ambiente e contaminazione alimentare - salute.gov.it · igiene degli alimenti di origine animale...
Post on 17-Feb-2019
220 Views
Preview:
TRANSCRIPT
DrDr.. ssassa AlessandraAlessandra DiDi SandroSandro
DirettoreDirettore UfficioUfficio IIIIII
IgieneIgiene deglidegli alimentialimenti didi origineorigine animaleanimale
DGSANDGSAN
Ambiente e contaminazione Ambiente e contaminazione
alimentare:alimentare:
IL MONITORAGGIO DEL MINISTERO IL MONITORAGGIO DEL MINISTERO
DELLA SALUTEDELLA SALUTE
Il PNR ha imposto
l’obbligo agli Stati
membri di ricercare:
“Altre sostanze e
agenti contaminanti
per l’ambiente”
Composti organoclorurati, compresi PCB
Composti organo fosforati
Elementi chimici
Micotossine
Coloranti
PIANO NAZIONALE RESIDUI
Il PNR ha
rilevato la
presenza di:
Diossine
(2002 in Campania)
Esaclorocicloesano-b
(2005 in Lazio)
PIANO NAZIONALE RESIDUI
I contaminanti rappresentano circa
il delle non conformità
DiossineDiossine
PiomboPiombo
Cadmio Cadmio
AflatossineAflatossine
EsaclorocicloesanoEsaclorocicloesano--bb
NON CONFORMITÀ PER CONTAMINANTI
RISCONTRATE IN ATTUAZIONE DEL PNR 2009
13%
2009-2010
PROGETTO CON ISS E IZS ABRUZZO E MOLISE
“VALUTAZIONE DELLA PRESENZA DI ALCUNICONTAMINANTI TOSSICI E PERSISTENTI DIINTERESSE EMERGENTE ATTRAVERSOL’UTILIZZO DI BIOINDICATORI ZOOTECNICI”
Pentaclorobenzene -
esaclorobenzene
Sostanze perfluoro-
organiche
Polibromodifenileteri
Metalli pesanti
Pentaclorofenoli
Diossine e PCB DL
PCB
Matrici: latte ovino e miele
Campionamenti in aree
“inquinate” e in parchi nazionali
PROGETTO CONTAMINANTI
SINTESI DELLE CONCLUSIONI DEL PROGETTO
Nessuna evidenza di situazioni di particolarecriticità nelle aree definite come “esposte” allacontaminazione;
Differenza statisticamente significativa nelleconcentrazioni di alcuni contaminanti(PCDD/PCDF e DL-PCB) tra le aree “esposte” equelle “non esposte” per la matrice latte ovino –caprino;
Differenze statisticamente significative tra i livelli diconcentrazione registrati nelle diverse Regioni perPBDE, esaclorobenzene e NDL-PCB.
2008: GLI EPISODI DI RISCONTRI DI RESIDUI DI
CONTAMINANTI AMBIENTALI NEGLI ALIMENTI DIORIGINE ANIMALE SONO STATI UNA SPINTA ALRAFFORZAMENTO DELLA COOPERAZIONE TRA I DUEDICASTERI.
DAL 2009 LA DGSAN VIENE COINVOLTA DAL MATTMNELLE CONFERENZE DEI SERVIZI SUI SIN
Cooperazione tra la Direzione Generale della Sicurezza degli Alimenti e della Nutrizione
(DGSAN) e il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM)
Ai sensi dell’art. 252, comma 1 del D. Lgs. 152/2006 – Norme in materiaambientale – si intendono quelle aree del territorio nazionale definite inrelazione a:
▪ caratteristiche del sito;
▪ quantità e pericolosità degli inquinanti presenti;
▪ rilievo dell’impatto sull'ambiente circostante in termini di rischio sanitario
ed ecologico nonché di pregiudizio per i beni culturali ed ambientali.
I SIN sono individuati e perimetrati con Decreto del Ministro dell’Ambiente edella Tutela del Territorio e del Mare, d’intesa con le Regioni e ProvinceAutonome interessate.
SITI DI INTERESSE NAZIONALE (SIN)
ORDINE SANITARIO:
evidenze di alterazioni dello stato di salute delle popolazioni residenti
nell’area d’interesse;
evidenze di situazioni di potenziale rischio sanitario, valutate tramite
“stime del rischio”.
ORDINE AMBIENTALE:
estensione dell’area potenzialmente inquinata e compromissione di tutte
le matrici ambientali (suolo, acqua, aria);
presenza massiva di abbancamenti di rifiuti senza i presidi tecnologici;
caratteristiche degli inquinanti presenti in relazione ai loro aspetti di
bioaccumulo e persistenza;
presenza di bersagli della contaminazione particolarmente sensibili, ad
esempio aree lagunari, bacini lacustri con scarso ricambio idrico, ecc.
ORDINE SOCIALE:
al di là del reale rischio sanitario e ambientale esibito dal sito
d’interesse, vi sia da parte della popolazione una elevata percezione del
rischio stesso, per motivazioni storiche, sociali, ambientali, ecc.;
le aree compromesse siano di particolare interesse e pregio ambientale,
storico e culturale.
L’inserimento di un’area tra i SIN avviene, sentiti gli Enti e Organismi territoriali,in base a criteri di:
SITI DI INTERESSE NAZIONALE (SIN)
57 SIN CON UNA SUPERFICIE TOTALE DI 7.300 KMQ PARI AL 3%DEL TERRITORIO NAZIONALE, CON 1.800 KMQ DI AREE MARINE,LAGUNARI E LACUSTRI E 5.500 KMQ DI AREE TERRESTRI
Caratterizzati come contaminanti presenti e sorgenti di
contaminazione ma le conoscenze non ci consentono di
quantificare il rischio sanitario legato al consumo di
alimenti prodotti nei SIN e nelle immediate vicinanze
PRINCIPIO DI PRECAUZIONE
ll D.Lvo 152/2006 sancisce che il MATTM in casodi pericoli, anche solo potenziali, per la saluteumana e per l’ambiente, può adottare inapplicazione di questo principio “misure diprevenzione necessarie, anche a carattereinibitorio di opere, lavoro e attività antropiche”
PIANO NAZIONALE DI MONITORAGGIO DEI CONTAMINANTI AMBIENTALI IN ALIMENTI
DI O.A. PRODOTTI NEI SIN
OBIETTIVO
Il piano si propone di avviare su scala nazionaleun’attività di monitoraggio degli alimenti di origineanimale prodotti nelle aree a maggior impattoambientale, già individuati come SIN
SCOPO
Fornire i dati necessari per una corretta definizione deilivelli di rischio per i principali contaminanti inalimenti di o. a. prodotti in prossimità dei SIN
RESPONSABILITÀ:
Gruppo Tecnico di Coordinamento: definisce i criteri per laprogrammazione delle attività previste dal piano e supportare lascelta delle Regioni e Province Autonome in relazione al sito daesaminare, alle matrici da campionare ed alle ricerche da effettuare;
Regioni e P.A.:individuare il sito oggetto del monitoraggio, diselezionare le aziende in cui prelevare i campioni e di renderedisponibili i risultati di indagini precedenti;
Centro di referenza per la valutazione del rischio: rilevare egeoreferenziare le attività produttive e le pratiche agricole nei SINche possono avere un impatto sull’ambiente ed eseguire lavalutazione del rischio per i SIN controllati, in collaborazione conl’Istituto Superiore di Sanità.
PIANO NAZIONALE DI MONITORAGGIO DEI CONTAMINANTI AMBIENTALI IN ALIMENTI
DI O.A. PRODOTTI NEI SIN
Matrici d’elezione:- Latte ovino e vongole (In alternativa uova e mitili)
Molecole:- Metalli pesanti (As, Be, Cd, Cr, Hg, Ni, Pb, Tl)- Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA)- Pentaclorofenolo- Nonilfenolo- Diossine e PCB diossina simili- PCB non diossina simili
PIANO NAZIONALE DI MONITORAGGIO DEI CONTAMINANTI AMBIENTALI IN ALIMENTI
DI O.A. PRODOTTI NEI SIN
PIANO NAZIONALE DI MONITORAGGIO DEI CONTAMINANTI AMBIENTALI IN ALIMENTI
DI O.A. PRODOTTI NEI SIN
È STATO NECESSARIO COSTITUIRE UN SISTEMA
INFORMATIVO GEOGRAFICO (GIS) IN GRADO DI
RAPPRESENTARE ADEGUATAMENTE I TERRITORI
RICADENTI NEI SIN, PONENDOLI IN RELAZIONE CON
TUTTE QUELLE VARIABILI AMBIENTALI E SANITARIE
UTILI AD UNA CORRETTA CARATTERIZZAZIONE DEL
RISCHIO
Conclusioni
Le risultanze di questo Piano oltre che fornire il supportoalle Autorità competenti per la gestione sanitaria delrischio, consentiranno scelte basate sulla valutazione delrischio da parte delle Autorità competenti in materiaambientale.
La collaborazione attiva di tutti gli attori coinvolti in talePiano sarà l’elemento fondamentale per la sua riuscita.
top related