ancora insieme nr 5
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SPECIALE ESTATE SPECIALE ESTATE SPECIALE ESTATE SPECIALE ESTATE ---- Periodico a cura dei Giovani e degli Adolescenti dell’OratorioPeriodico a cura dei Giovani e degli Adolescenti dell’OratorioPeriodico a cura dei Giovani e degli Adolescenti dell’OratorioPeriodico a cura dei Giovani e degli Adolescenti dell’Oratorio
N el pieno della calura es�va che finalmente è arrivata (ovviamente
se prima ci si lamentava che il caldo non arrivava, ora ci si lamenta
che il caldo è arrivato troppo) il mio pensiero non può che andare alla bellis-
sima esperienza dell’oratorio es�vo che, mentre sto scrivendo, si appresta a
concludere la terza se�mana e ad iniziare l’ul�ma. Quest’anno il bilancio
della presenza dei ragazzi e degli animatori è più che posi�vo confermando
la tendenza alla crescita di ques� ul�mi anni. … [con�nua a pag. 24 ]
2
In questo numero :
» Presentazione pag.3
» Grazie Don Luigi pag.4
» Corso Animatori pag.6
» Un estate so/osopra ! pag.8
» Torneo di Pallavolo pag.10
» Mondiali 2010 pag.12
» Consigli in cucina pag.13
» Lo sapevate che pag.15
» Movie Test pag.16
» Oratorio 2.0 pag.19
» L’angolo dei giochi pag.21
» La Striscia pag.23
» Editoriale del Don pag.24
» Soluzioni pag.26
3
Estate con il giornalino !!!
“Ancora insieme” anche se fra poco qualcuno di noi
par�rà per un nuovo incarico e forze nuove alimente-
ranno la nostra Parrocchia e il nostro oratorio. Con
questo speciale es�vo del nostro giornalino chiudiamo
idealmente questo anno solare di cammino, preparan-
doci con rinnovato impegno per tu� i cambiamen� e
le novità che verranno in se/embre. Grazie a tu� per il
sostegno datoci e a voi ragazzi che avete raccolto tra
queste pagine i vostri pensieri e le vostre opinioni.
Buone Vacanze , ci rivediamo a se�embre !!!
4
Arcisate, Domenica 27 Giugno 2009
U n’ intera parrocchia radunata in oratorio per un unico scopo:
festeggiare il pensionamento di Don Luigi Sacchi. Mi sono tu/a-via chiesta che cosa ci fosse da festeggiare dato che il pensionamento del nostro amato parroco non è di certo un avvenimento gradito. La risposta mi è giunta proprio dall’omelia, durante la quale egli affermava che ogni cosa ha un inizio ed una fine ed è giusto che egli lasci il tes�mone di que-sta lunga corsa a qualcun altro che con le sue diversità riuscirà ad arric-chire l’intera comunità.
Ognuno, a questo scopo, ha voluto lasciare la sua firma, la sua traccia in questa bellissima e soleggiata domenica operandosi in cucina, cantando, recitando, leggendo le/ere, raccontando aneddo�, riesumando vecchie foto o semplicemente dicendo GRAZIE.
È proprio vero che chi semina amore, raccoglie amore; chi semina amici-zia, raccoglie amicizia. Don Luigi è l’esempio vivente di una persona che si è spesa al 100% per gli altri e durante questa giornata insieme sono state molte le persone che sono volute tornare, magari da lontano per saluta-re colui che per primo aveva seminato e col�vato ques� sen�men� in loro.
La giornata di domenica è scivolata veloce proprio a par�re dalla messa solenne del ma�no, il pranzo a mezzogiorno nel parco Paolo VI , lo spe/acolo del pomeriggio con core/o e filmato e a seguire la cena e lo spe/acolo con il Mago Sereno.
Tu� hanno avuto modo di diver�rsi ed esprimere la propria gra�tudine,
e le lacrimucce sono scappate!!!! L’amore non ritorna quando lo si da…
ma chi lo riceve tornerà più tardi a dir� a suo modo grazie. E solo allora
potrai misurarlo.
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Una dedica speciale da parte di tu� noi giovani e adolescen�
dell’Oratorio :
Era un giorno come tan� altri e quel giorno lui passò
Era un uomo come tu� gli altri e passando mi chiamò
Come lo sapesse che il mio nome era proprio quello
Come mai vedesse proprio me nella sua vita non lo so
Era un giorno come tan� altri e quel giorno mi chiamò
Tu, Dio, che conosci il nome mio fa che ascoltando la tua voce
io ricordi dove porta la mia strada nella vita all'incontro con Te
Era l'alba triste e senza vita e qualcuno mi chiamò
Era un uomo come tan� altri ma la voce quella no
Quante volte un uomo con il nome giusto mi ha chiamato
una volta sola l'ho sen�to pronunciare con amor
Era un uomo, come nessun altro e quel giorno mi chiamò.
Grazie di cuore !!!Grazie di cuore !!!Grazie di cuore !!!Grazie di cuore !!!
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Anche quest’anno abbiamo realizzato la nostra proposta per i ragazzi che
andranno ad animare gli oratori es�vi nella Valceresio. Una sera alla se�-
mana, per tu/o il mese di Maggio, offriamo ai ragazzi dei momen� di for-
mazione tecnica sulla figura dell’animatore ma sopra/u/o momen� di ri-
flessione e di formazione su ciò che affronteranno tra Giugno e Luglio. Il
tema di questo anno propostoci dalla Diocesi di Milano è “So/oSopra –
così in cielo come in terra”: siamo quindi pron� a lasciarci me/ere
“So�osopra” per guardare la terra da una nuova prospe�va e scoprire che
non siamo poi così distan� dal cielo!
Per far questo non si può certo restare fermi: sarà un Estate in cammino!
L’Oratorio es%vo 2010, a/ende il movimento dei ragazzi, degli animatori,
degli educatori e dei genitori per percorrere insieme un pellegrinaggio spe-
ciale che ha la sua meta in alto, là dove non c’è differenza fra il “sopra” e il
“so�o”, là dove l’incontro con il Signore Gesù orienta la vita, dirige i passi,
impegna al bene e apre gli occhi verso la bellezza dei doni ricevu�. Il prota-
gonista della prossima Estate in Oratorio è proprio Gesù che si affianca al
cammino di chi cerca una strada e, narrando una bellissima storia che si
avvera in lui, desidera “sconvolgere” per rialzarci, “ribaltarci” per darci una
direzione, me�erci appunto “so�osopra” per impegnarci a tenere testa e
piedi stre/amente ancora% alla terra e cuore e spirito costantemente ri-
vol� al cielo.
I ragazzi che frequentano il corso vanno dalla prima superiore (coloro che
saranno animatori per la prima volta) alla quarta superiore; vista la fascia
di età molto varia quest’anno oltre alla prima serata dedicata solo ai neo-
animatori, dedicheremo una serata esclusivamente ai più grandi (terza e
quarta superiore). In queste preziose serate, i ragazzi capiscono che ognu-
no, con i propri talen�, essendo se stesso, può donare qualcosa; può farsi
dono per i bambini e ragazzi a lui affida�, guardando il nostro esempio più
grande: Gesù.
7
Quest’anno più che ami Gesù sarà la nostra
guida per porre so/osopra la nostra via, ma seguendo la Sua strada. Ogni lunedì sera sembrerebbe una pazzia cantare, bal-lare e rifle/ere con quegli adolescen� che vengono sempre descri� come dispersi, senza nulla da dire o dare in chiave posi�-va; ebbene, ogni lunedì è per noi una smen�ta di ciò ed è una soddisfazione ve-
dere davan� a noi 250 ragazzi che sono dispos� a me/ersi in gioco, collabo-rando tu� insieme, spendendo del tempo per la loro crescita umana e nella fede. È anche importante ricordare che quello che vogliamo far comprende-re loro è uno s�le di vita: perché come diciamo sempre ai nostri ragazzi, un animatore dell’oratorio è tale non solo in oratorio ma anche a casa, a scuo-la, nello sport … ovunque. E non diamo per scontato, ma lo so/olineiamo, che questo s�le di vita è quello del Vangelo!! Un appuntamento importante a cui abbiamo inoltre partecipato è stato l’incontro con l’Arcivescovo della Diocesi a Milano venerdì 21 Maggio: eravamo quasi in duecento del deca-nato Valceresio e circa 10.000 da tu/a la Diocesi!
Questo è il quarto anno che l’Equipe Adolescen� con la collaborazione di tu� i sacerdo� della Valceresio, che ringraziamo per il supporto, organizza queste serate a livello decanale e ogni anno cresce con nuovi incontri, nuove esperienze, nuovi giovani che decidono di pensare agli adolescen� e animatori più “piccoli”, ma so-pra/u/o ci riempie di speranza il veder aumentare il numero dei parteci-pan� a questo entusiasmante cammino di fede e gioia.
Equipe Adolescenti
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20 giorni passa� insieme tra a�vi-
tà e gite; vi torna il conto ??? Tu�
i lunedì, i mercoledì e i venerdì li
abbiamo trascorsi nel nostro ora-
torio, mentre il martedì e il giove-
dì siamo anda� in gita.
Il tema di quest’anno come ben
sapete è SOTTOSOPRA - Come in
cielo, così in terra, e ci invitava a rifle/ere su cinque figure bibliche di-
verse (Abramo, Mosè, Davide, Gesù, Paolo) associate ciascuna ad un am-
biente. Iniziamo la nostra giornata con il pre-oratorio un servizio per aiu-
tare i genitori che la ma�na partono molto presto, seguito da un mo-
mento di accoglienza con preghiera e animazione proposto dagli anima-
tori. In seguito i ragazzi prendevano parte alle a�vità del ma�no, ossia i
giochi o i tornei prepara� di volta in volta. A mezzogiorno tu� in salone
per il pranzo insieme. Il pomeriggio, come di consueto, era aperto con
canzoni e bans anima� con ges�, che oltre a coinvolgere i ragazzi me/e-
vano a dura prova gli animatori meno dota� nel ballo e qualche mamma
che si ge/ava nella mischia. Dal salone poi tu� nelle varie sale/e per
svolgere i propri laboratorio. Il
parco lavore� quest’anno ol-
tre alla conferma di a�vità
“classiche” (cucito), si è arric-
chito di molte novità (Bon
ton), grazie all’impegno di tan-
�ssimi mamme. I preadole-
scen�, invece, come ormai tra-
dizione hanno usato la loro
fantasia ed esuberanza per
raccontarci qualcosa del no-
stro oratorio. Alle 16.00 scoccava l’ora della merenda e orde di bambini
9
Affama� assalivano il bar per acca-
parrarsi i gela� più buoni… Dopo il
momento di relax, avevano inizio i
gioconi del pomeriggio e , nonostan-
te la fantasia e l’impegno degli ani-
matori sempre pron� a proporre
nuovi giochi, l’hanno fa/a da padroni
i classici “Sminatore” e “Guardia e
Ladri”. Per concludere la giornata
tu� in salone per un momento di
preghiera e riflessione. Un grazie a
tu� coloro che hanno collaborato e si sono impegna� in queste
se�mane : alle mamme
che ci hanno guidato
nelle a�vità manuali,
alle cuoche che ci hanno
deliziato con le loro pre-
libatezze, agli animatori
che hanno offerto Il loro
servizio volontario con
gioia e passione, al Don
che ha avuto la pazienza
di guidare tu/a la macchina organizza�va che è l’oratorio es�vo; e
infine a voi ragazzi che con la vostra gioia di vivere e i vostri sorrisi
avete entusiasmato le nostre giornate.
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Questo venerdì è terminato il Torneo di Pallavolo organizzato per
L’Oratorio es�vo Serale, se/e squadre hanno dato vita ad epici
scontri per decretare quale di loro fosse la migliore.
La formula del torneo è stata quella di due gironi, con l’incrocio in
semifinale delle migliori 4, ecco il tabellone completo con i risulta�
della prima fase :
Set Vin% Set Persi PUNTI
Scappa% di casa 6 2 9
Tim Tribù 5 3 6
Vu vu zelas 3 5 3
Discepoli Nudi 1 6 0
Set Vin% Set Persi PUNTI
The Brains 4 1 6
Olaf’s Tim 3 2 3
Waka waka 1 5 0
Girone A
Girone B
11
Le semifinale hanno visto opposte rispe�-
vamente Scappa� di casa contro Olaf’s
Tim, e Tim Tribù contro the brains. Hanno
avuto la meglio le prime due squadre che ,
in seguito, hanno dato vita ad un epica fi-
nale vinta con uno schiacciante 3 a 0 dagli
Scappa� di casa. Ecco la classifica comple-
ta e la foto della squadra vincitrice.
CLASSIFICA FINALE :
1. Scappa% di casa
2. Tim Tribù
3. Olaf’s Tim
12
Erano qua/ro anni che i �fosi di tu/o il mondo aspe/avano questo momen-
to. E’ il 2010, l’anno dei mondiali. Anni di a/esa, anni di domande: chi vince-
rà questo mondiale? Quale sarà il miglior giocatore del torneo? L’unica cosa
certa era che questo mondiale sarebbe stato uno dei migliori della storia e
l’entusiasmo degli africani e dei loro Bafana Bafana (così viene chiamata la
squadra sudafricana dai loro �fosi) è stato incredibile fin dai primi momen�.
Un mondiale molto par�colare: ben sei erano le nazionali africane e per la
prima volta due squadre oceaniche hanno preso parte al torneo (a causa di
un dife/o dei gironi di qualificazione che poneva l’Australia nella sezione
asia�ca). Ma sopra/u/o, è il primo mondiale in Africa. Ad ogni modo, e mi-
gliori rappresenta�ve hanno fa/o di tu/o per presentarsi al meglio in occa-
sione della rassegna mondiale. L’Argen%na migliore degli ul�mi 20 anni che,
dopo il mondiale vinto del ’90, non ha saputo dare un seguito alla sua tradi-
zione vincente; l’Olanda, finalista nel ’74 e nel ’78, che dopo tan� anni dispo-
ne di un organico tra i migliori del torneo (sperando che il ginocchio di cristal-
lo di Arjen Robben non faccia crac); il Brasile, colpito e affondato dai francesi
ai quar� di finale del mondiale del 2006, spera di trovare la propria rivincita;
la Spagna, che ai mondiali è stata sempre protagonista di semi-figuracce,
quest’anno è, forse, la squadra con l’organico di maggior spessore tecnico.
Aggiungiamo la sempreverde Germania, quasi mai pronos�cata come favori-
ta e sempre invece capace di stupire e di arrivare sempre in fondo e l’Inghil-
terra di Fabio Capello (la favorita secondo i giornali) e di Wayne Rooney.
Peccato che malgrado tu/e queste compagini si siano organizzate al miglior
modo, né l’Italia e né la Francia abbiano una stru/ura di gioco solida e siano
cara/erizzate da problemi vari (Cassano e Balotelli non convoca� per l’Italia
e i li�gi di spogliatoio per i francesi).Come ogni mondiale, ci sarà un’outsider:
personalmente mi sen�rei di nominare l’Uruguay, detentore di ben due
mondiali e prima vincitrice di questo torneo nel 1930 e protagonista del
“gelo del Maracanà “ del 1950 quando vinse incredibilmente il mondiale in
casa dei brasiliani e davan� ad uno stadio affollato da 180 mila
spe/atori convin� della vi/oria. E dopo questo excursus, auguro
un buon mondiale a tu� e spero che ci si possa diver�re.
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Cari amici le/ori e sopra/u/o, dato che non sono maschilista , care ami-
che le/rici; La volta scorsa siamo par�� con un o�mo dolce quindi giusta-
mente, visto che a me procedere con ordine non piace più di tanto, oggi
propongo la rice/a per un an�pasto.
Oggi sono andato nell’orto di mio nonno per curare le piante di patate che
molto gen�lmente mi ha concesso di poter piantare da lui (grazie nonni-
no), lì mi è venuta l’illuminazione su cosa avrei potuto scrivere come ri-
ce/a sul giornalino: qualcosa a base di melanzane. Guardavo con invidia
le piante di melanzane grosse come novelle querce (tanto grosse che sem-
bra che sia stata u�lizzata per ingrassare il terreno una valanga di carne
trita scelta) che si stagliavano orgogliose e fiere con le dita che puntavano
verso il cielo. Le melanzane stesse facevano paura: non ancora mature
erano già grosse come dei meloni.
Così, mentre ora ripenso malinconicamente a quei gioielli che non sono
altro che fru/o dell’abilità botanica di mio nonno, credo di fare cosa gra-
dita scrivendo questa rice/a dato che in estate queste favolose torte sala-
te sono una delizia: si possono servire a cena appena �epide, accompa-
gnate con dell’o�mo affe/ato, delle fresche mozzarelle e magari un o�-
mo e sincero vinello bianco dalle sfumature fru/ate (almeno così dice l’e-
�che/a) come il Vermen�no di Sardegna. Passiamo ora alla rice/a per
una teglia rotonda “da torta”:
Ingredienti
⇒ Un rotolo di pasta sfoglia, quelle surgelate o quelle del banco frigo
del supermercato vanno benissimo;
⇒ qua/ro melanzane di media grandezza (se avete la fortuna di avere
nell’orto delle querce di melanzane come quelle di mio nonno, fate
pure 3);
⇒ due cucchiai da minestra di basilico tritato;
Sfogliata alla crema di melanzane
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⇒ �mo fresco q.b.;
⇒ tre cucchiai da minestra di olio extravergine d’oliva;
⇒ fon�na un e/o e mezzo di fon�na tagliata a cube�;
⇒ mezzo spicchio d’aglio;
⇒ sale e pepe q.b.
Preparazione
Lavate le melanzane e me/etele al forno preriscaldato a 180° su una teglia
e un foglio di carta da forno. Quando sono belle tenere (verificate tastando-
le con una forche/a) toglietele dal forno e, con l’aiuto di un cucchiaio da
minestra, levategli la polpa. Ora con l’aiuto di un mixer o di un minipimer
(l’uso del maxipimer è consigliato solo per quan�ta�vi più grossi, ndr), frul-
late la polpa delle melanzane con l’olio, un goccio di succo di limone, l’aglio
spezze/ato, il basilico e, ovviamente il sale e il pepe. Aggiungete al compo-
sto �epido la fon�na.
A questo punto stendete la pasta sfoglia sulla carta da forno e bucherellate-
la con una forche/a e distribuite sopra delle foglioline di �mo fresco il qua-
le darà alla torta un profumo magnifico. Fa/o questo versate sopra il com-
posto, me/ete poi al forno a 180° fino a che i bordi della pasta sfoglia sa-
ranno belli dora�.
Buon appetito !!!
15
L’acqua che sgorga dalla fonte di San Gemolo rossa in
ricordo del sangue versato dal Santo ?
Martedì 30 Giugno di buon ma�no, noi dell’ora-
torio di Arcisate siamo par�� per la gita. L’o-
bie�vo?? Raggiungere la fonte di San Gemolo.
Ormai tu� l’abbiamo visitata, ma quasi nessuno
sa la storia di questo Santo, mar�re della Chiesa,
né quale sia il mo�vo per cui ancora oggi si ricor-
da il suo nome. Intorno all’anno 1000, un Vesco-
vo proveniente dal nord sostò nei pressi della
Val Marchirolo con i suoi compagni. Essi si stava-
no recando a Roma per visitare le tombe dei
San� Pietro e paolo. Il Vescovo fu informato del-
la presenza di brigan� proprio in quella zona e scelse dunque il nipote
Gemolo per vegliare nella no/e. I furfan� non tardarono ad arrivare e
pare che il giovane si ge/ò senza �more al loro inseguimento, poiché
avevano so/ra/o alcuni beni di valore al Vescovo. L’intero gruppo si fer-
mò proprio nei pressi di una fonte, quella che ancora oggi chiamiamo “di
San Gemolo”, e in quel luogo il giovane pregò invano i brigan� di res�-
tuire ciò che avevano rubato. Tra tu� loro, uno decise di eliminare Ge-
molo e con un colpo ne/o di spada gli tagliò la testa. Pare però che il
corpo del Santo riuscì a rimontare sul cavallo che fuggì nella no/e. L’ac-
qua che sgorga dalla fonte di San Gemolo è ancora oggi di un colore che
si avvicina al rosso, in ricorda del sangue versato dal giovane nell’intento
di proteggere il suo vescovo.
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Durante il momento dell’accoglienza, quale ballo proporres%? a. Super Mascherina b. Fontanella c. L’inno dell’oratorio feriale
Quali sono i tuoi nomi ideali da a�ribuire alle qua�ro squadre? a. L’importante è che siano diverten� b. È sempre meglio stare sul classico: giallo, rosso, verde e blu c. Dipendono sempre dal tema dell’oratorio feriale
Quando vai al bar durante il tempo libero, cosa % piace comprare? a. Tu� i gela� nuovi, dato che bisogna assolutamente assag-
giarli! b. Un’o�ma granita alla menta c. Un po’ di tu/o, e poi dipende dal momento
È il momento di intra�enere un po’ i ragazzi…cosa % inven%?
a. Tiro fuori palloni e corde e li intra/engo x ore! b. Gioco con loro a pallavolo c. Li sfido a risolvere alcuni indovinelli
Sei uno di quelli che si bu�a in mezzo al cerchio con il microfono in mano ?
a. Certo che si, senza vergogna!! b. Non proprio, però faccio i ges� del balle/o se c’è bisogno c. Direi di no, al massimo guido il momento della preghiera
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Un bambino non ha nessuna voglia di giocare e si lamenta…come
reagisci?
a. Gli raccon� una barzelle/a, gli �ri su il morale e lo ripor�
in campo
b. Cerchi di convincerlo a partecipare, poi se insiste lo lasci
in pace
c. Ti siedi vicino a lui e cerchi di farlo rifle/ere sull’impor-
tanza dello stare insieme
È una noiosa giornata di pioggia…cosa organizzi per tuE i bambini? a. Un super-gioco a tappe nelle varie zone dell’oratorio
b. Proie� un bel film per tu�
c. Li dividi per fasce d’età e li intra�eni con a�vità e le/u-
re interessan�
Il laboratorio pomeridiano che % piacerebbe tenere è: a. riprendere interviste e scene/e diverten�
b. cucito
c. discussioni su temi di a/ualità
La merenda che andrebbe sempre distribuita ai bambini è: a. il Calippo alla coca
b. una brioches alla marmellata
c. niente di troppo calorico
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MAGGIORANZA DI RISPOSTE A :
CACCIA AL TESORO
Sei un animatore sempre a�vo e ricco di idee
interessan�. Riesci a coinvolgere i ragazzi u�-
lizzando la simpa�a come arma principale e
quando non ci sei tu� sentono la tua mancan-
za!! Fai a/enzione pero’ a non diventare una
personalità troppo ingombrante e di lasciare il
giusto spazio anche agli altri!!
MAGGIORANZA DI RISPOSTE B:
TORNEI DI CALCETTO
Sei un o�mo animatore che non dimen�ca mai
la tradizione dell’oratorio. Non sei troppo ego-
centrico ed hai alcuni pun� fissi nella tua mente
che nessuno � deve sconvolgere… non fa mai ma-
le prendere esempio dal passato, ma ricorda�
che i tempi cambiano e che, spesso, introdurre
qualche novità rende il tu/o piu’ interessante!
MAGGIORANZA DI RISPOSTE C
GIOCO DELL’ASSASSINO
Direi che il tuo punto forte è la simpa�a! Qualche
volta � bu� in avventure giovanili e adori la vita in
compagnia. Se dovessi dar� un consiglio, � direi di
reprimere, talvolta, il bambino che c’è in te!!
19
OratorioOratorioOratorioOratorio 2.0
Oggi parliamo di un argomento di a�ualità di cui si parla
molto, la censura che alcuni Paesi ado�ano su Internet e
nello specifico su alcuni si� web. Centriamo oggi la nostra
a�enzione sul scontro tra il colosso Google e la Cina.
I rappor� fra Cina e Google sono
sempre più difficili e a rincarare la
dose contribuisce quest’ul�ma no�-
zia.
Le cose in sintesi sono andate così:
Google ha inizialmente acconsen�-
to alla censura cinese, fino a qual-
che tempo fa il motore di ricerca
più importante del mondo arrivava
agli uten� cinesi con qualche differenza, ovvero i risulta� segna�
dalla censura cinese come vieta� non comparivano. Fin qui le cose
andavano fra le proteste dell’opinione pubblica occidentale. In se-
guito ad un a/acco hacker ai danni di alcuni account GMail di a�vi-
s� dei diri� umani cinesi Google ha reagito con forza. L’a/acco in-
fa� è stato imputato al governo cinese e come conseguenza Google
ha trasferito la propria sede ad Honk Kong.
La censura cinese da allora non ha più effe/o dal momento che tu/e
le chiamate a Google.cn vengono reindirizzate a Google.hk, dove le
leggi sulla censura non hanno effe/o. Adesso viene la resa dei con�.
In Cina è iniziato il rinnovo delle licenze commerciali alle varie azien-
de presen� sul mercato cinese.
20
L’escamotage di Google, secondo gli stessi
analis� di Google, comporterà il mancato
rinnovo della licenza, in seguito al quale
Google.cn sarà del tu/o oscurato. Non ci
sono ancora commen� ufficiali da parte del
governo cinese ne tantomeno da parte di
Google. Tu/o quello che possiamo dire è
che la scelta non è semplice. Da un lato c’è
la possibilità di abbandonare il mercato ci-
nese, dall’altra l’acce/azione delle leggi autoritarie del governo ci-
nese. Quello che possiamo fare, come sempre, è esprimere la no-
stra opinione.
Cosa pensereste se Google decidesse di abbandonare
la Cina?
Cosa invece se la scelta dovesse pendere verso l’ac-
cettazione delle leggi cinesi?
21
�F��N�
Cerca le 8 differenze
22
3 Le�ere:
BIT-FIO-ITA-PIN-TAR
4 Le�ere:
DADI-TANA- TIPA-TUTA
5 Le�ere:
ASCIA-BLESI-FOGLI-OLIVO-RULLO-SERPE-SILOS
6 Le�ere:
BARTOK-CATENA-ORNATE-SKATER
7 Le�ere:
INTUIRE-PATACCA-TERITAL-TIRETTO
TOLETTA-TORNATA-TORRONE
8 Le�ere:
ATALANTA-ATTONITO-ECCITATA
9 Le�ere:
CONTRATTO-STRATTONE
A
R
I
D
O
Parole incastrate
23
La striscia
Daniela
24
A bbiamo registrato una aumento dei ragazzi di prima e seconda
elementare fino a toccare la soglia dei cento; ques� svolgono
prevalentemente le loro a�vità nel parco Paolo VI, dove possono trovare
un ambiente tranquillo e ombreggiato, maggiormente adeguato per la
loro fascia d’età; anche i ragazzi di altre età sono sensibilmente aumenta-
te fino a raggiungere quasi 340 iscrizioni. L’unica eccezione è la fascia dei
preadolescen� che ha registrato un minor numero di presenze. Gli anima-
tori hanno raggiunto la quota di sessanta adolescen� che hanno svolto il
loro generoso e prezioso servizio in oratorio. Se ci dovessimo fermare ai
numeri rischieremmo di gongolarci troppo e di non formulare un giudizio
adeguato su questa esperienza.
Ripensando ai giorni trascorsi finora mi sembra di poter dire che oggi un
aspe/o problema�co per alcuni ragazzi è il rapporto non del tu/o cor-
re/o nei confron� dei loro genitori; fa specie vedere come mol� ragazzi
condizionano le scelte degli adul�: mamme che ad ogni cenno della loro
creatura sono pronte a esaudire ogni �po di capriccio dal venire a casa
prima del tempo all’acquistare qualsiasi cosa al bar, all’intervenire con
altri ragazzi e animatori senza prima essere anda� a fondo della ques�o-
ne. A questo proposito mi sembra di poter dire che mol� genitori non co-
noscono affa/o i loro figli: mi è capitato di sen�rmi elogiare il figlio dal
proprio genitore descri/o come il bambino modello incapace di nuocere
agli altri e ingiustamente bersagliato dalla perfidia dei compagni: alla fine
scopri che questo bambino “modello” è il primo a dare fas�dio agli altri,
ad insultare dicendo parolacce, e via dicendo; oppure quando le mamme
parlano del figlio come vi�ma delle ca�ve compagnie che frequenta sen-
za rendersi conto che proprio quel “bravo” bambino è una ca�va compa-
gnia, un elemento di disturbo. Per non parlare dei ragazzi-bulle� che si
fanno grandi davan� ai più piccoli, a sen�re i loro genitori sono s�nchi di
santo! Ora io non mi perme/o di giudicare ques� genitori perché il loro
compito è veramente pesante e difficile ma mi perme/o di suggerire loro
una cosa: cercate di avere fiducia degli altri adul� e degli educatori dei
vostri figli; se si fanno presen� cer� a/eggiamen� nega�vi dei ragazzi non
.
[ con�nua da pag. 1 ]
25
Don Paolo
è per giudicarli né per punirli ma per iniziare insieme un intervento edu-
ca�vo per loro, tantomeno si fa questo per me/ere so/o accusa i geni-
tori. Se ci fosse più fiducia da parte dei genitori verso le is�tuzioni e delle
is�tuzioni nei confron� dei genitori certamente sarebbe possibile me/e-
re in a/o un pa/o educa�vo a favore di ques� ragazzi: se a loro non ven-
gono trasmessi valori posi�vi ci andiamo di mezzo tu� perché la società
del futuro è nelle loro mani. Un problema che invece mi ha angus�ato in
ques� giorni è il cercare di comprendere le mo�vazioni dell’assenza dei
preadolescen� in oratorio; a volte li consideriamo erroneamente già
grandi e capaci di ges�rsi le giornate da soli ma se ci pensiamo bene so-
no proprio ques� gli anni più difficili dove è necessario avere accanto
persone capaci di proporre modelli e s�li di vita posi�vi. A volte le regole
dell’oratorio stanno stre/e a loro ma dobbiamo aiutarli a crescere impa-
rando a rispe/are certe regole di convivenza e di a/enzione agli altri:
ambien� nei quali i ragazzi possono fare quello che vogliono sono certa-
mente più a/raen� e certamente non educa�vi se non addiri/ura dise-
duca�vi. Ripensando a questo caldo mi rendo conto che non è giusto
guardare solamente le difficoltà di questa esperienza che rimane com-
plessivamente più che posi�va non per i numeri ma per le collaborazioni
e le presenze generose che si me/ono in campo per la sua realizzazione:
penso anzitu/o alla generosità e all’impegno degli animatori che sono
presen� nell’arco dell’intera giornata e che si sobbarcano il peso e la
gioia di stare tu/o il giorno con i ragazzi; alla presenza preziosa delle
mamme che svolgono vari servizi dalla cucina alla segreteria al bar ai la-
vore� alle pulizie e chi più ne ha più ne me/a; ai tan� genitori che por-
tano i loro figli in oratorio perché sono convin� della bontà della propo-
sta educa�va offerta; infine a tu� i ragazzi che in oratorio da noi vengo-
no volen�eri e ogni anno sono conten� di ripetere questa bellissima
esperienza. Ora, mentre si conclude l’oratorio es�vo la mia mente è già
proie/ata nelle vacanze con l’oratorio ma questa è un’altra storia!
Buona estate a tutti e buone vacanze a chi ha la possibilità di farle in santa pace!
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Hanno contribuito a questo numero :
Alessandro, Ciro, Charlo�e, Chiara, Daniele, Davide, Don Paolo, Eric, Giorgio, Gabriele,
Ilaria, Laura, Licia, Maddalena, Manuel, Miryam, Marco, Nicholas, Valen%na, Ma�eo M.,
Ma�eo F., MaEa, Davide C., Luca, Ma�eo B.
Per maggiori informazioni, richieste, collaborazioni con e per il giornalino vi invito
a conta�arci via email a questo indirizzo: giornalino@oratorioarcisate.it
Nel prossimo numero :
» Dal Campeggio con furore
» L’ingresso del nuovo Parroco
» La festa dell’Oratorio
» L’Unità Pastorale Arcisate/Brenno
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Stampato in proprio
www.oratorioarcisate.it
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