20 settembre 2014
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L'Oscar del
giorno lo asse-
gniamo a Laura
Venittelli. La par-
lamentare moli-
sana ha avuto la
forza di denun-
ciare pubblica-
mente la
segretaria del Pd,
Micaela Fanelli,
per la presa di
posizione cau-
sata dalla richie-
sta di portare in
approvazione lo
statuto regionale quasi a scatola chiusa oggi
nell’assemblea molisana del Pd. Del resto, la
segreteria regionale si sta dimostrando chiusa
rispetto alla minoranza del partito che, pure,
vede i maggiori esponenti a livello istituzionale.
Nè, tantomeno, è riuscita ad assicurare una po-
litica programmatica sul territorio a partire dalla
Regione.
GIORNALE SATIRICO
30.000 copie in omaggio
Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino
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ANNO X - N° 190 - SABATO 20 SETTEMBRE 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO
L’Oscar del giorno
a Laura Venittelli
Il Tapiro del giorno alla Fondazione Molise
In-cultura. Questo che segue è il testo del-
l’invito della Fondazione Molise Cultura ai re-
sponsabili Cultura e Spettacolo: “ Lunedì 22
settembre c.a. alle ore 12,00, presso il Teatro
Savoia di Campobasso sarà presentata la
stagione teatrale (Stagione no? – ndr)
2014/2015 organizzata dalla Fondazione
Molise Cultura. All’incontro con la stampa
sarà presente il presidente Antonella Presutti
e il direttore Sandro Arco”. Post scriptum –
Non sapevamo che Presutti e Arco fossero
una sola persona!
Il Tapiro del giorno
a Molise in cultura
Pubblichiamo la denuncia inviata al pro-
curatore generale della Procura di Campo-
basso: “è in atto una guerra subdola per
sottrarre pubblicità privata alla testata da
parte di chi ha le chiavi della cassaforte”
“Il censimento è iniziato da parecchio.
Non c’è voluto molto per scovare tutta l’in-
formazione che non si adegua agli ordini
di scuderia come preteso da ciambellani,
giocolieri e pagliacci al servizio del So-
vrano. Noi della Gazzetta stiamo avver-
tendo segnali sempre più pressanti.
Eppure da quando abbiamo iniziato a dare
notizie e a fare analisi politica sulla situa-
zione attuale, non siamo stati oggetto di
alcun esposto o denuncia fatte salve le ini-
ziative di Patriciello e Facciolla di cui, al
momento, non si ha notizia e che non ri-
guardano le inchieste giornalistiche sulle
vicende regionali.
Eppure non siamo stati dolci. Anzi, pun-
zecchianti come zanzare. E’ in atto una
guerra subdola per sottrarci pubblicità da
parte di chi ha le chiavi della cassaforte ai
quali gli amici volenterosi devono piegare,
pena la messa in quarantena. Il pizzino è:
La Gazzetta del Molise si interessa di
“cosa nostra” e deve morire”. Ecco, il no-
stro compianto direttore editoriale Tom-
maso Di Domenico avrebbe certamente
scritto queste parole. Non perché lo imma-
giniamo noi, semplicemente perché lo ha
già fatto il 7 gennaio 2014.
Con il suo stile inconfutabile, già a inizio
anno il direttore di testata aveva annun-
ciato cosa stava accadendo scrivendo di
una ipotesi di reato a cui nessun magi-
strato che opera alla Procura di Campo-
basso sembra essersi interessato. La
speranza è che oggi il nuovo procuratore
generale, già reduce dell’esperienza di
mani pulite, abbia voglia di osservare e
leggere delle beghe di paese di questa pic-
cola regione. Almeno lui, e ammesso che
anche in Procura, come in Regione, non
fingano l'inesistenza della Gazzetta del
Molise non inserendola sulla rassegna
stampa istituzionale.
Anche perché altrimenti cadrebbero nel
nulla le parole del procuratore capo Ar-
mando D’Alterio il quale, in qualità di rela-
tore durante un corso di formazione
professionale per giornalisti, ha pratica-
mente spiegato che le ipotesi di reato che
vengono fuori dagli articoli di giornale de-
vono essere oggetto di attenzione dei ma-
gistrati. Perchè il lavoro dei giornalisti, se
non ostacola quello giudiziario, a volte
viaggia di pari passo.
CONTINUA A PAG.3
Eliminate la Gazzetta, intervenga la magistratura
E’ il caso che il novello esterna-tore del Pd da Montenero di Bisac-cia, Nicola Palumbo, membrodell’assemblea nazionale del Par-tito – Laboratorio politico per la Si-nistra -, si metta prima d’accordoall’interno del suo schieramento econ i quadri dirigenziali, per poidarsi, come e peggio di Petraroia,alle esternazioni, peraltro sempre ecomunque con una forte dose discontatezza dialettica tale da ren-dersi spesso ripetitiva di cose giàdette da altri. Sicché, come ci è ca-pitato di notare e di sottolineare,sembra che il Nostro sia ormai al-l’affannosa ricerca di visibilità suimedia, costi quel che costi. Costiovvero la scontatezza delle valuta-zioni e, quindi, un inevitabile ab-bassamento d’attenzione a ciòdice. Anche perché da sinistraormai la musica è sempre lastessa: la Regione Molise sta fa-cendo il possibile per riparare glierrori di chi ha governato in prece-denza e le scelte di Frattura e com-pagni, quantunque dolorose, vannofatte in ossequio al nuovo modellocomportamentale che si vuole siaferoce, punitivo, aggressivo, pena-lizzante di ogni richiesta che nonsia gradita all’establishment. Pa-lumbo è perfettamente in linea conquesto indirizzo mediatico e, conleggere sfumature linguistiche,tenta, come diciamo, di farsi spazionel panorama della cronaca moli-sana rimasticando notizie, con ilchiaro obiettivo di rendersi “popo-lare” in vista degli appuntamentielettorali prossimi venturi. Da que-ste colonne lo abbiamo segnalatoepigono di Petraroia in veste diesternatore e commentatore e, se
gli capita, di polemista. Arti che disolito portano ad essere virtual-mente protagonisti (nel nostro casodi nulla), con un’alta percentuale diresa mediatica. Noi, commentan-dolo, infatti, gli stiamo dando unamano. E siccome ci saranno altri, ealtri ancora, comunicati e dichiara-zioni da Montenero di Bisaccia,gradiremmo contenessero qual-cosa di nuovo, ci fosse materia cri-tica da sviluppare, comparare,valutare. L’ultima uscita di Pa-lumbo, ad esempio, ricalca pedis-
sequamente la linea d’indirizzodella sinistra molisana al governo:dura lotta, e contrasto violento, aitentativi di trovare soluzioni aldramma del lavoro attraverso i ca-nali regionali, la pubblica ammini-strazione, il bilanciamentodell’intesa e della interazione pub-blico-privato. Ce ne hanno parlatoa iosa Frattura, Petraroia (Facciollae Scarabeo non parlano e Nagnisaggiamente si dedica alle operepubbliche), ed ora Palumbo. Per ilquale _ come se fosse una novità,
una presa di posizione straordina-riamente etica e innovativa – “ Èsbagliato pensare di risolvere levertenze di aziende private comegli Enti della Formazione professio-nale, le aziende terziarie (Sic! –ndr) e le società partecipate con laproposta di far assumere tutti i la-voratori alla Regione, alla FinMo-lise o a strutture pubbliche”. Dalleparole ai fatti: “Può reggere in ter-mini di buon senso che 26 milionidi euro di fondi pubblici servanoper risolvere la vertenza degli ope-
ratori della Formazione Professio-nale? (Non sia mai detto! Peraltroci ha pensato Petraroia ad affos-sarli! – ndr).Può passare il messaggio che
spetta alla Regione assumere i li-cenziati di diverse imprese privateandate in crisi o di precari dellaProvincia che non hanno prospet-tiva? (Peccato che quei precari ab-biano tenuto in vita e fattofunzionare la Biblioteca Albino! –ndr)Se si pensa che la soluzione
delle vertenze è quella di metteretutti a carico della Regione Moliseperché discriminare i 3 mila operaidell’edilizia? (Questo è un cavolo amerenda! – ndr)Solo perché non fanno sentire la
loro protesta?(La facciano sentirealle Associazioni degli industriali! –ndr) È opportuno che si faccia chia-
rezza sulle rivendicazioni avanzateperché un conto è discutere su per-corsi e soluzioni possibili, altracosa è illudere i lavoratori che unaRegione in crisi (Questa è nuova!Sapevamo che la Regione – con laR maiuscola – è compatta e coesa!–ndr) e in forte difficoltà finanziariapossa assumere tutti i lavoratori li-cenziati del Molise”. Dica a questopunto il lettore che cosa di nuovo edi interessante ha trovato nellesopra riportare dichiarazioni di Pa-lumbo che goà non si sapesse. Senon ciò che quotidianamente citocca di vedere e di registrare: ilMolise andare in rovina, i disoccu-pati aumentare, e i sinistri goder-sela alla Regione a decine di migliadi euro al mese.
Dardo
2
20 settembre 2014TA
agliolto
CAMPOBASSO. Sono soprattuttogli studenti universitari che frequen-tano le facoltà di Isernia a subire lamancanza di un servizio mensa perdavvero funzionante. Questo perchè?Perchè l'Esu, l'Ente per il diritto allostudio universitario, è ancora senzadirettore da oltre un anno. Ciò impedi-rebbe l'indizione della gara d'appaltosoprattutto per le mense. Ma quandosi è trattato di nominare il commissa-rio tutto è stato fatto con estrema ve-locità. Era una questione politica. E
degli studenti a chi interessa? Tragicala situazione a Isernia. L'attuale eunica mensa dista chilometri dalle fa-coltà ubicate al centro storico cittadinocosì come da quella a Pesche. Allora,di grazia, quale la qualità e i servizi of-ferti agli studenti che hanno sceltoIsernia come sede universitaria? Ep-pure, l'intera classe politica si era mo-bilitata per salvaguardare le Facoltàad Isernia. E ora? Cosa dirà il sindacoBrasiello agli universitari? Che il presi-dente Frattura non ha ritenuto di do-
vere intervenire con tempestività? Mail sindaco Brasiello ha sollecitato laRegione affinchè provvedesse alla no-mina del direttore dell'Esu? E se lo hafatto perchè la Regione non ha adem-piuto? Sono tanti, troppi interrogativiche rischiano di minare quanto, pure,di buono è stato fatto negli anni pas-sati e che ora rischia di andare tutto inmalora. La Regione, almeno di que-sto, se ne sta accorgendo? E il sin-daco Brasiello può dire come stannoveramente le cose?
La mancata nomina regionale impedisce le gare d'appalto per le mense
Esu ancora senza direttore
Le chiacchiere e le dichiarazioni“vuoto a perdere” hanno stufato
A Isernia la situazione è tragica Brasiello o Frattura, di chi la colpa?
CAMPOBASSO. Come si comporteranno in Consi-
glio regionale assessori e consiglieri regionali del Pd
che fanno capo a Roberto Ruta sulle biomasse nel Ma-
tese? Cosa farà Michele Petraroia su un argomento
che è stato campo di battaglia per i suoi 4mila voti?
Già. Perché Michele Iorio e Antonio Federico (Fi e
M5stelle) hanno messo sul piatto una bella mozione
per discutere della centrale dei soci del governatore
Frattura chiedendo alla Giunta di sospendere le auto-
rizzazioni concesse dalla Regione stessa. “La Regione
non può fare finta di nulla” dice Mi-
chele Iorio che chiede a Frattura “di
concordare con i comuni del Matese
il da farsi”. Anche perché “il centro-
sinistra tradisce tutta la sua politica
basata sul fatto che le iniziative de-
vono essere concordate con i terri-
tori”. Peccato però che “questa
iniziativa fa eccezione. Non si capi-
sce perché”. Forse perché “biso-
gnerebbe spiegare la titolarità di
questa azienda”? Richiesta di an-
nullamento delle determine che au-
torizzano le due centrali a biomasse
nel Matese è anche ciò che afferma
Antonio Federico del M5stelle. “Le
due centrali sono uno scempio sono tutti i punti di
vista. Quella di Campochiaro – dice Federico – lo è
anche dal punto di vista politico perché direttamente o
indirettamente è coinvolto il presidente della Regione”.
Già, perché pur non avendo più quote societarie (che
sono state cedute, dopo le elezioni, a titolo gratuito al
marito del suo capo di gabinetto), Frattura è comunque
coinvolto. Senza contare il pasticciaccio a cui si va in-
contro con il ruolo del capo di gabinetto della presi-
denza della Giunta regionale. L’altra centrale, pur non
essendo coinvolta in affari “privati istituzionali”,
“avrebbe una ricaduta ambientale pazzesca perché
parliamo di un impianto da 35 Mw insostenibile per il
nostro territorio” chiude Federico. Voci fuori dal coro
queste? Assolutamente no. Ad insorgere sono anche i
sindaci del Matese e la Provincia di Campobasso che
hanno deciso di ricorrere al Tar Molise. Chissà chi ci
sarà a difendere la Civitas dei soci Frattura: forse il le-
gale Salvatore Di Pardo? Anche se, forse, Frattura e
soci dormissero sonni tranquilli certi
di una loro vittoria al tribunale ammi-
nistrativo, quello che più fa tremare
i diretti interessati è la ribellione po-
polare. Soprattutto se martedì ci sa-
ranno spettatori in Consiglio
regionale. Perché i vari Petraroia,
Scarabeo, Totaro, che con Frattura
non hanno molto da spartire se non
il ruolo di assessori (per i primi due)
avranno la possibilità di dimostrare
la loro coerenza politica. E cioè evi-
denziare con il voto in aula che la
politica non è cura degli interessi
propri a discapito di quelli comuni.
E’ pur vero che tutti in Giunta hanno
approvato il documento che autorizza la costruzione di
centrali di potenza al di sotto di 1Mw. E quella dei soci
di Frattura è di 0,999Mw. Ma non avevano gli occhi dei
cittadini puntati addosso nel momento del fatidico “si”.
Martedì invece dovranno assumersi grandi responsa-
bilità politiche di cui chiederanno conto agli elettori alla
prossima tornata elettorale. Quindi la domanda è: de-
cideranno secondo coscienza o secondo gli interessi
economici privati a discapito dei molisani?
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20 settembre 2014TA
agliolto
Biomasse nel Matese, tremano i soci del governatoreSindaci, Provincia, associazioni e popolo sovrano si oppongono alla centrale da 700mila euro
SEGUE DALLA PRIMA
(...) La domanda che i lettori do-
vrebbero porsi è: perché si tenta di
sottrarci pubblicità da parte di chi ha
le chiavi della cassaforte? Quali
sono le notizie date dalla Gazzetta
del Molise? Ecco un resoconto: i rap-
porti tra Frattura e Torzi, l’imprendi-
tore larinese che pare abbia investito
sulla candidatura di Frattura presi-
dente il quale ha acquistato la casa
al mare proprio dall’imprenditore, re
della banda larga, amante delle bio-
masse e già impelagato in diversi
guai giudiziari. Poi ci sono gli strani
intrecci tra il presidente Frattura, la
sua compagna Gilda Antonelli e l’im-
prenditore Torzi che nel 2007 viene
nominato amministratore unico della
società Natifortunati in cui la compa-
gna di Frattura deteneva il 10% delle
quote. Poi c’è la questione impren-
ditoriale privata del presidente Frat-
tura: la centrale a biomasse a
Campochiaro che la Regione Molise
con Frattura presidente ha autoriz-
zato ai soci in affari di Frattura (il ma-
rito del suo capo di gabinetto e gli
amici della C&T). Poi c’è la Bio.com
ossia un’altra società, del presidente
Frattura e degli amici della C&T, che
ha intascato 265mila euro di fondi
pubblici senza costruire nulla, poi c’è
il ruolo del legale privato di Frattura,
Salvatore Di Pardo, che Frattura fa
partecipare ai tavoli commissariali
della sanità e che difende quasi tutte
le strutture private sanitarie del Mo-
lise che puntualmente impugnano gli
atti firmati da Frattura. Andiamo
avanti: c’è la storia della sanità, quei
40 posti letto della clinica di Patri-
ciello a Salcito di cui pare non esista
alcuna convenzione con la Regione
Molise ma che la Regione potrebbe
pagare (e si parla di milioni di euro).
Oppure c’è la faccenda Fai,
l’azienda camerale nata con Frattura
al vertice della Camera di Commer-
cio e Paolo Spina presidente della
Fai, e la sparizione di circa 500mila
euro (per la quale vicenda c’è anche
un’interrogazione parlamentare).
Oppure ci sono articoli in cui si parla
del ruolo della compagna di Frattura:
Gilda Antonelli è ovunque quando si
tratta di finanziamenti universitari al-
l’innovazione. Poi c’è la storia della
sorella del presidente Frattura, capo
di gabinetto in Questura a Campo-
basso che apre alla domanda: è eti-
camente corretto viste le vicende
accadute a livello giudiziario?
E poi ci sono le promozioni e gli
spostamenti in settori strategici di di-
rigenti regionali o legati al governa-
tore da vicende imprenditoriali o
uomini di fiducia di Patriciello.
Poi ci sono i rapporti imprendito-
riali tra Frattura e Patriciello, la co-
struzione delle Torri e l’assunzione
nella segreteria particolare del presi-
dente di uomini nominati amministra-
tori della sua omonima società.
Ed ancora: incarichi pubblici asse-
gnati dalla Regione a uomini pun-
tualmente impelagati nei lavori im-
prenditoriali di Frattura.
O, ancora, i legali di Frattura che
mangiano e bevono con procuratori
della Repubblica che indagano sulle
vicende giudiziarie collegate al go-
vernatore stesso. Ma c’è anche la
vicenda oscura del trasporto pub-
blico regionale (bando revocato
dopo l’aggiudicazione della gara
d’appalto), la nomina di un direttore
generale alla Regione Molise che è
compare dell’avvocato Di Pardo, la
nomina inconferibile di un direttore
della Salute legato alla Cattolica (che
vuole soldi dalla Regione Molise per
prestazioni erogate), l’assunzione al
nucleo di valutazione (con 80mila
euro all’anno) di una donna legata
ad un giudice del Tar Molise e peral-
tro indagata. Argomenti che aprono
un dibattito, sia tra i cittadini che tra
gli addetti ai lavori e che gridano alla
magistratura di verificarne la legalità.
Perchè? Semplicemente per evi-
tare che si pensi: “Perchè vi meravi-
gliate che una signora condannata
per appropriazione indebita e inda-
gata per il fallimento di una munici-
palizzata faccia parte della squadra
di Frattura, Petraroia e compa-
gnucci? Merito e capacità, secondo il
credo dello statista Frattura”? come
afferma il senatore Di Giacomo.
Ecco, queste sono solo alcune
delle notizie pubblicate che non si
leggeranno altrove, su quei giornali
(e ne sono rimasti due) che percepi-
scono fondi pubblici con una legge
sull’editoria sempre chiacchierata dal
centrosinistra ma utilizzata dallo
stesso schieramento oggi al potere.
Forse perché funziona come inse-
gna Augusto Massa: cambiato se-
dere, mutato parere.
A meno che non bisogna arrivare
alle conclusioni del senatore Di Gia-
como: “In questa Regione l' abuso e
l' illegalità sono diventati la norma”.
Red.pol
Si apre laguerra anchein Regione conla mozione di Michele Iorioe Antonio Federico
Eliminate la Gazzetta, intervenga la magistratura
Tutto sbagliato, tutto da rifare. La
qualcosa non è gradita all’asses-
sore regionale ai Lavori pubblici
Piepaolo Nagni (rara avis nell’ese-
cutivo di Palazzo Vitale) che alle
cose fatte bene, concretamente,
con riflessi immediati sull’economia
e sull’occupazione, tiene in modo
particolare, sorretto a dovere dalla
direzione dell’area quarta e dalla
segreteria. Era da immaginarselo
che alla messa in circolo dei 46 mi-
lioni per il miglioramento delle reti
idriche e per ottimizzare e poten-
ziare il sistema fognario, quello dei
collettori e della depurazione, si sa-
rebbero scatenati i comuni, i pro-
gettisti e gli imprenditori. In pieno
settennato di vacche magre, quei
46 milioni rappresentano una
manna dal cielo che l’assessore ha
saputo raccogliere andando a sco-
varla nelle pieghe dei finanziamenti
europei non utilizzati. Il Molise è
leader tra le Regioni per la scarsa
capacità di spesa. In giro per gli
altri assessorati non si trovano fi-
nanziamenti pronti e disponibili, ma
cumoli di chiacchiere trascritte in
documenti, relazioni, mozioni, or-
dini del giorno e buone intenzioni.
Naturale che si sarebbe aperta la
corsa all’oro, con tutti i mezzi possi-
bili, come nel Far West. Progetti a
caterve sui tavoli dell’assessorato,
che la struttura tecnica nei giorni
scorsi ha iniziato ad esaminare. Ed
è qui che l’entusiasmo per tanta ri-
sposta celere e concreta da parte
delle amministrazioni locali e da
parte dei progettisti ha cominciato
a crollare. Mano a mano che i pro-
getti venivano istruiti per verificarne
la corrispondenza e l’ammissibilità
al finanziamento è balzata evidente
una serie di anomalie tecniche e
amministrative. Probabilmente i
tempi di progettazione ristretti, la in-
veterata furbizia usata col presen-
tare comunque un elaborato, salvo
poi ad integrarlo o a modificarlo, ha
fatto sì che molti progetti fossero
firmati da architetti e geometri e
non da ingegneri, come tassativa-
mente previsto per le opere di na-
tura idraulica, fognante e
depurativa. Progetti, alcuni altri,
che invece della rete idrica comu-
nale riguardavano interventi sulle
condotte rurali, e altri addirittura
“contraffatti”, ovvero con la firma di
progettisti esterni coperta dalla
firma dei responsabili degli uffici
tecnici comunali. Insomma, un
mezzo guazzabuglio, una dimostra-
zione poco rassicurante della “re-
sponsabilità” degli amministratori
locali e della professionalità dei tec-
nici che non potendo firmare hanno
invece firmato. Forse speravano
nella distrazione degli uffici o, peg-
gio, nella tolleranza della politica
regionale quando vi trova opportu-
nità e convenienza. Indirizzo sba-
gliato, questa volta. Tutto da rifare,
quindi. Alla velocità degli ammini-
stratori locali nel rispondere in
modo sbagliato al bando regionale,
va quindi posta altrettanta velocità
nel rimettere ordine. L’assessore, la
struttura, la segreteria, infatti, si
sono mobilitati nel dare ai comuni e
ai progettisti le indicazioni giuste
per andare avanti. Per stare nei
tempi, ma senza ulteriori inghippi.
Ciò che si vuole vengano finanziati
e realizzati sono i sistemi di conte-
nimento delle perdite d’acqua dalle
reti idriche comunali; un sostan-
ziale e aggiornato miglioramento
dei processi di depurazione delle
acque luride (siamo la Regione con
il maggior numero di depuratori
inefficienti o addirittura non funzio-
nati e la salute dei fiumi per questo
è largamente compromessa);
quindi il potenziamento dei collet-
tori fognari rapportati all’aumento
demografico. Un passo avanti
verso condizioni ambientali meno
compromesse. Ma con il crisma
della regolarità, della professiona-
lità, della competenza. E non il so-
lito arraffa arraffa.
Dardo
di Massimo Dalla Torre
Ancora un posto d’onore per la Regione Molise
che ha ottenuto a Rimini nel corso dell’iniziativa
“Premio E-Government 2014” due menzioni spe-
ciali per il progetto “Sal.Sa” e “Di sana e robusta
Costituzione”. Iniziative che hanno visto manifesta-
zioni di interesse da parte di altre amministrazioni
che vorrebbero mutuare i nostri know-how. A tal
riguardo, l’assessore al lavoro,welfare, formazione
dell’ Emilia Romagna Patrizio Bianchi ha invitato il
direttore dell’Area Terza della Regione Molise (As-
sessorato all'Istruzione, Formazione, Lavoro e Wel-
fare, Università, Ricerca e Cultura) la dott.ssa
Alberta De Lisio a illustrare i contenuti dei progetti
manifestando il suo interesse e apprezzamento per
il lavoro portato avanti con professionalità; lavoro
condiviso appieno. Condivisione ottenuta per il
percorso altamente meritorio sia per i contenuti
che per gli obiettivi anche dal il consigliere del co-
mune di Rimini Savio Galvani che ha testimoniato
il legame e la stima che lega le amministrazioni della
regione Emilia alla nostra Regione. Intanto, nel
prossimo mese di ottobre prenderà l’avvio
“L'IVRE” altro progetto e in seguito a novembre
“SAL.SA”. mentre di “Di sana e robusta Costitu-
zione” proseguirà anche per altre classi e scuole
con una finestra sulle Istituzioni Europee.
Progetto: L'IVRE (Ebbri di lettura) Ecco la Re-
gione Molise
Il Progetto della Direzione dell'Assessorato al-
l'Istruzione della Regione Molise, l'IVRE (ebbri di
lettura, si gioca sulla parola francese livre-libro-ed
ivre - ebbro), iscritto alla sezione "Cultura e com-
petenze digitali (per la P.A., i cittadini e le imprese),
vuole essere uno strumento per riavvicinare e sti-
molare i ragazzi alla lettura e alla scrittura e all'uso
della fantasia, calandola in una dimensione digitale
che è quella propria oramai del quotidiano. Per
questo l'Assessorato, bandirà, dal 1° ottobre, un
concorso per le scuole del Molise, L'IVRE, appunto,
per sezioni, per i migliori e-book sui temi dell'Inclu-
sione sociale e del Lavoro e della Disabilità. I par-
tecipanti saranno suddivisi nelle seguenti sezioni
appartenenti alle scuole del Molise:
• classi delle scuole primarie (3 premi)
• classi delle scuole medie (3 premi)
• classi delle scuole superiori (3 premi)
Il tutto in considerazione che troppo spesso, in-
fatti, i più piccoli sono distolti dal piacere di eser-
citare scrittura e idee perché distratti da una
tecnologia non sempre aggregante. E così si è cer-
cato di pensare a un'azione digitale, in cui sarà coin-
volta anche la Commissione Europea tramite il
Fonso Sociale Europeo, che dia evidenza alle capa-
cità di attenzione e di narrazione dei giovani e dei
bambini sui temi legati al quotidiano che non neces-
sariamente vanno vissuti in una chiave drammatica
ma che, anzi, devono essere stimoli di conoscenza
e d’impatto di azioni positive e propositive. Sul sito
sistemamolise.it le classi partecipanti potranno ca-
ricare i loro lavori nell'apposita Area riservata pa-
rimenti denominata L'IVRE, che verranno votati on
line dagli utenti. I più votati saranno premiati e sa-
ranno assegnatari di materiale per l'ampliamento
della dotazione tecnologica della scuola.
La SA.L.SA della Regione Molise - Salva la Salute
Sempre molto attiva la Regione Molise, in temi
di servizi utili alla cittadinanza: il progetto "Sa.l.Sa -
Salviamo la salute" iscritto alla sezione "Città e ter-
ritori intelligenti (pianificazione strategica locale)" si
propone la realizzazione di una app contenente la
mappatura di tutti coloro che necessitano di cure
o di trasporto in strutture ospedaliere o specializ-
zate per effettuare prestazioni cliniche, soprattutto
in occasione di eventi atmosferici (afa, precipitazioni
nevose abbondanti, alluvioni, etc...) che, inevitabil-
mente, si scontrano con le criticità che presenta il
territorio molisano, quali, a titolo esemplificativo,
strade impervie e pericolose nonchè abitazioni,
che, come nelle piccole realtà, si trovano in periferia
e, quasi sempre, in zone non facilmente raggiungibili
e spesso isolate. Il logo del progetto è caratteriz-
zato da macchie multicolori con quattro angoli
simboli stilizzati che rinviano alle quattro stagioni
(sole, nuvola con pioggia, foglie autunnali e fiocco di
neve) e ad alcuni agenti atmosferici che potrebbero
provocare qualche ritardo o impedimento e inter-
cettare situazioni e/o condizioni di disagio per la
salute dei pazienti a rischio e/o bisognosi di cure. Il
progetto è destinato al personale impiegato nei
centri di intervento e di primo soccorso, Forze del-
l'ordine, Vigili del fuoco, Polizia municipale, associa-
zioni di volontariato, Prefetture, amministrazioni
comunali e ha come beneficiari anziani, disabili, per-
sone sottoposte a cure sanitarie cicliche (es. dia-
lizzati, chemio e redioterapici, pazienti affetti dal
SLA e da ulteriori patologie, etc...) L'app sarà svilup-
pata con una forte attenzione volta al rispetto e
dalla tutela della privacy, trattandosi di dati sensibili:
i dati, difatti, saranno accessibili e l'app scaricabile
solo da addetti ai lavori mediante l'inserimento di
una password o di un codice identificativo. L'ac-
cesso alla mappatura verrà, altresì, collegato al geo-
portale della Regione Molise in modo da poterlo
consultare anche da un computer fisso. Tramite
Sa.l.Sa, ogni amministrazione comunale, guardia me-
dica o personale sanitario, potrà sapere esatta-
mente chi, dove, quando e di cosa potrebbe aver
bisogno.
La Regione Molise E' di Sana e Robusta Costitu-
zione
Il nome del progetto parla da solo "Di sana e
Robusta Costituzione" presentato dalla Regione
Molise (Assessorato all'Istruzione, Formazione, La-
voro e Welfare, Università, Ricerca e Cultura) nella
sezione "Cultura e competenze digitali (per la PA,
i cittadini e le imprese) " è rivolto agli alunni delle
scuole elementari di Campobasso. Il progetto, av-
viato nell'anno scolastico 2013/2014 è stato insi-
gnito della Medaglia di Rappresentanza dal
Presidente della Repubblica. Di Sana e Robusta Co-
stituzione ha avvicinato i bambini di terza elemen-
tare alla conoscenza dei principi fondamentali della
Carta Costituzione vivendo tutto il percorso digi-
talmente nello spazio e-learnig della loro Aula Vir-
tuale. Il progetto ha previsto lezioni settimanali sui
principi fondamentali della Costituzione antici-
pando i contenuti che saranno oggetto di studio in
quinta elementare con filastrocche, disegni e filmati
che hanno portato per mano sessantacinque bam-
bini insegnando loro le basi per diventare buoni cit-
tadini. Bellissima e attiva la risposta degli scolari che
hanno lavorato alacremente affinando le loro com-
petenze digitali dentro l'aula virtuale E-lab nel sito
sistemamolise.it
ISERNIA. Dal 16 al 19 settembre presso la sede
UNIMOL di Isernia si è svolta la II° edizione della
Summer School di Scienze Politiche. L’evento si
inserisce in un'ottica progettuale volta ad interna-
zionalizzare UNIMOL, ma anche come ulteriore
ampliamento dell'offerta formativa rivolta agli stu-
denti, infatti l’intenzione dell’Ateneo è quella di co-
stituire ad Isernia un polo d’eccellenza per lo
studio della scienza politica e dell’amministra-
zione, sul modello dell’Università degli Studi Eu-
ropei di Fiesole. L’edizione 2014 ha visto, per la
prima volta, l’istituzione del “Premio Isernia” rivolto
ai migliori laureati magistrali sia UNIMOL che non
UNIMOL. Il premio per la miglior tesi in ambito giu-
ridico è stato assegnato alla dott.ssa Marta Molli-
cone ex studentessa LUISS, mentre il premio in
ambito storico-politico è stato assegnato alla
dott.ssa Laura Quaranta ex studentessa UNIMOL.
Quest’anno la Summer School non ha benefi-
ciato di alcun finanziamento regionale, ma il tutto
è stato organizzato grazie al finanziamento UNI-
MOL, di imprese private (Camp’Oro, Antica Di-
mora, osteria O’Pizzaiuolo , CioccoPapa) e grazie
anche al contributo degli studenti partecipanti.
Inoltre va sottolineato che gli ultimi dati di Alma-
laurea evidenziano come il corso di laurea in
Scienze Politiche sia il più apprezzato dagli stu-
denti all’interno dell’Ateneo, sia come qualità del-
l’insegnamento, che come qualità del rapporto
docenti-studenti.
Il dato che interessa di più è quello relativo all’in-
serimento nel mondo del lavoro, infatti il 70% degli
studenti laureati ad Isernia riesce a trovare un
posto di lavoro stabile nei tre anni successivi alla
laurea. E la Regione Molise? Possibile che con
tanti soldi assegnati alle varie sagre non abbia ri-
tenuto sostenere la Summer School organizzata
dalla facoltà di Scienze Politiche dell'Unimol a
Isernia?
420 settembre 2014
TAagliolto
Summer school, ottima riuscita
Premio “E-Government 2014” – la Direzione d’Area Terzadella Regione Molise ottiene due menzioni speciali per il Progetto “Sa.l.Sa” e “Di Sana e Robusta Costituzione”
Tutto sbagliato, tutto da rifare
Pur senza finanziamenti
regionali esperienza
positiva per la facoltà
di Scienze Politiche
La corsa ai 46 milioni di euro per le reti idriche e fognarie e i depuratori ha mostrato una poco rassicurante “responsabilità” degli amministratori locali e dei progettisti
CAMPOBASSO. “Ben vengano le inizia-
tive di chi vuol contribuire a scongiurare i
tagli indiscriminati alla giustizia nella nostra
regione, purché coordinate da figure autore-
voli, credibili e cristalline”. Lo afferma Al-
fredo D’Ambrosio dopo aver assistito, già da
qualche settimana, alla creazione di comi-
tati, più o meno spontanei, miranti a uno
stop del progetto di revisione della geografia
giudiziaria del ministro Orlando, che cancel-
lerebbe in un sol colpo la Corte d’Appello di
Campobasso e metterebbe a fortissimo ri-
schio di sopravvivenza i tribunali di Isernia
e Larino. “Da circa un mese – ricorda l’ex
senatore – mi sono permesso di intervenire
sommessamente per segnalare all’opinione
pubblica e alle principali istituzioni regionali
la necessità di esaminare attentamente la ri-
forma elaborata dal ministro della Giustizia.
Una riforma che ritengo non condivisibile,
poiché tiene conto soltanto dei criteri di
estensione del territorio e del numero degli
abitanti. In varie occasioni ho, con grande
modestia, consigliato di intraprendere inizia-
tive forti, per dare un segnale preciso al
Guardasigilli. Ho, ad esempio, suggerito di
coinvolgere i cittadini di tutta la regione in
un'azione congiunta capace di scongiurare,
una volta per sempre, tagli e soppressioni di
altri servizi. Un'azione coordinata e mirata,
civile e pacifica, che comprenda politica, sin-
dacati, associazioni, cittadini. Bisognava già
convocare i sindaci di tutti e 136 i comuni del
Molise, così da trattare insieme i temi cru-
ciali per la sopravvivenza della regione. I
sindaci devono essere impegnati a coinvol-
gere le popolazioni da loro amministrate, a
tutti i livelli. In tal modo – continua D’Ambro-
sio - potrebbero scaturire iniziative da por-
tare a Roma, quali petizioni, mobilitazioni
pacifiche, ecc. Bisogna far sentire forte la
nostra voce al ministro Orlando, tutti in-
sieme: oltre ai 136 sindaci, penso ai due
presidenti delle Province, ai sindacati, alle
associazioni di volontariato, ai rappresen-
tanti dell’Associazione nazionale magistrati.
A tutto quel tessuto sociale, insomma, che
possa animare un comitato permanente, for-
mato da persone di spessore e competenti
sul tema della giustizia, evitando di dare
spazio ad avventurieri e personaggi che
sono in cerca di visibilità politica o di altro
genere, e che si spacciano in maniera auto-
referenziale per rappresentanti di cose che
nemmeno si riescono a capire”. “Ritengo, in-
somma – precisa l’ex parlamentare – che
vadano assunte iniziative con serietà e de-
terminazione, al fine di poter ambire a un
appuntamento col ministro per ridiscutere le
ragioni della riforma. Per presentarci in tali
contesti, tuttavia, abbiamo bisogno di per-
sone che godano di indiscussa stima sociale
e di grande credibilità. Spero di essere stato
chiaro e di aver contribuito a far luce su una
questione in cui il Molise non può permet-
tersi passi falsi. Ben vengano – conclude
D’Ambrosio - comitati e movimenti di citta-
dini, ma affidabili al di là di ogni ragionevole
dubbio. Una proposta che credo possa su-
scitare interesse è quella relativa al referen-
dum abrogativo della legge 155 del 2012,
che ha avviato il riordino della geografia giu-
diziaria, come sottolineato nella lettera
aperta dei tre Consigli dell’Ordine degli Av-
vocati del Molise ai parlamentari regionali e
al presidente della Regione”.
CAMPOBASSO. "Ricerca e In-
novazione, i pilastri del futuro nel
Mondo, in Molise denigrati e de-
risi", scrivono i dipendenti della
struttura. E’ la sorte del Parco
Scientifico e Tecnologico del Mo-
lise in liquidazione mentre in altre
regioni è stato fatto di tutto per ri-
qualificare le stesse, medesime
strutture e rilanciarle con un pro-
gramma. Eppure, proprio nel-
l'agroalimentare potrebbe essere
utilizzata la struttura per garantire
la filiera della pasta, del pomodoro
e di altro. Proprio oggi, con lo
pseudo scioglimento delle Pro-
vince, i due enti mediani potreb-
bero essere utilizzati proprio per
fungere da raccordo con il territo-
rio, le Camere di commercio e le
aziende per programmare azioni
da sviluppare e, perchè no, creare
le condizioni per favorire l'arrivo di
altre imprese. E c'è, pure nel Par-
tito democratico molisano chi con-
tinua a sostenere che la Regione
non debba intervenire. E' pur vero
che non bisogna regionalizzare
enti e strutture ma non è possibile
che la classe politica attuale non
abbia uno straccio di idee e di pro-
grammi su cosa fare.
Esattorie, Formazione professio-
nale, Molise Dati, Korai, Gam,
Zuccherificio, Ittierre e via discor-
rendo sono tutte situazioni che at-
tenderebbero ben altra risposta
dalla politica.
Non il piagnisteo per implorare
l'aiuto del governo. In altri territori
italiani si è fatto squadra intorno ad
un progetto di rilancio imprendito-
riale e produttivo. Non si è andati
cianciando e piangendo come si
sta facendo dalle nostre parti se-
guendo un filone, quello dell'as-
sessore Petraroia avallato da
buona parte del Pd molisano,
senza un minimo costrutto politico
e di strategia progettuale. Questo
il compito che toccherebbe svol-
gere alla politica e non i giochini
che ancora continua a fare in Mo-
lise per vedere chi dovrà essere il
presidente della pseudo provincia
di Isernia. Assurdo e finanche ridi-
colo se non andasse a detrimento
dei cittadini molisani immiseriti e
privi, ormai, di prospettive.
5
20 settembre 2014TA
agliolto
Lo sostiene Alfredo D'ambrosio per salvare l'identità regionale
Si intende chiamare in causa il governo e ci si
perde nei giochini della presidenza della Provincia
Piagnisteo inutile del Pd molisano
La Regione vuole chiudereanche il Parco Scientifico e Tecnologico
Sull'economia a pezzi il partito non ha un progetto di rilancio dell'economia regionale
L'intervento
“Si convochino tutti i sindaci”
Ricerca e Innovazione, i pilastri del futuro nel
Mondo, in Molise denigrati e derisi. E’ la sorte del
Parco Scientifico e Tecnologico del Molise ( PST),
in realtà ben strutturata nel territorio regionale ma
in crisi così come tante altre aziende molisane.
Dodici le mensilità arretrate che avanzano i sette
dipendenti che continuano però a lavorare, con
tanti sacrifici, per portare avanti i progetti di ricerca
in cantiere. Il Parco Scientifico e Tecnologico Mo-
liseinnovazione, nato con deliberazione del 25
marzo 1994 in relazione alla diffusione dei Parchi
Scientifici del Mezzogiorno (Legge n. 46 del
17.02.1982) ed operativo dal 1999, è composto
da 40 soci, sia enti pubblici, tra cui Regione Mo-
lise, Università degli Studi del Molise, Camere di
Commercio di Campobasso e Isernia, Arsiam, sia
aziende provate del settore agroalimentare, im-
prese di servizi, impiantistiche e di pesca, due isti-
tuti di credito ed un centro di ricerca sanitaria. Il
PST è l’unico ente di ricerca applicata del Molise
che si occupa di agroalimentare ( filiera cereali,
latte e carni), e uno dei più importanti per la ricerca
nel settore cerealicolo a livello europeo. Per non
dimenticare l’impegno del parco Scientifico nel
settore Energia ed Ambiente, nella formazione,
nel Project Management e nel servizio Brevetti
con due titolarità internazionali e due nazionali. Sin
dalla sua costituzione, il “Parco” è stato gestito dal-
l’ex Rettore prog. Giovanni Cannata nella figura di
Presidente, il quale dalla messa in liquidazione
della società avvenuta il 29 gennaio 2014, ha fatto
perdere le sue tracce. In 15 anni di vita, il Parco ha
lavorato con aziende importante come Barilla,
Yomo, Bauli, Divella, La Molisana, e adesso con-
tinua ancora a occuparsi di progetti di ricerca con
Rummo, Università di napoli, De Vita, Neotron
Spa nonchè con la Regione Molise, che, tra gli ul-
timi progetti, ha approvato e finanziato “Pasta del
Molise” in partnership con Ferro, Indalco, Sacom,
Soagri, Unimol e 13 agricoltori. Il Parco Scientifico
e Tecnologico da sempre raccordo tra il mondo
della ricerca e quello imprenditoriale, attualmente
in stato di liquidazione continua però a lavorare
per portare a termine i tanti progetti avviati con le
aziende partner. Non solo. Il PST, nonostante le
difficoltà economiche in cui versa, continua a rice-
vere richieste di collaborazione da parte di nume-
rose aziende sparse sull’intero territorio nazionale.
E allora ci chiediamo: perchè non continuare a
mettere in rete le nostre competenze – Parco
Scientifico e Tecnologico Moliseinnovazione, Re-
gione ed enti pubblici, imprenditori locali, Univer-
sità del Molise – per portare avanti la ricerca e
l’innovazione nel settore agroalimentare e creare
sviluppo e lavoro in Molise?
E’ la domanda che rivolgiamo ai nostri governa-
tori, e al Presidente Frattura in primis ,ricordando
che lui stesso ha fatto parte del Consiglio di Am-
ministrazione del PST e che quindi ben conosce le
potenzialità della struttura , dotata tra l’altro, di at-
trezzature costose e all’avanguardia per la ricerca
e l’innovazione.
I Dipendenti PST
Moliseinnovazione
I Carabinieri della Compagnia
di Campobasso hanno svolto,
nella giornata di ieri, una capil-
lare attività di controllo del terri-
torio che ha interessato oltre alla
città di Campobasso i comuni li-
mitrofi.
A supportare dall’alto i servizi
di pattuglia automontati ed appie-
dati dei Carabinieri, un velivolo
del 6° Nucleo Elicotteri di Bari.
Destinatari del controllo auto-
mezzi e persone in ingresso ed in
uscita dalla città, soggetti sotto-
posti a misure restrittive (arresti
domiciliari) o di prevenzione (sor-
vegliati speciali) ma anche vendi-
tori ambulanti ed esercizi
commerciali al fine di prevenire il
compimento di reati predatori in
particolare ma qualsiasi azione il-
legale più in generale.
I militari hanno setacciato il ter-
ritorio eseguendo posti di con-
trollo sulle principali arterie stra-
dali, percorso le strade cittadine
e dei paesi ricadenti nel territorio
della Compagnia Carabinieri di
Campobasso controllando 140
mezzi tra veicoli e motocicli, iden-
tificando quasi 200 persone ed
ispezionando 14 esercizi com-
merciali; 6 le perquisizioni perso-
nali eseguite 12 i soggetti
sottoposti a misure restrittive
della libertà controllati.
“Torniamo ad essere protagonisti
della vita della nostra cara Campo-
basso”. Così l’assessore al Commer-
cio Salvatore Colagiovanni ha
spiegato l’essenza e l’obiettivo del-
l’evento che si terrà il prossimo sa-
bato 27 settembre. Si chiama “Vivi
la tua città” e nasce come un pro-
getto sperimentale che ha unito tre
categorie che racchiudono buona
parte delle forza imprenditoriale di
Campobasso e cioè la Confeser-
centi, la Confinprese e la Confcom-
mercio. Il progetto è stato
considerato valido anche da alcuni
imprenditori locali e dalle associa-
zioni che nonostante il periodo non
proprio florido hanno contribuito sia
economicamente che fattivamente
all’organizzazione dell’evento. “Pro-
prio grazie a questa sinergia – ha
spiegato Colagiovanni - i costi per
l’amministrazione comunale sono
quasi pari a zero”. “Non abbiamo
grandi pretese – ha aggiunto il sin-
daco Antonio Battista – ma si può
dire che questa manifestazione può
essere per noi e per tutti i campobas-
sani un banco di prova, un numero
zero di altri eventi che l’amministra-
zione ha in cantiere; il nostro intento
è soprattutto quello di far rivivere il
centro cittadino come un capoluogo
di regione merita, non solo nel pe-
riodo estivo, che già di per sé è un
periodo “festaiolo” ma soprattutto nei
mesi autunnali e invernali in cui la
nostra amata città sembra andare in
letargo in attesa del risveglio prima-
verile. Sicuramente non accontente-
remo tutti, sicuramente si
commetteranno degli errori, sicura-
mente non incontreremo i gusti di
tutti. Proprio per questo per il bene
che tutti vogliono alla nostra città se
qualcosa non sarà di gradimento, se
qualcosa non andrà perfettamente,
se i cittadini avranno consigli da pro-
porre potranno farlo tramite il que-
stionario che sarà pubblicato sul sito
del Comune nei giorni successivi la
manifestazione”. Il programma pre-
vede:
Villa De Capoa: dalle 20 tango in
villa;
Piazza della Vittoria: area eventi,
mercatino e alle 23 concerto cover
ufficiale Ligabue;
Villa dei Cannoni: dalle 10 asso-
ciazione Molistart presenta “Street
art”; gonfiabili per bambini e bicin-
città ;
Piazza Municipio: area eventi, alle
21concerto cover Zucchero; alle
22,30 gruppo musicale “Hamlets”,
stands enogastronomici, minicorsi
gratuiti di avvicinamento al vino a
cura dei sommelier Aspi;
Corso Vittorio Emanuele: dalle 17
alle 19,30 sport in centro
Villa Flora: dalle 20 cultura del
bere bene con degustazione di vini
organizzata dall’Onav;
Via Mazzini: alle 19 gruppo folklo-
ristico “U’ pazziariell” di Ferrazzano;
Piazza Prefettura: stands enoga-
stronomici Marie Monti a cura del-
l’associazione dei pescatori
termolesi e degustazione dell’Aba-
tina; dalle 19 “La Pastarella” la vec-
chia colazione campobassana; dalle
20 esibizione di scuole di ballo;
Piazzetta palombo: dalle 19 pre-
sentazione del lobro di Ugo D’Ugo;
alle 20 rappresentazione in dialetto
campobassano con Patrizia Civerra,
Pina Ricca e Carmela Di Soccio; alle
22 monologo di Giorgio Careccia “La
Caparra”;
Largo San Leonardo: dalle 18 vi-
site guidate nel centro storio; alle
18,30 sfilata “Vespa club Campo-
basso;
Via Orefici: alle 17 esposizione
quadri con accompagnamento musi-
cale; alle 19 sfilata intimo e pigiame-
ria;
Salia Porta Mancini: alle 18 lettura
di poesie di Francesca Farinaccio
con accompagnamento musicale;
Fondaco della farina: dalle 17 pro-
iezione di attività motorie a cura dello
“Sporting Club” e intrattenimento
musicale;
Via Orefici e viale del Castello:
dalle 20,30 percorso gastronomico
“la notte dei sapori”; dalle 21 intrat-
tenimento musicale;
Museo Sannitico: dalle16,30 con-
vegno “Cibo e mabini: alimenta la
crescita”;
Via Cannavina: dalle 16,30 maxi
tavolata dei bambini con merenda a
chilometro zero e caccia al tesoro
nei vicoli del centro storico; dalle 20
250 metri di tavolata dove “I ristorici”
serviranno a mani unite un piatto
della tradizione.
6
20 settembre 2014 Campobasso
Carabinieri in azione, territoriosotto controllo anche con l’ausilio dell’elicottero
Sabato
27 settembre
l’evento
che fa
rinascere
il centro
Campobasso non va in letargocon “Vivi la tua città”
Oggi presentazione del libro di poesie
dal titolo "Pensieri e parole in libertà"
di Mario Antenucci, alle ore 17.30 presso
il Santuario di Santa Maria
del Canneto - Roccavivara. " Ancora una volta
ci rendi orgogliosi di te...siamo al tuo fianco!!!
In bocca al lupo per questa quarta pubblicazione!
Ti vogliamo bene...La tua famiglia: Erminia, Cinzia e
Massimiliano, Tommaso e Mario, Raffaella e Luca!"
Incarichi, non deleghe o conten-
tini. Così il sindaco Antonio Batti-
sta ha definito le aree tematiche
affidate a Pasqualino Colarusso,
Lello Bucci, Michele Durante e Ste-
fano Ramundo.
Il primo cittadino ha precisato
che i quattro consiglieri di maggio-
ranza dovranno impegnarsi a fondo
perché si tratta di aree tematiche
su cui l’amministrazione è in ritardo
e che quindi dovranno essere rilan-
ciate e ampliate. Colarusso si oc-
cuperà del miglioramento del
servizio Suap- Sportello Unico Atti-
vità Produttive, Bucci della riqualifi-
cazione e del potenziamento della
mobilità urbana, Durante dello svi-
luppo del sistema turistico locale e
Ramundo delle azioni per la realiz-
zazione del sistema unificato di
raccolta differenziata. “I sei asses-
sori sono caricati – ha continuato
Battista – ma occorrevano dei ca-
nali privilegiati per consentire ai
consiglieri di curare con maggiore
attenzione i settori rimasti in stan-
dby”. Ramundo avrà il dovere di
studiare il sistema di raccolta diffe-
renziata più adatto al capoluogo,
Colarusso, che già esperienza nel
settore del commercio, dovrà po-
tenziare il Suap, al consigliere
Bucci il compito, non facile, di risi-
stemare la mobilità urbana coinvol-
gendo i Comuni limitrofi,
approfondendo la materia, tra l’al-
tro inserita nella programmazione
regionale, e scovando finanzia-
menti europei. A Durante il compito
di ricollegare gli eventi e i diversi
aspetti culturali, enogastronomici,
territoriali e storici che costitui-
scono la base del turismo, settore
che, nonostante le potenzialità, nel
capoluogo è praticamente inesi-
stente soprattutto in termini di infor-
mazione. “Si tratta di incarichi
strategici – ha concluso Battista –
ai consiglieri il dovere di centrare
gli obiettivi”.
TeMa
Oggi settembre a Sepino, Giancarlo Santi, regista, Luigi
Ferrara Santamaria e Roberto Sbarigia, produttori, Ga-
briele Duma, attore e Franco Nero , Giancarlo Lodi, diret-
tore di fotografia, Edoardo Fiorillo, imprenditore tv,
Emanuele Spatafora, produttore sceneggiatore, organiz-
zatore delle riprese del film : Il Grande Duello, Ludovico
Suppa, Collaboratore Rai , , studioso di cinema, Paolo Ma-
russing, regista e produttore,il maestro Riccardo Eberspa-
cher,autore di colonne sonore, personaggi che di
fatto,hanno caratterizzato la nascita, la crescita ed il suc-
cesso del Western all’Italiana e del film all’italiana in ge-
nere, saranno i protagonisti dell’incredibile incontro
organizzato dalla Rete del Mediterraneo, di cui facente
parte l’Associazione dei Borghi d’Eccellenza ,dal Comune
di Sepino, dalla Qualitympresa, facente capo ad un gruppo
di investitori che mirano a utilizzare l’immagine del territorio
per veicolare il prodotto “ Molise “ e non solo , dall’Incas ,da
Telemolise. Il Molise che riesce ad ospitare ed appassio-
nare con i suoi monti , le colline , il suo mare, i suoi tesori
e le sue incredibili ed uniche peculiarità. A partire dalla mat-
tinata con l’incontro ad Altilia per culminare alle 17,30
presso il teatro Santo Stefano di Sepino con un incontro
davvero speciale e ravvicinato con il film italiano che ha
segnato la rinascita del western Americano, che ebbe a
scopiazzare, la freschezza del nostro cinema western e
dare esso l’appellativo di “ Spaghetti western “, a dimostra-
zione che l’Italia è innovazione e capacità. Un incontro che
vede Tonino Danese,giornalista molisano, in veste di pre-
sentatore. Una scelta non casuale vista la sua competenza
nel settore e di specie proprio nel Western, di cui Santi è
espressione, con i suoi film diretti e codiretti con Sergio
Leone, Olmi, Ferrara.
Il Molise. Il vero Molise fatto di piccole entità come quella
dei Borghi, che vuol far conoscere il meglio di se e prestarsi
ad essere veicolo e vettore di turismo sostenibile attra-
verso il cinema e le persone che esso rappresentano. La
sinergia e l’attenzione di gruppi di amici con un unico in-
tento : il territorio come volano di sviluppo attraverso la con-
divisione di un progetto strategico e funzionale al territorio
stesso.. Questa manifestazione incontro, che vedrà gli
ospiti visitare il Molise sin dal 19 per ripartire il 21 pome-
riggio dopo una visita sul Matese , vuole essere da sprone
ma, sicuramente di più, e sicuramente il livello degli ospiti,
attori , registi e produttori sulla breccia dell’onda da anni e,
che da anni emozionano con le loro proposte, permetterà
di regalarci una giornata indimenticabile che vuol essere si-
curamente indice di attenzione e di promozione che rende-
rebbe merito all’intero Molise ed a chi crede fermamente
che il Molise debba essere salvaguardato della sua ancora
integrità territoriale. Investitori privati che in Molise e del
Molise vogliono costruire un set, già di per se naturale e
pieno di fascino, per ridare ossigeno e visibilità, che la no-
stra terra indubbiamente merita. Dimostrare che l’unità e la
specificità è davvero una grande opportunità di riuscita e
l’unica alternativa, servendosi di professionisti affermati,
per dare quel tocco finale affinché il Molise sappia rendere,
in termini di economia, quello che la natura gratuitamente
ci offre : il territorio.
CAMPOBASSO – Sesto patrocinio di prestigio per la terza edizione del
concorso giornalistico sportivo “Premio Pietro Fasolino”. Dopo quelli ricevuti
dal Coni Molise, dalla Presidenza della Giunta della Regione Molise, dalla
Provincia di Campobasso, dalla Provincia di Isernia e dall’Assostampa Mo-
lise, anche l’Università del Molise, per il terzo anno consecutivo, ha deciso
di dare il proprio sostegno ad una iniziativa che, lo ricordiamo, ha come
compito fondante quello di incentivare la corretta informazione giornalistica
e l'impegno professionale soprattutto delle giovani generazioni e l’avvici-
namento verso la professione da parte degli alunni di ogni ordine e grado
delle scuole della regione Molise nonché gli studenti universitari apparte-
nenti a qualsiasi tipo di indirizzo o facoltà e di promuovere e diffondere la
cultura sportiva intesa a 360 gradi e l’approfondimento verso tutte quelle di-
scipline sportive che non sempre riescono a trovare il giusto e meritato spa-
zio sugli organi d’informazione locali.
Per quest’anno l’organizzazione ha previsto, per tutti i partecipanti nes-
suno escluso, la possibilità di prendere parte ad uno o più allenamenti
presso le diverse società sportive che hanno con entusiasmo aderito al-
l’iniziativa culturale/informativa portata avanti dal “Premio Pietro Fasolino”.
A tutti i contendeti, inoltre, sarà data la possibilità di partecipare ad un corso
teorico sui principi fondamentali della navigazione e sulle tecniche basilari
del windsurf. Il corso sarà gratuito. Lo scopo è quello di far conoscere tutti
gli sport praticati sul territorio molisano.
7
20 settembre 2014Campobasso
Battista precisa: “Queste non sono deleghe o contentini ma incarichi”
Auguri
Il Grande Cinema Italiano a Sepino Premio Pietro Fasolino, l'Unimolconcede il patrocinio
Settori in standby: a Colarusso,Bucci, Durante e Ramundo il compito di rilanciarli
PESCHE. “Pesche: libreria del
Molise”, associazione di volonta-
riato socio-culturale senza fine di
lucro, ha organizzato, per sabato
20 settembre, la prima edizione
della manifestazione “Pesche in
festa”. In programma, alle ore 19,
una sfilata di moda di bambini da 2
a 16 anni. Sulla passarella, allestita
in piazza don Sante Tommasini, sa-
ranno proprio i bambini di Pesche
a sfilare per presentare la colle-
zione autunno-inverno 2014/2015
del negozio “Le scimmiette” di
Isernia. A seguire l’esibizione della
scuola di danza “Le scarpette
rosse”, con pizzica, taranta, fla-
menco e hip pop. A conclusione
della serata karaoke e balli di
gruppo.
Nell’area delle manifestazioni
saranno presenti anche diversi
stand gastronomici con pizza cotta
nel forno a legna e pizzette fritte.
Nata solo da qualche mese, l’as-
sociazione “Pesche: libreria del
Molise” intende operare principal-
mente nel sociale, “per aggregare
e coinvolgere tutta la popolazione,
e –come sottolinea il presidente
Angela Noviello- collaborando
con le altre Associazioni presenti
sul territorio per valorizzare il no-
stro paesello ricco di storia, tradi-
zioni e di bellezze artistiche e
paesaggistiche”.
ISERNIA. "Alla luce della sentenza del Consiglio di
Stato in riferimento alla decisione del TAR Molise che
aveva annullato l’Ordinanza del Prefetto Valente Cate-
rina inerente l’autovelox di Cantalupo nel Sannio che ha
dato completamente ragione alla Prefettura di Isernia,
nella sua totalità e interezza, iniziano da oggi le azioni
di tutela legale per tutti gli automobilisti che hanno pa-
gato sia i verbali e sia le cartelle esattoriali inerenti il pe-
riodo delle multe effettuate dall’autovelox fisso,
specificatamente nel periodo 11 febbraio 2011 fino al 17
giugno 2011. Gli automobilisti interessati sono più di
26.000(ventiseimila), sparsi in tutta l’Italia". Lo sostiene
Antonio Turdò dell'Associazione Comitato PROTRI-
GNINA Abruzzo e Molise. "Tutti gli automobilisti devono
recarsi alla nostra associazione, d’ora in poi il Presidente
farà una presenza settimanale a Isernia presso la sede
in Corso Risorgimento n.6,negli uffici dell’Avvocato Mi-
chele Iadisernia. Bisogna portare il pagamento effet-
tuato, il verbale o la cartella esattoriale ed un documento
personale".
ISERNIA." I soggetti interessati
alla vicenda Ittierre sono: lavoratori,
sindacati, la costituenda O.T.I., il li-
quidatore del tribunale di Isernia, i
commissari, le istituzioni a tutti i li-
velli e tutta la società civile della
provincia di Isernia". E' la riflessione
fatta dalla Cgil. "I LAVORATORI si
aspettano di poter avere un lavoro,
un futuro e, per chi non ne potrà
avere, ammortizzatori sociali che
garantiscano di sopravvivere il più a
lungo possibile nella ricerca di
un’occupazione;
I SINDACATI hanno le stesse
aspettative dei lavoratori e cercano
in tutti i modi di agevolare la veloce
ripartenza di questa e di altre possi-
bili realtà produttive nel territorio;
LE ISTITUZIONI si aspettano non
solo che riparta velocemente It-
tierre, ma anche che riparta tutto il
settore Tessile per dare lavoro a tutti
coloro che lo stanno perdendo o
che lo hanno perso in passato;
LA COSTITUENDA O.T.I. vuole
partire al più presto, sicuramente
non perché deve fare beneficenza o
perché ha a cuore le sorti del territo-
rio, ma solo perché intende legitti-
mamente fare impresa con un
profitto che le permetta, prima di
esistere e poi di crescere;
LA SOCIETA’ CIVILE si augura
che tutte le aspettative di lavoratori,
sindacati, O.T.I. e istituzioni si con-
cretizzino;
I COMMISSARI si aspettano di
trarre profitto dalla gestione del pa-
trimonio residuo della vecchia It-
tierre (oramai costituito solo da
patrimonio immobiliare) per tirare
avanti una gestione della bad com-
pany, fino a quando? Nell’interesse
di chi? A chi importa se l’affitto dello
stabilimento dell’Ittierre costerà
700000 euro all’anno o 500000 o
ancora meno? Sicuramente importa
alla O.T.I. che vuole ripartire dalle
ceneri dell’ittierre e che sta per-
dendo interesse sul sito di Pettora-
nello per le richieste dei
commissari, giudicate eccessive,
sull’affitto dell’immobile e per altre
questioni.
Ma ai commissari interessa che
qualcuno ricominci a lavorare ad
Isernia, oppure interessa fare pro-
fitto da un’Ittierre che, se non se la
piglia Rosati, non se la piglia nes-
suno?
IL LIQUIDATORE si aspetta di
fare gli interessi dei creditori nel
pieno rispetto della legge. Ma il li-
quidatore ha considerato che la
maggior parte dei creditori vuole
che riparta l’azienda? Ha conside-
rato che i fasonisti si sono giocati
tutto in più di un fallimento e che, se
non ripartono immediatamente con
un soggetto che da loro lavoro, fal-
liranno tutti e si finirà di demolire
quel poco di capacità di fare tessile
in Molise? Ha considerato che se va
via Rosati con la O.T.I. l’Ittierre falli-
sce? Ha valutato che non partono
40 posti di lavoro subito ed un mi-
nuto dopo qualche altra decina, per-
ché O.T.I. non può operare, se non
nei magazzini, con un contratto di
service? Ha considerato che, anche
se rimuovesse immediatamente tutti
i cavilli burocratici di questi giorni, ri-
mane assolutamente ed immediata-
mente necessaria l’attivazione di
una procedura di mobilità per per-
mettere ad O.T.I. di assumere oltre
i 40 dipendenti? Ha calcolato che
esiste una forte possibilità che altre
aziende tessili possano cominciare
a produrre molto velocemente in
Molise, approfittando delle altissime
professionalità che libera Ittierre con
la sua tragica sorte, ma solo se tro-
vano una convenienza economica
sul costo del lavoro che è possibile
creare solo attingendo dalle liste di
mobilità?
Bene, se il liquidatore individuato
dal Tribunale di Isernia ha fatto tutte
queste valutazioni, allora faccia
come hanno fatto i sindacati al ta-
volo delle trattative dove, in tempo
reale, hanno costruito il percorso
per arrivare ad un accordo imme-
diato".
1120 settembre 2014Isernia
“Ittierre, occorre una riflessione”
Autovelox, le azioni risarcitorie
Pesche in festa
L'invito viene dalla Cgil che punta alla salvaguardia del domani lavorativo
“Banco scuola” dei giovani Forza Italia
Oggi si svolgerà la prima edizione della manifestazione per i più giovani
ISERNIA. Questa sera alle ore
18.30 presso il Chiostro di San Fran-
cesco del Comune di Isernia si terrà
l’evento “Women of Molise”, festa di
presentazione del Film omonimo di-
retto da Agapito Di Pilla.
Saranno presentati al pubblico
anche la ristampa del libro “Obiettivo
sull’Anima”, in versione bilingue (ita-
liano ed inglese), curato da Norberto
Lombardi per Cosmo Iannone Editore
ed il nuovo disco di -KEIN- “In Bloom”
pubblicato dalla Audiobulb Records
(RU). Nell’occasione l’Assessore Re-
gionale Michele Petraroia conferirà
un riconoscimento ufficiale al Console
di Pittsburg Joseph D’Andrea.
L’evento è prodotto dal Comune di
Isernia nell’ambito del “Settembre
Isernino” in collaborazione con l’As-
sessorato ai Molisani nel mondo.
In caso di maltempo l’evento si
terrà nell’Auditorium Unità D’Italia di
Isernia.
Women of MoliseOggi a Isernia il console onorario Usa, Joseph D'Andrea
VENAFRO. Un’idea a sostegno
della scuola e delle famiglie, quella
pensata dai Giovani Forza Italia della
Provincia di Isernia per sabato 20
settembre, in Corso Campano a Ve-
nafro.
I giovani forzisti saranno infatti in
strada dalle 10:00 alle 14:00 per sen-
sibilizzare in maniera concreta la
gente a donare libri e materiale sco-
lastico, venendo in contro in tal modo
alle sempre più crescenti difficoltà
delle famiglie e degli istituti che la-
mentano, oramai da anni, la continua
carenza di fondi da destinare al
mondo della scuola.
“In un momento di grande difficoltà
economica, come quello che sta at-
traversando il Paese, abbiamo rite-
nuto opportuno essere al fianco delle
famiglie e della scuola.
L’istruzione delle generazioni fu-
ture non può essere sacrificata sul-
l’altare dei tagli alla spesa pubblica,
né è possibile scaricare sulla famiglie
–già pesantemente colpite dalla crisi
economica - i costi del sistema sco-
lastico”, ha commentato Annaelsa
Tartaglione, responsabile dei “Club
Forza Silvio” in Molise.
L’iniziativa prevista per sabato
mattina si inserisce in un contesto
nazionale più ampio, che ha visto la
partecipazione di numerosi Club in
tutta la penisola e che mira sostan-
zialmente a riaffermare il ruolo della
scuola e della famiglia quale pilastri
fondamentali della società e del fu-
turo delle giovani generazioni. “
“Stare al fianco della scuola signi-
fica investire nella possibilità di mi-
gliorare le cose”, spiegano Alfonso
Cantone e Alessandro Patriciello, re-
sponsabili venafrani del Club Forza
Silvio.
“Saremo in strada con la speranza
di poter raccogliere quanto più mate-
riale scolastico possibile: libri, qua-
derni, penne, matite, risme di carta e
quant’altro da destinare in un se-
condo momento a famiglie, istituti,
associazioni, enti pubblici e parroc-
chie.
Un modo semplice ma concreto
per offrire un giusto contributo alla
comunità scolastica e alle famiglie
del nostro territorio. Siamo del pa-
rere, infatti, che siano i piccoli gesti
a mettere in moto il motore della ri-
presa e della crescita”.
L'iniziativa si terrà a Venafro per la raccolta di libri usati
E’ insolitamente Lo scarso indice di gradi-
mento (indagine Datamedia) che un cam-
pione di cittadini molisani ha espresso nei
riguardi della gestione politico amministrativa
regionale è sintomatico dello stato critico in
cui sembra abbandonato l’intero territorio.
L’allontanamento delle istituzioni dai cittadini
è da ricondurre all’annunciato naufragio del
progetto di cambiamento illustrato in cam-
pagna elettorale da Frattura e dal centrosini-
stra regionale, ivi compreso quel modello San
Martino dell’assessore Facciolla, che insieme
avrebbero dovuto costruire il Molise di tutti
che oggi è una Regione sempre più per pochi
e per quelli che ancora resistono.
Per quello che concerne la realtà larinese,
il cambiamento proposto dalla fabbrica del
centrosinistra PD, IDV, SEL e comitati vari,
tutti rappresentati in amministrazione, nei
fatti non ha prodotto un’inversione di ten-
denza rispetto al centrodestra, con una filiera
che oggi, seppur rinnovata nel colore e nelle
persone, continua a non produrre vantaggi
per lo sviluppo del territorio, utile quindi sol-
tanto a soddisfare gli interessi particolari. La
situazione generale di Larino è decisamente
peggiorata. Sulla sanità, mentre a livello re-
gionale si brancola nel buio con Frattura che
incassa soltanto sonore bocciature sui tavoli
romani pur di continuare a garantire privilegi
in favore delle strutture private dell’alto Mo-
lise, alcune ricondubili all’eurodeputato Patri-
ciello, la lenta ma inesorabile chiusura
dell’ospedale Vietri si manifesta tra il silenzio
e l’immobilismo dell’amministrazione Nota-
rangelo abbandonata in balia delle iniziative
del comitato dei Sindaci e civico frentano,
quest’ultimo ormai ridotto ad organizzare
talk show in piazza nell’estate larinese. Dov’
è l’attività politica dei partiti a difesa della sa-
nità pubblica? Dove è il PD che si scagliava
contro la riorganizzazione sanitaria? Nes-
suno si solleva come qualche anno fa era so-
lito fare contro l’amministrazione Giardino?
Perchè oggi non si chiedono le dimissioni
della “giunta delle idee”? Il Sindaco Notaran-
gelo, tutta la fabbrica del centrosinistra, l’as-
sessore Palmieri in primis, sottoscriveranno
oppure no il ricorso al TAR, sostenendone le
spese? Il documento sottoscritto dal comitato
dei Sindaci quale attività politica ha sortito e
cosa sta sviluppando?
Sulla tematica giustizia, mentre Frattura è
ancora in attesa di essere ricevuto dal mini-
stro Orlando, a Larino si sfiora ancora una
volta il ridicolo. Nonostante l’incessante atti-
vità portata avanti dal consiglio dell’ordine
degli avvocati di Larino, i rappresentanti isti-
tuzionali di ogni livello, dopo aver colto l’occa-
sione utile per la visibilità e il solito giro
mediatico, poco o nulla stanno facendo per la
permanenza in Regione di un servizio costi-
tuzionalmente garantito. A Larino, la giunta
delle idee non poteva reagire nella maniera
più assurda delegando al Sindaco, con una
apposita delibera, tutte le responsabilità le-
gate alla permanenza del tribunale, il quale
si limita mansueto a garantire la presenza
alle iniziative altrui. Nel mentre Larino muore,
tra il chiacchiericcio da bar e gli interessi della
cricca. L’Agenzia delle entrate e l’Ufficio del
Lavoro, nei prossimi mesi la Soprintendenza
dei beni archeologici, il Liceo sportivo, sono
ormai un ricordo. La razionalizzazione col-
pirà la Guardia di Finanza e la Polizia stra-
dale, con entrambi i comandi strettamente
legati alla sorte del tribunale. Anche il Consor-
zio di Bonifica larinese verrà accorpato a
quello di Termoli così come voluto dall’asses-
sore Facciolla. L’agonia riguarda anche l’am-
bito scolastico. Il taglio del nastro in stile
americano di un solo piano di tutto il plesso
scolastico Novelli, che non è dato sapere
quando e se verrà ultimato, celebrato in
pompa magna dall’amministrazione Nota-
rangelo non può di certo nascondere le
emergenze riguardanti gli istituti presenti a
Larino con la scuola dell’infanzia ancora ospi-
tata nei container di via Morrone, il Liceo
D’Ovidio dimorato dal 2002 tra l’Hospice e
i servizi veterinari, senza dimenticare
l’Istituto Agrario che, dopo aver perso l’auto-
nomia scolastica, coi finanziamenti a breve
scadenza, non è ancora chiaro dove e se
verrà costruito. E’ chiaro invece che la perdita
di tutti i principali servizi oggi presenti a La-
rino porterà ad uno spopolamento improv-
viso del territorio e ad un conseguente
impoverimento sociale e culturale, non è
forse questo un giusto motivo di ribellione?
Con una popolazione narcotizzata e disin-
formata la morte di Larino è ormai annun-
ciata. Non sarà più il centro di servizi e punto
di riferimento per il circondario, secondo il di-
segno strategico portato avanti attraverso
quelle scellerate scelte politiche che hanno
ridotto nel tempo uno dei comuni più popo-
losi della Regione ad un isolamento generale.
Secondo il movimento LARINascita, Larino è
in un momento cruciale per la sua storia, pro-
babilmente non basterà la sola buona vo-
lontà ma sono necessarie altre caratteristiche
che fino ad ora da parte di chi amministra
non ancora sono emerse: coraggio e capa-
cità.
Limitarsi a far fronte all’ordinario, con gli
evidenti sforzi, non può qualificare un’ammi-
nistrazione che avrebbe dovuto stravolgere a
suon di idee la cittadina frentana. Non ba-
stano i presenzialismi dei componenti del
consiglio comunale col tentativo di far appa-
rire una solida intesa e condivisione coi citta-
dini riguardo l’andamento attuale e la
programmazione futura. Siamo fermi al palo.
Forse con qualche processione di meno e
qualche progetto finanziato in più, con talune
scelte diverse e non dettate dall’interesse
particolare da parte di qualche tecnico, fa-
miglia e opportunisti vari, la simpatia e il con-
senso non tarderebbero ad arrivare. “E’ ora di
finirla con questo teatrino composto di bu-
rattinai che vogliono Larino pronta a subire le
manovre scellerate e capace di rimanere so-
spesa tra le nuvole senza accorgersi che
sotto c’è il vuoto.”
LARINascita
TERMOLI. “Ci siamo recati di-ligentemente in seconda com-missione per discutere diargomenti importanti, ma lamaggioranza e siamo a pochimesi dall’inizio del mandato, co-mincia a mostrare lacune”.Sferzante il commento
dell’ex sindaco e ora capo-gruppo del Nuovo Centrode-stra in consiglio comunaleBasso Antonio Di Brino, cheieri mattina ha assistito alladefaillance del centrosinistra.Seduta deserta per l’assenzadi due componenti, comeFrancesco Di Giovine e An-drea Casolino. Nessuno scric-chiolio di natura politica, ma ilsegnale che comunque pergestire una maggioranza cosìampia è necessario un finecoordinamento, anche perevitare simili impasse. La di-scussione in commissione suitributi locali non è argomentosecondario
12
20 settembre 2014 Termoli
TERMOLI. Abbiamo visto tutti leimmagini dell’alluvione che hannosconvolto il Gargano e la sua Pe-schici, sono ancora drammatica-mente vive nella nostra mente.Prima la spiaggia gioiosa piena diombrelloni ai piedi di una falesiache declina bruscamente in mare,dopo un paesaggio apocalitticodove acqua e fango hanno ingo-iato tutto al loro passaggio.Quante volte abbiamo visto que-
ste immagini negli ultimi anni, negliultimi mesi?Senza dover far ricorso ad inter-
net ci vengono subito tristementealla memoria i casi di Sarno, Ge-nova, Messina, Olbia, Pescara,Roma, Milano e infine, appunto,Peschici. Fermiamoci qua conl’elenco, è più che sufficiente.Troppe le vite spazzate via e troppii danni irrisolti ad agricoltori e pic-coli imprenditori, che aspettanotuttora un aiuto dal governo nazio-nale o dalle amministrazioni regio-nali. Ma è una attesa vana. Comeabbiamo potuto verificare nelcorso di questi anni, ciò che unaqualsiasi calamità naturale ha ri-sparmiato o non è riuscita a di-struggere è venuto poi a moriresotto la corbellaggine avida e spie-tata di coloro i quali, nascosti die-tro il paravento dell’emergenza,hanno fatto di tutto, tranne ciò che
era necessario attuare nel rispettodei cittadini e nella salvaguardiadel loro territorio.Cosa c’entra Termoli con tutto
questo?Basta conoscere anche solo par-
zialmente la storia della nostracittà e la domanda non sembra piùfuori luogo. Infatti il suo etimo è va-riamente discusso e tra i vari per-corsi interpretativi non possiamodimenticare quelli che legano lacittà alla sua geografia e alla suastoria. Codesti tra tutti spiccanopiù degli altri, e ci fanno accenderela spia rossa dell’allarme: Interam-nia “città tra i due fiumi” e Ter Mo-litus ovvero “distrutta e rifatta trevolte”, come riportato in una letteradal padre domenicano SerafinoRazzi datata 9 Aprile 1577.Continuando con il gioco delle
etimologie ci viene in mente ilMonte Toc, quello della frana del 9Ottobre del 1963 nel Vajont, forseil più grande disastro idrogeologicocausato dall’uomo. Toc in dialettofriuliano deriva da “patoc” che si-gnifica marcio, può sembrare uncaso ma non lo è, basta andare avedere il toponimo dove è situatala bellissima spiaggia di Peschici…Pantanello! È un caso pure que-sto? No, non lo è. Non lo è perchéInteramnia, conosciuta meglio conil nome di Termoli, è veramente
una città tra due fiumi, il Sinarca eil Biferno!E Rio Vivo?Torrente barbaramente cementi-
ficato agli argini che scorre nelnoto quartiere di Termoli, perchémai si chiama “Vivo”?Noi non vogliamo suscitare falsi
allarmismi, non vogliamo esserecatastroficima non possiamo aspettare l’al-
luvione per poi dire “Ecco, ve l’ave-vamo detto!”Quando ci troviamo di fronte ad
un evento naturale, sappiamo cheuna delle sue caratteristiche prin-cipali è quello della ciclicità, cioè,dopo un variabile periodo medio diricorrenza, quell’evento si ripre-senta. E allora, basta non andarelontano con i ricordi per rammen-tare ciò che ha causato l’alluvionedel gennaio 2003. Le forti precipi-tazioni in concorso alla inadegua-tezza dei funzionari regionali nellagestione dell’emergenza hannomoltiplicato, fino ad un miliardo dieuro, i danni dell’alluvione che hasommerso la Valle del Biferno, Ter-moli e il suo nucleo industriale.Sembrerebbe dall’inerzia ende-
mica dell’iter burocratico regionaleche si stia facendo di tutto per tro-varci ancora una volta impreparati,per ritrovarci ancora con l’acquaalla gola. I 15 milioni di euro stan-
ziati per la realizzazione di operedi risistemazione idraulica delfiume Biferno nel tratto tra la digadi P.te Liscione e la foce, per ilfiume Volturno e il torrente Ravaper mettere in sicurezza gli arginidel fiume Biferno, giacciono dor-mienti, dentro qualche cassettodella Regione Molise (auspi-chiamo!), in attesa che il Cosibattui la Delibera di Giunta Regio-nale n. 447 del 21/04/2009.Come sempre, se verranno rei-
terate le cattive gestioni del pas-sato, gli unici a pagare e arimetterci saranno i cittadini chehanno aziende agricole, piccole in-dustrie o anche semplicemente leloro case costruite dopo anni diduri sacrifici. Per scongiurare que-sto drammatico scenario e per invi-tare ad una seria riflessione sulleurgenze che colpiscono il nostroterritorio, noi del Movimento 5Stelle abbiamo già chiesto conun’interpellanza al sindaco AngeloSbrocca e la sua giunta qualiazioni intenderà intraprendere perovviare a tali problemi.Sempre ga-rantendo quella trasparenza chenon può essere scissa da una giu-sta azione politica e amministrativache permetterà a tutti i cittadini diaver ben presente lo stato del loroterritorio e per non ritrovarci an-cora a dire “Ve l’avevamo detto!”.
“Il fallimento del bassoMolise dovuto a Frattura”
L'ex sindaco Di Brinolamenta le assenzein commissione sugliargomenti economici
Il movimento Cinque stelle ripropone la questione alla luce delle recenti calamità naturali
“Argini Biferno, un disastro”
Larinascita punta il dito sulla morte della città di Larino decretata dal centrosinistra
“Tributi e ritardi, non c'è
maggioranza”
TERMOLI. Il 2 febbraio 2006 le sirene delle gazzelle dei ca-
rabinieri terremotarono quello che era l’allora assetto con-
solidato dei vertici dell’Asrem e della politica termolese. Una
inchiesta giudiziaria partita nel 2003 e che dopo tre anni con-
dusse all’arresto di numerose persone e al coinvolgimento di
centinaia di altri soggetti con incarichi pubblici e non. Chi non
ricorda a Termoli l’inchiesta Black-Hole, dietro il cui tintinnio
di manette cadde anche l’amministrazione Di Giandomenico.
Fissata per martedì 23 settembre, alle 9, dinanzi al Gup di Bari
l’udienza preliminare per la maxi inchiesta “Black Hole” sulla
sanità in Molise che provocò terremoto giudiziario nel 2006
e 2007, con l’iscrizione sul registro degli indagati di 110 per-
sone tra politici dell’epoca, amministratori regionali, operatori
sanitari dell’ospedale San Timoteo ed imprenditori molisani e
pugliesi per i quali era stato chiesto il rinvio a giudizio, poi ac-
cordato a 4 di loro a Larino, mentre per gli altri 106 si proce-
dette al trasferimento degli atti a Bari. L’udienza preliminare è
stata rinviata più volte, dopo il trasferimento del Gup Susanna
Di Felice. Oltre cento le ipotesi di reato per gli indagati, tra
queste associazione per delinquere, concussione, truffa, pecu-
lato, pratica illegale di aborti, assunzioni truccate, tangenti, fi-
nanziamenti illeciti.
TERMOLI. “Il parco di Termoli.
Questo il posto dove dovrebbero
giocare i nostri figli, dove si dovreb-
bero fare belle passeggiate, dove
correre e fare sport, dove leggere un
libro, dove trascorrere delle ore con
le persone che più ami e solo tra i
tuoi pensieri… Ho dovuto fare atten-
zione a non cadere nei sentieri, tante
le zanzare come tanta la paura di fe-
rirmi con una siringa, tra preservativi,
feci e rifiuti di qualsiasi genere, que-
sto è il posto dove dovrebbero gio-
care i bambini. Non voglio incolpare
e condannare nessuno, dico sempli-
cemente una parola.. Vergogna!”.
Ci va pesante e non usa mezzi
termini un cittadino termolese che
ieri su facebook, dopo una passeg-
giata al parco, ha deciso di postare e
porre a conoscenza della cittadi-
nanza, lo stato di abbandono cui
versa l’intera area del Parco comu-
nale. Un qualcosa di inaccettabile e
che ha raccolto decine di adesioni e
condivisioni per una zona “amata”
dai più dei termolesi ma del tutto ab-
bandonata da alcuni che, purtroppo,
hanno finito con l’avere la meglio e
così, un passeggio al parco comu-
nale, è un incontro costante con
spazzatura, panchine rotte, aree
chiuse, ruderi e addirittura siringhe.
La richiesta è che si faccia qualcosa
quanto prima … ci aggiungiamo alla
denuncia.
TERMOLI. Dopo il “pepe” ini-
ziale, con i botta e risposta già
esposti, si va avanti con animi più
placidi e pacati. Forse la natura del
tema, ma la condivisione esiste
sulla questione e nella spiegazione
della mozione, lo stesso primo fir-
matario Marinucci, illustra anche i
motivi che lo hanno spinto a pro-
porre una discussione del genere.
A chiedere la parola è il consigliere
Di Tella che esprime dubbi in me-
rito alla problematiche che com-
porta la realizzazione dei lavori e
chiede il rimando della discussione
alle commissioni “bilancio” e “lavori
pubblici”.
Tutti favorevoli e così in commis-
sione, quanto prima, si discuterà
dell’abolizione delle barriere archi-
tettoniche. Questione “calda” del
giorno anche un’altra mozione
dello stesso Marinucci circa la ri-
chiesta di riaprire il plesso scola-
stico di via Montecarlo; e qui gli
animi si riaccendono perché, presa
la parola Di Brino, regolamento
alla mano, evidenzia un contra-
stare delle interpretazioni circa la
previsione e l’ammissibilità di re-
plica da parte dell’assessore al
ramo Maricetta Chimisso.
Accettato l’intervento dell’asses-
sore, la stessa precisa le offerte
educative della scuola materna e
asilo nido e, numeri alla mano, evi-
denzia la giustezza del suo inter-
vento.
“Nessun bambino è stato man-
dato via – precisa la Chimisso – ed
evidenzia le eccellenti strutture co-
munali e la diligenza e professio-
nalità con cui sono offerti i servizi.
Il numero degli iscritti è in aumento
e, in questo senso, le prospettive
sono buone”.
“Polemica orchestrata e stru-
mentale – annuncia la Chimisso –
e ciò è dato dal fatto che alcun ge-
nitore è venuto in assessorato a la-
mentare alcunché”.
Nuove bagarre durante l’inter-
vento dell’assessore Chimisso per
le parole espresse che, per tempi
di gran lunga superiori a quanto
previsto dal regolamento, si sono
protratte con specificazioni conte-
state da tutta la minoranza. Tra
fatti personali e repliche, Marinucci
individua la non veridicità delle pa-
role espresse dalla Chimisso
anche perché “le lamentele arri-
vano anche a noi consiglieri da
parte dei tanti nostri elettori che ci
hanno chiesto di intervenire nella
questione” e contestando i numeri
afferma: “a quelli da voi citati
vanno aggiunti tutti i nuovi iscritti”.
La votazione si è conclusa con il
respingimento della mozione Mari-
nucci.
Il successivo punto all’ordine del
giorno è legato alla questione Pe-
trosino e vede primo firmatario il
consigliere Di Brino che, illustrata
la sua mozione e citato le leggi in
vigore, esprime i suoi dubbi sulla
scelta di affidare l’incarico di diri-
genza al già ex segretario dell’era
Greco.
L’invito dell’ex sindaco Di Brino
invita a non accettare il dottor Pe-
trosino e qui si leva la voce del sin-
daco Sbrocca che evidenzia:
“Questa è intimidazione” e nuova-
mente si scaldano gli animi con
Marone che interviene dapprima
facendo i migliori auguri a Vito Te-
nore, neo segretario comunale.
Prende poi parola sulla que-
stione in discussione e leva i propri
dubbi, Michele Marone, sulla legit-
timità amministrativa della natura
dell’incarico e qui ha districato un
discorso tra leggi e competenze
particolarmente complesso che
trova la sua massima e semplice
snocciolatura richiamando il de-
creto Renzi che non prevede la
possibilità di retribuire personale in
pensione.
“Chiedo la revoca della deli-
bera”, ha concluso Marone che ha
poi lasciato la parola a Nick Di Mi-
chele che ha evidenziato di “aver
anticipato i tempi lanciando l’al-
larme in momenti non sospetti e,
nello stesso tempo, contesta la
scelta” e parla del ruolo di Petro-
sino quale “una copia del segreta-
rio che non serve e costerebbe
quasi cinquantamila euro l’anno
alla città”.
Di Michele poi svela: “Ad oggi
non è stato retribuito il super con-
sulente perché forse qualcuno ha
compreso la sua illegittimità.
Avendo poi altri incarichi ed es-
sendo pensionato, il caro Petro-
sino potrebbe anche tornare a fare
altro soprattutto perché incarichi
del genere gli sono assegnati
anche in altri due comuni e non
credo sia in grado di stare in più
posti contemporaneamente”.
Marinucci provvede a chiedere
consulenza da parte di un avvo-
cato o dello stesso segretario co-
munale.
Prende poi la parola Angelo
Sbrocca che in merito alla mozione
specifica la “contestazione gene-
rale” ed evoca nuovi tecnicismi atti
a far comprendere il perché delle
proprie scelte.
“L’amministrazione ha operato
nel rispetto delle leggi vigenti”, ha
affermato Sbrocca che va frontale
con Di Michele e contesta che
“l’impegno di spesa c’è ed è certi-
ficato, credo che lei non è infor-
mato” e ancora “non esiste alcuna
carenza di pianta organica se non
il rispetto della questione turnover;
nella pianta organica dei dirigenti
inoltre, ci sono dieci dirigenti dei
quali uno solo è nel ruolo e con la
nostra nuova pianta sono previsto
quattro di ruolo più uno. Specifico
ancora che il ruolo di Petrosino
non sostituisce in alcun modo
quello di Tenore. Noi siamo tran-
quilli e non ci intimidiscono l’espo-
sto o l’invito della Procura”.
Rivolgendosi a Di Brino con-
ferma che “Petrosino svolge un’at-
tività di supporto” e sulla questione
“gratuità” afferma: “è un qualcosa
di suggestivo in questo tempo e la
questione Renzi non trova spazio
perché l’affidamento d’incarico è
legato al codice degli appalti e non
preclude ruoli a chi è in quie-
scenza”.
Si procede come richiesta di
espressione a votazione mediante
“appello nominale” con la maggio-
ranza coesa nel “non approvo” e la
minoranza coesa nel senso oppo-
sto, salvo Paradisi e Marinucci che
non partecipano al voto.
Roberti evidenzia che approva la
mozione semplicemente per l’ele-
vata retribuzione assegnata a Pe-
trosino.
1320 settembre 2014Termoli
In Consiglio comunale a Termoli botta e risposta tra maggioranza e opposizione
TERMOLI. Brillante operazione frutto della collaborazione dei cittadini
con le forze dell’ordine polizia ha dato il via all'indagine che ha portato al-
l’arresto, al momento espletato in obbligo di dimora, di una persona colta
in flagranza di reato, proprio mentre riceve denaro estorto. Importante la
collaborazione con la Procura di Larino e con il pm Carrai che ha seguito
da vicino la questione. Questi i fatti: il Presidente di una società che gesti-
sce case di riposo, era stato chiamato dagli inquirenti per rispondere di
una vertenza sindacale. Durante il confronto è venuta fuori la storia in di
una estorsione perpetrata da un dirigente sindacale Ugl di Termoli . La coo-
perativa a causa della crisi si era vista obbligata a scegliere se licenziare
o applicare un contratto di solidarietà. I dipendenti si rivolsero al sindacato
per essere tutelati e trattare con i datori i lavoro. A luglio sembrava essere
stata trovata una conciliazione. Ma il sindacalista in questione, dell’ufficio
Igiene e Ambiente della Ugl di Termoli, 54enne originario dell’Egitto, ha
agito autonomamente ad insaputa del sindacato, ed ha preteso inizial-
mente il pagamento di una somma di 20 mila euro e successivamente a se-
guito di trattativa la somma era arrivata a 10 mila sotto la “minaccia” di
aprire nuove e continue vertenze . Una prima parte di danaro è stata con-
segnata ad agosto pari a 2500 euro e recentemente si doveva versare il
resto. Grazie alla segnalazione dei dirigenti della cooperativa e della Mo-
bile di Larino si è proceduto all'arresto del sindacalista, che tra l’altro aveva
già precedenti analoghi.
L'uomo avrebbe preteso una somma
di denaro per non aprire vertenze
Black hole, fissata l'udienza
Parco comunale, solo degrado
Asilo e Petrosino, è bagarre
I cittadini scrivono ai giornali e all'amministrazione comunale
Estorsione, arrestatoun sindacalista
Anche quest’anno il MiBACT aderisce all’appunta-
mento con le Giornate Europee del Patrimonio, pro-
mosse dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione
Europea con l’intento di potenziare e favorire il dialogo
e lo scambio in ambito culturale tra le Nazioni europee,
in programma da sabato 20 a domenica 21 settembre
2014.
La Direzione Generale per la Valorizzazione del Patri-
monio Culturale ha disposto l’apertura al pubblico dei
Luoghi della Cultura Statali per l’intera giornata e l’aper-
tura prolungata fino alle ore 24.00.
Anche il Molise partecipa all’iniziativa, attraverso gli
Istituti ministeriali, con un piacevole palinsesto di eventi
tesi alla divulgazione e conoscenza del considerevole
patrimonio culturale regionale.
Per informazioni di eventi:
aperture straordinarie – concerti – mostre – visite gui-
date – consultare www.beniculturali.it/MUSEIGEP2014
Sabato 20 settembre
Campobasso
– Museo di Palazzo Pistilli Collezioni Eliseo e Praitano
– Palazzo Japoce proiezione di documentari riguar-
danti i beni culturali molisani
Venafro
– Museo nazionale di Castello Pandone
ore 20-24
Domenica 21 settembre
Campobasso
Museo di Palazzo Pistilli Collezioni Eliseo e Praitano
– Palazzo Japoce proiezione di documentari riguar-
danti i beni culturali molisani
Concerto per coro e bayan ore 20.30 – Coro Univer-
sità del Molise
Gambatesa
– Castello di Capua
concerto per pianoforte ore 20.30
(Ingresso gratuito)
15
20 settembre 2014Opinioni
Patrimonio, le giornate per la valorizzazione
Battesimo ufficiale per le Guardie volontarie
Un successo per la “Nave dei Poeti”
Premio Fasolino, c'è anche l'UnimolCAMPOBASSO. Sesto patrocinio
di prestigio per la terza edizione del
concorso giornalistico sportivo “Pre-
mio Pietro Fasolino”. Dopo quelli rice-
vuti dal Coni Molise, dalla Presidenza
della Giunta della Regione Molise,
dalla Provincia di Campobasso, dalla
Provincia di Isernia e dall’Asso-
stampa Molise, anche l’Università del
Molise, per il terzo anno consecutivo,
ha deciso di dare il proprio sostegno
ad una iniziativa che, lo ricordiamo,
ha come compito fondante quello di
incentivare la corretta informazione
giornalistica e l’impegno professio-
nale soprattutto delle giovani genera-
zioni e l’avvicinamento verso la
professione da parte degli alunni di
ogni ordine e grado delle scuole della
regione Molise nonché gli studenti
universitari appartenenti a qualsiasi
tipo di indirizzo o facoltà e di promuo-
vere e diffondere la cultura sportiva
intesa a 360 gradi e l’approfondi-
mento verso tutte quelle discipline
sportive che non sempre riescono a
trovare il giusto e meritato spazio
sugli organi d’informazione locali. Per
quest’anno l’organizzazione ha previ-
sto, per tutti i partecipanti nessuno
escluso, la possibilità di prendere
parte ad uno o più allenamenti presso
le diverse società sportive che hanno
con entusiasmo aderito all’iniziativa
culturale/informativa portata avanti
dal “Premio Pietro Fasolino”. A tutti i
contendeti, inoltre, sarà data la possi-
bilità di partecipare ad un corso teo-
rico sui principi fondamentali della
navigazione e sulle tecniche basilari
del windsurf. Il corso sarà gratuito. Lo
scopo è quello di far conoscere tutti
gli sport praticati sul territorio moli-
sano
La “Nave dei Poeti… sulle onde di Dio-
mede”: anche quest’anno, per l’ottava volta,
si è ripetuta la magia. Il 14 settembre alle
otto di mattina i “Poeti Extravaganti” – cosí,
da dieci anni, usano chiamarsi – si sono ri-
trovati a Termoli, in attesa dell’imbarco per
le Isole Tremiti. Si parte alle 9 e un quarto,
arrivo all’isola di San Domino alle 10,10, poi
traghetto per il trasferimento all’isola di San
Nicola. Si sale fino all’Abbazia, nel cui chio-
stro si terrà la prima lettura. Una dozzina i
poeti lettori, provenienti, oltre che dal Mo-
lise, dalla Campania, dalla Puglia, dal Lazio
e dall’Emilia Romagna, e una ventina gli ac-
compagnatori-fruitori. E poi il preside Anto-
nio Mucciaccio,
organizzatore-guida-cicerone-intrattenitore,
che, con la straripante carica umana che lo
caratterizza, funge anche da presentatore-
moderatore.
Si sono alternati nella lettura di propri testi
Umberto Cerio, Rossella de Magistris, Ida Di
Ianni, Albino Fattore, Amerigo Iannacone,
Virginia Macchiaroli, Giuseppe Napolitano,
Luigi Peternolli, Rosalia Laura Ruggiero, An-
tonella Sozio e Gilda Stramenga. Poesie di-
verse per contenuto e per forma, ci sono
perfino sonetti, e non sono mancati momenti
di intensa commozione.
Tutte le poesie lette confluiranno, poi,
come ogni anno, in un volumetto della col-
lana “La Stanza del Poeta”, creata ed egre-
giamente diretta da Giuseppe Napolitano.
Dopo la lettura, di nuovo traghetto per San
Domino, dove ci sarà un pranzo conviviale.
Amichevoli conversazioni, scambi di indi-
rizzo, telefono e recapito e-mail, e scambi di
libri e di versi. Il preside-capitano Mucciac-
cio approfitta per leggere alcuni divertenti
stralci dal volume “Omaggio ad Antonio
Mucciaccio”, che insegnanti ed ex alunni
hanno pubblicato a sua insaputa, in occa-
sione del suo pensionamento.
E tra una chiacchiera e l’altra, tra un bic-
chiere di vino e un caffè, si fa l’ora del reim-
barco per Termoli, alle 18 e un quarto. Ma
un gruppetto di poeti e loro accompagnatori,
rimane in albergo e stasera ci sarà una
nuova lettura: “Poesie sotto le stelle”.
Porto di Termoli: saluti, baci e abbracci e
arrivederci al 13 settembre 2015, per la
nona edizione della “Nave dei Poeti”.
In attesa di esordire ufficialmente con la ‘con-
vention’ pubblica che sarà organizzata per ve-
nerdì 26 settembre nella sala ‘monsignor
Gerardi Conedera’ di Guardialfiera, l’associa-
zione di Guardie ambientali volontarie MoliGav,
prima realtà costituita in Molise con queste ac-
cezione e prerogative, ha voluto aderire con
estrema convinzione alla manifestazione Green
Day Molise 2014, promossa dall’associazione
Ambiente Basso Molise. Decine di volontari
supporteranno domani l’opera di bonifica da ri-
fiuti abbandonati tra la spiaggia di Rio Vivo e il
circolo vela ‘Mario Cariello’ di Termoli. Dalle
9.30 le guardie ambientali volontarie del Moli-
Gav entreranno in azione col logo ufficiale del-
l'associazione per la prima volta, segnando il
passo d'esordio di un percorso che le porterà a
salvaguardare il territorio e il patrimonio natura-
listico e faunistico della regione. “Non vediamo
l’ora di prodigarci per sottrarre al degrado un
pezzo di costa, d’ora innanzi il nostro credo sarà
quello del Molise pulito e dell’inversione di ten-
denza di una cultura del rispetto dell’ambiente
che necessita di uno scatto d’orgoglio da parte
di tutti i cittadini. Il domani è dei nostri figli e ab-
biamo l’onere e l’onore di consegnare nelle loro
mani il testimone del benessere, inteso come
qualità della vita e salubrità dei luoghi”, questo
il messaggio del presidente, Mariangela Di
Biase, che con la presente nota intende formu-
lare un sentito ringraziamento al pari-ruolo di
Abm Luigi Lucchese, per aver ideato una gior-
nata di grande significato in cinque comuni del
Basso Molise, consapevole che col MoliGav
sarà solo la prima di una serie infinita di collabo-
razioni a tutto vantaggio della collettività e del
nostro microcosmo regionale, cellula di un pia-
neta che dovrebbe vivere".
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