1 ministero della pubblica istruzione ufficio scolastico regionale per il lazio istituto tecnico...
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MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONEMINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONEUFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIOUFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE ANTONIO PACINOTTIISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE ANTONIO PACINOTTI(SPEC.: ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI, ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE, INFORMATICA (SPEC.: ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI, ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE, INFORMATICA
ABACUS)ABACUS)LICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICOLICEO SCIENTIFICO TECNOLOGICO
sede: Via Montaione, 15 00139 Roma sede: Via Montaione, 15 00139 Roma 0688386672-068107645 0688386672-068107645 fax 068120054fax 068120054Succ.: Via Gennaro Pasquariello, 27 00139 Roma tel./fax 068815029Succ.: Via Gennaro Pasquariello, 27 00139 Roma tel./fax 068815029
RMTF22000E@istruzione.itRMTF22000E@istruzione.it
PROGETTO D’ISTITUTO PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA E SOCIALE PROGETTO D’ISTITUTO PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA E SOCIALE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILIDEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
DALL’ACCOGLIENZA AL PROGETTO DI VITADALL’ACCOGLIENZA AL PROGETTO DI VITA
LINEE GUIDA PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICALINEE GUIDA PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA
A Cura Delle prof.sse F. Di Cesare, M. P. Mallozzi, M. StranieriA Cura Delle prof.sse F. Di Cesare, M. P. Mallozzi, M. Stranieri
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La scuola è una comunità educante, che accoglie ogni alunno La scuola è una comunità educante, che accoglie ogni alunno nello sforzo quotidiano di costruire condizioni relazionali e nello sforzo quotidiano di costruire condizioni relazionali e
situazioni pedagogiche tali da consentirne il massimo situazioni pedagogiche tali da consentirne il massimo sviluppo. sviluppo.
“Crescere è tuttavia un avvenimento individuale che “Crescere è tuttavia un avvenimento individuale che affonda le sue radici nei rapporti con gli altri e non si affonda le sue radici nei rapporti con gli altri e non si
può parlare di sviluppo del potenziale umano o di può parlare di sviluppo del potenziale umano o di centralità della persona considerandola avulsa da un centralità della persona considerandola avulsa da un
sistema di relazioni la cui qualità e la cui ricchezza è il sistema di relazioni la cui qualità e la cui ricchezza è il patrimonio fondamentale della crescita di ognuno”patrimonio fondamentale della crescita di ognuno”(Linee Guida per l’integrazione scolastica- Miur).(Linee Guida per l’integrazione scolastica- Miur).
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L’INTEGRAZIONE SCOLASTICAL’INTEGRAZIONE SCOLASTICA
FINALITÀ DELL’INTEGRAZIONE SCOLASTICAFINALITÀ DELL’INTEGRAZIONE SCOLASTICA
Crescita didattica educativaCrescita didattica educativa Crescita nei linguaggi e nella comunicazioneCrescita nei linguaggi e nella comunicazione Crescita nella socializzazione e nelle relazioni Crescita nella socializzazione e nelle relazioni
Legge quadro n.104/92 art. 12Legge quadro n.104/92 art. 12
OBIETTIVI DELL’INTEGRAZIONEOBIETTIVI DELL’INTEGRAZIONE
""progettoprogetto educativo individualizzato" educativo individualizzato"
Spetta agli insegnanti di classe o di sezione, in accordo con l'insegnante Spetta agli insegnanti di classe o di sezione, in accordo con l'insegnante di sostegno, di sostegno,
realizzare detto progetto realizzare detto progetto
C.M. 280/85C.M. 280/85
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STRUMENTISTRUMENTI
GLH d’istituto (GLHI) e operativi (GLHO)GLH d’istituto (GLHI) e operativi (GLHO) Programmazione personalizzataProgrammazione personalizzata Linguaggi e tecniche specifiche personalizzate (strumenti Linguaggi e tecniche specifiche personalizzate (strumenti
compensativi e dispensativi)compensativi e dispensativi) Tirocini formativi, stage di lavoroTirocini formativi, stage di lavoro Formazione integrata scuola-centri di formazione professionaleFormazione integrata scuola-centri di formazione professionale Laboratori espressivi pomeridianiLaboratori espressivi pomeridiani Supporti tecnologici alla didattica (computer, lavagna multimediale, Supporti tecnologici alla didattica (computer, lavagna multimediale,
programmi facilitati)programmi facilitati) Supporto allo studio pomeridianoSupporto allo studio pomeridiano
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RISORSE RISORSE
Gruppo classeGruppo classe Docenti specializzatiDocenti specializzati Docenti curricolariDocenti curricolari Collaboratori scolasticiCollaboratori scolastici Referenti ASLReferenti ASL Operatori sociali specializzatiOperatori sociali specializzati Assistenti alla comunicazioneAssistenti alla comunicazione Enti locali e associazioniEnti locali e associazioni Lavoro di rete (ISA ROMA 2)Lavoro di rete (ISA ROMA 2)
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RUOLO DELL’INSEGNANTE DI SOSTEGNO
COSTRUISCE-INDIVIDUA-PARTECIPACOSTRUISCE-INDIVIDUA-PARTECIPA Riconoscere i bisogni educativi specialiRiconoscere i bisogni educativi speciali Costruire progettualità individualizzate in Costruire progettualità individualizzate in
ambito scolastico in funzione del progetto di vitaambito scolastico in funzione del progetto di vita Saper applicare efficaci strategie in ambito Saper applicare efficaci strategie in ambito
cognitivo e relazionalecognitivo e relazionale Avere competenze organizzativeAvere competenze organizzative Favorire il passaggio dalla scuola media alla Favorire il passaggio dalla scuola media alla
scuola superiore in un’ottica di continuitàscuola superiore in un’ottica di continuità Partecipazione della famiglia dal progetto Partecipazione della famiglia dal progetto
educativo al progetto di vitaeducativo al progetto di vita Individuare, potenziare e collaborare con ASL, Individuare, potenziare e collaborare con ASL,
agenzie sul territorio, varie associazioni che agenzie sul territorio, varie associazioni che partecipano al progetto educativo e di vitapartecipano al progetto educativo e di vita
Partecipazione a progetti di retePartecipazione a progetti di rete
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RUOLO DELL’INSEGNANTE DI SOSTEGNO
ORGANIZZA-COORDINAORGANIZZA-COORDINA FamigliaFamiglia Consiglio di classeConsiglio di classe Equipe di riferimento Equipe di riferimento
(servizi socio-sanitari, specialisti privati ecc.) o (servizi socio-sanitari, specialisti privati ecc.) o assistenti sociali assistenti sociali
Guida i docenti curricolari nella stesura della Guida i docenti curricolari nella stesura della programmazione per la relativa disciplina o per programmazione per la relativa disciplina o per gruppi di disciplinegruppi di discipline
Raccoglie le programmazioni delle varie materieRaccoglie le programmazioni delle varie materie Redige insieme al consiglio di classe il “Piano Redige insieme al consiglio di classe il “Piano
Educativo Individualizzato” (P.E.I.) o “Piano Educativo Individualizzato” (P.E.I.) o “Piano educativo Personalizzato” (P.E.P.)educativo Personalizzato” (P.E.P.)
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RUOLO DELL’INSEGNANTE DI SOSTEGNO
FIGURE DI SUPPORTO ALL’INTEGRAZIONEFIGURE DI SUPPORTO ALL’INTEGRAZIONE
Assistenti specialistici alla comunicazioneAssistenti specialistici alla comunicazione
Figure deputate all’integrazione e facilitatori della Figure deputate all’integrazione e facilitatori della comunicazione utilizzate per alunni con bisogni speciali, su comunicazione utilizzate per alunni con bisogni speciali, su progetto specifico appositamente predisposto alla fine di ogni progetto specifico appositamente predisposto alla fine di ogni anno scolastico per il successivoanno scolastico per il successivo
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DALL’ACCOGLIENZA AL PROGETTO DI VITA
LA PREISCRIZIONELA PREISCRIZIONE
Colloqui con i genitori Colloqui con i genitori Partecipazione nella scuola media ai GLH in uscita Partecipazione nella scuola media ai GLH in uscita Diagnosi redatta dalle ASLDiagnosi redatta dalle ASL Caratteristiche individuali dell’alunno (Diagnosi Funzionale Caratteristiche individuali dell’alunno (Diagnosi Funzionale
D.F.)D.F.) Progetto di vita personaleProgetto di vita personale
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DALL’ACCOGLIENZA AL PROGETTO DI VITA
LA FORMAZIONE DELLE CLASSILA FORMAZIONE DELLE CLASSI
La preparazione del gruppo classe ed un consiglio di classe La preparazione del gruppo classe ed un consiglio di classe attento e partecipativo è necessario per un efficace integrazioneattento e partecipativo è necessario per un efficace integrazione
Per la formazione delle classi si suggerisce la partecipazione Per la formazione delle classi si suggerisce la partecipazione dell’insegnante di sostegno che può consigliare l’inserimento in dell’insegnante di sostegno che può consigliare l’inserimento in una determinata classe piuttosto che in un’altrauna determinata classe piuttosto che in un’altra
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• L’OSSERVAZIONE VERTERÀ SULLE SEGUENTI L’OSSERVAZIONE VERTERÀ SULLE SEGUENTI
AREE DI APPRENDIMENTO:AREE DI APPRENDIMENTO: Area dell’autonomiaArea dell’autonomia Area affettivo relazionaleArea affettivo relazionale Area linguistico comunicativaArea linguistico comunicativa Area logico matematicaArea logico matematica
(ALLEGATI) (ALLEGATI)
L’OSSERVAZIONEL’OSSERVAZIONE
All’inizio dell’anno scolastico si rende necessario All’inizio dell’anno scolastico si rende necessario un’osservazione sistematica da parte di tutti i docenti del un’osservazione sistematica da parte di tutti i docenti del consiglio di classe consiglio di classe
L’osservazione si rende necessaria affinché si possa osservare e L’osservazione si rende necessaria affinché si possa osservare e rilevare le competenze e le abilità dell’alunnorilevare le competenze e le abilità dell’alunno
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LA PROGRAMMAZIONELA PROGRAMMAZIONE PEI per obiettivi minimi
gli obiettivi prefissati nei PEIpossono uniformarsi ocorrispondere globalmenteagli obiettivi didattici eformativi propri del corso distudi seguito dall’allievo,previsti dai programmiMinisteriali
DIPLOMA DI ESAME DI STATO
PEP per obiettivi differenziati
gli obiettivi prefissati nel PEPsi differenziano da quelliprevisti dai programmiministeriali “ quanto a livellidi apprendimento e dimaturazione raggiungibili”
ATTESTATO DI CREDITO FORMATIVO
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Il GLHIIl GLHI
Il GLHI è il Gruppo di Lavoro sull’Handicap a Il GLHI è il Gruppo di Lavoro sull’Handicap a livello d’Istituto.È costituito dalle persone livello d’Istituto.È costituito dalle persone preposte a gestire tutte le problematiche preposte a gestire tutte le problematiche correlate agli alunni portatori di handicap.correlate agli alunni portatori di handicap.
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Costituzione del GLHICostituzione del GLHI
dirigente scolastico (presidente)dirigente scolastico (presidente) docenti coordinatori delle classi in cui sono inseriti alunni docenti coordinatori delle classi in cui sono inseriti alunni
con handicapcon handicap insegnanti di sostegno dell’istitutoinsegnanti di sostegno dell’istituto un rappresentante dei genitoriun rappresentante dei genitori un rappresentante degli studentiun rappresentante degli studenti rappresentanti di operatori sanitari, coinvolti in progetti rappresentanti di operatori sanitari, coinvolti in progetti
formativi, che collaborano alla formazione di ragazzi formativi, che collaborano alla formazione di ragazzi portatori di handicapportatori di handicap
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Funzionamento del GLHIFunzionamento del GLHI
Le riunioni del GLHI sono convocate dal dirigente scolastico Le riunioni del GLHI sono convocate dal dirigente scolastico oppure dal referente (su delega del dirigente).oppure dal referente (su delega del dirigente).
Il GLH d’istituto può riunirsi in seduta plenaria o, in caso di Il GLH d’istituto può riunirsi in seduta plenaria o, in caso di necessità, semplicemente con il presidente e gli insegnanti.necessità, semplicemente con il presidente e gli insegnanti.
Possono essere invitati a partecipare esperti esterni o persone al Possono essere invitati a partecipare esperti esterni o persone al di fuori della scuola che si occupano del alunno.di fuori della scuola che si occupano del alunno.
Per ogni riunione deve essere redatto un verbale e ogni Per ogni riunione deve essere redatto un verbale e ogni delibera,per essere valida, deve essere approvata dalla delibera,per essere valida, deve essere approvata dalla maggioranza dei presenti.maggioranza dei presenti.
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Competenze del GLHICompetenze del GLHI Gestisce e coordina l’attività relativa agli alunni portatori di handicap.Gestisce e coordina l’attività relativa agli alunni portatori di handicap. Propone il calendario delle attività del GLHI approvato dal Capo Propone il calendario delle attività del GLHI approvato dal Capo
d’Istituto.d’Istituto. Segue l’attività dei Consigli di Classe che concernono gli alunni Segue l’attività dei Consigli di Classe che concernono gli alunni
diversamente abili.diversamente abili. Segue e supporta il lavoro degli insegnanti di sostegno.Segue e supporta il lavoro degli insegnanti di sostegno. Definisce i criteri generali per la redazione dei Definisce i criteri generali per la redazione dei PEI(1)PEI(1) e dei e dei PDF(2)PDF(2), che , che
devono comunque essere approvati dai Consigli di Classe dei singoli devono comunque essere approvati dai Consigli di Classe dei singoli alunnialunni(3)(3)..
(1)(1) Programma Educativo Individualizzato. Programma Educativo Individualizzato. (2)(2) Profilo Dinamico Funzionale. Profilo Dinamico Funzionale. (3)(3) Nella nostra scuola il PEI e il PDF vengono redatti dall’insegnante di Nella nostra scuola il PEI e il PDF vengono redatti dall’insegnante di
sostegno, che è membro del GLH d’istituto, in stretta collaborazione con sostegno, che è membro del GLH d’istituto, in stretta collaborazione con gli insegnanti di classe e con l’ausilio degli operatori sanitari ASL di gli insegnanti di classe e con l’ausilio degli operatori sanitari ASL di competenza.competenza.
Se necessario vengono individuati strumenti di supporto alla didattica. Se necessario vengono individuati strumenti di supporto alla didattica.
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Il GLHOIl GLHO(per ogni alunno con handicap)(per ogni alunno con handicap)
Il GLHO stabilisce il percorso educativo didattico Il GLHO stabilisce il percorso educativo didattico relativo all’anno in corso (es.: sono tali gli incontri di relativo all’anno in corso (es.: sono tali gli incontri di verifica con gli operatori sanitari, i genitori e gli verifica con gli operatori sanitari, i genitori e gli insegnanti della classe). insegnanti della classe).
Sono previsti da due a tre incontri annuali di verifica Sono previsti da due a tre incontri annuali di verifica Coinvolge i genitori dell’ alunno, tutti gli insegnanti Coinvolge i genitori dell’ alunno, tutti gli insegnanti
di classe, l’insegnante di sostegno, gli assistenti di classe, l’insegnante di sostegno, gli assistenti specialistici, gli operatori sanitari. specialistici, gli operatori sanitari.
Presiede il Dirigente Scolastico.Presiede il Dirigente Scolastico.
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Competenze del GLHOCompetenze del GLHO
individua le potenzialità, partendo dall’analisi degli assi di apprendimento, potenziandole e sviluppandole durante il processo evolutivodefinisce un programma da attuare in un tempo determinato, concordandolo con i consigli di classedecide la programmazione da attuare (PEI o PEP)concorda con i genitori, accettando suggerimenti ed indicazioni, la programmazionestabilisce i tempi e le modalità di verifica del lavoro svoltostabilisce accordi, con le figure ASL o con operatori addetti alla riabilitazioneal termine di ogni riunione viene redatto il relativo verbale
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VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione deve sondare il percorso efficace stabilito nei GLHO
per la crescita cognitiva dell’alunno durante l’anno scolastico
E’ possibile valutare quindi qualsiasi momento del dialogo educativo in classe:
interventi spontanei dal postodomande pertinenti interrogazioni dal posto o autocorrezioni interventi correttivi nelle performance dei compagni interrogati
Nelle materie in cui l’insegnante di sostegno è in compresenza con il collega curricolare è buona prassi concordare le valutazione dei processi di apprendimento
La valutazione globale terrà conto:dei livelli di partenza e dei miglioramenti effettuati in itinereil raggiungimento degli obiettivi programmati per l’alunnol’impegno e l’interesse dimostrati in classe nelle diverse discipline.
L'art. 16, comma 1 della legge quadro dispone che la valutazione degli alunni in situazione di handicap debba avvenire sulla base del Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) o Personalizzata (P.E.P.).
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I DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA)
“I disturbi specifici di apprendimento DSA” sono un gruppo eterogeneo di disordini che si manifestano con significative difficoltà nell’acquisizione e nell’uso di abilità di lettura, scrittura,calcolo matematico.
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LA DISLESSIA, DISGRAFIA, DISORTOGRAFIA, LA DISLESSIA, DISGRAFIA, DISORTOGRAFIA, DISCALCULIADISCALCULIA
Deficit sensoriali, linguistici, di sviluppo generalizzato, di coordinazione motoria, ritardo mentale
Diagnosi differenziale
-Basso rendimento rispetto all’età e al Q.I. elevato
- Criterio della discrepanza
Criteri diagnostici
Difficoltà nelle abilità di calcolo o nella scrittura e lettura del numero
Difficoltà a scrivere usando tutti i segni alfabetici, a collocarli al posto giusto, a rispettare le regole grammaticali
Difficoltà grafo-esecutiva che riguarda la riproduzione di segni alfabetici e numerici con tracciato incerto, irregolare
Difficoltà in accuratezza, velocitàe comprensione; frequenti sostituzioni, distorsioni e omissioni
Fisionomia
Calcolo
Grafismo
Scrittura strumentale
Lettura strumentale
Abilitàinteressata
3151 Disturbo del calcolo
3152 Disturbo di scrittura
3152 Disturbo di scrittura
3150 Disturbo di lettura
Dsm-IV
Discalculia specifica evolutiva
Disgrafia
Disortografia
Dislessia specifica evolutiva
Categorie cliniche
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Nello studio
• Difficoltà nell’attenzione• Difficoltà di esposizione orale• Possibili difficoltà a ricordare le date• Difficoltà a costruire e utilizzare organizzatorispazio-temporali• Difficoltà ad esprimersi attraverso strutturesintattiche complesse
Nel comportamento
• Distraibilità• Grande lentezza• Mancanza di impegno• Demotivazione• Disordine• Irrequietezza
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Quali sono i problemi sociali ed emotivi collegati ad alunni con DSA?
• Frustrazione: è determinata dall'incapacità di tali alunni (che sottolineiamo ancora, hanno un'intelligenza nella norma) a soddisfare le aspettative. I loro genitori e gli insegnanti vedono un alunno intelligente ed entusiasta che non riesce a imparare a leggere e a scrivere. Sempre più spesso gli alunni con DSA e i loro genitori si sentono ripetere: "eppure è così intelligente, se solo si impegnasse di più". Paradossalmente, invece, gli alunni con DSA si impegnano duramente.
• Ansia: spesso la costante frustrazione e confusione a scuola rende questi gli alunni ansiosi. L'ansia è esacerbata dalla disomogeneità che caratterizza il quadro della dislessia. L'ansia fa sì che gli alunni evitino tutto ciò che li spaventa e spesso insegnanti e genitori interpretano questo comportamento come pigrizia.
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Quali sono i problemi sociali ed emotivi collegati ad alunni con DSA?
• Rabbia: la frustrazione può provocare rabbia. Il bersaglio della rabbia può essere costituito dalla scuola, dagli insegnanti, ma anche dai genitori.
• Immagine di sé: durante i primi anni di scuola ogni bambino deve risolvere i conflitti tra un'immagine di sé positiva e i sentimenti di inferiorità, provocati dalle difficoltà nell'apprendimento. Gli alunni con DSA, andando incontro ad insuccessi e frustrazioni, si fanno l'idea di essere inferiori agli altri alunni e che i loro sforzi facciano poca differenza; spesso si sentono inadeguati ed incompetenti.
• Depressione: gli alunni con DSA sono ad alto rischio di provare intensi sentimenti di dolore e sofferenza. Forse a causa della loro bassa autostima, tagli alunni temono di sfogare la loro rabbia verso l'esterno e quindi la rivolgono verso se stessi. L’alunno depresso può diventare più attivo e comportarsi male per mascherare i sentimenti di dolore.
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