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AMIANTOAMIANTOAMIANTOAMIANTO
Dott. Chimico Patrizia VerduchiDelta A.P.S. Service Srl
Roma – 11 Novembre 2014
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E’ oggi universalmente riconosciuto il fatto che l’amiantosia uno dei materiali a più elevata pericolosità biologicafra quelli presenti negli ambienti di vita e di lavoro.
AMIANTO
L’universale riconoscimento di tale pericolosità è peròuna acquisizione troppo recente, soprattutto se siconsidera che è un materiale utilizzato sin dall’antichità,e che nell’ultimo secolo ha avuto impieghiestremamente diversificati e quantitativamenteimponenti.
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• NYLON
• RAYON
• POLIACRILONITRILE
• POLIVINILALCOOL
• ARAMIDICHE
• POLIETILENE
• POLIPROPILENE
• VETRO
• ROCCIA
• SCORIA
• BASALTO
• CERAMICHE(refrattarie)
• SILICATO DI CALCIO
• CARBURO DI SILICIO
• CARBONIO
• COTONE
• LANA
• JUTA
• LINO
• CANAPA
• SISAL
• AMIANTI
• SEPIOLITE
• WOLLASTONITE
INORGANICHE ORGANICHE
FIBREFIBREFIBREFIBRE
ARTIFICIALINATURALI
ORGANICHEINORGANICHE
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� amianto in greco immacolato e incorruttibile � asbesto perpetuo e inestinguibile
� L’amianto (o asbesto):� è un minerale naturale a struttura microcristallina � ha aspetto fibroso (cioè è costituito da fasci di fibre molto fini
tra loro parallele)� appartiene alla classe chimica dei silicati� appartiene alle serie mineralogiche del serpentino e degli
anfiboli
È presente in natura in diverse parti del globo terrestre e si ottiene facilmente dalla roccia madre dopo macinazione e arricchimento, in genere in miniere a cielo aperto.
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Una fibra è una struttura allungata e sottile, a prescindere dalla sua origineo composizione, con i lati paralleli che la fanno distinguere dalla polvere edai frammenti irregolari di minerali o di materiali.
Dal punto di vista delle caratteristiche di interesse biologico e quindi dellapericolosità, fibre corte ed in particolare anche spesse (e quindi in generalenon inalabili), avranno in ultima analisi comportamenti analoghi a quellidelle polveri.
LeLeLeLe fibrefibrefibrefibre respirabilirespirabilirespirabilirespirabili sono tutte quelle che possono essere inalate e penetrarenella profondità dei polmoni.
Per l'O.M.S., "... una fibra è definita da una lunghezza superiore od uguale a5 �m e da un rapporto di allungamento (L : D) maggiore od uguale a 3 : 1".
Fibre con diametri inferiori a 3�m sono da considerare respirabili (O.M.S.,1985) ed alcuni studi concordano con la scarsa possibilità per fibre didiametro superiore a 3.5�m di penetrare sino al livello alveolare deipolmoni.
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Si definiscono fibrefibrefibrefibre regolamentateregolamentateregolamentateregolamentate le particelle fibroseaventi le caratteristiche dimensionali: lunghezzamaggiore di 5 micron, diametro inferiore a 3 micron,rapporto di allungamento (lunghezza/diametro) maggioredi 3 che ne determinano la maggiore pericolosità per lasalute umana.In sintesi:
� DIAMETRO < 3 µm (inalabilità)
� LUNGHEZZA > 5 µm (definizione fibra)
� Lunghezza/Diametro > 3 (definizione di fibra regolamentata)
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La struttura fibrosa rende l'amianto un materiale:
� indistruttibileindistruttibileindistruttibileindistruttibile
� resistenteresistenteresistenteresistente alalalal calorecalorecalorecalore eeee alalalal fuocofuocofuocofuoco
� resistenteresistenteresistenteresistente all'azioneall'azioneall'azioneall'azione didididi agentiagentiagentiagenti chimicichimicichimicichimici eeee biologicibiologicibiologicibiologici
� resistenteresistenteresistenteresistente allaallaallaalla trazionetrazionetrazionetrazione
� moltomoltomoltomolto flessibileflessibileflessibileflessibile
� friabilefriabilefriabilefriabile quindi può essere tessuta
� dotatodotatodotatodotato didididi capacitàcapacitàcapacitàcapacità fonoassorbentifonoassorbentifonoassorbentifonoassorbenti
� termoisolantitermoisolantitermoisolantitermoisolanti
� si lega facilmente con materialimaterialimaterialimateriali didididi costruzionecostruzionecostruzionecostruzione (calce, gesso,
cemento) e con alcuni polimeripolimeripolimeripolimeri (gomma, PVC)
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L’amianto era conosciuto fin dall’antichità per le sueproprietà incombustibili. Vichinghi, Persiani, Greci eRomani avvolgevano i cadaveri da cremare in tessuti diamianto, allo scopo di ottenere ceneri più bianche.Depositi del “materiale magico” erano conosciuti findai tempi antichi: dai Greci, Romani, Cinesi.
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Un po’ di storia…Marco Polo al ritorno dai suoi viaggi riferisce di un tessutoche resiste al fuoco ricavato da una “fibra scavata dallaterra”, conosciuto come “lana di salamandra”.
Dal Medioevo all’età moderna l’impiego dell’amiantorimane limitato ad applicazioni di alchimia e di medicina.
Lo sviluppo della produzione industriale di amianto risalealla fine del 1800, quando l’introduzione del vaporedetermina l’esigenza di un materiale con miglioricaratteristiche di resistenza al calore e alla pressione. Tuttala produzione di amianto di quegli anni riguardavaguarnizioni, tessuti e materiali di coibentazione, in cuil’amianto sostituiva la lana, il cotone, il lino e la gomma.
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La diffusione dell’amianto è in gran parte legataall’esigenza di protezione dal pericolo di incendio.A partire dal 1903, anno in cui venne impiegatonella metropolitana di Parigi, l’amianto èlargamente utilizzato per la protezione di edifici,navi, treni, metropolitane, etc…In Italia la sostituzione del sughero con l’amiantonella coibentazione delle carrozze ferroviarie vienedecisa negli anni ’50, in seguito ad un incendio conmolte vittime.
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� Nel 1961 i Vigili del Fuoco rendono obbligatoria in edilizia laprotezione antifuoco di strutture portanti metalliche, conl’applicazione a spruzzo di intonaco contenente amianto.
� Ai primi del ‘900 inizia lo sviluppo dei prodotti in amianto-cementoe dei materiali di attrito (freni e frizioni).
� A partire dalla fine della prima guerra mondiale l’amianto èutilizzato nell’edilizia come rinforzo strutturale in materialiprefabbricati quali lastre piane e ondulate.
� Alla fine degli anni ’60 si potevano trovare in commercio oltre3.000 tipi diversi di prodotti con amianto, molti di uso quotidiano, avolte con utilizzi quasi paradossali quali: filtri dei bocchini perfumatori, filtri per il vino, crete per modellare, alcuni strumenti perfilatelia, borse ed accessori per abbigliamento.
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L’amianto o asbesto individua una famiglia di minerali naturali che presentano un habitus fibroso
1. anfiboli (silicati di Ca e Mg) comprendono la crocidolite(amianto blu), l’amosite (amianto bruno), l’antofillite,l’actinolite, la tremolite
2. serpentino (silicati di Mg) comprende il crisotilo (amiantobianco).
3. Recenti studi indicano potenzialità patogene anche in altrefibre come quelle di fluoroedenite (Biancavilla), erionite, ortoe clino pirosseni e antigorite, diopside, sepiolite, balangeoritee carlosturanite
TIPOLOGIE DI AMIANTOLe fibre di amianto considerate nelle leggi sono quelleasbestiformi che appartengono a due gruppi di minerali:serpentini e anfiboli.
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I minerali classificati come tremolite e actinolite sipresentano in natura in diverse forme fibrose(polimorfi), da prismatica, aciculare, a quella vera epropria asbestiforme.Queste due varietà in natura non si riscontrano in filoniabbondanti, tali da essere utilizzati commercialmente,ma si ritrovano in genere come minerali accessoridispersi nelle rocce.La stessa situazione si riscontra per altri tipi di anfiboli(edenite-richterite-winchite) e di altri minerali(erionite-zeolite) non regolamentati.La morfologia asbestiforme riveste una particolareimportanza, in quanto l’evidenza scientifica le haattribuito un ruolo fondamentale nell’induzione dieffetti biologici.
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Crocidolite (Sud Africa) Vena di crisotilo canadese
Roccia di serpentino con inclusionifibrose di crisotilo (Balangero)
La biopersistenza è un fattore determinante per la ritenzione e l'accumulo dellefibre nel polmone e quindi per il manifestarsi della loro bioreattività.
La biopersistenza (o solubilità) dipende:- dalla lunghezza delle fibre- dalla differenza tra pH 7,4 extracellulare e pH 4,5 intracellulare- dalla composizione chimica- dalle caratteristiche delle superfici (nelle particelle di sfaldatura vi sono vari difetti
superficiali che favoriscono l’attacco chimico e inducono la solubilizzazione)
Biopersistenza e potenziale tossicologico
La biopersistenza delle fibre minerali naturali e artificiali più diffuse può essererappresentata da una scala in ordine decrescente come segue:
fibre di vetro > lane roccia-scoria > fibre ceramiche > crisotilo > anfiboli(tremolite ed actinolite > antofillite > amosite > crocidolite)
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• libere o debolmente legate amianto in matrice friabile
• fortemente legate in una matrice stabile e solida (come ilcemento-amianto o il vinil-amianto) amianto in matricecompatta
l’amianto in matrice friabile può essere ridotto in polvere conla semplice azione manuale.L’amianto è compatto invece quando può essere sbriciolato oridotto in polvere solamente con l’impiego di attrezzimeccanici od elettrici (dischi abrasivi, frese, etc..)!
MATERIALI CONTENENTI L’AMIANTO
Nei prodotti in cui l’amianto è presente le fibre possono essere:
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Eternit
Fibre vetrose
Algeria Czech Republic Iceland Malta* Serbia
Argentina Denmark Ireland Mozambique Seychelles
Australia Egypt Israel Netherlands Slovakia*
Austria Estonia Italy New Caledonia Slovenia
Bahrain Finland Japan Norway South Africa
Belgium France Jordan Oman Spain
Brunei Gabon Korea (South) Poland Sweden
Bulgaria Germany Kuwait Portugal Switzerland
Chile Greece Latvia Qatar Turkey
Croatia Honduras Lithuania RomaniaUnited
Kingdom
Cyprus Hungary Luxembourg Saudi Arabia Uruguay
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� Maggiori Produttori (tonnellate)
� Maggiori Utilizzatori (tonnellate)
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Russia 1.050.000
Cina 420.000
Brasile 307.000
Kazakistan 242.000
India 240
Cina 570.000
Russia 432.000
India 303.000
Brasile 181.000
Indonesia 156.000
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Thermos Made in China(2008)
Fonte: Cavariani 2010
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A: Fiaccola completadi stoppino, rondellae tappoB: Particolare dellarondella nel tappoC: Le tre partistaccate
Fonte: Cavariani 2010
Fiaccola in BambùMade in China (2007)
CRISOTILO
La consistenza fibrosa dell’amianto è alla base delle sue ottimeproprietà tecnologiche.Essa conferisce al materiale anche, purtroppo, delle proprietà di rischioessendo essa stessa causa di gravi patologie a carico prevalentementedell’apparato respiratorio!
PERICOLOSITÀ DELL’AMIANTO
La pericolosità consiste, nella capacità dei materiali di amianto dirilasciare fibre potenzialmente inalabili e inoltre nella estremasuddivisione cui tali fibre possono giungere.
per via digestiva (mangiando, bevendo, inghiottendo fibre respirate e intrappolate nel muco)
per via respiratoria (la più importante)
Le fibre penetrano nell’organismo attraverso 2 vie:
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