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ANNO SCOLASTICO
2015/2016
SCUOLA DELL’INFANZIA “KAROL WOJTYLA” 3 anni
Sezioni G Piazza Ungheria A - C Gescal
Chi pianta un albero
pianta una speranza.
(Lucy Larcom)
PROGETTAZIONE DIDATTICA
INDICE
• PREMESSA
• FINALITA’ GENERALI
• COMPETENZE ESSENZIALI
• I CAMPI DI ESPERIENZA
• FILO ROSSO: “ALBERO…FONTE DI VITA” • INDICAZIONI METODOLOGICHE
• CONTENUTI
• VERIFICA E VALUTAZIONE
• DOCUMENTAZIONE
• RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
PREMESSA
La scuola dell’infanzia si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età ed è la risposta al loro
diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti
nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e nei
documenti dell’Unione Europea.
FINALITÁ EDUCATIVE
Le Scuole dell’Infanzia dell’I.C Wojtyla organizzano il proprio curricolo tenendo presenti le finalità
fondamentali richiamate nelle nuove Indicazioni Nazionali per il curricolo della Scuola dell’Infanzia del 4
settembre 2012:
Consolidare l’identità
Sviluppare l’autonomia
Acquisire competenze
Vivere esperienze di cittadinanza
“Consolidare l’identità significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare bene, essere rassicurati nella molteplicità del proprio fare e sentire, sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile. Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identità: quelle di figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, membro di un gruppo, appartenente a una comunità sempre più ampia e plurale, caratterizzata da valori comuni, abitudini, linguaggi, riti, ruoli.
Sviluppare l’autonomia significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare da
sé e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie; esprimere sentimenti ed emozioni; partecipare alle decisioni esprimendo opinioni, imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre più consapevoli.
Acquisire competenze significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere
sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra proprietà, quantità, caratteristiche, fatti; significa ascoltare, e comprendere, narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise; essere in grado di descrivere, rappresentare e immaginare, “ripetere”, con simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi.
Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole condivise; implica il primo esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell’ascolto, l’attenzione al punto di vista dell’altro e alle diversità di genere, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti;
significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura”.
SCUOLA DELL’INFANZIA
CAMPI D’ESPERIENZA
IL SÉ E L’ALTRO: E' il campo di esperienza più importante per quanto riguarda la crescita armonica dei
bambini, che cominciano a riflettere sul senso e sul valore morale delle loro azioni, prendono coscienza della
propria identità, scoprono le diversità e apprendono le prime regole necessarie alla vita sociale.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA
COMPETENZA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
3 ANNI
COMPETENZE CHIAVE EUROPEE
COMPETENZE ESSENZIALI
Il bambino gioca in modo costruttivo e
creativo con gli altri, sa argomentare,
confrontarsi, sostenere le proprie ragioni
con adulti e bambini.
stabilire una relazione con le insegnanti.
stabilire relazioni all’interno di un piccolo
gruppo.
giocare con alcuni bambini della sezione.
partecipare ad attività comuni quotidiane.
seguire le prime regole sociali.
rispettare con l’invito dell’insegnante, le
decisioni prese.
condividere i giochi con i coetanei.
Competenze sociali e civiche
GESTIONE DEI RAPPORTI:
relazionarsi con gli altri
Sviluppa il senso dell’identità personale,
percepisce le proprie esigenze e i propri
sentimenti, sa esprimerli in modo sempre
più adeguato.
accettare serenamente il distacco dalla
famiglia.
riconoscersi nel ruolo di maschio o
femmina
riconoscere ed esprimere le proprie
emozioni e stati d’animo.
Competenze sociali e civiche
GESTIONE DEL SÉ:
conoscenza di sé e autocontrollo
Consapevolezza ed espressione
culturale
Competenze sociali e civiche
GESTIONE DEI RAPPORTI:
relazionarsi con gli altri
Comunicazione nella madre lingua
Competenze sociali e civiche
Spirito d’iniziativa e imprenditorialità
GESTIONE DEI RAPPORTI:
relazionarsi con gli altri
GESTIONE DEL SÉ:
conoscenza di sé e autocontrollo
Sa di avere una storia personale e
familiare, conosce le tradizioni della
famiglia, della comunità e le mette a
confronto con altre.
Condividere momenti festosi.
Consolidare il senso di appartenenza alla
sezione e alla scuola.
Rafforzare i rapporti con coetanei e
adulti.
Riflette, si confronta, discute con gli adulti
e con gli altri bambini e comincia e
riconoscere la reciprocità di attenzione tra
chi parla e chi ascolta
stabilire una relazione con le insegnanti.
stabilire relazioni all’interno di un piccolo
gruppo
giocare con alcuni bambini della sezione.
partecipare ad attività comuni quotidiane.
seguire le prime regole sociali.
rispettare con l’invito dell’insegnante, le
decisioni prese
condividere i giochi con i coetanei.
Pone domande sui temi esistenziali e
religiosi, sulle diversità culturali, su ciò
che è bene o male, sulla giustizia, e ha
raggiunto una prima consapevolezza dei
propri diritti e doveri, delle regole del
vivere insieme.
riordinare i giochi utilizzati con l’aiuto
dell’insegnante.
seguire le prime regole sociali.
Consapevolezza ed espressione
culturale
Competenze sociali e civiche
Comunicazione nella madre lingua
GESTIONE DEI RAPPORTI:
relazionarsi con gli altri
Si orienta nelle prime generalizzazioni di
passato, presente, futuro e si muove con
crescente sicurezza e autonomia negli spazi
che gli sono familiari, modulando
progressivamente voce e movimento anche in
rapporto con gli altri e con le regole
condivise.
portare a termine semplici consegne con
l’aiuto dell’insegnante.
stabilire una relazione con le insegnanti.
stabilire relazioni all’interno di un piccolo
gruppo.
Imparare ad imparare
GESTIONE DEI RAPPORTI:
relazionarsi con gli altri
GESTIONE DEL SÉ:
conoscenza di sé e autocontrollo
Riconosce i più importanti segni della sua
cultura e del territorio, le istituzioni, i
servizi pubblici, il funzionamento delle
piccole comunità e della città.
Conoscere l'ambiente culturale
attraverso l'esperienza di alcune
tradizioni e la conoscenza di alcuni beni
culturali.
Consapevolezza ed espressione
culturale
Competenze sociali e civiche
GESTIONE DEI RAPPORTI:
relazionarsi con gli altri
ATTIVITA’
Esperienze e conversazioni sull’importanza di un comportamento adeguato alle varie situazioni
Discutere insieme e poi illustrare con simboli convenzionali le regole che aiutano a vivere meglio in classe e a scuola.
Verbalizzare le ipotesi riguardo alle conseguenze dell’inosservanza delle regole sulla convivenza
Attività di vita pratica
Esperienze e giochi per il coinvolgimento di tutti i bambini
Giochi con regole
Esplorazioni e visite nell’ambiente circostante
Partecipazioni ad eventi significativi della comunità di appartenenza
Esercizi gioco di vita pratica finalizzati all’acquisizione dell’autonomia personale
Giochi liberi e strutturati
Giochi di gruppo con l’utilizzazione di materiale scolastico e conseguente riordino
IL CORPO E IL MOVIMENTO: Attraverso questo campo di esperienza, i bambini prendono coscienza e
acquisiscono il senso del proprio se fisico, il controllo del corpo, delle sue funzioni e percezioni sensoriali,
imparando ad averne cura attraverso l'educazione alla salute.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA
COMPETENZA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
3 ANNI
COMPETENZE CHIAVE EUROPEE
COMPETENZE ESSENZIALI
Il bambino vive pienamente la propria
corporeità, ne percepisce il potenziale
comunicativo ed espressivo, matura
condotte che gli consentono una buona
autonomia nella gestione della giornata a
scuola.
toccare le parti principali del corpo.
comprendere le regole di semplici giochi
motori.
comprendere il significato di semplici
gesti.
partecipare a giochi organizzati
mettendo
il proprio corpo “in gioco”.
utilizzare consapevolmente i cinque
sensi.
fare semplici giochi imitativi e di ruolo.
muoversi in situazioni insolite
muoversi nello spazio seguendo consegne
verbali relative a posizioni spaziali.
Imparare ad imparare
Competenze sociali e civiche
Spirito di iniziativa e
imprenditorialità
COMUNICAZIONE EFFICACE
Comprensione
Espressione
Consapevolezza ed espressione
culturale
COMUNICAZIONE EFFICACE
Comprensione
Espressione
Riconosce i segnali e i ritmi del proprio
corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e
adotta pratiche corrette di cura di sé, di
igiene e di sana alimentazione.
comprendere le fondamentali regole di
igiene.
riconoscere la differenza tra maschio e
femmina.
Competenze sociali e civiche
Spirito d’iniziativa e imprenditorialità
GESTIONE ED UTILIZZO DELLE
RISORSE INTELLETTUALI:
elaborazione logica
elaborazione operativa
Consapevolezza ed espressione
culturale
Competenze sociali e civiche
GESTIONE ED UTILIZZO DELLE
RISORSE INTELLETTUALI:
elaborazione logica
elaborazione operativa
Consapevolezza ed espressione
culturale
Competenze sociali e civiche
COMUNICAZIONE EFFICACE
Comprensione
Espressione
Prova piacere nel movimento e sperimenta
schemi posturali e motori, li applica nei
giochi individuali e di gruppo, anche con
l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di
adattarli alle situazioni ambientali
all’interno della scuola e all’aperto.
eseguire semplici andature, giochi in riga,
in fila , in circolo.
eseguire semplici giochi di coordinazione.
strappare, incollare , colorare, eseguire
semplici pregrafismi.
agire semplici percorsi su indicazioni
verbali.
eseguire semplici giochi con regole in
piccolo gruppo.
utilizzare semplici attrezzi motori.
Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il
rischio, interagisce con gli altri nei giochi di
movimento, nella musica, nella danza, nella
comunicazione espressiva.
partecipare a semplici giochi cantati e
musicati
Riconosce il proprio corpo, le sue diverse
parti e rappresenta il corpo fermo e in
movimento
decodificare, anche su lettura di
immagine, segmenti del corpo e relative
azioni.
denominare le principali parti del corpo.
rappresentare graficamente il corpo
nelle sue parti principali
ATTIVITA’ Giochi di movimento libero negli spazi interni ed interni della scuola.
Giochi di imitazione.
Girotondi
Esercizi psicomotori per il controllo degli schemi posturali di base
( camminare, correre, saltare, stare in equilibrio, ecc.)
Esercizi psicomotori per il controllo degli schemi motori dinamici generali (corsa, lancio,ecc.)
Utilizzo di piccoli attrezzi e oggetti semplici
Giochi con la palla
Esercizi di denominazione delle parti del corpo
Giochi con i puzzle
Giochi allo specchio
Giochi di movimento negli spazi interni ed interni della scuola secondo indicazioni date.
Attività di musica e movimento.
Esecuzione di semplici coreografie.
Esercizi quotidiani per l’acquisizione di corrette abitudini igieniche ed alimentari
Manipolazione e utilizzo di materiali vari.
Esercizi quotidiani per il riordino del materiale scolastico
Rappresentazione grafica dello schema corporeo statico e dinamico
IMMAGINI, SUONI, COLORI: i bambini sono portati a esprimere con immaginazione e creatività le loro
emozioni e i loro pensieri: l'arte orienta questa propensione, educa al sentire estetico e al piacere del bello.
Lo sforzo di esplorare i materiali, di interpretare e creare, sono atteggiamenti che si manifestano nelle
esperienze artistiche e che creano un ambito mentale che investe tutta la sfera degli apprendimenti.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA
COMPETENZA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
3 ANNI
COMPETENZE CHIAVE EUROPEE
COMPETENZE ESSENZIALI
Il bambino comunica, esprime emozioni,
racconta, utilizzando le varie possibilità che
il linguaggio del corpo consente.
partecipare a giochi teatrali
interpretando il proprio ruolo
partecipare a semplici giochi simbolici
guidati
partecipare ad una breve recita con un
travestimento
cantare semplici canzoni
dipingere e/o disegnare semplici oggetti,
utilizzando tecniche diverse
in grado di esprimersi utilizzando
materiali plastici : das, pongo, pasta di
sale…
mimare azioni legate al suo vissuto
muoversi seguendo un semplice brano
musicale
recitare una breve poesia da solo e/o con
il gruppo
Comunicazione nella madre lingua
Consapevolezza ed espressione
culturale
COMUNICAZIONE EFFICACE:
espressione
Comunicazione nella madre lingua
Consapevolezza ed espressione
culturale
Inventa storie e sa esprimerle attraverso
la drammatizzazione, il disegno, la pittura e
altre attività manipolative; utilizza
materiali e strumenti, tecniche espressive
dipingere e/o disegnare semplici oggetti
utilizzando tecniche diverse
esprimersi utilizzando materiali plastici
mimare azioni legate al suo vissuto
e creative; esplora le potenzialità offerte
dalle tecnologie.
muoversi seguendo un semplice brano
musicale
partecipare a giochi teatrali
interpretando il proprio ruolo
partecipare a semplici giochi simbolici
guidati
partecipare ad una breve recita con un
travestimento
cantare semplici canzoni
eseguire graficamente una semplice
consegna verbale
usare in modo appropriato libri, fogli,
materiale manipolativo
Spirito di iniziativa ed
imprenditorialità
COMUNICAZIONE EFFICACE:
espressione
GESTIONE ED UTILIZZO DELLE
RISORSE INTELLETTUALI:
elaborazione operativa
Segue con curiosità e piacere spettacoli di
vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di
animazione …); sviluppa interesse per
l’ascolto della musica e per la fruizione di
opere d’arte.
interpretare una sequenza di due
immagini viste in tv e relative a una
storia conosciuta
in un semplice programma televisivo fare
ipotesi sul significato di semplici
messaggi
comprendere il contenuto di un’immagine
fotografica
Comunicazione nella madre lingua
Consapevolezza ed espressione
culturale
Spirito di iniziativa ed
imprenditorialità
COMUNICAZIONE EFFICACE:
comprensione
Scopre il paesaggio sonoro attraverso
attività di percezione e produzione
musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.
comprendere i rumori dell’ambiente
scolastico
comprendere mimi di azioni legati al suo
vissuto
dipingere e/o disegnare semplici oggetti
utilizzando tecniche diverse
esprimersi utilizzando materiali plastici
(das, pongo, pasta di sale)
mimare azioni legate al suo vissuto
Imparare ad imparare
Consapevolezza ed espressione
culturale
COMUNICAZIONE EFFICACE:
comprensione
espressione
muoversi seguendo un semplice brano
musicale
Sperimenta e combina elementi musicali di
base, producendo semplici sequenze sonoro-
musicali.
Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando
anche i simboli di una notazione informale
per codificare i suoni percepiti e riprodurli.
comprendere i rumori dell’ambiente
scolastico
Imparare ad imparare
Consapevolezza ed espressione
culturale
COMUNICAZIONE EFFICACE:
comprensione
ATTIVITA’ Riproduzioni grafiche delle esperienze vissute con forme riconoscibili
Verbalizzazioni delle riproduzioni grafiche
Esperienze di manipolazione con materiale amorfo
Drammatizzazioni, narrazioni, dialoghi
Esplorazione dei diversi mezzi espressivi e sperimentazione di più tecniche
Attività basate sul gioco, la manipolazione, l’esplorazione, l’osservazione diretta, la collaborazione, il confronto con gli altri
Assunzione di ruoli diversi nel gioco simbolico
Animazioni mimico- gestuali
Partecipazione a semplici spettacoli teatrali o proiezioni cinematografiche
Ascolto di brani musicali
I DISCORSI E LE PAROLE: i bambini apprendono a comunicare verbalmente, a descrivere le proprie
esperienze e il mondo, a conversare e dialogare, a riflettere e ad avvicinarsi alla lingua scritta. Attraverso la
conoscenza e la consapevolezza della lingua materna e di altre lingue consolidano l'identità personale e
culturale e si aprono verso nuove culture.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
DELLA COMPETENZA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
3 ANNI
COMPETENZE CHIAVE EUROPEE
COMPETENZE ESSENZIALI
Il bambino usa la lingua italiana,
arricchisce e precisa il proprio lessico,
comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui
significati.
ascoltare semplici conversazioni legate all
'esperienza.
attribuire un significato corretto a nomi
e verbi legati al suo vissuto .
Comunicazione nella madre lingua
COMUNICAZIONE EFFICACE:
Comprensione
Espressione
Comunicazione nella madre lingua
Consapevolezza ed espressione
culturale
Imparare ad imparare
COMUNICAZIONE EFFICACE:
Comprensione
Espressione
Comunicazione nella madre lingua
Spirito di iniziativa e imprenditorialità
COMUNICAZIONE EFFICACE:
Comprensione
Espressione
Sa esprimere e comunicare agli altri
emozioni, sentimenti, argomentazioni
attraverso il linguaggio verbale che
utilizza in differenti situazioni
comunicative.
ascoltare semplici conversazioni legate
all'esperienza.
attribuire un significato corretto a nomi
e verbi legati al suo vissuto.
formulare semplici domande per il
soddisfacimento dei propri bisogni.
riconoscere e verbalizzare in situazioni di
vita quotidiana l'esistenza di un semplice
problema.
Sperimenta rime, filastrocche,
drammatizzazioni; inventa nuove parole,
cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i
significati.
memorizzare semplici poesie,
filastrocche o canzoncine.
Comunicazione nella madre lingua
Imparare ad imparare
COMUNICAZIONE EFFICACE:
Comprensione
Espressione
Ascolta e comprende narrazioni, racconta
e inventa storie, chiede e offre
spiegazioni, usa il linguaggio per
progettare attività e per definirne regole.
individuare il personaggio principale e
l'azione in una storia.
dare semplici risposte appropriate al
contesto.
riconoscere e verbalizzare, in situazioni
di vita quotidiana, l'esistenza di un
semplice problema.
Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di
lingue diverse, riconosce e sperimenta la
pluralità dei linguaggi, si misura con la
creatività e la fantasia.
riconoscere il simbolo dell'uscita di
sicurezza.
raccontare i propri disegni.
Comunicazione nella madre lingua
Imparare ad imparare
COMUNICAZIONE EFFICACE:
Comprensione
Espressione
Si avvicina alla lingua scritta, esplora e
sperimenta prime forme di comunicazione
attraverso la scrittura, incontrando anche
le tecnologie digitali e i nuovi media.
distinguere il disegno dallo scritto . Comunicazione nella madre lingua
Consapevolezza ed espressione
culturale
GESTIONE ED UTILIZZO DELLE
RISORSE INTELLETTUALI:
elaborazione logica
elaborazione operativa
ATTIVITA’
Giochi linguistici per l’acquisizione di vocaboli nuovi
Conversazioni spontanee tra coetanei
Conversazione guidata dall’adulto
Racconto di esperienze personali
Descrizione di una situazione
Conversazioni su fatti e avvenimenti
Condivisione di emozioni e sensazioni
Ascolto e memorizzazione di filastrocche e poesie
Ascolto di fiabe e racconti
Comprensione di un testo attraverso domande stimolo
Giochi di travestimento
Giochi con regole
Attività psicomotorie con istruzioni: gestuali, verbali, ripetute dal bambino
Rielaborazione verbale in successione logica
Lettura di immagini
Ricerca di parole in rima
LA CONOSCENZA DEL MONDO: I bambini esplorano la realtà, imparano ad organizzare le proprie
esperienze attraverso azioni consapevoli quali: il raggruppare, il comparare, il contare, l'ordinare, l'orientarsi
e il rappresentare con disegni e con parole. Attraverso le attività proposte, le conversazioni, le attività
ludiche, costruttive e progettuali, cominciano ad indagare i fenomeni naturali ed il mondo degli organismi
viventi, ponendo le basi di una conoscenza prescientifica.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
DELLA COMPETENZA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
3 ANNI
COMPETENZE CHIAVE EUROPEE
COMPETENZE ESSENZIALI
Il bambino raggruppa e ordina oggetti e
materiali secondo criteri diversi, ne
comprendere semplici consegne verbali di
tipo logico .
Competenza matematica e
competenze di base in scienza e
identifica alcune proprietà, confronta e
valuta quantità; utilizza simboli per
registrarle; esegue misurazioni usando
strumenti alla sua portata.
decodificare semplici simboli e immagini
presenti nel suo vissuto.
cogliere semplici relazioni di grandezza tra
due oggetti.
riconoscere forme simili non euclidee.
associare forme euclidee con oggetti della
realtà.
classificare in base alla forma, al colore e
alle parti.
operare una seriazione per grandezza
(max. 3 elementi).
identificare negli oggetti semplici
proprietà relative a forma e colore.
tecnologia
Imparare ad imparare
GESTIONE ED UTILIZZO DELLE
RISORSE INTELLETTUALI:
elaborazione logica
elaborazione operativa
Comunicazione nella madre lingua
Consapevolezza ed espressione
culturale
COMUNICAZIONE EFFICACE:
Comprensione
Espressione
Competenza matematica e
competenze di base in scienza e
tecnologia
GESTIONE ED UTILIZZO DELLE
RISORSE INTELLETTUALI:
elaborazione logica
elaborazione operativa
Sa collocare le azioni quotidiane nel
tempo della giornata e della settimana.
Riferisce correttamente eventi del
passato recente; sa dire cosa potrà
succedere in un futuro immediato e
prossimo.
farsi capire nel racconto di un suo vissuto.
collocare temporalmente le principali
azioni della giornata (MAX 3 ELEMENTI).
Osserva con attenzione il suo corpo, gli
organismi viventi e i loro ambienti, i
fenomeni naturali, accorgendosi dei loro
cambiamenti.
decodificare semplici simboli e/o immagini
legate a fenomeni atmosferici.
esercitare curiosità verso animali legati al
suo vissuto.
Si interessa a macchine e strumenti
tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i
possibili usi.
esercitare la “curiosità”verso varie
tipologie di giocattoli.
Ha familiarità sia con le strategie del
contare e dell’operare con i numeri sia con
quelle necessarie per eseguire le prime
misurazioni di lunghezze, pesi, e altre
quantità.
contare per contare.
cogliere , operando con le cose, semplici
relazioni di quantità ( vuoto, uno, pochi, tanti).
Competenza matematica e
competenze di base in scienza e
tecnologia
GESTIONE ED UTILIZZO DELLE
RISORSE INTELLETTUALI:
elaborazione logica
elaborazione operativa
Individua le posizioni di oggetti e persone
nello spazio, usando termini come
avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra,
ecc; segue correttamente un percorso sulla
base di indicazioni verbali.
individuare e verbalizzare semplici
relazioni spaziali (davanti/dietro,
sopra/sotto, vicino/lontano…).
Imparare ad imparare
GESTIONE ED UTILIZZO DELLE
RISORSE INTELLETTUALI:
elaborazione logica
elaborazione operativa
ATTIVITA’ Attività di vita quotidiana per proporre operazioni di quantificazione, ordinamento, comparazione.
Giochi di raggruppamento con materiale strutturato e non
Conte e filastrocche
Attività manipolativa
Esperienze di quantificazione, classificazione, numerazione e confronto
Individuazione delle quantità
Associazione numero-quantità
Confronti tra quantità
Seriazione di oggetti per grandezza e altezza
Costruzione di ritmi prima con oggetti e poi con rappresentazioni grafiche
Misurazioni attraverso l’uso di vari oggetti
Giochi di localizzazione e strutturazione degli spazi, percorsi e giochi di gruppo
Esercizi di pregrafismo
Riproduzioni grafiche di oggetti rispettando relazioni spaziali
Esperienze durante le quali si evidenzieranno la successione causale e temporale delle fasi
Giochi di associazione logica
Lettura di immagini
GIORNATA SCOLASTICA TIPO ( sezioni a tempo pieno)
8.00-9.00 Accoglienza
9.00-10.00 Attività di routine e giochi fonologici
10.00-11.00 Attività didattica
11.00-11.40 Attività di rinforzo e/o gioco libero
Attività laboratoriale e/o di intersezione
11.40-12.00 Preparazione Pranzo
12.00-12.40
13.00-13.45
Pranzo
12.40-14.00 Gioco libero in giardino e/o atrio
14.00-15.00 Attività ludico-didattiche e/o giochi fonologici
15.00-15.15 Riordino materiale
15.15-15.30 Preparazione
15.30-16.00 Uscita
INDICAZIONI METODOLOGICHE
Direttamente dalle Indicazioni Nazionali:
“Il curricolo della scuola dell’infanzia non coincide con la sola organizzazione delle attività didattiche che si realizzano nella sezione e nelle intersezioni, negli spazi esterni, nei laboratori, negli ambienti di vita comune, ma si esplica in un’equilibrata integrazione di momenti di cura, di relazione, di apprendimento, dove le stesse routine (l’ingresso, il pasto, la cura del corpo, il riposo, ecc.) svolgono una funzione di regolazione dei ritmi della giornata e si offrono come “base sicura” per nuove esperienze e nuove sollecitazioni.
L’apprendimento avviene attraverso l’azione, l’esplorazione, il contatto con gli oggetti, la natura, l’arte, il territorio, in una dimensione ludica, da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza. Nel gioco, particolarmente in quello simbolico, i bambini si esprimono, raccontano, rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali. Nella relazione educativa, gli insegnanti svolgono una funzione di mediazione e di facilitazione e, nel fare propria la ricerca dei bambini, li aiutano a pensare e a riflettere meglio, sollecitandoli a osservare, descrivere, narrare, fare ipotesi, dare e chiedere spiegazioni in contesti cooperativi e di confronto diffuso.
L’organizzazione degli spazi e dei tempi diventa elemento di qualità pedagogica dell’ambiente educativo e pertanto deve essere oggetto di esplicita progettazione e verifica. In particolare:
– lo spazio dovrà essere accogliente, caldo, ben curato, orientato dal gusto estetico, espressione della pedagogia e delle scelte educative di ciascuna scuola. Lo spazio parla dei bambini, del loro valore, dei loro bisogni di gioco, di movimento, di espressione, di intimità e di socialità, attraverso l’ambientazione fisica, la
scelta di arredamenti e oggetti volti a creare un luogo funzionale e invitante; – il tempo disteso consente al bambino di vivere con serenità la propria giornata, di giocare, esplorare,
parlare, capire, sentirsi padrone di sé e delle attività che sperimenta e nelle quali si esercita.” Inoltre saranno molto importanti:
La sezione: è il luogo privilegiato per le esperienze affettive di socializzazione e di introduzione globale alle
tematiche programmate; la sicurezza e la familiarità che questo ambiente trasmette al bambino aiuta a
facilitare ogni forma di apprendimento.
L’intersezione: è il luogo delle esperienze educativo-didattiche realizzate per gruppi omogenei o eterogenei;
permette al bambino di confrontarsi e di socializzare con figure diverse dai propri insegnanti e compagni di
sezione; offre maggiori stimoli per conseguire degli apprendimenti significativi.
I laboratori: ogni bambino diventa autore e protagonista dell’attività didattica proposta nel laboratorio; tale
esperienza è limitata nel tempo, ma risulta utilissima per la maturazione dell’identità, la conquista
dell’autonomia, lo sviluppo della competenza e per vivere attivamente le prime esperienze di cittadinanza.
Le uscite didattiche: integrano ed approfondiscono gli apprendimenti avvenuti nella sezione, nell’intersezione
e nei laboratori perché il bambino si trova ad operare a contatto diretto con la realtà.
Gli esperti esterni: il loro contributo educativo e didattico permette al bambino di comprendere meglio e di
approfondire alcune tematiche trattate durante l’anno scolastico.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Durante il corso dell’anno scolastico, la quotidiana osservazione intenzionale e sistematica dei bambini e la
documentazione della loro attività ci consentirà di verificare e di valutare la loro maturazione, le competenze
acquisite, le loro particolari inclinazioni ed esigenze e, di conseguenza, di autovalutare il nostro lavoro cioè
punti di forza e di debolezza della nostra programmazione che, essendo flessibile, potrà essere rimodulata in
itinere per consentire a tutti i bambini di raggiungere i Traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai
cinque Campi di Esperienza.
La valutazione iniziale dei bambini, volta a delineare un quadro delle loro capacità in entrata, verrà effettuata
attraverso conversazioni, lavori individuali e di gruppo; quelle in itinere e finale si baseranno sulla
verbalizzazione delle esperienze didattiche, sulla raccolta degli elaborati dei bambini e sulle abilità
dimostrate nelle attività svolte in sezione, in intersezione e nei laboratori.
La registrazione delle valutazioni dei progressi dei bambini avverrà attraverso apposite griglie.
La valutazione dei livelli di sviluppo prevede in particolare:
un momento iniziale, per delineare un quadro della situazione di partenza;
dei momenti interni alle varie sequenze didattiche, che consentono di aggiustare e individualizzare le
proposte educative e i percorsi di apprendimento;
dei bilanci finali per la verifica degli esiti formativi, della qualità dell’attività educativa e didattica, del
significato globale dell’esperienza scolastica.
Inoltre il confronto verbale tra le docenti sull’andamento delle attività svolte e sul grado di coinvolgimento
dei bambini, durante gli incontri periodici di programmazione, consentirà di orientare, progressivamente, la
progettazione del lavoro didattico successivo.
DOCUMENTAZIONE
Per dare visibilità e chiarezza al lavoro svolto, assume fondamentale rilievo la documentazione del percorso
formativo che avviene tramite la raccolta di:
materiale fotografico – audiovisivo;
cartelloni esplicativi realizzati con i bambini;
elaborazione di schede custodite in uno raccoglitore individuale consegnato alla famiglia al termine di
ogni anno scolastico;
resoconto delle attività svolte in ciascun gruppo di lavoro e relative osservazioni verbali delle
intersezioni sulla programmazione/verifica e su eventuali problematiche didattiche, relazionali o
comportamentali e individuazione di strategie di risoluzione.
RAPPORTI CON LA FAMIGLIA
In tutti i recenti documenti normativi viene citata l’importanza della collaborazione e della cooperazione tra
scuola e famiglia.
Sono per questo programmati incontri con le famiglie, con cadenza periodica, finalizzati alla condivisione degli
obiettivi educativi.
Le insegnanti hanno cura di illustrare il lavoro didattico e le iniziative assunte negli incontri collegiali e di
creare un positivo rapporto di comunicazione sui ritmi e i risultati di maturazione di ciascun bambino negli
incontri individuali.
Le insegnanti sono inoltre disponibili, in corso d’anno, per colloqui individuali previo appuntamento.
I rapporti con la famiglia costituiscono una forma importante di conoscenza., per questo sono previsti: Incontri iniziali individuali con i genitori dei nuovi iscritti per uno scambio informativo
Settembre-ottobre
Colloqui individuali in corso d’anno:
23 novembre 2015
25 febbraio 2016
26 maggio 2016
Assemblea per l’elezione del rappresentante
19 ottobre 2015
Incontri bimestrali con i rappresentanti di ogni sezione e docenti:
05 novembre 2015
14 gennaio 2016
14 marzo 2016
12 maggio 2016
IL NOSTRO TEMA DI PROGRAMMAZIONE ANNUALE:
L’ALBERO FONTE DI VITA
Quest’anno la nostra programmazione stesa a mappa concettuale avrà come filo conduttore l’ALBERO, inteso
sia come essere vivente sia come possibile spunto per affrontare temi e questioni non necessariamente legate
al regno vegetale, utilizzando l’albero come personaggio fantastico.
La scelta di tale soggetto ci permetterà di spaziare in vari ambiti (scientifico, pittorico, cognitivo,
linguistico, logico,motorio,…) e non da ultimo di trattare in modo approfondito e a largo spettro i diversi
aspetti della natura. Durante l’anno scolastico, quindi, incontreremo e conosceremo l’Amico Albero che ci
guiderà alla scoperta della natura e del mondo. Per i bambini, scoprire ciò che li circonda è sempre
un’avventura magica e piena di risorse. La realtà nella quale la nostra scuola si trova ad operare, inoltre, offre
numerosi e apprezzabili stimoli dal punto di vista naturale e rappresenta una grande risorsa alla quale la
scuola deve attingere. In questo contesto, il bambino può scoprire e leggere la realtà in chiave scientifica,
attraverso una metodologia della ricerca, l’azione, la sperimentazione, trovando così, attraverso questo
procedimento, la comprensione del perché, come e quando si manifestano certi fenomeni, si determinano nelle
cose, nella natura, nell’ambiente trasformazioni e cambiamenti. Partendo da questi presupposti, è possibile
proporre esperienze e fornire opportunità di analisi della realtà in modo divertente e coinvolgente secondo la
seguente impostazione:
da qui è nato il progetto il quale presenta i seguenti traguardi per lo sviluppo delle competenze
IO COME UN ALBERO
Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento
RACCONTI E POESIE
Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per
definirne regole.
Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati.
ARTE
Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e
strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie.
MUSICA E CANTO
Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.
Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.
RADICI:ORIGINI, FAMIGLIA, PAESE, IDENTITA’ NAZIONALE Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato.
Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre.
GIOCHI Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella
comunicazione espressiva.
STAGIONI
Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.
Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo.
AMBIENTE
Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro
cambiamenti.
PAESAGGI
Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc;
segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.
CIBO Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di
sana alimentazione.
CAMPO DI ESPERIENZA AMBITO DIDATTICO OBIETTIVI PRIVILEGIATI
I discorsi e le parole Linguistico Ascoltare, esprimere e comunicare con
varie modalità esperienze e vissuti
Analizzare e e descrivere immagini ed
eventi
Usare termini appropriati
Ascoltare e seguire conversazioni
Descrivere fenomeni e avvenimenti
Immagini, suoni, colori Lettura d’immagine
Esplorare le possibilità offerte dalle
tecnologie per fruire delle diverse forme
artistiche
Grafico-pittorico
Utilizzare in modo appropriato varie
tecniche grafico-pittoriche-plastiche
Esplorare materiali diversi e
sperimentarne l’uso
Ascoltare, esprimere e comunicare con
varie modalità conoscenze e vissuti
La conoscenza del mondo Scientifico-naturale
Raccogliere e registrare dati ed
informazioni
Acquisire il concetto di trasformazione
Acquisire consapevolezza delle principali
scansioni temporali
Osservare il mondo vegetale
Osservare il mondo animale
Formulare ipotesi
Assumere atteggiamenti di rispetto nei
confronti dell’ambiente
Logico-matematico Ordinare secondo criteri
Collocare oggetti rispetto ai concetti
spaziali
Il corpo e il movimento Motorio Partecipare ad esperienze corporee
Esercitare e sviluppare abilità motorie
primarie
Manipolativo
Acquisire abilità manipolative
Possedere una buona ordinazione oculo-
manuale
Corporeo Rafforzare la conoscenza del se corporeo
Percepire, conoscere, rappresentare l’io
corporeo a livello globale
Il sé e l’altro Relazionale Acquisire autonomia nell’organizzazione
di tempi e spazi di gioco
Lavorare e collaborare interagendo con
altri
Saper interpretare e documentare un
proprio lavoro
Interagire con i compagni attraverso il
confronto verbale
CONTENUTI:
Il progetto essendo pensato per un gruppo eterogeneo (in questo caso tutte le sezioni della scuola
dell’infanzia) presenta attività di diversa difficoltà e di diverso stimolo
Le attività che si intende proporre saranno mirate a stimolare la curiosità dei bambini e il loro desiderio di
ricercare, di provare cosa succede, discutere, rappresentare, descrivere e raccontare sia fenomeni biologici
sia sentimenti, emozioni e vissuti.
Particolare attenzione si darà all’incentivazione di atteggiamenti di rispetto nei confronti di tutti gli esseri
viventi siano essi animali, piante o persone, facendosi carico del loro benessere.
osservazione di alberi e piante
raccolta di vari oggetti reperibili durante le varie uscite sul territorio (bosco, giardino, parco)
discussione, classificazione, realizzazioni artistiche con i materiali raccolti e conseguente acquisizione di
nuovi vocaboli e concetti
messa a dimora vari tipi di semi, prendersene cura osservando le varie fasi dello sviluppo delle piantine
riflessione sulle differenze e sui bisogni che questi hanno, per crescere
lettura e drammatizzazione di storie i cui interpreti saranno piante e animali
realizzazione di grafici legati alla misurazione e classificazione
manipolazione di vari materiali e utilizzo di svariate tecniche pittoriche
scoperta di alcune opere d’arte
CONTENUTI PER LA FASCIA D’ETA’ 3 ANNI
SEZ. G PIAZZA UNGHERIA
Unità di apprendimento
Settembre-ottobre: Accoglienza
Ottobre-novembre: Le stagioni: L’autunno nel bosco di fata Giallina; gli animaletti del bosco.
Le festività: Halloween (il fantasmino Gino per il gioco dello spavento).
Dicembre: Le festività, musica e canto, il Natale.
Gennaio-Febbraio: Le stagioni: L’inverno con le magie di fata Ghiacciolina. Paesaggi innevati,
gli agrumi, l’acqua, i colori.
Le festività: il Carnevale.
Marzo, Aprile, Maggio: Le festività: la Pasqua, il papà, la mamma.
Le stagioni: La primavera e le magie di fata Fiorella (la natura e gli alberi
si risvegliano, la semina e le nuove foglie).
Maggio, Giugno: L’estate: Le magie di fata Ciliegina, scuola in festa, elaborazione dello spettacolo di
fine anno.
Progetti I progetti a cui la sezione G aderisce sono i seguenti:
Progetto d’Istituto “L’albero fonte di vita”.
Scuola Amica.
Psicomotricità con l’Ass. Real Preneste (Danilo Moscetta) il mercoledì in palestra dalle 9,30 alle 10,25
una volta a settimana da novembre a maggio (a pagamento: 5 euro a bambino al mese).
Laboratorio teatrale, con la compagnia “Profumo di teatro” il lunedì dalle 10,00 alle 11,00 (gratuito).
Flessibilità: ”Facciamo finta che…”, in correlazione con quello di teatro.
Laboratorio delle autonomie con la Coop. Le ginestre.
Solidarietà.
Uscite didattiche Le uscite didattiche, inserite nel programma dell’anno scolastico, riguardano le tematiche trattate:
Uscite sul territorio.
Museo Naturalistico Prenestino a Capranica.
Agriturismo “La Sonnina” a Genazzano.
MANIFESTAZIONI FINALI
Le manifestazioni saranno evidenziate nel progetto FLESSIBILITA’.
- MANIFESTAZIONE DI NATALE
- MANIFESTAZIONE FINALE DI PSICOMOTRICITA’
- SPETTACOLO FINALE DEL PROGETTO TEATRO
FINALITA’
PRENDERE CONSAPEVOLEZZA
DELLA PROPRIA IDENTITÀ IN
RAPPORTO AGLI ALTRI E A SE’.
ACQUISIRE FIDUCIA NELLE
PROPRIE CAPACITA’ ESPRESSIVE.
FAVORIRE LO SVILUPPO DELLE
CAPACITÀ MOTORIE, COGNITIVE E
RELAZIONALI.
OBIETTIVI USARE IL CORPO QUALE STRUMENTO DI
RAPPRESENTAZIONE DI REALTA’ E DI RACCONTI.
COORDINARE I MOVIMENTI CONSOLIDANDO GLI SCHEMI MOTORI.
ESPRIMERE LE PROPRIE EMOZIONI E I PROPRI SENTIMENTI.
PRESTARE ATTENZIONE.
ASCOLTARE BRANI MUSICALI ED INTERPRETARLI CON LA VOCE E CON I GESTI.
SCOPRIRE GLI ALTRI COME COMPAGNI DI GIOCO.
IMPARARE A COOPERARE PER RAGGIUNGERE SCOPI COMUNI.
ATTIVITA’ GIOCHI DI SOCIALIZZAZIONE
GIOCHI PSICOMOTORI
ASCOLTO DI RACCONTI E DI BRANI MUSICALI.
CONVERSAZIONI GUIDATE PER LA COMPRENSIONE DEI TESTI.
ESECUZIONE IN CORO DEI BRANI ASCOLTATI E MEMORIZZATI.
ESECUZIONE DI SEMPLICI DRAMMATIZZAZIONI E COREOGRAFIE.
REFERENTE
DE PAOLIS FRANCESCA
SOGGETTI IMPEGNATI INSEGNANTI CURRICOLARI, DI SOSTEGNO, I BAMBINI DELLA SEZIONE E GLI ESPERTI ESTERNI DELLA COMPAGNIA TEATRALE.
DURATA PER TUTTO L’ANNO SCOLASTICO
DA NOVEMBRE A MAGGIO E TEMINERA’ CON LA MESSA IN SCENA DI UNO
SPETTACOLO. .
VERIFICA GRIGLIE DI
OSSERVAZIONE,INTERMEDIE E FINALI, DEL PROGETTO.
CLASSI
SEZ. G DI PIAZZA UNGHERIA
SPAZI SEZIONE
ATRIO
ANGOLI DISPONIBILI ALL’INTERNO DELLA SCUOLA
FONTE DI FINANZIAMENTO
-------------------------------------------------------------
NOTE IL PROGETTO DI FLESSIBILITA’ SI INTRECCIA CON IL LABORATORIO TEATRALE CONDOTTO DALLA COMPAGNIA TEATRALE: PROFUMO DI TEATRO
-------------------------------------------------
PROGETTO FLESSIBILITA’
“FACCIAMO FINTA CHE”
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
DELLA COMPETENZA
PRENDERE CONSAPEVOLEZZA
DELLA PROPRIA IDENTITÀ IN
RAPPORTO AGLI ALTRI E A SE’.
VIVERE PIENAMENTE LA PROPRIA
CORPOREITA’, PERCEPIRNEIL
POTENZIALE COMUNICATIVO ED
ESPRESSIVO.
SEZ. A PLESSO GESCAL
Unità di apprendimento
- PREPARIAMOCI ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA
- ESPERIENZE STAGIONALI
- L’ARTE DEI COLORI
- C… COME CORPO
- GIORNI DI FESTA
Progetti
- PROGETTO D’ISTITUTO “L’ALBERO FONTE DI VITA”.
- CORSO DI PSICOMOTRICITA’ tenuto dall’Ass. sportiva REAL PRENESTE.
- LABORATORIO DI TEATRO “LA SCUOLA VA IN SCENA”.
- SCUOLA AMICA.
- PROGETTO SOLIDARIETA’.
- PROGETTO FLESSIBILITA’
Uscite didattiche
- Le uscite previste si terranno nel territorio locale.
MANIFESTAZIONI FINALI
Le manifestazioni saranno in comune con tutte le sezioni del plesso e saranno evidenziate nel progetto FLESSIBILITA’.
- MANIFESTAZIONE DI NATALE
- MANIFESTAZIONE FINALE DI PSICOMOTRICITA’
- SPETTACOLO FINALE DEL PROGETTO TEATRO
SEZ. C PLESSO GESCAL
Unità di apprendimento:
“BENVENUTI A SCUOLA”: Settembre- Ottobre
“IL BOSCO IN AUTUNNO”: Ottobre/ Novembre
“ MAGICO NATALE”: Dicembre
“IL BOSCO IN INVERNO”: Gennaio
“ALLA SCOPERTA DEL MIO CORPO”: Gennaio
“CARNEVALE”:(Alla scoperta delle forme) Febbraio
“DOLCE PASQUA”: Marzo
“IL BOSCO IN PRIMAVERA”: Aprile/Maggio
“IL BOSCO IN ESTATE”: Maggio
Progetti
Progetto di Istituto: ”L’ALBERO FONTE DI VITA”
Progetto Solidarietà
Progetto di Psicomotricità
Progetto Flessibilità
Progetto Teatro
Progetto Ginestra
Progetto Scuola Amica
USCITE DIDATTICHE E VISITE GUIDATE:
Sono state programmate le seguenti uscite didattiche:
Uscite sul territorio: per una conoscenza degli alberi che ci circondano;
Uscita didattica: Il museo Civico Naturalistico dei Monti Prenestini
TRAGUARDI PER LO SVILUPO DELLA COMPETENZA
Comunicare, esprimere emozioni, raccontare, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente.
Inventare storie ed esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizzare materiali e strumenti, tecniche espressive e creative.
REFERENTE IERUSSI ANNA
SOGGETTI IMPEGNATI INSEGNANTI CURRICOLARI E
BAMBINI DELLE 4 SEZIONI
ESPERTI ESTERNI DELLA COMPAGNIA TEATRALE
DURATA PER TUTTO L’ANNO SCOLASTICO
DA NOVEMBRE A MAGGIO E TEMINERA’ CON LA MESSA IN SCENA DI UNO
SPETTACOLO
OBIETTIVI Imparare ad individuare le proprie
emozioni.
Riuscire ad immedesimarsi in queste con l’aiuto di stimoli esterni.
Valorizzare e scoprire l’importanza della propria fisicità al fine di maturare il rispetto nei confronti del proprio corpo e di quello degli altri.
migliorare la comunicazione stimolando l’ascolto reciproco all’interno del gruppo classe.
PROGETTO FLESSIBILITA’
“LA SCUOLA VA IN
SCENA”
NOTE: IL PROGETTO DI FLESSIBILITA’ SI INTRECCIA CON IL LABORATORIO TEATRALE CONDOTTO DALLA COMPAGNIA TEATRALE:PROFUMO DI TEATRO -------------------------------------------------
ATTIVITA’ Giochi di socializzazione
Giochi per l’orientamento spazio-temporale
Giochi psicomotori
Giochi percettivi
Giochi sonoro-musicali
Giochi mimici
Letture animate di fiabe
Produzione di pensieri e storie
Interpretazione dei vari personaggi
VERIFICA GRIGLIE DI OSSERVAZIONE DEL
PROGETTO ALLA FINE DI OGNI QUADRIMESTRE.
CLASSI SEZ. A GESCAL
SEZ. B GESCAL
SEZ. C GESCAL
SEZ. D GESCAL
SPAZI SEZIONI
ATRIO
ANGOLI DISPONIBILI ALL’INTERNO DELLA SCUOLA
FONTE DI FINANZIAMENTO
-------------------------------------------------------------
MODALITÀ DI VERIFICA
osservazione dei bambini nelle varie situazioni e del loro livello di partecipazione alle attività proposte
elaborati prodotti e loro verbalizzazione
MODALITÀ DI DOCUMENTAZIONE
Foto, video, elaborati dei bambini.
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