazioni e abbraccia molti campi...
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Le Misericordie nel contesto regionale
Con una storia ultracentenaria, le Misericordie
sono parte integrante e molto attiva del
sistema regionale di Protezione Civile, con una
struttura in grado di intervenire in brevissimo
tempo e di mettere in campo professionalità e
mezzi senza uguali.
Solo per citarne alcuni: bobcat, escavatori,
camion, centinaia di mezzi fuoristrada,
idrovore, squadre di ricerca e soccorso,
subacquei, infermieri, medici, soccorritori,
operatori AIB, operatori di PC, ecc.
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È un sistema che si basa su gerarchie operative ben delineate ed efficaci.
AREA EMERGENZEREGIONALE
COORDINAMENTIZONALI
Referenti zonalidi AE
MISERICORDIE
Capigruppodi AE
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??????
LE VOSTRE DOMANDELE NOSTRE RISPOSTE
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