03 dicembre 2010 dott.ssa simona castiello sicurezza e salute sui luoghi di lavoro analisi della...

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03 dicembre 201003 dicembre 201003 dicembre 201003 dicembre 2010 Dott.ssa Simona CASTIELLODott.ssa Simona CASTIELLODott.ssa Simona CASTIELLODott.ssa Simona CASTIELLO

SICUREZZA E SALUTE SUI SICUREZZA E SALUTE SUI LUOGHI DI LAVOROLUOGHI DI LAVORO

Analisi della Normativa Analisi della Normativa nella sua evoluzionenella sua evoluzione

e valutazione dei rischie valutazione dei rischi

D.Lgs. 626/94

Nuova concezione organizzativa e sistematica dell’azienda

Attuazione di una norma comunitaria -Direttiva quadro 89/391/CEE

PRINCIPI BASE: - PREVENZIONE;

- INTERVENTO

PREVENTIVO/INFORMATIVO;

- SISTEMA DI SICUREZZA;

- SISTEMA DI PERSONE;

- VALUTAZIONE DEI RISCHI;

- INFORMAZIONE/FORMAZIONE.

D.Lgs.81/08

IL T.U. è una normativa ricognitiva e/o integrativa del diritto vigente su di un determinato tema con la funzione di raccogliere tutte le disposizioni vigenti relative al tema che ne costituisce l’oggetto.

TESTO UNICO DELLA SICUREZZA SUL LAVORO

• Ampliamento campo di applicazione delle disposizioni salute/sicurezza(artt. 2-3)

• Rafforzamento rappresentanze aziendali(artt.47-50)

• Aumento ore formazione(artt.36-37)• Valorizzazione degli organismi

paritetici(art.51)• Semplificazione o eliminazione aspetto

burocratico(art.53)• Principio dell’effettività

CAPISALDI:

D.Lgs.106/09• Integrazione tra le attività del servizio

sanitario nazionale ed INAIL

• Valorizzazione del ruolo degli enti bilaterali

• Miglioramento dell’efficacia dell’apparato sanzionatorio

• Reintroduzione della visita medica all’ assunzione

decreto correttivo

Intervento riparatorio

Intervento preventivo Misure meno aspre

Misure più aspre

Centro di interesse: macchine

Centro di interesse: lavoratore

VALORIZZAZIONE

PROTEZIONE

INTEGRITA’ FISICA

PERSONALITA’ MORALE

BENESSERE

DEL LAVORATORE

81/08626/94 106/09

PRINCIPI BASE

• COSTITUZIONE (1948)

• CODICE CIVILE (1942)

• CODICE PENALE(1930)

COSTITUZIONE

• Art.2 : Riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come individuo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità;

• Art.4 : La Repubblica riconosce il diritto al lavoro;• Art.32 : La Repubblica tutela la salute come diritto

dell’individuo ed interesse della collettività;• Art.35 : La Repubblica tutela il lavoro;• Art. 38 : I lavoratori hanno diritto di disporre di mezzi

adeguati al soddisfacimento delle esigenze di vita in caso di infortunio e malattia.

CODICE CIVILE

• Art.2087 : Il datore di lavoro ha l’obbligo di garantire al lavoratore la massima sicurezza tecnologicamente fattibile;

• Art.2050 : Chiunque esercita un’attività pericolosa è tenuto ad adottare ogni tipo di precauzione atta ad evitare danni a terzi.

CODICE PENALE• Art. 437 : Rimozione od omissione dolosa di

cautela contro gli infortuni sul lavoro;

• Art.451 : Omissioni colpose di cautele o difese contro disastri o infortuni sul lavoro;

• Art.589 : Omicidio colposo;

• Art.590 : Lesioni personali colpose.

I Destinatari delle Norme di Sicurezza

GLI ATTORI DELLA SICUREZZA SUL LAVORO

• DATORE DI LAVORO;

• DIRIGENTE;

• PREPOSTO;

• LAVORATORE;

• RSPP e ASPP;

• RLS;

• MEDICO COMPETENTE.

Il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il soggetto che, secondo il tipo e l’assetto dell’organizzazione nel cui ambito il lavoratore presta la propria attività, ha la responsabilità dell’ organizzazione stessa o dell’unità produttiva in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa.

DATORE DI LAVORO(art. 2 lett. b) d.lgs. 81/08)

DATORE DI LAVORO(art. 2 lett. b) d.lgs. 81/08)

Adottare misure dettate dalla: Particolarità del lavoro Esperienza Tecnica

MASSIMA SICUREZZA TECNOLOGICAMENTE FATTIBILE

Primo garante dell’obbligo di sicurezza

Scopo :

Neutralizzare i pericoli derivanti dall’esercizio delle proprie attività che comportano dei rischi per i lavoratori.

BASI COSTITUZIONALI

• Dovere di solidarietà(art.2).

• Diritto all’integrità psicofisica del lavoratore(art.32).

• Tutela della sicurezza,libertà,dignità(art.41).

GLI ATTORI DELLA SICUREZZA SUL LAVORO

• DATORE DI LAVORO;

• DIRIGENTE;

• PREPOSTO;

• LAVORATORE;

• RSPP e ASPP;

• RLS;

• MEDICO COMPETENTE.

IL DIRIGENTE(art.2 d) d.lgs.81/08)

PERSONA CHE, IN RAGIONE DELLE COMPETENZEPROFESSIONALI E DI POTERI GERARCHICI E FUNZIONALI ADEGUATI ALLA NATURA DELL’INCARICO CONFERITOGLI, ATTUA LE DIRETTIVE DEL DATORE DI LAVORO, ORGANIZZANDO L’ATTIVITA’ LAVORATIVA E VIGILANDO SU DI ESSA.

OBBLIGHI DEL DATORE DILAVORO E DEL DIRIGENTE

art. 18 comma 1 d.lgs. 81/08

- nominare il medico competente per l’effettuazione della sorveglianza sanitaria;

- nell’affidare i compiti ai lavoratori, tenere conto delle capacità e delle condizioni degli stessi in rapporto alla loro salute e alla sicurezza;

- fornire ai lavoratori i necessari ed idonei dispositivi di protezione individuale, sentito il responsabile del servizio di prevenzione e protezione e il medico competente, ove presente;- prendere le misure appropriate affinché soltanto i lavoratori che

hanno ricevuto adeguate istruzioni e specifico addestramento accedano alle zone che li espongono ad un rischio grave e specifico;

Articolo 18 - Obblighi del Datore di lavoro e del Dirigente.

OBBLIGHI DEL DATORE DILAVORO E DEL DIRIGENTE

- richiedere l’osservanza da parte dei singoli lavoratori delle norme vigenti e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuali messi a loro disposizione;- adottare le misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e dare istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato ed inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa;- informare il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato circa il rischio stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di protezione;

Articolo 18 - Obblighi del Datore di lavoro e del Dirigente.

OBBLIGHI DEL DATORE DILAVORO E DEL DIRIGENTE

- adempiere agli obblighi di informazione, formazione e addestramento di cui agli articoli 36 e 37;- astenersi, salvo eccezione debitamente motivata da esigenze di tutela della salute e sicurezza, dal richiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo grave ed immediato;- consentire ai lavoratori di verificare, mediante il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, l’applicazione delle misure di sicurezza e di protezione della salute;- consegnare tempestivamente al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, su richiesta di questi e per l'espletamento della sua funzione, copia del dvr (il documento è consultato esclusivamente in azienda);

Articolo 18 - Obblighi del Datore di lavoro e del Dirigente.

OBBLIGHI DEL DATORE DILAVORO E DEL DIRIGENTE

- nell’ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto e di subappalto, munire i lavoratori di apposita tessera di riconoscimento,corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e indicazione del datore di lavoro;- aggiornare le misure di prevenzione in relazione ai mutamenti organizzativi e produttivi che hanno rilevanza ai fini della salute e sicurezza del lavoro, o in relazione al grado di evoluzione della tecnica della prevenzione e della protezione.

Articolo 18 - Obblighi del Datore di lavoro e del Dirigente.

OBBLIGHI DEL DATORE DILAVORO E DEL DIRIGENTE

DELEGA:

ESPRESSA-UNIVOCA-SPECIFICA ACCETTATA- PUBBLICIZZATA.

Delegato:Persona idonea per competenze tecniche che abbia manifestato il proprio consenso;

Delegante : Compito di vigilanza.

TRANNE :- La Nomina Rspp;- La Valutazione Dei Rischi;- La Redazione Del Documento Di Valutazione Dei Rischi.

IL DATORE DI LAVORO PUO’ DELEGARE TUTTI GLI OBBLIGHI.

GLI ATTORI DELLA SICUREZZA SUL LAVORO

• DATORE DI LAVORO;

• DIRIGENTE;

• PREPOSTO;

• LAVORATORE;

• RSPP e ASPP;

• RLS;

• MEDICO COMPETENTE.

IL PREPOSTO(art.2 e) d.lgs. 81/08)

persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, sovrintende alla attività lavorativa e garantisce l’attuazione delledirettive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa

Preposto

Vigila sul rispetto delle disposizioni normative;

Controlla l’attività lavorativa;

Impartisce opportuni ordini ed istruzioni;

Subordinato al dirigente o direttamente al datore di lavoro;

Si assume la responsabilità della sicurezza dei dipendenti;

Preposto

E’ l’organizzatore della sicurezza concreta.

Si mostra sempre come esempio;

Controlla che il personale sia provvisto dei necessari DPI;

Fornisce adeguate istruzioni sulla sicurezza;

Obblighi del Preposto art. 19 d.lgs. 81/08

-sovrintendere e vigilare sulla osservanza da parte dei singoli lavoratori dei loro obblighi di legge;

- verificare affinché soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni accedano alle zone che li espongono ad un rischio grave e specifico;

- richiedere l’osservanza delle misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e dare istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato e inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa;

-informare il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato;

-astenersi, dal richiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo grave ed immediato;

-segnalare tempestivamente al datore di lavoro o al dirigente sia le deficienze dei mezzi e delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale, sia ogni altra condizione di pericolo;

-frequentare appositi corsi di formazione.

Obblighi del preposto

Diritti del Preposto• Essere ascoltato dall’azienda ed esigere che essa adotti i

provvedimenti necessari al miglioramento della sicurezza nell’area di propria competenza.

• Disporre con libertà nell’organizzazione dei propri uomini (uomo giusto al posto giusto) e di essere supportato dall’azienda nel processo di formazione e di sensibilizzazione dei lavoratori in materia di sicurezza ed igiene sul lavoro.

• Poter disporre di tutti i DPI necessari per garantire la massima sicurezza dei lavoratori.

32

l’l’attivitàattività

hanno il dovere dihanno il dovere diattuazioneattuazionedegli obblighi e deglidegli obblighi e degliadempimenti di sicurezzaadempimenti di sicurezza

FUNZIONI DIRETTIVE

Il Datore di lavoro I Dirigenti

(capigruppo)

I preposti

(responsabili dei servizi)

esercitaesercita organizzanoorganizzano sovrintendonosovrintendono

sull’attuazione degli obblighisull’attuazione degli obblighie degli adempimenti di sicurezzae degli adempimenti di sicurezza(c.d. (c.d. vigilanza oggettivavigilanza oggettiva))

hanno il dovere di hanno il dovere di vigilanzavigilanza

sull’osservanza da partesull’osservanza da partedei singoli lavoratoridei singoli lavoratori(c.d. (c.d. vigilanza soggettivavigilanza soggettiva))

GLI ATTORI DELLA SICUREZZA SUL LAVORO

• DATORE DI LAVORO;

• DIRIGENTE;

• PREPOSTO;

• LAVORATORE;

• RSPP e ASPP;

• RLS;

• MEDICO COMPETENTE.

LAVORATORE

Primo soggetto attivo dell’obbligo di prevenzione

DEFINIZIONE art. 2 a) d.lgs. 81/08

persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un’attività lavorativa nell’ambito dell’organizzazione

di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche al solo fine di

apprendere un mestiere, un’arte o una professione, esclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari.

- contribuire, insieme al datore di lavoro, ai dirigenti e ai preposti, all’adempimento degli obblighi previsti a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;-osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale; -utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro, le sostanze e i preparati pericolosi, i mezzi di trasporto, nonché i dispositivi di sicurezza;

Articolo 20 - Obblighi dei lavoratori

- prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro;

-utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro disposizione;- segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze dei mezzi e dei dispositivi;- non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo;- non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di loro competenza ovvero che possono compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori;-partecipare ai programmi di formazione e di addestramento organizzati dal datore di lavoro.

Articolo 20 - Obblighi dei lavoratori

INFORMAZIONE(art.36 d.lgs. 81/08)

Complesso di attività dirette a fornire conoscenze utili alla identificazione,alla riduzione e gestione dei rischi di lavoro.

RISCHI

Ambientali Particolari

INFORMAZIONE

Specifica Completa

Il datore di lavoro deve 1. provvedere affinchè ciascun lavoratore

riceva un’adeguata informazione;2. Richiedere che il medico competente informi

i lavoratori sui processi e i rischi connessi all’attività lavorativa;

3. Informare tutti i lavoratori circa i pericoli e i rischi .

INFORMAZIONE(art.36)

MODALITA’ DI EROGAZIONE DELL’INFORMAZIONE

La legge lascia la libertà di scelta INFORMAZIONE

ADEGUATASPECIFICA

PARTICOLARE

OBIETTIVI:Fornire tutti gli strumenti per prendersi cura della propria (ed altrui) sicurezza e salute.

I TEMPI:• Assunzione;

• Trasferimento o cambiamento di mansione;

• Introduzione di nuove attrezzature di lavoro e nuove tecnologie;

FORMAZIONE(art.37 d.lgs. 81/08)

FORMAZIONE(art.37 d.lgs. 81/08)

Processo educativo attraverso il quale si trasferiscono conoscenze e procedure utili all’acquisizione di competenze per lo svolgimento di sicurezza nei rispettivi compiti aziendali.

DATORE DI LAVOROOrganizza le attività e garantisce una formazione

sufficiente ed adeguata DESTINATARI

o Preposti;o RSPP e ASPP;o Lavoratori;o Lavoratori con l’incarico di pronto soccorso,

anti-incendio,evacuazione.

FORMAZIONE(art.37 d.lgs. 81/08)

QUANDO:Durante l’orario di lavoro

I COSTI:Gratis per chi deve essere formato

FORMAZIONE(art.37 d.lgs. 81/08)

ARGOMENTI Concetti di rischio;

Danno;

Prevenzione;

Protezione;

Rischi riferiti alle mansioni;

Procedure di prevenzione e protezione.

ADDESTRAMENTO(art.36 e 37 d.lgs. 81/08)

Complesso di attività diretto a fare apprendere ai lavoratori l’uso corretto di attrezzature, macchine, impianti,sostanze,dispositivi di protezione individuale.

SOGGETTI RESPONSABILI:

Datore di lavoro;

Dirigenti;

Preposti;

Medico competente.

GLI ATTORI DELLA SICUREZZA SUL LAVORO

• DATORE DI LAVORO;

• DIRIGENTE;

• PREPOSTO;

• LAVORATORE;

• RSPP e ASPP;

• RLS;

• MEDICO COMPETENTE.

SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

Insieme delle persone, sistemi e mezzi esterni o interni all'azienda finalizzati all'attività di prevenzione e protezione dai rischi professionali per i lavoratori

RSPP + ASPP

RSPP(art.2 lett. f d.lgs. 81/08)

Persona in possesso delle capacità e dei requisiti professionali designata dal datore di lavoro a cui risponde per coordinare il Servizio di Prevenzione e Protezione.

FUNZIONE CONSULTIVA E PROPOSITIVA

ASPP (art.2 lett. g d.lgs. 81/08)

persona in possesso delle capacità e dei requisiti professionali di cui all'articolo 32, facente parte del servizio di prevenzione e protezione

FUNZIONE DI SATELLITI

RSPP

DATORE DI LAVORO SOGGETTO ESTERNO

ALL’AZIENDALAVORATORE

La sua condotta non è direttamente sanzionabile e collaborare con il datore di

lavoro non vuol dire dividere la responsabilità.

Requisiti Rspp/ASPP

D.Lgs. 195/2003

FormazioneAccordo Stato Regioni e Province autonome

Trento e Bolzano del Gennaio 2006

Modulo A-B-C

Modulo A(28ore)

• Il sistema legislativo: esame delle normative di riferimento

• Soggetti, compiti, obblighi e responsabilità civili e penali del Sistema di Prevenzione aziendale

• Criteri e strumenti per la individuazione dei rischi• Documento di valutazione dei rischi• La classificazione dei rischi

Modulo B(settori ATECO)

• Rischi legati alla presenza di agenti cancerogeni o mutageni

• Rischi chimici• Rischi biologici• Rischi fisici • Rischi legati alla organizzazione del lavoro• Rischio infortuni• Rischio esplosioni• Sicurezza antincendio• Dispositivi protezione individuale – DPI

Modulo C (24ore)

• Organizzazione e sistemi di gestione• Sistema delle relazioni e della comunicazione• Rischi di natura psicosociale• Rischi di natura ergonomica• Ruolo dell’Informazione e della Formazione• Stress- lavoro correlato

PRINCIPALI REQUISITI(art.32)

• Diploma di Scuola Media Superiore;

• Corso di Formazione adeguato alla natura dei Rischi (modulo A-B);

• Capacita’ di Organizzazione e Gestione dell’Attività Tecnica ed Amministrativa (modulo C);

RSPP INTERNO

• a) nelle aziende industriali;• b) nelle centrali termoelettriche;• c) nelle aziende per la fabbricazione ed il deposito separato

di esplosivi, polveri e munizioni;• d) nelle aziende industriali con oltre 200 lavoratori;• e) nelle industrie estrattive con oltre 50 lavoratori;• f) nelle strutture di ricovero e cura pubbliche e private con

oltre 50 lavoratori.

Datore di lavoro -RSPP

• Aziende artigiane e industriali fino a 30 lavoratori

• Aziende agricole e zootecniche fino a 30 lavoratori

• Aziende della pesca fino a 20 lavoratori• Altre aziende fino a 200 lavoratori

Individuare i Fattori di Rischio e Valutare il Rischio;

Elaborare le Misure Preventive e Protettive;

Proporre i Programmi di Informazione e Formazione;

Partecipare alla Consultazione in Materia di Tutela della Salute

PRINCIPALI COMPITII(art.33)

GLI ATTORI DELLA SICUREZZA SUL LAVORO

• DATORE DI LAVORO;

• DIRIGENTE;

• PREPOSTO;

• LAVORATORE;

• RSPP e ASPP;

• RLS;

• MEDICO COMPETENTE.

RLS(art. 2 lett.i) d.lgs. 81/08)

Persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e sicurezza durante il lavoro.

FUNZIONE CONSULTIVA

RLS è eletto dai lavoratori

Azienda fino a 15 dipendenti

Eletto tra i lavoratori

Azienda con più di 15 dipendenti

Nominato tra le rappresentanze sindacali Aziendali

RLS IN AZIENDA

• 1 RLS nelle aziende fino a 200 dipendenti;

• 3 RLS nelle aziende da 201 a 1000 dipendenti;

• 6 RLS nelle aziende oltre i 1000 dipendenti.

FUNZIONI• Accesso ai luoghi di lavoro;• Consultazione in merito alla formazione;• Consultazione in merito alla Valutazione

dei Rischi;• Formulazione osservazioni sulla sicurezza;• Partecipazione alle riunioni periodiche;• Promozione -elaborazione -attuazione

misure di prevenzione.

GLI ATTORI DELLA SICUREZZA SUL LAVORO

• DATORE DI LAVORO;

• DIRIGENTE;

• PREPOSTO;

• LAVORATORE;

• RSPP e ASPP;

• RLS;

• MEDICO COMPETENTE.

MEDICO COMPETENTE (art.2 lett.h) d.lgs. 81/08)

Medico in possesso di uno dei titoli e dei requisiti formativi e professionali richiesti, che collabora con il datore di lavoro ai fini della valutazione dei rischi ed è nominato dallo stesso per effettuare la sorveglianza sanitaria.

Ruolo primario nella sicurezza

Requisiti:- Specializzato in medicina del lavoro - Docente in Medicina del lavoro o- Specializzato in igiene e medicina preventiva;- Continua formazione ed educazione.

MEDICO COMPETENTE

OBBLIGHI art. 25

-Collabora con il datore di lavoro alla valutazione dei rischi, alla predisposizione di misure per la tutela della salute e della integrità psico-fisica dei lavoratori;

- istituisce, aggiorna e custodisce una cartella sanitaria e di rischio per ogni lavoratore;

-consegna al datore di lavoro, alla cessazione dell’incarico, la documentazione sanitaria in suo possesso;

- consegna al lavoratore, alla cessazione del rapporto di lavoro, copia della cartella sanitaria e di rischio; -informa ogni lavoratore interessato dei risultati della sorveglianza sanitaria e, a richiesta dello stesso, gli rilascia copia della documentazione sanitaria.

QUANDO????• movimentazione manuale di carichi, movimenti ripetuti degli

arti superiori (ove la valutazione dei rischi abbia evidenziato un rischio effettivo);

• attività a unità video (ove la valutazione dei rischi abbia evidenziato lavoratori che utilizzano il pc per un tempo superiore alle 20 ore complessive settimanali);

• esposizione ad agenti fisici (rumore, ultrasuoni, infrasuoni, vibrazioni meccaniche, campi elettromagnetici, radiazioni ottiche, microclima, atmosfere iperbariche);

• sostanze pericolose (chimiche, cancerogene, mutagene); • agenti biologici ;• Lavori usuranti.

SANZIONI

Il sistema sanzionatorio nel nuovo testo unico

SANZIONI

PENALI

AMMINISTRATIVEINTERDITTIVE

MODALITA’ DI APPLICAZIONE

SINGOLARMENTE

(solo arresto o solo ammenda) ALTERNATIVE

(arresto o ammenda)

CUMULATIVE

(arresto e ammenda)

ISPEZIONE

PRESCRIZIONECOMUNICAZIONE AL LEGALE RAPPRESENTANTE

RICHIESTA DI PROROGA per impossibilità di adempiere

CONCESSIONE PROROGA di non oltre 6 m

VERIFICA (entro 60 gg scad)

ADEMPIMENTO

AMMISSIONE AL PAGAMENTO di ¼ massimo in via amministrativa

COMUNICAZIONE AL PM entro 120 gg

COMUNICAZIONE (notizia reato) AL PM

SOSPENSIONE AZIONE PENALE

RIATTIVAZIONE AZIONE PENALE

PROCESSO PENALE

OBLAZIONE 162 BIS *

INADEMPIMENTO

COMUNICAZIONE ALL’INADEMPIENTE entro 90 gg

COMUNICAZIONE AL PM (entro 90 gg scad)

* Possibilità di pagare un quarto del massimo ex. Articolo 24 ultimo comma se adempimento in tempo superiore o con modalità diverse ARCHIVIAZIONE

SANZIONI A CARICO DEL DATORE DI LAVORO E DIRIGENTE (art.55 d.lgs.81/08)

OBBLIGHI SANZIONIDVR-Autocertificazioni Ammenda 2000/ 4000 €

Analisi valutazione rischio(polveri,vibrazioni,…) Ammenda 2000/4000 €

Nomina RSPP(interno e esterno) Arresto 3/6 mesi o Ammenda 2500/6400 €

Fornire DPI Arresto 2/4 mesi o Ammenda 1500/6000 €

Formazione lavoratori Arresto 2/4 mesi o Ammenda 1200/5200 €

Informazione lavoratori Arresto 4/8 mesi o Ammenda 1500/6000 €

Designazione addetti anti-incendio e primo soccorso

Arresto 2/4 mesi o Ammenda 750/4000 €

Informazione,Formazione,Addestramento addetti anti-incendio e primo soccorso

Arresto 2/4 mesi o Ammenda 750/4000 €

Nomina medico competente Arresto 2/4 mesi o Ammenda 1500/6000 €

Effettuare riunione periodica per decidere i programmi di sicurezza(+ 15 lavoratori)

Sanzione amministrativa pecunaria da 500 a 6600 €

PRINCIPALI SANZIONI A CARICO DEL PREPOSTO(art. 56 d.lgs.81/08)

OBBLIGHI SANZIONI

Sovraintendere e vigilare sui lavoratori Arresto fino a 2mesi o ammenda 400/ 1200 €

Richiedere l’osservanza delle disposizioni per gestire le situazioni di rischio

Arresto fino a 2mesi o ammenda 400/ 1200 €

Segnalazione tempestiva al datore di lavoro delle deficienze dei mezzi

Arresto fino a 2mesi o ammenda 400/ 1200 €

Astenersi dal richiedere la ripresa del’attività in caso di pericolo

Arresto fino a 2mesi o ammenda 400/ 1200 €

Verificare che i lavoratori abbiano avuto adeguata formazione

Arresto fino a 1mese o con ammenda da €200 a €800

Informare i lavoratori Arresto fino a 1mese o con ammenda da €200 a €800

Partecipare a corsi di formazione Arresto fino a 1mese o con ammenda da €200 a €800

PRINCIPALI SANZIONI A CARICO DEL LAVORATORE (art. 59 dlg. 81/08)

INOSSERVANZE SANZIONIMancate disposizioni ed istruzioni impartite dal datore di lavoro

Arresto fino ad 1 mese o Ammenda 200/600 €

Utilizzo scorretto delle attrezzature di lavoro Arresto fino ad 1 mese o Ammenda 200/600 €

Utilizzo non appropriato dei DPI Arresto fino ad 1 mese o Ammenda 200/600 €

Segnalazione non immediata di qualsiasi condizione di pericolo conosciuto

Arresto fino ad 1 mese o Ammenda 200/600 €

Rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi

Arresto fino ad 1 mese o Ammenda 200/600 €

Compiere di propria iniziativa operazione o manovre non competenti

Arresto fino ad 1 mese o Ammenda 200/600 €

Non partecipare ai programmi di formazione e addestramento

Arresto fino ad 1 mese o Ammenda 200/600 €

Non sottoporsi ai controlli sanitari previsti Arresto fino ad 1 mese o Ammenda 200/600 €

Utilizzo attrezzature DPI(lavoratore autonomo) Sanzione amministrativa pecuniaria 300/2000€

PRINCIPALI SANZIONI A CARICO DEL RSPP/ ASPP E DEL RSL

Nessuna sanzione penale o amministrativaLa natura consultiva non comporta responsabilità

Responsabile solo se induce in errore il datore di lavoro nella Valutazione dei rischi

PRINCIPALI SANZIONI A CARICO DEL MEDICO COMPETENTE

(art. 58 d.lgs. 81/08)

INOSSERVANZE SANZIONI

Mancata consegna al DL a fine incarico della documentazione sanitaria

Arresto fino a 1 mese o Ammenda 200/800€

Mancata Programmazione della Sorveglianza Sanitaria

Arresto fino a 2 mesi o Ammenda 300/1200 €

Mancata informazione ai lavoratori interessati dei risultati della sorveglianza sanitaria

Sanzione Amministrativa Pecuniaria 600/2000 €

Violazione dell’ obbligo di collaborare con il DL alla Valutazione dei Rischi

Arresto fino a 3 mesi o Ammenda 400/1600€

USO ATTREZZATURE DI SICUREZZA

art. 69 d.lgs. 81/08

Attrezzatura

qualsiasi macchina, apparecchio, utensile o impianto, inteso come il complesso di macchine, attrezzature e componenti necessari all’attuazione di un processo produttivo, destinato ad essere usato durante il lavoro.

come devono essere le attrezzature?

• Conformi alle disposizioni normative, decreti ministeriali e direttive comunitarie;

• idonee a garantire la sicurezza e salute dei lavoratori;

• Adeguate all’attività da svolgere.

Norme di carattere generale

• È vietato rimuovere anche temporaneamente i dispositivi di sicurezza;

• È necessario mantenere in efficienza le macchine, impianti ed attrezzature con manutenzione preventiva e periodica;

• È obbligatorio proteggere e segregare gli elementi di pericolo delle macchine.

OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO

• Mettere a disposizione attrezzature conformi ai requisiti di sicurezza;

• Nella scelta delle macchine valutare: - rischi presenti nell’ambiente, - rischi da utilizzo e interferenze.• Ridurre al minimo il rischio connesso all’uso di

attrezzature;• Adottare misure necessarie affinché le attrezzature

siano installate ed utilizzate correttamente e sottoposte a manutenzione periodica.

Dispositivi diProtezioneIndividuale

Art.74 d.lgs. 81/08

qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo.

COME DEVONO ESSERE I DPI?

• Conformi alle norme in materia di salute e sicurezza;

• Adeguati alle esigenze ergonomiche;

• Compatibili tra loro in caso di uso simultaneo.

Obbligo del datore di lavoro e del dirigente

• Fornire necessari ed idonei dpi;• Mantenere in efficienza i dpi;• Controllare che i dpi siano utilizzati solo per lo

scopo previsto;• Fornire istruzioni comprensibili;• Informare i lavoratori dei rischi dai quali i dpi li

proteggono;• Assicurare un’ informazione adeguata; • Organizzare uno specifico addestramento.

Obbligo del medico competente

Pronunciarsi prima della consegna dei dpi ai singoli lavoratori, conoscendo le eventuali patologie degli stessi

OBBLIGHI DEL PREPOSTO

• Sovraintendere e vigilare sull’osservanza da parte dei lavoratori dei singoli obblighi di legge, sulle disposizioni aziendali e sull’uso dei dpi;

• Segnalare tempestivamente al datore di lavoro o al dirigente le deficienze del dpi.

OBBLIGO DEL LAVORATORE

PARTECIPARE AI PROGRAMMI DI INFORMAZIONE FORMAZIONE

ADDESTRAMENTO

Sanzioni

a carico del solo datore di lavoro

Valutazione dei rischi senza analisi delle caratteristiche del lavoro

Arresto da 3 a 6 mesi o

ammenda da €2500 a €6400

a carico del datore di lavoro e del dirigente

messa a disposizione del lavoratore di attrezzature di lavoro non conformi alle disposizioni legislative

arresto da 3 a 6 mesi o ammenda da €2500 a € 6400

• omessa erogazione di formazione ed informazione circa l’uso corretto dei dpi

arresto da 2 a 4 mesi o ammenda da € 1000 a € 4800

• violazione dei requisiti di sicurezza delle attrezzature messe a disposizioni del

lavoratore

sanzione amministrativa pecuniaria da €500 a €1800

Segnaletica di salute e sicurezza

art. 162 d.lgs. 81/08

Una segnaletica che, riferita ad un oggetto, ad una attività o ad una situazione determinata, fornisce un’ indicazione o una prescrizione concernente la sicurezza o la salute sul luogo di lavoro, e che utilizza, a seconda dei casi, un cartello, un colore, un segnale luminoso o acustico, una comunicazione verbale o un segnale gestuale

caratteristiche principali:

• segnali semplici• materiale resistente• significato comprensibile

COLORI

rosso divieto pericolo attrezzature antincendio

giallo avvertimento

azzurro prescrizione

verde salvataggio o soccorso sicurezza

SANZIONI

a carico del datore di lavoro e del dirigente

violazione obbligo di ricorrere a segnaletica conforme alle prescrizioni di sicurezza

arresto da tre a sei mesi o ammenda da €2500 a €6400

• carenza di informazioni a rls e lavoratori circa la segnaletica adottata

arresto da due a quattro mesi o ammenda da €750 a € 4000

a carico dei preposti

Abrogate dal d.lgs. 106/09

IMPIANTI ED APPARECCHIATURE ELETTRICHE

artt. 80-87 D.LGS.81/08

• OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO• REQUISITI DEGLI IMPIANTI ELETTRICI• PRESCRIZIONE PER I LAVORI SOTTO TENSIONE• PROTEZIONE DAI FULMINI• VERIFICA PERIODICA

OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO• Adottare misure necessarie affinché i lavoratori siano

salvaguardati da tutti i rischi di natura elettrica e soprattutto da quelli da

- contatti elettrici diretti; - contatti elettrici indiretti - innesco e propagazione incendi, ustioni; - innesco di esplosioni; - fulminazione diretta ed indiretta; - sovratensione; - guasto ragionevolmente prevedibile;• Valutare dei rischi;• Adottare misure tecniche ed organizzative per

eliminare o ridurre al minimo i rischi elettrici.

• art. 82 divieto di eseguire lavori sotto tensione;• art.83 divieto di lavori non elettrici in

vicinanza di linee elettriche o impianti elettrici con parti attive non protette;• art. 86 il datore di lavoro deve provvedere affinché gli impianti elettrici e gli

impianti di protezione dei fulmini siano periodicamente sottoposti a controllo secondo le norme della buona tecnica e le normative vigenti.

Sanzioni

a carico del solo datore di lavoro• il datore di lavoro esegue una valutazione dei

rischi, tenendo in considerazione:• a) le condizioni e le caratteristiche specifiche

del lavoro, ivi comprese eventuali interferenze;

• b) i rischi presenti nell’ambiente di lavoro;• c) tutte le condizioni di esercizio prevedibili.”

arresto da 3 a 6 mesi o ammenda da €2500 a 6400€

a carico del datore di lavoro e del dirigente

• il datore di lavoro adotta le misure tecniche ed organizzative necessarie ad eliminare o ridurre al minimo i rischi presenti, ad individuare i dispositivi di protezione collettivi ed individuali necessari alla conduzione in sicurezza del lavoro ed a predisporre le procedure di uso e manutenzione atte a garantire nel tempo la permanenza del livello di sicurezza raggiunto con l’adozione delle misure scelte

arresto da due a quattro mesi o ammenda da €1000 a €4800

• il datore di lavoro non deve eseguire lavori sotto tensione ;

• il datore di lavoro non deve eseguire lavori non elettrici in vicinanza di linee elettriche o di impianti elettrici con parti attive non protette, o che per circostanze particolari si debbano ritenere non sufficientemente protette;

• il datore di lavoro deve provvedere affinché gli edifici, gli impianti, le strutture, le attrezzature, siano protetti dai pericoli determinati dall’innesco elettrico.

arresto da tre a sei mesi o ammenda da €2500 a €6400

• il datore di lavoro provvede affinché gli impianti elettrici e gli impianti di protezione dai fulmini siano periodicamente sottoposti a controllo

sanzione amministrativa pecuniaria da € 500 a € 1800

RISCHIO ESPOSIZIONE CAMPI ELETTROMAGNETICI

Campi elettromagneticicampi magnetici statici e campi elettrici, magnetici ed

elettromagnetici variabili nel tempo di frequenza inferiore o pari a 300 GHz.

Valori limite di esposizione limiti all’esposizione campi elettromagnetici basati direttamente sugli effetti sulla salute accertati

artt. 206-212 d.lgs. 81/08

Obiettivo:

• prevenire la circolazione all’interno del corpo umano di:

- Corrente indotte - Assorbimento di energia - Correnti di contatto

DATORE DI LAVORO

Obbligo valutare e misurare il campo elettromagnetico.

Cosa si deve valutare?• Il livello, lo spettro di frequenza durata e tipo di

esposizioni• Valori limiti di esposizione e valore d’azione• Effetti sulla salute e sicurezza del lavoratore• Effetti indiretti ( interferenze esplosioni dovute

all’accensione di materiale infiammabile)• Esistenza di attrezzature alternative con minor

rischio• Azioni di risanamento

Lavoratori : Informazione e Formazione

• Misure di prevenzione e protezione• Risultato della valutazione dei livelli di

esposizione• Modalità per individuare e segnalare gli effetti

negativi• Procedure per lavorare in sicurezza• Uso corretto dei dpi

SANZIONI

a carico del datore di lavoro e dirigente

• mancata elaborazione di un programma di azione per prevenire le esposizioni a campi magnetici.

arresto da 3 a 6 mesi o

ammenda da €2000 a €4000

• mancata indicazione segnaletica di luoghi di lavoro esposti a campi elettromagnetici che superino i valori d’azione

• misure non immediate per riportare l’esposizione ai campi magnetici nei valori limite d’esposizione

arresto da 2 a 4 mesi o

ammenda €750 a €4000

GRAZIE PER

L’ATTENZIONE!

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