1 dimensioni dellapprendimento e valutazione. alcune distinzioni prof. ferrara concetta
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Dimensioni dell’apprendimento e valutazione. Alcune
distinzioniProf. Ferrara Concetta
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CAPACITÀAspetti dell’intelligenza individuale
dipendenti dalle attitudini, dalle potenzialità che permettono ad un soggetto di riuscire nei diversi compiti di apprendimento:es. capacità di induzione/astrazione, di ragionamento, di problem solving, capacità critica, metacognitiva…
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CONOSCENZESignificati attribuiti (selezione, organizzazione, elaborazione) a informazioni e nozioni.Conoscenza “fattuale” e condizionale di: - dati, nomi, formule, definizioni - procedure, metodi di lavoro, criteri di spiegazione, teorie- concetti.
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SAPER FARE (”ABILITÀ”)Applicazione di procedure e tecniche, di azioni e sequenze di azioni (a carattere fisico-mentale).Es. “abilità di base”, agire pratico-produttivo; schemi logico-procedurali…
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COMPETENZEMobilitazione integrata di capacità,
saperi, saper fare in una situazione, per una famiglia di problemi.Implicano (almeno) possesso di: - conoscenze coerenti e strutturate- abilità di problem solving- schemi base
- capacità critica/regolazione metacognitiva….
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Critica docimologica e caratteristiche degli
strumenti di valutazione
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CRITICA DOCIMOLOGICA: CENNI
H. Piéron (Francia,1922):voti riportati dagli allievi di scuola elementare poco correlati con i risultati rilevati con prove oggettive di conoscenza : gli esami verificano abilità diverse da quelle dichiarate.
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Inchiesta internazionale sugli esami (NewYork:Canergie corporation 1931 ):
• elevato scarto tra correttori una di stessa prova;
• gamme diverse di voti; • bassa concordanza sul grado di
accettabilità di una prova ………
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EFFETTI CHE INFLUENZANO LA VALUTAZIONE:
Effetto di alone: alterazione del giudizio riferito ad una
prestazione in forza dell’influenza esercitata dai precedenti giudizi.
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Effetto di contrasto:sopra/sottostima di una prova
rispetto a standard di prestazioni ideali del docente o a precedenti, contestuali, immediatamente successive prove di altri allievi.
Effetto di stereotipia (pregiudizio, empatia…):
scarsa alterabilità dell’opinione su allievo.
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Effetto della distribuzione forzata dei risultati:
accettazione dell’ipotesi secondo cui gli esiti della formazione rispecchiano l’andamento della curva normale (curva di Gauss).
Effetto della profezia che si autoadempie:
predizioni di successo/insuccesso influenzano comportamenti di docenti ed allievi.
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REQUISITI DEGLI STRUMENTI DI VERIFICA
Misurano “grandezze” quali le capacità, le conoscenze, i
“saper fare”, le competenze….
…che devono essere tradotte“operativamente” …
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…devono essere VALIDI: adatti a rilevare ciò che ci
si propone;
COSTANTI O FEDELI (attendibili):
capaci di fornire gli stessi risultati se applicati più
volte agli stessi ragazzi.
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CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DELLE PROVE DI VERIFICA
Tipologia della prestazione:prove orali, scritte, pratiche…
Momento d’impiego:prove d’ingresso, intermedie, d’uscita.
Funzione valutativa privilegiata:prove diagnostiche, di verifica formativa, sommative…
Caratteristiche metrologiche caratteristiche dello stimolo e della
risposta
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Le prove oggettive/strutturate
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Le prove oggettive/strutturate sono
“…costituite in modo tale da stimolare risposte rigidamente predeterminate e per questo motivo sicuramente e interamente o corrette o errate”
(L.Calonghi, 1956)
…offrono la migliori garanzie dal punto di vista metrologico… (riferimento a scale ad intervalli)
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SCALA AD INTERVALLI
In essa la distanza tra due punti consecutivi o intervallo è
costante erappresenta un indicatore
quantitativo.Lo zero assume valore
convenzionale.
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0 1 2 3 4 5 6 7 8
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Consente di determinare:la quantità di possesso di una
caratteristica rilevata;
la differenza d’intensità con cui due diversi elementi o punteggi possiedono la qualità rilevata;
la grandezza del rapporto di quella intensità.
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È impiegata per la misurazione attraverso la somministrazione di prove oggettive:
es. scala relativa ad un test con 15 item a scelta multipla, ad ognuno dei quali sono attribuiti 3 punti
ampiezza della scala: 45misura di ogni intervallo: 3
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0 3 6 9 12 15 18 21 24 27 30 33 36 39 42 45
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Costruzione di una prova oggettiva:
• definizione degli obiettivi e criteri di rilevazione;
• redazione degli item;
• indicazione del tempo e delle modalità di risposta;
• definizione del punteggio da assegnare ad ogni risposta.
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Tipologia dei quesiti:
- con risposta da formulare (domanda, completamento, associazione, correzione);
- con risposta da scegliere (scelta alternativa, scelta multipla);
- corrispondenza;- riordinamento;- quesiti dipendenti dal contesto
(lettura di carte geografiche, consultazione, quesito a libro aperto)
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Vantaggi: campionamento esteso;
oggettività della correzione;
rapidità di applicazione;
uguaglianza delle domande;
eliminazione dell’influenza della forma.
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Limiti:conoscenza precedente;
risposte casuali;
incomprensione delle istruzioni;
difficoltà di preparazione;
difficoltà nella rilevazione di dimensioni complesse dell’apprendimento.
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Le prove semi-strutturate
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La prove semi-strutturate sono date da quesiti o stimoli che
richiedono ai soggetti di progettare e formulare
autonomamente le risposte rispettando vincoli prescrittivi
che permettono il confronto con criteri di correzione
predeterminati
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Costruzione:• definizione degli obiettivi/contenuti
• predisposizione dello stimolo: quesiti specifici e/o ben delimitati
• determinazione dei vincoli/livelli di accettabilità delle risposte (risposte criterio)
• definizione di scala di misura e punteggi
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Tipologia delle prove:
• domande strutturatesaggi brevi;
• rapporti di ricerca;
• riassunti;
• esercizi;
• colloquio semi-strutturato.
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Caratteristiche:
buone garanzie di validità ed affidabilità;
favoriscono la verifica di forme relativamente diversificate e complesse di apprendimento.
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UNO STRUMENTO DI VALUTAZIONE INNOVATIVO: LE
MAPPE COGNITIVE
Rappresentazioni in forma logico-
iconica di insiemi di informazioni e idee che
vengono posti in relazione in modo da configurare una
struttura organizzata.
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Modalità di applicazione:
• stabilire le dimensioni da valutare in relazione agli obiettivi;
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• stabilire i criteri di valutazione (e modalità di attribuzione dei punteggi):- validità/significatività delle relazioni;
- validità della gerarchia di concetti;
- presenza di esempi corretti;
- grado di copertura complessivo della mappa/schema.
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• scegliere la modalità operativa:
- consegna di mappe parzialmente strutturate da completare con espressioni-chiave date o da ricercare;- consegna/scelta di espressioni- chiave da porre in relazione organizzata;
- individuazione autonoma di termini/concetti chiave e delle loro relazioni (strutturazione autonoma della mappa).
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Caratteristiche:
richiedono “famigliarità d’uso” da parte dei discenti;
favoriscono la valutazione della dimensione processuale dell’apprendimento.
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